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Tecnologie Formative

Priorità e Trend 2016


Tecnologie Formative – Priorità e Trend 2016
Le tecnologie che consentono di erogare formazione si sono progressivamente evolute,
diventando sempre più complesse. Cloud, strumenti social e tecnologie mobile hanno reso possibili
nuovi approcci, e dunque esperienze formative inedite. Non stupisce, dunque, che la tecnologia
sia diventata la priorità assoluta per i team L&D

RISULTATI CHIAVE

• Il 48% delle organizzazioni intervistate individua come priorità assoluta la ricerca di nuove tecnologie
formative nei prossimi 12 mesi.
• L’esplorazione di nuove tecnologie mira essenzialmente a trovare strumenti social/collaborativi
(43% degli intervistati) e mobile (41%).
• La soddisfazione nei confronti delle attuali tecnologie per la formazione è bassa – il punteggio
più elevato corrisponde a C. Il principale motivo che spinge al cambiamento è legato
all’esperienza utente, sia lato amministratore che lato utente finale.
• Nonostante i loro difetti, le tecnologie formative sono fortemente correlate al miglioramento dei KPI
aziendali (ricavi, produttività, engagement, costi e turnover). Anche per questo, gli investimenti
in tali tecnologie sono in costante aumento.

Fonte: Studio 2016 delle tecnologie formative di Brandon Hall Group (n = 302)

© 2016 Brandon Hall Group. Licenza per la distribuzione per Docebo. 2


Figura 1 Top 5: Priorità di Formazione e Sviluppo

Esplorare nuove/differenti tecnologie formative 48%

Sviluppare/correggere la propria strategia formativa 47%

Creare un legame più solido tra formazione


e performance individuali/aziendali
42%

Migliorare la misurazione della formazione 39%

Esplorare nuove/differenti modalità formative 38%

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60%

Fonte: Studio 2016 delle tecnologie formative di Brandon Hall Group (n = 302)

La terza priorità consiste nel creare un legame più solido tra formazione e performance. Si tratta
di un risultato significativo. Una precedente ricerca condotta da Brandon Hall Group ha dimostrato
infatti che le aziende che adottano una formazione inclusiva di elementi informali e sociali sviluppano
un legame più produttivo tra formazione e performance individuali e aziendali.

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TOP 5: I RISULTATI
1. Le tecnologie social e mobile sono la priorità assoluta
Le aziende dichiarano che le nuove tecnologie sono la priorità assoluta, ma è altresì vero che esistono innumere-
voli problemi tecnologici che richiedono particolare attenzione. All’interno del caotico ambiente formativo, le più
grandi priorità tecnologiche riguardano l’adozione di soluzioni social e mobile.

Figura 2 Le priorità per le tecnologie formative

Strumenti social/collaborativi 43%

Mobile Delivery 41%

Data Analytics
36%

Corsi virtuali 29%

Content Management 28%

0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% 45% 50%

Fonte: Studio 2016 delle tecnologie formative di Brandon Hall Group (n = 302)

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Per anni, Brandon Hall Group ha condotto ricerche sulle tecnologie formative, registrando una costan-
te ascesa degli aspetti social e mobile che hanno progressivamente scalato, fino alla vetta, la lista del-
le priorità. Allo stato attuale, dunque, queste sono le due priorità assolute. Le organizzazioni sono alla con-
tinua ricerca di piattaforme in grado di sfruttare le nuove tecnologie, per un’esperienza formativa mirata
e moderna. Mentre la spesa per un LMS occupa circa il 39% del budget complessivo dedicato
alle tecnologie formative, le aziende stanno ancora spendendo, rispettivamente, una media del 4,7%
e del 4,3% per le tecnologie social e mobile, e più di un
terzo delle aziende prevede che queste percentuali au- Soddisfazione degli ambienti di formazione
Figura 3
menteranno ulteriormente nel corso del prossimo anno. informale (punteggio medio)

