ANZA' SALVATORE CIAMPOLILLO GIUSEPPE Corte Di Cassazione, Sezione I Civile, 2014, Sentenza 14 Gennaio - 20 Studio Cataldi Non Configurabile Responsabilità Denunciante
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ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA COORDINATORE PIANO QUALITA’ DELL’ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO ED DA 27 ALTRE FONTI
“Può ritenersi accertato che il PIANO (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva se non errori comunque vistose copiature di un piano di altra Regione. Appare evidente che gli errori del Piano regionale per la Tutela della Qualità dell’Aria non potevano essere semplici refusi, giacchè non potrebbe logicamente giustificarsi la creazione ad hoc di una Commissione composta da tre soggetti che ha lavorato per quattro mesi per la correzione di un elaborato di appena 385 pagine compresi gli allegati. Nello stesso decreto di correzione relativo al piano si legge di comunità montane argini fi fiumi e canali intero territorio pianeggiante della regione, bacino archeologico padano. Può pertanto ritenersi accertato che il piano conteneva se non errori, comunque vistose copiature di un piano di altra regione….
Tribunale di Palermo sentenza di condanna a SALVATORE ANZA Alla pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione n. 5455/ 18 ottobre 2012
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA COORDINATORE PIANO QUALITA’ DELL’ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO ED DA 27 ALTRE FONTI
“Può ritenersi accertato che il PIANO (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva se non errori comunque vistose copiature di un piano di altra Regione. Appare evidente che gli errori del Piano regionale per la Tutela della Qualità dell’Aria non potevano essere semplici refusi, giacchè non potrebbe logicamente giustificarsi la creazione ad hoc di una Commissione composta da tre soggetti che ha lavorato per quattro mesi per la correzione di un elaborato di appena 385 pagine compresi gli allegati. Nello stesso decreto di correzione relativo al piano si legge di comunità montane argini fi fiumi e canali intero territorio pianeggiante della regione, bacino archeologico padano. Può pertanto ritenersi accertato che il piano conteneva se non errori, comunque vistose copiature di un piano di altra regione….
Tribunale di Palermo sentenza di condanna a SALVATORE ANZA Alla pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione n. 5455/ 18 ottobre 2012
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ANZA' SALVATORE CIAMPOLILLO GIUSEPPE Corte Di Cassazione, Sezione I Civile, 2014, Sentenza 14 Gennaio - 20 Studio Cataldi Non Configurabile Responsabilità Denunciante
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA COORDINATORE PIANO QUALITA’ DELL’ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO ED DA 27 ALTRE FONTI
“Può ritenersi accertato che il PIANO (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva se non errori comunque vistose copiature di un piano di altra Regione. Appare evidente che gli errori del Piano regionale per la Tutela della Qualità dell’Aria non potevano essere semplici refusi, giacchè non potrebbe logicamente giustificarsi la creazione ad hoc di una Commissione composta da tre soggetti che ha lavorato per quattro mesi per la correzione di un elaborato di appena 385 pagine compresi gli allegati. Nello stesso decreto di correzione relativo al piano si legge di comunità montane argini fi fiumi e canali intero territorio pianeggiante della regione, bacino archeologico padano. Può pertanto ritenersi accertato che il piano conteneva se non errori, comunque vistose copiature di un piano di altra regione….
Tribunale di Palermo sentenza di condanna a SALVATORE ANZA Alla pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione n. 5455/ 18 ottobre 2012
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Cort e di Cassazione, sezione I , sent enza 20 marzo 2014, n. 6554.
