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ACQUA, LA MATRICE DELLA VITA STRUTTURA MOLECOLARE DELLACQUA Ogni MOLECOLA dacqua costituita da DUE ATOMI DI IDROGENO e da un ATOMO

O DI OSSIGENO collegato a ciascun atomo di idrogeno mediante un LEGAME COVALENTE. A causa della forte attrazione del nucleo dellossigeno per gli elettroni, gli elettroni messi in comune nei legami covalenti passano pi tempo intorno al nucleo dellossigeno che intorno ai nuclei degli atomi didrogeno; perci la regione che circonda ogni nucleo didrogeno debolmente positivo, mentre quello che circonda latomo di ossigeno ha una carica debolmente negativa. Il LEGAME IDROGENO si forma tra un vertice negativo di una molecola dacqua e un vertice positivo di unaltra. Esso molto pi debole di un legame covalente o di un legame ionico inoltre di breve durata e dopo essersi spezzato tende subito a riformarsi probabilmente tra molecole diverse. CONSEGUENZE DEL LEGAME IONICO 1. TENSIONE SUPERFICIALE Causa quella specie di pellicola che si forma sulla superficie dellacqua facendola sembrare gelatinosa e elastica (gerride sulla superficie dellacqua) e inoltre una conseguenza dallattrazione reciproca delle molecole dacqua determinata dallinstaurarsi dei legami idrogeno che se si verifica tra molecole della stessa sostanza detta COESIONE mentre se tra sostanze differenti allora si chiama ADESIONE. Abbiamo osservato questa caratteristica dellacqua in laboratorio posizionando prima un ago e poi una moneta da 5 lire sul livello dellacqua in un bicchiere. 2. CAPILLARITA E IMBIBIZIONE La CAPILLARITA il movimento dellacqua attraverso spazi piccolissimi( capillari, vetrini) ed causato dallazione combinata della coesione delle molecole dacqua e delladesione alla superficie del vetro. LIMBIBIZIONE, invece, il movimento capillare delle molecole dacqua allinterno di alcune sostanze(legno, gelatina) aumentandone cos il volume. Noi abbiamo osservato la prima utilizzando allinizio un capillare e poi due vetrini. 3. RESISTENZA A CAMBIAMENTI DI TEMPERATURA Lacqua ha un elevato CALORE SPECIFICO(o capacit termica), essa una conseguenza dei legami ad idrogeno fra le sue molecole; tali legami tendono a limitare il movimento delle molecole. Affinch lenergia cinetica delle molecole aumenti a sufficienza necessario anzitutto rompere i legami ad idrogeno che tengono unite le molecole. Lenergia termica quella forma di energia che ogni corpo possiede e che dovuta allincessante movimento di tutte le particelle che lo costituiscono. La TEMPERATURA associata allenergia cinetica media delle particelle che costituiscono un corpo, mentre lENERGIA CINETICA data dalla somma dellenergia cinetica di tutte le particelle. Lelevato calore specifico molto importante perch ha conseguenze dal punto di vista biologico perch contribuisce a mantenere relativamente costante la loro temperatura interna il che fondamentale. Questo fenomeno si pu facilmente notare nei CALORIFERI in cui viene utilizzata lacqua siccome una volta riscaldata rimane calda a lungo diversamente da altri materiali o liquidi. 4. EVAPORAZIONE Il passaggio di una sostanza dallo stato liquido a quello gassoso (ovvero levaporazione) richiede energia. Lacqua ha un ELEVATO CALORE DEVAPORAZIONE ed esso dovuto ai legami idrogeni che debbono essere spezzati. Levaporazione quindi un modo con cui gli organismi stabilizzano la loro temperatura. 5. LA SOLIDIFICAZIONE La DENSITA la grandezza espressa dalla relazione d= m/V nella quale m indica la MASSA e V il VOLUME (g/cm3) per la maggior parte dei liquidi la densit aumenta al diminuire della temperatura, e cos anche per lacqua fino a 4 al disotto di tale temperatura sono cos ravvicinati e si muovono cos lentamente che ognuno pu formare legami idrogeno con altre quattro molecole dacqua. Tuttavia al disotto dei 4 le molecole devono allontanarsi per cercare di mantenere il maggior numero possibile di legami idrogeno ed per questo che il volume dellacqua allo stato solido maggiore che allo stato liquido. Se mettiamo ad esempio una bottiglia di vetro con dellacqua la bottiglia se messa al freddo scoppier, mentre nel caso di una bottiglia dacqua la bottiglia si deformer.

Infatti, ci facilmente verificabile mettendo un cubetto di ghiaccio sullacqua, che gallegger perch ha una minore densit. Abbiamo anche visto la CRISTALIZZAZIONE, cio la disposizione ordinata delle molecole, che si pu notare nella brina e nella neve. LACQUA COME SOLVENTE Una soluzione un miscuglio omogeneo di due o pi sostanze. La sostanza presente in maggiore quantit detta SOLVENTE, mentre quella in minore quantit detta SOLUTO. Quando si discioglie in acqua una sostanza come il cloruro di sodio (NaCl) lestremit positiva delle molecole dacqua attratta dagli ioni cloro (Cl-), mentre lestremit negativa tratta dagli ioni sodio (Na+). Linterazione con le molecole dacqua indebolisce i legami tra gli ioni del cristallo tanto da disgregarlo. Lacqua un ottimo solvente per queste molecole IDROFILE (che amano lacqua) mentre le sostanze come grassi le cui molecole non hanno regioni polari, tendono invece a essere insolubili. Le molecole di questo tipo sono dette IDROFOBE. LA IONIZZAZIONE DELLACQUA Ad una data temperatura, nellacqua pura allo stato liquido, un piccolo ma costante numero di molecole tende a ionizzarsi; Si ha quindi la tendenza da parte dellatomo di idrogeno di lasciare latomo di ossigeno passando in soluzione sotto forma di ione H+, e si riaggrega cos con un altro atomo di ossigeno di unaltra molecola. La REAZIONE DI IONIZZAZIONE O DI DISSOCIAZIONE DELLACQUA : H2O OH- + H+ ( le frecce indicano che reversibile)

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