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ANTONIO MISSIERI
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L’urgenza
della generazione
Idee e progetti non mancano. È l'intero
ecosistema dell’innovazione a doversi rafforzare
Emil Abirascid, giornalista, scrive di innovazione e nuove tecnologie. Segue da vicino l’ecosistema
dell’innovazione italiana. Collabora con il Sole 24 Ore, è coordinatore scientifico del Master in
Comunicazione, marketing e nuove tecnologie de Il Sole 24 Ore.
È consulente di Smau per l'innovazione e in tale veste cura ‘I Percorsi dell’innovazione’ area dedica-
ta alle start-up innovative italiane. È autore del blog Innov’azione (www.abirascid.com) dedicato
all’innovazione italiana e del blog Eurodesk di Intesa SanPaolo.
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ne nascono, che si può dare nuova linfa ha l’idea più adatta al loro settore di business
all’economia e al Paese. e investire in essa. Investimento leggero che
Ecco che il concetto di capitale di rischio ha pochissimi costi fissi perché le strutture
assume una nuova luce. È certo un modo delle start-up sono ridotte al minimo e che, se
rischioso di investire, lo è appunto per defini- le cose dovessero andare male, non avrà con-
zione, ma è un rischio vero, un rischio di traccolpi sugli assetti e sul core business con-
mercato, un rischio industriale, non è specu- solidato di chi ha acquisito la partecipazione.
lazione. È un modo, anzi il modo, per fare sì È uno scenario potenzialmente vincente per
che i capitali tornino a lavorare per creare tutti quello che ruota attorno a una più soli-
nuova economia e non per farli danzare da relazione tra start-up e imprese perché
incontrollati sui listini delle Borse di tutto il porta vantaggi alle prime in termini di inno-
pianeta. Solo così si sbloccano nuove risorse, vazione, alle seconde in termini di apertura al
si consente alle innovazioni di trasformarsi in mercato e risorse finanziarie e manageriale,
imprese e quindi in economia, e quindi in ma anche all’intero sistema Paese in termini
competitività. Solo così si permette ai giovani di crescita della competitività.
imprenditori e aspiranti tali di disporre di “È un fatto che l’innovazione è oggi driver
risorse di capitale, senza dover ricorrere a pre- essenziale per lo sviluppo della competitività
stiti e debiti o alle cosiddette tre ‘F’ (friend, del Paese e quindi anche delle piccole e medie
L’URGENZA DELLA GENERAZIONE
family and fool, vale a dire gli amici, i paren- imprese – dice Federica Guidi, vice presiden-
ti e gli ‘sciocchi temerari’ che mettono i loro te e presidente dei giovani imprenditori di
soldi a disposizione del giovane imprendito- Confindustria -, bisogna lavorare per innova-
re), per poter fare sbocciare le loro idee e re processi e prodotti puntando alla fascia alta
progetti. del valore. Le imprese medie e piccole italia-
Idee e progetti che non mancano. In Italia ne l’innovazione la fanno ma è ancora poco
negli ultimi anni si sono moltiplicati i casi di tracciata” . Iniziative come il Premio nazio-
6 giovani ricercatori che diventano imprendi- nale innovazione possono quindi avere un
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tori, che studiano da manager, che muovono ruolo anche di stimolo affinché dell’innova-
i primi passi negli incubatori d’impresa, che zione si parli di più, che venga messa in luce,
imparano a scrivere un business plan, a pro- valorizzata anche dal punto di vista della
grammare eventi come gli elevator pitch e i comunicazione con il mondo esterno: “Dob-
seed match, le occasioni per presentarsi a biamo dare valore ai giovani ricercatori con le
venture capital, seed capital e business angel. idee vincenti che in Italia non mancano –
Tra loro ci sono quelli che già registrano i aggiunge Guidi -, creare network capaci di
primi successi sui mercati, anche internazio- coinvolgere imprese consolidate, start-up e
nali, e anche quelli che hanno saputo attira- spin-off, dare vita a un contesto capace di
re l’attenzione di imprese grandi, medie e favorire la nascita e la crescita di nuove impre-
piccole che, in modo avveduto, hanno scelto se innovative, con questo non intendo dire
di sostenerli acquisendo partecipazioni nelle che le start-up devono essere aiutate in tutto
start-up. Il ruolo del tessuto imprenditoriale perché sono loro le prime a dover dimostrare
italiano è fondamentale in questo scenario, al la validità dei progetti e la capacità di operare
pari di quello degli operatori del capitale di sui mercati, ma la rete di relazioni è fonda-
rischio e di tutti gli attori dell’ecosistema ita- mentale per non disperdere le energie e per
liano che supportano la nascita di start-up accelerare il processo di sviluppo e innovazio-
innovative sostenendole con strumenti non ne, e qui Confindustria gioca un ruolo
finanziari come sono i parchi scientifici, gli importante”. La rete può servire anche per
incubatori, gli acceleratori d’impresa. dare una risposta alle criticità legate alla que-
Le imprese italiane hanno l’innovazione a stione dei finanziamenti: “I finanziamenti
portata di mano, pronta per essere utilizzata sono il tasto dolente – aggiunge la presiden-
o quasi, devono solo cercare la start-up che te dei giovani di Confindustria – perché biso-
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intraprendere altrimenti sul mercato i pro- plesso, e non più lineare come abbiamo fatto
8 getti innovativi difficilmente riescono ad fino a oggi, dove l’innovazione deve essere
arrivare”. Questo approccio risulta essere radicale e non incrementale perché altrimen-
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U
no dei principali serbatoi di start- con il quale ha siglato un rapporto di colla-
up, o meglio di idee innovative cor- borazione che ha durata triennale. Non fu
redate da business plan che ne illu- facile per Vincenzo Pozzolo (si veda Nova24
stra le potenzialità di business è il Premio Review numero 5 del novembre 2007) com-
nazionale innovazione (Pni). Nato nel 2003 piere questo importante quanto necessario
quasi in sordina con l’ambizioso progetto di cambiamento di rotta ma il mondo accade-
accelerare la consapevolezza da parte delle mico ha capito e i venture capital che hanno
Università italiane che l’innovazione non una sensibilità certamente diversa soprattut-
poteva più restare chiusa nei laboratori ma to in relazione alle effettive potenzialità di
uscire e trovare la strada per trasformarsi in business di start-up e idee corredate da busi-
business, è oggi un appuntamento di respi- ness plan, si sono dimostrati all’altezza sce-
ro nazionale che coinvolge decine di atenei gliendo progetti innovativi e solidi. Non è
di tutto il Paese. stato facile nemmeno per Gianni Lorenzoni
Il 2008 sarà una edizione fondamentale per proseguire sulla strada tracciata da Pozzolo e
fino a oggi – prosegue Lorenzoni – è contri- come una sorta di capofila di gruppi di busi-
buire fortemente a creare la consapevolezza ness angel industriali desiderosi di dialogare
da parte degli atenei della opportunità che con le start-up per conoscere i loro progetti.
offre la trasformazione della ricerca in busi- “Vodafone Italia farà il capofila per il settore
ness e su questa strada dobbiamo continuare delle telecomunicazioni – dice Guindani – i
a lavorare, soprattutto a livello locale con le nomi delle altre aziende saranno presto resi
start-cup regionali, per fare in modo che le noti (alcune indiscrezioni indicano come tra
idee migliori si manifestino”. i possibili quelli di Cisco, Indesit, Siemens e
Scovare le idee negli atenei è il primo e fon- Intel, ndr), l’obiettivo è abbattere le barriere
damentale passo, ma il presidente di di comunicazione tra imprese neonate e
PniCube guarda avanti: “Compito del Pni è imprese medie e grandi”.
e sarà sempre più anche quello di favorire i Progetto importantissimo e ambizioso quel-
contatti tra le start-up e il mondo esterno, si lo di Lorenzoni che richiede anche un altro
tratta di un lavoro che stiamo iniziando a sforzo, quello che lui stesso definisce come il
fare e che nei piani coinvolge non solo le lavoro ‘a monte’: “se contribuire affinché le
figure che animano il settore del capitale di start-up possano avere maggiori occasioni di
rischio come i venture capital e i business sviluppare il loro business è la missione ‘a
angel, ma anche le medie e grandi imprese valle’ che rappresenta la naturale evoluzione
L’URGENZA DELLA GENERAZIONE
italiane. Questa direzione è condivisa con il del Pni, non possiamo però distrarci dal lavo-
nostro partner strategico Vodafone Italia e in ro ‘a monte’, quello che riguarda l’organiz-
particolare con il suo presidente Pietro zazione del PniCube e del premio che è
Guindani e deve concretizzarsi in azioni altrettanto fondamentale perché solo coin-
capaci di accelerare le relazioni tra le start-up volgendo il tessuto imprenditoriale con la
e il mercato”. In una intervista pubblicata da sua capacità di comprendere meglio il valore
Nova24 – Il Sole 24 Ore il 18 settembre industriale dei progetti innovativi, già nei
10 2008, Pietro Guindani ha anticipato come le processi di selezione delle proposte si posso-
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start-up che sbocciano grazie al terreno fer- no accorciare e irrobustire i rapporti con
tile creato dal Pni poi devono crescere e cam- loro”. Questo approccio è centrale nelle stra-
minare autonomamente per affrontare il tegie di Lorenzoni che ha iniziato a metterlo
mercato e in questo processo non possono in pratica partendo dalla giuria dove si misce-
ricevere aiuti ma possono essere sostenute lano le competenze finanziarie con quelle
nell’incontrare il tessuto imprenditoriale, per industriali: “Non dobbiamo dimenticare che
questo Vodafone Italia e il Pni sono al lavo- il vero giudizio vera per le start-up è quello
ro per individuare grandi imprese che opera- che arriva dal mercato – dice – quindi è
no nei settori delle telecomunicazioni, del- importante riuscire a creare una sintesi di
l’informatica, della farmaceutica, della mec- tutte le forze che sul mercato agiscono, per
canica e dell’automazione, che agiscano esempio mi piacerebbe coinvolgere in futuro
un maggiore numero di responsabili della con l’idea di creare una relazione di coa-
ricerca, dello sviluppo e dell’engineering di ching, quindi di collaborazione che va oltre i
grandi e medie imprese”. Il coinvolgimento potenziali benefici di business ma diventa
delle imprese è visto non solo in un’ottica di supporto manageriale, di gestione, di net-
collaborazione di mercato che, come visto working che le grandi e medie organizzazio-
potrebbe portare vantaggio a tutti, ma anche ni possono offrire alle start-up emergenti.
