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Prendere i cacciatori in trappola!

Il 22 gennaio la banda Berlusconi ha firmato con la CISL, la UIL e la


UGL (l’ex CISNAL - sindacati fascisti) un accordo sul Contratto Col-
lettivo Nazionale di Lavoro. Se attuato, l’accordo porterebbe alla ri-
duzione dei salari, peggiorerebbe le condizioni di lavoro, ridurrebbe i
diritti sindacali ed eliminerebbe la solidarietà che tramite il CCNL
lega i lavoratori delle aziende sindacalmente più deboli a quelli delle aziende più forti.
Ma l’obiettivo principale e immediato dell’accordo è isolare la CGIL. Nel regi-
me di controrivoluzione preventiva del nostro paese, la CGIL resta l’anello de-
bole del sistema di controllo sui lavoratori che la borghesia attua attraverso i sin-
dacati di regime. Il potere della destra sindacale, nella CGIL è più precario che
negli altri sindacati di regime. La crisi si aggrava e la borghesia non può più
continuare a governare con i vecchi sistemi. La banda Berlusconi ha messo la
destra (impersonata da Epifani) che dirige la CGIL di fronte all’alternativa: o
rompere con la sinistra interna e fare un ulteriore passo nella trasformazione del-
la CGIL in agenzia governativa e corporativa o rompere con gli altri sindacati di
regime. Grazie all’abile linea seguita dalla sinistra sindacale (in particolare dalla
FIOM e dalla FP), Epifani ha dovuto rompere con gli altri sindacati di regime.
Firmato solo da CISL, UIL e UGL, il nuovo accordo non ha più forza del Patto
per l’Italia che la banda Berlusconi ha fatto firmare alla CISL nel 2002. Può anzi
diventare un boomerang. La destra che dirige la CGIL è isolata dagli altri sindacati
di regime ed è ora più facile per la sinistra costringerla a partecipare alla mobilita-
zione dei lavoratori contro gli effetti più devastanti della crisi del capitalismo.
Il referendum contro l’accordo del 22 gennaio e la serie di manifestazioni già
programmate dalla CGIL e dai sindacati di categoria fino alla manifestazione del
4 aprile al Circo Massimo di Roma rientrano in questo percorso. La sinistra dei
sindacati di regime e i sindacati alternativi possono e devono fare in modo che la
destra sindacale non faccia passi indietro. Ci riusciranno a due condizioni:
1. se promuoveranno autonomamente la mobilitazione e l’organizzazione tra i
lavoratori e le masse popolari, se non si accoderanno alla destra sindacale: in tal
caso sarà infatti la destra sindacale che dovrà seguire la sinistra per non perdere
prestigio presso i lavoratori;
2. se batteranno le tendenze settarie al loro interno. La crisi precipita e i lavoratori
devono far fronte a una situazione nuova e diversa. In questo contesto saltano le divi-
sioni e i contrasti che nel passato la borghesia ha fomentato. Bisogna che la sinistra
eviti di mantenerli artificialmente in vita per settarismo e raccolga invece il frutto del
lavoro che ha condotto negli anni passati. Che le buone ragioni di ieri non diventino
oggi un ostacolo alla raccolta dei frutti del buon lavoro di ieri.
Questa è la linea che noi comunisti dobbiamo portare nei sindacati alternativi e
nella sinistra sindacale! Questa è la linea di cui dobbiamo convincere i lavoratori
avanzati a farsi portatori!
In copertina - Con la lotta, verso il potere!
- non ci sono più segreti per noi!
- siamo noi a decidere!
- siamo noi a fare!
Il piano d’azione del
(nuovo)Partito comunista italiano in questa fase
Terminata la stesura del Manifesto verno di Blocco Popolare e poi per
Programma ed entrati nella fase termi- fare in modo che esso attui le misure
nale della seconda crisi generale del d’emergenza necessarie a evitare gli
capitalismo, il compito che noi comu- effetti più devastanti della crisi genera-
nisti dobbiamo ora assolvere consiste le, noi comunisti proseguiremo la rina-
nel mobilitare le masse popolari orga- scita del movimento comunista e accu-
nizzate del nostro paese perché costi- muleremo le forze necessarie per gui-
tuiscano un governo d’emergenza, un dare le masse popolari a far fronte alla
governo di Blocco Popolare, che faccia seconda fase della guerra popolare ri-
fronte con misure urgenti e straordina- voluzionaria di lunga durata, che è la
rie agli effetti più devastanti della crisi strategia per instaurare il socialismo
generale. Dobbiamo anzitutto estende- nel nostro paese.
re il numero e allargare la rete di orga- Ecco il piano d’azione che il nuovo
nizzazioni operaie e di organizzazioni Partito comunista italiano ha elaborato
popolari. Dobbiamo infondere in ognu- sulla base dell’analisi della situazione
na di esse la convinzione che l’instau- concreta del nostro paese e della situa-
razione del socialismo è l’unica via zione internazionale e che esso propo-
positiva per uscire definitivamente dal ne a tutti i comunisti e agli altri ele-
marasma creato dal sistema capitalista menti avanzati delle masse popolari, in
in preda alla sua seconda crisi genera- primo luogo agli operai avanzati.
le, ma che da subito con la loro inizia-
tiva le masse popolari possono evitare Questa dichiarazione implica alcuni
gli effetti più devastanti della crisi ge- punti fermi che oggi non sono affatto
nerale del capitalismo. Come? Coaliz- acquisiti nel movimento comunista del
zandosi tra loro e costituendo un go- nostro paese. Dobbiamo avere chiaro
verno d’emergenza, un governo di quali sono i principali. Dobbiamo met-
Blocco Popolare, che prenda il posto terci in condizione di poter spiegare
del governo della banda di trafficanti, che sono giusti a ogni compagno che
mafiosi, clericali, avventurieri e specu- nutre dubbi, in ogni riunione o assem-
latori riunita da Berlusconi a cui la blea in cui riusciamo a portare e spie-
Corte Pontificia, la Confindustria e le gare questa dichiarazione. Dobbiamo
altre associazioni padronali, le Organiz- conformare ad essi creativamente ogni
zazioni Criminali, gli imperialisti USA e i nostra iniziativa.
sionisti hanno affidato il governo del paese.
Dobbiamo suscitare e rafforzare nelle mas- 1.
se popolari la volontà di evitare effettiva- Anzitutto per instaurare il socialismo,
mente gli effetti più devastanti della crisi per fare la rivoluzione socialista occorre
del capitalismo e la convinzione che sono un piano d’azione: una strategia e una tat-
in grado di farlo. tica. La rivoluzione socialista non scop-
Nella lotta per creare le condizioni pia, non è un evento che accade. La rivo-
necessarie alla costituzione di un go- luzione socialista è il risultato dell’attua-
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zione di un piano d’azione da parte del delle cose. Deve essere capace di adattarlo
partito comunista, il risultato di una guer- se sopravvengono eventi non previsti.
ra espressamente condotta a questo scopo Deve essere capace di concretizzare secon-
dalla classe operaia guidata dal suo parti- do le condizioni di tempo e di luogo (hic et
to comunista. Già Engels aveva spiegato nunc) questa o quella parte del piano man
che, a differenza della rivoluzione bor- mano che gli eventi si definiscono in tutti i
ghese, la rivoluzione socialista non può loro particolari. Anche per questo i mem-
per sua natura essere il risultato di una in- bri del partito comunista si distinguono da-
surrezione popolare che scoppia per un gli altri proletari. Anche per questo il parti-
concorso imprevedibile di circostanze, to comunista deve avere assimilato e im-
un’esplosione di indignazione popolare.(1) parato ad usare con una certa maestria il
Nel 1895 Engels riconobbe apertamente materialismo dialettico come metodo di
che lui e Marx in proposito si erano sba- conoscenza e come metodo di azione.
gliati, fuorviati dall’esperienza delle rivo- Ma è essenziale comprendere che,
luzioni borghesi d’Europa e d’America. come ogni altro evento in natura, an-
Lenin ha sostenuto sistematicamente che che la trasformazione del nostro paese
il partito comunista deve preparare la ri- avviene seguendo leggi sue proprie. I
voluzione socialista, organizzarla, predi- comunisti possono e devono scoprirle
sporre un accurato piano d’azione analo- e applicarle. Il partito deve elaborare
go per alcuni aspetti a quelli che lo Stato un piano d’azione che sfrutta quelle
Maggiore di un paese stende per condurre leggi e deve agire con iniziativa per at-
una guerra, un piano preparato a tavolino. tuarlo. Il partito non deve agire alla
Lenin ha fatto di questa tesi uno dei punti cieca, navigare a vista, reagire meglio
che distinguono il leninismo dalla dege- che gli riesce e di volta in volta agli
nerazione del marxismo prevalsa nella eventi come farebbe un qualsiasi pro-
Seconda Internazionale. Durante la prima letario generoso e intelligente. Naviga-
ondata della rivoluzione proletaria la pra- re a vista, senza una strategia e una tat-
tica ha mostrato ripetutamente che le in- tica, senza progetti di lungo, medio e
surrezioni e le rivolte che scoppiano per il breve periodo, è uno dei difetti diffusi
prorompere e il convergere dell’indigna- tra i comunisti, residuo della condizio-
zione popolare, non si concludono mai ne servile (che per sua natura esclude
con l’instaurazione del socialismo. Gli la formazione e l’abitudine a progetta-
esempi sono stati particolarmente nume- re e a dirigere) in cui la borghesia,
rosi in Europa occidentale e centrale nella come le precedenti classi dominanti,
fase finale della prima Guerra Mondiale. relega le masse popolari. “Lei non è
Certo quello di cui abbiamo bisogno non pagato per pensare. Altri sono pagati
è un piano arbitrario. Abbiamo bisogno in per farlo” sfrontatamente dichiarava ri-
ogni paese di un piano conforme alle leggi volto agli operai Taylor, il famoso teo-
di sviluppo della particolare formazione rico del massimo sfruttamento del la-
economico-sociale del paese. Inoltre il par- voro degli operai. “È uno spreco insegna-
tito deve essere capace di cambiare il suo re filosofia o musica a uno che è destinato a
piano se sopravvengono eventi interni o fare lo spazzino. Basta che impari a fare
esterni che cambiano l’atteggiamento e la bene il suo mestiere”, proclamano con pari
condotta delle masse popolari o il corso arroganza Berlusconi e la Moratti. A tutti

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quelli che obiettano che se si fanno piani, è 2.
possibile anche che si facciano piani sba- In secondo luogo la crisi attuale, esplosa
gliati, dobbiamo contrapporre che più che a nel 2008, non cade dal cielo, non arriva al-
causa di piani sba- l’improvviso, non
gliati, il movimento Comunicati della CP sulla crisi deriva da una politi-
comunista del no- • La crisi finanziaria mostra uno dei volti neri ca sbagliata (liberi-
stro paese ha soffer- del capitalismo! smo, privatizzazio-
to per la mancanza Comunicato 18 agosto 2007 ne, globalizzazione,
di piani, per la non- • Una nuova grave crisi scuote le relazioni e le ecc.) perseguita dai
curanza dei suoi di- istituzioni finanziarie di tutto il mondo. governi borghesi e
rigenti per la prepa- Comunicato 1° aprile 2008 dai gruppi imperia-
razione di accurati • Basta con l'aumento dei prezzi e delle tariffe! listi, dagli eccessi
piani d’azione, cioè Comunicato 27 giugno 2008 della finanza, dalle
per l’arretratezza • Bando al panico! speculazioni di diri-
dei suoi dirigenti. In Comunicato 3 ottobre 2008 genti senza scrupo-
proposito la nostra • La sola via d’uscita definitiva dalla crisi è in- li, dal non rispetto
linea si riassume in staurare il socialismo! delle regole da parte
tre punti: 1. bisogna Comunicato 8 ottobre 2008 di dirigenti incom-
fare piani; 2. biso- • Cacciamo il governo Berlusconi! petenti e corrotti o
gna fare piani giu- Comunicato 14 novembre 2008 dalla mancanza di
sti; 3. bisogna at- • Nessuna azienda deve essere chiusa! controlli da parte
tuare i piani fatti. Comunicato 29 novembre 2008 degli organismi
Il piano d’azione • Appello del (n)PCI a tutti i comunisti e a tutti preposti. Essa è la
che noi abbiamo gli elementi avanzati fase acuta, termina-
Comunicato 19 dicembre 2008
enunciato all’inizio le della seconda cri-
non è ovviamente • No alla settimana corta con riduzione dei salari! si generale del capi-
Comunicato 26 dicembre 2008
un piano d’azione talismo iniziata cir-
esauriente. È del • Che il nuovo anno sia l’anno dell’instaura- ca 30 anni fa e do-
zione di un governo di Blocco Popolare!
tutto insufficiente vuta alla sovrappro-
Comunicato 01/09 – 1° gennaio 2009
per guidare l’azio- duzione assoluta
• La crisi generale del capitalismo richiede
ne del partito. Vi (cioè, non limitata a
soluzioni d’emergenza!
sono solo le grandi Comunicato 02/09 – 18 febbraio 09 qualche settore pro-
linee di un vero duttivo o a qualche
piano d’azione. Da reperibili sul sito paese, ma estesa a
esso il partito deve http://lavoce-npci.samizdat.net tutto il campo d’a-
partire per definire zione del capitale)
le linee particolari in ogni campo e per tra- di capitale.(2) Il liberismo, l’eliminazione e
durle in campagne, battaglie e operazioni la riduzione delle conquiste che le masse
tattiche conformi al tempo e al luogo, con- avevano strappato alla borghesia nel corso
crete. In breve per dotarsi di una tattica, di della prima ondata della rivoluzione prole-
un sistematico e organico piano d’azione. taria, la privatizzazione del settore pubblico
La lotta contro la separazione tra prati- dell’economia costituito nel corso della pri-
ca e teoria richiede che noi compiamo ma crisi generale del capitalismo (1900 -
questo sviluppo. 1945), la privatizzazione dei servizi pubbli-

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ci e la loro riduzione a merci, la globalizza- va ancora elaborato una strategia adeguata
zione, la riorganizzazione internazionale all’impresa. Proprio a causa dei suoi limiti
della produzione sono state linee messe in il movimento comunista è anzi entrato in
atto dai gruppi imperialisti per sfuggire alla una fase di decadenza (una crisi di cresci-
sovrapproduzione assoluta di capitale. Que- ta) e i primi paesi socialisti prima hanno
sta a sua volta è un evento insito nella natu- perso il loro slancio iniziale, poi per lunghi
ra del modo di produzione capitalista. La anni sono regrediti scimmiottando sempre
quantità dell’accumulazione di capitale fatta più i vecchi paesi capitalisti e infine sono
producendo merci, giunta ad un certo punto crollati. Di contro i gruppi e i governi bor-
si traduce in una nuova qualità: l’impossibi- ghesi hanno sviluppato liberamente e su
lità di continuare l’accumulazione stessa larga scala svariate misure per guadagnare
producendo merci. K. Marx nella sua anali- tempo e trovare nuovi campi e nuove for-
si del modo di produzione capitalista (cap. me per la valorizzazione (ossia l’accresci-
15 del libro 3 di Il capitale) aveva indivi- mento) dei loro capitali, nonostante la nuo-
duato e previsto questo evento. Egli ha mo- va crisi per sovrapproduzione assoluta di
strato che lo sviluppo del capitalismo por- capitale iniziata negli anni ‘70. L’elimina-
tava e doveva portare prima o poi alla so- zione delle conquiste, la globalizzazione,
vrapproduzione assoluta di capitale e alla la riorganizzazione internazionale del si-
connessa crisi generale (economica, politi- stema produttivo, la finanziarizzazione
ca, culturale) della società borghese. Come dell’attività economica e il grande svilup-
infatti è avvenuto per la prima volta alla po della speculazione finanziaria hanno
fine del secolo XIX. fatto guadagnare tempo ai gruppi imperia-
Se allora il sistema capitalista non viene listi e hanno ritardato il collasso delle atti-
sostituito dal socialismo, esso supera la sua vità produttrici di merci. D’altra parte la ri-
crisi generale distruggendo in un modo o nascita del movimento comunista ha pro-
nell’altro una parte adeguata del capitale ceduto lentamente e i comunisti non sono
già accumulato. Si ha quindi un nuovo pe- stati in grado di sfruttare a fondo la situa-
riodo di sviluppo che termina con una nuo- zione rivoluzionaria in sviluppo generata
va crisi per sovrapproduzione assoluta di dalla nuova crisi generale del capitalismo.
capitale. È quello che è avvenuto nel seco- L’anno scorso siamo entrati nella fase
lo XX. La prima crisi generale del capitali- terminale della crisi generale. Le misure
smo (1900 - 1945) ha dato luogo a un pe- finora prese per rimandare nel tempo il
riodo di convulsioni sociali, di guerre (in crollo diffuso dell’attività economica che
particolare le due Guerre Mondiali) e di ri- produce merci hanno esaurito la loro effi-
voluzioni. Vi furono allora lo sviluppo cacia. Si sono create le condizioni che
mondiale della rivoluzione proletaria (la rendono imminenti la guerra e la rivolu-
prima ondata della rivoluzione proletaria) zione. O il sistema capitalista sarà defini-
e la creazione dei primi paesi socialisti, a tivamente sostituito dal socialismo e il ca-
partire dalla Rivoluzione d’Ottobre e dalla pitale sarà eliminato per questa via. O una
formazione dell’Unione Sovietica. Ma, per massa adeguata di capitale sarà distrutta
limiti propri del movimento comunista, la da nuove guerre imperialiste e dopo le di-
rivoluzione proletaria non è riuscita a in- struzioni vi sarà un nuovo periodo di ri-
staurare il socialismo in alcun paese impe- presa e di sviluppo. La contesa tra le due
rialista: il movimento comunista non ave- vie e la loro combinazione formeranno lo

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scenario dei prossimi anni. Noi comunisti Gli ultimi comunicati della CP
naturalmente lottiamo perché l’umanità • La vittoria di Barack Hussein Obama alle
imbocchi la prima via. elezioni presidenziali USA è un segnale
Si ripresentano all’umanità le condi- eccellente per i comunisti, ...
zioni che essa ha vissuto all’inizio del Comunicato 5 novembre 2008
secolo XX. Solo che si ripresentano su • Operai avanzati ed elementi avanzati delle
una scala maggiore, ad un livello più altre classi delle masse popolari, unitevi
elevato. Infatti ora nel nuovo Partito comunista italiano!
1. tutti i paesi del mondo (in particolare la Cacciamo il governo Berlusconi!
Cina, l’India, la Russia, vari paesi del- Comunicato 14 novembre 2008
l’America Latina e dell’Africa, molti • Il numero 30 di La Voce è disponibile sul
paesi arabi e musulmani) sono entrati in sito Internet del Partito.
modo più profondo a far parte del campo Comunicato 17 novembre 2008
di attività del capitalismo; • Nessuna azienda deve essere chiusa! Nes-
2. il capitalismo si è impadronito della vita sun lavoratore deve essere licenziato! ...
dell’umanità in misura ben più profonda Comunicato 29 novembre 2008
(una parte più vasta delle attività umane • Appello del (n)PCI a tutti i comunisti e a
è diventata produzione di merci organiz- tutti gli elementi avanzati. Dedichiamo il
zata dai capitalisti, per lo più produzione nuovo anno alla seconda ondata della rivo-
di merci-servizi); luzione proletaria! La nuova crisi generale
del capitalismo apre la via al socialismo!
3. sia le classi e i popoli oppressi sia le
Comunicato 19 dicembre 2008
classi dominanti hanno vissuto l’espe-
rienza della prima ondata della rivolu- • Che il nuovo anno sia l’anno del governo di
Blocco Popolare che porrà fine alla crisi! ...
zione proletaria e ne hanno più o meno
Comunicato 26 dicembre 2008
largamente elaborato gli insegnamenti.
Dalla prima crisi generale determinata da • Solidarietà con il popolo palestinese che re-
sovrapproduzione assoluta di capitale (1900 siste all’occupazione sionista!
Che dappertutto si levi la protesta ...
- 1945) l’umanità non è uscita tramite le mi- Comunicato 28 dicembre 2008
sure economiche (New Deal) prese da Roo-
sevelt (come molta parte della cultura bor- • Che il nuovo anno sia l’anno dell’instaura-
zione nel nostro paese di un governo di
ghese afferma o lascia intendere), né tramite Blocco Popolare che ponga fine alla crisi!
le misure economiche prese da Mussolini o Comunicato 01/09 – 1° gennaio 2009
da Hitler (a cui Roosevelt si è ispirato, an-
• La crisi generale del capitalismo richiede
che se pochi intellettuali borghesi oggi osa- soluzioni d’emergenza!
no riconoscerlo), misure che comunque Comunicato 02/09 – 18 febbraio 2009
sono rimaste nella costituzione materiale
reperibili sul sito
dei paesi imperialisti fino agli anni ’70 del http://lavoce-npci.samizdat.net
secolo scorso, quando iniziò la seconda crisi
generale. Ne è uscita grazie alla prima on- quello che è in gioco è come ne uscirà e
data della rivoluzione proletaria che ha quali saranno gli sviluppi successivi.
creato il campo socialista e riformato il re- Molte sono le chiacchiere e i discorsi
sto del mondo e a seguito delle distruzioni che gli esponenti della cultura corrente
provocate dalle due Guerre Mondiali. Dalla fanno sul mondo, ma quello che abbiamo
seconda crisi certamente l’umanità uscirà: sopra descritto è, nelle sue grandi linee ge-

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nerali, il quadro della storia che l’umanità instaurare un governo e un sistema di po-
ha percorso e della situazione cui l’umani- tere, un’amministrazione pubblica che
tà deve far fronte e su cui noi comunisti voglia attuarle e abbia la forza di attuarle.
dobbiamo regolare la nostra azione. Gli Quando Epifani proclama (13 febbraio in
sforzi che non si basano su questo quadro p.zza S. Giovanni a Roma): “Di sciopero
sono dispersione di forze e deviazioni. Chi in sciopero porteremo il governo Berlu-
li compie lavora a vuoto, chi li promuove sconi ad attuare le misure necessarie”, la
inganna i suoi seguaci. destra sindacale difende l’attuale governo
e si oppone ad un governo d’emergenza.
3. In realtà nessun governo normale, cioè
L’instaurazione del socialismo è la via formato in base alle attuali procedure co-
d’uscita dell’umanità dal marasma econo- stituzionali, può concepire e attuare le mi-
mico, morale, intellettuale, ambientale e sure necessarie ad evitare gli effetti peg-
sociale in cui la borghesia imperialista l’ha giori della crisi.
condotta. Ma per sua natura l’instaurazio- Perché un governo normale non è in
ne del socialismo richiede un movimento grado di attuare le misure d’emergenza
comunista sviluppato, cioè una diffusa rete necessarie?
di organizzazioni di massa aggregate attor- Anzitutto, quali sono le misure d’emer-
no al partito comunista, organizzazione de- genza per evitare da subito gli effetti più
gli operai d’avanguardia. Oggi nel nostro disastrosi della crisi?
paese e negli altri paesi imperialisti siamo Occorre instaurare nel nostro paese
ancora lontani da questo risultato. La rina- un’amministrazione pubblica che attui le
scita del movimento comunista non ha seguenti sei misure d’emergenza:
mosso che i primi passi. Ovviamente noi 1. assegnare a ogni azienda compiti pro-
non escludiamo che, stante l’esperienza duttivi utili e adatti alla sua natura, se-
della prima ondata della rivoluzione prole- condo un piano (nessuna azienda deve
taria, sotto la spinta degli avvenimenti la essere chiusa);
rinascita del movimento comunista diventi 2. distribuire i prodotti alle famiglie e agli
tanto rapida da prodursi in poco tempo: sa- individui, alle aziende e ad usi collettivi
rebbe il miglior premio del lavoro che la secondo piani e criteri chiari, universal-
“carovana del (n)PCI” ha compiuto nei mente noti e democraticamente decisi;
due decenni passati. Tuttavia gli avveni- 3. assegnare ad ogni individuo un lavoro
menti richiedono misure rapide e d’emer- socialmente utile e garantirgli, in cam-
genza per evitare almeno gli effetti peggio- bio della sua scrupolosa esecuzione, le
ri della crisi. Esse possono essere prese e condizioni necessarie per una vita di-
attuate almeno in una certa misura da un gnitosa e per la partecipazione alla ge-
governo d’emergenza creato dalle organiz- stione della società (nessun lavoratore
zazioni operaie e dalle organizzazioni po- deve essere licenziato);
polari anche non ancora aggregate attorno 4. eliminare attività e produzioni inutili e
al partito comunista. Chiamiamo simile dannose per l’uomo o per l’ambiente, as-
governo un governo di Blocco Popolare. segnando alle aziende altri compiti;
È un esercizio privo di effetti pratici, da 5. avviare la riorganizzazione delle altre
perdigiorno, elaborare misure per uscire relazioni sociali in conformità alla nuova
dalla crisi senza la premessa che occorre base produttiva;

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6. stabilire relazioni di collaborazione o di torità e la forza per attuare le misure d’e-
scambio con gli altri paesi disposti a sta- mergenza necessarie, che sono le meno
bilirle con noi. abituali che si possano immaginare.
Perché un governo normale non può D’altra parte queste misure per la loro
prendere queste misure necessarie a evita- natura necessitano, per essere attuate, del
re le peggiori immediate conseguenze concorso sincero, convinto ed entusiasta,
della crisi del capitalismo su cui difficil- creativo e deciso della massa della popo-
mente qualcuno potrebbe dissentire con lazione, almeno di una parte importante
ragionevoli motivi? della massa della popolazione, della sua
Perché queste misure necessarie ledono parte più attiva e più avanzata. Solo un
gravemente interessi costituiti di gruppi governo d’emergenza costituito dalle or-
che in ogni paese capitalista normalmente ganizzazioni operaie e dalle organizzazio-
sostengono un governo o almeno non si ni popolari capillarmente attive nel paese
oppongono attivamente e accanitamente e che ha in esse e nel loro coordinamento
ad esso, su cui ogni normale governo oggi la sua base morale e politica, può dare al-
conta. Esse lacerano gli interessi e le abitu- l’iniziativa delle masse popolari organiz-
dini di parti importanti delle classi domi- zate la forma di autorità politica generale
nanti. Nessun governo normale, quindi co- e la forza necessaria per imporsi.
stituito dall’una o dall’altra frazione delle Gruppi illuminati delle vecchie classi di-
classi dominanti (campo della borghesia rigenti (borghesia, clero, ecc.) ce ne posso-
imperialista) con l’assenso più o meno en- no essere e ne possono sorgere, ma non
tusiasta delle altre frazioni, sarebbe in gra- avrebbero mai la coesione, la determinazio-
do di prenderle. Barack Obama non farà ne radicale, l’autorità morale e la forza per
molta strada, quali che siano le sue opinio- attuare le misure d’emergenza che la situa-
ni, tendenze e aspirazioni personali. zione d’emergenza richiede. Mentre potreb-
Per loro natura, le misure d’emergenza bero invece dare un utile concorso, un ap-
indicate, benché difficilmente qualcuno prezzabile contributo a un governo d’emer-
possa fare ragionevoli obiezioni, ledono genza formato dalle organizzazioni operaie
interessi costituiti e violano abitudini, tra- e dalle organizzazioni popolari capillarmen-
dizioni, valori. I processi costituzionali te attive nel paese (questi gruppi e perso-
(che in ogni paese capitalista presiedono naggi costituirebbero la borghesia di sini-
alla formazione dei governi in periodo stra). Potrebbero inoltre ostacolare e ritarda-
normale) per la loro storia, per la loro ori- re la coalizione degli oppositori del governo
gine e per le tradizioni che riflettono, as- d’emergenza e del suo programma d’emer-
segnano nella formazione dei governi un genza attorno alla destra e quindi la reazio-
ruolo preponderante a classi, gruppi so- ne della destra e il passaggio alla seconda
ciali e personaggi che sia per la loro natu- fase della guerra popolare rivoluzionaria di
ra sia per la loro cultura sono i più legati lunga durata, alla guerra civile.
ad interessi costituiti.
Solo un governo d’emergenza, formato La crisi generale ci ha portato in una si-
al di fuori e contro le procedure costituzio- tuazione che consente solo due vie, che a
nali previste per la creazione del governo grandi linee sono le seguenti.
del paese, può avere la determinazione, la O una frazione della borghesia instaura
volontà radicale, la spregiudicatezza, l’au- (con decisione e schiacciando le resisten-

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ze delle altre parti) la propria dittatura sul organizzazioni popolari costituiscono un
resto della borghesia e sulle masse popo- governo di emergenza con l’appoggio
lari e costituisce un governo d’emergenza della sinistra della borghesia (cioè di
che cercherà di trascinare il paese in av- quella parte della borghesia che aderirà
venture (il protezionismo e l’aggressione alle misure d’emergenza prese da un si-
sono già oggi la sostanza pratica di tutte mile governo. Essa per la natura stessa
le misure di una qualche efficacia effetti- delle cose diventa la borghesia di
vamente attuate dai governi borghesi). sinistra). Questo governo attua (cerca di
Per la natura stessa delle cose, al di là attuare) il programma che abbiamo som-
delle frasi e dei discorsi con cui ornerà la mariamente, a grandi linee indicato.
sua azione, questa frazione diventerà la Nelle lotte a cui l’attuazione di simile
borghesia di destra. programma darà luogo, nelle lotte per at-
Oppure le organizzazioni operaie e le tuare simile programma, il partito comu-

