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Francesca da Rimini

di Gabriele Dannunzio

Libretto: Atto Primo


Setting: Appare una corte, nelle case dei Polentani, contigua a un giardino che brilla di l di transenne. Ricorre per l'alto una loggia che a destra corrisponde con le camere gentilesche e di fronte, aerata su le sue colonnette, mostra avere una duplice veduta. Ne discende, a manca, una scala leggera. Una grande porta a destra, e una bassa finestra ferrata! pe' cui vani si scopre una fuga di arcate che circondano un'altra corte pi" vasta. Presso la scala un'arca bi#antina, sen#a coperchio, riempiuta di terra come un testo, dove fiorisce un roasio vermiglio. $i vedono le donne protendersi dalla loggia e discendere gi" per la scala, curiose accennando verso il giullare che porta appesa sul fianco la sua viola e in mano una gonnella vecchia. GARESENDA % &onnella, &onella, c' il giullare 'n corte( )iancofiore, *' il giullare( + venuto( BIANCOFIORE ,acciamolo cantare. A !IC"IARA %h , sei tu -uel .ianni . . . GI# ARE &olci mie donne . . . A !IC"IARA $ei tu -uel .ianni che dovea veire &i )ologna/ .ian ,igo/ GARSENDA $ei .ordello che vieni di ,errara/ GI# ARE &onne mie belle, avreste . . . GARSENDA &i che/ di lardo/ GI# ARE Avreste voi un poco di scarlatto/ DONE A $ei tu per motteggiare/ $tiamo accorte. BIANCOFIORE 0a tu chi sei/ -uel .ianni . . . A !IC"IARA % )iancofiore, guardalo in che panni( 'l farsetto s'a##uffa co' cal#ari. GARSENDA %h, guardalo, &onella: egli scampato $olo in panni di gamba. BIANCOFIORE .uarda, guarda, Altichiara, 1uel che ha per mano. A !IC"IARA Un guarnacchino vecchio. GARSENDA 0a no, che una gonnella romagnuola. A !IC"IARA 2u sei dun-ue .ordello e non .iar. ,igo. DONE A 0a no, ch'egli un guideo. A !IC"IARA 3endi ciarpe o cantari/

DONE A &i': che ci porti/ $tracci o sirventesi/ BIANCOFIORE Lascia tu star la baia, 0ona )erta( %r si parr s'egli sapr cantare. $u via, giullare, *antaci dun-ue una bella can#one. Ne sa 0adonna ,rancesca una bella *he incomincia: 40ervigliosamente Un amor mi distringe.4 2u la sai/ GI# ARE $5, la dir6, se avete Un poco di scarlatto. A !IC"IARA 0a che vuoi tu con -uesto tuo scarlatto/ DONE A Accorte( $tiamo accorte. GI# ARE 'o vorrei volentieri *he voi mi rappe##aste 1uesta gonnella. E DONNE % che buona ventura( %r vuoi tu ripe##are il romagnuolo con lo scarlatto/ GI# ARE $e voi l'avete, fatemi di gra#ia 1uesto serviglio( Una rottura in petto 7t un'altra sul gomito: ecco -ua. Avete due pe##uole/ E DONNE 7h, n'abbiam bene! e ti s'acconcer $e tu ci canterai. GI# ARE $o le storie di tutti i cavalieri 7 di tutte le gran cavallarie *he furon fatte al tempo &el re Art", e spe#ialmente so &i 0esser 2ristano e di 0essere Lancilotto del Lago e di 0essere Pri#ivalle il .allese che gust6 'l sangue del $ignor Nostro .es"! 7 so di .aleasso, di .alvano, 7 d'altri e d'altri. $o tutti i roman#i. E DONNE %h la tua buona sorte( Noi lo diremo a 0adonna ,rancesca, *he tanto sen diletta! et ella certo 2i doner, giullare, grandemente. GI# ARE 0i doner l'avan#o. GARSENDA 1uale avan#o/ GI# ARE L'avan#o di -uelle due pe##uole di scarlatto. DONE A )en altro avrai tu: .randissimi doni. $ta lieto, ch'ella sposa. 0esser .uido la sposa a un 0alatesta.

E DONNE Racconta intanto a noi( $iam tutte orecchi. 8 2utte si adunano e si protendono verso il giullare che si dispone a dire l'argomento. 9 GI# ARE *ome 0organa manda al re Art" Lo scudo che predice il grande amore &el buon 2ristano e d''sotta fiorita. 7 come 'sotta beve con 2ristano 'l beveraggio, che sua madre Lotta :a destinato a lei ed al re 0arco, 7 come il beveraggio s5 perfetto *he gli amanti conduce ad una morte. 8 Le donne stanno in ascolto. 'l .iullare fa una ricercata su la viola e canta. 9 4%r venuta che fue l'alba del giorno, Re 0arco e il buon 2ristano si levaro . . .4 A $OCE DI OS!ASIO 8 dalla corte interna 9 &ite al Pugliese ladro, &itegli ch'io mi laver6 le mani 7 i piedi nel suo sangue( A !IC"IARA 7cco 0esser %stasio. E DONNE 3ia( 3ia( 8 'l gruppo delle ascoltami subito si scioglie. 7lle fuggono su per la scala, con risa e strilli! trascorrono per la loggia! scompaiono. 9 GI# ARE La mia gonnella( 3'accomando la mia gonnella buona, 7 lo scarlatto. A !IC"IARA 8 sporgendosi dall' alto della loggia. 9 Ritorna a me##a nona, *he sar fatto. 8 7;uent 9 8 7ntra %stasio da Polenta, per la grande porta del cortile, in compagnia di $er 2oldo )erardengo. 9 OS!S!ASIO 8 afferrando il giullare sbigottito. 9 *he fai -ui, manigoldo/ *on chi parlavi/ *on le donne/ *ome $ei venuto/ Rispondimi( $ei tu &i 0esser Paolo 0alatesta/ $u, Rispondi( GI# ARE $ignor mio, voi mi serrate troppo. Ahi( OS!S!ASIO 3enuto sei con 0esser Paolo/ GI# ARE No, signor mio. OS!S!ASIO 2u menti( GI# ARE $5 signor mio. OS!S!ASIO Parlavi con le donne. 7 che dicevi tu/ Parlavi certo &i 0esser Paolo . . . *he dicevi/ GI# ARE No, signor mio! ma di 0esser 2ristano. OS!S!ASIO ,osti tu mai dai 0alatesti, a Rimini/ GI# ARE No, mai, signor mio.

OS!S!ASIO &un-ue 2u non conosci 0esser Paolo, il )ello. GI# ARE Per mala sorte mai non lo conobbi. 8 7;uent 9 8 'roso e sospettoso il figlio di .uido trae il notaro verso l'arca. 9 OS!S!ASIO 1uesti giullari et uomini di corte $ono la peste di Romagna, peggio *he la canaglia imperiale. Lingue &i femminelle, tutto sanno, tutto &icono! van pel mondo A spargere novelle e novellette. $'egli fosse un giullare &ei 0alatesti, .i le donne saprebbero di Paolo %gni novella, e vano $arebbe ormai l'artifi#io che voi, $er 2oldo, consigliaste &a -uel gran savio che voi siete. SER !O DO 7gli era si povero ed arnese *he non mi d sospetto ch'egli segua $5 gra#ioso cavaliere -uale + Paolo, che per uso Largheggia con tal gente. 0a ben faceste a mettergli il bavaglio. OS!S!ASIO *erto non ci daremo pace, avanti *he il matrimonio sia perfetto. 7 temo, $er 2oldo, che ce ne potr seguire scandalo. SER !O DO 3oi dovete pur sapere *hi vostra sorella 7 -uant'ell' d'altiero Animo. 7 s'ella vede -uel .ianciotto, *os5 sciancato e ro##o e con -uegli occhi &i dimon furente, Avanti che il contratto &elle sue sposali#ie sia rogata, Non il padre, n voi, n altri certo Potr mai fare *h'ella lo voglia per marito. &un-ue se veramente 3i cale -uesto parentado, 0i parebbe non esservi altro modo &a tenere, che -uello che s' detto. 7 poich Paolo 0alatesta giunto *ome procuratore di .ianciotto 1ui, con pieno mandato A disposare 0adonna ,rancesca, 0i parrebbe doversi Procedere alle no##e sen#'alcuna &imora, se volete darvi pace. OS!S!ASIO 3oi avete ragione, $er 2oldo: ci conviene 2roncar gli indugi. 1uesta sera torna 0io padre da 3aldoppio! e noi faremo *he domani sia pronto il tutto.