I
l valore che l’esperienza del Pni ha co- 1400 persone. Fanno capo a queste imprese
struito nelle sue cinque edizioni fino a 87 brevetti registrati, 23 start-up sono parte-
oggi è quantificabile: alla fine del 2007 si cipate da un venture capital o un business
contavano, 267 imprese innovative attive sul angel, 37 hanno tra i soci un’impresa o un
mercato nate nelle start-cup locali (le selezio- gruppo industriale.
Firenze, Università degli Studi di Siena, Università degli Studi di Pisa, Scuola Normale Superiore
di Pisa), dello Stretto (Università degli Studi di Messina e Università degli Studi di Reggio
Calabria), Modena-Reggio Emilia (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia). Ogni
start-cup organizza il premio regionale a Milano, per esempio, la finale della start-cup si è svolta
quest’anno presso la Università Bocconi e i progetti sono stati selezionati da una giuria fatta di
venture capital e rappresentanti delle Università: ha vinto il primo premio la società Parallel tra-
ding system nata in seno al Politecnico di Milano con un innovativo sistema informativo di ana-
lisi delle transazioni finanziarie in tempo reale che opera con i mercati azionari di Milano, New
12 York e Tokio.
Con questa edizione il Pni si apre al mercato internazionale, lo fa invitando alla giornata della
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finalissima esponenti di realtà attive nel sostegno alle imprese innovative in diversi Paesi europei.
Saranno presenti: Guido Hillebrands, Ceo di Inno group (www.inno-group.com), società di con-
sulenza con sede in Germania e uffici in altri Paesi europei che si occupa di definire strategie
innovative per regioni, Stati e organizzazioni internazionali; Jean-Michel Dalle responsabile del-
l’incubatore per imprese ad alta tecnologia Agoranov (www.agoranov.com) ente no-profit che
gode del supporto del ministero francese della Ricerca, delle amministrazioni della città di Parigi
e della regione Ile-de-France; Tim Minshall del centro per il technology management della
Università britannica di Cambridge (www.ifm.eng.cam.ac.uk/CTM); Nava Swersky Sofer del
centro per il trasferimento tecnologico Yiussum di Gerusalemme, Kjell-Håkan Närfelt di Vinnova
(www.vinnova.se), l’agenzia del governo svedese per lo sviluppo del sistema dell’innovazione; e
Mark Harris, direttore per l’alta formazione e la ricerca di Intel per l’area che comprende Europa,
Medio oriente e Africa.
Alla giornata della finale del Premio nazionale innovazione 2008 che si svolgerà il 27 novembre
presso il Politecnico di Milano e il Piccolo Teatro, interverranno oltre agli ospiti stranieri, a
Federica Guidi, Giampio Bracchi, Gianni Lorenzoni e Pietro Guindani, anche il rettore del
Politecnico Giulio Ballio, il sindaco di Milano Letizia Moratti, Ezio Andreta dell’Agenzia nazio-
nale per l’innovazione, e poi rappresentanti del capitale di rischio come Michele Appendino, pre-
sidente di Ame ventures; Giuseppe Campanella, amministratore delegato di Fondamenta Sgr e
del fondo Tt venture creato da un pool di Fondazioni bancarie che comprende anche la
Fondazione Cariplo; Tomaso Marzotto Caotorta, segretario generale dell’Italian business angel
network (Iban), l’organizzazione nazionale dei business angel; Marco Nicolai, amministratore
delegato di Finlombarda; Rodolfo Tuminiati, direttore corporate development Italia di Siemens.
A fare gli onori di casa sarà Giuseppe Serazzi, delegato del rettore per l’Acceleratore di impresa
del Politecnico di Milano e coordinatore scientifico del Premio nazionale innovazione 2008.
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( )
L’URGENZA DELLA GENERAZIONE
I business angel in Italia hanno ancora
un'influenza contenuta. Ma il capitale di rischio
si sta attrezzando,
anche grazie al sostegno pubblico
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tenzione dei venture capital”. La mancanza al fine di sostenere sia il venture capital sia le
di coraggio è confermata anche dalla bassis- imprese innovative con investimenti diretti;
sima percentuale di nuove imprese che falli- degli interventi programmati dalla Cassa
scono: “In Italia si creano migliaia di impre- depositi e prestiti per un valore complessivo
se ma poche sono quelle veramente innova- massimo pari a due miliardi di euro destina-
tive nelle alte tecnologie ed è su questo ti specificamene al sostegno delle nuove
fronte che bisogna lavorare puntando ai imprese innovative, fondi che hanno già
mercati globali, sviluppando prodotti com- ricevuto il via libera dalle autorità del-
petitivi, dedicando tempo e risorse alla rea- l’Unione europea e non rischiano quindi di
lizzazione dei prototipi, cercando sul merca- essere considerati come aiuti pubblici in
to dei capitali di rischio le risorse finanziarie contrasto con la normativa della Commis-
necessarie. Bisogna fare imprese vere, anche sione europea; e del fondo da 86 milioni di
tentando e ritentando, bisogna imitare i casi euro nato per sostenere l’imprenditorialità
di successo, tradurre l’innovazione in valore innovativa nelle regioni del Meridione.
per gli investitori ancora prima che esso si Fondo, quest’ultimo, che è stato disegnato
concretizzi, bisogna perfino che gli impren- per essere alimentato da fondi pubblici e pri-
ditori abbiano il coraggio un futuro di vati, gestito da Società di gestione del rispar-
lasciare la guida delle loro aziende se questo mio (Sgr) in ottica di mercato, proprio
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Missione
da technopreneurs
Una proposta per la formazione degli scienziati
che si preparano a trasformarsi in imprenditori
MISSIONE DA TECHNOPRENEURS
“I
l problema di fondo è che i Sole-24 Ore del 15 dicembre 2007). E non
Paesi industrializzati in si fermava qui: “Ho paura che la struttura
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genere sfornano meno universitaria italiana, così rigida, così centra-
Leo Miglio, è professore ordinario di Fisica della Materia presso il Dipartimento di Scienza dei Materiali
della Università di Milano Bicocca e svolge attività di ricerca fondamentale, in collaborazione con diverse
istituzioni europee, nel settore delle nanostrutture di semiconduttori per microelettronica, optoelettroni-
ca e celle fotovoltaiche. È Coordinatore del Dottorato di Ricerche in Nanostrutture e Nanotecnologie, in
consorzio con l’Università di Roma Tor Vergata, e Direttore del Centro Interuniversitario per le Nano-
strutture Epitassiali su Silicio e Spintronica (L-Ness), una iniziativa congiunta di Politecnico di Milano e Università di
Milano Bicocca. Da alcuni anni si occupa anche di trasferimento tecnologico e di progetti di ricerca industriale.
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tica. E se questo lo si può fare in modo siste- niaca e permettono il decollo della
matico, coinvolgendo migliaia di scienziati, Montecatini (e della grande industria chimi-
ecco, l’intero sistema Paese ne trae beneficio. ca italiana) nella prima metà del Novecento?
