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UNIVERSIT DEGLI STUDI DI CATANIA

Ufficio Stampa
Catania, 02/04/2012

COMUNICATO STAMPA
Siracusa e Ragusa, il Cda dellAteneo ufficializza la nascita dellUniversit a rete con Catania
Si apre una nuova fase della politica in materia di decentramento dellUniversit di Catania. Nella seduta di venerd scorso, 30 marzo, il nuovo Consiglio di amministrazione dellAteneo ha ufficialmente approvato quanto era stato anticipato nei giorni scorsi, nel corso di una riunione che si era tenuta nella sede della Provincia regionale di Siracusa, alla presenza dei rappresentanti degli enti territoriali e dei consorzi universitari delle province di Ragusa e Siracusa e di alcuni parlamentari locali. Ecco, in sostanza, quanto prevede la delibera del Cda. Dal 2014, a Siracusa, e dal 2015, a Ragusa, da quando, cio, scadranno i rispettivi accordi con transazione firmati dallUniversit di Catania nel 2010 per il mantenimento delle sedi decentrate di Siracusa e di Ragusa, lAteneo sta gi programmando listituzionalizzazione dellofferta formativa in essere presso i due capoluoghi, con gli oneri delle due nuove strutture didattiche speciali di Architettura e di Lingue e letterature straniere interamente a carico dellAteneo. Nascer cos lUniversit a rete di Catania, con corsi di studio opportunamente distribuiti tra la sede principale di Catania, e le sedi territoriali aretusea e iblea. Le convenzioni attualmente esistenti dovranno essere per onorate fino allultimo giorno, nelle forme pattuite, eventualmente anche con il sostegno del Ministero dellUniversit, al quale stata indirizzata una lettera sottoscritta da tutti i soggetti coinvolti (province regionali, comuni e, nel caso di Ragusa, anche il consorzio universitario). Scriviamo la parola fine sullaffaire decentramento ha affermato il rettore Antonino Recca -. Ricordo che nel 2006 lUniversit di Catania aveva 10 sedi decentrate per un totale di 47 corsi di studio attivati in mezza Sicilia. Abbiamo pertanto condotto, con rigore e fermezza, una profonda opera di razionalizzazione, disattivando progressivamente tutti i corsi, sino a rimanere solo con Lingue a Ragusa e Architettura a Siracusa. Due realt che consideriamo eccellenti, ormai stabili e radicate, in cui i nostri docenti riescono ad assicurare, con il loro impegno, unofferta formativa di qualit assoluta, assai apprezzata dal territorio. Due realt che avrebbero potuto benissimo divenire sedi di atenei pubblici a s stanti: ma ci, come dimostra quanto avvenuto in molte altre citt del Nord, dipende da specifiche decisioni del governo nazionale. Non pu essere, insomma ha proseguito il rettore lUniversit di Catania ad attivare nuovi atenei, specie in un momento di cos grande difficolt economica. Ricordo che negli ultimi sei anni i fondi statali per il nostro Ateneo hanno subito un taglio di circa 35 milioni di euro, e per il 2012 si prevede un decremento ulteriore pari a 3 milioni di euro. Con la decisione di assumere, alla scadenza delle convenzioni, tutti i costi delle sedi di Ragusa e Siracusa a totale carico dellUniversit di Catania, lasciando agli enti locali il compito di investire sullaspetto residenziale, sui servizi e sulle strutture per gli studenti e sul diritto allo studio, vogliamo chiudere definitivamente ogni polemica sulla questione, ha concluso il rettore. Per questo faccio appello alla deputazione nazionale e regionale a essere unita per il miglioramento della situazione universitaria nei territori interessati, attivandosi anche perch si evitino ulteriori esternazioni di stampo scandalistico, delle quali, in ogni caso, gli autori si assumeranno la responsabilit, in questo caso s, civile e penale.

Con preghiera di pubblicazione LUfficio stampa


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