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PARTITA IVA CON REGIME

FORFETTARIO
Dott. Andrea Barabino, Commercialista
barabino@airentiebarabino.com
 CHI PUO’ AVERE ACCESSO A TALE REGIME?
• E’ il regime fiscale agevolato, destinato agli operatori economici di ridotte dimensioni.
• La legge di bilancio 2019 ne ha ampliato l’ambito applicativo, innalzando la soglia limite dei
ricavi/compensi ed eliminando gli ulteriori requisiti di accesso riguardanti il costo del personale e
quello dei beni strumentali.
• Possono accedere al regime forfetario sia i contribuenti che iniziano una nuova attività di impresa,
arte o professione e presumono di conseguire ricavi o compensi non superiori a 65.000 euro sia
coloro che già sono in attività e, nell’anno precedente all’applicazione del regime forfetario, hanno
conseguito ricavi o compensi entro la soglia indicata.

• Se si esercitano più attività, occorre considerare la somma dei ricavi e dei compensi relativi alle
diverse attività esercitate.
 CHI, INVECE, NON VI PUO’ ACCEDERE?
• le persone fisiche che si avvalgono di regimi speciali ai fini Iva o di regimi forfetari di determinazione
del reddito
• i non residenti, ad eccezione di coloro che risiedono in uno degli Stati membri dell’Unione europea
o in uno Stato aderente all’Accordo sullo Spazio economico europeo che assicuri un adeguato
scambio di informazioni e che producono in Italia almeno il 75% del reddito complessivamente
realizzato
• i soggetti che effettuano, in via esclusiva o prevalente, operazioni di cessione di fabbricati o porzioni
di fabbricato, di terreni edificabili o di mezzi di trasporto nuovi
• gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni che partecipano contemporaneamente a società di
persone, associazioni professionali o imprese familiari ovvero che controllano direttamente o
indirettamente società a responsabilità limitata o associazioni in partecipazione, le quali esercitano
attività economiche direttamente o indirettamente riconducibili a quelle svolte individualmente
• le persone fisiche la cui attività sia esercitata prevalentemente nei confronti di datori di lavoro con i
quali sono in corso rapporti di lavoro o erano intercorsi rapporti di lavoro nei due precedenti periodi
d’imposta ovvero nei confronti di soggetti direttamente o indirettamente riconducibili a tali datori
di lavoro, fatta eccezione per chi inizia una nuova attività dopo aver svolto il periodo di praticaa
obbligatoria ai fini dell’esercizio di arti o professioni.
 Il regime forfettario
• Il regime forfettario riguarda imprenditori e professionisti persone fisiche, ed è caratterizzato da una
imposizione, appunto, forfettaria, che si determina applicando un’aliquota d’imposta fissa (15%) ai ricavi o
compensi maturati dal contribuente nel corso del periodo d’imposta, sostitutiva dell’Irpef, dell’Irap e delle
Addizionali regionali e comunali, a cui viene applicato un coefficiente di redditività che per i professionisti è il
78%.
• In sostanza, il reddito è pari al 78% dei ricavi, e l’unica deduzione ulteriore permessa è costituita dai
contributi previdenziali.
 Nuove attività
• Il regime forfettario prevede un trattamento differenziato per coloro che iniziano una nuova attività: in tal
caso l'aliquota è del 5% e può essere utilizzata per cinque anni.
• Tale agevolazione si applica qualora:
a) il contribuente non abbia esercitato, nei tre anni precedenti l'inizio dell'attività, una attività artistica,
professionale ovvero d'impresa, anche in forma associata o familiare;
b) l'attività da esercitare non costituisca, in nessun modo, mera prosecuzione di altra attività
precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo, escluso il caso in cui l'attività
precedentemente svolta consista nel periodo di pratica obbligatoria ai fini dell'esercizio di arti o professioni;
L’agevolazione non si applica qualora venga proseguita un'attività svolta in precedenza da altro soggetto.
I soggetti che stanno usufruendo del regime dei minimi ex articolo 27, commi 1 e 2, D.L. 98/2011, possono
continuare ad applicarlo fino ad esaurimento dei requisiti, ossia 5 anni o raggiungimento del 35° anno d’età.
ADEMPIMENTI ISTITUTIVI OBBLIGHI CONTABILI

L’attribuzione del numero di partita IVA è • Numerare e conservare le fatture di acquisto


necessaria ed avviene mediante la e le bollette doganali
presentazione della comunicazione di inizio • Emettere fattura all’incasso dei compensi
attività all’Agenzia delle Entrate, con modello professionali
AA9.
• Presentare la dichiarazione dei redditi nei
termini previsti
I contribuenti che applicano tale regime sono
esonerati dagli obblighi di registrazione e tenuta
delle scritture contabili.
 Pro:  Contro:
• Questa forma giuridica possiede un assetto • Adottare il regime forfettario non sempre
molto più semplificato e snello dal punto di risulta conveniente anche in presenza di
vista fiscale e degli adempimenti. Può essere un'aliquota sostitutiva sicuramente
considerata una valida alternativa alla partita appetibile. Questo perché la base imponibile
IVA ordinaria soprattutto per i soggetti che è calcolata a forfait indipendentemente dalla
intendono iniziare una nuova attività o struttura dei costi sostenuti. Quest’ultima
qualora la volessero riorganizzare. caratteristica potrebbe determinare un
aggravio di tassazione con l’adozione del
• Permette inoltre un significativo risparmio
regime forfettario laddove un soggetto abbia
d’imposte.
un modello di business con marginalità
esigua.

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