LEspressione del genoma specifica del tipo di cellula e del suo stato. Essa richiede la sintesi di molecole di RNA (trascrizione) che eventualmente dirigeranno la sintesi di proteine (traduzione). - lRNA polimerasi non ha bisogno di un primer - lRNA sintetizzato non rimane appaiato allo stampo - la trascrizione meno accurata della replicazione (1 mismatch/1000 nt, assenza di meccanismi di riparazione).
Le RNA polimerasi
I batteri hanno una unica RNA polimerasi, mentre le cellule eucariotiche ne hanno 3*: le RNA Pol I, Pol II e Pol III. La RNA Pol II responsabile della trascrizione della maggior parte dei geni, inclusi quelli codificanti per proteine, e alcuni piccoli RNA nucleari (U1,
U2,
U4, U5) . La RNA Pol I , localizzata nel nucleolo, trascrive il gene per il precursore degli
RNA ribosomiali (40% dei trascritti totali), la RNA Pol III trascrive i geni per i tRNA, alcuni piccoli RNA nucleari (es. U6) e lRNA ribosomiale 5S. La struttura 3D dellRNA polimerasi ricorda una chela (simile alla mano delle DNA polimerasi).
(*) Nella cellula eucariotica esistono altre RNA polimerasi : lRNA polimerasi mitocondriale (simile a quella del fago T7) e lRNA polimerasi dei cloroplasti (simile a quella batterica).
Gli RNA
Caratteristiche: Catena polinucleotidica a singolo filamento Ribosio anzich 2-deossiribosio Uracile al posto della timina Idrolizzabile in acido a caldo o in NaOH a freddo Assorbono luce a una lunghezza donda di 260 nm Assumono strutture secondarie complesse (si usano agenti denaturanti, come formaldeide o gliossale, per lanalisi elettroforetica)
Procarioti specie stabili rRNA 23S rRNA 16S rRNA 5S tRNA 4S specie labili mRNA Eucarioti specie stabili rRNA 25-28S rRNA 17-18S rRNA 5.8S rRNA 5S tRNA 4S specie labili pre-mRNA mRNA
Promotori in E.coli
Filamento coding TSS
Filamento stampo
1 2
NTP uptake
3 -
polimerasi T7
Sono evidenziate le mutazioni che hanno dimostrato un effetto deleterio sullattivit del terminatore
La proteina Rho
La proteina Rho, una proteina essenziale per E.coli. Ha una struttura omoesamenrica (monomero di 46 kDa) e assume una forma ad anello, contiene un dominio di legame al ssRNA e un dominio di legame allATP. Si lega allRNA nascente ed ha attivit elicasica. La proteina Rho, utilizzando lenergia fornita dallidrolisi dellATP, scorre lungo lRNA e induce la terminazione della trascrizione staccando lRNA dai suoi contatti con il DNA templato e lRNA polimerasi.
La trascrizione eucariotica
La struttura della RNA polimerasi eucariotica molto simile a quella batterica. Tuttavia, mentre nei procarioti interviene un solo fattore addizionale ("), negli eucarioti sono richiesti numerosi fattori di inizio addizionali denominati GTF (fattori generali di trascrizione). Dato che In vivo, il DNA avvolto sui nucleosomi, sono richiesti anche ulteriori fattori proteici quali il complesso mediatore, proteine che modificano la cromatina, ecc. Il promotore base (core promoter) riconosciuto dalla RNA Pol II costituito da circa 40 bp a monte e a valle del sito di inizio e contiene sequenze consenso quali BRE, TATA box, INR e DPE, riconosciute da specifici fattori proteici. Di fatto i promotori eucariotici contengono solo alcuni (2 o 3) di questi 4 elementi.
Altre sequenze regolatorie sono localizzate ad una distanza variabile dal core promoter, principalmente a monte, quali UAS (upstream activating sequences), enhancers, silencers, boundary elements e insulators, che a loro volta sono riconosciuti da proteine regolatorie che attivano o reprimono il processo di trascrizione.
