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Io son fatto cos: se un amico/a chiama, corro.

Lequak ha bisogno di aiuto (se arrivata alle flebo di Barocco veneziano ha bisogno di aiuto) ? Saro arriva, come SuperMan e salva lei e il forum con una transazione fra musica dodecafonica e rock; cio quel genere musicale (e non solo) che per i non pi teen agers un po autarchici come noi, pi che esemplificarlo con i Take That, diciamo che comincia negli anni 60, col Molleggiato e Il tuo bacio come un rock piuttosto che con 24'000 baci (canzone al top nazionale della trasgressione, che Adriano present a San Remo dando le spalle al pubblico). Parliamo degli eredi di Elvis (di cui Celetano, Bobby Solo, Little Tony etc sono solo una parodia) e che in Italia si chiamano anche Don Baky, Caterina Caselli, Patty Pravo , fino ad arrivare a Edoardo Bennato, Nannini. Nella stessa epoca, confusi con i rockettari, nascono e finiscono, gli Urlatori: dei gradevoli ibridi di acuti tenorili ed atteggiamenti di rottura col passato , con Tony Dallara e Come prima , la milanesissima Betty Curtis e via via fino alla famosa Pel di Carota, ovvero Rita Pavone. Il gusto del rock nazionale, convivendo con la canzone allitaliana (cio con la produzione di CarloAlberto Rossi Varie e le personalit di Mina, Morandi, Paoli Senza fine , tutti campioni di razza), ne risulta diluito, soprattutto nella espressione pi prettamente politica. Intanto negli States impartivano lezioni di canto, originalit e funzionalit sociale Bob Dylan Mr Tambourine man e tutta la generazione che porter al 68. In quegli anni, a meno del fenomeno mondiale che furono i Beatles She loves you , il linguaggio e gli obiettivi artistici in genere si curarono di esprimere meno amore e giri armonici a vantaggio dellarricchimento umano della espressione musicale. Il nostro gusto artistico personale soffre della prevalenza, nel rock, del bravo cantante, in genere inserito in un gruppo, rispetto allespressione musicale di gruppo che meglio avrebbe simbolizzato il concetto sociale dellunione che fa la forza. E quello che si trova poco rispetto a quello che possibile fare per rendere vivo questo principio di asservimento della voce singola rispetto al risultato finale del coro. Lo dimostrano bene le nicchie per appassionati della musica a cappella, ovvero di quella musica fatta unicamente e completamente da voci senza ausilio di strumenti, ben presenti sia nel Jazz che nel Samba di cui forniamo dei link esemplificativi. JAZZ A CAPPELLA

http://www.youtube.com/watch?v=XqKTmEvqFSo http://www.youtube.com/watch?v=Y7zZf65cfrc http://www.youtube.com/watch?v=uCMLm838oxM&feature=fvsr SAMBA A CAPELLA http://www.youtube.com/watch?v=3IWKJ9nFI6M http://www.youtube.com/watch?v=WoiQNF5k5Bg http://www.youtube.com/watch?v=oSC-JcDdmPo Mi auguro solo che, nel tentativo di salvarvi dalla dodecafonica, non vi abbia trascinato nel caos (a volte patologico) dei rockettari. Vi ringrazio dellattenzione.

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