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CELI4 Giugno04
CELI4 Giugno04
PARTE A
Prova di Produzione di Testi Scritti PARTE B
TEMPO: 2 ORE E 45 MINUTI
ATTENZIONE: MOLTO IMPORTANTE
Seguire esattamente le istruzioni.
Scrivere in modo chiaro e leggibile con la matita
nel Foglio delle Risposte.
U P S D P NIVERSITA ER TRANIERI I ERUGIA
Livello C1
CERTIFICATO DI CONOSCENZA DELLA
LINGUA ITALIANA
CELI4
1
FascicoIo
Sessione di Giugno 2004
Prova di Comprensione della Lettura CEL 4 - giugno 2004
PARTE A PROVA DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA
A.1 Leggere i due testi. Indicare neI FogIio deIIe Risposte, vicino ad ogni numero da 1 a 10, Ia
Iettera A, B, C o D corrispondente aIIa risposta sceIta.
Esempio di risposta :
0
A.1
B C A D
1 Testo
1 testo
Storie: quelli che rinunciano alla competizione
SONO FUGGITO DALL'UFFICIO. MEGLIO FARE IL FALEGNAME
Federico G. ha 32 anni, beIIo come un attore e, anche in terraferma, si capisce che ha a che
fare con iI mare. Per via deII'abbigIiamento, certo, ma anche perch timido e riservato come,
appunto, i Iupi di mare. Di mestiere fa iI faIegname e iI maestro d'ascia - che vuoI dire
costruttore di barche - a PanteIIeria. Discende da una stirpe di editori. Un signorino di buona
famigIia dunque? S, ma a differenza di aItri signorini di buona famigIia che amano iI mare,
non fa Io skipper n Ie regate, e nemmeno possiede una barca con Ia quaIe, eventuaImente,
guadagnarsi da vivere portando in giro ospiti paganti. Non che disdegnerebbe una vita cos,
tutt'aItro, ma non farebbe per Iui perch ha due bambini piccoIi che hanno bisogno di essere
stanziaIi e dai quaIi non si vuoIe separare.
Anche Federico fa parte di queIIa categoria di giovani che rifiutano di buttarsi neIIa mischia, di
partecipare aIIa grande gara, con tutti i piacevoIi optionaI che una gara vittoriosa potrebbe
portare con s: carriera, successo e denaro, da cui dipendono case comode, aIberghi steIIati,
vestiti firmati, vita buona. Ma anche stressante - commenta -, Io so io che ho Iavorato per tre
anni in citt, neII'azienda di famigIia. Ero arrivato a pesare pi di cento chiIi, io che
abituaImente non supero i settantacinque, bench facessi moIte ore di sport. Ho capito che
chiuso in un ufficio sarei morto e non mi restato che scappare.
Vedendomi cos scontento, mio padre pens a quaIcosa che periodicamente mi consoIasse
e mi ricaricasse, di modo che, magari, riprendessi iI Iavoro con pi entusiasmo: mi compr
una piccoIa casa di vacanze a PanteIIeria. Per me fu in effetti una Iuce in fondo aI tunneI, soIo
che cominciai a pensare a una vita neII'isoIa pi che a deIIe vacanze.
Federico, assai "manuaIe" di suo, ha imparato presto i segreti deI mestiere. E visto che di
seconde case ne spuntano in continuazione, c' gran bisogno di Iavori in Iegno. Tuttavia, pi
che Ie porte, Ie finestre, gIi armadi e gIi scaffaIi, a Iui interessavano Ie barche, cos andava a
vedere Iavorare I'unico e uItimo maestro d'ascia deII'isoIa. Con discrezione, perch iI
maestro, pur chiamandosi cos, per iI suo carattere difficiIe, non ha aIcuna vogIia di
insegnare. Ma, evidentemente, comincia ad apprezzare Ia mano deII'aIIievo che aIIievo non ,
e indirizza a Iui i Iavori minori.
Vincere Ia ritrosia degIi abitanti di PanteIIeria non stato faciIe per iI ragazzo venuto da fuori.
GIi isoIani sospettavano, pensavano aIIo sfizio di uno "straniero". Poi hanno cominciato a
fidarsi e i Iavori sono arrivati anche da Ioro, non pi soItanto dai viIIeggianti.
