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Cort e di Cassazione, sezione I , sent enza 20 marzo 2014, n. 6554.


La denuncia di un reat o perseguibile duff icio non f ont e di
responsabilit per danni a carico del denunciant e, ai sensi dellart .
2043 c. c. , anche in caso di prosciogliment o o di assoluzione, se non
quando essa possa considerarsi calunniosa, poich, al di fuor i di
t ale ipot esi, lat t ivit pubblicist ica dellorgano t it olare dellazione
penale si sovrappone alliniziat iva del denunciant e, int errompendo
cos ogni nesso causale t ra t ale iniziat iva ed il danno event ualment e
subit o dal denunciat o




SUPREMA CORTE DI CASSAZI ONE
SEZI ONE I
SENTENZA 20 MARZO 2014, N. 6554
Svolgiment o del processo
1. Con at t o di ci t azi one not ifi cat o il 21.3.1999, S.G. conveniva in giudi zi o
davant i al Tri bunal e di Vellet ri B.M. chi edendone l a condanna al
ri sarci ment o dei danni subit i per effet t o della present azi one, da part e del
B. , di denunci a all a Procura della Repubbli ca per event uali reat i connessi
ad una ri chi est a di ri sarciment o danni i nol t rat agli dal S. , e per l a
produzi one della st essa denunci a nell ambi t o di un gi udi zi o pendent e t ra
gli st essi ed alt re part i
Si cost i t uiva in gi udi zi o B.M. cont est ando il fondament o dell a domanda,
di cui chi edeva il ri get t o.
Avverso l a sent enza di primo grado, deposi t at a il 18.3.2004, che
ri get t ava la domanda con condanna alle spese, non ravvi sando nella
produzi one della let t era in gi udi zi o int ent i calunniat ori o diffamat ori ,
proponeva appell o S.G.
2. Con sent enza deposi t at a il 12.5.2008 l a Cort e dappell o di Roma ri get t ava
l appell o: nella present azi one della denunci a all a Procura dell a Repubblica
non era ravvi sabile calunnia, essendovi st at a semplice ri chiest a all aut ori t
inqui rent e di accert are se nei fat t i pot essero ravvi sarsi est remi di reat o; la
produzi one in gi udi zi o dell a denunci a non appariva illecit a poi ch, a part e l o
scopo dell ini zi at iva, il B. non sapeva che al moment o dell a produzi one l a
denunci a era st at a archivi at a, e dunque non era ravvi sabile dol o n col pa
grave. Ri guardo all a spese di primo grado l abnorme ri chiest a di
ri sarci ment o ( Li re 500.000.000) comport ava l applicazi one dell o scagli one
rel at ivo.
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3. Ri corre per cassazi one S.G. affidandosi a quat t ro mot ivi , al cui
accogli ment o si oppone con cont rori corso B.M. .


Mot ivi della decisione
1.1. Con il pri mo mot i vo di ri corso, S.G. , denunci ando vi ol azi one e fal sa
appli cazi one di norme di di ri t t o art . 360 n. 3 c.p.c. in rel azi one agli art . 368
c.p. , censura l a sent enza impugnat a per aver escluso il reat o di calunni a, con
conseguent e responsabilit ri sarci t ori a, nell a proposi zi one della denuncia alla
Procura dell a Repubbli ca da part e del B. , rel at iva all inol t ro da part e del S. di
una ri chiest a di ri sarci ment o con frasi sibilline.
1.2. Con il secondo mot ivo il ri corrent e, denunci ando vi ol azi one e fal sa
appli cazi one di norme di di ri t t o art . 360 n. 3 c.p.c. omessa mot i vazi one ci rca
un punt o deci sivo della cont roversi a prospet t at o dalle part i ; vi ol azi one della
norma di che all art . 2059 c.c. , censura l a sent enza i mpugnat a per aver
escluso l obbli go ri sarcit ori o qual e conseguenza della non ravvi sabilit del reat o
di cal unni a, senza t ener cont o che l a sempli ce proposi zi one di denunci a senza
l a mini ma dili genza comunque i donea a det erminare un danno moral e per
l ingi ust a l esi one di un val ore alla persona cost i t uzi onal ment e garant i t o.

