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18400
ADDESTRAIIIENTO DEI ,/ITINORI REPARTI DI FANTERIA DESTINATI AI,LA FRONTE RUSSA (PLOToNr, COI.PACNTE)
^t{No
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(ProToNr, co/nPAcNrE)
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Allc!.|o.
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PlEilEssf,.
L'esperienza di gurra sulla fronte russa non suggerisce princip tattici sostanzialmente nuovi, ma mette in evidenza I'opportunit di particolari procedimenti ell'attacco e nella esi.
stenza.
Essi vengono illuslrati nella presente circolare, allo scopo di renderli noti: agli ufiiciali dei reparti destinati ad - su quel teatro di operazioni, perch ne agire abbiano norma nell'addestramento delle rispettiae unita; * agli ufficiali di ogni grado, poich l loro applicezione pu riuscire opportuna anche i ellri lerreni e sitrazioni. Base dell'addestrament tattico rinrangono ttrttavia iprincipi e le norme sanciti dai n,istri regolamenti, dei quali la presente circolare non che una illustrazibne applicativa.
llGEiIERALIT.
cd esatata anz in qursto parr;colare settore opcrri!o. la grande inportanz. chc r\.este Ia paeplrlzion mortle e tcnic! dei
It (nfcrnrrta. ,
della
n nerllico renace. corassioso c f:rnetcu:,urnl,:,ttI i'r ' i:r sua r -a truur( i \antaggi che gli danno la conoscenza dcl lerrcno I'abit inc al Ilinra. E' anche astLrro c insdioso; perc occorre di{lidare: consdcrar0 I'insidia possibil( dolunque, non per tenerla c limitarc in Lons(.9r'nza la nostra libert:\ d'azionei ma per prcvcnra c sventarla. Il lrrcno prertnr:r lochi appigli e grlndi cs:tensioni unifofli; impossibile sarrr:rl(' con densi schieramrnti. N. (onsFsuon,'.,1'rl';llimenti inrt'osnari s fronli molro anpi,,. da rnii non a conlarro d {onrilo fra,or.) ( quiDdi argbe grssibilirir di
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'ruadri
trLrptrr.
3. I-a prepatazione morale derc infonrlere in lurti la cer(czza cl(lla n()srr! super;oril spiriCi dcve trarlursi ncl iino proposiro: nell':rt{a(:co: d atdare auant a
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sorpresa.
4. \ell'ambiro (icllc rinori unit, la preprra, zione tecnica ri hasa, !li mssima, sui pr(xcdinrenli n1Dciri dai rcgolrnenti in rigore. I-o spr! cale amb;enlc r il plrrri.olare ncnricr rendon() pcft piii t.hc nrai noccssaria a concentmzione degli slorzi e la cortiorlt dell'aziore, Quesl{l
realizznndo
2. 'l'ale fonna di lotta presuppone un noralc r,levatissinro, snpcriorit di addeslrallrnto, in-i,u:a \olonti rli :rzi,,nc o di reazioFc. ini,rrri\' c decisione ncll'imporre la propria lolont al ncrnico, genialir ncll'applicazione di procdimenti, ncll''npn'g{' dclle arm; e de mczzi. e nel nodo di sorprcndere,
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centro
di
gravit del,
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Qtxtt ,tc con.ett; soro batilar, pcrch riclnmano alla mcntc dci cofiardant; Parte csscnzialc della loro aziofie Ai colTrondo.
ripartendo gli obittivi frontali fra le \arie-armi di ciascuna unit; dando concorso o rinforzo di fuoco alle unita-dipendenti; predisponendo I'azione di fuoco slgli obiettivi che fiancheggiaro la fronte d'attacco i ripanendo ; compiti rra le varie rrmi pr rituzzare i contrattacchi del nemico.
