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Arendt
Arendt
Hannah Arendt (1906-1975), nata da famiglia ebrea a Knigsberg, dopo gli st di ni!ersitari (tra i s oi maestri !i f rono Heidegger, "on il # ale ebbe an"he na rela$ione sentimentale, H sserl e %aspers), & "ostretta ad abbandonare la 'ermania per moti!i politi"i( si rif gia in )ran"ia (19**) e poi si trasferis"e definiti!amente negli +tati ,niti (19-1). / i insegna in di!erse ni!ersit0 e "ontin a la s a atti!it0 di ri"er"a fino alla morte. 12opera "he la render0 famosa in t tto il mondo & il !ol minoso saggio del 1951, "ondotto in "ollabora$ione "on il marito Heinri"h 3l4"her, intitolato 1e origini del totalitarismo, a " i nel 1955 seg ir0 Vita activa ("onos"i to an"he "ome La condizione umana). 6i parti"olare rile!an$a & inoltre il libro del 196* intitolato La banalit del male. Eichmann a Gerusalemme, s"ritto in o""asione del pro"esso "ontro il "riminale na$ista Adolf 7i"hmann.
oltre "he a # ello e"onomi"o. 1e "onseg en$e dell2antisemitismo, "oni gate "on la "risi dell2imperialismo s ""essi!a alla g erra sono, se"ondo la Arendt, le "a se da " i & s"at rito il totalitarismo nella 'ermania na$ista e nell2,nione +o!ieti"a stalinista, " i de!e aggi ngersi il fenomeno n o!o dell2a!!ento della so"iet0 di massa e @sen$a "lassiA, in " i gli indi!id i sono alla mer"C di ristretti gr ppi di potere (le lites!, orientati in senso totalitario. 1a terza arte del libro si sofferma ad anali$$are proprio i caratteri del totalitarismo nella societ di massa, "he insta ra il s o potere attra!erso il binomio terrore-ideologia.
Terrore ed ideologia
12 ltima parte dell2opera & la pi4 rile!ante sotto il profilo filosofi"o-politi"o, in # anto la Arendt afferma "he lessenza del totalitarismo consiste nellintreccio perverso di terrore e ideologia. l terrore & eser"itato sia attra!erso la olizia segreta ("he, "on il s o "ontin o spionaggio, per!ade la so"iet0 e la persona mana fin nella s a intimit0), sia attra!erso i cam i di concentramento, "he hanno la f n$ione di annientare gli oppositori politi"i trasformati in @nemi"iA>
12inferno nel senso pi4 letterale della parola era "ostit ito da # ei tipi di "ampi perfe$ionati dai na$isti, in " i l2intera !ita era sistemati"amente organi$$ata per infliggere il massimo tormento possibile. <...= 1e masse mane segregate in essi sono trattate "ome se non esistessero pi4, "ome se la sorte loro to""ata non interessasse pi4 ness no, "ome se fossero gi0 de"ed te e no spirito maligno impa$$ito si di!ertisse a trattenerle per n po2 fra la !ita e la morte prima di ammetterle alla pa"e eterna. 8on & tanto il filo spinato, # anto l2irrealt0 abilmente "rea ta degli indi!id i da esso "ir"ondati "he pro!o"a "r delt0 "os: enormi e alla fine fa apparire lo sterminio "ome na mis ra perfettamente normale, <D= in n mondo pri!o di # ella str tt ra di "onseg en$e e responsabilit0. H. Arendt, Le or"gini del totalitarismo, "it, p. 610
Ea prima an"ora della tort ra fisi"a e della morte, il totalitarismo F "he in "i mostra la s a no!it0 rispetto ad altre forme dispoti"he F uccide l#uomo nello s irito, rendendolo n essere s perfl o e sen$a nome, attra!erso l2ideologia. 9l totalitarismo F s"ri!e la Arendt - ;& n fenomeno essen$ialmente di!erso da altre forme "onos"i te di oppressione politi"a "ome il dispotismo, la tirannide, la dittat ra. 6o! n# e & gi nto al potere, esso ha "reato istit $ioni assol tamente n o!e e distr tto t tte le tradi$ioni so"iali, gi ridi"he e politi"he del paese. A pres"indere dalla spe"ifi"a matri"e na$ionale e dalla parti"olare fonte ideologi"a, ha trasformato le "lassi in masse, sostit ito il sistema dei partiti non "on la dittat ra del partito ni"o, ma "on n mo!imento di massa, trasferito il "entro del potere dall2eser"ito alla poli$ia e perseg ito na politi"a estera apertamente diretta al dominio del mondoG. 6i grande rilie!o la trattazione dellideologia totalitaria, "on " i si "on"l de il saggio, "he se"ondo l2a tri"e ha la pretesa di fornire na spiega$ione totale della storia e di "onos"erne a priori t tti i segreti, sen$a bisogno di "onfrontarsi "on i fatti "on"reti. 9noltre, e "osa ben pi4 gra!e, l2ideologia totalitaria mira direttamente alla ;trasforma$ione della nat ra manaG e a "apo!olgere le stesse norme della logi"a.