1.3. Con il t erzo mot i vo il ri corrent e, denunci ando vi ol azi one e fal sa
appli cazi one di norme di di ri t t o art . 360 n. 3 c.p.c. art . 595 c.p.; art . 2059
c.c. , censura l a sent enza impugnat a per aver rit enut o l ant igi uri di cit della
condot t a del B. per l a produzi one i ngiuri osa i n alt ro gi udi zi o di copi a dell a
denunci a per t ent at i vo di est orsi one senza mi nima at t i nenza all a causa,
escludendo per l a responsabilit ri sarcit ori a per l asseri t a i gnoranza che l a
denunci a era st at a archivi at a.

1.4. Con il quart o mot i vo il ri corrent e, denunci ando vi ol azi one e fal sa
appli cazi one di norme di di rit t o art . 360 n. 3 c.p.c. i n relazi one agli art . 91 e
segg. c.p.c. d.m. n. 127 dell 8.4.2004, censura la sentenza impugnata per
non aver esami nat o l e quest i oni sollevat e i n meri t o alla i ncongrui t della
li qui dazi one dell e spese di causa operat a dal pri mo giudi ce, e inol t re per aver
commi surat o l e spese del gi udi zi o di appell o ri t enendo il val ore della causa pari
a L. 500.000.000, e ugualment e l e spese vi ve li quidat e con pura fant asi a.
2.1. I l pri mo mot i vo infondat o.

I l gi udi ce dappell o ha fat t o corret t a appli cazi one del princi pi o, paci fi co in
gi uri sprudenza, secondo cui l a denunci a di un reat o persegui bile duffi ci o non
font e di responsabilit per danni a cari co del denunci ant e, ai sensi dell art .
2043 c.c., anche i n caso di prosci ogliment o o di assol uzi one, se non quando
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essa possa consi derarsi calunniosa, poich, al di fuori di t ale i pot esi , l at t i vit
pubbli cist i ca dell organo t i t ol are dell azione penal e si sovrappone all ini zi at iva
del denunci ant e, int errompendo cos ogni nesso causal e t ra t al e ini zi at i va ed il
danno event ual ment e subit o dal denunci at o ( Cass. 20.10.2003, n. 15646;
25.5.2004, n. 10033; Cass. 26.1.2010, n. 1542; 7.11.2005 n. 21498;
19.10.2007, n. 22020) .

La sent enza impugnat a, inol t re, assume che nessuna fi gura di reat o il B. aveva
evi denzi at o nell a denunci a, limi t andosi a ri feri re che il S. aveva l oro ri chi est o
con frasi si billine il ri sarci ment o danni per presunt i comport ament i illecit i i n
mat eri a consort ile. not o che il reat o di cal unni a non ravvi sabile ove venga
at t ri bui t a una condot t a non corri spondent e ad al cuna fat t i speci e l egale di reat o
( Cass. pen. 27.3.1985, Spada; 27.10.1977, Pi scopo; 7.11.2002, n. 1638;
1.7.2009, n. 34825) . Lat t ual e ri corrent e assume, nella part e narrat iva
dell at t uale impugnazi one, che l a denunci a del B. avrebbe ascri t t o al S. il reat o
di t ent at a est orsi one, ma poi , nell a formul azi one del quesit o concl usivo del
pri mo mot ivo, fa cenno a generi che frasi si billine , si cch, non essendo
soll evat o con l a specifi ca dogli anza un vi zi o di mot i vazi one ( il ri corso non
cont i ene neppure l a t rascri zi one dell a pret esa denuncia cal unni osa n dell a
let t era che l aveva i ndot t a) , l a sent enza impugnat a va esent e da censura.

2.2. Anche il secondo mot ivo infondat o.

La censura si ri feri sce all o st esso fat t o dell e present azi one dell a denunci a ( l a
propal azi one dell a st essa i n al t ro gi udi zi o ogget t o del t erzo mot i vo) , gi acch
essa, a parere del ri corrent e, sarebbe comunque l esiva, si ccome present at a
senza l a dovut a diligenza, e quindi comunque i ngiust ament e l esiva di un
int eresse inerent e all a persona, cost it uzi onalment e garant i t o. Si osservat o,
poco sopra, che al di fuori dell i pot esi di calunnia non ravvi sabile
responsabilit ri sarci t ori a per l a proposi zi one di una denunci a penale, in quant o
l at t ivit pubbli ci st i ca dell organo t i t olare dell azi one penal e si sovrappone
all ini zi at iva del denunci ant e, t ogli endol e ogni efficaci a causale e cos
int errompendo ogni nesso causale t ra t al e ini zi at iva e il danno event ual ment e
subit o dal denunci at o.