Si
nna:
--
Pcr ottcnac ci occoftc il coraggio motalc i tapcrc rinttxciarc all'acccttotio ?at rcalizzdrc I'cs-
6. II piano dei uochi i lcmprc n...ttarto. sM ll'attocco chc nclla rcsitrcnza, anchc ncll'amLto lcllc minori uni. Essc' si orgatizza coordinando: nel plotone: il fuoco dei fucili nritragliatori e quello delle mitragliatrici e dei morrai da 45 cvtualmente sscgnati ; nella compagnia I il fuoco delle arrni di accompagnamento a tiro leso e a t'fo c.lfvo (mitragliatrici e mortai) ;
f.
7, L'lrnpulso iriizisle, cbe assi(ura la penerrazione in profondita, dato mcdi:ute la chiara e precisa formulazion(,degli ordini e I'acc'rrala predicposizione d,.r m/zi IJtsr inrzi:tr. ' alimentare I'azione. E' m^ntenrto d:rl comndante slcsso, che impi(,ga: ll luoco delle lflr; a sui disposizine. - .rirerio di Lunctnrrirlo llr biclrvi su'con il csivj, in correlazione {on l'azione svolla dalle unit ftrcilierir ll .lc3lzo (se nc dsponc). Nel momento culminanle dcll'azonc. egli anima Ie truppe con la sua presenza c ne indirizza tempslivamente gli Sforzi sul punto ove il nemico abbin nranifeslrli maggor del)olezza
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\'rlnerabilil.
Ci rtrde necesslra, in lale monrcnto dcisivoj la presenza del con:andante vctso lf, testa del proprlo reparto i lrrimenti la lrgacit d un (u.cFre inizialc non porr.r cs\ere r,rneLrirr-
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ATACCO.
cnetrare in profondit srnza prerrccparsi dei propr fianchi; esscre prcparati a reagiro lli violenti (ontraltacchi del nemico i essere allenali alla lotta coDtrocarri (cl.cia ai carri ).
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E. I soYietci rcsistono su posizio,i organjzzare con sistemazioni difensive roburte c pro-
plolonc.
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roo rnetri),
c rcaf,'rr'rrrzio-
F' perci neces*erio: - impeg.,re cor 'ntltp//.^ i rclarri special (guastator;, artieri) ; rca1lzzs.re, anchc nelle piir pic.olo rrni- centro di grair dell'azione i r, un o.ganizzarc con .ura il piano ; fL','rh; : .alllmnte, ma .on (lecisi.!
9. Compito del ploto: alanzat Bnza !o6t pontnrsi sll'obi.ttivo, per lf, vl. pi brev l minor tempo posrlblle. \cssuna considerazione devc far desistere o deliarc da rale compiro essnziile, dal cui assollinento si misurano la capaci di comando e il coraggio personale del comandante. Cerro di gnril /r,l/ azionc dcl Dlolonc I'o. bt?tttuo tta ruggtfflg.ft o qrclla posizionc in or dnanzo imm?diata th ctso chc lo omin total,nc tc a diltnza di laxcio d bombc a mano. ll centro di gravil de!'essre il polo di atrrarion. di rirfli i t,rirrilr di rulti gli omini
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plotone d acca sefiPle can ambedrc le tluadrr aua t?. ljh'nre m.(lid: Lu_rio nrcrri i""". .p,*"' rinf,'rr,, di nrrtraglir'iri. rrro'ri dn 45 e lalvolla.nrle di trzzi d'acconPagna10.
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rinforzo !anno di no.na schcrati nell'in1rvallo fra lc drrc s(uadrcr n po' rrretrati (+o-5o ,etri), con il compito di accompagnare il movimenlo del plotone c tli svcnlare ninacce neniche sui fanr:hi La lrto dislo.azionc quindi in funzione dell posrlbl' lit di arsolvere costlntemente lal copito. Quando il lerreno non offra picnarnnk' rale possibilit, irn.hc qlrcsre :!rn i sono sLlierate s-rtlla Iinea delle squadrc fucilic.i. In ral caso, se ncccssario, la protezionc dei fanchi sar realizzala col (lislocare i gruppi fLrcili mitraglialori
f)esti n(.zzi
di
sir in rnis,a (li l,oterc, irr ras,, (li r(!rcssir:,, .(,nccntrarc il frocr, (lci fu(.ili rrirrr!liarori. Duc fucilieri di ciascuna :lrurdra rc\(,ro il rorrpilo parlicolrrc di sorvcglirc i1 fianco cstcrno drlla propria unit.