Il complesso di pre-inizio
Linsieme dei GTF, la RNA polimerasi e il promotore formano il complesso di pre-inizio (PIC). Il principale fattore di trascrizione della RNA Pol II TFIID (TPB + TAFs). Il di legame di TBP al DNA ne induce una marcata distorsione e consente il reclutamento di altri fattori GTF e della stessa RNA polimerasi. Lapertura dei due filamenti a livello del promotore richiede lintervento di TFIIH e lidrolisi di ATP. Il passaggio dallinizio abortivo alla fase di allungamento segnato dalla fosforilazione della coda CTD (C-terminal domain) dellenzima su residui di Ser allinterno di ripetizioni eptapeptidiche (PTSPSYS, 52 ripetizioni nei
mammiferi).
La
fosforilazione
dellenzima
facilita
GTF TBP (TFIID) TAF (TFIID) TFIIA TFIIB TFIIE TFIIF TFIIH
(Lievito)
Subunit 1 11 2 1 2 3 9
Tutti i GTF hanno ruoli specifici nel processo di inizio. Alcuni TAF hanno una similarit strutturale con le proteine istoniche (es. TAF42:TAF62 in Drosophila formano un complesso simile ad H3:H4). Di particolare importanza il ruolo di TFIIH che ha attivit ATPasica, chinasica e elicasica.
Fattori di splicing
Fattori di capping
RNA Polimerasi I
Il promotore della RNA Pol I dedicato alla espressione di un singolo gene (presente nel genoma in copie multiple in tandem): il precursore degli rRNA, il cui livello di espressione molto pi alto di quello di tutti gli altri geni.
Il promotore di Pol I ha una struttura bipartita: il core promoter e lUCE (upstream control element). LUCE lega due fattori: UBF e SL1 (TBP+TAFs), che a loro volta stimolano la trascrizione reclutando la Pol I sul core promoter,
Esone 1
GTintroneAG
Esone 1
Esone 1
Esone 2
Esone 3
5UTR
CDS
mRNA
3UTR
I geni umani
I geni umani hanno le seguenti caratteristiche (valori medi): Lunghezza: Numero di esoni: Lunghezza esoni (interni): Lunghezza introni : Lunghezza 5UTR: Lunghezza CDS: Lunghezza 3UTR: 27 kbp 8.8 146 bp 3365 bp 300 bp 1341 bp (447 aa) 770 bp
Il numero di esoni pu variare da 1 fino ad oltre 300 (titina). La lunghezza complessiva degli esoni pari a circa il 10% della lunghezza complessiva degli introni, che possono essere anche molto lunghi, fino a 800 kbp. Il gene umano pi grande la distrofina (2,4 Mbp).
Lo splicing dellmRNA
La precisa rimozione delle sequenze introniche dipende dalla presenza di specifiche sequenze che segnano le estremit degli introni: i siti di splicing al 5 e al 3.
Lo splicing dellmRNA
Lintrone rimosso dallo splicing contiene una struttura a cappio (lariat) e viene rapidamente degradato assicurando lirreversibilit della reazione di splicing.
Trans-splicing
E possibile che lo splicing concateni, con un meccanismo analogo a quello del cis-splicing, due esoni derivanti da molecole distinte di mRNA. Ad esempio, molti trascritti di C.elegans e C.intestinalis, contengono uno Spliced Leader (SL) aggiunto per trans-splicing.
SL di C. intestinalis
TTCTACCTCAGAGGAG
Lo Spliceosoma
Le reazioni di splicing sono realizzate - utilizzando lenergia fornita da diverse molecole di ATP da un grosso complesso ribonucleoproteico, denominato Spliceosoma, costituito da 5 RNA e circa 150 proteine. Gli RNA componenti lo spliceosoma, detti small nuclear RNAs (snRNA), sono gli RNA U1, U2, U4, U5 e U6, hanno lunghezza compresa tra 100 e 300 nt, e formano complessi con diverse proteine costituendo le cosiddette small nuclear ribonucleoprotein (snRNP). Il ruolo delle snRNP : 1) riconoscere il sito di splicing al 5 e il punto di ramificazione; 2) avvicinare tra loro questi siti; 3) catalizzare le reazioni di transesterificazione. Tali funzioni coinvolgono: i) interazioni RNA-RNA; ii) interazioni RNA-proteina; iii) interazioni proteina-proteina.
