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Le JChteHu,e dMuth.

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Julius Posener

La maggior parte di Loro ha gi visto la zioni nazionali o locali; si pu dire alla " potrebbero analizzare molti altri casi. '; ot. mostra e ci ha i suoi lati positivi: sar tradizione di un'area europea, quella norMagistrale, sempre nella casa Bernhard, , cosbi facile parlarne. M.idispiace?i non dica, in cui spera di trovare gli spunti per la risoluzione dei camini ad ingle-nook. esslre stato presente all'inaugurazione e una nuova architettura residenziale. Passando alle Siedlungen, si pu rilevare \ spe~lodi essere perdonato. Penso che in Quando parte per l'Inghilterra conosce che le piante'aeila 'Siedlung Friesland so- { , Italia questa mostra susciti stupore e forgi l'attivit architettonica di quel paese, no molto simili a quelle delle semischiere il se ~I ersino un senso di estraneit. Non generalmente nota da alcuni decenni in progettate da H. W. Lanchester; le semi- l ~ ce to perch Hermann Mu t h e- Germania. Tutto questo per, Signore e schiere nella Strasse Zum Lith,.a Duisius sia uno di quegli architetti originali, Signori, pu sembrare un'esperienza un sburg, hanno elementi rintracciabili a I da empo dimenticati, uno di coloro che po' particolare, un po' provinciale. QueKings Heath,.nel Worcestershire (Bate- ,I han o stupito il mondo con le forme di sta forma del movimento moderno non man andBateman), ed anche a Bournvl- " unalnuova architettura, Non era fra que- mai esistita in Italia. Ora vorrei che que- .1 le (R. Heaton), o anche a Port Sunlight, ,r stio Muthesius, che pure aspirava ad sta mia tesi fosse convincente: penso che come, del resto, la Siedlung Rosengar- il ,:,',un', rchitettura nuova, in fondo sempre gli sforzi e l'opera di Muthesius in questa ten. E cos via. ~~! rim sto legato alla tradizione. ~Mttavia direzione siano stati parte del movimento Se mai, si pu notare una certa rigidit . \ i non re eriva .i.suoi mod . l'mali moderno; che il suo lavoro non costituisca J.l,. . '-li ..risco- ~ solo una via secondaria che conduce alnell'applicare fino in fondo la procedura della composizione (che per parti pas- " . (' !.Ilri~anella tradizione popolare deq??esi-. l'architettura popolare, fino ad allora disando d'epoca tanto mi ricorda Cedric ! ~ ~riotaici:5nJIlg!!ill&l'l:a~;...~ama. menticata; che, infine, anche questo Price), ciascuna indipendente dall'altra e :$ E perci probabIle che m Ifli sia consi- aspetto del movimento moderno sia di rispondenti a loro particolari motivazioni der~to un romantico e che talvolta sia interesse generale. e contenenti cose diverse, cos bene indapersino scambiato per un architetto tede- Hermann Muthesius si sarebbe mera vigata ed esposta in -Das englische Haus-, sco IdeI tardo Ottocento, innamorato del gliato pi di tutti a veder esposte le sue manuale per la progettazione di archi!li toresco- della casa medioevale, con il opere in Italia. Nel suo modo di pensare tetture. 'Su~'tett~-a gugfla, con ildisgpo geome=- c'era un elemento anti-italiano. La trad.\ e'Tastl'Utt:ur.aLe.ticolare,conle..s.u...c-.zione italiana, specificatamente quella l'il\ . :t,.J~e. i :1&r.rLe_sPJlr.iL.nascimentale, per lungo tempo ha costi! i FQusti quartieri-giardino, costituiti da tuito un vincolo per tutta l'architettura r ,I vill~ che sembrano case medioevali, si europea, fino all'Ottocento inoltrato. '1 f, \: trovano nei sobborghi delle citt tedeCom' noto, in Inghilterra tutto ci che si - ~ Lsch~, soprattutto a Berlino: MuthesiusIi sviluppato dopo l'inizio del XVII secolo . . . conosceva bene e i suoi primi lavori ap- viene chiamato Rinascimento. Quando partengono, tuttosemmato, ancora a nel tardo Settecento si annuncia in Int,. qu~ll'architettura basata sull'imitazione ghilterra un Gothic Revival, questo stilistica, che tuttavia egli ben presto ri- viene considerato per molto tempo un . fiullcon fermezza. E ci avvenne sicura- capriccio romantico. Dopo la pubblicazio,\ mente prima del suo soggiorno, alla svol- ne di Steward e Revett sui templi dell'A1,~. ta ~el secolo, in Inghilterra, che dur cropoli, quando alcuni architetti comin, . sette anni. Qui egli era attach tecnico ciano ad adottare gli ordini greci (al posto :1 .~! r. presso l'Ambasciata a Londra; cio dove- di quelli romani), l'architetto William ;,,1\ va :raccogliere informazioni sugli ultimi Chambers parla di un' arte di scimmie e ritrovati tecnici in Inghilterra, Ben pre- selvaggi. Soprattutto in Inghilterra ci si sto Muthesius inizi ad interessarsi sentiva legati alla tradizione rinascimenesclusivamente dell'architettura inglese tale italiana, in quanto all'inizio del 1 . n, l., e soprattutto dell'~_dilizia residenziale. Si XVIII secolo molte case padronali di tratta dunque di un architetto, lontano campagna si rifacevano al modello delle dai temi della grande tradizione architet- ville palladiane. tonica, interessato piuttosto alle trad- Nel XIX secolo tuttavia possiamo notare

mer, fra camino, finestre, sedili. Ma si

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in Inghilterra un primo netto rifiuto di questa tradizione: l'attacco pi feroce veniva da John Ruskin! A tutti noto il passo in The stOl1eSof Venice, in cui. egli sostiene che bisogna rifiutare tJJtto ci chesicollega, ancnefontanamente, agliorclin,'TVtJ:u vw;--aPaIlacIi.D."Meno ilOfaiasua criticacleIl'antlcJit greca. QuLEuskiILPllr.ag9Jla..Ja~rij:!etitivit_del lavoro necessario pe~LcapitellCqeiJeJ)1pli con iOavorocleWoperaio in fabbrica: am.oeauesofiQIavori-daschiavi-ii1-quanto rePfi~ll~-!~.:=<i:~iIiif.:[~l'l'J'!.YQratore. Lo. scalpelhnp,_ae:rla_cattedrale,_In'{ce., mantiene la sua volont creativa: egli ancora un uomo lil5ero:-Infaffhitl'Enfumense 'citte,clrafi, egliClice, non si trova=no-iieinche due capitelli "che si' rassorriiglm6:- IllavQl~o.dlloscalpellno clen\1edioevo el;; dU!1qll_legnCLsli_un .J:Igmo, nienfI~ chi eseg!,liva.-., meccanicamente ogni minimodettagliodei templi greci (o anche dei palazzi rinascimentali) era sottoposto alla stessa costrizione degradante degli operaicheJavrno alla macchina. L'a:cce.E.l1g_~!!<:t_ macchina.ccsttuisce.l'attu:ilit della critica eli Ruskin, tentativo dlioerareI'opetaiOJ\allaaipenoenza::'da questa. Egli fu certamente il primo, ma niil'unico a pensarla cos. Fu infatti William Morris a coniare la iteguente formula per esprimere la stessa esigenza: per lui arte ogni lavoro che vale la pena di essere compiuto. Solo il lavoro individuale, cio il lavoro dell'artigiano, vale effettivamente la pena di essere fatto. Ruskin e Morris esprimono l'opinione che l'uomo che lavora a una cosa perfetta, sia un sottomesso. Perfetto infatti il prodotto fabbricato in serie, perfetto il capitello ionico: ambedue sono senza difetti e il lavoro pi genuinamente umano non pu essere tale. Gli attacchi di Ruskin e Morris sono sostanzialmente rivolti ali'oranizzazione del lavoro. Questa critica fu espressa dapprima in Inghilterra, perch, dopo la met del
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XIX secolo, era il paese industrializzato pi progredito del mondo. L'industria infatti significa organizzazione mentre l'artigianato abbisogna di una organizzazione minimale, le sue opere essendo a misul'a dell'uomo. Se un'opera, come la cattedrale, supera questa misura umana, individuale, allora si tratta del lavoro di una confraternita o di una cooperativa, non di un sistema basato su chi organizza e chi eseguisce. Will,iam Morris si diceva socialista; aveva infatti letto e apprezzato il Capitale di Karl Marx, ma confessava di non aver capito i capitoli riguardanti l'economia. E questo ovvio: Morrisauspica un socialismo senza industria o comunque dove l'industria fosse ridotta al minimo. Se accetta che la macchina si faccia carico dei lavori pi pesanti altrirrienti svolti dall'uomo, questa non deve mai sostituirsi all'uomo, nel lavoro che vale la pena di essere fatto, nell' arte. Signore e Signori, ora temo di dare l'impressione di uno che si perde in strane astrusit, in quell'ambito nebuloso fra arte politica che da sempre stato il regno dei sognatori. (Forse alcune delle cose da me sopra <esposte possono sembrare troppo attuali. ..). Permettetemi dunque di far notare una cosa che ci ricondurr al nostro tema, e cio il perch probabilmente in Italia si poco disposti a riconoscere all'opera di Hermann Muthesius il suo posto nel movimento moderno. I~ Italia infatti un movimento moderno eSI' steva gi prima del 1914: il futurismo di Antonio Sant'Elia. Per lui e per i suoi amici l'industria, l'organizzazione, la velocit la dinamica della produzione e del prod;tto avevallP un fascino irresistibile. Questo era per '101'0il tempo nuovo, il futuro che si voleva iniziare. Ci che auspicavano Ruskin e Morris era esattamente il contrario. Mentre l'Italia viveva gli albori dell'era industriale, in Inghilterra non pochi cominciavano a ravvisare i sintomi della decadenza. Si pu dire che Un Italia l'epoca moderna ha visto un paslG

