la pena di dare la vita, di perdere la vita, conosce anche una ragione per cui vale la pena vivere.
un carnaio. Tutti gli errori di cui lEuropa sta mortalmente
soffrendo, e che si sforza di vomitare tra spaventose convulsioni, vengono a raccogliersi e imputridire qui il carnaio dei princpi veri e falsi, delle buone e delle cattive intenzioni . (G. Bernanos, I grandi cimiteri sotto la luna)
Nella sua ultima cartolina postale, lanciata il 7
settembre 1943 dal treno della sua ultima destinazione, Etty ha scritto: "Abbiamo lasciato il campo cantando". stata uccisa il 30 novembre successivo ad Auschwitz.
Etty Hillesum: dire Dio nel lager
Mi hai resa cos ricca, lasciami
anche dispensare agli altri a piene mani. La mia vita diventata un colloquio ininterrotto con te, mio Dio, un unico grande colloquio. A volte, quando me ne sto in un angolino del campo, i miei piedi piantati sulla tua terra, i miei occhi rivolti al cielo, le lacrime mi scorrono sulla faccia, lacrime che sgorgano da una profonda emozione e riconoscenza. Anche di sera, quando sono coricata nel mio letto e riposo in te, mio Dio, lacrime di riconoscenza mi scorrono sulla faccia e questa la mia preghiera.
Mio Dio, sono tempi
tanto angosciosi. Stanotte per la prima volta ero sveglia al buio con gli occhi che mi bruciavano, davanti a me passavano immagini su immagini di dolore umano. Ti prometto una cosa, Dio, soltanto una piccola cosa: cercher di non appesantire l'oggi con i pesi delle mie preoccupazioni per il domani.
Non abbiamo paura delle prove, che per quanto
dolorose e pesanti mai possono intaccare la gioia profonda che ci deriva dallamore di Dio. Il suo amore ci basta. Benedetto XVI
Risplenderanno come stelle
per sempre (Dan 12,3) E' Cristo il chicco di frumento che morendo ha dato frutti di vita immortale. E sulle orme del Re crocifisso si sono posti i suoi discepoli, diventati nel corso dei secoli schiere innumerevoli "di ogni nazione, razza, popolo e lingua": apostoli e confessori della fede, vergini e martiri, audaci araldi del Vangelo e silenziosi servitori del Regno. Beato Giovanni Paolo II (Roma, 7 maggio 2000)