SER !O DO )ene, 0esser %stasio. OS!S!ASIO %r su, venite meco, $er 2oldo. Paolo 0alatesta attende. 8 7;eunt ambo. 9 8 $'ode venire dalle stan#e alte il canto delle donne. 9 I CORO DE E DONNE %im che adesso io provo *he cosa troppo amore. %im . %im ch'egli uno ardore *he al cor mi coce. %im . 8 $i vedono uscire dalle stan#e e passare per la loggia ,rancesca e $amaritana, l'una a fianco dell'altra, l'una altra cingendo la cintura col braccio. 9 FRANCESCA 8 su la scala soffermandosi. 9 Amor le fa cantare. 8 7lle abbandona un poco indietro il capo come per cedere al vento della melodia, leggera e palpitante. 9 E DONNE %im penare atroce. *h'al tristo cor si serba. %im . 8 ,rancesca ritrae dalla cintura della sorella il suo braccio, e si discosta al-uanto come per disciogliersi, arrestandosi mentre -uella discende il gradino. 9 FRANCESCA 8 assorta. 9 *ome l'ac-ua corrente *he va che va, e l'occhio non s'avvede, *os5 l'anima mia . . . E DONNE %im che doglia acerba Alla mia vita. %im . SA%ARI!ANA 8 con uno sgomento improvviso stringendosi alla sorella. 9 ,rancesca, dove andrai/ *hi mi ti toglie/ FRANCESCA Ah, tu mi svegli. SA%ARI!ANA % sorella, sorella, %dimi: resta ancora con me( Resta *on me, dove nascemmo( Non te n'andare( Non m'abbandonare( *h'io faccia ancora 'l mio piccolo letto accanto al tuo( *he la notte io ti senta( FRANCESCA 7gli venuto( SA%ARI!ANA *hi/ *hi mi ti toglie/ FRANCESCA + venuto, sorella. SA%ARI!ANA + sen#a nome sen#a volto. 0ai Non lo vedemmo. FRANCESCA ,orse 'o lo vidi. SA%ARI!ANA 2u/ 1uando/ Non mi son mai divisa &a te, dal tuo respiro La mia vita non s'ebbe che i tuoi occhi. &ove potesti 2u vederlo sen#a di me/

FRANCESCA Pace, anima cara, piccola colomba, Perch sei tanto sbigottita/ Pace, &atti pace( 3err 'n breve anche il tuo giorno, 7 te n'andrai dal nostro nido! e mai Pi" nell'alba il mio sogno 2'udr correre scal#a alla finestra, 0ai pi" ti vedr bianca a piedi nudi *orrere verso la finestra, o piccola *olomba, e dire non t'udr pi" mai: 4,rancesca, nata la stella diana 7 vannosene via le gallinelle.4 8 )iancofiore, .arsenda, &onella e Altichiara escono dalle stan#e e si arrestano sulla loggia luminosa guardando il giardino che si stende di l, in atto di spiare. 9 SA%ARI!ANA 7 si vivr, oim , $5 vivr tuttavia( 7 il tempo fuggir, ,uggir sempre( FRANCESCA 7 si morr, oim , $i morr tuttavia( 7 il tempo fuggir, ,uggir sempre( SA%ARI!ANA % ,rancesca, mi fai dolore il cuore 7 tutta, guarda, 2utta mi fai tremare di spavento. BIANCOFIORE 8 dalla loggia. 9 % 0adonna ,rancesca( DONE A $u, 0adonna ,rancesca( FRANCESCA *hi mi vuole/ DONE A 3enite su( *orrete( A !IC"IARA $u, su 0adonna ,rancesca, 3enite a vedere( DONE A *orrete( Passa il vostro sposo( BIANCOFIORE 7ccolo che passa per la corte *on il vostro fratello. A !IC"IARA $u, su, 0adonna ,rancesca( *orrete( + -uelli, -uelli( 8 La figlia di .uido sale di volo su per la scala. $amaritana fa l'atto di seguirla! ma s'arresta, sen#a for#e, soffocata. 9 GARSENDA 8 mostrando l'uomo a ,rancesca che si china a guatare. 9 %h avventurata, avventurata( 7gli il pi" bello cavalier del mondo. BIANCOFIORE 7 grande( 7 snello( 7 la camminatura alla reale( DONE A 7 come bianchi i denti( Non avete veduto/ Non avete 3eduto/ GARSENDA %h avventurata colei che .li bacer la bocca(

FRANCESCA 2acete( A !IC"IARA $e ne va. Passa pel portico. FRANCESCA Ah tacete, tacete( 8 $i volge, si copre la faccia con ambo le mani! poi si discopre e appare trasfigurata. &iscende i primi gradini lentamente, poi con rapidat repentina per gettarsi nelle braccia della sorella che l'attende a pi della scala. 9 8 Le donne si dispongono in corona su la loggia. 9 I CORO DE E DONNE % dattero fron#uto, % mio gentil amore, %r che ti par di fare/ 8 ,rancesca, stretta nelle braccia della sorella, d'improvviso d in un pianto. Le donne s'interrompono dal cantare. 9 A !IC"IARA 0adonna piange. DONE A %h, piange( Perch piange/ BIANCOFIORE Perch il cuore le duole d'allegre##a. GARSENDA &entro nel coure $ubito la fer5. Ah, s'ella bella, 7gli pur bello, il 0alatesta( 8 Le donne s5 spargono per la loggia. 2aluna rientra nelle stan#e, poi n'esce novamente. 2al' altra si pone in vedetta, 7 favellano a me##a voce, e i loro passi sono sen#a rumore. ,rancesca ha levato il volto lagrimoso illuminando d'un riso repentino le sue lacrime. 9 SA%ARI!ANA % ,rancesca, ,rancesca, anima mia. *hi hai tu veduto/ *hi hai tu veduto/ FRANCESCA *hi ho veduto/ Ah tu ora, tu ora Pigliami, cara sorella, tu ora Pigliami nella stan#a Portami nella stan#a 7 chiudi la finestra. 7 dammi un poco d'ombra, 7 dammi un sorso d'ac-ua, 7 ponimi sul tuo piccolo letto, 7 con un velo ricoprimi e fa 2acere -ueste grida, fa tacere 1ueste grida e il tumulto *he ho nell'anima mia( GARSENDA 8 irrompendo su la loggia precipitosamente. 9 3iene( 3iene( 0adonna ,rancesca, ecco che viene dalla parte &el giardino. 8 )iancofiore, &onella, Altichiara ed altre donne sopraggiungono, curiose egiulive: a tutte hanno intorno al capo ghirlanda per allegre##a! e traggono seco inghirlandati tre don#elli sonatori di liuto di violetta e di piffero. 9 FRANCESCA 8 pallida di spavento e agitati come fuor di s . 9 No, No( *orrete, donne, *orrette, ch'ei non venga( No( *orrete, &onne, andategli incontro( Andantegli incontro, e &itegli ch'io lo saluto(

E DONNE 7ccolo( 7ccolo( + -ui presso, -ui presso. 8 $ospinta dalla sorella, ,rancesca fa per salie la scala! ma ecco ch'ella vede da presso, di l della chiusura, apparire Paolo 0alatesta. 7lla rimane immobile ed egli si ferma tra gli arbusti: e stanno l'uno di contro l'altro, divisi dal cancello, guardandosi sen#a parola e sen#a gesto. ' sonatori su i loro, strumenti intonano. Le donne scendono nella corte e si dispongono in corona dietro a ,rancesca. 9 I CORO DE E DONNE Per la terra di maggio L'arcadore in gualdana 3a caendo vivanda. A convito selvaggio 'n contrada lontana Uno cor si domanda . . . 8 ,rancesca s5 separa dalla sorella e va lentamente verso l'arca. *oglie una grande rosa vermiglia, poi si rivolge! e di sopra alla chiusura, la offre a Paolo 0alatesta. $amaritana a capo chino se ne va su per la scala piangendo. Le donne inghirlandate seguono il canto. 9

Libretto: Atto $econdo


Setting: Appare una pia##a d'una torre rotonda, nelle case dei 0alatesti. &ue scale laterali di dieci gradini salgono dalla pia##a al battuto della torre! una ter#a scala fra le due, scende ai sottoposti solai, passando per una botola. $5 scorgono i merli -uadri di parte guelfa muniti di bertesche e di piombatoie. Un mngano poderoso leva la testa dalla sua stanga e allarga il suo telaio di canapi attorti. )alestre grosse a bol#oni e verrettoni a -uadrelli, baliste, arcubaliste e altre artiglierie da corda sono postate in giro con lor martinetti, girelle, torni, arganelli, lieve. La cima della torre malatestiana irta di macchine e d'armi campeggia nell'aria torbida dominando la citt di Rimini donde spuntano soli in lontanan#a i merli a coda di rondine che coronano la pi" alta torre ghibellina. Alla parete destra una porta! alla sinistra, una stretta finestra imbertescata che guarda l'Adriatico. $i vede nell'andito il torrigiano, occupato ad atti##are le legna sotto una caldaia fumante. 7gli ha ordinato contro la muraglia le cerbottane, i sifoni le aste delle rocche a fuoco e delle falariche e accumulato intorno ogni sotra di fuochi laborati. $u la torre presso il mngano, un giovane balestriere sta alle vedette. !ORRIGIANO + ancora sgombro il campo del comune/ BA ES!RIERE Pulito come il mio targone. !ORRIGIANO Ancora nessun s5 mostra( 8 ,rancesca entra dalla porta destra e s'avan#a lungo la parete fino al pilastro che regge l'arco. 9 FRANCESCA )erlingerio( !ORRIGIANO 8 sobbal#ando. 9 *hi chiama/ %h, 0adonna ,rancesca( 8 'l balestriere ammutolisce e resta attonito a guardarla, poggiato al mngano. 9 FRANCESCA + salito alla 0astra 0esser .iovanni/ !ORRIGIANO No, non ancora, 0adonna. L'aspettiamo. FRANCESCA 8 accostandosi. 9 7 nessun altro/ !ORRIGIANO Nessun altro, 0adonna. 8 ,rancesca si avvicina alla botola in cui scende la scala della torre, e ascolta vigile. 9 FRANCESCA 1ualcuno sale per la scala. *hi + che sale/ !ORRIGIANO ,orse 0esser .iovanni. FRANCESCA 8 china verso la cateratta. 9 *hi sei tu/ *hi sei tu/

