Sei sulla pagina 1di 2

42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

ITA 4-2009
Scheda tecnica
XVIII Congresso Internazion
Internazionale
ale AREA
di Riabilitazione Sportiva e Traumatologia POST
Bologna 25-26 aprile 2009 ER Arco movimento 0° ÷ 135°
Rientro centro istantaneo rotazione cm. 0.36
Massima Tensione su LCA - LCP Kg. 0.20

Il moto roto - traslatorio del ginocchio: 135°


Moto proposto
arco Rientro cm
Roto-traslatorio
Kg LCA Kg LCP Moto
studio sperimentale, analisi matematica, dispositivo ortopedico
0°-30° 0 0,12 0,11 Rotatorio
ADVANCED ORTHOPEDIC SOLUTIONS
1 2
Di Cosmo F , Pellis G Scomposizione arco movimento 30°-45° 0,02 0,05 0,04 Roto-traslatorio
1 Università di Trieste, Scuola di specializzazione in Medicina dello Sport;
2 Liceo Ginnasio Dante Alighieri, Trieste; Centro Regionale Medicina dello sport, Trieste 45°-90° 0,09 0,06 0,12 Roto-traslatorio Innovazione nel settore ortopedico sportivo

rientro
90°-135° 0,36 0,20 0,19 Roto-traslatorio LO S N O D O A C E N T RO D I
Il movimento relativo di femore e tibia consiste, per i primi 30° di flessione, nel rotolamento del femore, fra i 30° e i 135° si associa una progressiva
traslazione anteriore dei condili femorali. Ciò comporta che il centro di rotazione del ginocchio non sia fisso, bensì variabile in relazione al grado ROTAZIONE VARIABILE
di flessione articolare. Un tutore per il ginocchio, dovrebbe tenere in considerazione questo dato ampiamente confermato dalla letteratura. Allineamento ginocchio-snodo Autocentraggio

Lo studio sperimentale
è stato impostato con lo scopo di dimostrare le basi matematiche del progetto
Angolo flex 0 30 45 90 135
di un dispositivo meccanico che rispetti tale variabilità di posizione del centro
istantaneo di rotazione del ginocchio inizialmente posto sull'asse (x) quale Brevetto depositato
Val. medio ΔR 0 0 0,03 1,25 4,99
prolungamento dell’asse longitudinale della coscia che nella estensione completa
si sovrappone all’asse longitudinale (x) della gamba. In tale condizione il centro σ 0 0 0,005 0,22 0,349 Lo snodo KTJ - Knee Top Joint® è protetto da brevetto depositato in:
iniziale di rotazione del ginocchio, coincide con l'origine del sistema di riferimento
(xy), ma successivamente tende a modificare la sua posizione.
Australia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Italia, Spagna, Stati Uniti
Da uno studio su 83 soggetti, misurando il rientro ΔR quale differenza di lunghezza
tra il centro istantaneo di rotazione ed il malleolo ai vari gradi di flessione, sono
stati ricavati i risultati riportati in tabella 1 (tutte le misure sono in mm). Certificazione CE
Dai dati ricavati emerge che il raggio iniziale di rotazione del ginocchio Ra è
costante fino a circa 30° di flessione, ovvero, tra 0° e 30° la gamba si muove su Lo snodo KTJ - Knee Top Joint® a centro di rotazione variabile è corrisponde ai Requisiti Essenziali esposti nel “Decreto
una traiettoria circolare. Legislativo 24 febbraio 1997, n. 46 - Allegato I” relativi alla certificazione CE:
Per angoli superiori ai 30° l'effettivo raggio di rotazione Rb diventa inferiore a Ra
dalla quantità ΔR= (Ra-Rb). 1.- I dispositivi devono essere progettati e fabbricati in modo che la loro utilizzazione non comprometta lo stato clinico
Questo supporta l'ipotesi che il movimento di flessione del ginocchio dopo una e la sicurezza dei pazienti, né la sicurezza e la salute degli utilizzatori…
prima fase di rotazione su una traiettoria circolare prosegue con una fase di
rototraslazione determinata della progressiva diminuzione della distanza tra il 2.- Le soluzioni adottate dal fabbricante per la progettazione e la costruzione dei dispositivi devono attenersi a principi
punto di rotazione e la superficie articolare.
di rispetto della sicurezza, tenendo conto dello stato di progresso tecnologico generalmente riconosciuto.

