Naturalismo e Positivismo II. Il mito del progresso III. Italia del Ottocento IV. Tecniche narrative Giovanni Verga (2 Settembre 1840 – 27 Gennaio 1922) Qualche concetto : Naturalismo e Positivismo
1. Gli scrittori veristi, compreso Verga , per elaborare le
teorie letterarie prendono piccole mosse dal Naturalismo, che si afferma in Francia negli anni Settanta dell’Ottocento. Per capire il fenomeno italiano occorre esaminare quello francese. 2. All’interno di ogni tendenza vanno sempre ricercati gli elementi che la collegano all’altra e che non si possono distinguere con un taglio netto. Il retroterra culturale e filosofico del Naturalismo e il Positivismo 1. Movimento di pensiero che si diffonde a partire dalla metà del l’Ottocento ed è l’espressione ideologica della nuova organizzazione industriale della società borghese e del conseguente sviluppo della ricerca scientifica. 2. Il nostro Verismo deriva dal realismo- naturalismo francese certi strumenti idonei alla investigazione della realtà, ma li adopera con spirito diverso e li applica su un rapporto di arte e realtà diversamente concepito. Italia dell’Ottocento si avvia verso un SVILUPPO CAPITALISTICO MODERNO e l’ INDUSTRIALIZZAZIONE. 1. Schematizzando si possono individuare tre tipi di atteggiamenti degli intellettuali di fronte alla modernizzazione economica e sociale :
Atteggiamento ENTUSIASTICO – Celebrazione del progresso
2. Atteggiamento di rifiuto romantico nei confronti dei valori nel passato 3. Atteggiamento di curiosità conoscitiva che indaga i cambiamenti e non condanna - sig. Verga p.3 Le tecniche narrative 1. La prima tecnica narrativa che garantisce la verosimiglianza e il canone della IMPERSONALITA il distacco dell’autore dal campo di osservatore, la mancata sua implicazione e dei suoi sentimenti nella caratterizzazione delle vicende e dei personaggi, l’assunzione di un punto di vista oggettivo attraverso cui lui non partecipa. 2. Il più significativo rappresentante per il terzo atteggiamento di curiosità conoscitiva e Giovanni Verga, cioè lui fotografa la realtà, la descrive in maniera oggettiva cosi com’è senza mettere niente del suo. Porta sulla scena letteraria aspetti di vita Vera della gente umile, emarginata dominata dalle trasformazioni. 3. Il più significativo rappresentante per il terzo atteggiamento di curiosità conoscitiva e Giovanni Verga, cioè lui fotografa la realtà, la descrive in maniera oggettiva cosi com’è senza mettere niente del suo. Porta sulla scena letteraria aspetti di vita Vera della gente umile, emarginata dominata dalle trasformazioni. Giovanni Verga - La vita -
1. Il Verga nasce a Catania il 2 settembre 1840 in una famiglia nobile di
proprietari terrieri. 2. ‘55 sfugge da un’epidemia di colera, questa esperienza inspirerà poi la «Storia di una capinera» – e scrive il romanzo Amore e patria poi si inscrive alla facoltà di legge. 3. L’esperienza fiorentina porta il romanzo «Sulle lagune» e «Una peccatrice» poi si trasferisce a Milano per 20 anni e incontra i rappresentanti della «Scapigliatura». 4. ‘73 pubblica il romanzo «Eva», «Eros e tigre reale» è da notizia all’editore Trevis di attendere della scrittura di un bozzetto marinaresco, Padron ‘Ntoni, il primo abbozzo dei Malavoglia che vedono luce nel ‘81 5. ‘80 esce la raccolta di novelle «Vita dei campi» L’argomento preferito I «Vinti» dal progresso 1. Rappresenta la realtà sociale della Sicilia del suo tempo secondo la tecnica impersonalità del narratore, cioè in modo oggettivo e distaccato, il suo lavoro e simile a quello dello scienziato o del fotografo, che osserva e documenta fenomeni senza esprimere alcun giudizio. 2. Soggetti privilegiati delle sue storie sono gli «umili», i deboli e gli emarginati: coloro che, per ragioni economiche o personali, vittime dei pregiudizi o delle loro stesse ambizioni. 3. Verga emerge una concezione del mondo improntata a un cupo pessimismo: la vita appare come una lunga catena di sopraffazioni, dove il più forte sovrasta il più debole per essere sopraffatto a sua volta di li a poco; e tutti, forti e deboli, sono prima o dopo trovati dalla «fiumana del progresso» dal progresso industriale che porta nuove scoperte e conoscenze. 4. Rende sempre più aspra e competitiva la lotta per la vita – principio della lotta per sopravvivenza- Darwin è possibile resistere un poco di più se si segue l’ Ideale dell’ostrica, cioè se si rimane legati alle proprie radici, alla propria famiglia, al proprio lavoro –come l’ostrica rimane attaccata allo scoglio . Che accade a un personaggio de I Malavoglia • Il giovane ‘Ntoni che abbandona la famiglia per fare fortuna ma finisce delinquente e vagabondo – lui abbandona le proprie origini per tentare la scalata al successo per avere più denaro o prestigio sociale e va incontro a un tragico destino di solitudine e di sconfitta, cosa che accade anche a Mastro-don Gesualdo che da povero manovale diventa proprietario terriero, ma muore senza affetti e ossessionato solo dalla sua «roba». • L'essenza tipica del Verismo- la realtà raccontata con i fatti di freddezza e obiettività, l’opera deve sembrare «fatta da se». • Il stile e caratterizzato da espressioni dialettali, da modi di dire e proverbi popolari che riflettono una cultura e un contesto sociale e geografico ben precisi. Verga aumenta l’ impressione di aderenza al vero e fotografa la realtà con le costruzioni tipiche del dialetto. Biografia : 1. La letteratura nella storia d’Italia- F. Tateo F. Pappalardo – pag. 677- pag. 706 2. Le occasioni della letteratura vol.3 pag.88 –pag131 3. Amico libro letteratura – unita 5 4. https://www.youtube.com/watch?v=gqH5uModrjc 5. https://www.youtube.com/watch?v=hHkdz83ipRY 6. https://www.youtube.com/watch?v=ePUdSY6uqyc 7. https://www.youtube.com/watch?v=xFzfmmzB_zA