9l tentati!o totalitario di rendere s perfl i gli omini riflette l2esperien$a delle masse moderne, "ostrette a "onstatare la loro s perfl it0 s na terra so!rappopolata. 1a so"iet0 dei morenti, in " i la p ni$ione !iene inflitta sen$a al" na rela$ione "on n reato, lo sfr ttamento prati"ato sen -
$a n profitto e il la!oro "ompi to sen$a n prodotto, & n l ogo do!e # otidianamente si "rea l2insensate$$a. 7pp re, nel "ontesto dell2ideologia totalitaria, n lla potrebbe essere pi4 sensato e logi"o> se gli internati sono dei parassiti, & logi"o "he !engano ""isi "ol gas( se sono dei degenerati, non si de!e permettere "he "ontaminino la popola$ione( se hanno nHIanima da s"hia!iH (Himmler), non & il "aso di spre"are il proprio tempo per "er"are di ried "arli. Jisti attra!erso le lenti dell2ideologia, i "ampi hanno # asi il difetto di a!er troppo senso, di att are la dottrina "on troppa "oeren$a. Eentre distr gge t tte le "onnessioni di senso "on " i normalmente si "al"ola e si agis"e, il regime impone na spe"ie di s persenso, "he in realt0 le Vita ideologie a!e!ano in mente # ando pretende!ano di a!er s"operto la "hia!e della storia <D=. activa La follia di tali sistemi consiste nella logicit con cui sono costruiti . 1a " riosa logi"it0 di t tti gli HismiH ("io& # ei sistemi di pensiero "he pretendono di dare na spiega$ione totale e &errore definiti!a, # ali ad esempio il fas"ismo, il na$ismo, lo stalinismo, il totalitarismo...), la loro e ide% fede ingen a nell2effi"a"ia redentri"e della de!o$ione "aparbia sen$a al" n rig ardo per i !ari ologia fattori spe"ifi"i, ra""hi de gi0 in sC i primi germi del dispre$$o totalitario per la realt0. H.
Arendt, o . cit, .'('%).
6al p nto di !ista organi$$ati!o, il terrore e lideologia si espli"ano attra!erso gli str menti del artito unico e della olizia segreta, "he sono "ontrollati "ompletamente dal "apo s premo, a " i rendono personalmente "onto. 1a !olont0 del "apo & l2 ni"a legge del partito, "he t tti i b ro"rati de!ono rispettare e far rispettare. 9l potere !iene a distrib irsi in maniera gerar"hi"a, se"ondo il grado di maggiore (o minore) prossimit0 al "apo> # anto pi4 si !i"ini al leader, tanto pi4 si ha potere. 1a "ondi$ione degli indi!id i & lisolamento totale nella sfera politica e lestraniazione in !uella dei rapporti sociali. 9l regime totalitario, alla pari di ogni altra forma di tirannide, de!e la s a esisten$a alla distruzione della vita politica democratica e alla diffusione di aura e sospetto tra gli indi!id i (non pi4 "ittadini) isolati. Ea esso, aggi nge la Arendt, distrugge anche la vita rivata delle ersone , estraniandole dal mondo, tagliando ogni radi"e so"iale e rendendole tra loro nemi"he> "i rappresenta la pi4 atro"e no!it0 del moderno totalitarismo rispetto al !e""hio dispotismo. 9l tratto pe" liare dell2indagine arendtiana s l totalitarismo ("he, ad esempio, la differen$ia dalle ri"er"he di )riedri"h e 3r$e$insKi) "onsiste nell2enfasi posta s lla condizione di isolamento degli uomini nella societ di massa, o!e il conformismo sociale & na mina""ia "ostante alla libert0 politi"a. 6a # esto p nto di !ista, il totalitarismo p esser !isto "ome H na poten$ialit0H e H n "ostante peri"oloH, an"he dopo la s"omparsa delle s e forme stori"he del 8o!e"ento, il na$ismo e lo stalinismo> esso ;"i rester0 probabilmente alle "ostole per l2a!!enireG. ;1e preo"" pa$ioni della Arendt - s"ri!e Alberto Eartinelli, nella *ntroduzione all2edi$ione italiana di Le origini del totalitarismo - sono sen$a d bbio dettate dal tra ma profondo s s"itato dalle tragedie degli anni Lrenta e della +e"onda g erra mondiale, an"ora "os: !i"ine al momento della stes ra del libro e possono apparire e""essi!e se riferite alle so"iet0 o""identali <D=. 