(Iib. da IsabeIIa Bossi Fedrigotti, "Corriere deIIa Sera", 7 febbraio 2004)
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1
Federico non pensa di accompagnare turisti in mare perch
A
non ha una barca adatta aIIo scopo
B
non vuoIe eIudere aItri suoi impegni
C
un ragazzo troppo timido e riservato
D
un'occupazione che poco gIi si addice
2
Federico non interessato aIIa corsa aI successo perch rifiuta
A
di coIIaborare con i suoi famiIiari
B
Ie agiatezze che esso impIica
C
un eccessivo coinvoIgimento psicofisico
D
di sacrificare Ia sua attivit sportiva
3
Con I'acquisto di una casa a PanteIIeria iI padre di Federico
A
pensava che iI figIio avrebbe trovato Ia sua strada
B
ottenne un risuItato che non avrebbe mai sperato
C
premi iI figIio per Ia buona voIont dimostrata
D
offr aI figIio I'occasione giusta per reaIizzarsi
4
Federico impara iI mestiere
A
grazie ad un Iungo periodo di apprendistato
B
facendo armadi, porte e finestre per Ia sua casa
C
maIgrado Ia poca disponibiIit deI maestro
D
indipendentemente daII'esperienza fatta suI posto
5
L'atteggiamento degIi isoIani nei confronti di Federico dovuto aI fatto che
A
Federico appartiene ad una famigIia ricca
B
per tradizione non amano i forestieri
C
non credono neIIa costanza di Federico
D
preferiscono affidare iI Iavoro ai compaesani
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2 testo
RICORDATE LA BEFFA DEI FALSI MODIGLIANI?
LIVORNO - Era un IugIio infuocato e vedevo quei poveri operai che si affannavano a dragare
iI fosso in cerca deIIe scuIture di ModIgIiani. Cos pensai: "Poveracci, cercano e non trovano
niente. DiamogIi quaIcosa da pescare". Pietro Luridiana ricorda come nata una deIIe beffe
pi cIamorose deI secoIo. QueIIa dei faIsi ModigIiani, che riemp Ie prime pagine dei giornaIi
neI IugIio deI 1984. Che fin per scornare iI mondo deIIa critica d'arte. Pietro chiam gIi amici,
studenti in una Livorno un po' goIiardica, e propose: ScoIpiamoIa noi una testa di Mod, e
buttiamogIieIa neI fosso. Ma no, mica ci cascano. Ma s, vedrai che per quaIche ora
abboccano. Tra eccitazione e reticenze si form un drappeIIo di quattro scuItori improvvisati.
E in breve Ia draga deI Comune ripesc iI faIso. Doveva finire tutto in risate a crepapeIIe,
invece Ia banda dei quattro aveva innescato - senza voIerIo - una reazione a catena che ebbe
un'eco internazionaIe. Con risvoIti comici, ma anche tragici, perch eminenti storici deII'arte
si giocarono una vita di autorevoIezza gridando aI ModigIiani autentico. Oggi quei ventenni
sono posati padri di famigIia. Rifareste Io scherzo? Certo che s. Ma non riuscirebbe pi cos
bene, risponde Pietro. Noi Ianciammo soIo un sassoIino: fu una serie di coincidenze
irripetibiIi a trasformarIo in una vaIanga. Luridiana, che aIIora studiava Ingegneria, oggi ha
un negozio di computer. QueI breve periodo di notoriet gIi ha cambiato Ia vita. La graziosa
RosseIIa Io vide in tv e pens: Che beIIino! E' di Livorno e non I'ho mai incontrato. Chiss
dov'. Ora sono sposati, con tre bambine.