~saggiO lineare dall'architettura classica j drawing room (originariamente withdraall'era delle macchine. In Inghilterra in- I wing room), dove le signore si ritiravano vece si verificato un periodo di transi- Uopo il dinner; e c'erano anche vanf spezione, caratterizzato dal rifiuto del pro- ciali come la sala da biliardo, la bibliotegresso e dal ritorno all'artigianato. ca, la galleria d'arte, la serra. L'organiz. In ar.chitettur~ si riscopr la Ma.!!or~ou"'-- zazione sp~ziale non .rigi~a della ~anor l se, CIOla residenza slgnorilee medioe- House era m grado di ospitare tutti \que-me, il prototipo dell'architettura resisti vani con funzioni diverse. Essa si ridenziale anglosassone. Essa deriva forse collegava ad una concezione dell'abitare dalla grande casa signorile della 'bassa radicalmente diversa da quella usuale in Sassonia, dove il vano principale acco- Francia o in Italia. L la destinazione de! glieva uomini, animal~, carri e attrezzi. vani non era fissa: n~lla. fuga di lpcah Solo dietro al forno, m fondo a questo ognuno poteva essere mdlfferentemfnte vano, si trovavano alcuni piccoli locali se- destinato a camera da let~o, sala d~ wanparati, le camere da letto. /zo o salotto. Nella casa mglese, mytece, Nella Manor House la hall non ospita pi ogni vano era ben caratterizzato, non c'enimali e attrezzature agricole, e gi al- I l'a pi una sequenza continua, bens ~sinl'ingresso si individuano alcuni vani sepa- Lgoli vani erano separati l'uno dall'altro. rati: sono i locali.des.t.i~ati ai servizi. La Lastrutturadella.casanonerasiIf.1m~trihall resta lo spazio piu Importante, dove . ca, composta o chiaramente definita era -pfnzano sia i signori che la servit. Col ; il risultato di questa molteplicit di fani tempo anche gli altri, locali acquistano ! allineati, e spesso ognuno aveva un tJletto una sempre maggiore importanza. Qgf!U- ~separato. Verso la fine del XIX secolo no di questi dotato di una sporgenza e questo modo di progettare stato el~vadella sua -nge nook-, la. nicchia. per il to a principio. Tuttavia per chi era labicamino" Ogni vano diventa cos un'unit tuato all'architettura classica si trattava atonoma, chiusa: in se stessa. La casa ._ semplicemente di una progettazione formatadalla se.q1J~nz<!. di queste unit: scorretta, lontana dai canoni archit~tt~. non esiste un. Pian?_.cOII1ple.ssivQ.,_E.~~~ ~ n~ci.E p~obabile c~e ques~a fos.se~aIlloslunasomma di 10cah"JlQI! una compcsizro- zione del Francesi e degli Italiani. 1e'unitaria. ... --",-"" Le cose tuttavia non stanno necessariaDopo il Y860~cuni architetti si rifanno a mente cos. L'architetto, storico e teohco .,-questo tipo ormai consolidato e reso pi del gotico .francese, Eugne yio~let-.le'li r compl~sso. Il'pi~ fan:oso, Norman Shaw~ ~uc ha s~ntto un volume~to, l Hlstprre I ! costru grandi Villed: c~mpag.na,.tal.v0lt.a dune Maison-, dove descnve un suo fr~t,_anche case. urbal:e di dlm~nslOlllmmo~l. get~o per ,una casa, part~ndo d~lla ~ls.tILa costruzione eh queste Ville,caratteriznazione d uso, dalla funzione di ognl~mzate da una grande flessibil~t !n .tut~e le golo vano e mettendo in r!salt?, J?jell.a direzioni, trovava le sue ragiom di esiste- ,,...struttura esterna della casa, I varn pnpcIre nella vita sociale dell'~t Vittoriana (e i pali. ?i p.otrebbe p~!'lare di un pr?g'ftto ?,_anch~ d: epo~h~ successive). Questo mo- ; che SIsv11uI?P~ dallmterno verso l e~rer' do di vita richiedeva non solo un gran no, come SIdisse anche allora. Ho citato ! numero di stanze per gli ospiti e per la ;-Viollet per sottolineare ?he il riferimento servit che Il accompagnava, ma anche alla Manor House non e escluslvamepte ! una. preci~a diffe:eJ?ziazi.one d~lla destiun fenomeno in.g~ese.,:"iollet-le-Duch~ i~ nazlO~~ d uso del singoli loc~h: accanto c?mune con gl.1inglesi contemporanEiI 11 , alla dining room c'era la morrung room, la ntorno al gotico, da contrapporre alla I sala dove si serviva la prima colazione, la tradizione classica come un elemento di
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novit o comunque come un elemento in grado di offrire qualche spunto in direzioni nuove. I neo-gotici francesi posero l'accento sul sistema cosiruiiiuo. Viollet afferma che possibile derivare ogni dettaglio della cattedrale dai dati costruttivi. I neo-gotici inglesi invece posero l'accento il sulla funzione. Infatti tentano di derivaI re la struttura della casa dalle condizioni Ilimposte dall'organizzazione -funzionale. All'inizio di questo movimento troviamo l seguente frase di un inglese, di origine francese, Augustus Welby Pugin, o Pugin: Nella casa deve essere messo in risalto solo ci che corrisponde. alla costruzione, alla comodit e alle abitudini. Al posto di comodit, commodity, si pu sostituire tranquillamente il termine funzione. Pugin fu il primo a elevare a principio il gotico. Ci avveniva alla fine degli anni Trenta del secolo scorso. Il principio di Pugin riassumeva cos i due aspetti: sistema costruttivo e funzione, da esprimere in modo onesto. L'onest costituisce un postulato morale. I critici dell'architettura inglese del periodo, partendo da un punto di vista estetico, affermano che la morale non ha nulla a che vedere con l'estetica: visto che l'architettura un'arte, il criterio dell'onest irrilevante, inaccettabile. Affermazione corretta, se si considera l'architettura un'arte assimilabile alla pittura! Ma se l'architettura un'arte, che si differenzia completamente dalla pittura" allora si pu ammettere come criterio quello dell'onest. Siamo cos giunti a quel momento della storia dell'architettura, in cui ci si pone la domanda se l'architettura sia un'arte, e, se questo vero, se in fondo non sia un'arte di altro genere rispetto alla pittura o alla scultura. Oggi tale questione ancora di attualit, addirittura in misura maggiore che nei decenni passati. Nell'ambito dell'architettura postmoderna questo problema affrontato nello spirito dell'estetica classica. Il mor vimento moderno iniziato proprio con