La rivoluzione borghese scoppia,


la rivoluzione socialista è il risultato dell’attuazione di un piano di lotta
Questa differenza tra la rivoluzione costituirsi come classe dirigente e per
socialista e la rivoluzione borghese è conquistare il potere. La coesione creata
legata al diverso ruolo svolto dalle dal lavoro quotidiano di masse di lavo-
masse popolari nelle due rivoluzioni e ratori alle dipendenze di uno stesso pa-
alla diversa natura delle classi dirigen- drone, le lotte rivendicative e di protesta
ti delle due rivoluzioni. che settori più o meno vasti di lavoratori
Nella rivoluzione socialista le masse po- conducono già nell’ambito della società
polari devono formare la nuova classe diri- borghese, l’organizzazione sindacale e
gente. La classe più importante delle masse professionale che settori più o meno va-
popolari, la classe operaia, deve seleziona- sti di lavoratori formano già nell’ambito
re e formare i dirigenti politici rivoluziona- della società borghese: ecco tre impor-
ri di tutte le masse popolari. tanti processi spontanei della società
Nella rivoluzione borghese le masse borghese che però non fanno della clas-
popolari costituiscono solo la forza se operaia la classe dirigente del resto
d’urto della rivoluzione. Combattono delle masse popolari, né selezionano e
ma non prendono il potere. Il potere è formano i suoi dirigenti politici rivolu-
preso dalla borghesia. zionari. Essi certo possono essere tre in-
La borghesia seleziona e forma i suoi di- gredienti importanti della guerra espres-
rigenti politici e stabilisce le sue relazioni samente condotta dalla classe operaia e
di potere sul resto delle masse popolari nel dal suo partito comunista per costituirsi
corso dei traffici d’affari che svolge quoti- come classe dirigente e per impadronirsi
dianamente anche quando non ha ancora del potere politico, costituirsi come
preso il potere. La rivolta popolare permet- nuovo Stato. Ed effettivamente lo
te ai dirigenti più eminenti della borghesia sono stati ogni volta che una simile
di costituirsi in governo del paese. guerra è stata condotta. Ma non si so-
La classe operaia seleziona e forma i stituiscono ad essa. Servono solo come
suoi dirigenti politici rivoluzionari e sta- ingredienti di essa o come introduzione
bilisce le sue relazioni di potere verso il ad essa. In assenza di essa diventano
resto delle masse popolari solo nel corso fattori correnti della società borghese:
della guerra espressamente condotta per questa infatti per sua natura è basata
10 =>>>
nista e il movimento comunista cresce- menti nei prossimi mesi. È lo scenario
ranno fino a diventare la forza dirigente meno distruttivo e penoso, quello per
dello schieramento politico e sociale che cui noi dobbiamo lavorare.(3)
sostiene il governo d’emergenza. Contro L’altro scenario è che il partito co-
questo schieramento la borghesia di de- munista e il movimento comunista cre-
stra ad un certo punto sferrerà la propria scano nella lotta contro le avventure in
offensiva. Allora entreremo nella seconda cui il governo d’emergenza costituito
fase della guerra popolare rivoluzionaria dalla borghesia di destra cercherà di
di lunga durata. trascinare il paese.
Questo è uno scenario possibile e Ovviamente ogni sviluppo nazionale
probabile dello sviluppo degli avveni- sarà condizionato anche dagli sviluppi
<<<=
sulla contraddizione di interessi (vendito- rivendicative, delle proteste e delle altre
re/compratore, proletario/capitalista, ecc.) lotte sindacali contro i padroni e contro il
e sulla contrattazione tra portatori di inte- loro governo sono correntemente invocate
ressi contrapposti. da economicisti di varia natura, da trotzki-
Una delle principali manifestazioni della sti e da anarchici come via maestra per
concezione economicista della lotta della l’emancipazione dei lavoratori e l’uscita
classe operaia, cioè di una concezione pri- dal capitalismo. La tesi del gruppo RossO-
mitiva e arretrata della lotta della classe peraio (Partito Comunista maoista o Pro-
operaia, consiste esattamente nel credere letari Comunisti che dir si voglia) che la
che il potere della classe operaia o co- lotta rivendicativa degli operai debba es-
munque la sua emancipazione sociale na- sere (possa essere) il principale campo
scono, possono nascere come risultato, d’azione del partito di tipo nuovo o dell’a-
come culmine, come sbocco per così dire zione per la costruzione del partito di tipo
inevitabile e spontaneo 1. della coesione nuovo, non è che la riproposizione con pa-
creata dal lavoro quotidiano di masse di role nuove del vecchio economicismo. La
lavoratori alle dipendenze di uno stesso differenza principale tra i portatori di si-
padrone, 2. delle lotte rivendicative e di mili concezioni e le più radicali organizza-
protesta di settori più o meno vasti di lavo- zioni politiche della borghesia di sinistra
ratori, 3. della loro organizzazione sinda- consiste nel fatto che per queste ultime l’o-
cale e professionale. La concezione econo- biettivo finale della lotta è una migliore
micista ignora, trascura, nasconde il salto (una meno iniqua, una meno disuguale) ri-
di qualità che c’è tra le lotte rivendicative partizione della ricchezza; mentre per gli
e la rivoluzione socialista. Secondo gli economicisti l’obiettivo finale è l’instaura-
economicisti, di lotta rivendicativa in lotta zione del socialismo (l’abolizione della
rivendicativa (“di sciopero in sciopero” proprietà dei capitalisti).
proclama Epifani) sempre più combattiva La teoria e la pratica di oltre 150 anni
e a partecipazione crescente, di organizza- di lotte operaie nei paesi più avanzati
zione sindacale in organizzazione sindaca- hanno inconfutabilmente dimostrato che
le sempre più generale e diffusa, con un la concezione degli economicisti è sba-
coordinamento crescente delle lotte riven- gliata, è una manifestazione dell’arre-
dicative dei vari settori di lavoratori, si tratezza e del primitivismo nel movimen-
dovrebbe arrivare al socialismo. Il coordi- to operaio e popolare.
namento e la generalizzazione delle lotte Anna M.
11
a livello internazionale. ostacola la coesione e favorisce la con-
In questa fase noi comunisti dobbia- trapposizione. I centri di potere si pa-
mo sistematicamente indicare e mette- ralizzano a vicenda. Il potere del Vati-
re al centro dell’attenzione ciò a cui cano, reale e decisivo ma irresponsabi-
nessuno dei nostri ascoltatori può re- le e indiretto, diventa principalmente
stare indifferente se è un sincero com- un fattore di paralisi: la crisi economi-
battente o se anche solo è un politican- ca è diventata l’elemento centrale e il
te che vuole avere seguito tra le masse, Vaticano non ha una linea sua propria
ciò di cui ogni forza politica e ogni (la carità e l’elemosina servono a qual-
personaggio deve rispondere alle mas- cosa solo quando gli affari vanno
se e a se stesso: la gravità della situa- bene). Il ruolo paralizzante del Vatica-
zione e gli avvenimenti in corso (la no lo si è visto chiaramente nel caso
fase terminale della crisi generale in Englaro: la confluenza del Vaticano e
cui siamo entrati). Di fronte ad essi della parte più reazionaria della bor-
ognuno deve indicare le misure indi- ghesia ha impedito ogni misura voluta
spensabili e possibili per le masse po- da altri e nello stesso tempo non ha
polari. Noi dobbiamo dire e dimostrare osato imporre la propria. In Italia la
quali sono le misure indispensabili e formazione di governi normali che
possibili per le masse popolari e dire e provino con forza e con qualche credi-
dimostrare che un governo normale bilità e autorevolezza a “governare la
(cioè formato secondo le prassi e le crisi” è più difficile che in altri paesi,
leggi abituali) non è in grado di pren- perché la classe dominante è tradizio-
dere le misure necessarie. Così in ogni nalmente divisa in centri di potere au-
ambiente e occasione mobilitiamo e tonomi e irresponsabili. È quindi pro-
rafforziamo la sinistra. babile che le condizioni per costituire
È un lavoro indispensabile, impor- un governo d’emergenza maturino at-
tante e urgente. Il tempo a disposizione traverso convulsioni di vario genere
per la mobilitazione rivoluzionaria del- sempre più forti e che ad un certo pun-
le masse popolari non è illimitato. La to anche la destra eversiva e fascista
crisi impone che vengano prese misure cerchi di cavalcare la linea del governo
straordinarie. Nella coalizione di forze d’emergenza, soprattutto se noi comu-
creata dalla banda Berlusconi si apro- nisti non sapremo farla valere tempe-
no ogni giorno crepe sempre più gran- stivamente con forza tra le organizza-
di. La pluralità di centri autonomi di zioni operaie e le organizzazioni popo-
potere della Repubblica Pontificia (Va- lari, relegando così la destra eversiva e
ticano con la sua Chiesa, Confindustria fascista nella difficile difesa di un “go-
e le altre associazioni padronali e i verno normale” di “legge e ordine”.
grandi gruppi, Organizzazioni Crimi-
nali, imperialisti USA, gruppi sionisti, 4.
imperialisti europei) diventa un ulte- In quarto luogo deve essere posto
riore fattore di crisi politica: non ha ben in chiaro che la creazione di un
abituato le classi dominanti all’intesa e governo di Blocco Popolare non equi-
alla convergenza ma ai colpi di mano e vale all’instaurazione del socialismo,
alla prassi “ognuno fa gli affari suoi”, ma è una forma di avvicinamento alla

12
rivoluzione socialista. La formazione razione del socialismo nelle condizioni
di un governo di Blocco Popolare non attuali, nella fase terminale della crisi
è un’alternativa o un altro nome del- generale del capitalismo. Non è una
l’instaurazione del socialismo. È una soluzione di lungo periodo. Si tratterà
misura di avvicinamento all’instaura- di un periodo di acutizzazione della
zione del socialismo, una via per crea- lotta di classe che sboccherà inevita-
re le condizioni necessarie all’instaura- bilmente nella seconda fase della guer-
zione del socialismo. ra popolare rivoluzionaria di lunga du-
In un paese imperialista la classe rata, nella fase dell’equilibrio strategi-
operaia è in grado di prendere il potere co, della guerra civile. Ogni illusione
e tenerlo solo se ha creato un suo parti- al riguardo da parte di noi comunisti ci
to d’avanguardia che effettivamente porterebbe alla sconfitta e al disastro.
raggruppa tutti o almeno gran parte de- L’instaurazione di un governo di Bloc-
gli operai avanzati e se su questa base, co Popolare non è un modo di evitare
con la propria iniziativa e con l’in- la guerra civile. È un modo di arrivarci
fluenza che esercita sul resto delle nelle condizioni più favorevoli per le
masse popolari, riesce a dirigere l’a- masse popolari, quindi anche per fare
zione delle masse popolari. Solo in in modo che la guerra civile sia la
queste condizioni è possibile procedere meno sanguinosa e la meno distruttiva.
all’abolizione della proprietà privata Quando la borghesia e le altre classi
delle grandi forze produttive e all’in- reazionarie vedranno che le misure
staurazione di un’economia pianificata d’emergenza non ristabiliscono una si-
a livello nazionale: la forma materiale tuazione normale (cioè il loro potere e
del socialismo. Questa è un tesi fonda- i loro privilegi), ma richiedono un ap-
mentale che il leninismo e l’esperienza profondimento e allargamento delle
della prima ondata della rivoluzione misure stesse, dal loro interno la parte
proletaria hanno ben dimostrato. La più reazionaria di esse cercherà di in-
formazione di un governo di Blocco vertire con ogni mezzo e ad ogni costo
Popolare non implica invece la univer- la marcia verso il socialismo. Allora
sale espropriazione dei capitalisti. Im- non resterà altro da fare che stroncare
plica solo la loro sottomissione, anche con decisione e definitivamente le loro
solo provvisoria, vista la loro incapaci- velleità e togliere loro ogni possibilità
tà di far fronte alla situazione d’emer- e velleità di ritentare la fortuna.
genza, a una legislazione d’emergenza
e alle misure d’emergenza attuate La fase terminale della seconda crisi
sotto il controllo e per iniziativa generale del capitalismo apre grandi
delle organizzazioni operaie e delle or- prospettive. Ma sono prospettive di lot-
ganizzazioni popolari. ta. Il mondo cambierà certamente. Sta a
Alcuni potranno obiettare che non noi comunisti mobilitare, organizzare e
c’è grande differenza. Ma il problema dirigere le masse popolari in modo che
è che da una parte la differenza è so- cambi in modo favorevole ad esse e si
stanziale. Dall’altra, in effetti, l’instau- apra una nuova superiore fase dell’evo-
razione del governo di emergenza è luzione della specie umana.
una forma di avvicinamento all’instau- Rosa L.

13
Note Rovereto (TN) in un opuscolo pubblicato nel
2006. La confutazione si basa sul presupposto
1 Su questa differenza tra rivoluzione borghe- che un aumento della composizione organica
se e rivoluzione socialista vedi la nota La ri- del capitale produca e non possa che produrre
voluzione borghese scoppia, la rivoluzione un aumento della massa del plusvalore e un au-
socialista è il risultato dell’attuazione di un mento del saggio del profitto, cioè su un
piano di lotta, pagg. 10 e 11 modello della realtà che esclude proprio la fon-
te della sovrapproduzione assoluta di capitale:
2. In cosa consiste la sovrapproduzione assoluta la caduta tendenziale del saggio del profitto.
di capitale, la sua natura e che il modo di pro- Ovviamente chi all’inizio del suo ragiona-
duzione capitalista prima o poi incappa inevi- mento nelle ipotesi di partenza esclude la
tabilmente in essa, i promotori della “carova- caduta tendenziale del saggio del profitto,
na del (n)PCI” lo hanno mostrato e illustrato non può trovare alla fine del suo ragiona-
più volte, a partire del n. 0 della rivista Rap- mento la sovrapproduzione assoluta di
porti Sociali (1985), basandosi sia sull’analisi capitale che è l’effetto di quello che ha
della natura del modo di produzione capitali- escluso all’inizio di esso.
sta condotta da K. Marx, sia sulla storia delle
società borghesi, sia sullo studio dei fatti cor- 3. Il consolidamento e il rafforzamento di un
renti. In particolare rimandiamo ai numeri 0, vero partito comunista, fondato quindi sul
1, 5/6, 8, 9/10, 12/13, 16 e 17/18 di Rapporti marxismo-leninismo-maoismo, è la chiave
Sociali (reperibili presso la Casa Editrice risolutiva della situazione attuale. È un abba-
Rapporti Sociali – rapportisociali@libero.it). glio pensare di uscire dal marasma attuale e
Appartenenti o meno al movimento comuni- instaurare il socialismo senza la direzione di
sta, i critici della concezione esposta dal un simile partito. Ma un vero partito comu-
(n)PCI anche nel suo Manifesto Programma nista è possibile costruirlo solo nel fuoco
(pagg. 268-270) non si sono mai avventurati della lotta di classe. Solo cercando, senza
in un tentativo di confutazione della nostra mai arrendersi alle difficoltà né farsi travolge-
concezione. Si sono limitati a non parlarne, re dai propri errori, di svolgere la propria fun-
come se il loro silenzio cancellasse i fatti. Più zione organizzativa e propagandistica alla te-
grave ancora è che hanno fondato le loro propo- sta delle masse popolari che si aprono una
ste politiche su questo o quell’avvenimento o strada per uscire dal marasma in cui la bor-
fenomeno empirico (il liberismo, l’eliminazione ghesia ci ha condotti, i comunisti concretizze-
delle conquiste, la globalizzazione, la riorganiz- ranno la propria concezione, consolideranno
zazione internazionale del sistema produttivo, la la propria organizzazione e faranno di questa
privatizzazione, la finanziarizzazione, la specu- il vero partito d’avanguardia della classe ope-
lazione finanziaria, ecc.) ponendolo come raia che lotta per instaurare il socialismo nel
l’inizio del corso degli eventi, come un evento nostro paese e contribuire così alla nuova on-
originario non ancorato alla storia precedente e data della rivoluzione proletaria che avanza in
non collocato nel suo contesto di relazioni, come tutto il mondo. Chi traduce la giusta concezio-
un fenomeno la cui comparsa a sua volta non ne che per fare la rivoluzione socialista è indi-
richiede spiegazione, quindi senza preoccu- spensabile un vero partito comunista, in un
parsi di spiegare la ragion d’essere del piano che prevede che prima si costruisce il
fenomeno su cui fondavano l’elaborazione partito e solo dopo questo svolge il suo com-
delle loro proposte politiche. Il risultato di pito nella lotta di classe, quindi in sostanza
questo approccio non dialettico è che di rego- oggi isola il lavoro interno (da fare prima) dal
la hanno travisato la natura del fenomeno a lavoro esterno (da fare dopo), alla linea del
cui si sono unilateralmente appoggiati e ne governo di Blocco Popolare obietta che la
hanno tirato conclusioni sbagliate. questione principale oggi è la costruzione di
A nostra conoscenza, l’unico tentativo di con- un vero partito comunista (questa salvo equi-
futare la teoria della crisi per sovrapproduzione voci è ad esempio l’obiezione di Proletari Co-
assoluta di capitale è stato compiuto dal Collet- munisti), non arriverà mai a costruire un vero
tivo Comunista Antonio Gramsci di Trento e partito comunista.

14
La fase terminale della crisi generale del capitalismo
Alla metà circa dell’anno scorso la seconda timi 30 anni se non si tiene conto della crisi
crisi generale del capitalismo è entrata nella generale in corso e non si ha una buona
sua fase terminale. Questa sostanzialmente comprensione della natura di questa. Essa
consiste nella riduzione rapida e catastrofica, infatti è alla base di tutti gli avvenimenti e
quasi un collasso, delle attività economiche le manifestazioni che compongono la storia
produttrici di merci (beni e servizi) in cui sono dell’umanità negli ultimi 30 anni.
direttamente impiegati i lavoratori salariati, in La crisi generale comprende la crisi eco-
particolare i proletari che campano con il loro nomica per sovrapproduzione assoluta di
salario e che in ogni paese capitalista, nono- capitale, che è il suo aspetto dirigente (fon-
stante il basso livello dei salari, costituiscono dante) e in linea generale anche l’aspetto
per il loro numero una parte importante della principale, la crisi politica (degli istituti,
domanda di beni di consumo immediato (cibo, degli ordinamenti e delle relazioni politiche
vestiti, ecc.) e dei beni di consumo durevole interne e internazionali) e la crisi culturale
(auto, elettrodomestici, computer, case, (intellettuale, morale) che sono gli aspetti
ecc.).(1) Le conseguenze sono aumento dei derivati, dialetticamente legati all’aspetto
disoccupati, fallimento di artigiani e lavoratori dirigente. La crisi ambientale (inquinamen-
autonomi, aumento della precarietà per i lavo- to, riscaldamento climatico, ecc.), generata
ratori ancora occupati, riduzione dei salari e dei anch’essa dal capitalismo, si è aggiunta alla
redditi da lavoro autonomo, esaurimento dei ri- crisi generale e ne è diventata una compo-
sparmi, aumento dell’indebitamento, riduzione nente e un’aggravante.(2)
delle entrate della pubblica amministrazione Prima dell’attuale fase terminale della
(imposte, tasse, tariffe, ecc.), riduzione delle crisi generale, la crisi per sovrapproduzio-
prestazioni sociali (assistenza sanitaria, istru- ne assoluta di capitale ha attraversato due
zione, servizi pubblici, sussidi, ecc.) e, per le periodi distinti.
imprese, caduta delle vendite, aumento delle 1. Negli anni ’70 e ’80 il capitale che ve-
giacenze di magazzino, perdite (indebitamen- niva accumulato in eccesso (e che avreb-
to), taglio dei salari, licenziamenti. Il carattere be sconvolto da subito le attività produt-
collettivo assunto dalle attività economiche trici di merci (beni e servizi) se i capitali-
nella società borghese fa sì che la riduzione sti lo avessero correntemente reimpiegato
dell’attività in un punto si ripercuota a catena tutto in queste attività) è stato dalla bor-
più o meno sensibilmente su tutto il resto. ghesia imperialista riversato principal-
Quali sono le cause di questo cataclisma? mente in prestiti imposti ai paesi semico-
Quali i rimedi possibili? Verso dove sta an- loniali. I risultati sono stati
dando l’umanità? 1. di travolgere o corrompere i movimenti
di liberazione nazionale (cosa che però
L’attuale crisi generale del capitalismo è ha la sua sorgente principale nell’ambito
iniziata negli anni ’70. Da allora essa ha della crisi di crescita che il movimento
condizionato e caratterizzato la storia del- comunista ha dovuto attraversare),
l’umanità in ogni campo. Tutte le spiega- 2. di eliminare le misure statali di protezio-
zioni della crisi attuale che prescindono ne sociale (controllo dei prezzi dei beni
dalla crisi generale iniziata negli anni ’70, di prima necessità, prestazioni sociali,
sono unilaterali e monche o semplicemente ecc.) che le masse popolari avevano
imbrogli. È impossibile comprendere in strappato nell’ambito della prima ondata
modo giusto la storia dell’umanità negli ul- della rivoluzione proletaria,
15
3. di subordinare in ogni paese le attività le regole giuste o migliori) o con la mode-
economiche al mercato capitalista razione delle attività speculative (e la cura
mondiale, consisterebbe nella creazione di nuovi enti
4. di devastare su grande scala e in modo ir- di controllo e nell’emanazione di nuove
reversibile le primitive strutture produtti- leggi), cerca di far credere che l’origine e
ve agricole esistenti.(3) la causa della crisi attuale stanno nel libe-
Combinati con questo principale campo di rismo, nell’abolizione e mancanza di rego-
sfogo del capitale in eccesso, vi furono in le nelle attività finanziarie e bancarie o
questo periodo altri campi di sfogo ausiliari nella speculazione che hanno dominato
e complementari, tra cui particolarmente negli anni che abbiamo alle nostre spalle.
importante è stata la privatizzazione nei In realtà l’origine vera della fase terminale
paesi imperialisti dei settori economici deriva dal fatto che i rimedi con cui in que-
pubblici e dei servizi sociali. Il periodo fu sti ultimi tre decenni i gruppi e gli Stati im-
segnato dalle crisi economiche del 1973, perialisti hanno ritardato il collasso dell’e-
1979, 1985, 1987 e 1992 e dalla bolla del- conomia capitalista, hanno perso d’effica-
l’economia giapponese terminata nel col- cia a causa della situazione che quei rimedi
lasso del 1989.(4) stessi hanno generato.
2. Negli anni ’90 e nei primi anni del nuovo Anzitutto non è vero che negli anni scorsi
secolo il capitale in eccesso ha trovato prin- l’attività economica complessiva (produtti-
cipalmente sfogo nella globalizzazione va, finanziaria e speculativa) è stata abban-
(creazione di una struttura produttiva inte- donata alla libera iniziativa di tanti indivi-
grata a livello internazionale, con cui i pae- dui. In questi ultimi 30 anni al contrario
si semicoloniali e gli ex paesi socialisti, in essa è stata diretta al massimo grado in cui
particolare la Cina, sono stati trasformati in può per sua natura esserlo l’economia capi-
officina mondiale per la produzione di ma- talista (le Forme Antitetiche dell’Unità So-
nufatti con bassi salari e con vincoli antin- ciale si sono trasformate ma moltiplicate) e
quinamento di basso livello), nelle fusioni e la sua direzione è stata sempre più concen-
aggregazioni che crearono grandi imprese trata nelle mani di un gruppo ristretto di ca-
produttive monopolistiche mondiali, nello pitalisti e di loro commessi. Liberismo, de-
sviluppo della finanziarizzazione (5) e so- regulation, libera iniziativa, ecc. sono state
prattutto e infine nello sviluppo gigantesco solo parole d’ordine che servivano a pro-
delle attività speculative.(6) Questo secon- muovere l’abolizione delle regole e delle
do periodo è segnato dalle crisi economiche leggi che fissavano i diritti e le conquiste
del 1997, del 1999 e del 2001 (scoppio del- che il movimento comunista aveva strappa-
la bolla delle “nuova economia” costituita to alla borghesia imperialista durante la pri-
dalle imprese dell’informatica). ma ondata della rivoluzione proletaria.
In secondo luogo, la globalizzazione, la fi-
Cosa ha dato il via alla fase terminale nanziarizzazione, la speculazione lungi dal-
della crisi generale? l’essere all’origine del collasso delle attività
Chi oggi vuole far credere che sia possi- produttrici di merci, hanno per un po’ di anni
bile far fronte al collasso delle attività pro- permesso alla borghesia imperialista e alle
duttrici di merci instaurando nuovamente sue Autorità di prolungarne bene o male l’esi-
l’intervento dello Stato nell’economia stenza e di ritardarne il collasso, nonostante la
(abolito a partire dagli anni ’70 con la pri- sovraccumulazione assoluta di capitale. Con
vatizzazione), oppure con l’introduzione il plusvalore estorto ai lavoratori di un paese o
di regole (e che il problema sia quali sono dell’altro o con le plusvalenze della compra-

16
vendita di titoli, i capitalisti hanno soddisfatto ziari costruiti sui prestiti ipotecari USA.
il loro maniacale bisogno di valorizzare il loro Questa bolla né si è formata per caso né è
capitale e di accumulare. I bassi salari dei esplosa per caso.
proletari (in ogni paese imperialista e in parti- È stata messa in cantiere dalle Autorità USA
colare anche negli USA il monte salari è stato nel 2001 dopo l’esplosione della bolla delle so-
una percentuale decrescente del Prodotto In- cietà informatiche (la cosiddetta new eco-
terno Lordo) sono stati in una certa misura nomy): esse hanno reso di proposito facile
compensati dal credito: combinandosi questo l’accesso al credito a milioni di individui, in
con il lusso e lo spreco dei beneficiari della particolare per l’acquisto di case come abita-
speculazione, il potere d’acquisto della popo- zione principale o per affittarle o come seconde
lazione è stato tenuto elevato: milioni di fami- case.(8) A sua volta l’esplosione della bolla dei
glie si sono indebitate ma le imprese sono riu- mutui ipotecari USA e dei titoli derivati è stata
scite a vendere le merci prodotte e hanno in- determinata dall’aumento dei tassi di sconto
vestito tenendo quindi alta la domanda di operato dalla Riserva Federale USA (per far
merci anche per questa via.(7) fronte ad altri problemi del sistema imperiali-
Lo spunto del processo che ha portato al sta: sostanzialmente per far fronte al declino
collasso in corso delle attività produttrici di dell’egemonia dei gruppi imperialisti USA nel
merci è stata la riduzione del potere d’ac- sistema finanziario mondiale che l’andamento
quisto e la stretta del credito causate dall’e- delle cose stava producendo). Infatti la FED,
splosione della bolla dei prestiti ipotecari dopo aver ridotto il tasso di sconto dal 6.5%
USA e dal crollo del prezzo dei titoli finan- del gennaio 2001 al 1% del giugno 2003, lo

8 Marzo
Giornata internazionale delle donne!
La mobilitazione delle donne delle masse popolari nel lavoro di rinascita del movimento co-
munista è una questione decisiva per la vittoria della rivoluzione socialista. La lotta delle don-
ne per l’emancipazione dalla oppressione e discriminazione di genere trova nella lotta per il
socialismo il terreno più avanzato.
Donne proletarie: organizzatevi e lottate!
Prendete in mano il vostro destino contribuendo a formare un governo di emergenza, un go-
verno di Blocco Popolare, con cui far fronte alla crisi in cui la borghesia ci ha cacciato!
Non pagheremo noi la crisi della borghesia!
Donne proletarie: unitevi nel (nuovo)Partito comunista italiano e lottate da comuniste contro
il regime borghese, clericale e oscu-
rantista capeggiato dalla banda Ber-
lusconi, dai fascisti e dal Vaticano!
Unitevi a noi nella lotta per fare
dell’Italia un nuovo paese socialista!
Partecipate alla preparazione della
Conferenza Mondiale delle Donne
di Base, programmata per l’8 marzo
2011 a Caracas (Venezuela), in oc-
casione del centenario della Giorna-
ta internazionale delle Donne!
Partecipate alle numerose iniziati-
ve che si terranno nel nostro paese!

17
aveva gradualmente riportato al 5.25% nel giu- sua natura ogni capitalista lo farebbe solo
gno 2007. Tuttavia questi successivi inneschi se da quelle attività produttrici ritenesse di
sono stati efficaci perché hanno operato in un ricavare un profitto adeguato al capitale che
sistema economico in cui la massa dei lavora- impiega. Mentre il processo in corso pro-
tori aveva perso da tempo forza contrattuale a mette tutto il contrario.
vantaggio della borghesia e il sistema finanzia- In questa situazione, le Autorità pubbliche
rio era da tempo in gran parte costituito da titoli non possono fare niente di risolutivo se sono al
e da operazioni speculative (la plusvalenza nel- servizio dei capitalisti e ne rispettano la pro-
la compravendita di titoli era per la borghesia e prietà, gli interessi e la volontà. Infatti le Auto-
il resto dei ricchi diventata il fattore di arricchi- rità pubbliche al servizio dei capitalisti possono
mento di gran lunga predominante sul profitto, usare il loro potere per rendere redditizie le at-
pur crescente, estorto direttamente e corrente- tività produttrici delle imprese capitaliste fon-
mente ai lavoratori): un sistema quindi per sua damentalmente attraverso tre meccanismi o
natura altamente instabile. una combinazione di essi:
Apparentemente il processo causale è stato il 1. finanziando direttamente con pubblico
seguente: l’aumento del tasso di sconto ha fatto denaro le imprese capitaliste;
scoppiare la bolla del settore edilizio USA e 2. sostenendo con pubblico denaro il potere
causato il collasso delle banche che avevano d’acquisto dei clienti potenziali delle im-
investito facendo prestiti ipotecari di cui i be- prese capitaliste;
neficiari non pagavano più le rate. Questo a sua 3. appaltando alle imprese capitaliste lavori
volta ha causato il collasso delle istituzioni fi- pubblici.
nanziarie che avevano investito in titoli derivati Ma le Pubbliche autorità incappano imme-
dai prestiti ipotecari che nessuno comperava diatamente in due ordini di difficoltà.
più, perché gli alti interessi promessi non pote- 1. Le Autorità per ognuna delle tre mi-
vano più arrivare. Questo a sua volta ha provo- sure indicate devono disporre di denaro.
cato il collasso del credito, la riduzione della li- Dove lo possono prendere? Essendo al
quidità e del potere d’acquisto. Diminuzione servizio dei capitalisti e rispettose dei
degli investimenti e del consumo hanno deter- loro interessi, non possono confiscare il
minato e determinano il collasso delle attività denaro dei capitalisti e degli altri ricchi.
produttrici di merci con le conseguenze indica- Non possono più di tanto ricorrere all’au-
te all’inizio per le masse popolari, per le impre- mento delle imposte sui lavoratori. Dimi-
se e per la pubblica amministrazione. nuirebbero ulteriormente il loro potere
Ma chi considera il processo storico svol- d’acquisto già in calo. Quindi ridurrebbero
tosi negli ultimi 30 anni, vede bene che era- la domanda di merci: cosa compatibile con
no le attività produttrici di merci che da 30 la ripresa solo se contemporaneamente
anni a questa parte stavano in piedi grazie a puntano sulla conquista di mercati esteri
investimenti e consumi determinati dalle per le imprese capitaliste del paese (“il no-
attività speculative. Ora le attività produt- stro posto al sole”). Mussolini e ancora più
trici crollano perché le attività speculative marcatamente Hitler dopo il ’33 fecero
sono collassate. Chi nella società occupa la qualcosa di analogo: ridussero drasticamen-
posizione che consente di dare il via ad atti- te la domanda dei proletari (nel loro caso
vità produttrici, cioè di fare investimenti riducendo i salari) nell’ambito di una politi-
(domanda autonoma) e quindi creare anche ca di espansione all’estero.
potere d’acquisto (domanda indotta) per le Non possono creare denaro d’autorità. Il
masse popolari, vale a dire la classe dei ca- sistema monetario segue leggi sue proprie,
pitalisti, si guarda bene dal farlo perché per corrispondenti alla natura del sistema impe-

18
rialista. Se le Autorità creassero denaro Se le Autorità finanziano direttamente le
d’autorità e arbitrariamente, i prezzi au- aziende capitaliste, devono obbligare le so-
menterebbero, il denaro perderebbe valore cietà (che hanno già delocalizzato all’estero
e sarebbero lesi gli interessi di tutti i pro- tanto o poco delle loro attività) a non usare
prietari di denaro. Sarebbe come confiscare il denaro per attività all’estero né per com-
una parte del loro denaro ai ricchi e ai ri- pensare “titoli tossici” invendibili del loro
sparmiatori. Essendo devote e rispettose comparto finanziario (tutte le grandi e me-
degli interessi dei capitalisti, le Autorità die aziende hanno un settore finanziario
pubbliche devono attenersi alle procedure che partecipava alle attività speculative e si
del mercato monetario e finanziario. Devo- trovano ad avere impegnato il loro capitale
no quindi prendere a prestito il denaro di circolante in titoli non più vendibili).
cui hanno bisogno, in un momento in cui le Se le Autorità sostengono direttamente il
banche non solo non prestano, ma sono potere d’acquisto dei clienti potenziali, do-
esse stesse alla ricerca di denaro perché vrebbero fare in modo che acquistino solo
ognuna di esse ha in mano titoli che non merci prodotte nel paese (che non acquisti-
riesce a vendere e trasformare in denaro no merci d’importazione): quindi ogni Sta-
(“titoli tossici”, “titoli spazzatura”). Infatti to deve in un modo o nell’altro chiudere le
chiedono soldi allo Stato per non fallire e frontiere alle importazioni.
per non negare il denaro depositato sui con- Se le Autorità appaltano lavori pubblici de-
ti correnti presso di loro (molti governi vono riservare l’appalto a imprese nazionali e
hanno garantito i depositi, per evitare la vincolarle ad assumere manodopera locale e a
ressa a ritirare dai depositi denaro contante rifornirsi presso imprese nazionali.
di cui le banche non dispongono comunque Insomma in ogni caso si tratta di misure
in misura sufficiente). Si sta quindi creando che contrastano con la libera circolazione
un processo per cui le banche centrali fan- internazionale dei capitali, delle merci e
no crediti a interesse zero o quasi alle ban- della manodopera (la globalizzazione) e
che e alle istituzioni finanziarie (per non la- che mettono un paese (la sua popolazione e
sciarle fallire né diventare insolventi), men- le sue Autorità) contro l’altro.
tre queste dovrebbero prestare denaro allo In sostanza, per far fronte alla crisi ogni Sta-
Stato. Essendo a corto di liquidità, lo fanno to ligio ai capitalisti cerca di chiudere le proprie
solo con alti interessi e pingui commissio- frontiere alle imprese straniere e di forzare altri
ni. Per tenere in piedi una stentata attività Stati ad aprire le loro. Quindi tutti i mezzi di
economica delle imprese produttrici di pressione vengono messi in opera. La competi-
merci, lo Stato si indebita sempre più verso zione tra Stati e il protezionismo dilagano. I più
banche e istituzioni finanziarie, cioè verso i forti fanno valere la loro forza e i più deboli de-
capitalisti che ne sono proprietari. Finché vono proteggersi.
c’è fiducia che lo Stato mantenga il suo im- Malgrado le fosche conseguenze indicate,
pegno di pagare interessi e restituire i debi- le misure messe in opera dagli Stati capitalisti
ti, i titoli del debito pubblico diventano l’u- per rianimare le attività produttrici di merci,
nico investimento finanziario sicuro per finché restano in campo economico non dan-
una crescente massa di denaro che viene di- no il risultato necessario e dichiarato o spera-
sinvestito negli altri settori. to. Perché la malattia del sistema capitalista è
2. In ogni paese le Autorità sono interes- che nel mondo si è accumulato troppo capita-
sate a mantenere in vita le attività produt- le, che per sua natura deve essere valorizzato.
trici svolte nel paese, non quelle svolte in I capitalisti sono la personificazione di questa
qualche altro paese. necessità. La società non può più funzionare

