Sei sulla pagina 1di 277

Luigi Franco

Brici ole
Antologia poetica personale

A cura di

BRICIOLE Antologia di poeti dogni tempo Introduzione


Briciole di tempo per la nostra fame di uomini, / e illusioni dinfinito (Gino Giordanengo) Volevo intitolare questa raccolta GASP (Global Anthology of Selected Poems),usando una tipica esclamazione dello sfortunato Paperino: a indicare qui laffanno e la fatica di stipare cos tanta roba in un libro. Ma ho poi optato per una metafora alimentare che,anzich a una pomposa universalit o a improbabili sogni enciclopedici, allude ai modesti e casuali residui verso cui si protendono,se ci sono, gli affamati di poesia. Pane dellanima,dunque. E anche un po di pietanza: una marmellata,un pat di versi,una salsa con cui insaporire. O piuttosto un unguento con cui lenire. Il Gasp poteva bens riferirsi al contenuto, pervaso di angoscia,lo tsarah del salmista,il soffocamento di un senso tragico che qua e l umorismo o stoicismo cercano invano e maldestramente di temperare. Di cosa parla infatti la poesia? Di vita e di morte,naturalmente. Ma se le ricorrenze del primo termine nel testo (462) superano quelle del secondo,questultima,la morte,batte per lamore per 256 a 248! Mi auguro che tanta mestizia non infetti limmagine di un barattolo di conserva fatta in casa da regalare agli amici, quasi una sorta di samizdat,una circolazione locale e semiclandestina senza controlli di Asl e Nas. Senza copyright n copywrong. Qui c solo

una ricetta del tutto originale: niente di ufficiale e politicamente corretto,nel saccheggio sistematico e soggettivo della letteratura,nelle citazioni bibliografiche omesse o errate,nellassenza di un criterio di scelta che non sia il semplice gusto personale, la stessa sconcertante arbitrariet ammessa da Vittorio Sermonti in una sua recente antologia (1). Al punto che un altro titolo avrebbe potuto essere Emily & c., stante la preminenza assegnata alla regina di Amherst,stella di prima grandezza tra strane costellazioni dove brillano astri sconosciuti insieme a tante assenze. E pazienza se resta il dubbio di quali siano i privilegiati, se i sommersi,esclusi per capriccio o per ignoranza,oppure i salvati ma bistrattati col vedere la loro opera ridotta a brandelli,a coriandoli,a tasselli di un mosaico libero cui la sequenza alfabetica non conferisce ordine ma ulteriore follia.. Qualora per avventura dovesse giungere loro notizia di questo florilegio,non se nabbiano a male,i colleghi poeti vivi e non,quale che sia la parte loro assegnata dalla sconsideratezza fanciulla che presiede a questo futile gioco. I nostri nulla differiscono di poco; e banale e fortuita la circostanza che tu sia il lettore di questi esercizi,ed io il loro estensore, dice Borges A maggior ragione ci dicasi del curatore.

(1) V.Sermonti, Il vizio di leggere Rizzoli,2009

Alba,23 ottobre 2009

ho rubato i lill. Sono una vagabonda per le strade della vita.

E lalba Chi,in un sogno lontano, ha stretto le tue mani?...

Anna ACHMATOVA ( 1889 - 1966 )

Villaggio numero 2 Lontano al di l di boschi di gemme bruciate, dopo deserti irti di reticolati e campi di macerie lontano, Villaggio numero 2. Si parlava una lingua straniera che ho dimenticato le case non avevano padrone. Eravamo in tanti a camminare insieme, la sera su quelle strade fino al sole

da Poema senza eroe NellOltrespecchio In fondo che cosa importa che tutto si tramuti in cenere, su quanti abissi ho cantato, in quanti specchi ho vissuto?

Tutto finito. E il mio canto risuona nella notte vuota,dove non sei pi.

Fiorenza ADRIANO (Bossolasco,CN,1955 )

Sola, lungo il sentiero sconosciuto,

Nel sogno, ti amavo in una piccola stanza dalla lunga notte, in un letto con coperte imbottite di lana e il lenzuolo di vecchio lino, con un gufetto come soprammobile sul comodino, 3

con le stelle nascoste dai vetri gelati, con lultima farfalla che girava attorno al lume. Sotto il letto non cerano le nostre scarpe consumate ad aspettare il mattino. Nei sogni si possono scordare per sempre le scarpe.

di mari sconosciuti entra dalle finestre spalancate su altri mondi. Potresti vedere Dio, con la barba di lana, piccolo pupazzo di stoffa, che fa laltalena su una molla appesa al soffitto.

Avere un amico vuol dire che mostrer senza paura le mie mani vuote e questa faccia stanca

Le colline sono abbandonate, solo i vecchi rimangono, e attorno alla stufa ciondolano la testa.

Stanotte lalba di luna era un incendio bianco; campagna gelata e avevamo tanta voglia di stelle. Avrei morso forte le tue labbra, ti avrei amato fino a farti dire basta, da farti pregare ancora, eppure il mio pessimismo stringe alla gola ma avevamo tanta voglia di stelle

ai casolari abbandonati,diroccati, alle pietre su cui solo il sole pi cocente, di secoli,ha asciugato il sudore Ho odiato tanto queste colline e le case vuote,con il cespuglio di rosmarino piantato da gente morta da tanto tempo.

E sceso il buio fuori della porta e non c paura nella mia anima. Scende il sipario sulla terra, si alza sul cielo. Sono sola e felice.

c tanta polvere, polvere di anni sopra i miei pensieri... Pezzi di luna dentro il lavandino, sul tavolo una montagna di gusci cos vuoti da farti piangere, mentre il rumore

Aspettami al bivio, 4

a mezzanotte. Allincrocio di sentieri battuti dal vento alto delle colline

Lunica vera mano carezzevole E sar sazio nel coito eterno che avr con Dio
(..Y El mismo,es dulce y tierna carne )

La mia vita passata,aspettando. Volevo per te essere bella, e la vecchiaia mi ha rubato i colori. Da tanto lontano dunque dovevi giungere,amore Endre ADY (Ungheria,1877 1919) La custode Mi fa pazzo la realt dei tuoi baci: questo insperato avverarsi, la tua dedizione,la tua bont. Avvinghiato al tuo seno piango,desidero, supplicoScacciami nella notte,lontano da te Che i miei desideri torturanti ti rendano pi bella Ti abbandono perch sia pi forte, perch sia eterna la tua bramosia Che io ti conquisti sempre di nuovo sui guanciali odorosi del passato

Rafael ALBERTI (Cadice, 1902 )

Invito allamore che non venne mai Vieni,tu,linesistente Quella che ho perduto,senza averla mai vista Sei quella dellesilio,la perduta tra le montagne immense Sta per albeggiare. Forse la tua voce verr con il giorno Di nuovo risuonano passi per le strade

Ritorno dellamore fra insigni rovine Amore mio,andiamo per le strade svanite Afrodite sorride tra le ombre sentendo il mare pulsarle nelle natiche E il giorno in cui saremo solo pietre, e dopo di noi,amore,non rester che rovina, adagiamoci come questi sassi che cantano nel sole William AGUDELO (Colombia,1942. ) ALCEO (Mitilene,VII sec.a.C.) Fr.130 Esilio io misero vivo una sorte da contadino, 5

La canzone di Dio Egli stesso dolce e tenera carne Dio Sesso perfettissimo

bramando di sentire lAssemblea convocata a cui mio padre e mio nonno parteciparono il santuario degli dei beati dove le donne di Lesbo,scelte per bellezza, si aggirano in lunghi pepli

Come il cardo Lamante nato per la felicit tutto cospira contro la durata della fiamma impossibile Ma

Viceinte ALEXAINDRE (Siviglia,1898 )

Vittorio ALFIERI (Asti,1749-1803) dalle Rime

Da Espadas cono labios Da ultimo sono,dicono,un giardino coltivato, una massa di sogno inespresso voglio tutto, capisci? Tutto,tutto, persino lorribile

Bieca morte,minacci?.. Nascer,s,nascer chiamo aspra vicenda, non gi il morire,ondio dangosce tante scevro rimango; e un solo breve istante de miei servi natali il fallo ammenda

Dante ALIGHIERI (Firenze 1265 Ravenna 1321) Dalla Divina Commedia Inferno Unit in lei Corpo felice che fluisce tra le mie mani, viso amato da dove contemplo il mondo Voglio amore o la morte,voglio morire del tutto voglio essere te,il tuo sangue,quella lava ruggente V,103 Amor,cha nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer s forte, che,come vedi,ancor non mabbandona XXVI,118 Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza XXXIII, 4 Poi cominci: Tu vuo chio rinnovelli disperato dolor che l cuor mi preme gi pur pensando,pria chio ne favelli 42 e se non piangi,di che pianger suoli? 6

Purgatorio X, 124 non vaccorgete voi che noi siam vermi nati a formar langelica farfalla, che vola alla giustizia senza schermi? Paradiso XXXIII,64 Cos la neve al sol si dissigilla; cos al vento nelle foglie levi si perdea la sentenza di Sibilla Dmaso ALONSO (Madrid,1898 1990) Insonnia E trascorro lunghe ore domandando a Dio perch la mia anima marcisce lentamenteperch un miliardo di cadaveri marciscono nel mondo. Dimmi,che orto vuoi concimare con la nostra putredine? Temi che si inaridiscano i grandi rosai del giorno, i tristi gigli letali delle tue notti? E per punire in se stesse lessere, perch ciascuna sullaltra vendichi la colpa dessere apparsa tutte le cose che sono sono tra le colonne del Tempo

ANACREONTE (Teo,Ionia,572 a.C. ) Fr.44 orribile lantro dellAde e certo chi scende non risale (kata bnti m anabnai)

ANASSIMANDRO (Mileto, sec.VI a.C.)

Manuel ALTOLAGUIRRE

Guillaume APOLLINAIRE (Roma,1880 1918 )

Brindisi Beviamo ancora. Siano le nostre anime di cenere e di stelle,e che districhino linfinita matassa della morte

Corni di caccia I ricordi sono dei corni di caccia il cui suono muore nel vento (les souvenirs sont des cors de chasse
dont meurt le bruit parmi le vent)

I tuoi bordi sono abissi. Nulla esiste. Tutto assenza tranne il tuo ricordo
(Tus bordes son abismos. Nada existe. Todo es ausencia menos tu recuerdo)

Vendemmiale Ho sete citt di Francia e dEuropa e del mondo / scendete tutte nella mia gola profonda Luniverso intero in questo vino (..jai soif villes de France et dEurope et du monde
venez toutes couler dans ma gorge profonde Lunivers tout entier concentr dans ce vin)

Ho raccolto questo filo derica lautunno morto ricordati non ci vedremo pi sulla terra Odore del tempo filo derica e ricordati che io ti aspetto
(Jai cueilli ce brin de bruyre lautomne est morte souviens-ten Nous ne nous verrons plus sur terre Odeur du temps brin de bruyre Et souviens-toi que je tattends)

da Calligrammes Rnos APOSTOLIDIS (1924 2004) Profondit della coscienza vi si esplorer domani chiss quali esseri viventi saranno estratti da questi abissi con degli interi universi Luomo si divinizzer
(Profondeurs de la conscience / on vous explorera demain / et qui sait quels tres vivants seront tirs de ces abimes / avec des univers entiers Lhomme se divinisera )

Cosa sapete Quali storie,Dio mio,quali storie, dietro ai volti degli uomini

Louis ARAGON (Parigi,1897 ) ...il corpo ahim non ha l'eternit../ mi sfugge da tutte le parti come un groviglio di serpi... il tuo tenero sguardo di cui sono ebbro lo rivedo lontano lontano fino a dissolversi... tra noi due si erge l'Ombra... Poesia da gridare tra le rovine Ho creduto di morire dallaspettarti Tutto atroce atrocemente irreparabile sputiamo sullamore sui nostri letti disfatti sul nostro silenzio e sui balbettamenti. sulle stelle fossero pure i tuoi occhi
(.jai cru mourir tattendre.. / Tout est atroce atrocement irrparable / Crachons sur lamour sur nos lits dfaits / sur notre silence et sur nos mots balbutis / sur les toiles fussent-elle tes yeux)

Laddio

il futuro promessa tradita tutto ha preso il colore della cenere Non ci sono amori felici Troppo tardi per imparare a vivere Come piangono nella notte i nostri cuori Quanti rimpianti per pagare un fremito Non c amore che non finisca in dolore
(Il ny a pas damours heureux Le temps dapprendre vivre il est dj trop tard / que pleurent dans la nuit nos coeurs / Ce quil faut de regrets pour payer un frisson.. / Il ny a pas damour qui ne soit douleur )

Fare ancora una volta lamore salvo poi rifarlo fino a morire
(Il ny aura pas de judgement dernier Mon amour la fin du monde ah quau moins ma voix te rponde avenir promesse trahie tout a pris la couleur des cendres... Faire encore une fois lamour quitte mourir de le refaire )

Il terzo canto Io sono la tua notte e il tuo silenzio dimenticato nel mio ricordo il tuo appuntamento annullato il mendicante davanti alla tua porta... strapparti a Dio stringerti a me
(Je suis ta nuit et ton silence / oubli dans ma souvenance / ton rendez-vous contremand Le mendiant davant ta porte...)

Fatos ARAPI (Albania ) E un gioco grande,cara gioco di spazi che si chiudono nelle tue labbra e tu sei nelle labbra della vita alito del suo mormoro. E un gioco vero,amore mio, gioco di nebbie che si dissolvono nellalba per rinascere la sera sulle distese del mare gioco di sogni innestati sul tronco dei sogni, di rondini che hanno intrecciato il nido nelle tue pupille

Dalla morte hanno saputo dessere stati due nel mondo

Luca ARCHIBUGI (Roma,1957 ) La morte un cieco che ha perduto il bastone solo questo falso movimento Forse solo il tuo sguardo mi ripaga Se tu svanissi non resterebe che questa luce torva Io tinvento come fossi lautunno che bagna il silenzio delle foreste Certamente non potr svegliarmi dal sonno della vita. Il sogno un richiamo della morte

Le lacrime si assomigliano Chi pu dire dove inizia la memoria dove finisce il presente

Non ci sar giudizio finale Amore mio alla fine del mondo ah che almeno la mia voce ti risponda

Danzavi laurora che deborda la terra, tu danzavi il giardino fremente allalba, ARCHILOCO (Paro,VII sec.a.C.) Fr.67a ..delle gioie gioisci e delle sventure addolorati non eccessivamente (m len): sappi quale vicenda governa gli uomini
(Tu dansais laurore qui dborde la terre. Tu dansais le jardin frmissant laube le rire de la poussire, la nuit du midi et ses chansons de grillons Tu dansais ladieu.)

il riso della polvere, / la notte del meriggio e i suoi canti di grilli Tu danzavi laddio.

Pietro ARETINO
(Arezzo,1492-1556) E se post mortem fotter fussonesto,

Giovanni ARPINO (Pola,1927 Torino,1987)

direi: fottiam che ci moriamo, per fotter poi de l Eva ed Adamo, che trovaro il morir s disonesto

Una cantilena Per,da questo vecchio batticuore tiratemi fuori gli amori i volti amici sepolti Perch in questo vecchio batticuore tutto ha trovato asilo tutto ha trovato sosta: di mio,di tuo,del suo, tanta inevasa posta tanto rischio ridente tanti gesti perdenti. Tutto stato. Anche noi. Si avvii pure per voi la vita di poi.

Ludovico ARIOSTO (Ferrara,1474 1533) N mi pento damar,n pentir posso, quantunque vada la mia carne in polve, s dolce quel venen nel qual minvolve

Confidenza legittima Mi na cunusu tanti en sta Turin ca la pensu parei: et disu ciau e ti tlas gi ent el gnau se disu pardun,tsas cosa entendu? Che tsas gi fait,tlas gi ntel panatn.

Jean ARP (Strasburgo,1887-1966) 10

Riservata personale Scrivi a l nautr vivi na malatia da mort n destin dnasi stort La verit,vi prego,sullamore Ecologica Na testa daj,na crusta d pan bin arset na tuma,n ganeghin, puvrn cruna mesa stupa A cui ca braiu fort d vitamine e urmn fichie n p n ti marn. Ti cudste da sul,at rispetr la Mort. Non servono pi le stelle: / spegnetele Imballate la luna,smontate il sole, svuotate loceano,sradicate il bosco. Perch nulla pu mai finire bene.
(For nothing can ever come to any good)

ASCLEPIADE (Samo,III sec. a.C.) A.P. V,145 umidi son gli occhi degli amanti
(ktombra gr mmaternton)

AUROBINDO (Calcutta,1872-1950)

Coscienza cosmica Ho avvolto il vasto mondo nel mio io ancor pi vasto, Tempo e Spazio,visione del mio spirito. Io sono dio e demone,spettro e folletto, sono impeto del vento e stella ardente la gioia palpitante del mondo mi trascorre, nel cuore solitario ho pene di moltitudini Passo oltre Tempo e vita con ali smisurate, restando uno con ogni cosa nata e non nata.

Wystan Hugh AUDEN (York 1907 Vienna 1973)

As I walked out one evening Ti amer,cara,ti amer finch Cina e Africa si incontreranno, e il fiume salter sulla montagna, e il salmone canter nella strada. Ti amer finch loceano sar piegato e steso ad asciugare
(Ill love you,dear,Ill love you / till China and Africa meet, / and the river jumps over the mountain and the salmon sing in the street. / Ill love you till the ocean / is folded and hung up to dry)

Paul AUSTER (New Jersey,1947) Natura morta ...una memoria che aggiunga i tuoi passi a quelli perduti. 11

Infinitamente vorrei aver camminato con te Canto di unisola


(Still Life a memory / that adds yours steps to the lost. (a quelli perduti) Endlessly,I would have walked with you.)

...Liberami! Non reggo a cos lungo morire...

Addio Mrkos AVGHERIS Il camino della croce Forse le navi talvolta approderanno verso festosi porti e noi saremo ormai migrati nellantica notte
.

(1883 1973)

non esserci amati invecchia di centanni in un giorno


(Abschied Nicht geliebt zu werden um hundert Jahre gealtert an einem Tag )

Riccardo BACCHELLI (1891 1985) Anniversario Facendo il conto degli anni,son tanti Secondo il tempo della nostra vita; ma,secondo uno spirito damore, fuor del numero e liberi del tempo, dessi non memoria ma presenza

Wiedersehn dora in poi saremo i pi lontani pi lontani che mai,perch stato tutto vissuto / ci che ti porti via di me,il sorriso,il respiro le disperazioni,tutto
(..werden fortran die Fernsten sein ferner als fern,da alles gelebt / war,was du forttrgst von / mir,das Lcheln,Atmen die Werzweiflungen,alles)

Il gorgo Se dico io ho vissuto un pentimento, stupor di giorni disattenti allora, smemorato ricordo,ora ch tardi, dellusura del tempo inoperoso, consunto come in un gorgo immoto e vuoto. Se io dico ho vissuto nostalgia, ma in silenzio seffonde dal silenzio in cui si annulla e adempie il tutto e il nulla La guerra non viene pi dichiarata, - ma proseguita. Linaudito divenuto quotidiano (das Unehoerte ist alltaeglich geworden)

La nostra - divinit,la Storia,ci ha riservato un sepolcro / da cui non vi risurrezione

Tutto perduto... Ingeborg BACHMANN (Klakenfurt,1926- Roma,1973 Il desidero infinito

12

(Alles verloren Die Begier / ist unendlich)

Dai Fiori del male I Bndiction

Nella separatezza delloblio...


(In die Abgeschiedenheit ins Vergessen)

So che il dolore lunica nobilt (Je sais que la douleur est la noblesse unique o ne mordront jamais la terre et les enfers, et quil faut pour tresser ma couronne mystique imposer tous les temps et tous les univers) II. Lalbatros

Ho ritrovato lamore non sono ancora morta


(Wiedergefunden hab ich in einer Nacht der Liebe Ich bin nicht mehr tot)

Il poeta somiglia al principe delle nuvole .(Le pote est semblable au prince des nues qui hante la tempte et se rit de larcher; exil sur le sol au milieu des hues, ses ailes de gant lempchent de marcher ).

ho rimpianto molto
(Ich habe viel bereut)

Giorgio BASSANI (Bologna,1916 Roma 2000) Preludio Lascia chio ti ricordi / se ritarda linverno, se ancora mi rimordi, se mi tiene il tuo inferno

XXI Hymne la beaut Vieni dal cielo profondo o dallabisso... Bellezza,mostro enorme,terribile,ingenuo
(Viens-tu du ciel profond ou sors-tu de labime Tu contiens dans ton oeil le couchant et laurore Le Destin charm suit tes jupons comme un chien; tu sme au hazard la joie et les desastres, et tu gouvernes tout et ne rponds de rien Que tu viennes du ciel ou de lenfer,quimporte, o Beaut! Monstre norme,effrayant,ingnu)

Il balcone E ancora monter dai viali odorosi e celesti di vespero come un giovane vino lamore Ascolterai derelitta spegnersi come una debole minaccia il tuo sorriso nellombra Storie di poveri amanti quel nostro bambino non nato che ci guard derelitto coi suoi occhi daria, zitto

XXX De profundis clamavi Imploro la tua piet,Tu,lunica che amo


(Jimplore ta piti,Toi,lunique que jaime, du fond du gouffre obscur o mon coeur est tomb. Cest un univers morne lhorizon plomb Il nest pas dhorreur au monde qui surpasse la froide cruaut de ce soleil de glace. et cette immense nuit semblable au vieux Chaos

Charles BAUDELAIRE (Parigi,1821-1867)

LXXVI

Spleen 13

Ho pi ricordi che se avessi mille anni...


(Jai plus de souvenirs que si javais mille ans)

Stfanos BEKATOROS XCIII A une passante Variazione Siamo tutti chiusi universi passi inchiodati nella difesa da uninterminabile attesa

...non ti vedr pi che nelleternit ?.. oh tu che avrei amata,tu che lo sapevi!
(La rue assourdissante autour de moi hurlait Un clair puis la nuit! Fugitive beaut dont le regard ma fait soudainement renaitre, ne te verrai-je plus que dans lternit? Ailleurs,bien loin dici! Trop tard! Jamais peut-etre! Car jignore o tu fuis,tu ne sais pas o je vais, o toi que jeusse aime,o toi que le savais!)

CXIX Abel et Cain Razza di Caino,sali al cielo e getta Dio sulla terra !
(Race de Cain,au ciel monte, et sur la terre jette Dieu! )

Dario BELLEZZA (Roma,1944 1996)

Le rve dun curieux ...Tutto qui ? il sipario era alzato e io aspettavo ancora.
(Enfin la vrit froide se revela: jtais mort sans surprise,et la terrible aurore menveloppait. Et quoi! Nest-ce donc que cela? La toile tait leve et jattendais encore.

la tua arrogante bellezza primaverile,al risveglio della vita. Solo lo scrivere riempie questa fuga in avanti: questo non poterti rivedere, pur essendo tu l,a portata di mano,con i tuoi occhi fieri, lo sguardo ladro,bugiardo per leternit / breve dei miei giorni

Le gouffre Ahim ! Tutto abisso ! Ah,non potere mai uscire dal Numero e dallEssere!
(Pascal avait son gouffre,avec lui se mouvant. Hlas! Tout est abime! Ah,ne jamais sortir des Nombres et des Etres!)

In terra certa sprofondami. Che io non debba / patire in mia morte la mia sopravvivenza. Signore,fammi morire tutto,eternamente

Quando mi alzo Mi preparo allinsonne pazzia quotidiana con smarrita voglia di respirare tutto il tempo invano passato 14

potr consolare il niente assoluto che ci divora Magari potessi abbandonare i luoghi battuti dalla mia carne reclusa farti ancora compassione Invece la malinconia cresce dal fondo degli anni clandestini e i mattini timidi di primavera solo amaro lasciano nella bocca

solo: beati normali che sciamate a festa dentro la vera vita: Io la guardo passare sotto la pioggia immensa

..la dolcezza estrema del suicidio pi lento: vivere

Questo desiderio di naufragio, di quella morte totale che non fu,insieme

Gottfried BENN

(1886 1956)

sterminate primavere debbrezza quando la carne era senza freni

Vecchio cameriere Lumana sorte,il Nulla Un altro non poteva diventare, la sorte umana fatta per il nulla
(Geschaffen in das Nichts,das Menscehlos )

Dalle profonde letargie del mio destino ti trasse nellignoto la morte

Mi hai lasciato qui perduto ad ogni destino che non sia il tuo,reliquia dogni passata speranza - Ma penso che senza di te non vale la pena morire

con lo sguardo rivolto alla fine


(mit dem Blick auf das Ende)

Niente vero. Tutto vero... Certi potranno dire di avere il tuo corpo consumato,io solo lodore della tua anima Dura legge sapere che niente
(Nichts ist wahr. Alles ist wahr)

15

Gli anni il grido della Creazione


( Der Schpfungsschrei)

Le mattine dei nostri anni perduti, i tavolini nellombra soleggiata dellautunno

Bernardo a cinque anni Il dolore nel tuo occhio timido il dolore dei giorni che verranno gi pesa sulla tua ossatura fragile

Attilio BERTOLUCCI
(S.Lazzaro Parmense, 1911 )

Carlo BETOCCHI (Torino,1899 Bordighera,1986)

Per N. lontana Un altro giorno,unaltra notte ancora, senza il caro conforto dei tuoi occhi mentre lala del tempo pi e pi sfiora i tuoi capelli lontani..

Cos come sono ormai quasi niente divento, se non qualche dolore, qualche delirio spento Di quisquilia in quisquilia, sono un uomo che muore

Mi sveglio che te ne sei andata lasciandomi solo. la morte questa felicit successiva questo silenzio assolato persistendo lamore

Allamata I fior di oscurit,densi,che odorano dove tu sei,si aggirano nellombra

E viene un tempo Gli anni sono passati,sullintonaco inverdito di muffa luce e ombra si baciano,a questora che volge, con tale disperata tenerezza il tempo prolungando delladdio

Non ho pi che lo stento duna vita

16

Non guardatemi,che son vecchio, ma nel mio mutismo pietroso ascoltate come gorgheggia,com fiero lamore.

Saverio BETTINELLI (Mantova,1718 1808)

Dellombra Fra tante ombre che vanno continuamente,allombra eterna, e copron la terra dinganno adoravo questombra ferma

Alla sua figlia Irene diceva lavaro Ardeglio, prender matiro bene, ma non prenderlo meglio; ed ella a lui,dincanto parlate,ed io vintendo, facciamo il bene intanto, al meglio or non pretendo.

Giovanni BERTACCHI (Chiavenna,1869 1942)

Alberto BEVILACQUA (Parma,1934 )

Riflessi di orizzonti Basiliche di nubi / costruite dal vento io cos vo sui lembi duna inespressa mia opera immensa

farsi per amante quelleterna ombra che chiamiamo morte ed solo il crescere dei sogni

Cerco la rosa che lasciai cadere non appena lapril me la don. Camminator delle pentite sere, quel chio non vissi ricercando vo.

La cerimonia delle cose tutte che confinano con la loro assenza

Sono il vuoto del braccio amputato che duole, da Dio la distanza delluomo con le parole

non sai risorgere dal gelo dei tuoi inverni. 17

Come non so io. Come non sa nemmeno Dio.

il sangue che sputavi di nascosto nel cavo della mano

Della storia rester questa rotaia che dal nulla al nulla il nulla conduce

lesser vivi sapendo vivere infinitamente di pi senza poterlo Orlando BIDDAU vita,fino al midollo svelata nel suo seme sparso in un letto non mio Sputo sangue per tanta bellezza che mi scarta. Perso in te da sempre con i miei poveri occhi come un cieco che scruta luniverso dal fondo di una via (Rijeka 1938 )

In sa siccagna nellattesa / vana ti rimugini i giorni,nessuno mai con chi rompere la pena azzima,e il bandolo frugando allaspo della vita singarbuglia la matassa delle tue illusioni

Per tanto averti praticata fino alle viscere essere risalito il tuo cuore come la spada dellassassino, tu in me oggi vivi da citt sconosciuta che si pensa

Wolf BIERMANN

Il presente per me solo lamaro inizio grida verso il cambiamento


(Die Gegenwart Ist mir der bittre Anfang)

Ero solo,ero come tutte le vite deviate dentro il proprio equivoco ma la miglior rivincita sparire.

prega quel povero cristo che sei stato da vivo anche tu,spendi un po del suo fiato che aveva la tua tosse indomabile,

Piero BIGONGIARI (Navacchio,1914 Firenze,1997)

18

Inverno arido anche lamore meno nostro quanto pi ci appartiene Verrai tu che mi aiuti anche lontana a cominciare ognuno dei miei giorni.. Forse,immobili davanti al grande vuoto del silenzio,sapremo in quellistante che la nostra vita altro non fu che un sussurro sommesso tra noi due

Ma tu non stringere in un abbraccio quanto non puoi contenere Tu immagina quanto sei se tutto solo quanto non simmagina

Com lieve la vita,poich vivi tu: poich tu la muori,anche la morte un sereno mattino in mari ignoti che noi solchiamo in una barca al sole

Rudolf BINDING (Basilea 1867 1938)

William BLAKE (Londra 1757 1827 )

Gli amanti si guardano in lacrime e dun immenso anelito vibra lo spazio senza fine
(Die sich lieben sehn sich an in Truen und in einem ungeheuren Sehnen endlos schwingt der Raum)

Io venni al Giardino dellAmore, e vidi ci che mai avevo visto. Vidi che era pieno di tombe
(I went to the Garden of Love, and I saw what I never had seen... I saw it was filled with graves...)

Vedere un mondo in un granello di sabbia e un Cielo in un fiore selvatico tenere lInfinito sul palmo della mano e leternit in unora Tutto muore. Anche gli amici muoiono Infedeli sono le lacrime degli uomini
(Alles stirbt. Auch die Freunde sterben Treulos sind Menschentrnen...) (To see a World in a Grain of Sand and a Heaven in a wild Flower hold Infinity in the palm of your Hand and Eternity in an Hour)

19

Aleksndr BLOK (Pietroburgo,1880 1921) Tutto muore al mondo Dimentica il paese dellumana follia. E allanima stanca insegna che non serve a nulla questo pianeta spento....

Yves BONNEFOIS Vrai nom Chiamer deserto questo castello che tu fosti, notte questa voce, assenza il tuo viso... Morire un paese che tu amavi
(Je nommerai dsert ce chteau que tu fus, nuit cette voix,absence ton visage Mourir est un pays que tu aimais)

e mi fanno paura,amore mio, i tuoi occhi splendenti: pi atroce del giorno,pi tremendo della notte il raggiare del non essere

Te ne vai nelle tenebre scarlatte, in cerchi senza fine uneco di passi lontani

Evgenij BORATYNSKIJ (1800 1844) Per breve istante affascina la gioia nella vita, balenano invisibili i giorni della felicit, brillano appena - e si nascondono Jorge Luis BORGES (Buenos Aires, 1899 - ) A chi mai legger Se le pagine di questo libro consentono qualche verso felice,mi perdoni il lettore la scortesia di averle usurpate io. I nostri nulla differiscono di poco; banale e fortuita la circostanza che tu sia il lettore di questi esercizi,ed io il loro estensore.

Arrigo BOITO (Padova,1842 1918) Dualismo Son luce ed ombra,angelica farfalla o verme immondo, sono un caduto chrubo dannato a errar nel mondo forse di fango e foco per ozioso gioco un buio Iddio ci fe poi dal suo ciel guatandoci rise alla pazza scena,/ e un d a distrar la noia della sua lunga gioia / ci schiaccer col pi Questa la vita! Lebete vita che cinnamora, lenta che pare un secolo, breve che pare unora, un agitarsi alterno fra paradiso e inferno

La prova Dallaltro lato della porta un uomo espelle la sua corruzione. Invano 20

alzer questa notte una preghiera al suo curioso dio,che tre,due,uno, e che si dir immortale. Adesso ode la profezia della sua morte e sa dessere un animale seduto. Fratello,sei quelluomo. Ringraziamo i vermi e loblio.

Libero dalla memoria e dalla speranza il morto ubiquamente estraneo non che la perdizione e assenza del mondo. Tutto gli abbiamo rubato ci siamo spartiti come ladri il flusso delle notti e dei giorni.

Ausensia DellInferno e del Cielo Nel cristallo di un sogno ho intravisto il Cielo e lInferno promessi I colori e le linee del passato disegneranno un volto nelle tenebre forse il volto di donna / che hai amato e contemplare quellimmediato volto sar per i reprobi lInferno, e per gli eletti il Paradiso La tua assenza mi circonda come la corda la gola, il mare chi sprofonda

Mi vida entera Credo che le mie giornate e le mie notti eguaglino in povert / e in ricchezza quelle di Dio e quelle di tutti gli uomini. Things that might have been Barrio Norte Penso alle cose che potevano essere e non furono. / il trattato di mitologia sassone che Beda non scrisse. / La storia senza la sera della croce e la sera della cicuta: Lamore che non condividemmo Il figlio che non ebbi..
( Pienso en las cosas que pudieron ser y no fueron. / El tratado de mitologa sajona que Beda no escrib / La historia sin la tarde de la Cruz y la tarde de la cicuta / El amor que no compartimos / El hijo que no tuve.)

cose incomunicate,perdute,come lo sono sempre le cose

Migliaia di giorni che il ricordo non sa perch la vita piena di pudori come un delitto

Poesia dei doni Enciclopedie,atlanti,lOriente e lOccidente,secoli,dinastie, simboli,cosmi e cosmogonie offrono i muri,ma inutilmente 21

Rimorso per qualsiasi morte

guardo questo caro mondo che si deforma e si spegne in una pallida e vaga cenere che assomiglia al sonno e alloblio.

sognata di mio padre che torna e non morto.

Ariosto e gli arabi Lorologio di sabbia E infinita la storia della sabbia io mi dissanguo,non il vetro tutto trascina e perde questo instancabile filo sottile di sabbia numerosa. Non mi salver io,fortuita cosa di tempo,che materia cos friabile. dove tutto (come questa vita) falsit lindistinto limo che il Nilo dei sogni abbandona... le aurore restano indietro e le notturne ore e la mia vita,delirio affannoso

La Recoleta Scacchi E pure il giocatore prigioniero (la sentenza di Omar) di unaltra scacchiera di nere notti e di bianche giorni. Dio muove il giocatore,e questi,il pezzo. Quale Dio dietro Dio d inizio alla trama di polvere e tempo e sogno e agonie? Qui non c Isidoro Suarez Qui non c Flix Olavarra Qui non ci sar io,che far parte delloblio che la tenue sostanza di cui fatto luniverso.

Gli specchi Piedras y Chile Prolungano questo vano mondo incerto nella loro vorticosa ragnatela; a volte nelle sere li appanna lalito di un uomo che non morto Dio ha creato le notti che si armano di sogni e le forme dello specchio perch luomo senta che riflesso e vanit Di qui sar passato tante volte. Non posso ricordarle. Pi lontana del Gange mi sembra la mattina o la sera in cui furono. I casi della sorte non contano. Ormai sono parte di quella docile argilla,il mio passato Mi resta solo la cenere. Nulla. Assolto dalle maschere che sono stato, sar nella morte il mio totale oblio.
(Por aqu habr pasado tantas veces. No puede recordarlas. Ms lejana que el Gange me parece la maana o la tarde en que fueron. Los reveses de la suerte no cuentan. Ya soy parte de esa dcil arcilla,mi pasado Slo me queda la ceniza. Nada. Absuelto de las mscaras que he sido, ser en la muerte mi total olvido.)

La pioggia cade la pioggia minuziosa. Cade o cadde. Questa pioggia che adesso acceca i vetri rallegrer nei perduti sobborghi / le nere uve di una vite in un cortile scomparso. La stillante sera mi porta la voce

22

Anche qui ferve questa sconosciuta e ansiosa,breve cosa che la vita.

Limiti Adam cast forth Di queste strade che scavano il tramonto, una ce ne sar (non so quale) che ho percorso gi per lultima volta C un verso di Verlaine che non ricorder pi... / uno specchio che mi ha visto per lultima volta, / una porta che ho chiuso fino alla fine del mondo La morte mi logora,incessante Eppure non poco aver amato, esser stato felice

Everness Eraclito Il fiume mi porta via e io sono quel fiume Forse dal mio buio Sorgono,fatali e illusori,i giorni. Tutto presente. E tutto una parte del diverso cristallo di quella memoria,luniverso.
(Ya todo est. / Y todo s una parte del diverso cristal de esa memoria,el universo)

Una bussola Tutte le cose sono parole dellidioma in cui,notte e giorno,Qualcuno scrive,o Qualcosa,linfinito intreccio che la storia del mondo: Nel suo vortice passano Roma e Cartagine,tu e io, la mia vita che non capisco,questa agonia di essere enigma,caso,crittografia
(mi vida que no entiendo,esta agona de ser enigma,azar,criptografa Detras del nombre hay lo que no se nombra)

Islandia Che felicit per tutti gli uomini, Islanda dei mari,che tu esista
Qu dicha para todos los hombres, Islandia de los mares, que existas

Alejandra,641 a.D. La Biblioteca,la grande memoria dei seccoli..Il verso in cui perdura la carezza la scienza che decifra il solitario labirinto di Dio Texas 23

( el verso en que perdura la caricia, la ciencia que descifra el solitario labirinto de Dios)

(El porvenir es tan irrevocable como el rgido ayer: No hay una cosa que no sea una letra silenciosa de la eterna scritura indescifrable cuyo libro es el tiempo. Nuestra vida es la senda futura y recorrida Nada nos dice adis. Nada nos deja)

No eres los otros Polvere anche la parola scritta dalla tua mano o il verbo pronunciato dalla tua bocca.Non c piet nel Fato e la notte di Dio infinita
( Polvo tambin es la palabra escrita por tu mano o el verbo pronunciado por tu boca. No hay lstima en el Hado y la noche de Dios es infinita.)

Elega del recuerdo imposible Cosa non darei per la memoria di una strada di terra in un giorno senza data
(Qu no dara yo por la memoria de una calle de tierraen un da sin fecha)

Il rimorso Ho commesso il peccato peggiore che un uomo possa commettere. Non sono stato felice
(He cometido el peor de los pecados / que un hombre puede cometer. No he sido feliz )

Lattesa Lorologio di sangue nel mio petto batte il pauroso tempo dellattesa

El Per The thing I am Ho smarrito il mio nome Sono chi sfogliava enciclopedie, il tardo scolaro di tempie bianche Sono ci che sopravvive ai codardi e ai fatui che sono stato. Della massa di cose del mondo illimitato poche ne intravediamo appena. Loblio e il caso ci depredano Vivo,io sono unombra minacciata dallOmbra; morr senza aver visto la mia sconfinata dimora.

El ingenuo Per una versione dell I King Lavvenire tanto irrevocabile come il rigido ieri La nostra vita il sentiero futuro e ripercorso Nulla ci dice addio. Nulla ci lascia 24 Nel mondo non esiste una cosa che non sia unaltra,o la contraria,o nessuna...

Herclito passeggia nella sera di Efeso. La sera lha lasciato senza che il suo volere labbia deciso

Credo che i miei giorni e le mie notti uguaglino in povert e in ricchezza quelli di Dio e di tutti gli uomini
(Creo que mis jornadas y mis noches se igualan en pobreza y en riqueza a las de Dios y a las de todos los hombres)

Segni Posso essere tutto. Lasciami nellombra


(Puedo ser todo. Djame en la sombra)

A un poeta minore dellAntologia Dov mai il regesto dei giorni che ti appartennero sulla terra,intrecciando gioie e dolori,e per te furono luniverso? Il fiume degli anni / li ha travolti: sei una parola in un indice / Di te sappiamo che udisti lusignolo,una sera Tra gli asfodeli dellombra,la tua ombra vana penser che gli Dei sono stati avari. I nostri giorni,per,sono un intrico di triviali miserie, / e quale sorte migliore che essere la cenere di cui fatto loblio?...

Le cose dureranno pi in l del nostro oblio; non sapranno mai che ce ne siamo andati.

Frammenti di un Vangelo apocrifo La dimenticanza lunica vendetta e lunico perdono

East Lansing El Jardn Botanico angoscia / che soltanto una confusa eco dellanelito e del doloroso entusiasmo che Iddio sent prima della genesi, e che rimasto insaziato pur nella profusione infinita di stelle,anime,voci e crepuscoli Memoria, nome che diamo alle crepe dellostinato oblio/ insopportabile memoria di luoghi di Buenos Aires nei quali non sono stato felice e nei quali non potr essere felice

Susana Bombal Mi vida entera La vedo qui ora,ma la vedo anche in un antico crepuscolo di Ur dei Caldei

25

(La veo aqu ahora, / pero tambien la veo en un antiguo crepscolo de Ur de los Caldeos o descendiendo por las lentas gradas de un templo,que es innumerable polvo )

In una certa strada c una solida porta col suo pulsante e il suo numero preciso e un sapore di paradiso perduto una voce attesa che mi attenderebbe nella dissoluzione di ogni giorno e nella pace della notte innamorata. Queste cose non sono. Altra la mia sorte
(y un sabor a perdido paraso Una esperada voz me esperara en la disgregacin de cada da y en la paz de la noche enamorada. Esas osas no son. Otra es mi suerte: las vagas horas,la memoria impura, el abuso de la literatura, y en el confin la no gustada muerte. Slo esa piedra quiero. Slo pido las dos abstractas fechas y el olvido.

Il passato Tutto era fcile,ci sembra adesso, nel plastico ieri irrevocabile. SocrateSnorri un persiano Il giovane Schopenhauer che scopre il piano generale delluniverso Quelle cose potevano non essere. Quasi non furono
(Todo era fcil,nos parece ahora, en el plstico ayer irrevocable: Scrates Los piratas de Hengist Roma Snorri un persa el joven Schopenhauer,que descubre el plano general del universo Arredondo,que mata Idiarte Borda el soldado que muere en Normanda, el soldado che muere en Galilea. Esas cosas pudieron no haber sido. Casi no fueron. Las imaginamos en un fatal ayer inevitable. No hay otro tiempo que el ahora)

Lo perdido Dov la mia vita,quella che avrebbe potuto essere e non fu?Dove loblio di essere chi sono? Penso anche a quella compagna che mi aspettava,e forse mi aspetta
(?Dnde estar mi vida,la que pudo haber sido y no fue donde el olvido de ser quien soy?... Pienso tambien a esa compaera que me esperaba,y que al vez me espera.)

Poesia della quantit Forse ogni formica che calpestiamo unica davanti a Dio,che ne ha bisogno per lesecuzione delle puntuali leggi che governano il Suo curioso mondo. Se cos non fosse,luniverso intero sarebbe un errore,un dispendioso caos
(Si as no fuera,el universo entero sera un error y un oneroso caos)

La cerva bianca tal vez en un recodo del porvenir profundo te encontrar de nuevo Yo tambin soy un sueo fugitivo

Un poeta minore H.O. La meta loblio. Io sono arrivato prima.

26

In memoria di Angelica Quante vite possibili nelladdio di questa povera e minima morte, quante possibili vite che la sorte avrebbe dato al ricordo e alloblio!... Io, come lei, muoio in infiniti destini che il caso non mi porge

Non vi sar mai cosa che non sia una nube. Lo sono le cattedrali lo lOdissea,/ che cambia come il mare e il giorno un dubbioso labirinto. Siamo quelli che vanno. La numerosa nube che si disfa nel ponente la nostra immagine. Sei nuvola,sei mare,sei oblio. Sei anche tutto quello che hai smarrito.
(Somos los que se van. La numerosa nube que se deshace en el ponente es nuestra imagen)

I congiurati
Scrivere una poesia sperimentare una magia minore.

Nubes (II) Le nuvole che sono? Una architettura del caso? Forse Dio ne necessita per eseguire lopera infinita: sono i fili della sua trama oscura. Forse la nube non meno vana delluomo che la guarda nel mattino.

Il sollievo che avr provato Cesare la mattina di Farsalia Carlo I nel vedere lalba e pensando:oggi il giorno del patibolo Il sollievo che tu e io proveremo nellistante che precede la morte,quando il destino ci libera dalla triste abitudine si essere qualcuno e dal peso delluniverso

Elegia Tua sar anche la certezza che il tempo si dimentica i suoi ieri e che nulla irreparabile,o lopposta certezza che i giorni non possono cancellare nulla e che non c un gesto,o un sogno, che non proietti unombra infinita

Posesion del ayer So di avere perduto tante cose da non poterle contare e queste perdite sono ci che mio Mio padre morto e mi sta sempre accanto Soltanto ci che morto nostro,soltanto nostro ci che abbiamo perduto. Ilio fu,ma Ilio perdura nellesametro che la piange: Israele fu quando era unantica nostalgia Nostre sono le donne che ci lasciarono, ormai non pi schiavi della veglia,che inquietudine,e delle trepidazioni e dei terrori della speranza. Non vi sono altri paradisi che i paradisi perduti.

Nubes (I) 27

nella tua bellezza - vedo spiegata la vita e la soluzione dellenigma oscuro - svelata Il mondo santo - perch tu esisti Volevo morire vicina a te De la diversa Andalucia Quante cose.. Quante le voci e quanta bizzarria / e una sola parola. Andalusia.

Bertolt BRECHT (1898 1956) Todos los ayers la sapiente storia dele aule non meno illusoria di questa mia mitologia del nulla. Il passato largilla che il presente plasma a capriccio. Interminabilmente. Contro la seduzione Non lasciatevi ingannare che la vita sia poca cosa. Bevetela a rapide sorsate! Non vi potr bastare Non lasciatevi consolare

Karin BOYE (Goeteborg,1900-1941)

Dellincertezza degli umani rapporti ..ahim,questa la sorte di noi vivi: i mezzi sono scarsi e gli uomini cattivi il mondo misero e feroce

Ricordo mai ti perdo del tutto Se infine un giorno ti dimenticassi allora sarai sangue del mio sangue, sarai una cosa sola con me An die Nachgeborene Davvero vivo in tempi bui! Chi ride,la notizia atroce non lha ancora ricevuta. Che tempi sono questi,quando discorrere di alberi quasi un delitto perch su troppe stragi comporta silenzio

Spiegazione 28

Un giorno,quando ne avremo il tempo penseremo i pensieri di tutti i pensatori guarderemo i quadri di tutti i maestri rideremo con tutti i burloni faremo la corte a tutte le donne istruiremo tutti gli uomini

Fata Morgana Il vento lucido mi porta il profumo perduto dellesistenza / libera infine dai suoi limiti E l lamore,questa promessa che ci supera, questo biglietto di andata e ritorno eterno Tu vieni a me da pi lontano dellombra Con tutto ci che non pi aspetta di essere io ritrovo lunit perduta senza condivisione tutte le donne del mondo io le ho amate / per amarti mio unico amore
(..le vent lucide m'apporte le parfum perdu de l'existence / quitte enfin de ses limites... Est-ce l l'amour,cette promesse qui nous dpasse ce billet d'aller et retout ternel... tu vien mois de plus loin que l'ombre... ...avec tout ce qui n'est plus ou attend d'tre je retrouve l'unit perdue... / sans partage toutes les femmes de ce monde / je les ai aimes... pour t'aimer mon unique amour...)

Clemens Maria BRENTANO (1778-1842) beato chi muore nei sogni chi si culla nelle nuvole
(Selig,wer in Trumen stirbt selig,wen die Wolken wiegwn..)

Soffia il vento della sera Orribile lo spreco... tutto era solo schiuma. Tutto passa

(Entsetzliches Verschwenden.../Alles war nur Schaum Ach alles geht vorbei )

Andr BRETON (1896 1966)

Josif A. BRODSKIJ (Leningrado,1940) Lettera a A.D.

Le sol du paradis perdu Ho trovato il segreto di amarti sempre per la prima volta...
(j'ai trouv le secret / de t'aimer toujours pour la premire fois...)

Non importa che tu non senta non importa,io ti scrivo com strano ripetere ancora un addio o come sei assente / tutto ci che fu,tutto quel che sar da te cancellato tutto rester in me Addio! 29

Prendi il largo con laereo del silenzio, sulla nave delloblio

nel mio sonno,talvolta .. dolce - questa fine dannata che si spoglia adagio sulla tua bocca sepolta. Dolce la pioggia,ma tu non la senti, tu pi non senti n pioggia n sole: come un giornale invecchi e inutilmente io vado fra me stesso di te dicendo parole Sei tu? Non gi tardi per dischiudere come una volta il mio stipite freddo al tuo viso che adagio disimparo, dai grandi occhi di cieca,che precipita sempre pi gi,per una cruna grigia di caligine e sonno? Non rispondi, nemmeno sei questalito che torna Cos sadempie il patto. Pi nessuno sapr di te chera la luna il lembo della tua veste verde e ne balzavi con la nuca di luce e il grembo tiepido/Io solo - resto per poco al tuo nome dallora E ora dove sei,che ne stato di noi, dei tuoi capelli lisci che il vento turbava? Io non so pi ritrovare la strada E da te maccomiato, piccolo viso di donna,e la voce che sul mio cuore curvavi pi non udr come un prato stormire,e la strada non ha che muri muti e logori asfodeli nel territorio dove non ti trovo. Ritorna a piovere sulle tue labbra, sulle tue povere ali recise, sulle domeniche verdi e perdute

Lettere Da nessun posto con affetto add del mese di martembre caro egregio adorata per non conta chi perch i tratti del viso a dire il vero non li ricordo pi Ti ho amato pi degli angeli e di e perci adesso io sono pi lontano da te che da loro

Gesualdo BUFALINO (Cosimo, + 1995) Chiuso per lutto Basta cos,gi il sipario Si chiude.Vi rimborso il biglietto poveri paladini in borghese.. nessuna mano sollever la pietra dei vostri sepolcri

Per uninutile medicina O mi rintano ogni sera nel sonno: tumulo antico,ventre lontano dove nessuno mi cerca. Rinasco allalba mordendomi il pugno, esausto ritorno e polveroso dalla codarda guerra combattuta per niente. Emissario dun altro sulla terra, osassi disobbedirgli, morire osassi un giorno.

Congedi ..Ora non ho che la tua voce che folta trasogna e si dispera 30

Appuntamento presso un bunker abbandonato Versi scritti sul muro Pi lontano mi sei,pi Ti risento farmiti dentro il cuore sangue,grido,tumore Per rivederti devo chiudere gli occhi. Devo chiudere gli occhi per rivedere i tuoi, invaghiti e ridenti,per risentire il fatuo minuetto dellaria fra i tuoi capelli, i chiusi trambusti del cuore. Cos dunque ci gioca il tempo e ci convince Poco basta per dirci che lestate gi morta, giovent menzognera dellanno, e che di noi,di lei non rimane che un solo cieco pugno di polvere e di pioggia

Asta deserta E forse gi immemore tallontani dal viso che fu nostro,e nel giro delle tue gambe lunghe,nel volo lieve della tua gonna di cotone, un altro anno,unaltra storia si consuma. Ma io qui rimasto a contare le cicatrici della sabbia che cosa farne del tuo ricordo, dei colori di te che si scancellano?

O mio cuore,episodio inutile peccatore di pigri peccati, sono un uomo sbagliato, una costola dEva.

Mai dunque della vita finir di stupirmi Ineluttabile amore Quando avr pace infine ai tuoi balconi piovosi di lunghi capelli?

Chi guarir dentro di noi tutti quei morti che palpano con mani cieche la notte smisurata che li mura? Malincuore il giorno del santo Quando c festa nei miei paesi vengono da lontano i venditori, mangiaspade,mangiafuoco, con mani immense e scamiciate alzano sui bambini la tromba del diluvio, dormono a notte nei fondachi scuri, se ne vanno un mattino sotto la pioggia. Io non ho fiere pi da visitare, e pi mi attardo,pi voglio morire.

Cammino in una strada cos scura Ogni passo mi allontana da te

Passi e passi di strada lontana, sul cavallo di san Francesco, scaldandoti dentro la mente E sento i giorni come lacqua andarsene 31

Ignazio BUTTITTA (Bagheria,1899- ) Che si pu fare se il cuore si stanca di ricordare E noi perdiamo i giorni come sangue

Adamu ed Eva E la prima contralanza la ball Adamo ed Eva c ddu pumu un avia ossa e la purpa ci piaceva Si mori e sarrivisci, sacchiana mparadisu

Risarcimento La vita non sempre fa male, pu stracciarti le vele,rubarti il timone, ammazzarti i compagni uno ad uno, giocare ai quattro venti con la tua zattera, salarti,seccarti il cuore come la magra galletta che ti rimane, per regalarti nellora dellultimo naufragio sulle tue vergogne di vecchio i grandi occhi,il radioso innamorato stupore di Nausicaa.

Sillabariu damuri il crollo dei miei sogni Non li conosco pi gli uomini Sono pupi di nebbia
( lallavancu di me smnira / Nun li canusciu chi lomini: / spirdi assicutati sunnu, / machini parlanti; / pupi di negghia sunnu)

Robert BURNS (Scozia,1759-1796 )

Tam O Shanter Ma i piaceri sono come la neve che cade nel fiume o come la bella forma dellarcobaleno che svanisce nella tempesta. Nessuno pu fermare il tempo o la marea
(But pleasures are like/the snow falling in the river a moment white,then melts for ever... or like the rainbows lovely form / avanishing amid the storm Nae man can tether time nor tide)

Mentre ascutu a vuci afflitti di me matri ca muru ca mi dici: cu ccu parru, si tu mori e non ti viu? Ci parrava tutti i notti cu me matri e cu me soru cu me fratri e cu me patri: cu ccu parru quannu moru? Si qualcunu lu sapissi mu dicessi pi confortu ca murennu sarrivisci e si parra doppu mortu
(Mentre ascolto la voce afflitta /di mia masdre che morta / che mi dice: con chi parlo / se tu muori e non ti vedo?/ Ci parlavo tutte le notti / con mia madre econ mia sorella/ Con chi parlo quando muoio?)

32

A natura facciola E semu cca io e vutri pi sapiri cu semu / cu siti e chi vnnimu a fari nno munnu si nascemu pi muriri: ci aviti mai pinzatu?... / Io s ora ca sugnu di cgghiri e basta un ciusciu daria pi spiccicarimi da rama
( E siamo qua io e voi / per sapere chi siamo e cosa veniamo a fare al mondo / se nasciamo per morire / Ci avete mai pensato? / io s ora che sono da cogliere / e basta un soffio daria per spiccarmi dal ramo )

than the wail above the dead; both shall live,but every morrow wake us from a widowd bed

Giovanni CAMERANA (Casale,1845 Torino,1905)

Pax A poco a poco diventar linforme orgia della putredine; perdermi a poco a poco nellenorme caligine degli atomi

La missa cantata U putiri lhannu i ricchi e ci spetta pi dirittu di sucri u sangu e poviri e campari di profittu
(Il potere ce lhanno i ricchi / e gli spetta di diritto di succhiare il sangue ai poveri / e campare di profitto)

Vorrei La nostra vita sarebbe un assiduo amplesso,un regno di tutta dolcezza

Gorge Gordon BYRON


(Londra,1788 - Missolungi,1824)

Dino CAMPANA (Marradi 1885-1932)

A Song Sognare la gioia e svegliarsi al dolore destino di chi ama e di chi vive
( To dream of joy and wake to sorrow is doomd to all who love or live)

Il cuore or la segue per una via infinita ma pallido cerchia la vita un lontano orizzonte

Donna genovese Tu mi portasti un po dalga marina, nei tuoi capelli,e un odor di vento Come piccolo il mondo e leggero nelle tue mani.

Fare the well! And if for ever, still for ever,fare thee well: even though unforgiving,never gainst thee shall my heart rebel These are words of deeper sorrow

33

Giorgio CAPRONI (Livorno,1912 - )

Cristina CAMPO Passo daddio Moriremo lontani. Sar molto se poser la guancia nel tuo palmo Dellanima ben poco sappiamo Ora che capovolta la clessidra, che lavvenire,questo caldo sole, gi mi sorge alle spalle tho barattato,amore,con parole ti riconoscer dallimmortale silenzio.. tinsegner,mia anima, questo passo daddio perch tutti viviamo di stelle spente Ahi che la Tigre, La Tigre Assenza, o amati, ha tutto divorato Jos Luis CANO La sera E dalla mia terrazza,intima come una carezza, avidamente godo la sera e la sua dolcezza e quasi tocco,accarezzo con le mia dita la luna immensa / teneramente posata su un pioppo questa sera che sembra di carne
(..Y desde mi terraza,ntima como una caricia, vido sorbo a la tarde y su hermosura/ y casi toco,acaricio con mis dedos la luna inmensa / posada con ternura sobre un chopo cercano esta tarde que parece de carne,de suavsimo ncar)

Spiaggia di sera Di tante risa di donne, un pigro schiumare bianco sullalghe,e un fresco che sala il viso rimane.

Scalo dei Fiorentini anche i colori se li prende il vento Nessuno mha richiamato - nessuno - indietro.

Ritorno Sono tornato l dove non ero mai stato. Nulla,da come non fu, mutato Tutto ancora rimasto quale mai lavevo lasciato.

Lidrometra Di noi,testimoni del mondo, tute andranno perdute le nostre testimonianze. Le vere come le false. La realt come larte

34

Cianfrogna Il vetrone come mio padre morto potesse chiedermi il conto (il torto) di una vita che ho spesa tutta a scorarmi Se ne dicono tante. / Si dice,anche, che la morte un trapasso. (Certo: dal sangue,al sasso).

Proposito Versi incontrati poi We would not leave our native home for any world beyond the tomb Fa freddo nella storia. Voglio andarmene

Romanza Che senso pu avere esser vivi. Star qui,il cuore in gola,a spiare il Quadro Partenze e Arrivi?... Torna il tempo dei cori giovani,delle risate / che a serenate e a sagre chiamano,e a carmagnole. Tu non ritorni

Dies illa Nessun tribunale. Niente. Assassini e innocente agli occhi di nessuno un cranio varr laltro

Hai lasciato di te solo il dolore chiuso nel dolore dellossa a cui manchi

Res amissa Inserto. la solitudine senza Dio. Irrespirabile per i pi tagliente come lossidiana Non ne trovo traccia Venne da me apposta (di questo son certo) per farmene dono Non spero pi di trovarla Lho troppo gelosamente (irrecuperabilmente) riposta.

Biglietto lasciato prima di andar via Se non dovessi tornare, sappiate che non sono mai partito. Il mio viaggiare stato tutto un restare qua,dove non fui mai.

35

Vincenzo CARDARELLI
(Tarquinia,1887 Roma,1959)

Adolescente Non poterti godere con la sottile coscienza che offende il geloso Iddio non morire prima di toccarti

Non so dove i gabbiani abbiano il nido Io son come loro, - in perpetuo volo./ La vita la sfioro - comessi lacqua acciuffare il cibo. E come forse anchessi amo la quiete, la grande quiete marina, ma il mio destino vivere balenando in burrasca.

Distacco Io ti sento tacere da lontano. Odo nel mio silenzio il tuo silenzio

IIllusa giovent O giovent,innocenza,illusioni Io so che foste un male Ora che la mia sorte ho conosciuta, qual essa sia non chiedo. Cos rapida fugge la vita che ogni sorte buona per tanto breve giornata Amore quel fatale e prescritto momento che ci diremo addio gi in ogni distacco del tuo volto dal mio

Passato I ricordi,queste ombre troppo lunghe del nostro breve corpo, questo strascico di morte che noi lasciamo vivendo E tu non sei pi che un ricordo Ora s,posso dire / che mappartieni Dovevamo saperlo che lamore brucia la vita e fa volare il tempo.

Autunno Gi lo sentimmo venire nel vento dagosto, nelle piogge di settembre torrenziali e piangenti Giosu CARDUCCI (Valdicastello,1835 Bologna,1907)

Oh come fredda indi la vita mia, come oscura e incresciosa trapassata!... Meglio oprando obliar,senza indagarlo, questo enorme mister delluniverso!... del pensiero il tarlo / mi divora il cervello.. mi divincolo invan rabbiosamente

Su Monte Mario 36

Morremo; e sempre faticosa intorno de lalmo sole volger la terra, / mille sprizzando ad ogni istante vite / come scintille; vite in cui nuovi fremeranno amori, vite che a pugne nuove fremeranno, e a nuovi numi canteranno glinni de lavvenire. E voi non nati, a le cui man la face verr che scrse da le nostre, e voi disparirete,radiose schiere, / ne linfinito. Addio,tu madre del pensier mio breve, terra,e de lalma fuggitiva! Quanta dintorno al sole aggirerai perenne gloria e dolore!...

In giorni come questi aprono a calci le tombe


(I know / that for having slept much the dead have grown strong. On days as these they kick open their graves....)

Jorge CARRERA ANDRADE (Ecuador,1903- ) Josep CARNER (Catalogna,1884-1970) Destini Ha due regali Amore nella sua mano A ci dar il rimpianto? A chi loblio? Nella bruma dautunno sorsi del nulla ci vengono a ricoprire Come il ballerino che danza ancora quando del ballo cess lultimo accordo, come lartigliere fanatico,che spara quando tutti sono morti Emanuel CARNEVALI (Bologna,1897- 1931?) Segunda vida de mi madre bussola della mia lunga traversata terrestre, origine del mio sangue,fonte del mio desttino. origen de mi sangre,fuente de mi destino. Quando la polvere senza volto ti nasconder...
(Brjula de mi larga traversa terrestre, Cuando el polvo sin faz te escondo en su guarida me despert asombrado de encontrarme an vivo y atravers,llamndote,los pantanos del sueo)

Polvo,cadver del tempo Sei spirito della terra: polvere impalpabile, onnipresente. Spoglia innumerevole, la tua ombra od onda mortale estende la sua cinerea bandiera di vittoria le legioni pallide del tuo impero disperso erede finale delle cose
(Espiritu de la tierra eres: polvo impalpabile, omnipresente Despojo innumerable tu sombra o mortal ola extiende su cetrina bandera de victoria las legiones plidas de tu imperio disperso Heredero final de las cosas)

Ho imparato a farmi beffe della vita io che vivo cos poco


(I have learned to sneer at life, I who live so little)

In grigio ...Io so / che per aver dormito tanto i morti sono diventati forti

Solitudine,unica patria umana... 37

Biografia a uso degli uccelli Aurosia Tutto libero in Aurosia e il pane per tutti Aurosia un pianeta di giganti magnanimi Da Aurosia i bambini guardano la Terra rifugio degli esseri pi primitivi e minimi delluniverso,/ formiche dellazzurro,che si dibattono sotto il piede della morte! La distanza tra Aurosia e la Terra si misura non solo in anni-luce attraverso il nulla ma in anni-amore,in secoli di tenerezza
(Todo es libre en Aurosia - y el pan es para todos Aurosia es un planeta de gigantes magnnimos Desde Aurosia,los nios pueden mirar la Tierra rifugio de los seres ms primarios y mnimos del universo, hormigas del azul,debatindose bajo el pie de la muerte! La distanzia entre Aurosia y la Tierra se mide no solo en aos-luz a travs de la nada, /sino en aos-amor, en siglos de ternura)

Tutto gi passato in ondate successive come le vane cifre della schiuma. Gli anni vanno senza fretta intrecciando i loro licheni / e il ricordo appena una ninfea che mostra tra due acque il suo volto di annegato. La chitarra solo una bara di canzoni
( Todo ha pasado ya en sucesivo oleaje / como las vanas cifras de la espuma. / Los aos van sin prisa enredando sus liqunes / y el recuerdo es apenas un nenfar que asoma entre dos aguas / su rostro de ahogado. / La guitarra es tan slo atad de canciones).