A $OCE DI &AO O Paolo( 8 ,rancesca s'ammutolisce indietreggiando. 9 8 Paolo sale i gradini rapidamente e si volge alla cognate che s' ritratta verso la muraglia. 'l balestriere torna alla vedetta. 9 &AO O ,rancesca( FRANCESCA &ate il segno, Paolo, date 'l segno. Non temete &i me, Paolo. Lasciate ch'io rimanga A udir lo scocco delle balestre. &onarmi un bello elmetto 3oi dovreste, signore mio cognato. &AO O 3el doner6. FRANCESCA 2ornato di *esena siete/ &AO O 2ornato di *esdena oggi. FRANCESCA $magrato siete un poco e impallidito Anche un poco, mi sembra. &AO O 0edicina non chiedo, erba non cerco Per sanarmi, sorella. FRANCESCA Un'erba io m'avea, per sanare, 'n -uel giardino dove entraste un giorno 3estito d'una veste che si chiama ,rode nel dolce mondo. &AO O Non la vidi, N seppi dov'io fossi N chi mi conducesse in -uel cammino, 0a sol vidi una rosa *he mi si offerse pi" viva che il labbro &'una fresca ferita, e un canto giovine Udii nell'aria. FRANCESCA 3idero gli occhi miei l'alba, La videro i miei occhi $opra di me con l'onta e con l'orrore. &AO O %nta et orrore sopra &i me( La Luce Non mi trov6 dormente. La pace era fuggita &all'anima di Paolo 0alatesta 7 tornata non , n torner Pi" mai, pi" mai. *ome debbo io morire/ FRANCESCA *ome lo schiavo al remo Nella gal a che ha nome &isperata. *os5 dovete voi morire. 8 $'odono i tocchi della campana di $anta *olomba. 7ntrambi gli immemori trasalgono. 9 Ah( dove siamo noi/ *hi chiama/ Paolo, che fate/ 8 'l torrigiano e il balestriere, intenti a caricare le balestre e a incoccare le aste dei fuochi lavorati, bal#ano al suono. 9

!ORRIGIANO 'l segno( 'l segno( 3iva 0alatesta( 8 7gli accende una falarica e la scaglia verso la citt. &alla botola sale gridando a furia uno stuolo di balestrieri! occupa la pia##a della torre e d mano alle armi e alle macchine. 9 BA ES!RIERE 3iva 0esser 0alatesta e la Parte .uelfa( 0ora 0esser Parcitade, e i .hibellini( 8 &ai merli un grande saettare di fuochi che infiammano l'aria caliginosa, Paolo 0alatesta s5 toglie dal capo l'elmetto e lo d alla cognata. 9 &AO O 7cco l'elmetto che io vi donno. FRANCESCA Paolo( 8 Paolo sale di corsa alla torre. La sua testa chiomata soverchia la gente d'arme che travaglia. ,rancesca gittato il dono, lo insegue chiamandolo tra lo scocco e il clamore. 9 &AO O &atemi una balestra( FRANCESCA Paolo( Paolo( &AO O Una balestra( Un arco( FRANCESCA Paolo( 8 Un balestriere strama##a con la gota forata da un -uadrello avverso. 9 8 ,rancesca tenta di respingere i balestrieri che le impediscono il passo. Paolo avendo tolto una balestra, ritto sul murello, saetta a furia, esposto ai colpi avversi, come un forsennato. 9 FRANCESCA Paolo( 8 Paolo si volge al grido e scorge la donna fra il vampeggiare dei fuochi. 2oglie il pavese d'un balestriere e la copre. 9 &AO O Ah, ,rancesca, scendete( *he demen#a -uesta/ 8 7gli la spinge gi" da una dalle scale laterali. 7lla, disotto al pavese dipinto, guata la faccia del cognato furente e bella. 9 FRANCESCA 3oi demente( 3oi demente( &AO O 7 non debbo io morire/ 8 7gli getta il pavese e tiene la bestra. 9 FRANCESCA Non l'ora, Non venuta l'ora. &AO O $5 -uesta l'ora, se voi mi guardate $pirare, se mi solevate il capo &a terra con le vostre mani. 8 *on un gesto impetuoso egli trae la donna verso la finestra imbertescata e le porge la funicella che pende dalla cateratta. 9 Al#ate le bertesca. 8 Paolo raccoglie un fascio di dardi e lo getta ai piedi di ,rancesca. Poi carica la balestra. ,rancesca solleva con la fune la bertesca, e per il varco appare il gran mare splendente dell'ultima luce. Paolo pone la balestra a mira e scocca. 9 FRANCESCA 1uesto cimento + il guidi#io di &io per la saetta. ,ratello in &io, la macchia della frode *he hai su l'anima tua. Perdonata ti sia con grande amore.

8 2enendo nelle mani tesa la fune, elle s'inginocchia e fa preghiere, con le pupille sbarrate e fisse al capo inerme di Paolo. La bertesca al#ata lascia vedere il mare splendente. 'l saettatore carica l'arme e scocca, sen#a tregua. &i tratto in tratto le verrette gbibelline entrano per la finestra e battano nel muro di contro e cadono sul pavimento sen#a ferire. La crudelt dell' ambascia sconvolge il viso della pregante. 9 8 Paolo avvendo scagliato alcuni dardi, prende la mira con pi" acuta volont come per far colpo maestro! e scocca. $'ode il clamore ostile. 9 &AO O 8 con atroce gioia. 9 Ah, Ugolino, in mal luogo t'ho colto( 8 .rande instanto sulla torre la ga##ara dei balestrieri. 2aluni trasportano a braccia gi" per la botola gli uccisi e i feriti. 9 BA ES!RIERE Ah( 0esser Ugolino *ignatta strama##ato da cavallo. + morto( + morto( 3ittoria a 0alatesta( 8 Un dardo rasenta il capo di Paolo 0alatesta, passandogli attraverso la chioma. ,rancesca getta un grido, abbandonando la fune! e bal#a in piedi, prende fra le mani il capo del cognato credendolo trafitto, gli cerca tra i capelli la ferita. Pi" la sbigottisce il pallore mortale che si sparge sul volto di lui in -uell'atto. La balestra cade a terra. 9 FRANCESCA Paolo( Paolo( *he mai -uesto, o &io/ Paolo( Paolo( Non sanguini, Non hai stilla di sangue sul tuo capo, 7 sembra che tu ti muoia( Paolo( Paolo( 8 7lla si guarda le mani per vedere se il sangue le tinga. $ono bianche. &i nuovo cerca, con grande affano.9 &AO O 8 soffocatamente. 9 Ah non mi muoio( ,rancesca. ,erro non m'ha toccato. FRANCESCA $alvo, salvo e puro( ingin6cchiati. &AO O 0a le vostre mani 2occato m'hanno, e l'anima disfatta 0' dentro il cuore, e for#a Pi" non ho d'esser vivo, FRANCESCA 'ngin6cchiati( &AO O &opo che ho vissuto &i s5 veloce for#a, FRANCESCA Pel tuo capo, ingin6cchiati( 'ngin6cchiati, 7 rendi gra#ie a &io( &AO O 2utto raccolto intorno Al mio cuor furibondo il mio coraggio 7 tutta dentro chiusa La poten#a del mio malvagio amore. FRANCESCA Perduto( $ei perduto( &i' che sei folle( Pel tuo capo, &i' che sei folle, e che l'anima tua misera non udi la parola della tua bocca. BA ES!RIERE 3ittoria( 3iva 0esser .iovanni 0alatesta( 8 Lo $ciancato apparso per la botola,su la scala della 2orre 0astra, tutto in arme, con una verga sardesca nella mano. 7gli sale i gradini #oppicando, e com' su la cima, leva in alto -uel suo terribile spiedo, mentre l'aspra sua voce fende il clamore. 9

