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Indi
e
Introduzione
1.1
. . . . . . . . . .
1.2
2.2
Dq , f (), (q)
partizione naturale .
2.3
Grandezze alternative. La
2.4
7
. . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . .
7
8
. . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . .
10
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
11
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
12
3 1D-RFIM
15
3.1
. . . . . . . . . . . . .
3.2
15
. . . . . . . . . . . . . . . . . .
16
3.3
17
Bibliograa
22
Introduzione
Il modello di Ising unidimensionale in
ampo aleatorio (abbreviato
onvenzionalmente
on l'a
ronimo 1D-RFIM) d una spiegazione si
a estremamente sempli
ata - e qualitativamente esatta - del
omportamento della materia immersa
in
ampo magneti
o. Nella sua sempli
it, questo modello ore spunti di riessione interessanti quando se ne analizza il supporto matemati
o in termini di
dinami
he non-lineari. Infatti, il modello si pu rappresentare analiti
amente
servendosi di un mapping sto
asti
o dis
reto per il
ampo aleatorio eettivo
lo
ale.
L'aspetto interessante
he il supporto matemati
o del mapping
os
ostruito
di tipo
Capitolo 1
La
magnetizzazione
M lim
dove
PN
i=1
mi
= lim
N
hmi
(1.1)
il numero di dipoli
presenti in
hmi
su una por-
rie Tc .
d = 2 sin d
m0
data da
m0 Bl cos
2 sin d
dP = A exp
kT
dove
Bl
Bl
z,
(1.2)
Bl , e
m0
l'uni a omponente di
CAPITOLO 1.
non nulla
m0z = m0 cos :
R
m0z =
l cos
m0 cos exp m0 BkT
2 sin d
R
m0 B cos
l
exp
2
sin
d
kT
0
m0 B l
y
kT
cos x
1
m0z = L(y) m0 coth(y)
y
La
L(y)
detta
funzione di Langevin
al se ondo ordine, se
kT m0 Bl .
al ampo magneti o
B.
Per
Tc ,
il materiale
Figura 1.1:
1.2
Il modello di Ising, introdotto nel 1925, spiega il fenomeno del ferromagnetismo simulando un dominio in una sostanza ferromagneti
a. Si supponga di
avere un
erto materiale
he o
upa un
erto volume nello spazio, e di dividere il materiale in parti uguali,
ias
una delle quali
ontenga
spin il valore he
CAPITOLO 1.
1.
Assegnare il ampo magneti o al materiale in esame, dunque, vuol dire attribuire uno spin ad ogni atomo; quest'assegnazione viene detta
{si }.
energia Ei ({si }); nel
Ad ogni ongurazione
e si indi a on
sia
lo ale,
Jij .
L'energia
Ei ({si }) =
<ij>
dove on
ongurazione
nel senso he ogni atomo interagis e solo on i suoi primi vi ini me-
Jij
{si }
< ij >
Ei
"
Jij si sj H
N
X
si
i=1
(1.3)
#
N
X
X
si
si sj H
Ei ({si }) = J
ostante, e lo si indi a on
J > 0
ome
(1.4)
i=1
<ij>
J <0
Jij
ferromagnetismo,
anti-ferromagnetismo.
si ha il fenomeno del
mentre per
si ha il fenomeno dell'
A questo punto, si possono agevolmente ri
avare le grandezze statisti
he e termodinami
he rilevanti, legandole alle
ongurazioni di spin e all'energia del
sistema:
Qi (H, T ) =
XX
s1
...
s2
eEi {si }
sN
Ai (H, T ) = kT ln Qi (H, T )
Ai
2
Ui (H, T ) = kT
T kT
Ui
T
N
X
Ai
si i
=h
Mi (H, T ) =
H kT
i=1
Ci (H, T ) =
dove
Qi
la funzione di partizione,
la apa it termi a e
ferromagneti o.
Mi
Ai
l'energia libera,
Ui
la magnetizzazione spontanea. Se
l'energia interna,
Mi 6= 0,
Ci
il sistema
La magnetizzazione spontanea rappresenta una rottura spontanea della simmetria,
he avviene in assenza di
ampo esterno e al di sotto
della temperatura
riti
a.