Libro dellesilio Amai questo pianeta terrestre paradiso per uso mio e per gli uomini tutti fratelli Inventario dei miei unici beni La nube dove palpita il vegetale futuro il sole che mi copre con le sue formiche doro la donna vista di colpo come un paesaggio illuminato da un lampo / il villaggio ammanettato con le cordicelle della pioggia, le pattuglie smarrite degli uccelli la vita privata della locusta verde e quel mais innumerevole degli astri che beccano i galli dellalba fino allultimo chicco

Dissipato il capitale dellesistenza? Dilapidato il mio oro? Non importa. Si passa senza pagare,alla fine del viaggio, linvisibile frontiera.
(?Malbarat el caudal de mi existencia? ?Dilapid mi oro? Nada importa: /Se pasa sin pagar al fin del viaje / la invisible frontera.)

Tempoio ti misuro,immisurabile, in amarezze e in allegrie Ho vissuto sessantanni in un giorno e in unora damore sessanta eternit
(Yo te mido ms bien,o immensurabile, por amarguras o por alegras / Yo viv sesenta aos en un da / y en una hora de amor sesenta eternidades)

Raffaele CARRIERI

Il muro Tu eri lombra di un grappolo sul muro. / Io il muro assetato, incapace di bere una macchia.

38

E poi svanisci Sono fiori scuri / gli sguardi: frutti caduti / da te che mi guardi e poi svanisci.

Bartolo CATTAFI Come vecchi saggi questi ulivi aspettano che tutto il tempo passi che il sole diventi nero il mare sale secco che la colomba per sempre abbia nel becco lulivo.

Un catenaccio Tu eri un catenaccio buttato in mare. Io il palombaro che ti voleva aprire senza farti male. Caio Valerio CATULLO (Verona, 87 54 a.C.) Carmina V. Viviamo,mia Lesbia,e amiamo I soli possono tramontare e ritornare: ma quando muore la nostra breve luce noi dormiremo una notte eterna
(Vivamus,mea Lesbia,atque amemus. Soles occidere et redire possunt: nobis cum semel occidit brevis lux nox est perpetua una dormienda...)

Tramonto delle carezze Alla fine,ridotti in pomice, diventammo ombre morte.

* * *In quale carovana strada bivacco in quale remoto territorio lei fu indovina e io calderaio? Con ago e filo forte la cucii al mio fianco chi ci divise nella morte? Fiumi e terre confondo non uno dei tuoi sguardi. Adolfo CASAIS MONTEIRO (Porto,1908 San Paolo,1972) A palava impossivel Mi hanno dato il silenzio per serbare in me la vita che non si scambia con parole il silenzio come una parola impossibile

LXV Mai pi,fratello amato pi della vita, ti vedr dora in poi. Ma ti amer sempre
(numquam ego te,vita frater amabilior, aspiciam posthac. At certe semper amabo)

CI e in eterno,fratello,addio e addio
(Accipe fraterno multum manantia fletu, et in perpetuum,frater,ave atque vale.)

Patrizia CAVALLI (Todi, 1947 )

Ti odio perch non ti amo pi, perch non posso perdonarti di non riuscire pi ad amarti

39

Che tu ci sia o non ci sia ormai la stessa cosa, comunque sia io ho nostalgia.

Attinto col mestolo della cenere dal trogolo del'Essere..

Neanche mi ricordo come stavo. Il ricordo del male e del dolore un pensiero gelato, lo sai che ti ha bruciato ma vedi il fuoco e non c pi il calore

Ti nascondesti in me mentre io mi dimenticai in te Come vai morendo in me


(...verbagst du dich in mir... wo ich mich in dir vergass... wie du dich ausstirbst in mich..).

carica anche il tuo buio sui miei occhi...

Illeggibilit di questo mondo


(Unlesbarkeit dieser / Welt)

Camillo CECCHI

Da Il tramonto

Il furore di tacere splende come stella


(schweigewtiges / sternt )

Vorrei essere un nulla, ma il nulla non pu essere, e condannato sono al nulla ch dellessere

la morte che ancora mi dovevi,io la porto a termine


(..den Tod, / den du mir schuldig bliebst, ich trag ihn / aus )

Paul CELAN (Ucraina,1920 Parigi,1970)

Blaise CENDRAS (1887 1961)

La morte un fiore che fiorisce solo una volta


(.der Tod ist eine Blume,die blt ein einzig Hal)

Proses de la Transibrienne ....e tutti i giorni e tutte le donne... tutte le vie.. E tutte le case e tutte le vite Io,il cattivo poeta 40

che non voleva andare da nessuna parte, potevo andare dappertutto


(et tous les jours et toutes les femmes.. toutes les rues / Et toutes les maisons et toutes les vies Moi,le mauvais pote / qui ne voulait aller nulle part, je pouvais aller partout Luniverse me dborde)

in quel paese perduto che un giorno abbiamo abbandonato


(si mis ojos se cierran es para hallarte en sueos detrs del mundo esclavizado, / en ese pas perdido que un da abandonamos)

da Los placeres prohibidos Le Panama ...Giro la gabbia dei meridiani come uno scoiattolo... A Lopoldville o alla Sedjrah di Nazareth, dal signor Junod o dal mio vecchio amico Perl in Congo in Bessarabia a Samoa Conosco tutti i treni e le loro coincidenze.. Come il dio Tangaloa che,pescando allamo, trasse fuori dallacqua il mondo
(Je tourne la cage del mridiens comme un cureuil / A Lopoldville ou la Sedjrah prs Nazareth, / chez Mr. Junod ou chez mon vieil ami Perl, / au Congo en Bessarabie Samoa/ Je connais tous les horaires, tous les trains et leurs corrspondances Jai des adresses / vivre de la tape En routeComme le dieu Tangaloa qui en pchant la ligne / tira le monde hors de leau)

No deca palabras il desiderio una domanda a cui non esiste risposta Langoscia si fa strada tra le ossa, risale per le vene fino a sbucare nella pelle zampilli di sogno fatti carne
(el deseo es una pregunta / cuya respuesta no existe, La angustia se abre paso entre los huesos, remonta por las venas hasta abrirse en la piel, surtidores de sueo / hechos carne)

Como leve sonido Tramonto Ma non le descriver le albe le terr solo per me...
(Mais je ne vai pas les dcrire les aubes je vais les garder pour moi seul)

come questa vita che non mia e tuttavia la mia, come questa ansia senza nome che non mi appartiene eppure sono io
(como esta vida que no es ma / y sin embargo es la ma, / como este afn sin nombre / que no me pertenece y sin embargo soy yo)

Luis CERNUDA (Siviglia,1904 Messico 1963)

da Donde habita

el olvido

Da La realidad y el deseo se i miei occhi si chiudono per ritrovarti nei sognidi l del mondo schiavizzato,

Ho atteso un dio nei miei giorni per creare la mia vita a sua immagine Sono eco di altro
(Esper un dios en mis das / para crear mi vida a su imagen / Soy eco de algo)

41

Dans ma pniche (a Rosa Chacel) ....Oh amanti, / incatenati tra le mele delleden io solo con la mia vita, con la mia parte nel mondo
(Oh amantes, / encadenados entre los manzanos del edn/ solo yo con mi vida, con mi parte en el mundo)

(lejos escucho el immenso bostezo de los siglos pasados. El tiempo,ese blanco deserto ilimitado, esa nada creadora / Levantados de naipes, uno tras otro iban cayendo mis pobres parasos)

Cordura
A veces,por los claros - del cielo,la amarilla luz de un edn perdido - an baja a las praderas Duro es hallarse solo - en medio de los cuerpos..

Himno

a la tristezza

un poeta futuro

Tu ci restituisci vergini le ore dl passato Sereni andiamo sotto i bianchi archi del futuro I poeti vivono e muoiono soli Chi se non te cura le loro vite? Chi se non te,amante e madre eterna? amore della giustizia impossibile, tu,la compassione umana degli di
(T nos devuelves vrgenes las horas del pasado Serenos vamos bajo los blancos arcos del futuro Viven y mueren a solos las poetas/ Quin sino t cuida sus vidas ?Quin sino t,amante y madre eterna? amor de justijia imposible, t,la compasin humana de los dioses )

..Come in una fonte lontana, nel futuro dormono le forme possibili della vita E tra gli esseri che un giorno saranno, sogna il tuo sogno,mio impossibile amico quanto saranno miei gli uomini a venire, quanto sar popolata questa solitudine Amami con nostalgia, come unombra,come io ho amato la verit del poeta sotto nomi perduti. Quando in giorni futuri la tua mano apra il volume dei miei versi dimenticati / in te stesso sogni e desideri avranno
(como en fuente lejana, en el futuro / duermen las formas posibles de la vida / Y entre los seres que sern un da / sueas tu sueo, mi imposible amigo cun mos habrn de ser los hombres venideros, como este soledad ser poblada un da / Amame con nostalgia, como a una sombra,como yo he amado la verdad del poeta bajo nombres ya idos. / Cuando en das venideros tu mano hacia el volumen donde yazcan olvidados mis versos y entonces en ti mismo sueos y deseos tendrn razn al fin, y habr vivido.)

da Las

nubes

Elegia espaola Questa nostalgia di tutto


(.esta ausencia de todo)

Primavera vecchia La visita de Dios ...Lontano ascolto limmenso sbadiglio dei secoli passati Il tempo,quel bianco deserto sconfinato, quel nulla creatore Fatti di carta, uno dopo laltro andavano cadendo i miei poveri paradisi piangeresti pensando quanto bella fu la vita e quanto inutile
(lloraras pensando cun bella fue la vida y cun intil. )

42

Notte delluomo e suo demonio La parola stata il tuo nemico: per essa hai scordato di essere vivo. Lamaro piacere di trasformare il gesto in suono,sostituendo il verbo allatto, stata lansia costante della mia vita Stanotte sento nostalgia di altre vite
(.Ha sido la palabra tu enemigo: / por ella de estar vivo te olvidaste. / El amargo placer de transformar el gesto / en sn,sustituyendo el verbo al acto, ha sido afn constante de mi vida / Siento esta noche nostalgia de otras vidas

Tutto nella carne solitudini Sul nudo e il sangue di amanti suicidi alita il tuo dolore silenzioso

Senti la notte,anima,che geme il seme delle anime future

Essere soli con tutto lumano Povere carni immacellate duomo

Prezzo di un corpo Cos,per ogni istante di godimento, il prezzo pagato: / questo inferno di angoscia e di desiderio
(As,por cada instante de goce,el precio est pagado: / este infierno de angustia y de deseo )

Il gesto umano pu solo affondare I baci il buio non li restituir

O vuote / mani che hanno creduto pi le nude carezze che altro dio stavo allagguato di ogni creatura e penetravo nel suo vorticare tra fini piogge danime segrete

LApocalisse Guido CERONETTI (Torino,1927- ) LAngelo ruppe il sigillo Number One e usc dal libro un bel cavallo bianco Infranto fu il sigillo Number Two E usc la Guerra su un cavallo rosso Quando fu rotto il sigillo Three Ecco il cavallo nero della Fame Alla rottura del sigillo Four Vidi la Morte su un cavallo giallo 43

La tortura di essere la vita in una carne breve e sciagurata

Con lInferno a lei stretto sulla groppa Ruppe lAgnello anche il sigillo Five Saltato quando fu il sigillo Six Terra che trema e sole tutto nero Luna di sangue e pioggia di astri rotti Grande silenzio al Settimo Sigillo

in occhi rari,in fessure tenere mostrava la sua lacrima infinita

Di questo tragico per liberare tre grida guaste allamore infinito leconomia feroce dei destini avida sia tentavi orante ruota poveramente dire

essere nuda la fame della vita Stati nientaltro in una notte cieca dei tenebrosi corpi la fame infinita

Vertigine del mondo non hai pi fine

Da Suggerimenti dellemozione Sei sparita nei deserti del sabato infinito Impurit di abisso ogni cosa cresca nel buio del senso umano e la tradisce come uno sparo ogni volersi impuro Qualcosa invece che puro Niente

I draghi che senza fine suscita la tortura della sua assenza

Nessuno perso di voi seppelliti..

Ventiquattro sotto lala sgualcita del lenzuolo aspettavamo lo Sterminatore. Della tua impronta nel tragico Tutto non resti niente Tra la carne infinita essermi aggiunto lunicit innocente

Adoratori della maligna perfezione del non attuarsi Gli angoli non voltati della via che conduce dove tutto si perso

Visione della Trinit Infinito,non hai piet. Tu perdi nel tuo rumine tutto il regno umano

Frammenti La prigioniera del nodo umano di tante ombre dal senso opaco

O soffio del Mai Pi!... Di uno che mor abbracciato a una donna nel rogo del mondo 44

Sorrow in nome del pi tragico Dio,del pi pietoso. Alba de CESPEDES (Roma,1911. ) Da Chanson des filles de mai Bisogna pazientare,bambini miei : la vita lunga. Tuttavia passa talmente in fretta. Bisogna sbrigarsi.
(Il faut patienter,mes enfants: / La vie est longue. Cependant / elle passe tellement vite. Il faut se dpcher.)

Vite Piccole vite amare Mondi tutti annientati

Lamore sei miseria infinita: dellestremo tuo grido non si udr che il benedire

30

Mai 1968

...Nelle loro mansarde intorno alla Sorbona ragazzi e ragazze, armati di poesia e di rabbia, fanno lamore con un piaacere disperato
(Dans leurs mansardes / autour de la Sorbonne../ des garcons et de filles,arms / de posie et de colre, /font lamour avec un plaisir / dsespr)

Tutto che strazi chi ti sdolora?

Giorgio CESARANO (Milano,1928 1975 )

Chang CHIU-LING (673-740 d.C.) Rispondenza ..Destino non ci che incontri, lanello degli eventi non lo puoi trovare

Epitaffio noi che ci perdiamo sempre noi siamo le anime del niente i morti della vita della vita che persa ultimo crampo di inguaribile amore Gu CHENG (Pechino,1956- ) Prima della partenza 45

Oggi tu ed io varcheremo questa soglia di secoli. Non dire addio non dire arrivederci Meglio tacere / il silenzio non inganno Lasciamo i ricordi al futuro come i sogni vanno alla notte.

Faccenda vostra,di, / se ci avete fatto mortali e perci noi vi scaglieremo contro lo strale avvelenato dellangoscia

Narrer che luniverso un fiammifero Wei CHUANG (IX sec. d.C.) Nostalgie notturne sulla terrazzo Chang Limpida la chitara geme nella notte infinita risuona un corno di Chu il nio caro amico non viene Il pranzo Gianfranco CIABOTTI
(Ponsacco,PI,1936 - )

Competenze Il prigioniero sa / descrivere minutamente le sue quattro pareti Ogni assenza di tutto

di vita e morte mosca cieca e rimpiattino E un uomo siede da pescatore in riva al mare delle morti E contro la sponda degli uomini si rifrangeva londa universale

La ragione conquisteremo ancora un anno nel tempo del nulla, alzeremo una diga pi avanti / per coltivare altri lembi di sabbia / della sopravivenza

Velemir CHLEBNIKOV (Astrachan 1885 1922 )

Jean COCTEAU (1889-1963)

La quercia della Persia biancheggiavano le nuvole verso chiss quale moltitudine di secoli

Niente serve a niente ma bisogna farlo


(Rien ne sert rien mais il faut le faire)

46

Muse fate pericolose... che sostengono un tetto di silenzio fatto di opere ancora taciute
(Muses dangereuses fes/ Supportent un toit de silence / fait duvres encore tues )

Giuseppe CONTE (Imperia,1945 ) Poich poco sappiamo noi del mondo : Che niente vale,niente necessario Che vano,che insensato,assurdo ,che deserto,vuoto,che trionfano rovina e morte e oblio

I miei occhi sono finestre da cui non posso uscire...


(Mes yeux sont des fenetres par o je ne peut pas sortir)

Spaventoso arbusto del sangue


(Du sang lffroyable arbuste)

Sergio CORAZZINI (Roma,1886 1907)

...amore, il silenzio la sola poesia damore


(Mais cest ce quil fallait,amour,car le silence est le seul pome damour. )

Oh bello, bello,sai far della vita uneterna dolcezza

Samuel Taylor COLERIDGE (Devon, 1772-1834) Kubla Khan

Tristan CORBIERE (Morlaix,1845 - 1875 ) Epitaphe

...nutrito con rugiada di miele e latte del Paradiso... .(..He on honey-dew hath fed,
And drunk the milk of Paradise)

...Non nacque per alcuno scopo, fu sempre spinto da vento in prua Poeta a dispetto dei suoi versi, artista senzarte, allincontrario, filosofo a torto, di sghimbescio. 47

Un burlone serioso,non divertente. Attore,non seppe il suo ruolo Capace di tutto,buono a nulla, facendo bene il male,male il bene. Vagabondo al largo -alla deriva, relitto che mai non arriva Fin,ma non sapendo finire, mor aspettando di vivere e visse aspettando di morire.
(...Il ne naquit par aucun bout, / fut toujours pouss vent-de-bout.../ Pote,en dpit de ses verses, / artiste sans art, - l'envers, / philosophe. - tort travers. Un drle srieux, - pas drle. / Acteur,il ne sut pas son rle../ Capable de tout, - bon rien; / gchant bien le mal,mal le bien... / Flneur au large, - la drive, pave qui jamais n'arrive.../Fini,mais ne sachant finir, il mourut en s'attendant vivre /et vcut,s'attendant mourir...)

Foglie secche Ogni giorno una nuova foglia della vita,ecco,si stacca: tutto stufa,tutto stanca. Non pi voglia,non pi voglia
(..Tuti ij d na neuva feuja dla vita,ecco,as destaca, tut a stofia,tut a straca.. P nen veuja,p nen veuja)

Da Brassabsch (Edera) Paria ...la mia Patria il mondo sotto la pianta dei miei piedi e mi rode il male del paese del paese che non ho visto Il mio passato: ci che dimentico Il mio presente, tutto ci che passa Il mio futuro - domani,domani Dovunque io muoia, la mia patria si aprir pure senza che la preghi
(Ma Patrie... elle est par le monde.. / elle est sous la plante de mes pieds... / et le mal du pays me ronge... du pays que je n'ai pas vu.../ Mon prsent,c'est tout ce qui passe / Mon avenir demain... demain... O que je meurs: ma patrie / s'ouvrira bien, sans qu'on l'en prie...)

Nel mio cuore c un giardino chiuso pieno di erbe amare e tristi e fiori secchi: quante speranze e illusioni perdute! E tante rose che non sono masi schiuse le belle rime che non ho scritto, le bocche dolci che non ho baciate.
(Drinta l m cheur a j n giardn sar pien derbe amre e triste e d fior passe che de speransse e dilusion perdue!... e tante reuse cha son mai s-ciodue le bele rime chI lhai p scriv, le boche dosse chi lai nen bas)

Nino COSTA (Torino,1886 1945) Quando arriver lora pi grande,lultima, e mi chiederanno cosa ho fatto di bello, risponder che ho guardato le nuvole, le nuvole che vanno,attraverso il cielo.
(Quand chai rivr lora p granda,lultima, e chan ciamrn ln chi lai fait ed bel, mi risponderai che lai guard le nivole, le nivole ca van, travers al ciel.)

Charles CROS (Fabrezan,1842 1888)

Memento Voi avete preso la vita altrimenti. Pensate che lagitazione incessante,illusoria, non sia degna degli di,ma degli infusori. A ridere in pieno sole credete ben spesi i lugubri istanti di questo mondo provvisorio

48

(Vous avez pris la vie autrement.Vous pensez que lagitation incessante,illusoire, nest pas oeuvre de dieu,mais role dinfusoire. A rire en plein soleil croyez bien dpenss les lugubres instants de ce monde provisoir)

: Condire per sempre con lacrime di sale avanzi di amore umano

Jai trois fentres ma chambre; lamour,la mer,la mort

..Perch nei versi tu non tramonti. - Perch nel petto (la mia profonda tomba comune) non ti cancelli la pioggia dei secoli

io maga sapr raggiungerti! Perch con te c unaltra e non si litiga nel giorno del Giudizio

Edward Estlin CUMMINGS (Massachussets,1894- 1962) ...tu e io sulla strada verso la polvere
(Since i and you are on our way to dust)

Sciabordano millenni sulla zolla di sasso Frammenti argillosi di imperi, - polvere bruciante di battaglie

Amore lunico dio perch amare significa ritornare (love is the every only god
for love beginning means return)

Vieni pi vicino al mio petto, pi stretto: nascere,piccolo, cadere nel tempo. Dal non-dove,non-Terra, - cos rovinosa, la discesa! / Piangi,bambino,per te e per tutti Nascere cadere nel tempo sepolcro Ma ti alzerai! Ci che chiamano morte cadere nellalto - dalloggi,nel sempre La morte,bambino. ritorno.

Marina I. CVETAEVA (Mosca,1892 Elabuga,1941

Il treno della vita non vale la pena disfare i bagagli Cos,attraverso larcobaleno di tutti i pianeti scomparsi qualcuno li ha contati?guardo e vedo una sola cosa: la fine. Non vale la pena di pentirsi.

nel libro bianco - delle steppe ho appuntato lo sguardo! / In ogni luogo sapr raggiungerti,e riportarti indietro! Rivolter le viscere del mare sapr sottrarti al fondo! / Soffrimi! Io sono dappertutto: - aurora e minerale, sospiro e pane, io sono e sar,e sapr avere - le labbra come Dio lanima si prende tra gli steccati del giudizio dellarcangelo! Labbra contro spine ti bacer di sangue, ti estorcer alla morte! Ti aspetter non ha nome il mio perdermi

49

Il poeta Mentre lamico caro attraversava lultimo viale Mentre doppiava lestremo promontorio le lacrime erano pi grandi di occhi umani, e delle stelle Da lontano - il poeta prende la parola. Le parole lo portano lontano Per pianeti,sogni,segni Per le traverse vie dellallusione Il suo passo di cometa Il poeta e quello che imbroglia in tavola le carte

fili del telegrafo Lungo le canore palafitte su cui lEmpireo si sostiene ti mando la mia parte - di polvere terrestre il mio leggero Morse: - ti a m o Lungo i pali il mio ad - di o E lultimo rantolo: per do no Ri tor na pi e t in te io perdo tutti i mai ovunque,semprestati! / Tutto linvano in me! Lo vedo a occhi chiusi: senza fondo Oh,per quali citt, quali mari cercarti Tu invisibile,io cieca Ai fili affido gli addii

a noi poeti - noi paria e pari a Dio, dato,straripando dalle rive, - rotti gli argini, rubare anche le vergini agli dei

Insinuarsi E,forse,la vittoria vera su tempo e gravit: passare senza lasciare tracce,senza proiettare ombre Forse con la rinuncia - prendere? Cancellarsi da ogni specchio con le dita di Bach sfiorare lorgano senza turbare leco Disfarsi senza lasciare cenere per lurna. Forse - con il raggiro prendere? Da tutti gli orizzonti uscire? Nel tempo come nelloceano insinuarsi senza allarmare le onde

Paziente - come si batte la pietra, paziente come si aspetta la morte paziente come si culla la vendetta, ti aspetter Separati eppure: ogni distanza annulla il sonno E,forse, in sogno ci si potr vedere Onniveggente, il sogno sa sempre chi riunire Vivere in vita - senza amore. Sepolti vivi Noi due, muti, mansueti: pi dellerba Lappuntamento Allappuntamento tardo. Presa in pi la primavera - arriver canuta. Quanto in alto lo hai fissato! Anni camminer Attraversare monti,strade: per anime passare - e mani. Vivere la terra a lungo! Caverna il sangue. E ogni goccia - baia! Ma sempre di nuovo torrente il volto di Ofelia tra le erbe Troppo in alto ti ho amato: mi sono seppellita in cielo! 50

Lo scialle lo riconosci? Profuma

Elogio del tempo Io ti ho gi perso, tempo, treno di diversa destinazione Tempo, io ti manco!

No? In quel disastro senza dei come stai,amore? E dura, s? Come per me con laltro?

Il sipario la scena tu - io il sipario. Con boschi visti in sogno Arcobaleni di cascate

congedo amanti e passioni. Quanto domani mi verr rubato Lo getto via con le mie mani!

Poema della fine ..lamore sutura - non benda io ti ho cucito una vita intera di notte senza imbastirla E sotto i rovesci di un acquazzone impazzito, ci separiamo: la prima cosa che facciamo insieme! La vita dove nulla si pu. Prigione

Il cervello: una profonda piaga da decubito A letto vado come a teatro: per sognare.. per vedere il paradiso per non vedere il massacro della vita Dormire! Scoperchiare i sepolcri

Straccio con le mie mani il foglio di residenza nellesistenza Noi? Due gocce della stessa acqua Morta conchiglia - labbra su labbra Il nostro legame pi stretto dei talami nuziali Pi alto del giacere insieme il comune pianto

Indizi Riconosco lamore dal dolore lungo tutto il corpo come se mi avessero scavato dentro fino al midollo. Riconosco lamore dal pianto delle vene

Tentativo di gelosia (a B.Pasternak) Ditemi: come va con laltra? Meno grane? A letto tutto bene? Limmortale piaga della coscienza come la curate,poveretto? In coscienza,sei felice? Distanze: verste,miglia Ci hanno divisi, dispersi,costretti a vivere ai confini opposti della terra 51

E quale,quale marzo oggi? Ci hanno smazzato. Come carte. ..

(Nous ressusciterons tous nos morts et ensuite nous rebtirons la cit avec lamour sans symtrie ethnique sans castes sans souffrance... / Mais que valent les mots, les mots de ma peine couleur de brume et ma vie obscure / Les femmes seules pleurant leurs enfants morts)

Versi al figlio Noi non saremo chiamati. Vai,figlio,vai a casa vai avanti, nel paese-domani,nel paese-dove-io-mai, nel paese-venturo, nel non-mio-futuro

Gabriele DANNUNZIO (Pescara,1863-1938) Maia. Laus vitae Nessuna cosa mi fu aliena; nessuna mi sar mai,mentre comprendo. Laudata sii,Diversit delle creature,sirena del mondo! in ogni luogo,in ogni evento la mia anima visse come diecimila! Tutto fu ambito e tutto fu tentato. Ah perch non infinito come il desiderio,il potere umano? Quel che non fu fatto io lo sognai Io ti saziai, - o mia carne,ti saziai come lalluvione sazia la terra che pi non la riceve Furonvi donne serene - altre con mani esigue E vi furono altre ancora e meravigliosamente io le conobbi/ Chi mi consoler dei soli spenti,dei giorni caduti?

e non c fossa abbastanza profonda, amato,compianto

Paul DAKEYO (Camerun,1948 ) Soli fucilati Resusciteremo tutti i nostri morti e ricostruiremo la citt con lamore senza linee etniche, senza caste, senza sofferenza Ma a che servono le parole,le parole della mia pena color di bruma e la mia vita oscura Le donne sole piangono i bambini morti

O Vita,o Vita, - dono terribile del dio La sera fiesolana e ti dir per qual segreto le colline su i limpidi orizzonti / sincurvino come labbra che un divieto chiuda Laudata sii per la tua pura morte, o Sera,e per lattesa

Undulna

52

Lalbasia de giorni alcionii anzi il verno giunge precoce Il molle Settembre,il Tibcine dei pomarii Che ha violetti gli occhi come il fiore del glcine

dormi con gli angeli e i santi perdonami il dono fatale di darti la vita
(Tarda a venir a este dolor a donde vienes, a este mundo terrible en duelos y en espantos duerme bajo los angeles,siena bajo los Santos perdname el fatal don de darte la vida... )

Lotre ..La saggezza non val legno ficulno n zaccaro caprino: Io voglio,alunno, di Libero finir di fine insana Il novilunio per tutto sar loblio; - e niuno pi sapr quanto sien dolci lombre dei voli su le sabbie saline, - lorme degli uccelli nellargilla dei fiumi di l dai fiumi sereni, di l dalle verdi colline

Lo fatal Felice lalbero che sente appena, e pi la pietra dura,che non sente, poich non c dolore pi grande che il dolore di esser vivo n maggior peso che la vita cosciente. Essere e non sapere nulla, non sapere dove andiamo,da dove veniamo
(Dichoso el rbol que es apenas sensitivo, y ms la piedra dura,porque sta ya no siente, pues no hay dolor ms grande que el dolor de ser vivo ni major pesadumbre que la vida consciente. Ser,y no saber nada no saber adnde vamos, ni de dnde venimos)

venne il rammarico supremo: tu che mavresti amato,e non invano

Dal Libro segreto rider del vanesio che volle rivivere tutte le vite,riesperimentare tutte le esperienze Ruben DARIO (Metapa,Nicaragua,1867-1916)

Sum La mia ragione ha orizzonti di abisso Folle di tanto ignorare vado e mi metto a gridare al bordo dei sepolcri: Signore,la fede muore! Signore,guarda al mio dolore! Miserere,miserere
(horizontes de abismo / tiene mi razonamiento, y el abismo que ms siento / es el que siento en mi mismo/ loco de tanto ignorar, / voy a ponerme

Eres un universo de universos

A Phocs il campesino (al figlio Sanchez,nato il 12.3.1903) Tarda a venire a questo dolore a questo mondo terribile

53

a gritar / al borde de los sepulcros: / !Senor,que la fe se muere! Senor,mira mi dolor! Miserere,miserere)

...un menestrello dallolmo tradisce la solitudine. Nuovi bambini giocano tra verde, nuovi morti dormono sottoterra. E torna la pensosa primavera
(A Troubadour upon the elm / Betrays the solitude. New children play upon the green / New Weary sleep below / And still the pensive Spring returns...)

Thanatos Nel mezzo del cammin della morte E non c che aborrire la sconosciuta imperatrice e regina del Nulla
(En medio del camino de la muerte Y no hay que aborrecer a la ignorada emperatriz y reina de la Nada)

121 Come gli insonni scrutano lEst., come i mendicanti imbandiscono un banchetto con la golosa fantasia cos il Cielo alletta chi stanco
(As Watchers hang upon the East, As beggars revel at a feast / by savory Fancy spread... Heaven beguiles the tired)

Margarita La Morte,gelosa,per vedere se mi amavi, ti sfogli come una margherita damore!


(La Muerte,celosa,por ver si me queras, !como a una margarita de amor te deshoj!...)

128 Portatemi il tramonto in una tazza contate la rugiada ditemi dove si spinge il mattino e chi fece i piloni dellarcobaleno Chi mi far uscire qualche giorno di gala con ali per volare
(Bring me the sunset in a cup, and say how many Dew, tell me how far the morning leaps Also,who laid the Rainbow piers Wholl let me out some gala day With implements to fly away)

Emily DICKINSON (Amherst,MA,10.12.1830 15.5.1886 )

occhi velati dalla lunga attesa pazienti fino al Paradiso


(long expectant eyes patient till Paradise)

141 Alcuni,troppo fragili per i venti invernali, la tomba premurosa li avvolge e li rimbocca teneramente contro il gelo prima che i loro piedi si raffreddino Questo rifugio hanno tutti i bambini invecchiati presto,spesso infreddoliti, i passeri trascurati dal Padre, gli agnelli cui il tempo non diede asilo
(Some,too fragile for winter winds The thoughtful grave encloses Tenderly tucking them in from frost

99

54

Before their feet are cold This covert have all the children Early aged,and often cold, sparrows,unnoticed by the Father Lambs for whom time has not a fold )

(the quiet nonchalance of deathNo Daybreak can bestir)

145 Questo cuore da tempo spezzato... questa fede che invano vegli una stella, affidateli dolcemente ai morti. Il bracco non pu raggiungere la lepre che qui si rifugia ansante n alcuno scolaro rubare il nido qui costruito dalla tenerezza.
(This heart that broke so long This faith that watched for star in vain, Give gently to the dead Hound cannot overtake the Hare that fluttered pantng,here nor any schoolboy rob the nest tenderness builded there)

215 Cos il Paradiso? / chi ci vive? Ci sono contadini / che zappano? Sanno che questa Amherst e che anchio sto arrivando? Ci sgrideranno quando avremo nostalgia dicendo a Dio quanto siamo capricciosi? Forse lEden non solitario comera la Nuova Inghilterra
(What is Paradise - / who live there /re there farmers - / do they hoe / do they know that this is Amherst - / and that I am coming too.. / Wont they scold us when were homesick / or tell God - how cross we are... / Maybe Eden ant so lonesome As New England used to be!...)

216 Sicuri nelle loro stanze dalabastro, non toccati dallalba e dal meriggio, dormono i miti membri della Resurrezione
( Safe in their Alabaster Chambers Untouched by Morning And untouched by Noon Lie the meek members of the Resurrection Grand go the Years in the rescent- above them,,,)

172 ...Perch molto diverso immaginare il Cielo e svegliarvisi dentro allimprovviso


(for Heaven is a different thing, Conjectured,and waked sudden in)

193 Sapr perch quando il tempo sar finito e avr smesso di chiedermi il perch. Cristo spiegher ogni singola angoscia nelle belle aule del cielo
(I shall know why when Time is overAnd I have ceased to wander whyChrist will explain each separate anguish In the fair schoolroomof the sky

217 Redentore! Non ho altri a cui dirlo, cos disturbo te Sono quella che ti ha dimenticato
(Savior! Ive no one else to tellAnd so I trouble thee. I am the one forgot thee soDost thou remember me?...)

194 la quieta noncuranza della morta che nessuna alba pu turbare

221 55

Non pu essere lestate: gi passata. Per la primavera ancora presto Non pu essere la morte troppo rossoe i morti vestono di bianco E il tramonto mi tronca le domande
(Il cant be Summer! / That got through! Its early yet- for Spring!... It cant be Dying! / Its too rouge The Dead hall go in White So Sunset shuts my question down...)

(Where Ships of Purple gently toss on Seas of Daffodil)

271 ...e la misura di questa piccola vita dilat nel mio petto gli orizzonti...
(the size of this small life Swelled like Horizons- in my breast)

248 Perch mi hanno chiusa fuori del cielo?...


(Why do they shut me out of Heaven?..).

277 E se dicessi: Non aspetter ? Se rompessi il cancello della carne e riuscissi a fuggire -da te!
(What if I say I shall not wait! What if I burst the fleshly gate And pass escaped to thee!...)

249 Notti selvagge!Notti selvagge! Se io fossi con te le notti selvagge sarebbero la nostra estasi
(Wild Nights! Wild Nighs! / tWere I with thee Wild Nights should be / our Luxury!...)

299 ...E tutto mi sembr misero in confronto al regno di una vita con te
And I esteemed All Poverty For Lifes Estate with you)

253 Vedi che io non posso vedere la tua vitaposso solo supporre... ma credo che supporre sia un tormento
(You see I cannot see your lifetimeI must guess / But I guess guessing hurts )

313 Io sarei stata troppo felice,credo... La Terra sarebbe stata troppo, e il Cielo non abbastanza per me avrei avuto la Gioia
(I should have been too glad,I see Earth would have been too much I seeAnd Heaven not enough for meI should have had the Joy)

265 Dove navi di porpora dolcemente oscillano su mari di giunchiglie...

322

56

...Sufficiente promessa,che noi risorgeremo liberati,finalmente,dalla tomba a quelle nuove nozze, meritate da calvari damore!
Sufficient troth,that we shall riseDeposed at length,the GraveTo that new Marriage, Justified .through Calvaries of Love

Com triste aspettare dovunque tu non sia


(How sick to wait in any place but thine)

400 ...E quando i Cieli si dissolveranno caduti anche gli dei mi cerchi,allora diglielominuscola figura sulla strada
(and when the Heaven disband And Deity conclude / Then look for me. Be sure you say-/ Least Figure on the Road)

333 Lerba ha cos poco da fare muoversi tutto il giorno a melodie di brezza infilare rugiada,ogni notte,come perle Quando muore,svanire e poi,abitare nei fienili sovrani e passare i giorni nel sogno
(The Grass so little has to do/ stir all day to pretty tunes / the Breezes fetch along And thread the Dews,all night,like Pearls and even when it dies to pass... And then,in sovereign Barns to dwell And dream the Days away..)

341 ....Questa lora di piombo, ricordata,da chi le sopravvive, come gli assiderati ricordano la neve: prima il freddo,poi lo stupore,poi linerzia
(This is the Hour of Lead / Remembered,if outlived, As Freesing persons,recollect the Snow First Chill then Stupor then the letting go.)

409 Caddero come neve, caddero come stelle come petali di rosa... Perirono nellerba che non serba traccia nessun occhio pu ritrovarli Ma Dio pu richiamare ogni volto col suo libro irrevocabile.
(They dropped like Flakes / they dropped like stars Like petals from a Rose/ They perished in the Seamless Grass / No eye could find the place But God can summon every face On his Reapealless - List )

367 Sempre,come una musica, insiste la memoria


(Over and over,like a Tune, The Recollection plays)

413 Mai mi sono sentita a casa quaggi e negli splendidi Cieli non mi sentir a casa, lo so...
(I never felt at home below And in the Handsome Skies I shall not feel at home)

368 57

416 ...Cos tu vai per la tua strada,io per la mia. Non temere di perdere la via.
(So go your Way and Ill go MineNo fear youll miss the Road.)

From ordinary Meanings/ Of Pictures,the Discloser The Poet it is He / Entitles Us by Contrast To ceaseless Poverty)

441 Questa la mia lettera al mondo che mai scrisse a me...


(This is my letter to the World That never wrote to Me)

453 Amore,sei profondo non posso attraversarti. Ma se fossimo in due potremmo toccare il sole? La felicit sarebbe assurda senza di te
(Love thou art deep- / I cannot cross thee But,were there Two / Wed reach the Sun?... Bliss were an oddity without thee )

445 Proprio di questo tempo,lanno scorso,morii. So che sentivo il grano, quando mi trasportarono lungo i campi. Pensai come doveva essere giallo quando Riccardo lo portasse al mulino
(Twas just this time,last year,I died. I know I heard the Corn, When I was carried by the Farms I thought how yellow il would look when Richard went to mill... )

456 Ti amo tanto da poter vivere senza di te


(So well that I can live without I love thee)

474 Ci separarono lontani... Ci tolsero gli occhi. Sicuri del paradiso non ci accorgemmo della morte
(They put Us far apart.. They took away our eyes.. Not either noticed Death of Paradise aware - )

448 Questo fu un poeta colui che distilla un senso sorprendente da significati ordinari... Il rivelatore di immagini lui,il poeta, condannarci,per contrasto, a uninfinita povert

.a

476 Non avevo che modeste esigenze come la gioia e il Cielo-... Ma,fatta pi scaltra,scruto i cieli con diffidenza, come il bambino che,ingannato una volta,deduce che tutto tradimento
(I meant to have but modest needs Such as Content and Heaven -..

(This was a Poet It is that / Distils amazing sense

58

Grown shrewder scan the Skies With a suspicious Air As Children swimbled for the first All Swindlers be- infer )

That nibbles at the Soul)

486 Ero la pi piccola nella casa, avevo la stanza pi piccola di notte,la mia lucina,e il libro... Non parlavo mai se non interrogata Non sopportavo di vivere a voce alta E se non fosse stato cos lontano Spesso pensavo come inosservata avrei potuto morire
(I was the slightest in the House -/ I took the smallesst room - / At night,my little Lamp,and Book... I never spoke unless addressed I could not bear to live aloud And if it had not been so far I had often thought / How noteless I could die)

509 Quando gli amici muoiono, il pi pungente il pensiero di come si muovevano da vivi in questa o quella occasione Cerchi di toccare quel sorriso, e le dita si immergono nel ghiaccio
(If anybodys friend be dead / Its sharpest of the theme / the thinking how they walked alive at such and such a tim e/ You try to touch the smile And dip your fingers in the frost...)

491 Lamore come la vita solo pi lungo; E come la morte,finch dura la tomba. Lamore il compagno della Resurrezione che plasmer la polvere cantando:Vivi!
(Love is like Life merely longer Love is like Death,during the Grave Love is the fellow of the Resurrection Scooping up the Dust and chanting Live!)

501 Questo mondo non conclusione. C un seguito al di l I narcotici non possono alleviare il dente che lanima rode
(This World is not Conclusion. A sequel stand beyond Narcotics cannot still the Tooth

511 Se tu venissi in autunno, io scaccerei via lestate un po con un sorriso e un po con dispetto, come la massaia fa con una mosca.

59

Se potessi rivederti fra un anno, farei dei mesi altrettanti gomitoli e li riporrei in cassetti separati per timore che i numeri si confondano. Se lattesa fosse solo di secoli, li conterei sulla mano, sottraendo fin quando le dita mi cadessero dentro la terra di Van Diemen. Fossi certa che dopo questa vita la tua e la mia venissero, getterei via questa,come una buccia, e prenderei leternit. Ma ora,ignorare lampiezza di quanto ci separa mi tortura come unape fantasma che non vuole mostrare il pungiglione.
(If you were coming in The Fall, Id brush the Summer by with half smile,and half a spurn, as Housewives do,a Fly. If I could see you in a year, Id wind the months in balls and put them each in separate Drawers, for fear the number fuse If only Centuries, delayed, Id count them on my Hand, subtracting,till my fingers dropped into Van Diemans Land. If certain,when this life was out that yours and mine should be Id toss it yonder,like a Rind, and take Eternity But,now,uncertain of the length of this,that is between, it goads me,like the Goblin Bee that will not state - its sting. )

e si aggrappasse al ramo convulsamente,e la musica infranta come perle rotolasse nel fango
(Her smile was shaped like other smiles The Dimples ran along / And still it hurt you, as some Bird / Did hoist herself ,to sing Then recollect a Ball,she got / And hold upon the Twig, / Convulsive,while the Music crashed Like Beads among the bog )

523 Amore tu hai dimenticato - ma io ricordavo ogni cosa per tutti e due cos la somma torner sempre nonostante la tua defezione
(Sweet -You forgot - but I remembered every Timefor Two so that the Sum be never hindered through Decay of You)

528 Mio,qui,nella visione e nel divieto! Mio per labrogazione della tomba Mio mentre sfuggono le epoche
(Mine - here - in Vision -and in Veto! Mine - by the Graves Repeal - Mine - while Ages steal! )

514 Il suo sorriso sembrava come gli altri: scavava le fossette e tuttavia faceva male,come un uccello che si alzasse per cantare m poi si ricordasse che stato ferito,

529 Oggi mi dispiace per i morti... E la stagione del fieno Mi domando se la tomba non soffra per la solitudine 60

quando uomini e ragazzi coi carri e giugno vanno per i campi a fare il fieno
(Im sorry for the Dead Today.. Ittime o year for Hay... I wonder if the Sepulchre dont feel a lonesome way when Men -and Boys - and Carts -and June, go down the fields to Hay)

non ti pot convincere la vita innamorato lo far la morte. Il fiume mi arriva ai seni Ancora ancora con le mani alzate proclamano con la forza residua riconosci lamore? Il fiume mi arriva alla bocca.
(Death be scant / for Opportunity - / The River reaches to my feet - / as yet - my Heart be dry Oh Lover - Life could not convince might Death - enable Thee The River reaches to my Breast - Still - still my Hands above / proclaim with their remaining Might - / dost recognize the Love? The River reachs to my Mouth...)

534 Forse gentile nei nostri riguardi langoscia e la perdita il rapire nel firmaamento di Dio la cosa che ci apparteneva...
(Perhaps tis kindly done us the Anguish - and the loss the Wrenching - for His Firmament the Thing belonged to us)

561 Misuro ogni dolore che incontro... mi chiedo se a loro duole vivere e se,potendo scegliere, preferirebbero morire
(I measure every grief I meet I wonder if it hurts to live and whether - could they choose between they would not rather die)

536 Il cuore prima chiede gioia, poi assenza di dolore, poi quegli scialbi anodini che attenuano il soffrire e poi, di dormire e infine,se questa fosse la volont del suo Inquisitore, la libert di morire.
(The Heart asks Pleasure - first - / and then - Excuse from Pain - / and then - the littles Anodynes that deaden suffering - / and then - to go to sleep and then the liberty to die )

537 ...La morte avara / di opportunit. Il fiume mi arriva ai piedi mentre il cuore ancora asciutto -

577 Se potr averlo,appena morto, mi contenter... 61

Pensa,amore! Io e te potremo stare faccia a faccia perdonami,se la tomba sembra lenta alla mia brama di rivederti perdonami,se toccare il tuo gelo mi attira pi del Paradiso!
(If I may have it,when its dead Ill be contented - so Think of it, Lover! I and Thee permitted - Face to Face to be... Forgive me,if the Grave seems slow Forgive me,if to touch thy Frost outvisions Paradise! )

...i lontani salteri dellestate, un incanto allorecchio che mai si sazia di loro
( Far Psalteries of Summer enamoring the Ear They never yet did satisfy...)

607 Di vicinanza ai suoi beni perduti lanima sa speciali istanti le forme sepolte si aggirano intorno Il compagno di giochi, ora polvere, torna con la giacchetta che indossava e a lungo lo ha coperto sottoterra da quando,in antichi mattini, giocavamo bambini,separati ora da un mondo. La tomba restituisce il suo furto quasi noi fossimo i morti ed essi rimanessero ad aspettarci portando essi, per noi, il lutto
(Of nearness to her sunderrd Things / the Soul has special times / The Shapes we buried, dwell around / the mouldering Playmate comes in just the jacket that he wore / long buttoned in the Mold / since we old mornings,Children played divided - by a world / The Grave yelds back her Robberies / As we - it were - that perished themself had just remined till we rejoin them and twas they, and not ourself / that mourned )

587 Estirpate le radici,niente pi albero. Senza di te,niente me. Il Paradiso sar vuoto - derubata limmensa tasca dellEterno
(Erase the Root - no Tree Thee - then no me The heavens stripped Eternitys vast pocket.picked )

611 Ti vedo meglio al buio


(I see thee better - in the Dark .)

606

612 62

Avrebbe avuto fame un moscerino con una vita cos grama ( It would have starved a Gnat
to live so small as I )

Fu una lunga separazione ma venne il tempo di ritrovarsi davanti al trono del Giudizio di Dio, per la seconda e ultima volta Questi amanti incorporei si incontrarono col cielo nello sguardo rinati alleterno...
(Twas a long Parting - but the time for Interview - had come before the Judgement Seat of God the last - and second time these fleshless Lovers met a Heaven in aa gaze.../ Born infiniter...)

613 Mi chiudono nella prosa come quando,da bambina, mi chiudevano nello stanzino perch mi volevano tranquilla
(They shut me up in Prose as when a little girl they put me in the closet because they liked me still... )

632 Il cervello pi ampio del cielo... pi profondo del mare... Il cervello pesa proprio quanto Dio..
The Brain - is wider than the Sky The Brain is deeper than the Sea Th Brain is just the Weight of God)

614 .. Molte cose restano senza frutto questa terra si fa beffe di noi ma non c gratitudine pari alla grazia- della morte ( Many Things - are fruitless Tis a Baffling Earth but there is no Gratitude like the Grace - of Death

636 ...E sospiro per la mancanza del paradiso ma non quello che concede Dio
(And sigh for lack of Heaven - but not the Heaven God bestow)

625

640 63

Non posso vivere con te perch sarebbe vita e la vita lass, dietro lo scaffale il becchino ne tiene la chiave... Non potrei morire con te perch uno dei due deve aspettare per chiudere gi occhi allaltro tu certo non potresti N io potrei risorgere con te perch il tuo volto offuscherebbe quello di Ges tu hai saturato la mia vista E se tu fossi dannato,lo sarei anchio Cos dobbiamo incontrarci separati tu l - io qui la porta appena socchiusa e tra noi loceano - e la preghiera . e il bianco nutrimento della disperazione
(I cannot live with You - It would be Life and Life is over there behind the Shelf the Sexton keeps the Key to - ... I could not die with You - / for One must wait / to shut the Others gaze down / You could not Nor could I rise - with You - / because your Face / would put out Jesus ..../ And were You lost, I would be So We must meet apart / You there - I here / with just the Door ajar / that Oceans are - and Prayer and that white Sustenance - / Despair )

Penso che la vita possa essere una gioia per quelli che osano tentare oltre ogni mia immaginazione Meraviglioso sogno! Quale ricchezza sarebbe se tutta la mia vita fosse stata un errore ora corretto - da te
(I think to live - may be a Bliss to those who dare to try beyond my limit to conceive How beautiful the Dream what Plenty - it would be had all my Life been a Mistake just rectified - by Thee )

663 ...Guardo tutto ci che esiste al mondo solo il suo viso - nientaltro... Darei,per rivivere quellora, la porpora delle mie vene
(I look on all this world contains Just his Face - nothing more!... Id give - to live that hour again the purple - in my Vein

664 ...Quando il corpo evader dallo spirito e finir linganno... e questa breve tragedia della carne fuggir come sabbia
(When Sense from Spirit - files away and Subterfuge is done... / and this brief Tragedy of Flesh is shifted - like a Sand)

646

672 64

Il futuro non parl mai... delle sue profondit a venire


(The Future never spoke of His profound To Come)

712 Poich non potevo fermarmi per la morte, lei gentilmente si ferm per me il cocchio trasportava solo noi due e lImmortalit Passammo oltre la scuola,dove i bambini giocavano / nella ricreazione,in cerchio, passammo oltre i campi di attonito grano, passammo oltre il tramonto Fermammo ad una casa che sembrava un rigonfio nel suolo Sono passati secoli da allora - ma ognuno sembra pi breve del giorno in cui capii che le teste dei cavalli erano rivolte verso leternit
(Because I could not stop for Death he kindly stopped for me The Carriage held but just Ourselves and Immortality. / We slowly drove We passed the School,where Children played at Recess --in the Ring we passed the fields of Gazing Grain we passed the Setting Sun We paused before a House that seemed a Swelling of the Ground Since then - tis Centuries - but each feels shorter than the Day)

680 Ogni vita converge a qualche centro espressso o taciuto...


(Every Life converges to some Centre expressed - or still)

698 La vita ci che ne facciamo


(Life is what we make it)

725 ...Dove tu non sei lorrore... e tutto,senza te, disperazione


(Where Thou art not - is Wo what Thou dost not - Despair )

744 65

... Il rimorso incurabile malattia che neanche Dio pu sanare


(Remorse is cureless - the Disease not even God - can heal)

860 Lassenza annienta i corpi - come la morte che fa sparire e persone dalla terra. La superstizione aiuta, e cos lamore la tenerezza,alla prova, si attenua
(Absence disembodies - so does Death hiding individuals from the Earth Superstition helps,as well as love tenderness decreases as we prove - )

801 penso allaltra che potrei essere Non so quale dei due,desiderio o possesso, sia la pura bellezza
(I deem myself whay I would be I know not which,Desire,or Grant be utmost beautiful )

861 Spacca lallodola - e troverai la musica...


(Split the Lark - and youll find the Music)

850 Canto per ingannare lattesa... finch risuoni vicino il suo passo e insieme camminiamo verso il giorno e ci raccontiamo di come cantammo per tenere lontano il buio
(I sing to use the Waiting till His best step approaching We journey to the Day and tell each other how we sung to keep the Dark away )

865 Super dun balzo il tempo, super il sole e le stelle, e poi, per niente stanco,sfid Dio...
(He outstripped Time with but a Bout, he outstripped Stars and Sun and then,unjaded,challenged God... )

933 66

... il paradiso deve contenere ci che ciascuno lascia dietro s


(Heaven - must contain what Either left behind )

le mattine nel nostro giardino i pomeriggi passati insieme. i tramonti sulle strade e poi il ritorno - la notte - la casa e poi smarrirmi in te Ci che questo posto poteva essere mi affligge
(what home coul be... / round our neu Fireside.../ What Mornings in our Garden... / The Afternoons together spent - / and Twilights - in the Lanes

And then Return - and Night - and Home and then away to You to pass ) 935 La morte ci lascia nostalgici,noi rimasti indietro,che nulla sappiamo dei suoi progetti,se non che se n andata come se non fosse mai nata
(Death leaves us homesick,who behind, except that it is gone / are ignorant of its Concern as if it were not born)

968 Pi degna di vederlo potr essere per la lunga privazione Lattesa,allora,sembrer giustificata
(Fitter to see Him.I may be for the long Hindrance the Waiting - then - will seem so worth)

940 Fu inconcepibile gioia, come se le mani imbrattate dalla tomba si posassero leggermente nelle nostre negando di essere morte.
( It was conceiveless fair as Hands the Grave had grimed should softly place within our own denying that they died )

985 La mancanza di tutto mi preserv da mancanze minori


(The Missing All - prevented me from missing minor things)

944 ...cosa potrebbe essere la casa... intorno al nostro nuovo focolare

995 Guardare indietro il meglio che ci resta 67

(Looking back is best that is left )

La primavera ritorna sul mondo. Guardo gli aprili, senza colori per me,finch tu venga
(Spring comes on the World - I sight the April hueless to me until thou come)

1010 Salgo il colle della vita col mio fardello non si biasimi il cuore che accett lesilio come patria
(Up Lifes Hill with my little Bundle Spotless be from blameHeart that accepted Homelessness,for Home )

1051 Non so incontrare la primavera quieta sento lantico desiderio unansia mista ad attesa, una promessa di bellezza E quando essa svanisce, rimorso di non averla vista abbastanza.
(I cannot meet the Spring unmoved I feel the old desire - / A Hurry with a lingering,mixed, a Warrant to be fair/ And as she vanishes,Remorse I saw no more of her )

1013 Troppo meschino morire per te La morte uninezia ed conclusa, ma vivere,questo contiene una morte molteplice
(Too scanty twas to die for you The Dying,is a trifle,past, but Living,this include the dying manyfold)

1065 Apri il cancello,Morte Tua la notte pi quieta, tuo il rifugio pi sicuro. Sei troppo vicina per cercarti, troppo tenera per poterlo dire
(Let down the Bars, oh Death Thine is the stillest night Thine is the securest Fold too near Thou art for seeking Thee too tender,to be told )

1042

1078 68

Il movimento in una casa allindomani di una morte, la pi solenne tra le faccende che si compiono sulla terra. Ora si spazza il cuore, si mette via lamore che non vorremo pi usare fino alleternit
(The bustle in a House / the Morning after Death / is solemnest of industries / enacted upon Earth The Sweeping up the Heart / and putting Love away we shall not want to use again / until Eternity )

Perch tu te ne vai per non tornare pi e io,per quanto assoluta, potrei perdere le tue tracce poich conclusiva la morte resti sospeso questo istante segno che abbiamo vissuto soltanto per trovarci lun laltra una scoperta che nemmeno Dio potrebbe ora annullare La vita che verr sar per me una dimora troppo misera se nel volto del mio redentore non riconoscer il tuo Se Dio amore Se tutto possibile ci restituir un giorno
(Because that you are going and never coming back and I,however absolute may overlook your Track because that Death is final this instant be suspended Significance that each has lived the other to detect discovery not God Himself could now annihilate The Life that is to be, to me, a Residence too plane unless in my Redimeers Face I recognize your own If God is Love/ If All is possible He will refund us finally )

1136 ...Odiavamo la morte e odiavamo la vita, e non cera dove andare


(..We hated Death and hated Life and nowhere was to go )

1247 la poesia o lamore: i due vengono insieme: noi li proviamo entrambi o nessuno a entrambi ci accostiamo, e moriamo perch non pu vivere chi ha visto Dio
(..Poetry / or Love - the two coeval come we both and neither prove experience either and consume for None see God and live )

1260 69

1263 Non c vascello come un libro per potarci in contrade lontane


(There is no Frigate like a Book to take us Lands away )

1376 Patrimonio elusivo sono i sogni, che ci fanno ricchi per unora, per poi gettarci in miseria dalla purpurea porta nel crudo recinto posseduto prima
(Dreams are the subtle Dower / that make us rich an Hour / Then fling us poor / out of the Purple Door / into the Precint raw / possessed before )

1287 In questa breve vita che dura solo unora, quanto - e quanto poco in nostro potere
(In this short Life / that only lasts an hour how much - how little - is / within our power)

1383 Il vuoto di lunghi anni di distanza pu un attimo colmare Ceneri di mille anni arderanno di nuovo,e intenderanno
(Long Years apart - can make no breach a second cannot fill The embers of a Thousand Years will stir and understand )

1373 Lindegnit delle cose umane


(The worthlessness of Earthly things)

1398 Non ho altra vita che questa, da consumare qui n altra morte se non quella che mi distacchi di l Nessun legame con mondi che verranno
(I have no Life but this / to lead it here - / Nor any Death but lest / dispelled from there nor tie to Earth to come )

70

1402 Alla polvere fedele noi ti affidiamo salva Il silenzio ti sveli viandante dinfinito
(To the stanch Dust / we safe commit thee Silence - denote - / Passenger - of Infinity )

Osserva questa piccolo sventura che tutti i vivi invocano tanto commune quanto sconosciuta Il suo nome amore Non averlo dolore possederlo ferita in nessun luogo - forse in Paradiso ne troverai luguale
(Behold this little Bane / the Boon of all alive as common as it is unknown / the name of it is Love To lack of it is Woe / To own of it is Wound Not elsewhere - if in Paradise its Tantamount be found )

1417 Come va pazza la natura umana per ci che non sa chiarire Degli enigmi che restano insoluti il pi formidabile questo: dove andiamo andremo in qualche luogo dopo questa Creazione?
( How Human Nature dotes / on what it cant detect Of Subjects that resist / Redoubtablest is this / Where we go - / Go we anywhere / Creation after this? )

1445 La morte il seduttore compiacente che finisce per vincere E una corte furtiva condotta dapprincipio con pallide insinuazioni e vaghi approcci Ma alla fine fatto ardito su un cocchio bipartito a suon di tromba porta in trionfo a nozze sconosciute
(Death is the supple Suitor / that wins at last - / It is a stealthy Wooing / conducted first / by pallid innuendoes / and dim approach / But brave at last with Bugles / and a bisected Coach / It bears away in Triumph / to Troth unknown )

1436 Pi lontani del cielo Pi svaniti,in realt, di chi non fu mai


(Than Heaven more remote / More flown indeed / than ones that never were)

1438

1461 71

Padre celeste - riconduci a te liniquit suprema Siamo polvere Noi ti chiediamo perdono della tua stessa doppiezza (Heavenly Father take to thee / the supreme iniquity / We aopologize to thee for thine own Duplicity )

Vedere il cielo destate poesia,anche se mai star in un libro le vere poesie volano via
( To see the Summer Sky is Poetry,though never in a Book it lie True Poems flee - )

1503 Mi avvinghio al nulla finch cado il crollo di nulla, e di tutto come sembrano simili 1462 Non sapevamo che saremmo nati e non sappiamo quando moriremo la nostra ignoranza la nostra corazza Indossiamo la mortalit con leggerezza come un abito scelto da noi, finch non ci viene chiesto di deporlo Riconosciamo Dio dalla sua intrusione lo stesso con la vita
We knew not that we were to live nor when we are to die Our ignorance our cuirasse is We wear Mortality / as lightly as an Option Gown till asked to take it off - / By his intrusion,God is known - / it is the same with Life ) ( I cling to nowhere till I fall The Crash of Nothing, yet of all how similar appears )

1506 Lestate pi corta di tutto la vita pi corta dellestate settantanni sono spesi tanto in fretta quanto un solo dollaro
(Summer is shorter than any one Life is shorter than Summer Seventy Years is spent as quick as an only Dollar )

1515 1472 72

Molte sono le cose che non potranno mai tornare indietro: linfanzia - certe speranze - i morti
(The Things that never can come back,are several Childhood some forms of Hope the Dead -)

Sulla marea delloblio c un molo e solo pochi invitti vi sono innalzati


(Above Oblivions Tide there is a Pier and an effaceless Few are lifted there )

1534 1523 Non sappiamo di andare quando andiamo. Per scherzo chiudiamo la porta Dietro,il destino mette il catenaccio e non entriamo pi.
(We never know we go when we are going we jest and shut the Door Fate following behinds us bolts it and we accost no more )

Mi fa compagnia la mia miseria poich dono di te


(Society for me my misery since Gift of Thee )

1544 Chi non ha trovato il paradiso quaggi non lo trover in cielo. Gli angeli stanno nella casa accanto alla nostra, dovunque ci rechiamo
(Who has not found the Heaven below will fail of it above For Angels rent the House next ours, wherever we remove )

1527 Oh,dalle movimento adornala con garbo di arterie e vene deponi le parole sulle sue labbra chiuse fidanzala di nuovo al roseo forestiero che chiamiamo polvere
(Oh give it Motion deck it sweet with Artery and Vein - / upon its fastened Lips lay words - / affiance it again to that pink stranger we call Dust )

1531

1551

73

Quelli che morivano allora sapevano dove andare andavano proprio alla destra di Dio. Ora quella mano stata amputata. Dio introvabile. La rinuncia alla fede impoverisce la vita. E meglio un fuoco fatuo che il buio totale
(Those dying then, / knew where they went They went to Gods Right Hand That Hand is amputated now and God cannot be found The abdication of Belief / makes the Behavior smallBetter an ignis fatuus / than no illume at all )

Cos restituiscimi alla morte la morte di cui non ho mai avuto paura se non perch mi privava di te
(So give me back to Death the Death I never feared except that it deprived of thee )

1639 Una lettera una gioia terrestre negate agli dei


(A Letter is a joy of Earth it is denied the Gods - )

1601 A Dio chiediamo una sola grazia: che possiamo essere perdonati per ci che si suppone egli sappia la colpa per noi ignota. Murati vivi per tutta la vita in una magica prigione
(Of God we ask one favour, / that we may be forgiven for what he is presumed to know the Crime,from us,is hidden Immured the whole of Life / within a magic Prison)

1691 Lirraggiungibilit di quelli che hanno compiuto la morte per me pi maestosa di ogni maest della terra. Lanima scrive Non in casa sulla carne,e si avvia col dolce passo etereo dove non c speranza di toccarla
(The overtakelessness of those / who have accomplished Death / majestic is to me beyond the majesties of Earth - / The Soul her Not at Home inscribes upon the flesh - / and takes her fair aerial gait / beyond the hope of touch )

1632

1731 74

Lamore pu tutto ma non destare I morti


(Love can do all but raise the Dead )

Viene lora che non si implora pi, le labbra che hanno a lungo domandato si accorgono che vana la preghiera. Non devi una spada pi pietosa che linvito di un Dio deludente: Ripassa,discepolo
(There comes an hour when begging stops, when the long interceding lips perceive their prayer is vain. Thou shalt not is a kinder sword than from a disappointing God Disciple,call again )

1732 La separazione tutto ci che sappiamo del paradiso, e tutto quanto ci serve dellinferno (Parting is all we know of Heaven,
and all we need of hell. )

1755 Per fare un prato occorrono un trifoglio e unape, / e il sogno. Il sogno pu bastare se le api sono poche. 1742 Quanto sono andati lontano i morti dapprima non lo vediamo; il loro ritorno ci sembra possibile per lunghi anni appassionati
(The distance that the dead have gone does not at first appear; their coming back seems possible for many an ardent year ) (To make a prairie it takes a clover and one bee, one clover,and a bee, and revery. The revery alone will do, if bees are few. )

1765 Che lamore sia tutto quello che c tutto quello che sappiamo dellamore.
(That Love is all there is, is all we know of Love )

1751

Gerardo DIEGO (Spagna, 1896 - ) 75

La venere dello specchio Pensiamo alla morte innamorata, la morte che la schiena della vita Crediamo che la vita sia nostra amante e che dietro ci sia una nuca scavata che la mano tremante accarezza
Pensemos a la muerte enamorada ,/ muerte que es la espalda de la vida.. / Creemos que la vida es nuestra amada/ y que detrs hay una nuca hundida que caricia la mano trastornada)

Da Creatura di creature non sono nato ancora. Sto nascendo da sempre - mentre muoio .. avvolgiamo la terra stemperando lincenso nello smog. Croste di cemento e catrame si allargano E una sola citt: - quartieri sono interi continenti, ragnatele di voli si connettono, ma solo schegge di esperienza si comunicano

E la tua infanzia,dimmi, dov la tua infanzia? Chiedi a Dio che riavvolga il tempo. Tornerai bambina e giocheremo.
Y tu infancia,dime, / ?dnde est tu infancia? ... Pdele a Dios que nos desande el tiempo. Volver tu ninez y jugaremos )

Hilde DOMIN

Piangi su ci che si affievolisce Inevitabile declino del desiderio Notte di san Lorenzo rigate con le vostre unghie le chiuse dimore di questo duro firmamento Un orizzonte di morenti...
(Ein horizont von Sterbenden) (Du weinst um das Nachlassen Den unvermeidlichen Verfall der Sehnsucht)

Danilo DOLCI (Sesana, 1924 )

John DONNE (Londra,1572 1631) 76

The good-morrow Mi chiedo,in verit,che cosa tu e io facevamo prima di amarci? Se mai vidi qualche bellezza non era che un sogno di te Lascia agli esploratori i nuovi mondi, e che le mappe li mostrino ad altri
(I wonder,by my troth,what thou an I / did,till we loved? If ever any beauty I did see... / t was but a dream of thee/ Let sea-discoverers to new worlds have gone, / let maps to others,worlds on worlds have shown)

Una lirica e i nostri giorni damore,bench pochi, siano divini


(and though our days of love be few yet let them be divine )

Il canto damore di Alfred J. Prufrock Andiamo dunque,tu ed io, quando la sera stesa contro il cielo E ci sar ancora tempo per cento indecisioni, e per cento visioni e revisioni Oser io disturbare luniverso?
(Let us go then,you and I, when the evening is spread out against the sky... and time yet for a hundred indecisions, and for a hundred visions and revisions... Do I dare disturb the universe? )

Canzone ...Quanto debole il potere umano che,se viene meno la buona sorte, non pu aggiungere unaltra ora, n revocare unora perduta...
..Oh how feeble is mans power that if good fortune fall, cannot add another hour, nor a lost hour recall

Gli uomini vuoti Noi siamo gli uomini vuoti, siamo gli uomini impagliati Tra lidea e il fatto, tra limpulso e latto, cade lombra In questo modo finisce il mondo: non con un boato ma con un gemito
(We are the hollow men / we are the stuffed men Between the idea and the reality / between the motion and the act / falls the Shadow This is the way the world ends Not with a bang but a whimper )

Thomas Stearns ELIOT (St.Louis,1888 Londra,1965 77

Mercoled delle ceneri Signora dei silenzi... rosa delloblio fine dellinfinito viaggio al senza fine Giardino dove termina ogni amore Dissolvenza,dissolvenza
(Ash-wednesday Lady of silences / rose of forgetfullness end of the endless / journey to no end Garden where all love ends/ Fading,fading)

Una dedica mia moglie il respiro allunisono degli amanti i cui corpi odorano luno dellaltro, che pensano le stesse cose senza bisogno di discorsi, / biascicano gli stessi discorsi senza bisogno di significato N il rigido vento dellinverno geler n il rovente sole dei tropici appassir le rose nel giardino di rose che nostro e soltanto nostro
(the breathing in unison of lovers whose bodies smell of each other who think the same things without need of speech and babble the same speech without need of meaning No peevish winter wind shall chill no sullen tropic sun shall wither / the roses in the rose-garden which is ours and ours only)

Cori da The Rock Dov la vita che abbiamo persa col vivere? Dov la saggezza persa con la conoscenza? E la conoscenza persa con linformazione? I cicli del Cielo in venti secoli ci portano pi lontano da Dio e pi vicino alla Polvere Puoi eludere la vita, ma non la morte Luomo una cosa vana, e luomo senza Dio un seme nel vento trascinato qua e l senza un posto dove posarsi e germinare Ma il Mistero dellIniquit troppo profondo perch locchio umano lo possa scandagliare.. Non esser troppo curioso del Bene e del Male Non cercare di contare le onde del Futuro
(Where is the life we have lost in living? Where is the wisdom we have lost in knowledge? Where is the knowledge we have lost in information? The cycles of Heaven in twenty centuries bring us farther from God and nearer to the Dust Life you may evade,but Death you shall not. Man is a vain thing,and man / without God is a seed upon the wind:driven this way and that and finding no place of lodgment and germination But the Mistery of Iniquity is a pit too deep for mortal eyes to plomb Be not too curious of Good and Evil, seek not to count the future waves of Time)

da Four Quartets I. Il presente e il passato sono forse entrambi presenti nel futuro... Ci che avrebbe potuto essere unastrazione e rimane una perpetua possibilit Nella memoria echeggiano passi in una strada che non abbiamo preso, attraverso la porta che non abbiamo aperto Il genere umano non sopporta molta realt
( Time present and time past are both perhaps present in time future What might have been is an abstraction remaining a perpetual possibility... Footfalls echo in the memory down a passage which we did not take towards the door we never opened... .human kind/ cannot bear very much reality. )..

