Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Risposta in frequenza
del canale uditivo
f =344/0.096=3583 Hz
Lezione di acustica IV 7
Il timpano
Il timpano è una membrana che, similmente alla membrana
di un altoparlante, viene posta in vibrazione dall’onda sonora
Il timpano trasforma in vibrazioni meccaniche le oscillazioni
di pressione dell’onda acustica e le trasmette al martello
La superficie del timpano è pari a circa 75 mm2
basilare
separazione
degli stimoli
sovrapposizione
degli stimoli
la membrana viene
sollecitata in due punti vicini
Lezione di acustica IV 21
Comportamenti non lineari della membrana basilare:
discriminazione della frequenza: consonanza, asprezza,
battimenti
Nelle prossime slide è descritto il seguente esperimento: due suoni puri vengono fatti
sentire simultaneamente a un ascoltatore.
Il primo suono f1 ha frequenza fissa; il secondo suono f2 parte da una frequenza molto
più bassa (ad es. un’ottava sotto - f1/2) e si muove, glissando in direzione ascendente,
fino ad arrivare all’unisono (f2=f1) a metà del glissando, per poi continuare a salire
fino all’ottava sopra f1.
Nella tabella sotto ho riportato le sensazioni uditive prodotte da questa
sovrapposizione, che, come si può vedere, cambiano a seconda della differenza in
frequenza fra i due suoni.
Passiamo da una percezione distinta dei due suoni a una percezione di asprezza, poi
sentiamo una sola frequenza modulata in ampiezza (battimenti) e quindi un unisono a
metà dell’esperimento.
Lezione di acustica IV 22
Comportamenti non lineari della membrana basilare:
bande critiche
presenza di due
stimoli
simultanei nella
membrana
basilare:
la frequenza f1 è
fissa mentre la
frequenza f2
glissa in senso
ascendente
In basso sono
descritte le
diverse
percezioni
Lezione di acustica IV 23
Comportamenti non lineari della membrana basilare:
bande critiche
Lezione di acustica IV 24
Bande critiche
Il nostro orecchio interno funziona come
un analizzatore di frequenze. Il sistema
uditivo compie un'analisi di Fourier dei
suoni complessi nelle loro componenti
semplici, e la coclea agisce come se
fosse composta da una serie di filtri
passabanda giustapposti.
Questi “filtri” prendono il nome di
bande critiche.
La banda critica corrisponde all'area
della membrana basilare che vibra in
risonanza con una determinata zona di
frequenze.
Il concetto di banda critica è
determinante per definire una serie di
concetti psicoacustici come l'intensità
soggettiva (loudness), l'altezza, il
mascheramento e, perfino, i concetti di finestra di controllo di un equalizzatore grafico per terzi d’ottava
consonanza e dissonanza.
Lezione di acustica IV 25
Bande critiche
Rispetto all’esperimento precedente
la banda critica è la zona di
frequenze all’interno della quale due
sinusoidi vengono percepite
confusamente
Per le frequenze gravi e medie,
all’incirca fino ai 500 Hz, la
larghezza della banda critica è
costante, e si aggira intorno ai 100
Hz; per le frequenze superiori ai 500
Hz la banda critica cambia ma in
funzione della frequenza,
mantenendosi intorno a un intervallo
tra terza minore e terza maggiore
Un valore molto approssimativo
della larghezza di banda (sopra i
500 hz) si può ottenere
moltiplicando la frequenza
centrale della banda critica per
0.18
Lezione di acustica IV 26
Mascheramento
Il mascheramento è quell’effetto per cui un suono con
intensità più forte non fa sentire (maschera) un suono con
intensità minore