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\flllllari rurli glr u*ra.uli , rc pursunu otirrr, l,r,'. r, ri,,n( o dcf'lan, nro ri(pe o al ncrr,,,.
Ir l( rreno scoperto sono da eviLare gli sl)alzi rL gruppi, perch il fuoc,) di fiancheggiancDro d(l rcmiro li rende sanguinosi e vani. f- dove it rcrrcno sia unforne, con pochi appigli, l;isogna ponarsi a distanza d assalto striscirndo: dove sia sronrolto ihl b1,nrl)rdanlenri). balzaDdo rl, pcnlinnnlcnlc da Lrn l)r.r ali'alt|a e ccrr.nndo di llantcnere la giusra di.('zi()sc. 12, Il Piano dei uochi rnir re^lizz^re: lt\ ^ .onl)inazione dcl rir<i curvo.ol liro rtno, n basc alla loro dircrsn frnz'onc: tiro crrvr): sndare i nernco dcfilalc,. - l;ro leso: colpirc il nclllco D(nrre si nuolc pe. sortrarsi agli effelri dcl riro cur!o. Si orgdnizza dclernDando : gli obictrir;, noti c pftsunri, dr l)a(crc lungo ls dircrione d'lltrcco dtsl pl^tnF:
cssrrr:
alle ali. ll con)andnte dcl plotone sta con le aftn di ccompagnanlento cventualnlcnle asscgnate c nc dirigc il foco, coordinandoto col movimento e cot Juoco delle srluadre fucilieri' Quando manchi i1 rinforzo delle armi .li ac(onfagnamenlo. preferibile disporre ciascun gruppo mitragtatori all'ala interna del!a rispetti\.a squadra, affinch il comandante del plotonc, che sla al cenlro, ncll'intervalk) fra l: sqrra<lr"
dallc lxrmbc a nrano (iossi, avvallamonl, r()vesci di ..lrrre . di nun, rrin.ce p .rrnnliar,nr, nr., ron. in angolo morto in genere);
dai
Lr coprgnh.
13. Complto delh compaflnia i avanls.e rapi damente e glungre sul proprlo obiettivo nel ptit breve tmpo possibil e col minor nmero di perdlfa. 9t'csro principio del massinro risuhato cons-
quelli sui quali sa possitrilc l azionc dci ed e\enrualmcnr' ,1ll' rnitragliatric; di r'nforzo (zone pianrggi:rDri, radure,
fu(ili -mirrgliarori
il punlo sul quale si del)l)r conccntrarc - di tutt! le arnri, pr realizzarii la funpoi uoco
ranea supcri{rrir
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Si rtua
guito col miniDo sforzo der.c Irovare concreta applic.zione: .- nclla s(ella oculala dclle direzioni d'arracco dci plotoni j - nell'accurata irrgn;zzazione del pian(' dei fuochi che a Lliffercnza del plotone rell'ambito compagnia romprcnde anche l'azionc di firncheggiamenio i nclle precise disposizii.rri per Ia difesa dei fianchi scoperti, nedianlc il fuo{o e il contrassalto immediato.
centro i gt'vit\ dcll'uzo\e dclla conpaynit concidc ton qudld l,a . d?l prc?rio obict i/o, o an quclla posziorc che lo domirtt, l ai po-,scsso t;a ritcnuto indkpentable ?cr falettafe |tcr;ofmnt nello tcheramento ne.
pr'(cisrndo ai comandanli di squadra l n.rdal'l p('r )altcrc gli obiettivi roli e presun!i (chiara indi.:rzic,ne desli obicltivi, zone delle 'ucres.rrl p"sr.tzioni Jelle lnri, rlistanzo o ripresc di fLroco. , un' urso di f'r'c") c quelli imprctisti (nrmi (l$rina(e a lale compiro, distanze di fuoco, c{rr(r)rso di fuoco) i coordinando fu<no c nrovin]ento e alternrndo o (:onccntrando il fucro dei mortl .on rluelkr dti fucili mitragliaror r| (lel( nlr:is1a'
l,l. ll
Nella fasc culminante dcll azi0ne, rutro il fuoco dellc armi d'accompagnamento ed
trici.