78

Esequie Ostinati amanti ripareranno alla mia tomba suburbana Io sono la Risurrezione e la Vita Sono il marito e la moglie, la vittima e il coltello sacrificale
(I am the Resurrection and the Life the things that stay,and those that flow. I am the husband and the wife and the victim and the sacrifical knife)

Paul ELUARD (Saint-Dnis,1895 1952)

Intimi ...Ti ho fatta della misura della mia solitudine - il mondo intero per nascondersi... e giorni e notti regolati dalle tue palpebre
(Je tai faite la taille de ma solitude le monde entier pour se cacher et des jours et des nuits rgls par tes paupires)

Da La terra desolata Aprile il mese pi crudele Citt irreale, sotto la nebbia bruna di unalba dinverno, una folla scorreva sul London Bridge,tanti che non avrei pensato morte potesse disfarne Penso che siamo nel vicolo del topo
(April is the cruellest month... Unreal city, under the brown fog of a winter dawn, a crowd flowed over London Bridge,so many I had not thought death had undone so many.. I think we are in the rats alley )

Vivere La sola morte solitudine... Mi costruisco intero attraverso tutti gli esseri, attraverso tutti i tempi Sono giovane e forte a forza di aver vissuto )
(..la seule mort cest solitude/ Je me construis entier travers tous les tres / A travers tous les temps je suis jeune et fort force davoir vcu )

Da Le dur dsir de durer Da The family reunion Hai attraversato la vita nel sonno. La vita sarebbe insostenibile se fossi del tutto sveglio. Non la mia mente a essere malata, ma il mondo in cui mi tocca vivere Dove si pu uscire da un mondo di follia? Dallaltro lato della disperazione
(You have gone through life in sleepLife would be unendurable if you were wide awake It is not my mind that is diseased, but ther world I have to live in Where does one go from a world of insanity? Somewhere on the other side of despair)

...Ci conosceremo tutti, ci ameremo tutti, e i nostri bambini rideranno della leggenda nera dove piange un solitario...
(nous nous connatrons tous nous nous aimerons tous et nos enfants riront de la lgende noire o pleure un solitaire )

Marina Ho un corpo per aspettarti e seguirti dalle porte dellalba alle porte dellombra un corpo per passare la vita ad amarti

79

(Jai un corps pour tattendre pour e suivre des portes de laube aux portes de lombre un corps pour passer ma vie taimer )

Negazione della poesia avrei potuto non amarti tutto il dispiacere tutto il tormento di vivere ancora e di essere assente di scrivere questa poesia invece della poesia vivente che non scriver perch tu non ci sei
(aurais-je pu ne pas taimer tout le souci tout le tourment de vivre encore et dtre absent dcrire ce pome / au lieu du pome vivant que je ncrirai pas / puisque tu nes pas l )

Prte aux baisers rsurrecteurs Tu sei come il mare - culli le stelle


(tu es comme la mer tu berces les toiles )

Ventotto novembre 1946 Non invecchieremo insieme. Ecco il giorno di troppo: il tempo tracima Il mio amore cos leggero prende il peso di un supplizio
(Nous ne vieillirons pas ensemble. / Voici le jour en trop: le temps dborde / Mon amour si lger prend le poids dun supplice. )

Senza futuro un piccolo uomo collerico che non vuole dormire n sognare ma sapere e che rifiuta di morire senza amare tutto
(un petit homme colreu Qui ne veut pas dormir ni rver mais connaitre et qui refuse de mourir sans tout aimer)

Certezza Se ti lascio ci ricorderemo e lasciandoci ci ritroveremo


( Si je te quitte nous nous souviendrons et en nous quittant nous nous retrouverons. )

Ti amo Ti amo per tutte le donne non conosciute ti amo per tutti i tempi non vissuti
(Je taime pour toutes les femmes que je nai pas connues / Je taime pour tous les temps que je nai pas vecus )

80

Odisseo ELYTIS (Creta,1911 - ) Let del ricordo celeste Oliveti e vigne lontano fino al mare rosse barche pi lontano fino al ricordo Sono trascorsi gli anni foglie o ciottoli Che cosa cercavo quando giungesti tinta dal sole sorgente / con let del mare negli occhi Yunus EMRE (Turchia,sec.XV)

Se mi uccideranno e faranno volare le mie ceneri in aria,la mia polvere grider allora: Di Te ho bisogno,di Te

La fine ultima Ralph Waldo EMERSON (Boston,1803-1882) Supponi che tu abbia conquistato lImpero del Mondo Che tu possa comandare ai giganti e alle fate Che abbia tutti i tesori del Faraone di Cosroe di Corea Sappi che questo mondo non che un boccone masticato/ A ogni respiro, la vita diminuisce nel tuo petto

Each and All Ognuno ha bisogno di ogni altro Niente bello o buono da solo
(All are needed by each one ; Nothing is fair or good alone.

) Hans Magnus ENZENSBERGER (Kaufbeuren,1929- )

Brahma Lontano e scordato a me vicino Ombra o sole sono la stessa cosa: io sono il dubbioso e il dubbio
(Far or forgot to me is near ; Shadow and sunlight are the same ; I am the doubter and the doubt )

Da Il naufragio del Titanic XVII. Pallida consolazione La lotta di tutti contro tutti dovrebbe essere prossimamente nazionalizzata, fino allultima macchia di sangue Guerra civile ad armi impari: quel che gli uni fanno con la carta bollata gli altri lo fanno col mitra Abbiamo con rammarico appreso che non esiste giustizia mai alcunch del genere potr esistere

81

Luciano ERBA
(Milano,1922)

ESCHILO (Eleusi,525 Gela,455 a.C.) Agamennone 167ss. Colui che fu potente nel passato neppure si dir che un tempo esisteva
(oud lxetai prn n)

credi tu che dietro questa assurda fuga di giorni ci attenda il passo delle vere parole?

Supplici Parodo,Str.V Precipita i mortali dalla rocca delle loro speranze / nel nulla Nel divino non c travaglio

Porto Della vita sapevamo solo la noia eravamo i pensosi rematori senza viaggio su una moneta di Tiro

Prometeo incatenato
103 bisogna sopportare la sorte a noi assegnata la forza della Necessit invincibile 149 Zeus comanda al di fuori della giustizia

Moebius Impreparato / ma s,alla vita il binario da prendere era un altro

375 io andr fino in fondo al mio destino (eg d tn parousan anthso tychein ) 378 di una mente malata sono medici le parole (orghs nosouses eisn iatri lgoi )

546 Che difesa,che soccorso per gli effimeri? Non hai visto da che impotenza,come sogno, impedita la cieca stirpe dei mortali? (isneiron) Lo svagato ScomparsiNon so se torneranno gli amici,i giorni,la pi chiara stagione, se torner la vita perduta per disattenzione
Eumenidi

516 crolla la casa di Dike (ptuei dmos Dkas) 648 si muore solo una volta,non c resurrezione
(pax thanats,otis stanstasis )

82

ESIODO (Ascra,Beozia,VIII-VII sec.) Sergej ESENIN (Russia,1895 1925) Non vagheremo pi ... odo dolcemente parlare di te le canne acquatiche che conversano col vento. Ah mi sussurri pure la sera blu che tu eri una canzone e un sogno Non vagheremo pi,non schiacceremo pi tra gli arbusti le bietole rosse,non cercheremo pi le tracce.. Col fascio dei tuoi capelli davena per sempre sei svanita dai miei sogni. Da Le opere e i giorni 106ss. Al tempo di Crono gli uomini vivevano come di Godevano i loro beni tra molte gioie... Mai avrei voluto trovarmi con la quinta stirpe, quella del ferro: non cesseranno di distruggersi per la fatica e per la pena 216 La giustizia pi forte della violenza,infine 634 Ascra,borgo triste dinverno,penoso destate..

Le navi di cavalle Per capire ogni cosa e non prendere nulla venuto il poeta a questo mondo.. EURIPIDE (Atene,ca. 480 a.C. ) Confessioni i un teppista Al cesti nel mio cuore non sono mutato. Come fiordalisi nella segale gli occhi fioriscono nel volto Pi non tintinna nellerba del crepuscolo la falce dorata del tramonto 357ss.Oh mi fossero date le parole e il canto di Orfeo,s da incantare la figlia di Demetra Allora io scenderei a prenderti nellAde finch non avessi riportato la tua vita alla luce E dunque tu aspettami l,se mai io muoia,e prepara la casa,certa che ancora vivrai con me 692 Lungo il tempo sottoterra, mentre la vita breve,ma dolce lo stesso (zn mikrn,allmos glyky)

Mondo misterioso,mondo mio antico, come il vento ti sei acquietato e accovacciato. Hanno strangolato la campagna con le mani di pietra delle strade che io cada nel soffice biancore e sia ricoperto dalla neve Il canto di vendetta per la mia fine mi canteranno su quellaltra riva

Ippolito

3st,str.I,coro 83

Grande cosa il pensiero che gli di dallalto abbiano cura di noi,e mi scioglie da ogni pena quando mi sorge in cuore. Ma la speranza che ho di poterli comprendere cade se guardo alle opere e alle sorti dei mortali La vita degli uomini passa da un errore a una altro,senza tregua 523ss. Eros che stilli per gli occhi desiderio.. Eros tiranno degli uomini, che si apre la strada fra morte e rovina 189 la vita solo dolore
(ps dodyners bos)

Abilio ESTEVEZ (LAvana, 1954 )

Scelte Scegliere una porta significa non aprirne altre. ogni tristezza dispensa da tante tristezze visiti un luogo perch altri luoghi restino ad aspettarti

194 attccati a tutto ci che brilla sulla terra, non avendo esperienza di altra vita n della morte (diapeirosynen llou bitou)

Proposta di Gabrielle Mack a un compagno di prigionia un pomeriggio ad Auschwitz Dimentichiamo che la violenza esiste Ti prego di cancellare il ricordo dei bambini che abbiamo visto affogare Immagina che una grande armonia ci circonda che tutto questo inferno possibile solo nella fantasia di un uomo che non mai nato

Medea 127 la dismisura non porta bene ai mortali 1228 nessun uomo mortale felice
(thnetn gr oudis estn eudamon anr)

Ciclope, 607 T daimnon de ts tyches elssona il potere degli di inferiore a quello del caso EURON

I luoghi non vissuti Perch la vita non vissuta traccia i suoi confini in luoghi frequentati pi oltre,a pochi passi, il brulicare fitto di porti,teatri,cattedrali

Polydos Fr.638 Chiss se il vivere non sia morire e il morire invece vivere?

84

Evgenij EVTUSENKO (Zima, 1933 ) Samara dolmo Non sparire Sparire si pu in ogni istante, ma poi come ci incontreremo nei secoli?... Non sparire. Dammi la tua mano ..perdona e comprendi lamata, se cessa anche lei di amarti, lascia che vada via come, dal palmo,samara dolmo

La gloria universale solo un miraggio, se non ti riconosce lamata. Da tutti voglio essere dimenticato, famoso solo in te

ho compreso che nella vita ci sono tante vite per quante volte in vita abbiamo amato Nella felicit c qualcosa che tradisce il dolore non tradir luomo

Reparto maternit e ritornano zanne di elefante i bianchi intarsi delle pipe Dunhill. Le bistecche si saldano a riformare le muccheE ha fatto tutto questo nostro figlio Questo miracolo dal visino grinzoso Lon-Paul FARGUE (Parigi 1876-1946)

Lesilio Senza di te e la tua severa dolcezza, la mia vita solo il sogno di un sogno, infestato di fantasmi Vorrei nascere in tutti i paesi E essere tutti i pesci in tutti gli oceani Vorrei amare tutte le donne del mondo e vorrei essere donna anchio vorrei appartenere a tutte le epoche Condurrei Nefertiti sulla tomba di Puskin tutti,fatemi essere!... a dio confonder le carte. Lo raggirer! Avr mille facce E quando morir deponetemi su quella verde collina dove per la prima volta mi sono sentito tutti.
(Sans toi,sans ta douceur svre, / ma vie nest que le rve dun rve / hant de fantmes)

Alla svolta della strada che porta alla notte io ti aspetto


(Au tournant de la rue qui mne la nuit, je lattends)

Post scriptum Altri vedranno quando io non ci sar pi Altre voci canteranno,altri occhi piangeranno. Tutto sar consumato,tutto perdonato 85

(Datres verront cela quand je ne serai plus. Dautres voix chanterons,dautres yeux pleureront tout sera consomm,tout sera pardonn

silencio y a la sombra, / al sueo sin retorno, a la Nada infinita / No me despiertes ms.)

Leon FELIPE
(Spagna,1884 1968)

Antonio S. FERNANDEZ

Il vento e io E mi portaste qui per contare le stelle, per bagnarmi nel fiume e fare disegni sulla sabbia. Questo era il patto. / Ora invece mi avete messo a costruire ceppi e catenacci Me ne vado senza avere imparato altro che a gridare e maledire, pestare bacche e fiori Me ne vado perch non ci sono pi stade per me sulla terra Col mio grido smarrito tante volte nella storia Torner domani sul cavallo del Vento Come crescono i morti! appena li seppelliscono, / rompono gli assi di pino e i catafalchi dacciaio aprono la terra come i semi della segala Torner. E torner cresciuto! Testamento il mio sangue gelato,anche la mia carne paralitica e il mio scheletro, questa gabbia grottesca delle mie ossa dove cantava ieri il merlo cieco. Tutto al fuoco
(Al fuego todo)

Sulla terra Andiamo sognando sulla terra Siamo semi che nel vento porta la morte angosciata. Baciamo le bocche trasparenti, bocche di baci e dalbe; ma mai la luce ci cresce fino a toccarci tutta lanima. Siamo ricordo di materia Nulla la tua bocca sul vento chiaro. Nulla la tua voce

Nino FERRAU (Messina,1923 ) Imera .Avremo detini pi quieti, saranno di meno i soldati, saranno di pi i poeti. Sono questi che aggiustano il mondo.
(Apremu distini cchi queti, / sarannu di menu i surdati, / saranno di cchi li pueti. / Su chisti chaggiustanu u munnu.)

Signore della genesi e del vento Se quello che stato quello che sar, e quel che si fatto sii torner a fare Signore della genesi e del vento, te lo restituisco tutto largilla e il soffio che mi desti Ritornami al silenzio e allombra, al sonno senza ritorno,al Nulla infinito Non mi svegliare pi.
(Si aquello que ha sido es lo que ser, / y lo que se ha hecho,lo que se volver a hacer /Seor del Gnesis y el viento, / te lo devuelvo todo la arcilla y el soplo que me diste / Vulveme al

Josep Vincenc FOIX

(Catalogna,1894 - )

in che cassetto abissale cercavo poesie che mai scrissi e che ricordo

El difcil encontre 86

Sei e non sei,e vivo di questo inganno, sono e non sono,e palpo inutile borra, guardo il fiorire del seme non possibile

parlano nei telefoni la poesia non muta nulla

Paul FORT (Reims 1872-1960)

Ugo FOSCOLO (Zante,1778 1827) Da I sepolcri

Chanson du petit mouton qui ble la falaise Bela perch belare come per le stelle brillare... Bela verso il mare profondo tutta la tristezza del mondo
(Il ble parce que bler,cest comme les toiles stoiler / Il ble vers la mer profonde toute la dtresse du monde)

Alombra de cipressi e dentro lurne confortate di pianto forse il sonno della morte men duro? E quando vaghe di lusinghe innanzi a me non danzeran lore future/ e finch il Sole risplender su le sciagure umane.

Alla sera Forse perch della fatal quiete tu sei limago A me s cara vieni,o sera

Franco FORTINI (Firenze,1917 )

Veronica FRANCO Vivo,se si pu dir che quel,chassente de lanima si trova,viver possa; vivo,ma in vita misera e dolente

Canto degli ultimi partigiani Sulla spalletta del ponte le teste degli impiccati Sul lastrico del mercato le unghie dei fucilati Ma noi s letta negli occhi dei morti e sulla terra faremo libert Ma lhanno stretta i pugni dei morti la giustizia che si far.

Or mi si para il mio letto davante, ovin grembo taccolsi,e chancor lorme serba dei corpi in sen lun laltro stante

Augusto FRASSINETI La vita una cosa meravigliosa ma si poteva fare di meglio istituzionalmente la vita non un ente, non ha un presidente, non significa niente. E inutile! 87

Traducendo Brecht ascoltavo morire la voce dun poeta Gli oppressi /sono oppressi e tranquilli, gli oppressori tranquilli

Quando penso a tutto quel che successo prima del dopo di allora, dopo del prima di adesso, non capisco pi niente. Andr FRENAUD (1903 1997)

Erich FRIED (Vienna 1921 ) Salsiccia La salsiccia dimostra che il mutamento sopravvive alla morte Mangiare salsiccia la resurrezione della carne (die Auferstehung des Fleisch)

Haeres Lindimenticabile si perduto... da sempre trionfante,la morte vincitrice LEros sempre insoddisfatto,irriducibile lirriducibilit dellaltro e allaltro, limpossibile unit
(linoubliable sest perdu/ depuis toujours gagnante,la mort gagneuse... / lEros toujors insatisfait,irrductible/ lirreductibilit de lautre et lautre, limpossible unit)

Espressioni comuni (Gelafiges) Weltaussweiterung (etrema complicazione del mondo) Weltauswitterung (decomposizione del mondo) Weltaaswitterung (sentore di carogna del mondo)

Non ci sono paradisi Non posso sentire la musica dellessere Il mio amore si alimenta a un non-amore mi porta entro le sue grandi braccia di nulla il suo silenzio mi separa dalla mia vita..
(Je ne peut entendre la musique de ltre Mon amour salimente un non-amour Il memporte dans ses grands bras de rien Son silence me spare de ma vie )

Robert FROST (New England 1874-1963 La strada non scelta Due strade divergevano. E,ahim,non potevo percorrerle entrambe

Requiescat La morte della vita e la morte della morte: ultimo passaggio e,infine,nulla. Tra le due labbra del niente, questo po di vago rumore,presto ingoiato
(La mort de la vie,cest la mort de la mort. Dernier passage et rien enfin. Entre les deux lvres du nant ce si peu de bruit vague,vite engluti )

(Two roads diverged And sorry I could not travel both )

Il timor di Dio Se sei passato dal Nulla al Qualcosa, dallessere Nessuno a Qualcuno, bada di continuare a ripeterti che lo devi ad un dio arbitrario 88

il cui favore a te anzich ad altri non sopporta un esame troppo severo


(If youd rise from Nowhere to Somewhere, from being No one up to being Someone, be sure to keep repeating to yourself you owe it to an arbitrary god whose mercy to you rather than to others wont bear too critical examination )

Las cosas que se van no vuelven nunca )

Canzone minore Le ragazze dei giardini mi dicono tutte addio Io vado piangendo per la strada, grottesco e senza soluzione, con tristezza di Cyrano e di Chisciotte, redentore di impossibili infiniti
(Las nias de los jardines / me disen todas adis Yo voy llorando por la calle, / grotesco y sin solucin, con tristeza de Cyrano y de Quijote, redentor de imposibles infinitos)

Provide,provide Nessun ricordo di gloria passata pu ripagare il successivo squallore o preservare dallasprezza della fine
(No memory of having starred atones for later disregard, or keeps the end from being hard )

Federico GARCIA LORCA ( Granada,1898 1936)

Pioggia e nellanima tristezza di non si sa che cosa. La nostalgia terribile di una vita perduta, il sentimento fatale di essere nato tardi, lillusione inquieta di un domani impossibile con linquietudine del colore della carne
(y en el alma tristeza / de lo que no se sabe. La nostalgia terrible de una vida perdida, el fatal sentimiento de haber nacido tarde, o la ilusin inquieta de un maana imposible con la inquietud cercana del color de la carne)

Pronuncio il tuo nome pi lontano di tutte le stelle Ti amer come allora / qualche volta?
( ms lejano que todas las estrellas ?Te querr como entonces / alguna vez? )

. Banderuola La casa dellanima coperta di muschio e ho perso la chiave Le cose che se ne vanno non ritornano
(Mi almario est muscoso / y he perdido la llave

Elegia Appassirai come la magnolia. Nessuno bacer le tue cosce di brace. N sui tuoi capelli si intrecceranno le dita che li tocchino come corde di unarpa 89

Te ne vai nella nebbia dautunno La tristezza immensa dei tuoi occhi ci dice la tua vita inane e spezzata, la monotonia del tuo povero ambiente, mentre dalla finestra vedi passare la gente e ascolti la pioggia cadere sullamarezza della vecchia strada di provincia
(Tu vas por la niebla del otoo La tristeza immensa que flota en tus ojos nos dice tu vida rota y fracasada la monotona de tu ambiente pobre viendo pasar gente desde tu ventana, oyendo la lluvia sobre la amargura que tiene la vieja calle provinciana)

Mare Il mare il Lucifero dellazzurro. Il cielo caduto perch voleva essere luce. E luomo miserabile un angelo caduto. La terra il probabile paradiso perduto.
(El mar es el Lucifer del azul. El cielo cado por querer ser la luz Y el hombre miserable es un ngel cado. La tierra es el probable paraso perdido. )

Il diamante passero di luce che vuole scappare dalluniverso


(pajaro de luz que quiere escapar del universo)

Aria notturna Tu non saprai mai,sfinge di neve, quanto ti avrei amato in quelle albe di pioggia
(T no sabrs nunca, esfinge de nieve, lo mucho que yo te hubiera querido esas madrugadas cuando tanto lluve)

Fonte Signore,staccami dal suolo! Dammi orecchie che capiscano le acque! Dammi una voce che per amore strappi il loro segreto alle onde incantate
(Seor,arrncame del suelo! !Dame odos que entiendan a las aguas! / Dame una voz que por amor arranque / su secreto a las ondas encantadas)

Gli alberi dargento essi sanno tutto,ma non parleranno mai. La scienza del silenzio davanti al cielo stellato

90

(..ellos todo saben; pero nunca hablarn La ciencia del silencio frente al cielo estrellado)

Canzone del giorno che se ne va Che fatica mi costa lasciarti andare,giorno! Che fatica mi costa lasciare sul tuo petto possibili realt di minuti impossibili
(!Que trabajo me cuesta dejarte marchar,da! Que trabajo me cuesta dejar sobre tu pecho posibles realidades de imposibles minutos!)

Ode a Walt Whitman Questo il mondo,amico: agonia,agonia


(Este es el mundo,amigo,agonia,agonia )

Arco di lune i miei figli non nati mi perseguitano Il mare,divenuto pietra,ride la sua ultima risata di onde
(Mis hijos que no han nacido me persiguen El mar,hecho piedra,re / su ltima risa de olas)

Da Poeta en Nueva York. Grido contro Roma (dalla torre del Chrisler Building) non c pi chi spartisca pane e vino Non c pi che un milione di fabbri che forgiano catene per i bambini futuri A Catalina Barcena nei tuoi occhi c la nebbia delle mattine antiche. Dolci occhi sonnolenti impregnati di lontananze!...
(tienen tus ojos la niebla / de la mananas antiguas. !Dulces ojos sonolientos, / pregnados de lejanas!)

Alle poesie complete di A.Machado Il poeta un albero con frutti di tristezza Sa che i sentieri sono tutti impossibili
(..El poeta es un rbol / con frutos de tristeza Sabe que los senderos / son todos imposibles )

Erbario alla luce di un porto perduto arrivano gli echi di tutti i secoli 91

(a la luz de un puerto perdido vienen los ecos de todos los siglos )

vamos los hombres,sintiendo / que jugamos a la vida, !que somos espectros! )

Dai

Sonetti dellamore oscuro

Il giardino Qui contemplo tutto quello che avrei potuto essere, Dio o mendicante Come una mappa impossibile il giardino del possibile )
( Aqu contemplo todo / lo que pude haber sido, Dios o mendigo/ Como un mapa imposible el jardn de lo posible )

oh,lasciami vivere nella mia serena notte dellanima per sempre oscura
(o dejame vivir en mi serena noche del alma para siempre oscura )

Sera E arrivata lora di essere sinceri lora dei pianti senza conforto Davanti al mare dei venti per essere sempre vivi essere eterni morenti
( Ha llegado la hora / de ser sinceros / la hora de los llantos sin consuelo/ Frente al mar de los vientos para ser vivos siempre / ser murientes eternos )

I ponti sospesi O giardino di quello che non sono ma che avrei potuto e dovuto essere
( ..!Oh jardn / de lo que no soy pero pude y deb haber sido )

Fine C gi stata la fine del mondo. Il cielo della notte un deserto. E nella barca della morte andiamo,noi uomini,sentendo che giochiamo alla vita, che siamo spettri!...
(Ya pas / el fin del mundo / El cielo de la noche es un desierto.. / Y en el barco de la Muerte

92

Benedetto GARETH (Il Chariteo) (Barcellona,1450 Napoli,1515) Ecco la notte: el ciel scintilla e splende ma non riposa nel mio petto Amore, Amor dogni creato acerbo fine; anzi la notte cresce il suo furore

Alfonso GATTO (Salerno,1909 Caparbio,1976)

Sera sul lago Quel nulla su cui canti pi dentro pi dentro e mi dici che sei lontana,che sei morta per aver sempre addio dove i morti son come i sogni come la nebbia nel cielo

Voi,Donna,ed io per segni manifesti andremo insieme a linfernal tormento, voi per orgoglio,io per troppo ardimento, ch vagheggiare osai cose celesti; ma,perch gli occhi miei vi son molesti, voi pi martiri avrete,io pi contento, chaltra che veder voi gloria non sento, tal,chun sol lieto fia tra tanti mesti.

Poesia damore Lontana come i tuoi occhi tu sei venuta dal mare, dal vento che pare lanima. E baci perdutamente Tu vivi,allora,tu vivi, il sogno chesisti vero. Da quanto tho cercata. Ti stringo per dirti che i sogni son belli come il tuo volto, lontani come i tuoi occhi. E il bacio che cerco lanima.

Augusta GASPARETTI Ti lascer una luce alla finestra per quando il buio sar cos profondo Attender con ansia quei tuoi passi che riconoscerei senza sbagliare Ti tender le mani e il tuo sguardo dir semplicemente: Sono tornato Sottovoce ..il rammarico punge,se mi dici: bastava che quel giorno

93

Parole Ti perder,come si perde un giorno chiaro di festa dileguerai,e sarai sempre oblio

Potrebbero dirti morta Tu sei lamore da portare in braccio di corsa sino al vento,sino al mare da pettinare eternamente

Io penso ai morti udranno a lungo i treni chiamare in sogno le citt perdute e dare ai nomi delladdio la voce che resta della sera. Sei,a chiamarti,il nome della sera che non risponde Tornerai, dalle musiche morte,dalle gronde dei tuoi mattini,amore che riprendi dal naufragio lala del tuo volo

E tu mascolterai In quel grande silenzio dove arriva lalba dai porti delle nebbie io parler della vita perduta come un sogno e tu mascolterai dentro al tuo freddo

Ultimo cielo nellamore che fui mi lascio arreso al perdono dessere quello che sono Laggi quel che dici, di confuse parole che non dici, nel segno dei segni sconsolata distanza,irreparabile destino Qui,alla panchina di sole io tascolto venire un giorno che dur tutta la vita

Come il sorriso Calmo,passato nel silenzio, un volto che sorride da sempre e nel suo bacio ha la mia bocca di fanciullo,unorma daride labbra senza pi parole

Una notte Questa,delle mie mani,della voce, tenerezza di me che non ti giunge ora che sparita porti via lestate Per una vita di silenzio il cuore trov parole Io so che il giorno ti soccorre, vivi, e dimentichi i sogni e la mia voce. Mi resta solo del tuo bene laria, un passato di nulla,una parola 94

A mio padre Jean GENET (1910 - 1986) Se mi tornassi questa sera accanto lungo la via dove scende lombra azzurra che gi sembra primavera, per dirti quanto buio il mondo Non avremmo finito di parlarci damore
( Nous navions pas fini de nous parler damour

Mio Dio,creper senza poterti stringere una volta nella vita sul mio cuore Lelio La tua tomba,bambino, vogliamo sia sbiancata come una cameretta e che vi sia un giardino. Inventaci la morte, o bambino,i tuoi segni come dun gioco infranto di nuvole e di pianto. Ogni giorno che passa un ricadere brullo nellombra che ci invita
( Mon Dieu,je vais claquer sans te pouvoir presser dans ma vie une fois sur mon coeur et ma pine!)

senza invecchiare muoio e ti amo,o mia prigione La mia vita si consuma allacciata alla morte
(sans vieillir je meurs et je taime, ma prison vie de moi scoule la mort enlace ) La

Nella notte prenatale aspettando di rinascere Alla voce perduta Addio la dolce parola che va al braccio di chi vive nellombra e col suo lume raccoglie il mondo in un silenzio eterno tutto,tutto passato Oh mio silenzio abitato da un fantasma, i tuoi occhi,le tue dita,silenzio 95
( Dans la nuit prnatal attendant de renaitre )

( O mon silence habit par un fantme, tes yeux,tes doigts,silence )

cancella Trasognato incedevo ovunque tu amassi fuggire nella notte verde dellempia pagoda del non-pi-cercare,del non-pi-fare: sebbene sovrasti / tu vincitore pure nella tua morte

Paul GERALDY Da Toi et moi

(1885 - )

Vicente GERBASI (Venezuela, 1913 ) Da Mi padre,el immigrante Veniamo dalla notte e andiamo alla notte. Dietro restano i giorni Dietro restano le tombe I passi nella polvere,il gran fuoco del sangue, il sudore della fronte,la mano sulla spalla, il pianto nel ricordo, tutto rimane chiuso da lunghi anelli dombra
( Venimos da la noche y hacia la noche vamos.. )

com lungo il tempo,e com grande il mondo e noi avremmo potuto non incontrarci Dove saremmo questa sera

Tu finirai per dimenticarmi. E io,ti immagino spensierata,felice Vorrei che tu mi rimpiangessi fino a odiare questa primavera

Luisa GIACONI Mi ameresti molto di meno se io fossi un altro?


(que cest long,le temps,et que cest grand,le monde, et que nous aurions pu ne pas nous rencontrer O serions nous ce soir Tu dois bien moublier! Et mois je te divine jolie,heureuse / je voudrais que tu me regrettes au point de har ce printemps Maimerais-tu beaucoup moins si jtais un autre? )

Dianora Ritorna lontano. La tua giornata damore pass,la tua ora di sole si spense,Dianora e guardan lontano se ancora scintilli la luna falcata sul mare Avviati per qualche deserto sentiero che ignori, per la landa tacita e brulla, dove lultima pace culla chi pianse ed am,Dianora. Riposati a qualche cipresso,attendivi lora che tutto ti sembri un immenso e inutile nulla, o Dianora

Stefan GEORGE

(1868 1953) Lora divina

Da I canti del sogno e della morte Fahrt- Ende


Camminavamo sullassito del tempio parlando tu piangendo su verminaie di mondi malati ancora in estasi noi per lImmutabile che non si

Unora,fra le torbide e dolenti, e quelle che lamaro tedio annera, e quelle che ti son gioghi possenti, unora splende..

96

Dalla mia notte lontana col mio lungo sospiro - ah me vana sentir quasi la tua bocca che io penso calda come vivo sangue Gibran Kahlil GIBRAN (Libano,1883 New York,1831) Da Il profeta e ora tu vieni nella mia veglia, che il mio sogno pi profondo Io sono un cercatore di silenzio Vorrei raccogliere nelle mie mani le vostre case e,come il seminatore, disperderle sui prati... Le vostre strade vorrei fossero valli, i vostri viali verdissimi sentieri, perch possiate a vicenda cercarvi tra le vigne / e giungere col vestito profumato di terra Non abiterete in tombe costruite dai morti per i vivi Perch quanto vi in voi di infinito,abita la casa del cielo,la cui porta la nebbia del mattino,e le finestre sono i canti e il silenzio della notte
(and now you come in my awakening, wich is my deeper dream/ A seeker of silence am I Would that I could gather your houses into my hand,and like a sower scatter them
You shall not dwell / in tombs made by the dead for the living/ For that is boundless in you abides in the mansion of the sky,whose door is the morning mist, and whose windows are the songs and the silences of the night )

Il primo pensiero di Dio fu un angelo. La prima parola di Dio fu un uomo. Una perla un tempio costruito dal dolore intorno a un granello di sabbia. Di quale nostalgia sono fatti i nostri corpi, e intorno a quali granelli?

Il paradiso l,dietro la porta, nella stanza accanto; ma ho perso la chiave

Gli alberi sono poesie che la terra scrive nel cielo. Noi li abbattiamo per farne carta dove possiamo registrare il nostro vuoto.

Tutte le nostre parole sono solo briciole che cadono dal festino della mente.

Viviamo solo per scoprire la bellezza. Tutto il resto una forma di attesa.

Mi ritengono folle perch non vendo i miei giorni per denaro; io ritengo folli loro che pensano che i miei giorni abbiano un prezzo.

da Sabbia e schiuma Mi dissero, al mio risveglio: tu e il tuo mondo siete solo un granello di sabbia sullinfinita spiaggia di un mare infinito / E nel mio sogno io dissi loro: Io sono il mare infinito,e tutti i mondi sono granelli di sabbia sulla mia spiaggia

Chi desidera di pi vive pi a lungo. Il desiderio met della vita: lindifferenza met della morte. Tu sei solo un pezzo del tuo essere gigante Sospiro leternit perch l incontrer le poesie che non ho scritto e i quadri che non ho dipinto
(They say to me in my awakening, /you and the world you live in are but a grain / of sand upon the infinite shore of an infinite sea./ And in my dream I say to

97

them, / I am the infinite sea ,and all worlds are but grains of sand upon my shore. The first thought of God was an angel. The first word of God was a man. A pearl is a temple built by pain / around a grain of sand. / What longing built our bodies and around what grains? Paradise is there,behind the door, in the next room; but I have lost the key.

Da Il giardino del profeta

Trees are poems that the earth writes upon the sky . We fell them down and turn them into paper that we may record our emptiness. All our words are but crumbs that fall down from the feast of the mind. We live only to discover beauty. All else is a form of waiting. They deem me mad because I will not sell my days for gold; and I deem them mad because they think my days have a price He who longs the most lives the longest. Desire is half of life: indifference is half of death. You are but a fragment of your geant self I long for eternity because there I shall meet My unwritten poems and my unpainted pictures.)

Ci sono momenti che contengono eoni di separazione la vita ha irriso amaramente le nostre speranze e i nostri desideri Solo nelloblio c un abisso che n la tua voce n il tuo occhio potranno attraversare Solo sei venuto,e solo entrerai nella nebbia e solo chi smarrir la strada mille volte torner a casa E lui la guard con occhi che vedevano altri mondi diversi da questo E tra mille anni tu ed io verremo insieme in questo giardino come adesso Sono tornato per dire tutto quel che manca
(There are moments that hols aeons of separation Life has dealt bitterly with our hopes and our desires only in oblivion is there a gulf that neither your voice nor your eye can abridge You came alone,and alone shall you pass into the mist and he only who loses his way a thousand times shall have a home-coming And he looked upon her with eyes that saw other worlds than this And a thousand years hence shall you and I come together in this Garden even as now I have come back to speak all that is lacking )

Da I segreti del cuore Io mi chiamo il Dio Pazzo,replic, sono nato in ogni tempo Possiedo i segreti dellesistenza e dellinesistenza Il giorno in cui nacqui il gran silenzio mi pose in braccio / allEsistenza / la mia anima anela alla comprensione / come la grotta riverbera leco delle onde del mare

98

Bestemmie e preghiere laltalena delluomo. Un Dio guarda poi stanco gli regala la morte.

Gino GIORDANENGO (Cuneo, 1910 1981)

Raccoglier in terra il gomitolo e nel chinarmi con te sentir i tuoi capelli che mi sfiorano nascosta inconfessata tenerezza

Sento cespire i grani dellestate Stagione che mi uccidi di ricordi offrendo alla mia sete le tue more e i fermenti di mosto del tuo fieno caldo dortiche

Dannato io non sar per questo lungo grido dinfanzia dentro il cuore antico. Ho smarrito le bianche cattedrali fra cortine di nebbia ma ancora nella cenere deserta dei cieli chiusi palpita la brace di un lume come in una fiaba .Dannato io non sar bench smarrito.

generazioni di morti a strati e poco respiro di vivi dimenticati

Oltre il nostro silenzio muore il mondo e il ricordo non che ombra. Inconsci illusi giganti ci accingiamo a distruggere le terra perch oltre noi non viva. A anche il suo silenzio nellinfinito dei mondi un nulla. Non v gesto possible futuro quanto let del sole che conti. Sempre pi lunga sar la morte che per tutti e per tutto non ha fine.

Ti cerco lungo siepi scordate che reggono deserti nidi ricordo sbiadito in questo grigiore di giorni senza mattino. Eri mia come laria del paese che sai diversa quando sei lontano. Non esistono strade dei ritorni

Briciole di tempo per la nostra fame di uomini e illusioni di infinito. La stagione dellanima ci ignota e quella della carne dura meno di un albero. Ma sempre vi sono uomini 99

e alberi vivi granelli di sabbia nellorbita bruciata del sole

Il mondo la processione dei furbi che sfila davanti ai morti ai poveri ai vinti

Non una pietra da lanciare oltre il tetto gioia antica di un gesto proibito quasi glorioso. Fischio come allora e aspetto se mai si aprisse la finestra di un amico che morto e tutto fosse come prima.

:..sento urlare il dolore per tutto il creato misurati a spanna duomo il dolore e la vita sembrano cos lunghi

Ora che quelli non sono pi E della mia giovinezza non resta nulla i miei ricordi muoiono Forse non vero niente e io non ebbi infanzia n giovinezza. Non ci sono pi testimoni.

Passeranno molte ore prima che sia notte pietoso mantello per tutte le solitudini. Forse tassopirai nel suo calore e avrai un anticipo della morte che viene dopo molti mattini ed un ritorno non un addio

E infine dopo questa sciocca avventura dessere si muore e i vivi altro non sono se non la breve ghirlandetta di spuma che a ogni onda si muta. Millenni dodio e di passioni stanno sepolti nella pietra di lave spente. Lavventura del Dio Non pi grande.

Giorni passati ad aspettare che la vita diventi vera primavere convalescenti lungo rivi in disgelo. Stornellate di gioia da finestroni aperti su cortili bianche di periferia. 100

Oltre il muro di quellattesa grigio deserto non guardare.

acrobata che danza sul pozzo della morte.

Adagio come un vecchio bevitore sorseggio la cicuta dei miei giorni. Mi vergogno desser vivo e un po ne sorrido

Quando sentir lodore dei tufi e aspetter il sole alle soglie dellalba trepidando allora sar adolescente come al primo amore che chiamava la morte per gioco. Ora finalmente verr ma sola e senza amore.

Prima luomoera il maschio e la donna un dono. Poi luomo furono entrambi congiunti nel castigo nel suo mistero nella comune innocenza e i miti morirono.

Sono lanimale che sa di morire e teme la vita. Sento lo sguardo del serpente e non so dove sia. Forse per questo ho paura. E lattesa il male delluomo.

Tu dormi io ti sfioro la fronte bambina con le ciglia quasi a cogliervi i sogni. Non torner questattimo. Lo chiudo in parole scrigno vano che riaprir vuoto. Quante volte ancora spier i tuoi sonni? Ma verr lultima e tu dormirai senza sapere. Cos gli addii.

Niente mi fa pena come la felicit di un bambino. La consuma senza sapere che finir

Alfine lo dico non chiedetemi di essere come voi io sono un poeta o qualcosa di simile 101

un incapace un interdetto senza memoria per il mondo I poeti non sanno vivere e muoiono male Mai pi avverr che in un giorno dopo linverno io mi distenda in un prato a godermi il primo tepore e lattesa della vita futura ancora e possibile. Mai pi senza pensieri mi sentir vivere nei fili derba che laria muove nel camminare di una formica che attraversa lombra. Mai pi sentir linconscia gioia di stare supino in quel prato senza attendere n essere atteso senza il rimorso umano e futile di stare fra le cose. Mai pi la vita sar futura e possibile in un grande silenzio senza uomini e senza paure. Non avr un mio giorno con un filo derba tra i denti e il senso delle cose vive. Ormai la vita stata e non sar vacanza che la morte. Che povera cosa stata la vita. Un tronco spoglio con poche radici di ricordi. Pure sono stato bambino e mi ha sorpreso il mare e una rondine e una sera e pi tardi qualche amore e poche speranze. Forse avrei potuto essere poeta ma troppo presto ho capito che anche questo era nulla.

Da Poesie piemontesi Lestate se n andata Lestate sempre pi corta: una palla, e nessuno che rilanci La morte ha vinto il punto.
(L andane via list. List sempre p curta: en balon e gnun cha arcassa. La mort lha pij la cassa.)

Sentirai solo che tardi per ogni cosa anche per la morte e accetterai lignominia come laccettano le cose le persiane marce che non si staccano dai cardini ma battono battono sui muri macchiati delle case dove non c pi nessuno

Stufo delle facce false dei signore delle mezze cause della gente vestita da festa con un gran vuoto in testa Stufo mattina e sera della vita che si spreca e della diagnosi idiota di esaurimento Io che ho voglia di vento.
Stofi dle face fusse - dij sgnor dle mese cusse / dla gent vesta da festa -/ con un gran veuid an testa.

102

Stofi l matin e d seira - dla vita cha se sgheira e dla diagnosi fola - cha dis: esauriment Mi chi lhai veuja d vent. )

Giovanni GIUDICI (Portovenere,1924 )

J.Wolfgang GOETHE (Francoforte,1749 Weimar,1832)

Sembiante Perdona la mia paura Per quellinerzia che divide ci che non da ci che stato. Ma le mie mani erano aria non ti potevano tenere Nel sogno rest soltanto un sale di lacrime vere

Mignon Conosci la terra dove fioriscono i limoni l vorrei andare con te,amore mio
(Kennst du das Land wo die Citronen blhn )

a Werther ci attir linsicura, - labirintica via delle passioni; / ci travolse in ripetute pene, infine nel commiato. Separarsi la morte! Com struggente se il poeta canta per sfuggire alla morte che il commiato A lui conceda un dio di dire ci che sente

La vita in versi Metti in versi la vita,trascrivi fedelmente,senza tacere particolare alcuno,levidenza dei vivi Inoltre metti in versi che morire possibile a tutti pi che nascere e in ogni caso lessere pi del dire.

Elegia mi imprimeva sulle labbra il bacio pi estremo: cos nitido e vivo scritto il volto dellamata, con lettere di fuoco,dentro il cuore..

Ognuno quasi ognuno Cos chi fruga Dio fruga una madre nella fossa in cenere perduta

Dal Faust 652 Non somiglio agli di ma al verme che fruga la polvere e il passo del viandante gli d morte e sepolcro. Non polvere questa 103

che mi opprime da cento scaffali di questalta parete?... che mi serra in questo regno di tarme? Vorr leggere forse in mille libri che dappertutto gli uomini si sono tormentati, che qua e l ne vissuto uno felice

11862 scompaia tutta la vanit del mondo


(das Nichtige alles verflchte )

1336

sarebbe meglio che non nascesse nulla (Drum besser wrs,dass nischts entstnde )

Gu GONG Le due mani

(Shangai,1928 )

1544 la pena di questo angusto mondo


(die Pein / des engen Erdelebens)

Ora meglio tacere, meglio ascoltare le onde del cuore. I fiori dellamore si allontanano nel fiume del tempo

6526

nel vostro nulla spero di trovare il tutto

Corrado GOVONI (Ferrara,1884-1965)

(in deinem Nichts hoff ich das All zu finden )

Noia Sempre per locchio queste grigie cose e per ludito i suoni abituali, sempre nellorto le sbiadite rose O noia interminabile di vivere!

11268

la vita,un sogno che sparisce

(Das Leben ein verschollner Traum)

11598 Perch allora questo perpetuo creare? Per travolgere nel nulla quel che creato?... Passato come non fosse mai stato Quanto a me,preferirei il vuoto eterno
(es ist so gut,als wr es nicht gewesen Ich liebte mir dafr das Ewigleere )

Guido GOZZANO (Torino,1883 1916) Cocotte Il mio sogno nutrito dabbandono, di rimpianto. Non amo che le rose che non colsi. Non amo che le cose che potevano essere e non sono / state

104

Il passato passatoIl buon Sofista mente: basta un accordo lieve e il Passato presente. Basta una mano bianca sulla tastiera amica Ed ecco si risveglia tutta la grazia antica! La pi bella Ma pi bella di tutte lIsola Non-Trovata

Stanislav GROCHOWIAK (1934-1976) Le non godute desiderate e non godute ancora nessuna prova ci deluse le avemmo compagne,ma per brevi ore,in viaggi taciti,in ritorni La discesa Scendo dentro di me per gradini di pietra chi di noi non scende nelle miniere dellinfanzia?..

Nel corso della parola Ad unignota Fuori del sogno fatto di rimpianto Forse non ti vedr,non mi vedrai. Ma pi di quella che ci siede accanto cara lamica che non mai vedremo; supremo il bene che non giunge mai! linvecchiamento violento dei morti Ancora laltro ieri era un uomo valido poteva piantare gli alberi,mangiare il pane nel corso della parola franato cos allimprovviso che oggi la felce e il carbone gli sono coetanei

Durs GRUENBEIN (Dresda,1962 ) Da Poesie sparse Prologo Dice il Sofista amaro:il Passato passato; come unombra,come se non fosse mai stato. Impossibile trarlo dal sempiterno oblio; impossibile alluomo,impossibile a Dio! Vita brevis le nuove bibbie non valevano la loro carta, per la vita valeva una regola sola: la rinuncia
(die einzige Lehre: die des Verzichts)

Uno scimpanz nello zoo di Londra

105

questa tristezza di essere nato questa mala caducit,accettata passivamente


(o weh,diese Trauer,geboren zu sein die bse Vergeblichkeit )

Elegia a Emmett Till croci di minaccioso fuoco, e uomini di terrore e urla Un ragazzo con la sua trottola, i suoi amici,il suo quartiere, la sua camicia della domenica Puoi ? Puoi vendermi la brezza che ti passa fra le dita e ti batte sul viso e ti scompiglia? Potresti forse vendermi cinque pesos di vento? Puoi vendermi un dollaro di cielo La profonda notte delle radici? Puoi vendermi selve gi sepolte,uccelli morti, pesci di pietra.. mille milioni di anni ?

Francesco GUCCINI (Modena,1940 ) La canzone della bambina portoghese e capirai che una sera o una stagione sono come lampi,luci accese e dopo spente e che la vera ambiguit la vita che viviamo, e il vizio che ti uccider non sar fumare o bere, ma il qualcosa che ti porti dentro,cio vivere

Argentina Tutto invece la dimostrazione di quel poco che a vivere ci dato;.. come i posti in cui non si vivr, come la gente che non incontreremo, tutta la gente che non ci amer, quello che non facciamo,che non faremo

Eugne GUILLEVIA

Quando il tutto da dire diventa pi niente da dire


(Quand le tout dire devient plus rien dire )

Nicols GUILLEN (Cuba 1902 - )

Presagio In te si fa profumo anche il destino. Batte la tua vita non mai vissuta dentro di me,tic tac di nessun tempo Guido GUINIZELLI (Bologna,1235 ca. )

106

Pure a pensar mi par gran meraviglia com lumana gente s smarrita, che largamente questo mondo piglia come non fusse mai pi altra vita

sentirci estranei fianco a fianco,respiro nel respiro mai finirnellassenza


(vom Verlorengehen der Liebsten das ewige pltzliche / Einanderfremdwerden Huefte an Huefte,Atem in Atem Wird nie vergehn,wird nimmer aufhhren in des Abwesenheit )

Nikolaj GUMILEV (Russia,1886 1921)

Abd al-Gabbr Abu Muhammad Ibn Abi Bakr Ibn HAMDIS al-Hazd as-Sigill

Da Il pilastro del fuoco me che simile allalbero Ygdrasill sono fiorito in dovizia di universi e ai cui occhi sono polvere che vola i campi elisi e i campi della terra

Il sesto senso Ma che fare del rosa del crepuscolo sopra i cieli che perdono colore Non resta che torcersi le mani E senza scampo mancare,mancare

chi assente conta i mesi dellesilio, sulla mappa io ho contato le dune in forma di perle abbiamo infilato collane con gli anni passati Oh baio scuro del piacere! Corri fin dove giovinezza ti cavalca Non c taglione per chi docchi uccide Ognuno,se ascolta lorecchio profondo, sente un trepestio soffocato di generazioni che trottano nel buio

Heinrich HEINE (1797 1836) Ci siamo amati dun intenso amore Finch poi,infantilmente scherzando, tra boschi e prati ci siamo nascosti, e ci siamo riusciti cos bene che mai pi ci siamo ritrovati
(Wir haben viel freinander gefhlt dass wir nimmermehr wiederfinden)

Io non sapevo,Masha,non credevo che tanto,e cos tristi,si potesse amare

Peter HANDKE (Carinzia,1942. )

Da Canto alla durata sogno orrendo,sempre uguale di perdere lamata

Mio dolce amore,quando nella tomba, nelloscura tomba riposerai, allora io scender a te vicino e mi avvinghier a te Ti bacio,ti abbraccio e ti stringo forte Sorgono i morti,scocca mezzanotte Sorgono i morti,il Giorno del Giudizio chiama tutti al premio e al castigo: 107

a noi non importa niente, e continuiamo a restare abbracciati


(Mein ssses Lieb,wenn du im Grab,/ Im dunkeln Grab wirst liegen, / dann will ich steigen zu dir hinab, und will mich an dich schmiegen. / Ic ksse ,umschlinger und presse dich wild / Die Toten stehn auf,die Miternacht ruft/ Die Toten stehn auf,der Tag der Gerichts / ruft sie zu Qual und Vergngen; wir beide bekmmen uns um nichts, / und bleiben umschlungen liegen )

Lazzaro E non cessiamo dinterrogarci, ancora e ancora, finch una manciata di terra ci chiude la bocca Ma questo una risposta?

Dove sono,mi avvolge nel buio una tenebra densa e oscura, da quando per me pi non splende, amata,la luce dei tuoi occhi. E spento per me il dorato splendore delle tue dolci stelle damore, si apre ai miei piedi labisso prendimi tu,antichissima Notte!
(Wo ich bin,mich rings umdunkelt finsternis,so dumps und dicht, / seit mir nicht mehr leuchtend funkelt, Liebste,deiner Augen Licht. Mir erloschen ist der suessen / Liebessterne goldne Pracht,/ Abgrund garhnt zu meineen Fuessen Nimm mich auf,uralte Nacht!)

Henry Von HEISELER (Pietroburgo 1875 1928)

A una non nata Tu dietro bronzee porte, nelletere a me lontana mai nella vita a me nata, e tante volte nel sogno tu scompari nella notte
( Du hinter erzenen Toren, / fern mir im ewigen Raum, niemals in Leben geboren, / aber wie oft mir im Traum/ Schweifst du dahin durch die Nacht)

Tutte le notti rivedo in sogno che amichevolmente mi saluti, e io molto piangendo mi getto ai tuoi dolci piedi. Tu mi guardi con tristezza scuotendo la tua bionda testa; dai tuoi occhi scorrono furtive le perle del tuo pianto
(Allnaechtlich im Traume seh ich dich / und sehe dich freundlich gruessen, / und lautaufweinend stuerz ich mich / zu deinen suessen Fuessen. / Du siehst mich an wehmuetiglich, / und schuettelst das blonde Koepfchen; / aus deienn Augen schleinen sich dei Perlentraenentroepfchen)

Rudolf HENZ (Austria,1897 ) Giona nel ventre del Pesce Tu puoi revocare il sesto giorno. Consegna la terra a pesci e uccelli

Zbigniew HERBERT (Leopoli,1924 ) La pioggia Quando mio fratello tornato dalla guerra aveva sulla fronte la stellina dargento 108

la scheggia di shrapnel lha colpito sotto Verdun Guardavamo / come impallidiva nelle conchiglie musicali delle orecchie entrato il bosco di pietra che storie raccontava con le mani storie incredibili toccando il viso con le cieche dita del pianto

Figlio della luce e dellombra il tuo ventre sar la mia sepoltura Quando ci baciamo,si baciano i nostri morti, si baciano i primi abitanti del mondo
(Besndonos t y yo se besan nuestros muertos, se besan los primeros pobladores del mundo)

Miguel HERNANDEZ (Orihuela,1910-1942)

Hermann HESSE
(Calw,1877-Montagnola 1962)

(sonetto in prigione) Questa la mia tomba o la vlta materna?... Forse non sono ancora nato, o gi morto da sempre Lo scopo Mancanza di meta frettoloso viaggio della mia vita La morte socchiude le braccia, ad essa conviene andare.
(Immer bin ich ohne Ziel gegangen, wollte nie zu einer Rast gelangen Zgernd geh ich nun dem Ziel entgegen; denn ich weiss: auf allen meinen Wegen steht der Tod / und bietet mir die Hnden)

Elega
(En Orihuela,paese suo e mio,mi morto come il lampo Ramn Sij,che tanto amavo)

Voglio essere nel pianto il giardiniere della terra che occupi e concimi tanto presto,compagno dellanima Sento pi la tua morte che la mia vita Non perdono alla morte innamorata, non perdono alla vita distratta, non perdono alla terra n a niente Voglio scavare la terra con i denti voglio scavare la terra fino a incontrarti perch dobbiamo parlare di tante cose, compagno dellanima,compagno
(y siento ms tu muerte que mi vida No perdono a la muerte enamorada, no perdono a la vida desatenta, no perdono a la tierra ni a la nada Quiero escarbar la tierra con los dientes Quiero minar la tierra hasta encontrarte Que tenemos que hablar de muchas cosas, compagnero del alma,compagnero. )

Amo quelle citt che nasceranno quando nessuno di oggi sar pi al mondo. Amo le donne snelle e affascinanti che il grembo del futuro custodisce: con la loro bellezza astrale e pallida somiglieranno a quella dei miei sogni

Lamento 109

Non ci dato di essere. Noi siamo soltanto un fiume,aderiamo a ogni forma Siamo sempre in cammino,sempre ospiti Potessimo una volta farci pietra,durare! Questa la nostra eterna nostalgia
( wir sind nur Strom)

dankbar der Zukunft Weltfest / Einzig der Dichter fehtl / er,der Menschensehnsucht Traeger / und bleiches Bild / aber verschollen ist sein Gedaechtnis)

Il bevitore Per lunghe notti, la fronte nella mano rovente, fui seduto sui libri./ e quello che ho trovato lho ormai da anni dimenticato
(Was ich suchte,fand ich nicht, und was ich fand hab ich seither jahrelong vergessen )

Alla Malinconia Nel vino e negli amici ti ho sfuggita, poich dei tuoi occhi cupi avevo orrore Ma tu mi accompagnavi silenziosa, eri nel vino che io bevvi sconsolato, eri nellansia delle mie notti damore Perch ogni mio vagare era un venire a te.
(Denn alle mein Irren war ein Weg zu dir) .