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i drawing room (originariamente withdrawing room), dove le signore si ritiravano dopo il dinner; e c'erano anche vani speI ciali come la sala da biliardo, la bibliotew:a, la galleria d'arte, la serra. L'organizzazione spaziale non rigida della Manor House era in grado di ospitare tutti questi vani con funzioni diverse. Essa si ricollegava ad una concezione dell'abitare radicalmente diversa da quella usuale in Francia o in Italia. L la destinazione dei vani non era fissa: nella fuga di locali ognuno poteva essere indifferentemente destinato a camera da letto, sala da pranrzo o salotto. Nella casa inglese, invece, ogni vano era ben caratterizzato, non c'e: ra pi una sequenza continua, bens i sin.' goli vani erano separati l'uno dall'altro. --La struttura della casa non era simmetrica, composta o chiaramente definita: era ; il risultato di questa molteplicit di vani ! allineati, e spesso ognuno aveva un tetto :_separato. Verso la fine del XIX secolo questo modo di progettare stato elevato a principio. Tuttavia per chi era abituato all'architettura classica si trattava semplicemente di una progettazione scorretta, lontana dai canoni architettonici. probabile che questa fosse la posizione dei Francesi e degli Italiani. Le cose tuttavia non stanno necessariamente cos. L'architetto, storico e teorico del gotico francese, Eugne Viollet-le- \ Due ha scritto un volumetto, l'Histoire d'une Maison-, dove descrive un suo progetto per una casa, partendo dalla destinazione d'uso, dalla funzione di ogni singolo vano e mettendo in risalto, nella _,..struttura esterna della casa, i vani princii pali. Si potrebbe parlare di un progetto che si sviluppa dall'interno verso l'esterno, come si disse anche allora. Ho citato '-Viollet per sottolineare che il riferimento alla Manor House non esclusivamente un fenomeno inglese. Viollet-le- Due ha in comune con gli inglesi contemporanei il ritorno al gotico, da contrapporre alla tradizione classica come un elemento di
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novit o comunque come un elemento in r l'ammissione di criteri non-artistici: il cri- passo breve) che le opere dell'ingegnegral:lodi offrire qualche spunto in direzio- terio dell'onest infatti ha giocato un ruo- re edile non solo esprimono quell'onest, ni nuove. I neo-gotici francesi posero l'ac- lo determinante durante tutto il suo svi- che Van de Velde ne118~5afferma essere cento sul sistema costruttivo. Viollet af- luppo. La discussione verteva anche sul la prima condizione della bellezza, ma di fenha che possibile derivare ogni dettafatto se l'architettura fosse da considerapi, che esse contengono gi questa belgli~ della cattedrale dai dati costruttivi. I re o meno come un organismo. lezza. Nell'annuario del Deutsche Werkbund ne~tgotici inglesi invece posero l'accento "Nacquero da qui alcune antitesi: onest sulla funzione. Infatti tentano di derivacontro bellezza, mentre i difensori dell'o- del 1913, Walter Gropius afferma che la re lk struttura della casa dalle condizioni nest ponevano onest uguale a bellezza. Germania all'avanguardia nella proCome gi per Tommaso d'Aquino, la bel- gettazione artistica delle fabbriche, ma ~ imBoste dall'organizzazione funzionale. All'[nizio di questo movimento troviamo lezza lo splendore del vero. Un'altra che tuttavia i silos americani, non progetla seguente frase di un inglese, di origine antitesi: la costruzione vista come orga- tati dagli architetti, dunque non "artistifraJhcese, Augustus Welby Pugin, o Pu- nismo da contrapporre a monumento. ci, sono superati in quanto: i costruttoginj Nella casa deve essere messo in Esistono poi altre note antitesi, che non l'i hanno conservato nella sua integrit il risalto solo ci che corrisponde alla co- riprendiamo qui. Se si deducono i postusenso naturale per le forme ampie e sostr~zione, alla comodit e alle abitudini. lati in esse contenuti, si riscoprono le basi brie. Al fosto di comodit, commodity, si del movimento moderno: cio, se la strutE siamo a un passo dall'affermazione delpu sostituire tranquillamente il termine la bellezza della macchina ed anche dei tura cos importante da dover essere fuhzione. Pugin fu il primo a elevare a evidenziata nella costruzione, allora ci suoi prodotti genuini, della cui forma principio il gotico. Ci avveniva alla fine deve valere anche per quel tipo di costruMuthesius dice nel 1901 che essa pu esde~li anni Trenta del secolo scorso. Il zione sviluppato si in questo secolo e che sere solo la forma disadorna dell'oggetprincipio di Pugin riassumeva cos i due si basa sul ferro, sull'acciaio, sul cemento to. as~etti: sistema costruttivo e funzione, armato. L'architetto doveva recuperare i Mi sono permesso di anticipare il discorso da bsprimere in 'modo onesto. valori dell'ingegnere; in altre parole, do- portandolo gi all'interno della tematica L'otest costituisce un postulato morale. veva riappropriarsi della pura costruziodel Deutsche Werkbund. Infatti sia l'osI chtici dell'architettura inglese del pe- ne architettonica. A questa affermazione servazione di Gropius, pubblicata nelrio?o, partendo da un punto di vista este- era gi pervenuto Viollet-le-Duc, e il suo l'annuario del Werkbund nel 1913, che la tico, affermano che la morale non ha nulla successore, Auguste Choisy, chiude la nota di Muthesius del 1901 a proposito a 4e vedere con l'estetica: visto che l'ar- sua storia dell'architettura constatandella "forma oggettuale pura, che, per chi}ettura un'arte, il criterio dell'onest do che l'architettura futura sar l'archicos dire, preludeva al Werkbund, erano irrilevante, inaccettabile. Affermazio- tettura del ferro. E ancora: se la funzione \_anticipazioni di questo discorso. ne ~orrtta, se si considera l'architettura ha assunto tanta importanza, da dovere 4;Fondato nel 1907, il Whkbund divenne un'krte assimilabile alla pittura! Ma se essere espressa esplicitamente nella for- -ben presto il fulcro del movimento mol'aljchitettura un'arte, che si differenzia ma dell'edificio, allora ci vale anche per derno, di cui promuove lo sviluppo e di completamente dalla pittura, allora si quelle strutture architettoniche svilup- cui rappresenta le idee. Vedremo in sepuammettere come criterio quello del- patesi nel secolo corrente: fabbriche, sta- guito come Muthesius abbia scelto una 'orest. Siamo cos giunti a quel momen- zioni ferroviarie, grandi magazzini, banstrada che si svolge coerentemente dal to della storia dell'architettura, in cui ci si che e borse e in genere le opere degli riferimento alla Manor House inglese al pone la domanda se l'architettura sia ingegneri, quali ponti, magazzini, ecc. riconoscimento dell'estetica ingegneriun'arte, e, se questo vero, se in fondo Ora la costruzione di edifici di questo tipo stica e della bellezza della macchina sonon sia un'arte di altro genere rispetto affidata all'architetto. Gli architetti co- _1>ten].lto ~~al\y~rkb~nd. Vorfi ora sottoalla pittura o alla scultura. Oggi tale que- struiscono fabbriche mettendone in risallineare come questo passaggio sia realstione ancora di attualit, addirittura in to la struttura costruttiva, come ha fatto mente esistito nei fatti: si tratta infatti misura maggiore che nei decenni passati. ad esempio Peter Behrens evidenziando della direzione principale e pi diretta N ell'ambito dell'architettura postla cerniera ai piedi della fabbrica di turbiseguita dalla nuova architettura; in31.ke moderna questo problema affrontato ne a Berlino. ..ngrole sostengo che esiste uno sVluppo _nello spirito dell'estetica classica. Il mo- Partendo da quest'architettura pi vici- logico che, partendo dalla riscoperta del I vimento moderno iniziato proprio con na all'ingegneria si scopre ben presto (e il valore estetico di queste gigantesche
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strutture, attraverso la scoperta di princompromessi che la situazione della borcipi nuovi, da queste derivabili, giunge ghesia tedesca comportava. Il libro di alla fondazione di una nuova architettuMuthesius, inoltre, e ci non deve merara. Chi ha indicato questa via Hermann vigliare, esprime una tendenza dichiaraMuthesius. tamente anti-italiana. E si pu spiegare perch proprio a Mu- All'inizio di questo scritto abbiamo acthesius spett questo ruolo: fu lui ad indi- cennato al -palladanesimo- inglese, un viduare i nuovi principi espressi nelle ca- movimento sviluppatosi all'inizio del Setse dagli architetti inglesi nel loro riferi- tecento. I!JlrimQ.!_ost~itQl.:a_clLE'alladie mento alla Manor House. Infatti venendo per era giunto in Inghilterra cent'anni dall'esterno, egli interpreta con maggior prima: si tratta dello s~ografo inglese rigore e chiarezza di quanto facciano gli ~o.Iones che, dopo un viaggio in Italia, inglesi i principi fondamentali di questo ove studia l'architettura, attingendo almovimento. Muthesius ha cercato la nuo- le fonti e riportando in patria i Quattro va architettura in Inghilterra e l'ha tro- Libri del Palladio, il primo a costruire in vata. Succede abbastanza spesso. In Inghilterra case che si possono definire Germania era ormai ora che si rifiutassesenza riserve opere rinascimentali. Ci ro non solo l'architettura classica ed i suoi che prima di lui veniva chiamato rinasciderivati, rinascimento e barocco, ma an- mento non era altro che una moda imporche quelle architetture romantiche, di cui tata dall'Olanda! Nella sezione storica del si gi parlato. Si voleva opporre al ma- suo libro, Muthesius cos interpreta quenierismo un'architettura nuova: Stilar- sto fatto: "Con la comparsa di InigoJ ones chitektur und Baukunst, cos si intitola inizia un periodo nell'architettura resiil saggio pi importante di Muthesius, denziale che non ha nulla a che vedere con scritto nei primi anni del secolo scorso. lo sviluppo del complesso abitativo e che, Architettura di maniera: negli ultimi an- visto alla luce del giorno, appartiene solo ni del secolo scorso si tentato di sostituialla storia dell'architettura formale, non re gli stili storicamente definiti con un a quella della casa. nuovo Stile: l'krt""N ouveau o J ugendstil. Vorrei far notare la scelta delle definizioMa gi alla svolta del secolo ci si rese ni usate da Muthesius: da una parte il conto di aver imboccato una strada sba- complesso abitativo, dall'altra l'architetgliata. La forma nuova, secondo i critici, tura formale. Per dimostrare quanto ponon poteva essere il punto di partenzo; co importasse a Inigo J ones di costruire poteva essere, al massimo e nel migliore veramente delle case, Muthesius condei casi, il1-isultato di un nuovo modo di trappone la sua casa di Stoke Park (1630pensare. Muthesius si dedicato con pas- 34) alla Aston Hall (1618-35). Quest'ultisione alla ricerca di quelle realt, in cui il ma, secondo Muthesius, parla il linnuovo pensiero gi riconoscibile (dei :lguaggio di un organismo cresciuto sponprincipi informatori si gi parlato). E I taneamente, autoctono, sviluppato si lentale realt data dalla casa inglese. La tamente e maturato dalle esigenze abitasua opera in tre volumi, intitolata Das fltivelocali, che risultano chiaramente dalenglische Haus-, il primo frutto della IHasua forma ... Stoke Park, invece, si risua permanenza in Inghilterra. L'opinio- conosce a prima vista come un elemento ne di quasi tutti i suoi contemporanei era intruso, estraneo. Qui evidentemente la seguente: -Das englische Haus mette non vi alcuna considerazione n del cliin luce le basi per una nuova architettura ma, n delle usanze inglesi, ma solo un residenziale; tuttavia le case progettate enorme spreco architettonico, che ha coda Muthesius non sono scevre da quei me unico risultato l'effetto teatrale este18

