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Sesto L'autonomia Del Consiglio e Linformazione
Sesto L'autonomia Del Consiglio e Linformazione
SESTO CALENDE - L'autonomia del consiglio comunale, la pubblicità degli atti nell'Albo
Pretorio e l'informazione ai cittadini sono stati gli argomenti oggetto di interrogazione da parte di
‘Insieme per Sesto' affrontati nel consiglio comunale di martedì 13 ottobre. I tre temi non hanno
mancato di creare polemiche fra i due gruppi di maggioranza e minoranza.
Questo argomento, affrontato dal consigliere di "Insieme per Sesto" Luca Boni, ha alzato i toni
della discussione. La minoranza ha definito "un fatto grave, nelle forme e nei contenuti inusuali
e al di fuori della prassi e dei regolamenti" la pubblicazione all'Albo delle diapositive e dei
resoconti dell'ultimo consiglio indicanti la situazione finanziaria critica dell'ente. L'imputazione di
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Sesto: autonomia del consiglio e l'informazione
cattiva gestione della cosa pubblica, resa palese dalle dichiarazioni contenute nei fogli affissi,
non è andata giù alla minoranza, che ha richiesto il rispetto di una ‘par condicio' per quanto
riguarda l'accesso ai mezzi comunicativi e agli spazi comunali.
Il sindaco ha spiegato che l'azione era improntata a principi di trasparenza: "la pubblicazione
non è stata fatta all'Albo Pretorio, bensì nell'attigua bacheca, da noi trasformata in spazio
riservato alle comunicazioni ai cittadini. Non vi siete resi conto dei cambiamenti in atto nel
Comune". La dichiarazione di Colombo ha suscitato la reazione indignata del consigliere Luca
Boni, che volendo smentire il sindaco ha mostrato una foto scattata giorni prima alla bacheca
recante ancora la dicitura Albo Pretorio. "Non accetto che vengano dette cose non veritiere ai
cittadini" ha detto Boni.
La terza interrogazione sul notiziario comunale è stata introdotta dal consigliere di Insieme per
Sesto Elena Pedretti, che ha chiesto spiegazioni al sindaco in merito alla concessione di una
sola mezza pagina alla minoranza, senza alcun confronto preventivo. Il notiziario a suo avviso
"non garantisce la partecipazione della minoranza e l'ispirazione pluralistica della testata"
prevista dallo Statuto del Comune. Il consigliere ha chiesto informazioni anche in merito al
direttore del giornale.
Il sindaco Colombo ha risposto: "Ritengo un gesto d'apertura la concessione di uno spazio
autogestito ai due gruppi, una opportunità che prima non era contemplata. Io sarò il direttore
editoriale e mi avvarrò della professionalità di un direttore responsabile esterno, il dottor Carlo
Baruffi. Il direttore responsabile da voi scelto in passato, la signora Rossana Girotto, non era
giornalista professionista. In più la vostra testata non recava la dicitura del tribunale competente
con il numero e l'autorizzazione previsti per legge. Questi fatti sono gravi e perseguibili
penalmente".
PTT
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