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I ascl,uso DAt PPssTIlo

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lAll,o ; siuseppe GREco-

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sluetr xg

[:il]iilc rlc0iriii,iqiit;iiil:l,1
PESCzrna,

N'2zu-

lnv. tibr

LABORATORTO

I TL

VILLAGGIO

,4AU-6 3c.+
C&S UtU

TES I DI LA URE A A l e ssandr o CA S T E L L I

P a tr i zia R ob er to G i u seppe P a tr izia

CE RCO NE DI L A L L O G RE CO P I S A NO

TEMA

COO P E RA T I V A A G RI CO L A ICOLLEPIANOI AD ALANNO

RE L A TORE

Gi or gio

G RA S S I

Pescar a, I' l novem br1977 e

faeoltr arehitti irii;i i;*r*,',"


INTRODUZIONE

---}r3\.

fiarl|it,Er6f

rrf,RtnEsEDF|]t-r f,|l!, o.rttlr*!3

(/.{r.

I 1 n o stro l a b o rato rj - o men to d i compo si zi o ne.

si colloca

all t inter no

deI r aggr u ppa nostr a r i c er

I1 tem a gener ale della

c a i 1 ra p p o rto C i tt- Canpagna, studiato d el l ra rchi tettu ra, men ti p a rti co l ari d uci b i l j anafzzato d ella

dal punto di v i s ta tr a du e m or i c on

cio nelltantitesi

costr uzj- one detl r ar chitettur a,

p e r a d un o stesso pr ocesso di elabor azione. su1lo studio degli insediam en ti ha inteso apdella cos tr u

P u n ta n d o i su o i i nter essi accentrati profondire z i on e d e l l a ti u ti l zza t

in campagtr, i1 nostr o labor ator io 1o studio su un aspetto par ticolar e villaggio. di alcuni costituito

ca mpa g na, iI i con tr ibuti

Nella r icer ca

sono s ta-

anni di esper ienze del dalle tesi di laur e a e che co del1a 1 i -

r ag g rup p a men to ; n a ter iale

con argomento simiLe che hanno preceduto la nostra m e l a n o stra n ea cul tural e co sti tuiscono un m om ento di ver ifica

ch e seguiam o e di confr onto nonche una r isposta

con lfesper ienz a seppure tr an

d el l rarchi tettu ra, s i tori a

concr eta,

a d u n prob l ena di ar chitettur a

3-

IL lavoro di- a n a l i si

svolto

lr anno passato, che costi.tuisc e di laur ea stato gi fascicolo

l a pri ma fase d j . l a vo r o su questa tesi r a c c ol to i n un a l tro fascicolo.

A suo tem po tale

s ta to el ab o rato a scopo divulgativo c h l e n u o vi d e l l ab o rator i- o,

per i com ponenti

e pi in gener ale per chl nel allr ar gom ento; ad esso c he

r a g gru p p a men to fo sse inter essato c o s ti tu i sce un ri feri mento

indispensabile

per la conpr ens i o accentrati

ne del problema pi generale degli- insediamenti in campagtra, rimandj-amo per analisi

p- approfondite.

L a pre se n te re l azi on e i L l u stra l a g gi il

conposta di due par ti;

1a pr ina \

l avo ro d i analisi

che abbiam o condotto sui vila cor te passante. La sec on

i n l -i n e a e sul 1a tipologi- a iI

d a pa rte i l l u stra c o n l ran a l i si sivo;

pr ogetto e*r e ha r appor to str ettissim o e ne costituisce il il m om ento concLu pr opr io e dj -

a n zi de tta

a n o stro aw i so

com pito di un pr ogetto

q u e ll o d i mi surarsi e s s ere u n a si n te sj -,

con cer te esper ienze de1la stor ia anche se pr ovvisor ia, delle

stesse.

4-

P ART E

TO

ANA L I S I

5-

I . A N A LISMOR F OL OGIC A I IN LINEA C l a s s i fi cazi on ee d e fi ni zi o n e di VILLAGGI0

Ai fini

della

nostra ri.cerca riteniamo della

che la classificazione

dei vi11ag

gi debba basarsi sullranalisi A questo proposito, ra di classificare

loro forma. "Ci dovr pure essere una manie della popolazio-

Demangeon(11 scrive: i villaggi

e i modi di distribuzione isitore

ne. Ci sl potrebbe fondare sul ca; oppure sulla loro origine,

questa sarebbe una base geografl di una base storica. Ce.

e si tratterebbe

chiamo invece di basarci

sulLa loro

forma: criterio

forse pi comprensivo geografici e storici."

che ci consente d interpretare Dalla comparazione tra guere due elementari: stituiti i

ad un tempo, fattj. forme di villaggio

le diverse villaggi

se ne possono distn I primi co-

ammassati e que11 lineari.

da una eoncentrazlone in forma compatta di case, al centro de1le coltivate, ed anrnassate spesso intorno castello; ad un elemento primario da file continue

loro terre

come la chiese o il

i secondi caratterizzati della

di case che si susseguono lungo ogn lato crescersi villaggi in base alle esigenze della

strada e che possono acDlmangeqn glass,if]----------------ca i secondo se la loro forma

comunit.

lunghi in rspontaneir e rdi posizione', legata o no alla natura fisica del terreno. Partendo dall'anallsi laboratorio { sunta dal villaggio, t, leggibiJ.i sia dalla di una serie 1o studio il

di comunit rurali del villaggio

abruzzesi,

iI

nostro

ha a$frontato

in 1inea, mettendo in tra la forma ascomuni-

evidenza, ove possibile,

rapporto preeiso ehe esiste dei campi e i delle

la divisone

regolamenti della

disposizione tipo

abitazioni

che da1la loro tipo a studiare, tra

logia.

L' interesse

per tale quelli

di indagine ci

ha portato

i villaooi in linea, -_.*'._.- struzj-one, scritta Villa ro tra

di fondazione,

in cui esiste

una regoJ.a di co comunit

o tramandata oralmente dai membri dela di fondazione del

Badessa (PEl Villaggio queJ.li esaminati,

'7OO, L'esempio pi chig preconcetta della da precise norme

in c ui evidente come lridea geometrica fissata

comunit, si realj.zza in una pianta


A-

di

c os tru z i o n e .

L a s tra d a , dalla v i l l a g g io

su cui chi esa,

i nsi stono costtui sce

l otti

e case l ungo l rasse pri nci pal e

j .l

vi l . aggio, di cr escidei t ipi

delim ita ta t a.

d a u n l a to del

La l i n e a ri t a c o rte

scandl ta sul l e

dal l a strade

ri peti zi one di

seri al e

ediliz i

p a s s a n te , p e rc h

c on fronti p resentano P i cci anel l o, la forma

di mensi oni sono gl i

costant i. al tri esem Villa de1di t r ar

E s em p i m e n o c h i a ri pi es a m i n a ti in

' Forme pi

compl esse Villa l otti ,i l case,

A b ru z z o , in

S . S i l vestro, i rregol are di sconti nua ne di dei di

S . Gi ovanni , raddoppi ars i non consente

S . f ' la ra , le s t ra d e

l v l i c a ro n e , p ri n c i p a l i ,

cui

l ra g g r egazi one di

r e alc u n a in L' Lin e a . ana l i s i

n o rm a o ri g i n a ri a

costruzi one,

cl assi fi carl i

come vi llaggi

si

e s te s a

c o n 1o studi o possi bi l e i sol ati .

di fare

una seri .e

di

vi J-l aggi

in

l i nea

di aJ. la

f on

daz ion e v ar iet v illagg i quelJ . i pubblic i

dei dei in in

quali l o tti cui

s ta to e degli c'

una cl assi fi cazl ori e sono stati e del l e

ri spetto i ndi vi duati case,

D a una parte regol are ci o dei l otti

quei

ri p e ti z i o ne

dal l i alt r a da spazi che

cui che,

c o m p a re l ri s o l a to, negLi

una uni t di e si ti po

formal e aperto al

ci rcondata (2): gl i

e s e m p i studi ati , tra l oro

edi fi ci del

1o c omp o n g o n o s o n o s e p a ra ti lot t o. ti l n fi n e s o n o s ta ti che si p ri v a ti .

col l ocano in cui

centro

prop r io e isola di mensio collopr in

i n di vi duati per casi la

vi l l aggi l oro il al

compai ono l otti di forma o di

pub b l i c i

e v i d e n z i a no fn a l c uni

di versi t, o f

ne da q u e l l i

l otto vi l l aggi o di

i sol ato

pubbJ.i co si la strada di

c ano j .n p o s i z i o n e c ipale, s bur g; t r ale lem ;

c e n tra l e

ri spetto n el l e pi ante

e i nterrompe di

c o me l e g g i b i l e in a l tri casi

B ethani a,

Londonderry,

aJilliam cenSadi

Ite d i fi c io a quelli il

pubbl i co pri vati , l otto

occupa un l otto come nel l e i ndi ca pi ante

od un i sol ato di P l obi l e

che si in a l tri del

a ffi a n c a casi

e di

a n c o ra

pubbl l co

una seconda di rezi one

c r es c it a

villaggio

c o m e negJ.i esempi di

S hoenbrunn e di

A l t-S chal ken dor f .

