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CULTURA FINANZIARA A SCUOLA

Intervento Corrado Passera con gli studenti

ROMA, 14 febbraio 2011

DarioDiVico
Cheapproccioconildenaroaveva,nelrapportoconlasuafamiglia,cheidee, perarrivarepoialledifferenzeconoggi,no?

CorradoPassera
Questa domanda ci serve un attimo per metterci sulla stessa lunghezza donda.Allet,dicuiparlaDarioDiVico,chelavostraet,disoldiintasca noncenesono,quindinonunproblemadidoveinvestirli,cosafare,come usarelebanche,perchnonquelloiltema,noncisono,nonduranofinoalla fine del mese. Mio padre poi voleva che la paghetta fosse relazionata per comeerastataspesa,neldettaglio,esenoncerailrendicontosu

DarioDiVico
Ciohaimparatoafareilbilanciogilinsomma?

CorradoPassera
Cera un quadernetto con delle righette, sei righette finali, si chiamava PANFRAQU6, che era un modello di quelli di contabilit, dove io, mio fratello, mia sorella, dovevamo relazionare, fino allultimo, per poter avere, che era settimanale, la paghetta della settimana successiva. Quindi questo, per dirci, che non stiamo parlandovi di come investire soldi, perch non tema vostro di questa et, come non era mio, a quellet, e per riferirmi a quellochedicevaprima Possofarequestointermezzo?QuellochedicevaprimaCeccherini

Questa uniniziativa dellOsservatorio noi abbiamo soltanto messo a disposizione il nostro appoggio. Ci siamo messi a disposizione perch importantissimo che i tempi della scuola superiore, professionale, tecnica, licei che sia, si parli di alcune cose e di alcune decisioni che fanno la differenzanellavita. Chescuolascegliere?Comefarelascuola?Comesfruttarla?Cheuniversitse uno sceglier di fare luniversit ? O che tipo di mestieri? Quali sono i mestierichecreanodisoccupazioneoqualisonoimestierifuturidelmondo? Ciodovecisarspazio?Comevalutarequellochestasuccedendo? Si parla e si sente parlare di crescita, di occupazione. Cosa vuol dire? Quali sonoleleve?Qualisono,invecelecosechevannocontro? Comepersonedi1516171819annipossonopartecipare? Quindi non stiamo parlando di denaro e basta. Non stiamo parlando di strumentifinanziari,cheripeto,pervoisonorobalontana. Per non lontano capire quello che sta succedendo. Perch voi in questi anniprendeteledecisionideterminanti,nondefinitive,perchpoinellavita cisipu ricominciaretantevolte,anzisidevericominciaretantevoltenella vita,perdelledecisionimoltoimportanti. EperfarelultimoriferimentoaquellochedicevaCeccherini,grandeplauso a quegli insegnati, tanti, che partecipano a questo progetto, perch partecipareaquestoprogettopermoltiinsegnanti,scenderedalpiedistallo. Emettersiindiscussione. Linsegnante sicuro quando parla di cose sue, che gli altri non sanno. E moltomenosicuroquandoentraintemicheconosce,magariunpochinopi

degli studenti, ma sicuramente, non pienamente, come conosce la sua materia:ilgreco,piuttostochelaragioneria,piuttostochelastoria. Quindi veramente grande apprezzamento perch, se vero, quello che c scritto,emelosonoscrittodaqualcheparte,nelsitodiquestascuolasono andato a vedermi si parla di scuola che deve favorire la consapevolezza della realt, capire cosa succede. Creare soggetti, cio studenti, che sono anchecittadini,partecipidiuntessutodirelazionieregole. Mach..lagranpartedeglistudenticheesconodalliceo,dallistitutotecnico, dalla scuola professionale, le regole che fanno funzionare il mondo: economiche, giuridiche, amministrative, penali, ci. non sanno neanche. Scarsapreparazione,cioveramente,buttarsinellacquasenzasapernuotare. Epoisiparlaancheinquestosito,giustamente,diprepararsiedicontribuire allosviluppoordinatodellasociet. Sviluppo?Coslosviluppo?Coslacrescita?Cosloccupazione?Comesi crea?Comesidistrugge?Comecisiprepara? Percui:misembratuttomoltoallineato;benissimohannofattoadintrodurre, nelprogettodelQuotidianoinclassequestosottoprogettodelleconomiae dellafinanza,chepoivuoldiredellasociet. Ecco,questounpocomealcunecose,chereagivoaquellochedicevalui,ma congrandeapprezzamento,achisoprattutto,nelmondoprofessori,hascelto dimettersiindiscussione.

DarioDiVico
Usiamo un po delle parole per spiegare, per cercare di andare aventi del percorsocheleihadelineato.Laparolalavoro:noi,cheraccontiamounpo
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lecoseeconomiche,usiamodiremercatodellavoroche,diciamo,mettiamo insiemedueconcettiche,comedirepernoisonoscontati.Eccocispieghilei perch normale, entrato nellabitudine, usare il termine mercato del lavoroevistodaunragazzochecosasignificamercatodellavoro?

CorradoPassera
Alloraogniqualvoltasiparladimercatoiochounpodiorticaria,nelsenso chedisolitounavisionesololimitatadicomefunzionanolecose.Perchsi tende un po a fare coincidere la societ con leconomia e quindi i rapporti conicittadiniairapportisoloeconomistici..perCungrandevalorenel capirneanchequestoaspetto. Ilmercatodellavoroquelluogodovecisonoaziende,amministrazioni, chechiedonoapersonedivenirealavorareperloroecisonodallaltraparte dellepersone,tipicamentegiovani,cheoffronoillorolavoro.Quindicuna domanda di lavoro e c unofferta di lavoro. E fin l spiegato facile. Il problema che questa domanda e questa offerta molto spesso non si combinano. O per quantit, c molta pi offerta di quando ci sia domanda come oggi nel nostro Paese,e in quasi tutti i paesi cosiddetti sviluppati, ma soprattutto,equestoiltemachedoveteporviadesso,nonccombinazione traladomandachevienefattaeleofferte,interminidiqualit. Che tipo di lavori vengono richiesti e che tipo di lavori si disposti, o si interessatiosiincapacidisvolgereosicapacidisvolgere.Quindiquello che molto importante, cercare di prepararsi, non solo seguendo le Prima di tutto seguendo le proprie caratteristiche, propri desideri, i propri sogni, ma dallaltra parte essere capaci di rispondere alla richiesta di lavori
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checisaranno.Moltospessocisipreparaalavoridelpassato,chenoncisono pi.EquindiquandosiarrivaallafinedellostudiosidiceIosonoprontoa farequestolavoroAh,maguardachequestolavorononcpioppure questolavorotalmenteinflazionatodioffertachesevaiafarloprendiuno stipendiochenonciguadagni,noncivivineanche. Quindiiltemadelcomeprepararsi?Achetipidilavoro?Checonchetipo di competenze? Con che tipo di Qui c un altro punto importante: non esistonopiilavorichesiimparanounavoltapertuttoascuolaepoiilresto della vista si mettono in pratica. I lavori sono sempre di pi delle cose che cambiano,dellecosedovebisognasempreaggiornarsi,dellecoseche,senon sei continuamente informato, e ripreparato, vieni espulso. Anche questa unacosamoltaimportanteperchquestocosacomportaperlascuola:chela cosapiimportantedainsegnareascuola,nonunsetdinozionima,un metodoperimparareadimparare,percontinuareadaggiornarsi,peraverela curiosit di allargare le proprio competenze, mentre magari si sta gi lavorandoosistacercandolavoro.Quindiquestesonotematichechecredo, per molte delle persone qui e per molti dei destinatari del programma generaledellOsservatorio,sonorilevanti.