La denuncia di un reat o perseguibile duff icio non f ont e di responsabilit per danni a carico del denunciant e, ai sensi dellart . 2043 c. c. , anche in caso di prosciogliment o o di assoluzione, se non quando essa possa considerarsi calunniosa, poich, al di fuor i di t ale ipot esi, lat t ivit pubblicist ica dellorgano t it olare dellazione penale si sovrappone alliniziat iva del denunciant e, int errompendo cos ogni nesso causale t ra t ale iniziat iva ed il danno event ualment e subit o dal denunciat o
SUPREMA CORTE DI CASSAZI ONE SEZI ONE I SENTENZA 20 MARZO 2014, N. 6554 Svolgiment o del processo 1. Con at t o di ci t azi one not ifi cat o il 21.3.1999, S.G. conveniva in giudi zi o davant i al Tri bunal e di Vellet ri B.M. chi edendone l a condanna al ri sarci ment o dei danni subit i per effet t o della present azi one, da part e del B. , di denunci a all a Procura della Repubbli ca per event uali reat i connessi ad una ri chi est a di ri sarciment o danni i nol t rat agli dal S. , e per l a produzi one della st essa denunci a nell ambi t o di un gi udi zi o pendent e t ra gli st essi ed alt re part i Si cost i t uiva in gi udi zi o B.M. cont est ando il fondament o dell a domanda, di cui chi edeva il ri get t o. Avverso l a sent enza di primo grado, deposi t at a il 18.3.2004, che ri get t ava la domanda con condanna alle spese, non ravvi sando nella produzi one della let t era in gi udi zi o int ent i calunniat ori o diffamat ori , proponeva appell o S.G. 2. Con sent enza deposi t at a il 12.5.2008 l a Cort e dappell o di Roma ri get t ava l appell o: nella present azi one della denunci a all a Procura dell a Repubblica non era ravvi sabile calunnia, essendovi st at a semplice ri chiest a all aut ori t inqui rent e di accert are se nei fat t i pot essero ravvi sarsi est remi di reat o; la produzi one in gi udi zi o dell a denunci a non appariva illecit a poi ch, a part e l o scopo dell ini zi at iva, il B. non sapeva che al moment o dell a produzi one l a denunci a era st at a archivi at a, e dunque non era ravvi sabile dol o n col pa grave. Ri guardo all a spese di primo grado l abnorme ri chiest a di ri sarci ment o ( Li re 500.000.000) comport ava l applicazi one dell o scagli one rel at ivo. 2 3. Ri corre per cassazi one S.G. affidandosi a quat t ro mot ivi , al cui accogli ment o si oppone con cont rori corso B.M. .
Mot ivi della decisione 1.1. Con il pri mo mot i vo di ri corso, S.G. , denunci ando vi ol azi one e fal sa appli cazi one di norme di di ri t t o art . 360 n. 3 c.p.c. in rel azi one agli art . 368 c.p. , censura l a sent enza impugnat a per aver escluso il reat o di calunni a, con conseguent e responsabilit ri sarci t ori a, nell a proposi zi one della denuncia alla Procura dell a Repubbli ca da part e del B. , rel at iva all inol t ro da part e del S. di una ri chiest a di ri sarci ment o con frasi sibilline. 1.2. Con il secondo mot ivo il ri corrent e, denunci ando vi ol azi one e fal sa appli cazi one di norme di di ri t t o art . 360 n. 3 c.p.c. omessa mot i vazi one ci rca un punt o deci sivo della cont roversi a prospet t at o dalle part i ; vi ol azi one della norma di che all art . 2059 c.c. , censura l a sent enza i mpugnat a per aver escluso l obbli go ri sarcit ori o qual e conseguenza della non ravvi sabilit del reat o di cal unni a, senza t ener cont o che l a sempli ce proposi zi one di denunci a senza l a mini ma dili genza comunque i donea a det erminare un danno moral e per l ingi ust a l esi one di un val ore alla persona cost i t uzi onal ment e garant i t o.
1.3. Con il t erzo mot i vo il ri corrent e, denunci ando vi ol azi one e fal sa appli cazi one di norme di di ri t t o art . 360 n. 3 c.p.c. art . 595 c.p.; art . 2059 c.c. , censura l a sent enza impugnat a per aver rit enut o l ant igi uri di cit della condot t a del B. per l a produzi one i ngiuri osa i n alt ro gi udi zi o di copi a dell a denunci a per t ent at i vo di est orsi one senza mi nima at t i nenza all a causa, escludendo per l a responsabilit ri sarcit ori a per l asseri t a i gnoranza che l a denunci a era st at a archivi at a.
