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Preludio

(pag 5-16)
Ne Gli elisir del diavolo Hoffmann appone una premessa,definisce il suo romanzo una <camera obscura> o < una fantasmagoria di immagini> nel quale tenta di mettere a fuoco,tramite metafore,l'instabilit del protagonista Medardo la cui storia narrata da un manoscritto ritrovato in un convento !uesta la premessa del narratore(curatore),primo livello di un'arc"itettura narrativa generalmente composita e intricata c"e c"iarisce le circostanze del libro e ne espone l'obiettivo programmatico e dunque ricondurre a un disegno unitario il multiforme mondo di Medardo Prima scena Medardo #$ranz% in viaggio verso &oma,d'un tratto si trova sull'orlo di <una spaventosa voragine> all'interno della quale scorge un giovane in uniforme #'ittorino% c"e dorme su uno sperone di roccia #il trono del diavolo dalla (fantasia) popolare% Medardo preoccupato c"e questo potesse cadere cerca di svegliarlo ma questi spaventandosi perde l'equilibrio e precipita andando cos* incontro alla morte +ubito dopo avverr un incontro surreale con un giovane cacciatore nel quale Medardo tenter di giustificarsi perdendo il controllo delle sue parole Ma ci, solo l'inizio di una serie di (eventi) c"e accadranno a Medardo Seconda scena passato molto tempo e Medardo si trova in una cella monastica,rinc"iuso in seguito ad una catena di infamanti accuse !ui avr visioni e vedr,tramite una lucerna tremolante, volti e fantasmi c"e presagiscono morte +entir anc"e dei piccoli colpi e una voce rauca c"e riconoscer essere sua c"e protender verso di lui un pugnale con il quale lo incita ad evadere -nfine nel vedersi sviene #allucinazione% Terza scena Medardo "a confessato ad .urelia #sua promessa sposa,l'immagine vivente si santa &osalia% di essere l'assassino di suo fratello e tenter di ucciderla -noltre una serie di coincidenze e menzogne lo faranno scagionare e al suo posto verr condannato un monaco / scappato nel bosco e una misteriosa figura lo attacca,il suo sosia 012 No,non mi possibile ridire con esattezza per quanto tempo continuassi a fuggire nel bosco buio,inseguito dal sosia Mi sembra di aver corso per mesi e mesi senza prender cibo n3 bevanda 4a formula <mi sembra> #es ist mir so% ricorre spesso nel testo e rappresenta l'incertezza percettiva di Medardo,quel momento di esitazione tra sogno e veglia $ormula di 5odorov6 ( il fantastico l'esitazione provata da un essere il quale conosce soltanto le leggi naturali,di fronte ad un avvenimento apparentemente soprannaturale) 7os* ogni apparizione del sosia potrebbe essere compresa nel novero delle leggi naturali,dei fenomeni razionalmente spiegabili Medardo cos* reinterpreta le sue visioni,le sue allucinazioni demoniac"e riconducendole a semplici sogni,a una (fantasia sovreccitata) c"e trasforma il reale in un (fallace miraggio diabolico) 7i, c"iarisce il miracoloso salvataggio di 'ittorino scampato alla morte c"e si scoprir poi essere il monaco pazzo ad inseguirlo Ma il romanzo presenta una serie di scene ambigue e assurde,dispiega un armamentario di risorse romanzesc"e c"e difficilmente pu, rifarsi alla vita comune 8sserva &oman 9ac:bson c"e Hoffmann non rientra in quella categoria di scrittori realisti ;n altro studioso del realismo dell'arte Gyorgy Lukcs definisce Hoffmann (un realista veramente grande capace di cogliere,come <alzac e =oet"e,le principali tendenze di sviluppo

