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New ICC Incoterms 2010 Dal primo gennaio 2011 sono entrati in vigore i nuovi Incoterms, elaborati dalla

Camera di Commercio Internazionale (CCI) per individuare responsabilit, spese e rischi collegati alla consegna della merce nei contratti di compravendita internazionale. Ledizione 2010, rispetto alla precedente versione 2000, introduce alcune interessanti novit:

una nuova classificazione dei termini la riduzione degli stessi da 13 a 11 la semplificazione della portata di alcune rese lintroduzione di una nota orientativa finalizzata a richiamare lattenzione dellutilizzatore sul significato e sulla funzione di ciascuna regola.

La nota orientativa chiarisce lutilizzo degli Incoterms in modo appropriato, in relazione alle esigenze delle parti, quando il rischio relativo alla merce viene trasferito dal venditore allacquirente e come i costi di spedizione e trasporto debbano essere ripartiti tra venditore e compratore. Ricorda inoltre che gli Incoterms si riferiscono esclusivamente ai rapporti venditore-acquirente, senza toccare le obbligazioni derivanti dal rapporto contrattuale con il vettore, ed inoltre che dalle regole ICC resta escluso il trasferimento della propriet, che resta di pertinenza del diritto applicabile al contratto (o da quello che le parti hanno concordato di richiamare) e che non ha alcun legame con il trasferimento del rischio. Alla base della revisione 2010 degli Incoterms vi sono alcune importanti ragioni: lesigenza di poter disporre di un testo aggiornato ed al passo con i cambiamenti delle tecniche di trasporto (in particolare, il trasporto in container e le connesse procedure operative), le nuove esigenze di sicurezza nella catena logistica che hanno generato maggiori controlli e nuove misure di sicurezza implicanti maggiori obblighi delle parti e la necessit di regole pi articolate rilevata presso gli operatori commerciali americani. La nuova classificazione tra termini appropriati per uno o pi modi di trasporto (con o senza tratta marittima in questo caso) e termini da utilizzare solo nel caso di trasporti marittimi dovrebbe rendere pi esplicita ormai linadeguatezza di rese come FAS, FOB, CFR, CIF nei traffici di merce in container. Rimane invece la regola EXW, da utilizzare per solo nei contratti di contenuto domestico (mercato interno), poich in quelli internazionali la regola pi appropriata il Free carrier. Inoltre, nel caso in cui il venditore, pur non avendo alcun obbligo al riguardo, provveda alle operazioni di carico, lo fa a spese e rischi dellacquirente. Le novit pi significate nella nuova edizione 2010 sono quindi l'eliminazione delle clausole DAF, DEQ, DES e DDU e l'inserimento di due nuovi termini: DAP e DAT. Inoltre sono stati pi chiaramente suddivisi i termini utilizzabili per il trasporto marittimo e quelli utilizzabili, invece, per ogni modalit di trasporto. Termini Marittimi FAS (Free Alongside Ship)

FOB (Free On Board) CRF (Cost and Freight) CIF (Cost Insurance and Freight) Per quanto riguarda le rese FOB, CFR, CIF viene ribadito con pi forza che si tratta di termini inappropriati quando la merce non viene consegnata a bordo, ma in un luogo che precede il carico a bordo della nave, e che sono inadeguati per la merce nei container. Sempre per le regole relative allambito marittimo (FAS, FOB, CFR, CIF) viene introdotta uninnovazione riguardante le operazioni a catena tipiche di certe categorie merceologiche, come, ad esempio, le materie prime o i prodotti di base, spesso trasportati con navi di tipo tradizionale, per le quali lutilizzo dei predetti termini congruo. Le operazioni a catena implicano un modello di vendita grazie al quale il venditore vende un prodotto ad un utente finale senza averlo materialmente nel proprio magazzino. Quindi viene previsto che il venditore effettui la consegna sottobordo della nave nel porto di imbarco (per merce resa FAS) e con lavvenuta carica a bordo (per merce resa FOB, CFR, CIF), mentre lintermediate seller deve ottenerla, a seconda della transazione, cos gi consegnata, perch il medesimo luogo in cui lui stesso si obbligato a consegnare, per la spedizione allacquirente finale. Termini per qualsiasi modalit EXW (Ex Works) FCA (Free Carrier) la nuova formulazione della regola Free Carrier propone una chiave interpretativa pi chiara, anche se destinata ad un utilizzo in differenti situazioni operative, a causa della pluralit di soggetti coinvolti e della diversificazione dei servizi di trasporto. CPT (Carriage and Insurance Paid To) Trasporto multimodale: anche per le regole CPT e CIP (utilizzo per merce destinata al trasporto multimodale), c un richiamo alle parti contraenti a definire con la massima precisione possibile il luogo della consegna (dove avviene il trasferimento del rischio) ed il luogo fino al quale il trasporto pagato. DAT (Delivered At Terminal) con questo nuovo termine (delivered at named terminal at port or place of destination) si intende per terminal qualsiasi luogo coperto o scoperto (banchina, magazzino, area portuale di stoccaggio, terminal stradale ferroviario o aereo). Il venditore effettua in questo caso la consegna quando mette la merce a disposizione del compratore scaricata dal mezzo di trasporto in arrivo nel terminal di destinazione convenuto. DAP (Delivered At Place) termine utilizzato in un destination contract, dovr essere stabilito un luogo nel paese di destinazione nel quale il venditore obbligato a sue spese e rischio, a consegnare la merce. Il punto di consegna pertanto a bordo del mezzo che ha trasportato la merce al luogo di destinazione convenuto, con merce messa a disposizione del compratore pronta per lo scarico DDP (Delivered Duty Paid)

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