I l ri corrent e, nel recl amare l a l esi one di un di ri t t o cost it uzi onalment e rilevant e
che l a present azi one della denunci a avrebbe leso, i ndi pendent ement e dalla
qualifi cazi one cal unni osa dell a condot t a, non speci fica di quale di ri t t o si t rat t i:
egli si limi t a a ri port arl e massi me di alcune sent enze di quest a Cort e i n cui si
enunciat o il pri nci pi o della ri sarci bilit del danno morale anche al di fuori
dell ambi t o dell art . 185 c.p. Post o che nell a repressi one dell a cal unni a, che
un reat o pl uri offensivo, si t ut el a, ol t re che l int eresse dell o St at o all a corret t a
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ammi nist razi one dell a giust i zi a, anche l onore dell i ncol pat o, l a sua li bert , e
l int eresse a non essere sot t opost o ingi ust ament e ad un processo penal e ( Cass.
pen. 21.2.2007, n. 10535; 28.4.2010, n. 21789) , l a dogli anza del ri corrent e
pret enderebbe unest ensi one di t ale t ut el a anche ol t re l i pot esi del
comport ament o cal unni oso, evi dent ement e a t ut ela degli st essi int eressi ora
delineat i.
I l pri nci pi o sopra enunci at o evidenzi a l i nt eresse dell ordi nament o all a
promozi one dell azi one penal e medi ant e l i nformazi one dell aut ori t inqui rent e
di fat t i ril evant i da part e di chi ne si a a conoscenza, con l uni co limi t e dell a
consapevolezza, da part e del denunciant e, dell innocenza delli ncol pat o: non
anche all orch i fat t i espost i possano avere agli occhi del denunci ant e qual che
ril evanza penal e, del che vi ene invest it a l aut ori t gi udi zi ari a con unat t ivi t
che, qual e che ne si a l esi t o, di viene aut onoma ri spet t o all a not i t i a crimi ni s che
l ha ori gi nat a, prevalendo l int eresse pubbli co dell ammi nist razi one dell a
gi ust i zi a sull i nt eresse del denunci at o a che non vengano compi ut e at t i vit di
accert ament o rel at i ve alla propri a condot t a, salvo l i pot esi i n cui l a
soll ecit azi one st essa all eserci zi o dell azi one penal e non si a ogget t ivament e e
consapevolment e fal sa. Nellambit o di uno St at o di dirit t o
liberaldemocr at ico, in cui si at t ribuisce valore civico e sociale
alliniziat iva del privat o nellat t ivar e la ripost a giudiziaria dinanzi alla
violazione della legge penale, ragionevole che nessuna
responsabilit consegua ad una denuncia penale fuori dallipot esi di
calunnia, aut ocalunnia e simulazione di reat o( Cass. pen. 11.6.2010, n.
29237) .

Consequenzi alment e si ri t enut o che non int egra la fat t ispecie di
diffamazione la denuncia di un reat o e quindi, pur quando il denunciat o
sia assolt o con la formula pi ampia, non configurabile in capo al
denunciant e una responsabilit per danni ( Cass. pen. 7.3.2006, n.
18090) .