dell'epoca rappresentandole con un nuovo e suggestivo realismo) !uella di Hoffmann uno stile bizzarro e fantastico,trascende la realt esteriore della vita quotidiana +tile c"e induce a una maggiore profondit realistica,con tratti fantomatici e grottesc"i,c"e mostra la degradazione della moderna societ borg"ese, (i reali abissi disumani della vita capitalistica) 4a totalit del mondo "offmanniano#compreso l'elemento spettrale e fatato% un'immagine del trapasso della =ermania dalle deformazioni dell'assolutismo feudale a un capitalismo altrettanto deformato 4'introduzione della trascendenza quindi in Hoffmann un espediente artistisco impiegato proprio per poter rappresentare questa specifica realt tedesca >unque gli ?lisir del diavolo presenta un affresco del tramonto della vita feudale e della nascita di una robusta vita borg"ese . questo si aggiunge il potere illusionistico delle parole di Hoffmann,la sua capacit di rendere reali le esperienze pi@ inverosimili e allucinate Nell'ultimo tratto del romanzo Medardo verr coinvolto in un intrigo in 'aticano e poi rapito condotto in un sotterraneo pieno di uomini incappucciati -l suo un testo c"e sfugge a qualsiasi tentativo di c"iusura poic"3 Hoffmann "a intenzione di mettere in scena tutte le potenzialit semantic"e c"e sono racc"iuse nel termine mimesis -n esso +atana non quello della teologia cristiana ma il demone della somiglianza c"e si diverte a provocare equivoci Medardo identico al suo doppio demoniaco,il fratellastro 'ittorino,ma anc"e suo padre $rancesco,la cui immagine sopravvive in un ritratto Ma soprattutto il vero pittore il demiurgo del romanzo,l'artefice puntuale e inquietante di ogni svolta dell'intreccio,a incarnare l'ambiguo potere dell'arte di duplicare volti e figure,di copiare oggetti reali e renderli ,antiplatonicamente,pi@ vero del vero -n Hoffmann la pittura diventa (duplicazione magica della realt),n gioco di specc"i in cui (il rapporto tra originale e copia ambiguo e problematico,e pu, essere di continuo rovesciato) Medardo infatti nei quadri vede riflessi i volti del suo passato e rivive le sue esperienze6 il san =iuseppe identico a una misteriosa figura della sua infanzia .i dipinti di $rancesco si contrappone il principe .lessandro,collezionista maniaco,esperto d'arte e pittore -l suo parco accoglie molti stili #forme classic"e e gotic"e%,ma al principe manca profondit di spirito,la sua cultura artistica troppo superficiale 5utto ricondotto alla premessa dell'autore ...quello che noi generalmente chiamiamo sogno,immaginazione possa essere invece la presa di conoscenza per simboli del misterioso filo collegante e condizionante gli eventi della nostra vita Hoffmann per, non riuscito a sciogliere quel groviglio c"e sta tra l'occ"io fisico e l'occ"io interiore

7apitolo primo

>efinizioni
#pag ABCDE% ;na parola sforunata

&ealismo un termine inadeguato,ambiguo e relativo (;na parola sfortunata) diceva Thomas Hardy#poeta e scrittore britannico%Fanc"e Northrop Frye#critico letterario canadese% afferm, c"e il realismo una fra le tendenze fondamentali della letteraturaF Calvino invece confessa di aver usato poc"issimo questo termine Na okov diceva c"e realt,una delle parole che non hanno alcun senso senza le virgolette F mentre Capuana definir gli <ismi> contemporanei 6 verismo,idealismo,realismo,materialismo !en" #ellek#insegnante e critico letterario statunitense% definisce realismo un termine filosofico di vecchia data che stava a indicare una fede nell'esistenza reale delle idee contrapposto al nominalismo,per il quale le idee erano solo nomi e astrazioni ;n termine nato con la scolastica medioevale c"e tender cambiare nel BGG quando realismo verr contrapposto a idealismo per indicare una fede nell'esistenza esterna ed oggettiva delle cose, a prescindere dai processi cognitivi della mente umana -n ambito artistico fu impiegato per primo da +c"iller e +c"legel c"e parlano di scrittori realisti e del realismo in poesia Ma in $rancia c"e il termine inizia a delineare un periodo storico,una poetica e una precisa tendenza AHIG 6 in $rancia fanno scandalo i quadri di Gustave Cour et,il quale per, si lamentava dell'appellativo (realista) AHII 6 all'ingresso di una mostra di 7ourbet capeggia l'insegna (Javillon du &3alisme) su la rivista (4'.rtiste) esce il manifesto di Fernand $esnoyers intitolato $u !"alism AHIB 6 ?dmond >urantK fonda la rivista (&3alisme) #AHIELAHIB% al 5ribunale di Jarigi si celebra il processo contro la Madame <ovarK di $laubert in ing"ilterra il termine realismo inizia a circolare grazie a =eorge Moore e =eorge =issing #AHHG% Negli +tati ;niti grazie a Milliam >ean HoNells -n =ermania spicca l'espressione)realismo poetico) coniata da 8tto 4udNig 5ermine difficile da definire a cui inoltre sono stati aggiunti prefissi c"e "anno tentato di circoscriverne il significato6 surC,neoC,iper,ecc

