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LAttivit culturale promossa dal III Salone dellEditoria Archeologica di Roma

18-23 Giugno 2012

1 Presentazione

EDIARCH 2012 la terza edizione del Salone dellEditoria Archeologica di Roma


Rispetto alle passate edizioni, il Salone dellEditoria Archeologica di Roma 2012, in preparazione, si pone due obiettivi diversi: da una parte, come tradizione, mira a promuovere leditoria archeologica attraverso il coinvolgimento degli operatori del settore e attraverso una convegnistica specializzata deccellenza, collocata questanno in parte presso la prestigiosa sede dellAcademia Belgica; dallaltra, si propone di introdurre e presentare le ambizioni delle edizioni future, interrogandosi sulla funzione dellarcheologia nella cultura contemporanea e mettendola in relazione con la citt di Roma e con lItalia in una prospettiva di sviluppo culturale nonch socio-economico. Questo perch riteniamo centrale il ruolo dellarcheologia nello spiegare il presente e nel sostenerlo in modo positivo verso sostenibili vie di sviluppo. Ledizione 2012 si articoler in pi appuntamenti distribuiti nella settimana che va dal 18 al 23 giugno. Levento si aprir con un lancio stampa, nella giornata del 18 giugno, in una delle prestigiose sedi capitoline, sotto legida di Roma Capitale nella persona dellOn.le Dario Nanni, alla presenza degli organizzatori, dei curatori e dei promotori delle iniziative culturali, degli editori, dei giornalisti e delle autorit della politica e della cultura che patrocinano il salone delleditoria archeologica Seguir, il 19 e 20 giugno, presso la sede delle ex Vetrerie Sciarra, alla Sapienza - Universit di Roma, una due giorni dedicata al tema Rappresentare lantico oggi: Archeologia Virtuale e Fotograa archeologica (con mostra fotograca nella quale saranno coinvolti e premiati i vincitori del concorso di fotograa archeologica comunicare larcheologia). Per due giorni gli studiosi di archeologia virtuale si alterneranno nel convegno scientico - il 3 Seminario di Archeologia Virtuale: comunicare in digitale - ideato e organizzato da Simone Gianolio, allievo della Scuola di Dottorato in Archeologia della Sapienza- Universit di Roma, in collaborazione con il Virtual Heritage Lab del CNR e con il supporto di FBK (Fondazione Bruno Kessler, centro di ricerca della regione Trentino), associazione MIMOS (Movimento italiano modellatori e simulatori) e Associazione Nazionale Archeologi. Dal 21 al 23 giugno, presso i patrocinanti Istituti stranieri di via Omero in Valle Giulia (Istituto Olandese, Academia Belgica, Accademia Britannica) si terr, invece, il Convegno InternazionaleContextualising early Colonization: Archaeology, Sources, Chronology and interpretative models between Italy and the Mediterranean(Contestualizzare la prima colonizzazione: Archeologia, fonti, cronologia e modelli interpretativi fra lItalia e il Mediterraneo, abbreviato:CeC), a cura Valentino Nizzo (della Soprintendenza per i Beni Archeologici dellEmilia Romagna) e Lieve Donnellan (dellUniversit belga di Ghent), col sostegno dellAcademia Belgicadi Roma, dellIstituto Storico Belga di Roma, del Flemish Fund for Scientic Research, dellUniversit di Ghent e Bruxellessezione Vicino Orientale e delRoyal Museum of Art and Historydi Bruxellese col patrocinio di diversi istituti e accademie straniere in Roma (fra cui la Tedesca, la Francese, la Danese, lAustriaca, la Svizzera, la Finlandese, la Svedese, la Polacca, la Spagnola, la Rumena). Convegno incentrato sul tema molto discusso delle prime colonizzazioni dellItalia peninsulare e insulare da parte di Greci e Fenici tra il IX e lVIII secolo a.C. la cui presenza ha contribuito a mutare profondamente le culture indigene dItalia. Naturalmente centro dellintera manifestazione rimane sempre lesposizione-vendita, nellambito dei suddetti convegni, di pubblicazioni di archeologia e storia antica nella Biblioarch, la Libreria in Comune che raccoglie i prodotti editoriali pi signicativi e le novit delle case editrici specializzate. Il Salone dellEditoria Archeologica, pur afancando in maniera sempre pi importante convegni e incontri scientici e divulgativi di ambito archeologico, storico e antropologico, rimane, pertanto, luogo di incontro e scambio culturale tra case editrici specializzate, operatori del settore e pubblico.