110l'e,la bella apparenza. I locali abitabili si riducono a un piccolo nucleo nell'impianto generale della casa, n si avverte la minima traccia di comodit nella strutturazione dei vani. Da una parte una casa per abitarvi, dall'altra una sceno~rafia. Sottolineo ancora una volta le espressioni usate da Muthesius: da una partel l'organismo cresciuto spontaneamente, autoctono e le esigenze abitative locali, il clima inglese e le usanze inglesi"f; dall'altra lo spreco architettonico-, 'jl'effetto teatrale, esteriore. Infine una eontrapposizione lapidaria: Qui una Jasa per abitarvi, l una scenografa-. D~ non dimenticare "l'intruso, l'estraneo L Senza dubbio non ci troviamo di fron~e solo a una reazione contro lo stile austero, che Muthesius qualifica come teatrale e superficiale, ma si tratta anche di l111a reazione nazionale o, diciamo, nordica, espressa apertamente dall'autore .. Queste sue dichiarazioni conter/gono l'idea dei due cugini germanici-j come si usava dire allora, la nazione inglese e quella tedesca, Tale fittizia alleapza fatta contro il Sud, contro tutto ci~ che era latino. Ammetto che tutto questo non privo di un certo squallore, da voglio citare un altro passo, dal qualb risulta chiaramente ci che essenziale in questa disputa: Alludo al passo che ~iguarda la funzione della finestra rispettivamente nel Sud e nel Nord: Nell'edilizia nordica la finestra del tipo radicalment~ diverso da quella italiana. L'arte italiapa non riuscita a vedervi altro che un'apertura nel muro da distribuire regolarmente sulla superficie della facciata. Il carattere di apertura- inoltre sottolineato dagli elementi di .schermatura e, per amor della simmetria, si aprono delle finestre, anche l dove non ce n' bisogno, Com' diversa invece la finestra nell'a~chitettul'a nordica. Qui essadiventa l'elemento pi eloquente che parla della sostanza della casa, nasce dal modo in cui posta in relazione intima con la condizione del va-