19
alla vecchia maniera borghese. che aspirano a perseguirla. Questa è una pro-
La sinistra borghese e le persone succubi spettiva allettante per i capitalisti, il clero e i
della sua illusoria concezione della realtà ricchi in generale.
invocano la ripartizione della ricchezza. È Paese per paese, queste sono le sole due vie
certamente possibile indurre i capitalisti e d’uscita dal vicolo cieco dell’attuale situazione
le Autorità pubbliche e in generale i ricchi che stanno davanti alle masse popolari.
a mettere più danaro nelle mani dei lavora- Le due vie sono entrambi possibili. La nostra
tori e delle masse popolari in generale. Ba- via, l’instaurazione del socialismo, è possibile,
sta incutere loro una salutare paura che al- ma comporta di farla finita con i capitalisti e
trimenti perderanno tutto, che vi saranno quanti li sostengono. L’altra via è egualmente
disordini, che le loro proprietà, le loro per- possibile, ma comporta che ogni Stato cerchi di
sone e le loro abitudini (la loro vita) saran- imporsi agli altri, cerchi di aprire i mercati este-
no minacciate (conflitti sociali, disordini ri alle proprie imprese e di chiudere il proprio
sociali). Ma questo certamente non li indur- alle imprese straniere, comporta la guerra inte-
rà a rimettere in moto le loro imprese né a rimperialista per appropriarsi di mercati e di
crearne di nuove. L’attività economica del- campi di investimento per i “propri” capitalisti.
la società ricomincerà a funzionare su larga Dalla prima crisi generale del capitalismo
scala e a tempo indeterminato solo se essa e (1900 - 1945) l’umanità non è uscita con le
i mezzi corrispondenti a farla funzionare riforme economiche keynesiane o con il
saranno tolti dalle mani dei capitalisti e New Deal di Roosevelt come sostengo tanti
presi in mano e rimessi in moto dai lavora- illusi e vari imbonitori. È uscita con la pri-
tori stessi organizzati e da Autorità pubbli- ma ondata della rivoluzione proletaria e
che che incarnino i loro stessi interessi. In con due Guerre Mondiali. Le idee di una
sostanza occorre instaurare il socialismo. via d’uscita pacifica guidata dalla borghesia
In ogni paese questa è una via d’uscita dal vicolo cieco in cui la borghesia stessa ci
possibile e realistica dal vicolo cieco della ha cacciato sono illusioni. Bisognerà in
situazione attuale. Essa implica paese per ogni modo combattere. Questo è il futuro
paese il potenziamento e la generalizzazio- che ci sta di fronte. A noi comunisti spetta
ne dell’organizzazione tra i lavoratori e tra il compito di far trionfare la via dell’instau-
le masse popolari e che le loro organizza- razione del socialismo.
zioni assumano ad ogni livello compiti di Umberto C.
governo. In ogni paese essa ha i suoi fauto-
ri più o meno determinati nei comunisti, nei Note
gruppi politici progressisti, nei lavoratori
più avanzati e può avere l’appoggio dei 1. In ogni paese capitalista la domanda di merci
(beni e servizi) è in primo luogo costituita dalla
borghesi sinceramente democratici. In defi-
domanda dei capitalisti per investimenti (edifi-
nitiva questa via implica la rinascita del ci e mezzi di produzione, materie prime, semi-
movimento comunista. lavorati, servizi alle imprese) o per consumi,
Esiste però in ogni paese anche un’altra via. dalla domanda delle altre classi dominanti (cle-
Essa consiste nella mobilitazione della popola- ro e ricchi in genere), dalla domanda della Pub-
zione agli ordini dei gruppi politici borghesi blica Amministrazione. Queste tre sono le
più intraprendenti, più feroci, più cinici e più componenti della domanda autonoma, cioè fat-
decisi, per conquistare mercati e campi di inve- ta da persone o enti che possono decidere di
loro iniziativa se e quanto spendere, perché
stimento ai “propri” capitalisti a spese di altri. normalmente, per la loro posizione nella socie-
Anche per questa via esistono in ogni paese le tà, dispongono di denaro e di credito.
premesse politiche e culturali e i gruppi politici In secondo luogo è costituita dalla domanda dei

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proletari e delle altre classi delle masse popolari.
Questa è per lo più una domanda indotta, nel 1° Maggio
senso che gran parte dei proletari e molti lavora- Giornata internazionale dei lavoratori!
tori autonomi spendono tutto il denaro che I borghesi, i capitalisti e gli speculatori ci
riescono ad avere, al netto di imposte e spese fis- affondano in un marasma generato dal loro
se, come salario, come sussidio o come reddito ordinamento sociale in crisi: buttiamoli a mare!
da lavoro autonomo. Quindi l’ammontare della Non pagheremo noi la crisi del sistema capitalista!
loro domanda è pari al reddito netto che riescono Le organizzazioni operaie e popolari devono
a procurarsi dai padroni, dalla pubblica ammini- coalizzarsi, prendere in mano il governo del
strazione o dalle loro attività di lavoro paese, assegnare ad ogni azienda compiti
autonomo. La differenza tra, da una parte, il produttivi precisi secondo un piano nazionale,
monte salari e la massa dei sussidi e dei redditi organizzare la distribuzione di beni e servizi alle
dei lavoratori autonomi e, dall’altra, la domanda aziende, alle famiglie e agli impieghi collettivi,
complessiva delle masse popolari, resta il margi-
instaurare la collaborazione con i paesi le cui
ne incerto del risparmio e del credito: quanto i
autorità saranno disponibili!
proletari meglio pagati e i lavoratori autonomi a
Nessuna azienda deve essere chiusa, nessun
cui le cose vanno meglio accantonano in vista di
lavoratore deve essere licenziato, ad ogni adulto un
spese future, quanto spendono dei risparmi già
lavoro utile, ad ogni individuo una vita dignitosa!
accantonati, quanto ottengono dai banchieri
Operai, lavoratori: prendete in mano il vostro
come credito, quanto devono consegnare ai ban-
destino, organizzatevi per costruire un governo di
chieri (interessi e ammortamenti) per crediti già
contratti nel passato.
emergenza, un governo di Blocco Popolare che
faccia fronte subito almeno agli effetti peggiori
2. La crisi ambientale è un tipico esempio di tra- della crisi. Questa è la via per instaurare una società
sformazione della quantità in qualità. La quan- diretta dai lavoratori che soddisfi i bisogni materiali
tità delle iniziative umane e la quantità degli e spirituali di tutte le masse popolari: il socialismo!
uomini stessi, che il capitalismo per sua natura Operai, lavoratori: unitevi nel (nuovo)Partito
ha accresciuto e accresce illimitatamente, e la comunista italiano e lottate da comunisti per fare
quantità degli effetti che ne derivano, hanno dell’Italia un nuovo paese socialista!
creato una diversa qualità del rapporto tra la
specie umana e il resto della natura. Gli uomini poi nei paesi imperialisti. L’invadenza dei capi-
devono gestire questo rapporto in modo diver- tali distruggeva per varie vie l’economia agri-
so da come l’umanità lo ha gestito nella sua cola primitiva, in larga misura di autosussisten-
storia millenaria, durante la quale la sua opera za, a cui era ancora dedita la maggioranza della
incideva in modo meno rilevante sul resto della popolazione. Questa allora si riversava nelle
natura. Se persistesse a non farlo, la conse- città e poi nell’emigrazione in cerca di una vita
guenza sarebbe la distruzione delle condizioni migliore o semplicemente per sopravvivere. Le
di vita della stessa specie umana. Gli interessi attività economiche (agricole, industriali, fi-
privati e i conflitti tra essi, connaturati al capi- nanziarie, nella pubblica amministrazione,
talismo, impediscono di realizzare la trasfor- ecc.) che il capitale creava, richiedevano una
mazione necessaria e di usare i mezzi intellet- manodopera decisamente inferiore a quella che
tuali e materiali, scientifici e tecnici, di cui l’u- veniva privata delle proprie primitive e tradi-
manità dispone per trattare la contraddizione zionali fonti di sussistenza, mentre le trasfor-
tra essa stessa e il resto della natura. In breve, mazioni indotte dallo stesso capitale facevano
l’umanità ha tutti i mezzi per gestire proficua- sì che la crescita di questa manodopera fosse
mente il rapporto tra sé e il resto della natura, superiore all’eccidio che quelle stesse trasfor-
ma per metterli in opera deve cambiare il suo mazioni provocavano.
ordinamento sociale. Negli ultimi 30 anni il capitale ha prodotto e
sta ancora producendo in larghe parti del mon-
3. Una conseguenza grandiosa di questa nuova do uno sconvolgimento demografico e
ondata di colonizzazione fu l’avvio dell’emi- geografico analogo a quello che ha prodotto nei
grazione in massa della popolazione dalle cam- primi paesi capitalisti europei (la Gran Breta-
pagne: dapprima nelle città dei propri paesi e gna, la Francia, la Germania, l’Italia, ecc.) nel
21
corso del suo impiantamento tra il XVIII e il vengono correntemente comperati e venduti.
XX secolo. Allora da una parte la popolazione Nell’epoca di cui parliamo, la finanziarizzazio-
cresceva per effetto delle forme superiori di ci- ne dell’economia è consistita sostanzialmente
viltà che il capitalismo comportava, dall’altra nella combinazione di tre processi: 1. il cre-
lo stesso sistema capitalista rendeva superflue scente potere politico ed economico dei gruppi
milioni di persone: distruggeva la loro tradizio- finanziari della borghesia, 2. l’espansione su
nale forma di sussistenza senza offrire loro in grande scala delle attività e dei servizi finanzia-
cambio un posto di lavoro salariato nel nuovo ri (creazione e commercio di nuovi strumenti
sistema produttivo. Allora “gli esuberi” dei pri- finanziari (titoli derivati, ecc.), organizzazione
mi paesi capitalisti furono scaricati nelle e finanziamento delle acquisizioni di società,
Americhe, in Australia, in Algeria e in altre co- assicurazioni contro i rischi, ecc.), 3. l’allonta-
lonie di popolamento o di sfruttamento. namento crescente dell’attività finanziaria dalla
Nei paesi che il capitale sta assumendo in produzione di merci con la creazione e com-
questi anni come estensione del suo campo mercializzazione di titoli di proprietà e dei pre-
di attività (dalla Cina, all’India, al resto stiti di società a loro volta proprietarie di titoli
dell’Asia, all’Africa, a parte dell’America di proprietà e di prestiti e così via, con catene
Latina, alla Russia e agli altri paesi ex-sociali- che si allungano prima di arrivare ai titoli di
sti d’Europa), il capitale rende superflui proprietà di aziende produttrici di merci.
alcuni miliardi di uomini e donne, circa la
metà della popolazione mondiale attuale (per 6. La caratteristica delle attività speculative è di
maggiori dettagli in proposito vedasi lo scritto far leva sulle plusvalenze realizzate nella com-
Mao is Back (Mao è di ritorno) di Samir pravendita di titoli finanziari anziché diretta-
Amin in Maoist Revolution 24 dicembre 2008 mente sui profitti estorti ai lavoratori impiegati
(http://www.groups.yahoo.com/group/MAOIST_ in attività produttrici di merci.
REVOLUTION). La perpetuazione del modo
di produzione capitalista comporterebbe che 7. Ogni delocalizzazione e ogni esternalizzazione
venissero in un modo o nell’altro eliminati. danno origine non solo alla distruzione dei vec-
Con la guerra di sterminio non dichiarata chi impianti, ma anche a nuovi investimenti e
che la borghesia imperialista conduce contro quindi a una domanda di beni e di servizi.
le masse popolari in ogni angolo del mondo,
essa persegue di fatto questo obiettivo.
8. Tra il gennaio 2001 e il giugno 2003 la Banca
4. Per alcuni anni il potere economico dei gruppi Centrale USA (FED) ridusse il tasso di sconto
imperialisti giapponesi crebbe tanto che essi dal 6.5% al 1%. Su questa base le banche con-
sembrarono sul punto di togliere ai gruppi im- cedevano prestiti per costruire o acquistare
perialisti USA il dominio dell’economia mon- case con ipoteca sulle case (senza bisogno di
diale. Mancava tuttavia ad essi la forza politica disporre già di una certa somma né di avere un
e militare per sostenere questo corso delle cose. reddito a garanzia del credito). I tassi di inte-
I gruppi imperialisti USA si sollevarono dalla ressi calanti garantivano la crescita del prezzo
sconfitta subita in Vietnam e ripresero in mano delle case. Ad esempio a chi investiva denaro
la direzione dell’economia capitalista mondiale comperando case da affittare, il prezzo delle
che i gruppi imperialisti giapponesi contende- case era conveniente finché la rata (interesse
vano loro. Da allora il Giappone non si è anco- più ammortamento) da pagare per il prestito
ra sollevato compiutamente dalla crisi in cui è contratto per comperarle restava inferiore al-
caduto, pur restando la seconda economia mon- l’affitto. Il prezzo a cui era possibile vendere le
diale e uno dei paesi maggiori esportatori di case quindi saliva man mano che diminuiva il
merci e di capitali. tasso d’interesse, a sua volta legato al tasso di
sconto praticato dalla FED. La crescita del
5. Le attività finanziarie consistono sostanzial- prezzo corrente delle case non solo copriva le
mente nella trasformazione della proprietà del- ipoteche, ma consentiva di coprire nuovi presti-
le aziende produttive di merci e dei prestiti di ti. Per alcuni anni il potere d’acquisto della po-
denaro ad aziende o alla pubblica amministra- polazione USA venne così gonfiato con l’inde-
zione in titoli (azioni, obbligazioni, ecc.) che bitamento garantito dalle case.

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Guerra Popolare Rivoluzionaria di Lunga Durata
e Governo di Blocco Popolare
La lotta per il socialismo è un processo con- centro della vita politica del paese in
creto. È una guerra. Come tutte le guerre, per modo da reclutare nuove forze;
essere vinta necessita di una giusta strategia, - per indebolire il potere della borghesia
che poggi sull’analisi concreta della situazione imperialista e rafforzare il Nuovo Potere;
concreta. Il limite principale della prima ondata - per arrivare a costruire le forze armate
della rivoluzione proletaria fu esattamente che della rivoluzione;
il movimento comunista non aveva ancora ela- - per dirigerle nella guerra contro la borghe-
borato, come concezione perseguita consape- sia fino a rovesciare i rapporti di forza;
volmente, la giusta strategia per condurre nei - per eliminare lo Stato della borghesia
paesi imperialisti la guerra per l’instaurazione imperialista e instaurare lo Stato della
del socialismo. In altre parole, parafrasando dittatura del proletariato”.
quello che disse Mao nel 1940 a proposito del-
la rivoluzione proletaria in Cina: “Per più di 2. Le tre fasi della GPRdiLD
cento anni noi abbiamo fatto la rivoluzione La GPRdiLD attraverserà tre fasi: la difensi-
senza avere una concezione chiara e giusta del- va strategica, l’equilibrio strategico, l’offensiva
la rivoluzione. Abbiamo agito alla cieca. Da strategica. Nel Manifesto Programma abbia-
qui le nostre sconfitte”. Con il Manifesto Pro- mo illustrato così le caratteristiche delle tre fasi
gramma abbiamo fatto i conti con questo limi- (capitolo 3.3, pag.203-205):
te. Grazie al bilancio dell’esperienza fatto alla 1. “Nella prima fase (la difensiva strategica)
luce del marxismo-leninismo-maoismo, abbia- la superiorità della borghesia è schiacciante. Il
mo indicato la strategia universale della rivolu- Partito deve accumulare forze rivoluzionarie.
zione proletaria: la Guerra Popolare Rivoluzio- Raccogliere attorno a sé (nelle organizzazioni
naria di Lunga Durata (GPRdiLD). È attraver- di massa e nel fronte) e in sé (nelle organizza-
so questa strategia che faremo dell’Italia un zioni del Partito) le forze rivoluzionarie, esten-
nuovo paese socialista. Questo è l’obiettivo dere la sua presenza e la sua influenza, educare
della GPRdiLD. le forze rivoluzionarie alla lotta dirigendole a
1. In cosa consiste la strategia della lottare. L’avanzamento del Nuovo Potere si
GPRdiLD? misura dalla quantità delle forze rivoluzionarie
Nel Manifesto Programma (capitolo 3.3, che si raccolgono nel fronte e dal livello delle
pag. 203) abbiamo sintetizzato così la risposta forze stesse.
a questa domanda: In questa fase l’obiettivo strategico (dirigen-
“L’essenza della GPRdiLD consiste: te) non è l’eliminazione delle forze nemiche,
1. nella costituzione del partito comunista ma raccogliere tra le masse popolari forze ri-
come centro del Nuovo Potere della clas- voluzionarie, estendere l’influenza e la dire-
se operaia; zione del partito comunista, elevare il livello
2. nella mobilitazione e aggregazione cre- delle forze rivoluzionarie: rafforzare la loro
scente di tutte le forze rivoluzionarie del- coscienza e la loro organizzazione, renderle
la società attorno al partito comunista; più capaci di combattere, rendere la loro lotta
3. nella elevazione del livello delle forze ri- contro la borghesia più efficace, elevare il loro
voluzionarie; livello di combattività”.
4. nella loro utilizzazione secondo un piano 2. “Nella seconda fase (l’equilibrio stra-
- per sviluppare una successione di iniziati- tegico) il contrasto tra le forze rivoluziona-
ve che pongono lo scontro di classe al rie raccolte attorno al partito comunista e la
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borghesia è arrivato a un punto tale che la lot- della situazione concreta, quindi:
ta di classe diventa guerra civile e il Nuovo 1. sull’analisi delle caratteristiche del Parti-
Potere, inquadrando militarmente una parte to e delle forze di cui esso già dispone
delle masse popolari e tramite il passaggio (condizioni soggettive);
alla rivoluzione di una parte delle forze arma- 2. sull’analisi del contesto in cui il Partito ope-
te nemiche, forma proprie forze armate che si ra (condizioni oggettive). Questo significa:
contrappongono a quelle della borghesia. La a) analisi del campo delle masse popolari:
prima fase genera la seconda fase. Senza pre- analisi delle classi, delle varie forze orga-
ventiva accumulazione delle forze rivoluzio- nizzate, dei movimenti e delle personalità
narie non c’è seconda fase (…) che fanno parte di questo campo e delle
L’obiettivo strategico (dirigente) in que- loro tendenze. Su questa base il Partito indi-
sta fase è impedire la distruzione delle pro- vidua le forze principali della rivoluzione,
prie forze armate, riuscire a fare in modo le forze secondarie, le forze intermedie, le
che continuino ad esistere, che il nemico forze ausiliarie, il rapporto che intercorre
non riesca a distruggerle. Di regola però la tra esse e, inoltre, tra esse e i nemici princi-
conquista della vittoria è più una questione pali e secondari che appartengono al campo
politica (impedire che la borghesia dispie- della borghesia imperialista;(1)
ghi completamente le sue forze e faccia va- b) analisi del campo della borghesia imperiali-
lere la sua superiorità militare) che una sta: analisi delle classi e delle forze che fanno
questione militare in senso stretto”. parte di questo campo, delle loro caratteristi-
3. “Nella terza fase (l’offensiva strategica) il che, delle loro contraddizioni (di interessi e
Nuovo Potere è ormai in grado di lanciare le quanto al modo per tenere sottomesse le mas-
proprie forze all’attacco, sia in termini stretta- se popolari) e delle leggi del loro sviluppo. Su
mente militari, sia in termini politici generali, questa base il Partito individua i nemici prin-
per distruggere le forze nemiche. L’avanza- cipali, i nemici secondari, il rapporto che in-
mento della rivoluzione si misura dalla quanti- tercorre tra essi e, inoltre, tra essi e le forze
tà di forze nemiche, militari in senso stretto e principali, secondarie, intermedie e ausiliarie
politiche in generale, eliminate o dissolte. nel campo delle masse popolari.
L’obiettivo strategico (dirigente) in que- Una volta sviluppata questa analisi, almeno
sta fase è l’instaurazione del Nuovo Potere nelle sue linee generali (è infatti sbagliato,
in tutto il paese. La sua realizzazione con- idealista e attendista, aspettare di avere
clude questa fase della GPRdiLD e conclu- un’analisi completa ed esaustiva della si-
de anche la GPRdiLD stessa”. tuazione per poi elaborare una linea e un
3. La realizzazione della strategia piano di lavoro), il Partito elabora un piano
passa attraverso la tattica tattico in cui vengono indicati:
La tattica è la traduzione della strategia in 1. gli obiettivi principali e secondari da rag-
ogni fase che la compone, è la linea e il pia- giungere per la fase tattica;
no particolare in cui si esprime la strategia 2. i fronti su cui combattere;
nella varie fasi della guerra. Ogni fase della 3. gli obiettivi specifici da raggiungere in
GPRdiLD ha un suo piano tattico. Una vol- ogni fronte per contribuire al raggiungi-
ta che la strategia per condurre la guerra è mento degli obiettivi principali e secon-
definita, il suo esito dipende dal piano tatti- dari della fase tattica;
co che il Partito adotta in ogni fase che la 4. la linea e il metodo da seguire in ogni
compone e dalla sua applicazione. fronte per raggiungere gli obiettivi speci-
La tattica non viene stabilita arbitraria- fici in funzione degli obiettivi principali e
mente. Essa poggia sull’analisi concreta secondari della fase.
24
Attraverso l’applicazione del piano tattico,
il Partito ne verifica la valenza, migliora la Piano Generale di Lavoro (PGL)
sua inchiesta, se necessario corregge o ar- del (n)PCI
ricchisce il piano stesso. Nella prima fase della Guerra Popolare
Rivoluzionaria di Lunga Durata, il compito
4. Il nostro piano tattico per la prima
fase della GPRdiLD del (n)PCI si suddivide in due campi.
Per questa fase della GPRdiLD (la fase del-  Consolidamento e rafforzamento
la difensiva strategica) il piano tattico di quantitativo e qualitativo del partito, della
cui si è dotato il Partito nel 2004 è il Piano sua struttura clandestina (Centro e CdP di
Generale di Lavoro (PGL). base e intermedi).
L’obiettivo che perseguiamo con il PGL  Lavoro di massa del partito
è consolidare e rafforzare il Partito e co- su quattro fronti.
struire il Fronte delle forze rivoluzionarie 1. Mobilitazione delle masse popolari
che lo circonda, per arrivare alla seconda nella lotta contro la repressione e nella
fase della GPRdiLD (la fase dell’equilibrio solidarietà con l’obiettivo di rafforzare
strategico). Come detto nel paragrafo pre- la capacità delle masse di resistere alla
cedente, un piano tattico viene elaborato repressione e di sviluppare la loro
sulla base dell’analisi concreta della situa- coscienza di classe;
zione concreta. Se la situazione cambia (del 2. Mobilitazione delle masse po-
tutto o in parte) per via di una contingenza polari a irrompere nella lotta
o di fattori che durante la stesura del piano politica borghese, con l’obiettivo
tattico non esistevano (o avevano un ruolo principale di accumulare forze
secondario), è necessario cambiare o riade- rivoluzionarie e secondariamente
guare il piano stesso. di migliorare le condizioni di vita
È quello che è avvenuto nell’ultimo anno. In e di lavoro delle masse;
quest’ultimo anno, infatti, la situazione ha avu- 3. Mobilitazione delle masse popolari
to degli sviluppi significativi: la seconda crisi nelle lotte rivendicative: “fare di ogni
generale del capitalismo (generata dalla so- lotta una scuola di comunismo”;
vrapproduzione assoluta di capitale) è entrata 4. Mobilitazione delle masse popolari
nella sua fase acuta e finale. In questa situazio- a costruire strumenti e organismi
ne è necessario adottare delle misure d’emer- autonomi dalla borghesia utili per
genza per uscire dalla crisi e non farla pagare soddisfare direttamente i propri
alle masse popolari. Il Partito però ancora non bisogni materiali e spirituali: “fare
di ogni iniziativa una scuola di
ha “i numeri e il prestigio” necessari affinché
comunismo”.
sia realistica (attuabile direttamente) la propo-
sta di instaurare il socialismo, come soluzione (vedi Manifesto Programma, cap. 3.5. pag. 221)
immediata alla crisi. In altre parole, la crisi è
entrata nella sua fase acuta e finale prima che il socialismo questa situazione oggettiva positiva
Partito diventasse l’avanguardia organizzata (l’entrata della crisi generale nella fase acuta e
della classe operaia (l’organizzazione di tutti o finale) tenendo conto della nostra debolezza
almeno di gran parte degli operai avanzati, oggettiva, il Partito ha riadeguato il suo piano
cosa che presuppone che tutti o almeno la gran tattico, arricchendolo con la linea della creazio-
parte degli operai avanzati siano “conquistati” ne delle condizioni necessarie perché le orga-
al comunismo), prima quindi che l’attuazione nizzazioni operaie e le organizzazioni popolari
del PGL portasse al raggiungimento di questo costituiscano un Governo di Blocco Popolare
obiettivo. Per volgere a favore della lotta per il (GBP). Attraverso il nuovo piano tattico accu-
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muleremo forze e avanzeremo verso la secon- stina (hanno fatto il bis, dopo il flop del 9 giu-
da fase della GPRdiLD (l’equilibrio strategico) gno 07 e la visita di Bush al Vaticano e al go-
nella nuova situazione che si è delineata. Af- verno Prodi-D’Alema-Bertinotti).
frontiamo ora in maniera più approfondita la li- In questa situazione stanno nascendo nuovi
nea del GBP e l’analisi concreta della situazio- organismi popolari, comitati di resistenza e co-
ne concreta su cui essa poggia. mitati di lotta (per la difesa dell’ambiente, per
5. In risposta alla crisi sta la difesa dell’istruzione e della sanità pubblica,
crescendo l’autorganizzazione per la difesa al diritto alla casa, contro le discri-
delle masse popolari minazioni razziali e religiose, contro stupratori
Nel 2008 l’Onda studentesca ha lanciato su e antiabortisti, ecc.) e quelli già esistenti stanno
ampia scala e con grande risonanza la parola acquistando un ruolo sempre più significativo
d’ordine “Non pagheremo noi la vostra crisi!”. (ad esempio i No dal Molin, i No TAV, i No
Questa parola d’ordine sta prendendo sempre VAT). La stessa cosa vale anche per movi-
più piede tra gli elementi avanzati della classe menti come quello di Beppe Grillo (il cosiddet-
operaia e del resto delle masse popolari. Viene to movimento dei “grillini”). Sta crescendo il
rilanciata da un angolo all’altro del paese: da ruolo d’orientamento e mobilitazione dei sin-
Vicenza alla Campania, dalla Val Susa all’Ali- dacati alternativi (come dimostra lo sciopero
talia, da Lampedusa ai lavoratori autonomi che del 17 ottobre 08 che ha superato le più rosee
protestano per le quote latte, dalla mobilitazio- aspettative) e della sinistra dei sindacati di regi-
ne del 17 gennaio 09 in sostegno della Resi- me (ad esempio la Rete 28 aprile di Cremaschi,
stenza Palestinese agli scioperi del 17 ottobre Lavoro e Società di Nicolosi, la FIOM di
08, del 12 dicembre 08 e del 13 febbraio 09, Gianni Rinaldini, la Funzione Pubblica CGIL
dalle lotte dei ferrovieri per la sicurezza sul la- di Carlo Podda). È questa situazione di fer-
voro alle migliaia di operai che lottano contro mento che ha costretto Epifani & C. ad indire
la chiusura delle fabbriche, ai lavoratori immi- lo sciopero generale del 12 dicembre, a non
grati scesi oramai in mille piazze del paese firmare l’accordo che CISL, UIL e UGL han-
contro le imprese razziste di Autorità, fascisti e no sottoscritto il 22 gennaio 09 con la banda
Lega Nord, contro le discriminazioni antimu- Berlusconi per avanzare nell’eliminazione del
sulmane del clero, contro le imprese naziste dei CCNL, a rinunciare a sabotare lo sciopero del
sionisti a Gaza, contro le leggi fasciste e le an- 13 febbraio indetto dalla FIOM e dalla Fun-
gherie di Maroni, contro licenziamenti, espul- zione Pubblica CGIL.
sioni, sfratti e altre mille angherie, alle donne Grazie allo sviluppo dell’autorganizza-
che lottano contro Vaticano, fascisti e stuprato- zione, sta crescendo la spinta verso l’unità
ri, contro licenziamenti, ecc. nei vari ambiti (da quello sindacale, a
Questa mobilitazione in buona misura si sta quello dei comitati di lotta, a quello politi-
sviluppando in maniera indipendente e autono- co): dal Patto di consultazione permanente
ma rispetto ai partiti della sinistra borghese. tra Federazione Cobas, Rappresentanze di
Poggia principalmente sull’autorganizzazione Base e SdL alla partecipazione della mag-
delle masse popolari. Il seguito di cui ormai gior parte dei sindacati alternativi allo
godono (e quindi il ruolo che svolgono) i partiti sciopero generale del 12 dicembre 08 in-
della sinistra borghese è ben sintetizzato dal detto dalla CGIL; dal Patto di mutuo soc-
flop che il 17 gennaio hanno incassato con la corso tra No dal Molin, No TAV, Rete
celebrazione dell’equidistanza che avevano pa- Campana Rifiuti Zero alla manifestazione
trocinato ad Assisi, in contrapposizione con la del 10 ottobre 08; dalla Costituente Comu-
manifestazione di Roma in sostegno alla Resi- nista al Patto di Consultazione di forze co-
stenza Palestinese organizzata dal Forum Pale- muniste ai numerosi appelli per la costru-
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zione di liste unitarie e popolari per le Guerra Popolare Rivoluzionaria
prossime elezioni (ad esempio quelli del di Lunga Durata
Partito dei CARC, di Sinistra Critica, del Nella prima fase (la difensiva strategica) la
PdAC, del PRC, dei “grillini”). Ma questi superiorità della borghesia è schiacciante. Il
sono solo alcuni degli esempi più noti! A Partito deve accumulare forze rivoluziona-
livello locale, oltre ad aumentare il nume- rie. Raccogliere attorno a sé (nelle organiz-
ro di iniziative unitarie, si stanno svilup- zazioni di massa e nel fronte) e in sé (nelle
pando coordinamenti tra RSU (ad esempio organizzazioni del Partito) le forze rivolu-
quello tra gli RSU del settore camper in zionarie, estendere la sua presenza e la sua
Val d’Elsa), coordinamenti antifascisti, influenza, educare le forze rivoluzionarie
alla lotta dirigendole a lottare. L’avanza-
coordinamenti studenteschi, coordinamen-
mento del Nuovo Potere si misura dalla
ti ambientalisti, coordinamenti in sostegno quantità delle forze rivoluzionarie che si
della Resistenza Palestinese, ecc. raccolgono nel fronte e dal livello delle for-
ze stesse.
6. Chi sono i principali promotori In questa fase l’obiettivo strategico (diri-
dell’autorganizzazione delle masse
popolari? Qual è il loro futuro? gente) non è l’eliminazione delle forze ne-
miche, ma raccogliere tra le masse popolari
Questo fermento non è prodotto princi- forze rivoluzionarie, estendere l’influenza e
palmente dall’azione del Partito. Le nostre la direzione del partito comunista, elevare il
forze sono ancora troppo deboli per essere livello delle forze rivoluzionarie: rafforzare
già così efficaci. Principali promotori sono la loro coscienza e la loro organizzazione,
gli esponenti della sinistra dei comitati di renderle più capaci di combattere, rendere
resistenza, dei comitati di lotta, dei coordi- la loro lotta contro la borghesia più effica-
namenti (ad esempio il Forum Palestina nel ce, elevare il loro livello di combattività
caso della manifestazione di Roma del 17 Manifesto Programma (capitolo 3.3, pag. 203)
gennaio), dei sindacati alternativi, dei sin-
dacati di regime, delle sezioni dissidenti del della crisi e con lo sviluppo della mobilitazio-
PRC e PdCI, dei “frammenti in libertà della ne popolare, si troveranno a confrontarsi sem-
sinistra borghese” (PCL, Sinistra Critica, pre di più con questa necessità posta all’ordi-
PdAC), dei sinceri democratici (ad esempio ne del giorno dalla crisi stessa.
Beppe Grillo, ecc.). Insomma, i principali Molte di queste formazioni diventeranno tra
promotori sono quelle forze che nel corso le principali promotrici coscienti della costru-
della battaglia contro il governo Prodi- zione del GBP (indipendentemente da quale
D’Alema-Bertinotti hanno via via acquisito sarà il nome che daranno al governo di emer-
una certa autonomia politica e ideologica genza), spinte proprio dalle forze sociali su cui
dalla sinistra borghese. poggiano, che mobilitano e orientano e da cui
L’azione di queste forze spinge oggettiva- dipendono perché da lì vengono la loro forza,
mente verso la costruzione di un governo le loro risorse e le loro reclute. Le formazioni
composto dalle organizzazioni operaie e dalle che non lo faranno, saranno tagliate fuori dagli
organizzazioni popolari che adotti le misure eventi: perderanno il sostegno e il prestigio di
d’emergenza necessarie per far fronte alla cri- cui oggi godono tra le masse popolari, che è
si, anche se esse ancora non ne sono consape- frutto esattamente del ruolo che quelle forma-
voli (e in alcuni casi sono anzi impaurite del zioni svolgono nella lotta delle masse popolari
loro successo o addirittura avverse a questa per non pagare la crisi dei padroni. Sono le
prospettiva). Non esistono infatti altre strade masse che fanno la storia e i gruppi dirigenti
per le masse popolari per far fronte alla crisi e hanno un ruolo (sono riconosciuti e seguiti)
queste forze, con l’ulteriore aggravamento solo se fanno gli interessi del gruppo sociale
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che rappresentano (questo vale in generale ri) che nei prossimi mesi dovranno misurarsi i
per tutti i gruppi dirigenti e, in particolare, Bernocchi, i Cremaschi, i Rinaldini, i Cararo,
per quelli che dirigono le masse popolari e lo stesso Ferrero; è con questa prospettiva che
che appartengono a questo campo). dovranno misurarsi l’RdB, la CUB, i Cobas, lo
Nell’analizzare i vari comitati di lotta, i coor- Slai-Cobas, lo Slai-Cobas per il sindacato di
dinamenti, i sindacati alternativi, la sinistra dei classe, l’SdL, l’SLL e gli altri sindacati alterna-
sindacati di regime, le sezioni dissidenti del tivi, le RSU e le RSA, la Rete 28 Aprile, Lavo-
PRC e PdCI e i frammenti in libertà della sini- ro e Società, la FIOM e le altre componenti
stra borghese non dobbiamo quindi partire da della sinistra dei sindacati di regime; è con
quello che oggi essi dicono (concezione, parole questa prospettiva che dovranno misurarsi i No
d’ordine) né da come si comportano (morale) i dal Molin, i No TAV, i No VAT, la Rete Cam-
loro capi né dai pensieri e dalle intenzioni (co- pana Rifiuti Zero e tutti i vari comitati di resi-
scienza) di questi. Dobbiamo mettere in primo stenza, comitati di lotta e coordinamenti; per-
piano l’analisi delle forze sociali su cui poggia- sonaggi come Beppe Grillo dovranno fare i
no. Quanto maggiore è il loro legame con le conti con questa prospettiva, così come Mala-
masse (e in particolare con la classe operaia) e barba (Sinistra Critica), Ferrando (PCL), Ricci
quanto maggiore è il ruolo che oggi svolgono (PdAC) fino a tutti coloro che si stanno dando
nella lotta delle masse popolari per non pagare da fare per costruire la Costituente Comunista
la crisi dei padroni, tanto maggiori sono le pos- e altri coordinamenti rossi.
sibilità che queste forze parteciperanno alla co- I sindacalisti di regime come Epifani che il
struzione del GBP. Principalmente non perché 13 febbraio in piazza S. Giovanni ha cercato
saremo noi a dirglielo. Principalmente perché di deviare le masse popolari con la linea “di
saranno spinte in questa direzione dalla loro sciopero in sciopero porteremo il governo
base sociale. Essa le spingerà a trovare solu- Berlusconi ad attuare le misure necessarie
zioni concrete e, quindi, a fare i conti con per far fronte alla crisi!” (sembrava diventato
la loro concezione attuale e con gli atteg- uno di Lotta Continua di un tempo o uno dei
giamenti, le intenzioni e la condotta dei trotzkisti attuali che chiamano alla lotta per-
loro attuali dirigenti! manente!) saranno travolti dagli eventi e ta-
Come già detto, quanto maggiore è il legame gliati fuori, se non cambieranno registro. Con
di queste formazioni con la classe operaia, tan- la sua linea, Epifani difende infatti il governo
to maggiore è la spinta che riceveranno in que- Berlusconi, assicura che è possibile miglio-
sta direzione. Non a caso! Da un lato le fabbri- rarlo, cerca di impedire che nelle organizza-
zioni operaie e nelle organizzazioni popolari
che e le aziende sono i principali bersagli della
si diffonda e prevalga la convinzione che per
crisi. Dall’altro la classe operaia più di ogni al-
attuare le misure d’emergenza necessarie de-
tra classe è abituata al lavoro collettivo e alla
vono esse stesse costituire il governo.
lotta collettiva. In definitiva, importanti passi in
avanti nella costruzione del GBP saranno fatti 7. Le tre condizioni per costruire il
nei prossimi mesi, quando migliaia di operai Governo di Blocco Popolare
verranno licenziati e decine di fabbriche ver- Questa è la situazione che ci troveremo ad
ranno chiuse o minacciate di esserlo. La classe affrontare nelle prossime settimane e mesi.
operaia è la classe che più di tutte le altre classi Come emerge, la linea del GBP non è qual-
delle masse popolari è in grado, per il ruolo che cosa “inventata” dal Partito, un coniglio ti-
svolge nella società capitalista, di spingere in rato fuori da una cilindro magico. È la sin-
avanti il resto delle masse popolari. tesi scientifica di un processo già in atto nel
È con questa prospettiva (mettersi alla testa nostro paese. Il Partito l’ha elaborata sulla
della costruzione del GBP o essere tagliati fuo- base dell’analisi concreta della situazione
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concreta. Le masse popolari avanzeranno o lezza oggettiva del Partito, l’aspetto principale
comunque cercheranno di avanzare verso la sarà il primo (il fattore spontaneo).
costruzione di un governo di questo tipo, Quanto maggiore sarà il numero delle or-
indipendentemente dall’azione del Partito. ganizzazioni operaie e delle organizzazioni
Così come operai messi sul lastrico e senza popolari che si muoveranno in questa dire-
altra possibilità di uscita, occupano la loro zione, tanto più spedito sarà il processo di
fabbrica e cercano di autogestirla, anche costruzione del GBP. Diciamo di più: solo
senza l’intervento del Partito. attraverso questa azione le organizzazioni
La riuscita di questa impresa (la costruzione operaie e le organizzazioni popolari si po-
del GBP) poggia su tre pilastri: tranno ulteriormente sviluppare, superando
1. la propaganda dell’obiettivo di un gover- i limiti che oggi si trascinano dietro (in pri-
no composto dalle organizzazioni operaie mis l’economicismo, il settarismo e il lega-
e dalle organizzazioni popolari che adotti litarismo) e che cozzano con la nuova si-
le misure necessarie per far fronte alla tuazione che si sta delineando.
crisi, fino a che la sua costituzione diven-
ti la sintesi consapevole delle aspirazioni 8. Le contraddizioni che si creeranno
nel campo borghese con il processo
delle organizzazioni operaie e delle orga- di costruzione del GBP
nizzazioni popolari; Attraverso la lotta per la costruzione del
2. il rafforzamento (politico e organizzati- GBP, le masse popolari costringeranno la bor-
vo) e la moltiplicazione in ogni modo e ghesia a cedere momentaneamente su alcuni
ad ogni livello di organizzazioni operaie aspetti, ad adottare delle misure straordinarie
e di organizzazioni popolari; per far fronte alla crisi contro i suoi stessi inte-
3. la promozione in ogni modo e ad ogni li- ressi (ad esempio nazionalizzazione di fabbri-
vello del coordinamento delle organizza- che che chiudono, stanziamento di fondi per i
zioni operaie e delle organizzazioni po- lavoratori licenziati, nazionalizzazione delle
polari. Sarà per questa via che esse costi- banche, controlli sugli speculatori, ecc.). Que-
tuiranno il nuovo governo. ste misure straordinarie alimenteranno la co-
Da un lato il lavoro per creare queste tre con- struzione del GBP, se il Partito, le organizza-
dizioni si svilupperà spontaneamente. Ossia zioni operaie e le organizzazioni popolari le
gli esponenti più lungimiranti, più generosi, utilizzeranno per rafforzare l’orientamento del-
più avanzati delle organizzazioni operaie e le masse popolari e la loro organizzazione (in-
delle organizzazioni popolari saranno spinti somma, se ne faranno una scuola di comuni-
dalla loro esperienza pratica in questa direzio- smo per rilanciare ad un livello superiore la lot-
ne. Si troveranno a sviluppare le tre condizio- ta), se sfideranno la borghesia ad attuarle di-
ni prima nella pratica e poi con una compren- cendo chiaramente che però non bastano anzi-
sione via via superiore, coscientemente (allo ché, come oggi Epifani, spingere le masse po-
stesso modo quindi con cui hanno iniziato ad polari a dare loro credito e seminare illusioni.
autorganizzarsi nella lotta contro la crisi dei Lo sviluppo di questo processo di costruzio-
padroni con una certa autonomia dai partiti ne del GBP porterà al delinearsi nel campo
della sinistra borghese). borghese di una nuova sinistra borghese (sa-
Dall’altro lato sarà l’azione cosciente e mira- ranno quelle forze che cercheranno di mediare
ta del Partito, attraverso il metodo del sistema tra il campo borghese e le masse popolari, cer-
delle leve (che vedremo più avanti), a contri- cando di far adottare dallo Stato borghese mi-
buire ad orientare le organizzazioni operaie e le sure per alleviare le sofferenze dei lavoratori) e
organizzazioni popolari in questa direzione. una nuova destra reazionaria (saranno quelle
Per tutta una certa fase, per via della debo- forze che vorranno adottare il pugno di ferro
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contro le masse popolari, promuovere la mobi- Chiesa Cattolica. Un altro esempio, certa-
litazione reazionaria e instaurare un regime dit- mente più ridotto ma comunque di una certa
tatoriale). Se il Partito, le organizzazioni opera- importanza, è costituito dall’adesione di Pax
ie e le organizzazioni popolari non si faranno Christi di Caserta all’appello No alla perse-
abbindolare dalla nuova sinistra borghese ma, cuzione dei comunisti! così come aveva già
al contrario, interverranno su di essa per ali- fatto don Vitaliano di Benevento.
mentare le contraddizioni in campo nemico fa-
cendo leva sul principio della “rincorsa a sini- 9. L’azione del Partito nella
stra” (la sinistra borghese per sua natura deve costruzione del GBP
rincorrere i movimenti di massa), questo per- Abbiamo detto che per via della debolezza
metterà al nostro campo, da un lato di rendere del Partito in questa fase, la costruzione del
incerta la borghesia imperialista sulla linea da GBP non sarà diretta dal Partito, ma si svilup-
adottare per contrastare il processo di costru- perà principalmente in maniera spontanea, os-
zione del GBP e di guadagnare tempo per sia sulla spinta dei vari comitati di resistenza,
avanzare nella rinascita del movimento comu- comitati di lotta, ecc. Il Partito opererà per so-
nista, dall’altro di unire al GBP la borghesia di stenere questa tendenza e rafforzarla. Attraver-
sinistra (o una parte consistente di essa) quan- so questa azione, via via si conquisterà, nel
do prima o poi la destra reazionaria scatenerà fuoco della lotta di classe, la fiducia degli ele-
la guerra civile contro di esso. menti avanzati della classe operaia e del resto
Nel campo borghese l’uno si dividerà in due, delle masse popolari, perché, oltre che esserlo,
come già è avvenuto in situazioni analoghe nel sempre più anche apparirà che è il combattente
corso dei 160 anni di storia del movimento co- più risoluto e lungimirante nel campo delle
munista. Politicanti come Di Pietro stanno cer- masse popolari. Questo creerà le condizioni
cando di ergersi a punto di riferimento nel per consolidare e rafforzare il Partito e costrui-
“teatrino della politica borghese” per il males- re il Fronte delle forze rivoluzionarie che lo cir-
sere delle masse popolari: saranno (a meno di conda. In altre parole è attraverso questa azione
cambiamenti repentini, ma possibili, di rotta che avanzerà la rinascita del movimento comu-
nelle prossime settimane o mesi) tra i soggetti nista del nostro paese. Da questa dipenderà l’e-
che più si troveranno tra “l’incudine e il mar- sito stesso del GBP e della lotta delle masse
tello”, tra le pulsioni repressive e autoritarie popolari contro la borghesia imperialista. Solo
della destra reazionaria e la base sociale che attraverso la rinascita del movimento comuni-
oggi in qualche modo li sostiene. Questa gli sta sarà infatti possibile consolidare ed estende-
chiederà con maggiore insistenza di contribuire re le misure adottate dal GBP e fronteggiare la
alla costruzione del GBP. guerra civile che la borghesia imperialista pri-
Il processo di divisione dell’uno in due av- ma o poi scatenerà contro di esso. In altre pa-
verrà, se si lavorerà con metodo, anche al- role, solo attraverso la rinascita del movimen-
l’interno della Chiesa Cattolica. L’analisi to comunista sarà possibile affrontare con
della situazione attuale, mostra già delle successo il passaggio dalla prima alla seconda
contraddizioni significative all’interno della fase della GPRdiLD, il passaggio alla fase
Chiesa: le correnti che hanno preso posizio- dell’equilibrio strategico.
ne contro il ritiro della scomunica al vescovo In sintesi: per tutto un certo periodo il fattore
negazionista Richard Williamson, le denun- spontaneo (ossia tutto quello che non è princi-
ce di famiglia Cristiana contro il ministro palmente frutto dell’azione mirata e consape-
Maroni e le sue leggi e ordinanze razziste e vole del Partito) sarà l’aspetto principale nella
fasciste, ecc. costituiscono solo un esempio costruzione del GBP. Il consolidamento e raf-
di queste contraddizioni che attraversano la forzamento del Partito e la costruzione del