In generale, la simmetria di un sistema si
o pu essere rotta spontaneamente quando lo stato fondamentale dell'Hamiltoniana del sistema non possiede le
stesse simmetrie dell'Hamiltoniana stessa. Per un ferromagnete, lo stato fondamentale non invariante per rotazione, per
h la magnetizzazione diretta
lungo un ben denito asse nello spazio e quindi presente un orientamento
spaziale privilegiato. Infatti, una volta
he il sistema si magnetizzato lungo
una
erta direzione,
CAPITOLO 1.
un'altra, an
he se questo non
omporta al
un dispendio di energia. Ci ri
hiederebbe infatti
he tutti i momenti atomi
i nel sistema ruotino simultaneamente
e spontaneamente di uno stesso identi
o angolo, ma la probabilit
he questo
avvenga prati
amente nulla per un sistema ma
ros
opi
o.
Se gli spin sono inizialmtente tutti allineati, l'energia al minimo assoluto, e
(a) Un reti
olo di spin unidimensionale. (b) Una parete del dominio in
una dimensione.
Figura 1.2:
l'entropia nulla. Se si
rea una parete del dominio, ossia s'invertono tutti gli
spin alla destra di un
erto sito, l'energia
res
e di
2, ma
l'entropia aumenta di
A = 2 kT ln (N 1)
e si vede
he per
T >0
N ,
1 Le
zero assoluto.
Capitolo 2
misure,
Questi insie-
Mi
l,
la magnetizzazione
Mi liy
dove
(o
yq )
(2.1)
(l)
dove
1
ld
(2.2)
(Mi )q lyq ,
Tipi
amente
Mi
q = 1, 2, 3, . . .
(2.3)
CAPITOLO 2.
pi = lim
Ni
Ni
N
pqi liq
(2.4)
(rozzamente equivalente ad yq /q
mere un range di valori pi o meno ampio, a se
onda delle dimensioni delle varie
regioni della misura. In parti
olare, se il sitema diviso in regioni di dimensione
l, il numero di volte
he assume un valore
ompreso tra e + d della
forma
d ( )lf ( )
dove
f ( )
(2.5)
Attribuendo alla (2.5) questo signi
ato di densit, si pu
ompararla
on l'analoga (2.2): in quest'ultima si ha un'uni
a dimensione
prima si ha una
on singolarit di ordine
2.2
ognuna
dimensione) f ().
Dq , f (),
(q)
Per determinare la funzione
f ()
Dq ,
denita da
Dq = lim
1 ln ((q))
q 1 ln (l)
dove
(q) =
(2.6)
pqi
(2.7)
Dq
la
Al variare di
nella
si rendono via via dominanti tutti i ontributi delle varie regioni del-
(q) =
d ( )lf ( ) lq
(2.8)
CAPITOLO 2.
() 6=
ondizioni estremali
[q
f
(
)]
=0
d
(q)
d2
[q
f
(
)]
>0
d( )2
(q)
osi h
f ((q)) = q
(2.9)
f ((q)) < 0
(2.10)
Dq =
In questo modo,
alla
Dq ;
1
[q(q) f ((q))]
q1
(2.11)
e vi eversa, data la
Dq ,
si pu ri avare
(q) =
e, inne,
onos
endo
(q),
dal momento he
d
[(q 1)Dq ]
dq
si pu ottenere
In generale, la determinazione di
(q)
(2.12)
f (q).
Dq .
Le funzioni n qui
2.3
l)
Dq .
Si
sottoinsiemi disgiunti
misura
pi
e gia ia
partizione naturale
(q, , {Si }, l) =
N
X
pq
i
i=1
N,
li
(2.13)
soddisfatta la ondizione
= (q 1)Dq
(2.14)
A:
q 1, 0
(2.15)
regione
B:
q 1, 0
(2.16)
CAPITOLO 2.
10
Il
sup nella
regione
(2.17)
regione
(2.18)
regione
Si
di
S,
a>0
0 > 0 tali
he, per
si abbia
pi < a(li )0
Quindi,
(q, , l)
(2.19)
0 (q 1) >
(2.20)
(2.21)
Deniamo inoltre
l0
Si noti he
(q)
tale he
(q, ) =
Dalla (2.22) si pu denire
Dq
per
per
> (q)
< (q)
(2.22)
ome
(q 1)Dq = (q)
Una volta
onos
iuta
f (q).
Dq ,
(2.23)
Hausdor dimension.
2.4
(q) e
D0 la
Cantor set,
Dq .
si inizia
(q, , l) =
X pq
i
(2.24)
li
pj
e dimensione
CAPITOLO 2.
ridotta di un fattore
qj .
11
da
(2.25)
Si vede allora
he, per una misura di questo tipo, la funzione di partizione
originaria
(l)
generatri e.