Il poeta solo per me,il solitario, splendono di notte le stelle infinite Mio il gorgogliante ruscello mio il mare spaventoso, il cinguettare dei bimbi che giocano... lacrime e canti degli amanti solitari nella sera Spesso con le ali della nostalgia si alza la mia anima / a scrutare lumanit futura amore liberato dalla legge tutti li ritrovo,trasformati tutti festeggiano grati la festa del mondo del futuro Solo il poeta manca epiforo e morta immagine di cui il Futuro, il compimento del mondo, non ha bisogno. Appassiscono molte ghirlande sulla sua tomba, / ma il suo ricordo dissolto
(Nur mir dem Einsamen, scheiden des Nachts die unendlichen Sterne / Trne und Lied einsam Verliebter am Abend / oft in Fluegen der Sehnsucht strmt meine Seele empor / seliger Menschheit Zukunft zu schauen / Alle find ich sie wieder,edel verwandelt:/ Liebe,Gesetz besiegend / Sie alle feiern

Caducit O variopinto e insensato mondo come ci rendi sazi e stanchi Voglio rivedere i suoi occhi tutto il resto pu dileguare tutto muore,tutto muore volentieri...
(O taumelbunte Welt/ wie machts du satt und md/ Ihre Augen will ich wiedersehn / Alles andre mag gehn und verwehn / Alles stirbt,alles stirbt gern )

Tutte le morti Ho morto tutte le morti, tutte le morti voglio di nuovo morire. Morire la morte lignea nellalbero, la morte lapidea nella montagna 110

e la misera,sanguinosa morte delluomo Tante volte ancora mi respingerai da morte a nascita, orbita angosciosa delle forme
(Alle Tode bin ich schon gestorben, / Alle Tode will ich wieder sterben / Menschentod )

Un altro mondo Nel mio petto si accende in solitudine la grande pena del poeta devo vivere mentendo finch,morto,la gente dir: ora sta bene, tornato a casa
(Dichterweh / ich muss durch die Tagen luegen / Heimgegangen )

Sguardo allItalia Amore e solitudine, amore e nostalgia incolmabile sono le madri dellarte Ancora nellautunno della vita mi conducono per mano
( Liebe und Einsamkheit / Liebe und ungefuellbare Sehnsucht / sind die Mtter der Kuns / Noch im Herbst meines Lebens / fhren sie mich an der Hand)

Preghiera Quando un giorno sar alla tua presenza, allora pensa come mi hai lasciato solo..
(Wen ich einmal vor deinem Antlitz stehe dann denke,wie du mich allein gelassen... )

Nella nebbia Per la morte di un bambino Lo spazio di un respiro,un breve sguardo Ma forse in uno sguardo,in un anelito ti apparvero dun tratto tutti i giochi e tutte le sembianze della vita, e inorridito tu ti ritraesti. Forse,bambino,quando i nostri occhi si spegneranno un giorno,capiremo che della terra non videro,bambino, pi di quanto videro i tuoi. ..il buio inesorabile che ci separa tutti Nessuno conosce laltro, Vivere essere soli
( Kein Mensch kennt den andern Leben ist Einsamsein )

Disteso sullerba Lasciami,avverso sogno delle pene del mondo lasciami,eterna sofferenza delluomo tutto sar tormento, tutto dolore e ombra ma non questunica dolce ora di sole
(...Verlass mich du,unholder Traum / von Leid der Welt!.../ verlass mich du,uraltes Menschenweh! Mag alles Qual, / mag alles Leid und Scatten sein doch diese eine suesse sonnenstunde nicht... )

111

Nazim HIKMET
(Salonicco 1902Mosca 1963)

Stanco della vita troppo lunga, della morte troppo lunga


(zu langen Lebens, zu langen Sterbens md )

Fuori del carcere Istanbul,1951 Sei la mia schiavit sei la mia libert sei la mia carne che brucia sei la mia patria tu,coi riflessi verdi dei tuoi occhi - sei la mia nostalgia - di saperti inaccessibile nel momento stesso in cui ti afferro

Jos HIERRO

Roma,1960 Quante donne belle ci sono al mondo Contemplale vecchio Devi contrattare cercando di tirarla in lungo con la morte che ti sta accanto

Autunno Cinto il tuo corpo da tutti i venti di tutti i secoli con il canto del mare che rimbomba nel tuo petto infinito

Berlino,1961 Ci che ho scritto di noi tutta una bugia la mia nostalgia - cresciuta sul ramo inaccessibile / E la mia sete tirata su dal pozzo dei miei sogni Ci che ho scritto di noi tutta verit

Tramonto Parlo con lumilt,la disillusione di chi visse dellelemosina della vita Dopotutto,nessuno sa che cos piccolo e cos grande; grande si pu definire una ciliegia, piccolo pu essere un monte, luniverso e lamore
(Hablo con la humildad, / con la desilusin de quien vivi de la limosna de la vida despus de todo,nadie sabe / qu es lo pequeo y qu lo enorme; / grande puede llamarse a una cereza pequeo puede ser un monte, / el universo y el amor)

Autobiografia Alcuni conoscono bene le varie specie delle piante altri quelle dei pesci io conosco le separazioni alcuni enumerano a memoria i nomi delle stelle io delle nostalgie

Alla vita

112

La vita non uno scherzo... Nulla pi bello,pi vero della vita... Prendila sul serio... a tal punto che a settant'anni... pianterai degli ulivi... perch non crederai alla morte...

Forse la mia ultima lettera a Mehmet ...non ci si pu sazire del mondo Mehmet, non ci si pu saziare... Morir nel paese dei miei sogni Hugo von HOFFMANNSTHAL (Vienna,1874-1929) Vladimr HOLAN (Praga,1905-1980.) In un cimitero di villaggio, vicino al muro dei suicidi
ogni cosa qui testimonia che luomo non stato creato, / ma fatto. Anche le cose sono fatte,e basta / Le cose sono abbandonate e lui solo

Erlebnis una infinita nostalgia della vita piangeva nel mio cuore
( Ein namenlose Heimweh weinte lautlos In meiner Seele nach dem Leben )

Gerard Manley HOPKINS (Stratford 1844 1889)

Drei Oleine Lieder. II eravano cos soli, separati


(Waren einsam wir so sehr, woneinander abgeschnitten!... )

Carrion Comfort Edera del cuore,la pazienza maschera le nostre rovine di progetti naufragati Il respiro il nostro memento mori Fummo formati per decadere e morire
(Natural hearts ivy,Patience masks our ruins of wrecked past purpose breath is our memento mori we were framed to fail and die )

Mistero del mondo che scienza profonda d lamore


(Weltgeheimnis. Wie Liebe tiefe Kunde gift!... )

Nondum
(Verily Thou art a God that hidest Thyself Is.XLV,15)

113

Dio,bench eleviamo a Te il nostro salmo, nessuna risposta viene dai cieli Il nostro inno muore nel grande silenzio Tentiamo di indovinarti,Re invisibile, mentre scorrono le ere e gli eoni Parla! Mormora al mio cuore attento Aspetter fino allalba delleternit.
( God,though to Thee our psalm we raise no answering voice comes from the skies our hymn in the vast silence dies / We guess unseen King / while ages and while aeons run Speak! Whisper to my watching heart Then,to behold Thee as Thou art Ill wait till morn eternal breaks. )

Peter HUCHEL (1903-1981)

dubitabile tutto grande il tuo mistero io sono solo polvere fino alla fine dei giorni
( fragwuerdig Alles / dein Gehimnis ist gross ich bin nur Staub / aus Ende der Tage )

Friedrich HOELDERLIN (1770 1843) Gottes Fehl Il poeta non ha bisogno di alcuna astuzia, finch lo aiuta la mancanza di Dio Esilio La sera avanzano gli amici le ombre delle colline e parlano col mio silenzio
(Am abend nachen die Freunde / die Schatten der Hgen / und fren Gespraechen mit )

Volemmo separarci? Credemmo di aver agito saggiamente? Perch questo ci fece orrore come un assassinio? Ah,quanto poco ci conosciamo, un dio comanda in noi Ma la mente degli uomini genera unaltra colpa, schiava di un altro ferreo padrone,e un logorio ci consuma lanima giorno dopo giorno.
(Trennen wollten wir uns?Waehnten es gut und klug? Da wirs taten,warum schroeckte,wie Mord,die Tat? Ach,wir kennen uns wenig. / Denn es waltet ein Gott in uns () Aber anderen Fehl denket der Menschen Sinn, / andern ehernen Dienst uebt er und anders Recht, / uns es fodert die Seele tag fr tag der gebraucht uns ab.)

Langston HUGHES (USA,1902 1967)

Il negro parla dei fiumi Ho conosciuto i fiumi Mi sono bagnato nellEufrate quando le albe erano giovani
(Ive known rivers/ I bathed in the Euphrates when dawns were young )

114

Canto a una lavandaia negra per te ho tante canzoni da cantare se solo trovo le parole
( For you I have / many songs to sing could I but find the words )

Ldo IVO (Brasile, 1924 ) Advento


Marzo,con il suo vento,mi rompe le labbra che non ti hanno baciato,e divora le mani che non ti hanno esplorato.E mi sento cos solo in qusto paesaggio sprecato,in attesa dellavvento di un tempo in cui tutto succeda

Vicente HUIDOBRO (Cile,1893- 1948. ) Jaroslaw IWASZKIEWICZ Altazor perch tutto dolore e i mondi galoppano in orbite dangoscia la coscienza amarezza lintelligenza disinganno Ritorniamo al silenzio delle parole che vengono dal silenzio
(porque todo es dolor / y los mundos galopan en rbitas de angustia / La consciencia es amargura la inteligencia es deceptin )

Pesci
Non so niente dei pesci come abitano nelle profondit? Che significa la loro espressione di disprezzo?... fa cos freddo nel fondo dellacqua e anchio ho cos freddo nel fondo della notte

Le bellezze morte Le stelle di notte brillano a miriadi come pesci nella rete del cielo

Gyula ILLYES (Ungheria,1902 ) Sciamno Ho anche viaggiato.Enormemente. Ma adesso vedo,dopo tanti giri, il piede non ha mosso neanche un passo Edmond JABES

115

Sei stato sempre male nella tua pelle,


non sei mai stato l,ma altrove hai attraversato il sogno e il tempo

Scrivere assumere lassenza di Dio assenza che dappertutto La morte,diceva Yahl, lettura Dio ci assomiglia nel vuoto incurvato della nostra morte Il nostro universo nero dinchiostro e le stelle vi annegano. Dio ha rinunciato a scrivere Leternit potrebbe essere questo sguardo assente Sabbia la domanda.Sabbia la risposta. Il nostro deserto illimitato Dio era la morte
(tu as toujour t mal dans ta peau, tu nas jamais t l,mais ailleurs tu as travers le songe et le temps Dieu tait la Mort )

(Pas trs content du celibate / je me suis mari Quimper./ Pas trs content du marriage / de Paris jai fait le voyage / Je fus coiffeur,contrebandier douanier / et voil mon itineraire / jusqu la mort dure ici-bas. / Delle content je ne suis pas. )

Francis JAMMES (Tournay,1868 1938) La maison serait pleine de roses Comme je ty aimerais!... Et si tu tais comme moi au fond de la prairie, nous nous baiserions en riant sous les abeilles blondes sous les feuilles profondes nous mlerions nos bouches,cessant de rire, pour dire notre amour que lon ne peut pas dire Juan Ramn JIMENEZ (Moguer,1881-1958)

Max JACOB (Quimper,1876-1944) Cattivo carattere Demone,non posso intendermi con Dio; angelo,col demone: come intendermi con te se non mi intendo con me stesso? Dove fuggire se cielo e inferno mi sono chiusi tanto quanto la terra?
(Dmon,je ne puis mntendre avec Dieu; ange,avec le dmon: Comment mntendre avec toi / si je ne mentends pas avec moi-mme? / O fuir si le ciel et lenfer me sont aussi ferm que la terre? )

Che fare con la folle vita aperta quanto infinito ci abbraccia da questa pietra del mondo allimposible eterno della vita

Incontro di due mani in cerca di stelle nelle viscere della notte Rassegnazione damore, tanto infinita come limpossibile

Pas content Non molto contento del celibato mi sono sposato a Quimper. Non contento del matrimonio ho fatto il viaggio a Parigi Fui parrucchiere,contrabbandiere,doganiere ecco il mio itinerario fino allaspra morte quaggi: di essa non son contento Sei tanto bella tu,come il morbido prato dietro larcobaleno, nel maggio silenzioso dacqua e sole ..te neri gi andata! E il tuo piede calpestava il mio cuore,in una fuga senza fine ogni aprile se ne va di nuovo nel ricordo 116

Ricordo di ricordo di ricordo

... tanta l'angoscia che va -ah,povera vita!-dall'io non ancora nato all'io dopo morto... Ho voglia di svegliami,di alzarmi dal letto dela mia carne...

Verdor ...e tra i nostri petti uniti, tutto il mondo increato Quando verr,ah,quando la luna di miele eterna degli innamorati?
(:..y entre nuestros pechos juntos,/ todo el increato mundo.. / ?Cundo !ay! llegar,cundo la luna de miel eterna / de los enamorados?... )

...stai con me,che affondo nel tuo corpo con la mia anima insaziabile ed eterna...

So bene che sono tronco dell'albero dell'eterno, so bene che alimento col mio sangue le stelle... quando l'ascia della morte mi falcer cadr gi il firmamento...

Perch chiedersi tanto se fu verit o menzogna?... Menzogna dei sogni, pi veritiera della stessa verit... Verit dei sogni,pi terribile di quella della verit... Gioia del sogno, che mai uguagli nessuna gioia reale... E che triste gioia / quotidiana,questa in cui ci adattiamo,dimenticando

Che immensa lacerazione quella della mia vita nel tutto...


(!Qu inmensa desgarradura la de mi vida en el todo...)

Mia memoria immensa, rendi secoli gli itanti che fuggirono... Non te ne andare,ricordo,non te ne andare... Volto,non svanire cos, come nella morte... Continuate a guardarmi, / occhi grandi... Fuoco della mia passione per il futuro, amore dellavvenire Oblio,affascinante oblio, liberatore finale

Oh, che ammasso di fiori appassiti tutta questa vita Ti bacer nel buio Che nella morte assoluta di tutto esista solo,nuovo mondo,il mio bacio

La vigilia della fine Tristezza dei sogni che il pianto dellaurora non pu consolare

(fuego de mi pasin por lo futuro, amor de porvenires... / !Olvido,hermoso olvido, / libertador final... )

117

Davanti allombra vergine Sempre ti penetro, ma tu sempre vergine,ombra


(Siempre yo penetrndote, pero t siempre virgen, sombra )

Dunque un attimo tutto il tempo che centomila avi in me stanno guardando

Mia madre Le lavandaie muoiono presto, le gambe tremano sotto i carichi e la testa fa male dallo stirare Il suo esile corpo,sempre pi sottile, fu spezzato dal capitale

Sono animale di fondo di aria con ali che volano nella luce della coscienza pi grande di tutto il sogno di eternit e infinito
(vuelan en la luz de la consciencia mayor que todo el sueo de eternidades e infinito )

Sulle rotaie un ubriaco giace Dolce il vento notturno gli ha ornato di festuche,di polvere i capelli Dorme quasi sul seno della madre Trema la terra,adagio,da lontano. Gli uomini delavvenire

Erica JONG Il Buddha nel grembo le mie ossa,lo so,sono solo una gabbia per la morte: Meditando,vedo il mio cranio - un teschio illuminato dallinterno - da candele che forse sono soli di altre galassie. So che la morte un moto verso la luce, un sogno felice dal quale non ti vuoi svegliare e so che i cavalli dello spirito galoppano galoppano - fuori del tempo e dentro il momento che si chiama adesso La carne solo una lezione: la impariamo - e passiamo oltre i vostri figli,che hanno i piedi di giglio, possano attraversare da innocenti il mare di sangue davanti a loro

Lamante del povero Su una spalla del povero c il mondo: reggeva sempre Dio,sullaltra. Fosse la sua ira ragionevole,potrebbe scaraventarli entrambi gi,un bel giorno Per lui non ha alcun sapore il sale

Attila JOSZEF
(Budapest,1905- Balatonszarszo 1937)

Ehi,lamore sta per squarciarmi.. Linferriata degli astri splende in cielo, carcere in cui mi tiene la ragione. Oh donne,chi infranger con me luniverso?...

Presso il Danubio Da centomila anni sto guardando quello che ora soltanto vedo. Tu vivi nel mio cuore,Erzsi,come la tristezza che mi nutre/ Sorge il desiderio di te coprendo di luce lo spazio infinito 118

Coscienza Abito lungo la ferrovia. Qui molti treni vengono e vanno e mi piace guardare le luci che volano sul fondo sventolo del buio. Io sono nella luce di ogni scompartimento; mi appoggio sul gomito e non parlo.

(Gentle lady,do not sing / Sad songs about the end of love; / lay aside sadness and sing / how love that passes is enough. / Sing about the long deep sleep of lovers that are dead and how / in the grave all love shall sleep)

Lei piange su Rahoon Cade dolcemente la pioggia su Rahoon, dove sta la mia amante scura. Triste la sua voce che mi chiama nel grigio sorgere della luna. Amore,senti come la sua voce chiama lieve, triste
(Rain on Rahoon falls softly,softly falling, where my dark lover lies./ Sad is his voice that calls me,sadly calling, at grey moonrise. / Love,hear thou How soft,how sad his voice is ever calling )

Sparir,forse,allimprovviso,come unorma di animale selvatico,nel bosco. Quello di cui dovrei rendere conto e che era mio,lho dissipato tutto Zbigniew JERZYNA (1938 ) Autunno
Nel giardino delle donne che profumano di crepuscolo / metter la testa sui fianchi del melo. Sento nel cuore il galoppo della terra Ho nascosto il volto nelle foglie come nel pianto

KALIDASA (India,sec. V d.C.) Da Il nuvolo messaggero dove prolungando larguto dolce richiamo delle gru fragrante per lunione col profumo diffuso dei loti sboccianti nelle albe, la brezza della Sipra,carezzando i loro corpi, si porta via lo sfinimento delle donne dopo lamore, / come fosse lamante che sussurra parole tenere di desiderio dove gli yaksa recandosi alle terrazze di cristallo / infiorate dai riflessi delle stelle gustano linebriante bevanda damore prodotta dallalbero dei desideri

come amavo la fretta del suo respiro i suoi fianchiLa culla ritrovata dei vecchi sogni

James JOYCE (Dublino,1882-Zurigo,1941)

Anna KAMIENSKA (Polonia,1920) Lattesa della lettera

Gentile signora,non cantare canzoni tristi sulla fine dellamore, lascia da parte la tristezza e canta come basti lamore che passa. Canta il lungo profondo sonno degli amanti che sono morti e come nella tomba dormir tutto lamore

Di nuovo il postino ha portato la borsa piena di lettere non scritte Hai avuto sempre unorribile calligrafia peggiorata ancora da quando scrivi col vento e con la nuvola Allora in risposta / ti ringrazio 119

per tutte le lettere mancate per la voce e per il silenzio per il ricordo e per loblio per lelemosina delle visite in sogno Sono felice / perch lo stesso tutto mi porta da te Marie Luise KASHNITZ (Karlsruhe,1901 Roma,1974) Gennazzano La libert Sono prigioniero / di tutte le possibilit della rosa delle strade della stella delle direzioni Sono prigioniro / di me stesso Kostas KARYOTAKIS (Trpolis,1896 Prvesa 1928) Gennazzano la sera / dinverno. Vitreo scalpitare / di zoccoli di mulo Qui sostai alla fontana Qui lavai la mia veste da sposa Qui lavai la mia veste da morta

Morir tutta ma dalla mia parola erede crescer lalbero del silenzio

Costantino KAVAFIS
(Alessandria 1863 1933)

Sonno Dolcemente dormiremo,come bambini Ci accarezzer come un sogno londa. E azzurro come londa,il nostro sogno Ci porter in paesi che non esistono Dolcemente ci addormenteremo come bambini che hanno giocato tutto il giorno

brame che trascorsero inadempiute,senza voluttuose notti, senza mattini luminosi

Itaca Se per Itaca volgi il tuo viaggio fai voti che ti sia lunga la via e colma di vicende e conoscenze e siano tanti i mattini destate che ti vedano entrare in porti sconosciuti

Lina KASHDAGHI Perseveranza Il settembre del 1903 non c per noi ad aspettarci finestra illuminata. Resteremo fuori dalle finestre sprangate nel buio dove si piegano le acacie nel vento amaro che asciuga le nostre lacrime ancora non sgorgate Almeno che milluda ingannandomi ora per non sentire il vuoto della vita. fui cos vicino tante volte al corpo amato che sognavo Ma mi paralizz la vilt; 120

perch restare con le labbra chiuse mentre la vita vuota mi piangeva dentro Corpo,ricorda Ora che tutto parte del passato, come se ti fossi concesso anche a quei desideri Altra terra e altro mare sospiravi Dovunque io posi lo sguardo,in rottami anneriti la frantumata vita,eccola. In questo occupai gli anni: a mutarla in deserto,a stroncarla Ogni Altrove non che questa riva Come lhai ridotta a rovina in una minima striscia di mondo,non c immensit che non rifletta della tua vita lo strazio che ne hai fatto,irreparabile

Dovunque io giri gli occhi,dovunque guardi, vedo le nere macerie della mia vita tutti gli anni che ho trascorsi,distrutti e perduti. Non troverai posti nuovi,non troverai altri mari. La citt ti seguir.Ti aggirerai per le stesse strade. Invecchierai negli stessi quartieri Sempre in questa citt giungerai.Per andare altrove -non sperarci- non c nave per te. Perch lhai distrutta qui la tua vita,in questa piccola tana,lhai perduta in tutta la terra.

John KEATS (Londra,1795 Roma 1821)

Ode a un usignolo ma pensare essere pieni di dolore e disperazione dagli occhi plumbei
(...but to think is to be full of sorrow, and leaden-eyed despairs... )

Come la vita bella stata breve! Oh sfrenato / letto dove distesi dai profumi esaltati,abbiamo offerto i nostri corpi al piacere! Quei giorni di passione li ho riuditi, il loro suono mi venuto accanto, la giovinezza che bruciammo,un sussulto

Ode su unurna greca Le melodie udite sono dolci,ma quelle mai ascoltate sono pi dolci La bellezza verit,la verit bellezza questo tutto ci che sai e che hai bisogno di sapere 121

(Heard melodies are sweet,but those unheard are sweeter... Beauty is truth,truth beauty, - that is all ye know on earth,and all ye need to know...)

Afferra gli spiccioli oggi e lascia stare la cambiale Io nulla so,non so se chi mi ha creato mi ha fatto per il cielo o per linferno. Ma una coppa,una bella fanciulla e un liuto sul prato / per me son monete sonanti: a te la cambiale del Cielo!

Quando temo di morire sulla spiaggia del vasto mondo sto solo,e penso fino a che amore e fama affondano nel nulla
( on the shore of the wide world I stand alone,and think Till love and fame to nothingness do sink )

58 A nessuno concesso svelare larcano supremo: questo solo ci dato sapere del destino, / che la nostra vita una coppa, e Qualcuno la beve

68 mai la terra fu sazia di divorare gli umani Manger anche te,non tardi

Omar KHAYYAM (Niscipr,Persia,1050-1126)

78 il Contadino del Fato molti come noi semin,molti ha mietuto.... 81 Perch affannarti a correre dietro allEssere e al Nulla? Bevi vino,perch una vita che ha in fondo solo la morte meglio che passi nel sonno e nellebbrezza

Quartine

(Rabiyyt)

..sui muri di questa Taverna del Mondo(*) il Pittore dellEternit mi dipinse

Nessuno mai sciolse il nodo del mistero di Morte, nessuno mai fece un passo fuori del creato

(*) Tarab-Khn,Casa di piacere 85 Se la Nube attraesse come acqua la terra,fino alla fine del mondo pioverebbe sangue

11 beviamo,ch nulla sai di dove sei venuto, stai allegro,ch non conosci in che mondo lontano andrai

93 e notte e giorno ho pensato per 72 anni,e lunica cosa che seppi che mai nulla ho saputo 20 Prima di me e di te molti giorni e notti sono stati / Quei grani di polvere sono stati pupille di belle fanciulle Dice la gente: Bello il Cielo,con angeli e hr E dico io; Bella lacqua,lacqua di vigna.

97 era una goccia dacqua,e si mescol col mare Era un granello di polvere,si confuse con la terra. Cosa pi fu mai il tuo passaggio nel mondo?... 122

101 Coloro che ancora non sono nati, se sapessero quello che noi soffriamo nel mondo, quaggi non verrebbero mai

251 Noi siamo burattini e il Cielo il burattinaio Sulla scena dellEssere giochiamo un piccolo gioco, ad un ad uno poi ricadiamo nella cassa del Nulla

102 Vivi felice,e non ti afferri tristezza di quel che non stato
256 .. usare la ragione cosa vana, come mungere un toro 122 Questa gran volta del cielo sotto la quale stupiti viviamo come una lanterna magica dillusione: il lume dentro il Sole,e la lanterna il Mondo; e noi come forme fuggenti,sbigottiti,passiamo

125 per quanto aguzzi lo sguardo verdo i deserti del Nulla,vedo esseri non ancora venuti,ed esseri andati

Sarah KIRSCH Da Landaufenthalt Volo Le stelle,pori delle mie ali, danzano intorno alla piccola luna che ho in tasca Vento mi solleva nella sconfinata fuliggine dei camini

139 poich il tutto delluomo,in questo desolato deserto,non che dolore e dolore Beato colui che part presto dal mondo,felice quello che non ci venne

150 dellordito della nostra speranza dov mai la trama?

182Il filo della vita scorre in mezzo a due vuoti E tu in mezzo,nulla. la vita non che un soffioTutte le cose del mondo,anzi lintero Universo sono fantasia di sogno,illusione Acqua eravamo nascosta nei lombi, Fuoco di libidine ci port nel mondo,Aria e vento domani soffieranno via la nostra Polvere Quel gran Vasaio che ha plasmato i vasi delle nostre teste,ha messo quel vaso riverso sulla mensa del nostro corpo,e poi lo ha riempito di malinconia

Io aspetto un altro giorno


(Ich warte auf andere Tage)

Paul KLEE
(Svizzera,1879-1940)

Se la realt insopportabile sembra un sogno a occhi aperti

123

(wo die Wirklichkeit nicht mehr zu tragen, scheint sie Traum...)

ignorando dove,da dove, solo cercando di strappare dagli occhi stanchi, cercando di strappare la benda

abito bene con i morti come con i non nati


(bei den Toten / vie bei den Ungeborenen )

Lanimale uomo, orologio che pulsa col sangue


(menschentier, Uhr als Blut)

Per giocare Per giocare i bambini si preparano, fanno a lungo dei piani,si consultano. Allimprovviso,tutto teminato. Inizio,fine,in mezzo niente. Dimmi, non cos la vita umana ?...

aiutate a costruire la torre verso Dio


(zu Gott helft bauen den Turm )

colui che doveva rispondere morto


(der Antwortende stirbt )

Dezso KOSZTOLANYI
(Ungheria 1885-1936)

Michael KRUEGER rassegnato e trepido che il ricordo sia spazzato via dal tuo cuore di cenere
(Aschenherz)

Noia Nella notte dellanima cigola un brutto e vecchio mulino,la noia la mia vita il suo grano, la mia vita che non finisce pi Cos consumo il tempo, macino questo nulla non puoi difenderti,loblio perdura infinito
(das Vergessen / ist unbegreuzt haltbar)

certezza dinfelicit...
(Unglueckgewissheit)

Con gli occhi bendati mi riconoscerai? Come uno a cui i briganti hanno bendato gli occhi e lo hanno portato via di notte,in auto, nella stanza dorrore cos anchio sono venuto in questo mondo assurdo, / con gli occhi bendati,
(wirst du mich wiedererkennen? )

124

Da LImitation de Notre Dame la Lune par J.L.Pierrots Reiner KUNZE (Oelsnitz,1933 ) Larte di tutto il cos sia Alzare le spalle a tutto
(Lart de tout est lAinsi soit-il hausser tout les paules )

Da Gli anni meravigliosi

Kamasutra le dice: tu vuoi tutto o nulla. E lei risponde: s,e con questo?

Da Derniers vers Uno spleen mi teneva in esilio, e questo spleen mi veniva da tutto
(un spleen me tenait exil, et ce spleen me venai de tout )

Jules LAFORGUE (Montevideo,1860 Paris 1887,tbc)

Pr LAGERKVIST (1891 1974) Langosia,langoscia la mia eredit, la mia ferita alla gola, il grido del mio cuore nel mondo

Da Les sanglots de la terre Tramonto dinverno Uragani sconosciuti dei disastri finali, accorrete! Prendete questo globo immondo, spazzate via la sua lebbra di citt e i suoi figli annoiati! E gettate i suoi resti senza nome al nero immenso! E non si sappia nulla nella grande innocenza dei soli eterni,delle stelle damore, di questo Cervello marcio che fu la Terra
(..Ouragans inconnus des debcles finales, accourez! Prenez ce globe immonde et poussif, balayez sa lpre de cits et ses fils ennuys! Et jetez ses dbris sans nom au noir immense! Et quon ne sache rien dans la grande innocence des soleils eternels,des toiles damour, de ce Cerveau pourri qui fut la Terre,un jour.. ) .

Vivian LAMARQUE (Tesero,1946) Il signore sognato Splendidissima era la vita accanto a lui sognata. Nel sogno tra tutte prediletta la chiamava. E nella realt ? La realt non cera,era abdicata. Splendidissima regnava la vita immaginata.

Da Una quieta polvere

125

io li ho visti i morti impossibile guardarli tanto per questo li mettono sotto terra il mattino dopo che si morti non ci si pu svegliare la vita finita incominciata la morte poich non potevo fermarmi per la morte lei gentilmente si ferm per me anche da morta mi ricorder i ricordi mi ricorder sempre di quando ero viva

capita a volte, la notte,di sognare di essere l,o l, e svegliarmi con un desiderio di viaggio. Mio Dio,dover morire!
(Jai des souvenirs de villes comme on a des souvenirs damour: / A quoi bon en parler? Il marrive parfois, / la nuit,de rver que je suis l,ou bien l, / et au matin je mveille avec un dsir de voyage. / Mon Dieu,faut-il mourir!... )

Poesie e versi espunti Perch ci sono dei poveri? Per farci sentire meglio la nostra felicit? Salve,dolore del mondo,volutt suprema E ora,alla dissolutezza,senza indugio
(Pourquoi y a-t-il des pauvres de lautre cot de la vitre?.../ Quels sont ces hommes de lombre qui souffrent autrement que nous?... Pour nous faire mieux sentir notre genre de bonheur? Salut,douleur du monde,suprme volupt! Et maintenant, la dbauche,sans retard!...)

Alphonse de LAMARTINE (1790-1869) Il lago Passato,eternit.del nulla opachi abissi, che accade ai nostri giorni quando li inghiottite? Ci renderete mai le estasi sublimi che ci avete rapito? Valry LARBAUD (Vichy,1881-1957)

Else LASKER-SCHUELER (1876 1945) Da Ballate ebraiche

Le don de soi-me e dovunque io vada,nelluniverso intero, incontro sempre,fuori come dentro di me, lincolmabile Vuoto,lirriducibile Niente
(et o que jaille,dans lunivers entier, Je rencontre toujours, / hors de moi comme en moi, Lirremplissable Vide, / linconqurable Rien)

Conciliazione vogliamo conciliarci la notte, se ci abbracciamo non moriamo


( wir wollen uns vershnen die Nacht wenn wir uns herzen,sterben wir nicht

Un canto damore . Des villes,et ancore des villes Ho ricordi di citt come si hanno ricordi damore: a che pro parlarne? Mi 126 la lontananza che ci divide A ogni porta di strada mi fermo e sogno
(die Ferne,die uns trennt)

Giselheer dem heiden Piango i miei sogni cadono nel mondo Tutto morto io e te soli vivi
(Ich weine - meine traume / Fallen in die Welt Alles ist tot / nur du und ich nicht )

Ci fioriscono gli occhi se ci guardiamo sono le stelle la nostra cornice

Al cavaliere doro Genesis ancora dormiva il progetto dei mondi nel suo calamo creatore
(Noch schlief der Weltenplan in Seinem Schpferstipfe )

Cosa fare se tu non ci sei dalle mie palpebre goccia neve nera
(Was soll ich tun, / wenn du nicht da bist. Von meinen Liedern / tropft schwarzer Schnee )

Vorrei uscire dal mondo Erro,fuoco fatuo, intorno alla tomba di Dio
(O Ich mcht aus der Welt / Irr Ich,ei Flackerlicht um Gottes Grab )

In limine Dio ha creato il corpo umano con i ritagli dello spazio,lo spazio con i ritagli del tempo, il tempo con i ritagli delleternit, leternit con i ritagli di S. Fine del mondo C un piangere nel mondo, come se fosse morto Dio Lombra plumbea che cade pesa con gravezza di tomba Vieni,nascondiamoci.. Baciamoci forte
(Es ist ein weinen in der Welt )

David Herbert LAWRENCE (Eastwood,1885-1930) Dreams old and nascent Tutti i taciti anni passati fluiscono indietro nella nebbia che stilla nelloblio
(All the bygone,hushd years / streaming back where the mists distil / to forgetfulness )

Al principe del Graal Michael Angelo 127

Da dove vieni,dove vai? Sempre la stessa vecchia domanda senza risposta


(..Whence cometh,wither goeth? Still the same old question without answer! Strange and fain life comes to thee,on which thou hast no claim; then leaves thee,and thou canst not but complain!)

contro la nostra sofferenza e vittoriosi avanziamo verso la patria dellEden. Al di l del bene e del male, noi ritorniamo
(Paradise re-entered But we storm the angelguarded / gates of the long-discared which God has hoarded / against our pain and victors we travel / to Eden home. Back beyond good and evil / return we )

Follia del denaro il pane dovrebbe essere gratis, per tutti Gli uomini non sono cattivi,se sono liberi Non avessero il terrore di guadagnarsi da vivere, ci sarebbe abbondanza nel mondo La radice di ogni male che siamo occupati a venderci e comprarci lun laltro. Cominci con Giuda,e va avanti Ci che vogliamo una sorta di comunismo basato su una religione della vita. Oh,qualcuno inizi una rivoluzione! Non per fare soldi, ma per eliminarli per sempre per abolire per sempre la classe salariata e avere un mondo di uomini
(..Bread should be free, / shelter should be free to all and anybody all over the world/ Men are not bad, when they are free / If men were free from the terror of earning a living / there would be abundance in the world/ The root of our evil is that we buy and sell we are all busy buying and selling one another. It began with Judas,and go on/What we want is some sort of communism./ based on a religion of life O! Start a revolution,somebody! / Not to get money, but to lose it at all for ever / to abolish the working class for ever/ and have a world of men )

La nave della morte il lungo viaggio verso loblio E tempo di andare,di dire addio Non c porto,non c posto dove andare, solo il nero sempre pi profondo e buio
(the long journey toward oblivion / it is time to go,to bid farewell / There is no port,there is nowhere to go, / only rhe deepening blackness darkening still... )

Guerra futura Dopo che sar crollata la civilt industriale e iniziata la civilt del contatto corporeo, la guerra cesser

Terra incognita Ci sono vasti regni della coscienza ancora mai sognati, vaste gamme di esperienze,come il suono di arpe mai viste

Ritorno al paradiso ma noi sfondiamo i cancelli custoditi dagli angeli,che Dio ha posto

128

(There are vast realms of consciousness still undreamed of / vast ranges of experience, like the humming / of unseen harps )

Lerba spuntata tra i binari e le rotaie sono arrugginite, ma noi conserviamo ancora il nostro biglietto in mano
(Depuis combiens dannes attendons-nous en vain? / Lherbe a pouss entre les quais / et les rails sont rouills / mais nous gardons encore / nos billets la main )

Jan LECHON (Varsavia,1899 New York,1956)

Laurie LEE (1914 )

Nokturn Cosa sono? Una foglia,solo una foglia che vola dallalbero Portami,gelido vento fra vecchi sentieri, fra cespugli dimenticati, che riconoscero e ritrover tutti

Penso che le mie mani siano pazze,a notte, perch seguono lirritante tessuto della tenebra scattando con perduto stupore attraverso un ampio deserto di sogni

Yves LECOMPTE Giacomo LEOPARDI (Recanati,1798 Napoli,1837) Da Il soggetto e lEssere Vorrei sprofondare nella tua vita Doppiare il capo del tramonto e attraversare il tepore delle notti dai Canti

III Ad Angelo Mai e grave il nostro disperato obblio ahi,ma conosciuto il mondo non cresce,anzi si scema,e assai pi vasto letra sonante e lalma terra e il mare al fanciullin,che non al saggio,appare. Nostri sogni leggiadri ove son giti or che resta? Or poi che il verde

Lattesa Da quanti anni ci aspettiamo invano?

129

spogliato alle cose? Il certo e solo veder che tutto vano altro che il duolo

XV IL sogno strettemi allato e riguardommi in viso il simulacro di colei che amore prima insegnommi,e poi lasciommi in pianto mai / non avverr chio ti ritrovi al mondo

IV Nelle nozze della sorella Paolina O miseri o codardi figlioli avrai: Miseri eleggi: Immenso tra fortuna e valor dissidio pose il corrotto costume XVII Consalvo Morr contento del mio destino omai,n pi mi dolgo chaprii le luci al d. Non vissi indarno, poscia che quella bocca alla mia bocca premer fu dato Oh tu vivi beata,e il mondo abbella, Elvira mia,col tuo sembiante. Alcuno non lamer quantio lamai

IX Ultimo canto di Saffo Qual fallo mai,qual s nefando eccesso macchiommi anzi il natale,onde s torvo il ciel mi fosse e di fortuna il volto? i destinati eventi move arcano consiglio. Arcano tutto, fuor che il nostro dolor. Negletta prole, nascemmo al pianto,e la ragione in grembo de celesti si posa Morremo. Il velo indegno a terra sparto, rifuggir lignudo animo a Dite, e il crudo fallo emender del cieco dispensator de casi. E tu cui lungo amore indarno,e lunga fede,e vano dimplacato desio furor mi strinse, vivi felice,se felice in terra visse nato mortal.

XVIII Alla sua donna saltra terra ne superni giri fra mondi innumerabili taccoglie, e pi vaga del Sol prossima stella tirraggia,e pi benigno etere spiri, di qua dove son gli anni infausti e brevi, questo dignoto amante inno ricevi.

XIX Al conte Carlo Pepoli XIII La sera del d di festa Dolce e chiara la notte e senza vento O donna mia, / gi tace ogni sentiero Tu dormi,che taccolse agevol sonno nelle tue chete stanze/ Ahi per la via odo non lunge il solitario canto E fieramente mi si stringe il core, a pensar come tutto al mondo passa e quasi orma non lascia e se ne porta il tempo ogni umano accidente. Or dov il suono di quelle genti antiche?...pi di lor non si ragiona.. Questo affannoso e travagliato sonno che noi vita nomiamo,come sopporti, Pepoli mio? Di che speranze il core vai sostentando? per s sola la vita aluom non ha pregio nessuno (...)consumar la vita: improba,invitta necessit ahi,ma nel petto, nellimo petto,grave,salda,immota come colonna adamantina, siede noia immortaleA te punge e move studio de carmi e di ritrar parlando il bel che raro e scarso e fuggitivo appar nel mondo A te conceda tanta ventura il ciel; ti faccia un tempo

130

la favilla che il petto oggi ti scalda di poesia canuto amante altri studi men dolci,in chio riponga lingrato avanzo della ferrea vita elegger a cui tanto nostro dolor diletti o giovi; con quali ordini e leggi a che si volva questo arcano universo; il qual di lode colmano i saggi, io dammirar son pago

XXII Le ricordanze che pensieri immensi,che dolci sogni Qui passo gli anni,abbandonato,occulto Ti perdo senza un diletto,inutilmente,in questo soggiorno disumano,tra gli affanni, o dellarida vita unico fiore non ha la vita un frutto, / inutile miseria Ahi,tu passasti,eterno / sospiro mio

Non si fa da parenti alla lor prole. Ma perch dare al sole, Perch reggere in vita Chi poi di quella consolar convenga? Se la vita sventura, Perch da noi si dura?... E tu certo comprendi Il perch delle cose, e vedi il frutto Del mattin, della sera, Del tacito, infinito andar del tempo. Tu sai, tu certo, a qual suo dolce amore Rida la primavera E quando miro in cielo arder le stelle; Dico fra me pensando: A che tante facelle? Che fa l'aria infinita, e quel profondo Infinito seren? che vuol dir questa Solitudine immensa? ed io che sono? Forse in qual forma, in quale Stato che sia, dentro covile o cuna, funesto a chi nasce il d natale.

XXVI Il pensiero dominante Pregio non ha,non ha ragion la vita se non per lui,per lui ch alluomo tutto; sola discolpa al fato, che noi mortali in terra pose a tanto patir senzaltro frutto

XXIII Canto notturno di un pastore errante dell'Asia Vergine luna, tale E la vita mortale. Nasce l'uomo a fatica, Ed rischio di morte il nascimento. Prova pena e tormento Per prima cosa; e in sul principio stesso La madre e il genitore Il prende a consolar dell'esser nato. Poi che crescendo viene, L'uno e l'altro il sostiene, e via pur sempre Con atti e con parole Studiasi fargli core, E consolarlo dell'umano stato: Altro ufficio pi grato

XXVII Amore e morte On oi theoi philousin,apothnskei nos (Menandro)

Fratelli,a un tempo stesso,Amore e Morte ingener la sorte. / Cose quaggi s belle altre il mondo non ha,non han le stelle Quando novellamente / nasce nel cor profondo un amoroso affetto forse gli occhi spaura allor questo deserto: a s la terra forse il mortale inabitabil fatta vede omai senza quella / nova,sola,infinita felicit che il suo pensier figura Tanto alla morte inclina / damor la disciplina che da se stessi il villanello ignaro,

131

la tenera donzella, / con la man violenta pongon le membra giovanili in terra. Ride ai lor casi il mondo, a cui pace e vecchiezza il ciel consenta E tu,cui gi dal cominciar degli anni sempre onorata invoco, / bella Morte,pietosa tu sola al mondo dei terreni affanni non tardar pi Me certo troverai,qual si sia lora erta la fronte,armato, e renitente al fato Ogni vana speranza onde consola s coi fanciulli il mondo, / ogni conforto stolto gittar da me; nullaltro in alcun tempo sperar,se non te sola; solo aspettar sereno quel d chio pieghi addormentato il volto nel tuo virgineo seno.

senno con libert. Che se daffetti orba la vita,e di gentili errori, notte senza stelle a mezzo il verno, gi del fato mortale a me bastante e conforto e vendetta che su lerba qui neghittoso e immobile giacendo, il mar la terra e il ciel miro e sorrido.

XXX Sopra un basso rilievo antico sepolcrale Natura,illaudabil maraviglia, che per uccider partorisci e nutri, se danno del mortale immaturo perir,come il consenti in quei capi innocenti? Se ben,perch funesta, perch sovra ogni male a chi si parte,a chi rimane in vita, inconsolabil fia tal dipartita? Misera ovunque miri questa sensibil prole!... Piena daffanni londa degli anni Ahi perch dopo le travagliose strade,almen la meta non ci prescriver lieta?... a tutti noi che senza colpa,ignari, n volontari al vivere abbandoni, certo ha chi more invidiabil sorte Ma da natura / altro negli atti suoi che nostro male o nostro ben si cura.

XXVIII

A se stesso

Amaro e noia la vita,altro mai nulla; e fango il mondo. Tacqueta omai. Dispera lultima volta. Al gener nostro il fato non don che il morire. Omai disprezza, te,la natura,il brutto poter che, ascoso, a comun danno impera, e linfinita vanit del tutto

XXIX

Aspasia XXXI Sopra il ritratto di una bella donna

Vagheggia il piagato mortal quindi la figlia della sua mene,lamorosa idea pari alla donna che il rapito amante vagheggiar ed amar confuso estima. Or questa egli non gi,ma quella, ancora nei corporali amplessi,inchina ed ama. Alfin lerrore e gli scambiati oggetti conoscendo,sadira Cadde lincanto, e spezzato con esso,a terra sparso il giogo: onde mallegro. E sebben pieni di tedio,alfin dopo il servire e dopo un lungo vaneggiar,contento abbraccio

Cos riduce il fato qual sembianza fra noi parve pi viva immagine del ciel. Misterio eterno dellesser nostro

XXXII Palinodia al marchese Gino Capponi Errai,candido Gino.. Misera e vana stimai la vita,e sopra altre insulsa

132

la stagion chor si volge. Intolleranza parve,e fu,la mia lingua alla beata prole mortal Fra meraviglia e sdegno, dalEden odorato in cui soggiorna, rise lalta progenie,e me negletto disse,o mal venturoso,e di piaceri o incapace o inespertoAl fin per entro il fumo de sigari onorato al rumorio de crepitanti pasticcini viva rifulse agli occhi miei la giornaliera luce delle gazzette. Riconobbi e vidi la pubblica letizia,e le dolcezze del destino mortal Tanto la possa infin qui de lambicchi e delle storte, e le macchine al cielo emulatrici crebbero,e anco cresceranno al tempo che seguir; poich di meglio in meglio senza fin vola e voler mai sempre di Sem,di Cam e di Giapeto il seme Fortunati color che mentre io scrivo miagolanti in su le braccia accoglie la levatrice!... indarno a preservar se stesso ed altro dal gioco reo,la cui ragion gli chiusa eternamente,il mortal seme accorre la natura crudel,fanciullo invitto, il suo capriccio adempie,e senza posa distruggendo e formando si trastulla. Indi varia,infinita una famiglia di mali immedicabili di pene preme il fragile mortal,a perir fatto Queste,o spirto gentil,miserie estreme dello stato mortal,vecchiezza e morte emendar,mi credio,non pu la lieta nnadecima et pi che potesse la decima o la nona

XXXI II Il tramonto della luna Ma la vita mortal,poi che la bella giovinezza spar,non si colora daltra luce giammai,n daltra aurora

XXXIV La ginestra

Qui,su larida schiena / del formidabil monte sterminator Vesevo Fur liete ville e colti, e biondeggiar di spiche A queste piagge venga colui che desaltar con lode il nostro stato ha in usoDipinte in queste rive son dellumana gente le magnifiche sorti e progressive Magnanimo animale / non credo io gi,ma stolto, quel che nato a perir,nutrito in pene, dice,a goder son fatto, / e di fetido orgoglio empie le carte / Nobil natura quella che a sollevar sardisce gli occhi mortali incontra al comun fato,e che con franca lingua, nulla al ver detraendo, confessa il mal che ci fu dato in sorte, e l basso stato frale; / Quella che grande e forte mostra s nel soffrir, n gli odii e lire fraterne,ancor pi gravi dogni altro danno,accresce alle miserie sue,luomo incolpando del suo dolor,ma d la colpa a quella che veramente rea,che de mortali madre di parto e di voler matrigna Costei chiama inimica,e incontro a questa tutti fra s confederati estima gli uomini,e tutti abbraccia / con vero amor Sovente in queste rive seggo la notte veggo dallalto fiammeggiar le stelle E poi che gli occhi a quelle luci appunto cha lor sembrano un punto, e sono immense,in guisa che un punto a petto a lor son terra e mare veracemente,a cui / luomo non pur,ma questo globo ove luomo nulla, sconosciuto del tutto; e quando miro quegli ancor pi senzalcun fin remoti nodi quasi di stelle, cha noi paion qual nebbia,a cui non luomo e non la terra sol,ma tutte in uno, del numero infinite e della mole, con laureo sole insiem,le nostre stelle o sono ignote,o cos paion come essi alla terra,un punto di luce nebulosa; al pensier mio che sembri allor,o prole delluomo?... Che te signora e fine credi tu data al Tutto,e quante volte folleggiar ti piacque,in questo oscuro granel di sabbia,il qual di terra ha nome, per tua cagion,delluniverse cose scender gli autori,e conversar sovente co tuoi piacevolmente Non so se il riso o la piet prevale. Come darbol cadendo un picciol pomo dun popol di formiche i dolci alberghi

133

schiaccia,diserta e copre ,cos Cos,delluomo ignara e delle etadi chei chiama antiche,e del seguir che fanno dopo gli avi i nepoti, sta natura ognor verde,anzi procede per s lungo cammino che sembra star. Caggiono i regni intanto, passan genti e linguaggi; ella nol vede: e luom deternit sarroga il vanto. E tu,lenta ginestra pi saggia,ma tanto meno inferma delluom,quanto le frali tue stirpi non credesti o dal fato o da te fatte immortali.

Boreslaw LESMIAN (Varsavia,1878-1937) I due poveretti


Spesso,singhiozzato nel lutto,sento nascere il canto / di quei due poveretti che si amavano tanto/ li separarono per molti anni morirono senza il peccato e senza la carezza e pregarono il tutto. Ma Dio se nera andato

XXXV. Imitazione (da Arnault) Lungi dal proprio ramo, povera foglia frale, dove vai tu?... Vo dove va ogni cosa

Denise LEVERTOV
XXVIII (1818,a Gertrude Cassi) O care nubi,o cielo,o terra,o piante, parte la donna mia: piet,se trova piet nel mondo un infelice amante Divorzio Eravamo gemelli siamesi Ora siamo divisi per vedere se possiamo sopravvivere separati
(We were Siamese twins / now we are cut apart to see if we can survive / severed )

Michail LERMONTOV (1814-1841)

Carlo LEVI
(Torino,1902-1975)

Tedio e tristezza Cos la passione? ben presto quel mondo soave dilegua alla voce del senno; e tutta la vita,se guardi con fredda attenzione, un tal vuoto e stupido scherzo

Fiore reciso La vita che si apriva nostra,non anco goduta come un bocciolo reciso stata,ed ecco, svanita.

134

Vedo una finestra lontana Il tuo viso lass splende Ma una vecchia ora si affaccia sbatte i panni,chiude le tende

Avigliana Guai a chi spreca la luna piena che splende placida e serena proprio come se tu fossi con me

Primo LEVI (Torino,1919 1987) Autobiografia


Un tempo io fui gi fanciullo,arbusto,uccello.. (Empedocle)

Cercavo te nelle stelle quando le interrogavo bambino Perch mancavi,nelle lunghe sere Meditai la bestemmia insensata che il mondo era uno sbaglio di Dio, io uno sbaglio nel mondo. E quando davanti alla morte ho gridato di no da ogni fibra era perch mi stavi davanti un uomo una donna sotto il sole. Sono tornato perch ceri tu.

Sono vecchio come il mondo,io che vi parlo. Nel buio degli inizi - ho brulicato Ho cantato alla luna il liquido canto del rospo Ho corso boschi ora cenere Sono stato fanciulla,esitante nella danza O conosciuto il pianto e il riso e molte veneri. Perci non irridetemi,uomini dAgrigento

Un mestiere Non hai che da attendere,con la biro pronta - i versi ti ronzano intorno come falene ubriache E un bel lavoro,vero? Onorato dal tempo-Ti fa sentire in buona compagnia, - non ozioso,non perso Abbi soltanto cura di non presumere.

Per Adolf Eichmann


Possa tu vivere a lungo quanto nessuno mai visse: possa tu vivere insonne cinque milioni di notti

Alzarsi Sognavamo nelle notti feroci tornare,mangiare,raccontare. Finch suonavail comando dellalba:Wstawa... Ora abbiamo ritrovato la casa Abbiamo finito di raccontare. E tempo. Presto udremo ancora il comando straniero: Wstawa

Juhan LIIV (Estonia,1864 1913) La tela


(pensando alle sue poesie bruciate)

La tela del mio pensiero senza bordo Lunga lunga si stese ai confini del mondo 135

trov anche le stelle E ridotta in brandelli,,, i pezzi lacerati volano nel vento La lengua l de Diu,rassa de troj! Parl cume magn,e and a cag.

Dovete scusarmi quando il mio vivere me lo cago fuori come fossi gi morto Gong LIN (Nauchang,1927 ) Shangai di notte fiumi di luci,montagne di luci Sei milioni di abitati scrivono una poesia: I versi sono le strade verticali e orizzotali Sm ch,sm tcc insma,e p se mr E quj che nss inch gn no spernsa Ma s,ghv no pagra! Cun tanta scienza sm bun gnnca a piss,e l noster vss se slengua int un buff daria,in men de nient.. e el nost sav se fa carta de cess.
(Du scsam quan che m el m vss me l caghi fra me l fdess gi mort )

LI PO
( Tokmak 701-Tangtu 762)

In sogno girando per il Tien-mu ..e mapparvero nelle vesti darcobaleno a cavallo del vento,le principesse delle nuvole le tigri musicanti col liuto le fenici aggiogate ai carri volteggianti M l mister de lamur l mai cap T va a cap el quibus de lm!... M disarss che l mj fss castr e purt i mccul mi cerighett del Dm. La vita l insc crta che l tta de gd!... Franco LOI ..M qul che podi sent de l Cerco lei e non c pi nulla attorno o forse un gran scenario quasi finto il mondo passa,con la sua gente morta O mondo fa che la vita ritorni indietro,al momento dellandarsene.. Sono ancora l che aspetto e lei viene a cercarmi La vita,disara,l na muneda chm prs per strada e la cttum p

Che pentiment el viv! Che malagrana! 136

un f e desf in c a la tua storia, un gran trass de t, na gibigiana

Malcolm LOWRY
(UK.,1909-1957)

Il vulcano scuro Pensi la vita mia de t luntana e pensi quanta ls dinturna a t alura g para de vss mort milioni di trilioni di miliardi di umani gementi.. E le grida,che siano gemiti di morenti o i gemiti damore

Morte di un Oaxaquenian Henry Wadsworth LONGFELLOW (1807 1882) Mezzo cammin Mezza vita andata,ho lasciato gli anni scivolare via senza adempiere le aspirazioni della giovinezza A mezza costa sulla collina,vedo il passato disteso laggi coi suoi suoni e sospiri, una grande citt al tramonto
(Half of my life is gone,and I have let the years slip from me and have not fulfilled the aspirations of my youth half-way up the hill,I see the Past lying beneath me with its sounds and sighs, a city in the twilight dim and vast)

Cos immensa la disperazione di Dio ho sentito la Sua angoscia lacerarmi

Marco Anneo LUCANO


(Cordoba,39 Roma,65 d.C.)

Pharsalia II,210 ..Congesta recepit


omnia Thyrrenus Sullana cadavera gurges sanguine caeruleum torrenti dividit aequor

IV,696
Chaos innumeros avidum confundere mundos...

Robert LOWELL
(USA,1917-1977)

Gian Pietro LUCINI (Milano,1867-1914) Esperienza di un bacio

Mohammed Love is resurrection

ancora e sempre stanno le labbra unite ambo alla sete non estinta mai Sentono insieme,gelosamente,salire da tutto il corpo,da tutto il mondo il sapore dellanima universa nel vortice profondo delle cause eterne e sovrane

137

Lib.VI

(La peste di Atene)

1248 lacrimis lassi luctuque redibant

Tito LUCREZIO Caro (99 aC.? 55 aC:?) sarai come addormentato nella morte piangeremo senza fine,e mai il dolore si estinguer nel nostro cuore
(Tu quidam ut es leto sopitus,sic eris insatiabiliter deflevimus,aeternumque nulla dies nobis maerorem e pectore demet)

Dal De Rerum Natura


IV,1081ss non pura la volutt, e impulsi segreti spingono a far male latto attenua appena il tormento, pi aspro desiderio brucia nel petto come lassetato che cerca di bere in sogno Cos Venere con illusioni beffa gli amanti dal cuore dei piaceri sorge lamaro e

Tanto maligna la smania che ci tortura di stare in vita Perlopi sempre nel medesimo ci aggiriamo cerchio,e indefinitamente prolungandosi nessun piacere nuovo ci apporter la vita uneterna sete / di vita a tormentarci Impotenti siamo a rosicchiare un minimo che attenui un poco lassolutezza del nostro annullamento. Protrai la tua esistenza,sii un cimitero delle generazioni umane: la Morte,sempre nella sua eternit sar drizzata sul fondo,ad aspettarti. Non si distinguono tronca chi avr la vita in questo giorno e perduta chi labbia da gran tempo nellinfinito Non-essere che entrambi sono (traduz. di G.Ceronetti)

(quia non est pura voluptas / et stimuli subsunt qui instigant laedere/ Sed leviter poenas frangit Venus inter amorem / tam magis ardescit dira cuppedine pectus/ Ut bibere in somnis sitiens cum quaerit sic in amore Venus simulacris ludit amantis / Ut bibere in somnis sitiens cum quaerit / quoniam medio de fonte leporum surgit amari aliquid )

Mario LUZI
(Firenze,1914 - 2005)
Lib. V

1194 Oh infelice genere umano 1233 una forza sconosciuta calpesta le

cose umane
( O genus infelix humanum res humanas vis abdita quaedam / obterit )

Un giorno troppo povero damore s spento e tace Invano,perch la tua carezza arde profonda / e ignota

una tagliente luna miete il vento illuminato Ancora un lungo giorno muore altrove dalla tua fronte 138

Unaltra notte sorge e non solleva sul prato la tua ombra, unaltra vuota notte come orientarla, / la mappa del dolore umano,come / leggerla?... Tra questo essere e questo non esistere in un punto del tempo,in una stanza, nella luce,nel divenire eterno

Abtuati a una vita meno piena e manchevole di calore e luce, mi dico,tieni a bada lamarezza rassegnati a questa quasi vita

Tutto,se mai verr,verr dal fondo di questa angoscia eterna senza nome goccia a goccia durata e fatta mia; solo questo,non spero altro soccorso

l fui vivo Che memorie,che immagini abbiamo ereditate, che et non mai vissute,che esistenze

Perdo il segno di questo libro aperto dei mesi,degli anni Un giorno,quale giorno? Tra questa primavera e questinverno,un anno tra i tanti anni

Ma ora quanto dura il non viaggio, quanto la intollerabile quarantena?

Si sollevano gli anni alle mie spalle a sciami posso incamminarmi spedito tra leterna compresenza del tutto nella vita e nella morte e squarciarlo il tempo interminabile di silenzio delle cose, di non parola del mondo

vita non mia,dolore che porto dalla notte e dal caos la pentecoste del dolore che brucia tutti nello stesso stampo

Leveniente. 11 Siamo dove? In che vicolo delinferno?... ben pi antico di me il mio sgomento Che ho mai potuto dire di te,maest del mondo? Ero in quel mirifico miscuglio, stavo come stiamo noi mortali

Ripieno di una incolmabile mancanza potessi / nel turpe labirinto ritrovare la strada di casa nostra

Poetica fra s e s. 5 139

Infine crolla Su se medesimo il discorso, si sbriciola tutto in un miscuglio di suoni,in un brusio

Non perderti,non allontanarti dal pensiero, non uscire dal desiderio tanto da non potervi ritornare non ti eclissare nel nulla immemoriale, sia nellessere certo e incancellabile che nellessere tu eri,tu nellessere sei stata.

Tutto perso? O tutto parificato? Ugualmente assolto dal non essere o dallessere stato? Oh storia umana,oh sangue dilapidato.

Antonio MACHADO (Siviglia 1875 -1939 )

Altre canzoni a Guiomar Ogni amore fantasia Esso inventa lamante e,di pi, lamata. Non prova nulla, contro lamore, che lamata non sia mai esistita

140

(Todo amor es fantasa/ el inventa el amante y,ms, / la amada. No prueba nada, / contra el amor,que la amada / no haya existido jams)

(...All te aguardan / las hadas silenciosas de la vida, y hacia un jardn de eterna primavera / te llamaron un da... )

Rinascimento Nelle nostre anime tutto guidato da mani misteriose. Incomprensibili,nude, niente sappiamo delle nostre anime. Le pi profonde parole del saggio ci insegnano quanto il sibilare del vento o il suono delle acque che scorrono
( En nuestras almas todo / por misteriosa mano se gobierna. / Incomprensibles,nudas, / nada sabemos de las almas nuestras. / Las ms hondas palabras del sabio nos ensegnan / lo que el silbar del viento cuando sopla / o el sonar de las aguas cuando ruedan)

Talvolta la mano, in sogno, del seminatore di stelle, sent suonare la musica dimenticata come la nota di una lira immensa pens che luomo potrebbe essere felice sulla terra
(Tal vez la mano,en sueo, / del sembrador de estrellas, / hizo soar la msica olvidada como una nota de la lira inmensa... / l pens que ser podra / feliz el hombre en la tierra... )

Il viaggiatore Ho percorso molte strade Ho navigato in cento mari Dovunque ho visto carovane di tristezza e seppi quanto la vita fatta di sete e di dolore
(...He andado muchos caminos... he navegado en cien mares... En todas partes he visto / caravanas de tristeza... ... y supo cunto es la vida hecha de sed y dolor..)

Sapere,non sappiamo nulla, venimmo da un mare misterioso, a un mare misterioso andremo Dici che nulla si perde e forse dici il vero, ma noi perdiamo tutto e tutto ci perder.
(...Saber,nada sabemos, de arcano mar vinimos,a ignota mar iremos... Dices que nada se pierde y acaso dices verdad, pero todo lo perdemos y todo nos perder. )

Valerio MAGRELLI (Roma,1957 ) E per conoscenza Con la presente, ribadendo la sua convinzione che la Chiesa rappresenti un Ufficio Reclami privo del suo diretto Responsabile, e reputando Dio un arto fantasma,vivo soltanto nel dolore della sua amputazione, il sottoscritto / dichiara 141

ti guardano le fate silenziose della vita, che un giorno ti chiamarono a un giardino di eterna primavera

di non aver nulla a pretendere sul piano del risarcimento personale

Come possiamo attraversare labisso?... Una volta pensavo che avremmo potuto colmarlo con le lacrime
(A gulf of silence separates us from each other I cannot see you or hear you,yet I know that you are there. / Often I call you / And pretend that the echo to my crying is your voice./ How can we bridge the gulf? Never by speech or touch. / Once I thought we might fill it quite up with tears)

Nazik al-MALAIKA (Iraq,1923-1995) Gli occhi dei morti O ragazza della fantasia,smetti il tuo canto che rimpiange i morti,smetti la tristezza la discordia e il male rimarranno / finch c gente viva,mentre i canti svaniranno Quanti poeti e filosofi hanno cantato la pace,lamore e la misericordia peccato che i canti siano andati persi e non sia rimasto che il tumulto dei combattimenti

Dormire insieme Comera calda la nostra stanza Il camino proiettava ombre sui muri Parlavamo sussurrando E stato mille anni fa?. Mille anni E stato ieri che noi,due bambini della lontananza, abbracciati stretti nel buio,eravamo insieme addormentati?...
(How warm was our room How the firelight spread on walls we spoke in whispers was it a thousand years ago?... A thousand years was it yesterday when we,two children of far away, clinging close in the darkness,lay sleeping together?... )

Stphane MALLARME (Parigi,1842 1898) La carne triste,ahim, e ho letto tutti i libri


(La cher est triste,hlas,et jai lu tous les livres.. ).