DarioDiVico
Ecco una differenza importante noi uscivamo di casa molto prima cio o megliouscivamoaltempogiusto.Oggi,perproblemidelmercatodellavoro, perlesigenzadiavereunaformazionesemprepipuntualesitendeauscire di casa molto pi in l nel tempo. Ecco questo generare forse una
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deresponsabilizzazione? I ragazzi, come dire, non affrontano il problema di avere un loro bilancio, diciamo banalmente, di pagare le bollette, di pagare un affitto perch stanno in casa. Questo ritarda un po il rapporto tra le giovani generazioni e la cultura economicafinanziaria? E un danno per il paeseoltrecheperisingoligiovani.

CorradoPassera
Non ci sono regole di vita che valgono per tutti e non bisogna mai generalizzare.Iltemadellusciredicasa.Iocredochelamaggioranzadivoi primaincondizionedifarsiunasuavita,unasuafamiglia,unsuolavoro, unasuacasa,emegliosta.Quindi,moltospesso,ilnonuscirenondascelta positivaIostoacasamadasceltanegativaIononsonoingradodiandare fuori.Quindibisognatrovareilmododifarsicheilpipresto,ilpimeglio possibile,sipossanocrearelecondizioniperpotercominciare.Certamenteil la fase della formazione pi lunga, e questo inevitabilmente, perch per prepararsi al mondo, chiaro che ci vuole pi studio, pi tempo, pi investimento. Certamente la fase della ricerca del lavoro mediamente pi lunga anche perch molto spesso non si preparati ai nuovi lavori, ma si preparati ai vecchi lavori e quindi non si trovano, o si vive in uno stato di precariatobrutto,percuinoncillapossibilitdicostruirsiunacasa,una famiglia,unapropriavita. Per non diciamoci che la norma, perch fortunatamente sia nella nel mestiere di Banca, sia nelle Universit dove sono Consigliere di Amministrazione o comunque collegato, insomma, noi vediamo tantissimi

casidipersonechenonsolocelafanno,macelafannointempo,celafanno addiritturainanticipoeimmediatamentepoitrovanolavoro. DatanteUniversitsiesceedentrounmesemediamentesitrovalavoro,non cheilmondogenericamenteinquel. Percmoltissimo,inveceprecariato,ctantissimadifficolt,ctantissima proprio difficolt nella fase dellintroduzione nel mondo del lavoro e quindiritardonellandare,nellandarenelmondodegliadulti,nelmondodi chi poi sta su da solo, indipendente, ha una sua vita, una casa, una sua famiglia. A questo proposito, sta mattina, proprio sfogliando la rassegna stampaesperodiessermelapresa,guardaleggevoenonavevoinmente lidea esatta, sapevo pi o meno il numero ma, delle 230 mila nuove iscrizione al registro dellimprese nel 2010, quindi le nuove imprese micro, mini quasi un quarto non erano di 50enni, 40enni o 30enni, erano di 20enni. Quindinonneancheverochecgenericamentelattesapassivachesucceda qualcosa: c un sacco di gente che ci mette lanima, comincia a fare cio 230 mila nuove imprese, che magari certe volte sono soltanto Partite Iva o piccoleattivitprofessionali,maaltreinvecesonoattivitvereproprie,sono fatte da 20enni, da 25enni cio da persone che sono appena concluse, della loroattivit.Questoperdireemiricollegoallasuadomandadiprima,il. Ci sono addirittura tanti posti di lavoro disponibili non coperti. Ci sono centinaia di migliaia di posti di lavoro che rimangono non coperti per mancanza o di disponibilit o di formazione adeguata o di conoscenza o magari semplicemente di mismatching, cio di non combinazione tra luogo geografico e disponibilit dei posti di lavoro. Ma questo ci porterebbe a
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parlaredelladisponibilitamuoversichebisognaavere.Cioilmondonon pi fatto solo del proprio quartiere o della propria citt. Se uno vuole realizzare,inseguireiproprisognideveavereunacapacitdimovimento,di andare alla ricerca di quello che il luogo dove realizzare i suoi sogni che effettivamente un po pi ampia di quella che cera ai nostri tempi. Poi ai nostri tempi tutti noi ci siamo tutti fatti il periodo allestero, la borsa di studio per andare a specializzarsi da qualche parte e poi da quello sono successealtrecose.Perquestecosebisognaconoscerleedimportanteche durante il periodo della scuola gli studenti siano messi a conoscenza delle opportunit,oltrechedeiproblemi,chesisononelmondodellavoro.

DarioDiVico
Passera spesso si dice, nelle chiacchere di tutti i giorni, questa generazione avr meno soldi, vivr peggio dei loro padri. Mentre in passato, era esattamenteilcontrario,cioognigenerazione,allafinfinevivevamegliodei proprigenitori.Eineluttabile?

CorradoPassera
Questa cosa del futuro peggiore del presente, adesso diventata leitmotiv, per mi ricordo alcuni anni fa che avevo cominciato ad introdurre questo temanelleconversazioni,perchame,sulpontedellaferroviavicinoadove abitavamo, avevo letto una volta, una grande scritta che mi aveva colpito perch molto rappresentativa della pancia, cio di quello che si sente dentrodapartedimolti:ilfuturononpiquellodiunavolta.

Sicuro, per nei due sensi: certo, molto meno prevedibile, molto meno rassicurante,noncilpercorsostandarddoveunosesiinfila,beneomale, coperto. Un tempo, quando ancora 30 anni fa, andavamo al liceo noi, cera una ragionevole probabilit che se uno avesse fatto bene quello, se si fosse messo fin dallinizio a lavorare, avrebbe trovato questo tipo di in binariamento,rassicurante,noncpiperchilcambiamentovelocissimo, perchiparametricambiano.Dallaltrapartelammontarediopportunit,di nuovi mestieri, di iniziative imprenditoriali, di possibilit di mettersi in proprio,sonoenormementeaumentate. Ainostritempimettersuunimpresaeraimpensabile:dagiovane.capitali, mattoni, impianti. Adesso, io non so quanti di voi ne conosciate, ma sicuramente ciascuno di voi ne conosce, io ne conosco centinaia di giovani che si sono messi su la loro cosa, che si sono messi su la propria azienda internet editoriale, piuttosto che commerciale, piuttosto che Il numero di start up, cio di cose che partono dallinizio e che diventano azienda, trovando anche chi poi le finanzia, ma rispetto ai nostri tempi, rispetto a 30 annifa,enormementepiampio.Questolodicononperchvogliadireche facile, il mondo la fuori super difficile: la concorrenza fortissima, soprattutto per chi fa e per chi ha competenze generiche, per chi punta a lavorireplicabili,ciolavorichepossonofareunpochiunque.Macanche uno spazio di realizzazione molto, molto pi ampio. Per cui, tornando alla domanda, certo il futuro molto meno prevedibile, il futuro molto meno rassicurante, ma il futuro molto anche pi aperto. C spazio per competenzetecniche,professionali,artigiane,dimestieri,diimprenditoria,di nuoveiniziative,diesterochesoltantoqualchedecenniofa,lasciamidire
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10annifa,noneraassolutamentedisponibile.Quindiquestonondeveessere ne una scusa, ne un ineluttabile Oh dio, oh dio il futuro sar peggio. Il futuro dipender da quello che noi faremo, che voi farete. Nessuna generazionehaavutolacertezzadelfuturo.Peralcunidecenni,masolonei decenni subito dopo la guerra, c stata la quasi certezza che il mondo non poteva che salire. Ma la storia, se andiamo indietro, fatta di cicli cos. Ci sono stati momenti drammatici dove il futuro era sicuramente peggiore del presente. Adesso un punto di domanda: sar meglio o sar peggio?. Dipender moltissimo da quello che faremo noi. Ciascuno di noi e tutti insieme.

