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La Cina era un vasto territorio non era ancora unificato, perciò venne diviso in province affidate ai governatori che
crearono numerosi Stati feudali, in continua guerra tra loro.
Si crearono varie scuole di pensiero: ognuna intendeva fornire una nuova filosofia di vita, spesso con l'obiettivo di
giungere all'unificazione della Cina.
CONFUCIO «Io trasmetto, non creo»
Centro del suo insegnamento è
l'importanza della virtù (ren), che deve
essere alla base sia della famiglia che
dello Stato, ispirandosi alla lealtà,
umanità, benevolenza e reciprocità.
UNIFICAZIOE IMPERO
DINASTIA Qin (221 a.C.)
Ying Zheng (Qui Shi Huangdi) primo imperatore:
Organizzazione unitaria del vasto impero della Cina
Un unico esercito
Uniche leggi, burocrazia, moneta, unità di misura e scrittura per tutto il territorio
Costruzione muraglia cinese (5000 km sulla frontiera settentrionale)
Scontro con potenze europee 1839-1842 Guerre dell’Oppio contro la Gran Bretagna
Rivolta dei Boxer 1899-1901 manifestazione anti-dinastica contro gli europei
Rivolta di Wuchang (Rivoluzione Xinhai) 1911 Sun Yat-sen rovesciò la dinastia Qing, ponendo fine a migliaia di
anni di dominio imperiale e conseguente nascita di una repubblica fondata su tre principi: nazionalità,
democrazia e benessere
DALLA GUERRA CIVILE ALLA REPUBBLICA POPOLARE CINESE
Caduta dell’Impero Cinese ci fu una lunga guerra civile fra i nazionalisti (operai) e comunisti (seguaci di Mao Zedong).
MAO ZEDONG
abbracciò le idee rivoluzionarie, ansioso di liberare la Cina dalla subordinazione alle potenze straniere e i lavoratori
agricoli ed industriali dallo sfruttamento dei loro padroni.
allestì un’armata che percorse la Cina a piedi, compiendo migliaia di chilometri, per sfuggire ai nazionalisti: questa
impresa fu narrata da quel momento in poi come una leggenda e fu chiamata “Lunga Marcia” 1934
STATO COMUNISTA DELLA REPUBBLICA POPOLARE CINESE (1949)
Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, la Cina venne invasa dal Giappone: in questa occasione i comunisti e i
nazionalisti si allearono contro il nemico. Alla fine della guerra i comunisti, che avevano saputo guidare le battaglie
contro gli invasori, si rivelarono i più forti e Mao poté così entrare a Pechino con la sua Armata Rossa e proclamare
lo Stato Comunista della Repubblica Popolare Cinese (1949).
La Cina oggi è una Repubblica Popolare indipendente ma piena di contrasti: al governo c’è un regime comunista che
però ammette l’accumulo di capitali privati con le industrie; la costituzione stabilisce l’uguaglianza dei cittadini, ma
la nazione è divisa fra ricchissimi e poverissimi; lo stato cinese dovrebbe essere guidato da contadini e operai ma
proprio queste sono le classi più disagiate; gli oppositori politici vengono condannati a morte e i mezzi di
comunicazione sono controllati dalla polizia e dalla censura