Il mio bacio da cui un inguaribile orrore della vita emana non soffier una tempesta tragica stanotte,nei tuoi capelli impuri Tu a cui il Nulla pi familiare che ai morti stessi
(tr.G.Ceronetti)

Katherine MANSFIELD (Nuova Zelanda,1888 1923)

Alessandro MANZONI (Milano,1785-1873)

Labisso Un abisso di silenzio ci separa luno dallaltro Io non riesco a vederti o sentirti,ma so che ci sei. Spesso ti chiamo E credo che leco del mio grido sia la tua voce

Il 5 maggio O quante volte ai posteri narrar se stesso imprese, e sulleterne pagine cadde la stanca man 142

Il flauto di vertebre ..oggi dar un concerto daddio. Memoria! Raduna nella sala del cervello le schiere inesauribile delle amate... Oggi io suoner il flauto sulla mia colonna vertebrale... Dove andr a nascondere il mio inferno?... Forse di questi giorni orrendi come aguzze baionette quando i secoli avranno canuta la barba resteremo solo tu ed io, che t'inseguir di citt in citt... ti bacer attraverso la nebbia di Londra... in lente carovane percorrerai orridi deserti... Come due tombe ti si scavano gli occhi... Mi sembra di crollare dal palco dei giorni. Come una fune,ho teso l'anima sul precipizio e vi ho ballato,giocoliere di parole... Il mio amore, come un apostolo di et remote, porter per mille e mille strade... Io un solo veleno desidero: bere e bere sempre versi...

Dacia MARAINI (Firenze,1936 ) Se amando troppo si finisce per non amare affatto io dico che lamore una amara finzione

durato cos poco ti ricordi la tovaglia a fiori rossi lacquazzone improvviso il fango dentro le scarpe di tela il nostro abbraccio insaziabile durato cos poco ma dura ancora

A Serghei Esenin ...molto il lavoro / e occorre fare in tempo. Per prima cosa /bisogna / rifare la vita. Per l'allegria / poco attrezzato il nostro pianeta. / Bisogna strappare la gioia / ai giorni venturi. In questa vita / non difficile morire. Vivere / di gran lunga pi difficile.

Vladimir MAJAKOVSKIJ (1893 1930) Come suol dirsi lincidente chiuso La barca dellamore si spezzata contro la vita quotidiana Fra te e me i conti tornano ed vano elencare guai dolori offese reciproche Guarda che silenzio nel mondo In ore come queste ti alzi e parli ai secoli alla storia alluniverso

A piena voce Cari / compagni posteri! Rimestando / nella merda pietrificata di oggi, / indagando le tenebre dei nostri giorni, voi,forse, / domanderete anche di me... Verr a voi, / nei tempi remoti del comunismo... Giunger il mio verso / attraverso il crinale dei secoli...

143

Il mulino del tempo Amore Forse un giorno, da un viottolo dello zoo lei,lei che amava le bestie,entrer nel parco, sorridente,come nella foto sul tavolo. E tanto bella lei, certo rinascer. Il vostro trentesimo secolo sorvoler lo sciame di inezie che dilaniano il cuore. Ci ripaghiamo ormai dellamore non vissuto con le stelle di notti senza fine. Risuscitami, non fosse altro perch da poeta ti ho atteso Risuscitami: voglio vivere tutta la mia vita farina di ricordi. Tutte smarrite sono le ore passate sotto la macina del tempo

Marcello MARCHESI

Il canto dellovvio Lilika,invece di una lettera un carnevale effimero di frenetici giorni disperder le pagine dei miei piccoli libri ..Domani dimenticherai che ti ho incoronato.. e lo scatenato carnevale dei giorni irrequieti scompiglier le pagine dei miei libri Potranno mai le foglie secche delle mie parole trattenerti un momento per aspirare avidamente? Ma lascia almeno chio lastrichi con unultima tenerezza il tuo passo che si allontana Cirino MARAVIGNA (Catania 1829 - ) Non teniamo il libro mastro dellesistenza Si nasce per far guerra alla morte ed esserne sconfitti. Da giovani il nemico lontano muoiono quelli pi avanti. Oh bellezza delle retrovie!... Poi la morte aggiusta il tiro Prima di morire si passa la bandiera ai figli. Ma anche loro non vinceranno.

Biagio MARIN (Grado,1891-1985)

Domicilio terra Un oceano di lacrime dal quale nata la vita

la vita tutta intera venuta, andata, e adesso qua,mani vuote, lanima vuota

144

Tutto finito, e niente mai stato: un sogno appena visto in volo, appena un soffio dolce, di unestate gi passata Era quella la mia vita..
(Duto fino e ninte mai xe sto )

No me despiase desse rivo al ponente In Dio se nasse e nel so cuor se more e fora dElo nissun cage

Sed tantum dic verbum Siamo una carne sola - e tutta un patimento Tutta la vita redenta - dal fuoco che la strugge.. E bene morire La parola che non stata detta e che non ti ha salvato Che posso f,se no bauc, f musica sapiente de parola

S,solo un sogno dentro un sogno, un passaggio di nuvole rosate in un cielo destate S,solo un sogno la vita, -la mente si rassegna Ma il cuore,il cuore no

Anche i noli vagabundi, che l sielo se li beve: e me co eli,con un sorso breve, nostro alelugia e nostro deprofundi.

Amo questa terra le stelle che misurano le notti, e le galassie che si sfiniscono in lontananza, il cielo di l da ogni speranza..

E noaltri,ninti semo se no breve caligo nel sielo imenso un sigo che pi no ripetemo

Niente passato e tutto vive ed presente Ogni ieri oggi,anzi adesso E niente mai muore al mondo
(Ninte no xe passo / e duto vive e xe presente Ogni geri xe inco anzi xe adesso / E ninte mai more nel mondo)

La morte a le gno spale la varda che ghe scrivo, tu son incora vivo Harry MARTINSON (Svezia,1904 - 1978 ) Le erbe della Thule

A la morte Th portagia co me la vita intiera Th senta solo cundimento bon.de la vita quotidiana No me despiase desse nato de v godo del sol de oro

La luna piena risplende sul mare e tu nel mio cuore... Tu non vieni mai. Fugace il sentiero lunare sul mare che inghiott il veliero col quale a lungo avremmo vagato condotti dal desiderio,suonando il flauto e la cetra, unendo canto e carne nell'argenteo vento 145

IV,86 (al libro) Non servirai per avvolgere volgari sgombri Kaenn dig ense...
(nec scombris tunicas dabis molestas)

Sentiti d'accordo in tempo con tutto quello che perisce / e lascia che il cuore raccolga tutta la sua nostalgia / che molto grande e non si contiene in nessuna tomba... con tutto quello che degno di essere rimpianto...

V,LVIII,1 Dici che vivrai domani,Postumo. Ma donde e quando ti aspetti questo domani? Gi oggi tardi per vivere
(Cras te victurum,cras dicis,Postume quam longe,cras istud,ubi est,aut unde petendum? hodie iam vivere,Postume,serum est)

Andrew MARWELL (1621 1678) Alla sua amante ritrosa Avessimo abbastanza mondo,e tempo Ti amerei dieci anni prima del Diluvio, e tu,se ti aggrada,ti negheresti fino alla conversione degli Ebrei. Il mio amore vegetale crescerebbe pi ampio degli Imperi,e pi lento; mille anni se ne andrebbero per apprezzare i tuoi occhi e la tua bella fronte, due secoli per adorare ciascun seno Ma alle mie spalle io sento sempre il carro alato del Tempo che si appressa
(Had we but world enough,and time / I would love you ten years before the Flood, / and you should,if you please, refuse / till the conversion of the Jews. My vegetable love should grow / vaster than empires,and more slow; / an hundred years should go to praise / thine eyes and on thy forehead gaze; two hundred to adore each breas/ But ay my back I always hear / Times winged chariot hurrying near )

XCIV,11 Scegli cosa escludere. Come puoi infatti pretendere di volere tutto?
(Elige quod nolis quis enim pudor omnia velle?

XCVI,4 Venere breve e fugace


(Brevis est et fugitiva Venus)

X, IV,7 La mia scrittura sa di umano


(hominem pagina nostra sapit )

Nec tecum possum vivere nec sine te

Marco Valerio MARZIALE (Bilbilis,? - 104 d.C.) Epigrammi IV,64 (dal Gianicolo) Da qui si possono vedere i sette colli vittoriosi, e lintera Roma
(Hinc septem dominos videre montis et totam licet estimare Romam)

Francesco MASALA Da Storie di vinti Ballata per Rosa,fidanzata di guerra Sono passati ventanni; ma Rosa ancora la fidanzata di Sciarl

146

Ballata per Gavino Tric-Trac soldato-stregone Tutto poteva fare Tric-Trac con lantico scongiuro delle dieci parole proibite: allontanare volpi dal pollaio la grandine dalle vigne il verme solitario dai bambini. Alle parole proibite / oggi,nessuno pi crede. Ad Arasol,nessuno pi le conosce perch Tric-Trac morto / nel caposaldo Tre della Linea Kappa, / l in terra di Russia, mentre scagliava contro un carro armato russo lantico scongiuro delle dieci parole proibite

Ballata di ergastolani I cani della luna latrano fra le querce del nero Gennargentu. Le stelle alla deriva come vele dietro le grate delle celle. La nostra fine qui. Alberi verdi colore di alghe putrefatte,tramonti di viola, ragnatele di tenebre /e nodi dentro il cuore Fra il nulla del principio e il nulla della fine c il nulla della vita?

Al dio petrolio (paralipomeni allinno sardo contro i feudatari) Lettera della moglie dellemigrato E venuta lestate. Dalle spighe di nebbia,nel tuo campo, nato grano di cenere: / la ruggine e scirocco hanno mangiato il pane di tuo figlio. Hai seminato in mare. / Caro,o caro, ti scrivo sulle onde del mare, ti scrivo sul vento Ahi,quanti figli / volevi mi nascessero Ma tutti sono morti Sul letto di granturco c rimasto, dalla tua parte,un solco senza seme Dentro di me avevi fatto il nido. So che non sei pi nulla Lavorate,lavorate, contadini dei villaggi per mantenere in citt gli stalloni nelle stalle: essi si mangiano il grano; a voi lasciano la paglia Lavorate,lavorate, minatori di Carbonia, muratori di Gallura pastori di Barbagia il salario pari a Giuda,trenta denari.

Grytzko MASCIONI Coro di minatori Il giorno non pi giorno Notte e giorno morte intorno Le nostre mani scavano dentro le tombe il pane E qui ti aspetto Ora che tanta luce scivolata sul tuo collo bianco e la memoria ti riprende e ti lascia come unonda di mare Perch vedi si perde quasi tutto: il salvare mestiere di poeta 147

Robert Fulton Tanner

Edgar Lee MASTERS

Se un uomo potesse morsicare la gigantesca mano che lo afferra e lo distrugge Ma un uomo non pu mai vendicarsi di quellorco mostruoso,la Vita
(If a man could bite the giant hand / That catches and destroys him / But a man can never avenge himself On the monstruous ogre Life

Flecher McGree I giorni passarono come ombre


(The days went by like shadows)

Benjamin Pautier La nostra storia perduta nel silenzio


(Our story is lost in silence..)

Geor Gray Ma la vita senza significato la tortura del desiderio vago e incessante
(but life without meaning is the torture of restlessness and vague desire )

Reuben Pautier Il tuo amore non fu tutto invano E proprio perch non potevi pi amarmi, n pregare per me,n scrivermi lettere, il tuo eterno silenzio mi parlava
(Your love was not all in vain and just because you no more could love me, nor pray for me,nor write me letters, the eternal silence of you spoke instead )

Lambert Hutchins e a cosa poi servito tutto quanto? Non servito a un accidente!
...and what was the whole of the business worth? /Why,it wasnt worth a damn! )

Margaret Fuller Slack Sarei stata grande quanto George Eliot, non fosse stato per il fato avverso
(I would been as great as George Eliot but for untoward fate )

Theodore the poet Da ragazzo,Teodoro,sedevi per lunghe ore sulla riva del torbido Spoon Spiavi la tana del gambero e ti chiedevi cosa sapesse,o desiderasse,e perch vivesse. Ma pi tardi guardasti uomini e donne nascosti in tane di destino tra grandi citt Come vivevano,e per cosa
(As a boy,Theodore,you sat for long hours / on the shore of the turbid Spoon / what he knew,what he desired,and why he lived at. / But later your vision

148

watched for men and women / Hiding in barrows of fate amid great cities/ How they lived,and for what)

Balfour Tozer scoprii che il gesso non altro che i resti di animaletti un tempo vivi Cos capii che gli uomini vivono e si dissolvono nella morte e fanno gesso per gli dei che studiano geologia dellanima

Imanuel Ehrenhardt Libri Tutti letti con appassionato impegno sperando che fosse riservato a me afferrare la coda del segreto supreme, e tirarla fuori dal suo buco
(Books all read with rapturous industry hoping it was reserved to me / to grasp the tail of the ultimate secret, / and drag it out of his hole)

Madison Matlock Fu un fallimento la mia vita,dunque?... Fu un successo,una vittoria. Avendo veduto visioni e sognato sogni ben oltre quanto tu riesca a immaginare

Jonahan Houghton Un ragazzo disteso nellerba e guarda s le nuvole che vanno, e desidera e sospira,non sa che cosa: il futuro,la vita,il mondo sconosciuto. Poi passano trentanni e il ragazzo torna, sconfitto dalla vita
(And a boy lies in the grass/ And looks up at the sailing clouds,/ And longs,and longs,and longs For what,he knows not: / For manhood,for life,for the unknown world! / Then thirty years passed, And the boy returned worn out by life )

Bertrand Hume ascoltare in sogno voci che cantano, voci passate,ma mai scordate; sentire i baci di labbra svanite, e vedere gli occhi dellestasi Rivivere la ricchezza della vita mai pienamente vissuta

Columbus Cheney Il salice piangente! Perch non ne pianti alcuni per i milioni di bambini non ancora nati cos come per noi?...
(The weeping willow! / Why do you not plant a few For the millions of children not yet born, / As well as for us?... )

Tennyson Repplier Come ci sforzammo in vita di rendere eterne le nostre ore di estasi E mai parleremo delle nostre ore insieme, n lo potremo capire sino al giorno della resurrezione?

149

Elza Ramsey Sai cosa fa della vita terrore e tortura? Il conflitto tra le piccole menti che credono che la vita sia reale, e le grandi,che sanno che la vita sogno

vivi: che pur volendo,non possono dimenticare


(Kaltychoi oi nekroi po lesmonne )

Notte Tremule stelle stendono sulle acque i loro bagliori che assomigliano a sogni del mare dormiente lanimo del poeta,amante della solitudine ascolta le stelle che parlano i cherubini che fanno loro eco, nella serenit del Tutto,chiesa senza limiti
(st galena to Sympantos aprante ekklesa)

Wayland Reed Che strada prendere nel bosco della vita? Meglio lottare tra i rovi per trovare il sentiero Chi pu rifare il cammino percorso?...
(For who can retrace? )

Lorenzo de MEDICI (Firenze,1448 1492) Quanto sia vana ogni speranza nostra, quanto fallace ciaschedun disegno, quanto sia il mondo dignoranza pregno, la maestra del tutto,Morte,il mostra Io piansi un tempo,come volle Amore, la tardit delle promesse sue Or piango,come vuole il mio amore, che l tempo fugge per non tornar pi MELEAGRO (Gadara,Siria,II-I sec.a.C.) Epitaffio Oblio Fortunati i morti che dimenticano lamarezza della vita non piangerli,per quanto grande sia la tua pena Se non puoi fare a meno di piangerli nellora della sera, / piangano i tuoi occhi i Avvicinati senza far rumore,straniero Se sei siriano,salam!,se fenicio,aidon!, se greco,khair!: Tu d lo stesso Una sola patria,il mondo, nostra dimora. Un solo Caos ha generato i mortali

Ernest Snively La morte, che gioca a dadi, mi prese prima


(Death the Dicer took me first )

Lorenzo MAVILIS (Corf,1860 1912)

150

Lamante e il cespuglio di lill Sophia de MELLO BREYNER ANDRESEN (Oporto,1919- ) Exlio fin la voce del mare si fa esilio la luce che ci circonda uninferriata come il cielo notturno affollato di stelle... mi aggiro presso i cancelli dellEden per un convegno con Eva che non viene
(like nights sky of crowded stars While here by Edens gate I linger Loves tryst to keep with truant Eve

Herman MELVILLE (1819-1891)

Profundity and levity la vita vaga nella notte come un sogno vale poi a pena di essere vissuta?

To Ned Dov il mondo che girovagammo,Ned Bunn? e di cui ci innamorammo,quanti e quanti anni, ah,Ned, quanti anni fa!...
(Where is the world we roved,Ned Bunn?. .. enamoring us what years and years ah,Ned,what years and years ago!...)

( life wanders in night like a dream Is then life worth living?..)

Monody Alda MERINI Averlo conosciuto,averlo amato dopo lunga solitudine, e poi essere straniero nella vita
(To have known him,to have love him after loneness long; and then to be estranged in life )

Aforismi e magie Niente pi necessario di ci che non serve. Dormivo,e sognavo che non ero al mondo Ci sono notti che non accadono mai. Ho avuto 36 amanti pi IVA. 151

Bussate e vi sar chiuso. Non ho pi notizie di me da tanto tempo. Ho provato a piangere con le mani.

e intanto tu continui a morire giorno per giorno muori perch io non vengo a cercarti

Addio,addio amore mio, come ti vedo allontanare strano, tu vai verso una riva silenziosa

Potresti anche essere Orfeo che mi viene a ritogliere dal nulla nelle ombre sono regina ma fuori nel mondo potrei anche essere morta e tu lo sai

Canto alla poesia poesia,mia povert / mia aperta fortuna; mio rimorso e perdono Tu eri la verit,il mio confine ho mangiato anchio la mela della tua onnipresenza

continuo a morire nel tuo silenzio Ad Ettore Perderti cos per la morte irridente Ti avrei rincorso nei sogni ma dove nasca linfelicit del poeta nessuno lo sapr mai Francesco MERLINI Voglio sapere e non voglio sapere a quanti uomini hai dato quei tuoi occhi cos e quel tuo modo ansante che pi stringe nellabbandono inconsapevole del corpo vorrei domandare e non domando cosa fai con le mani quando mi entri dentro io le mie te le terrei sul petto per ascoltare la radice dei sospiri voglio amarti e non voglio amarti ti far scorrere le dita sulla schiena quando verrai sar con te e ci disseteremo di sperma 152

Canzone in memoriam Il vento squassa le nostre ombre Tu sapevi aprire ogni parola e trovarvi dentro il suo seme

che il vero sangue di tutti gli uomini senza leggende senza guerra senza inutili scienze

lapportes. / A cause de ce manque,jaspire tant. A tant de chose presqu linfini )

Thomas MERTON (1915 1968) Nelle rovine di New York Domani e dopodomani erbe e fiori cresceranno nel seno di Manhattan Ci saranno nidi di colombe e alveari di api nei precipizi dei vecchi appartamenti quando il metr sventrato si muta in fiumi e ruscelli pieni di pesci scorrenti nel sole e nel silenzio
(Tomorrow and the day after/ grasses and flowers will grow / upon the bosom of Manhattan There shall be doves nests,and hives of bees / in the cliffs of the ancient apartements/ when all the caved-in subways turn to streams / and creeks of fish, / flowing in sun and silence )

Carlo MICHELSTAEDTER (Gorizia 1887 -1910 Risveglio ..no,non son questo corpo,queste membra prostrate qui fra lerbe sulla terra, pi chio non sia gli insetti o lerbe o i fiori o i falchi su nellaria o il vento o il sole. Io son solo,lontano,io son diverso volo per altri cieli la mia vita / basta! Voglio uscire da questa trama dincubi!...

Siamo oltre le rotte delle navi lontane, oltre le vie degli aerie Guarda laggi gli esili fenicotteri
(We are beyond the ways of the far ships, farther than the lines of fliers Look down there where the thin flamingos

A Senia Ti son vicino e tu mi sei lontana gelosia dogni giorno,dogni istante, che vivi,che non vivi di me solo, che laria e il pane e il sole,che ogni cosa, che il mondo intero,che la vita stessa vorrei esser per te ma tu lignori Radnti MIKLOS (Budapest,1909-1944 E sera,di nuovo,vedi pi corta di un giorno la prigionia, / e anche la vitaIl campo dorme. La luna illumina il paesaggio,da capo al suo chiarore si tendono i fili si scorgono sentinelle armate sento in bocca il sapore di una sigaretta mezzo spenta e non / il sapore del tuo bacio,cara, e non arriva il sonno,il grande protettore, perch ormai,senza di te,non so n vivere n morire 153

Henri MICHAUX Ma vie Te ne vai senza di me,mia vita. Tu corri,e io aspetto ancora di fare un passo. Non vedo chiaro nelle tue offerte. Il poco che voglio, non me lo porti. Per questa mancanza,aspiro a tanto a tante cose, pressappoco allinfinito
(Tu ten vas sans moi,ma vie. / Tu roules - et moi jattends encore de faire un pas../Je ne vois pas clair dans tes offres./ Le petit peu que je veux,jamais tu ne

( nel lager Heidenau,Zagubica,luglio 1944)

MIMNERMO (Colofone,VI sec.a.C.) Fr.2 John MILTON (Londra,1608 1674) Il Pensieroso Salve! Tu Dea saggia e santa, salve,divina Malinconia!...
(But,hail! Thou Goddess sage and holy, hail,divine Melancholy!... )

Noi come le foglie genera la stagione fiorita per breve tempo godiamo il fiore di giovinezza... Ma le nere sorti sovrastano Appena questo termine sia trascorso, ecco, morire subito meglio che vivere

Paradise Lost I, 250 La mente pu fare dellinferno un paradiso e del paradiso un inferno
(The mind is its own place,and in itself can make a heaven of hell,a hell of heaven )

Gabriela MISTRAL (Cile,1889 1957) Cullando Il mare divino culla le sue onde Il vento vagabondo della notte culla il grano Dio Padre culla le sue migliaia di mondi Sentendo la sua mano nellombra cullo il mio bambino
(El mar sus millares de olas /mece,divino... El viento errabundo en la noche /mece los trigos Dios Padre sus miles de mundos / mece sin mido. Sintiendo su mano en la sombra / mezo a mi nio. )

II, 459 rendere linferno pi tollerabile


(render hell / more tolerable)

IV, 505 Il paradiso uno nelle braccia dellaltro (imparadised in one anothers arms) VIII,175 Non sognare altri mondi, quali creature vi vivano
(Dream not of other worlds,what creatures there live

Eugenio MONTALE (Genova,1896-

IX,926 Ma chi pu revocare il passato, o fare che non sia stato? Non Dio,non il Fato
(Bur past who can recall,or done undo? Not God omnipotent,nor fate)

I limoni io,per me,amo le strade che riescono agli erbosi fossi / meglio se le gazzarre degli uccelli / si spengono inghiottite dallazzurro Vedi,in questi silenzi in cui le cose sabbandonano e sembrano vicine a tradire il loro ultimo segreto, / talora ci si 154

aspetta di scoprire uno sbaglio di Natura, il punto morto del mondo,lanello che non tiene,/ il filo da disbrogliare che finalmente ci metta nel mezzo di una verit. Lo sguardo fruga dintorno, la mente indaga accorda disunisce nel profumo che dilaga quando il giorno pi languisce

Spesso il male di vivere ho incontrato: era il rivo strozzato che gorgoglia, era lincartocciarsi della foglia riarsa,era il cavallo stramazzato. Bene non seppi,fuori del prodigio che schiude la divina Indifferenza: era la statua nella sonnolenza del meriggio,e la nuvola,e il falco alto levato.

Non chiedermi la parola che squadri da ogni lato l animo nostro informe / Non domandarci la formula che mondi possa aprirti, / s qualche storta sillaba e secca come un ramo. / Codesto solo oggi possiamo dirti, / c che non siamo,ci che non vogliamo.

Forse un mattino andando in unaria di vetro, arida,rivolgendomi,vedr compirsi il miracolo: il nulla alle mie spalle,il vuoto dietro di me,con un terrore di ubriaco

Meriggiare pallido e assorto presso un rovente muro dorto E andando nel sole che abbaglia sentire con triste meraviglia com tutta la vita e il suo travaglio in questo seguitare una muraglia che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia Portami il girasole chio lo trapianti Nel mio terreno bruciato dal salino Tendono alla chiarit le cose oscure, si esauriscono i corpi in un fluire di tinte: queste in musiche. Svanire dunque la ventura delle venture

Ma nulla paga il pianto del bambino a cui fugge il pallone tra le case

Ci che di me sapeste non fu che la scialbatura Rest cos questa scorza la vera mia sostanza; il fuoco che non si smorza per me si chiam: lignoranza

155

Rivedr domani le banchine e la muraglia e lusata strada. Nel futuro che sapre le mattine Sono ancorate come barche in rada.

Il cammino finisce a queste prode Che rode la marea col moto alterno

Riviere Fine dellinfanzia So che strade correvano su fossi incassati tra garbugli di spini; mettevano a radure,poi tra botri, e ancora dilungavano verso recessi madidi di muffe, dombre coperti e di silenzi Volarono anni corti come giorni, sommerse ogni certezza un mare Oh allora sballottati come losso di seppia dalle ondate svanire a poco a poco

Carnevale di Gerti come tutto si fa stanco e difficile, come tutto impossibile,tu dici e nulla torna se non forse in questi disguidi del possibile Flussi La vita questo scialo di triti fatti,vano pi che crudele. / Tornano le trib dei fanciulli con le fionde se scorsa una stagione od un minuto Casa sul mare Tu chiedi se cos tutto vanisce in questa poca nebbia di memoria Vorrei dirti che no,che ti sappressa Lora che passerai di l dal tempo Vorrei prima di cedere segnarti codesta via di fuga labile come nei sommossi campi del mare spuma o ruga. Ti dono anche lavara mia speranza. A nuovi giorni,stanco,non so crescerla: loffro in pegno al tuo fato,che ti scampi. Lestate Occorrono troppe vite per farne una.

la vita che sembrava vasta pi breve del tuo fazzoletto.

Il sogno del prigioniero

156

Albe e notti qui variano per pochi segni Lattesa lunga, il mio sogno di te non finito.

con qualche strappo e pi di un pesce gli sfugge

Xenia 1,4 Il raschino Avevamo studiato per laldil un fischio,un segno di riconoscimento. Mi provo a modularlo nella speranza che tutti siamo gi morti senza saperlo. Se piango un controcanto per arricchire il grande paese di cuccagna ch il domani

I,II Ricordare il tuo pianto (il mio era doppio) non vale a spenger lo scoppio delle tue risate:/ Erano come lanticipo di un tuo privato Giudizio Universale, mai accaduto purtroppo.

Auf wiedersehn Hasta la vista, bientot, Ill be seeing you, appuntamenti ridicoli perch si sa che chi s visto s visto

1,14 Tu sola sapevi che il moto non diverso dalla stasi, e che il vuoto il pieno e il sereno la pi diffusa delle nubi. La storia La storia non poi la devastante ruspa che si dice. Lascia sottopassaggi,cripte,buche e nascondigli. C chi sopravvive La storia gratta il fondo come una rete a strascico

Il tuffatore piet per chi non sa che il nulla e il tutto sono due veli dellImpronunciabile

Il trionfo della spazzatura Essere vivi e basta non impresa da poco 157

gi troppo vivere in percentuale. Vissi al cinque per cento, non aumentate la dose

Presto o tardi Ho creduto da bimbo che non luomo si muove ma il fondale,il paesaggio C chi ama bere la vita a gocce o a garganella; ma la bottiglia quella,non si pu riempirla quando vuota.

Intermezzo anche il tempo del cuore unopinione, la vita potrebbe coagularsi e dire in un istante tutto quello che meglio le occorreva

Visitatori Una volta un vegliardo mi raccont di aver dormito lunghi anni accanto a un cestino di fichi nella speranza di ritrovarli freschi al suo risveglio

la vita linfinita bolla dellesistibile

Lipotesi che tutto sia un bisticcio, uno scambio di sillabe la pi attendibile. Non per nulla in principio era il Verbo.

Opinioni Non si mai saputo se la vita sia ci che si vive o che si muore. Ma poi sarebbe inutile saperlo ammesso che sia utile limpossibile

Un errore Non esistono vite corte o lunghe ma vite vere o vitemorte o simili

Per finire Appunti. II.Pu darsi 158

Pu darsi che il visibile sia nato da una bagarre di spiriti inferociti. Ma tempo e spazio erano gi creati? Peccato,dice Crono al suo collega. Si stava molto meglio disoccupati.

Una spruzzaglia di pianeti e stelle, qualche Fiammifero acceso nelleterno buio? LArtefice supremo era a corto di argomenti?

Nel dubbio Stavo tenendo un discorso agli Amici di Cacania sul tema La vita verosimile? quando mi ricordai che ero del tutto agnostico e quando dissi che il si e il no si scambiano le barbe urla e fischi interruppero il discorso e mi svegliai

Rimuginando Non si tarda ad apprendere che gli anni sono battibaleni e che il passato gi il futuro perch lavvenire gi passato da un pezzo Linfinito,il sublime e altri cacumi se sono a nostro carico non ci caricano di un ben fondato orgoglio E il peccato dorgoglio che dovrebbe esser perdonato qualora un giudice fosse a disposizione il che si nega da pi parti. E se poi cos non fosse?

So che oltre il visibile e il tangibile non vita possibile ma loltrevita forse laltra faccia della morte che portammo rinchiusa in noi per anni

La felicit sarebbe assaporare linesistenza pur essendo viventi Dice un sapiente.. che la vita quaggi fosse improbabile col corollario (aggiungo) che non era nientaffatto opportuna. Molti eventi confortano la glossa. La sconfortano piccoli faits divers: magari il volo di una formica mai studiata e neppure vista dagli entomologi. Il grande scoppio iniziale non dette origine a nulla di concreto. 159 Lettera levantina lorrore di vivere sale a gola Penso ai tempi passati / quando un cader di giorno o un rifarsi di luce mi struggevano tanto chio non sapevo con chi mai spartire la mia dura ricchezza Rammento

Nulla pi rammento. Quanto tempo,quanta distanza,quante mura dritte; e che inferno attorno,scatenato.

Non so de Dio si sia reso conto della grande macchina da lui costruita un errore di calcolo devessere alla base delluniverso

Piccolo diario Comunicare,comunicazione, parole che se frugo nei miei ricordi di scuola non appaiono. Parole inventate pi tardi, quando venne a mancare / anche il sospetto delloggetto in questione

La casa di Olgiate Famelico delle tue tracce mi affaccio sui rettangoli di verze,su cespugli di dalie impolverate Cos i destini si annodano Si snodano,i destini. Mai da me intraveduta, la tua casa friulana ora sallarga nel desiderio,laia dove incontro al futuro irruppe la tua infanzia,e gi volava.

Obiezioni Il Creatore fu increato? E se non fu increato,anzi diventa tardivamente opera nostra,allora tutto simbroglia.Siamo Dio,a miliardi, anche i poveri,i pazzi e ora soltanto ce ne accorgiamo? E poi,con quanta voglia?

In giardino Maccasciano con le domande sul mio modo di vedere,di pensare. E non posso rispondere Signori Non esisto non sono mai esistito E questa la sola certezza

Gloria delle vite inutili chiss che / simili vite siano le sole autentiche

La vita come un sigaro Che si fuma da s Quando acceso e deposto nel cendrier

Da una finestra sul giardino Non ho fiducia dincontrarti nella vita eterna. Era gi problematico parlarti nella terrena

..il tordo zirla,il merlo gorgheggia a tutto spiano. La loro vita mi sembra inutile,la mia lo parr a questi penn Ma quale utilit avr la vita del cosmo? Non sarebbe stato pi ragionevole farne a meno? Il guaio che per pensare cos bisogna esistere 160

Delluniverso,la citt di Dio, conosciamo ben poco. La cottura fu tarda,a lento fuoco. Ora per alcuni asini siamo allaccelerazione, quella che pare preludere quasi a una totale estinzione

Marianne MOORE (Missouri,1887 New York,1972) Da Il basilisco piumato In Costa Rica Il basilisco esprime laspirazione mitica di essere uomo e pesce intescambiabilmente

Siamo imprigionati in unallegoria, che sar decifrata da esseri non umani In distrust of merits La bellezza per sempre e la polvere per poco
(Beauty is everlasting and dust is for a time )

Si parla e straparla / dei buchi neri. Io credo che il pi nero sia abitato da noi

Se anche si scoprisse il come e il perch delluniverso venire al mondo sarebbe tempo perso.

Un Tutto che sia il Nulla ecco la la meta delle scienze umane. Un Tutto che sia un Tutto-Nulla.

Vinicius de MORAES (Rio de Janeiro,1913 - 1980)

Suspeno e il desiderio di piangere che viene da tutte le cose Domanda: era proprio necessario venire al mondo? O non era meglio restarsene fuori? La teologia supera di poche spanne astrologia biologia e altre balle. Perch qualcosa esiste? Perch qualcosa non esiste?

La disperazione della piet Tutto merita piet


(Todo merece pietade )

161

Elsa MORANTE (Roma,1918 ) La smania dello scandalo Cos ti perdo,e tu mi perdi,nella pestilenza di questa citt Fino a che la pazienza capricciosa del destino non torni nella fossa del caso

Da Il mondo salvato dai ragazzini Addio Dal luogo illune del tuo silenzio mi riscuote ogni giorno lurlo del mattino Io premo lorecchio sulla terra a uneco assurda dei battiti sepolti Ma la tua morte cresce ogni giorno E adesso io qua sola in questa veglia di secoli

a Buchenwald sulla forcanel suicidio Rassegnatevi,o Infelici Molti/ la vostra felicit triste da asfissiare / Possibile che dopo centinaia di migliaia di milioni di disastri questa commedia fallita si deva ancora replicare?.. in alta uniforme in tonaca in signorile doppiopetto con tutto che vi addottorate e vi baccalaureate... con gli F.P. non ce la potrete mai spuntare Quelli conoscono il volo la resurrezione Contro le vostre milizie sevizie immondizie imprese spese carriere polveriere bandiere istanze finanze glorie vittorie sciarpe littorie ci avete definitivamente finalmente stufato

Marino MORETTI (Cesenatico,1885-1979) Domenica Vive meglio col suo niente il buon uomo che non sente linfinita ampiezza dellirreale

La canzone degli F.P. e degli I.M.


(esempi di F.P. Felici Pochi- : Antonio Gramsci, morto in carcere a 46 anni nel 1936; Arturo Rimbaud,morto di cancrena a 37 anni; Benedictus Spinoza,morto bandito a 45 anni; Giordano Bruno,bruciato vivo a 52 anni; Simona Weil,morta di deperimento a 34 anni: Wolfango Mozart,morto di tifo a 34 anni,e poi Platone,Rebrandt,Giambellino,ecc.ecc.)

Ramo dulivo Non vedo in te che un colore Il colore del passato che ritorna ben vestito, il colore dellinfinito e di ci che non stato; il colore della mia vita,della mia scioperataggine

Linfelicit dei Felici Pochi pi felice assai che non la felicit degli Infelici Molti!... (che) si devono rassegnare: la loro felicit teterrima!... E come si spiega? Mah! La vita un rebus Linfelicit dei Felici Pochi invece allegra! Allegra!,dovunque nellArtide,nei Conghi,negli harlem

162

Orario ferroviario ..Tutte le conosci le citt dei miei sogni e i paesi che non vedr mai

Il ricordo pi lontano Ma un giorno uscii dal tuo sangue: marresi. Fui cuor che piange,carne che dolora.

Valigie ..pare a me chio debba vivere senza scopo,allo sbaraglio; e a tratti con linutile bagaglio partir per i paesi della nebbia.

E cos mi licenzio con breve trenodia dalla mia poesia per tornare al silenzio.

Christian MORGENSTERN (1871-1914) Le cose che sapete Una vita. Le cose che sapete. La gente che resta nella mente con pi gesti,in pi pose. S,una vita, le rose che non colsi,oggi spente. E ci che ci simpose ch tutto e non niente

Nel grembo materno / dormire dopo tanto affanno e danno nel grembo di Dio
(Im Mutterschoss / zu ruhn nach so viel Last und Hast Im Gottesschoss / zu ruhn )

LM della mano MammaMalaMaleMorte. Inge MUELLER (Berlino,1925-1966

Wie kann man Gedichte machen Come si possono fare poesie pi forti degli urli dei feriti pi fonde della notte degli affamati Come si possono non fare poesie? 163

Brries Von MUENCHHAUSEN (1874-1945) La Morte e lAmore La morte passava sulla terra in fiore, con la falce grondante di rugiada Tre volte buss con larida mano. Le venne incontro lAmore col suo infinito incanto. Allora fugg
(Der Tod ging hin durchs blhende Land und dreimal klopfte mit drrer Hand; trat ihm die Liebe entgegen mit ihrem uedlichen Segen. Da wich er fort )

Carolina NAIRNE (Scozia,1766-1845) La terra dei giusti Ora addio,mio caro John, le cure del mondo sono vane,John, ci incontreremo,e saremo felici, nella Terra dei Giusti
( Now fare-ye-well,my ain John, This worlds cares are vain,John, Well meet,and well be fain, In the Land of the leal )

Antonio MUSCETTOLA (Napoli,1628 1679) Edipo cieco guidato da Antigone Le strade del morir non sono ignote, son tutte a tutti aperte. Eccomi forte, cadr vittima insieme,e sacerdote. Questo solo ha di ben lumana sorte, che nelle sue miserie altrui gi puote involarle la vita,e non la morte. Amado NERVO (Messico,1870 -1919) Autobiografia e,potendo esser ricco,preferii essere poeta. Ho sofferto come tutti e ho amato. E molto? Quanto basta per essere perdonato.
(y,pudiendo ser rico,prefer ser poeta He sufrido como todos y he amado. / Mucho? Lo suficiente para ser perdonado. )

Mkertitch NAGHACHE (Armenia,1390-1450) Lemigrato


Tragico e penoso il destino dellemigrato. La sua vita amarezza e triboli,come in prigione Il suo pane amaro come il veleno, lacqua che beve mescolata di lacrime Pietosa la vita,pietosa la morte dellemigrato nessuno era presente alla sua sepoltura.

164

Pablo NERUDA (Parral 1903-1973)

Voglio fare con te ci che la primavera fa con i ciliegi

Corpo di donna,bianche colline,cosce bianche, tu assomigli al mondo nel tuo abbandono Sono stato solo in me entrava la notte Per sopravvivermi ti ho forgiata come unarma Ma cade lora della vendetta,e ti amo. Corpo di pelle,di muschio di latte La mia sete,la mia ansia senza limite e la fatica continua,e il dolore infinito

Scritto nellanno 2000 Ahi,quanta notte sta in una notte, n la celeste coppa mai trabocca, suona il silenzio delle lontananze come un inaccessibile conchiglia, cadono le stelle nelle mie mani ancora piene di musica e dombra Finch da una vita a unaltra vita innalzeremo la citt felice con le braccia di chi ora morto, con le mani che ora non sono nate

Posso scrivere i versi pi tristi questa notte Io lamai,e a volte anche lei mi am. Nelle notti come questa la tenni tra le braccia, tante volte la baciai sotto il cielo infinito Posso scrivere i versi pi tristi questa notte. Pensare che non lho. Sentire che lho perduta. Udire la notte immensa,pi immensa senza lei. il verso cade sullanima come rugiada sullerba. Che importa che il mio amore non potesse conservarla ./ La notte stellata e lei non con me.

E cos breve lamore,e cos lungo laddio Il padre El hondero entusiasta acqua dei desideri terribili, che si muove nella notte della mia carne ora che vola tutta la mia vita fatta cenere verso il tuo corpo pieno di astri come la notte
(agua de los terribles deseos, / que se mueve en la noche de mi carne / ahora que vuela toda mi vida hecha cenizas hacia tu cuerpo lleno,como la noche,de astros )

Sal sul treno della morte e ancora non ritornato


(Subi al tren de la muerte y hasta ahora no ha vuelto )

Gli abbandonati la solitudine la polvere inutile del mondo Gira e gira la ruota atroce delle infelicit
(la soledad es el polvo intil del mundo gira y gira la rueda atroz de las desdichas )

io ti amo,e la mia gioia morde la tua bocca di susina Le mie parole piovvero su di te accarezzandoti Ti credo persino padrona delluniverso

165

Quella luce talvolta mi sento diseredato di quei regni che non furono miei Ora tutto mi sembra ombra
(sintiendome tal vez desheredado de aquellos renos que no fueron mos Ahora todo me parece sombra )

Espaa en el corazn venid a ver la sangre por las calles! Come,fino al pianto,fino allanima, - amo il tuo duro suolo,il tuo pane povero, il tuo popolo povero, come fino al profondo del mio essere sta il fiore perduto dei tuoi villaggi rugosi,immobili di tempo, - e le tue campagne minerali, / distese in luna e in et, e divorate da un dio vuoto

(Il Gen. Franco allinferno): Tango del vedovo Quanta ombra di quella che c nella mia anima darei per recuperarti Darei questo vento del mare gigante per il tuo brusco respiro udito in lunghe notti senza mescolanza doblio e per udirti orinare,nelloscurit in fondo alla casa, come versando un miele sottile,tremolo,argentino,ostinato, quante volte darei questo corpo dombre che posseggo Maledetto, che solo lumano - ti perseguiti per uneternit di mani morte - e docchi marciti, solo in una grotta del tuo inferno,mangiando silenzioso pus e sangue devi restare sveglio,generale,sveglio eternamente tra il marciume delle partorienti -tutti i tristi bimbi squartati pezzi rossi di cervello dispersi denti sterminati, - e maschere di confusa materia solo e maledetto tu sia, - solo e sveglio tra tutti i morti, / e che il sangue cada su di te come la pioggia, / e che un agonizzante fiume di occhi tagliati / ti scivoli addosso e ti percorra guardandoti senza fine

Slo la muerte Io vedo,solo,a volte - bare a vela salpare bare che risalgono il fiume verticale dei morti il volto della morte verde - e lo sguardo della morte verde

Ode a Federico Garcia Lorca quando voli vestito di pesco, quando ridi con risate di riso duragano con un corsiero caduto e un dio insanguinato e silenziose navi di sperma ti inseguono, e rondini verdi fanno il nido nei tuoi capelli

166

Da cento sonetti damore II. Amore,quante strade per giungere a un bacio/ Pensare che separati da treni e da nazioni / tu e io dovevamo semplicemente amarci

LXV guardai com vuota senza te una casa, non restano che tragiche finestre tornerai a vedermi e ad abitarmi

LXIX Forse non essere essere senza che tu sia XI Ho fame della ua bocca,della tua voce e affamato vado e vengo annusando il crepuscolo..

XII amare un combattimento di lampi e due corpi da un solo miele sconfitti. Bacio a bacio percorro il tuo piccolo infinito, i tuoi margini,i tuoi fiumi,i tuoi villaggi

LXXXI Nessuna pi,amore,dormir con i miei sogni. Andrai,andremo insieme per le acque del tempo/ e senza te ormai non sono che il tuo sogno

XIV Mi manca il tempo per celebrare i tuoi capelli / Uno a uno devo contarli e lodarli/ non dimenticarmi,ricordati che ti amo, / non lasciarmi andare perduto

LXXXIII sarai unaltra che vivr domani, ma delle frontiere perdute nella notte di questessere e non essere in cui ci troviamo qualcosa resta che ci avvicina nella luce della vita

XLIV Saprai che non ti amo e che ti amo perch la vita in due maniere, la parola unala del silenzio, il fuoco ha una met di freddo. Io ti amo per cominciare ad amarti, per ricominciare linfinito, per non cessare di amarti mai

LXXXIV Una volta ancora,amore,la rete del giorno estingue / lavori,ruote,fuochi,rantoli,addii e vanno e vanno le tue mani preparando la notte

XLVIII Due amanti felici fanno un solo pane lasciano un solo sole vuoto nel letto Due amanti felici non hanno fine n morte, nascono e muoiono pi volte vivendo, hanno leternit della natura

LXXXIX Quando morr voglio le tue mani sui miei occhi / che la luce e il frumento delle tue mani amate / passino una volta ancora su me la loro freschezza: / sentire la soavit che cambi il mio destino.
che tu viva mentre io addormentato ti attendo.. Voglio che ci che amo continui a essere vivo e te amai e cantai sopra tutte le cose
(Cuando yo muera quiero tus manos )

LX lombra che la vita mi ha dato: un vestito vuoto che mi segue zoppicando come uno spaventapasseri dal sorriso insanguinato

167

XC Pensai di morire,sentii vicino il freddo, e di quanto io vissi solo te lasciavo: la tua bocca era il mio giorno e notte terrestri la tua pelle la repubblica fondata dai miei baci solo il tuo amore per chiudere lombra

Jos Garca NIETO La voce dove non abito Non dirlo a nessuno che ho vissuto ricreato nella gioia di saperti con me in un principio,in un oblio. Non dirlo a nessuno che la morte questa,morire tutti i giorni per vederti uguale,e poi non pi vederti
(No le digas a nadie que he vivido recreado en el gozo de saberte conmigo en un principio,en un olvido. No le digas a nadie que la muerte es esto de morir todos los dias por verte igual,y luego ya no verte )

XCII Polvere nel grano,sabbia nella sabbia, il tempo,acqua errante,il vento vago ci port come grano navigante:
avremmo potuto non incontrarci nel tempo

Ma questo amore,amore,non finito: e cos come non ebbe nascita non ha morte,come un lungo fiume, cambia solo di terre e di labbra.

No vaciles Siamo soltanto labbra e sete


(somos / labios y sed solamente.

XCIV Se muoio sopravvivimi... / Non voglio che vacillino il tuo riso n i tuoi passi, non voglio che muoia la mia eredit di gioia / Vivi nella mia assenza come in una casa. E una casa cos grande lassenza che entrerai in essa attraverso i muri E una casa cos trasparente lassenza che senza vita ti vedr vivere e se soffri,amore mio,morir nuovamente
(Si muero subreviveme )

Ippolito NIEVO (Padova,1831 1861)

Brani del giornale dun poeta Per sto titubando,e tutto quanto lamor che pronto era sul labbro al volo tornami dentro e si dissolve in pianto

Ti chiedo di dimenticarmi ma ti prego: non farlo

168

Friedrich NIETZSCHE (Lipsia,1844 1900) Ditirambi di Dioniso Inappagato del tormento umano, perch torturarmi, tu maligno dio sconosciuto?
(Der Menschen-Qual nicht mde wozu mich martern du schadenfroher unbekannter Gott?)

NOVALIS (1772-1801) Inni alla Notte 1,55 Notte,regina del mondo e la notte nuziale duri in eterno
(Weltknigin ewig die Brantnacht wart )

I,9 Luomo,splendido intruso (herrliche fremdling) solo questo libera da tutti i dolori: - scegli, la morte rapida o il lungo amore
(Dies allein erlst von allem Leiden whle nun: der schnelle Tod oder die lange Liebe )

IV Ora so quando sorger lultimo giorno, quando la luce non scaccer pi la notte e lamore Quale piacere la tua vita offre a compensare gli incantamenti della morte?... / Con dolore selvaggio avverto la tua lontananza dalla patria

Uomo,dimentica! Divina larte di dimenticare!


(Mensch vergiss! Gottlich ist des vergessens Kunst!... )

Non temere,la vita progredisce verso la vita eterna Lamore liberato non pi separazioni. La pienezza della vita fluttua come mare infinito. Solo una notte di volutt una poesia eterna E il sole di tutti il volto di Dio
(Getrost,das Leben schreitet / zum ewgen Leben hin/ Die Lieb ist frei gegeben, und keine Trennung mehr. / Es wogt das volle Leben wie ein unendlich Meer. / Nur eine Nacht der Wonne / ein ewiges Gedicht Und unser aller Sonne / ist Gottes Angesicht )

il mondo si fatto muto il deserto cresce il cielo in fiamme spettri orrendi


(Die Welt ward stumm Die Wste wchst Der Himmel steht in Flammen Schreckgespenster)

VII Inno Ma chi solo una volta ha succhiato lalito della vita / da labbra calde,amate questi manger del Suo corpo
(Aber wer jemals -/ von heissen,geliebten Lippen Atem des Lebens sog / wird essen von seinem Leibe )

Autocarnefice tra due nulla Sgraziato come cadavere,sepolto nella vita


(Selbsthenher Zwischen zwei Nichtse Unbehlflich wie ein Leichnam im Leben schon todt,vergraben )

169

Canto dei morti Magia dei ricordi


(Zauber der Erinnerungen )

Bulat Salvovic OKUDZAVA (Russia,1924 ) Canzone del palloncino blu La bimba piange: il palloncino vola. S,la consolano,ma il palloncino vola. La ragazza piange: non ha ancora il ragazzo. La consolano,ma il palloncino vola. La donna piange: il marito lha lasciata. La consolano,ma il palloncino vola. Piange la vecchia: poco ha vissuto. Ma il palloncino ritorna

Nostalgia della morte Vogliamo tornare alla casa del Padre A che pro restare in questo mondo in questa caducit mai si potr calmare la sete ardente in questa vita di ombre
(Zum Vater vollen wir nach Haus. / Was sollen wir auf dieser Welt /in dieser Zeitlichkeit wird nie der heisse Durst gestillet in diesel Scattenleben )

Luigi OLIVERO Respira so profum. Carssla. Gd ed sua blssa Om, smmer fil drba,che,quand toa stagion l fina, / la Mort at sija con n slussi d fausija.

Angiolo Silvio NOVARO (Diano Marina,1886 1938) Che dice la pioggerellina di Marzo che picchia argentina sui tegoli vecchi Davanti a me rilucono le ore tramontate in eterno/ e come uno straniero batto al tuo cancello nero

Canson a temp ed corenta del cit sarvan ed jamson

Giacomo NOVENTA (1898-1960) Amiga,ormai partendo No aspetarme e no rispetarme le to longhe tresse tgile Forse un giorno,ai me morti tornando, continuaremo insieme a parlar Intorno al vecio foghr,do vecieti, savremo chi g pi viagi: se mi,andando in giro pa l mondo, o se t,restando qua.

Canta ancor la canson che cantavo ant jamson / s-cioncionand con furor la carn tnnre an amor Canta an seugn,canta e rij,me coeur pien dij gatij.. El pass l present con soe gj,si torment, desvij da jacord dla canson dij ricord che,ant el ciel trasparent, ven-o a mi su dai bord del pas dij ricord

Elega per un fil drba


Lom l un fil drba cha seugna l seugn fl dessi un rbo, ma che a crazelo basta una ram d pieuva Basta un mulini daria per desradizelo,sfrandelo, mort,ant la nita dij mojss dla campagna

doa che pi gnun lo s-ciira,ni d chil pi gnun savr gnente, 170

come se a fussa mai germoj dal gnente Per na stagion che t vive,scudte ai soris dla primavera, strzol gngno n da una granin ed tra

Alexandre ONEILL (Lisbona,1924 )

La scommessa El gorgo E peuj as meuir: e tut l stait per finta. Crij dlanima e dla carn amor batje Frisson ed pss fluvt pass t le maje d na rej che gnente a l restaje andrinta. Lacrime donda e un cit luzor de scaje e l gorgh sluziss deuj fiss che ai nijo drinta e a vira,a vira Lamore morto: e venga pure il tempo a smantellare quel che resta dei ricordi. Sotto per le ultime scommesse! Io scommetto sulla vita. Anche sbagliata. Chiss se stavolta non sar differente

Quinto ORAZIO Flacco (Venosa,65 a.C. 8 d.C.) OMERO (Ionia,VIII sec. a.C.?) Iliade XXIV, 525 Questo destino hanno dato gli dei ai mortali infelici: vivere afflitti 760 cos diceva piangendo, e suscit un compianto infinito
(alaston rine)

Carmina I,7 Mentre parliamo,fugge il tempo invidioso: cogli lattimo,senza confidare nel futuro
(Dum loquimur,fugerit invida / aetas: carpe diem,quam minimum credula postero )

Odissea II,351 se mai tornasse il divino Odisseo sfuggendo alla morte e al destino
(thantou kai kras alyxas)

IV, 7 Non sperare nellimmortalit Siamo polvere e ombra


(Immortalia ne speres / pulvis et umbra sumus )

VIII.579s. gli dei ordirono la sciagura agli uomini perch anche i posteri avessero materia di canto
(tn d thei mn teuxan epeklsanto d lethron anthrpois,na si essomnoisin aoid )

Saturae I,1Niente abbastanza,dice, perch vali tanto quanto possiedi


(nil satis est,inquit,quia tanti quantum habeas sis)

XXIV,29 la sorte funesta, a cui non scampa chi nato


(moirolo,tn o tis aleuetai,s ke ghnetai)

171

I,68 Le labbra assetate di Tantalo Che ridi? Con altro nome, di te che si parla.
(Tantalus a labris sitiens fugientia captat fulmina Quid rides? Mutato nome de te fabula narratur )

Jir ORTEN (Cecoslovacchia, 1919 - 1941) La cosa chiamata poesia quella vorresti fare?... In solitudine singhiozzare Cos disperato giocare Forse lo sai che spesso la parola troppo sciocca ma Dio ti chiude la bocca

II,I,117 Luomo o impazzisce o compone versi


(Aut insanit homo,aut versus facit )

Publio OVIDIO Nasone (Sulmona,43 Tomi 18 d.C.) Ars poetica Giorgio ORELLI Da Lora del tempo Entro un silenzio cos conosciuto i morti son pi vivi dei vivi: da linde camere odorose di canfora scendono per le botole in stufe rivestite di legno,aggiustano i propri ritratti, tornano nella stalla a rivedere i capi di pura razza bruna La cote nel suo corno. Il pollaio sappoggia al suo sambuco La fontana con lacqua ti tiene compagnia II, ,39 Non pretendo di arrivare alle stelle
(Non ego sidereas adfecto tangere sedes )

II,413 non risparmiare i lombi


(sed lateri ne parce tuo )

III,397 Non si vuole ci che si ignora


( ignoti nulla cupido)

Amores I,5,9ss Ecco Corinna,avvolta dalla tunica A che pro i dettagli?... Chi ignora il resto? Entrambi sazi ci afflosciammo
(Ecce Corinna venit,tunica velata recinta Singula quid referam?... Cetera quis nescit? Lassi requievimus ambo )

Nico ORENGO Vivere di amori lontani amori scritti,telefonati, telegrammati,mandati a dire forse solo per allargare il soffrire

Heroides 4,69 Anche prima ti amavo,ma a quel tempo pi forte mi invase questamore fino in fondo alle ossa 172

(Tunc mihi praecipue,nec non tamen ante, placebas;/ acer in extremis ossibus haesit amor )

tu sei tregua e rimedio agli affanni. Guida e compagna,tu mi strappi via dallIstro e mi collochi in mezzo allElicona(Hic
ego,finitimis quamvis circumsoner armis, tristia,quo possum,carmine fata levo. Quod quamvis nemo est,cuius referat ad aures, sic tamen absumo decipioque diem. Ergo quod vivo durisque laboribus obsto, nec me sollicitae tedia lucis habent, gratia,Musa,tibi: nam tu solacia praebes, tu curae requies,tu medicina venis. Tu dux et come es,tu nos abducis ad Histro, in medioque mihi das Helicone locum

III,135 Nessuno si pu dire felice in vita


(Ultima semper expectanda dies homini,/dicique beatus ante obitum nemo supremaque / funera debet )

IV,467 Quanta buia notte nei cuori mortali (quantum mortalia pectora caecae / noctis habent!..).

(Agli dei inferi) Tutto vi appartiene,e con poco ritardo tutti ci affrettiamo ad ununica meta. Tutti tendiamo a questo,alla dimora estrema, a voi del regno umano padroni supremi
(Omnia debemur vobis paulumque morati serius aut citius sedem properamus ad unam. Tendimus huc omnes,haec est domus ultima, vosque humani generis longissima regna tenetis)

Epistulae ex Ponto I,5,29ss Perch scrivo,ti chiederai. Me lo domando anchio La gente reputa i poeti insani di mente Che posso fare? Non sono tipo di stare in ozio Non giova marcire di giorno nel troppo vino, e non fa per me il gioco dazzardo Niente pi utile di queste arti senza utilit: grazie ad esse dimentico le mie disgrazie 68.. Il luogo assegnato dalla sorte,sia per me come Roma. / La mia Musa sfortunata si accontenta di questo Questo merito,e vogliono i grandi di
(Cur igitur scribam,miraris? Miror et ipse, et tecum quadro saepe quid inde petam. An populus vere sanos negat esse poetas Scilicet est cupidus studiorum quisque suorum Quid potius faciam? Non sum,qui segnia ducam otia: mors nobis tempus habetur iners. Nec iuvat in lucem nimio marcescere vino, nec tenet incertas alea blanda manus Cum bene quaesieris quid agam,magis utile nil est artibus his,quae nil utilitatis habent: consequor ex illis casus oblivia nostri Quem fortuna dedit,Roma sit ille locus. Hoc mea contenta est infelix Musa theatro: sic merui,magni sic voluere dei )

Tristia III,4,25 Visse bene chi visse nascosto


(Bene qui latuit,bene vixit)

Nasciamo tra le lacrime,e dopo lacrimevole vita, in lacrime chiudiamo il nostro ultimo giorno (Nascimur in lacrymis,lacrymabile
ducimus aevum lacrymis ultima nostra dies. ) Clauditur in

IV,111ss Qui,bench circondato dal fragore delle armi, / per quanto posso,allevio con la poesia il triste destino. / Perch cos,pur senza nessuno ad ascoltarmi, / posso tuttavia ingannare il tempo. Dunque,se vivo e mi oppongo ai duri travagli, se non cedo al disgusto di una vita tribolata, lo devo a te,Musa: tu infatti mi dai sollievo,

173

Nino OXILIA (Torino,1889-1917) Gli orti Come lasino cieco noi,poeti. Giriamo intorno al nostro cuor,chimere traendo perch il mondo si disseti Forse non c parola cos cieca e cos luminosa come questa: forse!. E tutta la vita in essa reca

Storia di fate Povere e piatte le invenzioni romanzesche di fronte a quelle sere quando la nonna ti addormentava contandoti storie. Trasformavano in caleidoscopio lacre tunnel di questo mondo,e la pena di essere bimbo in dimora di tutti i prodigi. Matassa di fantasie per proteggere dalla vita lindifeso,metterlo in salvo precariamente da tutto ciche ci aspetta. O al contrario: modo saggio,sottile e ormai perduto di prepararlo mediante la poesia che non sa diessere tale- al passaggio per la selva carnivora,al viaggio sulla nave dei pazzi e alla lotta con mostri e dragoni. Ma anche di disporlo al miracolo: le sirene che spuntano dallacque profonde,le fate,le principesse,le donzelle ora con la veste logora ma ancora pi belle della loro regina.

Jos Emilio PACHECO (Messico,

Bassa marea Come quei pesci morti che la marea abbandona, il riflusso della memoria espone alla putrefazione luoghi,volti,date,voci,aromi. Il loro splendore si fa opacit. Il passato un acquario,una prigione di fantasmi.

Bambini e adulti A dieci anni credevo che la terra fosse degli adulti Potevano far lamore,fumare,bere a volont, andare dove gli pareva. / Soprattutto, schiacciarci col loro potere indomabile. Ora conosco per lunga esperienza il luogo comune: in realt non ci sono adulti, solo bambini invecchiati. Vogliono ci che non hanno: i giocattoli altrui. Hanno paura di tutto. Obbediscono sempre a qualcuno. Non dispongono della loro esistenza. Piangono per qualsiasi cosa. Ma gli manca il coraggio di quando avevano dieci anni: lo fanno di notte e in silenzio e da soli.

Andrai e non tornerai Luogo di quelle storie per linfanzia, tu sei la terra intera. In nessun posto ritorneremo. Siamo dovunque per lultima volta.
(A todas partes / vamos a no volver. Estamos por vez ltima en dondequiera)

174

Un altro secondo Pnfete,dice il bimbo di quattro anni cadendo sullerba. Pnfete,e ad alzarsi da terra un uomo altero,crudele,implacabile. Non riconosco il bimbo che vedevo giocare un istante fa mentre parlavo coi suoi genitori. Pnfete,e ora lo sconfitto. Anche i suoi pi abietti adulatori gli han voltato le spalle.. Pnfete,e un altro seccondo trascorso e nessuno pi si regge in piedi e alla seguente esclamazione saremo polvere.

O toi que jeusse aime Non averti conosciuto Senza volerlo e a tua insaputa entrasti in un celibe harem dombra e fumo. Intoccabile, incorruttibile al giogo dellamore, viva in quel che ha chiamato De Rougemont il possesso da perdita.

Vite dei poeti Lettera a Gorge B.Moore in difesa dellanonimato Non so perch scriviamo,caro George Chiamo poesia quel luogo in cui sincontra lesperienza dellaltro. Lei forse riconoscer le mie ragioni. Lei che mi ha letto e che non mi conosce. Non ci vedremo mai ma siamo amici.. In realt le poesie che ha letto sono sue: lei ne lautore, che le inventa leggendole. Nella poesia non c lieto fine. Destino dei poeti vivere la loro pazzia. E li si squarta come bestie (successe con Daro) O morti di alcolismo,droga,miseria. O quel che peggio: poeti ufficiali, amari abitatori di un sarcofago chiamato Opere complete.

D.H.Lawrence e i poeti morti They look on and help Controelegia Mio unico tema ci che non pi. Sembra che io parli solo di quanto perduto. Il mio pungente ritornello mai pi. Eppure amo questo cambio perpetuo, questo variare istante dopo istante: senza di lui ci che chiamiamo vita sarebbe di pietra. Non dobbiamo diffidare dei morti che continuano a vivere nel nostro sangue. Non siamo n migliori n distinti: soltanto i nomi e gli scenari cambiano. E ogni volta che inizi una poesia convochi i morti. Essi ti guardano scrivere, ti aiutano.