In America i canali ormai ci sono, in Italia Se è vero che lo spirito imprenditoriale è un
credo di no” dono difficilmente insegnabile, è anche vero
Che questa sia una preoccupazione diffusa che - potenzialmente pure oggi - ci devono
negli Stati Uniti è confermato anche da un essere i soggetti adatti e che tale attitudine va
altro fatto: poco prima dell’estate, sono stato in loro coltivata, soprattutto all’interno dei
invitato - insieme ad alcuni altri colleghi pro- corsi di formazione tecnico-scientifici. Ma
fessori-imprenditori o docenti ed esperti di questi due elementi essenziali - spirito
imprenditorialità tecnologica - a una riunio- imprenditoriale e conoscenza puntuale dei
ne presso l’ambasciata americana di Roma, limiti e delle opportunità che le tecnologie
per discutere come incentivare la nascita di offrono - non si combinano più facilmente a
moderni imprenditori manifatturieri, analiz- dare l’odierno “Technopreneur”, per usare
zare alcuni dei progetti formativi americani e la felice sintesi anglosassone dei due termini.
cercare di creare una rete di istituzioni uni- Come mai?
versitarie italiane, che affrontino il problema Da un lato c’è il problema del nostro sistema
con iniziative sinergiche. È chiaro, che formativo superiore, così focalizzato sugli
MISSIONE DA TECHNOPRENEURS
migliori rapporti commerciali potrebbero aspetti più accademici della scienza, anche
essere sviluppati tra i due Paesi, se ci fosse un perchè l’esperienza d’impresa – diretta o
maggior tasso di imprese di dimensione e indiretta - è estranea alla stragrande maggio-
specializzazione tali da offrire e ricevere par- ranza del corpo docente. Non è sufficiente
tnership reciproche. prevedere per legge che gli studenti delle
D’altra parte, questa analisi non è certo una Facoltà di Scienze possano seguire un corso
novità d’Oltreoceano: anche all’interno della di Economia (fatto per gli economisti), quale
18 comunità universitaria italiana, almeno tra i materia aggiuntiva al proprio curriculum di
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più “illuminati”, ci si è spesso domandati studi. Come riportato poco sopra da Becker,
come sanare la dicotomia tra il grande è l’esempio di un professore inventore-
potenziale umano prodotto dal nostro Paese, imprenditore che motiva veramente gli stu-
che eccelle d’inventiva nella ricerca di base e denti e che insegna loro come coniugare
nelle arti (come credo tutti ci riconoscano), l’aspetto tecnico e quello di management
e la modesta frazione di questo che decide di nella visione organica di un progetto d’inno-
dare vita ad imprese hi-tech. Circa quattro vazione industriale. Come e quando farlo,
anni fa, con Alberto Quadrio Curzio, econo- dentro o fuori dei piani didattici esistenti, in
mista di fama e preside della Facoltà di tutti o solo in pochi selezionati Atenei, è un
Scienze Politiche della Università Cattolica problema minore rispetto a quello di trovare
di Milano, ci chiedevamo come mai il nostro un numero sufficiente di questi “esemplari”.
Paese fosse - solo oggi - così avaro di inven- D’altra parte, se è vero che poca “Impresa” è
tori-imprenditori, in grado di dar vita a riuscita ad entrare nei curricula formativi (a
nuove imprese o addirittura a nuovi settori differenza di “Inglese” e “Internet”, che
industriali. Senza scomodare Guglielmo ormai sono un patrimonio comune di molti
Marconi e tanto per citare due illustri laurea- giovani), c’è da dire che l’attitudine sociale
ti del Politecnico di Milano in secoli diversi: dei ragazzi occidentali è - mai come ora -
dove sono finiti i Giovanni Battista Pirelli, distante dallo spirito di rischio e di sacrificio
che creano da un’intuizione geniale l’indu- che la vocazione imprenditoriale presuppo-
stria della gomma in Italia, fin dalla seconda ne. Lo scorso anno ho partecipato alla pre-
metà dell’Ottocento? Oppure i Giacomo sentazione dell’interessante studio dell’Isti-
Fauser, che inventano un processo rivoluzio- tuto Iard, “Valori e fiducia tra i giovani ita-
narmente efficiente per la sintesi dell’ammo- liani”, patrocinato dal precedente Ministero
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MISSIONE DA TECHNOPRENEURS
{ }
Sempre più, nell'economia moderna ad alto valore aggiunto,
avremo scienziati imprenditori. È una combinazione
straordinaria che riduce i tempi per arrivare
all'applicazione pratica:
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l'intero sistema Paese ne trae beneficio
pelle (pochissimi studenti usufruiscono dei per formare questa tipologia di tecno-
prestiti d’onore), impedisce una analisi fred- imprenditori, senza aspettare che nascano per
da di quale futuro ci attende (e di quali biso- incanto come i funghi. Come farlo? In questi
gni i consumatori avranno bisogno), disin- ultimi tre anni, un rappresentativo gruppo di
centiva a intraprendere – ora - un duro cam- colleghi delle università lombarde ha, con
mino di studio che - un domani - darà, forse, me, studiato il problema e cominciato a spe-
dei frutti eccezionalmente ricchi. Forse, se rimentare alcune proposte. Di tale progetto,
sarò bravo e fortunato. sostenuto dalla Camera di Commercio di
Contro questa attitudine c’è poco da fare, se Como e dalla Associazione UniverComo,
non mostrare con esempi concreti che le pro- parlerò più diffusamente nella seconda parte
babilità di successo non sono poi così poche, di questo articolo. Ma la didattica non sareb-
che si può prevedere in cosa investire il pro- be sufficiente per creare i Technopreneurs
prio tempo e che, in definitiva, il futuro non con le loro aziende, se non ci fossero anche le
è una lotteria, ma un percorso che possiamo altre condizioni che ne permettono la cresci-
costruirci. Per creare un ciclo virtuoso che si ta. Di questo ci occuperemo prima, analiz-
autoalimenti – esempi che stimolino altri zando anche i meccanismi classici (poco effi-
esempi – non basta “lavorare di comunicazio- caci in Italia) attraverso i quali si sviluppa nor-
ne”, dobbiamo anzitutto migliorare gli sforzi malmente l’innovazione tecnologica.
MISSIONE DA TECHNOPRENEURS
Meccanismi d’innovazione
I
20 l meccanismo più efficiente attraverso il ne dei prodotti (a cui le nanotecnologie
NÒVA24 REVIEW Novembre/2008
MISSIONE DA TECHNOPRENEURS
rendono così possibili degli accordi vantag- tiva e purtroppo i finanziamenti a fondo per-
giosi con quest’ultima, che diventa fornitrice duto di origine pubblica o di seed money
o principale cliente della nuova impresa, aiu- privato sono troppo scarsi e saltuari: com-
tandola nella fase critica del decollo. Il pro- plessi nei processi di attivazione i primi, poco
blema odierno del nostro Paese sta nel fatto propensi a coprire un puro rischio tecnologi-
che queste aziende-scuola sono quasi total- co i secondi.
mente scomparse e che quelle poche esisten- La terna indispensabile di capitale umano
ti hanno subito una progressiva finanziariz- competente, flessibili strumenti finanziari e 21
modo più consono alle regole del mercato del mondo, anche perché il governo olande-
(alle quali l’università è estranea per vocazio- se stacca un assegno annuale di due milioni
ne e cultura). Il mio ateneo sta già realizzan- di euro per pagarne i puri costi di consumo e
do un progetto pilota nel settore dei nuovi le aziende produttrici di strumentazioni
materiali fotovoltaici su questo schema e i fanno a gara per regalare i loro ultimi model-
risultati diranno se sia una strada praticamen- li, sapendo di poter così disporre della
te percorribile o meno. migliore show-room per i propri acquirenti
Ma il vero problema che rimane è la limitata industriali. Il pieno mantenimento anche di
disponibilità di risorse e di tecnologie che le uno solo di questi centri per ognuna delle
università e i centri di ricerca italiani posseg- tecnologie più costose è un interesse nazio-
gono. Se le competenze accademiche sono nale, perché agisce da laboratorio-scuola per
più che buone, quelle puramente tecnologi- tutto il personale che - direttamente o indi-
che soffrono la mancanza di laboratori rettamente - parteciperà allo sviluppo di vera
attrezzati allo stato dell’arte, in cui possano innovazione industriale. Questa è una lezio-
operare i ricercatori, ma anche e soprattutto ne per i nostri Governi, ma anche per il per-
quei tecnici che sono indispensabili alla sonale della ricerca, che sempre si è opposto
manutenzione delle attrezzature. Si pensi alla concentrazione delle risorse in siti di
che Dipartimento di Ingegneria microelet- eccellenza: se l’Austria condensa la propria
MISSIONE DA TECHNOPRENEURS
tronica della Università di Delft possiede il ricerca sui semiconduttori in due sedi univer-
laboratorio accademico (la “camera bianca”, sitarie, perché l’Italia non può farlo in non
per chi è del settore) più grande e attrezzato più di quattro?
I
l secondo percorso attraverso il quale si un Paese. Già nella seconda metà del secolo
crea innovazione (e nuove aziende) high- scorso, Eric von Hippel, pioniere della
tech è quello che origina dalle idee pro- Scienza dei materiali e capo del Innovation
dotte spontaneamente nelle università e nei and Entrepreneuship Group del Mit di
centri di ricerca. Ad un certo momento, in Boston, confutava la significatività di questo
maniera fortuita (“serendipitosa”, direbbero approccio “serendipitoso” alla risoluzione
gli esperti di filosofia della scienza), ci si dei bisogni complessi della società moderna,
accorge che il risultato scientifico del lavoro rilevando come la maggior parte delle inno-
di diversi anni permette la messa a punto di vazioni fossero state invece sviluppate dai
un nuovo prodotto o di un nuovo processo, bisogni dei consumatori (market pull) o per-
per il quale potrebbe esistere un bisogno di fino costruite dagli stessi consumatori (come
consumo. Spesso (negli Usa, ma anche in il sistema operativo Linux, alternativo a quel-
Inghilterra, meno frequentemente in Italia) il lo Microsoft, sviluppato dagli utenti stessi).
ricercatore decide di dar vita a uno spin-off Tuttavia, il principale problema italiano sta
universitario e va alla ricerca di partner per nella dimensione fisiologicamente nana e
finanziarlo e fornire il necessario manage- nella fragilissima crescita di questi spin-off
ment. Tuttavia, questo meccanismo ideale, universitari, come segnalano i risultati di un
chiamato modello lineare d’innovazione censimento della prestigiosa Scuola
(nella versione Technology Push), comporta Sant’Anna di Pisa (si veda Il Sole-24 Ore del
diversi problemi e rappresenta purtroppo un 24 giugno 2007), che rileva solo il 10% di
contributo marginale al sistema industriale di essi essere pronto ad entrare sul mercato. Le
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MISSIONE DA TECHNOPRENEURS
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( Bisogna credere nella propria idea.