7+

TEDLIIT (1773) COLON]E


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. t.: tfl :

,+
I fr. 'I

lr/s
lr t ll'

ll.l'y,
u tt.2 3 9 . J to to tti c !c b f i $ (Src i o D ppcfn), l 77l Il villaggio c o s ti tu i to da di eci l otti

t\?5"-,7
al l i neati su ogni l ato della per ci ascuno di esstrada in f unsul l a da una

s tra d a .

ri spettata del l a superfi ci e L'equivalenza del fronte l e di mensi oni v a ri a ndo s i e d o tte n u ta Iu n g h e z z a del l otto. zione della ed i n un sol -o caso sono i nterrotti c o n ti gui I l o tti s o n o tu tti N ^2 e N ^3 tra i l otti s tra d a d i s e rv i z i -o ,

CO L ON IE KR EU Z T H A L

1771

'' 'f'r:'ii 'fo ^'i


I

" ,1

U b b ,2 4 0 ,.frof onc Jl rcurtol f.fi rcdD upcfn), Il

l ?Zt formato da vent i della al i in lat o cam pi quat m i-

vi J-l -aggi o

strada l tasse I1 tro

case di sposte ai pri nci pal e. del .

due lat i

U na di retti ce co l ti vati terri tori o zone,

perpendicolar e vi l l aggi oserve di dvi so

frazi onate aJ.l ungate

in col

vent i

porzi oni

nore sul -l a strada. A ci ascun abi tante un campo i n zone. ci ascuna

assegnat o di quest e

Ub b .2 4 l . So f o n i c J trru 6 tfn l (J i rci o D ppcfn), S ufti f b

C OL ON ]E A N T ON IA

,5.

$c lrrrrl lr ir e

.i::

l ul hrnrr

Gru.{

S t u cl r

it
7-

i/1',r'

i-r

U b b ,2 1 6 , of l fl 6gcrl ol oni c l l ntoni o (.trci 6 D ppcl n), t78l

11 villaggio formato da quaranta lotti solo lato di un vi.ale alberato.

uguali

che si susseguono su un

A L T - SC H A L KE N D OR F

h a u n a d i s p o si zi one strada, s u l l a q u a l e s i a prono i L' ed l fi c i o p u b b ri c o , 1 a chi esa, deJ . q u a l e Si n o ti p u a v v e n i re la somiglianza s o Ltanto di questo

r1 villaggio

a pettl ne fronti chi ude in

di

case e corti l i , case. vi rraggi o, di Villa

ri spett o

alla

del Le

un rato del senso opposto.

r-a cre sclt a B ade ssa

vl raggi o

con quel 1o

CO LON IE N E U U J E D E L L 1 7 7 3

'iau!
nfro!.
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8ttl l./..]

J.t

.'f r \L

)ri ,t+ l!-e, .ri:.t

U bb,245. ofoni c !l eurocbcf(.ttrci oD ppcln) , lZ?J

La c o l o n i a c ias c u n o La s t ra d a pagna . I 1 t erri to ri o c ie

fo rm a ta c o s ti tu i to c h e d e l i m i ta

d a d u e i sol ati , d a d i e ci i l o ti di d ue i sol ati in porzi oni

posti

sul l o

stesso il

l ato

del l a

st r ada, nel l a cam

ugual -e forme prosegue di ol tre

e di mensi one. vi l l aggi o in

fra z i o n a to m a d i v e rs e p e r fo rm a .

terreno

equi val .enti

super f i

.a t

1-

F ot o a e re a Sl noti

del

villaggio

alla del

pagl na si

precedente. si a conservata e si a ancora l eggi bile

di c o me a d i s ta n z a d i c o s tru z i o n e 1a ' r eg o l a '

secol i

vi l l aggi o.

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V IEi i N A T Ol tN , fl a ry l a n d

17D 6

L ' i n s e d i a m e n to

diviso

con 1a massi ma preci si one ir i sol ati . Gl i di mensi one stradal e ugual e

c h e v e n g o n o ra g g ru p p a ti di i n s i e me i n u n i s o l a to T n q u e s to e s e mp i o I' a s s e non 1'unico lele ad esso. che gli c re s c i ta i s o l a ti delf D a n o ta re 1 a fu tu ra


UGI f .

edi fi ci a quel l o

uguali i n cento l otti pubbl i ci sono ra ccolt i resi denzi al e. i nsi stono I due strade lot t i, par al

pri nci pal e,su esi stono i nfatti

cui

asse di

cresci ta; estremi

al tre

non sono compl eti , come ad i ndi c ar e i nsedi amento sui prol ungamenti C egl i assi st r a

'.,-ii].rf,'r_Ji3'

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, , I i i u. 2J u. lic J t of or r ic r r' ior r c r r t 2i r rr r r r t ,D c r f l d r n u , b r i o c 1 7 7 3 i r t r J l r c i f c ! p p c l l r

B c 0 r r l b et

I-i

v l l l ag g l- o

.:

c o s ti tu i tc

d a quattro

i sol ati , uguai '

due per

ci ascun '

l ato

del la

s t r ada,

f o rma ' L i o g n u n o 5 a ci nque l otti L a stessa dei d e l l o tti La div i s i o n e

campl col ti vati

',rtl{rj'

t
I a

It-".,'

11,.' iiu

- {l \l

I -_ ' '

Il

villaggio

c o s ti tu i to c o rti T n a n c a n te . i pe d atl a rc

da una successi one anzl ch sel ]

:re l i

sono pi

[5 l ottl

di i so-l ati aperi i , per 1a desl .i nazi one dal l a r;r-ser.za

quel. Li collet t iva

cen

:e l 1 ' a re e

-l D re v j s ta :l PS C i to ::ri , alL'inlzio l o tti .: i ' e d i fi c i o :l :p e tto e s ts te n ti p r:b l i c o

vi l l aggi o fi np al del a l arghe:za

segnata col oni a, del mul ti pa.

-' j due soazi stes sa alt . ezza

ll

che hanno l a in

posto

centro

vi l aggi o,

p,osi zi on e

ar r el- r at a or t o

a l I ' e l l -i n e anento general e, ed l ndi vi dua i .n a l me n te l ' a :s e . d i .i sci .a del vi l l aggi o.

una st1' ada ch t ag, Lia

lA U: l" lB I f t

1773

l i rxrc,Lr(rl

l) . r

lt t rn ()wt iE n

' Ii,l ns T

'r.-

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r.Y a'

t,l 'r.rHrrlcr

lirr11,it.r A.L.

,fg,:^: .

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zi- i,i,o6.i!rrr'-

I lv illagg i o ,ri c a v a to a ]c e n tro d e ]te rri tori o,hai }otti di sposti suun dai campi e senza possi bi l i t i n te rro tto br ev e a s s e s tra d a l e secondo l a 1 n s e i zone' frazi onato diviso I 1 t er r i to ri o , c h e p o s s e g g o n o u n campo i n ci ascuna zona' abit ant i

cresci ta' norma tra gl i dl

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l' or ri i n i n ta dal t E la G li

n rrh F rrl c o c o ll ocat,o der plincipale c c n tre l i d ei

al

centro

del

vi l aggi o

in

una pi azZa

f olna

re s tri n g i me n to s tra d a

l ot--:. e che i ndi vi dua ,,i 1aggi o. sono di

un asse che tagJ.i a ci ff:rFn--p dagl i

n or m alm er r l. t r i.

i s o l a ti

p e r :a. e rroti vo

forno

I
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F- :- ':- F'

(.
I

{
i,

.,

I 1 v illag g i o c he ins i s to n o

si

sviluppa di ta l e

s u due assj - stradal i i n c roci o d i ffe re nti

che si

i ncroci ano

a' T' . nrbbl i ci ,

T n r : nr r i s n n n d e n z a

s u l o tti

sl i erl i fi ci sono col l ocati da quel l i resi denzi al i .

S A L El l , i rl o rth C a ro l i n a

1785

l{

/t
I

'/

\-

',

-18:I

.:._-. -.-.

I 1 p ro g e tto

del

' 1 7 6 6 o s s e rva i s tru z l o n i di

i F.

pri nci pi i ' l arshal L:

essenzi al i " Le ci tt consi derato

deLl ' urbani sti ca congregazi onal i nel deci dere auspi ca di etro la costruj ,te

m or a sono f or

V d, s e c o n d o l e

s oc ia l m e n te mo l to u n i te , ci p ro g e tto " ." N o n p i ma del di ed o g n i fa m i g i a d e v e a v e re g ra ndi t ali c h e o g n i fa mi g l i a m a n o n e c c e s s i v a m e n te

deve essere

due case devono essere una casa separata" .

affi ancat e Lot t l la casa,

t' l arshal l e gi ardi no

p ossa avere un corti Le da pregi udi care cornpl essa di stradal .e

I' uni tari et

del l -' i nsedi a m en

Q ues to e s e mp i o u n a fo rma pi per 1 1 ra d d o p p i a m e n to d e l l' asse t a in p i d i re z i o n i .

ci tt di fondazi one i n l inea pri nci pal e che i ndi ca una cr esci fi ume. su J.ctt i m ag

La s tra d e p ri n c i p a l e l a r ga sessanta pi edi e gi unge fi no al G li e d rri c i p ro spettano c o l l e tti v j suJl a pi azza ed i nsi stoo g. or i c : c re a n o u n a i n te r: u::ore ne.l C i segno pJ.ani metri co.

Lonc c r lder r v ,

Ira n d a

s e tte n tri o n a l e

l a/z

a
'l

."'<

) -.

t-

l1 te
-+

pr oget t o le

del s tra d e di

1 8 1 1 p re s e n ta

u n di segno al -l a

a scacchi era pi azza

composto di

sl rade Tutte dei

di r iL e suoi nel

int er s ec a n te s i
i

a d a n g o l -o re tto

con una pi azza

quat t r o
IdLI.

c h e d a n n o a c c e sso c a s e c o n ti g u e i

quadrata. central e sboccano a1 centro strade

F ile Ia la

unif or rn i

fi ancheggi ano l ati di essa.