GIANCIO!!O Per &io, gente poltrona, Ra##accia sgherra, 'o son capace &i manganarvi tutti gi" nell'Ausa *ome cargone. 8 Paolo raccatta il suo elemetto e, copertosi il capo, va verso la torre, ,rancesca trapassa verso la porta onde venne, l'apre e si china nel vano a parlare. 9 GIANCIO!!O Non amo la ga##arra. %rs", bisogna 0anganare una botte grande. &i', )erlingerio, dov' il mio fratello Paolo/ 8 $maragadi appare all'uscio! poi udito un ordine sommesso della sua signora, dispare. ,rancesca rimane alla soglia. 9 &AO O 7ccomi. $ono -ui, .iovanni. 'o era 1uelli della finestra imbertescata. GIANCIO!!O 8 si volge alla gente d'arme. 9 2al colpo esser dovea &i man d'un 0alatesta, )alestratori di millanterie. 8 La schiava ricompare con un'anguistara e una coppa. ,rancesca ritorna verso il marito per mostrasi. .ianciotto scende verso il fratello. 9 Paolo, buone novelle 'o ti reco. 8 7gli scorge la sua donna. $ubito la sua voce trova un accento pi" dolce. 9 ,rancesca( FRANCESCA $alute a voi, $ignore, che recate La vittoria. 8 Lo $ciancato le va incontro e l'abbraccia. 9 GIANCIO!!O 0ia cara donna, come %ra vi ritrovate in -uesto luogo/ 8 7lla repugna all' abbraccio. 9 FRANCESCA .ran sete voi dovete avere. GIANCIO!!O $5, ho gran sete. FRANCESCA $maragdi, porta il vino. 8 La schiavi si appressa con l'anguistara e la coppa. 9 GIANCIO!!O 8 con attonita gioia. 9 7 come, donna, aveste voi pensiero &ella mia sete/ *ara donna mia( 8 ,rancesca versa il vino e porge la coppa al marito. Paolo in disparte, silen#ioso, a vigilare la gente che appresta la botte incendiaria. 9 FRANCESCA 7cco, bevete, + vino di $cio. GIANCIO!!O Prima bevete, in gra#ia, un sorso. 8 ,rancesca accosta le labbra alla coppa. 9 + dolce cosa Rivedere la vostra faccia, dopo La battaglia, e da voi avere offerta Una coppa di vin possente, e beverla &'un fiato( 8 7gli vuota la coppa. 9 *osi, tutto si rallegra 'l cuore. 7 Paolo/ Paolo, vieni. Non hai tu sete/ Lascia 'l fuoco greco per il vino greco. &onna, versategli una piena coppa 7 bevetene un sorso anco, per fargli

%nore! e salutatelo, il perfetto $aettatore. FRANCESCA $alutato gi io l'avea. GIANCIO!!O 1uando/ FRANCESCA 1uando saettava. )evete, mio cognato, nella coppa &ove ha bevuto il fratel vostro. 7 buona 3entura 'ddio vi dia, All'uno come all'altro, et anche a me( 8 Paolo, beve, guardando ,rancesca nelle pupille. ,rancesca volge la faccia nell'ombra e muove -ualche passo verso la torre. La schiava si trae in disparte e resta immobile. 9 FRANCESCA 8 dal fondo. 9 $ciagura( Non vedete/ Non vedete 0alatestino, l, 0alatestino Portato a braccia dagli uomini d'arme, *on le fiaccole/ Ucciso l'hanno al padre( 8 0alatestino ferito viene portato su a braccia per la scala della torre, tra fiaccole accese, in sembiante di cadavere. L'ombra si fa pi" folta. ,rancesca accore verso la compagnia che discende per una delle scale laterali passando tra i balestrieri, i -uali tralasciano l'opera e fanno ala silen#iosi. .ianciotto e Paolo accorrono. &ue arcieri portano di peso il giovinetto sanguinoso. 1uattro arcieri dai lunghi turcassi l'accompagnano con le fiaccole. ' portatori adagiano il corpo di 0alatestino sopra un fascio di corde. .ianciotto, palpa il corpo del giovine fratello e gli ascolta il cuore. 9 GIANCIO!!O ,rancesca, no, non morto( Respira 7 il cuore ancora gli batte. 3edete/ Rinviene. 'l colpo tramortito l'ha un poco, ma rinviene. Pietra scagliata a mano, non da fionda( 3ia, non nulla. 0alatestino( )evi, 0alatestino( 8 ,rancesca versa tra le labbra del giovinetto -ualche stilla da vino. Paolo segue con gli occhi avidi tutti i gesti de lei. 0alatestino scrolla il capo! e, al dolore, fa l'atto di al#are verso il sinistro occhio ferito la mano ancora chiusa nella manopola. La cognata gli ferma il gesto. 9 %A A!ES!INO 8 come un che svegli di subito, con violen#a. 9 ,uggir, fuggir . . . Non sicura La prigione . . . 'o vi dico ch'ei sapr ,uggire . . . Padre, datemi licen#a *h'io gli tagli la gola( 'o ve l'ho preso. GIANCIO!!O 0alatestino, non mi riconosci/ 0ontagna in buoni artigli. $ta sicuro *he non ci fuggir. %A A!ES!INO .iovanni, dove $ono/ %h, cognata, e voi/ 8 7gli leva ancora la mano all'occhio percosso. 9 *he m'ho nell'occhio/ GIANCIO!!O Un buon colpo di pietra t'hanno accoccato. $enti gran dolore/ 8 'l giovinetto si al#a in piedi e scrolla il capo. 9 %A A!ES!INO $assate di saccardi ghibellini Non hanno da dolere, 0ettetemi una fascia e datemi da bere! 7 a cavallo, a cavallo( 8 ,rancesca si toglie la benda che le chiude le gote e gli fascia l'occhio. 9 GIANCIO!!O *i vedi/

%A A!ES!INO Uno mi basta. )ale< 8 eccitati dal coraggio del giovinetto. 9 3iva, viva 0esser 0alatestino 0alatesta( %A A!ES!INO A cavallo, a cavallo( 8 7sce correndo seguito dagli arcieri con le torcie. 9 GIANCIO!!O 8 volgendosi ai balestrieri 9 La botte( La botte( + pronto il tutto/ 8 7gli va verso la torre, a guidare l'opera#ione del mngano. $'ode il grido gutturale con cui gli uomini accompagnano lo sfor#o del sollevare la botte incendiaraia e del caricare il mngano. &i sopra ' merli, la vampa delle arsioni si spande nel cielo e cresce. Le campane suonano a stormo. $'odono s-uilli di trombe. 9 GIANCIO!!O 8 su la torre 9 Pronto/ $c( $c( 8 $'ode lo strepito del mngano che scaglia a distan#a la botte provvista della miccia accesa. 9 BA ES!RIERI 3ittoria a 0alatesta( 3iva la parte .uelfa( 0ora, mora 'l parcitade con ' .hibellini( 8 Paolo va verso la torre ov' ricominciato il getto delle r6cche e delle falariche. ,rancesca, rimasta sola nell'ombra, si fa il segno della croce, cadendo, su ' ginocchi e prostrandosi fino a terra. 'n fondo, un chiarore pi" violento illumina il cielo. 9 BA ES!RIERI A fuoco( A fuoco( 0ora il Parcitade( A fuoco( 0ora il .hibellino( 3iva La parte .uelfa( 3iva 0alatesta( 8 Le saette incendiarie partono a volo tra ' merli. Le campane suonano a stormo. Le trombe s-uillano tra la ga##arra nelle vie della citt arsa e insanguinata. 9

Libretto: Atto 2er#o


Setting: Appare una camera adorna, vagamente scompartita da formelle che portano istoriette del roman#o di 2ristano, tra uccelli fiori frutti imprese. Ricorre sotto il palco, intorno alle pareti, un fregio a guisa di festone dove sono scritte alcune parole d'una can#onetta amorosa. 40eglio m' dormire guadendo *'avere pen#ieri veghiando.4 A destra, nell'angolo, un letto nascosto da cortine ricchissime! a sinistra, un uscio coverto da una portiera grave! in fondo, una finestra che guarda il 0are Adriatico. &alla parte dell'uscio , sollevato da terra due braccia, un coretto per i musici con compartimenti ornati di gentili trafori. Presso la finestra un leggio con suvvi aperto il libro della :istoria di Lancillotto del Lago, composto di grandi membrane alluminate che costringe la legatura forte di due assicelle vestite di velluto vermiglio. Accanto v' un lettuccio, una sorta di ciscranna sen#a spalliera e bracciuoli, con molti cuscini di sciamito, posto -uasi a paro del davan#ale, onde chi vi s'adagi scopre tutta la marina di Rimini. $u un deschetto uno specchio d'argento, a mano, tra ori, canne, coppete, borse, cinture e altri arredi. .randi candelieri di ferro s'al#ano presso il corretto. $cannelli e predelle sono sparsi all'intorno! e dal me##o del pavimento sporge il maiglio di una cateratta, per la -uale di -uesta camera si pu6 scendere in un'altra. $i vede ,rancesca dinan#i al libro, in atto di leggere. Le donne sedute sulle predelle in fondo trapungono gli orli di un sopralletto, ascoltando l'istoria! e ciascuna porta appeso alla cinura un alberello di vetro pieno di perle minute e di stricche d'oro. 'l sole del nascente mar#o batte su lo #endado chermissino e ne trae un bagliore diffuso che accende i volti chinati all'opra dell'ago. La schiava presso al davan#ale ed esplora attentamente il cielo. FRANCESCA 8 leggendo 9 7 .aleotto dice: 4&ama, abbiatene Piet.4 4Ne avr64 dice ella 4tal piet, *ome vorrete! ma non richiede &i niente . . .4 8 Le donne ridono. ,rancesca si getta su i cuscini di sciamito, torbida e molle. 9 GARSENDA 0adonna, *ome mai era tanto vergognoso 'l cavaliere Lancillotto/ BIANCOFIORE 0entre la povera reina si struggeva &i dargli -uello ch'ei non dimandava(