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Fronte delle forze rivoluzionarie (quindi la ri- è già in contatto diretto con alcuni comitati di
nascita del movimento comunista nel nostro resistenza, alcuni comitati di lotta, alcuni sinda-
paese) sarà l’aspetto dirigente, ossia l’obiettivo cati, alcune organizzazioni operaie e alcune or-
che noi perseguiremo attraverso il lavoro di co- ganizzazioni popolari. Intervenendo diretta-
struzione del GBP. Nel corso della lotta per la mente sulla sinistra di uno di questi organismi
costruzione del GBP e, successivamente, per il con la propaganda e con il reclutamento e fa-
consolidamento e rafforzamento del GBP, la cendo leva sul legame che questo organismo
rinascita del movimento comunista diventerà ha con le masse (da cui dipende), il Partito
l’aspetto principale, oltre che essere già l’aspet- esercita un’influenza su questo organismo e
to dirigente. Il Partito nel corso della lotta con- orienta la sua azione. Con le sue forze attuali il
quisterà infatti la maggior parte degli operai e Partito è già in grado di condurre questa opera-
degli elementi avanzati delle masse popolari. zione verso un certo numero di organismi. At-
È alla luce di questa dialettica che affer- traverso l’azione di questi organismi, il Partito
miamo che la nostra principale parola influenza indirettamente organismi più grandi
d’ordine d’azione in questa fase è “le or- con cui ognuno di essi è in contatto. Questi a
ganizzazioni operaie e le organizzazioni loro volta influenzano organismi ancora più
popolari devono costituire un governo d’e- grandi con cui sono in contatto. Ad esempio
mergenza”. Invece “fare dell’Italia un alla sinistra dei sindacati di regime arriviamo
nuovo paese socialista!” è oggi la nostra tramite i sindacati alternativi con cui siamo in
principale parola d’ordine di propaganda. contatto, ai sindacati di regime arriviamo tra-
Adesso che abbiamo affrontato l’analisi mite la loro sinistra (Rete 28 aprile, FIOM, FP,
concreta della situazione concreta su cui ecc.); oppure attraverso l’intervento diretto sul-
poggia la linea del GBP, le tre condizioni la sinistra dei sindacati di regime (Rete 28 apri-
per costruirlo, le forze principali che opere- le, FIOM, FP, ecc.) arriviamo ai sindacati di
ranno per la sua costruzione e inquadrato regime. Tramite un comitato di lotta con cui
nelle sue linee generali il ruolo del Partito siamo in contatto direttamente, influenziamo il
in questa lotta, possiamo entrare più nel coordinamento di cui fa parte, ecc. Tramite un
dettaglio rispetto all’azione stessa del Parti- circolo locale del PCL, Sinistra Critica o PRC
to nel processo di costruzione del GBP. e PdCI, influenziamo il direttivo provinciale o
regionale di cui fa parte, ecc. Attraverso questa
10. Il metodo delle leve azione arriviamo a mobilitare le masse popola-
Come il Partito può intervenire sulle orga- ri nella direzione giusta e, tramite esse, arrivia-
nizzazioni operaie e sulle organizzazioni popo- mo a condizionare e a costringere la borghesia
lari tenendo conto della sua debolezza oggetti- imperialista, a farle fare quello che è opportuno
va? Come può costringere la borghesia impe- che faccia per la lotta per il socialismo, a ren-
rialista a fare quello che è opportuno che fac- derle la vita impossibile, ecc.
cia, per la lotta per il socialismo, nonostante 2. Nel campo della borghesia imperialista.
questi limiti oggettivi? Noi costringiamo la borghesia imperialista a
Il Partito in questa fase opera principalmente fare quello che vogliamo (contro i suoi stessi
attraverso il metodo delle leve, sfruttando il si- interessi: a concedere alcune cose, a non farne
stema di leve che oggi esiste nella nostra socie- altre, ecc.), quello che è utile alle masse popo-
tà, stante le relazioni attuali tra le classi e le for- lari, mobilitando (per ora principalmente con il
ze organizzate. Vediamo concretamente cosa metodo delle leve) le masse popolari contro di
significa, sia nel campo delle masse popolari essa. Le strappiamo concessioni, la costringia-
che nel campo della borghesia imperialista. mo a migliorare le condizioni delle masse po-
1. Nel campo delle masse popolari. Il Partito polari, la induciamo a inguaiarsi e infognarsi

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(come hanno fatto i sionisti d’Israele in Libano rafforzamento del Partito e la costruzione del
nel 2006 e a Gaza nel 2008) in iniziative scon- Fronte delle forze rivoluzionarie come l’aspet-
siderate e a compiere mosse inconsulte e per to dirigente, verso cui è finalizza tutta l’azione
lei controproducenti. La borghesia deve media- del Partito nel processo di costruzione del
re con le masse popolari: perché teme il “con- GBP. Solo consolidando e rafforzando il Parti-
flitto sociale” come dice Emma Marcegaglia, to e costruendo il Fronte sarà possibile infatti
perché se le masse popolari sono in agitazione passare con successo alla seconda fase della
ciò nuoce agli affari, perché se le masse popo- GPRdiLD e tener testa alla guerra civile che la
lari sono inquiete “non si sa dove andranno a borghesia prima o poi scatenerà contro il GBP.
parare e fin dove arriveranno”, perché se le Il Partito contribuirà alla costruzione del GBP
masse popolari sono in movimento proteggono intervenendo sul fattore spontaneo con il suo
e favoriscono l’opera dei comunisti e degli altri PGL (ossia orientando verso la costruzione del
oppositori, ecc. Se le masse popolari hanno l’i- GBP l’attività dei suoi Comitati clandestini e
niziativa, la borghesia finché può (e fino a che l’attività di organizzazioni generate (OG) e di
punto può è relativo, dipende da varie circo- organizzazioni non generate (OnG) operanti
stanze!) media, finché arriva al punto che sui quattro fronti di lotta del PGL). Allo stesso
“la corda si rompe” e passa alla guerra civi- tempo, attraverso la lotta per la costruzione del
le, alla dittatura. GBP avanzerà il consolidamento e il rafforza-
mento del Partito e l’edificazione del Fronte
11. Piano Generale di Lavoro (PGL) delle forze rivoluzionarie. Come già illustrato,
e Governo di Blocco Popolare sarà infatti attraverso questa azione che il Parti-
Alcuni compagni a questo punto si chiede- to acquisterà prestigio tra la classe operaia e il
ranno: “Qual è il legame tra il PGL e il GBP? resto delle masse popolari, accumulando forze
L’uno esclude l’altro?”. per affrontare con successo la seconda fase
No, il GBP non sostituisce il PGL. I due della GPRdiLD (la fase dell’equilibrio strategi-
aspetti sono legati dialetticamente tra loro e in- co). Su ognuno del quattro fronti del PGL
sieme compongono il nostro piano tattico per cresceranno di numero e per qualità le or-
raggiungere l’obiettivo di questa fase della ganizzazioni generate (OG) e le organizza-
GPRdiLD (la difensiva strategica): accumulare zioni non generate (OnG).
forze per affrontare in una situazione favorevo-
le la seconda fase della GPRdiLD (la fase del- 12. Come i quattro fronti di lotta del
PGL devono contribuire alla
l’equilibrio strategico) e cioè la guerra civile costruzione del GBP
che la borghesia prima o poi scatenerà contro
Come detto nel paragrafo precedente, il Par-
le masse popolari.
tito contribuirà alla costruzione del GBP attra-
Come già detto, nel processo di costruzione
verso il suo PGL, ossia orientando in questa di-
del GBP convivranno e si combineranno in un
rezione i Comitati clandestini e l’attività delle
rapporto di unità e lotta il fattore spontaneo
OG e delle OnG dei quattro fronti di lotta del
(ossia tutto quello che non è principalmente
PGL. Analizziamo il lavoro da svolgere sui
frutto dell’attività consapevole e mirata del
quattro fronti di lotta.
Partito) e il fattore cosciente e organizzato che
ha nel Partito la sua punta più avanzata. 1. Sul primo fronte bisogna sviluppare la lot-
Per tutto un primo periodo il fattore sponta- ta contro il legalitarismo e la polizia politica,
neo sarà l’aspetto principale della lotta di clas- mobilitare le masse popolari contro la repres-
se, stante la debolezza del movimento comuni- sione e promuovere la solidarietà di classe. In
sta. Per avanzare nella guerra è necessario però altre parole, bisogna usare la lotta contro la re-
che noi comunisti poniamo il consolidamento e pressione per alimentare la divisione e la con-

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trapposizione tra il campo delle masse popolari cretamente questo significa:
e il campo borghese, promuovere l’autorganiz- a) continuare nel lavoro di costruzione di
zazione popolare per far fronte agli attacchi del Comitati Popolari di Controllo e denuncia
nemico e sabotare il suo controllo, far crescere delle Autorità e della Pubblica amministra-
l’ostilità nei suoi confronti, alimentare la soli- zione (CPC), per far irrompere nel “teatri-
darietà di classe tra proletari e, allo stesso tem- no” le masse popolari anche in una situa-
po, usare a nostro favore le contraddizioni pre- zione in cui non ci sono le elezioni e di-
senti nel campo borghese. Bisogna unire la lot- struggere il prestigio della borghesia impe-
ta contro la banda Berlusconi con la lotta per il rialista, del Vaticano, delle Organizzazioni
GBP. Concretamente questo significa: Criminali, dei loro alleati e padrini italiani
a) pianificare e realizzare un lavoro sistema- e stranieri (in particolare della borghesia
tico di denuncia e informazione sul crescente imperialista USA, dei gruppi sionisti e del-
numero di misure repressive e di controllo che la borghesia imperialista europea), dei loro
la borghesia sta mettendo in atto contro chi lot- complici, portavoce e uomini politici e del-
ta per non pagare la sua crisi. Su questa base le loro istituzioni;
lanciare la parola d’ordine “Schediamo gli b) lavorare per costruire per le elezioni
schedatori, gli aguzzini e i loro mandanti! Con- amministrative ed europee del 7 giugno 09
trolliamo chi ci controlla e reprime! Sabotiamo Liste di Blocco Popolare, che raccolgano
le strutture di controllo!”; quanti non hanno intenzione di pagare la
b) pianificare e realizzare una campagna crisi dei padroni e cercano una via d’uscita
per promuovere la costruzione di un fronte positiva per le masse popolari dalla crisi.
unito contro la repressione, coinvolgendo Le liste BP, così come i CPC, sono funzio-
sindacalisti onesti, comitati di lotta, asso- nali alla costruzione del GBP. Allo stesso
ciazioni progressiste (compreso quelle del tempo la loro costituzione e la loro natura
mondo cattolico), sezioni del PRC e PdCI, sono potenziate dalla prospettiva e dall’o-
sinceri democratici (ad esempio Haidi biettivo del GBP;
Giuliani, Francesco Caruso, Giulietto c) pianificare e condurre un lavoro sul fronte
Chiesa) che si mobilitino in sostegno dei antifascista in maniera meno artigianale e
compagni colpiti dalla repressione (dotan- spontaneista, inquadrandolo nella costruzione
dosi anche di una cassa di solidarietà) e del GBP. Con questo lavoro dobbiamo puntare
contro le misure repressive messe in atto a rafforzare i rapporti con la base rossa, con i
dallo Stato borghese; sinceri democratici, con i Partigiani, con espo-
c) pianificare e realizzare una campagna nenti della sinistra borghese, promuovendo il
per la costruzione di un coordinamento di av- coordinamento e l’autorganizzazione contro la
vocati che difendano gratuitamente i compa- riabilitazione del fascismo e lo sdoganamento
gni e i proletari attaccati dalla repressione. dei gruppi fascisti e contrastando la concezione
errata e forviante che il fascismo è un’opinione
2. Sul secondo fronte bisogna continuare la che come tale, anche se vomitevole, va rispet-
lotta contro il legalitarismo e l’elettoralismo, tata. A questa concezione dobbiamo contrap-
per alimentare l’irruzione delle masse popolari porre, facendo un lavoro su “due gambe”, la
nel “teatrino della politica borghese” e il loro parola d’ordine: “Nessuna agibilità politica per
controllo sui politicanti, facendo dell’irruzione i fascisti! Chiusura immediata dei loro covi!”;
una scuola di comunismo e minando alla base d) unire ad un sistematico e articolato
il terzo pilastro del regime di controrivoluzione lavoro di propaganda del GBP la propa-
preventiva.(2) Bisogna unire la lotta contro la ganda per il socialismo, per mostrare cosa
banda Berlusconi con la lotta per il GBP. Con- è possibile fare, per abituare a pensare

33
come possibile e realizzabile quello che la lutamente il settarismo di Rappresentanze di
cultura borghese ha presentato e presenta Base (RdB). RdB è condizionata dal modo
come impossibile. La propaganda del so- canagliesco con cui per anni la FP-CGIL in
cialismo è in sinergia con la propaganda combutta con le Autorità ha contrastato e an-
per il GBP: bisogna infatti mostrare la ne- cora contrasta le RDB nel settore pubblico.
cessità e la fattibilità del GBP e, allo stes- Recalcitra a mettersi all’avanguardia, a pren-
so tempo, illustrare nel miglior modo di dere in mano la direzione della relazione con
cui siamo capaci che sarà possibile difen- la FP-CGIL e con la CGIL in generale e a
dere e ampliare le conquiste del GBP solo passare al livello superiore di relazione che
in una società socialista. la situazione attuale esige. Salvo alcuni or-
ganismi locali (Napoli ad esempio) non ha
3. Sul terzo fronte bisogna avanzare nella partecipato agli scioperi del 12 dicembre 08
lotta per il rinnovamento del movimento e del 13 febbraio 09 “perché indetti dalla
sindacale, contro l’economicismo e il setta- CGIL”. Bisogna usare al meglio il dibattito
rismo. Anche nel terzo fronte bisogna met- franco e aperto e mobilitare nelle due orga-
tere al centro la lotta contro la banda Berlu- nizzazioni le sinistre mettendo al centro pro-
sconi, per il GBP: solo all’interno di questa prio l’uso del “sistema di leve” e l’obiettivo
lotta sarà possibile infatti procedere nel rin- della cacciata della banda Berlusconi e della
novamento del movimento sindacale. costruzione del GBP.
La situazione che si sta delineando in que- Concretamente questo significa:
sti mesi in questo campo è particolarmente a) promuovere una campagna di lotta e
positiva. Cresce infatti la mobilitazione del mobilitazione contro il tentativo della
lavoratori e la spinta verso l’unità, frutto del- banda Berlusconi di effettuare la riforma
la consapevolezza sempre più diffusa che della contrattazione e l’eliminazione del
nella nuova situazione non si può continuare CCNL. Attraverso questa campagna biso-
con i “vecchi metodi”. Si sta inoltre esten- gna puntare a spingere la CGIL a non
dendo l’influenza dei sindacati alternativi: la partecipare all’eliminazione del CCNL e,
riuscita dello sciopero del 17 ottobre 08 lo allo stesso tempo, a fare tra i lavoratori il
dimostra chiaramente. Esso, inoltre, ha spin- referendum sull’accordo firmato su que-
to la FIOM ad indire lo sciopero per il 12 di- sto punto il 22 gennaio 09 da governo,
cembre 09, decisione questa che a sua volta Confindustria, CISL, UIL e UGL. Epifani
ha costretto Epifani & C. a indire per questa ha minacciato il governo di fare il refe-
giornata lo sciopero generale. Bisogna trarre rendum. Dobbiamo spingerlo a farlo ve-
da questa esperienza i giusti insegnamenti: i ramente, facendo nostra la parola d’ordi-
sindacati di base devono tenere alta la mobi- ne del referendum contro questo infame
litazione e intervenire sulla sinistra sindacale accordo e promuovendo contro di esso la
(la sinistra dei sindacati di regime), la quale più ampia mobilitazione! Bisogna far
con la sua mobilitazione costringe Epifani & leva sul successo dei referendum appena
C. a “spostarsi a sinistra”, alimentando così, tenuti tra i dipendenti pubblici. In questo
anche se controvoglia, la mobilitazione delle modo rafforzeremo la sinistra sindacale e
masse popolari, la lotta contro la banda Ber- costringeremo Epifani a fare veramente il
lusconi e la costruzione del GBP (insomma referendum. Una sconfitta su questo pun-
bisogna muoversi applicando il “metodo to (la riforma del CCNL), indebolirebbe
delle leve”: una leva piccola muove una leva molto la banda Berlusconi e rafforzereb-
più grande, che a sua volta muove una leva be la mobilitazione e l’autorganizzazione
ancora più grande). Bisogna contrastare riso- delle masse popolari.