Soddisfazione su una scala


Più della metà delle aziende indica i forum di discus- di 100 punti
sione e le piattaforme di collaborazione come elementi
essenziali o cruciali per il proprio business. Il problema, Piattaforme collaborative 57.5
però, è che considerano inappropriate o carenti tutte
Canali video 57.5
le principali soluzioni a disposizione. Il 46% delle azien-
de ritiene che i forum di discussione siano essenziali, Media sharing 57

mentre solo l’8% li considera fondamentali per il pro-


Chat tematiche 56
prio business, ma il vero problema è che solo il 5% del-
le aziende si dichiara soddisfatto delle funzionalità di Supporto di coach/mentori 54

discussione della propria attuale piattaforma. Blog 54

Forum di discussione 53

Fonte: Studio 2016 delle tecnologie formative di Brandon Hall Group (n = 302)

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2. L’esperienza utente è un fattore cruciale
Il 44% delle aziende sta prendendo in considerazione di cambiare il proprio LMS. Tale percentuale
è addirittura aumentata del 16% dal 2015. Qual è il motivo principale del desiderio di cambiamento?
Uno sbalorditivo 88% delle organizzazioni intervistate sostiene che le cause sono da ricercarsi nel de-
siderio di ottenere una migliore esperienza utente (UX). Il 74%, invece, è alla ricerca di una miglio-
re esperienza amministrativa. La semplicità di utilizzo è sempre stata una delle priorità nella
ricerca di un nuovo LMS, ma questo aspetto ricopre oggi un ruolo di primaria importanza. Un sistema di forma-
zione online dovrebbe essere facile da utilizzare, eppure la realtà dimostra – purtroppo - che non è affatto così.
La user experience (UX) è un elemento cruciale di un learning management systems (LMS), dato che
è attraverso questo software che, molto spesso, avviene
la prima interazione di un nuovo impiegato con l’azienda. Figura 4
Top 5: perché cambiare LMS?
Addirittura, con la progressiva virtualizzazione della forza
100%
lavoro, spesso la UX rappresenta l’unica interazione tra un 90% 88%
74% 66% 66% 66%
dipendente e la propria azienda. Una scarsa UX diminui- 80%

sce significativamente l’engagement (il che rappresenta un 70%

60%
serio problema per l’azienda). Ma quanto è importante la 50%

user experience? Il 43% delle aziende dichiara che un’inter- 40%

faccia intuitiva ed incentrata sull’utente è una caratteristi- 30%

20%
ca essenziale per l’acquisto di nuove soluzioni tecnologiche 10%

legate alla formazione. Il 40%, addirittura, dichiara che la 0%


Migliorare Migliorare Funzioni Integrazioni Esigenza
UX è un fattore cruciale. l’esperienza
utente
l’esperienza
amministrativa
di reporting
avanzato
di nuovi
sistemi
di funzionalità
mobile

Fonte: Studio 2016 delle tecnologie formative di Brandon Hall Group (n = 302)

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3. L’integrazione sta diventando sempre più cruciale
Come si vede nella figura 5, l’integrazione con altri sistemi è un fattore determinante per la scelta delle nuove so-
luzioni tecnologiche legate alla formazione. Inoltre, il 77% delle aziende afferma che le funzionalità di integrazione
sono essenziali, se non addirittura cruciali. I più comuni sistemi con i quali le tecnologie formative si integrano
sono HRIS (37%), content management (29%) e talent management (28%). Le organizzazioni ritengono fondamen-
tale l’integrazione con tali sistemi. Per
quanto riguarda le tecnologie formative,
più di due terzi delle aziende indica di Figura 5 Importanza dell’integrazione con i sistemi aziendali
voler acquistare una suite di tecnologie
integrate da un unico venditore. Ebbene, Talent management 13% 20% 31% 36%

nonostante le API e la facilità di integra-


zione data dal Cloud, le aziende intervi- Gestione della forza lavoro 11% 20% 42% 27%

state dichiarano di voler puntare a suite


di tecnologie integrate, piuttosto che ad
Piattaforme di Compliance 22% 21% 36% 20%
altre soluzioni, pur rinomate, ma non di-
rettamente integrate fra loro.
HRIS 35% 18% 33% 14%

