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UMIDITA': CONCETTI DI BASE

L'ara ambiente una miscela di var gas tra cui Azoto, Ossgeno, Anidride carbonca e vapore acqueo. Alla temperatura ambiente, ovvero tra 0 e 30 C, la quantita' d'acqua (sotto forma di vapore) che l'aria pu contenere di pochi grammi per ogni metro cubo. L'aria pu contenere solo una certa quantit di vapore acqueo. Oltre tale quantit si ha la formazione di nebba, ovvero di acqua in minuscole gocce che galleggiano nell'aria. In questa situazione, in cui la quantit di vapore presente nell'aria la massima che l'aria pu contenere, si dice che l'aria satura, ha cio il 100% di Umidit Relativa; Questa quantit massima di vapore che l'aria pu contenere varia molto alle diverse temperature : d circa 4 grammi per ogni metro cubo a 0 C, ed invece di circa 24 grammi a 25 C. L'UMIDITA' RELATIVA ( U. R.) di un ambiente il rapporto tra la quantit di vapore acqueo che l'aria effettivamente contiene e la quantit di vapore che la stessa aria conterrebbe (alla stessa temperatura) se fosse satura, cio al 100% di U.R. Tale rapporto viene espresso in percentuale. Diremo che se a 25 C un Mc. d'aria satura contiene 24 grammi di vapore, alla stessa temperatura un Mc. d'aria con il 50% diU.R. ne conterr 24x50/100 = 12 Grammi. E' importante sapere che la sensazione di umidit comunemente intesa non dipende dalla quantit di vapore contenuto nell'aria, ma solo dall'Umidit Relativa. Con alta U. R. si ha sensazione d afa, formazione di muffe e di cattivi odor, danneggiamento di materiali, lenta asciugatura dei tessuti, danni di varia natura alla struttura umana etc.

OSSERVAZIONE: L'aria relativamente secca in estate (50% U. R.) contiene molta pi acqua dell'aria umida in inverno. Per questo motivo se s scalda l'aria senza aggiungere n togliere acqua si ha un abbassamento dell'U. R. ( il caso del riscaldamento con i termosifoni). Viceversa se si raffredda l'aria senza variarne il contenuto d'acqua, l'U. R. cresce notevolmente ( il caso dell'aria estiva che entra negli scantinati, mantenuti freschi dal terreno circostanze, attraverso le fessure delle finestre). EFFETTI DELL'ECCESSO DI U.R. L' U.R. dell'aria ambiente dovrebbe essere compresa tra il 40% ed il 70%. Valori inferiori possono creare problemi che durante l'inverno sono facilmente risolvibili (vaschetta dell'acqua sul radiatore, umidificatori etc.). Il problema che ci riguarda, di ben pi difficile soluzione , quello opposto e cio di un eccesso di U.R. (oltre il 75%-80% ). I problemi che questo eccesso provoca sono:1) Proliferazione di microorganismi quali MUFFE, BATTERI etc. con formazione di cattivi odori; 2) Formazione di CONDENSE sulle superfici fredde quali vetrate, pavimenti e pareti; 3) MALESSERE fisico, soprattutto in concomitanza con temperature elevate ( oltre i 26 ), che si manifesta con forte sudorazione, afa, sbalzi della pressione arteriosa etc. 4) Aumento delle INFEZIONI delle vie respiratorie, delle DISCOPATIE e dei disturbi di natura artrosica e reumatica; 5) DEFORMAZIONE del legno; 6) DEPERIMENTO delle sostanze organiche quali carta, alimenti etc. 7) MALFUNZIONAMENTO e danneggiamento delle apparecchiature elettroniche e meccaniche; 8) DIFFICOLTA' di ottenere processi di asciugatura di panni, muri, etc. CAUSE DELL'UMIDITA' E RIMEDI Le cause che possono provocare un'eccesso d'umidit sono molteplici : 1) UMIDITA' DEGLI SCANTINATI E DEI LOCALI INTERRATI Molte abitazioni di nuova costruzione sfruttano anche lo spazio ricavato sotto il livello del suolo. In questi locali, durante il periodo di non accensione dell'impianto di riscaldamento, si verifica un fenomeno tanto pi evidente quanto pi profondo l' interramento e quanto pi umida la zona dov' situata la casa. In estate si hanno molte ore con temperature dell'ordine di 28-30 con U.R. del 50%. Il locale interrato, grazie al terreno fresco circostante, si mantiene invece a temperature inferiori (20-23). L'aria esterna, entrando dalle inevitabili aperture ( fessure delle finestre etc.), si raffredda incrementando cos l' U.R. Questa pu raggiungere l' 80%-90% in ambiente ed arrivare al 100% sui muri pi freddi o sui pavimenti baganando tali superfici e dando luogo al noto fenomeno delle condense. Il fenomeno diventa ancora pi evidente se all'interno di questi locali si ha produzione di vapore. Una persona produce circa 100 grammi di vapore ogni ora, i panni ad asciugare producono umidit cos come i ferri da stiro, le cucine etc. Un rimedio potrebbe essere quello di riscaldare gli ambienti anche d'estate ; in questo modo si ridurrebbe l'U.R. in ambiente ma non la quantit di vapore presente nell'aria. Non si ridurrebbe pertanto l'umidit delle pareti fredde e perci le condense, le muffe etc. etc., rimarrebbero ed il leggero miglioramento ottenuto riscaldando l'aria avrebbe un costo molto elevato. Inoltre, riscaldando gli ambienti in estate, si perderebbe il beneficio tanto apprezzato della frescura dei locali interrati.