Ma poi è necessario muoversi in maniera corretta,
supportati da un sistema e un metodo adeguati.
)
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diversi. Le migliori innovazioni sono il frut- cioè la prova che il nucleo tecnologico del-
to congiunto di un “humus” tecnologico l’idea funziona, e di depositare un primo
che ha raggiunto la sua maturità (technology brevetto “di bandiera”; il secondo è un pro-
push…) e della esigenza sociale ed economi- getto industriale per la realizzazione di un
ca di nuovi prodotti (market pull…). prototipo di sistema funzionante (ingegne-
Quando ciò accade, si nota – storicamente - rizzazione, scale-up e consimili), che mette
che la stessa invenzione nasce in posti diver- in grado di valutarne la competitività (di
si, contemporaneamente e indipendente- efficienza e di costi) rispetto a quelli esisten-
mente, per la prima ragione e ha rapidamen- ti e di conferire il vero valore economico al
te successo, per la seconda (come magistral- brevetto (possibilmente completato ed este-
mente spiegato nell’originale e prezioso so); nel terzo stadio, dopo la redazione di
volume “L’invenzione: come nascono e si un business model e poi di un business plan,
sviluppano le idee” di Norbert Wiener, avviene la messa in opera della struttura pro-
anche padre della cibernetica). Questo vuol duttiva in proprio (ovviamente con dei
dire che i tempi su cui muoversi per battere i finanziatori), oppure la ricerca di partner
potenziali concorrenti (il time-to-market, industriali con cui condividere la realizza-
per intenderci) sono brevissimi e la odierna zione della start-up, oppure la cessione a
globalizzazione dovuta alle Ict ha reso ancor una azienda del settore dei diritti industriali
MISSIONE DA TECHNOPRENEURS
più parossistica la corsa ad arrivare per primi relativi al brevetto. La prima fase può essere
e quasi maniacale la richiesta di protezione sviluppata solo dai ricercatori, in parallelo ad
sulle proprie idee. Chi, come i ricercatori, è altre attività di ricerca, con le risorse a dispo-
formato per trovare la miglior soluzione a sizione in università, anche all’interno di
problemi complessi, indipendentemente dal progetti finanziati da enti pubblici o fonda-
fattore tempo, fatica molto a comprendere zioni; ma richiede una visione strategica al
che questo è invece il punto critico. È pur momento del deposito del brevetto (un
vero che anche gli scienziati odierni sono in consulente esterno all’università, di solito) 25
Un imprenditore nuovo
Q
uello di cui avremmo bisogno anche tante lezione che ci viene dai grandi protago-
in Italia è quindi – come detto da nisti della architettura odierna è che bisogna
Becker - di imprenditori-inventori, impossessarsi spietatamente della tecnica per
capaci di concepire e industrializzare innova- liberare fino in fondo la propria creatività.
zione, come lo hanno fatto nel Novecento i Pensiamo, ad esempio, al giovane Renzo
laureati del Politecnico di Milano, dando un Piano che concepì l’ardito progetto del
contributo decisivo allo sviluppo e alla pro- Centro Pompidou di Parigi con travi metal-
sperità del sistema manifatturiero del nostro liche di campata impensabile per un architet-
Paese. Ma il problema è più difficile di quan- to digiuno delle moderne tecniche metallur-
to sembri e le soluzioni del passato non sono giche. Solo dalla intesa profonda tra impren-
semplicemente traslabili al presente. Infatti, ditore e ricercatore, o se si vuole tra l’archi-
le frontiere della tecnologia e la complessità tetto e l’ingegnere, trova realizzazione una
del management d’impresa sono così avanza- innovazione, che contribuisce a costituire il
te, che solo pochi settori industriali si preste- portafoglio brevettuale dell’impresa, vero
MISSIONE DA TECHNOPRENEURS
MISSIONE DA TECHNOPRENEURS
assenti nei laureati di materie scientifiche: i nella parte finale di questo saggio. Una cosa
concetti base del mondo economico, le tec- è comunque certa: il nuovo imprenditore
niche gestionali, le strategie aziendali e le non potrà più essere una persona che ha
abilità individuali di cui un imprenditore non dovuto limitare i propri studi per immergersi
può fare a meno. Non si potrà ovviamente precocemente nel lavoro d’azienda.
27
L
a Camera di Commercio di Como, mative e di ricerca sul territorio - lo studio di
d’intesa con le associazioni di catego- fattibilità e le prime sperimentazioni per la
ria, alcuni istituti di credito e gli enti creazione di quel capitale umano di techno-
del territorio, sta guidando un processo di preneurs, che deve essere il protagonista della
rivitalizzazione del tessuto industriale, che innovazione sul territorio.
ben tiene presenti i tre elementi contempora- A questo fine abbiamo costituito un gruppo
neamente indispensabili per lo sviluppo d’in- di lavoro che, oltre a me stesso, ha compreso
novazione. Attraverso una finanziaria apposi- i seguenti colleghi, studiosi di innovazione
tamente costituita, SviluppoComo Spa, sta industriale delle università lombarde: Stefano
mettendo a punto dei flessibili strumenti Breschi e Alberto Grando (Università
finanziari per incoraggiare progetti di inno- Bocconi), Vittorio Chiesa e Marco Garetti
vazione industriale e sta realizzando, con il (Politecnico di Milano), Mario Maggioni
contributo anche della Fondazione Cariplo, (Università Cattolica di Milano), Antonella
un parco scientifico e tecnologico, destinato Zucchella (Università di Pavia) Alberto
a fornire il luogo infrastrutturato dove poter- Silvani (Università Statale di Milano) e
li compiere. A questi due elementi, la Cciaa Francesco Silva (Università Milano Bicocca).
di Como ha aggiunto anche - in comparteci- Con la consulenza di molti diversi esperti
pazione con UniverComo, che è una associa- delle varie tecnologie e dei colleghi Andrea
zione destinata a sostenere le iniziative for- Bonaccorsi (Università di Pisa) e Vanni
NovaRev2008-05-sez1:NovaReview 21-10-2008 9:21 Pagina 28
“
Il raccordo tra la parte tecnica e quella imprenditoriale
richiede una figura che parli entrambi i linguaggi
e raccolga le diverse competenze che si rendono
MISSIONE DA TECHNOPRENEURS
”
necessarie: una nuova figura di imprenditore
esempio di alta formazione postlaurea, che sitamente costituito tra Cciaa e UniverComo,
garantisca la creazione di una classe dirigente garantisce quella “neutralità” che è un buon
all’altezza dei tempi. Nella comprensibile esi- punto di partenza per superare comprensibili
genza di migliorare il livello della istruzione individualismi accademici.
diffusa e di permettere il conseguimento del Se ambiziosa sarebbe la collocazione istitu-
titolo al maggior numero di studenti, le uni- zionale del Master, gli obiettivi formativi di
versità sono state obbligate (tramite la cosid- questo progetto lo sono altrettanto. Si tratta
detta riforma del 3+2) ad allentare l’attenzio- di addestrare un limitato numero di studenti
ne sulla selezione e la formazione degli stu- a muoversi con disinvoltura in cinque diversi
denti più motivati e capaci: una pericolosa contesti:
deriva che alimenta la fuga dei migliori laurea- comprendere i grandi trend economici,
ti verso Paesi dove maggiori opportunità sono sociali e di consumo in atto a livello globale,
offerte alla loro realizzazione professionale. È permettendo loro di posizionare la propria
evidente come un percorso formativo innova- aspirazione in una situazione favorevole;
tivo, interdisciplinare e flessibile nell’adattarsi gestire una azienda attraverso le più moderne
alle aspirazioni industriali dei diversi studenti tecniche di management industriale, per farla
non possa essere realizzato da un solo ateneo, crescere oltre la soglia dimensionale critica;
che difficilmente potrebbe fornire tutte le creare, proteggere e finanziare l’innovazione
MISSIONE DA TECHNOPRENEURS
competenze richieste. Per tale ragione, il team che sta alla base del proprio futuro;
che ha contribuito allo studio è stato formato padroneggiare una realtà tecnologica al
da docenti provenienti da svariate università. punto di comprenderne limiti e opportunità,
In questo senso, un ultimo e importante anche in relazione alle altre tecnologie che
punto di forza di questo progetto è stato il spesso coesistono in un prodotto o in un
proposito di far cooperare in modo paritetico processo industriale;
e sinergico le forze presenti nei diversi atenei sviluppare quelle abilità pratiche di pianifica-
lombardi, mirando ad un titolo riconosciuto zione, comunicazione e negoziazione che 29
Per ognuno di tali contesti si è previsto uno Siamo così entrati in contatto con alcune deci-
specifico insegnamento, formato da diversi ne di potenziali studenti, provenienti da quasi
moduli, con docenti differenti, non tutti di tutte le regioni italiane e distribuiti su un arco
estrazione accademica. Tutori provenienti da di età tra i 25 e i 35 anni, sia con titolo di lau-
agenzie di consulenza e da acceleratori d’im- rea specialistica che – molti - con titolo di dot-
presa, testimonianze di imprenditori di suc- torato di ricerca. La sorpresa è stata che quasi
cesso e seminari di studiosi di fama interna- nessuno aveva alle spalle una azienda di fami-
zionale sono stati pianificati per completare glia interessata a una loro specializzazione e
la parte di addestramento frontale. che quasi tutti avevano timore di interrompe-
Le figure professionali che risulterebbero da re le attività in corso (professionali, primo
un tale percorso non sarebbero solo gli impiego o assegno di ricerca in università) per
imprenditori che fondano nuove aziende o usufruire dei prestiti d’onore agevolati, che
che vengono associati ad imprese da riconver- avevamo organizzato al fine di sostenerli (in
tire, ma anche manager tecnologici di impre- buona parte) nei due anni di Master. Questa
se medio-grandi e consulenti per il supporto così bassa propensione al rischio, benché par-
gestionale e per il finanziamento da capitale di zialmente immaginabile, ci ha molto colpito.
