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LA GRECIA

ARCAICA
INDICE:

1. L’educazione alla virtù attraverso i poemi omerici


2. Il sistema formativo spartano
3. Il sistema formativo ateniese

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I valori dell’ aristocrazia


I valori della borghesia

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Tra il nono e l’ottavo secolo a.C l’aristocrazia greca si
ritrova in una situazione di crisi in cui deve salvaguardare
la propria identità sociale facendo dell’educazione il
principale mezzo di difesa dei valori che li distingue.

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I valori
nell’iliade e
nell’odissea ▹ Aretè: letteralmente “virtù”, coincide con la
prestanza fisica e il coraggio.
▹ Kalokagathia: letteralmente “bellezza e
bontà”, corrisponde all’equilibrio di qualità
fisiche e morali.
▹ Sophrosyne: letteralmente
“prudenza,saggezza”, rappresenta il dominio di
sé che permette di controllarci e riflettere prima
di agire.

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Achille e le figure dei
maestri.
L’eroe che incarna l’areté
aristocratica è Achille e l’Iliade
che tramanda i suoi due maggiori
educatori: Chirone e Fenice. Il
primo che gli trasmette i
fondamenti della vita pratica
mentre il secondo il valore della
parola.

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I valori di Opere
e giorni (Esiodo)
Elogio del lavoro Esortazione alla “raccomandazioni”
Fa in modo che i valori giustizia Nei suoi versi si
alla base della società Esalta l’uomo giusto trovano anche
cambiano dal prestigio perché soltanto il raccomandazioni di
sociale al benessere lavoro permette di ordine morale,
economico che si vivere dignitosamente suggerimenti sui lavori
consegue con il lavoro. e in armonia con gli agricole sulla
dei. navigazione, consigli
sui commerci e
indicazioni sul
matrimonio e gli
amici.

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La formazione spartana
L’educazione del cittadino

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Intorno al sesto secolo a.C l’educazione eroica si avvia
verso un lento declino ed emerge un nuovo modello
educativo fondato sul cittadino. A sparta vigeva un
governo militare e tendenzialmente ogni cittadino era
anche un soldato perché era giusto combattere per la
patria.

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L’educazione
maschile e i
principali A 7 anni cominciava l’agoghé, un rigoroso
momenti addestramento a cui erano sottoposti tutti i
bambini maschi.
▹ Preparazione di base: dagli 8 agli 11 anni.
▹ Preparazione intermedia: dai 12 ai 15
anni.
▹ Fase finale: per i giovani dai 16 ai 20 anni
che venivano detti “ireni”

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La nascita e il
paidonomos.
Il bambino appena nato veniva I bambini erano suddivisi in unità
presentato al consiglio degli in cui praticavano esercizi, sotto il
anziani che ne valutava la comando di giovani più grandi.
robustezza e la forma fisica. Se Ogni unità si divideva poi in
il giudizio era negativo il piccoli gruppi che possedevano un
bambino veniva abbandonato compagno che si distingueva per
sul monte Taigeto mentre se era abilità fisica e scaltrezza. La
positivo veniva accudito dalla direzione e il controllo di tutto
propria famiglia fino al settimo questo erano affidati a
anno di età, per essere poi un’autorità speciale detta
consegnato alle autorità dello paidonomos.
stato.

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L’educazione femminile a
sparta
L’educazione delle bambine
consisteva in ginnastica e sport e
l’obiettivo era lo sviluppo di un
corpo sano e robusto capace di
mettere al mondo neonati forti.
Gli allenamenti erano estenuanti
e veniva concessa poca rilevanza
alle emozioni e alle arti.

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La formazione ateniese
L’educazione del cittadino

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Nel sesto secolo a.C, ad Atene, le riforme di Solone
favorivano lo sviluppo della fiducia nella legge e lo
sviluppo di una polis democratica. La base di un nuovo
equilibrio tra le classi sociali fu lo strumento per fondare i
nuovi valori della democrazia.

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L’educazione
maschile
formale ▹ Educazione formale: prima fase di
alfabetizzazione generale, ginnastica, conoscenza
di poemi omerici. Al compimento dei 7 anni
cominciava un percorso educativo nel quale il
bambino veniva affidato a un pedagogo che lo
accompagnava alla didaskaleion(scuola) e alla
palaistra (palestra). Qui incontrava il
grammatistes (insegnava a leggere e scrivere, i
calcoli e la poesia), il kitharistes (cetra e canti) e il
paidotribes (esercizi fisici).

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Efebia

All’età di 18 anni i giovani ateniesi venivano


iscritti alla leva militare e prendevano il nome di
“efebi”. Lasciavano la loro casa ed erano posti
sotto alla sorveglianza di particolari magistrati
preposti alla loro educazione militare, letteraria e
musicale. Dopo un anno di preparazione venivano
arruolati per uno o due anni a difesa dei confini
dello stato e al termine di questo periodo, chiamato
efebia, i giovani soldati tornavano a essere liberi
cittadini.

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L’educazione
maschile
informale ▹ Educazione informale: avveniva nei luoghi
pubblici e serviva per insegnare a vivere le
relazioni ed essere ateniesi. Si svolgeva
nell’acropoli, dove sorgeva il tempio dedicato
agli dei, nell’agorà, in cui si sperimentava il
valore della discussione sui problemi della vita
pubblica, e al mercato o al teatro, nei quali si
potevano apprezzare i momenti di svago.

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L’educazione femminile ad
Atene
Le fanciulle ateniesi erano alla pari
degli schiavi essendo prive di diritti
civili e politici. Il loro ruolo si
fermava al coordinamento delle
attività domestiche e alle attività di
cucina e filatura. I loro matrimoni
erano decisi dal padre e dovevano
garantire la nascita di figli maschi
per continuare la discendenza.

18
😉 Grazie per la visione!

Se ci sono domande scrivimi


hehehe

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