Biblioarch - La libreria in comune di Ediarch


La Biblioarch - Libreria in comune uno spazio espositivo collettivo gestito da Espera - Libreria Archeologica Srl e da Arbor Sapientiae Studio editoriale e bibliografico su incarico di Ediarch Editoria per lArcheologia Srl. Nelledizione 2012 del Salone dellEditoria Archeologica di Roma, la Ediarch ha potenziato il format Biblioarch - Libreria in comune con lobiettivo di agevolare, economicamente e logisticamente, tutti gli Editori, garantendone la presenza, la visibilit e la pubblicit nellambito della manifestazione, pur non essendo fisicamente presenti sul posto ma confidando in una gestione esterna efficiente e professionale: presa in carico dei libri in conto deposito, inventariazione e collocazione negli spazi espositivi, vendita dei volumi forniti dalle Case Editrici aderenti, con personale specializzato per lassistenza al pubblico.

Scopo dello spazio Biblioarch in Comune anche quello di fornire ai visitatori e ai convegnisti una visione il pi possibile completa e variegata della produzione editoriale delle Case editrici specializzate in archeologia offrendo, contemporaneamente, al maggior numero possibile di Editori lopportunit di presentare la propria produzione editoriale al pubblico nazionale e internazionale dei convegni. Potranno partecipare allesposizione in Biblioarch le Case Editrici, le Istituzioni pubbliche, le societ italiane ed estere di settore, nonch organizzazioni e singoli operatori che abbiano pubblicazioni da promuovere, in particolare: - CASE EDITRICI SPECIALIZZATE IN ARCHEOLOGIA, ANTROPOLOGIA, STORIA ANTICA - DIPARTIMENTI UNIVERSITARI - ISTITUZIONI CULTURALI, ENTI LOCALI E NAZIONALI - ENTI PUBBLICI PROMOTORI Dl LOCALIT SEDI ARCHEOLOGICHE - ASSOCIAZIONI DI SETTORE LOrganizzazione provveder allinserzione gratuita degli Espositori sul Catalogo ufficiale della manifestazione.