34
b) bisogna lottare per imporre alla
borghesia misure d’emergenza contro Caccia allo sbirro
gli effetti della crisi (ad esempio bloc- http://cacciaallosbirro.byethost7.com
chi dei licenziamenti, stabilizzazione Ostacolare il controllo! Contrastare l’infiltrazione!
dei precari, salario pieno ai cassinte- La polizia politica basa la sua forza anche sul fatto
grati, reddito minimo familiare, ecc.). che i suoi agenti, infiltrati, spie e collaboratori non
Bisogna approfittare della crisi per sono conosciuti dalle masse popolari. Farli
riaffermare garanzie universali di red- conoscere è un modo pratico per rendere il loro
dito e di lavoro: diritto al lavoro, dirit- sporco lavoro se non impossibile, almeno difficile.
to a un reddito dignitoso, diritto a una Facciamo circolare le loro foto e i loro dati!
vita dignitosa. Denunciamo le azioni di controllo e intimidazione e
c) bisogna attuare direttamente mi- l’infiltrazione degli sbirri e dei loro collaboratori nei
sure d’emergenza (attività economi- partiti e nelle iniziative dei comunisti, degli
che mutualistiche e cooperative, spese antifascisti, degli antimperialisti e negli organismi
delle masse popolari.
proletarie organizzate, ecc.).
Cacciamo gli infiltrati, gli spioni e i collaboratori
della polizia politica e delle agenzie private.
4. Quanto al quarto, fronte biso- Impediamo che questi personaggi facciano il loro
gna che il Partito prenda l’iniziati- sporco mestiere.
va, costruisca organizzazioni (OG) Rendiamo il loro mestiere sempre più difficile e
ed espanda la sua influenza sulle sempre meno allettante.
organizzazioni già esistenti (OnG),
seguendo i principi e i criteri già Denuncia anche tu i servi del regime!
indicati.(3) Bisogna anzitutto capi- Contribuisci ad arricchire e completare questo sito!
re i motivi del ritardo dell’azione Invia nuove foto e i dati corrispondenti.
del Partito su questo fronte, rimuo- Completa le foto già messe sul sito con i dati
verli e sviluppare sistematicamente anagrafici, il ruolo, la zona operativa e l’indirizzo.
l’attività secondo un piano. Invia i tuoi contributi a lavocenpci40@yahoo.com
In particolare e con urgenza, bi- usando TOR.
sogna pianificare e condurre una Aggiornamento delle istruzioni
campagna per intervenire nel movi-
per l’uso di TOR
mento di lotta contro stupri e altre
violenze fatte alle donne, per la di- Sul nostro sito - http://lavoce-npci.samizdat.net
fesa dei diritti delle donne e per la potete trovare l’aggiornamento delle istruzioni
loro emancipazione dalla duplice sull’installazione e l’utilizzo di TOR, un sistema per
la navigazione anonima su internet.
oppressione del clero e dei capitali-
Da quando il Partito ha promosso l’utilizzo di
sti, per creare e rafforzare i legami questo strumento di lavoro, sono pervenuti
che la carovana del (n)PCI ha già suggerimenti, proposte e richieste di aiuto da parte di
in questo ambito e alimentare l’au- compagni, collaboratori e simpatizzanti. Questa
torganizzazione delle masse popo- partecipazione attiva è stata molto utile al Centro per
lari anche in questo campo, contri- migliorare il suo lavoro e per realizzare queste nuove
buendo alla costruzione del GBP. e più accurate istruzioni.
Fascisti e Lega Nord (due centri del Ringraziamo tutti coloro che ci hanno dato una mano.
maschilismo) in combutta ambigua Li invitiamo a procedere su questa strada. Invitiamo tutti
gli altri lettori a raccogliere l’esempio, anche segnalando
con il Vaticano e la parte più rea-
e suggerendo diversi e nuovi sistemi utili alla sicurezza e
zionaria dell’ambiente clericale alla comunicazione libera dal controllo poliziesco.
conducono una campagna di massa

35
contro gli stupri e le altre violenze fatte alle Questo produce la seguente situazione: sulla
donne quando sono opera di immigrati, per teoria siamo tutti d’accordo, ma nella pratica
fomentare la mobilitazione reazionaria, ali- emergono le differenze e le divergenze.
mentare la persecuzione razzista degli im- Nell’articolo A quattro anni dall’Ottobre
migrati e dividere i lavoratori. Bisogna ap- 04 abbiamo fatto, non a caso, l’esempio
profittare del loro sporco lavoro, rove- della clandestinità. Sul piano teorico siamo
sciarlo contro gli autori e a favore delle tutti d’accordo, sul piano pratico però l’atti-
donne: farne una campagna contro i cen- vità legale risucchia l’attività clandestina,
tri tradizionali di stupri e violenze alle che viene tralasciata, trascurata, anziché es-
donne (i fascisti) e i difensori della cultu- sere il perno dirigente del nostro lavoro.
ra reazionaria maschilista e di duplice Teoricamente siamo per la clandestini-
oppressione delle donne (Chiesa Cattoli- tà, praticamente però siamo legalitaristi,
ca e Lega Nord). nel senso che ci sciogliamo nel lavoro le-
gale. Nei fatti poniamo come aspetto prin-
13. Per costruire il GBP dobbiamo cipale e dirigente il lavoro legale. Proba-
“prendere per le corna” la nostra
contraddizione principale: la bilmente questa affermazione farà saltare
contraddizione tra teoria e pratica dalla sedia diversi compagni. Ma questa è
Nello scorso numero della rivista, nell’arti- la realtà delle cose ed è questa situazione
colo A quattro anni dall’Ottobre 04, abbiamo che dobbiamo affrontare per avanzare nel-
indicato la contraddizione principale che attra- la guerra che stiamo conducendo. Andia-
versa il Partito in questa fase del suo sviluppo mo quindi “più a fondo” nell’analisi, po-
(e che quindi si ripercuote anche nelle organiz- nendo l’attenzione esattamente sulla que-
zazioni della “carovana” ideologicamente vici- stione del legalitarismo poiché costituisce
ne al Partito): la contraddizione tra teoria e pra- una delle principali forme negative pro-
tica. Allo stato attuale, infatti, nel nostro Partito dotte dalla contraddizione teoria/pratica.
la principale tendenza negativa da combattere Cosa intendiamo per legalitarismo? Legali-
consiste nel non tradurre la teoria nella pratica, tarismo oggi da noi significa non giocare d’at-
nel non usare la teoria nell’azione pratica. Que- tacco con il nemico di classe, non essere tatti-
sta tendenza negativa ha due origini diverse ma camente all’offensiva in una situazione di di-
che, in definitiva, producono lo stesso risultato: fensiva strategica, non tradurre la teoria in
1. non prestare la dovuta attenzione allo stu- una tattica fatta di campagne, battaglie e ope-
dio del Manifesto Programma, di La Voce, dei razioni tattiche per raggiungere gli obiettivi
Comunicati del Partito e delle Circolari interne stabiliti dal Partito. In altre parole, legalitari-
prodotte dal Centro; smo significa avere una posizione di subordi-
2. studiare in maniera accademica, dog- nazione rispetto al nemico.
matica, il Manifesto Programma, La Voce, Dobbiamo fare attenzione a non cadere
i Comunicati del Partito e le Circolari in- nell’errore di dire: “Ma come, io faccio
terne, senza tradurre le linee generali in parte da anni del Partito clandestino, faccio
esse espresse in linee particolari che ten- degli scontri con gli sbirri, faccio spese
gano conto dell’analisi concreta della si- proletarie, ecc. non posso essere legalitari-
tuazione concreta in cui si opera (caratteri- sta!”. Legalitarismo non significa infatti
stiche del collettivo, caratteristiche delle principalmente farsi imbrigliare le mani
masse popolari nel contesto in cui si inter- dalle leggi scritte della borghesia. Legalita-
viene, caratteristiche del campo della bor- rismo oggi nelle nostre file significa princi-
ghesia imperialista a cui si deve concreta- palmente non giocare d’attacco: non tradur-
mente far fronte).(4) re la teoria in pratica, in una tattica fatta di
36
campagne, battaglie e operazioni tattiche. e delle altre classi dominanti?
Quindi subire l’iniziativa del nemico, muo- 2. Quante volte programmiamo campa-
versi solo o principalmente in risposta ai gne, battaglie e operazioni tattiche per svi-
suoi colpi, anziché essere noi a dettare i rit- luppare un’attività per accumulare forze e
mi delle danze, a mettere la musica al suo- sfruttare a nostro vantaggio le contraddizio-
no della quale “tutti” ballano, a dettare l’or- ni del nemico senza attendere i suoi attac-
dine del giorno di cui “tutti” discutono. In- chi per muoverci (repressione, licenzia-
somma, anziché ridurre la borghesia a esse- menti, ecc.) o le sue iniziative (l’indizione
re essa che risponde alle nostre iniziative. delle elezioni, ad esempio), ma giocando
Da dove nasce il legalitarismo? Il legalitari- noi d’iniziativa (ad esempio irrompere nel
smo nasce dall’essere principalmente “contro” “teatrino della politica borghese” anche in
(contro il capitalismo, contro il fascismo, con- una situazione in cui non ci sono elezioni,
tro i padroni, ecc.) anziché essere principal- oppure promuovere una campagna per
mente “per” (per il GBP, per il socialismo). schedare poliziotti, spie, ecc. o per sabotare
Chi è principalmente “contro” non gioca d’at- telecamere e altri sistemi di controllo senza
tacco con la borghesia: è “contro” il suo potere, attendere di essere attaccati dalla repressio-
le sue malefatte e lotta contro di esse, reagisce ne o, ancora, creare una cassa di mutuo
alle sue iniziative, nei casi peggiori si lamenta e soccorso senza attendere che la borghesia
deplora (come fanno Oscar Luigi Scalfaro, licenzi degli operai)?
Veltroni, Eugenio Scalfari, ecc. contro Berlu- 3. Rispetto alla clandestinità, quanto curia-
sconi), ma non è “per” strappare il potere dalle mo il lavoro clandestino anche in questa si-
sue mani e instaurare il socialismo.(5) tuazione in cui la borghesia ancora non met-
Dobbiamo distinguere le idee dalla pratica, te fuorilegge i comunisti?
appunto per non cadere nell’errore prodotto È a queste domande che bisogna risponde-
da una concezione errata del rapporto re, alla luce del bilancio dell’esperienza, per
teoria/pratica. Non dobbiamo partire dall’idea comprendere quanto siamo legalitaristi e
che abbiamo di noi stessi per dire “sono que- quanto giochiamo d’iniziativa. Un inciso: non
sto e non sono quest’altro”. Al contrario, dob- dobbiamo essere idealisti e dogmatici e dire
biamo verificare “chi siamo” nella nostra “o si è sempre legalitaristi o non lo si è mai”.
azione pratica, attraverso il bilancio dell’espe- Il legalitarismo è una tendenza e, come tale,
rienza e della nostra azione fatto alla luce del in alcune situazioni si esprime e in altre no, in
Materialismo Dialettico (concezione del mon- alcune situazioni (o in alcuni aspetti della pro-
do, metodo di conoscenza e guida per l’azio- pria attività) un compagno o un organismo è
ne dei comunisti). Tre domande aiutano a ve- legalitarista e in altre non lo è e, magari, ha
rificare la nostra azione pratica. anche le posizioni più avanzate.
1. In che misura nei nostri piani di lavoro Per essere all’altezza dei compiti che la si-
programmiamo, sulla base dell’analisi con- tuazione pone e attuare il piano tattico che il
creta della situazione concreta, campagne, Partito ha elaborato per avanzare nella guerra
battaglie e operazioni tattiche per accumulare che stiamo conducendo, dobbiamo “prendere
forze e sfruttare a nostro vantaggio la divisio- per le corna” la nostra contraddizione principa-
ne sinistra-centro-destra che esiste in ogni ag- le, la contraddizione teoria/pratica e, in partico-
gregato delle masse popolari o le contraddi- lare, una delle principali tendenze negative su
zioni (d’interessi e quanto alla condotta da te- cui essa si basa e che essa alimenta, il legalita-
nere contro le masse popolari: per bloccarle, rismo appunto. Solo lottando al nostro interno
deviarle, imbrogliarle, ecc.) che esistono nel contro il legalitarismo riusciremo infatti a lotta-
campo della borghesia imperialista, del clero re con efficacia contro il nemico, traducendo le

37
linee generali in campagne, battaglie e opera- sono date in forma teorica tutte le indicazioni
zioni tattiche per avanzare nella costruzione del sulle forze principali della rivoluzione, sulle
GBP e a contrastare il legalitarismo presente forze secondarie, sulle forze intermedie, sulle
forze ausiliarie e sulle reciproche relazioni ne-
tra le masse popolari e che impedisce oggi alla cessarie per usare il metodo delle leve. Ma solo
classe operaia di concepirsi come possibile ora incominciamo a elaborare il metodo delle
classe dirigente del nostro paese (“Lei non è leve in termini pratici e probabilmente solo tra
pagato per pensare. Altri sono pagati per un po’ incominceremo ad usarlo sistematica-
farlo!” è il criterio su cui si fonda l’ideologia mente nella pratica.
che la borghesia infonde nelle masse popolari).
“Tutto quello che è favorevole e necessario 5. Quanto al legalitarismo, è chiarificatore l’at-
alle masse popolari è legittimo anche se illega- teggiamento dei nostri dirigenti e membri verso
le irruzioni nel teatrino della politica borghese.
le: al potere dei padroni e alla loro crisi, con-
Ufficialmente nessuno è contro, ohibò! Ma
trapponiamo il Governo di Blocco Popolare! quanti di fronte a ogni irruzione storcono il
Mobilitiamo la classe operaia e le masse popo- naso, non ce n’è una che gli vada bene (tanto
lari perché prendano in mano fabbriche, scuole meno di cui siano entusiasti), mettono in primo
e ospedali, anche se le leggi dello Stato bor- piano gli effetti negativi (inevitabili come in
ghese dicono che non è legale!”: questa è la ogni scontro) e sorvolano sugli effetti positivi
bandiera che dobbiamo alzare per avanzare in (“sono scontati” ... quindi non si preoccupano
di sfruttarli a fondo per alzare la combattività
questa fase della GPRdiLD, combinando la
delle nostre file, per convincere e insegnare,
propaganda con azioni di lotta per alimentare per la raccolta di forze), deplorano che “siamo
la tendenza spontanea che già in qualche in pochi”, che “siamo sempre gli stessi”, mo-
modo si esprime tra le masse popolari in que- strano che l’irruzione era mal organizzata, im-
sta direzione. provvisata, ecc.? Quanti invece promuovono ir-
Claudio G. ruzioni, colgono e sfruttano le occasioni più fa-
Note vorevoli, organizzano e dirigono incursioni con
la maggiore cura di cui sono capaci, valutano
1. La Voce n. 24 (novembre 2006), Le forze prin- caso per caso con cura gli aspetti positivi e gli
cipali della rivoluzione e Le forze ausiliarie aspetti negativi, si preoccupano di raccogliere i
della rivoluzione. frutti, ne tirano lezioni per sviluppare la nostra
iniziativa a livelli superiori?
2. “Impedire che le masse popolari e in parti- Sfruttare i limiti delle nostre forze per non fare,
colare la classe operaia partecipino alla lotta far leva sugli errori (veri) e le arretratezze
politica borghese con propri partiti indipen- (reali) dei compagni più attivi e contrastare
denti dai partiti borghesi; sviluppare canali così la loro opera, essere privi di entusiasmo,
di partecipazione delle masse popolari alla essere malcontenti e incerti, lamentarsi di esse-
lotta politica borghese in posizione subordi- re maltrattati, inascoltati o incompresi, fare
nata, al seguito dei suoi partiti e dei suoi principalmente lezioni di metodo e di forma a
esponenti”. Per maggiori dettagli vedere il chi sbaglia invece di mettersi principalmente
Manifesto Programma pag. 51. all’avanguardia nel tradurre in modo giusto la
concezione e la linea generale del Partito in li-
3. La Voce n. 22 (marzo 2006), Il lavoro del nee particolari e concrete valorizzando anche il
Partito sul quarto fronte. positivo di chi sbaglia e guidare i compagni e
gli organismi ad attuarle: ecco dove si delinea
4. Per comprendere meglio cosa è la separazione la destra nelle nostre file in questa fase in cui la
teoria/pratica nelle nostre file, consideriamo separazione teoria/pratica è la principale con-
quanto detto negli articoli La forza principale traddizione interna che dobbiamo trattare e
della rivoluzione di Nicola P. e Le forze ausi- l’ingresso nella fase acuta e finale della crisi
liarie della rivoluzione di Ernesto V. in La generale ci impone compiti pratici urgenti e
Voce n. 24 (novembre 06). In questi articoli grandiosi per cui da anni ci siamo preparati.

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Moltiplicare i Comitati di Partito e migliorare il loro lavoro
Il Partito comunista è sostanzialmente Moltiplicare il numero dei Comitati di
costituito dal suo Comitato Centrale e da Partito e migliorare il loro lavoro è un pas-
una rete di Comitati di Partito. Per quanto saggio imprescindibile per instaurare il so-
diffusi e coltivati dalla cultura corrente, re- cialismo nel nostro paese e contribuire così
stano sogni campati in aria, chiacchiere alla nuova ondata della rivoluzione proleta-
vuote, divagazioni e diversioni tutti i di- ria che avanza in tutto il mondo.
scorsi e i propositi di farla finita col capita- Il nuovo Partito comunista finora 1. ha defi-
lismo e instaurare il socialismo senza una nito il bilancio dell’esperienza storica del mo-
salda rete di Comitati di Partito costituita vimento comunista (dei 160 anni tra il 1848 e
dagli operai avanzati e dagli elementi più il 2008) e la concezione del mondo che noi
avanzati delle altre classi delle masse popo- comunisti deriviamo da essa, 2. ha elaborato
lari. Una rete che animi e orienti tutta l’o- dall’esperienza della prima ondata della rivo-
pera della massa più o meno organizzata di luzione proletaria la strategia per instaurare il
milioni di operai e di elementi delle altre socialismo nel nostro paese (un paese imperia-
classi delle masse popolari (che in Italia co- lista) e marciare verso il comunismo, 3. ha
stituiscono il 90% della popolazione). La tracciato a grandi linee la tattica che i comuni-
costituzione della rete dei Comitati di Par- sti devono seguire stante il corso degli avveni-
tito è il cuore della rinascita del movimen- menti (interni e internazionali). Tutto questo è
to comunista e della creazione del Nuovo esposto nel Manifesto Programma del Partito.
Potere che, seguendo la strategia della Il suo studio è uno strumento importante per
guerra popolare rivoluzionaria di lunga chiunque vuole diventare comunista.
durata, deve contrapporsi al potere della
borghesia imperialista e del clero. Il consolidamento e il rafforzamento
Proprio perché tale rete non esiste anco- del Comitato Centrale e la creazione del-
ra, il Partito oggi non indica l’instaurazione la rete dei Comitati di Partito è l’opera
del socialismo come misura che le masse che ora ci attende.
popolari organizzate possono attuare nel- Abbiamo posto buone basi per compiere
l’immediato di fronte al precipitare della quest’opera. Il (n)PCI e la sua carovana
crisi generale del capitalismo, ma indica la sono di gran lunga la più forte e più avan-
costituzione di un Governo di Blocco Po- zata organizzazione di comunisti esistente
polare (GBP), un governo costituito dalle nel nostro paese. Il prestigio di cui gode
organizzazioni operaie e dalle organizza- già nel movimento comunista internazio-
zioni popolari che attui le misure d’emer- nale è una conferma che abbiamo fatto un
genza necessarie per far fronte agli effetti buon lavoro. La persecuzione accanita e
più devastanti della crisi. Le organizzazioni molteplice e l’ostracismo con cui la bor-
operaie e le organizzazioni popolari devono ghesia imperialista, le sue Autorità e i per-
costituire un governo d’emergenza: questa sonaggi, le organizzazioni e gli ambienti
è la nostra principale parola d’ordine d’a- succubi della cultura borghese ostacolano
zione in questa fase: indica alle masse po- il nostro lavoro è un’altra conferma. Le
polari quello che devono fare in questa difficoltà che ognuno di noi incontra, lun-
fase. Invece l’instaurazione del socialismo gi dallo scoraggiarci, ci confermano che
è oggi la nostra principale parola d’ordine siamo sulla buona strada. Mao ci ha inse-
di propaganda: prepara tra le masse popola- gnato: “Se il nemico ci attacca è un buon
ri il terreno per il passo successivo. segno. Sarebbe un cattivo segno il contra-
39
rio”. Lo stesso vale per le difficoltà che della settima discriminante (il carattere
incontriamo: l’opera che i comunisti stan- clandestino del Partito) restano vuote di-
no introducendo nella storia dell’umanità chiarazioni di principio. La situazione che
è un salto tale, che è irragionevole pensare si è creata nei paesi imperialisti impone ai
di poterla compiere senza difficoltà a li- pionieri della nuova società una tale deter-
vello personale e senza rovesci e sconfitte minazione. Selezionare e formare una simi-
temporanee nel nostro lavoro. le avanguardia è una condizione indispen-
Quanto a noi comunisti, la nostra opera sabile per vincere. Senza una simile avan-
di instaurare il socialismo in Italia e di guardia ogni tentativo sarebbe timidamente
eliminare a beneficio di tutta l’umanità il condotto, quindi fallirebbe e diventerebbe
Papato e la struttura monarchico-feudale un argomento in più per “terzomondisti”
della sua Chiesa, nei prossimi mesi la (quelli che sostengono che la rivoluzione la
porteremo avanti nel fuoco della lotta devono fare nei paesi arretrati), rassegnati,
condotta per creare le tre condizioni ne- disfattisti e veri e propri nemici della rivo-
cessarie perché gli operai e le masse po- luzione socialista. Esempio e punto di rife-
polari organizzate costituiscano il gover- rimento per noi è la determinazione con
no d’emergenza (il GBP) e pongano in cui hanno combattuto i comunisti nostri
opera le misure d’emergenza necessarie predecessori nella guerra di Spagna, nella
per evitare gli effetti più gravi della crisi. lotta contro il fascismo e nella Resistenza
e la determinazione con cui combattono
Costruire la rete dei CdP è un’impresa oggi i rivoluzionari di altri paesi, in parti-
importante, è possibile ma difficile. Quindi colare i comunisti già impegnati nella se-
dobbiamo non scoraggiarci per le difficoltà conda fase della guerra popolare rivolu-
che incontriamo e per gli errori che com- zionaria in Nepal, nelle Filippine, in India,
mettiamo nella costruzione di un CdP de- in Perù, in Turchia e in altri paesi e i pro-
gno del suo nome e ancora più nella costru- tagonisti della rivoluzione democratica dei
zione di una rete degna di questo nome, popoli arabi e musulmani della Palestina,
saldata attorno al Comitato Centrale del del Libano, dell’Iraq, dell’Afghanistan e
Partito. Per ogni compagno, costituire un di altri paesi arabi e musulmani che resi-
CdP o diventarne membro non è qualcosa stono all’aggressione imperialista.
in più che fa nella sua vita. È una trasfor- Nel nostro paese ci sono molti operai
mazione radicale di se stesso: delle sue avanzati, uomini e donne, probabilmente
idee, dei suoi comportamenti e della sua alcune centinaia di migliaia. È principal-
personalità. Solo provando e riprovando mente grazie a loro che nel nostro paese la
verremo a capo della nostra opera. classe operaia ha continuato e continua ad
Ogni CdP è costituito da operai avanzati avere un ruolo importante nella via politica
e da elementi avanzati delle altre classi del- e culturale, nonostante l’opera disfattista e
le masse popolari che vogliono diventare corruttrice dei revisionisti moderni suppor-
comunisti, che sono decisi a tutto per di- tata dalla borghesia imperialista e dal clero.
ventare comunisti, che mettono questo Da tempo il Partito ha individuato quattro
obiettivo al centro delle loro aspirazioni, grandi categorie di operai avanzati e per
che attorno ad esso organizzano tutti gli al- ogni categoria ha indicato su quale aspetto
tri aspetti della loro vita e ad esso li subor- noi comunisti dobbiamo far leva per con-
dinano. Senza questo, l’adesione al partito quistarli al comunismo o almeno per mo-
e l’accettazione della strategia della Guerra strare a ognuno di loro che egli può svolge-
Popolare Rivoluzionaria di Lunga Durata e re meglio e con maggiore successo l’opera

40
che già lo appassiona, grazie alla concezio- ganizzazioni di massa, alla mobilitazione
ne comunista del mondo, alla linea genera- delle masse. Compiti, funzioni e mestieri
le del partito e alla forza della coesione or- da cui normalmente la borghesia, il clero e
ganizzativa propria del partito che lega la le altre classi dominanti escludono accura-
sua opera a quella degli altri operai avanza- tamente gli operai.
ti del nostro paese e del resto del mondo. Posti di fronte alla necessità di diventare
Ma non tutti gli operai avanzati di oggi comunisti, gli operai avanzati (e il feno-
diventeranno membri del partito comunista. meno è evidente se esaminiamo a fondo le
Sarebbe sbagliato pensare che la differenza FSRS e le altre organizzazioni in cui oggi
tra loro e i comunisti è solo una questione molti degli operai avanzati lavorano e l’e-
organizzativa o di adesione di principio al voluzione che esse hanno compiuto in
comunismo. La trasformazione di un ope- questi anni nella resistenza alla crisi del
raio avanzato in comunista presenta tre capitalismo) si dividono e si stanno divi-
aspetti distinti seppure collegati. dendo in due correnti:
1. L’operaio avanzato diventa comunista
perché trasforma la sua concezione del 1. quelli che sono consapevoli che si di-
mondo. Rende sistematico e organico venta comunisti e sono disposti a diventar-
quello che oggi esiste in lui solo come in- lo, a trasformarsi, a dividere in due quello
sieme di elementi dispersi e sconnessi. Se- che sono, la natura che ognuno di noi ha ri-
leziona gli elementi che si ritrova, ne scar- cevuto dalla sua storia e a contrapporre le
ta alcuni, ne rafforza altri, ne acquisisce due parti e sviluppare una nuova personali-
altri ancora e alla fine si trova con una tà. Questi non hanno paura di riconoscere i
concezione qualitativamente nuova: la propri errori, di riconoscere i propri limiti,
concezione comunista del mondo. sono alla ricerca continua (e per sua natura
2. L’operaio avanzato diventa comunista dolorosa) della individuazione e della com-
perché impara a lavorare in un collettivo, prensione dei propri limiti e di cosa fare per
ad agire sempre più come membro respon- superarli, sono grati a tutti quelli che con le
sabile di un gruppo che anima un movi- loro critiche e con la loro condotta li aiuta-
mento, a educare e a farsi educare, a riparti- no a capire e a trasformarsi;
re il lavoro, a condurre la critica, l’autocri- 2. quelli che pensano di poter fare il co-
tica e la trasformazione (CAT), a fare e munista restando come sono, mantenendo
condividere progetti e piani, a fare il bilan- integralmente le loro abitudini e le loro
cio, a lavorare con lungimiranza e continui- idee, di essere già comunisti, di essere sog-
tà, ad avere fiducia nelle masse lavorando getto e non anche oggetto della rivoluzione.
alla loro trasformazione, per far diventare Sono ancorati al loro passato e non voglio-
reale quello che oggi nelle masse è solo po- no dividerlo in due e mollare una parte per
tenziale, perché mettano al servizio della sviluppare l’altra. Usano gli errori e i limiti
causa del comunismo quello che oggi spes- degli altri per giustificare la loro resistenza
so è ancora strumentalizzato addirittura a trasformarsi e progredire. Usano le loro
dalla borghesia o dal clero. buone azioni per giustificare e difendere i
3. L’operaio avanzato diventa comunista loro limiti di fronte ai compiti attuali. Usa-
perché impara a svolgere professional- no i loro pregi e il loro ruolo sociale per di-
mente compiti e funzioni che esulano dal fendere i loro limiti. Sono ancorati al passa-
mestiere per cui è pagato. Compiti, fun- to, sono sulla difensiva, si sentono oppressi
zioni e mestieri necessari al funzionamen- dalle critiche e dai compiti.
to del Partito, al funzionamento delle or- Quanto tempo ci vorrà per creare una rete

41
di Comitati di Partito tale (per quantità e l’altro e nello stesso tempo l’uno in con-
qualità) da diventare se non ancora l’unica, traddizione con l’altro: ognuno porta via
almeno una importante, decisiva forza diri- tempo, energie e risorse all’altro. Tutto ciò
gente degli operai? Noi non siamo in grado che abbiamo capito sulla contraddizione in
di dirlo. Dipenderà da vari fattori: dalla ca- generale, si applica ed è utile nella gestione
pacità di noi che siamo già membri del Par- consapevole nel concreto della loro partico-
tito, dalla forza del lascito della prima on- lare unità contraddittoria.(2)
data della rivoluzione proletaria, dal corso In generale possiamo dire che il lavoro
e dall’impatto degli eventi. Ma sarà a quel esterno strategicamente è l’elemento diri-
punto che il metodo delle leve (1) che ora gente. Il lavoro esterno è in definitiva
possiamo e dobbiamo seguire per influen- quello in cui il Partito realizza la sua ra-
zare o determinare il comportamento delle gion d’essere, il suo compito sociale. È la
masse popolari incomincerà a diventare se- misura dei buoni risultati del lavoro inter-
condario e sempre più il Partito dirigerà in no. Il Partito esiste per condurre la rivolu-
prima persona gli operai e attraverso loro il zione socialista, non è un’associazione di
resto delle masse popolari nella lotta per sostegno reciproco né di perfezionamento
fare del nostro paese un nuovo paese socia- per i suoi membri. Ma senza lavoro inter-
lista e contribuire così alla seconda ondata no, il lavoro esterno è velleitario, è disper-
della rivoluzione proletaria mondiale. sione di forze, è inefficace. Il lavoro inter-
no è in funzione di quello esterno. Il mi-
Oggi ogni compagno che aderisce al Par- glioramento della concezione dei singoli
tito, che raccoglie l’appello del Partito a membri del CdP e dell’intero CdP, l’ele-
formare (da solo o con i migliori compagni vazione del metodo di lavoro dei singoli
che può da subito raccogliere e che sono membri e dell’intero CdP sono in funzione
d’accordo a gettarsi nella stessa impresa) dell’elevazione dell’attività esterna svolta
un Comitato di Partito, si trova immediata- dal CdP. La formazione e la CAT servono
mente di fronte a due tipi di lavori. Bisogna ad elevare la nostra azione come agenti
distinguerli, capirli, pianificarli e attuarli. trasformatori della realtà.
1. Da una parte un lavoro interno. Esso è
volto a far funzionare il Comitato (collega- Quale dei due sia principale e quale sia la
mento con il Centro, riunioni, risorse, ecc.) relazione che concretamente in un dato
e a migliorare la formazione ideologica, CdP bisogna stabilire tra i due (come distri-
politica e professionale dei suoi membri. buire tempo, energie e risorse tra i due), di-
2. Dall’altra un lavoro esterno, volto a pende dalla fase e dalla situazione concreta
stabilire e rafforzare l’influenza del Partito del CdP. Imparare a farlo bene è uno degli
nel campo delle masse popolari, ad eleva- aspetti del consolidamento e rafforzamento
re il loro livello organizzativo e la loro co- dell’organismo e di chi lo dirige. Ogni CdP
scienza politica, a orientare la loro lotta deve far tesoro dell’esperienza del Partito e
contro la borghesia, la sua Repubblica del movimento comunista e il Centro deve
Pontificia e le altre classi dominanti in dirigere con chiarezza ed energia ogni CdP
conformità agli obiettivi della fase e a re- perché impari a farlo sempre meglio.
clutare nuovi membri.
Lavoro interno e lavoro esterno costitui- Sottrarre tempo, energie e risorse al lavo-
scono un’unità contraddittoria: due compo- ro esterno per dedicarsi al lavoro interno è
nenti entrambi necessari del lavoro del Par- per molti compagni difficile. Lo spontanei-
tito e di ogni CdP, indispensabili l’uno al- smo e l’attivismo sono atteggiamenti diffu-