Per iI resto Ia vita dei faIsari per gioco non stata modificata daIIa ceIebrit. Certo, per un po'
se Ii sono contesi giornaIi e tv: era eccitante essere invitati da Mike Bongiorno e Maurizio
Costanzo; o viaggiare per I'ItaIia incontrando personaggi iIIustri. Tant' che Io studio pass in
second'ordine. Ma un conto cavaIcare I'onda finch c', un conto montarsi Ia testa:
questo no, proprio no. Oggi gIi emuIi di ModigIiani sono aduIti industriosi. MicheIe
GheIarducci neI business deIIe spedizioni internazionaIi. Francesco Ferrucci medico a
MiIano, aII'Istituto europeo di OncoIogia. E MicheIe Genovesi - iI meno noto deI gruppo
perch, scoppiato iI can can, prefer tenersi in disparte - Iavora in Germania per una ditta
farmaceutica. In fondo anche ai tempi deIIa grande beffa erano bravi ragazzi. SoIo che
Livorno, citt di mare e di viavai, un po' caciarona, apprezza Io scherzo e I'aIIegria. E Ie
proprie Ieggende. Come queIIa di Amedeo ModigIiani, concittadino di cui andare fieri, che
dopo un soggiorno a Livorno neI 1909, avrebbe gettato neI fosso Ie proprie scuIture maI
riuscite, per tornare scorato a Parigi. Una Ieggenda tenace: ancora negIi anni '80 moIti
dicevano che Ie statue dovevano essere rimaste sott'acqua. SoIo gIi anziani scuotevano Ia
testa. I fossi erano stati dragati neI dopoguerra per ripuIirIi dai residuati beIIici: se ci fossero
stati capoIavori, sarebbero emersi aIIora.
Fu iI centenario deIIa nascita deII'artista, neII'84, a rinfocoIare iI dibattito. Nonch iI progetto
di una mostra su ModigIiani scuItore, voIuta da Vera Durb, conservatrice deI Museo ViIIa
Maria di Livorno, e da suo frateIIo Dario, soprintendente deIIa GaIIeria nazionaIe d'Arte
moderna di Roma. Perch non integrare Ie rare scuIture di Mod con eventuaIi ritrovamenti neI
fosso? Si inizi a dragare battendo Ia grancassa. Mentre i Iivornesi paIpitavano orgogIiosi.
Cercammo una pietra adatta e, scopiazzando da un Iibro, scoIpimmo una testa "aIIa maniera
di Mod", racconta GheIarducci. Due ore di Iavoro in giardino, per due pomeriggi. Venne
fuori una testa cos bruttina che quaIcuno di noi voIIe desistere. Ma prevaIse Ia vogIia di
divertirsi: di notte Ia gettammo neI fosso. Era iI 24 IugIio: Ia mattina deI 25 Ia draga pesc un
presunto ModigIiani. La voce si sparse subito in citt. AIIe 13 eravamo tutti davanti aIIa tv: che
deIusione quando iI tg mostr una scuItura diversa daIIa nostra! AIIora non si sapeva ancora
che AngeIo FrogIia, artista, portuaIe, aveva gettato aItri due simiI-ModigIiani in acqua, per
"provocazione cuIturaIe". QueIIa prima testa rinvenuta era sua. Ma neI pomeriggio, daI fosso
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emerse una seconda scuItura. Passavo di I proprio mentre Ia foIIa dei curiosi urIava di
gioia, racconta Luridiana. Era Ia testa scoIpita da noi, che subito fu portata via in macchina.
Avrei voIuto gridare aI furto: "E' mia, ridatemeIa. Ci siete cascati: Io scherzo riuscito, Ia
rivogIio". II giorno dopo pass neII'attesa che scoprissero Ia verit, per riderci su.
Ma non fu cos. I frateIIi Durb erano cos euforici aII'avverarsi deI Ioro sogno da non nutrire iI
minimo dubbio suII'autenticit deIIe pietre. Confermata a gran voce daI gotha deIIa critica
d'arte.
(AntoneIIa Barina, "II Venerd di RepubbIica", 2002)
6
La beffa dei faIsi ModigIiani
A
gett Ia comunit Iivornese neIIa costernazione pi assoIuta
B
provoc un cicIone che coinvoIse anche iI mondo deII'arte
C
fu pianificata con iI chiaro intento di ridicoIizzare i critici
D
fu meditata a Iungo da quattro studenti burIoni di Livorno
7
Pietro afferma che
A
ha trovato mogIie grazie aI prestigio derivatogIi daIIa fama
B
un gesto deI genere oggi sarebbe certamente inconcepibiIe
C
Ia citt di Livorno non offriva aII'epoca moIte opportunit d'incontro
D
da un piccoIo gesto pu nascere un evento di proporzioni inaudite
8
Dinanzi aII'espIosione deI caso ModigIiani, i quattro autori
A
irrisero I'ingenuit dei Ioro concittadini
B
seppero conservare Iucidit e pragmatismo
C
decisero di abbandonare gIi studi universitari
D
cercarono di circoscriverne gIi effetti pi deIeteri
9
NeI 1984 furono dragati i fossi di Livorno in quanto
A
si era diffusa Ia Ieggenda che ModigIiani vi avesse gettato degIi scarti
B
si intendeva, con eventuaIi ritrovamenti, arricchire una mostra aItrimenti esigua
C
aIcuni anziani dicevano che neI dopoguerra vi erano stati gettati dei capoIavori
D
in una precedente operazione di recupero i risuItati avevano deIuso Ie aspettative
10
I ragazzi, iI 25 IugIio,
A
hanno avuto I'impuIso di intervenire per riappropriarsi deIIa scuItura
B
rimasero deIusi quando Ia foIIa si appropri deIIa Ioro scuItura
C
si aspettavano di essere smascherati da un momento aII'aItro
D
si sentirono provocati daI gesto emuIativo di AngeIo FrogIia
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A.2 Leggere iI testo. Rispondere aIIe domande neI FogIio deIIe Risposte negIi spazi
numerati da 11 a 14.