7 t tta!ia, "ome "i insegna la Arendt "on la s a "ostante, appassionata atten$ione a ogni manifesta$ione di sapore totalitario negli +tati ,niti di Ameri"a, "ome il ma""artismo <"io& lo spirito intollerante "he f tipi"o di %. M. E"NarthO, politi"o stat nitense "he intorno al 1950 promosse na forte repressione
di ogni infl en$a "om nista negli ,+A=, ness n sistema politi"o "ontemporaneo & del t tto imm ne da # esto ris"hio degenerati!o. <D= Le origini del totalitarismo & nello stesso tempo n2analisi fondamentale della tragedia moderna e n2opera di ed "a$ione politi"a e "i!ile, "he !a letta "on grande atten$ione e appre$$ata non solo "ome "ontrib to fondamentale all2analisi degli e!enti pi4 tragi"i della nostra epo"a, ma an"or pi4 "ome antidoto "ontro il possibile riemergere nella so"iet0 "ontemporanea di tenden$e totalitarie.G 'li esiti della ri"er"a della Arendt sono legati alla s a s ""essi!a opera, "ita Activa (1955). Bartendo dalla "onsidera$ione della s"omparsa della dimensione propriamente politi"a dell2 omo nella modernit0, l2a tri"e si o"" pa dell2 agire politico, "onsiderando le s e trasforma$ioni attra!erso al" ne tappe importanti. 1a fine della olitica, "os: "ome era intesa ai tempi della polis gre"a, & progressi!a e inarrestabile, sostit ita dal sempli"e @agireA per sopra!!i!ere. 1a fine della politi"a "i "onsegna per"i alla societ del lavoro, do!e siamo t tti @impiegatiA per la sopra!!i!en$a> n modo per abbandonare l2indi!id alit0 per sostit irla "on n modo di "omportarsi @tran# illi$$atoA dal la!oro # otidiano.
Arendt P
"reato dalla Arendt per ridimensionare il na$ismo e per "ontestare prin"ipalmente il "om nismo.
che esso non viene usato come mezzo per intimorire o liquidare gli avversari, ma come uno strumento di governo delle masse. Le vittime del totalitarismo sono innocenti, considerate come tali anche dagli stessi persecutori. ualcosa di analogo si verifica anche nell!"nione #ovietica staliniana, per quanto qui la situazione si presenti pi$ confusa e meno lineare. Ci spiega perch% la Arendt attribuisce il carattere di totalitarismo soltanto al nazismo e allo stalinismo , mentre tende in diverse occasioni a escluderlo per il fascismo e il maoismo, che secondo lei non avrebbero la stessa combinazione di &terrore e ideologia&. Nonostante anche essi facciano ricorso all!indottrinamento ideologico e alla violenza, tuttavia adoperano il terrorismo in modo non sistematico. In particolare, il fascismo italiano non considerato totalitario dalla Arendt sia per l!uso minore della violenza terroristica, sia per la sua disponibilit' a coesistere con altre organizzazioni sociali preesistenti, come ad esempio la Chiesa cattolica e la monarchia. In definitiva, soltanto il nazismo e lo stalinismo appaiono alla Arendt regimi chiaramente totalitari.