42
La Voce sui Comitati di Partito
Elenco dei principali articoli di La Voce dedicati ai CdP
La Voce 1 La Voce 16
- 1999: quale passo verso il partito ............pag. 3-15 - Costituire comitati clandestini ................pag. 7-12
- CP del congresso di fondazione..............pag. 5-6
- Che fare? .............................................pag. 9 La Voce 17
La Voce 2 - Ancora sui Comitati di Partito ................pag. 9-13
- La preparazione del congresso................pag. 37-38
La Voce 18
La Voce 3 - Risoluzione della CP allargata ................pag. 3-10
- Piano in due punti..................................pag. 17
- Sul partito.............................................pag. 27-29 La Voce 19
La Voce 4 - Piccole istruzioni ai Comitati di Partito ....pag. 7
- Il lavoro pubblico del partito clandestino. .pag. 22-25
- A un anno dalla costituzione della CP .....pag. 3-4
- Costruire l’organizzazione del partito......pag. 5-7
La Voce 21
La Voce 5 - Trasformare ogni sconfitta in vittoria.......pag. 9-20
- Intossicazione e politica rivoluzionaria . . .pag. 31-34 - Il lavoro del Partito in campo sindacale. . .pag. 32-44
La Voce 7
La Voce 24
- Mobilitare i lavoratori avanzati ..............pag. 3-8
- Ancora sulla costruzione del Partito ........pag. 19-20
La Voce 8
- Il lavoro dei comitati di partito ...............pag. 13-15 La Voce 26
- La nuova vita dei membri del partito ......pag. 16-20 - L’opera che i comunisti italiani ... ...........pag. 3-15
La Voce 9
La Voce 27
- Un passo avanti verso il congresso ........pag. 3-11
- A tre anni dall’ottobre 2004....................pag. 3-9
La Voce 10
- Per un vero partito comunista ................pag. 5-9 La Voce 28
- Consigli per la stesura dei rapporti..........pag.20-22
La Voce 12
- I CdP e gli operai avanzati......................pag. 3-5 La Voce 29
La Voce 13 - Il nostro compito principale ... ................pag. 24-33
- CdP e centralismo democratico...............pag. 45-59 - Perché i comunisti devono studiare.........pag. 40-44

La Voce 15 La Voce 30
- Trasformiamo gli attacchi ... ...................pag. 3-5 - A quattro anni dall’ottobre 2003.............pag. 3-11
- L’organizzazione del partito comunista....pag. 25-29 - Applicare sistematicamente ... ................pag. 40-42

43
si. Spontaneamente (cioè agendo in base accuratamente lontano gli oppressi e gli
alla mentalità corrente) la generosità e la sfruttati dalle conoscenze e dalle abitudini
dedizione alla causa si riversano nel molti- necessarie per compiere questo lavoro, così
plicare le attività, facendo quello che sug- come per secoli la Chiesa Cattolica ha cer-
geriscono la pratica e la cultura predomi- cato di impedire che i suoi fedeli sapessero
nanti (che oggi non emanano dal movimen- leggere le Divine Scritture: cosa riservata al
to comunista). A chi non ha chiaro in testa clero. Per diventare comunisti bisogna fare
il progetto dell’impresa a cui siamo dediti o uno sforzo particolare per imparare a fare
non ha abbastanza esperienza, il lavoro in- quello che le classi dominanti non vogliono
terno sembra uno spreco: lavoro a tavolino, che sfruttati e oppressi sappiano fare. An-
teoria, ecc. intesi in termini di cose da per- che perché disponibile e capace di fare que-
digiorno. Ma chi non fa e non impara a fare sto sforzo particolare, il comunista si di-
il lavoro interno e non ne capisce l’impor- stingue dal semplice proletario e proprio
tanza, non diventerà mai un comunista. per questo è un elemento pericoloso per le
Non c’è molto da dire al riguardo. classi dominanti. Quelli che si lamentano
Quanto al lavoro esterno, la pratica degli per lo sforzo che il partito chiede, devono
anni trascorsi hanno messo in evidenza quindi fare una scelta che riguarda il loro
una serie di questioni su cui non solo la diventare o non diventare comunisti.
pratica in generale è ancora poco soddisfa-
cente, ma anche la linea e la direzione del Il Partito ha indicato a grandi linee, in
Partito sono state e sono tutt’ora incerte, termini validi per tutto il nostro paese, quali
con molte incoerenze, poco chiare. È la ra- sono le classi del campo delle masse popo-
gione principale della lentezza con cui lari e quali sono le classi del campo della
avanza la costruzione (quantità e qualità) borghesia imperialista, quali le parti delle
della rete dei CdP. masse popolari sottoposte a doppia o tripli-
Due questioni emergono sulle altre: 1. ce oppressione: donne, giovani, immigrati,
quale è il compito principale di un CdP nel minoranze di vario genere. A livello centra-
suo lavoro esterno? 2. quale è la relazione le il Partito non ha ancora un piano tattico
tra lavoro clandestino e lavoro pubblico? completo, ma solo elementi di tattica. Tut-
tavia ha già indicato quali sono le tendenze
1. Il compito principale di ogni CdP nel e i movimenti principali della formazione
suo lavoro esterno consiste 1. nel tradurre economico-sociale del nostro paese e della
la linea generale del Partito nel particolare Repubblica Pontificia che circa 60 anni fa
della sua zona di attività e definirla in ha preso il posto del fascismo. Quali sono
modo concreto (cioè in coerenza con le cir- le principali forze organizzate dei due cam-
costanze di tempo e di luogo, con le carat- pi, quali le caratteristiche e il ruolo sociale
teristiche degli organismi e delle persone e politico di alcune di loro. Il Partito ha de-
con cui momento per momento il CdP la- finito molte categorie elementari, astratte:
vora), in breve nell’elaborare la linea parti- destra borghese e sinistra borghese, sinceri
colare e concreta e 2. nell’attuarla. democratici, forze intermedie, sindacati di
L’elaborazione della linea particolare e regime, destra sindacale, sinistra sindacale,
concreta costituisce la parte più creativa, aristocrazia operaia, sindacati di base (al-
intellettualmente e moralmente, del lavoro ternativi), Forze Soggettive della Rivolu-
esterno di un CdP. Quella che chi proviene zione Socialista, frammenti in libertà della
dalle masse popolari non è abituato a fare. sinistra borghese, base rossa della sinistra
Le classi dominanti hanno tenuto e tengono borghese, comitati di resistenza, sinistra-

44
centro-destra, operai avanzati, elementi cuni CdP è un lavoro enorme, specie per
avanzati delle altre classi delle masse popo- alcuni CdP intermedi.
lari, forze ausiliarie della rivoluzione, forze Ovviamente non si tratta di ricostruire
principali della rivoluzione, Stato, Repub- prima la propria zona come un concreto di
blica Pontificia, istituzioni pubbliche, isti- pensiero e poi incominciare il proprio lavo-
tuzioni private, forze della repressione uffi- ro d’intervento (prima l’inchiesta completa
ciali e no, clero cattolico, altre religioni, as- sulla zona e poi l’azione). Con un simile
sociazioni di massa, ecc. Il Partito ha inol- approccio non si arriverebbe mai in porto.
tre indicato in termini generali alcuni meto- Si tratta di far tesoro di quello che i membri
di di azione: linea di massa, metodo delle del CdP conoscono già, di metterlo insieme
leve, irruzioni nel teatrino della politica e di elaborarlo servendosi della concezione,
borghese, ecc. Ogni CdP trova quindi un delle categorie e della linea del Partito fino
ricco bagaglio di categorie, di analisi e di a fare una ricostruzione parziale e monca
indicazioni generali di lavoro.(3) Il CdP della zona, di ricavare da questa inchiesta
deve studiare tutto questo nel particolare parziale una linea di intervento e di attuarla
della sua zona d’azione. Deve tradurre tut- con l’obiettivo principale di migliorare l’in-
to ciò nel particolare e nel concreto della chiesta e di arricchire la ricostruzione.
sua zona d’azione.(4) L’intervento produrrà nuove conoscenze
Ogni zona ha una sua propria composi- che permetteranno di fare una ricostruzione
zione di classe, ha una sua storia di lotta di più ricca e di ricavare una linea di interven-
classe, ha una sua determinata configura- to superiore. Ripetendo più volte il proces-
zione politica, culturale e sociale. Questo so, il CdP arriverà al punto che la sua rico-
è particolarmente vero in Italia: un paese struzione sarà abbastanza ricca da portare
che è unito solo da circa 150 anni. All’ini- ad interventi efficaci. A quel punto sarà av-
zio del suo lavoro, la società della sua venuto un salto: l’obiettivo principale del-
zona d’azione appare al CdP come un in- l’intervento non sarà più migliorare l’in-
sieme indistinto e caotico di individui, di chiesta, ma trasformare la zona. Il migliora-
aggregati, di idee, di comportamenti e di mento dell’inchiesta sarà diventato un
relazioni. Con l’analisi materialistica dia- obiettivo secondario.
lettica il CdP ricostruirà passo dopo passo Quindi all’inizio della sua attività ogni
la sua zona d’azione come un concreto di CdP si deve dedicare con molta passione e
pensiero. In questo i vari elementi che intelligenza alla ricostruzione della sua
compongono la zona appariranno ora ben zona d’azione e il Centro deve sostenerlo e
definiti e legati l’uno all’altro da relazioni dirigerlo. Una volta compiuta per l’essen-
anch’esse ben definite.(5) ziale questa ricostruzione, poi si tratta di
Questa ricostruzione è un patrimonio di aggiornarla e arricchirla, oltre che usarla:
immenso valore per il Partito, la base per un lavoro di gran lunga più semplice.
un lavoro politico scientifico, fruttuoso. In conclusione ogni CdP deve conoscere
Basti pensare all’importanza che ha avuto a fondo la sua zona (inchiesta), definire le
per il movimento comunista la ricostruzio- caratteristiche (profili) di classi, strati, for-
ne che Marx, con l’aiuto in particolare di ze organizzate e personaggi, definire la
Engels, ha fatto della società borghese. propria linea d’azione verso ognuno, at-
Quando in una zona si costituisce il CdP, tuarla, fare il bilancio dei risultati, definire
questa ricostruzione è quasi interamente una linea d’azione di livello superiore, at-
da compiere, il CdP parte quasi da zero, tuarla e così via. Deve ripetere questo per-
non esiste ancora niente di simile. Per al- corso più volte, ogni volta meglio, ad un

45
livello superiore. Il Centro lo deve guidare va anche a scapito del livello del lavoro
in questo, con l’esperienza e gli insegna- pubblico e della sua efficacia. Anche lavoro
menti che derivano dal bilancio dell’espe- pubblico e lavoro clandestino costituiscono
rienza di tutti i CdP e dall’esperienza del una unità di opposti. Ogni CdP deve dirige-
movimento comunista. re per ogni suo membro la relazione tra i
due. Deve dirigerlo nel distribuire tra i due
2. Il nostro Partito è clandestino. La setti- tempo, energie e risorse, in relazione alle
ma discriminante è un aspetto essenziale condizioni concrete, in modo da rendere la
della strategia per instaurare il socialismo sua attività più efficace ai fini della rinasci-
in un paese imperialista.(6) L’appartenenza ta del movimento comunista e degli altri
al Partito, le riunioni delle istanze di Parti- obiettivi del Partito. Imparare a farlo bene è
to, le risorse e le relazioni del Partito devo- uno degli aspetti del consolidamento e raf-
no essere protette dal controllo delle forze forzamento del CdP. Ogni CdP deve far te-
della repressione e in generale della bor- soro dell’esperienza del Partito e del movi-
ghesia. D’altra parte nel nostro paese oggi mento comunista e il Centro deve dirigere
le classi oppresse conducono gran parte con chiarezza ed energia ogni CdP perché
della lotta di classe con azioni pubbliche impari a farlo sempre meglio.
(riunioni, assemblee, proteste, manifesta-
zioni, scioperi, elezioni, ecc.). Su ognuno Ogni CdP che adotta con dedizione e intelli-
dei 4 fronti di lotta considerati nel Piano genza queste indicazioni, certamente avanzerà
Generale di Lavoro del Partito vi sono or- nella sua costruzione e il Centro imparerà a so-
ganizzazioni pubbliche che si giovano, per stenerlo con sempre maggiore efficacia. Da
la loro attività, di quelle libertà conquistate parte del Centro in questa fase è essenziale che
con la Resistenza che la Repubblica Ponti- abbia una visione d’assieme della costruzione
ficia non ha ancora abolito. Alcune sono della rete dei CdP nella situazione concreta del
addirittura organizzazioni generate dal par- paese e che faccia tesoro dell’esperienza di tutti
tito (OG) - come ad esempio quelle che i CdP per elaborare una linea chiara di costru-
fanno parte della “carovana del (n)PCI”. zione. Ma è necessario che nello stesso tempo
Una parte del lavoro esterno di ogni CdP, diriga ogni CdP adattandosi al livello di costru-
in attuazione della sua linea, consiste nel- zione che il Comitato ha raggiunto e tenendo
l’orientare, condurre e sviluppare il lavoro accuratamente conto della situazione particola-
di organizzazioni pubbliche. Di regola ogni re e concreta del Comitato.
membro di CdP è anche membro di orga- La nostra impresa è difficile ma possibi-
nizzazioni pubbliche (organizzazioni sinda- le. Infatti è un anello indispensabile del
cali, comitati di resistenza, comitati eletto- percorso che trasformerà la società. Pro-
rali, ecc.) e ne promuove la costituzione. Il vando e riprovando, con generosità e intel-
CdP deve fare in modo di aumentare l’in- ligenza, facendo tesoro dell’esperienza rag-
fluenza del Partito in ogni organizzazione giungeremo certamente il nostro obiettivo.
pubblica. In particolare deve fare in modo
che i membri del Partito siano elementi Nicola P.
d’avanguardia nella definizione della linea Note
dell’organizzazione pubblica di cui fanno
1. Il metodo delle leve è illustrato nell’articolo
parte e nella sua attuazione. Guerra Popolare di Lunga Durata e Gover-
Nell’attuale fase il lavoro pubblico risuc- no di Blocco Popolare di Claudio C. in que-
chia molti compagni e li porta a trascurare sto numero della rivista e nell’articolo Il me-
il lavoro clandestino. Cosa che in definitiva todo delle leve a pagg. 47-50.

46
2. Il testo fondamentale è Sulla contraddizione di dell’azione del Partito relativa alla zona intera).
Mao in Opere vol. 5 e in Problemi di metodo 2
(Edizioni Rapporti Sociali). 5. Vedasi Cosa intendiamo per analisi materiali-
sta dialettica della situazione? di Nicola P. in
3. Per trovare in La Voce le categorie indicate,
Problemi di metodo 1 (Edizioni Rapporti So-
conviene servirsi dell’Indice analitico della rivi-
ciali). Vedere anche Il metodo dell’economia
sta (reperibile sul Sito), dell’Indice analitico del
politica di Marx (Lineamenti fondamentali del-
Manifesto Programma (allegato al testo del MP)
la critica dell’economia politica in Opere com-
e dell’elenco dei principali articoli che La Voce
plete, Editori Riuniti 1986, pagg. 33-41)).
ha dedicato ai CdP, riportato nella manchette La
L’importanza enorme che ha avuto per il movi-
Voce sui Comitati di Partito di pag. 43 di questo
mento comunista la ricostruzione che Marx con
numero della rivista.
l’aiuto in particolare di Engels ha fatto della
4. Zona d’azione: ogni CdP deve definire chiara- società capitalista fa capire quanto sia impor-
mente la sua zona d’azione, pur non trascuran- tante, ai fini politici, la ricostruzione come con-
do eventuali occasioni per promuovere la co- creto di pensiero di una società: dei componen-
struzione o l’influenza del Partito, per stabilire ti e delle relative relazioni che la costituiscono.
relazioni al di là della sua zona. La definizione Il concreto è concreto perché è sintesi di molte
della zona d’azione è connessa con la distinzio- determinazioni, dunque unità di ciò che è mol-
ne e combinazione di CdP di base (hanno una teplice. Per un’azione scientifica di trasforma-
zona d’azione unitaria, che ai fini dell’azione zione è di enorme importanza conoscere le sin-
del Partito non conviene suddividere ulterior- gole determinazioni (le principali) di una con-
mente) e di CdP intermedi (hanno una zona creta zona e le relazioni tra loro.
d’azione che ai fini dell’azione del Partito con-
viene suddividere in zone minori man mano 6. Vedasi La Voce n. 1 (marzo 1999), l’articolo
che crescono i membri del Partito, pur mante- Quale partito comunista? pagg. 17-52. Vedasi
nendo eventualmente una direzione unitaria Manifesto Programma cap. 3.4. pag. 208.

Il metodo delle leve


Applicazione del metodo delle leve nel campo delle masse popolari
Oggi nel nostro paese, grazie alla sua la crisi generale del capitalismo in cui sia-
storia e alla sua composizione di classe, mo entrati nel 2008.
nel campo delle masse popolari esistono La contraddizione dirigente si riflette in
già numerosi organismi che raccolgono ogni organismo delle masse popolari e in-
elementi avanzati di una delle 4 categorie fluenza il sistema di contraddizioni pro-
e altri elementi delle masse popolari. Che prio di ogni organismo che costituisce la
i suoi membri, i suoi dirigenti e i suoi sua particolare natura. All’interno di ogni
promotori ne siano o meno consapevoli, organismo esiste sempre una sinistra, un
ogni organismo svolge un ruolo (princi- centro e una destra.
palmente positivo o principalmente nega- Il Partito comunista può indurre ognuno
tivo) nella contraddizione che oppone il di questi organismi a fare quello che cor-
campo delle masse popolari al campo del- risponde agli interessi effettivi dei suoi
la borghesia imperialista (borghesia im- membri, che in un modo o nell’altro è
perialista, clero, altre classi reazionarie e connesso a quello che le masse popolari
dirigenti). Questa contraddizione è la hanno bisogno che quell’organismo fac-
contraddizione dirigente della nostra so- cia. A questo fine il Partito fa leva sul fat-
cietà. Essa caratterizza e determina lo svi- to che i membri dell’organismo (per lo
luppo corrente degli avvenimenti. Essa meno la massa dei membri) fanno parte
diventa più acuta nella fase terminale del- delle masse popolari, sul fatto che l’orga-
47
nismo dipende dalle masse popolari (da Il terzo livello è costituito dalle orga-
cui trae forza, risorse e reclute), sul fatto nizzazioni sindacali di regime, da orga-
che in esso c’è una sinistra, un centro e nizzazioni di massa del regime, dai partiti
una destra, sul fatto che anche la destra della sinistra borghese.
deve almeno mostrare e fingere di fare gli
interessi dei membri dell’organismo e Oggi le forze del Partito sono anco-
quindi in qualche modo delle masse po- ra ridotte.
polari, sul fatto che le nostre forze attuali Il Partito dirige o influenza in modo de-
già ci consentono una diretta azione di terminante solo piccoli organismi delle
propaganda e reclutamento nelle sue file. masse popolari (organismi del primo li-
vello). La sfera della sua influenza diretta
Ai fini dell’azione del partito, distin- oggi è ancora poco estesa.
guiamo gli organismi del campo delle Ma ognuno degli organismi influenzati
masse popolari in tre livelli. direttamente dal partito (quindi del primo li-
Il primo livello è quello più diretta- vello), a sua volta ha relazioni di vario ge-
mente influenzabile dal Partito. Fanno nere con organismi più ampi dove il Partito
parte di questo livello gli organismi della non esercita ancora un’influenza diretta (or-
“carovana” del (n)PCI (Partito dei ganismi del secondo livello). Di regola in
CARC, ASP, SLL, ecc.) e quelli prossimi questa fase in ognuno di questi organismi è
ad essa. Gli organismi appartenenti al pri- la destra che dirige. In questa fase questi or-
mo livello sono diretti da membri del Par- ganismi di regola sono ostili al Partito, ma
tito e da elementi per qualche verso vicini lo sono più o meno fortemente e attivamen-
al Partito e raggiunti dalla propaganda del te. Anche quelli più ostili, lo sono più o
Partito. I dirigenti di questi organismi meno apertamente: in alcuni la destra deve
sono ampiamente permeati dalla conce- camuffare la sua ostilità, o almeno deve
zione comunista del mondo e accolgono mentire sui motivi della sua ostilità. Per
favorevolmente le nostre parole d’ordine. quanto ostili al Partito, questi organismi non
Il secondo livello è composto da orga- possono tagliare completamente i ponti con
nismi prossimi al movimento comunista: gli organismi del primo livello, per quante
Proletari Comunisti, Rete dei Comunisti, manovre faccia la destra. Quanto più la cri-
Coordinamento Comunista, altre FSRS; si diventa acuta, tanto più le masse popola-
da sindacati di base o alternativi come ri sono favorevoli all’unità per far meglio
ad esempio Federazione Cobas, Slai-Co- fronte alla crisi e lottare con più forza con-
bas, Rappresentanze di Base, Sindacato tro la borghesia, il clero e il resto delle
dei Lavoratori e altri; da associazioni classi dominanti.
della sinistra sindacale (dei sindacati di Questi organismi del secondo livello a
regime), come Rete 28 Aprile, Lavoro e loro volta hanno relazioni di vario genere
Società, ecc.; da organizzazioni di mas- con organismi lontani dal Partito e aperta-
sa, comitati di resistenza, comitati eletto- mente ostili al Partito (organismi del terzo
rali, organismi anticapitalisti e comitati livello). Per quanti sforzi faccia la destra
di lotta come No TAV, No dal Molin, che di regola dirige gli organismi del terzo
No VAT, centri sociali; da forze inter- livello (spesso qui la destra è composta da
medie (vedasi La Voce n. 24 pag. 11-12 elementi collusi con le classi dominanti o
e pagg. 33-40), ecc. ecc. addirittura facenti parte delle classi domi-

48
nanti, in alcuni casi addirittura della destra
delle classi dominanti), questi non possono Indice Analitico dei Comunicati
tagliare completamente i ponti con gli or- del (n)PCI
ganismi del secondo livello. In alcuni casi
Il Centro del Partito ha terminato
neanche con quelli del primo livello. Per il
l’indice analitico dei Comunicati pro-
motivo già indicato.
Questa situazione determina un sistema
dotti dal 2005 al 2008: i primi quattro
di leve: il Partito muove la leva più picco- anni di vita del (n)PCI, dalla sua co-
la, la leva più piccola muove la leva inter- stituzione ad oggi.
media, la leva intermedia muove la leva L’indice analitico aiuta la ricerca,
più grande. Il sistema di leve mobilita le lo studio e l’utilizzo degli argomenti
masse popolari. L’utilizzo del sistema del- trattati nei 100 comunicati pubblica-
le leve per determinare la trasformazione ti in questi 4 anni.
voluta è il metodo delle leve. Il metodo L’indice analitico raccoglie i termi-
delle leve oggi è il metodo principale per ni e le categorie più importanti
il lavoro politico esterno del Partito: per- usati nei comunicati. È facilmente
mette di arrivare più lontano anche di dove consultabile. La versione su file
possiamo arrivare con la propaganda. permette la navigazione da ogni voce
Con il metodo delle leve il Partito poten- dell’indice al paragrafo del comuni-
zia di molto il suo lavoro principale in cato in cui questa è trattata. Insieme
questa fase: l’accumulazione delle forze ri- all’indice analitico diamo anche
voluzionarie. Esso permette al partito di l’indice dei nomi.
raggiungere in modo più largo gli elementi L’elenco dei 100 comunicati, i co-
avanzati, di promuovere la loro formazio- municati stessi, l’indice analitico e
ne, di mostrare loro la forza formidabile e
l’indice dei nomi sono contenuti in
irresistibile, l’“onnipotenza” del marxi-
un unico file scaricabile dal sito
smo-leninismo-maoismo, del comunismo
http://lavoce-npci.samizdat.net.
e, tramite esso, della classe operaia. Avvi-
cina e conquista al comunismo gli operai Usate l’indice analitico dei comuni-
avanzati e gli elementi avanzati delle altre cati per lo studio, per la produzione
classi delle masse popolari. di materiale di propaganda, per cono-
Il metodo delle leve permette quindi già scere e per capire la realtà che vi cir-
oggi al nostro Partito di dirigere le masse conda e la lotta di classe in corso.
popolari, milioni e milioni di individui, Contribuite al suo miglioramento
benché le sue forze siano ancora di gran segnalando al Centro del Partito
lunga inferiori al livello che può e deve gli eventuali errori e limiti, suggeren-
raggiungere. Abbiamo detto (La Voce n. do miglioramenti.
20, nell’articolo Elevare la qualità del no- Il patrimonio teorico del Partito
stro Partito per porre le basi del suo sano è lo strumento fondamentale per
sviluppo quantitativo) che il numero dei fare del movimento di trasforma-
membri del nostro Partito dovrà arrivare a zione dello stato di cose presente
un livello compreso tra 70 e 300 mila, per- un movimento rivoluzionario co-
ché il partito possa dirigere direttamente le sciente e organizzato!
masse popolari. Oggi ne siamo ben lonta-

49
ni. Con il metodo delle leve il Partito sando attraverso i vari livelli, arriva fino a
mette in valore la natura della forma- condizionare la borghesia imperialista, il
zione economico-sociale e politica del clero e il resto delle classi dominanti, fino
nostro paese (la situazione concreta in a render loro la vita impossibile, a co-
cui oggi operiamo) per svolgere in que- stringerli a fare quello che non vorrebbe-
sta fase nel modo più efficace il suo ro fare perché contrario ai loro progetti,
compito. Oggi non è il Partito che dirige piani, interessi, ma che devono fare per-
direttamente le masse popolari, sono altri ché costretti a fare i conti con una mobili-
organismi. Con il metodo delle leve, il tazione crescente delle masse popolari.
Partito dirige in qualche modo gli altri Noi costringiamo la borghesia a fare
organismi e in questo modo dirige l’in- quello che è utile alle masse popolari
sieme delle masse popolari a lottare più (contro i suoi stessi interessi: a conce-
efficacemente contro la borghesia impe- dere alcune cose, a non farne altre,
rialista e il resto delle classi dominanti. ecc.), sfruttando il regime di controri-
Applicando la linea di massa in ogni voluzione preventiva e mobilitando le
organismo, il Partito influenza gli or- masse popolari contro di essa tramite il
ganismi del campo delle masse popola- metodo delle leve.
ri di ogni livello direttamente o pas- In regime di controrivoluzione preven-
sando attraverso gli organismi più vici- tiva, la borghesia deve mediare con le
ni per arrivare a quelli più lontani (dal masse popolari, dato che non ricorre al
1° al 2°, dal 2° al 3°). terrore e alla guerra civile. La borghesia
Per alcuni organismi, a fianco del me- media con le masse popolari perché teme
todo delle leve, già possiamo e dobbia- la loro mobilitazione rivoluzionaria, per-
mo avvalerci anche del fatto che eserci- ché se le masse popolari sono in agitazio-
tiamo direttamente un’influenza nelle ne ciò nuoce agli affari, perché se le mas-
loro file. Tutta la sopradescritta catena se popolari sono inquiete “non si sa dove
che il Partito muove con il metodo delle andranno a parare e fin dove arriveran-
leve, non va infatti intesa in modo gra- no”, perché se le masse popolari sono in
dualista: ad esempio arriviamo alla sini- movimento proteggono e favoriscono l’o-
stra sindacale anche direttamente oltre pera dei comunisti e degli altri oppositori,
che tramite i sindacati alternativi. ecc. Se le masse popolari hanno iniziativa
Man mano che l’accumulazione delle (e noi gliela possiamo imprimere per ora
forze avanza, sempre meno dovremo principalmente con il metodo delle leve),
servirci del metodo delle leve. Ma oggi la borghesia imperialista finché può me-
è il metodo principale con cui il Partito dia. Fino a che punto può mediare di-
mobilita l’insieme delle masse popola- pende da varie circostanze: media, fin-
ri contro la borghesia imperialista, il ché arriva al punto che “la corda si
Vaticano con la sua Chiesa e il resto rompe” e passa dal regime di controri-
delle classi dominanti. voluzione preventiva alla dittatura e
alla guerra civile. Passeremo allora alla
L’uso del metodo delle leve nel campo seconda fase della guerra popolare rivo-
delle masse popolari produce effetti anche luzionaria di lunga durata.
nel campo della borghesia imperialista.
Con il metodo delle leve il Partito, pas- Dario B.

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Comitati di Partito
Fondazione del Comitato di Partito “Vulcano Rosso” del (n)PCI
(novembre 2008)
Ai comunisti, agli operai, ai lavoratori reazione. Sempre più frequenti sono le
e lavoratrici, agli elementi avanzati aggressioni, gli accoltellamenti, le ucci-
delle masse popolari, annunciamo la sioni da parte di gruppi fascisti, neofa-
nascita del Comitato di Partito (CdP) scisti e parafascisti.
“Vulcano Rosso”! Dall’altro lato i comunisti lottano per
Siamo un gruppo di operai e abbiamo il cambiamento, per un mondo nuovo,
deciso di rompere ogni indugio e di unirci per il socialismo. Si uniscono, si aggre-
al (nuovo) Partito Comunista Italiano, per gano, collaborano e aderiscono al (n)PCI
contribuire sul piano pratico e teorico alla accogliendo gli appelli a costituire comi-
lotta contro la borghesia per condurre la tati di partito in ogni luogo. Chiunque
classe operaia alla sua liberazione dalla oggi lotta contro la vile e brutale aggres-
borghesia e dalle sue istituzioni. sione, lo fa con più o meno coscienza,
La seconda crisi generale che l’attuale ma lo fa in prospettiva di un mondo nuo-
ordinamento sociale borghese sta attra- vo. È la resistenza delle masse popolari e
versando, crisi politica, finanziaria, eco- della classe operaia.
nomica, culturale e sociale, alimenta sem- Le ultime elezioni borghesi con la cac-
pre di più la guerra di sterminio non di- ciata dei partiti della sinistra borghese dal
chiarata che la borghesia conduce contro parlamento e il parallelo passaggio del PD
la classe operaia e il resto delle masse po- alla destra borghese, mostrano la vera na-
polari del nostro paese. Partecipa, assie- tura del capitalismo e il reale obiettivo di
me agli imperialisti USA, UE e ai sioni- trascinare nella miseria e nell’abbrutimen-
sti di Israele sostenuti dalla benedizione to le masse popolari e di cancellare tutte le
della Corte Pontificia, alle aggressioni di conquiste strappate con la resistenza al na-
altri popoli, di altri lavoratori. Trascina zifascismo dalla classe operaia del nostro
nella guerra di aggressione le giovani paese. La banda di fascisti, mafiosi, rea-
generazioni. Trasforma i giovani in mer- zionari e clericali raccolti intorno a
cenari e li abitua, in eserciti professiona- Berlusconi è salita al potere, ma è un
li senza scrupoli, a uccidere uomini, palazzo che posa su un terreno franoso
donne, bambini e vecchi. e la lotta di classe che il (n)PCI dirige
Questa situazione crea condizioni che per il socialismo può abbatterlo.
da un lato costringono la borghesia a vio- Le accelerazioni della banda Berlusconi
lare, sempre più spesso, le sue stesse leg- si traducono in miseria per le masse po-
gi, a imporre limiti e vincoli, a spiare, pe- polari e la classe operaia, aumento dei
dinare, arrestare chiunque si ribella allo prezzi di beni di prima necessità e di lar-
stato delle cose. La borghesia impone un go consumo, di fonti energetiche. Beni
clima di controrivoluzione senza dichia- essenziali per la sopravvivenza come ac-
rare apertamente la guerra contro la clas- qua, luce, gas e benzina, vengono resi
se operaia e le masse popolari, senza beni di lusso. Chi li produce e che costi-
sciogliere apertamente le associazioni di tuisce la maggioranza della popolazione,
lavoratori e i pochi spazi di agibilità che deve limitarsi, mentre una minoranza che
restano ancora oggi. Genera e fomenta la detiene il potere vive nel lusso più sfrena-
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Comitati di Partito
Comitato di Partito “Stalingrado” - La via d'uscita dalla crisi
(novembre 2008)
Di fronte alla crisi che sta devastando il inimmaginabili. Questa ricchezza però,
sistema economico a partire dagli USA e data la natura del sistema capitalista, va a
quindi nel mondo intero, noi diciamo che finire in mano di una cerchia sempre più ri-
ne usciremo in condizioni migliori di quelle stretta di individui, che ovviamente non rie-
che abbiamo sperimentato anche nei tempi scono a consumarla e nemmeno a reimpie-
migliori, in condizioni nuove per l'umanità. garla per trarne ricchezza ancora maggiore,
Proprio perché saranno così nuove, il tem- come la legge del capitale vuole.
po presente si appresta a sconvolgere il si- Questi individui fanno parte della classe
stema e a travolgere tutto e tutti quelli che che si chiama borghesia imperialista.
sono ancorati al vecchio. Questi individui, piuttosto che distribuire
Il vecchio è il sistema capitalista. Fonda la la ricchezza sovrabbondante come sarebbe
sua esistenza e il suo sviluppo sul profitto de- logico e giusto, preferiscono vada distrutta:
gli individui: se individui come i grandi capi- è distruzione di denaro, di fabbriche e ap-
talisti, banchieri, industriali, speculatori non parati produttivi in genere, di vite umane,
guadagnano abbastanza, tutto il sistema si fer- di risorse materiali e spirituali in genere,
ma. Le masse popolari di tutto il mondo ven- dell'ambiente naturale.
gono fatte morire a centinaia di milioni, in Il capitalismo oggi si toglie il "volto umano"
guerre devastanti e in campi di sterminio, e mostra il suo volto vero. Porta alla stragrande
come è accaduto nel secolo scorso. maggioranza dell'umanità miseria, barbarie e
La ragione della crisi è semplice da capi- guerra, condizioni tanto più assurde dato che
re. Abbiamo raggiunto una capacità di pro- abbiamo ormai un sistema produttivo capace di
durre ricchezza in grado di rispondere alla generare ricchezza per tutti con impiego di la-
massima parte dei problemi dell'umanità e voro minimo.
di aprire prospettive di miglioramento Ma come è possibile che si vada in mise-
<<<=
to sulla pelle di chi riesce a campare solo to che i compagni del (n)PCI adottano
se lavora. È la democrazia borghese che come un megafono di liberazione e lotta.
tanti sbandierano e decantano mettendosi Noi l’ascoltiamo e l’accogliamo per am-
al carro di questi assassini. plificarla. Condividiamo il Manifesto
I compagni e le compagne del comitato Programma, strumento essenziale affin-
Vulcano Rosso sono fieri di mettere la ché tutti insieme contribuiamo a dirigere
loro vita al servizio del (n)PCI. Lo fanno la lotta di liberazione dalla borghesia fino
imparando dagli esempi di tanti altri com- alla sua cancellazione.
pagni che già sono raccolti intorno al Par-
tito e vivono in clandestinità, lavorano e La borghesia ha fatto il suo tempo, ac-
lottano con determinazione e lungimiran- compagniamola nel museo della storia.
za per un mondo nuovo per fare del no- Viva il (nuovo)Partito Comunista Italiano!!!
stro paese un nuovo paese socialista, per Viva la rinascita del movimento comunista
rafforzare la rinascita del movimento co- internazionale organizzato e cosciente!!!
munista internazionale. 10, 100, 1000 comitati di partito!!!
“La Voce” dei deboli si eleva sempre Avanti nella lotta per fare dell’Italia un
con maggior frequenza ed è uno strumen- nuovo paese socialista!!!