Esempio di risposta :
0
A.2
L'AMORE SCRITTO SUI MURI
Da quando sono caduti i muri ideoIogici Ie ideoIogie non si esprimono pi sui muri: a
sfogIiare quegIi immensi Iibri che sono gIi intonaci deIIa citt ci si accorge deIIa pressoch
totaIe scomparsa deI genere poIitico che andava per Ia maggiore fino ai primi anni Novanta. II
che ha Iasciato moIto maggior spazio - anche fisico - agIi anonimi autori-spray dei generi pi
diversi, tanto che si pu dire che oggi sui muri c' pi fantasia anche se Ie scritte, con
generaIe vantaggio dei monumenti, sono meno frequenti.
La categoria deIIo scrittore-spray, o se si vuoIe, deII'imbrattamuri, continuer comunque a
esistere, perch non iI messaggio queIIo che conta: iI mezzo, iI muro. Fino a quaIche
tempo fa, arrivando a Firenze daII'uscita Nord deII'autostrada, si incontrava una scritta che, a
parte I'intento beffardo, sembrava essere Ia conferma di quanto appena detto e neIIo stesso
tempo iI manifesto deIIa Ietteratura-spray. SuIIa fiancata priva di quaIsiasi apertura e aIta
quattro piani di una casa frescamente e "provocatoriamente" dipinta di bianco era stato
scritto: I muri bianchi non fanno pensare.
La poIitica, si diceva, ha un posto sempre pi piccoIo diventando, in compenso, sempre pi
confusa o, spesso, confIuendo neI genere satirico, pi o meno voIontario. Non sapendo, o
non credendo pi di sapere, chi sono i cattivi e chi sono i buoni, diventato difficiIe attribuire
coIpe a questo o a queIIo. Ma bastava girare quaIche angoIo per rendersi conto che iI
"poIitichese" era stato impegnato ad aItri scopi e che Ie rivendicazioni si sono spostate su
aItri settori. Non Iontano da un ceIebre forno boIognese si poteva Ieggere un perentorio: Pi
crema nei bomboIoni!. Se a Padova stato Ietto un sorprendente: Viva Shakespeare!, a
Modena uno scrittore-spray consapevoIe deIIa crisi dei vaIori da esprimere si Iasciato
andare a un sintetico: E' un momentaccio!. DeIIa stessa serie fiIosofico-pessimistica sono
Ie sconsoIate scritte Peggioriamo e C' tanta ignoranza.
E' iI genere "rosa", addirittura carameIIoso, queIIo che sembra emergere dai muri degIi inizi
deI DuemiIa, con ripetuti e struggenti Nadia (o Sandra, Katia, Simona.) ti amo, Amore per
sempre fino aIIo zuccheroso Le storie d'amore non finiscono mai. BeIIissima Ia sincera e
gioiosa scritta: Che beIIo I'amore!. Ma in una spIendida strada tra i campi di Bagno a RipoIi,
aIIe porte di Firenze, si poteva Ieggere un vero romanzo d'amore-spray e capire che anche
neIIe pi grandiose passioni ci pu essere una fine. Dunque, aIIa prima curva si Ieggeva:
Sandra, t'amer per sempre!; aIIa seconda curva Sandra, non mi Iasciare!; aI terzo
capitoIo, pardn, curva: Sandra, so che tornerai!. Ma dopo I'uItima curva, vicino
aII'ingresso di una viIIa, Io stesso spray ha tracciato per Sandra I'epiteto, tutto toscano, con
Prova di Comprensione della Lettura CEL 4 - giugno 2004
cui non si fa un compIimento a una signora. QuaIcuno provvide a stendere su queIIa scritta in
nero una mano di vernice deIIo stesso coIore, ma pochi giorni dopo, questa voIta bianco su
nero, I'appassionato scrittore-spray ha ribadito Io stesso concetto con Iettere indirizzate a
Sandra, che evidentemente non ne aveva voIuto sapere di tornare.