Analisi matematica
Volendo descrivere il progressivo spostamento dell’asse di rotazione del ginocchio, stabilito che R=Ra è il primo raggio di rotazione del ginocchio,
la traiettoria di flesso-estensione della gamba sulla coscia può essere analiticamente definita: Riconoscimenti
nei primi 30° Dai 30° ai 45° Dai 45° ai 135°

il movimento del il centro di rotazione si Quando ø è l’angolo tra AT Award 2004 Medaglia d’oro Riconoscimento Premio IFIA Primo Premio Genia
ginocchio si può sposta verso la superficie l’asse x e il raggio di 12 novembre 2004 28° Salone Speciale (Federazione Internazionale Patent World
descrivere come un articolare di una quantità rotazione, i valori di x, y, x1 Düsseldorf, Germany Internazionale delle Associazioni degli
sistema rigido che pari a ΔX. e y1 possono essere così 28° Salone Inventori) Salone Internazionale
ruota attorno ad un Le nuove coordinate del ottenuti: dell’Invenzione Internazionale dell’invenzione
Ginevra 2000 28° Salone Internazionale
centro fisso; la punto P, diventano: 4) x = Racos ø dell’Invenzione dell’Invenzione Milano 1997
traiettoria eseguita 2) x1 = x - ΔX y = Rasen ø Ginevra 2000
dal punto P ha come y1 = y - ΔY 5) x1 = Rbcos ø Ginevra 2000
equazione quella di y1 = Rbsen ø
una circonferenza L'equazione del centro di
1) x2+y2=r2=Ra2 rotazione del ginocchio Per un dato valore di ø
risulta essere: compreso tra i 30° e 135°
3) x12 + y12 = Rb2 la posizione del centro
istantaneo di rotazione può
Dove: -x1 e y1 sono le nuove coordinate, -Rb è il vero raggio essere calcolata:
di rotazione che cambia con il mutare di ø
6) Δx = x – x1 = (Ra-Rb) cosø.
Quando Δx è sufficientemente piccolo rispetto Ra lo Dove: - Ra è il noto raggio iniziale di rotazione del ginocchio
spostamento del centro di rotazione lungo l'asse x - (Ra-Rb) è la differenza ΔR tra l’effettivo raggio di rotazione ad
può essere trascurato. un determinato angolo ø

Il punto P dai 30° ai 135° compie un moto roto-traslatorio.

Il dispositivo ortopedico
Applicando l’analisi matematica esposta, per ogni valore
di ΔR ricavato dallo studio sperimentale sono stati calcolati
i valori di Δx con i quali è stato possibile costruire un ADVANCED ORHOPEDIC SOLUTIONS
dispositivo meccanico che riproduce il moto roto-traslatorio