2 3 Seminario di archeologia virtuale: comunicare in digitale

Il 3 Seminario di Archeologia Virtuale: comunicare in digitale si terr il 19 e 20 giugno 2012 nellambito del 3 Salone dellEditoria Archeologica di Roma, allinterno della tre giorni Rappresentare lantico oggi: Archeologia sperimentale, Fotograa archeologica e Archeologia Virtuale. Si chiude cos la trilogia di seminari legati alle nuove tecnologie nella ricerca archeologica: nel 2010 presso la Sapienza Universit di Roma si affrontato un macrotema relativo alla topograa (tra cui aerofotograa e indagini geosiche); nel 2011, nella sede del Museo Romano di Palazzo Massimo alle Terme, si parlato di metodologie e risultati archeologici non altrimenti ottenibili senza lausilio della tecnologia; nel 2012, presso la sede delle ex Vetrerie Sciarra Sapienza Universit di Roma, verranno, invece, indagate le modalit digitali che consentono di mettere a disposizione del grande pubblico la conoscenza archeologica. E, infatti, obiettivo dellarcheologia virtuale che fonde il reale con limmaginario, comunicando informazioni complesse di ci che era preesistente (il paesaggio archeologico) e di ci che immaginabile (il paesaggio antico) quello di comunicare proprio al grande pubblico il patrimonio culturale antico attraverso applicazioni tecnologiche caratterizzate sia da un elevato impatto comunicativo e di apprendimento che da una elevata qualit scientica e di contenuti culturali. Loriginale lettura del passato proposta dallarcheologia virtuale si realizza traducendo informazioni dal lavoro sul campo (scavi, ricerche, documentazione, archivi) ai formati adatti al sapere digitale, proponendosi come un efcace strumento di trasmissione culturale. Per due giorni, dunque, gli studiosi di archeologia virtuale si alterneranno nel convegno scientifico - il 3 Seminario di Archeologia Virtuale: comunicare in digitale - ideato e organizzato da Simone Gianolio allievo della Scuola di Dottorato in Archeologia de La Sapienza in collaborazione con il Virtual Heritage Lab del CNR e con il supporto di FBK (Fondazione Bruno Kessler, centro di ricerca della regione Trentino), associazione MIMOS (Movimento italiano modellatori e simulatori) e Associazione Nazionale Archeologi. Il tema della comunicazione da molti anni a questa parte particolarmente sentito anche nellambito scientifico: si compreso, infatti, che compito dellarcheologo non soltanto quello di confrontarsi scientificamente con altri archeologi, talvolta in maniera davvero eccessivamente autoreferenziale, ma anche quello di comunicare i risultati della ricerca al pubblico, un pubblico che, anche grazie a internet, si riscoperto interessato allarte e alla storia, come prova anche un recente fiorire del turismo culturale e artistico. Ed proprio il pubblico a chiedere una informazione di qualit, sia sotto il prolo scientico che comunicativo. Come nelle passate edizioni ma ancor di pi in questa che si svolger in collaborazione con il Salone dellEditoria Archeologica, dunque, il seminario ha un duplice obiettivo scientico e didattico: lincontro si articoler in due giornate, la prima dedicata al confronto, la seconda riservata ai tanti studenti e operatori dei beni culturali che desiderano avvicinarsi allarcheologia virtuale, nella sua declinazione rivolta alla comunicazione e alla valorizzazione del patrimonio archeologico. Date per prendere parte al seminario 2012: - 15 dicembre 2011: apertura ufficiale della call for papers - 1 febbraio 2012: apertura ufficiale delle iscrizioni al seminario - 15 aprile 2012: chiusura ufficiale della call for papers - 15 maggio 2012: graduatoria dei lavori ammessi alla presentazione - 19-20 giugno 2012: 3 Seminario di Archeologia Virtuale Comunicare in Digitale - 31 luglio 2012: consegna della redazione definitiva degli articoli per la revisione scientifica ai fini della pubblicazione degli atti - 15 novembre 2012: termine della review scientifica e riconsegna dei lavori agli autori per il giro di bozze - 30 novembre 2012: termine ultimo per la riconsegna delle bozze revisionate - inverno 2012-2013: pubblicazione del volume contenente gli articoli scientifici

Concorso fotograco Comunicare lArcheologia


Dal 21 giugno al 21 dicembre 2011 il Forum di Archeologia in collaborazione con ProgettoArteRoma e ImagoRomae ha organizzato e ospitato sul proprio sito web il concorso fotograco internazionale con iscrizione gratuita Comunicare larcheologia, rivolto a fotografi professionisti e non. A tal proposito, tutti i partecipanti sono stati suddivisi nelle categorie: Senior: fotografi professionisti che gi lavorano nel mondo della fotografia Junior: fotografi aspiranti professionisti o appassionati di fotografia Lobiettivo del concorso stato sollecitare i fotografi a guardare i reperti e i beni archeologici da prospettive diverse, possibilmente valorizzandoli con la propria arte. Liniziativa si svolta durante tutto il periodo estivo e autunnale del 2011. I partecipanti hanno potuto produrre un massimo di 5 immagini in b/n o a colori in tecnica digitale (consentita qualsiasi tipologia di post-produzione con qualunque tipologia di metodo-software). Ogni fotografia, visibile nella gallery sul web, stata corredata di alcuni dati fondamentali come i principali valori EXIF, nome del bene fotografato, collocazione geografica. Le fotografie inviate per il concorso hanno superato le 100 unit. Sul sito web http://www.forumarcheologia.it/images/album/index.html possibile visualizzare la gallery sul FotoAlbum dedicato. I premi per i vincitori (per un valore di 300) verranno consegnati nellambito della terza edizione del Salone dellEditoria Archeologica di Roma a giugno, presso le ex Vetrerie Sciarra della Sapienza Universit di Roma, allinterno della due giorni Rappresentare lantico oggi: Archeologia Virtuale e Fotografia archeologica, sono i seguenti: Primo premio categoria Senior: volume artistico da collezione Primo premio categoria Junior: corso di fotografia archeologica oppure una X-Rite ColorChart Passport Secondo premio categoria Junior: abbonamento ai corsi di Teacher-in-a-Box oppure una X-Rite ColorChart Mini Oltre alle suddette tre prime classificate anche altre due fotografie, scelte tra le pi originali, saranno stampate su forex in grande formato ed esposte durante il Salone dellEditoria Archeologica nella Sala adibita alla premiazione e al convegno di archeologia virtuale.
IDEAZIONE E ORGANIZZAZIONE