2.4.1
(2.26)
misura, lo stesso pro
esso viene ripetuto su ognuno di questi due sottointervalli.
Quindi, la
ondizione da imporre per la partizione relativa al Cantor set
Figura 2.1: Costruzione del Cantor set uniforme o monos
ala. Ad ogni passo
della
ostruzione, si rimuove
il terzo
dall'insieme
n
entrale di ogni segmento. Ogni
n
segmento ha misura p0 = 12 e s
ala l0 = 31 , dove n il numero di iterazioni.
uniforme
(q, (q), l) = 2
he porta a
"
1 q
2
1
3
=1
(2.27)
= (q 1)[ln(2)/ ln(3)]
(2.28)
Dq = [ln(2)/ ln(3)]
(2.29)
ovvero
Se
l0
p0
la relativa
misura, si ha
[ln(2)/ ln(3)]
p0 = l0
(2.30)
CAPITOLO 2.
Chiamando allora
12
= [ln(2)/ ln(3)]
Se inoltre si vuole
onos
ere la
(2.31)
(l0 ) =
(2.32)
[ln(2)/ ln(3)]
l0
= f,
(2.33)
e inoltre
(q) = q f
2.4.2
(2.34)
Un altro esempio quello relativo al Cantor set non uniforme. In questo
aso
vengono usati due diversi fattori di s
ala l1 ed l2 e due misure
p1 e p2
e si pro ede
Costruzione del Cantor set
on due diversi fattori di s
ala, sia per la
dimensione
he per la misura. La
ostruzione del set auto-somigliante.
Figura 2.2:
(q, , l2n )
pq
pq
= 1 + 2
l1
l2
n
=1
(2.35)
(q, , l2n )
X n mq (nm)q h (nm) i
=1
l1m l2
p1 p2
=
m
m
(2.36)
CAPITOLO 2.
Figura 2.3:
Ci si aspetta he per
13
ln((l2n ))
=0
m
(2.37)
(2.38)
"
#
1
n mq (nm)q
p p
=1
(nm)
m 1 2
lm l
(2.39)
1 2
q,
esiste un valore di
n/m
(2.40)
he rispetta la ondizione
h
if
n
(nm)
=1
l1m l2
m
e
(nm)
pm
1 p2
f=
i
h
(nm)
= l1m l2
q,
q,
(2.42)
(q),
f (q).
(2.43)
Si noti
he possibile
Infatti, la misura e
CAPITOLO 2.
14
DoS
Capitolo 3
Modello di Ising
unidimensionale in
ampo
magneti
o aleatorio
3.1
hn
exp
= (kT )
Jsn sn+1 +
N
X
h n sn
n=1
n=1
{sn }
on
N
1
X
(3.1)
exp
sN
"
hn ) al problema di un
solo spin
N sN +
N
1
X
!#
B(n )
n=1
(3.2)
n = hn + A(n1 ) f (hn , n1 ),
0 = 0;
n = 1, . . . , N
15
(3.3)
CAPITOLO 3.
1D-RFIM
16
hn
h = h0 h
on la stessa probabilit
1/2;
A questo map-
ping asso
iata una densit di probabilit per l'n-simo step dell'iterazione data
dall'equazione di Frobenius-Perron
pn (x) =
dx pn1 (x )
1 X
(x f (h,x ))
2 =
(3.4)
Le propriet interessanti del mapping sto
asti
o dis
reto dipendono
riti
amente dalla forma del pro
esso
modello,
A(x)
multifrattale,
hn
A(x).
In questo
A(x)
porto sarebbe
sempre il ontinuo.
dove
mn = tanh n + A(n+1
)
(3.5)
all'n-simo sito.
I
ambiamenti drammati
i nella forma della misura invariante hanno inoltre
onseguenze nel
al
olo della dimensione frattale
Dq ;
viduare delle relazioni pre
ise tra il
arattere multifrattale del supporto e le
uttuazioni dell'energia libera in altri modelli a
atena nita.
In sostanza, si vede
he lo spazio dei parametri diviso in regioni in
ui la misura
invariante ha forme
qualitativamente
3.2
dove
P (l) q
ln( N
pi )
1
i
lim
q 1 l
ln(l)
il
(3.6)
esimo bin, ovvero, in sostanza, quante volte il
ampo
ade nell'i-esimo bin (tutte
le misure s'intendono ovviamente normalizzate). Si assume inoltre di restringere la somma ai soli bin non vuoti. Il parametro
q,
di sui si gi ampiamente
D0
la
dimensione di Hausdor, D1 e D2
sono
CAPITOLO 3.