(Mario Spezi, "La Nazione", 27 IugIio 2002)
11
Perch oggi Ie scritte sui muri sono pi diversificate di un tempo?
(da 20 a 25 paroIe)
12
Perch attuaImente ci sono poche scritte con prese di posizione su personaggi
poIitici?
(da 15 a 20 paroIe)
13
Perch non servito a niente aver canceIIato I'insuIto rivoIto a Sandra?
(da 10 a 15 paroIe)
14
EIenchi cinque tipi di scritte sui muri che cita I'articoIo.
(da 10 a 15 paroIe)
Scrivere neI
FogIio deIIe Risposte
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A.3 Leggere i due testi indicati rispettivamente con Testo A e Testo B. Indicare neI
FogIio deIIe Risposte, vicino ad ogni numero da 15 a 24 Ia Iettera:
A
se I'informazione si riferisce aI testo Testo A
B
se I'informazione si riferisce aI testo Testo B
Esempio di risposta :
0
A.3
B A
COMMERCIO IN CRISI A FIRENZE
Testo A Testo B
Giovanni Biagiotti, lei il presidente fiorentino di
Confcommercio che ha appena chiesto al governo lo
stato di crisi. Ma davvero cosi grave il problema dei
commercianti fiorentini?
Gravissimo. AI caIo dei consumi a Firenze si
aggiunge anche queIIo deI turismo. Ma iI coIpo finaIe
arrivato adesso daIIe banche che hanno iniziato a
chiedere urgentemente rientri a quei commercianti,
spesso piccoIi, che hanno ipotecato casa e beni deIIa
mogIie, per rinnovare iI negozio.
Cosi, chiedete all'amministrazione misure di
sostegno?
Come si fa nei momenti di crisi deIIe famigIie: ci si
siede tutti intorno a un tavoIo e ognuno fa Ia sua
parte.
Il paragone assomiglia alla concertazione.
Confcommercio non finora stata dalla parte del
liberismo?
Ma io sono per Ia concertazione. E' aItrettanto vero
che noi vogIiamo iI Iibero mercato, ma deIIe regoIe ci
vogIiono, aItrimenti una giungIa.
Chiedete un tavolo con l'amministrazione. Per fare
cosa?
Per diaIogare. NegIi uItimi mesi siamo stati poco
ascoItati, ma forse anche coIpa nostra, siamo stati
eccessivamente aggressivi.
Ma voi non pensate ad abbassare i prezzi?
Siamo soIo un aneIIo di una Iunga catena e siamo
additati come gIi affamatori. Se quaIcuno ha sbagIiato,
Io ammetto, dovr rivedersi. Per esempio, quei
ristoranti che fanno pasti troppo cari. Intanto, per
Firenze, abbiamo pronto un progetto per Ia citt di
rivitaIizzazione deI quadriIatero d'oro, che iI voIano
per iI resto, con negozi anche tradizionaIi, uffici di
rappresentanza, di quaIche residenza di un certo
tenore.
Stefania Ippoliti, lei il presidente fiorentino di
Confesercenti. Confcommercio parla di negozi al
collasso. Anche lei ne convinta?
E' una situazione moIto difficiIe. Su questo non ci
sono dubbi.
Ma l'impressione generale che i commercianti si
lamentino, ma non siano proprio la fascia di
popolazione pi a rischio di povert.
In genere si pensa ai negozi di Iusso che hanno dietro
di s una grande catena. Io invece parIo di migIiaia di
commercianti di modeste dimensioni: iI piccoIo
negozio di abbigIiamento, iI Iattaio, iI piccoIo
aIimentari. Non parIo soIo deI famoso quadriIatero
d'oro, ma deII'IsoIotto, per esempio, di tutte Ie
periferie.
