Camera Di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura Di CUNEO

Camera di Commercio Industria Artigianato e
Agricoltura di CUNEO
Registro Imprese - Archivio ufficiale della CCIAA
Dati anagrafici dell'impresa aggiornati alla data di estrazione del documento: 06/03/2023
INFORMAZIONI SOCIETARIE
VITE COLTE SPA AI SOLI FINI DATI ANAGRAFICI

Indirizzo Sede legale BAROLO (CN) VIA BERGESIA
COMMERCIALI E DI 6 CAP 12060
IMBOTTIGLIAMENTO, ED OVE Domicilio digitale/PEC vitecoltespa@pec.it
CONSENTITO, LA SOCIETA' Numero REA CN - 235786
POTRA' ESSERE Codice fiscale e n.iscr. al 03600700011
Registro Imprese
IDENTIFICATA ANCHE CON LE Forma giuridica societa' per azioni
SIGLE COMMERCIALI "VITE
COLTE" - "TERRE DA VINO
SPA" - "T.D.V. SPA" -
"SCRIMAGLIO" E "ROSA
DELL'OLMO SPA"
XFB4C9
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Documento n . T 507628180 estratto dal Registro Imprese in data 06/03/2023
Registro Imprese VITE COLTE SPA AI SOLI FINI COMMERCIALI E DI
Archivio ufficiale della CCIAA
Documento n . T 507628180
IMBOTTIGLIAMENTO, ED OVE CONSENTITO, LA SOCIETA'
estratto dal Registro Imprese in data 06/03/2023 POTRA' ESSERE IDENTIFICATA ANCHE CON LE SIGLE
COMMERCIALI "VITE COLTE" - "TERRE DA VINO SPA" - "T.D.V.
SPA" - "SCRIMAGLIO" E "ROSA DELL'OLMO SPA"
Codice Fiscale 03600700011
Indice
1 Allegati ..................................................................................... 3
Informazioni societarie • 2 di 57
1 Allegati
Bilancio
Atto
711 - BILANCIO ORDINARIO D'ESERCIZIO
Data chiusura esercizio 31/12/2021
VITE COLTE SPA AI SOLI FINI
COMMERCIALI E DI IMBOTTIGLIAMENTO, ED OVE CONSENTITO,
LA SOCIETA' POTRA' ESSERE IDENTIFICATA ANCHE CON LE
SIGLE COMMERCIALI "VITE COLTE" - "TERRE DA VINO SPA" -
"T.D.V. SPA" - "SCRIMAGLIO" E "ROSA DELL'OLMO SPA"
Sommario
Capitolo 1 - BILANCIO PDF OTTENUTO IN AUTOMATICO DA XBRL

Capitolo 2 - VERBALE ASSEMBLEA ORDINARIA
Capitolo 3 - RELAZIONE GESTIONE
Capitolo 4 - RELAZIONE SINDACI
Registro Imprese - Archivio Ufficiale delle C.C.I.A.A. VITE COLTE SPA ...
Bilancio aggiornato al 31/12/2021
Codice fiscale: 03600700011
Capitolo 1 - BILANCIO PDF OTTENUTO IN AUTOMATICO DA XBRL
v.2.13.0 VITE COLTE SPA
VITE COLTE SPA
Bilancio di esercizio al 31-12-2021
Dati anagrafici
VIA BERGESIA 6 BAROLO
Sede in
CN
Numero Rea CN CN 235786
P.I. 02793640042
Capitale Sociale Euro 5.630.800 i.v.
Forma giuridica SOCIETA' PER AZIONI
Settore di attività prevalente (ATECO) 110210
Società in liquidazione no
Società con socio unico no
Società sottoposta ad altrui attività di direzione e
no
coordinamento
Appartenenza a un gruppo no
Bilancio di esercizio al 31-12-2021 Pag. 1 di 32

Generato automaticamente - Conforme alla tassonomia itcc-ci-2018-11-04
Stato patrimoniale
31-12-2021 31-12-2020
Stato patrimoniale
Attivo
B) Immobilizzazioni
I - Immobilizzazioni immateriali
3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno 15.653 5.668
4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili 78.875 73.061
Totale immobilizzazioni immateriali 94.528 78.729
II - Immobilizzazioni materiali
1) terreni e fabbricati 5.936.791 6.197.806
2) impianti e macchinario 1.746.486 1.805.282
3) attrezzature industriali e commerciali 45.948 47.539
4) altri beni 56.162 70.763
5) immobilizzazioni in corso e acconti 469.575 14.300
Totale immobilizzazioni materiali 8.254.962 8.135.690
III - Immobilizzazioni finanziarie
1) partecipazioni in
d-bis) altre imprese 50 50
Totale partecipazioni 50 50
Totale immobilizzazioni finanziarie 50 50
Totale immobilizzazioni (B) 8.349.540 8.214.469
C) Attivo circolante
I - Rimanenze
1) materie prime, sussidiarie e di consumo 4.811.457 5.462.476
4) prodotti finiti e merci 3.702.283 3.588.584
Totale rimanenze 8.513.740 9.051.060
II - Crediti
1) verso clienti
esigibili entro l'esercizio successivo 5.986.356 6.358.752
Totale crediti verso clienti 5.986.356 6.358.752
5-bis) crediti tributari
esigibili entro l'esercizio successivo 109.089 78.730
Totale crediti tributari 109.089 78.730
5-ter) imposte anticipate 79.564 77.351
5-quater) verso altri
esigibili oltre l'esercizio successivo 4.500 4.500
Totale crediti verso altri 190.367 89.385
Totale crediti 6.365.376 6.604.218
III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
6) altri titoli 220 220
Totale attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 220 220
IV - Disponibilità liquide
1) depositi bancari e postali 1.665.431 866.771
3) danaro e valori in cassa 3.852 11.667
Totale disponibilità liquide 1.669.283 878.438
Totale attivo circolante (C) 16.548.619 16.533.936
D) Ratei e risconti 2.260 2.043

Totale attivo 24.900.419 24.750.448

Passivo
A) Patrimonio netto
I - Capitale 5.630.800 5.630.800
II - Riserva da soprapprezzo delle azioni 90.000 90.000
III - Riserve di rivalutazione 3.492.000 3.492.000
IV - Riserva legale 224.294 207.872
VI - Altre riserve, distintamente indicate
Riserva straordinaria 4.187.457 3.875.440
Varie altre riserve 102.583 102.583
Totale altre riserve 4.290.040 3.978.023
IX - Utile (perdita) dell'esercizio 938.619 328.439
Totale patrimonio netto 14.665.753 13.727.134
B) Fondi per rischi e oneri
1) per trattamento di quiescenza e obblighi simili 371.288 346.411
Totale fondi per rischi ed oneri 371.288 346.411
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 835.306 796.458
D) Debiti
4) debiti verso banche
esigibili oltre l'esercizio successivo 2.230.382 2.897.061
Totale debiti verso banche 3.785.915 4.781.149
7) debiti verso fornitori
Totale debiti verso fornitori 4.752.056 4.680.125
12) debiti tributari
Totale debiti tributari 170.215 149.978
13) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
Totale debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 121.259 97.161
14) altri debiti
Totale altri debiti 123.022 102.762
Totale debiti 8.952.467 9.811.175
E) Ratei e risconti 75.605 69.270
Totale passivo 24.900.419 24.750.448

Conto economico
31-12-2021 31-12-2020
Conto economico
A) Valore della produzione
1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 23.080.603 21.574.684
2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 113.699 (9.789)
5) altri ricavi e proventi
contributi in conto esercizio 647.402 104.120
altri 183.442 154.711
Totale altri ricavi e proventi 830.844 258.831
Totale valore della produzione 24.025.146 21.823.726
B) Costi della produzione
6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 14.101.141 13.121.242
7) per servizi 4.772.614 4.583.935
8) per godimento di beni di terzi 91.019 93.592
9) per il personale
a) salari e stipendi 1.332.502 1.207.090
b) oneri sociali 456.235 415.955
c) trattamento di fine rapporto 123.270 98.236
Totale costi per il personale 1.912.007 1.721.281
10) ammortamenti e svalutazioni
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 26.867 20.487
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali 657.396 474.936
d) svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide 20.537 21.378
Totale ammortamenti e svalutazioni 704.800 516.801
11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 651.019 753.184
14) oneri diversi di gestione 635.333 539.947
Totale costi della produzione 22.867.933 21.329.982
Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) 1.157.213 493.744
C) Proventi e oneri finanziari
16) altri proventi finanziari
d) proventi diversi dai precedenti
altri 300 500
Totale proventi diversi dai precedenti 300 500
Totale altri proventi finanziari 300 500
17) interessi e altri oneri finanziari
altri 42.855 51.792
Totale interessi e altri oneri finanziari 42.855 51.792
17-bis) utili e perdite su cambi 1.136 (26)
Totale proventi e oneri finanziari (15 + 16 - 17 + - 17-bis) (41.419) (51.318)
Risultato prima delle imposte (A - B + - C + - D) 1.115.794 442.426
20) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate
imposte correnti 178.089 124.611
imposte relative a esercizi precedenti 1.299 (8.704)
imposte differite e anticipate (2.213) (1.920)
Totale delle imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate 177.175 113.987
21) Utile (perdita) dell'esercizio 938.619 328.439

Rendiconto finanziario, metodo indiretto

31-12-2021 31-12-2020
Rendiconto finanziario, metodo indiretto
A) Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa (metodo indiretto)
Utile (perdita) dell'esercizio 938.619 328.439
Imposte sul reddito 177.175 113.987
Interessi passivi/(attivi) 41.419 51.318
(Plusvalenze)/Minusvalenze derivanti dalla cessione di attività (15.445) (8.103)
1) Utile (perdita) dell'esercizio prima d'imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus
1.141.768 485.641
/minusvalenze da cessione
Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale
circolante netto
Accantonamenti ai fondi 20.537 21.378
Ammortamenti delle immobilizzazioni 684.263 495.423
Altre rettifiche in aumento/(in diminuzione) per elementi non monetari 22.217 (6.783)
Totale rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel
727.017 510.018
capitale circolante netto
2) Flusso finanziario prima delle variazioni del capitale circolante netto 1.868.785 995.659
Variazioni del capitale circolante netto
Decremento/(Incremento) delle rimanenze 537.320 762.972
Decremento/(Incremento) dei crediti verso clienti 372.396 (518.174)
Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori 71.931 552.676
Decremento/(Incremento) dei ratei e risconti attivi (217) 1.332
Incremento/(Decremento) dei ratei e risconti passivi 6.335 4.586
Altri decrementi/(Altri Incrementi) del capitale circolante netto (68.959) (30.911)
Totale variazioni del capitale circolante netto 918.806 772.481
3) Flusso finanziario dopo le variazioni del capitale circolante netto 2.787.591 1.768.140
Altre rettifiche
Interessi incassati/(pagati) (41.419) (51.318)
(Imposte sul reddito pagate) (177.175) (113.987)
(Utilizzo dei fondi) - (49.871)
Totale altre rettifiche (218.594) (215.176)
Flusso finanziario dell'attività operativa (A) 2.568.997 1.552.964
B) Flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento
Immobilizzazioni materiali
(Investimenti) (791.183) (197.719)
Disinvestimenti 50.931 39.207
Immobilizzazioni immateriali
(Investimenti) (42.666) (30.089)
Immobilizzazioni finanziarie
(Investimenti) - (50)
Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) (782.918) (188.651)
C) Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Mezzi di terzi
Incremento/(Decremento) debiti a breve verso banche (328.555) (894.810)
(Rimborso finanziamenti) (666.679) (784.088)
Mezzi propri
Aumento di capitale a pagamento - 130.800
Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) (995.234) (1.548.098)
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C) 790.845 (183.785)

Disponibilità liquide a inizio esercizio

Depositi bancari e postali 866.771 1.044.999
Danaro e valori in cassa 11.667 17.224
Totale disponibilità liquide a inizio esercizio 878.438 1.062.223
Disponibilità liquide a fine esercizio
Depositi bancari e postali 1.665.431 866.771
Danaro e valori in cassa 3.852 11.667
Totale disponibilità liquide a fine esercizio 1.669.283 878.438

Informazioni in calce al rendiconto finanziario

Dall'analisi del rendiconto finanziario si possono sinteticamente ricavare le seguenti informazioni.
Il flusso finanziario prodotto dalla gestione operativa del 2021, c.d. cash-flow, è stato di € 1.868.785 ma, ai fini della
comparabilità con i dati del 2020, si deve tener conto che € 647.402 sono stati prodotti dai contributi ricevuti sia in c/esercizio
che in c/capitale.
Le variazioni del capitale circolante, date dalla diminuzione del magazzino, dall'incasso di crediti verso i clienti e dai
pagamenti ai fornitori, hanno generato anch'essi ulteriori flussi finanziari per € 918.806.
La gestione operativa del 2021 ha quindi prodotto un flusso finanziario complessivo di € 2.568.997 - al netto degli utilizzi per
la copertura degli interessi passivi e delle imposte - che, seppur "aggiustato" dei contributi, comunque conferma la solidità
operativa della società: infatti la liquidità prodotta dall'attività corrente corrisponde nel 2021 al 11% del volume dei ricavi
delle vendite.
Tale flusso in parte è stato utilizzato per effettuare nuovi investimenti (€ 782.918), in parte è stato destinato alla riduzione
dell'indebitamento bancario (€ 995.234) mentre la parte restante (€ 790.845) ha incrementato le disponibilità liquide.

