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LA LETTERA
to mi sono arrivate altre lettere come la sua, a testimonianza che largomento piccioni e misure da adottare per affrancarsi dalla loro presenza di comune interesse. I piccioni saranno belli e cari, ma sono anche portatori, oltre che di sporcizia, degrado e rumore, di una sessantina di malattie, alcune letali, contagiose sia per luomo che per gli animali domestici. Tenendo conto di ci e del fatto che la loro corrosiva cacca responsabile di ingenti danni agli edifici, monumenti e al cosiddetto arredo urbano, se ne pu tranquillamente concludere che il piccione una bestiaccia alla quale molti tirerebbero volentieri il collo. Ma non si pu. Vietato. Per effetto di una sentenza del 18 gennaio 1983 i piccioni risultano infatti animali non selvatici, animali urbanizzati, appartenenti alla fauna domestica. Difendersene ammesso, purch si adottino criteri ecologici, integrati, sostenibili, sicuri per lambiente, etici e condivisi (manca il dialogo. Che peccato). In quanto contrari ai principi eti-
ci, la cattura e il trasloco in cima allHimalaia di intere famiglie di piccioni, il loro abbattimento per mezzo di trappole, armi bianche o da fuoco, mazzafionde, sostanze letali o reticolati percorsi da corrente elettrica a un milione di volt non risultano dunque rimedi praticabili. Resta il bricolage e a quello mi sono affidato per stornare, sia in citt che in campagna, lintrusione piccionesca. Dissuasori a spillo (di acciaio, non di plastica) su ogni superficie, cavi e grondaie comprese, dove i protervi pennuti usavano posarsi e l, tubando e grugando a pi non posso, fare i loro bisogni e i loro comodi. E reti per impedire laccesso volante ai sottotetti, ai porticati ed ogni ambiente aperto ma riparato. Niente di pi efficace per liberarsi una volta per tutte dei non graditi ospiti. Pertanto, gentile lettrice, vada alla voce disinfestazione sulle Pagine Gialle o si rivolga a un buon ferramenta e trover esattamente ci che fa al caso suo e di quanti, come il sottoscritto, adorano i piccioni, ma a patto che se ne stiano alla larga, molto alla larga. Oppure in umido, secondo il dettato di Pellegrino Artusi: Quando Sol est in leone, bonum vinum cum popone, et agrestum cum pipione.
Paolo Granzotto
Oggi laria cambiata. Le Feste dellUnit si chiameranno Feste del Partito democratico a significare che c stato un giro di boa: i vecchi compagni saranno declassati da protagonisti a comprimari nella nuova kermesse in cui il ramoscello dulivo sostituir falce e martello. Le nuove manifestazioni saranno a misura di quanti aderiranno al nuovo partito: prepariamoci quindi a vedere le ex Feste dellUnit in tono minore.
Claudio Nardi - Milano
r, quanto di questa immane mole di soldi verr recuperata dal fisco in tempi relativamente brevi? Quasi niente, direi, anche perch di anno in anno la cifra di evaso non tende a diminuire. S, vero, la Guardia di finanza cerca di mettere una pezza, ma, stando ai dati, un po come tentare di svuotare loceano con un secchiello. Sappiamo quanto si evade ma non sappiamo come evitare che ci accada: ma di che Stato facciamo parte? Inflessibile con gli onesti, ma smemorato con i furbetti.
Giuseppe Diotto - Torino
la sinistra cercher di mettere tutto a tacere, qualunque siano le ragioni addotte, possiamo star certi che sar in malafede.
Lettera firmata e-mail
I Robocop anti-spazzatura
Che tristo Paese il nostro! Ove per portare a destinazione limmondizia servono trecento poliziotti delle Squadre Speciali antisommossa bardati come Robocop, che devono scortare i camion addetti alla bisogna. Ove ad un signore messo l apposta dal governo, che ha sempre dato prova di capacit durante le precedenti incombenze, viene impedito il dovuto sopralluogo che sarebbe servito, tra laltro, a trovare la migliore soluzione della vicenda. Lunica spiegazione a tutto ci che i dimostranti ce lavessero con Prodi, Bassolino e la Iervolino, e, presi dalla concitazione del momento, si siano confusi...
Luigi Fernetti - Genova
NECROLOGIE
con immenso dolore che annunciano la prematura scomparsa della dolcissima Anna Maria Arcellasca il marito Giancarlo, i figli Roberta e Riccardo con Alessandro e Barbara e lamatissimo nipote Federico. Vivrai per sempre nei ricordi di chi ti ha tanto amato. Milano, 20 giugno 2007 Emilio Fede, anche a nome della redazione del Tg4, partecipa con affetto al dolore del collega Giovanni Iozzia per la perdita del padre Salvatore Iozzia Milano, 20 giugno 2007 Emilio Fede, anche a nome della redazione del Tg4, partecipa con profondo rispetto al dolore di Pierluigi Castagnetti, vicepresidente della Camera, per la morte della moglie Anna Maria Burani Milano, 20 giugno 2007 mancato allaffetto dei suoi cari Domenico Brambati Ne danno il doloroso annuncio la moglie Maria Grazia, i figli Pietro e Gabriella, la nuora Emanuela e il genero Nicola. I funerali avranno luogo venerd 22 giugno alle ore 10,30 presso la chiesa dei SS. MM. Protaso e Gervaso di Gorgonzola. Gorgonzola, 20 giugno 2007 Lo Studio 3A annuncia con dolore la scomparsa del suo fondatore Rag. Domenico Brambati Milano, 20 giugno 2007 ANNIVERSARIO 21 giugno 2006 21 giugno 2007 La vita dei morti sta nella memoria dei vivi Enzo Russo vive nel ricordo dei suoi cari Mirenza, Alessio, Uberto e Lucrezia con David. Milano, 21 giugno 2007
di Rino Cammilleri
Claude Chevrier
Questo francese nacque nel 1821 a Saint-Jodard, nel dipartimento della Loira. Da giovane fu imbarcato nella marina militare e prest servizio nella Guyana. Nel 1850 lasci larmata per sopraggiunta vocazione religiosa ed entr nel seminario di Lione. Complet gli studi in quello di Algeri e venne ordinato sacerdote nel 1854. Fece il parroco per qualche anno prima di recarsi a Parigi per diventare missionario nella Congregazione della Missione. Nel 1859 venne assegnato alla Cina. Qui giunto, il vicario apostolico di Pechino lo mand di rinforzo al padre Vincent Ou, che operava nella difficile zona della Mongolia occidentale. Fino al 1866 lo Chevrier si occup soprattutto di bambini abbandonati, numerosissimi da quelle parti. Poi la missione mongola pass di mano e fu presa in carico dalla congregazione del Cuore Immacolato di Maria. I padri Chevrier e Ou rientrarono a Pechino. Lo Chevrier fu assegnato al grande porto di Tien-Tsin come confessore delle vincenziane Figlie della Carit, che l tenevano una missione. Fu lui lartefice della costruzione di una chiesa dedicata a Nostra Signora delle Vittorie, attorno alla quale continu lopera di assistenza allinfanzia abbandonata che aveva intrapreso in Mongolia. Purtroppo, le stte xenofobe sparsero la voce calunniosa che nellorfanotrofio tenuto dalle suore si perpetrassero chiss quali nefandezze ai danni dei bambini (nulla di nuovo sotto il sole). Nel giugno del 1879 la missione venne assalita da una folla di fanatici inferociti che distrussero la chiesa e massacrarono i padri Chevrier e Ou insieme alle dieci suore. www.rinocammilleri.it