1e quattro N e1 centro

confl uenti il

lungo pt az z a e c o n ti n u a n o pr leione e i 1 mu n i c i Pi o .

s-i ergono

mercat c

l ,'l l 'l;F"r tr ttD,r r !

Lr .u

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Gl OU C eS tef
U AU U U ED L E]

g EL Stfeet JL I

l afga_

gg

pi e

di Il

e lunga collegio

tre di

q u a rti

di

mi gi o,

tracci ata sorge

l ungo

lo

sparti acque

di

due f ium i.

al l ' estremi t occi dental e de lla st r ada dov e d u e s tra d e d i v e rg o n o ad angol i ugual i . I1 pal azzo del Governo o Cam pidoglio c o n c l u d e l a s tra d a al l ,' al tra estremi t sorgendo al centro di u na piazza di 4 7 5 p i e d i d i l -a to A m e t d e l l a es s a o n e l l e alla chiesa DuKe of vicinanze p a rro c c h i a l e . o ri e n ta to di
1i l--L

Gu g J " i e l mo e Mari a

Gl o ucester V i ci no verso questo


Pal ace rdldUe

S treet aree

si

trova

la al si

w arket S quare; tri bunal e, apre,ad Green, l argo

i n t or r r o

ad un di

rr i sono l e

desti nate questo punto a E' il La resi denza


L'asse -I'd55tJ

a1 m agazzino,

as s e s e c o n d a ri o due c e n to il ta fo n d a l e
: o n : c nn cr - n rrqDUULU

nord.

P al ace

angol o ret t o, poco pi

piedi

e lungo p ro s p e tti c o
BlldIUl -uardi

c irca

mi l l e.

del

ampi o vi al e
Green, LIUHI,

al berato.

Governatore co st it uisce A 1 di 1 del palazzo,


nrnqporl ptu:rEuP
pgf UnA Cef

n h'i urla

ser-nnrj ari n SLje.urrusrru

d i s ta n z a tra s fo rm a to da Pa l a c e Gre e n a p e rta

d i fro n te alla int e re s s a n te i l re g o l a mento edi l i zj o di questa ci tt di {ondazi one . T ut te l e c a s e c o tru i te l u ngo I' asse pri nci pal e dovevanL- essere arretrat e di s ei p i e d i d a l l a s tra d a e d avere' facci at.e si mi i ' . N el caso di al tre st r ade r li: m m i n i q rn a tti a -e v a no i l C i ri tto ru I r. di e emanare r ,tu r rruovi repcl amenti e vir r coli a -, ",,, c he n Er re g o l a s s e ro l a c o s tru.' i one. La ci tt fu di vi sa 1n .i otti da t' re n d e rs i s u b a n d c p rb b 1l cl . .rsni acqui reni e dveva I' tbt-i go r . lne e :i ta :i o n e rn trc d u e annr cal l ' acqui sto. E ranc speci fi :ate r ' inl m e , T r t tti pali i e le l o tti c a s e p i sulla g ra ndi sei C cvevanc esset-e J.ungc l a pri nci paLe ri resj . dal dovevanu essere comol etamento D uK e of ci ntat,i s tra d a e n t:' o di di mezza acr o, co st r uir e St r eet

Street

per i ri cevi menti i n gi ardi no uffi ci al i . j .n D uke of perch non vi sono edi fi ci re si denza de1 Governat.ore.

La vist a Gl ouc est er

sud

Le dim ensioni Gl oucest er

o c a n c e l l a ta "

con " u n m ur o, del Ltedi fi ci o.

f 1: E ll: r ,

Ai a b a rn a

17i1

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i n modo che l e s o l d a ti s o n o di strl bui te p a ra J .l e i e . tu tte pi edi , tranne d e i q u a d ra ti sono di trecento

strade que1i

, l arghe di fronte

36 al

di trecento , di 360 pi edi ed una profondi t f c : t e, c h e h a n n o u n a l a rg h e z z a profondi que li 300 360. arghi e e a l fi u me c h e sono vicini veni va assegnato un terren o i n questa ci tt A c hiun q u e v o l e v a s i s te ma rs i s o 75 n i e d i
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m ent o in i z i a l e . c o s ti tu i ta nel p ro getto i ni zi al e

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V I LLA B A D E SS A (PE )

1744

in linea del '7OO. Semplice villaggio divislone catastale, presenta ancora oggi i segni dell'antica Il territorio ogni contrada era suddivisa in fasce .lunghe e strette ed assegnata ai diver ognuno aveva pertanto una porzione di terreno 1n ogni contrada. si abitanti, era indivisa (Contrada Bosco) ed era probabilmen Una porzione del territorio te riservata all'approvvigionamento del legname per la comunit (almeno cos fa pensare iI nome che si c onservato ancora oggi pur non essendovi traccia di vegetazone Boschiva. del Nelle tavole allegate alle pagine seguenti si pu vedere la ricostruzione del catasto borbonico del 180S basata sui registri territorio allrorgine depositati nell' archivio di Stato di Pescara e su alcuni documenti del'700 nel1'archivio di Stato di Teramo. reoeribili Il confronto tra 1e mappe allegate molto j.nteressante per lo studio delle modificazioni avvenute nei secoli e degli elementi che hanno lasciato un sesno indelebile nel territorio.

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(PE) VILLA BADESSA ]744 Ipotesi di ricostruzione del terri tori o

al l ' epoca

del l a

fondazi one

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VILLA BADESSA (PE)

1 7 44

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MINISTERO PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI

'5# ARCHIVIO DI STATO - rERArlo

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2 . A N A L IST I IP OL OGIC A

A CORTE PASSANTE D e f i ni zi on ee C a ratte ri della TIPOLOGIA

La tipologia

studiata

quel la

della

corte passante, che costituisce

un e

sempio particolare

del tipo

a corte. tipo di aggregazione morfologica o semi-pubb11 e con un am

Generalmente la corte un caratteristico delle celle abitative intorno

ad uno spiazzo comune, privato chiuso verso l'esterno

co che spesso coi-ncide


nn
PLv

con lrisolato,

sn az in
evv4-

int er no.

La tipologia to nell'analisi I1 lotto ficato brica

a corte passante presenta caratteristiche della sua forma. perpendicolare pi lunghi, alla

che abbiamo rileva

sempre lungo e stretto, parzialmente solo sui lati

via pubblica ed ed! di f

per mezzo di due corpi Questa oltre

ravvicinati

a formare una corte centrale.

a permettere alo

l-'accesso agli

edifici,

un percorso che collega esempi rurali (Villa

la strada principale

la campagnacome negli

Badessa, fvliranje, Diltfch)

con i1 canale come nelLe citt La crescita delle cellule dal lato

marinare IVenezia, Chioggia, Amsterdam). pu avvenire solo nel senso della stradale. I1 fronte a differenza lun-

abitative

ghezza del lotto,

opposto al prospetto

sulla di

via perci un e]emento costante che rimane inalterato, que11o opposto soggetto alle le variabiti esieenze della ritrova il

successive aggregazioni cellulari collettivit. Questo tipo

in base al piutto-

di crescita

sto comune, lo si no inalteratosolo la citt te sulla

a l"lilano'ove le case lungo il sul1a strada, ed n molti

NavigLio conservaesempi di isolati inizia del.

fronte

gotico-mercantile,

in cui 1'edificazione

dei lotti fino

dal fron-

strada e prosegue verso lrinterno

del lotto

ad occupare tut-

to lo spazio libero. Esi.ste quindi edifici corrispondenza tra esiste il divlsione dei lotti ed aggregazione degli dei lotti. e scelta

e soprattutto

rapporto tra

divisione

h,

t ipologi c a , ediliz ie 11 t ipo unic o

n I

senso che la

l oro

forma

e di mensi one

corri sponde

ad unit

b e n i n d i v i d u a te . a c o rte e s e m p l a re , p a s s a n te g e neral mente non si di presenta studi are mai nel l a un probl ema stori a di in

m a a g g re g a to quel1o delf d el

e permette rapporto

fond adel l a

m ent ale

i m p o rta n z a : della

Morfol ogi a-Ti pol ogi a, dal l a si nel l a scel ta del ti oo nel l a

ci o

dipende n z a I il
Tn |,,++

fo rm a

i nsedi amento
-..^^+^ questo ------!

edi l i zi o. aggregazio

LUL L -t g ^'li rr- e ^a^^i s e mp i ^+..Ii-+-' s tu d i a ti , de ti p i Tale a c o rte ra p p o rto


oErrrPr

rapporto ci o

real i zza

ne s er i a l e

passante, di

morfol ogi a tra

del l ' i nsedi a Moffol ogi a e

m ent o l i n e a re . qnolr a ti n n ' l o g i c a ,

reci proci t
E

che esi ste general e, i1 tpo nel a corte

valido

rEq s empre s irrn I lrrr i nea

caso i n

esame d ivie Iti de a

ne addi ri ttu ra gener al e

n e c e s s a ri .o ,

c ontenendo l i neare
i-

gi

passante

d e l I ' i n s e d i a m e n to

T +-i^-i ri^-^--^ ^ possono disporre .L Lr-pr sr.

-in ^..-----r--^ successione seriale

in cui Le case sono ac-

costate le une alle


' {--l g. ^^ nu -+.'ti . -l.i t r - rs c -rra n^-,.-^

altre,
^---. o gni

interrotte
ti po

eventualmente da strade che delimitada un al tro ti pi co in mol ti pe mezza di si a un a

0 p p u re f

separato

. .'.

s t r ada to
r JO.