DarioDiVico
Io faccio un altro paio di domande, poi tocca a voi, mi raccomando, preparatevi. Lacrisi,aparteche,poicrisilaparolapiusata,piricorrenteanchenelle chiacchieredituttiigiorni,ciaiutiacapire,aiutiiragazziacapire,stiamo comunqueuscendone,siamoamet.Epoi:eraunacrisifinanziariaepoi diventata una crisi pi di occupazione il livello di giovani disoccupati in Italiastatodettoinunnumero,29%. Ci aiuti un po a capire il momento, che cosa abbiamo fatto da quando scoppiatalacrisi,checosadobbiamofareancoraeseinqualchemanieralei pi ottimista o pessimista, anche se ottimista e pessimista sono sempre dei terminimoltorigidieddifficileschierarsidallunaodallaltraparte.

CorradoPassera

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Sar molto utile ed interessante capire come loro decodificano la crisi. Comunque. La situazione attuale, il grande disagio, soprattutto occupazionale, non sta migliorando, non sta probabilmente peggiorando, pernonstamigliorando.Quandodicodisagiooccupazionale,perchpoi lacrescita,leconomia,importantenellamisuraincuicrealavoro,nonun problemadifinanzaodivariabilidiricchezza.Eimportanteinunasocietse crealavoroosenoncrealavoro. Oggi il disagio legato al lavoro ampissimo nei paesi nostri, perch poi, quandoparliamodicrisi,parliamodicrisideinostripaesi,perchnonche cisonomoltipaesidelmondostannostracrescendo,stannocrescendoaritmi vorticosiegrazieaquellacrescita,anchenoinonsiamoingrandedifficolt. Comunque il disagio legato alloccupazione altissimo, perch ai veri disoccupati, ai disoccupati statisticamente rilevanti, quelli che si dichiarano disoccupati, come tutti voi sapete, si aggiungono quelli che non cercano lavoro e come tali non sono censiti. Ci sono quelli che apparentemente impiegati, ma solo di aziende che hanno chiuso, stanno chiudendo e quindi sonosospesi,lecasseintegrazioni.Poicilgrandemondodeisottooccupati, dei precari estremi, di quelli che non riescono a programmare la loro vita lavorativaapiditreoquattromesi,quindiildisagioampissimo. In questo senso, la crisi, non solo non finita, ma se non riusciremo a far crescerelavelocitdicrescitadellanostraeconomia,noinoncreeremonuovo lavoro. Sullinterpretazione della crisi, io lunica cosa che mi sento di dire, ma non farei adesso la lezione sulla crisi, bisogna avere lobiettivit e la serenit di capire che questa crisi viene da tante parti. Non c una ragione, n c una
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soluzione:questacrisiprofondissimaenecessitadiinterventialarghissimo spettro, perch viene da tante cose: sono fallimenti di politica, di scelte politiche, monetarie piuttosto che di commercio internazionale, se volete ne parliamo, ma non mi soffermo. Vengono da regole sbagliate, vengono da mancanzadicontrolli,perchseinAmericacifosserostateregoleecontrolli come ci sono stati in Canada, in Italia, in Australia, non sarebbe successa la crisi finanziaria che poi diventata economica, che poi diventata occupazionale. Viene da problemi culturali, perch molto spesso, quando succedono i grandi disastri, non sono disastri tecnici, dietro c una carenza dicomprensione:siavevaunacomprensionedelfunzionamentodelmercato sbagliata; si aveva una concezione degli obiettivi delleconomia breve termine, solo profitto che non solo non portavano allequilibrio, ma portavano, dentro di loro, alla crisi. Quindi grande tema, adesso uso una parola, magari da liceo classico, epistemologici, cio di comprensione del funzionamentodellecose. Poi ci sono stati grandi, pessimi comportamenti, magari legali, perch formalmente adeguati alle leggi esistenti, per che hanno portato disastri. Leccesso di indebitamento, la cattiva valutazione del credito, leccesso di utilizzodistrumentifinanziariconiderivatimaleutilizzati.Ecco,sonotante leragioni:essesonotuttetralorocollegateacuisisovrapponeiltemadella globalizzazioneequindilaconcorrenzatrapaesi,laconcorrenzatraregioni, lo spostamento di certi lavori inevitabilmente fuori da paesi come il nostro verso altri paesi. Ma nello stesso tempo, grandissime opportunit per chi saprfareinnovazione,perchisaprinternazionalizzarsi.Quindituttauna roba bella mescolata, dove la classe dirigente e la classe politica, prima di
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tutto, deve sapersi muovere, perch noi dobbiamo uscire da questa fase di bassa crescita che non crea lavoro per muoverci in una fase che assolutamente alla nostra portata di ricomincio e di recupero, di sviluppo, nonsoloeconomico,maanchesociale.

DarioDiVico
Cunadomanda?

CorradoPassera
Diognitipo.Poimagarinonsonoingradodirisponderemanonvincolatevi, limitatevinelledomande.

AntonellaCiferriLiceoScientificodiCassino.
Qualisonoisettoriproduttiviche,secondolei,potrebberofavorirelanostra ripresaeconomica?