Dunque giusto chiedere lo stato di crisi come fa
Confcommercio?
No, non sono d'accordo. Non piangiamoci addosso,
non aspettiamo aiuti dagIi aItri. Rimbocchiamoci Ie
maniche, siamo i commercianti deII'aIIuvione che
presero iI badiIe e spazzarono iI fango, ribaItiamo Ia
tendenza, spezziamo Ia cappa di pessimismo.
Ma all'amministrazione cosa dite?
Dico: facciamo squadra, affrontiamo iI probIema
insieme. Tanto pi che I'assessore aII'economia
CoIonna ci vicino.
Da parte vostra che sforzi farete?
Cercheremo di fare iI minimo ricarico sui prezzi, che
per sono soIo Ia fine di una catena. Soprattutto, come
Confesercenti, vareremo iI 20 marzo un progetto cui
abbiamo Iavorato per mesi: si chiama "Firenze
faciIe".
Ci racconti il progetto.
Faremo un caII center: chiunque ci potr chiamare e
ottenere tutte Ie informazioni e Ie faciIitazioni per
passare un weekend in citt.
(IIaria Ciuti, "La RepubbIica", 27 febbraio 2004)
Prova di Comprensione della Lettura CEL 4 - giugno 2004
15
La crisi coIpisce soprattutto i piccoIi dettagIianti
16
E' diminuito iI numero dei cIienti residenti e non
17
GIi istituti di credito soIIecitano iI recupero dei prestiti concessi
18
I commercianti di Firenze hanno sempre dimostrato capacit di reagire
19
Con I'amministrazione c' gi un'intesa
20
E' necessario avere deIIe norme di riferimento
21
Ci impegniamo ad evitare rincari eccessivi
22
L'atteggiamento deIIa associazione stato troppo battagIiero
23
Cercheremo di riIanciare iI "quadriIatero d'oro"
24
II nostro piano prevede una fruizione pi agevoIe deIIa citt
Prova di Produzione di Testi Scritti CEL 4 - giugno 2004
PARTE B PROVA DI PRODUZIONE DI TESTI SCRITTI
B.1 Riassumere iI testo,tenendo conto deIIe indicazioni fornite. Scrivere neIIo spazio
riservato a B.1 neI FogIio deIIe Risposte .
(Da un minimo di 150 ad un massimo di 200 paroIe)
Due sondaggi, due fiIm, un numero indefinito di Iibri. Tutti I: a puntare Ia mira suI mondo
degIi adoIescenti. VogIiono metterIi a fuoco, dicono, cercare di capirIi. E Io fanno a suon di
numeri, immagini, storie. [.]
II primo sondaggio, curato daIIa Societ itaIiana di Pediatria, ha raccoIto I'opinione di un
campione di 1.200 adoIescenti itaIiani tra gIi 11 e i 14 anni. II dato pi sconcertante? Forse
queIIo reIativo ai desideri per iI futuro. Pare infatti che iI Iavoro pi ambito sia per i maschi iI
caIciatore e per Ie femmine iI "personaggio famoso". Seguono professioni pi consuete fra
cui iI medico e I'insegnante, gettonato in gran parte daIIe ragazze.
Pi concentrata sui consumi Ia ricerca Eurispes, che ha sondato I'universo in et compresa
fra i 12 e i 19 anni. Con dati, in quaIche caso, preoccupanti: iI 26% dei ragazzi consuma
aIcoIici, iI 6,5% fa uso di marijuana e hashish, iI 36% sovrappeso a causa di
un'aIimentazione scorretta. II piercing? Ce I'ha iI 20,5% degIi adoIescenti.
Numeri, percentuaIi: fino a che punto ci servono per capire?Mi pare che questi sondaggi non
siano Ia proiezione di una reaIt, ma di uno sguardo: queIIo degIi aduIti suI mondo degIi
adoIescenti, dice Massimo Canevacci, antropoIogo, studioso di cuIture giovani. E' naturaIe
che ne esca un'immagine che corrisponde soprattutto aII'idea che abbiamo dei ragazzi. Ho
I'impressione che, in queste ricerche, si vadano a cercare cose precise, gi predefinite, cos
che un'ipotesi diventa una tesi.
E' possibile sondare diversamente il mondo degli adolescenti?