rischio di start-up tecnologiche. Ovviamente, Infatti, non avevamo deliberatamente previsto
non è un compito facile, considerando come i delle borse di studio, al fine di selezionare gli
MISSIONE DA TECHNOPRENEURS
nostri laureati - ma anche i dottori di ricerca - studenti più motivati a scommettere sul pro-
di materie tecnico-scientifiche siano digiuni di prio successo: una caratteristica indispensabile
qualsiasi argomento economico. per diventare imprenditori. Avevamo invece
Per questo, in una proposta iniziale, si è pen- proposto di ripianare la metà dei costi di iscri-
sato a un percorso biennale in cui il primo zione (un importo sostanzialmente in linea
anno consentisse uno studio full-time resi- con le altre proposte del Mip del Politecnico
denziale, propedeutico a uno stage (preferi- di Milano e della Sda di Bocconi) a coloro che
30 bilmente all’estero) dove l’approfondimento avessero poi realizzato una impresa sul territo-
NÒVA24 REVIEW Novembre/2008
di una tecnologia e il contatto con esempi di rio della Provincia di Como. Molte e già
imprenditorialità innovativa e dinamica discusse possono essere le cause sociali di que-
potessero portare alla redazione di una tesi sta attitudine conservativa degli studenti:
singolarmente propositiva, cioè ad un vero e certo è che le storie degli imprenditori di
proprio business plan. È ovvio che tale pre- prima generazione, anche odierni, sono parti-
tesa originalità non potrebbe fondarsi esclu- te da condizioni di sacrificio ben peggiori di
sivamente su di una invenzione propria, quelle proposte.
anche se in alcuni settori tecnologici un anno Comunque, in una terza e ultima fase dello
di stage, opportunamente preparato, potreb- studio, recependo la necessità degli studenti di
be portare a tale risultato. Più realisticamen- accorciare il percorso formativo, di renderlo
te, potrebbe trattarsi di trasferire una solu- fruibile contemporaneamente ad attività di
zione tecnologica di uso comune in labora- lavoro già in corso, o - ancor meglio - di forni-
torio a un prodotto di largo consumo, oppu- re un supporto economico pieno alla realizza-
re potrebbe consistere nella realizzazione di zione di un progetto di innovazione, abbiamo
una partnership con un ricercatore del labo- rimodulato la proposta per l’anno accademico
ratorio frequentato durante lo stage, che for- 2008/2009 come segue. Si è ridotto il carico
nisca una idea innovativa, maturata in diver- di lezioni frontali, organizzandolo in una setti-
si anni di studio e sperimentazione. mana residenziale ed intensiva al mese, per
In una seconda fase del progetto, abbiamo dieci mesi, come già sperimentato in diversi
messo in rete la proposta e l’abbiamo capillar- altri corsi di Mba; si è previsto uno stage tec-
mente comunicata per vedere la risposta dei nologico o d’impresa per soli quattro mesi
giovani, anche coinvolgendo in maniera attiva aggiuntivi (anche considerando che si era libe-
le principali associazioni industriali del Paese. rato del tempo disponibile tra un ciclo di lezio-
NovaRev2008-05-sez1:NovaReview 21-10-2008 9:21 Pagina 31
Una proposta
L’
idea di addestrare alla imprenditoria esempio concreto, si potrebbe modulare tale
MISSIONE DA TECHNOPRENEURS
tecnologica i nostri laureati di materie iniziativa in quattro diversi corsi, ognuno di
scientifiche ha riscosso l’interesse e una settimana, con contenuti di complessità
l’approvazione di molti osservatori ed esper- e specializzazione crescenti con l’età dei
ti, compresi quelli della European Materials ragazzi: uno sulla impresa in generale, per il
Research Society, che sono stati incaricati di quarto anno scuole superiori; uno sulle indu-
studiare una soluzione simile dalla stria manifatturiera, per i laureati triennali;
Commissione Europea. Alcune altre iniziati- uno sulla impresa hi-tech, per i laureati spe-
31
ve del genere sono in fase embrionale presso cialistici di discipline tecniche e scientifiche;
ANTONIO MISSIERI
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Comunicazione
just in time
La prospettiva concreta di reti ad altissima velocità
e interoperabili. Per tutti. E per qualsiasi utilizzo
A
lla fine del 2007 Tim aspetti specifici attinenti a ricerche in
Berners Lee tracciò una corso. In questo articolo partirò dalle sue
sintesi dello sviluppo e considerazioni ed estrapolerò in modo sin-
dell’evoluzione di inter- tetico argomenti sviluppati da diverse ricer-
net per aprire uno sguar- che in corso, in stadi più o meno avanzati,
do sul suo futuro. Queste per tracciare un panorama del possibile
riflessioni furono ripor- futuro del Web, cercando di dare pesi simi-
tate da diversi quotidiani all’estero e da li agli aspetti riguardanti le tecnologie, i
alcune pubblicazioni scientifiche, e furono contenuti, i modelli d’interazione e i model-
riprese da diversi autori per analizzare li economici.
1. Prospettive in rete
I
progressi nel settore delle tecnologie zioni. In primo luogo, quando sorgevano
della comunicazione sono stati caratteriz- dei problemi o dei malfunzionamenti era
zati da passaggi che vanno da bassi livelli necessario riuscire a capire se c’era un pro-
di astrazione a livelli sempre più elevati. blema con la connessione a Internet, con
Quando, per la prima volta, dei computer l‘indirizzo Uri nel link che stava seguendo,
furono collegati via linee telefoniche, era oppure un errore lato server. In secondo
necessario utilizzare un programma specifico luogo, occorre tener presente che l’informa-
per operare la connessione tra un computer e zione che appare nel browser proviene da un
un altro; poi diventava possibile connettere il server specifico, il cui nome è stato registra-
secondo al terzo, e così di seguito, ma era to con riferimento a una persona fisica o a
necessario sapere come far funzionare non un’organizzazione ben precisa. La fiducia
solo il primo, ma anche il secondo e gli altri che si pone in quell’informazione è legata a
nella catena di trasmissione. I primi messaggi quella persona fisica o a quell’organizzazio-
furono trasmessi da un computer a un altro ne specifica. Si può affermare così che il web
utilizzando le ore notturne per ridurre al è soltanto una ragnatela composta di docu-
COMUNICAZIONE JUST IN TIME
minimo i costi delle comunicazioni e gli indi- menti, tenendo conto che è necessario esse-
rizzi contenevano una lista di computer per re coscienti degli aspetti sociali che si trova-
renderne possibile la diffusione. La capacità no al livello sottostante.
di utilizzare questo potenziale di trasmissione La reale estensione delle capacità e caratteri-
divenne veramente utile solo con internet: stiche del web non aveva raggiunto il suo
questo primo passo fece sì che non erano più potenziale completo fino allo sviluppo del
34 importanti i cavi di trasmissione, erano web semantico, che permette di fare un salto
importanti i computer. Internet permise di qualitativo di grande importanza: non sono
NÒVA24 REVIEW Novembre/2008
non curarsi più delle connessioni individuali i documenti che sono interessanti di per sé;
né di come far funzionare i computer a valle quel che è importante è ciò che contengo-
nel percorso di trasmissione, e nacque la no. Una persona interessata a una pagina
nozione di “internet cloud”: i messaggi veni- web che tratta di un certo argomento è inte-
vano inviati e ricevuti senza che fosse necessa- ressata all’argomento piuttosto che al docu-
rio sapere come erano suddivisi in pacchetti o mento, pur essendoci eccezioni perché alcu-
come i pacchetti fossero trasmessi da un com- ni documenti sono interessanti in sé per un
puter ad un altro. dato pubblico; ma, quando si considerano il
Tuttavia le reali capacità di comunicazione mondo degli affari o quello della scienza,
tra computer non erano facilmente utilizza- ciò che interessa sono i clienti, i prodotti, i
bili dalla grandissima maggioranza delle per- servizi, oppure le proteine, i geni. Allora si
sone, fino alla ideazione, messa in opera e può dire che un browser semantico è valido
ampia diffusione del web. Con questo pas- quando fornisce all’utilizzatore informazio-
saggio i computer perdevano importanza a ni a proposito di una certa cosa che può
vantaggio dei documenti che potevano esse- risultare dall’interrelazione o fusione di
re trasmessi. I protocolli Www (cioè Url, molte fonti: l’utilizzatore è in grado di rece-
Http, Html) definirono in che modo i pire e comprendere la ragnatela di connes-
documenti potevano essere trasmessi tra ser- sioni astratte tra le informazioni o le cose
ver e browser. L’utilizzatore poté così acce- (per es. questa persona è un cliente, che ha
dere a una ragnatela di documenti intercon- trasmesso quest’ordine, che include questo
nessi, senza doversi preoccupare del funzio- elemento, che è fabbricato in questo stabili-
namento dei protocolli, con due sole ecce- mento, ecc.).