no al quale d luce. Norman Shaw fu primo a riconoscere fin dall'inizio quest grande verit. Anche questo testo presenta una serie e stereotipi poco accettabili. Chi si occup di letteratura della fine del secolo scorse ma anche successiva, in particolare res tiva all'arte, nel periodo che va fino ag scritti di Hugo Haring, il teorico di qUI movimento che chiamiamo funzionaI smo, si imbatte continuamente in simi stereotipi. Si tratta di clichs che evidet ziano il contrasto che esiste all'intern dell'arte e, nel nostro caso specifico, a l'interno dell'architettura, fra coscienz nordica e Rinascimento visto come u movimento artistico imposto dall'este: no, e perci estraneo, da cui necessar liberarsi. Secondo questa tendenza, l'a) proccio "latino alla progettazione di ur casa avviene dal di fuori: la casa ogget di composizione, ridotto a simmetri estetizzato, mentre l'artista -nordicr affronta la strutturazione della casa da l'interno. Per lui assume valore non c che vincolante a livello esteriore, n l'elemento individuale, l'individualit d singolo. Per gli uni si tratta della sosta za, per gli altri della pura apparenza. Torniamo cos al nucleo centrale di qu sta disputa e vi troviamo il concetto sostanza. La frase pi importante, nr l'osservazione sulle finestre di Muth sius, la seguente: Essa (l'architettu nordica) fa della finestra il mezzo espre sivo pi eloquente, la fa parlare della s stanza della casa. Sottolineare in questo modo la sostan equivale al rifiuto del funzionalismo stretta osservanza: quello di Hugo H ring, che nel 1925 affermava che la forr deriva dalla funzione che ogni costruz: ne (e in effetti ogni oggetto) si trova assolvere. Il progettista non deve se prirla all'esterno, ma trovarla all'inter dell'oggetto. Per questo Haring chiarr va la forma Leistunsform; e gi prima lui si usava il termine Zuieckform, f
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riore, la bella apparenza. I locali abitabili si riducono a un piccolo nucleo nell'impianto generale della casa, n si avverte la minima traccia di comodit nella strutturazione dei vani. Da una parte una casa per abitarvi, dall'altra una scenografia. Sottolineo ancora una volta le espressioni usate da Muthesius: da una parte l'organismo cresciuto spontaneamente, autoctono e le esigenze abitative locali, il clima inglese e le usanze inglesi; dall'altra "lo spreco' architettonico, l'effetto teatrale, esteriore. Infine una contrapposizione lapidaria: "Qui una casa per abitarvi, l una scenografia-. Da non dimenticare l'intruso, l'estraneo. Senza dubbio non ci troviamo di fronte solo a una reazione contro lo stile austero, che Muthesius qualifica come teatrale e superficiale, ma si tratta anche di una reazione nazionale o, diciamo, nordica, espressa apertamente dall'autore .. Queste sue dichiarazioni contengono !'idea dei due cugini germanici-, come si usava dire allora, la nazione inglese e quella tedesca. Tale fittizia alleanza fatta contro il Sud, contro tutto ci che era -Iatino-. Ammetto che tutto questo non privo di un certo squallore, ma voglio citare un altro passo, dal quale risulta chiaramente ci che essenziale in questa disputa. Alludo al passo che riguarda la funzione della finestra rispettivamente nel Sud e nel Nord: Nell'edilizia nordica la finestra del tipo radicalmente diverso da quella italiana. L'arte italiana non riuscita a vedervi altro che un'apertura' nel muro da distribuire regolarmente sulla superficie della facciata. Il carattere di apertura inoltre sottolineato dagli elementi di schermatura e,per amor della simmetria, si aprono delle finestre, anche l dove non ce n' bisogno. Com' diversa invece la finestra nell'architettura nordica. Qui essa diventa l'elemento pi eloquente che parla della sostanza della casa, nasce dal modo in cui posta in relazione intima con la condizione del va-

no al quale d luce. Norman Shaw fu il primo a riconoscere fin dall'inizio questa gratde verit. Andhe questo testo presenta una serie di ste1leotipi poco accettabili. Chi si occupa di letteratura della fine del secolo scorso, ma anche successiva, in particolare relativ~ a.ll'~rte, nel pe:iodo. che v.a fin? agli scri~tl di Hugo Haring, 11 teorico di quel m01imento che chiamiamo funzionalismo, si imbatte continuamente in simili steljeotipi. Si tratta di clichs che evidenziano il contrasto che esiste all'interno delllarte e, nel nostro caso specifico, all'interno dell'architettura, fra coscienza noraica e Rinascimento visto come un moiimento artistico imposto dall'esterno, perci estraneo, da cui necessario liberarsi. Secondo questa tendenza, l'approcco latino alla progettazione di una cad avviene dal di fuori: la casa oggetto di ~omposizione, ridotto a simmetria, esttizzato, mentre l'artista nordico affrbnta la strutturazione della casa dall'inVerno. Per lui assume valore non ci che vincolante a livello esteriore, ma ]'el~mento individuale, l'individualit del sin&olo. Per gli uni si tratta della sostanza, per gli altri della pura apparenza. Torniamo cos al nucleo centrale di questa Idisputa e vi troviamo il concetto di sostanza, La frase pi importante, nell'os~ervazione sulle finestre di Muthesiu9, la seguente: Essa (l'architettura nordica) fa della finestra il mezzo espressivd pi eloquente, la fa parlare della sostanza della casa. Sottolineare in questo modo la sostanza equivale al rifiuto del funzionalismo di stretta osservanza: quello di Hugo Haring, che nel 1925 affermava che la forma deriva dalla funzione che ogni costruzione (e in effetti ogni oggetto) si trova ad assolvere. Il progettista non deve scopriila all'esterno, ma trovarla all'interno dell'oggetto. Per questo Haring chiamava la forma Leisiumqsform; e gi prima di lui si usava il termine Zuieckform; for-

ma aderente allo scopo. Peraltro fin dal 1901 Muthesius aveva fatto notare che la pura aderenza allo scopo non mai sufficiente a creare la forma. L'ingegnere che progetta un ponte, ad esempio, ha sempre a disposizione una gamma differenziata di mezzi tecnici e di soluzioni economiche equivalenti, e sceglie quella che meglio corrisponde al suo senso estetico. Non penso di travisare il pensiero di Muthesius sostituendo il termine senso estetico con un altro. La frase suonerebbe cos: Fra le possibili soluzioni tecniche ed economiche l'ingegnere sceglie quella che esprime nel modo pi puro l'oggetto ponte, acquedotto, silo. V orremmo insistere su quest'ultima formulazione perch pi aderente al modo di pensare di cui ci stiamo occupando e perch, meglio del termine senso estetico, esprime il contrasto con il funzionalismo in senso stretto. In questo contesto Muthesius sottolinea che un senso istintivo per il bello determina tutto ci che evidente nell'opera umana. Se si tratta ancora una volta dell'aspirazione ad esprimersi nel modo pi adeguato, pi corretto, allora ci significa che tale aspirazione presente anche in attivit umane non direttamente evidenti; ad esempio, nella lingua. Si tratta, per tornare a un concetto molto caro a Muthesius, di sottolineare la sostanza rispetto all'evidenza. E se la sostanza della casa consiste nell'essere un organismo, un luogo e uno strumento adeguato ad un determinato modo di vita, e se l'unica cosa che conta di esprimere chiaramente ci, allora ci avviciniamo alla concezione di Muthesius, al suo ritorno in Germania nel 1903. Tuttavia, se analizziamo le sue case, constatiamo che quasi sempre esse si discostano da questa concezione pi delle case inglesi, da cui traeva ispirazione. In esse Muthesius cercava, modelli generali, poich riteneva esemplare ngI!la casa ingle~~n.~e,~@jilw~todo_di.pr.ogettazione -;

Alcuni architetti inglesi hanno preso a modello, nei loro progetti, le piccole case rurali dei Costwalds e dello Y orkshire. Allo stesso modo Muthesius pensava di trovare degli spunti significativi nei diversi tipi della casa rurale tedesca; cosa che si rivelata poi del tutto sbagliata perch i diversi tipi regionali tedeschi sono pi specifici, meno neutrali, meno riassumibili in tipi generali di quelli dei Costwalds: il timpano a struttura reticolare della casa Freudenberg pare una citazione romantica; cosa che sicuramente non era nell'intenzione di Muthesius. Fra l'altro non era facile applicare il modello della casa inglese alla situazione tedesca. La residenza di campagna inglese aveva dimensioni che in Germania non si trovavano neanche nelle grandi case padronali. Il cottage inglese inoltre esprime un'ideologia dell'abitare, che molto si differenzia da quella diffusa in Germania. Proprio questo aspetto distingueva profondamente la casa dei sobborghi di Berlino dalle case sparse nella campagna inglese e persino dalle case della periferia di Londra: queste ultime erano, tutto sommato, case unifamiliari isolate. La casa del sobborgo berlinese, invece, si trovava in mezzo ad altre case; i suoi abitanti erano cittadini appena usciti dagli appartamenti eli cittsper poter vivere in campagna, come auspicava Muthesius. Ma il sobborgo non la campagna; da qui la metropolitana porta ogni giorno in citt il commerciante o il professionista, mentre la casa si riduce al luogo dove passare le serate e il week-end. Solo per la moglie e per i figli essa costituisce l'abitazione: i figli devono crescere all'aria aperta, praticare gli sport, coltivare l'orto ed eseguire lavori manuali. Si prese ad esempio la casa del pittore svedese Karl Larsson, "la casa del sole, dimenticando che la casa di Larsson si trovava effettivamente in piena campagna. Si giocava alla vita di campagna, senza tuttavia ri-