Angolo flex ø 0 135


LAVORI SCIENTIFICI
30 45 90
Val. medio ΔR 0 0 0,03 1,25 4,99
Tale dispositivo è la base www.ktj.it
Val. medio Δx 0 0 0,02 0,9 3,59
di tutti i dispositivi con il www.ktj.it
0 0 0,005 0,22 0,349 centro di rotazione
KTJ Sistemi S.r.l. • Via Flavia 23/1 • 34122 Trieste • Tel.: +39 040 8992240 • Fax +39 040 8992248 • Mail: info@ktj.it
σ 0 0 0,004 0,158 0,251 variabile.
Cod.Fisc.
KTJ Sistemi S.r.l. • Via Flavia 23/1e P•. Iva:
3412201142680329 • REA
Trieste • Tel.: +39TS-127882 • Cap.
040 8992240 • Soc. € 10.400,00
Fax +39 i.v.
040 8992248 • Mail: info@ktj.it
Cod.Fisc. e P. Iva: 01142680329 • REA TS-127882 • Cap. Soc. € 10.400,00 i.v.
43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 2
XVI Congresso Internazionale AREA XVII Congresso Internazionale XVIII Congresso Internazion
Internazionale
ale comuAREA
di Riabilitazione Sportiva
Sportiva e Traumatolog
raumatologia
ia POST di Riabilitazione Sportiva
Sportiva e Traumatolog
raumatologia
ia di Riabilitazione Sportiva
Sportiva e Traumatolog
raumatologia
ia nicaz
Milano 14-15 aprile 2007 ER Bologna 19-20 aprile 2008 Winner o Bologna 19-20 aprile 2008
libere ioni
f the pos
ter prese
ntation a
ward
La tolleranza del tutore con snodo a Tolerance of the brace with variable CLASSIFICAZIONE DELLE ESERCITAZIONI PER LA RIEDUCAZIONE DEL GINOCCHIO
IN BASE ALLA TEORIA “ROTO-TRASLATORIA” E “TRASLA-ROTATORIA” Dispositivo per il ginocchio che ripropone la rotazione automatica della tibia
centro di rotazione variabile nella rotational axis for rehabilitation of
rieducazione del ginocchio instabile knee instability Di Cosmo F1, Pellis G2
1 IRCCS Burlo Garofolo Trieste, UOC Ortopedia e Traumatologia; Università di Trieste, Scuola di specializzazione in Medicina dello Sport;
Di Cosmo F1, Pellis G2
1 Università di Trieste, Scuola di specializzazione in Medicina dello Sport;
2 Liceo Ginnasio Dante Alighieri, Trieste Italy
2 Liceo Ginnasio Dante Alighieri, Trieste; Centro Regionale Medicina dello sport - Trieste
1 2
Di Cosmo F , Pellis G
1 IRCCS Burlo Garofolo Trieste, UOC Ortopedia e Traumatologia; Università di Trieste, Scuola di specializzazione in Medicina dello Sport; Introduzione – Il ginocchio è l’articolazione che combina una rotazione iniziale (25-30°) con un moto di scivolamento che diventa
2 Liceo Ginnasio Dante Alighieri, Trieste Italy sempre più progressivo. A questa teoria roto-traslatoria, è stata affiancata una più recente che prevede inizialmente uno scivolamento La meccanica articolare del ginocchio è complessa ed il tipo di movimento effettuato è in diretta relazione con l’angolo di
anteriore del femore sulla tibia di circa 8-9 mm (per un arco di 20-25°), al quale segue una fase di rotazione. Tale teoria la definiamo apertura del ginocchio. Prendendo, infatti, come punto di partenza l’arto inferiore esteso, nella prima fase della flessione la
traslo-rotatoria gamba compie un moto di pura rotazione. Da tale angolazione in poi, si assiste ad un doppio movimento di rotazione e di
scivolamento, definito roto-traslatorio. Durante tale azione, la gamba propriamente detta effettua anche una rotazione
Scopo: a completezza di quanto già esposto in precedenti studi(1, 2), è stata valutata la tolleranza Teoria roto-traslatoria Teoria traslo-rotatoria
longitudinale automatica, rispetto alla coscia, che alcuni Autori valutano
da parte di giovani atleti di due tutori per ginocchio, diversi per tipo di snodo articolare utilizzato: nell’ordine dei 20° dovuta:
1 - al differente sviluppo del contorno dei condili femorali, maggiormente
a) Snodo a centro di rotazione variabile ktj b) Snodo a doppio centro esteso l’esterno rispetto a quello interno;
2 - alla forma delle superfici articolari tibiali delle quali concava
l’interna e convessa l’esterna;
Trazione - KTJ 3 - all’orientamento dei legamenti collaterali in quanto il legamento
Scopo: Classificare le esercitazioni da utilizzare per una corretta rieducazione del ginocchio, in base alle sollecitazioni meccaniche
[kg]

