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diretta da Emanuele Kanceff

BVI 79 - Zygmunt KRASIÏSKI, Lettere dall'Italia, I. Il Sud, a cura di Iwona DOROTA, “Bi- TESTI GIANO TEXTES JANUS
blioteca del Viaggio in Italia", Testi-Giano, 2008, 468 p., 15 tav. ISBN 978-88-7760-079-0

La lettura delle missive qui pubblicate ci permette di osservare che Krasiïski


compie una distinzione fra la natura del Mezzogiorno e la città di Napoli. Il
poeta subisce il fascino del Sud d’Italia, ma nello stesso tempo ne esclude, in
ZYGMUNT KRASIÏSKI
qualche modo a ragion veduta, la città di Napoli in se stessa. Il conte polacco,
infatti, la colloca all’ultimo posto nella mappa delle sue emozioni ed impres-
sioni personali, come quella più carica di elementi di negatività. Lo stesso LETTERE DALL’ITALIA
confronto di Napoli con Pietroburgo non nobilita la città italiana, anzi, la
riempie di una semantica paludosa, infernale. L’affermazione del poeta (30 *
marzo 1835), che descrive il paesaggio come paradiso terrestre alla soglia
dell’inferno, offre una chiave di lettura per capire che cosa per lui significa il
IL SUD
Mezzogiorno. Il Sud di Krasiïski si iscrive, infatti, nella visione, consolidata a cura di
nella letteratura sull’argomento, di questa terra come «icona di un mondo
paradisiaco, territorio della bellezza e della generosità della natura», ma anche IWONA DOROTA
di città apocalittica, luogo di terrore e di minaccia, «teatro di perenne dram-
ma». Il suolo meridionale è caratterizzato da Krasiïski con attributi di
antinomia e di dicotomia, oscillanti tra gli estremi dell’estasi e della condan-
na, della noia e del rapimento, della maledizione e della benedizione. Osser-
viamo pure che il poeta pone tra sé e la natura napoletana dei confini quasi
visibili, un mondo di pensieri e di sentimenti che da essa lo separi, rendendo-
gliene difficile la contemplazione. In questa terra, ogni rapimento e moto di
spirito del poeta viene subito soffocato o cinto da una muraglia di cupe asso-
ciazioni, piene di presentimenti di morte. Proprio la bellezza abbagliante del
paesaggio diventa spesso causa di dolore fisico (male agli occhi) e di tormen-
to morale. Sembra che il poeta guardi al Mezzogiorno attraverso il prisma
della propria personalità e che lo fasci con la rete delle emozioni e dei propri
stati spirituali.

Edizioni del C.I.R.V.I. – Str. Revigliasco, 6 – 10024 MONCALIERI (Italia) – fax +39.011644355 – e-mail cirvi@cirvi.it

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