L u n g a q u a n to che di

i s o l a to , u rb ano,

che un el emento come vi si bi l e

de11,nsedi a m en s t o-

r ur a l e

quello

esempi del l a

G . G r as s i , Lo nel
l^-14

analizzando s to ri c o equindi

q u e s to d

el emento

che ti pi co sri ve:

del l a

di vi si one degl i

del

suo

nucleo
i^^t^+ r s o l a ri ;

F ra ncoforte strade

(3), e degl i

" A fl a

forma

edi fici, un disuo

oegll

delle

spaz- l j .beri , che offre

sj - sovrappone una di mensi one al Lruso nel l a del l a ci tt del

s is t em a v er s a lo

di

p e rc o rs i pi

c o m p l e ta mente ri s p e tto N u m e ro s i a queIl a s ono gl i

di fferente,

ed in

i mmedi atamente esempi di

rel ati va ti po ti po si

non e d i fi c a to .

questo al

vecchia:

pr obabil me n te s e is ola ta , quel

q u e s t,a e s p e ri e n za nella c i tt Reine,

da ri col l egare La corte W i ch-

casa bo r ghe ci o con i- n de-

m e d i oeval e. S c hupf

al l ungata di cui

confonde

v i c o l o -d e tto c i tt

oppure

resta

testi moni anza ed era

alc une s t inat o

fra n c o n i

e s v e v e,

che di vi deva

una casa dal l ' al tra, scari co.,,

p re v a l e n te me n te

a ra ccogl i ere a p p a re u rb a n i

1e acque di ci tt

Q ues t a n o rma e d i l i z i a t ipic o f r ont i per io- o. dei re g o l a m e n ti

anhe nel 1a anti -i ncendi o

ottocentesca, la

come el ement o real i zzazi one in di quest o

e permette

s tra d a l i

i n te rro tti

ritmi camente

che di ventano

caratteri sti ci

BAUERl,rlfTZ

Europa Centrale

fn questo esempio la tipologia a corte passante modificata ripsetto alla sua forma pi elementare. Anzich due corpi ne abbiamo uno solo, 1a corte per tanto resta delimitata dal lato opposto dal muro della casa adiacente. Da notare i due portoni suLla strada, quello grande, ingresso carrabile alla corte,e quello pi piccolo, ingresso pedonale.

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DILTFCH 11 tipo a corte passante: La corte centro d vita e lavoro della fattoria, i rustici e le abitazioni si aprono sulla corte, che a sua volta comunica con un ampio arco con la strada pubblica. I corpi che la delimitano sono a due piani, un nuovo sistema di crescita a1ternativo a1 semplice aggiungersi del1e cellule in lunghezza (Tale tipo di crescita si avuto anche in Villa Badessa nella sostituzione dei tipl origi nari, V. schede sesuentiJ

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NIRANJE (Ju)

Tipologia

a corte

passante

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(P ) VILLA BAT]ESSA

1.744

troviamo uno tra g1 esempi. pi interessanti di tipologia In questo villaggio a corte passante applicata ad un villaggio iI linea. 11 tipo si presenta nella sua forma pi semplice, due corpi di fabbrica aper ti su una corte che dalJa strada conduce allrorto. fl fronte sulla strada, talvolta ricomposto da un arco, dl misura pressoche costante,.allrin.'circa 15 metri; 1e sngole tipologie sono separate le une dalle altre da uno stretto passaggio, inferiore al metro, chiamato rruga'e comune ad altri lnsedamenti della zona (4). Nelle schede che seguono si possono confrontare i rilievi attuali con 1e restituzioni,tentate da noi, delIe originarie tipoLogie; le rj.costruzioni sono basate su atti catastali ed analisi stilistica. Si dapprima provveduto ad eliminare g1i edifici di epoca successiva(mappa al 1:500) ed in seguito a com pletare la pianta sistemando negli spazi liberi edifici di tipologia e dimensioni uguali a que1le degli edifc esistenti.

3 5-

IPE) VILLA BADESSA


P lanlm e tri a del

1744
a ll o stato
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vilLaggio

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V T ' IIA V S S 3OV 8

VILLA BADESSA IPE]


E v idenz i a z i o n e Rappor t o l :5 0 0 deLle

1744
o ri g i n a ri e ti pol ogi e a corte passante

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(PE] VILLA BADESSA 1744 Ricostruzione Dlani-volumetrica

del vi l l aggi o

al l ' epoca

del l a

fondazi one

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41

.'TLLA BADESSA (PE)

1744-

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Cas a a c o rte

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1744

C AS A A C OR T E PA SS AN T E

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VILLA BADESSA IPE]

1744

La

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L'Arco sulla

corte

Cas a ori g i n a ri a
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in
rVrgo^^ E

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ffr I I Lno JI

Not e a L l a

I^ o a rte

1) A l b e rt
r u ra l e
7;.

D e ma n g e o n , Pro b l mes de Geographi e H umai ne, P ari s Tn n a rti n n l a rc Ita rtj n n l n srri fj ni rl el l a t-l i rl i stri hrrzi nne
v rp + u4 fu

nnnnl ezione
p u p u rs .

in

F ra n c i a . di i sol -ato si veda i l saggi o di A ntoni o l vl onest ir oli 1975. 1 975"

ltt,'..
J-. 9rt{*-

f"**:

2) P e r l a in

d e fi n i z i o n e

" N o rm a ti v a Gra s s i ,

A rc h i te tto n i ca i n tro d u z i one

e R egol amenti

E di l i zi ,

C LU A P escara D edal o B ari

'-'t

G i o rg i o

a " D as N eue Frankfurt, in

4) 1 4 .Orto 1 a n i ,

L a c a s a ru ral e

Abruzzo, C.N.R.

1S61

5'+-l-i

P ARTE PROGETTO

2"

- 4 7-

1.

COPERATIVA

AGRICOLA

I COLLEPIANO

'

Ad Alanno

I1 p rogetto scare se, do in

di

l-a u rea s i

c o llo c a d a lle c o n il

n e lla

re a lt

a g ric o la

de l

pg

p rendendo sp u n t o ultimi an n i ai

s it u a z io n i s o rg e re A g ra ri

c h e s j- v a n n o c r e a n d e lle c o o p e ra t iv e di

q u e sti

consu mo in Il p rogetto

co n correnza consiste del lavo ro a g ricola

Co n s o rz i

P ro v in c ia L i. di aJ-loggi

p e rt a n t o

n e ll-a

re a liz z a z j-o n e

ed e d ifici la

p e r u n a c o o p e ra t iv a

a g ri-c o 1 a e s is t e n t e : a nn o

co o p e rativa

T CO L L E P I A NC' , f o n d a t a 1 o s c o rs o

con se d e in A lanno

(P E ). S CE L T A DE L L ' T NS E DI A ME NT O ACCEI'ITR.TO la c o o p e ra t iv a di

O R GA NIZZA ZIONE COOP ERA T I V A I1 orino 1 ive l1o di

co o p e ra t iv iz z a z i-o n e ai soci

consu mo, ch e distrib u isc e per tar i la co n d u zio n e del

c o n c imi, f in o

s e me n z e , a t t re z z i ai g e n e ri a li-m e n -

fondo

e v r-a v ia

ecc. ip o tesi dei e p i; a mp ia , p re v e d e in f a t t i o l-t re l-' a d e s io n e a ci del pre stes

La nostra

lfaccorp a mento pr ieta rio si- . Esempj- simil-j., stenti. a lLa

terre n i

ottenuto o t ra mit e

t ra mit e I t a f f it t o

coDe rat iv a

d e j- t e rre n i

comu n i in

g milia -Ro ma g n a ri-s p e t t o d a lle q u in d i

sono tn a I la di

A b ru z z o i n e s i a b ru z z e -

Un p a sso ava n t i il p a ssa g g io

re a L t

se e q u indi coo oera tive R ela tivame n te Izza re

c o o c e ra t iv e dei vi t e ru e n i.

c o n s u mo a lle

co n co n fer i-me n t o a1t'in sedia me n t o

e ra n o d u e p o s s ib i. lit i-l tutto i. n rn u n ic o

o rea aga-

case isola te, E r evidente

o ra g g ru p p a re c o me q u e s t a s ia n e llo

glomera to. van za ta sia

s e c o n d a p ro p o s t a s p e c i-t i. c o

p i

so cia lme n t e , si

a rc h it e t t o n ic o ; dj.

a r j-pro va bonifica U n a l-tro vato

dj. ci

e s a n in i

lt e s p e rie n z a

d e g J . i in t e rv e n t i

neL meridio n e . p roble ma di n o t e v o le in t e re s s e , d e L la lu n g i t ra d a llr aver tro e

una risposta,

q u e llo

v ic in a n z a

re s id e n z a

48

I I
I

t t

l u o go di l avo ro. i n s c i n d i bi l i t

A q uesto pr obr em a r a nostr a r isposta, definitiva, q uesti due elem enti,

ch e ra

n o n p u certo co n si de r ar si tra

tende a ver ificar e

con la pr ogettazione di un paese v i e del

d i . u n i n se d i an e n to a ccentr ato t e r n a ti va d i co strui re c i n o de man d a ta al l a

in cam pagna. La eventuaLe a1esper ienza del labor ator io

le case in pr ossim it futur a

r a g grup p a men to p i i n gener ale. D ES C R IZ ]ON D E E LL ' A R EA


La zona situ a ta in pro v. tra i c o mu n i d i A la n n o , Ro s c ia n o di c o 1 le e la e Nrc c i a n o Ro t o n d o , contrada

d j. P escara ,

c o mp re n d e 1 e c o n t ra d e in c o mu n e d i

Piano Fa vale C olle

e L o sp e rd u t o

A la n n o ,

,rlezzano (non com p l-e t a me n t e ) in lt e me rg e n z a ce n t ri s u d d e t t i-,

c o mu n e d i del

Rc s c i-a n o . t e mit o rio , A p p e n n in i . s u e me rg e n e in pa r grup