Si potrebbe provare a impostare Io studio in modo pi diaIogico, raccogIiendo opinioni vere.
E non preconfezionate in tante caseIIe in cui infiIarsi. In modo, insomma, che non ci sia un
ricercatore e un "ricercato", ma un confronto serio e reaIe fra persone e mondi.
E come il mondo degli adolescenti?
Straordinariamente mobiIe, vario. E, per questo, tanto pi disorientante per gIi aduIti.
Stiamo parlando di adolescenti di entrambi i sessi: non ci sono differenze fra maschi e
femmine?
Ce ne sono moItissime, ovviamente. Anche se neII'universo dei giovanissimi Ie differenze in
genere si mescoIano in continuazione. Basta guardarsi intorno per capire come Ie tredici-
quattordicenni di oggi siano moIto pi autoaffermative deIIe ragazzine di quaIche anno fa.
Oggi non pi vero che sfida, avventura e autodeterminazione appartengono aII'universo
maschiIe. La straordinaria autonomia di queste ragazzine produrr in futuro enormi
cambiamenti neIIa reIazione uomo-donna.
Attenzione o preoccupazione? Se i dati dei sondaggi sono Ia proiezione dei nostri incubi (pi
che una rappresentazione deIIa reaIt), aIIora a che servono? A dar corpo a queIIa che io
definirei una cuItura deIIa preoccupazione che ha preso iI posto di queIIa deII'attenzione,
spiega ManueIa Trinci, psicoterapeuta deII'et evoIutiva. Non siamo pi in grado di dare
ascoIto, presenza ai nostri figIi. E aIIora sostituiamo I'attenzione con I'ansia.
Insomma, questi numeri rivelano pi i nostri problemi che quelli dei ragazzi?
Certamente. Per esempio, quando riveIano che I'87% degIi adoIescenti ha iI teIefonino,
raccontano Ia nostra incapacit di Iasciare andare i ragazzi, di moIIare iI controIIo. Li abbiamo
Prova di Produzione di Testi Scritti CEL 4 - giugno 2004
cresciuti con un compuIsivo bisogno di "non perdere iI contatto". Questa una generazione
per Ia quaIe I'assenza, iI vuoto sono intoIIerabiIi. Perch cresciuta da genitori che hanno
considerato insostenibiIe iI pianto dei Ioro bambini. Ho visto mamme fare di tutto pur di non
assistere a un capriccio deI figIio.
I dati parlano molto di consumi e poco di 'mancanze". Che cosa 'non hanno" questi ragazzi?
II tempo. Nessuno ha dato Ioro iI tempo di crescere.
II dato pi inquietante I'inconsistenza deIIe prospettive per iI futuro. I ragazzi paiono
equamente divisi: i maschi vogIiono fare iI caIciatore quasi quanto Ie femmine sognano di
essere veIine.
E aIIora? Io voIevo essere Ia Fracci, come tre quarti deIIe mie amiche, mentre i miei
compagni emuIavano PeI. Sognare non ha mai impedito a nessuno di crescere. Anzi.
(S.Rossotti, "Grazia", 16 febbraio 2004)
Per iI riassunto segua Ie indicazioni:
Ie due indagini
iI parere deII'antropoIogo
iI parere deIIa psicoterapeuta
Scrivere neI
FogIio deIIe Risposte
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B.2 SvoIgere UNO dei seguenti compiti. Scrivere neIIo spazio riservato a B.2 neI FogIio
deIIe Risposte.
(da un minimo di 220 ad un massimo di 250 paroIe)
1
"Si pensa che Ia mancanza d'acqua sia dovuta a scarsit naturaIe", ma "I'acqua esiste
dappertutto, anche sotto iI Sahara. Basterebbe estrarIa".
II probIema coinvoIge non soIo i paesi poveri, ma anche queIIi ricchi "perch ci sono
grandi nazioni che stanno IetteraImente spompando Ie Ioro faIde".
Bisogna "riconoscere iI diritto aII'acqua come un diritto fondamentaIe deII'uomo".
(R.PetreIIa, "Corriere deIIa Sera", 8 dicembre 2003)
Commenti Ie affermazioni deI professor PetreIIa (uno dei maggiori studiosi mondiaIi
deIIe risorse idriche) facendo osservazioni sugIi aspetti economici, sociaIi, ambientaIi
ecc. Iegati aIIe risorse idriche.