2 collaterale interno si tende più rapidamente di quello esterno, il che


1,5
prodotte dalla gerarchia dei moti che ogni singola teoria propone lascia al condilo esterno una maggior libertà di movimento per il fatto
1 che è obliquo.
nella rotazione i punti di contatto tra le superfici si nella traslazione ad un punto di contatto su una
0,5
susseguono in modo tale che ad ogni punto di contatto su superficie corrispondono più punti di contatto Vi sono poi delle coppie di rotazione determinate dall’azione
0 una superficie ne corrisponda uno diverso sull’altra. Nel sull’altra. Ciò provoca sfregamento ed usura tra le predominante dei muscoli flessori esterni (muscoli della zampa d’oca
0 15 30 45 60 75 90 110 [°] rotolamento non c’è sfregamento e usura delle superfici. parti. Più elevato è il carico trasmesso, più intenso e popliteo) e dalla tensione del crociato antero-esterno alla fine
sarà il fattore di deterioramento tra le superfici
dell’estensione che passa al di fuori dell’asse e porta ad una rotazione
(2)
Le tensioni provocate dallo snodo a (1) Il metodo esterna.
a. Sovrapposizione tra il mov- (1)
b. Sovrapposizione tra il movi-
centro di rotazione variabile ktj sui lega- imento del modello con centro var- 1 - Analisi bibliografica e brevettuale Quando la gamba è estesa (figure 1 e 2), il contatto tra il condilo
menti crociati, sono molto lievi e si con- mento del modello con doppio centro femorale mediale ed il piatto tibiale del comparto mediale ricade nel
iabile ktj e l’ombra radiologica Smidt, 1973; Fumagalli et al.,1977; Marinozzi Pappalardo, 1977; Kapandji, Townsend Ind. Inc., Patent n. EP 0 361 405 A, 04.04.1990; Townsend, Jeffrey
e l’ombra radiologica (opaco/giallo)
trappongono in ugual misura nelle varie (opaco/giallo) a diversi gradi di a diversi gradi di flessione.
1977; Tittel, 1979; Fleischmann and Line, 1981; Nissel, 1985; Insall, 1986; H., Williams Robert J., US, patent n. WO 92 15264 A, 17.09.92 punto A, mentre il contatto tra il condilo femorale laterale ed il piatto
fasi della flesso-estensione Draganich et al., 1987; Yamaguchi and Zajac, 1989; Melegatti, 1997; Steinbrück, Putz, 1995; Loudon et al, 1998;
flessione. 1997; Patent n. WO 97/38759 - 1997 tibiale del comparto laterale , ricade nel punto B.
Per tali punti passa una retta “x”. Gli assi longitudinali della coscia
2 - Studi di confronto tra modelli – in uno studio (2003) sul confronto tra i radiogrammi di un ginocchio tipo con i dispositivi meccanici incontrano la retta x in due punti C e D (fig. 2, 4): asse mediale nel punto C, asse laterale nel punto D. Analogamente, gli
che riproponevano i due moti considerati, completi di modelli monoplanari che riproducevano i capi articolari del ginocchio, è stato assi longitudinali della gamba propriamente detta incontrano la retta x negli stessi punti C e D. Semplificando, i punti C e D
Il campione: 8 maschi e 2 femmine (calciatori) hanno svolto i test in 2 fasi: la prima, articolata in 4 esercizi, riscontrato che: potrebbero essere individuati sull’intersezione della retta x con il bordo mediale e con quello laterale dei piatti tibiali.
indossando una sola ginocchiera, ora di un tipo ora dell’altro, con scelta casuale e la seconda fase nella quale Il modello che Il modello che Negli stessi punti C e D, passano anche gli assi di simmetria dei bracci femorali e tibiali delle ginocchiere note, che nell’arto