CorradoPassera
Nella domanda c gi una cosa che va commentata. Lei parla di settori produttivi. Leconomia la possibilit di creare lavori, non soltanto nel mondoproduttivodopolerispondonelmondoproduttivo,maguardiamo sempre al mondo intero. C la produzione, c lattivit manifatturiera, ma sempre di pi questa attivit una piccola parte del mondo. Noi abbiamo circa25milioni,perfareunnumerorotondo,dioccupatiinItalia.Solopoco pi del 20% sono nei settori cosiddetti produttivi, tutto il resto mondo servizio, il mondo agricoltura, il mondo amministrazione, il mondo accademico, quindi nel guardare al mondo del lavoro, il mondo del
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produttivo,moltoimportantenelnostropaese,maricordatevisempreche undicuimoltointeressante,mabisognaguardareanchetuttoilresto.Nel cosiddetto, e vengo alla risposta alla sua domanda, nel cosidetto mondo produttivo noi abbiamo fortunatamente parecchi settori che avranno un grande beneficio dalla globalizzazione, quindi non vero che la globalizzazionedistruggesololavoridipaesicomeilnostro:nepucrearedi altri, per esempio, noi siamo, come Italia, fortissimi nel mondo dellautomazioneindustriale,ciodituttocicheproduzionedistrumenti perattrezzarelefabbriche,proprioperbanalizzarelacosa.Nellautomazione industriale noi siamo secondi soltanto alla Germania e tutto il mondo dei paesi emergenti, Cina, India, Brasile piuttosto che Turchia, sono dei grandissimi compratori di macchine, di robe da mettere nelle fabbriche, quindi questo per esempio, siamo nei paesi emergenti si stanno creando centinaia di milioni di nuovi consumatori, di famiglie benestanti. Solo negli ultimi 5 anni, per farvi unidea, centoventimilioni di famiglie hanno raggiunto un livello di benessere che li rende naturali compratori di nostri prodottinelsistemamoda,nostriprodottinelsistemacasa:damobilialla domotica, dalle facciate ecologiche al mondo appunto legato alla moda. Lagroalimentareitaliano,dallagricolturaveraepropriaallatrasformazione dei prodotti di qualit italiana, sono un enorme spazio di crescita per la nostra economia, ma poi prendiamo altri settori: il turismo. Forse non si sa che il 10% dellintera economia viene dal mondo del turismo. Il mondo del turismounodeisettorichenonhannomaismessodicrescereechegrazie alladiffusionediricchezzaingiroperilmondo,porteracentinaiadimilioni dinuovituristiingiroperilmondoequindidestinabiliancheallItalia.
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Lasalute:altro10%delleconomiadiunpaesechevadallafarmaceuticaagli ospedali, al turismo legato alla Sanit, un altro mondo in cui, essendo lItalia, un paese con un ottimo mediamente sistema sanitario, un settore che potr dare e porter a moltissimi posti di lavoro. Come voi sapete, centinaia di migliaia di persone oggi, impiegate nel mondo della Sanit, stannoperandareinpensioneequestounenormeserbatoiodinuoviposti dilavoro,manonsolomedici:infermieriedituttoilmondochelegatoalla gestione degli ospedali e comunque della salute. Ho solo iniziato a rispondere, ma la risposta c: ci sono settori che cresceranno con loccupazione.

DarioDiVico
Altredomande?

LucaLiceoScientificodiCassino
InquestultimoperiodosiparlatomoltodellenuoveiniziativeFIATindette da Marchionne, ma i lavoratori non sembrano condividere questa politica. Cosa ne pensa dellalleanza della FIAT con la Chrysler o meglio cosa ne pensa,piingenerale,dellefusionitragrandimultinazionali?

CorradoPassera
Questo un insieme di tante domande molto rilevante. Tanti settori diventanosettoriglobali,nelsensocheimercaticheservonononsonopi delimitati,nelsensocheleiinItaliatrovamacchinefrancesi,comemacchine giapponesi, come in futuro probabilmente, macchine indianee quindi vari
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settorilautomobile,sicuramenteunodiqueste,sitrovanoadoperareadun livello globale. Per operare a livello globale, in certi settori, non in tutti, bisogna avere certe dimensioni, perch soltanto se si ha certe dimensioni, si possono fare gli investimenti di ricerca, tecnologici, commerciali, produttivi per essere competitivi a livello globale. Quello che successo di molto importante nellazienda leader italiana nel campo automobilistico, stato il grandecoraggioedefficaciaconcuiquestaaziendahadecisodifareilsalto dimensionale, di diventare unazienda globale con lacquisizione di un importante quota di Chrysler. FIAT pi Chrysler hanno le dimensioni, almeno teoriche, per poter essere un grande operatore di automobili in giro perilmondo. Cosaquestopoivorrpoidireperisingolipaesi,perchpoilaFIATproduce inBrasile,comenegliStatiUniti,inPoloniacomeinSerbia,inItaliacomein Cina dipender dalla capacit del management, dallo sviluppo del settore e da come le attivit dei vari paesi contribuiranno in termini di quantit, di competitivit, di qualit del lavoro, alla capacit dellazienda, nel suo insieme,diaveresuccesso. In Italia abbiamo sicuramente dei problemi di gestione sindacale di talune aziende.Estatocorrettosollevareiltema,statodemocraticamentechiesto ai lavoratori di certi stabilimenti di esprimersi, sono stati raggiunti dei risultati che, credo con la soddisfazione di tutti, sbloccheranno dei grandi investimenti,quindistasuccedendoqualcosadipositivoancheperilnostro paese. Direi,questounpolinquadramento,poiseileivorrcheentriamopinel dettagliooinaltrisettori,cientriamo.
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Noistessisiamolacombinazionedi30banche.Noiabbiamomessoinsieme Intesa Sanpaolo nella storia, da una parte SanpaoloIMI, dallaltra parte Banca Intesa, mettendo insieme banche pi piccole che non avevano la dimensione,lespalleperpoterreggereilmercatooperpoterspingereoper poterinternazionalizzarsioperpoterinvestire. Quindi le fusioni, non sono, diciamo, n buone n cattive in s. Sono, in taluni settori, in taluni momenti della storia, strumentali e se ben utilizzate, utili per creare delle aziende capaci di poter crescere di pi del mercato o difendersidaminaccecompetitive. Non tutte le fusioni funzionano, non tutte le fusioni creano valore, molto spessoaddirittura,lefusionicreanodistruzionediricchezza,senonsonoben condotte.Noicivantiamo,negliultimiquattroannidopolafusione,diaver assunto settemila giovani: non ci sono tante aziende che hanno assunto in Italiasettemilagiovaninegliultimiquattroanni.Questostatosicuramente anche grazie al lavoro di fusione, alla ristrutturazione che abbiamo fatto quattroannifaeallavogliadicrescerechelanostraaziendaha.

DarioDiVico
Roma?Eccoli?

CorradoPassera
ComunqueseCassinonehaaltreliberissimodifarle.

LorenzoLiceoSocratediRoma
Iovolevochiederedovlademocraticitdellarichiestapostaailavoratoridi Pomigliano e Mirafiori, visto che gli stato chiesto o di rinunciate ai vostri
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dirittisulpostodilavoro,oppurenonavreteillavoro.Ioquestarichiestanon latrovomoltodemocraticaepoilasoddisfazionedituttinonmisembracisia stata, visto che chi lavora per davvero sia a Pomigliano, che a Mirafiori, chi sta alla catena di montaggio e non chi fa il capo, denominato impiegato, ha votato a maggioranza no. A Mirafiori si, a Pomigliano no, ma a Mirafioristatoquestoilrisultatoelettoraleaquestopatto,lasoddisfazione ditutti,almenodallapartedeilavoratorinonmisembrachecisia. Poivolevocapirechecosasignificaproblemidigestionesindacaleeinoltre volevofareunadomandarelativaallePoste,perchlavorandociunodeimiei genitori, ho vissuto abbastanza sulla pelle quello che stato il processo alle Poste, ho visto come allinterno delle Poste siano stati introdotti molti contratti a tempo determinato e per esempio, contratti a quindici giorni, in cui il lavoratore lavora quindici giorni al mese e non pu lavorare gli altri quindigiorni,comunquecontrattiincuinonsilavoraneimesiestivi. Vorrei fare una domanda: un lavoratore che lavora quindici giorni, mangia anchequindicigiornialmese?