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concor-
Fgli vi con.n'-cr il fuo 'li Iurri i mzzi d accomPagnamcnto, per conv'lidarne cd ant, pliarne il possesso, e v; dirigrr il plotone di
s(, di fuo(o dalo dl l)atlaglionc devono essere conccntrati s! tale centro di gravil. Sualora, durantc I'attacco, uno solo dei plcF roni hvanzarr ri'qi, I raggillngerF :l t,r,'pri" obieltivo, il comandanle di conFgnia non deve esirare a fare di questo il cenlro di gravilr delI'azione della compagnia.
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fo,dita.
15. La compagnif, lucilieri slhcco di rorma coi dr.k Plolo"i aaoflzati c tno d rincalzo; eccezionale uno scaglionmento pir profondo. Irronie nrrdia d'atiacco: 3oo-4oo metri. Dispone sempre di unita mitraglieri e morlai da 45, ovntualmcnte di mortai da 8t e di pezzi da 47. Buesri mezzi di accompagnamento vngono schierati di norma al centro dcl dispositivo, in corrispondenza dell'intervallo lra i due plotoni avanzri, circa rG2oo metri all'indietro. Compir: at.ompagnare il mo! rm.nro Jei ploloni avanzati, fiancheggiare le ali dello schieramento, 6ventare minacce sul fianco e sul tergo (t.d.lcgato), Quando;l terreno non consnla un cfficrce accompagnamenio, le armi a tiro teso devono
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polak.avanri, nell'intervall() fra i plotori :rvanzati; i mortai, a inmcdiato rdoso dei pl(! toni stess;. ll comandanle di conpagnia sta prcsso le arri di accompagnamcnto, pcr coordinaro {uoco c movimento con quelli dei plotoni fucilieri, prcnto a porarsi $lla incr dei plok,ni avanzali {tuando quesri siano giunti a distanza d'assaltr. ll plotone di rincalzo procede dietro le armi di ncfl)mpagnamento, di norma al centri) del disposirivo, a meno che il terreno non consigli di avvarlo dietro uno dei ploioni avanzat, pcr r'.porlo a minori perditc. Avanza coi gruppi mtragliatori alle ali, pronti ad aprire il fuoco sl ncmico che contraltaccassc. Compiro del plotonc in tal fas: sorregiare e proteggere le ali esterne dei plotoni avanz,{1i; r;ntuzzare d'inizia. lira i contrattacchi del ncmico.
16,
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Il pl.no
dei luochl:
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Sl olginlrta detcrminando:
noti e pre-
sunti, da barrerc lungo l stri8cir dl terretro chc rilr prcorsr dallo compadria e ripartendoli io r obiettivi che. per esser in angolo moo, dovranno essere battuti col foco dei mortai (d'assalto e da 8r);
obiettivi chc, per essere ao scopcrh) o per_ lre tali si renJeranno cur l .,z.une dri mo J , ' potranno ssefe batruti dalle nritragtiarr;ci (c,fganiche e di rnforzo) ; biFrrivo cs.Fr.zia'- sut rtu. t,. d,,rr ...F_. concentrato il fuoco di totte te arm; d'acconpa_ gnamento, pe. re l;zza.re la speriorit di fuoco da sfrutare per l'assalto.