Nota integrativa al Bilancio di esercizio chiuso al 31-12-2021
Nota integrativa, parte iniziale

Signori Soci, la presente nota integrativa costituisce parte integrante del bilancio al 31/12/2021.
Il bilancio risulta conforme a quanto previsto dagli articoli 2423 e seguenti del codice civile ed ai principi contabili nazionali
così come pubblicati dall'Organismo Italiano di Contabilità; esso rappresenta pertanto con chiarezza ed in modo veritiero e
corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società ed il risultato economico dell'esercizio.
Il contenuto dello stato patrimoniale e del conto economico è quello previsto dagli articoli 2424 e 2425 del codice civile,
mentre il rendiconto finanziario è stato redatto ai sensi dell'art. 2425-ter.
La nota integrativa, redatta ai sensi dell'art. 2427 del codice civile, contiene inoltre tutte le informazioni utili a fornire una
corretta interpretazione del bilancio.
In base all'art. 27, comma 1 del D.lgs. 127/91 la società VITE COLTE SPA già Terre da Vino S.p.A. è esonerata dall'obbligo
della redazione del bilancio consolidato.
Criteri di formazione
Redazione del bilancio

Le informazioni contenute nel presente documento sono presentate secondo l'ordine in cui le relative voci sono indicate nello
stato patrimoniale e nel conto economico.
In riferimento a quanto indicato nella parte introduttiva della presente nota integrativa, si attesta che, ai sensi dell'art. 2423,
comma 3 del codice civile, qualora le informazioni richieste da specifiche disposizioni di legge non siano sufficienti a dare
una rappresentazione veritiera e corretta della situazione aziendale vengono fornite le informazioni complementari ritenute
necessarie allo scopo.
Il bilancio d'esercizio, così come la presente nota integrativa, sono stati redatti in unità di euro.
Principi di redazione
La valutazione delle voci di bilancio è avvenuta nel rispetto del principio della prudenza, della rilevanza e nella prospettiva di
continuazione dell'attività. Ai sensi dell'art. 2423-bis, comma 1, punto 1-bis del codice civile, la rilevazione e la
presentazione delle voci è effettuata tenendo conto della sostanza dell'operazione o del contratto. Nella redazione del bilancio
d'esercizio gli oneri e i proventi sono stati iscritti secondo il principio di competenza indipendentemente dal momento della
loro manifestazione numeraria e sono stati indicati esclusivamente gli utili realizzati alla data di chiusura dell'esercizio. Si è
peraltro tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza dell'esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura di questo.
La valutazione degli elementi componenti le singole voci delle attività o passività è avvenuta separatamente, per evitare che i
plusvalori di alcuni elementi possano compensare i minusvalori di altri.
Struttura e contenuto del prospetto di bilancio

Lo stato patrimoniale, il conto economico, il rendiconto finanziario e le informazioni di natura contabile contenute nella
presente nota integrativa sono conformi alle scritture contabili, da cui sono stati direttamente desunti.
Nell'esposizione dello stato patrimoniale e del conto economico non sono stati effettuati raggruppamenti delle voci precedute
da numeri arabi, come invece facoltativamente previsto dall'art. 2423 ter del codice civile.
Ai sensi dell'art. 2424 del codice civile si conferma che non esistono elementi dell'attivo o del passivo che ricadano sotto più
voci del prospetto di bilancio.
Casi eccezionali ex art. 2423, quinto comma, del Codice Civile

Non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso a deroghe di cui all'art. 2423, commi 4 e 5 del
codice civile.
Cambiamenti di principi contabili
Non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso a deroghe di cui all'art. 2423-bis comma 2 del
Non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso a deroghe di cui all'art. 2423-bis comma 2 del
codice civile.
Problematiche di comparabilità e di adattamento

Ai sensi dell'art. 2423 ter del codice civile, si precisa che tutte le voci di bilancio sono risultate comparabili con l'esercizio
precedente; non vi è stata pertanto la necessità di effettuare adattamenti rispetto all'esercizio precedente.
Criteri di valutazione applicati

I criteri applicati nella valutazione delle voci di bilancio e nelle rettifiche di valore sono conformi alle disposizioni del codice
civile e alle indicazioni contenute nei principi contabili emanati dall'Organismo Italiano di Contabilità. Gli stessi inoltre non
sono variati rispetto all'esercizio precedente.
Ai sensi dell'art. 2427, comma 1, n. 1 del codice civile si illustrano i più significativi criteri di valutazione adottati nel rispetto
delle disposizioni contenute all'art. 2426 del codice civile, con particolare riferimento a quelle voci di bilancio per le quali il
legislatore ammette diversi criteri di valutazione e di rettifica o per le quali non sono previsti specifici criteri.
La società, alla data di chiusura dell'esercizio, deteneva le seguenti poste patrimoniali in valuta: crediti verso clienti esteri per
€ 1.847 (da dollari Canada) e debiti verso fornitori esteri per € 3.389 (da sterline Gran Bretagna e dollari USA) che, se
valutati con il cambio di fine anno, avrebbero comportato un maggior credito di € 97 e un maggior debito di € 34.
Considerata l'irrilevanza della differenza su cambi e poiché anche le variazioni intervenute successivamente alla chiusura
dell'esercizio non sono state significative, si è ritenuto non necessario effettuare accantonamenti per rischi su cambi.
Le immobilizzazioni immateriali, ricorrendo i presupposti previsti dai principi contabili, sono iscritte nell'attivo di stato
patrimoniale al costo di acquisto e vengono ammortizzate in quote costanti in funzione della loro utilità futura.
Il valore delle immobilizzazioni è esposto al netto dei fondi di ammortamento.
L'ammortamento è stato effettuato in conformità al seguente piano prestabilito, che si ritiene assicuri una corretta ripartizione
del costo sostenuto lungo la vita utile delle immobilizzazioni in oggetto, con sistematicità ed in ogni esercizio, in relazione
alla residua possibilità di utilizzazione economica di ogni singolo bene o spesa:
Voci immobilizzazioni immateriali Periodo

software 5 anni
marchi 10 anni
Nel corso del 2021 la società ha percepito due contributi pubblici, rispettivamente di € 9.326 e € 1.275, quale agevolazione
per favorire la registrazione dei marchi dell'Unione Europea ed Internazionali. Considerata la natura dell'agevolazione, il
contributo è stato valutato tra quelli iscrivibili nei c.d. "contributi in conto capitale", pertanto la sua contabilizzazione è stata
fatta interamente nel conto economico nella voce A5 "altri ricavi e proventi.
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 10 della legge 19 marzo 1983 n. 72, e così come anche richiamato dalle successive leggi di
rivalutazione monetaria, si precisa che per i beni immateriali tuttora esistenti in patrimonio non è stata mai eseguita alcuna
rivalutazione monetaria.
Si evidenzia che su tali oneri immobilizzati non è stato necessario operare svalutazioni ex art. 2426 comma 1, n. 3 del codice
civile in quanto, come previsto dal principio contabile OIC 9, non sono stati riscontrati indicatori di potenziali perdite
durevoli di valore delle immobilizzazioni immateriali.
I cespiti appartenenti alla categoria delle immobilizzazioni materiali, rilevati alla data in cui avviene il trasferimento dei rischi
e dei benefici connessi al bene acquisito, sono iscritti in bilancio al costo di acquisto, aumentato degli eventuali oneri
accessori sostenuti fino al momento in cui i beni sono pronti all'uso e delle rivalutazioni come di seguito dettagliate e
comunque nel limite del loro valore recuperabile.
Tali beni risultano esposti nell'attivo di bilancio al netto dei fondi di ammortamento.
Il valore contabile dei beni, raggruppati in classi omogenee per natura ed anno di acquisizione, viene ripartito tra gli esercizi
nel corso dei quali gli stessi verranno presumibilmente utilizzati. Tale procedura è attuata mediante lo stanziamento
sistematico a conto economico di quote di ammortamento corrispondenti a piani prestabiliti, definiti al momento in cui il bene
è disponibile e pronto all'uso, con riferimento alla presunta residua possibilità di utilizzo dei beni stessi. Detti piani, oggetto di
verifica annuale, sono formati con riferimento al valore lordo dei beni e supponendo pari a zero il valore di realizzo al
verifica annuale, sono formati con riferimento al valore lordo dei beni e supponendo pari a zero il valore di realizzo al
termine del processo.
L'ammortamento delle immobilizzazioni materiali, il cui utilizzo è limitato nel tempo, è stato effettuato in conformità al
seguente piano prestabilito:
Voci immobilizzazioni materiali Aliquote %

Fabbricati 3%
Impianti, macchinari, mobili 10%
Attrezzature, automezzi, macchine ufficio 20%
Telefoni cellulari 25%
Attrezzatura minuta di costo inferiore ad € 516,46 100%
Le eventuali dismissioni di cespiti (cessioni, rottamazioni, ecc.) avvenute nel corso dell'esercizio hanno comportato
l'eliminazione del loro valore residuo, l'eventuale differenza tra valore contabile e valore di dismissione è stata rilevata a
conto economico.
Per le immobilizzazioni acquisite nel corso dell'esercizio le suddette aliquote sono state ridotte alla metà in quanto la quota di
ammortamento così ottenuta non si discosta significativamente dalla quota calcolata a partire dal momento in cui il cespite è
disponibile e pronto all'uso.
I criteri di ammortamento delle immobilizzazioni materiali non sono variati rispetto a quelli applicati negli esercizi precedenti.
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 10 della legge 19 marzo 1983 n. 72, così come anche richiamato dalle successive leggi di
rivalutazione monetaria, si precisa quanto segue.
Nel bilancio dell'esercizio 2008 la società aveva effettuato la rivalutazione del fabbricato di cantina, ai sensi dall'art. 15
comma 6 del D.L. 185/2008, dando alla stessa riconoscimento anche fiscale mediante il pagamento della prevista imposta
sostitutiva.
Nel bilancio dell'esercizio 2020 la società ha effettuato la rivalutazione del fabbricato e degli impianti di cantina nonché dei
macchinari ma limitatamente ai contenitori in acciaio e autoclavi, ai sensi di quanto disposto dall'art. 110 del D.L. 104/2020
convertito nella Legge 13/10/2020 n. 126, dando alla stessa riconoscimento anche fiscale mediante lo stanziamento della
prevista imposta sostitutiva del 3%. Il criterio adottato è stato quello di rivalutare il costo storico dei suddetti beni rispetto al
loro valore netto contabile al 31/12/2020 nel limite dei valori correnti e del loro presumibile valore recuperabile, tenuto conto
del loro stato di obsolescenza, dell'effettiva possibilità di utilizzazione economica, della capacità produttiva e, infine, della
loro consistenza. Si ritiene che la peculiarità del criterio adottato, oltre a rispondere ai principi generali della prudenza, sia
stato conforme alla dovuta verifica della capacità della società di essere in grado di assorbire in un prossimo futuro i maggiori
ammortamenti conseguenti alla rivalutazione effettuata nel 2020 la cui rilevanza fiscale decorre dall'esercizio in esame.
Nel successivo prospetto si riporta il dettaglio delle categorie dei beni sulle quali è stata eseguita la rivalutazione monetaria ai
sensi della Legge 126/2020.
Fabbricato di cantina Importo
Costo storico 7.075.819
Rivalutazione D.L. 185/2008 950.000
Rivalutazione Legge 126-2020 1.200.000
Impianti di cantina Importo
Rivalutazione Legge 126-2020 800.000
Macchinari di cantina Importo
Si evidenzia che non è stato necessario effettuare svalutazioni ex art. 2426 comma 1 n. 3 del codice civile in quanto, come
Si evidenzia che non è stato necessario effettuare svalutazioni ex art. 2426 comma 1 n. 3 del codice civile in quanto, come
previsto dal principio contabile OIC 9, non sono stati riscontrati indicatori di potenziali perdite durevoli di valore delle
immobilizzazioni materiali.
Terreni e fabbricati
La società ha distintamente contabilizzato la parte di terreno sottostante ai fabbricati di proprietà, il cui valore ammonta ad €
744.600 e sullo stesso, con decorrenza dal 2005 non ha più effettuato alcun ammortamento in quanto si tratta di beni per i
quali non è previsto un esaurimento della utilità futura. Gli ammortamenti stanziati precedentemente al 2005 ammontavano
invece ad € 126.631.
Immobilizzazioni in corso e acconti
Gli acconti ai fornitori per l'acquisto di immobilizzazioni materiali iscritti nella voce B.II.5 sono rilevati inizialmente alla data
in cui sorge unicamente l'obbligo al pagamento di tali importi. Di conseguenza gli acconti non sono oggetto di ammortamento.
Partecipazioni
L'unica partecipazione iscritta in bilancio è costituita da una quota di adesione in una Cooperativa valutata al costo di
acquisto.
Rimanenze
Le rimanenze di beni comprendono giacenze di vino sfuso (materie prime), vino confezionato (prodotti finiti) e materiali di
imbottigliamento e confezionamento (materiali sussidiari e di consumo).
Le giacenze di fine anno sono valutate adottando il costo specifico e applicando il metodo LIFO a stati annuali limitatamente
alle materie prime e ai prodotti finiti.
I valori così determinati sono stati opportunamente confrontati, come esplicitamente richiesto dall'art. 2426 n. 9 del codice
civile, con il valore di realizzazione desumibile dall'andamento del mercato e dal confronto non sono emersi, per nessuno dei
beni in magazzino, i presupposti per la valutazione in base al minore valore di mercato.
Crediti iscritti nell'attivo circolante

I crediti iscritti nell'attivo circolante sono stati rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, come definito
dall'art. 2426 comma 2 c.c., tenendo conto del fattore temporale e del valore di presumibile di realizzo, conformemente a
quanto previsto dall'art. 2426, comma 1, n. 8 del codice civile. L'adeguamento al presumibile valore di realizzo è stato
effettuato mediante lo stanziamento di adeguati fondi di svalutazione dei crediti.
Ai sensi dell'art. 2423, comma 4 c.c. i crediti per i quali sia stata verificata l'irrilevanza dell'applicazione del metodo del costo
ammortizzato e/o dell'attualizzazione, ai fini dell'esigenza di dare una rappresentazione veritiera e corretta della situazione
patrimoniale ed economica societaria, sono stati iscritti secondo il presumibile valore di realizzo. Tale evenienza si è
verificata, come nel bilancio in esame, in presenza di crediti con scadenza inferiore ai dodici mesi o, in riferimento al criterio
del costo ammortizzato, nel caso in cui i costi di transazione, le commissioni e ogni altra differenza tra valore iniziale e valore
a scadenza sono di scarso rilievo o, ancora, nel caso di attualizzazione, in presenza di un tasso di interesse desumibile dalle
condizioni contrattuali non significativamente diverso dal tasso di interesse di mercato.
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
La società possiede alcune azioni di una banca locale e questi titoli, che non costituiscono immobilizzazioni, sono stati
rilevati in bilancio al costo di acquisto, verificata l'irrilevanza dell'applicazione del metodo del costo ammortizzato e che il
loro valore non eccedesse quello di mercato.
Disponibilità liquide
Le disponibilità liquide sono valutate con i seguenti criteri: il denaro, al valore nominale; i depositi bancari e assegni in cassa,
al presumibile valore di realizzo che coincide con il valore nominale.
Ratei e risconti attivi

I ratei e risconti sono stati calcolati sulla base del principio della competenza, mediante la ripartizione dei ricavi e/o costi
comuni a due esercizi.
I risconti sono stati calcolati secondo il criterio del "tempo fisico" dal momento che le prestazioni contrattuali ricevute hanno
un contenuto economico costante nel tempo.