Da col-1e Roto n d o ,ch e sono vi.sibili f1 te n ito rio i tre

ma g g io re Ch ie t i

e g1i

co strui t o le

p e r a g g re g a t i, s o n o in

s j-t u a t i

ze n a tura li,

case s p a rs e e fa tisc e n t i.

n u me ro rid o t t o

te ab b a n d o n a te pi di fattorie

s o n o p re s e n t i rt

j-n v e c e p ic c o . i t e rrj. t o rio

(Ha meau x i. n f ra n c e s e ). e non c o n s e n t e

minu t a -

m ente -trazj-o n a to za eco n o n ica , colti vato ir r igua ,

a j. p ro p rie t a ri

lt in d ip e n d e nv ie n e

con co n s e g u e n t e

a b b a n d o n o d e j. t e rre n i, e P ia n o F a v a le , u t iT z z a t o

con nneto d i a rre t ra t i n o n a sso luta me n t e

a v o c a z j. o n e sua

a r ma s s in o d e lla

pr od u ttivit . Lr ar ea su cui in tervenia mo cui circa h a a lt it u d in e p a rt e al di c o mp re s a t ra sotto dei 85 e

260 m. slm. ,d i supe rficie di

la ma g g io r

15C n. ;

6 O 0 h a . De t t a in igua , atta che nel

s u p e rf ic ie c o lt u re

c o mp re n d e u n a f o ra g g e re o ortoh a v oc a o liv i

ar ea p ianeggj.ante fr utticole , zi one col a vitico la (in questa

a lle

e d u n colle e nel

v e rs a n t e

a me rid io n e

v e rs a n t e

a s e t t e n t rio n e g i vaste

v o c a z io n e

zona es is t o n o

a re e a d o liv e t o ).

- 49

D ETER MINA ZIONE QUA NTITA T I V A B L O CA L I Z Z A Z I O NEDE G L I I NT E RV E N T I D opo av e r co n sultato d e lle u n ag ro n o mo s ia mo g irrn t i dimensio n i. - d e l1 | in t e rv e n t o . p o s s o n o v iv e re c o lt iv a z io n e di n a g g io r 4 0 f a mig lie d e lla la v o ro c h e t ra g g a con 1talu ] a ra c a d u n a s t in a ap

pr ossi ma tiva Sullr ar ea no r eddito to di col ta in

q u e stione

ottimale nei

da1la period i

stessa, (a d e s .

s a lariati de1le

o 1 i-ve. p robabile p ro d u z io n e s o c ia le in di u v a c r I a p o s s ib il-i. t p ro d u me di 40.0O0 f o ra g g io

In base a lla di hl. si i nstaliare ci r c a di

una cantina vin o ; in fin e

capace di

b a s e a lla

p ro d u z io n e

potr ebbe

realizzare di

u n a s t a lla

P e r 4 O O c a p i. i lo c a li per la re s id e n

Si sc e lto za stagionale e 1a vendita 40. oo0 hl. I1 pr ogetto per ch nostr o le

pro g e tta re dei sa lariati;

4 0 a llo g g i, i lo c a li

p e r I ' a mmin j-s t ra z io n e d e 1 la c a p a c it di

ai

soci;

u n a c a n t in a

s o c ia le

p e r una sta lla d a altri in dubbio dato

s o c ia le g ru p p i a n c h e la

stato di

t ra la s c ia t o p e rc h

s i-a nel di ta

affro n tato ca so era

l-a v o ro s ia

v a lid it c a p i.

e c o n o n ic a

insedia mento

I'esig u o

n u me ro d i del il

La scelta faci l e, r ale Col l e tr e

de11a loca lt-zzaz o n e co n sid e rando in-tat t i

v iJ . L a g g io

stata

I a p i p i gene5 0 o m., o1col

mo d o d i

c o s t ru irs i di

della

ca mpagna, si I motivi

s c e lt a di del t a le

u n a d o rs a le s c e lt a

c irc a

Roto n d o .

s o n o mo lt e p lic i, t ra i d iv e rs i c e n t ri

a q u e llo deIle

geogra fico,

ra p p o rt o

l i nar i te

a ree circo sta n t i;

c e n r u n o a n o i s t o ric a al

p a rt ic o l, a rme n-

car o ed co lle g a to infa tti si

a llre s p e rie n z a

d e i. v j. 1 1 a g g ' i. c e n t ro d e lL e

I1 Villa g g io sue terre

s e mp re c o s t ru it o u n ra p p o rt o v ic in i.

in modo d a instau ra re e co n i- ce n t ri ra p p o rti

o t t ic o

c o n il da noi

suo territorio scel - ta Per l a di ffi ci l e, tali

Ne 1 la p o s iz io n e

so n o s o d d j. s f a t t i. del lf in d u s t ria di la d e c is io n e stata p i

loca lizza zo n e si

P ensa va a llrin iz io

s is t e ma rt a

in s j_ e me a 1 la

50-

r e s j - de n za i n un tu tto unico, p r evitar e Ia - tr am m entar iet d e I l I i nte rven to e pe r la volont di costr uir e il 1uogo de1 l a v o r o e de l l a no a m p i sp a zi vi ta q u otidiana .i"i" in unica soluzione. Sor gev aper ne l ten ta ti vo difficolt per ]a necessit d i edifici

pe r 1 | i n d u str j.a che contr astano con 1a ulter ior e alle r esidenze e agli col1 et moti vi a causa dei qlr 3li insanabili. ad inter venir e indipendenti della ne1 ter r itoe collegati cam pagna. o Le s osi venivano m an m a-

n e c e s si t di rap p o rtarl a tivi e p e r a l tri n o c rea n d o a l cun i rio

e q u i v oci

A s e gu i to di ci ci

si decisi dj- stinti

co n d u e i n te rven ti

1 o d a1l a comun e vol on t di costr uzione

I n t a1 mod o si vo l -u to consider ar e Ia cam pagna quale luogo di lavoro, stal1e i n e ffe tti i vigneti, g1i uliveticom e i m ulini son o e l emen ti d e11a costr uzione del1a cam pagna e ope11 r appor t o e quello cio j - 1 r ap

r a 9 1. u n i e g1 i a l tri c h e si cercato q u i nd i

de1 lavor o dellr uom o ( t) . tr a r esidenza ed industr ia

m e n o i mmed i ato e d i ng e nuo, m a decisam ente pi validc p o r t o tra re si de n za e d el- em enti pr im ar i A b b i a mo pe rtan to r e n t e C i gn o , l e f orna ci si stem ato lr industr ia po S i zi one che r icor da i n p i antindustr iali in cam pagna

a va1le, vicino

al. tor

ad esem pio sueIla del r ispetto alle citt

e egli

A p a r te qu e sto rap p o rto allusivo i n d u s tri a luto e re si de n za altr idi prog e tto

ed un r appor to pi gener a l e non vi sono tr a abbiam o v o

c h e i 1 n o stro mo d o di far e ar chitettur a, co n se rvare i nfa tti i1 pi possibile

elem enti di contatto;

lr autonom ia nel1e

r i s o l uzi on i r i c h i an i ciproche.

evitando per entr am be confusione e a1la tipologia o a1le dinensioni r e-

i ng i usti fj .ca ti

m appa alla pagin a segue n t e : d e lin it a z i' o n e r ativa su lla carta delL r f G M.

d e llf

a re a delLa coope-

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STA-IUTO DELLA COOPERATIVA AGRTCOLACoLLEpIANo _ Pag 1

SATJT3

Iotc

ro

Ar t. ;t
, ,i,

e o sti tui ta

con sedc in ,ir anno una cooi:cr ativa

agricola

dencninata : nrig:rieola C0T,l-dlLiI,iC*a. r,1. di anni la jc (tr.enta) a ciatare dar 1f') ade= iscie t"a l l a suoi

.r.issaavra, durata

sr;o 'ri eo n o sci raento,

cooper ativa

l9g:: I'Izionale Dell-e Cooperative 0r.1a::isrri f ro'ririciaii e ile6ionali.

e iutu.e ed ai

nrt? 2
la ;coperatlva per ii ci propone, niglioranento in 11nea genera3_e, di dcll-ra5riccit-uifc, eei:an

clerrc

l ;e l i : l fusi -l' ue dirc=ite

di nor r ie tecniehe ed ecoaouiclie

a4 au,aientare la prod'-izione e a difenclerla

co.i ti 'f, l -e cuc net,.ichc. ii: -in,:,a ix:rticolre ed esenplj.ficativa pnblen.i: r azionar i frazionati, con il e mg Ia Cooperat!

ve si rone i seguenti

&_ ,
, ^i

'a)

Ocstri tu i rc

aziende agr ir or e propiiet

rag--rupi,a":ento delle

. dlan--;e ie

s1;r,3o1e propr-et

Aei soei

e nediante organjt

lraffittr.;.arrza,
VIV---

in unit, colturari

cli i:i:ggior

+:-

.\

rrl srotruovere i1 cxiglioramento perfezionenento

produttivo i i prccesci

delia

ter

l:a r-:eciante ii li,

coLture

l-a srsteu.arzj-c;neclei teryeni,


t

la ureccanizzazi,rne

2.