DONE A &irgli doveva: 4% cavalier valente, 3ostra malinconia non val niente.4 FRANCESCA &onella, taci( $tanca $ono di trastullarmi con le vostre *iance. $maragdi, lo sparviero torna/ A SC"IA$A &ama, non torna: s' sviato. 8 ,rancesca si sporge dalla finestra e spia. 9 DONE A $i perder, 0adonna. 0ale faceste a togliergli la lunga. FRANCESCA *orri, &onella, &allo stro##iere e digli l'avvenuto, *he lo cerchi per tutto. 8 &onella lascia l'ago e s'invola. 9 BIANCOFIORE 8 come intonando una can#one a ballo. 9 4Nova in calen di mar#o % rondine, che vieni &ai reami sereni d'oltremare . . .4 FRANCESCA %h, s5, s5, )iancofiore, La musica, la musica( 8 La donne si levano leste a ripiegare lo #endado. 9 *erca di $imonetto, )iancofiore. BIANCOFIORE $5, 0adonna. FRANCESCA 7 voglio una ghirlanda di violette. %ggi calen di mar#o. BIANCOFIORE 3oi l'avverete, 0adonna, e leggiadra. FRANCESCA Andatevi con &io. 8 7;eunt omnes. ,rancesca si volge alla schiava che spia ancora il cielo per la finestra. 9 % $maragdi, non torna/ A SC"IA$A &ama, non torna. Non ti rammaricare. FRANCESCA Ah, $maragdi, che vino mi recasti 1uella sera, alla 2orre 0astra, -uando La citt era ed arme/ Affatturato/ A SC"IA$A &ama, che dici/ FRANCESCA *ome se tu recato avessi un beveraggio Perfido, i( mal s'apprese Alle vene di -uelli che ne bevvero, 7 la mia sorte si rincrudeli. A SC"IA$A *alpestami( *alpestami( 2ra due Pietre schiacciami il capo. FRANCESCA $u, l=vati( Non hai colpa, mia colpa. Ah ragione mia, reggi 7 non dare la volta(

*hi mi possiede/ Un d mone mi tiene. Non so pregare, non so pi" pregare. A SC"IA$A 3uoi che lo chiami/ FRANCESCA *hi/ L'hai tu veduto montare a cavallo, 0esser .iovanni/ A SC"IA$A $5, dama, col vecchio 7 con 0esser 0alatestino. FRANCESCA 'o n'ho paura. .uardami da lui( A SC"IA$A &i chi paura hai tu, dama/ FRANCESCA Paura ho di 0alatestino. A SC"IA$A 2i spaventa forse -uell'occhio suo cieco/ FRANCESCA No, l'altro, -uello che vede. + terribile. A SC"IA$A &ama, non disperare( Ascolta, ascolta. 'o getter6 una sorte su chi ti fa paura. *onosco il beveraggio che allontana 7 dismemora. 2u glie l'offrirai . . . 2'insegner6 l'incanto . . . 8 'rrompono nella stan#a le donne, seguite dai musici. &onella porta -uattro ghirlandette di narcisi bianchi, sospese a un filo d'oro che insieme le lega. 9 DONE A Abbiamo i sonatori Per la can#one e ballo, *on cenneamella piffero liuto Ribecco e monacordo. 8 7retta fra le cortine, ,rancesca guarda come trasognata e non sorride n parla. 9 BIANCOFIORE 7t ecco la ghirlanda di violette. 8 Le offre la ghirlanda, con un atto di gra#ia. 9 Possa malinconia con ci6 passare( 8 ,rancesca la prende, mentre Altichiara toglie dal deschetto lo specchio e lo fien levato dinan#i al viso di lei che s'inghirlanda. La schiava lentamente scompare dall'uscio. 9 GARSENDA %ggi calen di mar#o( 'l canto vuol )allo, e il ballo, vuol canto. $u, $imonetto, intona( 8 ' musici sulla tribuna cominciano un preludio. &onella scioglie il filo d'oro e distribuisce le ghirlande di narcisi alle compagne, che s'inghirlandano: e tiene per s l'una che porta due alette di rondine, segno d'officio singolare. )iancofiore trae da una reticella -uattro rondini di legno dipinto che hanno sotto il petto una specie di manico breve, e ne d una a ciascuna compagna: la -uale, atteggiandosi alla dan#a, la tiene impugnata e sollevata nella sinistra mano. 9 BIANCOFIORE e GARSENDA 0ar#o guinto e febbraio .ito se n' col ghiado. %r loasceremo il vaio Per veste di #endado. 7 andrem passando a guado Ac-ue di rii novelli 2ra chinati arboscelli ver#icanti, *on stromenti e con canti in compagnia &i pesti drudi, o nella prateria 'scegliendo viole

%ve redole pi" l'erba, de' nudi Piedi che al sole v'ebbe Primavera. A !IC"IARA e DONE A &eh creatura allegra, *onduci, -uesta dan#a 'n veste bianca e negra *om' tua costuman#a. Poi fa -ui dimoran#a Nella camera adorna *h' chiara, -uando aggiorna e -uando annotta Per l''storia d''sotta fior d''rlanda, *he vi si vede! e sieti una ghirlanda Nido, n ti rincresca, Poich la fresca donna che -ui siede Non ,rancesca ma s5 . . . 8 Le dan#atrici con rapido giro si volgono tutte a ,rancesca disponendosi in una fila a tenendo l'una mano, che tiene la rondine, e l'altra verso di lei! e cantano insieme l'ultima parola della stan#a. 9 !#!!E Primavera( 8 Al principiare della volta riappare su l'uscio la schiava. 0entre i musici fanno la chiusa, ella si avvicina lestamente alla dama e le sussurra -ualcosa che subito la turba ed agita. 9 FRANCESCA Andate in allegre##a per la corte, ,ino a vespro. *onducili, &onella. ,elice primavera( 8 ' musici discendono dal coretto sonando ed escono. Le donne inchiano la dama e van dietro ai suoni, con sussurri, con risa. La schiava rimane. ,rancesca s'abbandona alla sua ansiet. & -ualche passo per la stan#a, smarritamente. *on un molto subitaneo, va a chiudere le cortine dell'alcova, che sono disgiunte e lasciano intravedere il letto. Poi si accosta al leggio, getta uno sguardo al libro aperto! ma nel volgersi, con un lembo del suo vestimento ella smuove il liuto che cade e geme a terra. 2rasale, sgomentata. No, $maragdi, no( 3a, va corri e digli *he non venga( 8 $'odono i suoni lontanare. La schiava va verso la porta. ,rancesca fa un gesto verso di lei come per tratternerla. 9 $maragdi( 8 La schiava esce. &opo alcuni attimi, una mano solleva la portiera! e appare Paolo 0alatesta. L 'uscio dietro di lui si chiude. 9 8 ' due cognati si guardano, nel primo istante, sen#a trovar parola, entrambi scolorando. Ancora s'odono i suoni lontanare per il palagio. &alla finestra la camera s'inaura del giorno che declina. 9 FRANCESCA )envenuto, signore mio cognato. &AO O 7cco, sono venuto, avendo udito ' suoni, per portarvi il mio saluto, 'l saluto del mio ritorno. FRANCESCA Assai presto siete tornato: con la prima Rondine. Le mie donne 7ran -ui che cantavan la ballata Per $alutare il mar#o. &AO O &i voi, ,rancesca, Novelle mai non m'ebbi Laggi". Nulla pi" seppi &i voi, da -uella sera perigliosa *he m'offeriste una coppa di vino 7 mi diceste addio *on la buona ventura. FRANCESCA Non m' nella memoria 1uesto, signore. 'o ho molto pregato.