Patrimonio netto
Le voci sono esposte in bilancio al loro valore contabile secondo le indicazioni contenute nel principio contabile OIC 28.
Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono stati stanziati a copertura delle passività la cui esistenza è ritenuta certa o probabile, per le quali
alla chiusura dell'esercizio non sono determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza.
La costituzione dei fondi è stata effettuata in base ai principi di prudenza e di competenza, osservando le prescrizioni del
principio contabile OIC 31. Gli accantonamenti correlati sono rilevati nel conto economico dell'esercizio di competenza, in
base al criterio di classificazione "per natura" dei costi.
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il TFR è stato calcolato conformemente a quanto previsto dall'art. 2120 del codice civile, tenuto conto delle disposizioni
legislative e delle specificità dei contratti e delle categorie professionali, e comprende le quote annue maturate e le
rivalutazioni effettuate sulla base dei coefficienti ISTAT.
L'ammontare del fondo è rilevato al netto degli acconti erogati e delle quote utilizzate per le cessazioni del rapporto di lavoro
intervenute nel corso dell'esercizio e rappresenta il debito certo nei confronti dei lavoratori dipendenti alla data di chiusura del
bilancio.
Debiti
I debiti sono rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, come definito dall'art. 2426 comma 2 c.c., tenendo
conto del fattore temporale, conformemente a quanto previsto dall'art. 2426, comma 1 n. 8 del codice civile. Per i debiti per i
quali sia stata verificata l'irrilevanza dell'applicazione del metodo del costo ammortizzato e/o dell'attualizzazione, ai fini
dell'esigenza di dare una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale ed economica societaria, è stata
mantenuta l'iscrizione secondo il valore nominale. Tale evenienza si è verificata ad esempio in presenza di debiti con
scadenza inferiore ai dodici mesi o, in riferimento al criterio del costo ammortizzato, nel caso in cui i costi di transazione, le
commissioni e ogni altra differenza tra valore iniziale e valore a scadenza sono risultate di scarso rilievo o, ancora, nel caso di
attualizzazione, in presenza di un tasso di interesse desumibile dalle condizioni contrattuali non significativamente diverso
dal tasso di interesse di mercato.
La classificazione dei debiti tra le varie voci di debito è effettuata sulla base della natura (o dell'origine) degli stessi rispetto
alla gestione ordinaria a prescindere dal periodo di tempo entro cui le passività devono essere estinte
Peraltro si specifica che, in base alle disposizioni dell'articolo 12, comma 2 del d. lgs. 139/2015, la società non ha applicato il
criterio del costo ammortizzato ai debiti iscritti nel bilancio dell'esercizio chiuso prima del 1° gennaio 2016.
Ratei e risconti passivi

I ratei e risconti sono stati calcolati sulla base del principio della competenza, mediante la ripartizione dei costi e/o ricavi
comuni a due esercizi.
Altre informazioni
Operazioni con obbligo di retrocessione a termine

La società, ai sensi dell'art. 2427 n. 6-ter del codice civile, attesta che nel corso dell'esercizio non ha posto in essere alcuna
operazione soggetta all'obbligo di retrocessione a termine.

Nota integrativa, attivo

Di seguito si analizzano nel dettaglio i movimenti delle singole voci di bilancio, secondo il dettato della normativa vigente.
Immobilizzazioni
Le immobilizzazioni immateriali, materiali e quelle di natura finanziaria ammontano, nel loro complesso e al netto dei
rispettivi fondi di ammortamento ad € 8.349.540.
Comprendono il costo dei programmi software e quello dei marchi e ammontano ad € 94.528 dopo l'iscrizione in conto
economico delle quote di ammortamento dell'esercizio per € 26.867.
Movimenti delle immobilizzazioni immateriali
Nella tabella sono esposte le movimentazioni delle immobilizzazioni in oggetto.

Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione Concessioni, licenze, marchi Totale immobilizzazioni
delle opere dell'ingegno e diritti simili immateriali
Valore di inizio esercizio
Costo 150.025 154.851 304.876

Ammortamenti (Fondo
144.357 81.790 226.147
ammortamento)
Valore di bilancio 5.668 73.061 78.729
Variazioni nell'esercizio
Incrementi per
19.000 23.666 42.666
acquisizioni
Ammortamento
9.015 17.852 26.867
dell'esercizio
Totale variazioni 9.985 5.814 15.799
Valore di fine esercizio
Costo 166.490 178.517 345.007

Ammortamenti (Fondo
150.837 99.642 250.479
ammortamento)
Valore di bilancio 15.653 78.875 94.528
Nel corso dell'esercizio sono stati acquistati nuovi programmi software per € 19.000, sono state effettuate registrazioni di
nuovi marchi per € 23.666 e sono stati stornati programmi obsoleti e interamente ammortizzati per € 2.535. Come premesso,
per la registrazione dei marchi in ambito UE e internazionale, nel 2021 la società ha percepito due contributi dell'importo
complessivo di € 10.601.
Le immobilizzazioni materiali, al lordo dei relativi fondi ammortamento, considerate le rivalutazione effettuate ai sensi del D.
L. 185/2008 di € 950.000 e della Legge 126/2020 di € 2.600.000, ammontano ad € 18.805.894 mentre i fondi di
ammortamento risultano essere pari ad € 10.550.932; pertanto il valore netto delle immobilizzazioni materiali ammontano ad
€ 8.254.962 compresi gli acconti di € 469.575 corrisposti nel 2021 relativi agli investimenti programmati per il 2022.
Movimenti delle immobilizzazioni materiali
Nella tabella che segue sono esposte le movimentazioni delle immobilizzazioni in oggetto.

Attrezzature Altre Immobilizzazioni Totale

Terreni e Impianti e
industriali e immobilizzazioni materiali in corso e Immobilizzazioni
fabbricati macchinario
commerciali materiali acconti materiali
Costo 7.820.419 4.698.458 1.327.576 669.190 14.300 14.529.943
Rivalutazioni 2.150.000 1.400.000 - - - 3.550.000

Ammortamenti (Fondo
3.772.613 4.293.176 1.280.037 598.427 - 9.944.253
ammortamento)
Valore di bilancio 6.197.806 1.805.282 47.539 70.763 14.300 8.135.690
Incrementi per acquisizioni 16.000 178.344 122.343 4.921 469.575 791.183

Decrementi per alienazioni e
dismissioni (del valore di - - - 214 - 214
bilancio)
Ammortamento dell'esercizio 277.015 237.140 123.935 19.306 - 657.396
Altre variazioni - - 1 (2) (14.300) (14.301)
Totale variazioni (261.015) (58.796) (1.591) (14.601) 455.275 119.272
Costo 7.836.419 4.876.802 1.401.477 671.621 469.575 15.255.894
Rivalutazioni 2.150.000 1.400.000 - - - 3.550.000

Ammortamenti (Fondo
4.049.628 4.530.316 1.355.529 615.459 - 10.550.932
ammortamento)
Valore di bilancio 5.936.791 1.746.486 45.948 56.162 469.575 8.254.962
Gli investimenti effettuati nell'esercizio sono stati di € 321.608 ed hanno interessato il normale processo di sostituzione dei
cespiti. Le dismissioni di beni ormai obsoleti e pressoché completamente ammortizzati sono stati di € 50.931 e gli
ammortamenti stanziati nel conto economico sono stati di € 657.396. Sempre nel 2021 sono stati pagati acconti per € 469.575
sui nuovi investimenti che saranno compiuti nel 2022 e per i quali si potrà anche beneficiare del credito d'imposta" previsto
dalla Legge 178/2020 del 50% (nel limite di € 2,5 milioni di nuovi investimenti) e del 30% (oltre 2,5 milioni sino a € 10
milioni di nuovi investimenti) per i beni con le caratteristiche "industria 4.0.
Operazioni di locazione finanziaria
La società alla data di chiusura dell'esercizio non ha in corso alcun contratto di leasing finanziario.
Ammontano a € 50 e corrispondono ad una quota di € 50 in una Cooperativa denominata DO. Promotion per la promozione e
lo sviluppo delle produzioni territoriali locali e delle loro aziende produttrici.
Movimenti di partecipazioni, altri titoli e strumenti finanziari derivati attivi immobilizzati
Nella seguente tabella vengono esposte le movimentazioni delle immobilizzazioni in oggetto.
Partecipazioni in altre imprese Totale Partecipazioni
Costo 50 50
Valore di bilancio 50 50
Costo 50 50
Valore di bilancio 50 50
Valore delle immobilizzazioni finanziarie
L'immobilizzazione finanziaria presente in bilancio non è iscritta ad un valore superiore al suo "fair value".
L'immobilizzazione finanziaria presente in bilancio non è iscritta ad un valore superiore al suo "fair value".
Attivo circolante
L'attivo circolante ammonta ad € 16.548.619 (€ 16.533.936 nel 2020) e comprende: le rimanenze di € 8.513.740, i crediti di €
6.365.376, le attività finanziarie di € 220 e le disponibilità liquide di € 1.669.283.
Rimanenze
Nella seguente tabella vengono esposte le informazioni relative alle variazioni delle rimanenze.
Valore di inizio esercizio Variazione nell'esercizio Valore di fine esercizio
Materie prime, sussidiarie e di consumo 5.462.476 (651.019) 4.811.457
Prodotti finiti e merci 3.588.584 113.699 3.702.283
Totale rimanenze 9.051.060 (537.320) 8.513.740
Rispetto al precedente esercizio si registra, da un lato, una diminuzione del valore del magazzino dei vini sfusi di € 649.549 e
il cui valore al 31/12/2021 ammonta ad € 3.667.418, mentre quello dei vini confezionati cresce leggermente a € 3.702.283
rispetto ad € 3.588.584 al 31/12/2020 mentre rimane sostanzialmente invariato il valore delle giacenze dei materiali di
imbottigliamento, confezionamento e accessori di produzione che al 31/12/2021 ammonta ad € 1.144.039 rispetto ad €
1.145.509 al 31/12/2020.
Crediti iscritti nell'attivo circolante
I crediti dell'attivo circolante ammontano ad € 6.365.376 e comprendono soprattutto quelli verso la clientela di € 5.986.356
esposti al netto dei fondi di svalutazione di € 51.233.
Variazioni e scadenza dei crediti iscritti nell'attivo circolante
Nella seguente tabella vengono esposte le informazioni relative alle variazioni dei crediti iscritti nell'attivo circolante
nonché, se significative, le informazioni relative alla scadenza degli stessi.
Valore di inizio Variazione Valore di fine Quota scadente entro Quota scadente oltre
esercizio nell'esercizio esercizio l'esercizio l'esercizio
Crediti verso clienti iscritti nell'attivo
6.358.752 (372.396) 5.986.356 5.986.356 -
circolante
Crediti tributari iscritti nell'attivo
78.730 30.359 109.089 109.089 -
circolante
Attività per imposte anticipate iscritte
77.351 2.213 79.564
nell'attivo circolante
Crediti verso altri iscritti nell'attivo
89.385 100.982 190.367 185.867 4.500
circolante
Totale crediti iscritti nell'attivo circolante 6.604.218 (238.842) 6.365.376 6.281.312 4.500
Crediti verso clienti

Ammontano ad € 5.986.356 (€ 6.358.752 al 31/12/2020) e comprendono anche crediti verso clienti la cui riscossione è
scaduta oltre gli usuali termini commerciali. Questi crediti sono stati cautelativamente svalutati mediante la contabilizzazione
in un apposito fondo (riportato a diminuzione della voce crediti verso clienti) per l'importo di € 30.696 dopo l'integrale
utilizzo dell'importo stanziato nel 2020 di € 72.923. Esiste inoltre un secondo fondo di svalutazione crediti, che è stato
anch'esso interessato dall'intero utilizzo degli importi accantonati nel passato esercizio di € 21.378, mentre lo stanziamento
predisposto al fine di adeguarne la consistenza ai possibili rischi di perdite verso la clientela domestica è stato di € 20.537.
Finora non sussistono particolari rischi di perdite sui clienti esteri, comunque si segnala che il rischio è protetto da una
polizza assicurativa che ne garantisce la copertura nella misura del 85%.
Crediti tributari
Ammontano ad € 109.089 e comprendono l'eccedenza a credito Iva 2021 di € 74.863 e il credito d'imposta, dopo gli utilizzi
consentiti, riconosciuto sui nuovi investimenti effettuati nel 2020 e nel 2021 ai sensi della Legge 160/2019 e 178/2020 di €
complessivi € 34.226.
Imposte anticipate