2
Secondo gIi uItimi dati neII'anno passato in ItaIia si sono verificati 4 miIioni e mezzo di
incidenti domestici. GIi eIementi pi insidiosi risuItano essere scaIe, pavimenti, mobiIi;
Ia cucina e iI bagno sono Ie stanze dove bisogna prestare maggiore attenzione.
Scriva una "guida" per chi trascorre moIto tempo in casa (anziani, donne, bambini) in
cui eIenca i possibiIi pericoIi, d aIcuni suggerimenti per evitarIi e consigIia come
comportarsi in caso di Iieve incidente.
Scrivere neI
FogIio deIIe Risposte
Prova di Competenza Linguistica
PARTE C
TEMPO: 1 ORA E 15 MINUTI
ATTENZIONE: MOLTO IMPORTANTE
Seguire esattamente le istruzioni.
Scrivere in modo chiaro e leggibile con la matita
nel Foglio delle Risposte.
U P S D P NIVERSITA ER TRANIERI I ERUGIA
Livello C1
CERTIFICATO DI CONOSCENZA DELLA
LINGUA ITALIANA
CELI4
2
FascicoIo
Sessione di Giugno 2004
Prova di Competenza Linguistica CEL 4 - giugno 2004
PARTE C PROVA DI COMPETENZA LINGUISTICA
C.1 CompIetare iI testo. Scrivere neI FogIio deIIe Risposte Ia paroIa mancante negIi spazi
numerati da 1 a 14. Usare una soIa paroIa.
Esempio di risposta :
0
C.1
CARI RAGAZZI VI SCRIVO
TaIvoIta anche una Iettera scritta con Ie migIiori intenzioni di brevit e chiarezza diventa un
Iibro, un mini trattato suIIa vita a quindici-vent'anni. L'autore Io psichiatra Vittorino AndreoIi,
che dice: Non ho ...(1)... mettermi neI ruoIo deII'esperto, ma in queIIo di padre e anche di
nonno, considerata Ia mia et. Mi rivoIgo a un adoIescente immaginario, ma in ...(2)... ho
dato sfogo a un mio bisogno affettivo. Comunichiamo sempre meno con i ragazzi (e anche tra
aduIti, a dire iI .....(3)...) e non posso accettare questo siIenzio. Sono convinto che non sia
accettabiIe iI mutismo tra generazioni, tra padri e figIi ...(4)... stessa casa. megIio parIare
che .....(5)... muti. NeI mutismo .....(6)... iI sopravvento rancori e odi, e aIIora bisogna
opporsi aI doIore deIIa non comunicazione. E aIIora parIiamo. Di tutto. L'autore si rivoIge agIi
adoIescenti, ai genitori e agIi educatori, a quegIi aduIti che quasi .....(7)... improvviso si
trovano di ...(8)... un figIio sconosciuto. Uno che non si ...(9)... quando torna Ia sera,
esce con amici .....(10)... visti, a casa si ...(11)... in camera e guai a chi entra. difficiIe
affrontare un figIio non .....(12)... bambino. Uno che anzich correrti in braccio si ribeIIa. Per
uscire daII'impasse, anche i genitori devono cambiare, gettare Ia maschera. Gettare Ia
maschera significa non avere ...(13)... di mostrare i propri Iimiti. Significa, tornando a casa
Ia sera stanchi e forse deIusi, riuscire a raccontare Ie difficoIt, e magari ...(14)... consigIio
ai figIi. Non per invertire i ruoIi, ma per una circoIarit deII'affetto che non dovrebbe
interrompersi mai.
(Iib. da Anna Maria Speroni, "Io Donna", n. 4, 2004)
Prova di Competenza Linguistica CEL 4 - giugno 2004
C.2 CompIetare iI testo da 15 a 24 con Ia parte mancante scegIiendoIa tra queIIe di seguito
eIencate. Scrivere neI FogIio deIIe Risposte negIi spazi numerati da 15 a 24 Ia Iettera
corrispondente aIIa parte sceIta. Una soIa Ia sceIta possibiIe.
Esempio di risposta :
0
C.2
B.1 Punteggio: da 0 a 20 punti (assegnati tenendo conto delle relative scale di competenze)
B.2 Punteggio: da 0 a 30 punti (assegnati tenendo conto delle relative scale di competenze)