2.3. I l t erzo mot i vo inammissi bil e
.
La dogli anza part e dal presuppost o secondo cui il gi udi ce di meri t o avrebbe
comunque rit enut o l ant igi uri di cit della condot t a quell a di produzi one in
gi udi zi o della copi a dell a denuncia i n nessun modo pert i nent e l ogget t o di quel
gi udi zi o escl udendone per l illiceit per aver i gnorat o che il S. era nel
frat t empo st at o prosci olt o in sede penal e, non versando dunque i n i pot esi di
dol o n di col pa. Nel quesit o poi , definendo di nuovo quella denunci a come
di ret t a a rappresent are unest orsi one, si prospet t a il carat t ere ingi uri oso della
sua produzi one i n un giudi zi o ci vile.
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I n primo l uogo, non ri sult a dall a let t ura della sent enza impugnat a, quell o che il
ri corrent e, nel formulare il quesi t o, da come presuppost o, l ant i giuri di cit dell a
condot t a. Anzi , l o st esso ri corrent e, a pag. 9 del ri corso, cri t i cando in general e
il giudi zi o della Cort e dappell o, ri feri sce che secondo quest o giudi ce
denunci are t ent at i vo di est orsi onediffondere l a not i zi a dell avvenut a
denunci acost it uiscono at t i l egit t imi
.
I n real t , ci che ril eva nel present e giudi zi o, che deci dendo sul mot i vo di
appell o secondo cui l a produzi one i n giudi zi o di quell a denunci a sarebbe st at a
comunque illeci t a, quale che fosse la sua qualifi cazi one, come i ngiuri a o
diffamazi one, l a Cort e t erri t ori al e sceglie l a ragi one pi li qui da per il ri get t o del
gravame, osservando che i n quell occasi one il producent e non conosceva
ancora l avvenut o prosci ogli ment o del S. i n sede penale, e dunque non versava
in dol o n in col pa.

I l ri corrent e non censura il ragi onament o in base al quale l a Cort e esclude il
dol o e l a col pa nell a produzi one del document o, ma i nsist e nel sost enere l a sua
ant i gi uri di cit quale font e di responsabilit per danni : si cch la doglianza non si
ri vol ge alla rat i o deci dendi , basat a sull assenza dell el ement o sogget t ivo
dell illecit o. not o che l a proposi zi one di censure pri ve di speci fiche at t inenze
al deci sum dell a sent enza impugnat a assimil abile all a mancat a enunci azi one
dei mot ivi ri chi est i dall art . 366 numero 4 c.p.c., con conseguent e
inammissi bilit del ri corso, ril evabile anche duffi ci o ( Cass. 7.11.2005, n.
21490; 26.3.2010, n. 7375) .

2.4. Venendo al quart o mot i vo, che solleva diversi profili inerent i l a
li qui dazi one dell e spese di causa, esso appare in ogni sua part e i nammi ssi bile.

I l ri corrent e si duol e della li qui dazi one delle spese processuali in ent rambi i
gradi di meri t o, ri assumendo poi l a censura nei confront i del gi udi ce del
ri esame ri guardo all e spese vive processuali in mi sura difforme dalle
indi cazi oni ri sult ant i dagli at t i processuali e sempre all o st esso gi udice
ri guardo agli onorari i n mi sura difforme alle t abelle allegat e al d.m. n. 127
dell 8.4.2004 senza adeguat a mot ivazi one dell a sua mancat a applicazi one e se
l a causa non fosse da sussumere nell o scagli one 3 di det t e t abelle
.
Va ramment at o che in caso di proposi zione di mot ivi di ri corso per cassazi one
formalment e uni ci, ma i n effet t i art icolat i in profili aut onomi e differenzi at i di
vi ol azi oni di l egge di verse, affinch non ri sult i elusa la rat i o dell art . 366- bi s
c.p.c., deve ri t enersi che ove il quesit o o i quesit i formul at i ri specchi no solo
parzi al ment e le censure propost e, devono qualifi carsi come ammi ssi bili sol o
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quell e che abbi ano t rovat o i doneo ri scont ro nel quesi t o o nei quesit i
prospet t at i , dovendo l a deci si one della Cort e di cassazi one essere limi t at a
all ogget t o del quesit o o dei quesit i i doneament e formul at i , ri spet t o ai quali il
mot i vo cost it ui sce l illust razi one ( Cass. 9.3.2009, n. 5624) .

La censura dunque ammi ssibil e limit at ament e ai due punt i che il quesi t o
ri assunt ivo ha formul at o: li quidazi one spese vi ve; mi sura degli onorari senza
adeguat a mot ivazi one ri guardo all i dent ifi cazi one dello scagli one.