&AO O Non vi sovviene/ FRANCESCA 'o ho molto pregato. &AO O 'o ho molto sofferto. FRANCESCA Paolo, datemi pace( 7' dolce cosa vivere obliando, Almeno un'ora, fuor della tempesta *he ci affatica. Non richiamate, prego, L'ombra del tempo in -uesta fresca luce *he alfine mi disseta. Pace in -uesto mare *he tanto era selvaggio 'eri, et oggi come la perla. &atemi, &atemi pace( &AO O 'nghirlandata &i violette m'appariste ieri A una sosta, in un prato &ove mi ritrovai 'o solo, dilungandomi gran tratto &alla scorta. Appariste *on le viole! e vi torn6 sul labbro Una parola che da voi fu detta: Perdonato ti sia con grande amore( FRANCESCA 2al parola fu detta, 7 la gioia perfetta se n'attende . . . %ra sedete -ui alla finestra. $edete -ui. Parlatemi di voi. *ome avete vissuto/ &AO O Perch volete voi *h'io rinnovi nel cuore la miseria 2utto ch'altrui piaceva. Nemica ebbi la luce. Amica ebbi la notte. Nata e dal fondo dell'eterna doglia, $imile alla sorgente che disserta 7 simile alla fiamma che riarde, ,resche##a e incendio, lenimento e piaga, %r torbida ruggente come fiaccola, %r mite come lampada, Una visitatrice $i chinava su me, -uasi a nudrirsi &ell'assidua mia veglia! 7, -uando si partiva Al tremar delle stelle, Non pi" fuoco n fonte 7ra, ma il vostro viso . . . FRANCESCA Ah, Paolo, Paolo( &AO O 'l vostro viso 0ostrava ella nudato al mio dolore. FRANCESCA Paolo, se perdonato 3i fu, perch vi rilampeggia anc6ra

$otto i cigli la colpa/ Ahi, che gi sento all'arido ,iato sfirorir la primavera nostra( 8 7lla si toglie dal capo la ghirlanda e la pone sul libro aperto ch' da presso. 9 &AO O %ra perch vi togliete dal capo La ghirlanda/ FRANCESCA :o sentito *he gi non pi" fresca( 8 Paolo s'accosta al leggio e si china sul libro. 9 &AO O Ah la parola che i miei occhi incontrano( 7 .aleotto dice: 4&ama, abbiatene Piet4 4Ne avr64 dice ella 4tal pet, *ome vorrete! ma non mi richiede &i niente . . . 4 3olete seguitare/ FRANCESCA .uardate il mare come si fa bianco( &AO O Leggiamo -ualche pagina, ,rancesca( 8 leggendo 9 4*ertamente, dama4 dice Allor .aleotto, 4ei non si ardisce, N vi domander mai cosa alcuna Per amore, perch teme.4 7t essa dice . . . 8 Paolo trae leggermente ,rancesca per la mano. 9 %ra leggete voi 1uel ch'essa dice. $iate voi .inevra. 8 Le loro fronti si avvicinano chinadosi sul libro. 9 4*ertamente . . .4 FRANCESCA 8 leggendo 9 4*ertamente, dice essa, io gli prometto! 0a che egli sia mio et io tutta sua, 7 che emendate sien tutte le cose 0al fatte . . . 4 )asta, Paolo. &AO O No( No( Leggete ancora. *ontinuate( 8 ' loro volti pallidi sono chini sul libro, cos5 che le guance -uasi si sfiroano. 9 FRANCESCA 8 seguitando soffacatamente. 9 47 la reina vede il cavaliere *he non ardisce di fare di pi". 2ra le braccia lo serra e lungamente Lo bacia in bocca . . .4 8 7gli fa -uell'atto istesso verso la cognata, e la bacia. 1uando le bocche si disgiungono, ,rancesca vacilla e s'abbandona sui guanciali. 9 !#!!E 8 contanissime 9 Primavera( &AO O ,rancesca( FRANCESCA 8 con la voce spenta. 9 No, Paolo(

Libretto: Atto 1uarto PAR27 PR'0A


Setting: Appare una sala ottagona, di pietra bigia, con cin-ue de suoi lati in prospetto. 'n alto su la nudit della pietra, ricorre un fregio di liocorni in campo d'oro. Nella parete di fondo un finestrone invetriato che guarda le montagne, fornito di sedili nello strombo. Nella parete che con -uella fa angolo obli-uo, a destra, un usciolo ferrato per ove si discende alle prigioni sotterranee. *ontro la corrispondente parete, a sinistra, una panca con alta

spalliera, dinan#i a cui sta una tavola lunga e strella, apparecchiata di cibi e di vini. 'n ciascuna delle altre due pareti a rimpetto un uscio! il sinistro, prossimo alla mensa, conduce alle camere di ,rancesca! il destro, ai corridoi e alle scale. 2orno torno sono distribuiti torcieri di ferro! ai beccatelli sono appesi budrieri, corregge, turcassi, pe##i d'armatura diverse, e poggiate armi in asta! picche, bigordi, spuntoni, verruti, mannaie, ma##afrusti. $i vede ,rancesca seduta nel vano nel finestrone, e 0alatestino dall'%cchio in piedi davanti a lei. FRANCESCA Perch tanto sei strano/ Avido d'ogni sangue 2u sei, sempre in agguato, Nemico a tutti. 'n ogni tua parola + una minaccia oscura. &ove nascesti/ Non ti diede latte la tua madre/ 7 cosi giovine sei( %A A!ES!INO 2u m'ai##i. 'l pensiero &i te m'ai##i l'animo, continuamente. $ei l'ira mia. 8 ,rancesca si leva ed esce dal vano della finestra come per sfuggire ad un'insidia. 7lla rimane presso il muro, ove brillano le armi in asta, ordinate. 9 2i stringer6 ti stringer6 alfine( 8 ,rancesca, ritraendosi lungo il muro, giunge all'usciolo ferrato cui d le spalle. 9 FRANCESCA Non mi toccare, forsennato, o chiamo 'l tuo fratello. 3attente( :o piet &i te. $ei un fanciullo Perverso. %A A!ES!INO *hi vuoi tu chiamere/ FRANCESCA 'l tuo fratello. %A A!ES!INO 1uale( 8 ,rancesca sussulta, udendo gingere dal profondo un grido attraverso la porta ov'ella addossata. 9 FRANCESCA *hi grida/ :ai udito/ %A A!ES!INO Uno che deve morire. FRANCESCA Ah, non posso pi" udirlo( Anche la notte Urla, urla come un lupo! 7 giunge l'urlo fino alla mia stan#a. %A A!ES!INO Ascolta me( .iovanni Parte a vespro per la podesteria &i Pesaro. 2u gli hai apparecchiato 'l viatico. Ascolta. 'o posso dargli Un ben altro viatico . . . FRANCESCA *he intendi/ *he intendi/ 2u mi fai minaccia/ % trami Un tradimento contro il tuo fratello/ %A A!ES!INO 2radimento( 'o credea, 0ia cognata, che tal parola ardesse Le vostre labbra! e veggo Le vostre labbra immuni, 0a un poco smorte. 'l mio giudi#io err6 . . . 8 $'ode di nuovo l'urlo del prigioniero. 9

FRANCESCA 8 tremante di orrore. 9 Ah, come urla( *ome urla( *hi lo tormenta/ 1uale stra#io nuovo :ai trovato per lui/ 2oglilo dal tormento( Non voglio udirlo pi". %A A!ES!INO 7cco, vado. ,ar6 che voi abbiate Una notte tran-uilla, il pi" profondo $onno, sen#a terrore, Poi che stanotte dormirete sola . . . 8 7gli si accosta alla parete e sceglie tra le armi ordinate una mannarina. 9 FRANCESCA *he fai, 0alatestino/ %A A!ES!INO .iusti#iere mi faccio, Per vostra volont, 0ia cognata. 8 7samina il filo dell'acciaro! poi apre la porta ferrata il cu5 vano appare nero di tenebra. 9 FRANCESCA 2u vai per ucciderlo/ 2roppo 2i pare aver dimorato, ah feroce( %A A!ES!INO ,rancesca, ascolta, Ascolta( *he la tua mano mi tocchi, *he i tuoi capelli si pieghino ancora $u la mia febbre, e . . . 8 $'ode pi" lungo l'urlo di sottera. 9 FRANCESCA %rrore( %rrore( 8 7lla si ritrae nel vano della finestra, si siede, e poggiati i cubiti su le ginocchia, pone la testa fra le palme, fissa. 9 %A A!ES!INO 8 bieco. 9 2al sia di voi. 8 7gli strappa da un torciere la torcia. Posa la mannaia a terra, prende l'acciarino, lo batte e accende la torcia. 9 % cognata, buon vespro( 8 La donna resta immobile, come se non udisse. 7gli raccatta l'arme ed entra nel buio, col suo tacito passo felino, tenedo nella sinistra mano la torcia ardente. $compare. La piccola porta rimane aperta. ,rancesca si leva a guarda per entro al vano dileguarsi il bagliore. $ubitamente corre alla soglia e chiude rabbrividendo. L'uscio ferrato stride, nel silen#io. 7lla si volge e fa -ualche passo lento, a capo chino, come gravata da un grave peso. 9 FRANCESCA 8 sommessamente, entro di s . 9 'l pi" profondo sonno( 8 Lo $ciancato entra tutto in arme. $corge la sua donna, e va a lei. 9 GIANCIO!!O 0ia cara donna, voi m'attendevate/ Perch tremate e siete cos5 smorta/ 8 7gli le prende le mani. 9 .elida siete di paura. Perch / FRANCESCA 0alatestino era da poco entrato -uando ud5 .ridare il prigioniero! 7, nel vedermi sbigottita, ,u preso d'ira e si precipit6 Per -uella porta alla prigione, armato &'una mannaia, risoluto a ucciderlo. ,eroce 7gli , -uel fratel vostro, mio signore, 7 non m'ama. GIANCIO!!O Perch or dite che non v'ama/ FRANCESCA Non so. 0i sembra.