ERP 43% 27% 23% 6%

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%

Scarsa Moderata Media Alta

Fonte: Studio 2016 delle tecnologie formative di Brandon Hall Group (n = 302)

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4. Bassa soddisfazione delle tecnologie formative
Su una scala di quattro punti, il rating medio più elevato di soddisfazione dei propri ambienti di formazione (forma-
le, informale ed esperienziale) è di 2.83, mentre il più basso è di 1.90. Abbiamo visto l’impatto negativo che può ave-
re una scarsa interfaccia utente, ma ci sono anche altre aree che le organizzazioni trovano carenti: quella che segue
è una panoramica piuttosto sconfortante. Un terzo delle aziende non è soddisfatto degli aspetti formali relativi alle
funzionalità tecnologiche dei propri learning content management system (LCMS). I contenuti rivestono un ruolo
enorme nella formazione, e l’incapacità
Organizzazioni non soddisfatte
di gestirli correttamente può rappresen- Figura 6 delle proprie tecnologie formative
tare una sfida. Anche la gestione di cer- FORMAL
tificazioni e percorsi formativi fa segnare LCMS 33%

bassi tassi di soddisfazione. Tuttavia, nel Gestione delle certificazioni 27%

complesso, gli aspetti tecnologici del- Gestione dei percorsi formativi 26%

la formazione formale fanno riportare


INFORMAL
punteggi più elevati rispetto a quelli del- Realtà aumentata informale 48%

la formazione informale ed esperienzia- Contenuti generati dagli utenti 41%

le. Questo mette in evidenza le differen- Wiki 39%

ze tra le tecnologie e le modalità che le EXPERIENTAL


aziende utilizzano già da tempo, rispetto Job assignment tracking 37%

alle più recenti tecnologie implementate. App mobile 37%

EPSS 33%

0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% 45% 50%

Fonte: Studio 2016 delle tecnologie formative di Brandon Hall Group (n = 302)

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Un altro settore che presenta grandi sfide è l’integrazione. I più comuni sistemi con i quali possono integrarsi le tec-
nologie formative sono HRIS (37%), content management (29%) e talent management (28%). Guardando al futuro,
il 36% delle aziende afferma che è fondamentale che la loro prossima piattaforma possa integrarsi con un sistema
di gestione dei talenti, e il 36% afferma lo stesso per un sistema di gestione dei contenuti. Mentre l’integrazione
sarà un aspetto fondamentale per le tecnologie formative, solo il 3% delle aziende si dichiara soddisfatto delle ca-
pacità di integrazione della piattaforma attualmente in uso.

5. I KPI migliorano
in modo significativo Figura 7
Aumento del 10% (o superiore) per il KPI
dopo l’implementazione delle tecnologie formative
dopo l’implementazione
delle nuove tecnologie
Nonostante le molteplici sfide, la tecno-
logia è la chiave per erogare una forma-
zione efficace, e la sua importanza è in
continua espansione. Abbiamo inter-
pellato le organizzazioni in merito ad
eventuali cambiamenti negli indicatori
chiave di performance, e i risultati sono
promettenti (vedi Figura 7). La tecnologia
non è la sola causa di tali miglioramen-
ti, quanto piuttosto una correlazione. Le
organizzazioni riportano miglioramenti Fonte: Studio 2016 delle tecnologie formative di Brandon Hall Group (n = 302)

