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ecologia
applicata
La pedosfera –
Il suolo
Corso di Ecologia
AA. 2016/17
Tommaso Russo (A-L)
Lorenzo Tancioni (M-Z)
Elementi di ecologia ©
1
Pearson Italia S.p.A.
Litosfera (substrato geologico) e
pedosfera (il suolo)
• Il suolo (dal latino solum = pavimento), come l’acqua, è
una risorsa primaria per gli organismi viventi.
• E’ disponibile in quantità limitate e soggetta agli impatti
delle attività antropiche, sia diretti (usi insostenibili), sia
indiretti (cambiamenti climatici).
• La risorsa suolo è limitata, soprattutto, perché la
superfice totale delle terre emerse costituisce c.ca il
25% di quella terrestre e di questa solo il 50% è
utilizzabile per le attività umane.
Il suolo: comparto ambientale
complesso e dinamico
• L’azione combinata dell’atmosfera, della
idrosfera e della biosfera su un sottile strato
della superficie terrestre (litosfera) portano alla
formazione di un comparto ambientale
estremamente dinamico, dove hanno luogo
molti processi fisici, chimici e biologici.
• Proprio per la sua complessità e continua
evoluzione il suolo è definito in maniera non
univoca.
Definizione di suolo
• Secondo l'International Standard Organization (ISO, 1996), il suolo
è «Io strato superiore della crosta terrestre, formato da
particelle minerali, sostanza organica, acqua, aria e organismi
viventi».
• Questa visione riduttiva vede il suolo solamente come la superficie
su cui gli organismi si poggiano e si muovono, mentre di fatto
rappresenta il substrato più importante dell'ambiente sub-aereo,
«l'epidermide vivente della crosta terrestre» (Sequi, 2002), dove
gli organismi viventi al suo interno sono un tutt'uno con l'ambiente.
• Il suolo può dunque essere considerato una delle matrici più
complesse in natura.
Definizione di suolo
• Una delle definizioni di suolo più accettate,
che fa esplicito riferimento alla sua formazione
è la seguente: «il suolo è una entità fisica
naturale che costituisce la parte superiore
della crosta terrestre ed ha caratteristiche
fisiche, chimiche e biologiche che gli sono
impartite da fattori della sua formazione:
clima, roccia madre, biota, topografia e
tempo» (da Bargagli, 2012).
Definizione di suolo
• Il suolo è dunque un prodotto naturale sulla superficie
terrestre, composto da materiale minerale non consolidato
e da sostanza organica.
• E’ il mezzo in cui avviene la crescita delle piante ed il
principale fattore che regola il destino dell’acqua negli
ecosistemi terrestri.
• Il suolo costituisce anche il principale sistema di riciclaggio
delle terre emerse, dove i prodotti di scarto delle piante e
degli animali sono decomposti e mineralizzati.
• Costituisce, inoltre, l’habitat per molti organismi animali.
Il suolo: protezione e gestione
sostenibile (dichiarazioni e convenzioni)
• L’importanza della protezione del suolo è stata
riconosciuta a livello europeo fin dal 1972, durante il quale
il Consiglio d’Europa elaborò la Carta Europea del Suolo.
• Anche nel corso del summit di Rio de Janeiro (1992)
furono adottate una serie di dichiarazioni riguardanti la
protezione del suolo. In seguito, la Convenzione delle
Nazioni Unite per Combattere la Desertificazione
(1994), stabilì la necessità di prevenire e ridurre il degrado
del territorio, riabilitare i terreni degradati e quelli affetti da
processi di desertificazione.
Il suolo: protezione e gestione
sostenibile (dichiarazioni e convenzioni)
Orizzonte O (lettiera)
Orizzonte B (sottosuolo)
Saturazione: spazi
riempiti, acqua in
eccesso drena
Capacità di campo: tutti
gli spazi sono riempiti
Punto di avvizzimento:
l’acqua tra particelle è
stata totalmente estratta
dalle piante
Consumatori
Erbivori
I processi di formazione del suolo
generano suoli diversi
Le notevoli differenze regionali nelle caratteristiche geologiche, climatiche e
vegetazionali producono suoli con diverse caratteristiche.
Nella classificazione del suolo i raggruppamenti più ampi sono gli ordini (es. Entisol,
Aridisol, Vertisols, Mollisols, ecc.).