dovevano essere completati 10 esercizi, con ambedue le ginocchiere indossate contemporaneamente. ripropone il moto riproponeva il inferiore esteso, sono coassiali.
rototraslatorio, si moto traslo-
trova sempre in rotatorio, invece,
La retta CD è coincidente con l’asse trasverso dell’arto inferiore quando lo stesso è esteso.
una posizione alla fine della L’asse trasverso interseca ortogonalmente l’asse longitudinale che
Metodo di valutazione: a conclusione di ogni esercizio al soggetto veniva
molto simile a flessione si trova determinano il piano frontale. Quando l’arto inferiore è esteso esso
quella del profilo in una posizione ha un unico piano frontale (fig. 1).
chiesto di indicare, su scala analogica, con punteggio compreso tra 1 e 10 radiografico. notevolmente
Quando la gamba è flessa, (figura 3 e 4), il contatto tra il condilo
(3) avanzata e
le sensazioni soggettive di fastidio, di mobilizzazione del tutore, di sollevata rispetto femorale mediale ed il piatto tibiale del comparto mediale, ricade in
limitazione del movimento avvertite durante la prova e quante volte aveva al profilo
un punto A’, mentre il contatto tra il condilo femorale laterale ed il
radiografico.
riposizionato con la mano il tutore. piatto tibiale del comparto laterale ricade in un punto B’. Per tali
(3)Scala analogica di punteggio punti A’, B’ passa una retta x’. In realtà, tra l’estensione e la flessione
Risultati: 3 – Analisi meccanica – le esercitazioni da proporre per il ripristino della completa funzionalità flesso-estensoria e di sopportazione del del ginocchio, si vengono a creare una serie infinita di coppie di punti
Ia fase IIa fase carico del ginocchio, devono essere scelte tra quelle che tendono a non provocare forze nocive all’articolazione stessa, anche quando di contatto An, Bn che determinano altrettante rette xn riferite ad
Es. 1) camminata 5,5 km/h: - 4,3 % Es. 1) camminata 5,5 km/h: + 30,7 % Es. 6) Traslocazione laterale: + 28,7 % l’esercitazione prevede l’uso di sovraccarico. ogni asse traverso determinato dall’istantaneità del grado di flessione.
Es. 2) corsa 8,5 km/h: - 22,3 % Es. 2) corsa 8,5 km/h: + 20,1 % Es. 7) Corsa avanti e all’indietro: + 21,9 % Durante la fase che va dall’estensione alla flessione il segmento C-D
Es. 3) corsa 12 km/h: - 37,5 % Es. 3) corsa 12 km/h: + 27,2 % Es. 8) corsa balzata: + 30,7 % I risultati - Dall’analisi delle sollecitazioni meccaniche che insorgono nel moto rotatorio ed in quello traslatorio, le esercitazioni da è spinto in avanti e contemporaneamente compie una rotazione di
Es. 4) corsa 20km/h: - 1,9 % Es. 4) corsa 20km/h: + 29,3 % Es. 9) Cyclette 125 watt: + 27,2 % proporre nella rieducazione del ginocchio possono essere classificate in base alla gerarchie di intervento di ogni singolo moto, come circa 20° avente centro di rotazione in un punto O coincidente a quello
Es. 5) Salti verticali n.15: + 25,2 % Es. 10) tavoletta propriocettiva: + 18,5 % “consigliate” e “non consigliate” in cui si intersecano le due rette x, x’.
media: -16,5% Gli esercizi “consigliati” sono quelli che prevedono la sola fase di rotolamento tra i capi articolari. Tale moto esclude l’usura determinata Alla fine della flessione gli assi longitudinali della gamba propriamente
media: + 25,9% = comfort ktj dallo sfregamento dalle parti. detta incontrano la retta x nel punto D ed in un nuovo punto C’. La
retta passante per i punti C’-D è l’asse trasverso della gamba