Simone Gianolio - www.simonegianolio.info PER INFORMAZIONI E/O COMUNICAZIONI simone.gianolio@uniroma1.it

3 Contestualizzare la prima colonizzazione. Archeologia, fonti, cronologia e modelli interpretativi fra lItalia e il Mediterraneo

Contestualizzare la prima colonizzazione: Archeologia, fonti, cronologia e modelli interpretativi fra lItalia e il Mediterraneo
ROMA, VALLE GIULIA Koninklijk Nederlands Instituut Academia Belgica British School at Rome

21-23 Giugno 2012 Oggetto e scopi del convegno


Il convegno Contestualizzare la prima colonizzazione (abbreviato CeC) incentrato sul tema molto discusso delle prime colonizzazioni dellItalia peninsulare e insulare da parte di Greci e Fenici tra il IX e il primo quarto del VII secolo a.C. Il Mediterraneo nel corso dellinizio del primo millennio a.C. caratterizzato da una fitta trama di scambi e contatti commerciali e culturali che veicolano merci e idee fra il Levante, lEgitto, Cipro, il mondo greco e lItalia insulare e peninsulare. LItalia, in questo periodo, un crogiolo di culture, contraddistinte da entit socio-politiche che mutano e si evolvono pi o meno repentinamente grazie anche al costante apporto di influssi esterni, favoriti dallo sfruttamento sempre crescente delle cospicue risorse minerarie dei distretti metalliferi toscani e sardi. Tali fattori contribuiscono allaccelerazione dei processi di aggregazione sociale e, poi, di urbanizzazione, fornendo i presupposti per la definizione di una cultura materiale che contraddistinguer lItalia, la Grecia, e tutta lEuropa occidentale nei secoli seguenti e che, fra i suoi tanti risvolti, avr anche quello della diffusione della scrittura. In tale contesto hanno luogo fenomeni come quello coloniale, il processo strutturativo delle poleis e lo sviluppo di grandi poli urbani come quello di Roma, il cui atto fondativo viene non a caso fatto coincidere dalla tradizione con il momento propulsivo del primo stanziamento dei Greci in Occidente, in un panorama storico, culturale ed economico in cui i contatti fra le diverse realt sociali che popolavano il Mediterraneo hanno svolto un ruolo di primaria importanza, universalmente riconosciuto ma non sempre indagato nella sua complessiva problematicit. La prima colonizzazione , dunque, un fenomeno fondamentale per la comprensione della storia e dellarcheologia dellantico Mediterraneo e, per le ragioni sopra brevemente esposte, pu essere considerata una delle radici e dei presupposti della moderna societ europea. Il tentativo recente di rivedere e, in alcuni casi, modificare drasticamente le cronologie tradizionali, nate dal confronto fra la documentazione letteraria e quella archeologica, se, da un lato, ha rinnovato linteresse per tali questioni, dallaltro ha rivelato una significativa e profonda lacerazione fra lanalisi storica e la ricerca archeologica, la prima poco attratta dalla discussione e dalla riflessione critica dei dati materiali e la seconda troppo spesso condizionata