Si attua
il
concorto di
:," - Tttt gii r)bieuivi, noti e pr(.sunri, da I)a(lere nelle iDmediate adiace[ze del lianco estemo della compagria (r), fino a 4o{)-.roo ne1i, e ripartendoli come sopra, fra mirragtialric Se qu:rltrc obieivo iDrportantc, frootrh o plr,5r. ,.\. c br u n da a Pl,si/rudelle arni di acconlpagnamenro, qualcuna di quesle sar decenlraia ai ploroni. Ci{l deternina il rinforzo di fuoco a plonDi
l; r, ral.. nu. D1r centrale
deccntrando i mezzi d' nr{essari ai plotoni aranzati per I'assolviment() dcl loro compito ; determ;nando lo schiraitnto delle arm d'ac{ompagnan1cnto in modo ch: 3) un'aliquota d; :rrnri a liro etu possa balrrr fr.Ir rlnrenr" l rnre-!a lo ira i plr,,ni J\.,n. zati c fiancheggiarn con riro obliquo le ali inlerne, realizz-ando un stlorc d'azionc piir nlpio cle possbile. Quando il terreno non consenLa un ampio settore d'azionr, qucsc arni anno po(atc in lin coi ploton avaDrati, in corrispondenza delI'interrallo; con esse stari sempre il comandante (li conrpagnia,
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;uD -d'accompagnamento
assegn:rndo
conrpiti ai plotoni
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b) n'altra a1i(t!ol^ d nlilraglialrici, da posizi^n, un po uiu , ,-r',".,. possa fian, heggrrr le ali esterne de ploloni avanzati e rinforzare il liro frontal dell'aliquoia precedente, c) i mortai da 8r possano batiere, su lulto il setore della co'l)pagria. lc zone in angolo t1orlo c quclle che per ragion di sicurezza non potessero es.sere baule dxl titu) rcs(J dellc milraglialrci ;
(') I rrnn i hrD .r no, I . ah cftrrr , l! \lr,r-rmro ,[ I run,!,r! I L n.t b.L,gl, h. ..f.,/, Li, .,,nrrr {r. J . r,,, ri. n'c n I i {n.rl, rrm.rk ,!r',t rllronc ," l. , ,1h . , ,Lt rln J . l{. , ..lul;., j, {h,eranr.nro
sclriertrdi,
aliquote dclle rrnni d'ac(rpagnacrto i tiro lcso, oppure, in caso di disponibilit, pa(e allc aL dei ploloni avanzli e parte nell'inle nllo. I fuciloni c. c. ventualnenlc disponl)ili saranno xssegnati ai plotoni avanzat;, per azionc sulln
itr-zzi c. c. pr(5so lc
Se
t,riorc
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I7. Iler raegi ngere gli ol,;ettivi c ltrDcrr:rc in pfuiondit bisognr vincere lc resistenr( del Denri(1) e suprare gli <rslacol; da esso c(ali
(canrpi mi'rati, foss; anticarro e reticolati). I campl minatl .lF non sir p,,ssibilc ieFir,r' lcngono superati attraverso solridoi aperti da
prolonrlit p*r la ristrettezza dello spazio disponibil". ln t"tt, a ciascrna squadra avanzano il evnBrupp,' r'rirragliatori , lc rtrrrraglialri'i tualmcnle avute in rinforzo; segue infine il plotone di rincalzo, che pu accelerare il novinento shutlando ambedue
fluastirtori, arlieri e zappatori, sotto la lvotez;onc di tutc lc orm daccompagnamcnfo dclla lawea. Di norma, una compagnia fuc;liri dispone di uno o pi corridoi dell'ampiezza di 55 metri, attraverso i qlrali dov.anno avanzrrl lc rrmi di a,,umpgnamcnro. iplotoni avanzxri c irincalzi. L'avanzata attralerso i corridoi, cfletluata a sbalzi o slrisciando di cratere in cratero, dcviswre rapda, per sottrarre i repar(i all'inrerdiziorrc nenrica, I' di norna protetta da cortinc fun)ogene e dall'ppoggio di tutta l'artiglieria e (l.rle armi di accompagnamento.
nell'ordinc indicato d'l ccrcoPagnia. tandanle della \tomcnto delictrro qullo delk) sbocco al di l; delia zona minala. I)i norma si efferlua sotto la protezione diretta dclle unita guasltori: le armi di acconpagnamcnto, sbucal dai corrido;, prendono subito poszione e protggono l sbocco del resto della conpagnia; i Plotoni avanzati ripr.ndono celermnr. la primirir,' n'irni?ione e punlano sui ProPr obiettivi.