IL

V ILLA GGIO

Si- scelta passante tr a

per

ltinte rve n to de I

la

t ip o lo g ia in

d e t la lin e a ,

c a s a a c o rt e che si adatta

e Ia morfolo g ia a Ila scelte

v illa g g io d o rs o deI

lr al - tro

fo rma d e l si

c o I le . p ri. n a p a rt e di questo

Per queste vol- um e.

ve d a lt a n a lis i

n e lla

Queste due sce lte del pr ogetto, di

sono rim a s t e

costanti

in

tutte a n o s t ro i

le

v a rie a r. v is o ,

fasi ne l

che sta to una so luzione scelta tra tta linea in

s e mp re c o e re n t e , c h e p riv ile g ia s s e p u r n e 1 1 a s in t e s i d e f in it i-v a di

1a r icer c a ri de1la

c a ra t t e ri

p e c ul i a T ip o lo gi a t e o ric a

tipolo g ia Si in tale

n e c e s s a ria

M or fologia . su1 villaggio I] valor e di

u n a e la b o ra z io n e passante.

con t ip o lo g ia

a c o rt e

ela b o razio n e , nei pas s i ta le

c o me p e r o g n i avanti

e la b o ra z io n e

pr e

gettual e, r e nel 1a

pro p rio

c h e s ia mo riu s c it i (Z ). I1

a compie p ro c es

CONOS CE NZA di

t ip o

d i- in s e d ia me n t o d e l1 a lib e ra z io n e al t i. p o ,

so che ha p o rta to ower o da certi

a cj- q u e llo ele menti

d a 1 n e g a t iv o , n a p re s e n t t a 1 rn o d o c i ris c h io

n o n a p P a rt e n e n t i da eventi

in nodelli si di l i bera ti

co n d izionati

p a rt ic o la ri. s e n z a c a d e re

fn

d a llraccademis mo ,

p e r n e l

una ClabOrazJ-ONCdi

un P RO G E T T O I DE A L E d i

u n V I L L a G G I O I DEA L E .

LA REGOL Ao LE GGEDI COS T RUZ I O NE M onento essenziale com positiva del p rog e t t o ] ' in d iv id u a z io n e e d if ic i col d e lla c o lle t t iv i. f ro n t e s u L la di strada 4 meiL d o p re g o l a

ch e '1ega si

1 e res j-d e n z e a g li is o la t i u n i. d a g li

I1 vi l l aggio di tr i. pio 48 m etri, Lr a sse

co mpone di gi

u g u a li a lt ri

se p a rati via rio

d a u n a s t ra d a

p rj-ncipale dei fa b b ri c a t i.

la rg o

8 n e t ri-,

e s a t t a me n t e

del l taltezza

( r nter essante pal e

una p rece d e n t e da un v ia l-e ese n p i di

s o lu z io n e a lb e ra t o in

in di lin e a

cui

la

s t ra d a

p ri-n c j pu

er a co stitu ita in alcuni

1 6 me t ri, o c j. t t

c o me s i

tr ovar e

v illa g g i

g ia rd i-n o ) .

54-

Dalla

l sca l zzazi on e

pr ecisa dellr inter vento Infatti

vengono 1e in di c az i c

n i - pe r l red i fi ci o quello

col l ettivo.

da un tato de1 col1e, scende moLto rapidi un m uragl i o s ec on c ala divisione costr uir e

che guarda verso. Alanno, i1 terreno

d a m e n te s da re n d e re necessar ia l- a costr uzione n e di so ste g n o . A se g uito di ci inpedita d o gfi usu a l i l o tti , non avr ebbe senso infatti

s e a co rte pa ssa n te se 1a cor te non conduce allr or to, u n a fi n e stri n a suL mur o. S u l mu ro si pe n sa to d.i sistem ar e un loggiato a c c e d a .a d u n a seri e d i loca1i.

m a ad

daI quale s i ed i1 l og-

L' insiem e dei locali

g i a to di ven g o n o u n a stecca adibita ad edificio in collettivo, 1o sp ac c i o e s s a j .n fa tti trova n o posto i 1oca1i anm inistr ativi, e I e ca mere a di spo si z ione per i salar iati. ed diventato e Lem e!

1 1 te ma d e l mu ro ci h a m olto inter essato t o c a ratte ri zza n te r o ing i ga n ti -to

d e 1 pr ogetto. In una fase pr ecedente iI m ud .i ven i v a j.l villaggio stesso, cone un gr ande poi abbandr nata, della cantina.( :) , siano r i c abase del m ur o i cor pi

a c q ue d o tto ro man o . fn una fase successiva, s i agg a n ci ava n o :a l l a vati i ba sti on i a nostr o awiso c o m e un grosso mu ro di cinta

m edioevale in cui vi

L a sol uzi on e f i n a l e a b b an d o n a to certi

1a pi chiar a,

avendo

l e g am i dir etti

con Ia stor ia

per un r appor -

t o pi ge n e ral e co n e ssa. Ci sem br a inoltr e che lr attuale s ou z i o n e ri sol va me g l .o i1 pr oblena de1l r ADEGTIATEZZA aI tem a, che quello della v i l l ag g i o realizzazione della par te collettiva del co n tn a p p o sta alle singole abitazioni.

L ' ED IF IC IO C O LL E T T IVO L ' e di -fi ci o circa, tu tte si compo n e di una ser ie di' celIe ug u a l i ed j.ndiffer enti alla C ' quindi la possibilj- t uguali di m .4 x 6 che no n 1r ufunzione,

s t a t a p reci sata . n i o ne.

di. sceglier ne

s o : camera, sp a cci o o addir ittur a,

accor pandole, sala di r i ugli delIe case, a l Itu,uni

G l i el emen ti archi tetto nici c h e se i l p rosp e tto s o . de 1 me d e si mo n a te ri ale

sono

stessi

su1la str ada lievem ente differ ente, e delle stesse aper tur e, cr ea la

tipica delle str ade nedioevali. - f o rmj -t ne l 1a d i versi t' I 1 l og g i -a to , d i me tri 1,50 di Lar ghezza una ver ia e pr opr i a passeggiata coperta ed pubblica.Le a f f acci an o a filo a val Ie, este rno e pri vi grandi aperture a bilico, che si sist em atj per ev i den sono chiuse da infissi di. soglia, de1 m ur o fino

ci stato fatto

z a re l a co n ti nu i t

a1la sor unit dellr edificio.

V i l J .a g g i o :

p l a n i m e trj " a

1:500

= ' {D a,rti col are)i

I -r

I I
I
{

89

-l

(arelo3Tl rpd)

009:I

eT rJa l u T u e l d

:o 1 3 8 e 1 1 1 7 1

V1laggio:

pl.animetria

(soluzione poi abbandonata)

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V i l a g g i o

: p ro s p e tti v a

61

l l r ,,:r ,i 1,;: l t,i

I aJel ocrfJed

002:I

el ueTd

:or;i B eIIrA

Villaggio:

prospetti

1:200

(particolare)

Et :':"'
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3.

LA CASA

La casa merita un discorso a parte, 1o studio di questo tipo, Le soluzioni punti oossibili

sia per lrinteresse

che ha avuto per no

sia per Ia definizione

a cui arrivata.

erano molteplici, da risolvere.

daremo brevemente un elenco dei


a

pi interessanti

La separazione dei tipi Un problema importante era f individuazione i modi usati che il fattore nella storia sono stati dei singoli
t n v4Per r ' I a
Ug-

qi - r er l :

molteplici,

a noi sembratc
BIg IIU E

cori ,unque ^L^ i mme t


U IIE 1^^--

principale

fosse proprio

i1 portone o il
^

--^^r^
^i - .^ !i ^ -

O.U U

-* ^^

te dalla

strada alla

corte.

Questo elemento gi di per maggiore, la corte. con una sjra!i!9

mostrandone la sua caratteristica Ci sembrato inutile tetto,

peranto separarle

o, nagari- con i1 posto in corrj--

abbiamo utilizzato

solamente un pluviale

in facciata,

spondenza con i1 muro maestro, che del resto ta ma si ferma ad una trentina
T' f o t1 . n

non taglia

interarnente la faccia

di centimetri

da1la sua sommit.

sul problema del tetto mo rfiutato.

stato pi facile

deci.dere, fin

dall'inizio

1o abbia

Del resto su ouesto elemento di architettura (+)

val.e quanto ha scri

to Tessenow:o lo si accetta o 1o si rifiuta. IL dimensionamento dei coroi

La casa ovvi amente composta di due corpi- che si affacciano per ragioni funzionali non era possibile certo farli

suLla corte,

di dimensioni uguali,.

Que11o destinato que11o riservato

ad abitazione al rustico, iI

deve necessariamente essere pi grande 61 anehe perch ipotizzando una coltivazione attrezz mecca-

nizzata del territorio,

rustico

conterr

solamente gli

per lrorto.

ed eventualmente g1i animali La casa ha un fronte sulla

da cort1e. che sono stati ripartiti pertanto

strada di 12 metri (4 metri)

ne1la maniera seguente: un terzo unterzo al rustico e due terzi pieni

la cortedei

restanti

due terz, si conserva

all'abitazione. e vuoti

fn planimetria

pertanto un rapporto tra

di uno a due (4 metri

la corte,

8 me

6a-

tri

i due eorpi affiancati. i corpi apportuno collegare i due corpi dl ciascuna abitazfone sulla con

Collegamento tra Abbiamo ritenuto un vano-portico corte.

ehe avesse due grosse apertura lasciarli

(2 metri)

strada e sulla una Ri chJa rispetto

Non c sembrato glusto del tpo.

separati,

per favorire

ra leggibilit alle risoluzioni

Questo elemento per no un arricchimento di questa tipoLogia, 1n cui tale

precedenti

pbo blema veniva

risolto

magari con un semplice cancello

sormontato da un arco.

fvlatera1e Si scelto 1 mattone, la seelta venuta molto tardi, muratura, infine ci si decisl si pensava alf inizio

di intonacare'la

anche per 1 problerna della

decorazione che restava irrisoLto. Particolari soluzon infatt costruttivi particolari non sono state

(v.