da una eccessiva specializzazione che pregiudica la visione dinsieme dei fenomeni sopra descritti e, privilegiando unottica regionalistica, getta discredito sui dati della tradizione letteraria. Il confronto o, addirittura, lo stesso dialogo tra storici e archeologi , per conseguenza, divenuto negli ultimi anni estremamente difficile, circostanza resa ancor pi complessa dalla contrapposizione teorica e metodologica fra studiosi appartenenti a diverse scuole nazionali, poco inclini a trovare occasioni di incontro e troppo spesso propensi a porre in dubbio i risultati degli avversari. Lo scopo del convegno lanalisi e la discussione della cronologia, delle fonti e della documentazione archeologica che costituiscono la base per linterpretazione dei processi e delle modalit dimpatto della prima colonizzazione in Italia attraverso il confronto tra studiosi di fama internazionale distribuiti in 6 sessioni tematiche, ciascuna delle quali seguita da una approfondita discussione. Tra i fini che ci si propone vi quello di rimarginare il gap esistente fra diverse scuole di pensiero dovuto a difformit di vedute ma anche a scarse occasioni di confronto diretto. Il convegno intende quindi, nello specifico, indurre al dialogo approcci e prospettive diversi sui temi della colonizzazione in Italia, sperando che il dibattito che ne scaturir contribuisca al superamento di alcune delle principali contrapposizioni teoriche e ponga le basi per un nuovo dialogo. Da tale punto di vista il CeC costituisce una occasione finora quasi del tutto inedita di incontro e si ritiene, quindi, che possa dare un contributo di grande importanza alla ricerca scientifica sul Mediterraneo fra il IX e linizio del VII secolo a.C., rispondendo a una esigenza pi volte lamentata da ricercatori di tutto il mondo. Con la pubblicazione degli atti da parte di una casa editrice internazionale (Brepols Publishers) limpatto e la visibilit del CeC sar certamente ancora pi rilevante.

Sessioni tematiche e contenuti


Il convegno affronter i seguenti temi distribuiti simmetricamente nellarco di tre giornate in 6 sessioni tematiche. Scopo di ciascuna sessione quello di presentare una sintesi della documentazione storico-archeologica e/o delle prospettive teoriche relative a ciascuna delle tematiche trattate, per poi discuterne e confrontarsi nelle rispettive discussioni.

1) Il Mediterraneo allinizio della colonizzazione


Tema della sessione il contesto storico-culturale del Mediterraneo orientale e occidentale alle origini della colonizzazione. I Relatori ricostruiranno sinteticamente la documentazione relativa alle principali zone del Mediterraneo coinvolte nel fenomeno coloniale, dal Vicino Oriente, allEgitto, a Cipro, alla Grecia e allOccidente fenicio.

2) Cronologia
La sessione avr per tema la discussione delle principali questioni correlate alla cronologia delle colonizzazioni, ponendo a confronto i dati della tradizione, con quelli dellarcheologia e con quelli fondati su basi naturalistiche.

3) Il contesto indigeno italiano allinizio della colonizzazione


La terza sessione sar incentrata sulla ricostruzione dei principali contesti indigeni italiani della prima et del Ferro toccati dalla colonizzazione. I Relatori, soffermandosi su macro-regioni (dallEtruria Meridionale al Latium Vetus, dalla Campania alla Calabria, al golfo ionico e alla Sicilia), tracceranno un quadro della realt indigena italiana al momento dei primi contatti con il mondo greco e fenicio e subito prima dello stanziamento delle pi antiche apoikiai, ricostruendone le dinamiche e gli effetti in una pi ampia prospettiva storico-culturale.

4) La colonizzazione greca e fenicia in Italia


Nella quarta sessione verranno approfonditi con maggiore dettaglio alcuni aspetti tracciati nella terza spostando lattenzione dalla prospettiva indigena a quella dei primi prospectors e coloni e allapprofondimento delle modalit di interazione. La discussione verter, quindi, sullesame della documentazione storiografica e archeologica relativa alla prima colonizzazione: dai primi scambi precoloniali di oggetti, tecniche e idee (approfonditi anche nellottica inversa delle prime attestazioni di materiali indigeni nel mondo greco-orientale) ai processi e ai meccanismi strutturativi delle pi antiche apoikiai.

