Sei sulla pagina 1di 8

SCOPPIANO

LE RIVOLTE
in citt e nelle campagne
I contadini e i lavoratori pi
umili si ribellano
I contadini e i lavoratori di manifatture, a causa della
perdita di lavoro, per la fame e anche
per le loro condizioni di vita e di lavoro, si ribellarono.

Manifattura
I primi a insorgere furono i lavoratori delle Fiandre che scatenarono
una ribellione per colpa delle tasse ingiuste e pesanti. Insorsero poi
durante la Guerra dei Centanni a causa del blocco delle esportazioni di
lana.
A Parigi invece furono la ricca e media borghesia a scatenare rivolte
perch volevano partecipare alle decisioni economiche e fiscali.
-I CIOMPI INSORGONO A
FIRENZE.
Le rivolte scoppiano in molti Comuni italiani: la pi famosa fu quella
dei Ciompi a Firenze.
I lavoratori di lana si sentivano sfruttati
- e sottopagati e volevano
creare una loro arte per partecipare al governo del Comune di Firenze
Si ribellarono e nel 1378 fu creata lArte del Popolo di Dio per le
categorie pi basse.
Tuttavia nel 1382 fu abolita e i Ciompi cacciati e condannati a morte.
NELLE CAMPAGNE FRANCESI RIVOLTE NEL
-

SANGUE
Vi furono ribellioni, organizzate e violente. La pi eclatante avvenne
in Normandia e campagne, qui i contandini insorsero a causa delle
guerre e delle tasse.
Le rivolte furono tuttavia soffocate nel sangue dal sovrano francese.
-I PREDICATORI SPINGONO ALLA SOMMOSSA I
CONTADINI INGLESI

In Inghilterra i predicatori spinsero alla protesta i contandini


promuovendo luguaglianza tra gli uomini e la condivisione dei beni.
Cos gli Stati pi poveri incendiarono castelli e palazzi della nobilt.
Tuttavia fu una vittoria effimera e una volta ristabilita la quiete, il
sovrano sbaragli i contadini ribelli annullando i benefici concessi.
-LE RIVOLTE DEL 300

Nel Trecento le condizioni dei Ceti pi


umili non miglior. I contadini e operai
erano ancora privi di diritti e di libert.
Per sopravvivere si diede al: brigantaggio,
furto, contrabbando o vivere come
mendicanti ed elemosinando cibo nelle
citt o nelle campagne.
FINE

Potrebbero piacerti anche