CorradoPassera
Cerco di rispondere per quanto di mia conoscenza alle sue domande, poi magari facciamo qualche commento insieme. Noi siamo in una ragionevolmente buona democrazia. Abbiamo molte cose da migliorare nel nostropaese,persenoiconfrontiamoilnostrolivellodidemocraziarispetto aquasituttiipaesi,soprattuttoemergenti,possiamoavereunbuonlivellodi soddisfazione,anchese,ripeto,dobbiamomigliorare.

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Iononentro,nvoglio,npossoentrarenellevicendespecifichediunaltra aziendache,nongestendo,nonconoscosenonattraversorapporti,attraverso i giornali. Come lei ben sa, il mondo sindacale in FIAT ha avuto posizioni moltodiverse,cstatountipodiatteggiamentosindacale,cstatounaltro tipodiatteggiamento.Levotazioni,ilreferendumchestatochiesto,stato fatto, daccordo con sicuramente almeno la maggioranza dei rappresentanti deilavoratori;lademocraziaqualcosachefunzionaancheamaggioranzae se pensiamo di non rispettare questo, entriamo sicuramente in alcune difficolt.Ilfattochecisianostatedelleopinionimoltodiversesuquelloche stato richiesto, una realt e infatti si votato. Sulla interpretazione dei diritti che, qualcuno dice, che sono stati lesi io non mi sentirei di dire che unamaggioranzasindacalemoltoesplicita,moltofortechenonlihagiudicati talisianotuttifattidipersonechenonsannofareilpropriomestiere.Molto spesso si arriva, nelle cose della vita, a dover scegliere, a dover decidere, in funzionedelmeccanismofondamentaledidecisionechequellodemocratico chequellodellamaggioranza. Lei mi accennava: cosa vuol dire problemi sindacali. Allora, premessa: in tutti i lavori che ho potuto fare, sia nel mondo privato che pubblico, sia nel mondodeiservizicheindustriale,quasitutti,misonotrovatoadovergestire dei grandi momenti di passaggio, di cambiamento di ristrutturazione ed in tutti questi casi stato fondamentale il rapporto con il sindacato. Tutti i grandi piani di risanamento e di rilancio aziendale, se non fossero stati discussi, battagliati, condivisi con il sindacato, non si sarebbero resi disponibili.Leparlacomunqueunapersonache,negliultimianni,haavuto occasioni di collaborazione profonda con il sindacato. Detto questo, se
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vogliamoguardarelarealtperquellache,noicitroviamoinunpaese,non siamolunico,dovecisonodellerigidit,chepoiunopugiudicarebuoneo cattive, certamente non sono a favore dei giovani, poich essendoci molte rigidit, che tengono dentro chi dentro e non fanno entrare chi fuori, e quindisonoadiscapitodeigiovanicherendonoilnostropaese,comealtriin Europa, percepito come non flessibile ai cambiamenti che in tutti i settori continuano ad avvenire. E questo porta molte investitori istituzionali a preferire paesi dove c una maggiore capacit e possibilit di reagire velocementeaicambiamenti;perchleaziendepossanoandarebeneoandare male, possono crescere, possano decrescere. Le aziende si creano pi facilmentedovepifacileiniziareedovepifacilefinire.Seunazienda noningradodiandareavantioltreuncertopunto,deveaverelapossibilit anchediconcluderelesueattivit,cosachespessodifficile. Seunovuolcercarelapplausofacile,bastadireabbassiamoletasseela genteapplaude.Cerchiamodiporciiproblemiperquellichesono,cerchiamo dicapireperchinItaliacisonocospochiinvestimentichevengonodaaltri paesi e perch in altri paesi simili al nostro ci sono grandi investimenti che poi creano occupazione. Ma soprattutto poniamoci il punto di vista della rigidit il tema dei giovani: perch leccesso di rigidit, in molti settori, che difendono a tutti i costi lesistente e chi oggi il lavoro ce lha un qualche cosacherendemoltoimpermeabileilmondodellavoroemoltodifficileperi giovanientrarci. Dopodichparliamodelladomandaconlapplauso,cheiocondivido,daun certo punto di vista e vi spiego perch. Le Poste: le Poste sono forse la pi grande singola azienda italiana. Quando il Governo, nel 98, mi chiese di
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provareametterleaposto,eraunaziendacherischiavadiesserechiusa.Era unazienda che perdeva, consumava miliardi di euro, ai tempi migliaia di miliardi di lire, e quindi era unazienda che non si sosteneva pi, dove il costopertenerlaapertaeratalmentesuperioreaquelserviziocheproduceva, che ci si poneva seriamente il tema del dire chiudiamola: affidiamo citt percitt,regioneperregione,ilserviziodellaconsegnadellacorrispondenza perchnoncelopossiamopipermettere.Difronteasituazionedelgenere, sipureagire,decidere,appunto,dichiudere,persitrattavadiunservizio moltoimportanteesoprattuttoceranodimezzo200milapersoneconleloro famiglie e abbiamo affrontato il tema con un approccio un po diverso, dicendo, andiamo a vedere come di pu fare bene il servizio di posta, cio della corrispondenza e del portar le lettere. Vediamo cosa pu fare questaziendachepresenteintuttelecitteintuttiipaesiinItaliaequindi comepuallargarelesueattivit:alloracivenutoinmenteilserviziodi Banco Posta, essendoci gli uffici postali, si poteva aumentare lattivit di pagamenti, di raccolta del risparmio, il mondo dei pacchi. Allora abbiamo allargato,malaPostaavevadellemalattieprofondecheeranolinefficienza, lanonproduttivit.Eallorabisognavacapirepercheracos:eracosperch era mal gestita, era cosi, perch cerano troppe intromissioni dallesterno, perchceraunamalintesatutelasindacalecherendevadifficiletalunecosee alloraconilsindacatocisiamomessiedabbiamoinsiemeprodottounpiano di impresa che ancora adesso il sindacato porta ad esempio di come si possono affrontare situazioni difficilissime. A quel punto io ho dovuto pretenderecheilnostroazionista,cioloStato,cipermettessediinvestirein tecnologie,innovazioni,nuoviprodotti,inrifacimenti.Cisiamodatiunpiano
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ditre,poiinrealtdicinqueannieattraversoinvestimenti,ilmiglioramento della gestione non valeva assolutamente la meritocrazia, si ragionava soprattuttosuraccomandazioni,invecechedimeritoedirisultati,silavorava conunotticapubblicisticalegataalmansionarioenonairisultatiabbiamo cominciato a misurare la qualit dei tempi della consegna della corrispondenza, giusto per darvi un esempio. E lazienda si salvata, ne venutafuori. Adessoveniamoallultimadomandaperchnonpensiatechevogliaeludere ladomanda.LePoste,credo,hannocirca160170milapersone,nonricordo, ciononlosoperchnoncisonodaunpaiodianni,perintuttiimestieri,in tutte le attivit la mia famiglia ha dei piccoli alberghi, lo dico perch vale per lindustria ma vale anche per i servizi ci sono delle attivit che non duranotuttolanno.Cisonodeipicchidilavorochenonduranotuttoilmese e quindi delle due luna: o troviamo dei meccanismi di occupazione e di impiegochepermettanoaquesteaziendedicoprirequeibisognienonaltrio noncisarunaltracosa,noncisarqueltipodioccupazione. Questo non vuol dire, in nessun modo auspicare precariato; ma bisogna distinguere dove c impiego legato a dei bisogni che hanno una loro definizioneedovecabuso,perchinmolteaziendecabusodiprecariato, c continuazione di contratti a termine, andando peraltro contro la legge, contro lo spirito della legge che dice che non si pu pi di una o due volte avere incarichi a breve. Per non generalizziamo, non banalizziamo, e non pensiamo soprattutto che si possa risolvere il problema delloccupazione semplicementerendendoancorapirigidoinmercatochegimoltorigido eilcostodiquestarigiditlapaganosoprattuttoigiovani.
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DarioDiVico
Altri?