Poly-Py
Complesso B
Nella fase successiva si ha lavvicinamento di tutti e tre i siti coinvolti nello splicing, attraverso lintervento della tripla snRNP U4/U6*U5. Nel passaggio successivo U6 rimpiazza U1.
Poly-Py
Complesso B
Si forma in questo modo il complesso C nel quale si produce il sito attivo. Si realizza quindi la prima reazione di transesterificazione. Subito dopo si ha la seconda reazione di transesterificazione supportata dalla snRNP U5.
Complesso C
Vi sono due modi diversi per minimizzare gli errori: 1) man mano che la trascrizione procede i siti di splicing vengono caricati di specifiche componenti proteiche dalla coda CTD della polimerasi, in questo modo un sito 3 a valle di un sito 5 viene riconosciuto proma che gli altri competori siano sintetizzati; 2) gli esoni vengono marcati dalle proteine SR (Ser+Arg) che si legano agli ESE (exonic splicing enhancers) e reclutano alcune componenti del macchinario di splicing.
Lo splicing alternativo
Uno stesso gene pu generare diversi trascritti (e prodotti proteici) in seguito alluso di diversi promotori (d), siti di terminazione della trascrizione (e) o splicing alternativo (a, b, c, f, g).
Lo splicing alternativo
Splicing alternativo del gene per la troponina T
12x48x33x2= 38,016
Lo splicing alternativo
Lo splicing alternativo pu essere costitutivo o regolato. Nel primo caso vengono sempre generate diverse isoforme dal trascritto primario. Nel secondo caso diverse forme vengono generate in tempi diversi, in differenti tessuti, o in risposta a stimoli e condizioni differenti.
Splicing alternativo dellantigene T di SV40
Lo splicing aternativo regolato da proteine che si legano a specifici attivatori (enhancer) o repressori (silencers) dello splicing che si trovano negli esoni (ESE, ESS) o negli introni (ISE, ISS).
Le proteine alternative generate dallo splicing (isoforme) possono avere funzioni simili, distinte o perfino antagoniste. In alcuni casi lo splicing alternativo viene semplicemente usato per spegnere un gene generando un trascritto non funzionale che viene immediatamente degradato.
E stato proposto che gli introni AT-AC siano evoluti per primi dagli introni di classe II, per poi dare origine agli introni canonici GT-AG.
Exon Shuffling
Lipotesi del rimescolamento degli esoni (exon shuffling) supportata dallosservazione che molti esoni codificano per domini proteici indipendenti. Questo offre un notevole grado di flessibilit per la creazione di innovazioni funzionali.
RNA Editing
Lediting dellRNA un meccanismo posttrascrizionale per modificare il significato dellinformazione presente nel trascritto. Esso prevede due meccanismi: 1) deaminazione sitospecifica della citosina; 2) inserzione o delezione di uridine diretta da specifici RNA guida.
Un altro esempio di editing nei mammiferi la deaminazione delladenosina che produce inosina. Tale modificazione che ha luogo a livello del pre-mRNA pu sia cambiare il pattern di splicing che il significato dei codoni. Difatti, dato che linosina si appaia con la citosina, il il processo di editing A!I pu modificare laminoacido codificato dal codone. Lediting catalizzato dallenzima ADAR (adenosine deaminases acting on RNA) che riconosce una struttura appaiata nellRNA. Un importante bersaglio di questo enzima un canale ionico espresso specificamente nel cervello. Un singolo evento A!I cambia una glutamina in arginina, modificando la permeabilit al calcio del canale. Senza questo editing sia lo sviluppo del cervello che del sistema ematopoietico sono gravemente compromessi.