52
Comitati di Partito
ria per troppa ricchezza? Perché le masse no i comunisti, ci risulta che le cose an-
popolari non si ribellano? dassero peggio? Anche quando il PCI non
Moltissimi dicono che la masse non si ri- era più quello di Gramsci, quello che vin-
bellano perché si lasciano ingannare dalla se la guerra di Resistenza, quello che face-
propaganda della borghesia imperialista va parte del movimento comunista che
(dalle televisioni di Berlusconi, ad esem- estese la sua influenza fino a dirigere qua-
pio). Molti altri dicono che le masse han- si un terzo della popolazione mondiale in
no paura di ribellarsi, paura della polizia e pochi decenni, anche quando i comunisti
degli eserciti che stanno a servizio degli erano quelli, da Togliatti a Occhetto, che
interessi dei più potenti. mandarono in rovina il PCI, ci risulta che
In realtà le masse non si ribellano perché le cose andassero peggio?".
hanno ancora troppa poca fiducia in se
stesse, cioè nella loro capacità di conqui- Il comunismo è il futuro dell'umanità. Sen-
stare il mondo e trasformarlo, anche se za di esso l'umanità non ha futuro. Realiz-
hanno già dimostrato di saperlo fare, za un sogno antico dell'umanità, come dis-
creando i primi paesi socialisti che arriva- se Marx, un sogno di riscatto che l'umani-
rono a comprendere quasi un terzo della tà coltiva da prima che nascessero le reli-
popolazione mondiale. gioni. È logico prevedere che si realizzerà
Gli elementi più avanzati delle masse po- e che quindi i comunisti vinceranno nelle
polari e, tra di loro, gli elementi più avan- loro imprese, piccole o grandi che siano.
zati della classe operaia, stanno sempre di Questa crisi che si presenta come un incu-
più perdendo fiducia nella filosofia che il bo di portata mondiale di fronte al quale i
vecchio PCI ha propagandato dal 1956, più grandi politici ed economisti borghesi
secondo cui per cambiare il mondo non non sanno esprimere altro che discorsi
serviva la rivoluzione ma bastava la lotta senza senso, per la storia del movimento
pacifica; che il capitalismo si poteva con- comunista è un episodio.
trollare; che, come diceva Togliatti, non ci In Italia, nel 2004, è stato costituito il
sarebbero state più guerre né crisi. In essi, (nuovo) Partito Comunista Italiano, come
tuttavia, anziché la consapevolezza che atto conclusivo di una analisi che prevede-
possiamo cambiare il mondo, piegare e va quello che oggi sta succedendo e come
sconfiggere la borghesia imperialista, ri- atto iniziale di un processo rivoluzionario
prendere la via maestra del socialismo, che farà dell'Italia un nuovo paese sociali-
predominano ancora la confusione, la sfi- sta, dove tutte le principali attività produt-
ducia, il pessimismo, il dubbio, lo scettici- tive saranno svolte per il benessere del po-
smo, l'esitazione. polo, e non per il profitto di individui che
Che sia così, è naturale, dopo tanti decenni in Italia sono nel clero vaticano, nelle ban-
durante i quali siamo vissuti nelle illusioni che, nella speculazione, nella mafia, nella
sparse da destra e da sinistra su questo che politica corrotta. Questo processo rivolu-
sembrava essere l'unico mondo possibile e zionario è un'impresa nuova, di importan-
assediati dalle denigrazioni del comuni- za storica eccezionale. Parteciparvi in una
smo: non era stato che un'illusione o una qualsiasi misura è una opportunità per
tirannia crudele. mettere da parte dubbi, esitazioni, scettici-
La borghesia, fino all'altro ieri, ha detto smi. Serve a riprendere il filo della nostra
dei comunisti tutto il male possibile senza tradizione migliore. È una garanzia per i
vergognarsi di mentire e di negare anche nostri figli. Semplifica la nostra vita. Puoi
l'evidenza. Noi chiediamo: "Quando c'era- cogliere questa opportunità.

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Comitati di Partito
Comitato di Partito “Bandiera Rossa” - Note di lettura all’articolo
Usare la forza del collettivo per diventare comunisti di La Voce n. 30
(gennaio 2009)
È assolutamente vero che l’educazione bor- sarà quindi ancora una autocritica fine a se
ghese non insegna agli uomini e alle donne a stessa: il compagno ammetterà che studia
trattare collettivamente la propria vita, a supe- poco, che va in ritardo alle riunioni, che
rare i propri limiti e le tendenze negative, anzi non dà sempre i soldi per le quote, ma giu-
fomenta l’individualismo, l’egoismo, l’arrivi- stificherà la cosa con il fatto che non rie-
smo. Tu sei solo contro tutti. Per realizzarti sce a far di più, nonostante si impegni,
devi utilizzare gli altri o agire a discapito degli ecc… come ben spiegato nell’articolo.
altri. Nella società borghese quanto più un Prendere coscienza del proprio limite, sen-
individuo riesce ad imbrogliare e a mostrar- za avere strumenti adeguati per superarlo non
si superiore agli altri, privo di limiti e difet- basta. Per avere miglioramenti bisogna dare
ti, tanto più riesce a stare a galla nel mare dei metodi idonei. Un metodo avanzato è
della competizione a cui i rapporti sociali quello di affidare compiti, attività, iniziative
borghesi lo costringono, salvo poi rigettarlo tattiche, battaglie, campagne, attraverso piani
nel fango non appena questi limiti emergo- di lavoro, ad ambiti collettivi piuttosto che
no nonostante gli sforzi per nasconderli. individualmente a singoli membri.
Vedo bene questo nel lavoro precario. Mol- Spesso chi dirige non lo fa in misura suf-
ti lavoratori prendono la via più semplice per ficiente. Si fa prendere dai tempi, dagli
loro, secondo l’ideologia borghese: quella di eventi, dal risultato. Non pensa a formare
lottare per il loro posto di lavoro, facendo ve- bene i compagni.
dere che sono più bravi degli altri, ligi al do- Faccio un esempio: se un compagno non
vere, privi di limiti, immuni da critiche, sem- riesce a diffondere volantini, a raccogliere
pre pronti ad essere i migliori e a considerare firme per una campagna, bisogna farlo la-
che ci sono, per natura, quelli bravi che lavo- vorare insieme ad altri che sanno farlo
rano e quelli incompetenti o che non hanno bene, andare in due o tre a diffondere insie-
voglia di lavorare. Ritengono giusto che ci sia me. Spesso invece si punta al risultato, alla
una competizione e che solo una minima par- quantità (meglio che ognuno va da sé e dif-
te di lavoratori abbia un posto di lavoro fisso, fonde o raccoglie più firme possibili), che
appagante, dignitoso… la parte migliore, ap- alla qualità (far sì che il compagno vinca la
punto. Quanto agli altri, i peggiori, se non si sua timidezza e riesca ad interagire con le
avvera il loro sogno, la colpa è loro. masse). Fondamentale per la formazione è
I comunisti devono ribaltare questo che un dirigente compia un processo di ne-
comportamento e questa concezione mal- gazione della negazione. La direzione im-
sani, mettendo al centro di tutto il colletti- plica che un compagno diretto non sappia
vo. I limiti e le difficoltà individuali van- dirigersi. Il dirigente deve invece far diven-
no superati con l’aiuto degli altri, con l’a- tare dirigenti i compagni che dirige.
iuto degli altri compagni. Però non basta Spesso, a causa del problema tempo
dire, enunciare questo concetto, cioè far (la scadenza elettorale, la mobilitazione
rilevare ai compagni i loro limiti indivi- per quel giorno, l’esserci a tutti i costi),
duali, i loro atteggiamenti liberalisti. Altri- il dirigente comunista non dirige i com-
menti accadrà che i compagni (soprattutto pagni, ma semplicemente li mobilità per
quelli più avanzati) accettano la critica, la l’attività, li utilizza per un risultato
prendono in carico, l’assorbono, ma non quantitativo piuttosto che farli maturare
sono in grado di superare questi limiti. Ci qualitativamente.
54
Comitati di Partito
Commenti alle note del Comitato di Partito “Bandiera Rossa”
Ringraziamo i compagni del CdP Ban- movimento comunista.
diera Rossa che hanno centralizzato le Che il CdP non abbia ancora abbastan-
loro note di lettura dell’articolo di La za fiducia nel movimento comunista,
Voce n. 30. Proprio per valorizzare le loro emerge anche dove tratta del metodo per
note occorrono però alcuni commenti. affrontare e superare le difficoltà e i limiti
Dalle note del CdP Bandiera Rossa dei singoli compagni.
emerge sfiducia di fondo non solo nelle Il CdP mette in luce un problema reale
masse popolari, ma anche nei comunisti e che spesso dobbiamo affrontare: le resi-
confusione sul ruolo di questi ultimi. stenze dei compagni a svolgere alcuni
Il CdP presenta una condizione di compiti. Resistenze che non derivano dal-
“lotta tra poveri” propria del proleta- l’opportunismo, ma che derivano invece
riato precario che indubbiamente è, in da difficoltà che sono il prodotto della
varie situazioni, reale. Ma vi sono an-
che tanti altri contesti in cui il proleta-
riato manifesta l’esatto contrario del-
25 Aprile
l’arrivismo, dell’individualismo e della La Resistenza partigiana
concezione gretta e meschina indotti guidata dal partito comunista
dalla borghesia. Sono tutte le situazio- vince il nazifascismo!
ni di mobilitazione e di lotta che vanno Compagni partigiani, antifascisti: le
sempre più sviluppandosi nel paese. sorti del nostro paese in mano alla
Noi comunisti dobbiamo attingere a borghesia non portano che alla guerra,
queste situazioni. Dobbiamo portarle alla miseria e alla fame. I padroni, i
come esempio. Dobbiamo farle cono- borghesi e il Vaticano da anni rivalu-
scere a quei proletari che non hanno tano il fascismo e denigrano il movi-
ancora trovato altra via per stare a gal- mento comunista. I fascisti sono ri-
la nel marasma in cui la borghesia li spuntati dalle fogne e moltiplicano le
confina, che quello di farsi largo a go- loro vigliacche imprese contro immi-
mitate tra altri proletari. Queste sono il grati, donne, emarginati e progressisti.
positivo che va raccolto e usato per Dobbiamo stroncare la loro attività!
contrastare il negativo. Un comunista Organizzatevi e lottate per formare
deve imparare a vedere queste situa- un governo di emergenza, un governo
zioni. Deve cercarle e usarle sia per di Blocco Popolare, per far fronte alla
contrastare la sfiducia tra le masse po- crisi in cui la borghesia ci ha cacciato.
polari sia per rafforzare la sua fiducia Non pagheremo noi la loro crisi!
nel nostro avanzamento. Limitarsi a Con la Resistenza abbiamo impara-
denunciare l’esistenza delle situazioni to che nemmeno un nemico potente e
negative senza indicare, nonostante il ben armato può tenere testa alla clas-
Partito lo abbia detto più volte, come e se operaia e alle masse popolari or-
con cosa esse vanno contrastate, vuol ganizzate nel partito comunista.
dire non assumersi il ruolo di avan-
Unitevi nel (nuovo)Partito comuni-
guardia delle masse popolari. Non in-
sta italiano e lottate per fare dell’Ita-
dicare che i comunisti devono svolgere
lia un nuovo paese socialista!
questo ruolo è un indice di sfiducia nel
55
Comitati di Partito
soggezione alla borghesia in cui anche i
Nel caso il nostro sito http://lavo
nostri compagni crescono.
Certamente il collettivo è un’arma ce-npci.samizdat.net non dovesse
potente per affrontare queste difficoltà. funzionare, potete trovarne una
Dove un compagno non arriva da sé, il versione periodicamente aggiorna-
collettivo lo può aiutare. Da un ade- ta sul sito: http://www.nuovopci.it
guato sostegno del collettivo deriva
anche un rafforzamento della fiducia casi in cui un compagno in difficoltà
del compagno nel Partito. non riceve aiuto dal collettivo. O per-
Quindi ogni collettivo del Partito, in ché non esiste proprio il collettivo. O
particolare ogni dirigente del Partito, perché il collettivo è di basso livello e
deve proporsi e ha il dovere e il compito chi lo dirige è incapace di migliorarlo.
di formare ogni compagno: cioè di aiutare Nel primo caso al compagno in difficol-
ogni compagno a superare comportamenti tà il Partito indica la via della costruzione
e concezioni che gli rendono difficile del collettivo basandosi sulle proprie for-
svolgere un buon lavoro da comunista. ze e sull’aiuto che egli può attingere dal
Però il Partito chiede anche al com- Partito in generale, dal movimento comu-
pagno in difficoltà di fare la sua parte nista in generale, dalla parte avanzata del-
nel collettivo. le masse popolari in generale.
Il compagno in Nel secondo
difficoltà, se riceve caso al compagno
il sostegno del col-
I comunisti sono
in difficoltà il Par-
lettivo, deve atti- dei combattenti tito indica la stra-
varsi per fare la “Colui che non teme di essere da della trasfor-
sua parte e impara- trafitto da mille pugnali, osa mazione del suo
re al meglio come collettivo, fino a
si fa. Deve cioè disarcionare l’imperatore.” farne un collettivo
partecipare all’atti- (Mao Tse-tung) capace di svolgere
vità che un giorno il proprio ruolo.
potrà svolgere da solo, ponendosi l’obietti- Se il compagno in difficoltà non rea-
vo non solo di svolgere il compito insieme gisce, non ne verrà mai fuori. Alla base
agli altri, ma anche di formarsi, di forzare i della storia del movimento comunista ci
propri limiti, di individuare le ragioni delle sono compagni in difficoltà che hanno
sue difficoltà. Deve portare nel collettivo, saputo scuotersi di dosso la pesante ere-
in fase di bilancio, quello che ha scoperto dità che la borghesia aveva impresso
di sé e della lotta che ha condotto, con l’o- nella loro personalità e sono diventati
biettivo di aiutare il collettivo ad accresce- promotori del movimento comunista.
re l’autonomia del compagno, la capacità Hanno quindi costruito collettivi o tra-
del compagno di orientarsi, la sua capacità sformato quelli esistenti. Non si sono
di cavarsela anche da solo. Deve cioè evi- fatti bloccare dalla paura di commettere
tare di “sedersi” sul collettivo contando errori, di incontrare opposizioni e di af-
che ad ogni futura occasione il collettivo frontare i sacrifici connessi.
sarà lì a sostenerlo.
È però inevitabile che ci siano anche La redazione

56
Problemi di metodo

Sulla direzione di dettaglio


Nel Partito comunista la direzione di idealista e quindi unilaterale: partire da
dettaglio è composta da due aspetti: come a nostro avviso dovrebbe essere
1. seguire gli sviluppi della situazio- la realtà e “pestare i piedi per terra”
ne, seguire con puntualità il lavoro che perché essa non è come a nostro avviso
viene svolto dai compagni diretti, non dovrebbe essere.
lasciar correre (insomma essere “mar-
tellanti”); Essere comunista è già svolgere un la-
2. curare la formazione dei compa- voro di direzione verso le masse e le or-
gni, aiutarli a capire cosa non va e in- ganizzazioni di massa. Quindi è per sua
dicar loro la linea da seguire, unendo natura uno stato di ribellione all’ordina-
però la teoria con la pratica, senza ca- mento sociale: esso infatti riserva la dire-
dere quindi nell’errore della formazio- zione sulle masse alla borghesia, al clero
ne accademica, fatta solo di teoria o di e alle altre classi dirigenti. Il comunista
appelli generali. svolge un lavoro di direzione per il quale
Se uno di questi due aspetti viene a l’ordinamento sociale non prevede alcuna
mancare, non c’è direzione di dettaglio. scuola e alcuna formazione, anzi un lavo-
Senza il secondo, il primo aspetto porta ro che l’ordinamento sociale scoraggia e
al burocratismo, al far leva principalmen- reprime in mille modi. Il regime di con-
te sulla disciplina. trorivoluzione preventiva lo fa con parti-
Senza il primo, il secondo aspetto porta colare impegno, scienza e successo.
a muoversi solo per appelli generali: dare Essere dirigenti nel Partito comuni-
indicazioni, orientamento, ecc. senza se- sta è come essere comunisti a una po-
guire poi gli sviluppi del lavoro. tenza superiore. Per sua natura la con-
In altre parole, la direzione di detta- dizione di dirigente comunista è una
glio consiste nel seguire (prima parte) violazione dell’ordinamento sociale a
e nel determinare (seconda parte) gli una potenza superiore di quanto già lo
eventi, attraverso una linea di interven- sia l’essere comunista. Richiede quindi
to ricavata dall’analisi concreta della un impegno e una formazione ideologi-
situazione concreta. ca, politica e professionale particolare,
che nessuna scuola del regime fornisce.
Un criterio che deve guidare un diri- Sta al Partito formare e selezionare i
gente comunista nel suo lavoro è “se i propri dirigenti, come sta al Partito
compagni non fanno, devo capire per- formare e selezionare i suoi membri.
ché e tracciare una linea per ribaltare Formare e selezionare i propri diri-
la situazione”. Quindi un dirigente genti è un aspetto del lavoro del Parti-
deve stare attento a non cadere nell’er- to che è per sua natura particolarmente
rore di dire “i compagni non fanno, ma difficile da imparare. È un campo di
dovrebbero fare”. Sono due imposta- lavoro in cui noi ereditiamo poco o
zioni ideologiche diverse. La prima è nulla dal vecchio movimento comuni-
dialettica: partire dall’analisi della sta data la rottura di continuità causata
realtà per trasformarla. La seconda è dai revisionisti moderni. È un campo

57
Problemi di metodo
di lavoro in cui il nostro Partito è an- sta deve assolvere al compito che gli è
cora arretrato. Dobbiamo accumulare assegnato con i compagni che compon-
esperienza, fare il bilancio del lavoro gono l’istanza di Partito o la commis-
che facciamo e dei suoi risultati, fissa- sione di lavoro che dirige. Ma deve an-
re linee, principi, criteri e regole, veri- che esaminare se non è il caso di cam-
ficarli nella pratica, riesaminare la biare la composizione della commis-
nuova esperienza ed elaborare linee, sione, di cambiare la divisione del la-
principi, criteri e regole di livello su- voro nella commissione o di radiare
periore, senza mai lasciarci scoraggia- dall’istanza del Partito un membro per-
re da rovesci e dai nostri errori. ché non ha le caratteristiche necessarie
La direzione di dettaglio è uno dei per farne parte e la sua presenza è più
principi del lavoro di direzione. Esso di danno che di beneficio.
ovviamente va combinato con altri, al- Quanto ai compagni diretti, non è ac-
trimenti darebbe luogo a uno stile di la- cettabile che un compagno giustifichi la
voro unilaterale, sbagliato, inefficace. qualità scadente del suo lavoro o i suoi
Nell’analizzare il lavoro svolto dal errori addossando la responsabilità a
collettivo e dai singoli compagni che chi lo ha diretto o agli altri compagni.
egli dirige, in prima istanza un dirigen- In definitiva, ogni comunista e ogni
te comunista deve partire da se stesso. istanza del Partito deve “basarsi sulle
Quando coloro che dirige non svolgo- sue forze”. Ogni compagno e istanza
no un lavoro di qualità, la responsabi- del Partito è responsabile dello svolgi-
lità è principalmente sua, dipende da mento del lavoro assegnatogli e del ri-
come dirige. Quando analizza il lavoro sultato. In particolare lo è se non ha fat-
di chi egli dirige, di regola il dirigente co- to presente a tempo debito gli ostacoli
munista deve “partire dalla testa” e non che gli impedivano di svolgere il lavoro
scaricare sui compagni diretti la responsa- assegnatogli oppure se comunque il la-
bilità delle qualità scadente o addirittura voro gli è stato confermato.
insufficiente del loro lavoro. Riassumendo: nel Partito ogni diri-
Ovviamente un dirigente comunista gente è responsabile che il collettivo
deve però anche domandarsi se il com- che egli dirige svolga bene il suo lavo-
pagno diretto ha la capacità e la forma- ro. Per raggiungere il risultato deve
zione necessari per svolgere il lavoro curare la direzione del collettivo nel
che gli è assegnato, se il compagno ha lavoro (e la direzione di dettaglio è un
la dedizione necessaria per imparare a aspetto), deve curare la formazione
svolgere il lavoro che gli è assegnato o ideologica (ivi compresi il morale, lo
per essere membro dell’istanza del stato d’animo e la combattività), politi-
Partito, se il collettivo ha la composi- ca e professionale del collettivo e dei
zione adeguata al suo compito, se la singoli, deve preoccuparsi che la com-
divisione del lavoro nel collettivo è la posizione del collettivo corrisponda ai
migliore. Il dirigente deve anche riuni- compiti che deve svolgere, deve riuni-
re le condizioni per dirigere con i mi- re le migliori condizioni possibili per-
gliori risultati: non deve chiedere a se ché la sua direzione sia fruttuosa.
stesso l’impossibile.
In definitiva ogni dirigente comuni- Antonio L.

58
Lettere alla redazione
Sulla tattica – da una lettera rio di ‘stare a vedere cosa succede e risponde-
(...) Nello scorso numero della rivista, nel- re agli avvenimenti’”.
l’articolo Diventare comunisti ..., c’è scritto Questa parte dell’articolo mi aiuta a vedere
(pag. 17-18): la lotta per il socialismo come un processo
“La rivoluzione socialista è una guerra (la concreto e non astratto, contrasta con la ten-
GPRdiLD) che il Partito conduce contro il denza a non tradurre la teoria e il piano strate-
campo della borghesia imperialista mobilitan- gico (la GPRdiLD) in campagne, battaglie, ope-
do la classe operaia e, in forma diversa, il re- razioni tattiche, mosse elaborate sulla base del-
sto delle masse popolari. La guerra è fatta di l’analisi concreta della situazione concreta. In al-
campagne. Alcune simultanee (ma con ordine tre parole, questo passaggio interviene nella
di priorità ben definito: principale, seconda- contraddizione tra teoria e pratica (che è la no-
rie), altre successive (le une si sviluppano sul- stra contraddizione principale) e mostra la strada
la base dei risultati e degli insegnamenti rica- da seguire, concretamente, per avanzare. Riten-
vati dalle precedenti). Ogni campagna è fatta go che esso riprenda e rilanci ad un livello supe-
di battaglie. Alcune contemporanee (ma con riore i criteri e principi indicati nella “trilogia” di
ordine di priorità ben definito: principale, se- articoli sulla strategia e sulla tattica pubblicati su
condarie), altre successive. Ogni battaglia è fat- La Voce 28, 29, 30 (Sulla strategia ..., Difensiva
ta di operazioni tattiche. Ogni operazione tatti- strategica ... e Clandestinità ...). Ho però una
ca è caratterizzata dall’unità che lega tra loro i critica da fare alla redazione: la definizione
suoi vari aspetti e i protagonisti. Ogni opera- “campagne, battaglie e operazioni tattiche” uti-
zione tattica ha un solo obiettivo che deve es- lizzata nel passaggio in questione di La Voce 30
sere ben definito (unità di obiettivi). In ogni a mio avviso lascia spazio alla concezione che
operazione tattica vi è un’unità di tempo: un’o- riduce la tattica a qualcosa che riguarda solo le
perazione tattica non prevede interruzioni di operazioni intese come atti (singoli e unitari) di
durata indeterminata prima di aver raggiunto una battaglia. La tattica invece non è costituita
l’obiettivo (ha una scadenza in termini tempo- solo dalle singole operazioni, ma è il Piano d’a-
rali). Ogni campagna, battaglia, operazione tat- zione in cui si traduce la strategia in ogni fase
tica è elaborata, decisa e condotta sulla base della GPRdiLD: in altre parole, la tattica sono i
della situazione concreta, dei rapporti di forze e fronti su cui si combatte, le campagne, le batta-
delle forze di cui effettivamente disponiamo: glie e le operazioni che vengono svolte e non
non è un desiderio, non conta in modo decisivo solo le operazioni, come invece si dice nel pas-
su forze incerte: le forze avventizie, che posso- saggio in questione. Rileggendo con quest’ot-
no esserci, mobilitarsi o no, non devono avere tica la “trilogia” di articoli suddetta, molto
un ruolo determinante (decisivo) per lo svolgi- utile, ritengo che anche in essa si oscilli tra il
mento e il successo. Però in ogni campagna e definire la tattica come il Piano d’azione in
battaglia (e in alcuni casi anche nelle operazio- cui si traduce la strategia in ogni fase e il de-
ni tattiche), dobbiamo valutare attentamente finire la tattica come la singola operazione.
quali e quante forze possiamo mobilitare in Mi auguro che questo mio contributo possa
corso d’opera, che uso farne e come consoli- essere utile alla redazione. Buon lavoro!
darne (reclutarne) almeno un parte. In conclu- Faremo dell’Italia un nuovo paese socialista!
sione, dobbiamo sempre basarci sulle nostre Andrea (Bassano del Grappa)
forze e tramite queste, manovrando queste in
operazioni tattiche, in battaglie e in campagne La giusta critica del compagno trova la miglio-
corrispondenti ai rapporti di forza e alle con- re risposta nell’articolo Guerra Popolare Rivo-
dizioni concrete, mobilitare, valorizzare, re- luzionaria di Lunga Durata e Governo di Blocco
clutare e consolidare nuove forze. È il contra- Popolare che pubblichiamo in questo numero.