(5) Frase dl TESSENOI^Jl

adottate

n genere, abbiamo preferito costruzioni della a faccia vista.

usare g1i elementi caratteristict importante stata con I'inserlmento

delle

Lrunica scelta chitrave,

1'eliminazione

piattabanda e,dell'ar n ferro che-fecesse

risolta

nel muro di una elle

da architreve Per dettagli

e non comparisse in facciata. si possono vedere le tavoLe al 1:20 che arleghiamo.

65_

casa a corte

passante:

prospetto

sulla

strada

rA P P .

1 :50

j
l

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.i{ t.

,.' i ": i l
' ', . !. ''j i I ' I

ll

I ' ' i-

t',
I

-66

CASA TIPO :

p rospetto

sul1a cor te,

cor po abitazione

raP;

-ulfirnqNEfiilr

rAPP. 1 :5 o

:' l til nl

_67

CASA TTPO : (ne1la pagina

prospetto

sulla

corte,

rustico

rAPP.

segruente la.pianta)

tr

-68-

oE: L 'd

CASA TTPO : (neI1a pagin4

p rosp etto

sulla

cor te,

rustico

r aPP. 1:50

seguente la .pianta)

- 6 8-

CASA TTPO : (neI1a pagin4

p rosp etto

sulla

cor te,

rustico

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IVI PARTICOLARI COS TRUTT

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PARTICOLARI COSTRUTTIVI

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FyesporO 35 Cm-

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P A R TI C O L A R I CA ST R U T TI V I

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No2 pr ospetto

( pianta

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PARTICOLARI COSTRUTTIVI

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IAI&NUSOC IUVIOCIUVA

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PARTTCOLART COSTRIJTI.iVI

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orchitrovein cemento
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7soffof ondo o masso di grefon 9cn. Tvespoi o 35 cm. c o r d o l o i n c e me n to '| r ir
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4 . I L P R O B LED MA IN E LL ' D U S T R IA ( 6)

O r ieine I ndagar e

s to ri c a

deeli

i n s e d i a m e nti e sul e della

i .ndustri al i . ruol o degLi i nsedi amenti sol o e i1 i ndustri al i affrontando corretto nel la due ruol o archi te t -

s u l l ' a rc h i te ttu ra della p ro b l e m i : c i tt

c os t r uz ione or dini di

campagna possi bi l e stori ca di ci o tal i il" edi fi ci suo porsi

1 ' o ri g i n e alla

dell' indus tri a t ur a. L' at t iv it

ri s p e tto

ci tt,

come tema di

i n d u s tri a l e dei

a l l ' i n te rn o e del l e

del

centro

urbano,come produtti ve,

conseguenza entra in cri si

del la quan l ega

or ganiz z az i o n e do all' int e rn o te a] la allo di sviluppo f uo ri

me s ti e ri

atti vi t

c l e l l ' a tti v l t del

produtti va

nascono condi zi oni le la

antagoni ste si

c a p i ta l i s mo.

Le fabbri che, da un l ato nei suoi

mani fatture perdi ta di

i nsedi ano dpl

delle

mu ra d e te rmi n ando ri c o n o s c e pi

defi ni zi one

c it t

che non si

confi ni

tradi zi onal i ,dal l ' al tro speci fi ca, segui to, perch di ven en

1a c om par s a d i r ealj- z z at i do elem en ti t et t ur a. I1 pas s ag g i o dello

i n s e d i a m e n ti , m a n u fa tti

al l ' i ni zi o edi l i zi

senza una forma esi stenti , parte

a d a tta n d o

e che i n

ri c o n o s c i b i l i ,

e n tr ano

a far

del l ' esperi enza

de11' archi -

alla

c i tt

i n d u s tri al e e n tro

pu essere

perci

i ndi vi duato

ne1 sup e duran edi fi ci

r am ent o te la

s c h e mq u rb a n o j -n d u s tri a l e

l -e mura determi natosi di s.ocazi one in

concretamente campagna degl i

r iv o l u z i o n e

con l a

indus t r iali. Le pr im e r ali, m a n i fa ttu re d e ri v a n o s v u o ta ti la l oro forma per archi tettoni ca di veni re ancora o di al dagl i edi fi ci in cui ru si

c om p l e ta m e n te i te l a l

a l l ' i nterno Questi della edi fi ci

ampi e sal e

allineano def iniz ione c es s it ger e, bilit di por t

me c c a n i c i .

non si queLl a

staccavano rural e, si

dal l a

a rc h i te tto n i c a a v e re spazi

casa urbana ampi atti

ma La ne doveva svol nuove possi

s e m p re pi

l avoro

che vi

a 1 l -e p ri m e

s p e ri m e n tazi oni

e al l tappl i cazi one

del l e

t ec n o l o g i c h e . di ta l i s p e ri me ntazi oni con la che si sovverte la si ntassi del ai lin

La c ons eg u e n z a guaggio

a rc h i te tto n i c o

ri duzi onedel l a

concezi one

progettual e

suoi

i1

aspetti

funzionali propri

e tecnologici, della

che porta all'estraniarsi

di questa reaLt

dai termini L'eredit il

progettazione. aveva lasciato si irrigidisce e studio per tipo

che i1 pensiero afchitettonico deJ. progressivo

verificarsi

distacco tra

la progettazione

logico,

per i. prevalere

dei termini

dimensionali industriale, principi i manufatti

su que11i qualitativi. prima met dellrottoalla costruzio-

L'affermarsi

di una nuova edilizia

dalla

cento, avviene per 1'applicazionedei nei nel]e zone industriali inglesi

funzionalisti edilizi

di questo periodo, figurativamente

traggono le loro caratteristiche i dati tecnologici emersi nello

dal tentativo sviluppo della

di trasporre

meccanj.zzazione. Ci signifi

ca la rottura

con i canoni della studiare

tradi.zione. insediamenti alle origini

E' importante perci dello sviluppo ca stabllisce riportando

le forme di quegli

industriale, con la realt

e i rapporti urbana della interno

che fa concezione urbana neoclassi citt industriale al suo sorgere, propri

questo tema alf

di una scelta

di legg e principi

dell 'architettura. Due esempi La citt considerata dalla cultura neoclassica in modo complessivo, cre il tentativo dj. di
'l

corri.spondenza tra dentifcare citt . nella

tipoJ-ogia e morfologia ricerca tipologica

urbana perch esiste delf

la definizione

idea complessiva

T 1 legam e c o n 1 a tra d i z i o n e nor m at iv a f ic az ione c las s ic i g e n e ra l e di ti p i

archi tettoni ca, e codi fi ca il pensi ero

si la di

attua ci tt

nel l a

ri cerca la

di

un a

c h e i n te rp re ta edilizi g o c a la ( V.

atbraverso

cl as sin eo-

D urand). la ri cerca

N ei progetti dei

u n a c o s ta n te

un ruol o

essenzi al ,e:

rferi ment i per i1 t e-

c he ne p o s s a n o c o s ti tu i re m a pi g e n e ra l e della c i tt . sono i

base ti pol ogi ca,

nonch I' i nteresse

wlolt o s i g n i fi c a ti v i , lo del

p rogetti ti po,

di

Ledoux per n

le

sal i ne

di

C haux, qu e . a qual bi sogn i le di f un im da

1 7 7 3 u n a v e ra lo c a L i z z a z i o n e c o mu n i t . di s l o c a te ne l l tu n i t ,

fo rma

chi usa uni fi cante

se stessa, in un uni co

i ndi fferente schema i

s ias i della z j. oni por r e

p a rti c o l a r e, d a l ui

L ' e d i fi c i o a tto rn o

progettato aperta, i cui

era quadrato, in una pi anta si

con tutte che cerca

a d u n a corte s uperi ore,

u n o rd i n e

effetti

sanebbero in

estesi tal e

una buon a o rg a n i z z a z i o n e to l, ' anti c i p a z i o n e delLe

a l l ' e ffi ci enza idee C " gl i

produtti va. utopi sti net

E r chi ara tentati vo di

pr oge! un

real i zzare

insediamento autosufficiente. I1 secondo progetto, sebbene in apparenza radicalmente diverso dal primo, ne1 processo produttivo. ideale di Vitruvio, Ledoux adotta estrema

conferma i1 ruolo dell'architettura la pianta radiaLe, come nella citt

e si rivela

npnte deciso ad utilizzare

tutte

1e risorse

dell'architettura,

sebbene 1a

sua tendenza al recupero del valore re dal tardo Rinascimenf,s, manifesti G1i edific sono separati,

simbolico

del1a forma, perduto a partidellrarchitettura. preceruraa secon

un momento di crisi

ed forse

pi evidente che neI progetto tipologica detle fattorie

dente, 1o stretto li: simili

legame con 1a tradizione

nel loro aspetto esterlore, def diversi radiale, mestieri

s differenziano ed attivit.

alltinterno

da dei caratteri to con 1a pianta

La citt

del ri.nasci.men viene tre

basata sulf

interpretazione

vitruviana,

sformata da Ledoux urbana riportandosi Altro

in un saggio di architettura

che partecipa

de11a storia

contemporaneamenteai grandi agglimerati neoclassica il

agricoli.