-- -l sacco di 9a:obson -n (.spetti del romanzo) $orster immagina una sala di lettura del britis" museum nella quale fossero presenti solo romanzieri intenti a scrivereF il suo scopo era sbirciare ci, c"e loro scrivevano e compararli <ertoni fa lo stesso immaginando per, c"e romanzieri,scrittori e critici diano una loro definizione di realismo Jag OPCOICOE >alle definizioni notiamo come per ogni scrittore esistano (realismi di diversi tipi) dovuti ai differenti approcci con cui gli scrittori rappresentano il mondo,ma esistono anc"e diverse concezioni di realismo condizionate storicamente #caso Hoffmann% pag da OH a DE !uel c"e manc, al realismo fu una fondazione teorica autorevole

7apitolo secondo

8rgini

#pag DBCEB% - Mimesis 6 8mero mente -l termine mimesis termine postomerico era legato ai riti e ai misteri del culto dionisiaco6 (7on il termine mimesisCimitazione si indicano le attivit rituali del sacerdote,composte di danza,musica e canto,come attestano sia Jlatone sia +trabone) >unque esso si riferiva a una funzione antropologica primaria dell'essere umano,riconosciuta tanto da Jlatone quanto da .ristotele6 (l'attitudine naturale ad imitare ,a mimare le azioni e i discorsi degli altri uomini o i comportamenti degli animali) Malter <enQamin#filosofo,scrittore e critico% la definir (facolt mimetica) ,quella capacit umana di scorgere e di produrre somiglianzeF per, ristretta a causa del progredire della civilt Nel ' secolo il termine inizia a passare dal linguaggio cultuale a quello filosofico -n un primo tempo designa la riproduzione del mondo esteriore per poi spostarsi,con >emocrito e +ocrate,alla sfera delle arti c"e producono immagini delle cose,imitano ci, c"e vediamo #esempio di Reusi% Jlatone e .ristotele invece iniziano dalla teoria socratica dell'imitazione ma formuleranno delle proprie teorie del tutto diverse c"e non offrono una definizione univoca del concetto 7ausa di una definizione precisa fu anc"e il passaggio dal greco in latinoF infatti in esso mimesis divenne imitatio%nel rinascimento assimilatio #usato dal traduttore .verro,APHA%,verosomiglianza #7astelvetro AIBG% e repraesentatio #$racastoro,AIII% Nella &epubblica Jlatone utilizza il termine in due accezioni A l'imitatore#poeta,scrittore,musicista% c"e realizza una riproduzione rappresentativa di qualcosa O l'imitazione viene intesa in senso estetico e designa,in poesia,un particolare modo di dizione # il procedimento stilistico c"e adotta lo scrittore per far parlare i suoi personaggi% ?s6 nel libro ---,dialogando con .dimanto,+ocrate suddivide la narrazione dei mitologi e dei