5) Modelli Teorici (A)- Colonialismo e Post-Colonialismo 6) Modelli Teorici (B) Identit Etnica, Contatti, Agency
Dopo aver presentato una sintesi della documentazione archeologica e storiografica volta a contestualizzare la prima colonizzazione, le ultime due sessioni toccheranno gli aspetti teorici e metodologici del problema sui quali,

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negli ultimi anni, il dibattito scientifico ha visto contrapporsi diverse scuole di pensiero. A partire da una sintesi sullo stato attuale del dibattito, si passer poi direttamente al confronto fra i diversi modelli interpretativi, dalla discussione del concetto stesso di colonizzazione, nelle sue varie possibili prospettive, alle dinamiche di strutturazione urba nistica dei primi stanziamenti, allapprofondimento di tematiche pi ampie come quelle relative ai networks, alla connectivity, allagency, ai concetti di frontiera e di identit etnica.

Comitato dOnore
Prof. Dr. Walter Geerts, Direttore dellAcademia Belgica. Prof. Dr. Jan De Maeyer, Presidente Istituto Storico Belga di Roma Prof. Dr. Bernard H. Stolte, Direttore Koninklijk Nederlands Instituut Rome. Prof. Dr. Marianne Pade, Direttore dellAccademia di Danimarca di Roma. Prof. Dr. Henner von Hesberg, Direttore Deutsches Archologisches Institut. Prof. Dr. Christoph Riedweg, Direttore dellIstituto Svizzero di Roma. Prof. Dr. Barbro Santillo Frizell, Direttore Svenska Insitutet i Rom. Prof. Dr. Richard Bsel, Direttore dellIstituto Storico Austriaco Roma. Prof. Dr. Leszek Kuk, Direttore dellAccademia Polacca di Roma. Prof. Dr. Katariina Mustakallio, Direttore Institutum Romanum Finlandiae. Prof. Dr. Christopher Smith, Direttore British School at Rome. Prof. Dr. Catherine Virlouvet, Direttore Ecole Franaise de Rome Prof. Dr. Fernando Garcia Sanz, Direttore della Escuela Espaola de Historia y Arqueologa en Roma-CSIC.

Comitato Scientico
Pier Giovanni Guzzo, Michel Gras, Robin Osborne, Gert-Jan Burgers, Roald Docter, Eric Gubel, Lieve Donnellan, Valentino Nizzo

Comitato Organizzatore
Roald Docter, Lieve Donnellan, Eric Gubel, Valentino Nizzo, Simona Sanchirico

Comitato Esecutivo
Lieve Donnellan, Valentino Nizzo

Istituti Patrocinanti
Academia Belgica Istituto Storico Belga di Roma Research Foundation-Flanders (FWO) Royal Museums of Art and History of Brussels Universit di Ghent Universit libera di Brussels Koninklijk Nederlands Instituut Rome Accademia di Danimarca di Roma Deutsches Archologisches Institut Istituto Svizzero di Roma Svenska Insitutet i Rom Istituto Storico Austriaco Roma Accademia Polacca di Roma Institutum Romanum Finlandiae British School at Rome Ecole Franaise de Rome Escuela Espaola de Historia y Arqueologa en Roma-CSIC

Sponsor Tecnici
Ediarch-Editoria per lArcheologia Srl Forma Urbis Mensile archeologico

Per informazioni e/o comunicazioni


cec2012.conference@gmail.com

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Ediarch Srl
Lattivit della Ediarch Srl - i cui soci sono professionisti attivi nellambito dellarcheologia, delleditoria archeologica, della comunicazione e del giornalismo - si articola nel modo seguente: - gestione di servizi turistici rivolti ai settori archeologico, naturalistico e paesaggistico, atti a valorizzare il patrimonio culturale e ambientale di tutto il territorio nazionale; - promozione, valorizzazione e diffusione di qualsiasi attivit culturale, letteraria, artistica, storico-archeologica, ambientale, nalizzata al recupero della memoria storica, al progresso e allo sviluppo del territorio; - organizzazione di convegni, congressi, incontri culturali a carattere nazionale e internazionale; - organizzazione di visite culturali; - allestimento, organizzazione e gestione di mostre e attivit espositive; - redazione, gestione, pubblicazione e vendita di opuscoli, libri, giornali, editoria di cultura in ogni sua forma, ad esclusione della stampa di quotidiani Direzione: Laura Pasquali, Simona Sanchirico, Catia Fauci via di Torre S. Anastasia, 61 - 00134 Roma Tel. 06.710561 - Fax. 06.710561230 Email info@ediarche.it

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