esempio di architettura

Grand Hornu, che ha stretta una ctt organizzate operaia, in una pJ.anta tutti corti gIi ru-

analogia con le salj.ne di Chaux. Come quest'ultima, al cui centro sl rigida ecllfici rali. Industria La fabbrca degli come tema di-architettura i.n quanto luogo della trovano le officine siderurgiche

di impronta barocca. Una grande corte e li riunisce con un lungo porticato

ellittica

raccoglie

che fa pensare alle

produzione collettiva,

va intesa

come uno

elementi costitutivi della ci':t

de11'esperi-enza urbana e ruraler

essa svolge nei edi-

confronti fici, mar

e della

Dampagna:uc1o analogo a que11o che altri abazie, castelli

quali

chiese, mercat,

ed in genere g1i elementi pri che f industria pu essere conse

hanno svolto

nel iassato,

vale a dire de1la citt della

siderata

come luogo collettivo alla

moderna o elemento primario campagna. ne11'architettura agli

faccamo rLferimento

costruzone

Pertanto i1 tema della non riscontrandosi li, li

fabbrica

non esista

deI passato, industriain quel camnuovi

in effetti

elementi paragonabili

edifici

ci nonostante nol possiamo rintraccare che sono i momenti collettivi di chiarire gli della aspetti

una serie

di rferirnenti citt di e della questi

costruzione tipologici storia

della

pagna al fine edfici.

e formal

Questo un processo che nella

de11'architettura

si rea-

8 4_

Iizzato

ogni. qual volta collettivit.

un nuovo tema [che in verit

nuovo non mai] viene

posto dalla

Assumere questa convinzone vuol dire todologia Quale il

contribuire

a1lo sviluppo di una me-

basata su11'autonomia dellrarchitettura. ruolo dunque delf industria ad esempio nella con essa? pu trovare un giusto rapporr o con pocitt, come questo

elemento deve trovare

i1 giusto

rapporto

Rispondiamo senza dubbio che la fabbrica Ia citt

(e questo vale a nostro avviso anche per la campagna) proprio negli stess della termln citt in cui cattedrali,

nendosi nei suoi confronti

mercati,

piazze si.'ponevano nei confronti venti A taI

antica,

cio oecorre che di-

essa stessa elemento orimario. fine occorre proprio individuarne Ie caratteristiche general tipologiche

tenendo presenti traendo proprio

i parametri

ed i princpi

de11'architettura, necessarie per

dallresperienza

storj.ca quel1e indicazioni

Ia sua progettazione.

Nota bi bliografica I Temi de11'architettura LOTUS N'14 Emil Kaufmann, Tre Archftetti rivoluzionali; Franco Angeli, Mlano 1976 Bou1le, Ledoux, Lequeu, della ctt, CLUP lllano 1376

L ' INDUSTRIA ENOLOGICA

Sc e l ta

fondamenta le base:

nel

pro g e tto

stata

o u e 1 la d e t lo

s c h e rn a

t i p ologico p re g i o di

1 o sch e ma a pe t t in e , possib ilit di

c h e o lt re c re s c it a

a d a v e r. e 1 1 in u n

conse rva re

e s s e n z ia L e

i n s e diam ento te.

in d u stria J.e , uno d e i

ha q u e 1 1 o d i fa tti per f

f u n z io n a re

e g re g ia me n ne

La funzi one

p rin c ip a li in d u s t ria . ric o rd a re

e d e t e rmin a n t i

1 a stesur a

dj- un pro g e tto fatta

Pe r La scelt p re c edente I ra ppor ti p o rto la tr a

suf.f icient e

quanto detto

nel

ca p ito lo. ad o tta ti n e llo in sch e ma s o n o mo lt o pla n ime t ria di s e mp lic i, il- ra p -

pi en j- e vu o ti fronti dei

u n o a d u n o . o u in d i a ] la d ime n s io

som m a dei

corp i- a c c o s t a t i

u g u a le

n e de1Ia

piazza . il ma tto n e a n che n e lle s t ru t t u re P o rt a n t l, na

S i adottato l -a sol uzione m a t o,

valida

e d stata va ria zio n i

s t u d ia t a n e g li

a n c h e in

c e me n t o a r

con opportune so n o in

e le me n t jq u e lle

s t ru t t u ra l-i. di 1 3 me t ri

L e coper tur e

ceme n to a rma t o , p refa b b ric a t i.

c o n lu c e

s o no com poste d i l -a s tr i cate in

e leme n tj.

Le pazze d a l1 e s t ra d e ,

sono state in rn o d o

ce mento p e r dj-sti n g u e rle la lettura dei d e rla vu cti le g g e e dei

d a consenti r e

p la n ime t ric a , p ie n i.

c h e d e t e r-

m i n a l a di spo sizi'one I c o r pi re sta liber o pi ccolii1

so n o p o rti-vati

e o v e n o n e ra n e c e s s a rio t a mp o n a t i, cotto la s c ia n d o

l-a s c ia i-n v i e s De -

passaggio ,

qono stati in s t a lle

La str uttura , r ur al i , in

co n g rig tia ti particola re al

c o mu n i a n o lt e

ri e nze Gli ti

e f j-e n i1 i. d e l1 I in d u s t ria in p o s iz io n e sono sta a rre t ra t a al l. q

ufficir i cavati

nece ssa ri-

funziona me n t o di p o rt ic o

in u n a p o rzione alla stru ttu ra, trova n o se rviti c entrali

ri s petto

sono d is t r b u it i j. s e rv i. z i

s u . d u e p ia n j-, o p e ra i, v e ri i socr a.

n o infer i or e s u per .or e, qli sffi ci

posto

u e r g li g li u f f ic iper

r' ia n c

da un balL a t o j-o , e 1a sa L a d i

e rr" o p ri; sono nel

riu n io n e

E6

I
vi1 laggio SCHEM A FUNZIONA LE Lnmagezzj-namento del
l-

vj"no in

silos
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tl

Arrivo I I

uvAi I l-------+
C o n e g i d e tto

-------

Lavorq ! I z j.one i
|

Deps sito
l-----J

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r m u o t t i-

I gliam ento
t-___-_____

1o sch e ma funzionale l ruva

coincide

con la pianta, tr ainati,

n e l p r i mo co rpo a rri va

su appositi pr otette

car r elli

c h e 1 a s ca ri ca n o n e 1 l e coclee, D o p o e ssere sta ta l i b e rata n o n e d el 1a l avo razi on e

dal por ticato. nel capanin vino con iI im por tante per ch fer :,nentinj ) . ove sono con-

dai r aspi. viene inviata ( par ticolar e

ove viene tr asfor m ata

m e t o d o de 1 l a te rmo vi ni fi ca zione 1 1 v i n o vi e n e qu i nd j f s 1 l o s so n o se r.vi ti

s i e l i m ina n o g1 i i ng o mbranti e poco funzionali i nvi ato ai silos per il da un per cor so sotter r aneo

per Ia natur azione.

r ienpim ento degli- stes s j - . T a l e p e rcorso i n com unicazione con il capannone dell- ' j- m b o t t i g l i amen to o ve si prowede all r ultim a oper azione pr ina de l consumo 1 1 v i n o vi e n e i mbo tti gl i a to r i c h i e s t o. t j - i v u o ti buiti. f due pj-azzal-j- che restano liberi n e c e s s a ri pe r 1 e op e razi oni
vr a delle tra ttrici.

t e n u t e 1e p o n p e e i bo cchettoni

dur ante lr anno via via che viene in due settor i, sono conser va ed i pieni nello

N e 1 de p o si -to , diviso ap p e n a arri vati

in attesa di esser e distr i schema a pettine sono

di scar ico

e car ico e per la nano

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Industria

Enologfca:

PLanimetria

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1 ) Car l o Cattaneo, L citt c o me p rin c ip io , P ado v a ] -9 7 2 Br usatin, Ma rsilio, 2) Si veda la le zj-one di An t o n io Mo n e s t iro li I977 de11 r architettura 'r, CLU P Mila n o ,

" Re a lt

e s t o ria

d i G io rg io G ra s s i' S c u o la Me d j. a a T o l3) Si veda il p rogetto Lor in LOTUS No 15, che p re s e n t a a n a lo g ie c o n la s o lu z i" o ne acc e n n a ta.

4 ) S i v e d a p e r i I pe n si .ero di H. Tessenor / a cui facciam o costa n i I vol um e cur ato da Gior gio Gr assi:"Osser t e r i f e ri men to , Fr anco Angeli M ilano 1974 v a z i o n i e l emen ta ri su l costr uir e", 5 ) H . T esse n o n op . ci t. pag. 48 "Lr am or e per il lavor o ar tigj- a n a l e co mpren d e an ch e l ram or e per lr or nam ento, non pu r ifi- u t a r l o ; i n og n i no stro -fischiettar e e j- 1 nostr c canticchia16 o , c o me ne l muro di mattoni, un or nam ento che non cer chiaa1 nostr o m odem o m a che d u n caratte r e cos par ticolar e papaver o ne. i1 cam po di sr ano, o p p u re com e s t o l avo ro; 6 ) f n q ue sto cap i tol o so n o contenute alcune osser vazioni t e m a de l l t i nd u stri a . sul

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A P P E N D IC E f Riferinenti

PERGAMO ricostruzione foto dell rAcropoli e prospettive.

del plastico

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1. basamento 2. Sto Sud 3. Tempio e altare 4. Sto Nord 5. Porta 6. Fontana di Demetra di Demetra

ASSOS

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Agor, prospettiva

e pianta.

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I N DC IE I NTRODUZ I ONE 'I' PARTE - ANALISI l . A n a l i si Mo rfol og i ca 2 . A n a l i si T i po l og i ca 2' - PROGETTO PARTE . C oo p e rati va ad Alanno .d.. A g ri co la ' COLLEPIANO' 2 . Il V i l l a g g i o 3, La Casa 4. Il p rob 'l e mad e l l 'i n dustr ia . 5. L 'Ind u stri a E n o l ogica . APPENDI CE R i feri men ti pag. 3

pag. 6 30 " pag. 48 .t 54 rl 64 82 " 86 " pag. 96

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