Ammontano ad € 79.564 e si riferiscono alle imposte, calcolate con l'aliquota Ires del 24% ed Irap del 3,9%, sui valori
imponibili di componenti reddituali a deducibilità differita per ammortamenti e accantonamenti.
Crediti verso altri
Ammontano ad € 190.367 e riguardano: anticipi a fornitori per € 29.233, contributi da incassare per € 10.222 a seguito delle
attività promozionali effettuate con i benefici dei programmi OCM Vino, contributi Conai da rimborsare per € 53.372,
contributi residui di € 93.040 riconosciuti sulla decontribuzione del costo del personale a favore delle imprese ex art. 222 del
D.L. 34/2020 e cauzioni per € 4.500.
Suddivisione dei crediti iscritti nell'attivo circolante per area geografica
Nella seguente tabella viene esposta la ripartizione per area geografica dei crediti iscritti nell'attivo circolante.
Area geografica Italia Unione Europea Altri paesi estero Totale
Crediti verso clienti iscritti nell'attivo circolante 4.091.416 506.199 1.388.741 5.986.356
Crediti tributari iscritti nell'attivo circolante 109.089 - - 109.089
Attività per imposte anticipate iscritte nell'attivo circolante 79.564 - - 79.564
Crediti verso altri iscritti nell'attivo circolante 190.367 - - 190.367
Totale crediti iscritti nell'attivo circolante 4.470.436 506.199 1.388.741 6.365.376
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

Variazioni delle attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
Nella seguente tabella vengono esposte le informazioni relative alle variazioni delle attività finanziarie che non costituiscono
immobilizzazioni.
I titoli riguardano una quota di adesione al capitale di un Istituto di credito locale iscritto al costo di acquisto.
Disponibilità liquide
Nella seguente tabella vengono esposte le informazioni relative alle variazioni delle disponibilità liquide.
Depositi bancari e postali 866.771 798.660 1.665.431
Denaro e altri valori in cassa 11.667 (7.815) 3.852
Totale disponibilità liquide 878.438 790.845 1.669.283
Le disponibilità dei depositi bancari di € 1.665.431 riguardano denaro disponibile sui conti correnti.
Ratei e risconti attivi

Nella seguente tabella vengono esposte le informazioni relative alle variazioni dei ratei e risconti attivi.
Risconti attivi 2.043 217 2.260
Totale ratei e risconti attivi 2.043 217 2.260
La voce comprende solo i risconti attivi relativi allo storno di costi di competenza del 2022 per assicurazioni e accise.
Oneri finanziari capitalizzati

Tutti gli interessi e gli altri oneri finanziari sono stati interamente spesati nell'esercizio. Ai fini dell'art. 2427, comma 1, n. 8
del codice civile si attesta quindi che non sussistono capitalizzazioni di oneri finanziari.
L'attivo dello stato patrimoniale al 31/12/2021 ammonta ad € 24.900.419 rispetto ad € 24.750.448 del passato esercizio.
L'attivo dello stato patrimoniale al 31/12/2021 ammonta ad € 24.900.419 rispetto ad € 24.750.448 del passato esercizio.

Nota integrativa, passivo e patrimonio netto

Di seguito si analizzano nel dettaglio i movimenti delle singole voci di bilancio, secondo il dettato della normativa vigente.
Patrimonio netto
Variazioni nelle voci di patrimonio netto
Con riferimento all'esercizio in chiusura nelle tabelle seguenti vengono esposte le variazioni delle singole voci del patrimonio
netto, nonché il dettaglio delle altre riserve, se presenti in bilancio.
Destinazione del risultato dell'esercizio Altre
Valore di inizio precedente variazioni Risultato Valore di fine
esercizio d'esercizio esercizio
Altre destinazioni Decrementi
Capitale 5.630.800 - - 5.630.800

Riserva da soprapprezzo
90.000 - - 90.000
delle azioni
Riserve di rivalutazione 3.492.000 - - 3.492.000
Riserva legale 207.872 16.422 - 224.294
Altre riserve
Riserva straordinaria 3.875.440 312.017 - 4.187.457
Varie altre riserve 102.583 - - 102.583
Totale altre riserve 3.978.023 312.017 - 4.290.040
Utile (perdita) dell'esercizio 328.439 - 328.439 938.619 938.619
Totale patrimonio netto 13.727.134 - - 938.619 14.665.753
Dettaglio delle varie altre riserve

Descrizione Importo
riserva contributi art. 88 DPR 917/86 38.734
riserva contributi art. 88 DPR 917/86 (in sospensione d'imposta) 63.849
Totale 102.583
Con la delibera dell'Assemblea dei Soci del 16/5/2019 il capitale sociale è stato aumentato di € 500.000, così come previsto
dall'art. 2439 del codice civile. Nel 2021 non è stato richiesto alcun ulteriore versamento in considerazione delle già grandi
difficoltà create dal contagio epidemiologico.
Tutte le azioni sinora sottoscritte sono state interamente versate.
Si rammenta che l'aumento del capitale sociale potrà essere esercitato sino alla concorrenza dell'importo deliberato di €
500.000 entro il 30/06/2024.
La riserva di rivalutazione di € 3.492.000 è formata da quella costituita ai sensi del D.L. 185/2008 di € 970.000 e dalla Legge
126/2020 di € 2.522.000.
Disponibilità e utilizzo del patrimonio netto
Nei seguenti prospetti sono analiticamente indicate le voci di patrimonio netto, con specificazione della loro origine,
possibilità di utilizzazione e distribuibilità, nonché della loro avvenuta utilizzazione nei precedenti tre esercizi.
Importo Origine / natura Possibilità di utilizzazione Quota disponibile
Capitale 5.630.800 Capitale -
Riserva da soprapprezzo delle azioni 90.000 Capitale A;B;C 90.000

Importo Origine / natura Possibilità di utilizzazione Quota disponibile
Riserve di rivalutazione 3.492.000 Utili A;B;C 3.492.000
Riserva legale 224.294 Utili B 224.294
Altre riserve
Riserva straordinaria 4.187.457 Utili A;B;C 4.187.457
Varie altre riserve 102.583 Utili A;B;C 102.583
Totale altre riserve 4.290.040 Utili A;B;C 4.290.040
Totale 13.727.134 8.096.334
Quota non distribuibile 224.294
Residua quota distribuibile 7.872.040
Legenda: A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci D: per altri
vincoli statutari E: altro
Origine, possibilità di utilizzo e distribuibilità delle varie altre

riserve
Descrizione Importo Origine / natura Possibilità di utilizzazioni
riserva contributi art. 88 DPR 917/86 102.583 Utili A;B;C
Totale 102.583
Legenda: A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci D: per altri
vincoli statutari E: altro
La variazione delle riserve di utili è dovuta allo stanziamento dell'utile dell'esercizio 2020 di € 328.439 in parte alla riserva
legale per € 16.422 mentre € 312.017 sono stati accantonato nella riserva straordinaria.
Le altre riserve non hanno subito alcuna variazione.
Fondi per rischi e oneri

Nella seguente tabella vengono esposte le informazioni relative alle variazioni dei fondi per rischi e oneri.
La costituzione dei fondi è stata effettuata in base ai principi di prudenza e di competenza, osservando le prescrizioni del
principio contabile OIC 31. Gli accantonamenti correlati sono rilevati nel conto economico dell'esercizio di competenza, in
base al criterio di classificazione "per natura" dei costi.
Il fondo per trattamento di quiescenza ed obblighi simili riguarda il fondo indennità clientela degli agenti, la cui variazione è
sotto riportata.
Fondo per trattamento di quiescenza e obblighi simili Totale fondi per rischi e oneri
Valore di inizio esercizio 346.411 346.411
Accantonamento nell'esercizio 24.877 -
Totale variazioni 24.877 -
Valore di fine esercizio 371.288 371.288

Nella seguente tabella vengono esposte le informazioni relative alle variazioni del trattamento di fine rapporto di lavoro
subordinato.
Valore di inizio esercizio 796.458

Accantonamento nell'esercizio 123.270
Utilizzo nell'esercizio 84.422
Totale variazioni 38.848
Valore di fine esercizio 835.306
Debiti
I debiti al termine dell'esercizio ammontano ad € 8.952.467 e sono diminuiti di € 858.708 rispetto ad € 9.811.175 del passato
esercizio.
Variazioni e scadenza dei debiti
Nella seguente tabella vengono esposte le informazioni relative alle variazioni dei debiti e le eventuali informazioni relative
alla scadenza degli stessi.
Valore di inizio Variazione Valore di fine Quota scadente entro Quota scadente oltre
esercizio nell'esercizio esercizio l'esercizio l'esercizio
Debiti verso banche 4.781.149 (995.234) 3.785.915 1.555.533 2.230.382
Debiti verso fornitori 4.680.125 71.931 4.752.056 4.752.056 -
Debiti tributari 149.978 20.237 170.215 170.215 -

Debiti verso istituti di previdenza e di
97.161 24.098 121.259 121.259 -
sicurezza sociale
Altri debiti 102.762 20.260 123.022 123.022 -
Totale debiti 9.811.175 (858.708) 8.952.467 6.722.085 2.230.382
Debiti verso banche
Nella seguente tabella viene presentata la suddivisione della voce "Debiti verso banche".
Debiti per finanziamenti Debiti per finanziamenti
Voce Debiti per conto corrente Totale
a breve termine a medio termine
Debiti verso banche 610 800.000 2.985.305 3.785.915
Nella voce sono comprese le linee di credito a breve di € 800.610, due mutui concessi nei passati esercizi, il cui debito
residuo complessivo ammonta ad € 1.707.871 e tre finanziamenti dell'importo di € 1.277.434. Nel corso del 2021 è stato
estinto un mutuo con conseguente cancellazione dell'ipoteca a suo tempo concessa e i due restanti sono garantiti da ipoteche
iscritte sull'intero complesso immobiliare della cantina per complessivi € 12.000.000.
Nel corso del 2021 la società ha ricevuto un finanziamento da SACE-SIMEST di € 800.000, di cui € 320.000 a fondo
perduto, concesso ai sensi del D.L. 34/2020 (c.d. Decreto Rilancio) e da utilizzare per la salvaguardia della solidità
patrimoniale al fine di accrescere la competitività della società sui mercati esteri. Il debito di € 480.000 dovrà essere
rimborsato in otto rate semestrali entro il 31/12/2027 con preammortamento sino al 31/12/2023. La parte corrisposta a fondo
perduto di € 320.000 è stata rilevata tra gli altri proventi del conto economico poiché assimilabile ad un contributo in c
/capitale.
Sempre SACE-SIMEST nel 2021 hanno concesso un secondo finanziamento di € 32.500, ai sensi del D.L. 34/2020, di cui €
8.125 a fondo perduto, per la partecipazione alle fiere sia in paesi esteri che in Italia. Il debito di € 24.375 dovrà essere
rimborsato in sei rate semestrali entro il 31/12/2025 con preammortamento sino al 14/10/2022. La parte corrisposta a fondo
perduto di € 8.125 è stata rilevata tra gli altri proventi del conto economico poiché assimilabile ad un contributo in c/esercizio.
La parte dei mutui e del finanziamento, per quota capitale, da rimborsare nel 2022 sarà di € 754.923 mentre le rate da pagare
dal 2023 e sino all'ultima in scadenza nel 2028 saranno di € 2.230.382.
La società non ha chiesto la sospensione delle rate riferite ai mutui e finanziamenti in essere.
Le altre voci di debito del passivo sono le seguenti.
Debiti verso fornitori
Ammontano ad € 4.752.056 di cui € 754.972 relativi dall'accertamento di costi di competenza dell'esercizio per fatture e note
credito da ricevere.

Debiti tributari
Ammontano a € 170.215 e corrispondono alle ritenute sugli stipendi e compensi di fine anno di € 78.947, al saldo
dell'imposta Ires 2021 di € 28.075 e dell'Irap di € 11.193 nonché all'importo delle due rate residue dell'imposta sostitutiva
sulla rivalutazione Legge 126/2020 di € 52.000.
Debiti verso gli Istituti di previdenza e di sicurezza sociale
Ammontano ad € 121.259 e si riferiscono ai contributi di fine anno dovuti ai diversi Enti previdenziali ed assistenziali
connessi con la gestione del personale. I contributi sono regolarmente versati alle scadenze di legge.
Altri debiti
Ammontano ad € 123.022 e comprendono quelli verso i dipendenti per le retribuzioni di fine anno, per le ferie maturate e non
godute di complessivi € 106.418 e spese da liquidare a terzi per € 16.604.
Suddivisione dei debiti per area geografica
Nella seguente tabella viene esposta la ripartizione per area geografica dei debiti.
Area geografica Italia Unione Europea Altri paesi esteri Totale
Debiti verso banche 3.709.976 31.342 44.597 3.785.915
Debiti verso fornitori 4.752.056 - - 4.752.056
Debiti tributari 170.215 - - 170.215
Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 121.259 - - 121.259
Altri debiti 123.022 - - 123.022
Debiti 8.876.528 31.342 44.597 8.952.467
Debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali
Nel seguente prospetto, distintamente per ciascuna voce, sono indicati i debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali, con
specifica indicazione della natura delle garanzie.
Debiti assistiti da garanzie reali

Debiti non assistiti da
Totale
Debiti assistiti da Totale debiti assistiti da garanzie reali
ipoteche garanzie reali
Debiti verso banche 1.707.871 1.707.871 2.078.044 3.785.915
Debiti verso fornitori - - 4.752.056 4.752.056
Debiti tributari - - 170.215 170.215

Debiti verso istituti di previdenza e di
- - 121.259 121.259
sicurezza sociale
Altri debiti - - 123.022 123.022
Totale debiti 1.707.871 1.707.871 7.244.596 8.952.467
Per quanto riguarda la scadenza dei debiti assistiti da garanzia reale di € 1.707.871, le rate in scadenza nel 2022 ammontano
ad € 548.841 mentre quelle in scadenza tra il 2023 e il 2026 ad € 1.159.030. Il tasso di interesse medio dovuto sui mutui è
stato del 0,2%.
Finanziamenti effettuati da soci della società
La società non ha ricevuto alcun finanziamento da parte dei Soci.
Ratei e risconti passivi

Nella seguente tabella vengono esposte le informazioni relative alle variazioni dei ratei e risconti passivi.
Ratei passivi 69.270 6.335 75.605

Totale ratei e risconti passivi 69.270 6.335 75.605
La voce comprende solo ratei passivi relativi al costo del personale per le mensilità aggiuntive di € 73.605 e il conguaglio di
premi assicurativi di € 2.000. I costi di competenza sono stati calcolati secondo il criterio del tempo fisico come precisato nel
principio contabile OIC 18.
Il passivo di bilancio al 31/12/2021 ammonta a € 24.900.419 e pareggia con l'attivo.

