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presenta

“Storie in segni”
Lello Bavenni Salvatore Starace

a cura di Roberto Sanchez


Presentazione di Carolina Mantellini

Inaugurazione martedì 12 maggio 2009, ore 18,30


L’esposizione sarà visitabile dal 12 maggio al 6 giugno 2009
Il Museo Minimo, nelle recenti proposte espositive, manifesta la volontà di
privilegiare la formula della doppia personale contando su di un particolare ‘effetto
volano’. Infatti l’accostamento tra due artisti innesca nell’attenzione del pubblico uno
stimolo alla lettura delle singole personalità e sulle affinità che hanno invogliato ad
un allestimento comune. Mentre una seppur limitata collettiva a tema , disperde
comunque le singole cifre in un difficile accostamento, i confronti come quello che
oggi viene proposto al Museo Minimo tra Lello Bavenni e Salvatore Starace
permettono il dispiegamento della loro proposta ma anche l’incentivo ai visitatori per
delle riflessioni in parallelo. Seppur artisti con cifre marcatamente personali, sono
accomunali dalla rivendicazione di una visione dell’arte che propone quei valori di
ricerca compositiva, diciamo pure di bellezza dell’immagine, come mezzo e fine
dell’atto creativo in un rapporto inestricabile tra significato e segno. In altri termini
nella cultura di Bavenni e Starace, imperniata sul primato dell’opera, non c’è posto
per quella visione dell’arte che in un recentissimo libro di Piroschka Dossi, “Art
Mania”, si esprime così:”quello che provoca la nostra ammirazione e la nostra
disponibilità a pagare prezzi alti non è tanto l’opera, quanto piuttosto l’aura del suo
creatore”. Lello Bavenni mi colpisce per la sapiente attitudine ‘nomade’ all’interno
dei ‘generi’ che elabora creando opere stilisticamente curate e nel contempo
provocatorie nel ribadire la superiorità dell’immagine sapientemente costruita in
confronto con la dittatura del nichilismo estetico del brutto contemporaneo.
Condividendo gli stessi valori Salvatore Starace, noto per il motivo stilistico locale–
globale del ponte di Seiano, oggi analizza la leggerezza della geometria, la sua
valenza liberatoria in un rapporto simbiotico e non oppositivo alla natura come, per
altri versi, ci suggerisce la geometria dei frattali.

Carolina Mantellini

Museo Minimo
Via detta San Vincenzo, 3
(angolo via Leopardi 47)
80125, Fuorigrotta- Napoli
Tel/fax:081/621170
www.museominimo.it
museominimo@virgilio.it
Orari:lunedì e mercoledì h. 15-18
Martedì, giovedì e venerdì h. 9-12
O per appuntamento

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