1D-RFIM
rispettivamente la
17
dimensione d'informazione
e la
dimensione di orrelazione;
Dq
q;
nell'approssimazione
uniforme (ovverosia on una sola s ala, ome ad esempio il Cantor set uniforme), tutte le
Dq
q)
e si possono al olare
problema repulsivo
Dq .
In generale, il
partizione naturale
( fr.
inve
e di suddividere il supporto (nello spe
i
o, l'istogramma relativo all'intensit del
ampo sui siti della
atena di spin) in bin identi
i di dimensione
giungendo quindi all'equazione (3.6), si opera una partizione
{li }
l,
direttamente
({li }, q) =
X pq
i
{li }
(3.7)
li
= (q 1)Dq
3.3
Dq
h)
J , , h0 ,
invariante.
Nelle gure 3.1-3.5 sono mostrati appunto gli istogrammi relativi a
inque
ongurazioni notevoli. Si vede
he, per pi
oli valori di
kT ,
le singolarit della
misura s
ompaiono progressivamente e il supporto tende ad una
urva gaussiana. Aumentando l'intensit del
ampo esterno e la temperatura, appaiono le
singolarit negli istogrammi: si notano delle zone in
ui la misura pi rarefatta,
he tendono poi a diventare dei veri e propri bu
hi. Si notino an
he le
CAPITOLO 3.
1D-RFIM
18
0.0012
0.001
0.0008
0.0006
0.0004
0.0002
0
-0.08
-0.06
-0.04
-0.02
0
h
0.02
0.04
0.06
0.08
Figura 3.1: Istogramma di intensit del
ampo sui siti della
atena. Sono state
eettuate 107 iterazioni, la dimensione di ogni bin 103 . La
ongurazione :
J = 1, kT = 1, h0 = 0, h = 0.02.
0.001
0.0008
0.0006
0.0004
0.0002
0
-0.8
-0.6
-0.4
-0.2
0
h
0.2
0.4
0.6
0.8
Istogramma di intensit del
ampo sui siti della
atena. Sono state
eettuate 107 iterazioni, la dimensione di ogni bin 104 . La
ongurazione :
J = 1, kT = 1, h0 = 0, h = 0.25.
Figura 3.2:
CAPITOLO 3.
1D-RFIM
19
0.0025
0.002
0.0015
0.001
0.0005
0
-1
-0.5
0
h
0.5
Istogramma di intensit del
ampo sui siti della
atena. Sono state
eettuate 107 iterazioni, la dimensione di ogni bin 104 . La
ongurazione :
J = 1, kT = 1, h0 = 0, h = 0.6.
Figura 3.3:
0.02
0.015
0.01
0.005
0
-2
-1.5
-1
-0.5
0
h
0.5
1.5
Istogramma di intensit del
ampo sui siti della
atena. Sono state
eettuate 107 iterazioni, la dimensione di ogni bin 104 . La
ongurazione :
J = 1, kT = 1, h0 = 0, h = 1.2.
Figura 3.4:
dai parametri
h, h0
kT ,
tenendo
Dq (h)
CAPITOLO 3.
1D-RFIM
20
0.2
0.15
0.1
0.05
0
-1.5
-1
-0.5
0.5
1.5
Istogramma di intensit del
ampo sui siti della
atena. Sono state
eettuate 107 iterazioni, la dimensione di ogni bin 104 . La
ongurazione :
J = 0.9375, kT = 0.15, h0 = 0.25, h = 1.
Figura 3.5:
Dq (kT );
h o di kT
parametri riti i
orrispondono in
1.2
Dq
0.8
0.6
0.4
0.2
0
0
Figura 3.6:
0.2
0.4
0.6
h
0.8
1.2
1, 0, 1, 2 in funzione di h. La ongurazione : J = 1, kT = 1, h0 = 0.
CAPITOLO 3.
1D-RFIM
21
q=-1
q=0
q=1
q=2
1.2
Dq
0.8
0.6
0.4
0.2
0
0.6
0.8
1.2
1.4
1.6
Figura 3.7:
q=-1
q=0
q=1
q=2
1.2
Dq
0.8
0.6
0.4
0.2
0
0.5
1.5
kT
Figura 3.8:
Bibliograa
Fra
tal measures
and their singularities: The
hara
terization of strange sets, da Phisi
al
Review A, vol. 33, n. 2, pp. 1141 e seg.
[2 Behn, Lange,
[3 Huang,
22