Nota integrativa, conto economico

Il conto economico evidenzia il risultato economico dell'esercizio.
Esso fornisce una rappresentazione delle operazioni di gestione, mediante una sintesi dei componenti positivi e negativi di
reddito che hanno contribuito a determinare il risultato economico. I componenti positivi e negativi di reddito, iscritti in
bilancio secondo quanto previsto dall'art. 2425-bis del codice civile, sono distinti secondo l'appartenenza alle varie gestioni:
caratteristica, accessoria e finanziaria.
L'attività caratteristica identifica i componenti di reddito generati da operazioni che si manifestano in via continuativa e nel
settore rilevante per lo svolgimento della gestione, che identificano e qualificano la parte peculiare e distintiva dell'attività
economica svolta dalla società, per la quale la stessa è finalizzata.
L'attività finanziaria è costituita da operazioni che generano proventi e oneri di natura finanziaria.
In via residuale, l'attività accessoria è costituita dalle operazioni che generano componenti di reddito che fanno parte
dell'attività ordinaria ma non rientrano nell'attività caratteristica e finanziaria.
Valore della produzione

I ricavi sono iscritti in bilancio per competenza.
Per quanto concerne la cessione di beni, i relativi ricavi sono iscritti quando si è verificato il passaggio sostanziale e non
formale del titolo di proprietà assumendo quale parametro di riferimento, per il passaggio sostanziale, il trasferimento dei
rischi e benefici.
I contributi in conto esercizio, rilevati per competenza nell'esercizio in cui è sorto con certezza il diritto alla percezione, sono
indicati nell'apposita voce A5 in quanto integrativi dei ricavi della gestione caratteristica e/o a riduzione dei costi ed oneri
della gestione caratteristica ovvero erogati quale agevolazione generica riconosciuta in forza di apposite leggi per
incrementare i mezzi patrimoniali e beni immateriali.
La voce A5 include contributi in c/esercizio e in c/capitale di complessivi € 647.402 erogati da enti vari, quali ad esempio
contributi a fondo perduto e crediti d'imposta vari che hanno consentito alla società di mitigare l'impatto sulla situazione
economica e finanziaria causato dalla pandemia Covid-19.
Nel dettaglio i suddetti sono da riferirsi a contributi a sostegno delle attività promozionali, fieristiche e di studio per € 66.576
(di cui non tassati ai fini Ires e Irap dal D.L. 34/2020 € 8.125), contributi in conto capitale sul finanziamento SACE-SIMEST
per € 320.000 (non tassati ai fini Ires e Irap dal D.L. 34/2020), contributi/credito d'imposta sui nuovi investimenti per €
30.181 (non tassati ai fini Ires e Irap dalla Legge 178/2020), , decontribuzione del costo del personale a favore delle imprese
per € 160.489 ex art. 222 del D.L. 34/2020 (non tassati ai fini Ires e Irap dal D.L. 34/2020), contributi per la registrazione dei
marchi € 10.601, contributi per la pubblicità di € 6.183 e contributi CONAI per € 53.372.
Suddivisione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni per categoria di attività
La ripartizione dei ricavi delle vendite secondo categorie di attività non viene indicata in quanto non ritenuta significativa per
la comprensione e il giudizio dei risultati economici della società.
Suddivisione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni per area geografica
Nella seguente tabella è illustrata la ripartizione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni secondo le aree geografiche.
Area geografica Valore esercizio corrente
Italia 11.384.190
Estero 11.696.413
Totale 23.080.603
Il valore della produzione del 2021 è stato di € 24.025.146 con un incremento del 10% rispetto al 2020.
I ricavi delle vendite sono stati di € 23.080.603 contro € 21.574.684 del 2020. Il mercato interno ha registrato un aumento
delle vendite rispetto al 2020 soprattutto sul canale Ho.Re.Ca. per effetto delle minori restrizioni dovute alla pandemia mentre
con la grande distribuzione la società ha mantenuto gli stessi livelli di vendita del 2020. Anche le vendite sui mercati esteri
hanno registrato un sensibile incremento.
La variazione delle giacenze del vino confezionato rileva un incremento di € 113.699 sostanzialmente ininfluente sul
risultato commerciale.

I ricavi diversi sono stati di invece di € 830.844 rispetto ad € 258.831 grazie ai contributi ricevuti di € 647.402 di cui si è fatto
cenno in precedenza. Tra i ricavi diversi si registrano anche l'incasso di crediti di modesta entità svalutati in precedenti
esercizi per € 52.268, sopravvenienze attive per € 37.113 e plusvalenze da cessione cespiti per € 15.655.
Costi della produzione

I costi ed oneri sono imputati per competenza e secondo natura, nel rispetto del principio di correlazione con i ricavi ed
iscritti nelle rispettive voci secondo quanto previsto dal principio contabile OIC 12. Per quanto riguarda gli acquisti di beni, i
relativi costi sono iscritti quando si è verificato il passaggio sostanziale e non formale del titolo di proprietà assumendo quale
parametro di riferimento, per il passaggio sostanziale, il trasferimento dei rischi e benefici. Nel caso di acquisto di servizi, i
relativi costi sono iscritti quando il servizio è stato ricevuto, ovvero quando la prestazione si è conclusa, mentre, in presenza
di prestazioni di servizi continuative, i relativi costi sono iscritti per la quota maturata.
I costi della produzione del 2021 sono stati di € 22.867.933 e sono cresciuti del 7% allineandosi all'aumento dei ricavi delle
vendite cresciuti anch'essi del 7% rispetto al 2020.
Il reddito operativo è stato positivo di € 1.157.213 ma, se rettificato dei contributi, scende ad € 509.811 rispetto al risultato
operativo di € 389.624, anch'esso corretto dai contributi.
I costi della produzione sono stati, in sintesi, i seguenti:
Acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
Sono stati di € 14.101.141 rispetto ad € 13.121.242 del 2020 (+ € 979.899) e gli acquisti più significativi sono stati: vino per €
10.930.453, bottiglie, tappi, capsule, etichette, cartoni e altri materiali di confezionamento per € 2.806.874 e spese per
acquisti diversi € 363.814.
Spese per servizi
Sono state di € 4.772.614 rispetto ad € 4.583.935 del 2020 (+ € 188.678) e tra queste rilevano: spese commerciali, di
pubblicità, per i premi e le promozioni commerciali, le partecipazione a fiere e costi di vendita € 3.048.651; costi per utenze,
trasporti, assicurazioni e prestazioni di terzi di 1.403.914, le spese di manutenzione di € 161.513. La voce comprende anche i
compensi deliberati nell'esercizio al Consiglio di Amministrazione di € 113.300, quelli del Collegio Sindacale di € 37.956 e
dell'ODV di € 7.280.
Spese per godimento di beni di terzi
Sono state di € 91.019 rispetto ad € 93.592 del 2020 e la voce comprende sostanzialmente i canoni dei contratti di noleggio
delle auto (€ 61.818) e dei locali di stoccaggio (€ 27.916).
Costo del personale
Il costo per stipendi, oneri sociali, TFR e previdenza complementare degli operai, impiegati e dirigenti nel 2021 è stato di €
1.912.007 mentre nel 2020 era stato di € 1.721.281. I dipendenti mediamente occupati nel 2021 sono stati 34, con un addetto
in più rispetto al 2020 e con un costo medio annuo per occupato di circa € 50.000.
Ammortamenti e accantonamenti
Sono stati di € 704.800 rispetto ad € 516.801 del 2020, di cui € 684.263 per ammortamenti anche a seguito della rivalutazione
effettuata nel 2020 e € 20.537 per stanziamenti ai fondi di svalutazione crediti commerciali.
Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
La variazione delle giacenze di vino sfuso e di materiali di confezionamento presenta minori giacenze finali rispetto alle
iniziali di € 651.019, di cui € 649.549 relative al vino sfuso.
Oneri diversi di gestione
Sono stati di € 635.333 rispetto ad € 539.947 del 2020 e la voce comprende soprattutto spese promozionali, di rappresentanza
e spese accessorie di vendita per € 289.241, contributi Conai, Erga omnes e associativi di € 186.950, imposte e tasse per €
62.261, perdite su crediti di € 38.251, altre spese di gestione per € 56.072 e sopravvenienze passive di € 2.558.
Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono iscritti per competenza in relazione alla quota maturata nell'esercizio.
Composizione dei proventi da partecipazione
Non sussistono proventi da partecipazioni di cui all'art. 2425 n. 15 del codice civile.
Ripartizione degli interessi e altri oneri finanziari per tipologia di debiti

Nel seguente prospetto si dà evidenza degli interessi e degli altri oneri finanziari di cui all'art. 2425, n. 17 del codice civile,
con specifica suddivisione tra quelli relativi ai debiti verso banche ed a altre fattispecie.
Interessi e altri oneri finanziari
Debiti verso banche 20.563
Altri 22.292
Totale 42.855
Gli altri oneri di natura finanziaria si riferiscono principalmente alle commissioni bancarie di € 22.300 relative alle
concessione delle linee di credito.
L'incidenza degli oneri finanziari netti rispetto ai ricavi è stata dello 0,2% mentre la differenza tra il risultato operativo
rispetto agli oneri finanziari netti evidenzia un risultato positivo prima delle imposte di € 1.115.794 corrispondente a circa il
4,8% dei ricavi.
Utili/perdite su cambi
Si riportano di seguito le informazioni relative agli utili o perdite su cambi distinguendo la parte realizzata dalla parte
derivante da valutazioni delle attività e passività in valuta iscritte in bilancio alla fine dell'esercizio.
Descrizione Importo in bilancio Parte valutativa Parte realizzata
utili e perdite su cambi 1.136
Utile su cambi - 1.544
Perdita su cambi - 408
Totale voce - 1.136
Importo e natura dei singoli elementi di ricavo/costo di entità o incidenza

eccezionali
Nel corso del presente esercizio non sono stati rilevati ricavi o altri componenti positivi derivanti da eventi di entità o
incidenza eccezionali ad eccezione dei contributi a cui già si è fatto cenno.
Nel corso del presente esercizio non sono stati rilevati costi derivanti da eventi di entità o incidenza eccezionali.
Imposte sul reddito d'esercizio, correnti, differite e anticipate

La società ha provveduto allo stanziamento delle imposte dell'esercizio sulla base dell'applicazione delle norme tributarie
vigenti.
Le imposte correnti si riferiscono alle imposte di competenza dell'esercizio Ires e Irap rispettivamente di € 134.684 e €
43.405.
Le imposte relative ad esercizi precedenti sono state di € 1.299 (di segno negativo) e corrispondono alla differenza tra
l'ammontare liquidato nelle dichiarazioni dei redditi Ires e Irap del 2020 rispetto all'importo che era stato stanziato in bilancio.
Imposte differite e anticipate

La voce ricomprende l'impatto della fiscalità differita sul presente bilancio. La stessa è da ricondursi alle differenze
temporanee tra i valori attribuiti ad un'attività o passività secondo criteri civilistici ed i corrispondenti valori ai fini fiscali.
Non sussistono i presupposti per lo stanziamento delle imposte differite mentre quelle anticipate sono state calcolate con le
aliquote di legge, rispettivamente del 24% per l'Ires e con l'aliquota del 3,9% per l'Irap.
Nei seguenti prospetti sono analiticamente indicate la descrizione delle differenze temporanee che hanno comportato la
rilevazione delle imposte anticipate e le variazioni rispetto all'esercizio precedente, gli importi accreditati o addebitati a conto
economico.

Rilevazione delle imposte differite e anticipate ed effetti

conseguenti
IRES IRAP
A) Differenze temporanee
Totale differenze temporanee deducibili 305.799 158.285
Differenze temporanee nette (305.799) (158.285)
B) Effetti fiscali
Fondo imposte differite (anticipate) a inizio esercizio (71.487) (5.864)
Imposte differite (anticipate) dell'esercizio (1.904) (309)
Fondo imposte differite (anticipate) a fine esercizio (73.391) (6.173)
Dettaglio delle differenze temporanee deducibili

Variazione Effetto Effetto
Importo al termine Importo al termine Aliquota Aliquota
Descrizione verificatasi fiscale fiscale
dell'esercizio precedente dell'esercizio IRES IRAP
nell'esercizio IRES IRAP
ammortamento
rivalutazione D.L. 185 114.000 - 114.000 24,00% 27.360 3,90% 4.446
/2008
ammortamento marchi
36.351 7.934 44.285 24,00% 10.628 3,90% 1.727
non dedotti
fondo indennità clientela 147.512 2 147.514 24,00% 35.403 - -
Nonostante la crisi economica causata dalla diffusione del virus COVID-19 che ha condizionato l'economia mondiale del
2021, il bilancio dell'esercizio al 31/12/2021 chiude con un utile di € 938.619 rispetto a quello del 2020 che era stato di €
328.439.

Nota integrativa, rendiconto finanziario

La società ha predisposto il rendiconto finanziario che rappresenta il documento di sintesi che raccorda le variazioni
intervenute nel corso dell'esercizio nel patrimonio aziendale con le variazioni nella situazione finanziaria; esso pone in
evidenza i valori relativi alle risorse finanziarie di cui l'impresa ha avuto necessità nel corso dell'esercizio nonché i relativi
impieghi.
In merito al metodo utilizzato si specifica che la stessa ha adottato, secondo la previsione dell'OIC 10, il metodo indiretto in
base al quale il flusso di liquidità è ricostruito rettificando il risultato di esercizio delle componenti non monetarie.