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dopo l’implementazione delle tecnologie. Le aziende che non hanno segnalato alcun miglioramento, in ogni caso,
indicano che le KPI sono rimaste invariate. Ad esempio, solo l’1% delle aziende ha riferito che la produttività è dimi-
nuita. Le aziende stanno prendendo atto del ruolo cruciale svolto dalle tecnologie formative per il miglioramento
del proprio business. Solo il 3% afferma di non avere piani per implementare tecnologie formative. Le aziende che
stanno implementando nuove strategie formative stanno già ottenendo risultati significativi. Quasi la metà delle
aziende dichiara che le tecnologie formative rappresentano dall’1% al 5% del budget complessivo delle Risorse
Umane. Il 25% delle aziende dichiara percentuali che vanno dal 6% al 10% del budget, mentre l’altro 30% riporta
percentuali superiori. Il 42% delle aziende prevede di incrementare tale budget durante il prossimo anno. Consi-
derate le dimensioni del budget medio dedicato alle Risorse Umane, si tratta di un importante investimento per
le tecnologie formative. Attraverso la continua espansione e adozione di nuove tecnologie, le organizzazioni otter-
ranno una visione sempre più chiara e informata su come raggiungere i propri obiettivi formativi e di business. La
chiave di volta consisterà nel capire come sfruttare al meglio le nuove tecnologie (ad esempio le piattaforme social/
collaborative, o i dispositivi mobili), così da creare esperienze formative ancora più efficaci, mirate e coinvolgenti

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Autori e collaboratori
David Wentworth (david.wentworth@brandonhall.com) è senior research analyst di Brandon Hall Group. Si è
sempre concentrato sulle tecnologie emergenti e, più di recente, sulla formazione social e mobile.

Claude Werder (claude.werder@brandonhall.com) ha stilato questo report. È VP of Research Operations and Prin-
cipal HCM Analyst per Brandon Hall Group. Si occupa di supervisionare i team di analisti di Brandon Hall Group,
dirigendo la ricerca e l’annuale HCM Excellence Conference.

Nissa Benjamin (nissa.benjamin@brandonhall.com) è coordinatrice Marketing di Brandon Hall Group e ha creato


la grafica e il layout di questo report.

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Informazioni su Brandon Hall Group
Brandon Hall Group si occupa di Human Capital Management (HCM), fornendo preziose informazioni in ambito
Formazione e Sviluppo, Talent Management, Leadership Development, Talent Acquisition e Risorse Umane.

Con più di 10.000 clienti a livello globale e 20 anni di erogazione di servizi di ricerca e consulenza a livello mondiale,
Brandon Hall Group si concentra sul miglioramento delle performance aziendali attraverso analisi strategiche, per
dirigenti e operatori responsabili della crescita e dei risultati di business.

Al centro della nostra offerta c’è il Membership Program, che unisce ricerca, benchmark e accesso illimitato a dati
e analisi. Il nostro Membership Program offre informazioni accurate e le migliori soluzioni, indispensabili per pren-
dere le decisioni giuste su persone, processi e sistemi, combinati con servizi di consulenza.

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Membership Program

Il Membership Program di Brandon Hall Group comprende le risorse di ricerca globale e una serie di servizi di
consulenza. Il nostro programma di membership prevede:

• Informazioni all’avanguardia - Il nostro rigoroso approccio alla ricerca è in continua evoluzione


ed è costantemente aggiornato, per fornire alla tua azienda i trend attuali e futuri, così come spunti pratici.

• Ricerca – L’iscrizione al programma comprende servizi e strumenti orientati alla ricerca, in grado
di fornire un approccio innovativo, per affrontare le sfide e le opportunità all’interno della tua organizzazione.

• Supporto personalizzabile - Che tu sia un dirigente o un professionista entry-level, la nostra ricerca può
essere sfruttata a livello individuale e in tutta l’organizzazione. Sappiamo che ogni organizzazione
ha esigenze specifiche, e noi siamo in grado di fornire analisti e spunti di analisi/ricerca.

• Community of Peers – Sappiamo bene quanto sia importante il confronto diretto con i colleghi
e l’essere parte di una community concentrata sul continuo miglioramento. Il Membership Program
ti mette in stretto collegamento con i tuoi colleghi.

• Accesso illimitato - Ogni membro del tuo team potrà utilizzare le ricerche, mettere in atto le migliori
soluzioni e sfruttare i nostri servizi di consulenza, quando ne avrà più bisogno.

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indirizzo: success@brandonhall.com.

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