L' UNICA SOLUZIONE VALIDA E' IL DEUMIDIFICATORE che abbassando l'U.R. riduce il vapore acqueo senza variare praticamente la temperatura ambiente. Il risultato l'eliminazione radicale e rapida dei cattivi odori, delle muffe, della condensazione sulle pareti e sui pavimenti ed un miglioramento del benessere delle persone. 2) UMIDITA' IN ABITAZIONI RECENTI CON PARETI CHE NON TRASPIRANO In queste abitazioni l'umidit prodotta dalle persone, dalle cucine, dalle lavanderie, stirerie, bagni etc., resta negli ambienti andando a condensare nei punti pi freddi quali pilastri, finestre, muri a nord etc.. In questo caso, poich spalancare le finestre non proponibile, l'unica soluzione valida il DEUMIDIFICATORE FUNZIONAMENTO DEL DEUMIDIFICATORE Si tratta di una particolare macchina frigorifera. L'aria che entra nel Deumidificatore attraversa prima una superficie fredda quindi una calda (corrispondenti rispettivamente alla serpentina interna (evaporatore) e quella esterna (condensatore) del frigorifero domestico.Nel primo tratto l'aria si raffredda (l'U.R. cos cresce) e quando ha raggiunto il 100% di U.R., ovvero quando satura, comincia a cedere acqua che viene raccolta in una vaschetta e fatta cadere in una tanica. Riusciamo cos a ridurre drasticamente il contenuto di vapore acqueo dell'aria. Nel secondo tratto l'aria raggiunge una temperatura di poco superiore a quella iniziale; il risultato quindi aria con U.R. notevolmente inferiore a quello iniziale e con minor contenuto d'acqua. Un Umidostato automatico regolabile consente di mantenere in ambiente l'U.R. al livello desiderato. Un dispositivo di sicurezza arresta la macchina quando la tanica piena d'acqua. PERCHE' NON UN CONDIZIONATORE Viene spesso proposto un Condizionatore normale in alternativa al Deumidificatore. Anche il Condizionatore toglie l'Umidit ma, essendo nato per altri scopi, non indicato, salvo casi particolari, per risolvere un problema d'eccesso d'Umidit. Il Condizionatore classico da finestra non assolutamente indicato in quanto riduce il contenuto d'acqua ma, poich abbassa la temperatura, non riduce l'U.R. L'aria compie solo la prima parte del ciclo che compie nel Deumidificatore. Il discorso pu avere significato per i condizionatori portatili di nuova concezione, nei quali possibile, quando li si vuole utilizzare come Deumidificatori, mandare in ambiente l'aria calda che, normalmente, viene espulsa.In realt anche queste macchine non sono indicate per risolvere il problema dell' Umidit in quanto: 1) Non hanno alcun dispositivo di controllo della Umidit, a differenza del Deumidificatore, perci Non possono funzionare in modo automatico. 2) Il Condizionatore non progettato per deumidificare, ma per raffrescare e per questo motivo a parit d'acqua condensata consuma molta pi energia elettrica. 3) Se la temperatura ambiente inferiore a circa 20 C. la batteria fredda si copre di brina che impedisce il regolare funzionamento della macchina e, a lungo andare, la danneggia.

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