Nota integrativa, altre informazioni

Di seguito vengono riportate le altre informazioni richieste dal codice civile.
Dati sull'occupazione
Nel seguente prospetto è indicato il numero medio dei dipendenti ripartito per categoria.
Numero medio
Dirigenti 3
Impiegati 19
Operai 12
Totale Dipendenti 34
Gli addetti occupati nel 2021 sono cresciuti di un dipendente rispetto a quelli del 2020.
Compensi, anticipazioni e crediti concessi ad amministratori e sindaci e

impegni assunti per loro conto
Nel seguente prospetto sono esposte le informazioni richieste dall'art. 2427, n. 16 del codice civile, precisando che non
esistono anticipazioni e crediti e non sono stati assunti impegni per conto dell'Organo Amministrativo per effetto di garanzie
di qualsiasi tipo prestate.
Amministratori Sindaci
Compensi 113.300 37.956
Compensi al revisore legale o società di revisione

Nell'onorario del Collegio Sindacale è compreso anche quello per l'incarico della revisione legale dei conti.
Categorie di azioni emesse dalla società

Nel seguente prospetto è indicato il numero e il valore nominale delle azioni della società e le eventuali movimentazioni
verificatesi durante l'esercizio.
Consistenza iniziale, Consistenza iniziale, valore Consistenza finale, Consistenza finale, valore
Descrizione
numero nominale numero nominale
azioni ordinarie con diritto di
3.130.800 3.130.800 3.130.800 3.130.800
voto
azioni ordinarie senza diritto
2.500.000 2.500.000 2.500.000 2.500.000
di voto
Si rammenta che l'Assemblea del 16/5/2019 ha deliberato l'aumento del capitale sociale a pagamento da € 5.500.000 ad €
6.000.000, dunque per € 500.000, mediante l'emissione di n. 500.000 nuove azioni del valore nominale di euro 1,0 ciascuna,
di cui n. 300.000 azioni fornite di diritto di voto e n. 200.000 azioni prive del diritto di voto.
Inoltre, quale termine ultimo di sottoscrizione dell'aumento di capitale, è stata stabilita la data del 30/06/2024, l'aumento è
stato deliberato "scindibile" e pertanto il capitale sarà aumentato di un importo pari alle sottoscrizioni a quella data raccolte.
Nel corso del 2021 non sono state raccolte sottoscrizioni di nuove azioni.
Titoli emessi dalla società

La società non ha emesso alcun titolo o valore simile rientrante nella previsione di cui all'art. 2427 n. 18 codice civile.

Dettagli sugli altri strumenti finanziari emessi dalla società

La società non ha emesso altri strumenti finanziari ai sensi dell'articolo 2346, comma 6 del codice civile.
Impegni, garanzie e passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale

Nella seguente tabella si riportano le informazioni previste dall'art. 2427 n. 9 del codice civile.
Importo
Impegni 109.032
Garanzie 12.000.000
di cui reali 12.000.000
Quanto alle garanzie si rinvia al commento dei debiti verso le banche mentre gli impegni si riferiscono alle garanzie concesse
per la partecipazione, con altri coassicurati, al progetto di promozione sui mercati esteri OCM Vino e la quota di garanzia
assicurativa concessa per la parte di competenza della società ammonta ad € 64.032. Le altre garanzie riguardano sempre
fideiussioni concesse per € 5.000 all'Azienda Consortile Ciclo Idrico Alba, Langhe e Roero e per € 40.000 all'Agenzia delle
Dogane del Piemonte.
Informazioni sui patrimoni e i finanziamenti destinati ad uno specifico affare
Patrimoni destinati ad uno specifico affare

Si attesta che alla data di chiusura del bilancio non sussistono patrimoni destinati ad uno specifico affare di cui al n. 20
dell'art. 2427 del codice civile.
Finanziamenti destinati ad uno specifico affare

Si attesta che alla data di chiusura del bilancio non sussistono finanziamenti destinati ad uno specifico affare di cui al n. 21
dell'art. 2427 del codice civile.
Informazioni sulle operazioni con parti correlate

Nel corso dell'esercizio sono state poste in essere operazioni con parti correlate ossia con i Soci della società che sono
prevalentemente cooperative da cui ci si rifornisce soprattutto per l'acquisto di vino sfuso; si tratta di operazioni concluse a
condizioni di mercato, pertanto, in base alla normativa vigente, non viene fornita alcuna informazione aggiuntiva.
Informazioni sugli accordi non risultanti dallo stato patrimoniale

Nel corso dell'esercizio non è stato posto in essere alcun accordo non risultante dallo stato patrimoniale.
Informazioni sui fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Con riferimento al punto 22-quater dell'art. 2427 del codice civile, per quanto riguarda la segnalazione dei principali fatti di
rilievo intervenuti successivamente alla chiusura dell'esercizio si fa presente che nei primi mesi le vendite nell'Horeca hanno
registrato una forte ripresa anche perché confrontate con i primi mesi del 2021 in cui erano vigenti forti restrizioni per i
ristoranti.
Parallelamente le vendite nella GDO hanno subito un forte rallentamento sia per il confronto con il periodo favorevole di
inizio 2021 sia per i forti aumenti del prodotto contrastati duramente dalle catene di supermercati.
Prevediamo che le due curve tenderanno a stabilizzarsi ma che mantengano la tendenza e pertanto stimiamo un 2022 con una
significativa riduzione delle vendite in GDO ed aumenti in Horeca, salvo ulteriori ondate di pandemia.
Per quanto riguarda l'evoluzione della gestione caratteristica, si prevede prudenzialmente di chiudere il 2022 con un fatturato
in leggera riduzione rispetto al 2021, con una forte riduzione degli utili legata sia alla difficolta di far passare i forti aumenti
della vendemmia 2021 in una sola annata, sia all'imprevisto aumento dei costi del materiale sussidiario e dell'energia. Nello
scenario peggiore gli utili potrebbero azzerarsi.

Nonostante queste previsioni la società è patrimonialmente molto solida e non corre alcun rischio dal punto di vista
finanziario potendo procacciare agevolmente sul mercato le risorse necessarie alla gestione ordinaria e straordinaria.
Il Consiglio di Amministrazione vigilerà con la dovuta perizia e responsabilità l'evolversi della situazione e i suoi effetti sulla
gestione, che saranno costantemente monitorati mediante il necessario adeguamento dei piani strategici aziendali alle nuove
situazioni che si verranno di volta in volta a creare.
Sulla base delle suddette considerazioni il bilancio è stato dunque redatto sul presupposto della continuità aziendale perché
alla data attuale non si ipotizza la necessità di alcun intervento straordinario.
Imprese che redigono il bilancio dell'insieme più grande/più piccolo di imprese

di cui si fa parte in quanto controllata
Non esistono le fattispecie di cui all'art. 2427, numeri 22-quinquies e sexies del codice civile.
Informazioni relative agli strumenti finanziari derivati ex art. 2427-bis del

Codice Civile
Si attesta che non è stato sottoscritto alcun strumento finanziario derivato.
Prospetto riepilogativo del bilancio della società che esercita l'attività di

direzione e coordinamento
Ai sensi dell'art. 2497-bis, comma 4 del codice civile, si attesta che la società non è soggetta all'altrui attività di direzione e
coordinamento.
Informazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124

In relazione al disposto di cui all'art. 1, comma 125-bis, della legge 124/2017, in merito all'obbligo di dare evidenza in nota
integrativa delle somme di denaro eventualmente ricevute nell'esercizio a titolo di sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o
aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria di qualunque
genere, dalle pubbliche amministrazioni e dai soggetti di cui al comma 125-bis del medesimo articolo, la Società attesta che i
contributi incassati nel corso del 2021 sono stati i seguenti:
contributi OCM Vino a sostegno delle attività promozionali all'estero € 23.873;
contributo a fondo perduto SACE-SIMEST a sostegno fiere e manifestazioni € 8.125;
contributo AGRICULTURAL UNIVERSITY OF ATHEN a sostegno di nuovi sistemi di irrorazione dei vigneti € 32.595;
contributo CCIAA a sostegno certificazioni € 1.983;
contributo a fondo perduto sul finanziamento SACE-SIMEST a sostegno della solidità patrimoniale delle aziende esportatrici
€ 320.000;
contributi/credito d'imposta sui nuovi investimenti Legge 178/2020 € 30.181;
decontribuzione del costo del personale art. 222 del D.L. 34/2020 € 160.489;
contributi per la registrazione dei marchi € 10.601;
contributi-bonus pubblicità previsto dall'art. 57-bis del D.L. 50/2017 € 6.183;
contributi CONAI per € 40.239.
Ai predetti fini degli obblighi di pubblicazione posti a carico delle imprese ed enti beneficiari, previsti dall'art. 1, comma 125
della legge 4/8/2017 n. 124, di aiuti di Stato e del de minimis, si rinvia in ogni caso anche al Registro Nazionale degli aiuti di
Stato.
Proposta di destinazione degli utili o di copertura delle perdite

Signori Soci, alla luce di quanto sopra esposto, l'Organo Amministrativo Vi propone di destinare come segue l'utile
d'esercizio di € 938.619:
alla riserva legale il 5% pari ad € 46.931;
alla riserva straordinaria l'utile residuo di € 891.688.

alla riserva straordinaria l'utile residuo di € 891.688.

Nota integrativa, parte finale

Signori Soci, Vi confermiamo che il presente bilancio, composto da stato patrimoniale, conto economico, rendiconto
finanziario e nota integrativa rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società,
nonché il risultato economico dell'esercizio e corrisponde alle scritture contabili. Vi invitiamo pertanto ad approvare il
progetto di bilancio al 31/12/2021 unitamente con la proposta di destinazione del risultato d'esercizio, così come predisposto
dall'Organo Amministrativo.
Il Bilancio è vero e reale e corrisponde alle scritture contabili.
Barolo 28 marzo 2022

Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Piero Quadrumolo
Firmato in originale dal Presidente del Consiglio di Amministrazione Piero Quadrumolo
Il sottoscritto Antonino Dogliani, in qualità di Professionista incaricato, dichiara, ai sensi dell'art.31, comma 2-quinquies della L.
340/2000, che il presente documento è conforme all'originale depositato presso la società.
Alba, li 20 maggio 2022

Capitolo 2 - VERBALE ASSEMBLEA ORDINARIA
VITE COLTE SPA

Sede in BAROLO - VIA BERGESIA, 6
Capitale Sociale deliberato Euro 6.000.000,00 sottoscritto e versato Euro 5.800.000,00
Iscritto alla C.C.I.A.A. di CUNEO
Codice Fiscale e N. iscrizione Registro Imprese 03600700011
Partita IVA: 02793640042 - N. Rea: 235786
VERBALE DI ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 6 MAGGIO 2022
Addì 6 maggio 2022 alle ore 15,00 presso la sede legale in Barolo (CN), Via Bergesia n.
6, si è riunita l’assemblea degli azionisti della società “Vite Colte S.p.A.”, in seconda
convocazione per discutere e deliberare sul seguente
ORDINE DEL GIORNO
1) Comunicazioni del Presidente;
2) Provvedimenti ai sensi dell’art. 2364 del Codice Civile: delibere conseguenti;
3) Varie ed eventuali.
Assume la presidenza dell’assemblea a sensi dell’articolo 18 dello Statuto Sociale il
Presidente del Consiglio di Amministrazione Sig. Quadrumolo Piero il quale propone
agli intervenuti di nominare quale segretario per la redazione del presente verbale il
Vice Presidente della Società Sig. Andrea Ghignone, presente in assemblea.
Detta proposta viene accolta all’unanimità;
Il Presidente constatato e dato atto:
- che la presente assemblea è stata regolarmente convocata a sensi dell’art. 15 dello
statuto a mezzo avviso di convocazione inviato tramite posta certificata in data 4
aprile 2022;
- che l’assemblea convocata in prima convocazione per il giorno 30 aprile 2022 alle
-1-
ore 09,00 è andata deserta;
- che il Consiglio di Amministrazione è presente nelle persone dei Signori:
QUADRUMOLO Piero Presidente
GHIGNONE Andrea Vice-Presidente
ACTIS DANA Ivo Consigliere
DAVI’ Massimo Consigliere
PORZIO Giulio Consigliere
BIANCO Felice Consigliere
VIGLINO Davide Consigliere
SCOTTO Fabio Consigliere
SOAVE Maurizio Consigliere
DEMARIA Antonello Consigliere
SAVIO Eugenio Consigliere
RICAGNO Paolo Consigliere
Assenti giustificati: Alpa Giuseppe (consigliere).
- che il Collegio Sindacale è rappresentato dal suo Presidente Marilena Fantinuoli e dai
sindaci effettivi Foderaro Francesco e Vico Giuseppe;
- che sono presenti e validamente rappresentate numero 5.800.000 azioni su un totale di
5.800.000 azioni del valore nominale di Euro 1,00 cadauna costituenti il capitale sociale
attualmente sottoscritto e versato;
- che le azioni presenti sono divise tra 3.300.000 con diritto di voto e 2.500.000
senza diritto di voto;
- che le azioni con diritto di voto sono portate dai soci come segue:
 Vignaioli Piemontesi s.c.a., portatore di certificati per complessive azioni
497.650 rappresentata dal Presidente Porzio Giulio;
 Cantina del Nebbiolo s.c.a., portatore di certificati per complessive azioni
Pag. 2
296.700 rappresentata dal presidente Demaria Antonello;
 Cantina Sociale Barbera dei Sei Castelli s.c.a., portatore di certificati per
complessive azioni 229.600, rappresentata dal Presidente Ghignone Andrea;
 Cantina di Nizza s.c.a., portatore di certificati per complessive azioni numero
424.750, rappresentata dal Presidente Soave Maurizio;
 Cantina Sociale della Serra s.c.a., portatore di certificati per complessive azioni
101.000, rappresentata dal Presidente Actis Dana Ivo;
 Cantina Produttori del Gavi s.c.a., portatore di certificati per complessive azioni
228.750, rappresentata dal Presidente Semino Gianfranco;
 Terre dei Santi s.c.a., portatore di certificati per complessive azioni 390.350,
rappresentata dal Presidente Savio Eugenio;
 Cantina Tre Castelli s.c.a., portatore di certificati per complessive azioni
424.050, rappresentata da Davì Massimo per delega;
 Terrenostre s.c.a., portatore di certificati per complessive azioni 174.800,
rappresentata dal Presidente Bianco Felice;
 Cantina Tre Secoli Sca., portatore di certificati per complessive azioni 282.700,
rappresentata da Porzio Giulio per delega;
 Cantina Post dal Vin S.c.a. portatore di certificati per complessive azioni
101.000 rappresentata dal presidente Porzio Giulio;
 Vecchia Cant. Sociale Alice Bel Colle Sca, portatore di certificati per
complessive azioni 148.650 rappresentata dal Presidente Ricagno Paolo.
- che le azioni presenti sono state tutte depositate a sensi dell’art. 4 della legge 29
dicembre 1962 nei termini e modi dell’avviso di convocazione sopracitato;
- che tutti gli intervenuti si sono dichiarati sufficientemente informati sugli argomenti
posti all'Ordine del Giorno e nessuno di essi ha sollevato eccezioni e/o riserve
in merito;
Pag. 3
- che, l’assemblea si svolge nel rispetto e con le modalità stabilite con i provvedimenti
adottati per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, essendo tutti i
presenti muniti di mascherina ed essendo rispettato il distanziamento interpersonale;
Il Presidente, rimossa ogni eccezione o riserva,
DICHIARA
la presente assemblea validamente costituita in seconda convocazione ed atta quindi a
discutere e deliberare sul sopra riportato ordine del giorno.
Sul primo punto all’o.d.g. prende la parola il Presidente ed informa i presenti con una
breve relazione illustrativa dell’attività aziendale e dei programmi futuri.
Vengono proiettate delle slides con i dati più significativi relativi alla gestione del 2021;
Dopo l’esposizione della relazione, e dopo aver risposto ad alcune domande di

