Prof. Andini
Destinatari: II anno (ISTITUTO TECNICO)
• La cromatografia a
• scambio ionico è
• impiegata per la
• separazione di sostanze
• ioniche o ionizzabili
CROMATOGRAFIA SCAMBIO
IONICO
• di segno opposto
Scambio anionico
A pH maggiore del pI (almeno una
unità) la proteina è carica
negativamente e lega la colonna a
scambio anionico.
L’eluizione avviene con [Cl-] crescente
o abbassando il pH (più difficile da
controllare).
Scambio cationico
A pH minore del pI (almeno una unità)
la proteina è carica positivamente e
lega la colonna a scambio cationico.
L’eluizione avviene con [Na+]
crescente o alzando il pH.
In generale le specie che presentano più cariche
tenderanno a legarsi più fortemente alla resina
Gli anelli benzenici possono venire modificati per produrre una resina a scambio
cationico contente gruppi solfonato (-SO3-) oppure una resina anionica contenente
gruppi ammonici (-NR3+).
Se al posto dello stirene si usa acido metacrilico si ottiene una resina con gruppi attivi
carbossilici e scheletro acrilico divinilbenzenico (-COO-).
CROMATOGRAFIA SCAMBIO
IONICO
Ampio intervallo di pH di utilizzo
La comune
definizione Cationico Anionico
delle resine ioniche
è fatta -N+(CH3)3
Forte -SO3- H+
sulla base della OH-
acidità del loro
Debole -COO- H+ -N+H3 OH-
gruppo attivo.
MATRICI
polimeri di stirene
chimicamente:
CM-cellulosa GRUPPI IONICI FUNZIONALI
DEAE-cellulosa gruppo solfonato
derivati del destrano ammine quaternarie
e dell’agarosio gruppo carbossilico
(Sephadex e Sepharose) dietilammonio
Carbossimetilcellulosa
LE COLONNE
Sono il cuore dello strumento.
La separazione avviene per una serie di
equilibri di scambio tra fase stazionaria e fase
mobile (eluente).
Gli ioni con carica netta più elevata (al pH
dell’eluente) vengono trattenuti più fortemente
A parità di carica vi è un ordine di selettività
che dipende dal tipo di fase stazionaria
(dipende dalle costanti di scambio).
Forti Deboli
ELUENTE
La fase eluente deve contenere elettroliti forti, composti ionici completamente
dissociati, in grado di competere con gli analiti nello scambio con la resina.
Gli analiti vengono eluiti più velocemente quanto più è alta la
concentrazione di competitori.
Se rimane costante durante tuttal’analisi -> Eluizione Isocratica
Se cambia di composizione durante l’analisi ->
Gradiente di Eluizione
Concentrazione
Forza Ionica dei costituenti
pH
RIVELATORE
Dato che si determinano ioni, il rivelatore universalmente utilizzato
è costituito da una piccola cella conduttimetrica.
Applicando una piccola ddp tra i due
elettrodi, fluisce una corrente proporzionale
alla conducibilità dell’eluente + analita.
Problema: poiché i rivelatori a
conducibilità rispondono a tutti gli ioni e
l’eluente è costituito da una soluzione
elettrolitica concentrata, il suo segnale
coprirebbe quello degli analiti.
Come è possibile
ovviare al problema?
SOPPRESSIONE
• La conducibilità dell’eluente viene eliminata mediante un Soppressore
• L’unità di soppressione può essere costituita da:
• Cartucce usa e getta
• Micromembrana rigenerata controcorrente
• Micromembrana rigenerata elettroliticamente
• Il soppressore è uno scambiatore di ioni di segno opposto rispetto agli analiti ed ha lo
scopo di diminuire il segnale di fondo dato dagli ioni contenuti nell’eluente.
Cromatografia di scambio ionico
Cromatografia di scambio ionico
VANTAGGI
Per grandi volumi,
Grandi quantità di proteina (1-5 g proteina per 100 ml),
Matrice molto robusta,
Condizioni molto flessibili, possibili molte variazioni.
SVANTAGGI
Proteine allo stesso Ph
e concentrazioni di sali della colonna.
Ciò può essere scomodo
poiché poi occorre passare in dialisi per togliere i sali.