Per la teoria roto-traslatoria si consiglia: Per la teoria traslo-rotatoria si consiglia propriamente detta a gamba flessa.
Il piano frontale prima unico per tutto l’arto inferiore (fig. 1), si
divide conseguentemente in due (fig. 3): il piano frontale della coscia
Conclusioni: la tolleranza positiva (25,9%) della ginocchiera che utilizza lo snodo ktj rispetto la ginocchiera che rimane determinato dall’intersezione tra l’asse traverso coincidente con la retta C-D con l’asse longitudinale della coscia
che utilizza lo snodo a doppio centro, rispecchia a livello di sensazione personale, quanto già sperimentalmente e quello della gamba propriamente detta determinato dall’intersezione tra l’asse traverso coincidente con la retta C’-D con
ricavato negli studi precedenti che indicavano la trasmissione di minime ed equilibrate tensioni dallo snodo l’asse longitudinale della gamba propriamente detta. I due piani frontali sono ruotati tra loro di circa 20°.
a centro di rotazione variabile ktj sui legamenti crociati(2) durante il movimento del ginocchio e la corrispondenza Il segmento CC’ rappresenta la distanza dal lato mediale tra la posizione dell’asse longitudinale della gamba propriamente
del moto roto-traslatorio proposto dallo snodo ktj 1a) con la traiettoria reale del ginocchio. Tale corrispondenza detta prima e dopo la flessione rispetto all’asse longitudinale della coscia.
non è verificabile con lo snodo a doppio centro(1b), proposto, peraltro dalla maggior parte di tutori in commercio. Per quanto sopra esposto le ginocchiere note non sono in grado di mantenere durante la flessione la sovrapposizione degli
Conclusioni - Nella considerazione che l’evoluzione biologica ha sempre sposato i concetti di rendimento e salvaguardia, difficilmente assi di simmetria dei propri bracci tibiali con l’asse longitudinale della gamba propriamente detta.
Bibliografia si può considerare che attività particolarmente utili all’uomo quali la deambulazione e la corsa possano provocare sfregamento ed La nuova movimentazione meccanica applicata alle ginocchiere con lo snodo a centro di rotazione variabile permette di
1. Di Cosmo F, Pellis G. Influenza di diversi tipi di snodo per tutore del ginocchio sui rapporti dinamici fra femore e tibia. Riv It Biol Med, 23, Suppl. 1: 405-7, 03 usura all’interno di un articolazione fondamentale per la vita di relazione e l’esistenza stessa dell’uomo, come quella del ginocchio. Ciò seguire perfettamente il ginocchio in tutti i suoi movimenti, quello roto-traslatorio e quello della rotazione longitudinale
2. Pellis G, Di Cosmo F. Tensioni indotte sui legamenti crociati da diversi tipi di snodo per tutore del ginocchio. Riv It Biol Med, 23, Suppl. 1: 402-4, 2003
3. Jensen MP, Turner LR, Turner JA, Romano JM. The use of multiple-item scale for pain intensity measurement in chronic pain patients. Pain 67: 35-40, 1996 porta a pensare che la teoria roto-traslatoria sia quella più applicabile al moto del ginocchio e che le esercitazioni principali sulle quali automatica della gamba nei confronti della coscia assicurando così una maggior tutela e salvaguardia al ginocchio instabile.
basare un protocollo riabilitativo, siano quelle eseguite ad angoli aperti fino ai 30°, che, sfruttando il solo moto rotatorio, evitano le
sollecitazioni meccaniche, che producono USURA, compromettendo il corretto utilizzo dell’articolazione.

Potrebbero piacerti anche