chiarimento poste dai soci, il Presidente passa la parola alla Dott.ssa Fantinuoli che dà
lettura della relazione del Collegio Sindacale. Dopo una dettagliata spiegazione
sull’attività svolta dal Collegio Sindacale la Presidente conclude invitando gli azionisti ad
approvare il bilancio 2021 concordando sulla proposta di destinazione dell’utile. A questo
punto il Presidente Quadrumolo pone in votazione separatamente il bilancio, la nota
integrativa e la relazione sula gestione; pertanto i soci presenti con voto unanime e
favorevole, ovvero con un totale di 3.300.000 azioni con diritto di voto su un totale di
3.300.000 azioni pari al 100% del totale
DELIBERANO
a- di approvare il bilancio chiuso al 31-12-2021 con relativo conto economico, la
Nota integrativa e relazione sulla gestione, proponendo di destinare l’utile
d’esercizio di € 938.619,00 come segue:
nella misura del 5% pari a euro 46931 a fondo di riserva legale;
alla riserva straordinaria l’utile residuo di euro 891.688.
Pag. 4
b- di prendere atto della Relazione del Collegio Sindacale.
Essendo esauriti gli argomenti posti all’ordine del giorno e poiché nessuno dei presenti
chiede la parola, Il presidente dichiara sciolta la seduta alle ore 17,00 previa lettura ed
approvazione del seguente verbale.
Il Segretario Il Presidente del CDA
(GHIGNONE Andrea) (QUADRUMOLO Piero)
Firmato in originale da Quadrumolo Piero (Presidente) e Ghignone Andrea (Segretario)
Il sottoscritto Antonino Dogliani, in qualità di Professionista incaricato, dichiara, ai sensi dell’art.31, comma
2-quinquies della L. 340/2000, che la copia del Verbale di Assemblea Ordinaria è conforme all’originale
depositato presso la società.
Pag. 5
Capitolo 3 - RELAZIONE GESTIONE
VITE COLTE SPA
Bilancio al 31 dicembre 2021

Relazione sulla gestione
Signori Soci, nella Nota integrativa Vi sono state fornite le notizie riguardanti l’illustrazione del bilancio al 31/12/2021;
nel presente documento, conformemente a quanto previsto dall'art. 2428 del codice civile, Vi forniamo le notizie attinenti
la situazione della Vostra società e le informazioni sull'andamento della gestione. La presente relazione, redatta con valori
espressi in unità di Euro, viene presentata a corredo del Bilancio d’esercizio al fine di fornire informazioni reddituali,
patrimoniali, finanziarie e gestionali della società corredate, ove possibile, di elementi storici e valutazioni prospettiche.
Informativa sulla società

Riportiamo di seguito alcuni fatti ed informazioni di particolare rilevanza che si ritiene utile evidenziare alla Vostra
attenzione, sia in riferimento alla gestione dell’esercizio 2021 che sull’evoluzione futura nonché altre informazioni,
conformemente a quanto previsto dall’art. 2428 c.c. e con espresso rinvio alla Nota Integrativa per quanto riguarda invece
le argomentazioni e le informazioni riferite alle singole voci di commento del bilancio, nonché del rendiconto finanziario.
Fatti di particolare rilievo

Il bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2021 presenta un utile netto di € 938.619 dopo lo stanziamento delle imposte
correnti di € 178.089, nonché di ammortamenti e accantonamenti per € 704.800.
Riportiamo di seguito alcuni fatti di particolare rilevanza che si ritiene utile evidenziare alla Vostra attenzione,
premettendo che la diffusione della pandemia Covid-19, come per tutte le imprese, ha avuto ripercussioni importanti sulla
gestione della società; ciò nonostante sono stati controllati sempre attentamente i flussi finanziari, l'andamento delle
vendite e degli ordini da parte dei clienti in modo da poter intervenire prontamente con correttivi al fine di avere sempre a
disposizione le risorse per poter adempiere alle obbligazioni in essere e a quelle future.
Dopo l’Assemblea straordinaria dei Soci del 16 maggio 2019, che ha deliberato un nuovo aumento del capitale sociale di €
500.000 portandone così il valore ad € 6.000.000, durante il 2021 ai Soci non è stato richiesto di effettuare alcun
versamento, con l’impegno però di procedere ad inizio 2022 con una seconda tranche per 169.200 azioni del valore
nominale di 1 Euro cadauna. Le sottoscrizioni stanno avvenendo in questi giorni.
Si proseguirà con lo stesso criterio e con l’obiettivo di chiudere l’aumento entro i tempi previsti, come deliberato, entro il
30/6/2024.
Come noto a tutti gli Azionisti, l’azienda dopo il primo investimento a Barolo degli anni 2000 ed il conseguente
raggiungimento del pieno sfruttamento degli impianti, nel 2007 ha effettuato un nuovo investimento ed ha elaborato un
nuovo piano di sviluppo, che in cinque anni, puntando sulla qualità dei prodotti e dei servizi offerti alla clientela, si poneva
l’obiettivo di un consistente aumento di fatturato che si è concretizzato con il picco raggiunto nel 2013. A partire dal 2014
l’azienda ha iniziato un nuovo percorso che punta al riposizionamento della propria produzione verso l’alto, con l’obiettivo
di rafforzare il marchio, cercando di mantenere i margini ma sacrificando un po’ i volumi. Tale percorso si è concretizzato
nel 2016 con il lancio del marchio Vite Colte dedicato esclusivamente al canale Horeca. Dal 1 gennaio 2022 l’azienda, per
rimarcare definitivamente la sua vocazione alla produzione di vini di alta gamma, ha modificato la sua ragione sociale in
VITE COLTE Spa.
Relazione sulla Gestione 1
VITE COLTE SPA Bilancio al 31/12/2021
A Febbraio 2020 è scoppiata la pandemia da Coronavirus che è tutt’ora in corso; questa situazione ha creato un certo
disorientamento per le prospettive di crescita della società ma a tali problematiche, come premesso, si è reagito senza
indecisioni e, anche grazie alla sua presenza in tanti paesi ed in tutti i canali distributivi, la società è riuscita a chiudere il
2021 con vendite superiori alle attese.
La tutela degli interessi specifici della produzione vinicola e quindi degli Azionisti, che alla data del 31/12/2021
rappresentano circa 2000 aziende agricole di base, che a loro volta coltivano oltre 4.000 ettari di vigneto, ha spinto la
Società a proseguire nella promozione di studi, ricerche e sperimentazioni, sia in vigna che in cantina, con l’obiettivo di
lanciare nuovi prodotti sul mercato.
L’impegno prioritario rimane comunque lo sviluppo della rete di vendita per migliorare la collocazione del prodotto dei
Soci sul mercato, oltre al potenziamento della consistenza patrimoniale netta in vista di nuovi progetti di sviluppo ed a
garanzia del futuro della società.
Nella relazione presentata da questo Consiglio al termine dell’esercizio 2020, esaminando l’evoluzione prevedibile della
gestione 2021, si prospettava una ripresa delle vendite su Horeca sia export che Italia ed un mantenimento sui canali GDO,
cosa che è avvenuta. L’azienda ha ottenuto un forte rimbalzo delle vendite nel canale Horeca (dopo il tonfo del 2020) ed è
riuscita a mantenere quasi inalterati i fatturati ed i volumi nella GDO (dopo l’ottimo 2020). Come noto le vendite in questo
canale, fondamentali per realizzare volumi sia in Italia che all’Export, contribuiscono in minima parte alla realizzazione
del margine operativo lordo. L’azienda ha comunque ottenuto una ottima performance economico-finanziaria grazie agli
ottimi risultati in Horeca ed anche grazie ad una attenta politica di riduzione dei costi, in parte programmata ed in parte
conseguenza indiretta del Covid (riduzione viaggi di lavoro, abolizione fiere, contributi, ecc.)
Naturalmente la società, seppur con le difficoltà negli spostamenti causa Covid, non ha ridotto il suo impegno
commerciale, ha continuato a cercare clienti e sta elaborando un nuovo progetto di sviluppo per il triennio 2022-2024.
L'analisi della situazione della società, del suo andamento e del suo positivo risultato di gestione è analizzata nei capitoli
che seguono, specificamente dedicati allo scenario di mercato e ai prodotti e servizi offerti, alle informazioni
complementari, all’analisi dello stato patrimoniale, del conto economico e dell'evoluzione della gestione.
Scenario di mercato e posizionamento
L’esercizio chiuso al 31/12/2021 ha visto la Vostra società molto impegnata a difendere le proprie quote di mercato in
Italia ed all’Estero. L’azienda, che detiene due marchi (Terredavino e Vite Colte) si è mossa con disinvoltura tra tutte le
problematiche create dalla pandemia in tutto il mondo ed è riuscita a recuperare in Horeca le posizioni pre-pandemia
mantenendo le posizioni conquistate in Gdo nel 2020.
L’impegno dei prossimi anni sarà ancora e sempre quello di procedere sulla via dell’ampliamento e del consolidamento dei
vecchi mercati, con l’obiettivo di raggiungerne di nuovi migliorando la redditività aziendale.
Distribuzione del prodotto
Già da alcuni anni l’azienda si è orientata su una fascia di qualità medio-alta ed in questa direzione sta sviluppando la
gamma dell’offerta puntando esclusivamente sui prodotti a DOC e DOCG.
La grande distribuzione Italia (marchio Terredavino) continua a rappresentare un canale che assicura grandi volumi di
vendita e, dopo l’importante crescita del 2020 ha chiuso l’anno con un leggero calo (-1,70%). Il canale, pur sviluppando
una marginalità vicina al pareggio, continua ad essere un pilastro importante per la continuità dei volumi che genera e, di
conseguenza, per la contribuzione ai costi generali.
La grande distribuzione Estera (marchio Terredavino) ha segnato un leggero calo del fatturato (-6,3%) dovuto
esclusivamente agli effetti della pandemia che ha creato difficoltà su alcuni mercati. Anche in questo canale si opera con
margini modesti (superiori comunque alla GDO Italiana) che ci consentono però di migliorare la copertura dei costi di
gestione. Rimane inalterata la strategia atta a privilegiare la distribuzione del marchio aziendale come già avviene su gran
parte del mercato italiano.
Il canale Horeca Italia (marchio Vite Colte) che assorbe la maggioranza degli investimenti in termini di risorse umane e
resta il più ambito per i riflessi di immagine di tutta l’azienda, ha chiuso il 2021 con un forte rimbalzo (+41,8%) che in
condizioni non ancora ottimali è da ritenere un risultato molto soddisfacente. Crediamo che il marchio Vite Colte
continuerà a rafforzarsi e ci aspettiamo dei risultati importanti anche per i prossimi anni. Nel frattempo la stretta nella
politica creditizia verso i clienti sta portando i primi frutti e nel bilancio 2021 abbiamo rettificato crediti inesigibili per una
cifra quasi dimezzata rispetto a quella dell’esercizio precedente.
Il canale Horeca Export (marchio Vite Colte) ha chiuso il 2021 con un forte incremento (+25%) da considerare
straordinario visto che nell’anno precedente, in piena pandemia, avevamo registrato un calo di appena 3 punti. In
considerazione del fatto che questo canale sviluppa le migliori performances in termini di marginalità e remunerazione del
prodotto, l’azienda punta e punterà tutte le sue energie per ampliarne lo sviluppo, sia consolidando i mercati tradizionali
che apprezzano il prodotto italiano, sia cercando di aprire nuovi mercati. In conclusione, lo sviluppo delle vendite in questo
canale, rappresenta la scelta strategica per i prossimi anni dove stiamo elaborando un importante piano di investimenti.
Prosegue comunque senza soste l’attività promozionale per incrementare la distribuzione del marchio Vite Colte destinato
al canale Horeca e migliorarne l’immagine sia in Italia che all’Estero. Nel 2021 l’azienda ha organizzato numerose
iniziative di marketing, sia in Italia che all’estero, sia in proprio, sia utilizzando le opportunità previste dai Consorzi di
tutela, dagli enti pubblici e dai progetti promozionali “OCM Vino”.
Nell’attuale contesto economico nazionale, forse il più difficile del dopoguerra, i risultati ottenuti dalla Vostra Società,
seppur non ancora compiutamente soddisfacenti in termini di margine operativo, possono essere definiti "molto
soddisfacenti" dal punto di vista della difesa del fatturato e del miglioramento del patrimonio aziendale.
Organizzazione aziendale e relazioni con il personale
Nel corso del 2021 la forza lavoro operante nella vostra società, escluse le sostituzioni per maternità, è rimasta inalterata ed
al 31/12/2021 era composta da 33 addetti, di cui 24 uomini e 9 donne, con le seguenti mansioni:
1 Direttore Tecnico
1 Direttore Acquisti ed Assicurazione Qualità
1 Direttore Commerciale
1 Responsabile Amministrazione + 2 impiegati
1 Responsabile Fatturazione e Registri Maf
3 Funzionari vendite
1 Responsabile Cantina e Laboratorio + 3 Cantinieri
1 Enologo
1 Responsabile ordini a fornitori
1 Responsabile Linea Imbottigliamento + 3 Addetti
1 Responsabile Magazzino + 2 Addetti
1 Responsabile Manutenzione
1 Responsabile Spedizioni
1 Responsabile Ufficio commerciale + 4 impiegati
1 Brand Ambassador
1 Responsabile Relazione Esterne
1 Fattorino part-time
La società ha ottemperato all’obbligo dei corsi di formazione del personale conformemente alle leggi specifiche (sicurezza,
privacy, etc.).
Investimenti e rivalutazione art. 110 Legge 126 del 13/10/2020
Nel corso del 2021 non sono stati effettuati investimenti significativi se non per il mantenimento in efficienza del parco
cespiti.
A seguito della conversione nella legge 126/2020 del D.L. 104 del 14/8/2020, l’art. 110 della citata legge ha consentito di
effettuare la rivalutazione dei cespiti e delle partecipazioni esistenti al 31/12/2019. La società ha usufruito di questa
possibilità anche ai fini fiscali, pertanto dall’esercizio 2021 sono iniziati i benefici in termini del riconoscimento fiscale
degli ammortamenti dei beni rivalutati.
Nel successivo prospetto si riporta il dettaglio delle categorie dei beni su cui è stata eseguita la rivalutazione monetaria ai
sensi della Legge 126/2020.
Fabbricato di cantina Importo
Rivalutazione D.L. 185/2008 950.000
Valore netto contabile al 31-12-2020 4.379.837
Rivalutazione Legge 126-2020 1.200.000
Impianti di cantina Importo
Valore netto contabile al 31-12-2020 79.775
Macchinari di cantina Importo
Valore netto contabile al 31-12-2020 66.796
Le rivalutazioni effettuate nel 2020 di € 2.600.000 si aggiungono a quella effettuata nel 2008 esclusivamente sul fabbricato
della cantina di Barolo per € 950.000, rivalutazione anch’essa fiscalmente riconosciuta ai sensi del D.L. 185/2008.
Modello organizzativo D.lgs. 231/2001
Resta confermato quanto deciso dal Consiglio di Amministrazione nel mese di novembre 2013 quando ha provveduto a
promuovere le iniziative necessarie per l’osservanza delle disposizioni previste dal D. Lgs. 231 del 8/1/2001.
In particolare è stato predisposto ed approvato un modello di organizzazione e gestione che cogliesse gli aspetti di criticità
nella conduzione dei fatti rilevanti; con esso è stato redatto ed approvato anche il codice etico e si è dato vita
all’Organismo di Vigilanza monocratico affidato ad un professionista esterno.
Sistema di gestione della qualità
La società possiede la certificazione di qualità conferita secondo gli standard internazionali previsti dall'ente tedesco IFS e
da quello inglese BRC, oltre ad essere certificata come fornitore diretto da importanti catene Europee della Distribuzione
Organizzata.
La società detiene inoltre la certificazione per produrre vino Biologico che riteniamo sia di rilevanza strategica per il
mercato nei prossimi anni e certificazioni specifiche richieste da importanti clienti della GDO.
Sedi secondarie
La società non ha sedi secondarie mentre è tuttora in funzione un magazzino in affitto uso deposito, senza personale attivo,
nel Comune di La Morra (CN).
Composizione del capitale sociale
Come anticipato, l’Assemblea straordinaria del 16/05/2019 ha deliberato un ulteriore aumento in denaro di Capitale
Sociale di € 500.000, portandolo così a € 6.000.000 mediante l’emissione di n. 500.000 nuove azioni del valore nominale
di € 1 cadauna.
Nel 2021 non sono state sottoscritte azioni da parte dei Soci.
Pertanto alla data di chiusura del bilancio d’esercizio al 31/12/2021, la composizione del Capitale Sociale è la seguente:
DELIBERATO € 6.000.000
SOTTOSCRITTO € 5.630.800
VERSATO € 5.630.800
AZIONI CON DIRITTO DI VOTO € 3.130.800