175

Contro i recital Se leggo in pubblico i miei versi tolgo il suo unico senso alla poesia: far delle mie parole la tua voce, per un istante almeno.

Pinin PACOT (Torino,1899-1964) Da Sira Ant una fila darbre a-i n i un-a pi legera e dlic,che ad drissa ant lria e ant soe feuje,montand su da la brun-a tera,la siva con el sol as mria, per f pi ciir el bsch dlultima cun-a, che per mia mrt mare natura am pria. Quatr ass bianch rabot,con d longhe ven-e, che a bato ancora gnfie d tenerssa, cun dal fi dle bele neuit seren-e

Miseria della poesia Mi domando che fare con te ora che son passati tanti anni, crollarono gli imperi, la piena spazz via i giardini, si cancellarono le foto e i luoghi sacri dellamore sono invasi dai negozi e dagli uffici (con i nomi in inglese com ovvio): Mi domando cosa fare con te e ti scrivo una pseudopoesia che tu non leggerai -o se la leggi, invece che una fitta di nostalgia, provocher il tuo sorrisino critico.

Elio PAGLIARANI

ti ho perduta per troppo amore, come per fame laffamato che rovescia la ciotola col tremito.

Il fuoco Nel legno che si risolve in favilla e vampata, poi nel silenzio e nel fumo che si perde, vedesti sfarsi con silenzioso frastuono la tua vita. E ti domandi se avr dato calore, se conobbe qualcuna delle forme del fuoco, se arse e illumin con la sua fiamma. Diversamente tutto sar stato invano (todo habr sido en vano) Kostis PALAMAS (Patrasso,1859-1943)

Il satiro Deponi la veste - indossa la nudit Attira a te le mie mani, tu carne fatta dambra Sono il tuo sacerdote, e le tue ginocchia gli altari 176

da poter stringere nelloscurit Aldo PALAZZESCHI (Firenze 1885-1974)

Sergio Corazzini Nella tua morte non avevo creduto mai -e tanto meno quando ne ricevetti la notizia Dopo quasi un secolo,caro Sergio, nulla fra noi cambiato, e lungo questa via -seguitiamo il cammino e il nostro discorso - perch la tua morte era poesia e non altro.

Rio Bo Tre casettine dai tetti aguzzi, un verde praticello, un esiguo ruscello

Un sogno Stanotte ho sognato il Signore Ehi,giovinotto - ora di finirla mi ha detto con voce di rimprovero hai scherzato abbastanza. E io non ho scherzato mai pur dicendo di scherzare: anche il Signore sbaglia.

Anche la morte ama la vita Non fare che la morte ti trovi gi cadavere Posta davanti alla carne putrefatta arriccia il naso ama la carne fresca e gioiosa Fa che ti colga in piena danza Stai pur tranquillo ti sussurra in un orecchio / che non sono tanto brutta mettendosi a ballare con te.

Da cosa nasce cosa Fatto per cui una volta messi al mondo bisogna far qualcosa e ogni cosa uguale in fondo Insanabili contraddizioni di questa nostra fattura bislacca

Fra vecchi nonostante linverosimile et non gli si vuol placare il sesso in me non si vuol placare la fantasia

Lo scrittore Scrivere,scrivere,scrivere Perch scrive lo scrittore? Scrive con la speranza di trovare una mano sconosciuta

177

XI,349 Come puoi misurare luniverso,tu con un piccolo corpo fatto di poca terra? E lasciatemi divertire! Tri tri tri / fru fru fru / ihu ihu ihu Il poeta si diverte / pazzamente!... Non lo state a insolentire , / lasciatelo divertire poveretto / quste piccole corbellerie sono il suo diletto. / Cuc rur,cuccuccuruc.. Farafarafarafa laralaralarala Bubububu, / fufufufu, / friu! friu! Ma se dun qualunque nesso / son prive, perch le scrive / quel fesso? Bilobilobilobilo,Blum!...Bilobil Aaaaa! Eeeee! Uuuuu! A!E!I!O!U!... Ma giovanotto, / ditemi un poco una cosa, non la vostra una posa? Certo un azzardo un po forte scrivere delle cose cos Leopoldo PANERO (1909 ) Primo amore lascia che il vento si porti le tue labbra questo cadavere che conserva ancora il calore dei nostri baci lasciami contemplare il mondo in una lacrima / tutto ci che passa e si disfa lasciando / solo un fumo bianco Indietro restano i sogni

Altra riva A domani,tu dici,e la tua voce si spegne e si dissolve Dentro lombra della tua carne cresce la luce intatta daltra riva A domani,tu dici. Il tuo sorriso si va assopendo mentre Dio lo culla

PALLADA (Aless.dEgitto,IV-V sec. d.C.) A.P.IX,173 Linizio della letteratura unimprecazione di cinque versi: il primo ha ira,il secondo funesta, e poi ancora molti affanni A.P.X,58 Nudo venni sulla terra,nudo andr sottoterra: perch mi affanno invano verso una nuda meta? X,59 La vita non che commedia e gioco. O lasci la saggezza e impari il gioco, o sopporti i dolori. X,85 Allevati e nutriti per la morte, siamo come branchi di maiali da scannare a sorte.

Francesco PAOLI (+1640 ca.) Il cener de lincendio ondarse il core, perch almen la memoria eterna reste, reliquie miserabili e funeste questa che ti ricopre i riccchi manti polve non ,ma cenere gi spento darsi infelici amanti

178

che,messaggio amor,mi porta il vento; e di cenere pur coperta splendi

il mondo moderno una immensa latrina: i ristoranti di lusso rigurgitano di cadaveri

Giuseppe PARINI (Milano,1729 1799) sento repente lintimo petto agitarsi del bel nome al suon. Rapido il sangue fluttua / nelle vene Ahi,la vivace immagine tanto pareggia il vero / e laria con la delusa man cercando vo Inclita Dani,il secolo / che di te sorna e splende lultimo / lustro gi tocca, e scende ad incontrar le tenebre

Discorso fnebre Becchino,dimmi la verit, che non esiste nessun tribunale, e i giudici sono i vermi!
(Sepulturero,dime la verdad, cmo no va existir un tribunal, o los proprios gusanos son los jueces! ) !

Dagli Epigrammi Cari figli,non piangete; che,se nati ancor non siete, non potendo vostro padre, vostra madre vi far. Ah,se fosse in poter mio dottener quel chio vorrei, qual sarebbe il mio desio? Quale il bene onde godrei? Tu,che hai mente cos fina, caro amico,lindovina Alessandro PARRONCHI (Firenze,1914 - 2007) La vita La vita sfugge al suo avverarsi. Al gaudio timida la coscienza si sottrae. Al bacio troppo presto manca la guancia

Il tuo cuore Io lo penso,il tuo cuore,come unacqua perduta in un deserto che invano aspetta chi ci si disseti. Lo penso come un albero fiorito in piena notte,che nessuno guarda, se non da vetri in fuga un viaggiatore che noia o affari portano lontano

Nicanor PARRA (Cile,1914- ) Vizi del mondo moderno Traffico-clandestino-di schiavismo la danza fatale dei dollari

179

Giovanni PASCOLI (s.Mauro 1855 1912) X Agosto E tu,Cielo,dall alto dei mondi sereni,infinito,immortale, oh! Dun pianto di stelle lo inondi questatomo opaco del Male

Vorrei morire,esser morto vorrei, ma lontano da qui, nel breve campo ove dormono i miei, ove canta,tra i pioppi,il lu E sogner nella notte serena fanciulle di bianco vestite parlano e cantano cose damore Pier Paolo PASOLINI (Bologna,1922-Roma,1975)

Li letans dal biel f ..I guardi il me curp di quan chi eri frut, li tristis Domniis, il vivi pierdt

Carrettiere ..che mai diceva il querulo aquilone che mugga nelle forre e tra le grotte?

A Gramsci Il focolare gente che va n dove sa n donde. Vanno. Via via limmensa ombra li beve Lo scandalo del contraddirmi,dellessere con te e contro di te; con te nel cuore, in luce,contro te nelle buie viscere Spande una mortale pace,disamorata come i nostri destini, tra le vecchie muraglie lautunnale maggio. In esso c il grigiore del mondo, la fine del decennio in cui appare tra le macerie finito il profondo e ingenuo sforzo di rifare la vita

Calypso lo riportava il mare alla sua dea: lo riportava morto alla Nasconditrice solitaria chi limmortale giovent non volle. Ed ella avvolse luomo ed ulul sul flutto Non esser mai! Non esser mai! pi nulla, ma meno morte,che non esser pi!

Il pianto della scavatrice vivevo in una borgata tutta calce e polverone,lontano dalla citt 180

e dalla campagna,stretto ogni giorno in un autobus rantolanteE l,da oltre la valle,dal deserto, che prende a soffiare unaria lieve,disperata,che incendia la pelle di dolcezza/ E come quegli odori che,dai campi, bagnati di fresco,o dalle rive di un fiume, soffiano sulla citt nei primi giorni di bel tempo; e tu non li riconosci,ma impazzito quasi di rimpianto,cerchi di capire, se siano di un fuoco acceso sulla brina, oppure di uve o di nespole perdute in qualche granaio intiepidito dal sole della stupenda mattina

Un cieco,un mostro,in vita,non consola mai niente davvero Solo un mare di sangue pu salvare il mondo dai suoi borghesi sogni destinati a farne un luogo sempre pi irreale!...

Una disperata vitalit Piangevo,nel lettuccio di Casarsa, nella camera che sapeva di orina e di bucato in quelle domeniche che splendevano a morte E un dopopranzo,o una sera,urlando sono corso a compiere,e a ripetere fino al sangue, latto pi dolce della vita Avevo ventanni,neanche ed era gi passato un secolo dacch ero vivo,una intera vita

La realt

Eccomi nel chiarore di un vecchio aprile a confessarmi,inginocchiato, fino in fondo,fino a morire. Io devo difendere questa enormit di disperata tenerezza che,pari al mondo,ho avuto nascendo. Forse nessuno vissuto a tanta altezza di desiderio -ansia funeraria che mi riempie come il mare la sua brezza E mille volte questo atto da ripetere: perch,non ripeterlo,significa provare la morte come un dolore frenetico, che non ha pari nel mondo vitale Io sono un uomo libero! Candido cibo della libert il pianto: ebbene pianger. E il prezzo del mio libito far licito, certo: ma lamore vale tutto ci che ho. Ch la fatalit di essere esistenza inalienabile,razza,universo, basta a chiunque: anche se al mondo senza fraternit,perch diverso libero di una libert che mi ha massacrato Morir senza aver conosciuto il profondo senso desser uomo,nato a una sola vita,cui nulla,nelleterno,corrisponde.

Nuova poesia in forma di rosa Ch - io,del Nuovo Corso della Storia /-di cui non so nulla- come un non addetto ai lavori, un ritardatario lasciato fuori per sempre- una sola cosa comprendo: / che sta per morire lidea delluomo che compare nei grandi mattini dellItalia o dellIndia,assorto a un suo piccolo lavoro,con un piccolo bue,o un cavallo innamorato di lui,a un piccolo recinto,in un piccolo / campo,perso nellinfinit di un greto o una valle Lidea delluomo che in Friuli o ai tropici a ricreare il padre in terra Piansi / a quellimmagine che in anticipo sui secoli / vedevo scomparire dal nostro mondo fino a questi imbarazzanti calligrammes del mio vile piagnisteo piccolo borghese. Cos sfogliai una vana rosa, / la rosa privata del terrore e della sessualit, proprio negli 181

anni in cui mi si chiedeva di essere il partigiano che non confessa e non piange.

la citt / che si sgretola ammucchiandosi,brasiliana o levantina, come lespansione di una lebbra che si bea ebbra di morte / sugli strati dellepoche umane,cristiane o greche, / e allinea tempeste di caseggiati, - gore di lotti color bile o vomito, / senza senso

Vittoria
Quelli di voi che hanno un cuore puro e innocente vadano a parlare in mezzo ai Cafarnai di tuguri, alle Gomorre di grattacieli della povera gente / di chi si sa tagliato fuori dai giorni futuri Se ne vanno Aiuto,ci voltano le schiene Sono cos serene le montagne verso cui ritornano, batte cos lieve il mitra sul loro fianco mio fratello riprende il sanguinoso sonno,solo tra le foglie secche,nei sereni eremi di un bosco delle prealpi,perso nelloro della pace di uninterminabile Domenica

Al principe Se torna il sole,se discende la sera, se la notte ha un sapore di notti future, se un pomeriggio di pioggia sembra tornare da tempi troppo amati e mai avuti del tutto, io non sono pi felice,n di goderne n di soffrirne, io non sento pi,davanti a me,tutta la vita. Per essere poeti,bisogna avere molto tempo: e io di tempo ormai ne ho poco,per colpa della morte / che viene avanti al tramonto della giovent, / ma per colpa anche di questo nostro mondo umano che ai poveri toglie il pane,e ai poeti la pace.

Vanno verso le terme di Caracalla sopravvissuti vanno i ragazzi nel cerchio dei palazzi lontani, nellacre colore del mattino. E io, nella platea di oggi,ho come un serpe nei visceri,che si torce: e mille lacrime spuntano in ogni punto del mio corpo, dagli occhi ai polpastrelli delle dita, dalla radice dei capelli al petto: un pianto smisurato

A me In questo mondo colpevole che solo compra e disprezza, il pi colpevole sono io,inaridito dallamarezza.

Tutto mi d dolore: questa gente il grigio dei suoi vestiti / per le grige strade; - i suoi grigi gesti il suo brulicare intorno / a un benessere illusorio la sua regolarit di marea / i suoi sciami ai tetri bar,ai tetri cinema, - il cuore tetramente arreso / al quia E intorno a questo dominio della volgarit,

A un papa 182

Migliaia di uomini sotto il tuo pontificato, davanti ai tuoi occhi,son vissuti in stabbi e porcili. Lo sapevi,peccare non significa fare il male: / non fare il bene,questo significa peccare. Quanto bene tu potevi fare! E non lhai fatto: / non c stato peccatore pi grande di te.

Coccodrillo and come un mendico per i ghetti I prati dove fece lamore furono centinaia Ci sono delle notti in cui assurdo far altro che lamore

10 giugno 1962 Giro per la Tuscolana come un pazzo, per lAppia come un cane senza padrone. O guardo i crepuscoli,le mattine - su Roma, sulla Ciociaria,sul mondo, - come i primi atti della Dopostoria, cui assisto,per privilegio danagrafe, dallorlo estremo / di qualche et sepolta sono come un gatto bruciato vivo, pestato dal copertone di un autotreno come un serpe ridotto a poltiglia di sangue

Appunto per una poesia in lappone non basta rifiutare il modello di sviluppo.Bisogna rifiutare lo sviluppo Cinque anni di sviluppo hanno reso gli italiani un popolo di nevrotici idioti

La recessione Vedremo calzoni coi rattoppi; tramonti rossi su borghi vuoti di motori e pieni di giovani straccioni La sera sar nera come la fine del mondo, si sentiranno solo i grilli o i tuoni; e forse,forse,qualche giovane tirer fuori un mandolino Tutto sar lontano. Treni e corriere passeranno di tanto in tanto come in un sonno Le fabbriche crolleranno un poco per sera, muretto per muretto,lamiera per lamiera/ Le citt grandi come mondi saranno piene di gente che va a piedi avranno i visi di una volta pieni del nero delle notti di luna

Agosto 1966 bisogna resistere nello scandalo e nella rabbia,pi che mai bisogna dire pi alto che mai il disprezzo verso la borghesia,urlare contro la sua volgarit, sputare sopra la sua irrealt che essa ha eletto a realt - la droga,lo schifo,la rabbia, il suicidio, sono,con la religione,la sola speranza rimasta: contestazione pura e azione su cui si misura lenorme torto del mondo Mai lItalia fu cos odiosa

183

Si dice,nella vita van perse molte occasioni: ma la Vita ha unoccasione sola. Io lho perduta tutta.

Boris PASTERNAK (1890 1960)

Cesare PAVESE (S.Stefano Belbo,1908 Torino,1950)


I mari del Sud
Tacere la nostra virt.

Non ci sar nessuno in casa, tranne il crepuscolo. .. Misurando coi passi il silenzio, entrerai tu come il futuro Amata terribile! Quando ama un poeta un dio irrequieto sinnamora. E il caos torna striscioni sulla terra Nellombra delle lunghe aie illuni -per quanto mi ricordi- dicevo addio

Qualche nostro antenato dev'essere stato ben solo per insegnare ai suoi tanto silenzio.

Antenati Siamo nati per girovagare su quelle colline, senza donne, e le mani tenercele dietro la schiena

La notte

Francesco PASTONCHI (1873-1953)

Ottobre,chiari cammini Altre ore come sospese in un silenzio stupito estatiche,senza pi attese

Ma la notte ventosa,la limpida notte che il ricordo sfiorava soltanto, remota, un ricordo. Perdura una calma stupita fatta anchessa di foglie e di nulla Talvolta ritorna nellimmobile calma del giorno il ricordo di quel vivere assorto,nella luce stupita

Lavorare stanca

Sole di febbraio Le colline si piegano soavi ad invocare passi di primavera. E tardi, tardi ora, e il riassaporarli amaro

val la pena esser solo,per essere sempre pi solo? Solamente girarle,le piazze e le strade sono vuote

184

Incontro
Era intorno il sentore di queste colline pi profondo dell'ombra,un ricordo remoto

dell'infanzia vissuta tra queste colline Mi accenna negli occhi tutti i cieli lontani di quei mattini remoti L'ho creata dal fondo di tutte le cose che mi sono pi care, e non riesco a comprenderla.

t was only a flirt you sure did know some one was hurt long time ago. All is the same time has gone by some day you came some day youll die

Octavio PAZ (Messico,1914- )

Notturno La collina notturna, nel cielo chiaro Ma vivi altrove.Il tuo tenero sangue si fatto altrove. Le parole che dici non hanno riscontro con la scabra tristezza di questo cielo. Tu non sei che una nube dolcissima, bianca impigliata una notte fra i rami antichi.

Fra ci che vedo e ci che dico, fra ci che dico e taccio, fra ci che taccio e sogno, fra ci che sogno e oblio, la poesia

El fuego de cada da I corpi annodati sono il libro dellanima: con gli occhi chiusi, col tatto e la mia lingua, sillabo nel tuo corpo la scrittura del mondo. Un sapere senza pi nomi: il sapore di questa terra

Verr la morte e avr i tuoi occhi questa morte che ci accompagna dal mattino alla sera, insonne, sorda, come un vecchio rimorso o un vizio assurdo. I tuoi occhi saranno una vana parola, un grido taciuto, un silenzio quel giorno sapremo anche noi che sei la vita e sei il nulla. .. Verr la morte e avr i tuoi occhi. Sar come smettere un vizio, come vedere nello specchio riemergere un viso morto, come ascoltare un labbro chiuso. Scenderemo nel gorgo muti.

Pietra di sole ..vado per il tuo corpo come per il mondo i miei sguardi ti coprono come edera vestita del colore dei miei desideri vado per i tuoi occhi come per lacqua vado per il tuo ventre come per i tuoi sogni corridoi senza fine della memoria tutti i secoli sono un solo istante sbarra il passo al futuro un paio docchi Oh vita da vivere e gi vissuta, 185

Last blues,to be read some day

tempo che ritorna in una mareggiata e si ritira senza volgere il viso, ci che accaduto non fu ma ancora e alla fine dei secoli mi ritrovo / con tosse e occhi stanchi,a rimescolare vecchie foto: non c nessuno, non sei nessuno, un mucchio di cenere fiore di risurrezione Il mondo cambia se due,vertiginosi e allacciati, cadono nellerba: il cielo scende passa la bianca trib delle nuvole, rompe le gomene il corpo,salpa lanima, perdiamo i nostri nomi e fluttuiamo alla deriva un istante grande come la vita di cento soli

(El olvidado asombro de estar vivos )

fame dessere
(hambre de ser )

Conversare La parola delluomo figlia della morte

Epitaffio sopra nessuna pietra cado senza fine dalla mia nascita, cado in me stesso senza toccare il fondo, raccoglimi nei tuoi occhi,riunisci la polvere dispersa e riconcilia le mie ceneri il mio dormire secoli di pietra La mia casa furono le mie parole, la mia tomba laria

Prima dellInizio non ci che dici,ci che dimentichi ci che dici ..nel tuo respiro ascolto la marea dellessere, la sillaba dimenticata del Principio
(en tu respiracin escucho / la marea del ser, la slaba olvidada del Comienzo )

Non-visione ..Per un istante immenso ho dimenticato il mio nome: poco a poco disnasco

Ascoltami come chi ascolta piovere Le tue dita daria aprono le palpebre del tempo, passano gli anni,ritornano gli istanti, senti i tuoi passi nella stanza vicina? in un altro tempo che proprio ora la tua ombra copre questa pagina 186

Il dimenticato stupore di essere vivi

Parole Vuote, macchine volanti Testimonianza Amore una parola equivoca, come tutte Una chimera Dono condanna Nodo: vita e morte E una piaga Inizia nel corpo, dove termina? Specchio fatale: limmagine desiderata svanisce
(..Amor es una palabra equivoca, como todas Una quimera la imagen deseada se desvanece )

il regno dei cieli con

Albero di sangue,luomo sente, pensa,fiorisce e d insoliti frutti: parole

Lignaggio oggi ritorno dal fondo dei secoli. Reco nel mio cranio,anfora dosso, tutta la storia umana, i fiumi della terra sciolti nel mio sangue Gira il pianeta muto nella sua prigione azzurra Tutto diviene arena sparsa, si cancella ogni orma Uomo dagli occhi antichi, vedo dalla mia finestra lOceania del cielo e le confuse isole del paradiso

e tu anneghi nei tuoi riflessi Festino di spettri Amare: fare di unanima un corpo, fare di un corpo unanima, fare un tu di una presenza. Amare: aprire la porta proibita, passaggio che ci porta allaltro lato del tempo. Istante: rovescio della morte, nostra fragile eternit Amare perdersi nel tempo precipitarsi cadere interminabilmente, il nostro compagno il nostro abisso Amare morire e rivivere e rimorire riconciliarci con il Grande tutto Io scrivo: parlo con te - parlo con me In alto - le costellazioni scrivono sempre la stessa parola; noi, qui in basso,scriviamo i nostri nomi mortali

Trasfigurazione della pioggia La pioggia dai capelli dorati dal sole giunge fino alle mie mani con le sue ali bagnate. Mi copre con il suo gran bacio di bimba morta.. Pioggia che scivoli col tuo corpo trasparente, lascia cadere le tue successive tuniche, / e distenditi in terra come una vergine di cristallo. Fai scorrere le tue lacrime alle finestre Muovi i burattini terrestri coi tuoi fili liquidi Chiudi luomo 187

I terricoli tutto mettono in vendita,anche il chiaro di luna, proclamano lo strangolamento mondiale dei cigni come materia prima per una nuova industria per instaurare il regno delle

nella tua immensa gabbia di vetro, / nel tuo oceano verticale che seppellisce le cose

tutto quello che tocco diventato nome. Come far a raggiungerti? Dove cincontreremo? Perch tutta questa morte..

Elegia interrotta Oggi ricordo i morti Forse moriamo solo perch nessuno vuole morire con noi,nessuno vuole guardarci negli occhi nella mia vita la loro morte si prolunga la dispersione degli incontri

Regino PEDROSO Anche noi siamo ricchi Nostra limmensa fucina del sole il grande arazzo del mare ricamato di pesci,multiforme Nostra pure la terra sconfinata che si gonfia di aneliti, fiorita di crepuscoli. Ed nostra la gran falce del vento che taglia nel mattino i grappoli gi gonfi del futuro

Fbula Cera solo una parola immensa un giorno si ruppe in frammenti minuscoli / specchi rotti dove il mondo si guarda infranto Alessandro PELLEGATTA In morte di domani la vita rilancia i suoi vagoni vuoti nel vuoto Tra unonda minuta e laltra un oceano dinesistenza

Roberto PAZZI Lettera da Ferrara a un amico romano Mi hai chiesto che ci sto a fare qui. / Ma qui si vede la vita calare a vista docchio Sapessi come passa presto una giornata di nulla davanti a un cortile dove non passa mai nessuno come siamo soli,io e dio, a scorrere lagenda vivo come re Mida nel mio museo di sole parole

Sandro PENNA (Perugia,1906-1977)

Guardando un ragazzo dormire 188

Tu morirai fanciullo ed io ugualmente. Ma pi belli di te ragazzi ancora dormiranno nel sole in riva al mare. Ma non saremo che noi stessi ancora.

Amore sconfinata linea,perimetro,riverbero del cuore: misteriosa fotografia del Sogno Come potr non rimpiangerti?... Tinabissi nel buio che gi ricordo involontaria Dea della Crudelt

Baciami sulla bocca,ultima estate. Dimmi che non andrai tanto lontano.. Amavo ogni cosa nel mondo. E non avevo che il mio bianco taccuino sotto il sole. Sain-John PERSE (Guadalupa,1887 )

Non c storia se non dellanima E lora in cui si baciano i marmocchi assonnati sui caldi ginocchi. Ma io,per lunghe strade,coi miei occhi Inutilmente. Io,mostro da niente.
(Il nest dhistoire que de lme )

Canto per un equinozio Dio,lo sparso,ci raggiunge nella diversit Un canto si alza in noi che non avr estuario nella morte

Ragazzi,questa sera di giugno non torner mai pi. Queste cose sapete. Ma come dire,come dire a voi .

Andiamo,andiamo disperatamente ancora insieme ne la notte fonda e lieve e vellutata dellestate

Incantami,promessa,fino alloblio del sogno di essere nato Tutto da riprendere Tutto da ridire Le nostre rivendicazioni furono estreme, alla frontiera dellumano Ci sia data, o viventi, la pienezza che ci dovuta!:..
(Enchante-moi, promesse,jusqu loubli du songe dtre n / Tout reprendre. Tout redire Nos revendications frent extrmes, la frontire de lhumain Quon nous donne, vivants,la plnitude de notre d ! )

Plinio PERILLI 189

Cuore Altissimo sguardo sulla distesa delle cose e sul corso dellEssere
(Trs haut regard port sur ltendue des choses et sur le cours de lEtre )

V,52 Mille sono i tipi e le usanze degli uomini, ognuno ha il suo proposito,n uno soltanto Uno si dedica ai campi,un altro al gioco, un altro ancora ai piaceri di Venere piangeranno,tardi,una vita lasciata indietro. Ma a te piace di notte scolorire sulle carte
(Mille hominum species et rerum discolor usus Velle suum cuique est,nec voto vivitur uno hic campo indulget,hic alea decoquit,ille in venerem putris et sibi iam seri vitam ingemuere relictam. At te nocturnis iuvat impallescere chartis)

Aulo PERSIO Flacco (Volterra,34 Roma,62 d.C.) Saturae I,1 Affanni degli uomini, oh quanto vani I,9 e questa tristezza del nostro vivere
O curas hominum,o quantum est in rebus inane! ..et nostrum istud vivere triste )

Fernando Antonio Nogueira PESSOA (Lisbona,1888 1935),

III,66ss. Imparate,miseri,le cause delle cose Chi siamo,e a quale destino generati cosa Dio vuole che tu sia e quale la tua parte
Discite,o miseri,et causas cognoscite rerum: quid sumus et quidnam victuri gignimur / quem te deus esse iussit et humana qua parte locatus es in re )

Ogni uomo che merita di essere celebre sa che non vale la pena di esserlo Ho viaggiato leghe dombra entro il mio pensiero Grande lanima e piccola la vita . Di nuovo ti rivedo, citt della mia infanzia, spaventosamente perduta viandante inutile di te e di me, straniero qui come dappertutto Quando,rivegliati da quesro sonno,la vita, sapremo ci che siamo,e ci che fu questa caduta fino al corpo,questo tuffo fino alla Notte che la nostra anima ostruisce, allora conosceremo tutta locculta verit dellessere e del movente delle cose?...

Autopsicografia Nulla si crea e nulla si distrugge


(de nihilo nihilum,in nihilum nil posse reverti )

Il poeta un finitore. Finge cos completamente che finge che sia dolore il dolore che davvero sente.
(O poeta um fingidor. Finge tao completamente que chega a fingir que dor a dor que daveras sente )

IV,51 Respingi ci che non sei; la gente si tenga i suoi doni. Abita con te stesso
(Respue quod non es,tollat sua munera cerdo. Tecum habita )

Sale la marescenza odor di bassa mareae nel dispiegarsi della memoria Quante vite perdute!... 190

(A maresia ven subindo e no desdobre da memria Quantas perdidas vidas!... )

Guarda da lontano la vita, senza mai interrogarla. Essa nulla ti pu dire. La risposta sta al di l degli di
(A resposta est alm dos deuses )

Tutto nulla, e tutto finge di essere un sogno


(Tudo nada.e tudo / um sonho finge ser )

Nebbia Nessuno sa quello che vuole. Nessuno sa quale anima possiede, n cosa male e cosa bene. Quale lontana ansia mi piange vicino? Tutto incerto e disperato, tutto disperso

Il guardiano di greggi Benedetto io sia per tutto quello che non so Le cose non hanno significato: hanno esistenza Lamore eterna innocenza, e lunica innocenza non pensare Dal mio villaggio io vedo quanto dalla terra si pu vedere dellUniverso
(Amar a eterna inocencia, e a nica inocencia nao pensar )

Tutto cos poco! e quanto poco manca alla fine del futuro Il fallimento del piacere e dellamore mi consegno,figlio ignorato del Caos e della Notte,alla vacanza nella quale esisto Cos qualsiasi vita? Brevi soli e sonno Fra il tuo corpo e il mio desiderio di esso sta labisso che tu sia cosciente; potessi amarti senza che tu esistessi Lorrore metafisico di Altrui! Il terrore di una coscienza altra come un dio che mi spia! Dio personaleEsisti,perch ti possa odiare! Voglio qualcuno a cui poter gettare la maledizione della vita che ho morto, e non il vuoto della notte muta Perduto nel labirinto di me stesso Vedendo passare amanti non sento propriamente odio o invidia ma un immenso rancore e unavversione alluniverso intero che li ospita. Lamore mi fa orrore Una stanchezza violenta e smisurata di esisitere,di sentirmi qui,e un odio per tutto e tutti
(Um cansao violento e desmedido de existir )

Non vale la pena fare un gesto. Non si resiste al dio atroce che sempre divora i propri figli Gli di non consentono altro che la vita
(Nao vale a pena / fazer um gesto. / Nao se resiste / ao deus atroz / Que os prprios filhos/ devora sempre Nao consentem os deuses mais que a vida )

191

Mensagem ..e questa febbre di Oltre che mi strugge Senza pazzia cos luomo se non saziata bestia, cadavere differito che procrea?

(Vem,Noite antiqussima e idntica Nossa Senhora - das coisas impossveis que procuramos em vao Mater Dolorosa)

Tutto luniverso una cella Piove in passati in cui fui io La morte la curva della strada

Hora absurda il mio amarti una cattedrale di silenzi io fui amato in effigie in un paese al di l dei sogni

Tabacaria Non sono niente. Non sar mai niente. A parte questo,ho in me tutti i sogni del mondo Finestre della mia stanza, di uno dei milioni nel mondo Ho sbagliato tutto Forse tutto era nulla A che devo pensare?... In quante mansarde e non-mansarde del mondo ci sono a questora genii-per-sestessi a sognare? Ho sognato pi di quel che Napoleone abbia fatto. Ho stretto al petto ipotetico pi umanit che Cristo, ho fatto filosofie in segreto che nessun Kant Ma sono e rester quello della mansarda Sar sempre colui che ha aspettato / che gli aprissero la porta presso una parete senza porta, e ha cantato la canzone dellInfinito in un pollaio Mangia cioccolate,piccina non c al mondo pi metafisica che le cioccolate / tutte le religioni non insegnano che la pasticceria Potessi mangiare io Ma io penso e nel togliere / la stagnola, butto tutto per terra, come ho buttato la vita Resta lamarezza di quello che non sar mai consacro a me stesso un disprezzo senza lacrime.. Mi accosto alla finestra e vedo la strada con una nitidezza infinita E tutto mi pesa come una condanna allesilio Non c mendicante che non invidi perch non sono io Il padrone della tabaccheria si avvicinato alla porta Lui morir e io morir. Lui lascer linsegna,io lascer versi Morir anche linsegna,anche i versi Morir la strada dove era linsegna, 192

Ode martima Solo,sul molo deserto,in questo mattino destate guardo allIndefinito Oh fughe continue,partenze,ebriet del Diverso!:.. Appello lanciato al mio sangue da un amore passato,non so dove,che torna che ancora ha la forza per farmi odiare questa vita che passo fra limpenetrabilit fisica e psichica della gente reale con cui vivo! Ah,sia come sia,sia per dove sia,partire! Destino tanto diverso potrebbe avere la vita, la vita che poi,in fondo, sempre la stessa Bisognerebbe esser Dio,il Dio di un culto al contrario,un Dio mostruoso e satanico, un Dio di un panteismo di sangue,per riempire tutta la misura della mia furia immaginativa, per mai esaurire i miei desideri di identit con logni,e il tutto,e il pi-che-tutto!

Vieni,Notte antichissima e identica Nostra Signora delle cose impossibili che invano preghiamo Mater Dolorosa

la lingua in cui furono scritti i versi il pianeta in cui tutto questo accaduto In altri satelliti di altri sistemi qualcosa di simile Sempre una cosa tanto inutile quanto laltra
(Serei sempre o que esperou que lhe abrissem a porta ao p de uma parede sem porta e cantou a cantiga do Infinito numa capoeira Chego janela e vejo a rua com uma nitidez absoluta/ E todo isto me pesa como una condenacvao ao degredo Mas os menos fica la amargura do que nunca serei )

(Este pequeno universo provinciano entre os astros, esta aldeola do espao )

Che ne sar di te? So che,nel formidabile Altrove della vita, ti seri sposata. Sarai madre. Sarai felice
(Que ser feito de ti? Sei que,no formidvel algures da vida , /casaste. Creio que s mae. Deves ser feliz )

Passagem das horas Sentire tutto in tutti i modi, vivere tutto da tutti i lati realizzare in s tutta lumanit Moltiplicarmi Fu la mia bocca a dare i baci di tutti gli incontri Fui tutti gli asceti Tutti i pederasti.. Tutte le citt rumoreggiano in me Orgia intellettuale di sentire la vita!... Cavalcata panteista dentro tutte le cose Volevo tutto,e tutto mi mancato
(Orgia intelectual de sentir a vida! Poder rir,rir,rir despejadamente cavalgada pantesta de mim por dentro de todas as coisas Embora eu quisesse tudo,tudo me faltou)

Il marinaio C qualche ragione per cui qualsiasi cosa sia ci che ? Non vale mai la pena di fare niente Piango una via morta che porto con me e che non ho mai vissuto

Fausto. Tragdia subjectiva Ah,tutto simbolo e analogia!... Tutto ci che vediamo qualcosaltro Tutto ci che abbiamo dimenticanza Non ci sar,oltre alla morte e allimmortalit, qualcosa di pi grande?...Un Innominabile sovra-trascendenteIncognito e Inconoscibile Appena uscito da uninfanzia vagamente triste allora lorrore supremo che mai pi mi abbandon mi invase prima visione del mistero infinito Onde di pianto,/ non riesco a piangervi,e in me crescete; / immensa marea mugghiante e sorda Come un mulino che,abbandonato,lavora ancora invano io macino e rimacino lillusione del pensiero Il mistero supremo dellUniverso, lunico mistero, tutto e in tutto, che ci sia un mistero delluniverso, che ci sia luniverso,qualcosa, che ci sia lesserci questo orrore che lesistere 193

Magnificat Quando mi sveglier dallessere desto? Quando finir questo dramma senza teatro e torner a casa?
(Quando que despertarei de estar acordado? Quando que passar este drama sem teatro e recolherei a casa? )

Questo piccolo universo provinciale tra gli astri Questo villaggio dello spazio

Cosa significa che ci sia lesserci? Perch ci che ci che ?... Alzai allora la mia voce amareggiata e conclamai loltre-Dio contro Dio Tutto una macchina mostruosa e assurda Da quando mi sono svegliato alla coscienza dellabisso della morte che mi assedia sono passato,per la mostruosit del soffrire, molto oltre la follia Tutto orrore Non furono fatte per questo mio dolore parole che lo esprimano (la Morte): Vieni da me che io so amare oltre lOltre in una notte senza fine Da The mad fiddler Non dalla strada del nord, non dalla via del sud flu la sua musica selvaggia
(Not from the northern road, not from the southern way, first his wild music flowed )

Ci sono angeli caduti nel tuo sguardo, grandi ponti su fiumi silenti nel tuo sorriso. Mi dica il tuo silenzio degli innumerevoli sogni che tu sei
(There are fallen angels in the way you look, great bridges over silent streams at your smile. Let your silence tell me of the numberless dreams that are you )

Anamnesis Da qualche parte dove non vivr mai il giardino di un palazzo effonde tanta bellezza che sognarla addolora o miei prati perduti!...
( Somewhere where I shall never live a palace garden bowers such beauty that dreams of it grieve O my lost meadows!... )

Summerland Elsewhere Andiamo via Altrove Un bambino divinamente cosciente che tutte le cose sono giocattoli
(Let us away away to Elsewhere a child is one divinely aware that all things are toys)

Un giorno,cessato il Tempo, le nostre vite si rincontreranno Dio nel nostro amore come respiro Chi sa cosa sono i nostri sogni? Tutto pi strano di quel piccolo barlume che di esso ci appare Unora in Dio sar sufficiente eternit

Monotony Tutta la nostra anima rimpianto. Rimpiangiamo ci che ricordiamo, e rimpiangiamo ci che dimentichiamo
(All our soul is regret. We regret what we remember and regret what we forget )

The end Dio sa. Ci apprestiamo a dormire contenti in qualche modo, sorridenti per aver pianto Dio sa. E se non sapesse e non ci fosse, e allora? Non importa se non adattiamo la nostra vita al nostro vivere. Felici di avere sonno e lacrime, culliamo le nostre paure (God knows. Lie we to sleep / contendedly somehow, / smiling that we did weep 194

Her fingers toyd absently with her rings

God knows. And as He knew not / and were not,what of it? /No matter that we do not our life with living fit. Glad to have sleep and tears, lullaby to our fears!

XXXII. Quanto pi mavicino al giorno extremo Che lumana miseria suol far breve, pi veggio il tempo andar veloce et leve, e l mio di lui sperar fallace et scemo

The bridge Let us be lovers aye, out of all flesh agreeing, lovers in some new way that needs not words nor seeing Sandor PETOFI (Ungheria,1823-1849) Che non devo darti,quando alle mie labbra unisci il rubino fiammante delle tue e nel fuoco del bacio si confondono le nostre anime come fa lalba con la notte e il giorno e tutte le segrete beatitudini leternit inonda su di me

CXVI Chiare,fresche et dolci acque, ove le belle membra pose colei che sola a me par donna

CXCIII Pasco la mente dun s nobil cibo, Chambrosia et nectar non invidio a Giove, ch,sol mirando,oblio ne lalma piove dogni altro dolce,et Lethe al fondo bibo

CCXXXI. O Natura,pietosa et fera madre, onde tal possa et s contrarie voglie di far cose et disfar tanto leggiadre?...

Francesco PETRARCA (1304 1374) Dal Canzoniere VIIPovera et nuda vai philosofia, dice la turba al vil guadagno intesa

CCCXXXIMai questa mortal vita a me non piacque(sassel Amor con cui spesso ne parlo) Se non per lei che fu l suo lume,e l mio

XXII. ..Lassando il corpo che fia trita terra, vedessio in lei piet,che n un sol giorno pu ristorar moltanni Ma io sar sotterra in secca selva E l giorno andr pien di minute stelle, prima cha s dolce alba arrivi il sole.

CCCLXIV Tennemi Amor anni ventuno ardendo, lieto nel foco,et nel duol pien di speme; poi che madonna e l mio cor seco inseme saliro al ciel,dieci altri anni piangendo

da I trionfi Triumphus Cupidinis 195

So comAmor sovra la mente rugge E comogni ragione indi discaccia; e so in quante maniere il cor si strugge

Giovanni PICO della Mirandola (1463 1494) Or su ponette mo ne la fortuna vostre speranze,o miseri mortali, che a luom,quanto pi vola,tarpa lali, fatta di bianca in un momento bruna. Cosa ferma non sotto la luna! E poi che fra s pochi beni e frali cagion un viver longo a tanti mali, felice chi de vita spento in cuna! Albino PIERRO

Triumphus Temporis Passan vostre grandezze e vostre pompe, passan le signorie,passano i regni: ogni cosa mortal Tempo interrompe, e ritolta a men buon,non d a pi degni

Franco PICCINELLI (Neive,CN, 1933 ) Il suonatore di bombardino


il primo che suon per me / il pi struggente bordone in una notte chiara di terra per una terra senza fine in una stagione lontana

I nnammurte Si guardine citte / e senza fite Avevano paura di scomparire / toccandosi col fiato / erano luno per laltro la bolla di sapone colorata / e forse lo sapevano che dopo il fuoco escono torrenti cenere e che i pazzi,se gridano troppo,li chiudono per sempre dove nessuno vorrebbe entrare.. Adesso non so dove sono, se sono vivi o sono morti, gli innamorati; non so se camminano insieme o se il diavolo li ha voluti separati

Metamorfosi e se pensa a quella terra egli spera di vederla soltanto di sotto con i fiori che vi crescono gialli

Il pilone e il mendico ..non ha la forza di reagire alle schrgne di tanti monelli. Lospitano le ultme stalle del borgo, / i fienili Lamberto PIGNOTTI Lindustria poetica:1 decine di imponenti gruppi industriali migliaia di tecnici e specialisti. Milioni di prodotti. Miliardi spesi per le ricerche. Questa la Poesia. La Poesia ve lo dice prima. La Poesia ve lo dice meglio.

Regem venturum Dominum, cantavano i bambini non ricordo daverlo pi sentito

196

PINDARO (Cinocefale,518 438a.C.) Olimpiche II,56 i nobili ricevono una vita meno dura, gli altri una prova insopportabile Fr.28 Nelle azioni vince il caso,non la potenza
(nik tycha,ou sthnos)

(I am never,never,never coming home)

Morire unarte Dalla cenere / mi rialzo


( Dying / is an art out of the ash / I rise )

Sylvia PLATH (1933-1963 )

Edgar Allan POE (Boston,1809 - 1849)

Methaphors ..A bordo del treno da cui non si scende


(boarded the train theres no getting off )

Alla scienza
(Il progresso) ha scacciato lAmadriade dal bosco, strappato la Naiade ai flutti, / lElfo ai verdi prati e infine me stesso / al sogno

Tamerlano Le pietre Ubriaca come un feto succhio i capezzoli del buio Non ho visto paradisi se non nei suoi occhi
(I saw no heaven / but in her eyes )

Il corvo The moon and the yew tree Semplicemente non vedo dove andare Come amerei credere nella tenerezza
(I simply cannot see where there is to get to How I would like to believe in tenderness)

dolore per la perduta Lenore Senza pi nome quaggi,mai pi


(sorrow for the lost Lenore Nameless here for evermore )

Tutto ci che vediamo o sembriamo non che un sogno dentro un sogno


(All that we see or seem is but a dream within a dream )

Amnesiac Mai,mai,mai ritorno a casa

197

Marco POLA (Valsugana,1906 ) No gh pu gnent! No gh che polver. Ziel no gh n pu No gh pu gnent! I ma desf anca i orti! No gh che n spiz,for l,da somenar, vrzeghe sante,e i ghe somena i morti, somenze mate che no pl butar. Maria POLYDOURI (Kalamata,1902-1930)

ma il mar degli anni,ahim, nulla a me rende di ci che naufragato Ahim! Come dal sogno il ver discosto

Quies le rosee seguir nuvole erranti antica questa vaghezza e sogno Carlo PORTA (Milano,1775 1821) e mi per consulamm del m magon ghe dighi a sto grand omm che se l mort l pur anch foeura don gran mond cojon

Perch mi hai amato solo perch tu mi amassi io sono nata. Solo per il tuo incomparabile amore laurora ha donato rose alla mia mano. Perch rischiarassi per un attimo la tua strada la notte mi ha riempito gli occhi di stelle

quand,stuffa,la mammina la se mett a sbraggi a quanta vos: Cossa san lor? Dur,e chel dura, e citto vessighett.

Emilio PRADOS (1899 1962) Ti chiamai,mi chiamasti Sgorgammo come fiumi I nostri corpi stettero fronte a fronte,deserti. In mezzo ai nostri corpi, che incolmabile abisso! Ezra POUND (Hailey,Idaho,1885 Venezia 1972)

An immorality Cantiamo lamore e lozio nientaltro val la pena avere


(Sing we for love and idleness Naught else is worth the having )

Giovanni PRATI (1815 1884 ) Dopo il naufragio

La soffitta

198

Non ha la vita altro di meglio che questora di chiara freschezza, lora dello svegliarsi insieme

Saresti stato Annunzio / saresti stato di quel che non fummo, / di quello che fummo / e che non siamo pi. In te sarebbero / ritornati i morti e vissuti i non nati Ma sei rimasto laggi, con i morti,con i non nati, con le acque / sepolte

dai Cantos To be men not destroyer

Antonia POZZI (Milano,1912-1938 )

Jacques PREVERT (Parigi,1900 )

Imaginoires Lagrime forse noi siamo creature nate tutte da unansia eterna ..La chiave dei sogni / impazzita nella serratura arrugginita della realt
( la clef des songes - affole dans la serrure rouille / de la ralit)

Precoce autunno lultimo uomo ha contato le morti: pur la morte lo coglie / ancora stupito Aspetta e spera Brughiera ..indugiano / carezze non date Fra le dita dei peschi / e gli sguardi damore che mai non avemmo Da mesi e da anni da ore e giorni la bella Marion in pianto sotto lolmo aspetta lamore E lolmo muore la bella aspetta ancora
(Attendez-moi sous lorme Depuis des mois des ans - des heures et des jours la belle Marion en pleures - sous lorme attend lamour Et lorme devient mort - la belle attend toujours)

La vita sognata io ho vissuto unaltra vita Benedico i giorni che restano il ramo morto di tutti i giorni che restano, che servono / per piangere te. Le foglie morte si spazzano via e anche i ricordi e i rimpianti il vento del nord le porta via nella notte fredda delloblio Vedi,non ho dimenticato Ma la vita allontana quelli che si amano 199

e il mare cancella sulla sabbia i passi degli amanti separati


(Les feuilles mortes se ramassent la pelle les souvenirs et les regrets aussi et le vent du nord les emportes dans la nuit froide de loubli Tu vois je nai pas oubli Mais la vie spare ceux qui saiment tout doucement sans faire de bruit et la mer efface sur le sable les pas des amants dsunis )

Bella Negazione di Dio,negazione del Diavolo, incapace di essere colpevole, tu sei bella - innegabile sei bella come il mare e la terra prima della proliferazione umana
(Dni de Dieu dnie du diable / incapable dtre coupable / tu es belle / indniable tu es belle comme la mer et la terre avant la prolifration humaine )

(..il parlait de sa mort / et il en parlait comme si de rien ntait/ Il ne la trouvait pas mauvaise un got dautrefois / Ctait peut-tre tout simplement la vie / Ctait peut-tre aussi la nuit belle comme le jour / ctait peut-tre srement le jour beau comme la nuit / ctait peut-tre lavenir dj fini / ctait peut-tre ancore tout le monde travesti / pour les rares jours de fte de ce monde quon oublie/ si vous demandez au noy ce quil pense de la mer / si vous lui demandez son avis sur la vie de la mort et lamour de la vie / sur la mort de la vie / sur la vie de lamour / la plus legre cume des vagues de cette mer /sourit sans vous rpondre vous / sans rpondre puor lui sans rpondre de lui )

la giovinezza perduta o magari mai avuta ma mai dimenticata La si sente dappertutto laria di tutti i tempi una voce di cristallo in un palazzo di sangue
(la jeunesse perdue / ou mme jamais eue mais jamais oublie / On lentend de partout cest lair de tous les temps / un voix de crystal / dans un palais de sang )

Lannegato parlava della sua morte, e ne parlava come se niente fosse Non la trovava cattiva, un gusto daltri tempi Era forse semplicemente la vita era forse anche la notte bella come il giorno, era certamente il giorno bello come la notte era forse il futuro gi finito era forse ancora tutta la gente travestita per i rari giorni di festa di questo mondo che si dimentica Se chiedete allannegato cosa pensa del mare, se gli domandate il suo parere sulla vita della morte e lamore della vita, sulla morte della vita e la vita dellamore, la pi leggera schiuma delle onde del mare sorride senza rispondere a voi senza rispondere a lui senza rispondere di lui Il tempo perduto Davanti alla porta della fabbrica il lavoratore dimprovviso si arresta piuttosto da coglione regalare una giornata cos a un padrone
(Devant la porte de lusine / le travailleur soudain sarrte/ cest plutt con /de donner une joure pareille / un patron )

200

Canzone Che giorno tutti i giorni / amica mia noi siamo tutta la vita amore mio
(Quel jour sommes nous nous sommes tous les jours / mon amie nous sommes toute la vie / mon amour )

Nessuna vecchiaia mi strapper dal tuo amore


(At me ab amore tuo diducet nulla senectus )

Finch lo concede il destino,saziamo damore gli occhi: verr la notte senza pi domani
(Dum nos fata sinunt,oculos satiemus amore: nox tibi longa venit nec reditura dies )

PROCLO (Costantinopoli,412-485 ) Inno comune a tutti gli dei Ricondurrete un giorno presso di voi,immortali, lanima umana,lontano dalla caverna, nostra buia dimora quaggi Che infine possa vedere il dio immortale in me. Che un demone malefico non mi tenga in prigionia sotto le onde delloblio, in balia dei flutti gelidi delle generazioni Marcel PROUST (Parigi,1871-1922) Il cielo della memoria Tutto cancella il tempo come londa cancella i giochi dei fanciulli sulla spiaggia Tutto cancella,ma non offusca gli occhi Il cielo della mia memoria costellate in eterno, inestinguibili occhi delle donne che ho amate!...

Sesto PROPERZIO (ca. 50 16 a.C.)

Luigi PULCI (1432-84)

Dalle Rime Dalle Elegie Nelle grandi cose basta lintenzione


(In magnis et voluisse sat est )

Costor,che fan s gran disputazione dellanima ondellentri o ondellesca, o come il nocciol si stia nella pesca, hanno studiato in suun gran mellone. Aristotile allegano e Platone e voglion chella in pace requiesca fra suoni e canti,e fannoti una tresca 201

che tempie il capo di confusione Noi ce nandrem,Pandolfo,in valle buia senza sentir pi cantare alleluia! 419 In principio era buio,e buio fia. Hai tu veduto,Benedetto Dei, come sel beccon questi gabbadei, che dicon ginocchion lAve Maria!... O pecorelle mie zoppe e sciancate, che credete lass salire a grucce e nespole parer poi ncoronate, le porte fien serrate

Ab Abd Allah Muhammad Ibn al-QATTA (arabo di Sicilia,ca. 1000 d.C.) e se non la raggiungo in questa vita sar presso di lei nel buio della tomba

Dubravko PUSEK (Zagabria, ) E un rimedio sottile,estremo, il mio gioco di sillabe ..Vennero i bucaneve,grappoli delle bianche sere. Donde vennero,non so,Amore. Forse non pi lontani che dal cuore

Salvatore QUASIMODO (Modica,1901 1968)

Quasi un madrigale ..Non ho pi ricordi,non voglio ricordare; la memoria risale dalla morte, la vita senza fine. Ogni giorno nostro. Uno si fermer per sempre e tu con me,quando ci sembri tardi

Anche mi fugge la mia compagnia Forse mutata pura mia tristezza come fossi non mio, da me stesso scordato

Aleksandr PUSKIN (1799 1837)

Il demone Al tempo che scoprivo nuova ogni impressione dellesistenza segretamente un genio tristo cominci a visitarmi/ Calunniava la Provvidenza/ rinnegava amore e libert, guardava alla vita con scherno Nellantica luce delle maree Una stanchezza sabbandona in me di precoci rinascite, la consueta pena desser mio in unora di l del tempo

202

Forse muoio sempre. Ma ascolto volentieri le parole della vita che non ho mai inteso,mi fermo su lunghe ipotesi lassurda differenza che corre tra la morte e lillusione del battere del cuore.

Uomo del mio tempo Sei ancora quello della pietra e della fionda Eri nella carlinga alle forche,/ alle ruote . di tortura. Tho visto: eri tu, con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio, senza amre,senza Cristo. Hai ucciso ancora Dimenticate,o figli, le nuvole di sangue

Vento a Tndari e ogni amore schermo alla tristezza, tacito passo nel buio

O miei dolci animali Tu mi dici che tutto stato vano, la vita,i giorni corrosi da unacqua assidua,mentre sale dai giardini un canto di fanciulli Ma io so che forse tutto non stato

Parola Tu ridi che per sillabe mi scarno e curvo cieli e colli / e stormir dolmi e voci dacque trepide Ti so. In te tutta smarrita alza bellezza i seni, sincava ai lombi e in soave moto sallarga per il pube timoroso Ma se ti prendo,ecco: parola tu pure mi sei e tristezza.

Epitaffio per Bice Donetti uno come tanti,operaio di sogni

Verde deriva Sera: luce addormentata, pigre campane affondano. Non dirmi parole Averti sgomento che sazia dogni pianto Nemica della morte Un no a ogni cosa apparsa sulla terra,un no al monotono diario degli uomini Quel no a tutto ci he brulica qui e di l al vento

203

Ancora dellinferno Non ci direte una notte gridando dai megafoni,una notte di zagare,di nascite,damori appena cominciati,che lidrogeno in nome del diritto brucia la terra nellArca della distruzione

Primavera Io non ti scorsi mai vergine antica fresca dacque,di pampini selvaggi per prenderti sui fiori tra i miraggi delle occulte lamine di mica. Avrei,cancellato il tuo riso con la creta, chiuso linganno e ai satiri pi ghiotti il tuo nudo concesso per infinite notti per la voglia di pianto che masseta Francisco DE QUEVEDO (Madrid 1580-1645) Ensea como todas las cosas avisan de la muerte nessuna cosa su cui posare lo sguardo che non ricordi la morte
(y no all cosa en que poner los ojos que no fuere recuerdo de la muerte )

Il tempio Una fata di schiuma,dai capelli di profumo eresse il mio tempio di sogni e di ricordi fiori di sangue per il mio dolore

Larpa del nomade Con gli occhi pieni di stelle, il viandante sono che accende la sandracca nei fossi delle strade senza nome, come le parole damore udite nei lontani bivacchi

la brevit di quello che si vive e il nulla di quello che si vissuto


(Rapresntase la brevedad de lo que se vive y cun nada parece lo que se viv )

Ehi,della vita! Nessuno riponde?...


(!Ah de la vida!.. ?Nadie me responde? Aqu de los antanos que he vivido! soy un fue,y un ser,y un es cansado ) !

Mercati Ti sei data sui giunchi delle forre ai mozzi dei burchi, / sui letami in fermento ai pastori arcigni come cerri, ti sei data al vento che sbraga cumuli di stelle

Amor constante ms all de la muerte Sar polvere,ma polvere innamorata


(venas que humor a tanto fuego han dado, medulas que han gloriosamente ardido polvo sern,mas polvo enamorado. )

Giovanni RABONI (Milano,1932 ) 204

Da Barlumi di storia si muore - ma quel punto ogni cosa che poteva succedere sar successa e noi davanti agli occhi non avremo che la calma distesa del passato da ripassare senza fretta fermando ogni tanto limmagine.. S,tutto in bianco e nero,se Dio vuole. E tutto,anche le foglie che crescono, anche i figli che nascono, tutto,finalmente,senza futuro. Piero RAINA Tumbareu i casei di vilage Cadranno le case dei villaggi sulla montagna abbandonata una alla volta senza rumore Bino REBELLATO (Cittadella, 1914 )

Domenico REA Da Nubi In 50 secoli volati via come fogli di carta, gli anni di pace sembra siano stati 368 La storia ci servita soltanto ad ammaestrarci nelle arti del terrore. A un menestrello dunque lecito chiedere soccorso alle nubi naviganti

Altri indizi Questo silenzio di milenni sui filari della mia campagna metafora di altri luoghi da questi infinitamente / altri

Michele RANCHETTI Da Verbale Consunti segni VIII Mia madre morta,io sono vecchio. Allimprovviso il senso dellet tronca la vita e me dentro di essa Ora gi tutto diventato breve: la luce,il passo e lo stesso mio corpo e breve il tempo e breve la distanza tra me e la fine se anche la durata della vita immensa non sappiamo come venuti qui e perch destinati a questattimo preciso nella grande giornata dellessere

E ancora morto? chiede del cane morto da mesi. Solo un bambino pu credere la morte parte del tempo di fronte al destino infinito

205

Clemente REBORA (Milano,1885-1957) Morir vendicati desser nati cos!... Del resto,il destino ha stomaco sano per smaltire anche noi

Carles RIBA (Catalogna,1893-1959) il silenzio non pu bastare a essere forma di tanta assenza tutto quanto ho perduto e che mai non sapr

Dionisio RIDRUEJO tu che fai carne lacqua che mi bagna, e fai seno la luna,bacio il vento Jos REGIO (1901-1969) Adamo ed Eva sul tuo lungo corpo agonizzante il mio inferno celeste cento volte morii nella disperazione di quellabbraccio muto Poi Poi che cosa,amore? Depois mais nada, perch Geova non sa perdonare! Larcangelo tra noi aveva aperto la sua spada cos viviamo per dire sempre addio
(So leben wir und nehmen immer Abschied )

Reiner Maria RILKE (Praga,1874-1926)

La morte dellamata Lui sapeva della morte ci che sanno tutti: che ci prende e spinge nel Silenzio verso ombre sconosciute trapass il suo sorriso di fanciulla
(Er wusste nur wom Tod,was alle wissen: dass er uns nimmt and in das Stumme stsst hinberglitt zu unbekannten Schatten ihr Mdchenlcheln hatten )

Evgenij REJN (Leningrado,1936 ) Didascalia a un ritratto strappato Guardando le gru,i tram fluviali Tu,e ancora tu mi vieni in mente Gli anni non ti hanno ornato dombra Non ci verranno risarciti i giorni Mentre guardo da qui nellultima oscurit, la luce del lumino strappa alle tenebre il massimo grado di rabbiosa tenerezza

Sappho an Eranna Come la morte voglio penetrarti e restituirti,come la tomba al Tutto


(wie das Sterben will ich dich durchdringen und dich weitergeben wie dal Grab - an das Alles.. )

206

il loro cupo gemito di volutt in quali corde potr renderlo? una profondit come di giorni venturi guarda,di cui nulla so Il giardino degli ulivi Non ti trovo pi. Sono solo. Solo con tutta la miseria umana Tutti abbandonano chi si perde
(Ich finde dich nicht mehr. Ich bin allein... allein mit aller Menschen Gram... Die sich-verlierenden laesst alles los...)

Piet ...ora sei stanco,e la tua bocca stanca non ha pi voglia della mia che dolora. Ges,Ges,quando fu la nostra ora? E in che modo strano tutti e due ci perdiamo La morte del poeta Non seppe mai,chi lo vedeva vivere, comera in ogni cosa uno e indiviso, / perch tutto,queste profondit con questi prati, e queste acque erano il suo viso il suo viso era questo spazio immenso

Albata orientale Non un angusto litorale questo letto dove siamo stesi? Nulla certo,solo i tuoi alti seni, vertigine che eccede il mio sentire E ci che fuori spunta lento e ha nome giorno non ci incomprensibile quanto la notte? Dovremmo chiuderci luno nellaltro come al centro dei petali lo stame, tanta la dismisura ovunque,immensa

Il prigioniero Pensa,se ci che ora cielo e vento divenisse di pietra e ci che ora in te ha nome domani divenisse piaga e pus e mai pi fosse alba e ci che fu,impazzito, si aggirasse dentro di te

Abisag Per tutto il vuoto giorno il re pensava alle opere compiute,alle gioie non godute. Ma a sera,sopra di lui Abisag sinarcava

David canta davanti a Saul la mia arpa suscita lontananze Stelle perdute ci muovono incontro Fioriscono fanciulle che tu hai conosciuto Lodore delle vergini ti giunge Tutto questo vorrei con la mia arpa riportarti/ Comerano belli tutti i corpi Ladulta ci che vola,che fugge,che lontano limmenso,lignoto in te,che fosti bambina,in te.