2ocumento 5 4 H. Arendt, La banalit del male, pp.33-4. Ber t tto il pro"esso 7i"hmann "er" di spiegare, # asi sempre sen$a s ""esso, # estQaltro p nto gra$ie al # ale non si senti!a ;"olpe!ole nel senso dellQatto dQa"" saG. +e"ondo lQatto dQa"" sa egli a!e!a agito non solo di proposito, ma an"he per bassi moti!i e ben sapendo "he le s e a$ioni erano "riminose. Ea # anto ai bassi moti!i, 7i"hmann era "on!intissimo di non essere n innerer 0ch1einehund, "io& di non essere nel fondo dellQanima n indi!id o sordido e indegno( e # anto alla "onsape!ole$$a disse "he si" ramente non si sarebbe sentito la "os"ien$a a posto se non a!esse fatto "i "he gli !eni!a ordinato - trasportare milioni di omini, donne e bambini !erso la morte - "on grande $elo e "ronometri"a pre"isione. / este afferma$ioni las"ia!ano "erto sbigottiti. Ea na me$$a do$$ina di psi"hiatri lo a!e!a di"hiarato HnormaleH, e no di # esti, si di"e, a!e!a es"lamato addiritt ra> ;Bi4 normale di # ello "he sono io dopo "he lQho !isitatoG <D=. 6ietro la "ommedia degli esperti della psi"he "Qera il fatto "he egli non era e!identemente affetto da infermit0 mentale. <D=. Beggio an"ora, non si pote!a nepp re dire "he fosse animato da n folle odio per gli ebrei, da n fanati"o antisemitismo, o "he n indottrinamento di # alsiasi tipo a!esse pro!o"ato in l i na deforma$ione mentale. ;BersonalmenteG egli non a!e!a mai a! to n lla "ontro gli ebrei( an$i, a!e!a sempre a! to molte ;ragioni pri!ateG per non odiarli. <D= AhimC, ness no gli "redette. 9l B bbli"o ministero non gli "redette per"hC la "osa non lo rig arda!a( il difensore non gli dette peso per"hC e!identemente non si " ra!a dei problemi di "os"ien$a( e i gi di"i non gli prestarono fede per"hC erano troppo b oni e forse an"he troppo "ompresi dei prin"ipi basilari della loro professione per ammettere "he na persona "om ne, ;normaleG, non s!anita nC indottrinata nC "ini"a, potesse essere a tal p nto in"apa"e di disting ere il bene dal male. 6a al" ne o""asionali men$ogne preferirono "on"l dere "he egli era fondamentalmente n ;b giardoG - e "os: tras" rarono il pi4 importante problema morale e an"he gi ridi"o di t tto il "aso. 7ssi artivano dal resu osto che l2im utato, come tutte le ersone 3normali4, avesse agito ben sa endo di commettere dei crimini( e in effetti 7i"hmann era normale nel senso "he ;non era na e""e$ione tra i tedes"hi della 'ermania na$istaG, ma sotto il Ler$o Mei"h soltanto le ;e""e$ioniG pote!ano "omportarsi in maniera ;normaleG. / esta sempli"e !erit0 pose i gi di"i di fronte a n dilemma insol bile, e a " i t tta!ia non "i si pote!a sottrarre.
(ichmann )*+,-.-/0 aveva cercato, durante il nazismo, di fare carriera all1interno delle ##. Ammirava 2itler proprio perch% era partito 3dal basso4 ed era riuscito ad arrivare ai vertici del potere. #i definiva
Arendt *
3credente in 5io4, professando una generica religione dell1(ssere superiore. A lui fu attribuito l1incarico di provvedere alla 3soluzione finale4, cio alla liquidazione degli ebrei. A tale compito si dedic con rigore scientifico6 un uomo normale che per ha rinunciato a pensare in proprio per adempiere burocraticamente il suo ufficio. (cco in cosa consiste, secondo la Arendt, la 3banalit' del male4. (ichmann, catturato in modo avventuroso in Argentina )dove si era rifugiato0, venne poi condannato a morte in Israele, in seguito a un lungo processo. La linea difensiva lo mostr come un impotente burocrate7 n% (ichmann mostr di sentirsi responsabile in alcun modo della #hoah. 6a 6. Eassaro, La comunicazione filosofica, !ol. *3, Lorino, Bara!ia, P00P, pp. 6P--*1 e 656-6-, "on modifi"he.
Arendt -