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I DETRITI

SPAZIALI
I detriti spaziali sono tutti gli oggetti che
orbitano intorno alla terra creati dall’uomo
ad esempio frammenti di satelliti e
materiali espulsi dalle stazioni spaziali
Informazioni sui rifiuti spaziali:
•Gli oggetti che sono ancora in orbita e che sono stati
catalogati più grandi di 20 cm sono circa 9000, ma si
stima che il numero totale sia molto maggiore. Secondo
stime teoriche esistono oggetti di dimensioni dai 10 cm
fino a 1 cm. I rifiuti spaziali viaggiano alla velocità di 10
km/s.
Dal lancio dello Sputnik nel 1957 ad oggi sono stati effettuati oltre 4000
lanci nello spazio che hanno prodotto i detriti spaziali. Di quasi 9000
oggetti catalogati circa il 22% sono satelliti ormai non più funzionanti,
la maggior parte dei quali per uso militare. Un ulteriore 17% è costituito
da stadi propulsivi di razzi che vengono rilasciati nella fase finale di un
lancio. Circa il 13% è costituito da elementi che si usano normalmente
sui satelliti artificiali sono i bulloni ma anche semplicemente scaglie di
vernice che si sono staccate dalla superficie esterna dei satelliti. Infine il
43% è costituito da frammenti dovuti a circa 150 esplosioni e a qualche
collisione
conseguenze
• I detriti spaziali sono pericolosi per gli astronauti e per tutte le
spedizioni nello spazio
Le precauzioni riguardo ai detriti spaziali
• Il primo passo è quello di convincere i vari paesi, principalmente Russia e USA, a prendere i
provvedimenti minimi per evitare la produzione di detriti spaziali
• Si cercherà anche di svuotare sistematicamente i serbatoi dei razzi, una volta che questi abbiano
svolto il loro compito. Questo, come abbiamo visto è importante per ridurre al minimo le
conseguenze in caso di impatto, ma anche per ridurre proprio il numero di detriti spaziali.
• Per quanto riguarda l'aspetto "politico" e legale della questione, l'ESA spingerà in sede ONU per
l'approvazione di un accordo che riconosca il problema dei detriti spaziali come uno dei problemi
che riguardano l'umanità intera, e che lo regoli di conseguenza.
• Il laboratorio europeo Columbus, così come i moduli della NASA, sono dotati di strati di alluminio
di qualche millimetro, opportunamente studiati, che li mettono al riparo dalle conseguenze degli
scontri con detriti abbastanza piccoli, che sono i più frequenti, come testimoniano le ripetute
analisi fatte sulla superficie degli Shuttle al rientro dalla loro missione.

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