207

(das Fliegende,Entflichende,Entfernte,... das Ungeheuere, noch Unerlernte... in dir,du Kindgewesene )

Ritratto di signora anni Ottanta fantasticare - come potrebbe essere la vita: diversa,pi vera poi cullarsi nellodore dei ricordi
(wie dal Leben weiter werden soll: anders,wirklicher in Geruch von Erinnerungen einzulullen... )

Stundenbuch Noi siamo solo la scorza e la foglia. La grande morte,che ognuno ha in s, il frutto intorno a cui tutto si avvolge
(Denn wir sind nur die Schale und das Blatt. Der grosse Tode,der jedem in sich hat, das ist die Frucht,um die sich alles dreht )

Addio Come ho patito ci che ha nome addio... Come indifeso ho guardato mentre lasciandomi partire mi chiamava e restava quasi fosse,in una,tutte le donne
(Wie hab ich das gefuehlt was Abschied heit Wie war ich ohne wehr,dem zuzuschanen, das,da es mich,mich rufend,gehen lie, zurueckblieb,so als waerens alle Frauen...Ein winken,schon nicht mehr auf mich bezogen, ein leise weiberwinkendes schon kann erklaerbar mehr... )

Sonetti a Orfeo la condizione del Non Essere, / interminato fondamento della tua interna oscillazione(des Nichts-Seins Bedingung, den unendlischen Grund deiner innigen Schwingung )

Silenzioso amico di molte lontananze,senti Come il tuo respiro ancora lo spazio accresce
( Stiller Freund der vielen Fernen,fhle, Wie dein Atem noch dem Raum vermehrt )

Die Liebende Estraneo,come pagina non scritta il mio destino mi guarda

Tra le stelle,quale lontananza; eppure quanto ancora pi vasto / quello che quaggi

208

simpara Tutto lontananza e in nessun luogo il cerchio chiuso


(Zwischen den Sternen,wie weit; / und doch,um wievieles noch weiter, / was man am Hiesigen lernt Alles ist weit und nirgends schliesst sich der Kreis )

Tutta la pena dei possibili amori giorno e notte ho sentito tornare: confusi un tempo e remoti,ma uguali nel rifiutarmi la gioia Nessuna notte futura pi dolce sar di quella notte lontana Accanto a lei innamorata nel sonno forse il distacco sembrava pi lieve
(Ach die Pein der Liebenmglichkeit hab ich Tag und Nchte hingesprt: zueinander flchtend,sich entgleichten, keines hat zur Freudigkeit gefhrt. Nicht bei Nchte waren irgend ssser )

Sguardi di vita per sempre perduti Ah,della terra chi conosce le perdite? Solo chi tuttavia esalti col canto il cuore nato a vivere nel Tutto
(Blicke des Lebens,fr immer verlorne Ach,der Erde,wer kennt die Verluste? Nur,wer mit dennoch preisendem Laut snge das Herz,das ins Ganze geborne )

Arthur RIMBAUD (Charleville 1854-Marsiglia 1891

Credo in unam Non pi di! LUomo Re, lUomo Dio!... Tu sorgerai,gettando sul vasto Universo lAmore infinito in un infinito sorriso! LUomo vuole tutto esplorare,e sapere!... Perch lazzurro muto lo spazio insondabile? Perch gli astri formicolanti come sabbia? Continuando a salire,cosa si troverebbe lass? Un Pastore guida questo immenso gregge di mondi vaganti nellorrore dello spazio? Non possiamo sapere! Siamo accecati da un velo di ignoranza e grette chimere! Scimmie duomo caduti dalle vulve materne, la nostra pallida ragione ci cela linfinito!...
(Plus de dieux! LHomme est Roi, lHomme est Dieu! / Tu surgiras,jetant sur le vast Universe / lAmour infini dans un infini sourire! LHomme veut tout sonder, et savoir! La Pense, la cavale longtemps,si longtemps oppress slance de son front! Elle saura Pourquoi! Pourquoi lazur muet et lespace insondable? Pourquoi les astres dor fourmillant comme un sable? Si lon montait toujours,que verrait-on l-haut? Un Pasteur mne-t-il cet immense troupeau de mondes cheminants dans lhorreur de lespace? Nous ne pouvons savoir! Nous sommes accabl dun

Quanto tempo abbiamo noi,gettati nellazzardo infinito! / Solo la taciturna morte sa chi siamo, e quanto quadagna quando ci presta
(wir,wir unendlich Gewagten, was haben wie Zeit! / Und nur der schweigsame Tod, der weisst,was wir sind,und was er gewinnt, wenn er uns leiht )

gli amanti ancora immuni da addio


(Die Liebenden noch abschiedslos)

colei che mai si dimentica, che si gener nella perdita


verlorne Geliebte,Nimmergekommene ,die niemals vergisst,/ die sich gebar in Verlust )

209

manteau dignorance et dtroites chimres! Singes dhommes tombs de la vulve des mres, notre pale raison nous cache linfini! )

Il a peut-etre des secrets pour changer la vie? Plusieurs autres vies me semblent dues )

La mia bohme Me ne andavo,i pugni stretti nelle tasche Quanti amori splendidi ho sognato! I miei unici calzoni avevano un largo buco, il mio albergo era sotto le stelle
(Je men allais,les poings dans mes poches crevs Que damours splendides jai rev! Mon unique culotte avait un large trou / Mon auberge tait la GrandeOurse)

Illuminazioni In un granaio dove fui chiuso a dodici anni ho conosciuto il mondo,ho illustrato la commedia umana Ho visto abbastanza Avuto abbastanza, conosciuto abbastanza Ho abbracciato lalba destate, molto oltre i giorni e le stagioni,e gli esseri e i paesi
(Dans un grenier o je fus renferm a douze ans jai connu le monde,jai illustr la comdie humaine.. / Assez vuAssez euAssez connu Jai embrass laube dt / Bien aprs les jours et les saisons,et les etres et les pays )

I deserti dellamore Ho versato pi lacrime di quante Dio ne abbia mai potute chiedere
(Je versai plus de larmes que Dieu nen a pu jamais demander)

Nelo RISI

Una stagione allinferno Aspetto Dio con golosit Presto! Ci sono altre vite?... La vita la farsa che tutti recitiamo Mi credo allinferno,dunque ci sono La vera vita assente Lamore da reinventare Ci sono forse segreti per cambiare la vita?... Tante altre vite mi sembrano dovute
(Jattends Dieu avec gourmandise Vite! Est-il dautres vies? La vie est la farce mener par tous Je me crois en enfer,donc jy suis Jai soif!Jai soif! Ah,lenfance,lherbe,la pluie Quelle vie! La vraie vie est absente Lamour est rinventer

Solo e senza stella in un mare infinito Lorologio della vita anzitempo si fermato Una natura ardente incline al lamento Per unico svago - gli studi pi matti. / Contro la noia del vivere il vivere nel sonno Inetto al contatto consumava una sembianza damore nella mente / Sale e sale di libri allineati,li avrai letti tutti / Hai scritto di giorno e di notte fino a limbecillit degli occhi Vita! Deluso amore

Jean RISTAT

210

Ode pour hater la venue du printemps la vita non fatta che di appuntamenti mancati Ho male per lamore incompiuto e taciuto Per i corpi separati e incarcerati grido E dimmi un po compagno per chi canteranno i domani che non vengono mai sento tutto il male del mondo battere nel mio ventre rannicchiato fra le tue gambe come su una zattera in mezzo alloceano salato la mia fame di te senza misura /ho paura di questo desiderio che mi stordisce

Theodore ROETHKE The dying man (in memoriam: W.B.Yeats) Udii un moribondo dire alla famiglia riunita: Ci che fatto deve ancora venire Io porto il gravoso peso di ci che non ho fatto di fronte all incommensurabile vuoto delle cose
(I heard a dying man / say to his gathered kin:: Whats done is yet to come / I wear the leaden weight / of what I did not do / against the immense immeasurable / emptiness of things )

Immanuel ROMANO (Roma,1265-1330 ca.) Carlos Martnez RIVAS (Nicaragua,1924 ) Canto fnebre a la muerte de Joaqun Pasos Perch molti sono i poeti morti giovani Attraverso i secoli si salutano,e sentiamo accendersi le loro voci come galli remoti che dal fondo della notte si chiamano e rispondono. Poco sappiamo di loro Che sentirono sopra la testa laria del mare e contemplarono le colline. Che amarono una ragazza, e a questo amore si afferrarono fino al punto di dimenticarsi di loro,e oggi potercele donare immortali e vergini
(..Porque son muchos los poetas jvenes que antao han muerto. / A travs de los siglos se saludan,y omos encenderse sus voces como gallos remotos que desde el fonde de la noche se llaman y responden. / Poco sabemos de ellos / Que sintieron sobre sus cabezas el aire del mar / y contemplaron las colinas. Que amaron a una muchacha, / y a este amor se afferraron, al extremo de olvidarse de ellas y poder hoy donarloslas inmortales y vrgines )

Amor non lesse mai lavemaria; Amor non tenne mai legge n fede; Amor un cor,che non ode n vede e non sa mai che misura si sia

Lalla ROMANO (Demonte,1909 )

Io sono dentro di te nel misterioso modo che la vita disciolta nel sangue e mescolata al respiro

211

Inverno,lenta / Stagione La sola vera: / le altre,fiorite,un sogno Pierre de RONSARD (1524 1585) Ahim! Non il tempo,ma noi ce ne andiamo Se vero che il gelo soppianter il timido calore delle nostre mani avvinte e noi non avremo altra sorte nella terra bagnata dalla pioggia delle foglie dautunno vero che andranno in polvere i mondi Le ere franeranno senza rumore come castelli di cenere sul focolare che nessuno smuove nella casa disabitata solo il vento far gemere le porte Carlo RONCALLI (Brescia,1732 1811) Epigrammi Il secolo XVIII Io,che pi per goder che per pensar fui fatto, volli troppo pensar: e muoio matto Vivete,non aspettate domani cogliete oggi le rose della vita
(Le tems sen va,le tems sen va,ma Dame: Las! Le tems non,mai nous nous en allons Quand vous serez bien vieille,au soir la chandelle, assise auprs du feu / je serai sous la terre regrettant mon amour et votre fier ddain. Vivez,si men croyez,nattendez demani: cueillez ds aujour dhui les roses de la vie. )

Amelia ROSSELLI (Parigi,1930- ) quei resti dombra,quel vivere di sogni Tu non appari a chiarire il mistero della tua non presenza.. Non rinverdisci lorizzonte.. Non ho altro sorso dalle tue arse labbra che questo mio empio mistero,noia del giorno spaccato in mille schegge

Ad un sapiente superbo Sai cosa luomo colla sua gran mente? Fior,vento,polve,lampo,aria,niente.

Tadeusz ROZEWICZ (Polonia,1921) Racconto sulle donne vecchie Voglio bene alle donne vecchie conoscono il rovescio della medaglia dellamore / della fede I dittatori vengono e vanno / buffoneggiano Le donne vecchie si alzano allalba comprano la carne la frutta il pane fanno le pulizie preparano da mangiare le donne vecchie sono / indistruttibili sorridono con indulgenza / Muore dio 212

Carcere,libert,piacer,dolore, guerra,pace,timor,speme,desio, inganno,verit: questo lamore

le donne vecchie si alzano come ogni giorno Muore la civilt Muore luomo le donne vecchie / lavano la salma seppelliscono i morti seminano fiori sulle tombe I loro figli scoprono lAmerica scompaiono sotto le Termopili muoiono sulle croci / conquistano il cosmo le donne vecchie escono allalba comprano il latte il pane

Universi su universi hanno preso immagine e forma: / quale di queste immagini la nostra?

Oltre lEmpireo e il Trono corre la nostra folle rivoluzione! Verso il giardino dellUnione Perfetta Lascia questo discorso e non chiedermi pi nulla, perch la nostra storia interrotta, spezzata

Poema patetico Hanno sputato sul poeta per secoli asciugheranno la terra e le stelle per secoli asciugheranno i propri volti Giall ad-Din RUMI (Balkh,Afg.,1207-1273 ) dal Divn

11. Il Rabb

(ribeca,specie di violino)

Sai cosa dice il rabb parlando di lacrime e di dolore bruciante? Dice: Sono scorza rimasta lontana dal midollo: perch non dovrei piangere nel tormento della separazione? / Noi siamo esuli lontanoDa Dio germiniamo A Lui ritorneremo O viandante! Non legare il cuore a nessuna dimora Tante ne hai percorse da quanderi goccia di sperma Prendile a scherzo,s che possa lasciarle 18. Lamore tutto quello che esiste 20 LAmante perfetto che produca finimondi Un cuore come inferno che sconvolga duecento mari / e strappi i settecento veli del cuore

2. Evoluzione Fosti dapprima sasso,poi pianta,animale E,trascorso oltre lUomo,diverrai Angelo, oltre questa terra: il tuo luogo nei cieli E passa ancora oltre lAngelo

4. Necrologio mistico (per Sana-, + 1141) ..Non stimava un grano dorzo n questo mondo n laltro Se ho passato in vita un solo giorno senza te, io mi pento della vita

24 Quando sar? Quando ogni atomo di pulviscolo diverr come un sole, e ogni goccia diverr un paradiso? quando la sciocca ragione diverr fremente follia? / quando ogni amante disperato sar immerso nelle gioie dellamore? E chiunque sia caduto nel pozzo della separazione trover una corda che lo guidi in alto alla luce? 213

10. Oltre i cieli Limite alcuno non ha questo nostro deserto, pace alcuna non ha questo mio cuore

46 46. Non andare Questo mondo con te bello, bello con te laltro mondo: in questo mondo non stare senza di me, non andare nellaltro senza di me

La brama O nellantica carne delluomo addentro infitta - antica brama! Illusione,menzogna, - vanit delle cose che lei non sono questuna in cui quanta dolcezza ha in s il creato la carne aduna

47 Tu e io due forme ma unanima sola Le stelle del firmamento scenderanno a guardarci / Tu e io senza pi n tu n io ci uniremo nellestasi, felici e liberi dalle vane parole nel paradiso eterno di dolcissima gioia ma chi mi ripagher della vita perduta? leterno addio alle cose di cui temo perdere solo unora Ultimi versi a Lina queste cose furono un giorno ricordi- cui venne, una a una,una fine. / La memoria, amica come ledera alle tombe, cari frammenti ne riporta in dono.

Aleksander RYMKIEWICZ (Polonia,1913 ) Dai motivi antichi Non vedr i mari del sud Non incontrer le donne di grandi citt, non stringer mani di seta negli hotel Non sapr mai cosa dicono laggi Qui,al bivio,come da secoli il mio canto ubriaco sveglia i cani

Il poeta il tempo che fa - quando si leva il grande avvenimento del giorno

Umberto SABA (Trieste 1883-1957 )

Per quante notti che insonne ho giaciuto tu dimmi in carit: come hai potuto?... Ecco il delitto,il solo,il grande,il vero delitto,che non posso io no scordare Ma questo,ed altro che mi taccio,no, non pu esser vero: solo un sogno,sai; un sogno di cui forse morirai, un sogno di cui certo io morir.

Notte destate Qui ti stringo al mio cuore,amore mio, morto a te da infiniti anni oramai 214

Pianger di che? Non lacrime mi devi di rimorso; ma andar dritta e forte, ma il silenzio di te,ma la mia morte nel tuo cuore posso ancora sperare che una mattina di sole al destarmi, di quante cose che per te ho lasciato, di quanta gloria saprei ricordarmi sorridere in cuor mio del mio dolore, e guarirmi di te. Ma tu lasciami senza volgerti segui la tua via

- Ecco quel che resta te ne sei andata con il mio mondo cometa della morte Resta lamplesso / del vuoto calligrafia di ombre
(Dies ist brig)

Coro dei superstiti dalle nostre ossa la morte ha gi intagliato i suoi flauti, / sui nostri tendini ha gi passato il suo archetto / Guidateci piano di stella in stella. Fateci di nuovo imparare la vita ..ma .solo laddio ci tiene ancora uniti
(ensammen hlt uns nur noch der Abschied)

Foglie . . .Dimmi addio,se a me dirlo non riesce. Morire nulla; perderti difficile.

Mrio de SA CARNEIRO (Lisbona,1890 Parigi,1916 ) Il Lord Lord che sono stato di Scozie daltra vita, oggi trascina lungo questa la sua decadenza, senza splendore ed affetti, ridotto a vivere dimmagini Quase tutto sbagliato Oh il dolore infinito di essere quasi Mi mancai tra gli altri,mancai in me Tutto intrapresi e nulla possedetti Oggi di me non c che il disinganno

La cercatrice Lei cerca lamato / non lo trova deve ricomporre il mondo / chiama langelo che le tagli una costola dal corpo vi soffia sopra / Sei stato sparso seme che non sei di nessun luogo come esplorare la rosa dei venti l cresce il futuro

Coro dei nascituri gi comincia lanelito a plasmarci le rive del sangue si allargano ad accoglierciLe ombre del tempo posano ancora come domande sul nostro segreto siamo noi,che odoriamo di domani Gi ci aspira il vostro fiato ci tira gi nel vostro sonno voi,malati daddio: noi cominciamo a vivere nei vostri sguardi nei sogni,che sono il nostro regno Come farfalle saremo catturati dagli sgherri del desiderio... noi che odoriamo di domani, noi luci venture per la vostra tristezza 215

Nelly SACHS (Berlino,1891 1970)

Il contorno

(wir Morgenduftenden Abschiedktanken Scmetterlingsgleich )

Luomo cos solo Scruta verso oriente dove Melanconia appare nel volto del mattino

Protetti sogno gli amanti sotto il cielo murato e di notte si esercitano sorridendo alla morte
(ber dem zugemauerten Himmel)

.nel grigio mi tocca cercare Trovare altrove. . (Finden ist woanders)

Creature di nebbia andiamo di sogno in sogno..


(wir Nebelwesen)

Nellassurda lontananza si distilla nostalgia...


(in der Blauen Ferne wird die Sehnsucht destilliert)

Terra,vecchio pianeta Re Lear con le braccia vuote Con occhi marini piangi in segreto nel mondo dellanima - macerie di dolore Sui millenni dei tuoi riccioli dargento la ghirlanda di fumo,follia stellata nellodore degli incendi mentre tu giri e rigiri - sul tuo asse celeste, mendicante della Galassia che hai per cane il vento
((Milchstrassebettler)

Si metta una lampada di misericordia dove gli amanti si fanno del male essi,che pure sono sempre vicini alla morte
(Hier und da ist die Lanterne der Barmherzigkeit wo Liebende sivh Wehe tun, Liebende, die doch immer nache am Sterben sind...)

....il corpo - vigneto sanguinante ha riempito le botti del silenzio


(der Leib - der blutende Weinberg die Faesser der Stille angefuellt hat)

Come sar lieve la terra solo una nuvola damore a sera quando dissolta in musica trasmigrer la pietra

Molto scuro sempre il colore del ricordo, del rimpianto...


(tiefdunkel ist das Heimwehs Farbe immer)

216

......cresce ancora / come i capelli nella morte... (waechst wie Haar - noch im Tod)

le venature dellestraneit. Diseredati piangiamo la polvere

Der Unri Ecco quel che resta. Te ne sei andata col mio mondo Resta lamplesso del vuoto Un anello che ha smarrito il suo dito... in eredit - calligrafia di ombre nei vicoli ciechi delle tenebre tutto migrato con te espropriati i miei beni ora,mio adorato,mi bevi le parole del respiro finch ammutolisco
(die Umarmung der Leere)

oh angoscia insostenibile delluomo


(O Angst der Menschheit nicht zu ueber stehn)...

SAFFO (Lesbo,VII-VI sec.a.C.) La morte festeggia ancora la vita ancora splende il tuo morire...
(immer noch glaenzt dein Sterben)

Fr.2 Mi sembra pari agli dei quelluomo che davanti a te siede vicino e ascolta te che parli / soavemente Ma tutto da sopportare (pn tlmaton)

Langelo pietrificato grondante ancora memoria di un precedente universo


(der fersteinerbe Engel / noch von Erinnerung traenfend / von einem frueheren Weltall)

Fr. 96 Vorrei proprio esser morta. Ella mi lasciava piangendo / molto e diceva: Come soffriamo terribilmente E io cos le risposi: / Vai,e sii felice, ricordati di me: sai quanto ti ho voluto bene

..Oh carta delluniverso i tuoi segni cancellano dalla nostra mente 217

Acude,ven conmigo, tiende tus manos,tindeles tu cuerpo)

Abou SAID (Persia, 968-1048 )

Quartine Che il tuo amore sfiori un istante qualche atomo: quellatomo vale pi di un migliaio di soli Il tuo amore prosciug il deserto del mio cuore affinch nessun altro amore vi fiorisse mai quando dormivo nelleterno nulla il tratto del tuo amore fu tracciato su me Non lascer la terra della tua soglia perch minseguirebbe, / il tuo viso corrugato,fino alla fine dei tempi Pedro SALINAS (Madrid,1891 Boston,1951)

da La voz a ti debida No,non lasciate chiuse le porte della notte perch pu venire oggi o domani o entro mille anni,o il giorno penultimo del mondo
(No,no dejis cerradas - las puertas de la noche Porque puede venir./ Hoy o maana,o dentro de mil aos,o el da penultimo del mundo)

Vivere ormai al di l di tutto, allaltro lato di tutto per incontrarti


(Vivir ya detrs de todo, al otro lado de todo, - por encontrarte )

Vai,vado tra macerie di estati e inverni travolti Tutta la vita rivolta indietro il futuro si chiama ieri
( Andas,ando - por entre escombros de estos y de inviernos derrumbados Toda hacia atrs la vida el futuro se llama ayer )

Tiempo de isla Quella amante misteriosa. fugace,intravista non mai amante, lamata totale, la vita
(Y esa amante misteriosa, / fugaz,entrevista no es nunca amante,es la amada total. Es la vida. )

Lo senti come chiedono realt esse,le ombre che noi due fingiamo in questo immenso letto di distanze?... Accorri,vieni con me, tendi le tue mani,tendi il tuo corpo
(?Las oyes cmo piden realidades, ellas,las sombras che los dos foriamos en ese inmenso lecho de distancias?

Che felicit vivere sentendosi vissuto. / Arrendersi alla grande,oscura certezza che un altro essere,lontanissimo, mi sta vivendo ricorder stelle che non ho visto,e lei vedeva, e neve nevicata l nel suo cielo Morire / con la profonda fiducia che questo mio vivere non era solo mio: era il nostro. E che mi vive un altro essere al di l della morte
(Qu alegra vivir / sentiendose vivido. Rendirse / a la gran certidumbre,oscuramente, / de que otro ser,fuera de mi,muy lejos, / me est viviendo .. recordar estrellas que no vi, que ella miraba, y nieve que nevata all en su cielo

218

Morirse / en la alta confianza / de que este vivir mo no era solo mi vivir: era el nuestro: Y que me vive otro ser por detrs de la muerte. )

Alla tua vita infinita, / senza limite, lanciano lacci puerili i secondi No,i giorni,il tempo, non ti saranno contati
(A tu vida infinita, / sin trmino,echan lazos pueriles los segundos/ No.Las das,el tempo, no te seran contados )

Diodata SALUZZO ROERO (Torino,1774 1840) Le rovine Ahi vaste sale! Qui gli eroi,che furono Qui sconosciuta la trilustre vergine Ancor mi sembra udir sommesso piangere qui furo i tradimenti,i colpi,i gemiti Tutte let di variate furono vicende ignote spettatrici alterne

Sto modellando la tua ombra Il tuo solo corpo possibile: il tuo dolce corpo pensato
(Me estoy labrando tu sombra.. / Tu solo cuerpo posible: / tu dulce cuerpo pensado. )

Quando mi scegliesti sali dal grande anonimato di tutti,del nulla Quando te ne andrai torner a questo mondo sordo Tornato allossario immenso di quelli che non sono morti e non hanno ormai nulla per cui morire nella vita
(Cuando t me elogiste / sal del gran annimo de todos,de la nada / Cuando te vayas retornar a ese sordo mundo / Vuelto al osario inmenso / de los que no se han muerto y ya no tienen nada / que morirse en la vida )

Weores SANDOR (Ungheria,1913 ) Eterno attimo Quello che non affidi alla friabile pietra, plasmalo daria. / Ci sono,a tratti,attimi che saffacciano fuori del tempo, serbano quello che non serba la pietra, serrano un pugno pieno di tesori Senti leternit / gi al di qua della morte.

Eclittica in lievi mondi fragili abbiamo vissuto uniti Un minuto era un secolo, una vita,un amore
(en leves mundos frgiles / hemos vivido juntos un minuto era un siglo, / una vida,un amor )

..dove si interromperebbe il guardare e lessere guardato, / lUno senza il Due germoglierebbe leggero, / il Pretendente e lAmata si fonderebbero al di sopra dellesistere

219

Alla fine della vita Nel torpore ho traversato tutta la vita. Le visioni ruotavano nel dormiveglia: / non ho fatto nulla io,semplicentemente mi successo Tutto ho visto attraverso lo schermo del film Forse lagonia mi soppeser a sveglio, col metro di ogni mancanza. Forse, mi sveglier nel silenzio,oltre il sogno.

Jos SARAMAGO

Chiamarti rosa,aurora,acqua fluente, cos se non parole raccattate tra i rifiuti daltre lingue,daltre bocche? I misteri non sono quel che sembrano, o non riescono a dirli le parole

Fernando SAVATER August SANG (Estonia) Muri Il frutto della vita,dolcissimo, era appena sgusciato dal suo mallo che in una folata di vento pass la giovinezza e il desiderio Edoardo SANGUINETI (Genova, 1930 ) Riposta Vivendo per capire perch vivo, scrivo anche per capire perch scrivo; e vivo anche per capire perch scrivo, e scrivo anche per capire perch vivo Pianissimo Taci,anima stanca Nessuna voce tua odo se ascolto: non il rimpianto per la miserabile giovinezza,non dira o di speranza Giaci,come / il corpo,ammutolita,tutta piena duna rassegnazione disperata tutto quello che ,soltanto quello che Il giardino dei dubbi Su un cumulo di fango,siamo atomi tormentati che la morte divora e la sorte beffa Il mondo un teatro dorgoglio e di errore pieno di sventurati che parlano di felicit Camillo SBARBARO ( S.Margherila L. 1888 - 1967.

Lamberto SANTILLI (Frascati,1917 - ) Da Seme di conoscenza,Amore ..cos edificheremo,pietra su pietra, l'universo stabile, / a riparo di tutto, del nostro abbraccio... / l'infinito e l'ignoto squadreremo a blocchi / commisurabili che poi,caldo e vischioso, / cementer in eterno il mastice del seme... / staremo insieme come il rosso e l'albume / nel guscio d'un uovo...

perch a me par,vivendo questa mia povera vita,unaltra rasentarne come nel sonno,e che quel sonno sia la mia vita presente 220

Io che come un sonnambulo cammino per le mie trite vie quotidiane, vedendoti dinanzi a me trasalgo Una luce si fa nel dormiveglia. Tutto sospeso come in unattesa Batte il mio cuore al ritmo del tuo passo. Non,Vita,perch tu sei nella notte la rapida fiammata pel rimorso che sta in fondo ad ogni vita,daverla inutilmente spesa per la tristezza eterna dellAmore, per non sapere e linfinito buio per tutto questo tamo,Vita Versi a Dina Tacerti vicino gi mi basta Te la mia inquietudine cercava Quando ragazzo nella notte destate mi facevo Alla finestra come soffocato Tamavo.Amavo. Anche per me nel mondo Cera qualcuno E la vita sapessi a me che fu, Amore,prima che ti conoscessi.. Un deserto la terra; a volte il mondo Una sfocata immagine che trema Si compose il tumulto,si plac Lansito,fiume che si placa in mare, in due che sabbracciavano nellombra. A noi che non abbiamo altra felicit che di parole Se non troppo chiedere,sia tolta prima la vita che quel solo bene.

guardo / la gente con aperti estranei occhi.. Ch ciascuno di loro porta seco la condanna desistere Provo un disagio simile a chi veda inseguire farfalle lungo lorlo dun precipizio la vita che basta agli altri uomini non basterebbe a me. E veramente se un altro mondo non avessi,mio, nel quale dalla vita rifugiarmi Ma unimpressione strana mi accompagna Mi pare di passare come per caso da questo mondo

Appendice Rasento le miriadi degli esseri sigillati in se stessi come tombe Mi cresce dentro lansia di morire senza avere il godibile goduto A guardarti mindugio intenerito Doltre il muretto basso che ti cinta, piccolo cimitero di campagna Soave come limprovviso sonno Che chiude gli occhi al piccolo che piange, lerba qui addormenta le speranze delle fanciulle,lansia delle madri e tutto il nostro affaccendarci invano

221

Versi a Dina La trama delle lucciole ricordi Sul mar di Nervi,mia dolcezza prima? (Trasognato paese dove fu ieri e che gi non riconosce il cuore). Forse. Ma il gesto che ti incise dentro, io non ricordo; e stillano in me dolci parole che non sai daver dette. Estrema delusione degli amanti! invano mescolarono le vite sanche il bene superstite,i ricordi, son mani che non giungono a toccarsi. Ognuno resta con la sua perduta felicit,un po stupito e solo, nel mondo vuoto di significato Miele segreto di che salimenta; fin che solo il ricordo ne consuma e tutto come se non fosse stato.

Friedrich SCHILLER (Marbach,1759-1805)

La spartizione della Terra Prendete il mondo! grid Giove dallOlimpo ma dividetelo tra voi come fratelli Il signorotto and a cacciare nei boschi, il mercante colm i suoi granai, il re sbarr strada e ponti Pi tardi ecco arrivare il poeta. Veniva da molto lontano Ahim,ogni cosa aveva il suo padrone/Cos lev il suo lamento davanti al trono di Giove Doveri quando si spartiva la terra? Ero disse il poeta- vicino a te, gli occhi fissi sul tuo volto, lorecchio teso allarmonia del tuo cielo Che fare?- disse Giove- ho donato il mondo, lautunno,la caccia,i mercati,nulla pi mio. Ma se ti accontenti di vivere con me in cielo, ogni volta che vorrai esso si aprir a te Giorgio SEFERIS (Smirne,1900 ) Da masse di silenzio sorgi,corpo Ripetimi il linguaggio sfiorante che al sangue si fondeva come amplesso Come saffievolisce nello specchio lamore, nel sonno i sogni,scuola di un oblioso nulla! Negli abissi del tempo come si stringe il cuore smarrito nellamplesso estraneo che lo culla e dipsasmne agpe, lassetato amore cos le nostre vite si sono fuse, e districarle difficile le lettere che gi a tanti mesi / ti scrivo e getto nella separazione per colmarla Chi mai ci lever dal cuore tanta pena? Chi ci calcoler limpegno delloblio?... Ora che te ne andrai, che spunta il giorno del saldo
(e mra ts pleroms)

Oh come poca cosa quel che fu da quello che non fu divide! Meno che la sca della nave acqua da acqua. Gino SCARTAGHIANDE (Cava dei Tirreni,1951 ) Sonetti damore per King Kong Mi fanno ridere gli oceani coi loro fondali verdi Tutti gli universi non possono bastare.

SHANG-YIN

(813 858)

Il mondo dentro un granello di polvere Pi lontano del paradiso Tu sei da me diecimila volte

222

Quando partii disse: Chiss quando ci rivedremo? Nel paese dei sogni

grilli. / Lo so. Scusatemi. Ormai sto finendo

Euripide vide le vene umane come una rete dove gli dei ci predano come belve: / si sforz di bucarla

Vittorio SERENI (Luino,1913 )

Frammenti di una sconfitta Come dopo certi sogni. Un amore perduto o ritenuto impossibile Del sogno unacuta dolcezza si prolunga nel giorno,e di lei si vivi

Ultima tappa .in questultimo scalo dove aspettiamo che lora del ritorno albeggi di l dai porti del ritorno e metropoli che vissero millenni e decaddero a pascolo di capre / Luomo molle e assetato come lerba,insaziato come lerba,i suoi nervi radici protese Jaroslav SEIFERT (Praga,1901 ) Quei bambini che giocano un giorno perdoneranno Ma la distorsione del tempo il corso della vita deviato su false piste lemorragia dei giorni Esistono soltanto peccati contro lamore. E questi no,non li perdoneranno Gli immediati dintorni Si convive con le proprie intenzioni,con spettri di poesie non scritte Praha muoviamo verso un futuro invisibile e Sua Altezza la Polvere si posa adagio su un trono abbandonato Intervista a un suicida La morte lamento di liuto lamante dei poeti Lanima,quello che diciamo lanima e non che una fitta di rimorso, lenta deplorazione sullombra delladdio

E addio Ai milioni di versi del mondo aggiunsi appena un paio di strofe. Non furono in nulla pi sagge dun canto di 223

Victor SERGE

Siamo per gli di come mosche per i ragazzi; ci uccidono per svago
(the worst is not,so long as we can say As flies to anton boys are we to he gods; they kill us for their sport )

siamo duri,duri come catene; col tempo la carne consumer le catene

(Gloucester): eliminare gli eccessi e dare a tutti il necessario


(Distribution should undo excess and each man have enough)

V,III e discuteremo anche con loro (i carcerieri) di chi vince e chi perde,chi dentro e chi fuori Igor SEVERJANIN (1877-1942) Disse,teneramente: Tutto,come una volta. La fissavo negli occhi disperato Tutto,come una volta
(and well talk with them too / who loses and who wins,whos in,whos out )

Da Macbeth V,V e tutti i nostri ieri hanno illuminato ai pazzi la via alla morte polverosa. Via,via breve candela! La vita solo unombra che cammina, un povero attore che recita la sua parte sulla scena e poi non si sente pi. E una storia raccontata da un idiota,piena di rumore e furia, che non significa nulla.
(and all our yesterdays have lighted fools the way to dusty death.Out,out,brief candle! Lifes but a walking shadow,a poor player that struts and frets his hour upon the stage and then is heard no more. It is a tale told by an idiot,full of sound and fury, signifying nothing. )

William SHAKESPEARE (Stradford-on-Avon,1564- 1616)

Da Hamlet III,1,78 il terrore di qualcosa dopo la morte la terra inesplorata da cui nessun turista ritorna
( the dread of something after death the undiscovered country,from whose bourn no travellers returns

V,II,364

the rest is silence Da The Tempest

Da King Lear IV,I non il peggio,se lo si pu ancora dire

I,II Cosaltro vedi guardando indietro nel buio abisso del tempo?

224

IV,I Siamo fatti della stessa materia dei sogni e la nostra piccola vita circondata dal sonno
(What seest thou else in the dark backward and abysm of time?... We are such stuff / as dreams are made on; and our little life / is rounded with a sleep )

190ss il velo dipinto,chiamato vita, lacerato lorrensa maschera caduta


(I looked, / and behold,thrones were kingless,and men walked / one with the other even as spirits do the painted veil,by those who were,called life ,is torn asid; the loathsome mask has fallen.. )

Da Adonis Dai Sonetti XXII Non contare sul tuo cuore,ucciso il mio: tu me lo desti per non pi restituirtelo
(Presume not on thy heart when mine is slain thou gavst me thine not to give back again )

La vita non separi ci che la morte riunisce (No more let Life divide what Death can join together)

LVContro la morte e ogni oblio tu durerai, anche negli occhi di qualsiasi posterit che porter questo mondo al destino finale
(Gainst death,and all oblivious enmity shall you pace forth / even in the eyes of all posterity / that wear this world to the endling doom)

Paolo SILENZIARIO (Costantinopoli,500-575.) Vale pi una tua ruga,Filinna,di tutta la linfa di giovinezza E pi caldo il tuo inverno che lestate di unaltra

Percy Bysshe SHELLEY (1792-1822) Da Queen Mab Tutto in vendita: la luce del cielo la vita stessa anche lamore
(All things are sold: the very light of Heaven is venal; even life itselfeven love is sold )

Llazar SILIQI (Albania) Da Il canto della rinascita chi non ha fatto esperienza delaccoglienza calda e attenta nelle antiche case di pietra sui monti dAlbania ignora una delle gioie pi rare della vita

Prometeo liberato III,IV,130ss. Guardai, / ecco,i troni erano senza re e gli uomini camminavano insieme come fanno gli angeli 225

Georges SIMIC (Jugoslavia,1938-1978) Sandro SINIGAGLIA Macelleria Anobium pertinax Talvolta camminando a tarda notte mi fermo davanti a una macelleria chiusa Un grembiule appeso al gancio: su di esso il sangue forma una mappa del grande continente del sangue Si muore vivendo io scando. Sinistro non ti sia il nio sistro! Vivi morendo e muori alla morte la morte che vive

SIMONIDE (Iuli,556 468 a.C.ca.) Senza la gioia damore,cos mai la vita? Un re, un dio senza amore io non li invidio Contro Necessit neanche gli di combattono Essendo uomo,non dire mai cosa sar domani n,vedendo uno felice,per quanto lo sar Degli uomini poca la forza,vane le pene. Nella breve vita,fatica saggiunge a fatica Kostantin SIMONOV (1915 1979) Aspettami ed io ritorner Green song ma aspettami con tutte le tue forze. Aspettami quando le gialle piogge ti ispirano tristezza, aspettami quando infuria la tormenta quando pi non si aspettano gli altri aspettami quando ne avranno abbastanza tutti quelli che aspettano con te Aspettami ed io torner ad onta di tutte le morti Non siamo della stessa sostanza, uomini,pianeti e terra,nati dal cuore del buio per ritornare al buio,la madre consolatrice
(Are we not of the same substance, men,planets and earth,born from the heart of darkness, returning to darkness,the consoling mother )

Leonardo SINISGALLI (1908 ) Dimenticatoio Cara vita, hai scelto i luoghi incolori le ore anonime le occasioni trite, hai sbagliato compagnie Edith SITWELL (Scarborough,1887-1964)

226

Eurydice Tutto il peso della morte in tutti i mondi non uguaglia lAmore,la grande compassione per la polvere e le creature cadute
( All the weight of Death in all the world yet does not equal Love the great compassion for the fallen dust and all fallen creatures )

IV,1186 Oh generazioni dei mortali, come stimo la vostra vita pari al nulla
( i ghenei brotn )

Edipo a Colono 1 stasimo,str.I Distesa a pascoli di cavalli, ospite,una terra ti accoglie, la pi grata delle soste umane: Colono dai miti chiarori. Qui lusignolo viene a cantare la sua sommessa tristezza Ogni mattina nasce dalla rugiada a cespiti il narciso,antico diadema terrestre, e il croco iridato I,697 tutto distrugge il Tempo onnipotente II,1211 stolto chi vuole troppo vivere, superando la giusta misura

Ardengo SOFFICI ( 1879-1964)

(synchri pntho pankrats chrnos )

II,1224 la cosa migliore non essere nati ; la seconda, una volta esistiti, tornare al pi presto l da dove si venuti
(m phynai tn panta mik lgon )

Noia Limbecillit la legge mostruosa del TuttoNulla LUniverso,oh se sparisse ad un tratto, fantasma fallito!... SOFOCLE (demo di Colono,496 406 a.C.) Antigone I,332 molte sono e cose terribili, ma nessuna pi terribile delluomo (poll ta dein koudn anthrpou deinteron ) 523 non sono nata per condividere lodio, ma lamore (otoi synchthein,all symphilin phyn )

IV,1578 te invoco,dio del sonno eterno 1615 stata dura,lo so: ma una sola parola cancella tutte queste sofferenze
(t pnta lyei tautpos mochthmata)

1752 la morte grazia


(chris e chtonia nyx )

1779 ..comunque,questo irrevocabile. O morte! Ora il momento,con la tua venuta di soccorrermi E domani, con te congiunto,parleremo insieme Quel che ora taccio,laggi nelle ombre racconter
(tr.G.Ceronetti)

Edipo re

227

Sergio SOLMI voce del desiderio, che non sa se vuole o teme tremante amore. Come te laccesa carne parla talora,e ascolta s stupefatta esistere Si sfila il treno dalla pensilina come sangue che svuoti la vena. Questo viaggio,lo so,non ha ritorno

Seppi una sola scienza ..Gira un enorme mestolo il suo moto in s volge il pianeta,in s trascina coriandoli di stelle,esigua polvere

SOLONE (Atene,640-560 ca.a.C.) Fr.3 ma ognuno ruba e rapina da ogni parte, n osservano i venerandi fondamenti di Dike che,tacita testimone delle cose presenti e passate, col tempo arriva a chiedere il conto

Parapsicologia Ovidio al Ponto stato forse il solo che in profondit abbia vissuto la vita di quel tempo a Roma La suburra rutilante di grida e di profumi tra bordelli e mercati,fu l viva tra le spente paludi

Fr.15 N alcun uomo beato,ma sono infelici tutti,quanti mortali vede il sole
(pneroi pntes,sous thnetos elios kathor)

Maria Luisa SPAZIANI (Torino,1924 ) Leclisse N mi consola il pianto che a noi sale dalle buie necropoli del mondo

Il nido ..dormi per me il tuo sonno dagli infiniti possibili

Latine VIII Ci che un giorno sei stato hic et nunc ora lo sei per sempre ailleurs et tunc Vorrei del crisantemo Sul gong rotondo della luna batte la tua mano perduta, un addio. di tutti quei trentamila giorni che viviamo ne resteranno forse dieci o venti ben vivi nella memoria 228

Stella polare ..chi ne terr memoria? E chi del disco tanto lungo e brevissimo che inciso resta del tuo destino? Chi avr tale strumento per riascoltarti? Leopold STAFF (1878-1957) I pochi giorni tristi che ancora ci sono rimasti prima che tu sparisca lontano per sempre come li abbiamo sciupati stranamente in pochi giorni tristi come lacrime

Di te per sempre splendono nel cuore dieci parole (bastano a una vita)

Su ci che fummo su ci che amammo alta e straniera unerba vigoreggia

Jude STEFAN (Eure,1936 - )

Necrologio Quartiere latino Come fermenti e bruci,vita. A questo fragile eterno crocicchio del mondo spumeggi come un mare Di noia morii tutta la vita, damore un giorno
(Dennui je mourus tout au long de la vie damour un jour )

Erik STAGNELIUS (Svezia,1793-1823) Il mistero dei sospiri Due principi signoreggiano la vita umana limpulso al desiderio e il bisogno di rinuncia Vedi,il mare che giunge in corsa inquieta tendendo le smaniose braccia azzurre per stringersi la terra Inutilmente. Non esiste smania sotto la luna cui sia dato compiersi

Hermann STEHR

Mio figlio morto Tu vieni col mio stesso passo insieme a me,per ogni via. Eppure quando torno a casa manca pur sempre il tuo ritorno Tua la mia sorte,tua la mia veglia Cos la morte,se pi vive luomo che di qui sparito? Forza immensa,vita profonda della nostra pena nellombra

229

Vita senza mta Non c mta se non la sola via Lascia la meta in mano al buon Dio, che solo conosce il senso della vita Coscienza il modo di morire al mondo; estinguersi il modo di conquistarsi
(Es gibt kein Ziel als nur den Weg allein/ lass das Ziel del liebens Herrgotts sein, weil ihm nur dieses Daseins Grnde gehen ein/ Bewusstsein ist die Art,der Allwelt abzusterben; / Lscht du dich aus,dann wirst du dich erwerben )

La fame di cose senza speranza bracca i nostri spiriti attraverso la vita


(Hunger of hopeless things pursues our spirits throughout life )

Harold STEWART (Drummoyne,1916 - ) Il sogno di Chuang-Tzu Una volta sognai di essere una farfalla Dimprovviso mi svegliai Non sapevo qualera il sognoPoteva la mia veglia essere il falso,e io un uomo sognato da una farfalla le nostre vite sono sogni,ma non nostri Anche le ali della notte universale, spolverate di mondi dorati,non sono che un volo nel sogno dellunico Sognatore E se un giorno si risvegliasse?...
(I dreamt once that I was a butterfly... Suddenly I awoke... I did not known which was the dream! could not my waking life have been the lie, and I a man dreamt by a butterfly?.../ Our lives are dreams,but not our own Even the wings of universal night, dusted with golden worlds,are but a flight of figments through the Only Dreamer's Dream. And if from dreaming countless lives of men, / and butterflies,and all the starry scheme, / one day that Dreamer should awake... what then? )

Wallace STEVENS (Reading,1879 1955) Another weeping woman Limmaginazione,lunica realt in questo mondo immaginato
(the imagination,the one reality / in this imagined world )

Robert Louis STEVENSON (Edimburgo 1850 Samoa 1894)

Giulio STOCCHI

To N.V.de G.S. Il mare insondabile,e il tempo,le lacrime ci separano; e il fiume degli eventi
(The unfathomable sea,and time,and tears dispart us; and the river of events/ yearning for that far home that might have been )

Il canto XX o il sonno della ragione ogni ora centinaia si impiccano nelloscillare dei sogni/ Mostrando la tessera si pu persino morire a prezzi di favore Lamore scarseggia sul mercato Linferno ha due locali pi servizi - in periferia Ci tornava tutte le sere ingoiando saliva di sangue

Dopo aver letto Antonio e Cleopatra

230

Mark STRAND (Canada,1934 ) Dark Harbour XVI. E vero,come qualcuno ha dettto,che in un mondo senza paradiso tutto addio
( It is true,as someone has said,that in a world without heaven all is farewell )

nel cucchiaio / Chiedo scusa alle grandi domande per le risposte mediocri Chiedo scusa a tutto se non posso essere dappertuttonon so essere ognuno e ognuna

Progetto un mondo Progetto un mondo,nuova edizione la lingua di Animali e Piante, quellepica dei gufi, quegli aforismi di riccio Il tempo non avr il minimo potere sugli amanti,perch troppo nudi, troppo avvinti,col cuore in gola arruffato come un passero

Michele L. STRANIERO Imitazione di C. Fammi capire perch cos stato perch il presente viene dopo il passato fammi capire qualcosa dellaldiqua perch nellaldil non ci voglio venire Wislawa SZYMBOSKA (Kornik,1923 ) siedo sotto un albero / sulla sponda dun fiume in una mattina assolata. E un evento futile / e non passer ala storia Anche lattimo fuggente ha un ricco passato/ Questalbero un pioppo radicato da anni / Il vento soffia via le nuvole prima ha dovuto spingerle fin qui Fitto e intricato il ricamo delle circostanze. Il punto della formica nellerba. Lerba cucita ala terra. Il disegno delonda su cui si infila un fuscello / A tale vista mi abbandona sempre la certezza che ci che importante sia pi importante di ci che non lo .

Sotto una stellina Chiedo scusa al caso se lo chiamo necessit. Chiedo scusa alla necessit se mi sbaglio Mi perdonino i morti che appena ardono senza fiamma nella mia memoria. Chiedo scusa al tempo per la moltitudine del mondo che mi sfugge ad ogni secondo Perdonatemi guerre lontane se porto fiori a casa / Chiedo scusa a quelli che chiamano dallabisso per il disco col minuetto... / Perdonatemi deserti se non corro con lacqua

La fine e linizio Dopo ogni guerra / c chi deve ripulire C chi deve spingere le macerie / per fare passare / i carri pieni di cadaveri. C chi deve sprofondare / nella melma e 231

nella cenere, / tra le molle dei divani letto, le schegge di vetro / gli stracci insanguinati Non fotogenico / e ci vogliono anni C chi ascolta annuendo con la testa non mozzata Chi sapeva / di che si trattava deve far posto a quelli / che ne sanno poco E infine assolutamente nulla. Sullerba che ha ricoperto le cause e gli effetti c chi deve starsene disteso con una spiga tra i denti, perso a fissare le nuvole.

dalle brocche rotte nelle citt di Ys e Tiro e il Pacifico affluisce docile nella Rudawa, la stessa che svolazza come nuvoletta su Parigi nellanno settecentosessantaquattro il sette maggio alle tre del mattino. Non bastano le bocche per pronunciare tutti i tuoi fuggevoli nomi,acqua Eri in battisteri e in vasche di cortigiane, nei baci,nei sudari. A scavar pietre,a nutrire arcobaleni, nel sudore e nella rugiada di piramidi e lill. Quanto leggero tutto questo in una goccia di pioggia. / Con che delicatezza il mondo mi tocca. / Qualunque cosa ogni volta ovunque sia accaduta,/ scritta nellacqua di Babele.

Calcolo elegiaco Quanti di quelli che ho conosciuto (se davvero li ho conosciuti) Quanti di loro sono saltati dal treno in corsa e svaniscono sempre pi mesti in lontananza La gioia di scrivere Dove corre la cerva scritta in un bosco scritto? / Ad abbeverarsi a unacqua scritta In una goccia dinchiostro c una buona scorta / di cacciatori con locchio al mirino Dimenticano che la vita non qui. Altre leggi,nero su bianco,vigono qui. Un batter docchio durer funch lo dico io, si lascer dividere in piccole eternit piene di pallottole fermate in volo La gioia di scrivere. Il potere di perpetuare. La vendetta duna mano mortale.

Il 16 maggio 1973 Una delle tante date che non mi dicono pi nulla

Conversazione con una pietra Busso alla porta della pietra. Sono io,fammi entrare - Vattene,dice la pietra Vorrei girare per il tuo palazzo, e visitare poi anche la foglia e la goccia dacqua. / Ho poco tempo per farlo, la mia mortalit dovrebbe commuoverti

Non ho di me lidea che pure converrebbe a un titolare,in fondo,di se stesso

Piccoli annunci Chiunque sappia dove sia finita la compassione... / Insegno il silenzio in tutte le lingue Ripristino lamore Offerta speciale!... / Si cerca persona qualificata / per piangere 232

Lacqua Sulla mano mi caduta una goccia di pioggia, attinta dal Gange o dal Nilo

Riabilitazione per la prima volta in vita evoco i morti Dov il mio potere sulle parole?... parole che non possono reuscitarli Neppure a un mezzo respiro so destarli, io,Sisifo,incatenato allinferno della poesia

Preferisco il ridicolo di scrivere poesie al ridicolo di non scriverne Preferisco linferno del caos allinferno dellordine

La veglia Censimento Sul colle dove sorgeva Troia hanno dissotterrato sette citt Sei di troppo Che farne,che farne? Gli esametri si spaccano inquilini abusivi sgomitano nella storia migliaia e migliaia di singoli volti, ciascuno il primo e lultimo nel tempo Era cos facile non saperne niente In fondo tardi per il giudizio universale La veglia non svanisce come i sogni Nessun campanello la scaccia Torbide sono le immagini dei sogni la veglia un enigma maggiore. Non i sogni sono folli, folle la veglia, non fosse che per lostinazione non arretra dun passo un osso duro

Nella moltitudine Sono quella che sono. Un caso inconcepibile / come ogni caso Potevo essere qualcuno.. dun formicaio,banco, sciame ronzante, / una scheggia di paesaggioPotevo essere me stessa ma senza stupore,/ e ci vorrebbe dire qualcuno di totalmente diverso

Una vita allistante Mal preparata allonore di vivere, reggo a fatica il ritmo imposto dalazione. Improvviso Inciampo ad ogni passo Il mio modo di fare sa di provinciale il carattere come un cappotto infilato di corsa Poter provare prima replicare ancora una volta / Oh,non ho dubbi che questa sia la prima. E qualunque cosa io faccia si muter per sempre in ci che ho fatto.

Il silenzio delle piante Ho dei nomi da darvi: acero,erica,ginepro ma voi per me non ne avete nessuno Parlare con voi necessario e impossibile. Urgente in questa vita frettolosa e rimandato a mai.

Possibilit

233

Fotografia dell11 settembre Sono saltati gi dai piani in fiamme La fotografia li ha fissati vivi Ognuno ancora un tutto con il proprio viso e il sangue ben nascosto. C abbastanza tempo perch si scompiglino i capelli e dalle tasche cadano gli spiccioli,le chiavi

ABC Ormai non verr pi a sapere cosa pensava di me A. Se B. fino allultimo non mi ha perdonato. Perch C. faceva finta che fosse tutto a posto. Che parte aveva D. nel silenzio di E. Cosa si aspettava FPerch G. ha dimenticato/ Cosa aveva da nascondere H. Cosa voleva aggiungere I

Bagagli del ritorno Un settore di piccole tombe al cimitero. Noi,i longevi,lo oltrepassiamo furtivi, come i ricchi oltrepassano i quartieri dei poveri./ Qui giacciono Zosia,Jacek,Dominik, prematuramente sottratti al sole,alla luna, al mutare delle stagioni,alle nubi. Non hanno messo molto nel bagaglio del ritorno... / Una manciata daria con una farfalla in volo / lallegro inseguimento di una palla per strada pattinare felici sul ghiaccio sottile Incidente stradale Ancora non sanno cos successo Sui loro orologi unora qualunque,pomeridiana Qualcuno scola la pasta. Qualcuno rastrella le foglie in giardino Suona il telefono

Il giorno dopo senza di noi Le lettere dei morti Il mattino si preannuncia freddo e nebbioso La visibilit sar scarsa / Gradatamente, possibili schiarite locali/ Durante la notte, rasserenamento su quasi tutto il paese Il giorno successivo si preannuncia soleggiato, / anche se a quelli che sono vivi torner ancora utile lombrello. Leggiamo le lettere dei morti come di impotenti / Sappiamo quali debiti non furono pagati. / Con chi corsero a rimaritarsi le vedove Conosciamo il frusco dei testamenti stracciati

234

i Vestini,i Sanniti,o Aulo Iunioo Ostio Melio E io ti risponderei cos , o Appio Papio: Avanti! / Da qualche parte il mondo deve pur finire.

La stazione Il mio non arrivo nella stazione di N. avvenuto puntualmente. Eri stato avvertito con una lettera non spedita. Hai fatto in tempo a non venire allora prevista. Il treno arrivato sul terzo binario. E scesa molta gente. Lassenza della mia persona si avviava verso luscita tra la folla A una donna corso incontro / qualcuno Si sono scambiati / un bacio non nostro Fuori dalla portata / della nostra presenza. Nel paradiso perduto / della probabilit. Altrove. / Altrove. Come risuonano queste piccole parole. Autotomia In caso di pericolo loloturia si divide in due: d una parte di s in pasto al mondo, con laltra fugge Morire quanto necessario,senza eccedere. Ricrescere da ci che si salvato Labisso non ci divide, labisso ci circonda.

Foglietto illustrativo Sono un tranquillante devi solo mandarmi gi / con un sorso dacqua. / So come trattare linfelicit, come sopportare una cattiva notizia, ridurre lingiustizia, rischiarare lassenza di Dio Fidati della piet chimica Consegnami il tuo abisso lo imbottir di sonno Vendimi la tua anima

Voci Non puoi fare un passo senza che gli Aborigeni / spuntino subito fuori , o Marco Emilio./ Ti si impantana il tallone nel bel mezzo dei Rutuli / nei Sabini gli Equi,i Volsci,o Lucio Fabio. Di questi popoli ce n alla nausea,o Quinto Decio / lostinazione dei Fidenati dei Falisci. / La cecit degli Ecetrani,la volubilit degli Antemnati dei Labicani,dei Peligni intralciano gli Aurunci,i Marsi,o Spurio Manlio/ i Veienti,gli Aulerci,i Salpinati o Sesto Oppio il cerchio dellottusit si allarga,o Tito Vilio. Cumuli di Ernici,sciami di Marricini e

Movimento irrigidito nella borsetta un biglietto per un piroscafo, partenza lindomani,ossia sessantanni fa; mai pi,per alle nove esatte del mattino. 235

Una ragazza... ci davamo degli appuntamenti stavamo appoggiati ai parapetti congetturando la vita che non avremmo avuto. Coro- Ah,lamore! Spiegaci lamore,poeta!

Elogio dei sogni In sogno dipingo come Vermeer van Delft. Parlo correntemente il greco e non solo con i vivi Non ho difficolt / a respirare sottacqua Mi rallegro di sapermi sempre svegliare prima di morire

Rabindranath TAGORE (Calcutta,1861-1941)

le ingiurie e i dolori di questo mondo senza fine sono come suono di liuto nel tuo spirito in quale infinito oceano dello spirito vivi di gioia?

Un amore felice Guardate i due felici: se almeno dissimulassero un po Sembra un complotto contro lumanit! E difficile immaginare dove si andrebbe a finire se il loro esempio fosse imitabile Chi non conosce lamore felice dica pure che in nessun luogo esiste Con tale fede gli sar pi lieve vivere e morire. Antonio TABUCCHI (Pisa,1943 )

langelo della morte passa in volo, i bambini continuano a giocare. Sulle rive delloceano delluniverso una grande festa di bambini Non finir mai di cercarti fino al mattino che rinascer

Barchette di carta Ogni giorno faccio galleggiare le mie barche di carta E osservo nel cielo le nuvole che spiegano le loro bianche vele: non so quale mio compagno di giochi celeste gareggi con le mie barchette In esse viaggiano le fate del sonno e il carico cesti pieni di sogni

Il sig.Pirandello desiderato al telefono


Attore.

Sono Pessoa che finge di essere un attore / che stasera interpreta Fernando PessoaPeripezie ne ho avute molte, tutte dentro di me,beninteso... Nella solitdine della mia stanza / apro le botole dellanima, / guardo nel buio dei sotterranei sono i poeti,che cercano le stelle in fondo ai pozzi ci che avrebbe potuto essere e non fu Lamore, / lho conosciuto anhio

236

La mia parte del meglio di questo mondo verr dalle tue mani Perci la tua luce brilla nelle mie lacrime

questo sartiame di mani e piedi. Il mio corpo si fonder con te

Mi aggrappo a questa chiatta vivente, il mio corpo,nellangusta corrente dei miei anni terreni E poi? Non so Povero cuore, il tuo volto sar senza veli ancora una volta,e vincontrerete

..devesserci allora un senso in questo incontrarsi e separarsi nella vita. Se quellamore fosse ingannato nella morte, allora il cancro dellinganno roderebbe tutte le cose

Dov il paradiso? I saggi ci dicono che al di l dei confini della vita e della morte Il paradiso nel tuo dolce corpo Nel tuo cuore palpitante

Raccolta di frutti. LXXXIII.2 Quando tutto dorme,vengo alla tua porta. Le stelle sono silenziose Attendo e veglio,finch la tua ombra passa per il balcone della notte Balocchi Bambino,quanto sei felice seduto nella polvere a giocare con un ramoscello tutta la mattina! Io sono indaffarato con i miei conti Ho scordato larte di giocare Spreco il mio tempo per cose che non riesco mai a ottenere e dimentico che anche il mio solo un gioco. Nel fondo della foresta lasceta faceva penitenza Il Signore del paradiso ud che un uomo aveva aspirato a diventare come un dio con il potere della sofferenza Ma la fanciulla che coglieva rami gli portava dei frutti nella sua gonna Per anni sedette da solo,finch la sua penitenza fu ultimata. Il Signore degli Immortali scese a dirgli che si era guadagnato il Paradiso. Lui disse: Non ne ho pi bisogno. 237

se il debole splendore dei tuoi capelli fosse svanito nel buio senza speranza

Fuoco,fratello mio, io canto la tua vittoria. Tu sei la rossa immagine della tremenda libert. Agiti le braccia nel cielo, sfiori con dita impetuose le corde dellarpa la tua musica di danza splendida. Quando i miei giorni saranno finiti bruciando ridurrai in cenere

Il Dio gli chiese quale ricompensa maggiore di quella egli volesse. La fanciulla che raccoglie ramoscelli

lontano dalla polvere che ruba lentamente, tu ora li conservi

Un messaggio mi giunse dalla mia giovinezza di giorni svaniti: Ti attendo tra i fremiti di un maggio di l da venire / Raggiungimi attraverso il sentiero logorato del tempo, attraverso i cancelli della morte. Perch i sogni svaniscono. le speranze restano disattese ma mi incontrerai sempre di nuovo nel viaggio dalluna allaltra spiaggia

Credo che mi fermer stupito se cincontreremo in unaltra vita camminando alla luce di un mondo remoto. Riconoscer quegli occhi come le stelle del mattino Sapr che lincanto del tuo volto mi ha rubato la luce appassionata in un incontro perduto nelloblio

Sono lieto che tu non mi stia ad aspettare con quel persistente sguardo di compassione. E solo lincanto della notte e le mie parole daddio a farmi scendere queste lacrime dagli occhi. Ma spunter il giorno e non ci sar tempo per piangere ancora. Chi dice che difficile dimenticare? La piet della morte incide sul cuore della vita, dandole tregua dal suo folle desiderio di durare. Il mare tempestoso si placa alla fine nella sua culla dondolante; / il fuoco della foresta saddormenta nel suo letto di ceneri. Tu ed io ci dobbiamo separare, e la separazione sar nascosta sotto lerba vivente / e i fiori che ridono nel sole. Mi hai fatto grande con il tuo amore, anche se non sono che uno dei tanti trascinati dalla corrente

Sotto la volta dellUniverso la ruota del dolore gira tritando le stelle e i pianeti nella rete dello sterminio Umile il corpo delluomo, ma sconfinato il suo potere di soffrire

Guarigione Dietro il Maya del male ho visto la luce delleterno. La bellezza della verit ha preso forma nella polvere della terra Shinkichi TAKAHASHI (Giappone,1901- )

Di Sento che i tuoi brevi giorni damore non sono stati lasciati indietro in quei pochi anni della nostra vita. Cerco di scoprire in quale luogo, Il tutto di Tutto,lUno pone fine a ogni distinzione. I tremila mondi Sono in quel fiore di prugno. Il profumo Dio. 238

Aucun lieu Non c alcun luogo - n qui n altrove. Qui non esiste. Non abbiamo nulla da cercare. Attendere inutile / Io passo dicendo addio giorno dopo giorno alle figure - che la notte vertiginosa - porta via
(Il ny a - aucun lieu ici / ni ailleurs. - Ici nexiste pas./ Nous navons rien - chercher. / Attendre est vain.. Je passe - disant adieu - jour aprs jour Aux figures - que la nuit / vertigineuse emport )

Rocce Lessere muffa spalmata sul non-essere

Jean TARDIEU (1903- 1995) Comptine des civilisations Mortel battement Qui comincia e muore il forse ancora il ben poco il quasi no Attraverso lenorme niente la minaccia del possibile
(Ici commence et meurt / le peut-etre encore le trs peu le presque-pas/ A travers lenorme rien la menace du possible )

le rovine lossario civilt spente saddormentano negli stellari monasteri ministeri - cimiteri. Polvere polvere polvere
(les ruines lossuaire civilisations teintes sendorment dans les stellaires monastres ministres cimitires. Poussire poussire poussire )

Finale Siamo la festa e la cenere lblio divenuto pietra,silenzio


(Nous sommes la fte et la cendre loubli devenu pierre,le silence )

A bassa voce per Follain colui che non vuole nulla lasciare alloblio deve sfidare la morte contro il sottile iato che ci separa da Tutto
(celui qui ne veut rien lasser loubli/ celui-l doit braver la mort / contre la cloison mince qui nous spare de Tout )

Nathaniel TARN (Parigi, 1928 - ) La notte oscura Forse la cosa pi tremenda della notte oscura che ci viene addosso in pieno giorno Si allontanata da me la mia vita Cammino solo - Sono vuoto e in dubbio su cosa sia che stato mal disposto

239

Torquato TASSO (Sorrento,1544 Roma,1595) Dalla Gerusalemme liberata XV,20 Muojono le citt,muojono i regni; copre i fasti e le pompe arena et erba 59 Mosser le notatrici ignude e belle de duo guerrieri alquanto i duri petti 63 Questo il porto del mondo E dolce campo di battaglia il letto fiavi,e lerbetta morbida dei prati

del suo pianto le dimore del tempo. Nulla se non il viaggio che ti porta dombra in ombra potr dire il tuo vivere diviso,ansioso,preda al vento rapido che alla mente confonde ore,paesi

Tramonto Questo cielo dopale e di languore schiuso sopra la vita sere dolcissime,alte,pure, splendenti invano

Jorge TEILLIER (Cile,1935 ) Poema para Ren Guy Cadou Parlare di un poeta parlare delle colline,degli stagni, delle distese della memoria Le tue parole arrivavano Come uccelli che sanno che c sempre una finestra aperta alla fine del mondo Sapevi che le citt sono incidenti che non prevarranno sugli alberi Francesco TENTORI (Tarcento,1931-2009)

Non solo dolore: tenerezza,sospiro per giorni che,tornassero,non sapresti rivivere

Poi la memoria ha conteso alla mola dei giorni quello che cera da salvare e lha mutato in simbolo,in icona. Non venire a turbare questa quiete dove vivi ma non vera,in effigie.
Non tentare il destino pi in l del balenare: ti basti sfiorare il mistero del volere e del darsi la dolorosa febbre dellessere che diviso anela allaltro,impotente a sciogliersi dalle radici

Rileggendo vecchi versi Che assedio dombre,quanti volti prestano una vita illusoria alla tua vita perduta nei meandri della notte, viandante che ha smarrito la sua traccia. E senza fine la pioggia si abbatte sulle stagioni che abitasti,segna

Misura il luogo in cui ti sei ridotto, volgi gli occhi al reale mutilato.

