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LA POSTURA

La medicina oggi
In un momento in cui lorientamento della medicina sempre pi rivolto verso la super-specializzazione, il medico posturologo volge la propria attenzione allatteggiamento del corpo nella sua totalit ed a conoscenza che attraverso le catene muscolari (insieme di muscoli correlati intimamente da specifiche finalit funzionali) i vari distretti corporei, apparentemente lontani, sono in stretta correlazione. La posturologia analizza quindi lorganismo umano nella sua globalit, ne valuta gli scompensi che si scaricano sui recettori (sistema cranio-sacrale, piede, bocca,occhio) ed attraverso il riequilibrio di questi porta alla remissione dei sintomi.

Problemi posturali
Considerando che il 90% degli individui presenta problemi posturali e che questi possono derivare da problemi: Occlusali indotti da estrazioni precoci, protesi o terapie ortodontiche incongrue Di deglutizione non corretta Di malfunzionamento dei muscoli oculo-motori Di appoggio plantare (piede piatto, piede valgo, piedi a doppia componente)

Da curve scoliotiche della colonna Cranio sacrali da parto, da trauma o da cicatrici E che tutte queste cause interagiscono tra di loro e scaricano i propri effetti a distanza si pu capire che quasi ogni individuo necessiterebbe di una valutazione posturale.

Riprogrammazione Posturale Globale


Per ottenere il miglior risultato con il minimo sforzo, necessario utilizzare metodi adeguati. Avete mai provato a premere i tasti del vostro telefono con il dorso delle dita? Il risultato lo stesso ma si fa molta pi fatica. Nelle sezioni che seguono, sono riportati i principi fondamentali per mantenere una postura corretta e rispettare lergonomia dei movimenti, evitando il sovraccarico delle strutture muscolari ed osteoarticolari. Losservanza di tali principi si rende necessaria non solo per coadiuvare uneventuale azione terapeutica ma, soprattutto, per normalizzare le proprie abitudini motorie e posturali (sul posto di lavoro, in automobile, a letto, nei lavori domestici e nel tempo libero) ogni volta che il nostro apparato locomotore viene minacciato dal dolore nelle sue diverse espressioni somatiche. In seguito vi illustreremo i principi che regolano la corretta postura e lergonomia dei movimenti nei vari aspetti della vita quotidiana.

I CONSIGLI DALLA POSIZIONE ERETTA


1. Per sollevare un peso, piegare le gambe ed avvicinare il peso al tronco. Evitare le flessioni del busto in avanti a gambe tese. 2. Durante i lavori che richiedono limpiego delle braccia tese in avanti, utilizzare uno sgabello di circa 20 cm di altezza posizionato sotto un piede e scaricare parte del peso corporeo su di esso, come se si dovesse salire su un gradino.

NO

SI

SI

1. Evitare le torsioni del busto abbinate alle flessioni laterali (come nel movimento che si esegue, ad esempio, per prendere un oggetto sul sedile posteriore dellauto). Evitare le posizioni rilassate, specialmente su divani morbidi e poltrone. 2. Servirsi di sedie con schienali anatomici che sorreggano la colonna vertebrale lombare. Se viene meno la suddetta condizione, i consigli posturali sono: a) utilizzare un cuscinetto da sistemare a sostegno della zona lombare; b) posizionarsi in cima alla seduta mantenendo eretta la schiena. 3. Mantenere le gambe divaricate e quando possibile, i piedi in dietro, sotto la sedia, in modo da svincolare losso sacro dallappoggio e favorire il mantenimento della lordosi fisiologica. Gli stessi principi valgono anche quando si seduti in auto, moto, treno, aereo, ecc. In maniera particolare, rispettare le posizioni corrette serve nei momenti in cui il nostro controllo posturale cosciente diminuisce, quando cio siamo impegnati in altre attivit come leggere un libro, lavorare al computer, ascoltare della musica ed altro ancora, persino durante il sonno. Per questi motivi fondamentale percepire e memorizzare le diverse posizioni dei distretti corporei nello spazio.

DALLA POSIZIONE SEDUTA:

POSIZIONE DI DECUBITO:
1. Evitare di dormire in posizione prona (a pancia sotto) e mantenere invece una posizione supina o, meglio, di decubito laterale. Si rende inoltre necessario osservare alcuni presupposti indispensabili: a) Il materasso non deve essere troppo rigido o troppo morbido, deve invece garantire un buon sostegno favorendo le forme corporee; b) il cuscino deve avere unaltezza pari a quella della spalla e deve essere ben posizionato sotto il collo; c) nel decubito laterale, la gamba che poggia sul materasso deve essere flessa, mentre laltra potr essere posizionata secondo la personale sensazione di comodit.

Obiettivi
Il fine quello di stabilire quali recettori siano in disfunzione, quali siano correlati a questo malfunzionamento e quali siano le priorit di intervento stabilendo le riabilitazioni di cui il paziente necessiti

Fonti: Airpec, Associazione Interdisciplinare di Ricerca in Posturologia e Chinesiologia Direzione scientifica Dott. Sciascia

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