59
Lettere alla redazione
Compagni che “scoppiano” concezione con cui si fanno le cose: il pro-
blema è ideologico. Per essere più preciso,
Cari compagni della Redazione, a mio avviso il problema poggia sulla con-
vi scrivo per chiedere il vostro parere traddizione Teoria/Pratica: non tradurre la
sulla questione del compagni che “scop- teoria nella pratica, non applicare la teoria
piano”. Ci sono effettivamente compagni nella pratica.
che si trovano in difficoltà ad assumere i La soluzione decisiva non sta quindi nel
compiti che la situazione pone, a trasfor- ridurre gli impegni ai compagni che
marsi per elevare la qualità del proprio la- “scoppiano” e dare loro meno cose da
voro e adempiere ai compiti posti dalla li- fare. Il problema di fondo, di tipo ideolo-
nea della costruzione del Governo di gico, infatti resta e prima o poi tornerà a
Blocco Popolare, della creazione delle tre farsi vivo, magari ad un livello superiore
condizioni necessarie perché le organizza- (quello che non viene trattato nel modo
zioni operaie e popolari possano cosituire opportuno e per tempo, si sviluppa negati-
un governo d’emergenza. vamente: niente resta fermo!). Pensare di
Questi compagni arrancano e affermano risolvere il problema “riducendo gli impe-
che questo loro malessere e momento di gni”, significa voler affrontare un proble-
difficoltà (il fatto che “scoppiano”) è frutto ma ideologico con una misura organizzati-
principalmente delle “troppe cose da fare”. va. Questa è una linea sbagliata e arretra-
A mio avviso però le cose non stanno così. ta, frutto di un’errata e arretrata compren-
Il nocciolo della questione è l’adozione del sione della questione. La CAT, finalizzata
Nuovo Metodo di Lavoro frutto della cam- all’adozione del Nuovo Metodo, è la stra-
pagna per una superiore assimilazione del da per “prendere per le corna” il problema
Materialismo Dialettico: imparare a fare dei compagni che “scoppiano”.
analisi concreta della situazione concreta, A mio avviso, se mettiamo in relazione
imparare a tradurre la linea generale del con la linea della costruzione del GBP l’er-
Partito nella situazione particolare in cui si rata posizione “il problema dei compagni
opera (unità generale/particolare) e nel che ‘scoppiano’ è frutto delle troppe cose da
concreto di luogo e di tempo, fare piani di fare e, quindi, la soluzione sta nel togliere
lavoro che tengano conto delle proprie for- impegni ai compagni”, arriviamo alla nega-
ze (contrastando così l’idealismo) e che zione della linea della costruzione del GBP:
poggino sul principio “ogni cosa ne contie- “teoricamente la linea è giusta, ma pratica-
ne una seconda, una terza e a volte una mente ci sono troppe cose da fare e noi non
quarta: suoniamo il pianoforte con dieci ce la facciamo”. Bisogna sempre mettere in
dita!”, far seguire all’azione il bilancio del- relazione una posizione con i compiti che la
l’esperienza e su questa base fare la CAT. situazione pone, per capire cosa realmente
Alcuni compagni restano ancora ancorati al significa, vedere “dove va a parare”. Come
vecchio metodo che abbiamo cercato di su- emerge, la linea arretrata sui compagni che
perare con la campagna di assimilazione “scoppiano” porta alla negazione della linea
del Materialismo Dialettico. Non a caso di del GBP: in altre parole, questa posizione
regola si tratta di compagni che hanno in- porta a “conservarsi” come FSRS, anziché
contrato particolare difficoltà nel corso di trasformarsi in comunisti, in agenti trasfor-
questa campagna. matori della realtà assumendosi i compiti
In altre parole, il problema principale che la situazione pone. Voi cosa ne pensate
che in questa fase si trova alla base del su tutta questa questione?
fatto che alcuni compagni “scoppiano” Saluti comunisti.
non sono le “troppe cose da fare”, ma la Giacomo di Livorno
60
L’ordinamento politico dei paesi socialisti
Intervento della CP del CC del (n)PCI al smo al pensiero comunista,(1) è che nei
Simposio “Per un mondo senza sfruttamento - paesi socialisti la borghesia è costituita per
Per un futuro di libertà” organizzato il 24-25 l’essenziale da quei dirigenti (del Partito
gennaio 2009 a Francoforte s/M (Germania) comunista, dello Stato, delle organizzazioni
dal Partito comunista maoista di Turchia e di massa, delle imprese e delle istituzioni)
Nord Kurdistan. che seguono la via capitalista.
Cosa vuol dire “dirigenti che in un paese so-
Il Symposium affronta una questione molto cialista seguono la via capitalista”? Significa
importante: il regime politico dei futuri paesi dirigenti che danno, cercano di dare, tendono a
socialisti. L’esperienza dei primi paesi sociali- dare soluzioni borghesi ai problemi che la so-
sti (dall’Unione Sovietica, alla Repubblica Po- cietà socialista deve risolvere. Dirigenti che
polare Cinese, agli altri) ha insegnato molte propongono, sostengono soluzioni borghesi
cose a proposito dell’ordinamento politico di per i problemi della società socialista.
cui i paesi socialisti hanno bisogno per svolge- Finora l’umanità ha fatto la sua storia princi-
re il loro ruolo storico: la transizione dell’uma- palmente alla cieca, alle proprie spalle. In ogni
nità al comunismo. rivolgimento sociale di una certa ampiezza,
Se prescindiamo dalla forza-lavoro, i primi solo a posteriori gli uomini hanno capito cosa
paesi socialisti avevano per l’essenziale abolito avevano costruito. Invece ogni società sociali-
la proprietà privata della maggior parte delle sta deve dare soluzioni pratiche a molti proble-
forze produttive e delle condizioni della produ- mi, ma per sua natura deve darle consapevol-
zione (terra, miniere, regolamentazione, mone- mente: all’azione spontanea di un gran numero
ta, ricerca, formazione, ecc.). Le forze produtti- di individui ognuno mosso da proprie personali
ve sostanzialmente erano governate dalle pub- motivazioni e condizioni, si sostituisce in larga
bliche autorità. Quindi in ogni paese socialista misura l’azione consapevole di Autorità e or-
l’amministrazione pubblica, lo Stato e in gene- ganismi. Ogni società socialista affronta pro-
rale la struttura politica avevano un ruolo più blemi che assumono forme, aspetti e contenuti
importante di quello che essi hanno mai avuto diversi nel corso del tempo, a causa sia dello
nella storia umana. L’orientamento degli orga- sviluppo interno del paese sia dello sviluppo
nismi politici e la loro composizione erano di- delle sue relazioni internazionali, dello svilup-
ventati il fattore decisivo per ogni trasforma- po che ha luogo nel resto del mondo. Nuovi
zione, quindi in generale per la transizione dal problemi sorgono nel corso della sua storia. La
capitalismo (e dagli altri più arretrati sistemi società socialista deve dare consapevolmente
produttivi e relazioni sociali presenti nei primi una soluzione a ognuno di essi. La soluzione
paesi socialisti) al comunismo. Gli organismi che dà, contribuisce a determinare la via che la
politici dirigevano tutte le unità produttive e società segue e cosa in realtà essa diventa.
tutte le istituzioni del paese (scuole, università,
mezzi di informazione, istituti di ricerca, ecc.). Facciamo solo alcuni esempi, citando alcuni
Dirigevano più o meno effettivamente (non dei più importanti problemi universali.
sempre la realtà corrispondeva alle regole e alle Come far sì che ogni adulto svolga coscien-
leggi stabilite) tutto il sistema delle relazioni ziosamente, creativamente, lealmente il lavoro
sociali. La politica era diventata il fattore deci- che gli è assegnato? Chi stabilisce quale lavoro
sivo della vita sociale. un determinato adulto concretamente, nel cor-
Una delle grandi scoperte del maoismo, so della sua vita, di fase in fase, deve svolgere?
uno dei cinque principali apporti del maoi- Come portare su larga scala gli uomini e le
61
donne, tutti gli esseri umani, a svolgere ognuno propria esperienza diretta e il suo bilancio. Si
il ruolo di membro responsabile della società, sono variamente combinati incentivi morali e
di promotore creativo della vita della società, di incentivi materiali, economici.
creatore della nuova società? In ogni paese socialista si è trattato, e per sua
È la questione centrale che l’umanità deve natura doveva trattarsi, di un processo diretto
risolvere nella fase socialista. Ogni società so- dall’avanguardia che promuove la trasforma-
cialista deve risolverla. Ogni paese socialista, zione in corso: il partito comunista. Nello stes-
una volta abolita per l’essenziale la proprietà so tempo si tratta di un compito che ha come
privata delle forze produttive diverse dalla for- proprio massimo e definitivo obiettivo l’eman-
za lavoro, deve risolvere questo compito. cipazione delle masse dal bisogno di essere di-
Ancora l’anno scorso, assumendo la presi- rette da un’avanguardia come il partito comu-
denza di Cuba, Raul Castro indicava questo (il nista. Cioè da un gruppo sociale organizzato,
far sì che ogni adulto svolga coscienziosamen- distinto dal resto della popolazione, che si for-
te, creativamente, lealmente il lavoro che gli è ma non per decisione delle masse ma dei suoi
assegnato) come il problema essenziale di stessi membri, che si riproduce anche senza
Cuba e sosteneva che per risolverlo era neces- l’intervento consapevole delle masse, che ha
sario ritornare a metodi borghesi (che però ov- una sua vita che può non essere conosciuta,
viamente non qualificava come tali). È quello controllata e tanto meno decisa dalle masse. Il
che prima di lui hanno detto e fatto Kruscev, risultato a cui la società socialista per sua natu-
Teng Hsiao-ping e tutti gli altri dirigenti revi- ra deve tendere è che la popolazione costituisca
sionisti che hanno promosso la decadenza del una società che esprime i propri organismi diri-
socialismo nei rispettivi paesi. L’ultimo segre- genti, conosce correntemente il loro operato,
tario del Partito Operaio Unificato Polacco esercita un controllo corrente e permanente su
(così si chiamava il partito comunista in Polo- di esso e decide in ogni momento della loro
nia), M. Rakowski, proclamava apertamente: composizione, del loro indirizzo e della loro
bisogna che ogni lavoratore polacco smetta di sorte. Quindi una società organizzata, ma senza
pensare che il posto di lavoro, la casa, il riscal- Stato (inteso nel senso suo proprio, di organo
damento, il vestiario, l’alimentazione, l’istru- distinto dal resto della società e composto da
zione, l’assistenza sanitaria e altro ancora sono professionisti della coercizione).
cose che spettano a ognuno come l’aria che re- Esercitando nella società socialista il ruolo
spira; bisogna che veda che sono cose che suo proprio, il partito comunista, a secondo
ognuno deve conquistare con un duro lavoro. della linea che segue, o porta la società verso
il comunismo o la porta verso il capitalismo.
Si tratta di un compito sostanzialmente O sviluppa, rafforza e moltiplica i germi di
nuovo rispetto a quelli che i capitalisti hanno comunismo e porta le masse a creare una so-
affrontato nella società borghese. Per risolver- cietà sempre più avanzata e sempre più ricca
lo, in ognuno dei primi paesi socialisti, nella materialmente e spiritualmente, intellettual-
fase in cui avanzarono nella transizione dal mente e moralmente. O soffoca i germi di
capitalismo al comunismo, sono state messe comunismo, difende e rafforza quanto resta
in opera combinazioni diverse e mutevoli di delle relazioni borghesi o addirittura più an-
misure e di organismi. In ogni paese socialista tiquate (e queste sono tanto più forti e nume-
si sono provate varie soluzioni. Si è combina- rose quanto meno sviluppato era il capitali-
to variamente coercizione e formazione e, smo nel paese) e richiama in vita quelle che
nella formazione, si è combinato, per ogni in- erano state già cancellate.
dividuo e gruppo, addestramento ad opera di Chi e cosa decide l’indirizzo che il partito se-
un insegnante ed apprendimento tramite la gue effettivamente? La lotta tra le due linee, un

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altro dei cinque maggiori apporti del maoismo suno contesta più che tutti gli esseri umani
al pensiero comunista.(1) Per l’essenziale non sono capaci di imparare a farlo. Anzi si consi-
c’è altro modo di deciderlo. dera universalmente che ogni essere umano ha
diritto all’istruzione, anche se questo non vuole
Consideriamo le cose in un contesto più dire che ogni essere umano diventerà un gran-
ampio. Il socialismo introduce la specie de scrittore. Una cosa analoga è in corso per
umana in una nuova fase della sua storia. quanto riguarda il ruolo degli individui nella
Con il comunismo ogni membro della spe- progettazione, valutazione, decisione e gestio-
cie umana non solo godrà del patrimonio ne della vita sociale, per quanto riguarda la
materiale della società, ma anche parteci- condivisione del patrimonio culturale e morale
perà con pari dignità alla progettazione, dell’umanità.
alla valutazione, alla direzione e alla ge- La partecipazione degli individui alla proget-
stione della vita sociale che determina in tazione, alla valutazione, alla direzione e alla
larga misura anche la vita dei singoli indi- gestione della vita sociale implica per sua natu-
vidui, avrà gli strumenti intellettuali e mo- ra la partecipazione cosciente e autonoma degli
rali necessari a questo fine, condividerà il individui a un processo collettivo altamente or-
patrimonio culturale della società finora ganizzato. Nel socialismo gli esseri umani im-
riservato alle classi dominanti. parano su larga scala questa partecipazione e
I fondatori del marxismo, sulla base del bi- ognuno acquisisce gli strumenti intellettuali e
lancio della storia della specie umana e delle morali necessari a questo fine.
leggi di sviluppo della società borghese, han- La borghesia risolve in modo primitivo e
no indicato che la specie umana nella sua semplicistico la questione di far svolgere co-
evoluzione storica era avviata verso una simi- scienziosamente all’individuo il lavoro che gli
le fase. Hanno indicato che, per continuare il è assegnato. I ricchi sono esonerati da ogni la-
suo percorso di progresso compiuto nella sua voro: ogni ricco lavora solo se vuole e lavora
evoluzione plurimillenaria, doveva realizzare secondo il suo gusto. I proletari sono assunti a
il passaggio a una simile fase. Mai la specie svolgere un lavoro o licenziati dai capitalisti e
umana ha vissuto per tutti i suoi membri una dagli altri dirigenti della società: questi agisco-
simile unità tra ogni individuo e le condizioni no a loro giudizio in base ai loro interessi. Con
sociali della sua esistenza, salvo forse che nel- questo sistema primitivo la borghesia ha realiz-
la fase più primitiva, quasi ancora animale, zato una grande trasformazione nella storia
della sua storia, quando però la vita sociale si dell’umanità: ha coinvolto gran parte dell’uma-
riduceva a ben poca cosa. nità nel processo sociale della produzione, pro-
letarizzandola. Ma questo sistema, se dovesse
Per comprendere meglio, consideriamo gli ancora durare a lungo, per sua natura portereb-
esseri umani e la capacità di leggere e scrivere. be gran parte dei 6.5 miliardi di esseri umani
Poco più di 100 anni fa, solo una piccola mino- all’estinzione. Non ci sarebbe più posto sulla
ranza degli esseri umani sapeva leggere e scri- terra per loro tutti.(2) Infatti per il capitalismo
vere. Il papa Leone XIII (1878-1903), eminen- giunto alla sua fase terminale, gli esseri umani
te esponente delle classi e forze reazionarie eu- sono in gran parte diventati degli esuberi. La
ropee, dichiarava che era colpevole di blasfe- guerra di sterminio non dichiarata che la bor-
mia, cioè di offesa alla legge divina, chi soste- ghesia conduce con ferocia e intensità crescenti
neva che era possibile che tutti gli esseri umani da trent’anni a questa parte in ogni angolo della
imparassero a leggere e a scrivere. Oggi quasi terra contro le masse popolari lo mostra chiara-
tutti gli esseri umani dei paesi imperialisti e di mente. La fase terminale della seconda crisi ge-
vari altri paesi sanno leggere e scrivere e nes- nerale del capitalismo in cui siamo entrati l’anno

63
scorso, conferma anche empiricamente e visiva- ultimi residui delle classi che hanno sfruttato e
mente questa conclusione dei comunisti. represso il resto dell’umanità, i promotori delle
Come nell’ambito della società borghese han- guerre mondiali, di massacri sistematici, di ge-
no imparato su larga scala a leggere e a scrivere nocidi; proprio loro che emarginano gran parte
e ogni individuo ha ricevuto un patrimonio mo- degli esseri umani nella miseria, nell’ignoranza
rale e intellettuale superiore a quello che riceve- e nell’abbrutimento morale e intellettuale; pro-
va un membro delle precedenti formazioni so- prio loro che sono i promotori della guerra di
ciali, nell’ambito del socialismo gli esseri umani sterminio non dichiarata che in questi anni af-
impareranno su larga scala a partecipare alla fligge l’umanità in ogni angolo della terra, han-
progettazione, alla valutazione, alla direzione e no impugnato la bandiera della democrazia e
alla gestione della vita sociale. Il comunismo in- della libertà contro la coercizione che veniva
comincerà ad esistere quando questo processo di esercitata nei primi paesi socialisti.
apprendimento avrà raggiunto un alto livello. Oggi in tutto il mondo è in corso la rinascita
Allora la quantità degli esseri umani che avran- del movimento comunista. I questo ambito
no imparato si tramuterà in una nuova qualità sono ampiamente discussi il bilancio del siste-
della società umana: il comunismo. ma politico dei primi paesi socialisti e la lezio-
ne che i comunisti devono tirarne. Più sono di-
Il socialismo è una fase eminentemente scussi, tanto meglio è, data l’importanza del
contraddittoria della storia umana. Alcuni problema, dato il bisogno che abbiamo di im-
individui organizzati dirigono gli altri a or- parare cose che ancora non conosciamo e data
ganizzarsi e a non aver più bisogno di esse- l’influenza negativa che esercitano le classi
re diretti. Quindi la struttura politica della reazionarie con la loro denigrazione dell’espe-
società diventa la questione centrale della rienza dei primi paesi socialisti.
fase socialista della storia umana. Esiste In questa discussione sbagliano i compagni
ancora (come nelle società precedenti) un che per analizzare l’esperienza dei primi paesi
organismo di professionisti della coercizio- socialisti adoperano le categorie elaborate nel-
ne sociale (lo Stato) e nello stesso tempo l’analisi della società borghesi o di società an-
gli esseri umani devono imparare a farne a cora più primitive. Non è possibile capire un
meno, a organizzarsi e dirigersi collettiva- essere superiore con le categorie di un essere
mente ognuno agendo con libertà, autono- inferiore. Questa è una regola generale riscon-
mia e responsabilità nell’ambito delle isti- trata in ogni campo della ricerca scientifica e
tuzioni e delle relazioni che la società con- vale anche nelle scienze sociali. Il socialismo
sapevolmente si dà. ha di fronte a sé compiti che il capitalismo non
Come trattare questa contraddizione? An- aveva. Deve risolvere problemi che la società
che in questo campo, è dalla loro esperien- borghese neanche si è posta.
za che gli uomini impareranno la strada che È un errore analizzare l’esperienza dei
devono seguire. Noi per ora abbiamo l’e- primi paesi socialisti con le categorie ela-
sperienza dei primi paesi socialisti e dob- borate studiando la società borghese, cerca-
biamo farne tesoro. Dobbiamo analizzarla re di capire i fenomeni dei primi paesi so-
dal punto di vista dei sistemi politici che cialisti dando loro nomi tratti dall’analisi
sono stati messi in opera nei primi paesi so- dei paesi borghesi o addirittura più vecchi:
cialisti e imparare per procedere in avanti. capitalismo monopolistico di Stato, sistema
La borghesia imperialista, il clero e le altre di produzione asiatico, ecc. A nostro parere
classi reazionarie hanno denunciato e denigrato cadono in questo tipo di errore i compagni
su grande scala i regimi politici dei paesi socia- che, per far fronte ai limiti e agli errori dei
listi. Proprio loro che sono gli oppressori, gli partiti comunisti che hanno diretto i primi

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paesi socialisti, propongono il pluripartiti- Se esaminiamo la storia dei primi paesi
smo e altri “rimedi” analoghi ispirati alla socialisti, vediamo che così è avvenuto,
democrazia borghese. Il socialismo è un anche se i partiti comunisti non ne ebbero
nuovo mondo: lo dobbiamo studiare elabo- coscienza. Proprio per questo agirono alla
rando le categorie proprie del nuovo mon- cieca e subirono le leggi secondo cui si
do. Solo elaborando le categorie proprie del sviluppa la società socialista, anziché
socialismo, l’esperienza dei primi paesi so- usarle. Il risultato fu che nel movimento
cialisti diventa comprensibile e il suo stu- comunista la sinistra non fu capace di far
dio diventa ricco di insegnamenti. fronte alla destra. I revisionisti moderni
prevalsero. Da qui la decadenza e infine il
I comunisti hanno elaborato una scienza crollo dei primi paesi socialisti.
della storia umana in generale (la filosofia Quali sono i due elementi contraddittori
del materialismo dialettico e storico) e in che si scorgono nei regimi politici dei primi
particolare una scienza della società bor- paesi socialisti?
ghese (la critica dell’economia politica) e In ogni paese socialista riscontriamo da
una scienza della lotta di classe che occorre una parte uno Stato nel senso storico della
condurre per instaurare il socialismo. Il cosa: un organo professionalmente dedicato
pensiero comunista non è una nuova verità alla coercizione; dall’altra parte una combi-
divina, rivelata agli uomini tramite qualche nazione di organizzazioni di massa di vario
profeta, un nuovo Gesù Cristo o un nuovo tipo (dalle organizzazioni dei giovani, delle
Maometto. È una scienza che gli uomini donne, delle minoranze nazionali, degli al-
hanno costruito e costruiscono studiando tri settori sociali bersaglio di una particola-
l’esperienza, provando e riprovando, cor- re oppressione (le vittime di duplice o tri-
reggendo i propri errori con la critica e plice oppressione), alle organizzazioni pro-
l’autocritica. I comunisti hanno incomin- fessionali e sindacali che trattano ognuna
ciato anche a elaborare una scienza della un aspetto suo proprio della vita sociale, ai
società socialista. Il marxismo-leninismo- consigli aziendali e territoriali, ecc.) con
maoismo comprende anche quanto di più alla testa il partito comunista che anima
avanzato i comunisti hanno elaborato a pro- l’intero sistema e che nella società sociali-
posito dell’esperienza dei primi paesi so- sta può diventare in misura via via crescen-
cialisti. Ma molto deve essere ancora fatto. te espressione di questo sistema (mentre,
Lo stiamo facendo e lo dobbiamo fare nel- beninteso, non può e non deve esserlo fin-
l’ambito della rinascita del movimento co- ché non si è instaurato il socialismo).
munista, che avviene sulla base del marxi- Nella società socialista il partito comuni-
smo-leninismo-maoismo. sta ha anche la direzione dello Stato. Ciò
garantisce, se il partito ha una linea giusta,
Analizzando ed elaborando l’esperienza che lo Stato eserciti la sua funzione coerci-
dei primi paesi socialisti e considerando i tiva nella direzione necessaria (contro le
compiti propri della società socialista, il classi reazionarie, contro gli elementi aso-
nostro Partito è giunto alla seguente con- ciali, contro l’aggressione dall’esterno) e
clusione circa il regime politico di cui nella misura indispensabile. Nei paesi so-
hanno bisogno i paesi socialisti.(3) cialisti la coercizione amministrativa (poli-
L’esperienza dei primi paesi socialisti tica, esercitata dallo Stato) deve far fronte
mostra che la struttura politica delle socie- anche a compiti che nella società borghese
tà socialiste è composta e deve essere sono assolti dalla coercizione economica:
composta di due elementi contraddittori. nella società borghese il proletario che non

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lavora come il padrone vuole, non mangia, si con i compiti che dovranno affrontare i
non ha casa, non ha niente di quanto è indi- nuovi paesi socialisti: i paesi socialisti che
spensabile per sopravvivere. Al contrario saranno fondati durante la seconda ondata
per sua natura la società socialista non può della rivoluzione proletaria che avanza in
privare nessuno delle condizioni minime tutto il mondo, nell’ambito della situazio-
indispensabile per una dignitosa partecipa- ne rivoluzionaria in sviluppo generata dal-
zione alla vita sociale (meglio, non può pri- la seconda crisi generale del capitalismo
vare a lungo molte persone senza stravolge- che proprio l’anno scorso è entrata nella
re la sua stessa natura). sua fase terminale.
Il progresso della società socialista in
campo politico (e quindi in definitiva in Noi esortiamo tutti i partiti comunisti,
ogni campo visto il ruolo determinante che tutte le organizzazioni comuniste, tutti i
la politica ha nello sviluppo della società sinceri comunisti a studiare l’esperienza dei
socialista), consiste nella sviluppo in esten- primi paesi socialisti con le categorie pro-
sione del terreno della vita sociale governa- prie del socialismo. Il socialismo è una fase
to dal secondo elemento e nella corrispon- della storia umana superiore alla società
dente restrizione del terreno della vita so- borghese: non è possibile comprenderlo
ciale oggetto del primo (dello Stato). In con le categorie proprie della fase inferiore.
ogni paese socialista i comunisti devono Da questa elaborazione e dal confronto col-
trattare l’unità e la lotta di questi due ele- lettivo, nell’ambito del movimento comuni-
menti del sistema politico in modo consa- sta internazionale, dei risultati di questa
pevole, sulla base dei compiti della società elaborazione, noi comunisti trarremo gran-
socialista, sulla base del suo stato interno e di insegnamenti. Essi ci permetteranno di
del contesto internazionale, sulla base del- lottare con maggiore determinazione e con
l’analisi concreta della situazione concreta. maggiore successo per instaurare nuovi
È un compito, un aspetto del loro compito paesi socialisti. Essi ci permetteranno di
di cui i partiti comunisti non erano consa- condurre nell’ambito dei nuovi paesi socia-
pevoli prima dell’esperienza dei primi pae- listi, con successo e senza i rovesci subiti
si socialisti. Per questo hanno fallito. Ma dai primi paesi socialisti, la transizione dal
noi possiamo e dobbiamo far tesoro della capitalismo al comunismo.
loro esperienza ed avanzare. Questo è anche l’augurio che facciamo a
Il nostro Partito è giunto alla conclusio- noi stessi, a tutti i partiti comunisti e a tut-
ne che l’esperienza dei primi paesi sociali- ti i sinceri comunisti.
sti diventa comprensibile e ricca di inse-
gnamenti se la consideriamo sulla base di Note
questa teoria, nelle tre diverse fasi (la fase
dello sviluppo dei germi di comunismo, la 1. Nicola P., L’ottava discriminante, in La Voce
n. 9 e 10 (http://lavoce-npci.samizdat.net).
fase della decadenza, soppressione e re-
pressione dei germi di comunismo, la fase 2. Samir Amin, Mao is back (Mao è di ritorno),
della introduzione del capitalismo ad ogni in Maoist Revolution 24 dicembre 2008(http://
costo) che ognuno dei primi paesi sociali- www.groups.yahoo.com/group/MAOIST_RE
sti ha attraversato. VOLUTION).
Considerando l’esperienza dei primi 3. Marco Martinengo, I primi paesi socialisti,
paesi socialisti sulla base di questa teoria, Edizioni Rapporti Sociali, 2003
si ricavano molte indicazioni su come af- (via Tanaro, 7 20128 Milano (Italy)
frontare meglio i problemi politici connes- e.mail resistenza@carc.it - www.carc.it).

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La resistenza ha vinto e vincerà!
Cresce la forza della resistenza del popolo palestinese!
Cresce in tutto il mondo la solidarietà delle masse popolari con
il popolo palestinese!
Cresce l’opposizione degli ebrei progressisti al sionismo!
Le masse popolari di tutto il mondo imparano sempre più dalla
resistenza del popolo palestinese!
A partire dal 27 dicembre, per 22 giorni le armate sioniste d’Israele si sono scatenate nella Stri-
scia di Gaza in distruzioni e massacri degni dei loro maestri: i nazisti e i fascisti di 70 anni fa. Non
hanno risparmiato nessun’arma del loro potente arsenale, salvo le armi nucleari a cui non osano
ricorrere perché colpirebbero anche il loro territorio. Ma alla fine le armate sioniste hanno dovuto
ritirarsi senza aver raggiunto il loro obiettivo: piegare la resistenza palestinese. Dopo la selvaggia
incursione sionista, la resistenza nella Striscia di Gaza è più forte di prima, i collaborazionisti sono
più isolati, la rete di spionaggio tessuta per anni dai sionisti è in buona parte smascherata. La resi-
stenza del popolo palestinese ha conquistato nel mondo maggiore sostegno e prestigio e ha dato
alle masse popolari di tutto il mondo un’importante lezione che esse metteranno a frutto.
Già in Libano nel 2006 le armate sioniste, nonostante le selvagge distruzioni e i massa-
cri, non erano riuscite a piegare la resistenza e a consegnare il territorio al controllo dei
loro collaborazionisti. Alla fine avevano dovuto ritirarsi senza aver raggiunto il loro obiet-
tivo. È quello che si è ripetuto in gennaio nella Striscia di Gaza.
Con queste vittorie di Pirro i sionisti vanno verso la loro sconfitta finale.
La resistenza palestinese cresce di forza di anno in anno e ha davanti a sé prospettive sicure di
vittoria. Il popolo palestinese ha resistito ai sionisti e ai loro mandanti e padrini per lunghi anni,
quando il potere e la forza degli imperialisti USA ed UE nel mondo sembrava senza minaccia.
Ora i padrini e mandanti dei sionisti d’Israele sono in preda alla crisi più nera. Il loro potere è
scosso dalle fondamenta. La lotta del popolo palestinese per la liberazione nazionale e la demo-
crazia si congiunge con la rivolta delle masse popolari che serpeggia in ogni paese. Quanto più
passa il tempo, tanto più numerosi e più audaci diventeranno in ogni paese gli alleati della resi-
stenza del popolo palestinese. I sionisti d’Israele sono destinati alla sconfitta, come lo furono i loro
predecessori fascisti e nazisti, benché anche questi ad un certo punto sembrassero invincibili.
La resistenza del popolo palestinese dà un’importante lezione a noi, comunisti e lavoratori ita-
liani. Una lezione che è particolarmente importante ricordare quando il prossimo 25 aprile cele-
breremo il 64° anniversario della vittoria della Resistenza contro i nazisti e i fascisti.
Per quanto potenti siano ancora i nostri nemici, se combatteremo con coraggio e deter-
minazione e senza temere sacrifici, vinceremo. La lezione che oggi ci dà il popolo palesti-
nese si congiunge con la lezione che ci danno i Partigiani. Essa smentisce gli opportunisti
che cercano di spaventare le masse popolari con i sacrifici che la lotta comporta.
Il 25 aprile ricorderemo e onoreremo i nostri caduti. Il modo migliore di onorarli, è valorizzare
il loro sacrificio, difendere le loro conquiste e proseguire fino alla vittoria la loro lotta. È questo
che ci distingue dagli opportunisti che anch’essi celebrano a loro modo l’anniversario. Ma con le
loro lagne di arresi e pentiti essi sconfessano il sacrificio dei nostri caduti.
Noi impariamo dal sacrificio dei combattenti. Gli opportunisti lo tradiscono.
Noi indichiamo alle masse popolari l’esempio dei combattenti. Gli opportunisti
usano i sacrifici dei combattenti per convincere alla rassegnazione.
Noi perseguiamo con devozione e senza tregua gli obiettivi per cui i combattenti
si sono sacrificati.
Questa è la lezione più importante che il popolo palestinese dà alle masse
popolari di tutto il mondo!
A tutti coloro che vogliono partecipare al rafforzamento del (nuovo)Partito comunista
italiano, la Commissione Provvisoria del Comitato Centrale del Partito chiede di co-
struire di propria iniziativa, a livello di azienda, di zona d’abitazione, di organizzazio-
ne di massa, comitati formati da compagni (membri di FSRS o lavoratori avanzati) che
accettano la settima discriminante (il carattere clandestino dell’organizzazione) e che
sono in grado di incominciare ad operare in coerenza con essa. Ogni comitato deve es-
sere di composizione limitata (al massimo 5 membri: oltre questo numero deve divi-
dersi in due) e diretto da un segretario responsabile dei contatti con la Commissione.
Ogni Comitato di Partito (CdP) deve imparare a funzionare clandestinamente, cominciando
a farlo (apprendimento della concezione e delle tecniche del funzionamento clandestino
partendo dal patrimonio di esperienze già accumulato dal Partito ed esposto nella rivista).
Funzionamento interno: riunioni e relazioni tra i membri (contatti informatici,
telefonici, postali e incontri) libere dal controllo della borghesia, lavoro di formazione
(in particolare studio del Manifesto Programma e della rivista), collaborazione alla
rivista, raccolta di fondi, reclutamento.
Lavoro di massa: intervento nelle organizzazioni, nei sindacati e negli organismi di massa,
diffusione della rivista e dei comunicati e studio della posizione assunta dai singoli e dalle
organizzazioni di fronte alla rivista, propaganda e agitazione, sostegno delle lotte.
Per una maggiore comprensione del lavoro dei CdP, consultare l’indice analitico di
La Voce sul sito del Partito.
INDICE
• Prendere i cacciatori in trappola!......................2 • Comitati di Partito
- Fondazione del CdP “Vulcano Rosso”.........51
• Il piano d’azione del (n)PCI in questa fase........3 - CdP Stalingrado - La via d'uscita dalla crisi...52
• La rivoluzione borghese scoppia ... ................10 - CdP Bandiera Rossa - Note di lettura ... .......54
- Commenti alle note ... ................................55
• La fase terminale della crisi generale ... ..........15 • Sulla direzione di dettaglio............................57
• Guerra Popolare Rivoluzionaria di Lunga Durata • Lettere alla redazione
e Governo di Blocco Popolare.......................23 - Sulla tattica................................................59
- Compagni che “scoppiano”...........................60
• Moltiplicare i Comitati di Partito e ... .............39 • L’ordinamento politico dei paesi socialisti.......61
• Il metodo delle leve......................................47 • La resistenza ha vinto e vincerà!.....................67
La Voce del (nuovo)Partito comunista italiano
Questa rivista è diretta dalla Commissione Provvisoria del
Comitato Centrale del (n)PCI. Essa è l’organo centrale di pro- (nuovo)PCI
paganda della CP. Esce ogni quattro mesi. http://lavoce-npci.samizdat.net
Tramite l’indirizzo email le organizzazioni locali possono lavocenpci40@yahoo.com
inviare alla CP contributi e far conoscere alla CP la propria esi-
stenza. Per inviare proposte, critiche e collaborazioni è possibi- CAP (n)PCI
le usare la casella lavocenpci40@yahoo.com. Nel contattare la http://cap-npci.awardspace.com
casella, per evitare schedatura e controllo della polizia, usate cap-npci-paris@voila.fr
TOR: vedere le istruzioni per l’uso allegate al Comunicato CP
5 maggio 2008 - sito Internet http://lavoce-npci.samizdat.net.
Su questo sito è possibile consultare e copiare tutti i numeri Delegazione della CP
della rivista e i supplementi, i comunicati e le lettere aperte BP 3, 4 rue Lénine
della CP, le pubblicazioni delle Edizioni in Lingue Estere 93451 L’Île St. Denis - Francia
(EiLE), scritti dei classici del movimento comunista (Marx, delegazionecpnpci@yahoo.it
Engels, Lenin, Stalin, Mao, Gramsci), letteratura comunista.
Edizioni del vento – via Ca’ Selvatica 125 – 40123 Bologna 5,00 €

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