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nunciare agli obblighi di rappresentanza imposti (cos si crede) dai vicini e dalla citt tuttora troppo presente. I progetti delle case di campagna come Muthesius si ostinato a chiamare la sua produzione, non si distinguevano quasi dalla villa o dall'appartamento urbani: nelle case di Muthesius si verifica la ripetizione -di Ql~ , dini architettonici geometrici.jquasi impercettibili dall'~sterno,-'aifficilm~nte-ric levabili anche a:Iiv~llo=dCprogetto., , Lcasa eliMuthesius, al Nikolassee vicino a Berlino, bene esemplifica questo procedimento. Un altro esempio molto noto di questa simmetria, che domina l'esterno ma che tuttavia legata al sistema libero inglese nella suddivisione interna dei vani, la casa Freudenberg.- Ambedue risalgono al suo primo periodo (1906-08):le case di questo periodo sono, senza dubbio, le migliori di Muthesius. Non si pu tuttavia negare che anche queste appaiono un po' artificiali; e proprio sull'artificiosit di questa architettura vogliamo ora soffermarci. Anche le grandi case inglesi sono artificiali perch assume, '10 come modello la Manor House, una casa cTesc-iuta, come abbiamo visto, senza un piano generale predeterminato, come una sommatoria di vani. Vi ritroviamo l'irregolarit, lo spostamento degli assi di simmetria che sembrano dovuti alla topografia del terreno, ma che in realt devono la loro esistenza solo alla volont dell'architetto. Nelle case di Muthesius vi pure qualcosa di artificiale, ma di tutt'altro tipo. Si tratta qui di simulare la sana vita di campagna nel sobborgo della metropoli. Il tetto ad ampie falde ad esempio, deve sottolineare appunto questo carattere campagnolo; e Muthesius si dilettava a costruire questi tetti. Delle sue case si diceva che erano costruite nello stile della casa di campagna inglese, perch non si riusciva a immaginare un nuovo modo di costruire senza uno stile. Ma i tetti di Muthesius erano sconosciuti in
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Inghilterra. Il tetto sembrava molto circondandoli di elementi semplici, sogrande, perch Muthesius, seguendo in stanziali, quali le finestre, le scale, i \l1uquesto caso l'esempio inglese, eliminava l'i. In ci riscontriamo la funzione formail ~ous-sol, cio i}riano.~eminterrato de- tiv~'~~clSQili:ill:-~i.fg}a~,:::I'arr\6te_ stmat? alla servit; e ClO I;'ortava .ad un~ _J[r. 1:_9Jf~.ht;n..sP.t;e;~ I maggiore altezza della VIlla. Dal locali mo stesso discorso rientrano anche i delle case di Muthesius si accedeva diretpercorsi di accesso alla casa e quelli intertamente al giardino. I grandi tetti dava- ni. L'accesso a casa Freudenberg cdstino un'impressione di trovarsi in campa- tuisce un buon esempio: essa appare ad gna, tutta la casa sembrava una casa ru- ogni passo pi intima. Sulla hall a volta si l'aie, ma le stesse dimensioni dilatate ap- aprono due ali e tutta la casa sembra parivano artificiose. Lo stesso avveniva esprimere un gesto di benvenuto; lo stesper l'apparente disinvoltura e semplicit so avviene nella casa Klamroth a HallherfO~'I?al.e di ques~e c.ase,.ch.e, seb.bene si- sta?t, dove la sequenza dei locali sii dimili al progetti liberi inglesi, erano schiude davanti al VIsitatore. L'imporprogettate fin nei minimi particolari. tanza del percorso molto evidente ~elle L'artificiosit era dunque inevitabile (vi scale di Muthesius: nella casa Freudentorneremo pi tardi), ma aveva anche i berg, la vista dall'alta finestra delle sble suoi pregi, forse pi evidenti nelle case di sulla Rehwiese, un bel prato tranquillo, Muthesius che nelle case di campagna la prima cosa che si presenta agli otchi inglesi. Ci dipende dal fatto che le case del padrone di casa quando la mattina di Mythes!us sono pi~ tarde. e son~,state s~ende, d.alla sua camera da letto, e ~ale realizzate m Germania. Abbiamo gia det- VIsta da 11 tono a tutta la sua giornata. to che il Werkbund fu fondato nel 1907, Chi percorre le scale di casa BernHal'd nel period? in cui sorgono le migliori case compie un tragitto con vista alternatsora eh Muthesius, che anche la figura cen- dentro la casa ora fuori nel giardino. Non trai e del primo periodo del Werkbund. necessario tentare di indovinare !'inMuthesius si servito della casa inglese tenzione dell'architetto, in quanto !egli nella direzione indicata dal Werkbund: l'ha descritta in una pubblicazione appoconsiderandola una realt sostanziale sita su questa casa. A casa Simson a Suhl (wesentlich), ha cercato di ribadire que- (in Turingia) la rampa in direzione della sto concetto in agili dettaglio della casa: hall appare drammatica: salendo si pernei muri chiaramente definiti, nelle scale cepisce la luminosit del vano di notevole ben caratterizzate, nelle finestre che non altezza; ma adesso si accede voltan~o la si limitano a semplici aperture nel muro, schiena alla grande vetrata panoramica. TI?<l: che costituiscono un elemento di tranQuesti percorsi costituiscono forse il riSIZlOnefra esterno ed interno ed uno sultato pi singolare del lavoro ai Muthestrumento di interpretazione di quanto sius. Si possono citare architetti falhosi I avviene all'esterno. Dovendo fare una di- del,tu,tto sP. ,rovo vedu.ti s.u. questo pun.t ad : dascalia per una immagine che rappreesempio Mies van del' Rohe. L'acces o a'I:. senta uno scorcio di giardino visto da una casa Tugendhat rimarr sempre ,un1 finestra, non si scriverebbe semplice- eS.,em. Pio ..,eleLdiod()iPCUiiiQn.-sj~l~\r. E!iljtro- \ mente giardino, ma giardino visto durre in una c~.s.a.iLv.isitatore." J dalla finestra. Quest'unica cosa rende L'ideal'&Muthesius era la casa unifamisuperiori le case di Muthesius rispetto a Iiare. Abbiamo gi accennato agli effetti quelle inglesi: esse testimoniano in ogni pedagogici che essa doveva esercitare sui dettaglio del rispetto che una casa ben suoi abitanti. N ella progettazione della progettata porta a coloro che la abitano casa unifamiliare c'era un elemento