poeti in due forme principali,quella semplice e quella imitativa Nel primo caso il poeta parla in prima persona,senza il minimo tentativo di sviare altrove il nostro pensiero facendoci credere c"e a parlare sia una persona diversa da lui 7os* nel canto - dell'-liade,8mero racconta c"e 7rise prega .gamennone di lasciargli libera la figliaF e quello s'arrabbia e 7rise,poic" non aveva ottenuto il suo scopo ,si rivolge al dio imprecando contro gli .c"ei . quel punto il personaggio prende la parola e subentra la forma imitativa6 il poeta prosegue come se egli stesso fosse 7rise e fa ogni sforzo per farci credere c"e non 8mero a parlare,ma il vecc"io sacerdote !uesta definizione teorica,nota =enette#critico letterario francese% (comporta e instaura una classificazione di generi)6 una forma puramente narrativa,quando il poeta parla a proprio nome#ditirambo% una forma puramente imitativa,basata sui dialog"i dei personaggi#tragedia e commedia% una forma mista,c"e alterna il discorso diretto e indiretto #epica% >iventa strategica la le is,il come va detto +ocrate riflett molto sul ruolo del soggetto delle narrazioni poetic"e,su ci, c"e si deve dire 7ondannava 8mero per aver composto (favole false) e di aver rappresentato dei,uomini e eroi nel modo sbagliato -mitare significa annullarsi,uscire da se stessiFbisogna identificarsi con la figura c"e interpreta facendosi dominare dal suo carattere e dalle sue emozioni trascinando con s3 anc"e gli spettatori #7ontagio mimetico% Jlatone ne la repubblica individua una sorta di cura,un farmaco c"e dapprima consisteva nella legislazione del bene e del male, in citt sar accolto solo l'imitatore onesto 4a mimesis viene scomunicata non perc"3 sia una minaccia contro la verit,ma perc" una minaccia contro l'ordineFessa stimola le passioni,moltiplica e confonde i ruoli creando una serie di doppi in un sistema politico in cui ogni elemento dovrebbe essere stabile e identico a se stesso 7os* nel libro S la poesia imitativa viene bandita e insieme ad essa la metafisica Jag PDCPPCPI PECPB -- 8mero mente nella giusta maniera 4a differenza tra il modo platonico e quello aristotelico consiste nel valutare diversamente la realt e non l'arte .ristotele nella Joetica parla di mimesis nell'ambito delle arti c"e oggi c"iamiamo letterarie,le cui differenze sono dovute ai mezzi usati per imitare #il ritmo,la melodia e la parola% 4a mimesis per lui non pi@ quell'opzione stilistica con la quale lo scrittore si traveste#e si annulla% nella voce dei suoi personaggi Jerc"3 adesso tutta la poesia a essere determinata in quanto mimesis,categoria generale a cui tutte le forme espressive vengono subordinate Ne deriva,per il poetaCimitatore,una tripartizione ricalcata sulla combinazione platonica6 pu, imitare raccontando e trasformandosi di volta in volta in qualcun altro#modo misto%,o restando sempre uguale#modo narrativo%,oppure in modo c"e tutti si trovino ad agire e ad operare#modo drammatico% +oprattutto nella Joetica cambia radicalmente il ruolo della mimesis in rapporto alla conoscenza e alle varie attivit dell'uomo >iceva Jlatone c"e (tra arte poetica e filosofia esiste un disaccordo antico) e .ristotele si propone di sanarlo 7os* .ristotele ammira 8mero perc"3 "a saputo dire il falso nella giusta maniera #platone il moralista%

4a mimesis diviene laica facolt umana c"e procura piacere e produce conoscenza >unque se per Jlatone la mimesis imitazione di idee per .ristotele semplicemente imitazione di cose particolari,come le azioni degli uomini ;omini c"e agiscono,fanno esperienza e c"e si possono distinguere in migliori o peggiori di noi ?d qui c"e consiste la differenza tra tragedia e commedia 4a commedia ci presenta uomini peggioriFla tragedia i migliori Jag IG .ristotele afferma c"e il poeta deve avere capacit inventiva e saper utilizzare la tradizioneFnon pu, rappresentare la realt empirica nella sua bruta particolarit dove i fatti si susseguono senza c"e ne scaturisca alcun fine -l poeta anc"e quando racconta fatti realmente accaduti deve agire come poeta e non come storico perc" niente impedisce c"e tra i fatti avvenuti ce ne siano alcuni c"e verosimile avvengano,e secondo tale verosomiglianza ne lui il creatore 4a sua un'opera di selezione,di riadattamento e di sistemazione degli eventi6mettere insieme eventi e riequilibrarli reinvantando il mondo c"e mostra i fenomeni in una struttura delimitata,coerente e significativa,ogni trama deve avere un inizio e non iniziare casualmente,un mezzo e una fine .ristotele su 8mero dice6 la sua grandezza sta nel fatto di non aver cercato di rappresentare interamente la guerra di 5roia,anc"e se essa aveva un inizio e una fine 4a trama sarebbe risultata o eccessiva,da non potersi abbracciare con lo sguardo o ,se contenuta nelle dimensioni,troppo intricata per variet .ristotele "a intuito c"e spesso il vero non verosimile e c"e il vero letterario non pu, coincidere con il vero della natura Nelle mani del poeta il possibile diventa incredibile e l'impossibile credibile Jag IDCIPCII --- -mitatio l'imitatio naturae emblema di una greve sc"iavit@ estetica pag IECEB

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