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Anche in questo caso vi sono due eccezioni di nel glossario dell’anagrafe; ecc. Allo stesso
cui occorre tener conto. Da una parte, quan- modo, l’Uri del documento contiene il nome
do s’incontrano problemi, l’utilizzatore deve Dns del computer. In tal modo la “struttura
essere in grado di trovare informazioni a un sociale” può essere vista all’interno dell’Uri.
livello inferiore per capire se il documento era Il web delle cose è costruito sul web dei
stato recepito correttamente, ma mancavano documenti, che è costruito sul web dei com-
alcuni dati, oppure se il documento non era puter controllati dai proprietari dei Dns, a
stato recepito correttamente, e in questo caso sua volta costruito su un insieme di cavi
deve essere in grado di capire qual’era il pro- interconnessi. Tale architettura fornisce un
blema sottostante. D’altra parte, quando sostegno sociale ai nomi che sono dati alle
l’utilizzatore sta consultando dati specifici in cose: permette alle persone di trovare gli
una pagina deve essere in grado di vedere aspetti sociali delle cose con le quali hanno a
facilmente da quale documento proveniva che fare, quali provenienza, fiducia, persi-
l’informazione. stenza e durata, licenza d’uso, utilizzo
Una cosa, una persona, un’organizzazione appropriato, e dati grezzi. Permette inoltre
possono avere numerosi Uri nel web seman- di identificare che cosa è successo quando
tico. Spesso questo Uri contiene l’Uri relati- qualcosa non funziona e chiarisce le respon-
vo al documento che contiene qualche infor- sabilità. L’ultimo livello di astrazione è il
mazione sulla cosa: un gene definito nell’on- Web delle “cose reali”, costruito al di sopra
bloccati in una struttura di dati prefissata: la Il vantaggio del web semantico, invece, è di
rappresentazione standardizzata dei dati per- permettere che i dati che fanno parte del-
mette l’utilizzo degli stessi dati per varie fina- l’ambiente digitale di una data persona siano
lità e in contesti diversificati. Ad esempio, se distribuiti sull’intero Web, evitando una
si decide di iscriversi a un sito di scambio di qualsiasi forma di centralizzazione. Se si
fotografie, si ha la possibilità di scaricare un aggiungono metadati ai dati inclusi nell’am-
36 numero molto elevato di fotografie e di clas- biente digitale, diventa possibile fruire di ser-
NÒVA24 REVIEW Novembre/2008
WORLD WIDE WEB nico e digitale per la pubblica- insieme a Robert Cailliau, e
(WWW). La “ragnatela intorno zione di contenuti multimedia- oggi gli standard su cui è basa-
al mondo” secondo la traduzio- li, oltre che un mezzo per la to, in continuo sviluppo, sono
ne letterale), è uno dei servizi distribuzione di software e la mantenuti dal World Wide
di internet. Il web è, con la fornitura di servizi particolari Web Consortium (W3C). La
posta elettronica, il servizio di sviluppati dagli stessi utenti. sua nascita risale al 6 agosto
internet più utilizzato e cono- Il web è stato creato da Tim 1991, giorno in cui Berners-
sciuto; mette a disposizione Berners-Lee, mentre era ricer- Lee mise on-line su Internet il
degli utenti uno spazio elettro- catore al CERN di Ginevra, primo sito web.
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3. In evoluzione
P
er quanto riguarda Xml, si può dire che che saranno integrate nella prossima genera-
il suo ampio utilizzo rappresenta zione di computer e cellulari, più semplici da
un’importante innovazione tecnologi- usare e con maggior potenza di aggregazioni
ca e Xml rivela la sua validità in tutto quello significative dei dati. Alcuni studi molto
che non è direttamente visibile all’utilizzato- recenti portano a considerare i rapporti tra i
re: le tecnologie del web semantico sono diversi media, tradizionali e non, di massa e
principalmente tecnologie relative alle infra- “personali”, in base a dati che non era stato
strutture sottostanti. Alcuni esempi possono possibile raccogliere precedentemente, o
illustrare i miglioramenti che ne conseguiran- erano stati raccolti e analizzati in maniera epi-
no, con lo sviluppo e la disponibilità progres- sodica. I risultati di queste ricerche permetto-
siva delle diverse tecnologie: i siti web diven- no di esaminare i comportamenti dei fruitori
tano più personalizzati, perché le tecnologie alla luce di diverse teorie che sono state fino-
non visibili del web semantico rendono pos- ra applicate in modo relativamente limitato a
sibile che il profilo degli interessi di una per- questi ambiti di ricerca.
sona sia interoperabile con le fonti dei dati Va sottolineato che le caratteristiche divenu-
URI. Lo Uniform Resource web. Uno Uri può essere classifi- HTTP. Acronimo per HyperText
Identifier (Uri), identifica univo- cato come un localizzatore (Url) Transfer Protocol, è un protocol-
camente una risorsa generica che oppure nome (Urn) o entrambi. lo a livello applicativo per sistemi
può essere un indirizzo web, un Lo Uniform Resource Name informativi distribuiti, collaborati-
documento, un’immagine, un file, (Urn) è come il nome di una vi, ipermediali. Utilizzato dal
un servizio, un indirizzo di posta persona fisica, ne definisce l’iden- 1990, è un protocollo generico
elettronica, ecc. Lo Uniform tità, mentre l’Url è come il suo che può essere utilizzato per
Resource Locator (Url) è più indirizzo, fornendo il metodo molte attività e compiti, oltre il
comunemente chiamato indirizzo per trovarlo. suo uso per gli ipertesti.
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4. Intelligenza artificiale
N
el fare previsioni sul futuro, accade con adottata da tutti. Un’altra osservazione che
relativa frequenza di trovare afferma- s’incontra spesso riguarda la prevalenza, quasi
zioni che pongono sullo stesso piano l’onnipresenza, di discussioni a proposito del
web semantico e Intelligenza artificiale. I due Web 2.0, mentre sembra che il Web semantico
ambiti hanno alcuni elementi e strumenti in sia stato quasi dimenticato o accantonato.
comune (per es. le ontologie, il framework di La ricerca e l’interesse per il Web semantico
investigazione, le forme logiche), ma le finalità sono però quanto mai di attualità, come indica
COMUNICAZIONE JUST IN TIME
dei due progetti sono profondamente diverse: la conferenza internazionale SemTech (Seman-
quelle del web semantico sono molto più tec- tic Technology Conference), che si tiene
niche, ma anche più ristrette. Piuttosto che annualmente a San José; da 300 partecipanti
cercare di costruire un sistema intelligente glo- nel 2005 è passata a più di 1.000 quest’anno.
bale, di utilità generale, comprendente una lar- La controparte europea, la European Semantic
ghissima varietà di fenomeni, basato su inter- Technologies Conference, ha registrato più di
net, la finalità del web semantico è di arrivare a 200 partecipanti nel 2007 a Vienna e la secon-
38
ottenere livelli ottimali d’interoperabilità tra set da conferenza si è tenuta lo scorso settembre,
NÒVA24 REVIEW Novembre/2008
di dati, siano essi strutturati, semi-strutturati o con una partecipazione quasi tripla.
non strutturati. Si potrebbe dire che Secondo Gartner “un elemento di grande
l’Intelligenza artificiale è un campo di studi e importanza emerso dalle ricerche sul futuro
ricerche, mentre il web semantico è un proget- del web è la percezione che nel corso dei
to. Nel luglio 2006 Berners Lee tenne al Mit prossimi dieci anni le tecnologie basate sul
una conferenza sul tema nella quale, tra le altre web miglioreranno la capacità di includere
argomentazioni, attaccò alcuni miti riguardan- strutture semantiche in documenti, e creare
ti il web semantico, quali per esempio che il vocabolari strutturati e ontologie atti a defini-
web semantico riguarda principalmente docu- re termini, concetti e relazioni. Questo insie-
menti testuali annotati manualmente o che me di caratteristiche permetterà miglioramen-
richiede un’unica ontologia che deve essere ti di grande portata nella visibilità e nello
HTML. HyperText Mark-Up quale genera la pagina che viene Associa diverse informazioni con
Language, linguaggio di marcatu- visualizzata sullo schermo del nomi di dominio assegnati alle
ra per ipertesti, è un linguaggio di computer; descrive il contenuto, diverse risorse. Traduce nomi di
formattazione (non di program- testuale e non, di una pagina web. dominio comprensibili in lin-
mazione) usato per descrivere i DNS. Acronimo per Domain guaggio umano in identificatori
documenti ipertestuali disponibili Name System, è un sistema di in codice binario associati con le
nel web. Tutti i siti web sono denominazione gerarchico per apparecchiature di rete, con lo
scritti in HTML, codice che viene computer, servizi o qualsiasi altra scopo di localizzare e indirizzare
letto ed elaborato dal browser, il risorsa presente su internet. questi device in tutto il mondo.