Se inrece disPone
s-usseguono
di n
solo corridoio'
plo-
loni si
18, I forrl trticlrro rappresentano ostacoli non rrascurabili anche per la fnleria. sPecic fcr.h <ono scmPre nr"rerri dr rer;.olaro.nti-
staDlc
'l'rattandosi di osracoli in profondilj spesso toco visibili dagli osservaiori delt,arriglieria, l.r creazione dei passaggi affjdata aj guasratori, , hc "p"rando , on Lrri(h. esplosi\c aphno : r.,r. chi nei ret;colati c fanno smorlarc le parcti del
questi osacolt aeuctretc ptot.tto lal luocoi lF armi di ac.mpagnim n r., prndono sotto il riro i centri di fuoco fiancheg, gianli, menrre 1'artigliefia battc le difese di fft)n_ & e crex cortine di nebbia arificiatc. P.ecedono i plotoni avanzari, I scagljoni di squadre; seguono le arrn di accon pagnamenro : infine il plotone d rincalzo: ciascun elemento proteggc il passaggio di qucllo che to precedr.
le arni di accoDpagnanento concetrano llrtlo - fuoco sul nemico e accompagnano I'azioil nc dcl ploton di rincalzo. 'l'utt; dcvono avere la certezza che la conlpagnia non sar abbandonata a se stessa, na sar sostenuta dal rincalzo di battaglione e clalIartiglier;a.
Se il contratlacco nemico si sferra con I'appog=
ll
pasaggio
gio di csl armatt, i pezzi c. c. e le arm d'ac(r)npagnanenlo fannr) luoco sui carri, nrentre le .quJr iLr' ilr.ri appre.rano .,lli Iolra ra!ri"i cinata, secondo le norme prescriue dall'istruzio De ( lmpiego cd addcstrament.r dei .ac.alori (li
A lai ine. oltre all'addestramenlo generco chc
tormazioni e movimcri.
lutti gl uonni riccleranno su ial fornra di lota, presso cizrscun plotonc fucilicri o mitragliri Ce!'essere costituito e addcstrat() un nucleo di
spc.ializzati ( caccialori
,.
avanzari manrengono lc pos; zi,.ni r,, upate dgsr.,tprndosi jl r"rr.n . tr"gando, se nccssario, l'ala minacciara in no<jo {a iormare r fianco difensivo I -- l plotone di rincalzo si lancja al contras_ salto jmmediaro, puntando possibitmente sut tian{:o del nemico I
- i plotoii
In
caso
di
conlratacco nemico i
tv. RESISTENZI-
20. ( rratter;sliia dell'.Lzione difensira I'arrI'i,/,, J.llF fronri. .1," imponc u,r'organzz:rzinn, a c;'pu.aldi :ra,.irrr. . ni .i err' r di drrr ron.r.r.nrrl' solidir con Ia!,'i. o\rrcoli !ari.
Gl'intervalli fra i caposaldi sono spcsso sommariamente oqani7.7.ati on lavori campsli di collegamento i tah'olla sbarrari con canpi di mine e fossi ant;carro; srprc fiancheggiati dal fuoco dei caposaldi o batturi in profondit dall artiglieria, L'organizznzione. rurra!ia. nn mai ronrinua. spccie nella stagione invrnale. in .u; lrr ncccssil di v'ra rur'. lc difcse Jprono appoggir.. si agli abitati.