1.4. Con il quart o mot i vo il ri corrent e, denunci ando vi ol azi one e fal sa appli cazi one di norme di di rit t o art . 360 n. 3 c.p.c. i n relazi one agli art . 91 e segg. c.p.c. d.m. n. 127 dell 8.4.2004, censura la sentenza impugnata per non aver esami nat o l e quest i oni sollevat e i n meri t o alla i ncongrui t della li qui dazi one dell e spese di causa operat a dal pri mo giudi ce, e inol t re per aver commi surat o l e spese del gi udi zi o di appell o ri t enendo il val ore della causa pari a L. 500.000.000, e ugualment e l e spese vi ve li quidat e con pura fant asi a. 2.1. I l pri mo mot i vo infondat o.
I l gi udi ce dappell o ha fat t o corret t a appli cazi one del princi pi o, paci fi co in gi uri sprudenza, secondo cui l a denunci a di un reat o persegui bile duffi ci o non font e di responsabilit per danni a cari co del denunci ant e, ai sensi dell art . 2043 c.c., anche i n caso di prosci ogliment o o di assol uzi one, se non quando 3 essa possa consi derarsi calunniosa, poich, al di fuori di t ale i pot esi , l at t i vit pubbli cist i ca dell organo t i t ol are dell azione penal e si sovrappone all ini zi at iva del denunci ant e, int errompendo cos ogni nesso causal e t ra t al e ini zi at i va ed il danno event ual ment e subit o dal denunci at o ( Cass. 20.10.2003, n. 15646; 25.5.2004, n. 10033; Cass. 26.1.2010, n. 1542; 7.11.2005 n. 21498; 19.10.2007, n. 22020) .
La sent enza impugnat a, inol t re, assume che nessuna fi gura di reat o il B. aveva evi denzi at o nell a denunci a, limi t andosi a ri feri re che il S. aveva l oro ri chi est o con frasi si billine il ri sarci ment o danni per presunt i comport ament i illecit i i n mat eri a consort ile. not o che il reat o di cal unni a non ravvi sabile ove venga at t ri bui t a una condot t a non corri spondent e ad al cuna fat t i speci e l egale di reat o ( Cass. pen. 27.3.1985, Spada; 27.10.1977, Pi scopo; 7.11.2002, n. 1638; 1.7.2009, n. 34825) . Lat t ual e ri corrent e assume, nella part e narrat iva dell at t uale impugnazi one, che l a denunci a del B. avrebbe ascri t t o al S. il reat o di t ent at a est orsi one, ma poi , nell a formul azi one del quesit o concl usivo del pri mo mot ivo, fa cenno a generi che frasi si billine , si cch, non essendo soll evat o con l a specifi ca dogli anza un vi zi o di mot i vazi one ( il ri corso non cont i ene neppure l a t rascri zi one dell a pret esa denuncia cal unni osa n dell a let t era che l aveva i ndot t a) , l a sent enza impugnat a va esent e da censura.
2.2. Anche il secondo mot ivo infondat o.
La censura si ri feri sce all o st esso fat t o dell e present azi one dell a denunci a ( l a propal azi one dell a st essa i n al t ro gi udi zi o ogget t o del t erzo mot i vo) , gi acch essa, a parere del ri corrent e, sarebbe comunque l esiva, si ccome present at a senza l a dovut a diligenza, e quindi comunque i ngiust ament e l esiva di un int eresse inerent e all a persona, cost it uzi onalment e garant i t o. Si osservat o, poco sopra, che al di fuori dell i pot esi di calunnia non ravvi sabile responsabilit ri sarci t ori a per l a proposi zi one di una denunci a penale, in quant o l at t ivit pubbli ci st i ca dell organo t i t olare dell azi one penal e si sovrappone all ini zi at iva del denunci ant e, t ogli endol e ogni efficaci a causale e cos int errompendo ogni nesso causale t ra t al e ini zi at iva e il danno event ual ment e subit o dal denunci at o.