LeonardoLiceoSocratediRoma
Come pu la Sanit e la Salute creare nuovi posti di lavoro, se come sta succedendonelLazio,cisonomoltiospedalichechiudonoemoltilavoratori chevengonolicenziati.

CorradoPassera
Sanit e Salute, intesa come intera filiera che va dalla ricerca nel campo farmaceutico, fino al turismo sanitario, passando attraverso ospedali, il mondodelleanalisicliniche,ilmondodellaresidenzasanitaria,unmondo, ripeto,chegioggiunodeiprincipalidatoridilavoro,anchequalificato,del nostro paese. In termini di quota sul prodotto interno lordo, oltre il 10%, stiamoparlando,perdarviunidea,perchpoibisognaanchedarelideadei numeriLaSanit,soltantolaSanit,senzatenercontodeisettoriamontee a valle, un settore dai 120130 miliardi di fatturato allanno, dove, adesso potrei ricordarmi male, ma comunque stiamo parlando di 600700 mila impiegatidirettiedituttiquelliindiretti. In Italia abbiamo situazioni del tutto diverse e questa una cosa che per facciamocomeparentesi,unacosachevideveservirepertutto.Moltospesso noi guardiamo allItalia ragionando sulle medie: le medie italiane, molto spesso, non significano nulla, cio rappresentano un paese che non c. Noi siamo un paese di estremi e di opposti, abbiamo in tutti i campi grandi
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ottimalit e disastri. Quando tu fai la media statistica tra unottimalit, tra uneccellenzaeundisastro,vienefuoriunarobamediachepernonesiste, perchinrealtesistonolecoseottimeelecosepessime:bisognavalorizzare le ottime e bisogna curare le pessime. Lavorare su una media statistica che rappresentaunarobachenonnessunadelleduefuorviante. Questovelodicoperchintuttelecose,inquasituttelecose,reddito,lavoro, settori, occupazione, quando si lavora sulle medie statistiche, in Italia, si rischiadimancarelacomprensionediquellochesuccede. Torniamol.Leidicecomepossibilechesicreioccupazione,datochenel Laziocisonoproblemiintaluniospedali.AlloralaSanitnoninnessun modounaomogeneitingiroperlItalia:cisonoregionichelasannogestire con cautela, correttezza ed efficacia, ci sono alcune regioni che sono state disastrose nel gestire la Sanit e tuttora sono una delle palle al piede del paese.NonmiriferiscoalLazio,macisonoaddiritturadelleregionichenon chiudonoiconti,chenonsappiamoquantocostanointerminidiSanit,che dopoanni,hannolASLsenzabilancio.Cisarannosicuramentedelleregioni dove diminuir lo spreco e magari anche i posti di lavoro, ma nel suo insieme, linvecchiamento, laumento delle tecnologie della medicina, la diffusione di sensibilit legata alla prevenzione non soltanto la cura, qualcosacheintuttoilmondospingelarichiestadiservizisanitariequindici sar la crescita come domanda. Dal punto di vista dellofferta, non solo ci sonograndiinvestimentiincorso,macomeledicevo,ctuttaunacategoria dimedici,diinfermieriediimpiegatinelmondodellaSanitchestannoper andare in pensione e quindi libereranno una fascia molto importante di fabbisogno.Quindi,secondome,manonsolosecondome,laSanit,tuttala
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filiera della Salute, sar uno dei settori, dove, per coloro che sapranno entrarcienonsolocomemedici,nonsolocomeinfermieri,macomemondo collegato,creerlavoro.

DarioDiVico
Ancora?

LeonardoLiceoSocratediRoma
Mio padre ed altri colleghi potranno perdere il lavoro? Mio padre lavora pressolospedaleeanchequestocreerpostidilavoro?Allicenziamento loro?

CorradoPassera
Sevuolericominciodaccapo.Secisonodellecosechenonfunzionanoeche devonoesserecorrette,iononconoscolasituazionedovelavorasuopadree quindi non mi sento di dare alcun giudizio, per molto spesso in settori moltoarticolati,dovecisonocosechefunzionanoecosechenonfunzionano, intalunicasicisononecessitdiriduzionedicostiemagaridiriduzionedi postidilavoro,nelsuoinsieme,questounsettoreche,perlaumentodella domanda, lo sviluppo delle tecnologie e comunque il pensionamento molto importante di molte persone che ci lavorano, creer parecchie centinaia di postidilavoroneiprossimianni.

DarioDiVico
Ancora?

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LorenzoLiceoSocratediRoma
Sullarispostadiprima,sullanecessitdiflessibilitdapartedeisindacati insommavolevofareunaltradomanda.Perportareleconomiaitalianaverso lo sviluppo, bisogna regolare i diritti sindacali, verso quelli che sono gli standards dei paesi in via di sviluppo, che hanno dellecondizioni di lavoro molto molto molto inferiori a quelle italiane, bisogna fare questo? Ovvero lavorare al ribasso su quelli che sono i diritti dei lavoratori per portare una crescitacomequellachecneipaesiinviadisviluppo?

CorradoPassera
No, certamente, per il mondo come scoprir nel corso degli anni non bianco o nero, ci sono tante cose nel mezzo, ci sono anche delle regolazioni chesonocontrarieallosviluppo,cisonodelleregolechesoprattuttorendono, per esempio difficile la nascita delle nuove imprese o la chiusura dove necessario. Le faccio un esempio: il mondo delloccupazione, in tutto il mondo,determinatosoprattuttodallenuoveiniziative,dallenuovepiccole aziende. Le nuove piccole aziende, tecnologiche o non tecnologiche, in tanti settori, le aziende nascono pi facilmente dove accettato il rischio di non farcela. Il fatto che di aprire unazienda, non necessariamente d la garanzia del successo:certeazienderiescono,certeaziendenonriescono. Dovunquelarigiditnelnascereonelmorireelevata,dovunquequesto, meno iniziative nascono perch c pi paura nel farlo, pi rischi nel farlo, pi difficolt nel farlo. Se si vuole creare occupazione, per esempio c un mondo che si chiama venture capital, cio del finanziamento alle nuove
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iniziative,soprattuttodeigiovani,questounsettorechedmoltosviluppo neipaesidovefacilenascereedovefacilechiudere.Doveunocheinizia una nuova iniziativa, sa che non viene impiccato da questa sua nuova iniziativa. Se va, va e senn andr da unaltra parte. Quindi le suggerisco fortissimamente: noi siamo un paese ad alta democrazia, ad alta tutela dei dirittiecredochenessunodinoisceglierebbedivivereinpaesichecrescono dipimadoveidirittinonsonotutelati. Detto questo, la storia europea dei paesi estremamente civilizzati, dimostra che taluni eccessi di rigidit, in tutti i settori, nelleconomia compresa, possonoesserediostacoloallosviluppodelloccupazioneeloccupazionela priorit numero uno: noi dobbiamo attirare investimenti dallestero, far nascere nuove aziende, far si che le aziende esistenti, quelle che hanno le caratteristiche crescano e quelle che non hanno pi le caratteristiche per vivere,possanousciredallasituazioneconilminorcostosocialepossibile.