Sebbene nella formazione dei suoli (pedogenesi) siano coinvolti diversi processi, ne
sono stati identificati 5 principali:
• laterizzazione (colore rossastro dovuto a ossidi di ferro);
• calcificazione (quando l’evaporazione e assorbimento acqua dalle piante > delle
precipitazioni);
• salinizzazione (come la calcificazione ma in climi secchi);
• podsolizzazione (acidificazione che porta a suoli di colore bianco-grigio, in climi
freddi e umidi);
• gleizzazione (acidi organici che reagiscono con il ferro del suolo, colore blu-grigio-
nero)
I tipi di suoli più diffusi nel mondo
Esiste una classificazione dei suoli, che dipende da
struttura e composizione degli orizzonti, in 12 ordini
Corso di Ecologia
Tommaso Russo (A-L)
Lorenzo Tancioni (M-Z)
Le minacce di degrado dei suoli
• 1. Erosione
• 2. Diminuzione della sostanza organica
• 3. Contaminazione
• 4. Compattazione
• 5. Salinizzazione
• 6. Impermeabilizzazione
• 7. Smottamenti e frane
• 8. Perdita di biodiversità
(CE, 2002)
Degradazione ed erosione del suolo
“L’intensificazione dell’agricoltura nei decenni
recenti ha imposto un pesante tributo all’ambiente.
Cattive tecniche di coltivazione e irrigazione ed un
eccessivo impiego di pesticidi ed erbicidi hanno
causato una diffusa degradazione del suolo e
contaminazione dell’acqua” (Nazioni Unite, 1998).
Stime recenti indicano che c.ca 300 milioni di ettari
sono gravemente degradati ed altri 1,2 miliardi di
ettari sono considerati mediamente degradati.
Deterioramento dei suoli
Generalmente, i suoli si considerano degradati quando:
•il suolo è impoverito o eroso
•l’acqua scorre via superficialmente o è contaminata
•la vegetazione (biodiversità vegetale ed animale
associata) è diminuita
Come anticipato, essa è dovuta a attività che rendono lo strato superficiale più
vulnerabile (pascolo eccessivo, deforestazione senza rimboschimenti,
estrazioni minerarie, coltivazioni in suoli non ideonei, compattazione del
terreno per utilizzo delle macchine agricole).
Le conseguenze della desertificazione sono siccità, carestie, declino dello
standard di vita, aumento dei rifugiati da regioni con terreni erosi
Desertificazione
Negli ultimi decenni, una superficie di suoli pari a c.ca 8 milioni di km 2 é
andata incontro a desertificazione Il 40 % dei suoli del mondo soffre per
effetti della desertificazione
La salinizzazione e la calcificazione dei suoli
possono avvenire naturalmente, ma
l’irrigazione in agricoltura ne accentua e
velocizza i processi formativi
Salinizzazione/Saturazione
L’eccesso di sali o di acqua nei suoli è una conseguenza della forte irrigazione
delle colture agricole
Le pratiche agricole sono di vario tipo nelle diverse regioni del mondo
Fonte: L. Fiorani - Ecologia ed educazione ambientale - https://slideplayer.it/slide
L’agricoltura: processo produttivo
energeticamente poco efficiente
• L’agricoltura è un processo produttivo in cui il
ciclo della materia è aperto, perché la materia
prodotta viene esportata e trasportata, per essere poi
utilizzata distante dall’area di produzione.
Caratteristiche fondamentali di un
agroecosistema sono, quindi, l’elevata
specializzazione e la riduzione della
diversità biologica (spesso monocolture) .
Il controllo antropico dei cicli
biogeochimici e degli elementi climatici
può essere minimo, come nel caso dei
pascoli, o completo, come nel caso delle
colture protette sotto serra.
Schema funzionale di un agrosistema in una società industrializzata
Si assiste sempre
più al declino della
produttività perché
non si da il tempo
necessario
per la ricrescita della
vegetazione
Fattori importanti:
gestione delle terre
copertura del suolo
sistema di lavorazione
del suolo
insieme a
- clima
- tipo di suolo
Gestione della topografia
Permette di ridurre i deflussi di acqua e la
velocità dell’erosione
Evitare:
•prelievi in terreni troppo aridi o in seguito a piogge
•lunghi intervalli di tempo tra prelievo ed estrazione
Estrazione della fauna edafica
Da Jacomini C. , APAT