I l ri corrent e, nel recl amare l a l esi one di un di ri t t o cost it uzi onalment e rilevant e che l a present azi one della denunci a avrebbe leso, i ndi pendent ement e dalla qualifi cazi one cal unni osa dell a condot t a, non speci fica di quale di ri t t o si t rat t i: egli si limi t a a ri port arl e massi me di alcune sent enze di quest a Cort e i n cui si enunciat o il pri nci pi o della ri sarci bilit del danno morale anche al di fuori dell ambi t o dell art . 185 c.p. Post o che nell a repressi one dell a cal unni a, che un reat o pl uri offensivo, si t ut el a, ol t re che l int eresse dell o St at o all a corret t a 4 ammi nist razi one dell a giust i zi a, anche l onore dell i ncol pat o, l a sua li bert , e l int eresse a non essere sot t opost o ingi ust ament e ad un processo penal e ( Cass. pen. 21.2.2007, n. 10535; 28.4.2010, n. 21789) , l a dogli anza del ri corrent e pret enderebbe unest ensi one di t ale t ut el a anche ol t re l i pot esi del comport ament o cal unni oso, evi dent ement e a t ut ela degli st essi int eressi ora delineat i. I l pri nci pi o sopra enunci at o evidenzi a l i nt eresse dell ordi nament o all a promozi one dell azi one penal e medi ant e l i nformazi one dell aut ori t inqui rent e di fat t i ril evant i da part e di chi ne si a a conoscenza, con l uni co limi t e dell a consapevolezza, da part e del denunciant e, dell innocenza delli ncol pat o: non anche all orch i fat t i espost i possano avere agli occhi del denunci ant e qual che ril evanza penal e, del che vi ene invest it a l aut ori t gi udi zi ari a con unat t ivi t che, qual e che ne si a l esi t o, di viene aut onoma ri spet t o all a not i t i a crimi ni s che l ha ori gi nat a, prevalendo l int eresse pubbli co dell ammi nist razi one dell a gi ust i zi a sull i nt eresse del denunci at o a che non vengano compi ut e at t i vit di accert ament o rel at i ve alla propri a condot t a, salvo l i pot esi i n cui l a soll ecit azi one st essa all eserci zi o dell azi one penal e non si a ogget t ivament e e consapevolment e fal sa. Nellambit o di uno St at o di dirit t o liberaldemocr at ico, in cui si at t ribuisce valore civico e sociale alliniziat iva del privat o nellat t ivar e la ripost a giudiziaria dinanzi alla violazione della legge penale, ragionevole che nessuna responsabilit consegua ad una denuncia penale fuori dallipot esi di calunnia, aut ocalunnia e simulazione di reat o( Cass. pen. 11.6.2010, n. 29237) .
Consequenzi alment e si ri t enut o che non int egra la fat t ispecie di diffamazione la denuncia di un reat o e quindi, pur quando il denunciat o sia assolt o con la formula pi ampia, non configurabile in capo al denunciant e una responsabilit per danni ( Cass. pen. 7.3.2006, n. 18090) .
2.3. I l t erzo mot i vo inammissi bil e . La dogli anza part e dal presuppost o secondo cui il gi udi ce di meri t o avrebbe comunque rit enut o l ant igi uri di cit della condot t a quell a di produzi one in gi udi zi o della copi a dell a denuncia i n nessun modo pert i nent e l ogget t o di quel gi udi zi o escl udendone per l illiceit per aver i gnorat o che il S. era nel frat t empo st at o prosci olt o in sede penal e, non versando dunque i n i pot esi di dol o n di col pa. Nel quesit o poi , definendo di nuovo quella denunci a come di ret t a a rappresent are unest orsi one, si prospet t a il carat t ere ingi uri oso della sua produzi one i n un giudi zi o ci vile. 5
I n primo l uogo, non ri sult a dall a let t ura della sent enza impugnat a, quell o che il ri corrent e, nel formulare il quesi t o, da come presuppost o, l ant i giuri di cit dell a condot t a. Anzi , l o st esso ri corrent e, a pag. 9 del ri corso, cri t i cando in general e il giudi zi o della Cort e dappell o, ri feri sce che secondo quest o giudi ce denunci are t ent at i vo di est orsi onediffondere l a not i zi a dell avvenut a denunci acost it uiscono at t i l egit t imi . I n real t , ci che ril eva nel present e giudi zi o, che deci dendo sul mot i vo di appell o secondo cui l a produzi one i n giudi zi o di quell a denunci a sarebbe st at a comunque illeci t a, quale che fosse la sua qualifi cazi one, come i ngiuri a o diffamazi one, l a Cort e t erri t ori al e sceglie l a ragi one pi li qui da per il ri get t o del gravame, osservando che i n quell occasi one il producent e non conosceva ancora l avvenut o prosci ogli ment o del S. i n sede penale, e dunque non versava in dol o n in col pa.