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I
l lancio quasi contemporaneo in settem- del settore tradizionale della telefonia cellula-
bre-ottobre dei cellulari da parte di re. Microsoft opera nel settore dei sistemi
Google insieme a T-Mobile - il Google- operativi e del software. Google è una new
phone - e di Nokia può essere considerato entry, anche se i piani di lancio per il cellulare
come possibile salto di amplissima portata, sono noti dall’inizio del 2006, così come
non soltanto tecnologico quanto di adozione quelli del sistema operativo open source
sempre più importante della tecnologia Android. Queste tre società hanno come
touch-screen, e di altre tecnologie, in molti punto comune di riferimento l’iPhone di
devices e particolarmente nei nuovi cellulari. Apple, che ha lanciato il suo cellulare da poco
Microsoft cerca di mantenere una posizione più di un anno, venendo dal settore dei com-
assai difficile sul mercato, continuando a puter e successivamente dei prodotti consu-
sostenere Windows Mobile Operating mer. Con oltre il 40%, Nokia domina il mer-
System, il proprio sistema operativo per cellu- cato mondiale dei cellulari e ha una forte pre-
lari. Questi device sono indicati come “smar- senza in quello degli smartphone; nell’estate
tphones”, cellulari che integrano l’utilizzo di 2008 ha accentuato la sua posizione con l’ac-
COMUNICAZIONE JUST IN TIME
di diversi costruttori, tanto in in collegamento con il device e con maggiore velocità di tra-
case e uffici (creando network utilizzato. smissione dati, fino a 30-50
locali senza fili) che in mobilità. WIMAX. Il Worldwide Mbit/s; distanze e velocità
La comunicazione viene effet- Interoperability for Microwave variano a seconda delle condi-
tuata mediante un collegamen- Access, è una tecnologia che zioni ambientali.
to internet via rete cablata fino consente l’accesso a reti di tele- Può essere utilizzato per forni-
a punti - detti access point o comunicazioni a banda larga e re accesso ad alta velocità a
hot spot - dotati di antenna che senza fili. Estende reti Wifi su utenti che non potrebbero
trasmettono e ricevono i segnali distanze fino anche a 30-50 km. essere raggiunti da reti cablate
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a banda larga (rete Adsl o a do collegamenti su vaste aree seconda dei paesi e dei provi-
larghissima banda fino alla sta- rurali e montane. der. Non utilizza necessaria-
zione base, anche assai distan- ADSL. Acronimo per mente la fibra ottica: i dati
te dall’utente, poi collegamen- Asymmetric Digital Subscriber possono essere trasmessi anche
to wireless con Wimax). Line, può arrivare anche fino a via cavo telefonico in rame con
Questo tipo di connessione 100 Mbt/s (per es. in opportuni algoritmi, router e
misto può contribuire a dimi- Olanda), ma di norma è di apparecchi specifici di ricezio-
nuire fortemente il digital qualche Mbit/s; l’offerta di ne-trasmissione.
divide territoriale, permetten- prezzi è assai diversificata a
NovaRev2008-05-sez1:NovaReview 21-10-2008 9:24 Pagina 42
matica del network per mantenere la connes- pongono una connettività pervasiva nell’am-
sione in modo continuo quando l’utilizzato- biente, che però incontra diversi ostacoli,
re si muove tra superficie e sotterranei (per legati ai posizionamenti degli operatori nei
es. metropolitana) e/o a velocità elevate vari paesi, a volte assai difficili da superare.
(visione di video in mobilità). In un certo senso, sembrano riaprirsi i giochi
Nokia ha cominciato a integrare in alcuni nel settore della telefonia mobile, con idee
42 modelli la tecnologia Near Field Commu- innovative, largamente basate su tematiche di
NÒVA24 REVIEW Novembre/2008
nication, che può diventare un forte concor- web service e di convergenza tanto tecnologi-
rente, e forse sostituirla nel tempo, della tecno- ca che di contenuti. E’ un altro tassello verso
logia Rfid per il riconoscimento d’informazio- il futuro web, anche perché la comunicazione
ni a brevi distanze (qualche centimetro). in mobilità richiede(rà) sempre più strumenti
Queste tecnologie possono essere largamente e metodologie proprie del web semantico e di
utilizzate nei supermercati o in altre zone d’ac- applicazioni avanzate che permettano un con-
quisto o nelle case (per es. all’interno di frigo- tinuum comunicativo nel quale il contatto,
riferi per tenere sotto controllo lo stato dei mediato dalle interfacce e dalle tecnologie, tra
prodotti) per classificare e riconoscere diverse fruitore/utilizzatore/consumatore e conte-
caratteristiche di una data merce (data e luogo nuti è/sarà sempre più trasparente, mentre la
di fabbricazione, data limite di vendita, data di tecnologia diventa/diventerà sempre più
scadenza, prezzo, ecc.). Le informazioni che embedded. In molti settori della ricerca può
possono essere codificate con Rfid sono molto essere chiaramente percepito un vasto movi-
più numerose di quelle disponibili con il codi- mento che tende a far sparire microprocessori
ce a barre. Un utilizzo molto importante è e computer nel background. In questo conte-
connesso alla gestione automatica o semi- sto una delle aree di ricerca più intensa è quel-
automatica degli stock, con diminuzione note- la relativa allo sviluppo di “interfacce portabi-
vole dei costi derivanti dall’immobilizzo ecces- li”: il fruitore non sceglierà solo i contenuti (i
sivo delle merci prima della vendita. documenti), ma vorrà sempre più poterli sce-
La tecnologia Nfc, particolarmente utile in gliere e utilizzare accedendovi mediante inter-
mobilità, è parzialmente simile all’Rfid per facce che può trasferire (o trovare già embed-
certi utilizzi, ma è prevista per essere integra- ded) sui diversi device di cui si serve. Questo
ta nel cellulare e in più permette il pagamen- aspetto ha notevoli conseguenze comporta-
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roperabile e ad altissima velocità, si può pen- l’aver messo a punto il software applicativo
sare al cellulare come strumento fondamenta- strategicamente così tardi nella campagna
le e centrale per la comunicazione d’impor- impedirà a McCain di ricorrere a metodi
tanza crescente. Con la possibilità di connet- simili. Raven Zachary, uno dei co-sviluppato-
tere schermi anche di grandi dimensioni, il ri dell’applicazione commenta così:
cellulare potrà diventare uno strumento di “L’iPhone è solo una delle piattaforme di
ricezione d’informazioni ad altissime densità telefonia mobile attualmente disponibili, e vi
di dati che potranno essere visionate contem- sono milioni di potenziali votanti che non
poraneamente anche da più persone, in hanno l’iPhone. Ma siamo soltanto all’inizio
mobilità. di una nuova ondata delle tecnologie per la
Infine, a titolo di esempio sul campo, il livel- mobilità e, con la campagna di Obama, stia-
lo di penetrazione e di utilità per emittente e mo osservando come il candidato utilizza
ricevente, che poi diventa a sua volta emitten- questa tecnologia. In futuro, queste modalità
te, dell’utilizzo dei cellulari smartphone si diventeranno la norma”.
può considerare come sta operando da fine Quanto è stato messo in campo non era mai
settembre il candidato alla presidenza degli stato utilizzato prima d’ora, né da uomini
Stati Uniti, il senatore Barack Obama. Come politici né in altri ambiti. Obama aveva già
legge nel reportage di Maggie Shiels dalla dato prova delle sue capacità d’interpretare
Silicon Valley per la Bbc, da metà settembre possibili utilizzi delle tecnologie disponibili
COMUNICAZIONE JUST IN TIME
l’organizzazione del candidato democratico quando annunciò la sua scelta del candidato
ha messo tutto in moto per convertire alla vice-presidenza, Joe Biden, inviando un
l’iPhone in uno strumento di reclutamento sms, fatto che fu riportato con grande evi-
politico mediante un’applicazione la cui fina- denza da tutti i media. Al di là dell’utilizzo
lità è di portare le persone a votare. Il softwa- del cellulare, tanto Obama che McCain
re include, tra le altre funzionalità, un’opzio- hanno agito via internet per la raccolta di
44 ne “Call friends” che permette di attivare e fondi, con messaggi di tipo pubblicitario
NÒVA24 REVIEW Novembre/2008
organizzare i contatti, soprattutto negli stati inviati su YouTube o Facebook per attirare
nei quali il voto è ancora indeciso. Sul blog di l’attenzione di chi frequenta i social net-
Obama si può leggere: ”Questo strumento è works, che costituisce in gran parte un parti-
concepito per aiutarti a coinvolgerti più colare potenziale di neoelettori; tuttavia la
direttamente nella nostra campagna per cam- campagna di Obama in questo senso è stata
biare il paese”. Maggie Shiels sottolinea che molto più capillare e consona alla natura
l’applicazione è stata sviluppata in meno di intrinseca della rete, con l’attenzione presta-
tre settimane da un gruppo di volontari e par- ta alla raccolta anche di piccole somme, che
ticolare attenzione è stata posta per protegge- hanno finito per raggiungere l’ammontare
re la privacy tanto delle persone che fanno i più elevato di contributi in una campagna
contatti che per quelle contattate. Inoltre, presidenziale americana.