240

Domenica delle Palme Entri con un rametto e la tua mano accenna altri mattini delle palme E la tiepida luce ventilata di primavere antiche torna,giovane

Anche Polifemoguardava il mare e cantava: O bianca Galatea,perch respingi chi ti ama?... lascia che il mare blu si franga sulla riva, nellantro con me pi dolce passerai la notte Da te,persino lanima mi farei bruciare

Dove tu manchi e il tuo segreto, quel che ti fa durare,questo vuoto dove tu manchi,lassenza che allude alle possibili te

TEOGNIDE (Megara,VI-V sec.) Noi uomini pensiamo cose vane e nulla sappiamo
(eudtes oudn)

Di tutte le cose la migliore per i mortali non esser nati n aver visto i raggi del vivido sole, e una volta nati varcare al pi presto la porta dellAde

Se dovessimo perderci Tu di me ricorderai le nostalgie,i crepuscoli che abitavano i miei versi. Di te io lillusione,il dubbio che non fossi lessere cui parlavo,che mi appare nellinterrotta realt dei sogni

Publio TERENZIO Afro (Cartagine,190-159 a.C.) DallHeautn Timorumenos I,77 Sono uomo: nulla dellumano mi estraneo
(Homo sum: humani nil a me alienum puto)

TEOCRITO (Siracusa,III sec. a.C.) Idillio III v.15s. (Eros) barys thes, dio feroce certo ha succhiato latte di leonessa

Giovanni TESTORI (Milano,1923-1993)

e nella mia stringo la tua carne e bacio la voce del tuo sguardo e la tua dolce,tenera saliva o amore,luce mia mia vittoria sul nulla

Idillio XI Il ciclope 241

senza pi limiti n sensi ci piover per secoli e millenni Ti guardo mentre in silenzio tassopisci Quante volte la mano nei ricci tho passato e lossa nellamore quante volte tho contato? Ma la ferita e il vuoto quando tu tallontani

forse niente si perde e la cenere in s contiene tutto ci che ci rallegr e convinse

sinonda dombre, gridi di lupi, il letto vuoto Di me finito resister la tua bellezza, la tua voce

. ..gli anni dellamore inconsumato che non avremo pi dei nostri baci le sagome perdute, le ceneri della felicit Conversazione con la morte Dite: - morte Non alba, quella che dicendo morte vi si leva davanti? Non illimite balucinio dori e di rose l,sulla linea degli orizzonti che non vedr pi?

la saliva di chi tha amato e tama la tenerezza dei tuoi denti e la ferocia

la vita come spiegarti, come dirti,amore? Lansia di esistere

Dylan THOMAS (Swansea,1914 New York 1953)

Sorridi nella straziante tua malinconia, ti corre lacqua sui capelli ci piover,s,sempre, quando,riavendoci, sapremo amarci

Nella mia arte scontrosa o mestiere praticata nel silenzio notturno io mi affatico a una luce che canta per gli amanti,che abbracciano tutte le angosce dei secoli 242

Albio TIBULLO (50 a.C. 19 d.C.?) Tu governi questo regno di carne condannami a guardare eternamente gli occhi morti dei bambini e i loro fiumi di sangue divenuti ghiaccio
( condemn me to an everlasting facing of the dead eyes of children and their rivers of blood turned to ice )

Dalle Elegie I,1 57 Non ci tengo alla gloria,mia Delia, purch tu sia con me e mi guardi quando verr la mia ora suprema, e mi tenga mentre muoio la mano inerte Non offendere i miei Mani Intanto,mentre il fato lo concede,amiamoci
(Non ego laudari curo,mea Delia; tecum dum modo sim/ Te spectem,suprema mihi cum venerit hora, et teneam moriens deficiente manu Tu manes ne laede meos Interea,dum fata sinunt,iungamus amores )

C tanto nel mondo C tanto che muore; il tempo non pu guarire n resuscitare; e tuttavia siamo restii a rinunciare a quello che resta
( theres plenty that doth die; / Time cannot heal nor resurrect; / And yet we still are loth to parth with what remains )

II.4,19 Chiedo alla poesia un facile accesso alla signora: via di qui,Muse,se a questo non servite
(Ad dominam facile aditus per carmina quaero: ite procul,Musae,si nihil valent )

Fedor Ivanovic TJUTCEV (1803-873) In country haven perch il quinto elemento la piet
( for the fifth element is pity )

da Mattino di dicembre Misteriosa,come nel primo giorno della creazione, brilla nel cielo senza fondo la schiera delle stelle Come loceano stringe il globo terrestre, la vita sulla terra stretta dai sogni Mario TOBINO (Viareggio,1910-1991) Cartolina a G.M. O caro amico,ritornare a Tripoli! Con laraba dalla pelle dinferno che nel silenzio adorai come un fiore di sangue 243

Enrico THOVEZ (Torino, 1869-1925) In quelle notti lontane di adolescenza io vegliava solo su lalto balcone Laura dei secoli morti mi carezzava la fronte, dal fondo dellavvenire sorgevano aliti vaghi damore

Il ghibli mi come laltalena per una fanciulla Felicit quelle notti in darsena

Paul-Jean TOULET (Pau,1867 1920) Niccol TOMMASEO (Sebenico,1802 1874) Il pied--terre Nella carcere Tutta la terra di prigione un loco. Quanti sgannati cuor,divisi e soli come in deserto!... parla con essi,e benedici e,shai lagrime ancor,piangi i felici. nascono rose sul tuo viso quando ridi vicino al fuoco. Stasera tu mi dirai addio, ombra che lombra cancella
(les roses naissent sur ta face/ quand tu ris prs du feu/ Ce soir tu me diras adieu, ombre que lombre efface.)

Molle rive Miguel TORGA (Coimbra,1907-1995) La vita pi vana di unimmagine, di unombra sul muro. Tuttavia il geroglifico oscuro che ha tracciato il tuo passaggio mi incanta
(La vie est plus vaine quune image, que lombre sur le mur./ Pourtant lhiroglyphe obscur quy a trac ton passage, / menchante )

Lazzaro Sono io,che non sono felice n in cielo n allinferno Sono io,che mi sono detto addio E sono rimasto ad aspettarmi

Gianni TOTI (Roma,1924-2007) Chi il poeta? Troppi i tropi.. nel nostro discorsoio Escatolalie sul poetibolo del poesibile loltressere deloltrepoetaAntipoemateria o metapoesia di nientuttisti transnichilisti

Georg TRAKL (Salisburgo 1887 1914 ) Allerseele Irreale la danza dei vivi
(Unwirklich scheinet der Lebendigen Reigen )

244

ma si sapessi come disuguale quanno se tratta de riemp la panza!...

Anif Grande la colpa di chi nato


(Gross ist die Schuld des Geborenen )

La statistica Me spiego: da li conti che se fanno secondo le statistiche dadesso risurta che te tocca un pollo allanno: e,se non entra ne le spese tue, tentra ne la statistica lo stesso perch c un antro che ne magna due.

Charles TRENET (Barbona,1913-2001)

Kurt TUCHOLSKY (Berlino,1890 1935 )

Canzonetta Di voi che resta,sguardi innocenti, lacrime,risa e giuramenti? Solo,sepolto in un cassetto, qualche biglietto Sere daprile,sogni incantati, capelli al vento,baci rubati, che resta dunque di tutto ci? Ditemi un po Saluto al futuro Caro lettore del 1975! Avrete trecento macchine insignificanti in pi,e per il resto non siete mica migliori di noi

Es ist C tanta tenerezza non usata una solitudine accerchiata La pelle si annoia TRILUSSA (Carlo Alberto Palustri) (Roma,1871 1950) Er principe rivoluzzionario. II come far lanarchico incendiario lui char petrojo rivoluzionario ha preferito sempre un buon cognacche? Prdica tanto bene luguaglianza,

Mi manca una parola Io scender nella tomba senza sapere cosa fanno le foglie di betulla tremano,frusciano No, unaltra cosa.. Mentre scrivo,ogni quattro righe mi alzo e vado a vedere cosa fanno.Fanno quello. Io morir senza averlo detto. 245

Abbattete i reticolati di queste citt-lager Media in vita Ah,mi mancher terribilmente quando sar morto Miguel De UNAMUNO (Bilbao,1864 1936) TU FU (Cina, 712-770 d.C.) Godei una visione Sguardo alla terra incolta Allinfinito va il pianto dei miei occhi in esilio Quando noi due dopo la morte,salvi, ci riuniremo,sar la felicit piena saranno le nostre lenzuola nuziali della resurrezione
(Cuando despus de muertos los dos,salvos, nos juntemos - ser la dicha toda y sern nuestras sbanas nupciales de la resurrecin )

Dopo aver sognato lamico Li po Della separazione della morte ci si pu col tempo consolare, / ma la separazione dai vivi unansiet senza consolazione

Diario poetico Sento il suono dei secoli e non posso dormire Quanto mi pesa la storia! Di pi mi pesa il futuro!
(Siento el sueo de los siglos y no puedo dormir !cunto me pesa la histria! !ms me pesa el porvenir! )

Filippo TURATI (Canzo,1857 Parigi,1932) Inno dei lavoratori


Maledetto chi gavazza / nellebbrezza e nei festini / fin che i giorni un uom trascini senza pene e senza amor i confini scellerati / cancelliam dagli emisferi; i nemici,gli stranieri / non son lunge ma son qui./Guerra al regno della guerra!.../ Il riscatto del lavoro / de suoi figli opra sar

David Maria TUROLDO (Moderno,1916-1992) O frate Nessuno Liberi,o monaci,tornate senza bisaccia,nudi i piedi sullasfalto.

Marie UNDER (Estonia) Lontano

246

e la bellezza tanta che ci opprime. Lontano pi di ogni sconfinata lontananza la gioia proibita

Sono un poeta un grido unanime un grumo di sogni

Dannazione Giuseppe UNGARETTI (Aless.dEgitto,1888 Milano,1970) E non cerco se non oblio nella cecit della carne

Se tutto il mio tempo non fosse stato perduto nel breve raggiro degli anni La morte meditata. Canto secondo Morte,muta parola, sabbia deposta come un letto dal sangue

mi risveglier - nel tuo corpo che si modula come la voce delusignolo come una pantera / vedremo il nostro amore reclinarsi / come sera

Inno alla morte Immemore sorella,morte andr senza lasciare impronta Amore mi pesano gli anni venturi Scivoler nellacqua buia senza rimpianto

Lindoro di deserto Mi si travasa la vita in un ghirigoro di nostalgie

La piet Risvegli Sono lontano colla mia memoria dietro a quelle vite perse Italia La preghiera 247 E nei vivi la strada dei defunti. Siamo noi la fiumana dombre

Come dolce prima delluomo doveva essere il mondo. Luomo ne cav beffe di demni

8. Siamo lontani,in quellalone dechi, e mentre in me riemergi,nel brusio mi ascolto che da un sonno ti sollevi

Lamore E la crudele solitudine che in s ciascuno scopre,se ama, ora la tomba infinita da te mi divide per sempre. Cara,lontana come in uno specchio

26. Chiara,affettuosa,pi amata,terribile, la tua parola spenta.

Croazia segreta (alla madre) Lo stupore che ci raggiunge dai sogni Nessuno mai si rammenter come lei n meglio di lei sapr raccontare per invadere la mente e il cuore di un bambino con un segreto inviolabile che ancora rimane fonte inesauribile di grazia e di miracoli,oggi che quel bimbo ancora e sempre bimbo,ma bimbo di 80 anni

Il tempo muto I cieli / gi decaduti a baratri di fumi proteso invano sullorlo dei ricordi I ricordi, un inutile infinito

La madre Tutto ho perduto dellinfanzia e non potr mai pi smemorarmi in un grido. Linfanzia ho sotterrato nel fondo delle notti E il cuore quando dun ultimo battito avr fatto cadere il muro dombra come una volta mi darai la mano Ricorderai davermi atteso tanto e avrai negli occhi un rapido sospiro

Ultimi cori per la terra promessa Per sempre Ogni mattino sorpresa nel sapere che siamo ancora in vita. Che scorre sempre come sempre il vivere E sopravvivere alla morte,vivere? nelle cavit loro riapparsi gli occhi,ridaranno luce e dimprovviso intatta sarai risorta, mi far da guida di nuovo la tua voce, per sempre ti rivedo

248

I vecchi Prlude un vent a pass sur ce desert quon nomme ma vie et la poussire sest parpille en nue Hanno vissuto gi molto. E vivere una sabbia perduta,il fiume di Eraclito
(Han vivido ya mucho. Y es vivir una arena perdida,el ro de Herclito, un resbalar del tiempo en la mirada )

Perfections du noir Des choes / de bruits / nous arrivent / parfois nous sommes / si loin / de tout

Jesus URZAGASTI (Bolivia,1941 ) A una provincia construida con arboles Jane URQUHART (Canada, 1949 ) Dimmi.chi andato di baratro in baratro - fino a incontrare la tua assenza

Sala degli specchi Cammino avanti e indietro in un sogno Sono cieca per aver troppo guardato il sole
(I am walking back and forth / in a dream I am blind / from staring too long at the sun )

delira il desiderio, nel sonno,di non essere mai nati

Jorge URRUTIA (Madrid,1945 )

Patrizia VALDUGA (Castelfranco Veneto,1953) 249

.. e io ti prender come unanguilla per un lungo soggiorno del tuo seme ci scaleremo ad innescare il cuore

da Cento quartine e altre storie damore 1. Come sei bello quando sei eccitato! Come hai gli occhi pi neri cos neri: due nere notti che stanno in agguato sopra i miei sensi,sopra i miei pensieri.

Se mi sporgo a guardare dentro il pozzo degli anni morti,vedo,in fondo allombra, dilatarsi il chiarore di un mattino azzurro e bianco; e te,viso di perla, occhi dambra dorata, splendere,luce nella luce Ma qui,se qui ti cerco fra terra e cielo pi non ti trovo tho per sempre perduto. O forse splendi ancora,senza forma,nella vuota aria dintorno; sei la poca luce che ancora dura

. 7 io voglio che mi avvolga la tua voce parla,ti prego! Parla,Cristoddio! Paul VALERY (Ste,1871 1945) 11. C un solo incontro e non c un solo addio e devo stare sempre sul chi vive: nel grande cimitero dei miei io vivo una vita tutta recidive.

Cantico delle colonne E i secoli a decine, e i popoli passano, un profondo passato,mai abbastanza passato
(et les sicles par dix, et les peuples passes, cest un profound jadis, / jadis jamais assez! )

Prima di te nientaltro che fantasmi, un inferno di affanni per il cuore, quel povero passato che tu plasmi come plasmi il mio corpo nellamore.

Abbozzo di un serpente mi serra fino a quando Come in un urlo di tutto il mio corpo Mi serro sul suo corpo,corpo a corpo ..tu eviti ai cuori di conoscere che lUniverso solo un difetto nella purezza del Non-Essere!... Colui che dissipa in stelle la sua Unit... Cieli,il suo errore; il Tempo,la sua rovina! E labisso animale,aperto!...

Diego VALERI (Piove di Sacco,1987-1976)

250

Invece del Niente!... Onnipotenza del Nulla!...


(tu gardes les coeurs de connatre que lUnivers nest quun dfaut dans la puret du Non-tre! /Celui qui dissipe son Principe, / en toiles,son Unit. Cieux,son erreur! Temps,sa ruine! Et labme animal,bant!.../ Au lieu du nant!... Toute-Puissance du Nant!.. ).

II,1 C un enorme nulla nel Tutto Il resto? Una manciata di polvere sparsa E la vita? Una traccia impercettibile sopra un granello di questa polvere Tutto ci che si pu dire nulla Anima ebbra di nulla,sulle rive del nulla
(Il y a normment de rien dans le Tout Le reste? Une pince de poussire seme Et la vie? Une trace insensible sur un grain de cette poudre/ Tout ce qui peut se dire est nul Ame ivre de nant,sur les rives du nant )

Chanson part Cosa vuoi? Nulla,ma tutto Cosa sai? La noia. Cosa puoi? Sognare Dove vai? Alla morte. Che farci? Finire,non ritornare
(Que veux-tu? Rien,mais tout/ Que sais-tu? Lennui. Que peux-tu? Songer. / O vas-tu? A mort. Quy faire? Finir, ne plus revenir )

Salmo su una voce Questo sorriso che congeda luniverso


(Ce sourire congdiant lunivers )

Il cimitero marino La vita vasta,ebbra di assenza Si alza il vento! Bisogna tentare di vivere!... Il filosofo e la giovane Parca Mortali,siete carne,ricordo,presagio Siete tutto,siete niente, base del mondo e canna rotta dal vento Cosa sareste,se non foste mistero?... Se tutto fosse chiaro,vi apparirebbe vano! Un silenzio la strana fonte delle poesie
(Mortels,vous tes chair,souvenance,presage Vous tes tout,vous n tes rien, supports du monde et roseaux que lair brise Que seriez-vous,si vous ntiez mystre? Un peu de songe sur la terre / Allez! Que tout ft clair,tout vous semblerait vain!... Un silence est la source trange des pomes ) (La vie est vaste,tant ivre dabsence Le vent se lve!... Il faut tenter de vivre!...)

I passi dellaspettarti, dei tuoi passi ho vissuto

Da Mon Faust

251

Paolo VALESIO (Bologna,1939)

Il teschio fiorito Chio creda alla favola trista del vivere e del morire, se il Tutto,dato che esista, si pu chiamar Divenire?... Tutto vuol dire anche Nulla pur quello / che gi ti tese un tranello col farti nascere Piccola donna,che sempre ricorder nei miei brevi giorni,come sapevi dir la parola per sempre! Il tuo per sempre s sciolto nel nulla,dopo non molto

Lungo una strada di campagna esser nudo e smantellato alla frontiera degli abbandoni

Csar VALLEJO (Per,1893-1938 ). E se dopo tante parole non sopravvive la parola!... Essere nati per vivere della nostra morte!...
(!Y se despus de tantas palabras no sobrevive la palabra!... Haber nacido para vivir de nuestra muerte! ) !

Jos Maria VALVERDE (Cceres,1929-1996)

Il tempo che muore Carlo VALLINI (Milano,1885-1920) La leggenda del principe Siddharta Come si muore e si vive allombra del Tutto e del Nulla? Silenzio. Mai nessun Buddha cinsegner come si vive Ci premon le tenebre spesse di ununica sorte: di quella che uomini e cose affratella nel tedio comune dellessere Tu capisci,Signore,che non vorrei partire. Tutto morto sulla mia riva ma ho paura del mare. Non potresti lasciarmi qui, al margine del tempo, coi miei sogni di sempre? Tanto freddo si avvicina E adesso che se ne vanno, sono cos dolci le cose della mia vita!... Ve ne andrete per sempre,sere fatte per vedere le nuvole dietro la finestra, pioggia amica nelle strade amori attesi dietro lora qualunque Quelle cose conosco non perch le ricordi,ma per il refrigerio che mi dura nellanima.Cos come ho goduto tante cose future che forse non trover

252

(T comprendes,Seor,que no quiera partir. Todo ha muerto en mi orilla. / Pero yo temo al mar. ?No podas dejarme,aqu,al margen del tiempo con mis sueos de siempre? / Mujo fro se acerca Y ahora que se acaban,!son tan dulces / las cosas pequeas de mi vida!... )

Kostas VARNALIS (1884 1974) Al tuo passaggio in questa nera terra e in questa vita nella quale camminavamo alla cieca venisti tu,benedetto quel momento riempiendo di sole,di fiori,di abbondanza, di canti appassionati, tutto il mio cuore e tutta la terra. Ahim,quanto poco durata questa festa

Primer poema de amor Forse ti piacer sapere com il tempo visto con altri occhi; inoltre la sola cosa che la vita mi ha dato: come il bimbo che torna dai campi,e non reca nulla da raccontare, se non pietre e farfalle,qualche lucertola/ Avrei sentito come un peccato lo scriverti della luna e le lacrime, dellassenza e doblio E sei anche la gioia,lunica allegria, quel cielo distante che sta al fondo di tutto, quel paese di luce che a volte si sospetta dietro le cose,quasi sia un destarsi Lallegria,che non nemica della tristezza, ma il guardare pi lontano,socchiudendo le palpebre, e indovinare il simbolo dellessere; lo stupore che brucia le parole,e le cambia in silenzio

Dario VAROTARI (Venezia,XVII sec.) Fragilit dellumana vita Lampo la vita,e breve luce abbaglia de legra umanit locchio mortale A fiamma a cui sapprende arida paglia che tosto pere,e l viver nostro uguale, e spesso luom,che pi che l vetro frale, par che sfidi il destino,e l cielo assagglia

Addio prima del tempo Tutto qui resta perch tu lo sciolga dallintrico,il mio armadio dillusioni, la vita in brutta copia,perch in bella tu volga gli anni miei verso lamore, verso la solitudine e il domani, mentre io mi avventuro nelloblio

253

Istvan VAS (Budapest,1910 ) Lo capisce ..A ciascuno tocca il cielo che riesce a immaginarsi

Ultima realitas Ma per me tutto lo stesso,luovo cosmico o latomo che esplode, mi sento oppresso tra vecchie e nuove mitologie, me ne infischio dellimmutabile,delleterno /in cui scomparir un giorno dissolvendomi in ioni Per me miracolo ci che ci ha spinto qui,nella luce fuggitiva, ci che scompare,ci che perdura qui un attimo ci che non torner pi, ci che dopo gli ioni neanche il Signore dei mondi potr ricreare.

Su un tema di Mimnermo Quanti anni su quanti letti Quanti cambiamenti dello stesso corpo Rapsodia in un giardino autunnale Fioriscono ancora,ardono nellautunno -non per molto- / gli elianti tardi,assetati di sole: / nel tramonto risplende qui intorno anche ci che non ci stato dato Vides ut alta stet disgelo e germogli di rami annunciano la primavera. Non passeggerai pi per la strada, col tuo primo amore,la notte di maggio, discutendo della rivoluzione in due,sino allalba,non toccherai pi i suoi capelli inanellati mesci,dunque,non sei tu che bevi: guarda,sorseggiano di tanto in tanto dal tuo bicchiere di cognac,le ombre.

Sebastiano VASSALLI (Genova,1941 ) I tramonti Scivolare,scorrere via / senza malinconia certo che necessario ma non basta perch tramonto questo: chiudere i conti e non avere resto. Non ci sono passati da salvare. Basta lasciarsi andare,tramontare.

254

Vassilis VASSILIKOS (Thassos,1934 )

Paul VERLAINE (Metz,1844-1896)

Vita vivo come in un corto circuito sul metr come il condannato che attende lesecuzione che viene sempre differita per non causare chiasso

I nostri giorni di spirito carnale e di carne triste


(Nos jour dsprit charnel et de chair triste )

Canzone dautunno I singhiozzi lunghi dei violini dautunno


(Les sanglots longs des violons de lautomne)

Lanza DEL VASTO (S.Vito del Normanni,1901-1981)

La vasca del cortile ..Ora sai,amor mio,sai perch rido: la vita nella tomba ha fatto il nido!

A ma bien aime Mathilde e si resta / per delle ore a discutere da soli con lassente Ma tutto ci che si pensa e si sente, tutto ci di cui si parla con lassente,inssiste a restare beffardo e fedelmente triste. Ah lassenza!Il meno clemente di tutti i mali! Consolarsi con delle frasi e delle parole, scavare linfinito moroso dei pensieri
(..et lon reste / des heures causer tout seul avec labsent. / Mais tout ce que lon pense et tout ce que lon sent .et tout ce dont on parle avec labsent, persiste / demeurer blafard et fidlement triste. Oh! labsence! Le moins clment de tous les maux! Se consoler avec des phrases et des mots,/ puiser dans linfini morose des penses )

Mareggia il vento Rimpianto di gioie non gioite, vergogna del peccato non osato

LArca aveva una vigna per vela Amarci a corpo perduto Arte poetica De la musique avant toute chose

255

Boris VIAN (Ville dAvray,1920-1959) Tutti gli amori della terra lasciano il cuore insoddisfatto e terribilmente amaro Tutti sono bacati dal verme
(Toutes les amours de la terre / laissent au coeur du dltre / et de laffreusement amer Toutes ont la guepe et le ver )

Non vorrei crepare Non vorrei morire senza che abbiano inventato le rose eterne la fine del dolore tutti i bambini contenti e tanto altro ancora
(Je voudrais pas mourir - sans quon ait invent les roses ternelles la fin de la douleur tous les enfants contents et tant de trucs encore )

Ammiriamo questa carne splendida, quasi intelligente,vibrante E quando la mote la colpir, questa carne che fu per me un dio
(Admirons cette chair splendide, comme intelligente,vibrante / Et quand la mort la frappera, / cette chair qui me fut un dieu )

Uno in pi - uno senza motivo Ma siccome gli altri si pongono le domande degli altri e vi rispondono con parole daltri che altro fare se non scrivere,come gli altri e cercare e non trovare e disperare e dire che queso non serve a niente
(Un de plus - un sans raison / mais puisque les autres se posent les questions des autres et leur rpondent avec les mots des autres / que faire dautre que dcrire,comme les autres / et de rechercher de pas trouver de semmerder / et de dire ca ne sert rien )

Partie carre Natiche,trono adorato dellimpudicizia dove va il desiderio impazzito


(Fesses,trone ador de limpudeur ou rde le dsir devenu fou.. )

La vita come un dente Dapprima uno non ci pensa poi allimprovviso si guasta fa male e per essere veramente guariti bisogna strapparla,la vita
(La vie,cest comme un dent / dabord on ny a pas pens / et puis ca se gate soudain - ca vous fait mal/ et pour quon soit vraiment guri il faut larracher,la vie. )

Balanide Gland,point suprme de ltre

256

Alfred de VIGNY (1797-1863)

Ombre di ombre Ricordi di ricordi, sogni tutte le notti risognati E la vita? Sparita; chiusi i dolci occhi,spenti i sorrisi. Il presente cancellato dallieri,tutto gi stato. Fra carte,libri e sogni la vita se n andata, dormita male dalla parte del cuore.

Se,muto cieco e sordo verso le creature umane,Dio ci lascia come un mondo abortito, il giusto,rattristato per lassenza del Cielo, contrapporr sdegnoso un silenzio di gelo alleterno silenzio del Dio dellinfinito

Il Poeta abbraccia di un amore immenso lumanit e la natura, ed per questo che si diffida di lui e lo si respinge C un gioco atroce comune tra i bambini del Midi Si mette uno scorpione in un cerchio di carboni ardenti Egli tenta di aprirsi una strada, ma il dolore eccessivo cerca dovunque un passage impossibile Allora torna al centro, nella sua primitiva ma pi cupa immobilit. Infine prende la decisione,e ritorce contro di s il suo aculeo avvelenato
(Le Pote treint dun amour immense lhumanit et la nature, et cest alors quon se dfie de lui et quon le repousse . Alors il revient au centre et rentre dans sa premire mais plus sombre immobilit. Enfin il prends son parti,retourne contre lui-mme son dard empoisonn)

Lavaro Con che lesina avara mi son tenuto da conto la vita, come lho avuta cara

Giorgio VIGOLO (Roma,1894-1983) E il durare della mia vita che mi commuove ormai,sono le arcate degli anni che attraverso duno sguardo lucido ma velato da una lagrima, scorgendo dalaltra parte dellesistenza,come in un capovolto binocolo,limmagine lontana dun ragazzo gi intento a scrivere poesie nel suo quaderno sotto la finestra, gi fisso alla stessa mira che ancora mi fugge dinnanzi, ormai dietro lorlo del colle Venezia mi sono seduto a un caff cercando di tenermi compagnia. Poi alla fine,ecco il vecchio taccuino che si rivela lunico mio amico Mi pareva di fare uno dei miei sogni dincubo e invece era la vita

257

Il tempo era bellissimo ..Tutta la mia vita mi appariva un suicidio sempre rimandato per speranza o per vilt.

Il silenzio della materia poesia,popoli innumeri derbe e di pietre la tua grazia attendono dalla notte dei secoli

Via Ludovisi adolescente a una vita ideale mi promisi e sento che lesistenza mi fu defraudata,perch io sono un altro,un uomo che non ha vissuto la vita che gli era dovuta

Il no Il no con cui la vita ti risponde lorologio tragico del nulla

Gli amici Bisogna apprendere larte dimpreziosire la vita nei limiti spietati di unindigenza fatale e raccattare le briciole deglimmensi festini che il bene lascia cadere dalle tavole sazie dei felici Gli amici mi avevano detto: Aspettaci qui,torneremo a prenderti Ecco cosa vuol dire essere morti: si scordano di passare a riprenderti.

Riva di secoli Questa sera mi sento naufragato come Giona allultima deriva dei secoli 258

Rifugio Giuseppe VILLAROEL Il cielo porter nuvole e stelle alle finestre. E allanima ribelle la vita e la sua inutile fatica sar,come linfanzia,un breve inganno. Dimenticare il tedio e lamarezza dogni cosa perduta nel cammino pago di un nulla,ove risplenda il sole innanzi alluscio della casa antica - sempre materna a tutto ci che fu aspettando,cos come unamica che si accoglie con tenere parole, lora in cui il tempo non cammina pi.

Radio Chiamano sempre,tormentosamente, le vite sparse sulla terra Ma non si pu rispondere. E langoscia pi grande. E nulla esiste. Noi siamo,come i ciechi, incatenati in questa nostra sorda umanit

Oceanica Lumanit atterrisce come il mare. I flutti scatenati della vita urlano per le vie delle metropoli Xavier VILLAURRUTIA (Messico,1903-1950)

Nostalgia della morte Medianica Migrano,intorno,lore incommensurabili e non ha senso il mio stupore. E tu sei rimasta nellombra delle cose Sento che qui gi vivo la mia morte, la mia sola morte presente, / la mia morte che non posso dividere n piangere

La luce dei sogni le riviere pi non risorgeranno dalla notte della memoria che i colori perde

Mare notturno ..nulla pi amaro potr essere del mare che porto dentro,cieco e solo che mi percorre a tastoni da secoli infiniti Lo porto dentro me come un rimorso, peccato daltri e sogno misterioso 259

Franois VILLON (Parigi,1431 - 1467) Ballade des dames du temps jadis

Publio VIRGILIO Marone (Andes, 70 Brindisi 19 a.C.) Bucoliche

Ditemi dove,in quale paese Flora Dove la bella Eloisa, e Bietris, e Alis Ma dove sono le nvi di una volta?
(Dictes moy o,nen quell pays / est Flora,la belle Rommaine / O est la belle Helose Bietris,Alis / Mais o sont les neiges dantan?... )

9,5 tutto in balia del caso (Fors omnia versat )

Georgiche Il lascito Nel quattrocentocinquantasei mi venne voglia di spezzare la molto amorosa prigione che soleva straziare ilo mio cuore (Lan quatr cens cinquanta six/ me vint ung
vouloirde briser / la tres amoureuse prison / qui souloit mon cuer debrisier)

I,507 Tristi i campi senza containi


(squalent abducti arva colonis )

II,42-45: Non posso abbracciare tutto coi miei versi, neppure se avessi cento bocche e lingue
(non ego cuncta meis amplecti versibus opto, non,mihi si linguae centum sint oraque centum, ferrea vox)

Il testamento XXXIX. So che poveri e ricchi, saggi e folli,preti e laici di qualunque condizione Morte ghermisce senza scampo
( Je congnois que povres et riches, / sages et folz,/ prestres et laiz / de quelconque condicion/ Mort saisit sans exception)

II,490: Felice chi sa conoscere le cause e calpestare i dolori e il fato inesorabile e lo strepito dellavaro Acheronte
( Felix,qui potuit rerum cognoscere causas atque metus omnes et inesorabile fatum subiecit pedibus strepitumque Acherontis avari )

Ballade de bonne doctrine Tutto alle bettole e alle sgualdrine


(Tout aux taverne set aux filles)

IV,494-97: Chi disse ella ci ha perduti,Orfeo, perch tanta follia? E di nuovo,crudele, il fato mi richiama indietro
(Illa - quis et me inquit- misera et te perdidit, Orpheu, quis tantus furor? En iterum crudelia retro fata vocant )

260

Eneide I,462 sunt lacrymae rerum,et mentem mortalia tangunt II,1 Infandum,regina,iubes renovare dolorem... 533ss. Qui Priamo,bench gi sullorlo della morteA te esclam per tale crimine gli di, se c in cielo qualche piet,rendano ci che meriti
(Hic Priamus,quamquam in media iam morte teneturAt tibi pro scelere exclamat,pro talibus ausis / di,si qua est caelo pietas quae curet, persolvant grates dignas et praemia reddant )

C esare VIVALDI (Imperia,1925 ) Lamore finito Finu / u l u me c in ta rena: morta a lsge sun restu sulu a camin in ta ntte. Parola pe parola avrtu e porte / da tenebra

689 Dio,se ti pieghi a qualche preghiera


(Iuppiter omnipotens,precibus si flecteris ullis)

740 (Creusa) non restituita ai nostri occhi ancora e ancora la chiamai


(nec post oculis est reddita nostris iterumque iterumque vocavi )

In morte Oltre il marmo pi freddo dellinverno e le cose che in vita ci divisero non potr che serbarti infinita piet. Gli odi muoiono prima della carne: in questo almeno hai vinto,se ricordo come seppe sorridermi il tuo volto mentre cercava invano una spalla fraterna su cui poggiarsi nellestremo addio.

IV,519 se mai qualche Forza memore e giusta ha cura degli amanti infelici
(si quod non aequo foedere amantis curae numen habet iustumque memorque)

Annie VIVANTI (Norwood,1868-1942)

VI,720 perch tanta funesta brama di rinascere? (quae lucis miseris tam dira cupido? )

IX, 446 Fortunati ambo! Si quid mea carmina


possunt nulla dies umquam memori vos aeximet aevo

X, 501 Nescia mens hominum fati sortisque futurae

Quando sar partita, piangerai. Alta la testa e il viso indifferente, riderai forte,riderai sovente; ma la mia voce non soffocherai che in fondo al cuore ti suoner fremente No! La mia voce non scorderai. Quando sar partita studierai chino sovra i tuoi libri attentamente; ma ti star dinnanzi sorridente Il mio sorriso non lo scorderai Quando sar partita,piangerai 261

Nikifros VRETAKOS (Plumitsa, 1911 ) Walther von der VOGELWEIDE (Austria,1170-1230) Sotto il tiglio,nella landa rompemmo fiori ed erba nessuno sappia mai quello che ha fatto con me Raccolgo le spighe cadute Raccolgo con la mia mano spezzata ci che rimasto di sole per mandartelo Mi senti? Le strade di tutta la terra confluiscono nel mio cuore

Vladimir VYSOTSKIJ (Russia,1938)

Lettera ti scrivo il mio dolore su questo foglio di carta tanto lieve che pu portartelo il vento gentile come il silenzio che cammina sullerba E carico di dolore il mondo

Non portatemi via la primavera Katia,non posso vivere senza la primavera Quella notte stessa fuggimmo nella taiga Ma il secondo giorno ci furono alle calcagna, ci legarono mani e piedi, ci trascinarono nel fango come carogne

Elevazione Come Via Lattea infinita trascino luniverso nella danza sono come un mare infinito,e sopra di me i cieli,troppo stretti,non coprono le mie acque

Romano VOLA (Bergolo,CN,1942 ) Sacro ricordo Lamore uno sputo in cui si specchia il cielo Il mondo un paesaggio cos infinito che due individui contano meno di uno sputo Volevo,prima di tacere nellinfinito, chiuderti nella luce eterna di due versi. E quando i secoli che verranno mutano tutte le cose che vedi davanti a te due miei versi come sentinelle nel sole montano la guardia presso il tuo sepolcro. 262

Robert WALSER (Vienna,1878 1956) Contemplativo I libri erano gi stati tutti scritti le cose apparentemente gi tutte fatte La vita era attraccata a riva come una barca

Walt WHITMAN (West Hills,1919-1992) Da Song of myself Credo nella carne nei suoi appetiti
Non finir,non potr mai finire Se io,tu,I mondi fossimo ricondotti allo stato di pallida nebbia non avrebbe alcuna importanza.. Noi risaliremmo certamente fin qui Pochi quadrilioni di ere,pochi ottilioni di chilometri cubi di spazio non mettono in pericolo il presente n lo rendono impaziente. Siamo solo delle parti,tutto solo una parte

A nessuno auguro di essere me. Soltanto io sono in grado di sopportarmi: sapere tante cose e aver visto tanto e non dire cos niente,cos niente.

Calamus. Poesie damore per un uomo Io celebro il bisogno dellamore dei compagni Voi,bardi dei secoli futuri! (sappiate che fui) il pi tenero amante penso che non esista amore non corrisposto, la ricompensa sicura,in un modo o nellaltro

Andrzej K.WASKIEWICZ

la luce del mattino nato per te sembra come un rimprovero e qualunque cosa accadr / sei gi affogato nel sonno ermetico e stai per affogare nel sussurro del sangue

A uno sconosciuto Sconosciuto che passi,non sai con quale desiderio degli occhi ti seguo, devi essere colui o colei che cercavo, in qualche luogo ho certo trascorso una vita di gioia con te, / e tutto torna alla mente quando ci incrociamo,fuggevoli Wang WEI (Cina,699-759)

Addio tallontani. Altro non ti domando. Solo le bianche nubi sono infinite nel tempo.

Ho sognato una citt dove tutti gli uomini erano come fratelli Oh,li ho visti amarsi teneramente lun laltro,li ho visti, / numerosi,camminare mano nella mano 263

Oscar WILDE (Dublino,1854-1900) Glypikros Eros Ho fatto la mia scelta,vissuto le mie poesie. Anche se la giovent finita in giorni sprecati ho trovato la corona di mirto dellamante migliore che la corona dalloro del poeta.
(I have made my choice,had lived my poems, And,though youth is gone in wasted days, I have found the lovers crown of mirthe better than the poets crown of bays )

Pete WINSLOW O dio della primavera perdonami perch ho ambientato questo amore in autunno fu un amore autunnale del settembre dei miei anni quando la clessidra della vita si era gi dissabbiata per tre quartiIl mio sogno mi porta lontano da te Batto le ciglia e met della vita passata

La ballata del carcere di Reading Ogni uomo uccide ci che ama Il vigliacco lo fa con un bacio, il coraggioso con la spada!
(...Yet each man kills the thing he loves The coward doest it with a kiss, the brave man with a sword! )

Rafal WOJACZEC (Polonia,1945-1971) Ci devessere qualcuno sconosciuto che si impadronito di me,sella mia vita e morte; e di questo foglio Vivo senza vedere le stelle Io senza nome / animale senza sonno scrivo lamore per te dalle labbra scende / la goccia dellalcool e in essa tutti i soli e tutte le stelle dalle labbra scende / la goccia di sangue

WILLIAM CARLOS WILLIAM (N.Jersey,1883-1962)

La biblioteca La morte sar troppo tardi per portarci aiuto Quale fine se non lamore,che fissa la morte negli occhi
(..Death will be too late to bring us aid What end but love,that stares death / in the eye )

Karl WOLFSKEHL (1869-1948) Des Menschen Wort vergeht La parola delluomo svanisce La parola ha avuto il suo tempo la pi profonda delle notti 264

William WORDSWORTH (Cockermouth,1770-1850) Judith WRIGHT (Armidale,1915 - ) La compagnia degli amanti Lamento sulla morte di Jame Hogg Quanto presto fratello ha seguito fratello dal sole alla terra oscura! Quale sar il prossimo a cadere e scomparire? La nostra vita coronata dal buio
( How fast has brother followed brother, From sunshine to the sunless land!... / Who next will drop and disappear? / Our haughty life is crowned with darkness)

Ci incontriamo e separiamo in tutto il mondo noi,la compagnia perduta, ci teniamo per mano nella notte La morte schiera i suoi eserciti intorno a noi

(We meet and part now over all the world. We,the lost company, / take hands together in the night.../ Death marshals up his armies around us... )

Ode: Intimation of Immortality La nostra nascita sonno e oblio: lanima,stella della nostra vita, ha avuto altrove la sua dimora, e viene da lontano Quei ricordi dellombra fanno s che i nostri chiassosi anni sembrino istanti nellessere delleterno Silenzio
(Our birth is but a sleep and a forgetting: / The Soul that rises with us,our lifes Star, / Hath had elsewhere its setting, / And cometh from afar IX. ...those shadowy recollections () have power to make / Our noisy years seem moments in the being Of the eternal Silence )

Thomas WYATT (1503 1542) Non trovo pace pur a guerra finita, ho paura e speranza,caldo e freddo Non ho nulla e possiedo tutto il mondo Desidero morire e tuttavia chiedo aiuto, amo un altro ed odio me stesso, mi sento afflitto e rido nella pena Mi dispiace sia la vita che la morte
(I fynde no peace and all my warr is done; I fere and hope I burne and freise like yse And noght I have and all the worold I seson. I desire to perisshe and yet I aske helthe; I love an other and thus I hate mu self, I fede me in sorrowe and laugh in al my pain like wise displeaseth me both deth and lyffe )

265

(All perform their tragic play All men have aimed at,found,and lost )

William Butler YEATS (Sandymount,Irlanda,1865 1939 ) To Ireland of the coming times Mentre ancora posso,ti scrivo lamore che ho vissuto,il sogno che ho conosciuto. Dalla nascita alla morte non che un battito di ciglia
(While still I may,I write for you / The love I lived, the dream I knew. / From our birthday,until we die, Is but the winking of an eye.. )

Marguerite YOURCENAR (Belgio, 1903

Les charits d Alcippe amanti senza amore,per sempre pigionieri i nostri voti inadempiuti Tutto ci che ho creduto meglio si dissolve
(amants sans amour, tout jamais captives nos voeux inaccomplis Tout ce que jai cru mieu se dissout et chancelle )

Quando sarai vecchia e grigia e sonnolenta presso il focolare,prendi questo libro,leggi lentamente,e sogna del tenero sguardo dei tuoi occhi dun tempo,e delle loro ombre
(When you are old and grey and full of sleep, and nodding by the fire,take down this book and slowly read,and dream of the soft look your eyes had once,of their shadows deep )

Una cantilena di Pentaour Navigate,amanti,verso il paese lontano. Come un dolce invitato,la morte alla festa La sola ombra che resta quella del cipresso dove lo sposo e la sposa dormiranno presto
(Vous naviguez,amants,vers le pays lointain. Comme un doux convi,la mort est au festin La seule ombre qui reste est celle du cyprs o dormiront bientt lpoux et lpouse. )

Il canto dellamante Luccello anela allaria, il pensiero non so a che cosa, il seme al ventre
(Bird sighs for the air, thought for I know not where, for the womb the seed sighs )

Versi gnomici Tutto ci ch dura passeggero Voi sorridete,morti ben addormentati; tuttavia tutto ci che passa permane

Lapislazzuli Tutti recitano la loro tragica parte Tutti hanno voluto,trovato,e perduto

(Tout ce qui dure est passager Vous souriez,morts bien couchs; tout ce qui passe pourtant dure )

266

t. / Quas tu pour supporter la vie? - Piti de ce qui doit passer )

Luomo sparso Sette poesie per una morta Vegeto nellalbero,ondulo con le piante Desiderio,tu sei loro,il mio amore lorefice
(Je vgte dans larbre,ondule avec les plantes Dsir,tu nes que lor; mon amour est lorfvre..)

1. Quelli che ci aspettavano si sono stancati


e sono morti senza sapere che stavamo per arrivare, / hanno chiuso le braccia che non possono pi tendere, / legandoci a un rimorso invece che a un ricordo. Le preghiere,i fiori, i gesti pi teneri sono doni tardivi e inutili. I vivi non possono farsi ascoltare dai morti; la morte, quando viene, ci lega senza unirci. Non conosceremo la dolcezza delle loro tombe. Le nostre grida,lanciate tardi, si estenuano, penetrando senza eco la sorda eternit; e i morti,sdegnosi,o costretti a tacere, non ci ascoltano,sulla nera soglia del mistero, piangere su un amore che non mai stato.
(Ceus qui nous attendaient,se sont lasss dattendre et sont morts sans savoir que nous allions venire, ont renferm les bras quils ne peuvent plus tendre, nous lguant un remords au lieu dun souvenir. Les priers,les fleurs,le geste le plus tendre, sont des presents Tardifs que rien ne peut bnir; Les vivants par les morts ne se font pas entendre; la mort,quand vient,nous joint sans nous unir. Nous ne connatrons la douceur de leur tombes. Nos cris,lances trop tard,se fatiguent,retombent, pntrent sans echo la souder ternit; et les morts ddaigneux,ou forcs de se taire, ne nous coutent pas,au seuil noir du mystre, pleurer sur un amour qui na jamais t. )

Il lunatico Ogni vivente,vittima e carnefice, batte il suo dolore sullincudine Amore,dove siamo? E sicuro che siamo?
(Chaque vivant,moyeu dun univers cache, bat,victime et bourreau,son malheur sur lenclume Amour,o sommes nous? Est-il sr que nous sommes?... )

Trsitan meine liebe Basta,non pi baci,la carne senza memoria. Ogni amore protratto si risolve in dolore
(Assez;plus de baisers;la chaire est sans mmoire Tout amour prolong se rsorbe en douleur.. )

Risposte Coshai per consoloare la tomba, cuore insolente,cuore ribelle? - Ho il tesoro di essere stato. - Coshai per sopportare la vita? Piet di ci che deve passare II. Voici le miel qui suinte

(- Quas tu pour consoler la tombe, / coeur insolent,coeur rvolt?.../ Jai le trsor davoir

Arrivo in tempo per perderti per sempre. Ecco i miei occhi,e le mani che ti cercarono/ Troppo tardi ti raggiungo Mi pento,invidio quelli che,pi coscienti che tutto effimero, / ti amarono mentre eri ancora in vita. 267

(Jarrive juste temps pour vous perdre jamais. Voici mes yeux,mes mains qui vous cherchrent; Je vous rejoins trop tard Je me repens,jenvie ceux,mieux avertis que tout est passager, vous montraient leur amour quand vous tiez en vie.

VI. Ecco che solo il silenzio ha parole Loblio,lento giardiniere,estirpa I rimorsi


(Voici que le silente a les seules paroles Loubli,lent jardinier,extirpe les remords..)

Il giardino di cipressi ha per frutti le stelle lentamente cullate in fondo alle notti destate; la vita,unica e nuda attraverso i suoi cento voli, per distribuirla,si riprende la tua bellezza. Il tuo e il mio amore,i nostri cuori e le midolla, saranno altrimenti dopo essere esisiti In tutto ci perdiamo per ritrovarvi tutto, ma le labbra del cuore restano insaziate
(Le verger des cyprs a pour fruits les toiles balancs lentement au fond des nuits dt; la vie,unique et nue travers ses cent voiles, pour la rpandre se reprend votre beaut. Votre amour,mon amour,notre coeur et nos moelles, seront diversement aprs avoir t Nous nous perdons en tout pour tout y rtrouver; mais les lvres des coeurs restent inassouvies )

VIINulla,n il tempo,n altri amori, non impediranno mai che tu sia stata
( rien,ni le temps,dautres amours,ni lge, nempcheront jamais que vous ayez t.. )

Scivolo perdutamente verso ci che non . Ho smesso di sperare,di volere,di capire Lombra,segreto dove pi nulla c da temere, fa della vita immensa un incubo passato.
(je glisse perdument vers tout ce qui nest pas. Jai cess dsperer,de poursuivre, dentendre; je ne suis quun oubli respirant et berc. Lombre,secret giron o plus rien nest craindre, fait de limmense vie un cauchemar pass )

V. Il miele inalterabile al fondo di ogni cosa fatto dei nostri dolori,e desideri, e rimorsi; alambicco eterno dove il tempo ricompone le lacrime dei vivi e la piet dei morti Luniverso si riprende il poco che siamo stati. Non saprai mai che le mie lacrime ti amano; ogni giorno dimenticher quanto ti amavo. Ma la morte ci aspetta per cullarci in essa; come un bimbo sazio tra le tue braccia chiuse, sento battere il cuore della vita eterna.
(Le miel inaltrable au fond de chaque chose est fait de nos douleurs,nos desires,nos remords; lalambic eternel o le temps recompose les larmes des vivants et la piti des morts Lunivers se reprend le peu qui fut nous-mme. Vous ne saurez jamais que mes larmes vous aiment; Joublierai chaque jour combien je vous aimais. Mais la mort nous attend pour nous bercer en elle comme une enfant blottie entre vos bras ferms, jentends batter le coeur de la vie ternelle. )

Il tuo nome,che col tuo ricordo la sola cosa che non potrai riprendermi Il tuo nome, il solo che ricorder il mattino della Resurrezione.
(Ton nom,qui est avec ton souvenir la seule chose que tu ne puisses pas me reprendre Ton nom,le seul dont je me souviendrai le matin de la Rsurrection. )

Ode ai boia desiderio,il pi infame dei traditori


(Dsire,le plus lche des tratres )

Intimation 268

La morte la nostra sola porta per uscire da un mondo dove tutto muore
(La mort est notre seule porte pour sortir dun monde o tout meurt.)

Andrea ZANZOTTO (Pieve di Soligo,1921)

Valentino ZEICHEN (Fiume,1938) Generare

Ti tu magna la t cipa de pan mi fermo,inpetol,nte i versi, ti dapartut co la t passion de tut; ma pur ghe nera n fil che l ne tegna Ah,scseme,se ades no so darte altro che sto muzhigamnt,ramai da vecio Vecio parlar che tu inte l t sar Vecchio dialetto che hai nel tuo sapore un goccio del latte di Eva, vecchio dialetto che io non so pi, che mi ti sei estenuato / giorno per giorno parlare povero,da poveri,ma schietto Mi d pena girare in mezzo a queste macerie

In questa estesa tipografia della natura si ristampano tutte le memorie genetiche; siamo ancora i successori di coloro che sono appena nati che gi di noi lo saranno quelli che intanto sono giunti

Stefan ZWEIG (Vienna,1881-1942) Lontano e senza ritorno tutto mi appare e gi sfugge


(weit und wie ohne Wiederkehr scheint dies alles,das mir entgleitet )

Cesare ZAVATTINI (Luzzara,1902 )

Senti che possima la sera, ma ci non turba,alleggerisce. Ha vera gioia di questo mondo solo chi pi nulla appetisce, n chiede cosa ha avuto o quanto, n piange ci che fu negato e linvecchiare gli soltanto il lieve inizio del commiato Oh,pi che mai libero guarda locchio alla luce che si attarda, e pi che mai amiamo la vita quando alla vita rinunciamo
(Vorgefuehl des nahen Nachtens, es verstoert nicht es entschwert. Reine Lust des Weltbetrachtens kenn nur,wer nichts mehr begehrt, nicht mehr fragt,was er erreichte, nicht mehr klagt,was er gemisst, und dem Altern nur der leichte

Diu Diu al gh. Sa gh la figa al gh. Sul l al prudeva invant / na roba acs ag pansom anca san sag pensa mia Ah sa puds spiegaram ma / l dificil cme parl dal nasar e dal murir

269

anfang seines Abschieds ist. Niemals glaenzt der Ausblick freier als im Glast des Scheidelichts nie liebt man das Leben treuer als im Schatten des Verzichts )

INDICE Autori
Achmatova Anna Adriano Fiorenza Ady Endre Alberti Rafael Alceo Alexaindre Vicente Alfieri Vittorio Alighieri Dante Alonso Damaso Altolaguirre Manuel Anacreonte Anassimandro Apollinaire Guillaume Apostolidis Renos Argon Louis Arapi Fatos Archibugi Luca Archiloco Aretino Pietro Ariosto Ludovico Arpino Giovanni Asclepiade Auden W.Hugh Aurobindo Auster Paul Avgheris Markos Baccelli Riccardo Bachmann Ingeborg Bassani Giorgio Baudelaire Charles Bekatoros Stefanos Bellezza Dario Benn Gottfried Bertolucci Attilio Batocchi Carlo Bertacchi Giovanni Bettinelli Saverio

Pagina
1 5 6 7

8 9 10 11

12 13 14 15 16 17

270

Bevilacqua Alberto Biddau Orlando Biermann Wolf Bigongiari Piero Binding Rudolf Blake William Boito Arrigo Bonnefois Yves Boratynskij Evgenij Borges J.Luis Boye Karin Brecht Bertolt Brentano Clemens Breton Andr Brodskij Josif Bufalino Gesualdo Burns Robert Buttitta Ignazio Byron G.Gordon Camerana Giovanni Campana Dino Campo Cristina Cano J.Luis Caproni Giorgio Cardarelli Vincenzo Carducci Giosu Carner Josep Carnevali Emanuel Jorge Carrera Andrade Carrieri Raffaele A. Casais Monteiro Cattafi Bartolo Catullo Valerio Cavalli Patrizia Cecchi Camillo Celan Paul Cendras Blaise Cernuda Luis Ceronetti Guido Cesarano Giorgio Cespedes (de) Alba Cheng Gu Chuang Wei Ciabatti Gianfranco Chlebnikov Velemir Cocteau Jean Coleridge Samuel T. Conte Giuseppe Corazzini Sergio

18

19 20

28 29 30 32 33 33 34 35 36 37 38 39

Corbire Tristan Costa Nino Cros Charles Cummings Edward E. Cvetaeva Marina Dakeyo Paul DAnnunzio Gabriele Dario Ruben Dickinson Emily Diego Gerardo Dolci Danilo Domin Hilde Donne John Eliot Thomas S. Eluard Paul Elytis Odisseo Emerson Ralph W. Emre Yunus Enzensberger Hans M. Erba Luciano Eschilo Esenin Sergej Esiodo Euripide Estevez Abilio Euron Evtuscenko Evgenij Fargue Lon-Paul Felipe Leon Fernandez Antonio Ferra Nino Foix Josep V. Fort Paul Fortini Franco Foscolo Ugo Frnaud Andr Franco Veronica Frassineti Augusto Fried Erich Frost Robert Garcia Lorca Federico Gareth Benedetto Gasparetti Augusta Gatto Alfonso Genet Jean

48 49 52 53 54 75 76

77 79 80 81 82 83 84

85 86

40 41 43 45

87

88

46 47

88 92 93 95 271

Graldy Paul George Stefan Gerbasi Vicente 96 Giaconi Luisa Gibran G.Kahlil Giordanengo Gino 98 Giudici Giovanni 102 Goethe Wolfgang 103 Gong Gu 104 Covoni Corrado Grochowiak Stanislav 105 Gruenbein Durs Guccini Francsco Guillen Nicolas Guillevia Eugne 106 Gumilev Nikolaj Guinizelli Guido Handke Peter Hamdis Abd-al-Gabbr Heine Heinrich Heiseler Henry Henz Rudolf Herbert Zbigniew Hernandez Miguel Hesse Hermann Hierro Jos Hikmet Nazim Hoffmannsthal Hugo Holan Vladimir Hoelderlin Friedrich Hopkins Gerard M. Huchel Peter Hughes Langston Huidobro Vicente Illyes Gyula Ivo Ledo Iwaszkiewicz Jaroslav Jabs Edmond Jacob Max Jammes Francis Jimenez Juan Ramon Jong Erica Joszef Attila Jerzyna Zbigniew Joyce James 106 107 108

Kalidasha Kamienska Anna Karyotakis Kostas Kashdaghi Lina Kashnitz Marie Luise Kavafis Costantino Keats John Khayyam Omar Kirsch Sarah Klee Paul Kosztolanyi Deszo Krueger Michael Kunze Reiner Laforgue Jules Lagerkvist Pr Lamarque Vivian Lamartine Alphonse Larbaud Valry Lasker-Schueler Lawrence David H. Lecompte Yves Lechon Jan Lee Laurie Leopardi Giacomo Lermontov Michail Lesmian Boreslaw Levertov Denise Levi Carlo Levi Primo Liiv Juhan Lin Gong Li Po Loi Franco Longfellow Henry Lowell Robert Lowry Malcolm Lucano Marco Anneo Lucini Gian Pietro Lucrezio Caro Luzi Mario Machado Antonio Magrelli Valerio Malaika Nazik Mallarm Stphane Mansfield Katherine Manzoni Alessandro Majakovskij M.

119

120 121 123 124

124 125

126 127 128 129 133 134 135

109 111 112 113

114

136

114 115

137 138 140 141

116 117 118

142

272

Maraini Dacia Maravigna Cirino 143 Marchesi Marcello Marin Biagio 144 Martinson Harry 145 Marwell Andrei 145 Marziale Valerio Masala Francesco 146 Mascioni Grytzko 147 Masters Edgar Lee Mavilis Lorenzo 149 Medici (de) Lorenzo Meleagro 150 Mello Breyner Sophia Melville Herman Merini Alda 151 Merlini Francesco 152 Merton Thomas Michaux Henri Michelstaedter Carlo Miklos Radnoti 153 Milton John Mimnermo Mistral Gabriela Montale Eugenio 154 Moore Marianne 160 Moraes (de) Vinicius Morante Elsa 161 Moretti Marino Morgenstern Christian 162 Mueller Inge Mnchhausen Brries 163 Muscettola Antonio Nairne Carolina Naghache Mkertich Nervo Amado Neruda Pablo Nieto Jos Nievo Ippolito Nietzsche Friedrich Novalis Novaro Angiolo Silvio Noventa Giacomo Okudzava Bulat Olivero Luigi Omero ONeill Alexandre 163 164 167 168

169 170

Orazio Flacco Orelli Giorgio Orten Jir Ovidio Nasone Oxilia Nino Pacheco Jos Emilio Pacot Pinin Pagliarani Elio Palamas Kostis Palazzeschi Aldo Pallada Panero Leopoldo Paoli Francesco Parini Giuseppe Parra Nicanor Parrochi Alessandro Pascoli Giovanni Pasolini Pier Paolo Pasternak Boris Pastonchi Francesco Pavese Cesare Paz Octavio Pazzi Roberto Pedroso Regino Pellegatta Alessandro Penna Sandro Perilli Plinio Perse Saint-John Persio Aulo Pessoa Fernando Petofi Sandor Petrarca Francesco Piccinelli Franco Pico della Mirandola Pierro Albino Pienotti Lamberto Pindaro Plath Sylvia Poe Edgar Allan Pola Marco Polydouri Maria Prados Emilio Prati Giovanni Porta Carlo Pound Ezra Pozzi Atonia Prvert Jacques Proclo Properzio Sesto Proust Marcel Pulci Luigi

171 173 173 175 176 177 178 179 183 184 187

188 189 194 195

196 197

198 200

273

Pusek Dubravko

201

Qatta (al-) Ab 201 Quasimodo Salvatore Quevedo (de) Francisco 203 Roboni Giovanni Raina Piero Ranchetti Michele Rea Domenico Rebellato Bino Rebora Clemente Regio Jos Rejn Evgenij Riba Carles Rilke Reiner Maria Rimbaud Arthur Risi Nelo Ristat Jean Rivas Carlos Roethke Theodore Romano Immanuel Romano Lalla Roncalli Carlo Ronsard (de) Pierre Rosselli Amelia Rozewicz Tadeusz Rumi Giall ad-Din Rymkiewicz Aleksander 203

205

208 209 210

211

212 213

Seferis Giorgio Seifert Jaroslav Sereni Vittorio Serge Victor Severjanin Igor Shakespeare William Shelley Percy Bysshe Silenziario Paolo Siliqi Llazar Simic Georges Simonide Simonov Kostantin Sinigaglia Sandro Sinisgalli Leonardo Sitwell Edith Soffici Ardengo Sofocle Solmi Sergio Solone Spaziani Maria Luisa Stagnelius Erik Staff Leopold Stefan Jude Stehr Hermann Stevens Wallace Stevenson R.Louis Stewart Harold Stocchi Giulio Strand Mark Straniero Michele Szymborska Wislawa Tabucchi Antonio Tagore Rabindranath Takahashi Shinkichi Tardieu Jean Tarn Nathaniel Tasso Torquato Teillier Jorge Tentori Francesco Teocrito Teognide Terenzio Afro Testori Giovanni Thomas Dylan Thovez Enrico Tibullo Albio Tjucev Fedor Tobino Mario Tommaseo Niccol

222

223 224

225

226 227 228

229

230 235 237 238 239 240

Saba Umberto Sa Carneiro Mrio Sachs Nelly Saffo Said Abu Salinas Pedro Saluzzo Roero Diodata Sandor Weores Sang August Sanguineti Edoardo Santilli Lamberto Saramago Jos Savater Fernando Sbarbaro Camillo Scartaghiande Gino Shang-Yin Schiller Friedrich

213 214 216 217 218 219

241 242

221

274

Torga Miguel Toti Gianni Toupet Paul-Jean Trakl Georg Trenet Charles Trilussa Tukolsky Kurt Tu Fu Turati Filippo Turoldo David Unamuno (de) Miguel Under Marie Ungaretti Giuseppe Urquhart Jane Urrutia Jorge Urzagasti Jesus

243

244

245 245 247 248

Wei Wang Withman Walt Wilde Oscar Williams Carlos W. Winslow Pete Wojaczec Rafal Wolfskehl Karl Wordsworth William Wright Judith Wyatt Thomas Yeats W.Butler Yourcenar Marguerite Zanzotto Andrea Zavattini Cesare Zeichen Valentino Zweig Stefan Indice

262 263 263 264

264 265 267 268

Valduga Patrizia Valeri Diego Valery Paul Valesio Paolo Vallejo Csar Vallini Carlo Valverde Jos Maria Varnalis Kostas Varotari Dario Vas Istvan Vassalli Sebastiano Vassilikos Vassilis Vasto (Del) Lanza Verlaine Paul Vian Boris Vigny (de) Alfred Vigolo Giorgio Villaroel Giuseppe Villaurrutia Xavier Villon Franois Virgilio Marone Vivaldi Cesare Vivanti Annie Vogelweide Walther Vysotskij Vola Romano Vretakos Nikifros Walser Robert

248 269 249 250 251 252

253 254 255 257 258 259 260

261 275

276

277

Potrebbero piacerti anche