I n part i col are vanno escluse l e dogli anze generi cament e espost e i n
illust razi one del mot ivo, at t inent i ai di ri t t i

Sul pri mo punt o ( spese vi ve) , l inammi ssi bilit della censura deri va dal fat t o
che l event ual e errore del gi udi ce nella det ermi nazi one della mi sura dell e spese
vi ve sost enut e dall a part e vi t t ori osa, pu essere emendat o o con il
procedi ment o di correzi one di cui all art . 287 c.p.c., ovvero per mezzo del
procedi ment o di revocazi one del provvediment o che le ha li qui dat e, ma non col
ri corso per cassazi one ( Cass. 1.12.2000, n. 15373; 12.10.2010, n. 21012) .

Sul secondo punt o ( onorari ) la censura pu essere esami nat a sol o in rel azi one
alla li qui dazi one degli onorari compi ut a dal gi udi ce dappell o per il processo
davant i a s: non dat o si ndacare l a deci si one da quest o assunt a ri guardo agli
onorari li qui dat i dal Tri bunale nel gi udi zi o di pri mo grado, per i l semplice fat t o
che il ri corrent e non ot t empera all onere di aut osuffi cienza del ri corso per
cassazi one, perch omet t e di indi care l import o liqui dat o dal primo gi udi ce
( rit enut o adeguat o dalla Cort e dappell o) , se non osservando, generi cament e a
pag. 19, che l ammont are corri spondent e a quasi il massimo delle t ari ffe
professi onali si cch quest o giudi ce di l egit t imi t non post o i n grado di
veri fi care il ri spet t o delle t abelle allegat e al d.m. 8.4.2004 n. 127
.
Va premesso che l a det ermi nazi one degli onorari di avvocat o cost i t uisce
eserci zi o di un pot ere di screzi onale del gi udice che, se cont enut o t ra il mi nimo
ed il massimo dell a t ariffa, non ri chiede speci fi ca mot i vazi one e non pu
formare ogget t o di si ndacat o i n sede di legi t t imi t , se non quando l int eressat o
specifi chi le singole voci dell a t ariffa che assume essere st at e vi ol at e ( Cass.
23.5.2002, n. 7527) . I nol t re, il giudi ce che deve li qui dare l e spese processuali
rel at ive ad unat t i vit di fensi va ormai esaurit a, deve appli care l a normat iva
vi gent e al t empo i n cui l at t i vit st essa st at a compi ut a, si cch, per l at tivit
conclusa nella vi genza del d.m. 8.4.2004 n. 127, deve applicare l e t ariffe da
quest o previ st e e non i paramet ri sopravvenut i ai sensi dell art . 41 del d.m.
20.7.2012 n. 140 ( Cass. 18.12.2012, n. 23318) .
Li mport o degli onorari liqui dat i per il giudi zi o di secondo grado, si ri cava dall a
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sent enza nella mi sura di Euro 3.000. La somma ri sul t a conforme alle t ari ffe,
quale che si a l i pot esi di scagli one appli cabile, prospet t at a dal ri corrent e: ben
inferi ore al minimo dell o scagli one fino a Euro 250.300, che il ri corrent e
assume essere st at o indebi t ament e appli cat o dal giudi ce ( li re 500.000.000
corri spondono a Euro 250.228) ; ri ent ra nell i mport o medi o del t erzo scagli one,
che l o st esso ri corrent e rit i ene appli cabile; i n real t , avendo egli preci sat o nelle
conclusi oni in appell o la domanda di ri sarci ment o nell a mi sura ri t enut a di
gi ust i zi a , essa di val ore indet erminabile ( Cass. 11.6.2012, n. 9432) , e
dunque, l import o degli onorari si at t est a i n prossi mit del mi nimo del
corri spondent e scagli one della t ari ffa.

I n nessun caso, dunque, si configura l int eresse all impugnazi one
.
3. Al ri get t o del ri corso segue l a condanna alle spese, come da di sposi t ivo.
P.Q.M.
La Cort e ri get t a il ri corso e condanna il ri corrent e alle spese, liqui dat e in Euro
7.200, di cui Euro 7.000 per compensi .
ht t p: / / renat odisa. com/ 2014/ 03/ 25/ cort e- di- cassazione- sezione- i-
sent enza- 20- mar zo- 2014- n- 6554- la- denuncia- di- un- reat o-
perseguibile- duff icio- non- e- font e- di- responsabilit a- per- danni- a-
carico- del- denunciant e- ai- sensi- dellart - 2/

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