DarioDiVico
Le faccio io una domanda. La questione delle donne. In questi giorni si discute molto su altre vicende sul tema femminile, per dal punto di vista delleconomia e della finanza, noi ci consideriamo un paese arretrato per lingressonelmondodellavoroedancheleposizionidicomando.Qualil suogiudizioequalisonoleazionichepossoservireperimmetterepidonne nel mondo del lavoro e di conseguenza poi avere una classe dirigente pi bilanciata?

CorradoPassera

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Due aspetti diversi per quello che lintroduzione delle donne nel lavoro e poi il tema delle donne che arrivano al vertice, diciamo i due estremi: lentratanelmondodellavoroelacarrieradelledonne. NoisiamoilpaeseconilminortassodioccupazionefemminileinEuropae quindipraticamenteingiroperilmondo. Questountemone.Questasituazione,inpartedovutaaragionipositive, cio non necessit, ma molto dovuta a ragioni negative: l impossibilit di per le giovani donne di lavorare per mancanza di servizi alla famiglia. Numero uno di questi servizi, gli asili nido: noi siamo un paese che garantisce soltanto un terzo del fabbisogno dei posti degli asili che servirebbero. Se una famiglia, se una donna ha dei figli e il costo, la non disponibilit in assoluto, o il costo dellasilo nido maggiore di quello che sarebbeilsuoreddito,impeditanellentrarenelmondodellavoro. Nel nostro caso, noi Banca, non possiamo risolvere il problema degli asili nidoperchnonilnostromestiere,maperdarviunideaconilmondodel terzo settore, che un altro mondo di grande spazio di occupazione, nel guardarealfuturo,nonguardatesoltantoalmondoprofit,cilmondono profit che dar lavoro a milioni di persone. Con questo mondo abbiamo creato 400 asili nido, 400 asili nido vuol dire qualche decina di migliaia di famiglie che hanno potuto risolvere il problema. Quindi non la risposta completa, per, per facilitare lentrata delle donne nel lavoro, bisogna assicurarecheiserviziallafamigliasianointuttaItaliagarantitidipi. Carriera:finoadarrivarealvertice.Inmolteorganizzazioni,sipartecon50e 50 tra uomini e donne per i primi livelli aziendali e poi la percentuale delle donnevascemando,finoadarrivarealvertice,finoadarrivareaiConsiglidi
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Amministrazionedovestiamoparlandodiqualchepuntopercentuale.Molte aziende si pongono questo tema, noi stessi ci siamo posti questo problema, alle Poste abbiamo contribuito a risolverlo con buona efficacia, infatti il numerodipersone,dimanagerdonneerapoiallafineaddiritturadiventato il3040%deltuttocheunottimorisultato. Inaltreorganizzazionecomequellanostraattuale,stiamoandandoinquella direzione ma siamo ancora lontani. Voi tutti avrete sentito parlare di una proposta di legge recente di mettere una quota per legge nei Consigli di Amministrazione di amministratori donna. Di fronte a questa proposta io dico si, ma dico si con forza, anche se teoricamente non di per s meritocratica,ovverometteredellequoteinuncertosensonondalpuntodi vistateorico,larispostaideale,perchpotrebbeteoricamentetenerfuoridegli uominiconcaratteristichemagarimaggioriomigliori.Persiamotalmentein ritardo,nelnostropaese,nelfarearrivaredonneingamba,professionistein gamba a livello anche dei Consigli di Amministrazione che una soluzione, anche temporanea, ma che forzi almeno le societ quotate ad avere nei Consigli di Amministrazione delle donne, mi trovano, in questo momento, totalmenteconsenziente.

DarioDiVico
Altradomanda?Due?

StudentessaLiceoSocratediRoma
Volevo chiederle, secondo lei quali sono i tutti i percorsi universitari che possonoassicurarci,sindalluscita,unpostodilavoro?

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CorradoPassera
Garanzie nessuno pu darle, per credo che ciascuno di voi, nello scegliere lUniversit, se decider di scegliere lUniversit, dovr tenere conto di almeno due o tre cose. La prima, fondamentale: qual la cosa che sogna di fare?Perchnessunodinoidilmegliodisedhasuccessosefadellecose chenonportatoafare.Quindiseanchedovesseessereilpropriointeresse profondo, qualcosa che si scontra con una situazione di grande offerta di lavoro e quindi di difficolt di offerta di lavoro, io suggerisco comunque di perseguirlo. Si spesso lesempio nel mondo dellUniversit, di Scienze della Comunicazione, dove chiaramente ci sono molti pi laureati della richiesta; per se uno si sente che il senso della propria vita quello di fare il giornalista,ofareluomodipubblicherelazioniolespertodicomunicazione commerciale piuttosto che istituzionale, piuttosto che consumeristica, lo faccia anche se trover grande concorrenza, perch questa la sua ragion dessere. Detto questo, oltre a guardare ai propri desideri, alle proprie propensioni,unodeveandareavederesedallUniversit,chevuoleandarea fare, escono disoccupati o occupati. In molti casi queste informazioni sono disponili. Se va in unUniversit, dove mediamente tutti, dopo tre mesi trovano lavoro, una notizia di cui tener conto. Se vuoi andare in unUniversit dove il 90% non trova lavoro per i primi tre anni, beh, una cosa di cui dovr tenere, fortissimamente conto. Nello scegliere lUniversit non bisogna limitarsi, guai a farlo, al proprio quartiere, alla propria citt o allapropriaregioneoancheallaproprianazione.Ciascunodinoi,oggi,se vero,comeverocheilmondoglobalizzato,loancheinterminididoveci si forma, come ci si forma, dove si va a lavorare. Per avere questa libert
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bisogna avere prima di tutto la testa aperta, bisogna avere la conoscenza, come minimo, dellinglese, buono. E guardate non uscite dalla scuola, dal liceo,dallistitutotecnicoodallascuolaprofessionale,senzaaverelinglesein bocca, quasi come litaliano perch questo fa la differenza nella ricerca di lavoro e di qualsiasi lavoro e qui c una responsabilit della scuola molto importante. E poi, nel guardare allUniversit, tenete conto di cose che, per esempioainostritempinonceranoedoggicisono.Oggiclapossibilitdi borse di studio, di andare in Universit allEstero, di prendere Prestiti dOnore. Ai nostri tempi i Prestiti dOnore non cerano. Cosa sono i Prestiti dOnore? I Prestiti dOnore sono dei prestiti che gli studenti possono prendere senza bisogno delle garanzie dei genitori, senza le garanzie di nessuno e poi hanno tanto tempo per restituirlo. Hanno il tempo di finire lUniversit, hanno il tempo di trovare un lavoro e poi hanno un certo numero di anni per restituirli. In molti casi, certi progetti, certi sogni che sembrano impossibili perch uno dice la mia famiglia non in grado, piuttosto che non posso andare al Politecnico perch costa troppo andare a Milano, a Torino o Bari o dove deve andare Ecco sappiate che esistono strumenti per finanziare linvestimento su s stessi, su voi stessi che sono assolutamente gestibili e possono rendere possibili progetti che magari potrestereputareimpossibili.