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p" questodo",va "mb=o artifi- del 14 luglio, sbalord l'assemblea con la ciosJ. Essa non corrispondeva ancora al sua proposta di occuparsi della tinizzaziomoelp dVitariCOroroperiqu3Iiven"iva ~. In seguito a ci Muthesius fu ferocemente attaccato dagli artisti del Werkcostruita, bens anticipava un modo di 'Zitalcne ~na determinata utenza, la bor- bund, da Van de Velde e anche, stranamente, dai giovani, quali Bruno Taut e ~ta, doveva e voleva condurre. Walter Gropius. Nel 1917 tornato ben Anche m questo senso la casa unifamiliadue volte su questo punto; nel suo libro re corrisponde all'ideale del Werkbund di -Kleinhaus und Kleinsiedlung, afferma edudare i cittadini ad una VITaimgJlOr~; che l'architettura nei suoi periodi miglioLa10rghesla tedesca, una volta approri tende al tipico. E nella sua relazione priatasi di questa immagine ideale, l'ha Lavoro artigianale e prodotto di massa pre~a a modello per s e ancor pi per la egli sostiene che l'industria dominer la classe operaia. Dico volutamente per la nostra vita, la determiner, le dar forclasse operaia e non della classe opema e che il vero compito del progettista raiaj , perch la borghesia era convinta (Gestalter) quello di creare buone forche il suo ideale di casa unifamiliare, che , ess~ stessa non era ancora in grado di me industriali. Egli descrive le forme del prodotto in serie: liscie, levigate, spigoli gestire pienamente, dovesse necessariavivi, geometriche, precise; in fondo si mel~te costituire anche l'ideale della classe operaia. i voleva far partecipare la tratta di una anticipazione del Bauhaus di classe operaia alla bene lZlone dell'ideare Dessau. In questa relazione, inoltre, bOl'gnese:-Questa aspu'azlOne, nata in Muthesius lamenta le energie disperse Partje da un senso umanitario, esprimeva nell'artigianato. Se da una parte queste affermazioni sono anticipazioni del proanche, e lo si pu- dire apertamente, una gresso, tuttavia le case che Muthesius ha coniinzione politica: si credeva, non del progettato e continua a progettare sono e tutto a torto, che l'operaio, con la sua restano artigianato puro, di altissimo licad e il suo giardino, non si sarebbe rivello. Si tratta di un lavoro di estrema voltp alla SPD (il partito socialdemocratiprecisione, dato che le abitudini, i capricco tedesco), il partito della sovversione. ci, addirittura i mobili del committente Tro~o notevole in questo contesto il fatto diventano gli spunti per la progettazione. che I.MV!I:l~si~s, le cui Siedlungen pur E un'altra cosa ancora: queste pareti in esp~lm'~. chiaramente questa idea, abbia comunque posto la questione di una solida muratura, queste scale vere scale, le finestre elaborate generosamente, tut'cult~ra specifica della classe operaia. Egli defin le case operaie costruite fino a to questo artigianato. Sappiamo infatti che Muthesius aveva un gruppo fisso di quel momento, dunque anche quelle da lui progettate, ~gli sfQ!~i com-Riuti da ,artigiani che lo seguivano da un cantiere all'altro. tu~ori, cio da per.o.!l,~_che ~!)!l ... o che ~....~..9.~~\~'p~!_g:!iQP~ra~! h.~!!!l_Q. Signore e signori, all'inizio di questo sagbl.Q@Q di chidrlo aglI interessati, gio ho fatto notare che certi tratti strani Questa SOlo una Cfel1e'cofitra-doiZioiiTche nell'opera di Muthesius, i tratti inglesi caratterizzano la posizione degli espodella sua opera, fanno, nonostante tutto, parte del movimento moderno; temo che nenti del Werkbund, dei riformisti del 1914 e soprattutto di Muthesius. Come per dimostrare questo vi ho condotto per sentieri tortuosi. Ora, giunto alla fine, abbiamo visto egli era uno dei fautori pi accesi del progresso, all'interno del posso rivelare la contraddizione di quest'uomo: era un teorico del prodotto in Werkbund: fu lui che, durante la riunione pJ

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serie e un artigiano che ha lavorato secondo misura. Potrei indicare altre contraddizioni, ma aggiungerebbero poco all'immagine data. Non intendo in questa sede soffermarmi sullo strano cambiamento, nel suo lavoro, che dopo il 1910 lo ricondusse al classicismo o a una specie di neo-barocco, dapprima nella configurazione generale della casa e infine, dal 1925 in poi, addirittura in pianta. Ci aggiunge alla sua immagine contraddittoria un altro aspetto, che per non fondamentale. Ci accontentiamo qui della contraddizione principale, quella fra la sua t~pri~incl~E'iale e la... slla_pxas.$,iJrr.tigia!l~le" chiarendo che per Muthesius stesso ci non costituisce affatto una contraddizione. Per Muthesius la sua opera e il suo pensiero erano tutt'uno. Se andiamo un po' pi a fondo vediamo che in effetti ci era possibile: nei progetti egli ha usato i suoi tipi ideali, la scala, la finestra, differenziandoli per ogni volta. Egli sentiva l'unit dell'opera e della teoria. Sforziamoci anche noi di cogliere questa unit, giudicando la; sforziamoci di tralasciare le note categorie che a.ipartengono a tempi a noi pi vicini, anche se ci non facile. Cerchiamo di analizzare il breve periodo precedente la prima guerra mondiale, al quale appartengono le sue opere migliori, dal punto di vista storico, senza che ci voglia essere un invito alla non partecipazione. La nostra partecipazione, Signore e Signori, pu essere grande e sincera visto che si tratta di un breve momento, circa dieci anni, in cui ci si poteva ancora abbandonare all'illusione che l'artificiale potesse diventare naturale e l'utopia realt. Non voglio esprimermi in termini pi forti anche se persone come Muthesius sentivano tutto ci molto pi intensamente. Non necessario evidenziare maggiormente la differenza con il nostro momento attuale in cui questa illusione e questa speranza non sono pi possibili.

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3 Localizzazione: Berlino-Grunewald, Winklerstrasse 11 Oggetto: villa (in parte ristrutturata) Data: 1904/05 Committente: E. Bernhard Riferimenti biblioqrafici-Muthesius, Landhaus und Garten, 1907, ill. pp. 26, 28 - Landhaus, BAK, XX, 1907, p. 32, tav. 79 e sego - Schur, DK, XIII, 1910, ili. p. 16 e segg., tav. prima di p. 21 -Muthesius, Landhauser, 1912, p. 91 e segg., ill. - Berlin und seine Bauten IV C, p. 74, voce 1557, ill. Una delle prime case di Muthesius. Localizzata su un terreno in pendenza presenta l'ingresso al seminterrato; da qui parte la scala d'accesso all'atrio centrale. Questa scala e l'andamento di quella che sale dalla veranda dell'atrio al piano superiore sono particolarmente studiate dall'architetto. L'atrio uno degli spazi di pi alto livello creati da Muthesius. Verso il giardino antistante la villa si ha una tipica sequenza di locali con duplice sporgenza verso l'esterno. Attualmente la villa suddivisa in alloggi.

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7 Localit: TravemOnde Oggetto: due case di villeggiatura Data: 1904/05 Committente: Terraingesellschaft NeutravemOnde fOr Badegiiste (Societ fondiaria NeutravemOnde per casa per turisti) Riferimenti bibliografici: Geiger, RK, " 1908, ill. p. 8 e sego - Muthesius, Wie baue ich mein Haus, 1917, ill. p. 45 Queste case sono tra le prime che Muthesius ha realizzato dopo il suo ritorno dall'Inghilterra. Esse anticipano due tipi ricorrenti nelle opere posteriori: la casa a timpano alto e la casa con tetto a quattro spioventi e linea di colmo sottile. Come spesso accade nei primi lavori, si riscontra una grande ricchezza di motivi applicata a queste piccole case, forse in misura un po' maggiore di quanto esse sopportino.

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Localit: Berlino-Nikolassee, Lohengrinstrasse 28 e Nymphenufer Oggetto: villa per un seqretario generale (distrutta da un incendio nel 1970) Data: 1907 Committente: Heinrich Soetbeer Riferimenti bibliografici: W.K., NdB, VI, 1910, ili. p. 375 e segg. - Muthesius, DK, XIV, 1911, ill. p. 14 e segg. - Muthesius, Landhiiuser, 1912, p. 139 e segg., ill. - Muthesius, Landhiiuser, 1922, p. 133 e seg., ill. - Kleine Baugeschichte Zehlendorfs, p. 57 - Berlin und sei ne Bauten IV C, p. 130, voce 1689, ill.
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Una casa 'panoramica': essa presenta una bella veduta sul Nikolassee tramite due bow-windows ai lati della veranda- di forma circolare. Una delle prime case di Muthesius. Insolito il materiale: arenaria calcarea grigio-bi~nca e scandole di legno. I

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el giardino, articolato su due livelli secondo la 3tO tra progettazione assiale e libera si riscontra l letto (gruppo atrio e stanza dei genitori al centro, La casa accuratamente studiata anche nei ra delle finestre, distribuite con precisione sulle la un disegno minuto che si ritrova anche nei i.