22. Elc,,rto l,asilarc dell'oLgarrizz:rznrnc rli' fcnsra canpale ritunnc il cenlro di fnoco; rra ncl scltorc opcrdivo tonsideralr) r!ri(|risla rllrs-
rm-
!alore fondanrcntale ll lcmentt) ctrposrldo. \orne (lettagl;1c txt I'rlrgani?zazion' (l(l c!nrro di fuoco c el cposaldo sono 'iporlal(l ncll'rllegal() all ,ircolir(! r5.rx' l i{ ag()srir r9q:-XX . ( enni sull'organzznzionc difcnsiva c pcr (l'rella del cal)(c:,p:'l ) ( nn. da:i a 'o); saldo anclc nclh crcolatc 36.0()() del I5 sllcnl)rc rgtr-XX ( ( r'mbartinrenli rlisodici {d aziodi gucrriglia , (nn. 6{), 6r, 6r). 'r l l q- rtl I ft7:on. s.lrFn ;rri, J J''i \ .ti Iil'i ' ' di cenlri di fuo.o c di caposaldi, \ednsi l cilrlo nllcgalo allx circolae I5.ooo.
'Iendt'nza verso: una maggitrrc prolondit, in considerazione della discontinuii rhe causa tli debo-
zli. Nell';,r1biro dellc rinori uniL. il piano dei fuo.hl imaflc dcterrbitato ddll'sbic\zio c dc
ceutri di frrcco. l': Poich. {luesti, nell'interno dcl cap(,saldo, bann() nercssaranlenlc una disposriu rone portfcrier. ,tirczn'nr , sclror; d a/ione sulrano senlpre divcrgcnli. (- crea una nraggio( (lifficolt ncll'organizzazione del fuoro c porlrr a rcstringerc il cIx)*rlclo, rcndcnrlolo Piir Yulncrrbi1{ 11 tiro 'lPll'rrtig;lieria nemica.
un senprc piir larg,) impiego dc 'o8ta. colo .ttivo (campo minati'), pcr (.on'pnsrre l. scarra densit di forze i
una costante ricerca dell'ost3colo naturnle contiruo (lnee fluv;ali o carene collinose), per appoggiarvi la posizione e sotlrarla lll pericolo maggiorc: I'attacco,.lci 'nt'.zi r"azzati,
d'azione;
I'er diminuire rale inconvenicnrc, occl,rre: preparare scrpfe postazioni mulpl ' r Iurre l. armi. rn modo da i n1],i .rn. i rF .,ri
s,
Pur t'<-rganizzazione e I'attuazionl del piaro dei fuochi vale, con gli opportuni adattamenti, a! nn. r r3-r rt.
24. (tranto stato detio I prcposito dell'attacco. \redasi anche I'A. 1.. - \rrt. II (ltd. r$q,;tr).
dellc ,11ttttgliari.i; rendcre, nello sral)ilire il pc.imctro ctet caposaldo, alle lorme grossolanamentc eltitli.he .,nzich ci.colari, perch Ia forma allungnta, disposta rcn la dimensbne maggiore paratjeta:rtIir
agevola
-csi,r,.rza, per aumcnlarne i settori d,azione uril i ssicurare eventuanrenie la continuila d fLrcrco saldando, per mezzo detl'ostacolo attiyo - nei tratti meno importanri i settori d,azio-. nr di centri cnnlglti. L'ottlrolo ct'e:scre scm, Pt? Ptot?lto rla rctrolalo. tcrrepltato, Lo.turc
t-inrcrF te
mi,rrgtirr,i( to a lr lrn"a
po.zone
fl cenho di gravit
dell'sziorne di un repar-
dal
tio
gan;ztazone del fxoco tattiglieia; pct ci, di Dt,thd, intcrctra pi di,t amcntc Itnit nin,na Lataglione, Irer la compagnia e pr il plotone sutficiente la considerazionc di una densjta di fuoco protJorzionata, in cinrun lrau{ di fr{)nle. al complesso di facililazioni cle i1 terreno ('ff. nil't-
fianchrggiamento rc.iproc{) de
