competizione interspecifica
Corso di Ecologia
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Le interazioni tra le specie può
cambiare a seconda della
geografia del paesaggio
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Le interazioni tra specie
possono essere diffuse
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Le interazioni tra le specie possono guidare la radiazione adattativa
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Competizione Interspecifica
• Lo studio della competizione interspecifica ci
offre le basi per comprendere le relazioni
competitive tra specie differenti.
A. G. Tansley
I suoi studi sulle relazioni strutturali e funzionali fra comunità vegetali e
animali ne hanno fatto un pioniere dell’ecologia. A lui si deve il concetto di
ecosistema, che sviluppò riprendendo quello di "biosistema" da Thiemann.
Nel 1917, dimostrò che due specie di Rubiacee, Galium spp. (G. hercyncium,
più frequente su suoli acidi e G. pumilum, ristretto a suoli calcarei) entravano
in competizione. In specifici esperimenti, coltivandole separatamente, le due
specie dimostravano di crescere in entrambe le situazioni ambientali (suoli
acidi-non calcarei e calcarei-basici); mentre coltivandole, in associazione, su
suolo acido sopravviveva soltanto la specie acidofila G. hercyncium e,
viceversa, su suolo calcareo, sopravviveva soltanto G. pumilum.
http://www1.lf1.cuni.cz/~kocna/flowr_my/p7276876.jpg https://botany.cz/cs/galium-pumilum/
La competizione per le risorse
La competizione è l’interazione tra individui di due specie in cui
ognuna e svantaggiata dall’utilizzo condiviso di una risorsa (risorsa
limitante).
Come abbiamo visto nelle lezioni precedenti, la competizione può
essere intraspecifica e, quindi, le risorse limitate possono indurre
la riduzione dell’accrescimento, della sopravvivenza, o la
riproduzione, oppure aumentare l’emigrazione (quando possibile),
di individui della stessa popolazione.
La competizione interspecifica avviene tra individui di due specie
che condividono l’uso di una risorsa che limita il loro
accrescimento, la loro sopravvivenza, o la loro riproduzione.
La competizione
• La competizione, sia diretta, sia indiretta, può limitare la
distribuzione e abbondanza degli individui, delle popolazioni,
delle specie che competono.
• Nei casi in cui le specie competitrici sfruttano le risorse in
maniera differente è più probabile che esse coesistano (es.
adottando strategie di ripartizione delle risorse, risultato di
dinamiche di «segregazione di nicchia», sotto la spinta
selettiva).
• L’esito della competizione può, tuttavia, essere alterato dalle
condizioni ambientali, dalle interazioni specifiche, dal
disturbo e dall’evoluzione.
Competizione Interspecifica
• Dunque, una comunità biotica, così come la
osserviamo è il risultato di relazioni tra specie. Tali
relazioni sono mediate dalla competizione (sulle
risorse trofiche, sullo spazio, dunque sulla capacità
di riprodursi, di far crescere la prole, ecc…).
• I fattori competitivi tra specie non sono sempre
così evidenti, spesso sono mediati. E’ compito
dell’ecologo costruire corretti modelli concettuali,
sulla base di osservazioni in natura, su quella di
esperimenti di laboratorio, per generare leggi
generali e modelli capaci di simulare ed aumentare
la nostra capacità di comprensione e di previsione.
Utilità dell’approccio sperimentale in ecologia
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L’esempio dei cirripedi in competizione
(principio di Gause o di esclusione competitiva )
Balanus non colonizza la parte più emersa a causa della presenza di
Chthamalus o della disidratazione? Se vengono rimossi nella parte
profonda i Balanus i Chthalmus sopravvivono?
• La competizione può essere diffusa tra specie non affini e non solo tra
coppie di specie ma tra più specie evolutivamente distanti.
• Una caso di studio interessante è quello della competizione per il
foraggiamento sui semi tra formiche e roditori granivori nei deserti
meridionali degli USA.
• Rimuovendo, o impedendo l’accesso alla risorsa semi di una delle due
corporazioni, si è avuta la prova degli effetti della competizione.
Coesistenza tra
roditori
e formiche, con
ripartizione della
risorsa «semi»,
selezionati per
diversa dimensione
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Le abilità competitive delle specie cambiano
lungo i gradienti ambientali (2): scoiattoli striati del
versante orientale della Sierra Nevada
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La coesistenza di specie spesso comporta la
ripartizione delle risorse disponibili
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Modello di Lotka e Volterra (1)
• Specie in competizione hanno una capacità di coesistere in
conseguenza del differenziamento delle nicchie realizzate.
• Non è sempre facile dimostrare che più specie siano
realmente in competizione. E’ necessaria una
dimostrazione della competizione. Il principio di esclusione
competitiva viene annunciato per condizioni e disponibilità
di risorse stabili, ad esempio in un esperimento di
laboratorio.
• Nella realtà le cose sono più complesse. La coesistenza tra
specie può essere il risultato raggiunto dopo fasi di
competizione, anche a seguito della estinzione di alcuni
competitor.
Modello di Lotka e Volterra (2)
• L’equazione esponenziale e l’equazione logistica di
accrescimento di una popolazione. Partiamo da una
popolazione in cui è assente la competizione
intraspecifica , si tratta di equazioni differenziali che
descrivono il tasso netto di aumento di una
popolazione dN/dt ( la velocità con cui l’ammontare di
N aumenta con il tempo. Il tasso di aumento pro
capite è dN/dt ( 1/N) in assenza di competizione il
tasso di aumento è costante detto tasso intrinseco di
aumento naturale r. dN/dt(1/N)=r popolazione che si
accresce esponenzialmente
Dalla competizione intraspecifica a quella
interspecifica (1)
dN/dt.1/N= r - r/K.N
tra un asse delle x, dove si
rappresenta N, con
B identificato un punto K (o
B), e un’ordinata che
N K rappresenta dN/dt . 1/N,
con evidenziato un punto
corrispondente a r (o A).
Con una retta che
congiunge i due punti A-B si
rappresenterebbe un tasso
di accrescimento che
diminuisce linearmente
Dalla competizione intraspecifica a quella
interspecifica (3)
dN1 K1 ( N1 12 N 2 )
r1 N1
dt K1
dN1 r1 0
0 se :
dt N1 0
K1 ( N1 12 N 2 )
0
K1
N1 0
N1 K1
N1 12 N 2 K1 N K1
N2 0 2 12
N1 0
N1 K1
N K1
N2 0 2 12
N2
K1
a12
K1 N1
Isocline di popolazione
N2
K2
K1
a12
K1 K2 N1
a21
Isocline di popolazione
N2
K1
a12
K2
K2 K1 N1
a21
Isocline di popolazione
N2
K1
a12
K2
K1 K2 N1
a21
Isocline di popolazione
N2
K2
K1
a12
K2 K1 N1
a21
ESISTONO QUATTRO POSSIBILI
ESITI DELLA COMPETIZIONE
INTERSPECIFICA