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libri

antonio calabr

scritti riflessioni che mettono sempre il senso dello stato e della responsabilit in primo piano

Lezioni morali. E pensieri

che serve avere le mani la disobbedienza e pagandone, proprio pulite se si tengono in ta- per rispetto della legge, le eventuali sca. La frase di don Lo- conseguenze. Etica laica della responrenzo Milani, parroco di sabilit. E sguardo attento al dovere Barbiana, uno dei maestri del secon- sia del cittadino sia del pastore di anido Novecento (a cominciare da Lettera me a fare crescere persone consapevoa una professoressa, testo essenziale del li, da rispettare e da non costringere 1967 sui limiti di una scuola discri- ad agire contro la propria coscienza. minatoria e classiScrive don Milasta). E fa da titolo ni: Su una pala migliore tradizione a una recente racrete della nostra colta di suoi scritti scuola c scritto del pensiero liberale che vale la pena rigrande I care. si confronta con leggere, proprio in il motto intradutempi cos incerti cibile dei giovani lesigenza di non cedere e culturalmente americani miglion al fondamentalismo fragili. Gli interri: Me ne imporventi di don Mita, mi sta a cuon al relativismo morale lani sono relativi a re. E il contrario una vicenda che lo esatto del motto vide imputato, a met degli anni Ses- fascista Me ne frego. santa, per apologia di reato, per aver Lezioni morali, appunto. Come quelle difeso le buone ragioni di alcuni obiet- che si ricavano ne La ribellione di Antori di coscienza finiti in carcere (non tigone, bel romanzo di Giancarla Dapcera ancora la legge sul servizio civile). porto, che rilegge la storia della figlia E partono da una lettera ai giudici del di Edipo e la sua scelta della legge naTribunale militare, Lobbedienza non turale contro lingiusta norma del re pi una virt: elogio civile delle Creonte, che le impedisce la sepoltubuone leggi, ma anche del diritto dei ra del fratello ribelle. Il dibattito sul cittadini, proprio in nome del primato conflitto eventuale tra giustizia e legdella legalit, a battersi con gli stru- ge storica trova nuova linfa. E rinvia, menti pacifici della democrazia (il vo- anche in questo caso, al peso della reto, lo sciopero, lesercizio del diritto di sponsabilit. Sono temi che si ritrovaparola e di critica) per avere leggi mi- no anche nelle pagine de Lautunno delle gliori, assumendosi anche lonore del- libert, una raccolta, curata da Bartolo

Gariglio, delle lettere scritte dai migliori uomini della cultura e della politica antifascista italiana ad Ada Gobetti per la morte del marito Piero, in esilio a Parigi, nel febbraio 1926 (Rendere la vita difficile a Gobetti, aveva ordinato Mussolini, e le autorit obbedirono, con persecuzioni continue e le squadracce in camicia nera aggiunsero aggressioni e percosse che minarono la fragile salute dellintellettuale liberale). Di Gobetti sono rimasti, ancora vivi, la lezione di dignit e libert, lo spirito di dialogo aperto. Un altro maestro da rileggere. Dialogo, appunto. Per capire. E cambiare. Come emerge da Elogio del dubbio di Peter Berger e Anton Zijderveld, con un bel sottotitolo. Come avere convinzioni senza diventare fanatici. La migliore tradizione del pensiero liberale si confronta con lesigenza attuale di non cedere n al fondamentalismo n al relativismo morale e tutto sommato nichilista del multiculturalismo. Vale la pena, esercitando il dubbio metodico caro al pensiero di Karl Popper, continuare ad affinare gli strumenti del confronto dialettico e della critica, per affrontare anche le questioni morali dellaborto, della bioetica, della pena di morte, della violenza, i grandi temi che segnano la convivenza, la libert, la democrazia.

in libreriA con pensAndo Al pAese


bartolo Gariglio (a cura di) lautunno delle libert, bollati boringhieri 306 pagine, 17 euro don lorenzo milani a che serve avere le mani pulite se si tengono in tasca, chiarelettere 91 pagine, 7 euro Giancarla dapporto la ribellione di antigone, portaparole 115 pagine 14,50 euro

recensioni
peter berger anton Zijderveld elogio del dubbio, il mulino 152 pagine 14 euro

48 . IL MONDO 2 dicembre 2011

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