L
a banda larga è oggetto di numerosi cazioni, al loro utilizzo e alle conseguenze
documenti pubblicati negli ultimi cin- economiche e sociali che ne derivano. I para-
que-sei anni, ma in realtà con questa metri che differenziano i due approcci sono la
singola espressione s’intendono due approcci velocità delle trasmissioni dei dati e la tipolo-
profondamente diversi ai network di comuni- gia del cablaggio (doppino telefonico tradi-
NovaRev2008-05-sez1:NovaReview 21-10-2008 9:24 Pagina 45
zionale in rame o fibra ottica). non può avere accesso. Anche in paesi come
Da una parte, la banda larga è intesa come Germania e Italia, nei quali si verifica un
un’infrastruttura che permette trasmissioni incremento notevole, più del 12% delle abita-
alla velocità di alcuni Mbit/s, tipicamente zioni non può avere accesso. Le reti ad alta
con la tecnologia Adsl, d’altra parte per tra- velocità sono uno dei punti di passaggio
smissioni a banda larga s’intendono network obbligato nella costruzione della Società
in grado di trasmettere dati ad altissima velo- dell’Informazione e costituiscono uno degli
cità, dell’ordine dei Gbit/s (superfast broad- elementi centrali nel piano iEurope 2010. Se
band). La prima tipologia utilizza principal- esaminiamo le prospettive di sviluppo della
mente delle connessioni mediante doppino banda larga ad altissima velocità, Corea del
telefonico, con distribuzione dei segnali, Sud e Giappone hanno già preso tutte le deci-
device di accesso e software di gestione delle sioni necessarie per poter beneficiare in tempi
trasmissioni specifici. La seconda tecnologia brevi di queste tipologie di rete e di trasmis-
può essere abilitata soltanto con la posa di reti sione dati fino alle case e agli uffici. Negli
in fibra ottica. Sono possibili anche infrastrut- Stati Uniti, Internet-2 a 10 Gbit/s esiste da
ture parzialmente cablate in fibra e poi con oltre un decennio e da più di due anni è ini-
doppino in rame per il collegamento finale ziato il deployment della nuova rete nota
all’utilizzatore. Attualmente, nella maggio- come National LambdaRail (18), a 100
ranza dei paesi, l’accento è posto sulla diffu- Gbit/s, che collega i principali centri di ricer-
velocità alle case e a tutti i settori del com- rispetto ai vantaggi derivanti dall’utilizzo di
mercio e delle istituzioni in Gran Bretagna il tali connessioni. Se i costi associati alla prima
più rapidamente possibile. Le proposte sono opzione vengono suddivisi tenendo conto
costruite con lo scopo preciso di rimuovere delle densità geografica di case e uffici, porta-
barriere agli investimenti e assicurare una re la fibra al primo 58% delle case costerebbe
forte concorrenza in modo tale da offrire ai circa 1,9 miliardi di sterline, portarla al secon-
consumatori la più ampia scelta possibile nel do 26% costerebbe circa 1,4 miliardi e il col-
mercato della banda larga ad altissima veloci- legamento dell’ultimo 16% costerebbe £ 1,8
tà e dei servizi che potranno essere resi dispo- miliardi. I parametri di costo possono essere
nibili. Sono in discussione due opzioni prin- ripresi in gran parte dei Paesi europei, dove la
cipali con costi assai diversi e la scelta è assai questione del cablaggio delle aree rurali e
complessa: montane si ripresenta in varie istanze e si deve
1) Con la prima opzione si porterebbe la rete considerare che pochi paesi dell’Europa con-
in fibra ottica fino ad un’unica unità di sud- tinentale posseggono un’infrastruttura di
divisione e scambio per ogni casa o ufficio, cablaggio in rame di alta qualità, che permet-
a livello stradale, per poi separare le linee e terebbe di scegliere la prima opzione britan-
mantenere il cablaggio in doppino di rame nica per fare il grande salto qualitativo verso
fino alla destinazione finale: il costo potreb- la banda larga ad altissima velocità diffusa su
be essere di circa 5,1 miliardi di sterline. Si tutto un paese e su tutta l’Europa.
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stima che la scelta di questa opzione per- La Francia è l’altro paese europeo nel quale il
metterebbe connessioni alla velocità di 30 dibattito a proposito della banda larga è
fino a 100 Mbit/s. Tuttavia la qualità del molto intenso. Per la creazione delle reti a
cablaggio esistente, in rame, varia moltissi- banda larga per le telecomunicazioni si assiste
mo da zona a zona, e certe velocità non a movimenti importanti nella direzione delle
potrebbero mai essere raggiunte se non con nuove infrastrutture, con l’accordo raggiunto
46 un nuovo cablaggio. da due dei maggiori operatori - Orange e Sfr-
NÒVA24 REVIEW Novembre/2008
Ma nella maggioranza degli altri Paesi euro- zi dei consumatori”. Il rapporto del Ftth
pei la questione della banda larga ad altissima Council Europe indica chiaramente che, in
velocità e dei vantaggi economici e struttura- Europa, le velocità della banda larga stanno
li che ne deriverebbero è spesso ignorata aumentando del 50% e più all’anno, che l’uti-
completamente o dibattuta in modo opaco, e lizzo di banda larga per utilizzatore di alto
non si tiene conto neppure di quanto sta livello e per casa sta aumentando al ritmo del
facendo da diversi anni la Commissione 20% annuo, e che la banda larga che raggiun-
Europea, anche mediante l’organismo Ftth ge case atte ad essere collegate secondo le
Council Europe (Fiber To the Home). modalità di FTTH fanno muovere traffico di
Secondo un rapporto (luglio 2008) migliora- dati di tutti i tipi più di tre volte superiore
menti sostanziali della velocità della connetti- all’Adsl di due-tre anni fa.
vità a banda larga stanno già avendo un Nel dibattito riguardante la banda larga entra
impatto chiaramente percettibile sull’utilizzo anche un’altra tecnologia, questa volta wire-
di banda da parte dei consumatori. In assen- less, che potrebbe contribuire a risolvere,
za di ricerche precedenti di portata europea, almeno in gran parte, alcune delle problemati-
è molto probabile che la ricerca condotta da che indicate sopra per quanto concerne i costi
Ventura Team sia la prima a sottoporre a test di cablare interamente un paese - e l’Europa -
rigoroso l’ipotesi della cosiddetta Legge di e il pericolo di creare delle zone a due veloci-
Nielsen riguardante l’ampiezza di banda di tà, con conseguente apparizione o incremento
modo drastico i costi dell’utilizzo di bande di sima velocità è che queste onde oscillano
frequenza molto elevate, con lunghezza molto più rapidamente; inoltre questa regio-
d’onda millimetrica o sub-millimetrica, finora ne dello spettro è quasi completamente libe-
inutilizzabili a causa degli enormi investimen- ra, e non ancora sottoposta a licenza; non è
ti necessari e dei costi delle apparecchiature. stata ancora sfruttata per ragioni di costi ele-
Mentre Wifi, Wimax e le reti wireless della vatissimi delle apparecchiature necessarie per
telefonia mobile operano a frequenze com- generare segnali di questo tipo, codificarli
48 prese tra 2,4 e 5,0 GigaHertz, le tecnologie all’invio e poi decodificarli a destinazione. I
NÒVA24 REVIEW Novembre/2008
che possono sfruttare lunghezze d’onda mil- ricercatori della società Battelle hanno combi-
limetriche operano in una regione delle spet- nato l’utilizzo di elementi ottici con fasci
tro elettromagnetico compresa tra 60 e 100 laser, riuscendo ad ottenere risultati che sem-
GigaHertz. Dei test effettuati dai laboratori brano poter permettere la costruzione di
della società Battelle di Columbus, Ohio, apparecchiature in serie a costi che potrebbe-
nella primavera-estate del 2008, hanno per- ro essere competitivi rispetto alla costruzione
messo di verificare sul campo trasmissioni di di infrastrutture in fibra ottica, che rappresen-
dati punto a punto a velocità di 10,6 Gbit/s ta attualmente l’unica possibilità per trasmet-
e in situazioni simulate anche a 20 Gbit/s. tere dati a velocità dell’ordine dei Gbit/s.
Questi studi sono effettuati non soltanto per Da questo quadro a proposito delle opzioni e
trovare alternative economicamente valide alla alternative della banda larga, intesa nelle
posa di fibra ottica per trasmissioni ad altissima diverse modalità descritte, emerge la prospet-
velocità, ma anche per permettere trasmissioni tiva di poter avere disponibili in un futuro
ad alta densità di dati in tempi brevissimi in non lontano - si potrebbe ipotizzare tra 3-5
situazioni d’emergenza (disastri, terremoti, anni - infrastrutture di reti ad altissima veloci-
gravi incidenti), fornendo la possibilità di met- tà, cablate, wireless e miste, che siano comple-
tere in opera dei collegamenti temporanei, ad tamente interoperabili, in modo tale da poter
hoc, molto rapidamente. Altre applicazioni effettuare scelte economicamente sostenibili
riguardano la possibilità di trasmettere video per una connettività diffusa e di grande valo-
ad alta definizione non compresso tra punti re aggiunto cumulato per gli utilizzatori, rea-
relativamente vicini (per es. su un campus), lizzando così in parte quel “Communication
oppure di collegare direttamente apparecchia- Continuum” di cui avevamo già parlato
ture di diagnosi con medici a distanza per (Nòva24Review, febbraio 2007).