DarioDiVico
Alloraunultimadomandaechiudiamo,lafaccioioechiudiamo. Si usa, per parlare della previdenza, si usa, noi usiamo correntemente un termine che preso dallinglese che il termine welfare e troppo spesso si
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utilizziamo questa parola. Proviamo, diciamo, a declinare questa problematica rispetto ai ragazzi che abbiamo di fronte ed al fatto che sicuramente le generazioni, che oggi sono uscite dal lavoro, hanno un sistema pensionistico e di tutele, diciamo buone, sicuramente buone. Come facciamo perch questa cosa, come dire, non sia ad appannaggio delle sole generazioni anziane, diciamo, e invece non si perpetui un welfare, un sistemadelleprotezioniedellepensioni,chesiaaltrettantobuonooalmeno nella misura analoga, anche nei confronti di coloro che andranno via dal lavoromoltopiinlneltempo.

CorradoPassera
Quello del welfare, in generale e quello delle pensioni in particolare un tema che noi ai tempi non dovevamo porci perch era automatico: era pubblico,eragenerale,erafisso.Ogginoncos. Per un fenomeno, che positivo, cio laumento dellet media, i tempi di entratainpensionamentoegliammontaridellepensioninonsonopienon saranno,neltempo,talidagarantireunavitasufficienteallafinedelpercorso dilavoro.Iltemadellaprevidenza,ovverodellepensioni,qualcosacheva in parte programmato, se non dallet vostra, ma sicuramente da un certo punto in avanti. Questa una cosa di cui tener conto perch la situazione finanziariaelasituazioneeconomica,vuoleanchedireprogrammazionedei propri fabbisogni. Oggi soldi per andare allUniversit, poi per comprare una casa, poi per far studiare i figli, poi per garantirsi una pensione al terminedelpercorsodilavoro.
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E questo un tema di cui non potete non tener conto nei prossimi anni. Approfitto del tema welfare, perch il mondo welfare, il mondo previdenza sociale, il mondo legato a tutto ci che pensioni, sanit, assistenza, servizi alla persona un grandissimo mondo che ricade nella categoria coesione sociale, dove i nostri paesi hanno fatto conquiste di civilt,chelagranpartedeipaesiemergentinonsisognanonemmeno,eche sarunsettoreadaltissimosviluppo,adaltissimaevoluzione. Prendete per esempio un aspetto che quello che vi suggerirei di tener presente. Tutti i fabbisogni dei servizi alla persona e alle famiglie storicamente sono stati prodotti dal pubblico, dallo stato, dalle strutture pubbliche. Questo andr calando per mancanza di risorse del pubblico, ma non un settore dove arriva il privato, perch sono settori dove il profitto, doveilmarginediguadagnomoltolimitato. Questounmondosemprepioccupato,fortunatamente,dalterzosettore, dalvolontariato,dalleimpresesociali,dallefondazioni,datuttocicheno profit. Il mondo del noprofit uno straordinario mondo, in grandissima crescitacheoccupermilionidipersoneechepotrrispondereallesigenzadi occupazione di molti di voi. Dove ci sono lavori sanitari, culturali, professionali, ma anche industriali economici di grandissimo interesse. Quindi tenete uno spazio nella vostra testa, quando programmerete il che fare, anche per questo genere di mondi che vanno dalle cooperative sociali, dalleimpresesociali.Noiabbiamocreatounabancasoloperilmondodelle imprese sociali, che un mondo complicato, dove bisogna conoscere esattamente il funzionamento, dove non ci sono i piani, i bilanci, i conti economicichecisononelleaziendeprofit,maunmondochedarlavoroa
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milioni di persone e soddisfer i bisogni delle famiglie. Quando prima vi parlavodegliasili,i400asililiabbiamofattitutticoncooperativesocialiecon ilmondodelterzosettore.

DarioDiVico
Grazie.NoichiudiamodandolaparolaadAndreaCeccherini.Ioviringrazio per lattenzione, in particolare coloro che hanno fatto domande e ci hanno aiutato perch come avete visto si tratta di temi complessi e non sempre le rispostepossonoessereesauriteinbrevetempo.Unaltradomanda?

MattiaAlberghieroVespucci
Leiprimacihaparlatodicrisi,unacrisigeneratadainaccortezze,manon forseverocheilsistemacapitalistanecessitadiquesteaccortezzeondeevitare una saturazione del mercato? Deve quindi produrre, distruggere ci che ha prodotto e riprodurlo. E tutto cos arrivato da inaccortezze o sono pianificate?

CorradoPassera
Prima,nelcercaredispiegareleradicidellacrisi,hocercatodifarpassareil concetto non semplificatorio o consolatorio che le ragioni sono tante: sono ragioni di politica, sono ragioni di, come dice lei, proprio di cultura economica e capitalista, sono dovute a gravi errori e addirittura attivit sbagliatefatte,sonodovutiamancanzadiregole,sonodovutiamancanzadi controlli. Quindi linsieme delle ragioni vanno viste nella sua interezza. Quello che dice un tema che ricade in una delle ragioni che le ho detto:
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come noi intendiamo il sistema economico, come noi intendiamo il sistema chenelnostrocasosichiamacapitalismo?Quiiolesuggerireidiconsiderare quello che sto per dirle. Non esiste il capitalismo, esistono tanti tipi di capitalismo, tanti tipi di modelli sociali e in tutto il mondo ci sono tutte le combinazioni possibili. Ci sono capitalismi senza regole, ci sono capitalismi molto regolati, ci sono capitalismi non rispettosi dellambiente e ci sono capitalismi che sono, da quel punto di vista, sostenibili. Ci sono capitalismi abbinati a modelli economici che tutelano la libert e altri che, sono invece, inquadratiinsistemiautoritarioaddiritturadittatoriali.Quindinonesisteil capitalismoecometalelosipugiudicare;esistonoesperienzemoltodiverse, storicamente evolutesi in maniera diversa. Il modello di capitalismo sociale europeomoltodiversodalcapitalismoselvaggiodicertipaesiemergenti.In talunicasi,ilcapitalismoabbinatoallademocrazia,comenelnostrocaso,in altri assolutamente disabbinato dalla tutela dei diritti. Noi tutti dobbiamo quindispingereversounaformadicapitalismoilpiresponsabilepossibile, da tutti i punti di vista, di sostenibilit finanziariasocialeecologica. Dobbiamo,mentrefacciamoevolvereilnostrocapitalismo,anchefarcrescere ilnostrosistemademocratico,perchlademocrazianonundatodifatto,un regalo della storia, un qualcosa che se si sa far evolvere, far crescere, far funzionare,sitieneesennsiperde.

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