I l ri corrent e non censura il ragi onament o in base al quale l a Cort e esclude il dol o e l a col pa nell a produzi one del document o, ma i nsist e nel sost enere l a sua ant i gi uri di cit quale font e di responsabilit per danni : si cch la doglianza non si ri vol ge alla rat i o deci dendi , basat a sull assenza dell el ement o sogget t ivo dell illecit o. not o che l a proposi zi one di censure pri ve di speci fiche at t inenze al deci sum dell a sent enza impugnat a assimil abile all a mancat a enunci azi one dei mot ivi ri chi est i dall art . 366 numero 4 c.p.c., con conseguent e inammissi bilit del ri corso, ril evabile anche duffi ci o ( Cass. 7.11.2005, n. 21490; 26.3.2010, n. 7375) .
2.4. Venendo al quart o mot i vo, che solleva diversi profili inerent i l a li qui dazi one dell e spese di causa, esso appare in ogni sua part e i nammi ssi bile.
I l ri corrent e si duol e della li qui dazi one delle spese processuali in ent rambi i gradi di meri t o, ri assumendo poi l a censura nei confront i del gi udi ce del ri esame ri guardo all e spese vive processuali in mi sura difforme dalle indi cazi oni ri sult ant i dagli at t i processuali e sempre all o st esso gi udice ri guardo agli onorari i n mi sura difforme alle t abelle allegat e al d.m. n. 127 dell 8.4.2004 senza adeguat a mot ivazi one dell a sua mancat a applicazi one e se l a causa non fosse da sussumere nell o scagli one 3 di det t e t abelle . Va ramment at o che in caso di proposi zione di mot ivi di ri corso per cassazi one formalment e uni ci, ma i n effet t i art icolat i in profili aut onomi e differenzi at i di vi ol azi oni di l egge di verse, affinch non ri sult i elusa la rat i o dell art . 366- bi s c.p.c., deve ri t enersi che ove il quesit o o i quesit i formul at i ri specchi no solo parzi al ment e le censure propost e, devono qualifi carsi come ammi ssi bili sol o 6 quell e che abbi ano t rovat o i doneo ri scont ro nel quesi t o o nei quesit i prospet t at i , dovendo l a deci si one della Cort e di cassazi one essere limi t at a all ogget t o del quesit o o dei quesit i i doneament e formul at i , ri spet t o ai quali il mot i vo cost it ui sce l illust razi one ( Cass. 9.3.2009, n. 5624) .
La censura dunque ammi ssibil e limit at ament e ai due punt i che il quesi t o ri assunt ivo ha formul at o: li quidazi one spese vi ve; mi sura degli onorari senza adeguat a mot ivazi one ri guardo all i dent ifi cazi one dello scagli one.
I n part i col are vanno escluse l e dogli anze generi cament e espost e i n illust razi one del mot ivo, at t inent i ai di ri t t i
Sul pri mo punt o ( spese vi ve) , l inammi ssi bilit della censura deri va dal fat t o che l event ual e errore del gi udi ce nella det ermi nazi one della mi sura dell e spese vi ve sost enut e dall a part e vi t t ori osa, pu essere emendat o o con il procedi ment o di correzi one di cui all art . 287 c.p.c., ovvero per mezzo del procedi ment o di revocazi one del provvediment o che le ha li qui dat e, ma non col ri corso per cassazi one ( Cass. 1.12.2000, n. 15373; 12.10.2010, n. 21012) .