GIANCIO!!O ,orse vi dimostr6 mal animo/ FRANCESCA 7gli un fanciullo! e, come 'l giovane mastino, :a bisogno di mordere . . . 3enite. $ignore, a ristorarvi Prima di mettervi a cavallo. GIANCIO!!O ,orse 0alatestino . . . FRANCESCA 3ia, perch pensate A -uel che dissi leggermente/ 3enite a ristorarvi. Prenderete la via della marina/ 8 .ianciotto pensoso, mentre segue ,rancesca verso la tavola apparecchiata. $i toglie il bacinetto, si sfibbia la gorgiera, e d gli arnesi alla donna che li depone su una scranna con atti di subitanea gra#ia favellando. 9 *avalcherete sotto la frescura. 'nnan#i me##anotte nascer La Luna. 1uando giungerete a Pesaro, 0essere il Podest/ GIANCIO!!O &omani in su la ter#a. 8 7gli si sfibbia il cingolo che sostiene lo stocco, e la donna lo riceve. 9 FRANCESCA 7 gran tempo dimorerete, sen#a 2ornare/ 8 $'ode il grido terribile di 0ontagna salire di sotterra. ,rancesca trasale e lascia cadere lo stocco, che esce dalla guaina. 9 GIANCIO!!O + fatto. Non vi sbigottite, &onna. 'l silen#io viene. &io si prenda cos5 2utte le teste dei nemici nostri. 8 $'ode battere alla piccola porta ferrata. ,rancesca bal#a in piedi, getta lo stocco su la mensa, e si volge per uscire. 9 FRANCESCA 2orna 0alatestino. 'o non voglio verderlo. A $OCE DI %A A!ES!INO *hi ha chiuso/ *ognata, siete l/ 0'avete chiuso/ 8 )atte pi" forte col piede. 9 GIANCIO!!O Aspetta, aspetta, che t'apro. A $OCE DI %A A!ES!INO Ah, .iovanni( Aprimi, che ti porto Un buon frutto maturo Pel tuo viatico! Un fico settembrino. 7 come pesa( Affr ttati( 8 Lo $ciancato va ad apire. ,rancesca segue con gli occhi per -ualche attimo il passo di lui claudicante! poi si ritrae verso la porta che conduce alle sue stan#e. 7;it. 9 GIANCIO!!O 7cco, vengo. 8 .ianciotto apre: ed appare sulla soglia angusta 0alatestino tenendo nella sinistra mano la torcia accesa e reggendo, per il cappio di una legatura di corda, la testa di 0ontagna avviluppata in un drappo. 9 %A A!ES!INO 8 porgendo la torcia al fratello. 9 2ieni, fratello: spegnila.

8 .ianciotto spegne la fiamma stridula soffocandola sotto la pianta del piede. 9 7ra teco la tua moglie/ GIANCIO!!O 8 rudemente. 9 7ra meco. *he vuoi da lei/ %A A!ES!INO 2u sai dun-ue che sia 1uesto frutto ch'io porto alla tua mensa/ GIANCIO!!O Non hai temuto di disobbedire al padre/ %A A!ES!INO $enti come pesa( $enti( 8 7gli porge il cappio allo $ciancato! il -uale la prende a prova, e poi lascia cadere il viluppo che fa un tonfo sordo sul pavimento. 9 ,a caldo( 8 $i asciuga la fronte sudata. .ianciotto di nuovo seduto a mensa. 9 $u, dammi da bere. 8 7gli tracanna una coppa che gi piena. .ianciotto cupo in sembiante e mastica in silen#io, a capo chino, sen#a inghiottire il boccone, movendo la mascella come il bue che ruguma. L'uccisore di 0ontagna si siede l dov'era seduta ,rancesca. 'l viluppo sanguinoso immobile sul pavimento. Pel finestrone vi vede il sole callare sopra l'Appennino affocando le vette a le nuvole. 9 $ei crucciato/ Non ti crucciare meco, .iovanni. 'o ti son fido. 2u ti chiami .ianciotto 7t io son -uel dall'%cchio . . . 8 $i tace un instante, perfidamente. 9 0a Paolo il )ello( 8 .ianciotto leva il capo e fissa gli occhi in faccia all giovinetto. Nel silen#io s'ode tintinnire lo sperone al piede ch'egli agita sul pavimento. 9 GIANCIO!!O *iarliero sei divenuto anche tu. 8 0alatestino fa l' atto di versarsi altro vino. 'l fratello gli trattiene il polso. 9 Non bere. 0a rispondimi. *he cosa :ai tu fatto a ,rancesca/ %A A!ES!INO 'o/ *he ti disse mai ella/ GIANCIO!!O :ai mutato di colore. %A A!ES!INO *he mai tu disse/ GIANCIO!!O 0a rispondimi( %A A!ES!INO 8 simulando di smarrirsi. 9 'o non posso risponderti. GIANCIO!!O )ada, 0alatestino( .uai a chi tocca la mia donna( %A A!ES!INO 8 con voce sorda e ciglio basso. 9 7 se il fratello vede che taluno 2occa la donna del fratello, e n'ha $degno, e s'adopra perch l'onta cessi, &immi, pecca egli/ 7 se, per -uesto, accusato d'avere *ontro alla donna mal animo, dimmi: .iusta l'accusa/ 8 .ianciotto sobbal#a terribile, ed al#a i pugni come per schiacciare il giovinetto. 0a si contiene: le braccia gli ricandono. 9 GIANCIO!!O 0alatestino, castigo d'inferno, $e non vuoi ch'io ti strappi

L'altr'occhio per cui l'anima tua bieca %ffende il mondo, parla( 8 0alatestino s'al#a e va, col suo tacito passo felino, alla porta che presso la tavola. $ta in ascolto per alcuni attimi! poi apre l' uscio repentinamente, con un gesto rapidissimo, e guata. Non scopre nessuno. 2orna a porsi di contro al fratello. 9 Parla( %A A!ES!INO Non ti stupisti 1uando taluno, che partitosi era 'n dicembre, improvviso abbandon6 L'ufficio del *omune 7t a febbraio era gi di ritorno/ 8 $'ode scricchiolare una delle coppe d'argento, che si schiaccia nel pugno dello $ciancato. 9 GIANCIO!!O Paolo/ No, No( Non . 8 7gli si leva in piedi, si toglie dalla tavola! ed erra per la stan#a, torvo, con lo sguardo annebbiato. Urta a caso contro i viluppo funebre. 3a verso il finestronne le cui vetrate lampeggiano nel tramonte afoso. $i siede sul sedile e si prende la testa fra le mani come per raccogliere il pensiero in un punto. 0alatestino intanto gioca con lo stocco, sguainando a me##o e ringuainando. 9 0alatestino. 3ieni. 8 'l giovinetta si accosta, leggiero e presto, sen#a alcun strepito, -uasi abbia i piedi fasciati di feltro. .ianciotto lo avviluppa con le braccia, lo serra fra le sue ginocchia, armate, gli parla con l'alito contro l'alito. 9 $ei certo/ L'hai veduto/ %A A!ES!INO $5. GIANCIO!!O *ome/ 1uando/ %A A!ES!INO Pi" volte entrare . . . GIANCIO!!O 7ntrare dove/ %A A!ES!INO 7ntrare nella camera . . . GIANCIO!!O 7 poi/ Non basta. 7gli *ognato. 'ntrattenersi pu6. %A A!ES!INO &i notte. Non mi far male, per &io( Non mi stringere cos5 Lasciami( 8 7gli si divincola, pieghevole. 9 GIANCIO!!O :o udito bene/ 2u hai detto . . . Ripeti( %A A!ES!INO $5, di notte, di notte L'ho veduto. GIANCIO!!O 2i fiacco le reni, se tu menti. %A A!ES!INO &i notte entrare, all'alba escire. 3uoi tu vedere e toccare/ GIANCIO!!O )isogna, se ami scampare dalla mia tanaglia 0ortale. %A A!ES!INO 3uoi stanotte/ GIANCIO!!O 3oglio(