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Rhede (distretto di MOnster) dggetto: villa per il padrone di una teleria D1ata: circa 1910 Cpmmittente: Wegmann Riferimenti bibliografici: Muthesius, Landhuser, 1912, 'p. 1 e segg., ili. - Die DLrchgeistigung der deutschen Arbeit, ill. 14 e sego - Scheffler, Architektur dr Grossstadt, ill. da p. 58Muthesius, DK, XX, 1917, p. 113 e segg., ill.1uthesius, Landhiiuser, 1922, p. 21 e segg., ill. Pianta a forma di L con tromba delle scale nell'angolo della sJ un terrazzamento del terreno. Il progetto della casa e dterrninati da questa situazione. Le finestre della veranda gibrno e le arcate dell'atrio aperto sottostante conferiscono

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Localizzazione: Frankenhausen am Kyffhauser Oggetto: villa per un direttore di banca Data: rca 1912 Riferi~enti bibliografici: Muthesius, l.andhuser, 1912, p. 79 e segg., ill.Muthesius, Landhauser, 1922, p. 103 e segg., il!. Casa di collina ai margini di un grande bosco. Corpo edilizio a forma di T. La tromba delle scale non si trova in uno degli angoli della T. Tre timpani inglesi" sul tetto del lato minore della T. Molto imponente la sequenza dall'ingresso, all'atrio con le scale, fino al camino nel soggiorno.

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:ensee, Htheweq angolo Terrassenstrasse giardino 20 :ynski us, Wie baue ich mein Haus, 1917, ill. pp. .er, 1922, p. 115 e segg., ill. - Kleine Baugerlin und seine Bauten IV C, p. 141, voce 1699, Localizzazione: Berlino-Nikolassee, Kirchweg 27 Oggett6: villa (demolita nel 1969) Data: 1~13 Committente: Albert Stern Riferimnti bibliografici: Gross Berlin Kalender, ili. p. 169 - Muthesius, Wie baue ich mein Haus, 1917, ill. p. 89 - Muthesius, Landhaus und Garten, 1919, p. 18, il'!. p. 53 - Muthesius, Landhuser, 1922, p. 131 e seg., ill. - Kleine Baugeschichte Zehlendorfs, p. 57

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Localizzazione: Francoforte sul Meno, Zeppelinallee Oggetto: villa Data: circa 1913 Committente: Quincke Riferimenti bibliografici: Muthesius, Wie baue ich mein Haus, 1917, ill. p. 19Neuere Bauten, Bm, XVIII, 1920, tav. 25,28 - Muthesius, Lanchuser, 1922, p. 121 e seg., ill.

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aggetto al centro. L'aggetto non semicircoI locali di soggiorno circondano con una forma lIittico. Gli angoli interni fra l'ellisse e le pareti cupati da robusti muri. Non si tratta pi di una ~ case precedenti, nelle quali la forma di un :ente; piuttosto siamo di fronte al modo in cui 'ano soliti introdurre e comporre dei locali di

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.1. Localizzazione:

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Oggett6: villa Data: 1913 Committente: ROmelin Riferimenti biblioqrafici: Muthesius, Wie baue ich mein Haus, 1917, ill. p. 195 - Mut~esius, DK, XXII, 1919, iII. p. 1 e segg. - Neuere Bauten, Bm, XVIII, 1920, ill. p. 18 e segg. - Muthesius, Landbuser, 1922, p. 29 e segg., ill.

Localizzazione: Wiesbaden, Kleine Weinbergstrasse Oggetto: villa Data: 1913/14 Committente: Rasch Riferimenti bibliografici: Wohnhausbau, DKuD, voI. 39, 1916/17, p. 202 e segg., ill. - Muthesius, Wie baue ich mein Haus, 1917, ili. pp. 197,277Neuere Bauten, Bm, XVIII,1920, tav. 19 e sego - Muthesius, Landhuser, 1922, p. 1 e segg., ill. Con i suoi pilastri e le finestre lineari la casa d pi l'impressione urbana che non di una casa di campagna. di una villa

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Localizzazione: Vacha Oggetto: Siedlung Data: 1918/20 Riferimenti bibliografici:

80 Localizzazione: Nauen Oggetto: Grande stazione radio trasmittente Telefunken Data: 1917/20 Committente: Gesellschaft fOr drahtlose Telgraphie Riferimenti bibliografici: Muthesius, Telefunken-Zeitung, 111, 1919, n. 17, p. 33 e segg., ill. - Quint, NdB, XVI, 1920, p. 227 e seg., ill. - Festschrift zur Einweihung der Grossfunkstelle Nauen - Die Grossstation, ZB; XL, 1920, p. 497 e segg., 510 e segg., ill. - Muthesius, PI, XI, 1920, ill. p. 266 e seg.Muthesius, SBz, voI. 77, 1921, p. 142 esegg., ill.-Muthesius, IB, XII, 1921, p. 43 e segg., ill. - Grossstation, Bm, XIX, 1921, p.1 e segg., ill., tav. 1 e segg.Schmitz, WM, LXIV, 1922, ill. p. 78 - MOller-Wulckow, Bauten der Arbeit, ill. pp. 51,53 - Aktinson, WMB: XII, 1928, ill. p.340

Muthesius,

Kleinhaus,

Case per due famiglie a due piani con parziale soggiorno con angolo per i pasti. "Le due met ( modo diverso al firie di ottenere un miglior soleQ! gettazione molto semplice e piacevole. Lavatoi cortile si trovano in un edificio annesso ad un piar per entrambi gli alloggi.

La sala di trasmissione a forma di croce, cosa che trova espressiohe nel timpano principale e in quelli dei fronti laterali. Come a Nowawes (vedi catalogo n.78) il visitatore accede all'edificio attraverso una spaziosa Halle con galleria. L'architettura dell'edificio in mattoni pi austera, pi moderria del setificio. Nelle vicinanze della fabbrica vi una Siedlung per impiegati, ure di Muthesius (vedi catalogo n. 93).

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Localizzazione: Berlino-Wittenau Oggetto: Siedlung, case unifamiliari, case ad appartamenti a pi piani Data: 1924/28 Committente: Fritz Klein Bau-und Siedlung AG Riferimenti bibliografici: Schmitz, ZB, XLVII, 1927, ill. p. 208 e sego - Berlin und seine Bauten IVA, p. 385eseg., ill.-Berlin und sei ne Bauten IVB, p. 545, ill. Siedlung di tipo urbano. Edifici a tre piani ad appartamenti. Corpo doppio con pianta tradizionale. La stecca in curva sul Taldorfer Weg ritmicamente articolata dai vani-scala aggettanti. Sulla Jansenstrasse vi un crescent.

Esposizioni

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Localizzazione: Werkbundausstellung, Colonia 1914 Oggetto: Padiglione delle Amburgo-America-Linie e Kaiserzimmer sul piroscafo Bisrnarck Riferimenti bibliografici: Deutsche Form im Kriegsjahr, ll. p. 127 e segg.FfH, XII, 1917, ill. p. 33 e segg., p. 151 - Muthesius, Die sch6ne Wohnung, 1922, ill. pp. 126,212 e sego - Muthesius, Die sch6ne WOhnung, 1926, ill. p. 169 ' Farbenschau I Riferimenti bibliografici: Kgbl n.s., XXV, 1914, ill. p. 157 e se~. Muthesius, LM, val. 112, 1914, 111. p. 809Breuer, DKuD, voI. 34,1914,111. p,.416, 419Dneken, IZ, Werkbund Nummer, voI. 142, 1914, ill. p. 17 - Sche1ibe, P, 1914, ill. p. 489 - Stahl, WMB, I, 1914/15, ill. p. 177 e sego - Deutsche Form im Kriegsjahr, ill. p. 119 e segg. I

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I contributi di Muthesius alla famosa esposzioi inglesi chiamano undistinquished. Si tratta di biamo ammettere che il suo padiglione per l'HAI te una cattiva architettura e che la sua Kais srnarck un'architettura convenzionale. Sol: conosciamo di Muthesius, sono semplici ed el Anche per l'edificio della Farbenschauben undistinquished, anche se l'edificio rniqlio: Lo spazio aperto dietro il. portico piacevole, vorm. Friedrich Bayer & CO." - piacevoli vari, che, che Muthesius preferiva - sono proqetts

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