occupa, nclla posizionc, un t.ao fft)n1alc diminuisce f inconvenienre rilelar.r deila cli, vergenza delle dircz;oni di tro. to.atizzandoto solo nei due tratri esrremi a maggior curvatura, t' rendendone agcrole il fiancheggianenro con tiri d'infilata profond c adcrcnti alta jjnea 11
'r:rggiore,
no ilenzioti lno aJ momento n cai possaao agilc d .olpo sicuro. Conviene anche, quando possibile, abbinarc calibr dirersi (47 c t5 o roo), per atlirare i carr nemici col fuoco dei pezzi di .Drinor calibro e colpirli di sorpresa con quelli di
d;sllln-
2{i. L'atlacco nemirlr , srnrprf pr(r\ ulo dlr un'intensa attivi:\ csploratila, r:ondorra con forri futlci (conrlxgnie riDforzate da nlorri e lilrolla lntcri lllllaglioni) che <rircan., {ii penclra(l nrl disposili!,, della dift.sa Ix,r giungcr. a (.(}nlalt0 dei {aposaldi. 'J.rlc cort(gno dcll'csplorazir)nc !icne spcsso scaml)ialo pcr allac.o icro e prr4rrio c indurc lc armi d'acrrrnrlxrgnarr:eDlo a svc':rrsi i dcl che il nenli( o rae pnrito per larl suc.essvanlentc ball.re d:illa propria art'glicrin c dall'aviz;one. O.corre quindi: p,c\enirc ,r rx"i, ,).,1i.,
csplr)razione, cffcuuala con rel)arti
frlznlnand(,si in duc grPpi, dei quai uno !?i avanli ed esPlora montre I'altro osserra' pro_ r(r a intervenire e sostcDere; predisporre scmPre poslazioni multiPlc, - assicuftr alle arnli un pi ampio settort sia pcr 'I azrun., ira pcr Por.rli -orrrrr. al luu'o nernir quando siano statc iD.lividute. 27.
ll
nemi,^
q n)l.rF rena,
due pkfoni), rinforzati da squadrc mlragleri c t:,lvol1a mortai da 15.'Ial; rct)arti si art;colano in rohuste pat(uslie di almcno una squadr o raholr, un plnri,n.. rinforzrro. <c nnee<sarin, enn mitragliatrici. I rcparti csploranti si suardcranno datle sor-
insucccsso, anche sangrinoso, non recedc; s'inI' rra rrpidl,enle con lavc,ri ranP:li rr rranrcn.rc il vantaggio reali/.zato e alt( nde il nromenlo opp(rrluDo pcr rinDorarc i1 lcnlaiivo. La ditesr dv'ssre scmpte vigile c iofi la' ,(hrv inlan arc da uu krnPorun.o aPlarc t( ta t.gno Passit)o dellatucrsaio. ll contrtriMlto dev';sere imedialo. .ffrn,lr; rl nemi'o norl .,1'bia rl lenrn,',h eon-nhdrro it \:nr.,ggi',.'trscgriLo.
'. llarrnti :
urt
v, ADDESTRAIIIDNTO
u-DLlo s.nrt," (h punri drifcrr,rj . "ientrando per irincrnri (li!crsi da qucll scgujti nelI'andata
I
programrna minimo di addestramenlo, indisPcnsabilc per fornire dei n un;l,In! r'nnrr'1t|pr.i. FIi isrruflori dplle 'nin,
di un
r; ilesLinalc
rlh
par.-
ti.olarmcnrc a rtalzzare : la p, rfrrrr .ons.cnzr rl,.tl in,pico h.' n;co c tattico dcllc armi; I'automarsmo individuate e di repnrro r(rl) sfruttamrnl{) Llcl rerreno: ,-- la massinr celerit nella cosrruzione di :rl)posranenti indi!iduali e cli prrs!azioni pcr t. arlni, specialorentc drrrante lc sr)re detl':r cco c sll.) il t;ro nenrico: I'ac.Lrlrra orgxnizzazi,,n. det p;;nr dci trrrrl)i c la sa porferra arlurzione ne a dif.sr
ilr rn .apos.ldo (di c(,mpaenia, d ptoonc): (i che del resto, con gli oppo ni adattamenli 8i singoli ambienti, deve esier patrimolo co. rne di tutti i renarti dll'esrcito.
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