PAR27 $7*%N&A
Setting: Riappare le camera adorna, con il letto incortinato, con la tribuna dei musici, col leggio che regge il libro chiuso. 1uattro torchi di cera ardono su uno dei candelieri di ferro! due doppieri ardono sul deschetto. Le vetrate

della finestra sono aperte alla notte serena. $ul davan#ale il testo del basilico! e accanto un piatto dorato, pieno di grappoli d'uva novella. $i vede ,rancesca, per me##o alle cortine disgiunte, supina sul letto ove s' distesa sen#a spogliarsi. Le donne, biancovestite, avvolte il viso di leggere bende bianche, sono sedute su le predelle basse! e parlano sommessamente per non destare la dama. Presso di loro, su uno scannello, sono posate -uattro lampadette d'argento spente. ADONE A L'ha colto il sonno. &orme. ADONE A $5 dorme. Ah, com' bella( 1uesta notte 0adonna non ci fa cantare. A !IC"IARA + stanca. ADONE A 'l prigioniero non urla pi". GARSENDA 0esser 0alatestino gli ha tagliatta la testa. A !IC"IARA &ici il vero/ GARSENDA $i, oggi, innan#i vespro. A !IC"IARA *ome lo sai/ GARSENDA 0e l'ha detto $maragdi. ADONE A %ra cavalcano per la marina, $otto le stelle, con -uella testa mo##a( GARSENDA Ah, si respira in -uesta casa, %r che se ne sono iti lo #oppo e l'orbo( 8 ,rancesca getta un grido di spavento, bal#a dal letto e fa l'atto di fuggire come inseguita selvaggiamente, agitando le mani su i fianchi come per liberarsi dalla presa. 9 FRANCESCA %h( No, no( Non son io( Non son io( Ahi( Ahi( 0'a##annano, aiuto( 0i strappano il cuore, aiutami, Paolo( 8 7lla sussulta, s'arresta e torna in s , pallida, affannata, mentre le donne le sono intorno sbigottite a confortarla. 9 GARSENDA 0adonna, 0adonna, noi siamo -ui. 3edete, 0adonna, siamo noi. A !IC"IARA Non vi prendete spavento. ADONE A Non c' nessuno. $iamo noi -ui. Nessuno vi fa male, 0adonna. FRANCESCA *he ho detta/ :o chiamato/ *he ho fatto, mio &io/ ADONE A Avete fatto -ualche sogno tristo, 0adonna. GARSENDA %ra finito. $iamo noi -ui. 2utto in pace. FRANCESCA + tardi/ GARSENDA $aranno forse -uattr'ore di notte. ADONE A 3olete, 0adonna, acconciarvi il capo per la notte/

FRANCESCA No, non ho pi" sonno. Aspetter6. GARSENDA $cioglervi i cal#aretti/ ADONE A Profumarvi/ FRANCESCA No, voglio rimaner cos5. Non ho pi" sonno. Andate, andate. 'ntanto io legger6. 2oglia un doppiere, .arsenda. %ra andate. 2utte bianche siete( 8 ,rancesca apre il libro. *iascuna delle bianco vestite toglie la sua lampadetta d'argento sospesa a uno stelo uncinato. &onella per la prima va verso l'alto candeliere e sollevandosi su la punta dei piedi, accende il lucignolo a uno dei torchi, $'inchina ed esce, mentre ,rancesca la segue con gli occhi. .arsenda fa il medesimo atto. Altichiara fa il medesimo. 7;eunt omnes. Ultima resta )iancofiore! ed ella anche fa l'atto d'accendere la sua lampada! ma com' pi" piccola delle altre, non giunge alla fiammella del torchio. 9 FRANCESCA % )iancofiore, piccola tu sei( Non arrivi ad accendere la tua lampadetta. 2u sei la pi" tenera, piccola colomba( 8 )iancofiore si volge sorridente. 9 3ieni. 8 La giovine si appressa. ,rancesca le accare##a i capelli. 9 *ome sei bionda( 2u somigli la mia $amaritana, 2i ricordi tu di $amaritana/ ADONE A $5, 0adonna. La sua dolce##a non s'oblia. Nel cuore $erbata io l'ho, con gli angeli. FRANCESCA 7ra dolce La mia sorella, vero, )iancofiore/ Ah, s'io l'avessi meco, se stanotte ella ,acesse il suo piccolo letto accanto al mio( ADONE A 3oi pianete, 0adonna. FRANCESCA $"bito sbigottiva anch'ella, e udivo )atterle il cuore. 7 diceva: 4% sorella %dimi: resta ancora con me( Resta *on me, dove nascemmo( Non te n'andare( Non m'abbandonare(4 ADONE A % 0adonna, 0adonna, 'l cuore mi passate, 1uale malinconia vi tiene/ FRANCESCA 3a, non piangere( 2enera sei. Accendi la tua lampada 7 vattene con &io. 8 )iancofiore accende il lucignolo al doppiere, e si china a baciare le mani di ,rancesca. 9 3ia, non piangere. Passano i pensieri 2risti. 2u canterai domani. 3a. 8 La giovine si volge verso la porta e cammina lentamente. 9 ADONE A &io vi guardi, 0adonna( 8 $'ode il rumore dell'uscio che si richiude. ,rancesca, rimasta sola, muove -ualche passo verso la portiera: si sofferma, in ascolto. 9

FRANCESCA 7 cos5 vada s' pur mio destino( 8 2rasale udendo battere leggermente alla porta. $pegne col soffio il doppiero! va anelante! chiama sommessa. 9 % $maragdi( % $maragdi( A $OCE DI &AO O ,rancesca( 8 7lla apre con un gesto veemente. *on l'amelito della sete ella si getta nelle braccia dell'amante. 9 FRANCESCA Paolo( Paolo( &AO O % mia vita, non fu mai tanto folle 'l desiderio mio di te. $entivo .i venir meno &entro al core gli spiriti *he vivono degli occhi tuoi. La for#a 0i si perdeva nella notte, uscitami &al petto, come un fiume 2erribile di sangue fiagorosa! 7 paura n'avea l'anima mia. 8 Pi" e pi" volte lei reclinata bacia sui capelli appassionatamente. 9 FRANCESCA Perdonami, perdonami( Un sonno duro pi" d'una percossa 0i spe##6 l'anima *ome uno stelo e parvemi giacere $u le pietre perduta. Perdonami, perdonami, Amico dolce( Risvegliata m'hai, Liberata da ogni Angoscia. 7 non l'alba! Le stelle non tramontano sul mare! La state non morta! e tu sei mio, 7t io son tutta tua, 7 la gioia perfetta + nell'ardore della nostra vita. 8 L'amante la bacia e ribacia insa#iabile. 9 &AO O Rabbrividisci/ FRANCESCA Aperta la porta, e vi passa L'alito della notte. Non lo senti/ *hiudi la porta. 8 Paolo chiude la porta. 9 &AO O 3ieni, vieni, ,rancesca( %re di gaudii Lunghe ci son davanti. 2i trarr6, ti trarr6 dov' l'oblio. 7 la notte et il d5 saran commisti $opra la terra come sopra un solo %rigliere. Pi" non avr potere $ul desiderio il tempo fatto schiavo. 8 7gli trae ,rancesca verso i cuscini di sciamito, presso il davan#ale. 9 FRANCESCA )aciami gli occhi, baciami le tempie 7 le guance e la gola . . . 2ieni, e i posli e le dita . . . *os5 . . . Prendimi l'anima e riversala. &AO O e FRANCESCA &ammi la bocca. Ancora( Ancora( Ancora(

8 La donna abbandonata su i guanciali, immemore, vinta. A un tratto, nell'alto silen#io, un urto violento scuote l'uscio, come se taluno vi dia di petto per abbatterlo. $bigottiti, gli amanti sobbal#ano e si levano. 9 A $OCE DI GIANCIO!!O ,rancesca, apri( ,rancesca( 8 La donna impietrata dal terrore. Paolo cerca con gli occhi intorno, tenendo la mano al pugnale. Lo sguardo va al maniglio della cateratta. 9 &AO O 8 a bassa voce. 9 ,a cuore( ,a cuore( 'o mi getto gi" Per -uella cateratta, 7 tu vai ad apirigli. 0a non tremare( 8 7gli apre la cateratta. L'uscio sembra schiantarsi agli urti iterati. Paolo fa per gettarsi gi", mentre la donna gli obbedisce e va ad aprire vacillando. 9 A $OCE DI GIANCIO!!O Apri, ,rancesca, pel tuo capo( Apri( 8 Aperto l'uscio, .ianciotto tutto in arme e coperto di polvere, si precipita nella camera furibondo, cercando con gli occhi il fratello. $ubito s' accorge che Paolo, stando fuori del pavimento con il capo e le spalle, si divincola ritenuto per la talda della sopravvesta a un ferro de la cateratta. ,rancesca, a -uella vista inattesa, getta un grido acutissimo, mentre lo $ciancato si fa sopra l'adultero e lo afferra per i capelli for#andolo a risalire. La donna gli s'avventa al viso minacciosa. 9 FRANCESCA 0e, me prendi( 7ccomi( 8 'l marito lascia la presa. Paolo bal#a dall'altra parte della cateratta e snuda il pugnale. Lo $ciancato indietreggia, sguaina lo stocco e gli si avventa addosso con impeto terrible. ,rancesca in un baleno si getta trame##o ai due! ma, come il marito tutto si grava sopra il colpo e non pu6 ritenerlo, ella ha il petto trapassato dal ferro, barcolla, gira su s stessa volgendosi a Paolo che lascia cadere il pugnale e la riceve tra le braccia. 9 FRANCESCA 8 morente 9 Ah, Paolo( 8 Lo $ciancato per un attimo s'arresta, 3ede la donna stretta al cuore dell'amante che con le sue labbra le suggella le labbra spiranti. ,olle di dolore e di furore, vibra al fianco del fratello un altro colpo mortale. ' due corpi allacciati vacillano accennando di cadere: non danno un gemito! sen#a sciogliersi, piombano sul pavimento. Lo $ciancato si curva in silen#io, piega con pena uno de'ginocchi! su l'altro spe##a lo stocco sanguinoso. 9 ,ine dell'opera.

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