Sul secondo punt o ( onorari ) la censura pu essere esami nat a sol o in rel azi one alla li qui dazi one degli onorari compi ut a dal gi udi ce dappell o per il processo davant i a s: non dat o si ndacare l a deci si one da quest o assunt a ri guardo agli onorari li qui dat i dal Tri bunale nel gi udi zi o di pri mo grado, per i l semplice fat t o che il ri corrent e non ot t empera all onere di aut osuffi cienza del ri corso per cassazi one, perch omet t e di indi care l import o liqui dat o dal primo gi udi ce ( rit enut o adeguat o dalla Cort e dappell o) , se non osservando, generi cament e a pag. 19, che l ammont are corri spondent e a quasi il massimo delle t ari ffe professi onali si cch quest o giudi ce di l egit t imi t non post o i n grado di veri fi care il ri spet t o delle t abelle allegat e al d.m. 8.4.2004 n. 127 . Va premesso che l a det ermi nazi one degli onorari di avvocat o cost i t uisce eserci zi o di un pot ere di screzi onale del gi udice che, se cont enut o t ra il mi nimo ed il massimo dell a t ariffa, non ri chiede speci fi ca mot i vazi one e non pu formare ogget t o di si ndacat o i n sede di legi t t imi t , se non quando l int eressat o specifi chi le singole voci dell a t ariffa che assume essere st at e vi ol at e ( Cass. 23.5.2002, n. 7527) . I nol t re, il giudi ce che deve li qui dare l e spese processuali rel at ive ad unat t i vit di fensi va ormai esaurit a, deve appli care l a normat iva vi gent e al t empo i n cui l at t i vit st essa st at a compi ut a, si cch, per l at tivit conclusa nella vi genza del d.m. 8.4.2004 n. 127, deve applicare l e t ariffe da quest o previ st e e non i paramet ri sopravvenut i ai sensi dell art . 41 del d.m. 20.7.2012 n. 140 ( Cass. 18.12.2012, n. 23318) . Li mport o degli onorari liqui dat i per il giudi zi o di secondo grado, si ri cava dall a 7 sent enza nella mi sura di Euro 3.000. La somma ri sul t a conforme alle t ari ffe, quale che si a l i pot esi di scagli one appli cabile, prospet t at a dal ri corrent e: ben inferi ore al minimo dell o scagli one fino a Euro 250.300, che il ri corrent e assume essere st at o indebi t ament e appli cat o dal giudi ce ( li re 500.000.000 corri spondono a Euro 250.228) ; ri ent ra nell i mport o medi o del t erzo scagli one, che l o st esso ri corrent e rit i ene appli cabile; i n real t , avendo egli preci sat o nelle conclusi oni in appell o la domanda di ri sarci ment o nell a mi sura ri t enut a di gi ust i zi a , essa di val ore indet erminabile ( Cass. 11.6.2012, n. 9432) , e dunque, l import o degli onorari si at t est a i n prossi mit del mi nimo del corri spondent e scagli one della t ari ffa.
I n nessun caso, dunque, si configura l int eresse all impugnazi one . 3. Al ri get t o del ri corso segue l a condanna alle spese, come da di sposi t ivo. P.Q.M. La Cort e ri get t a il ri corso e condanna il ri corrent e alle spese, liqui dat e in Euro 7.200, di cui Euro 7.000 per compensi . ht t p: / / renat odisa. com/ 2014/ 03/ 25/ cort e- di- cassazione- sezione- i- sent enza- 20- mar zo- 2014- n- 6554- la- denuncia- di- un- reat o- perseguibile- duff icio- non- e- font e- di- responsabilit a- per- danni- a- carico- del- denunciant e- ai- sensi- dellart - 2/
2014 2 Aprile Giunta 45 2014 26 Marzo Giunta 45 Avv Pellegrino Tar Pa 831 833 1045 2014 Spatola Rosa Dangelo Giovanni CL Ed de Ricorso Al Tar Di Palermo
2014 25 Luglio CL Ed de Sas D'amgelo Sent 412 2014 Ric 613 14 29 04 14 Rosa Spatola Sent 373 14 Ric 1045 14 2014 2 Maggio Spatola Rosa Sent 368 14 Ric 833 14 CL Ed de
2015 12 OTTOBRE DELIBERAZIONE CONSILIARE 43 12 OTTOBRE 2016 BRICOMAN CENTER NELL'AEX SITO SICAR SASSARI 68 SAS MONTICCIOLO GASPARED CC 43 12 OTTOBRE 2015 CC 3 15 02 18 CC 16 19 06 18-ilovepdf-compressed
2017 20 Settembre Bologna Sindaco Commissione Esaminatrice Del Concorso Alta Professionalita' 1 Partecipante 1 Vincitore Maggiore Croce Antonino Balistreri Pietro Parente Croce