AZIONI SENZA DIRITTO DI VOTO € 2.500.000
Il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 3 marzo 2022, considerati i forti investimenti che la società andrà a
sostenere nel 2022, ha proposto una ripartizione della seconda tranche richiamando i Soci alla sottoscrizione delle quote di
competenza. Alla data di approvazione della seguente relazione le quote, per un totale di Euro 169.200 sono state
interamente versate, pertanto ad oggi il capitale complessivo sottoscritto e versato risulta essere di 5.800.000 Euro.
Attività di direzione e coordinamento

Ai sensi del comma 5 dell’art. 2497-bis del codice civile si attesta che la società non è soggetta all’altrui attività di
direzione e coordinamento.
Situazione patrimoniale e finanziaria

Al fine di una migliore comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria della società, si fornisce il seguente
prospetto di riclassificazione dello Stato Patrimoniale.
Stato Patrimoniale Attivo

Voce Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazioni
CAPITALE CIRCOLANTE 16.466.815 16.454.128 12.687
Liquidità immediate 1.669.283 878.438 790.845
Disponibilità liquide 1.669.283 878.438 790.845
Liquidità differite 6.283.792 6.524.630 (240.838)
Crediti dell'Attivo Circolante a breve 6.281.312 6.522.367 (241.055)
Attività finanziarie 220 220 0
Ratei e risconti attivi 2.260 2.043 217
Rimanenze 8.513.740 9.051.060 (537.320)
IMMOBILIZZAZIONI 8.433.604 8.296.320 137.284
Immobilizzazioni immateriali 94.528 78.729 15.799
Immobilizzazioni materiali 8.254.962 8.135.690 119.272
Immobilizzazioni finanziarie 50 50 0
Crediti dell'Attivo Circolante a m/l

84.064 81.851 2.213
termine
TOTALE IMPIEGHI 24.900.419 24.750.448 149.971
Stato Patrimoniale Passivo

CAPITALE DI TERZI 10.234.666 11.023.314 (788.648)
Passività correnti 6.797.690 6.983.384 (185.694)
Debiti a breve termine 6.722.085 6.914.114 (192.029)
Ratei e risconti passivi 75.605 69.270 6.335
Passività consolidate 3.436.976 4.039.930 (602.954)
Debiti a m/l termine 2.230.382 2.897.061 (666.679)
Fondi per rischi e oneri 371.288 346.411 24.877
TFR 835.306 796.458 38.848
CAPITALE PROPRIO 14.665.753 13.727.134 938.619
Capitale sociale 5.630.800 5.630.800 0
Riserve 8.096.334 7.767.895 328.439
Utile (perdita) dell'esercizio 938.619 328.439 610.180
TOTALE FONTI 24.900.419 24.750.448 149.971
Dall’analisi dei prospetti di riclassificazione dello stato patrimoniale risulta che il capitale circolante netto operativo, dato
dalla differenza tra le attività e le passività correnti, è positivo ed ammonta a circa € 9,6 milioni, più che adeguato per la
copertura dell’indebitamento bancario a medio-lungo termine di € 2,2 milioni, del TFR e dei fondo indennità clientela
agenti che ammontano a circa € 1,2 milioni.
Il valore positivo del capitale circolante netto di € 9,6 milioni è dato sostanzialmente dal valore delle rimanenze di circa €
8,5 milioni, dalla posizione finanziaria netta a breve positiva di € 0,1 milioni, dalla differenza tra i crediti verso i clienti e i
debiti verso i fornitori positiva di circa € 1,2 milioni e dal sostanziale pareggio delle altre partite del circolante.
Le attività immobilizzate dopo la rivalutazione ammontano a € 8,4 milioni rispetto ad un valore del capitale investito di €
24,9 milioni di cui € 14,6 milioni sono rappresentati dai mezzi propri.
Principali indicatori della situazione patrimoniale e finanziaria

Sulla base della precedente riclassificazione, vengono calcolati i seguenti indicatori di bilancio:
INDICE Esercizio 2021 Esercizio 2020
Copertura delle immobilizzazioni 175,65% 167,11%
L'indice viene utilizzato per valutare l'equilibrio

fra capitale proprio e investimenti fissi
Banche su circolante 22,88% 28,92%
L'indice misura il grado di copertura del

capitale circolante attraverso l'utilizzo di fonti di
finanziamento bancario
Indice di indebitamento 0,7% 0,8%
L'indice esprime il rapporto fra il capitale di

terzi e il totale del capitale proprio
Quoziente di indebitamento finanziario 0,26% 0,35%
L'indice misura il rapporto tra il ricorso al

capitale di finanziamento (ottenuto a titolo
oneroso e soggetto a restituzione) e il ricorso
ai mezzi propri dell'azienda
Mezzi propri su capitale investito 58,90% 55,46%
L'indice misura il grado di patrimonializzazione

e la conseguentemente indipendenza
finanziaria da finanziamenti di terzi
Oneri sul fatturato 0,19 % 0,24 %
L'indice esprime il rapporto tra gli oneri

finanziari ed il fatturato
Capitale circolante netto 9.669.125,00 9.470.744,00
E' costituito dalla differenza fra il capitale

circolante lordo e le passività correnti. Esprime
in valore assoluto la capacità di fronteggiare gli
impegni a breve con le disponibilità esistenti
Situazione economica
Per meglio comprendere il risultato della gestione della società, si fornisce il seguente prospetto di riclassificazione del
Conto Economico.
Conto Economico
VALORE DELLA PRODUZIONE 24.025.146 21.823.726 2.201.420
- Consumi di materie prime 14.752.160 13.874.426 877.734
- Spese generali 4.863.633 4.677.527 186.106
VALORE AGGIUNTO 4.409.353 3.271.773 1.137.580
- Altri ricavi 830.844 258.831 572.013
- Costo del personale 1.912.007 1.721.281 190.726
MARGINE OPERATIVO LORDO 1.666.502 1.291.661 374.841
- Ammortamenti e svalutazioni 704.800 516.801 187.999
MARGINE OPERATIVO NETTO 961.702 774.860 186.842
+ Altri ricavi 830.844 258.831 572.013
- Oneri diversi di gestione 635.333 539.947 95.386
RISULTATO DELLA GESTIONE 1.157.213 493.744 633.469
+ Proventi finanziari 300 500 (200)
+ Oneri finanziari (42.855) (51.792) 8.937
+ Utili e perdite su cambi 1.136 (26) 1.162
RISULTATO ANTE IMPOSTE 1.115.794 442.426 673.368
- Imposte sul reddito dell'esercizio 177.175 113.987 63.188
RISULTATO D’ESERCIZIO 938.619 328.439 610.180
Il conto economico riclassificato traduce, nei suoi diversi aggregati, quanto illustrato nella parte introduttiva della presente
relazione, ossia il fatto che la compensazione tra i diversi margini commerciali sui vini venduti e il gross profit guadagnato
sul canale Horeca hanno consentito di realizzare un valore aggiunto di ben € 4,4 milioni, con una crescita del 35% rispetto
al 2020 e con un margine medio sul fatturato del 19%.
Anche il margine operativo lordo 2021 cresce a € 1,6 milioni rispetto ai € 1,3 milioni del 2020.
Il risultato della gestione caratteristica, ossia l’EBIT, dopo aver assorbito ammortamenti e accantonamenti per circa € 0,7
milioni, ammonta ad € 1.157.213 con una resa sui ricavi delle vendite del 5% rispetto al 2,3% del 2020.
Gli oneri finanziari netti sono stati di circa € 40.000.
Il reddito ante imposte del 2021 è stato dunque positivo di € 1.115.794 con imposte correnti Ires e Irap di € 178.089,
imposte anticipate e dell’esercizio precedente + € 914.
Il conto economico chiude dunque con utile netto di € 938.619 rispetto ad € 328.439 del 2020.
Principali indicatori della situazione economica

Sulla base della precedente riclassificazione, vengono calcolati i seguenti indicatori di bilancio:
R.O.E. 6,40% 2,39%
L'indice misura la redditività del capitale

proprio investito (utile/patrimonio netto)
R.O.I. 3,86% 3,13%
L'indice misura la redditività e l'efficienza del

capitale investito rispetto all'operatività
aziendale caratteristica (reddito
operativo/attivo)
R.O.S. 5,01 % 2,29 %
L'indice misura la capacità reddituale

dell'impresa di generare profitti dalle vendite
ovvero il reddito operativo realizzato per ogni
unità di ricavo (reddito operativo/ricavi)
E.B.I.T. 1.158.649,00 494.218,00
E' il margine reddituale che misura il risultato

d'esercizio senza tener conto delle componenti
straordinarie e degli oneri finanziari. Include il
risultato dell'area accessoria e dell'area
finanziaria, al netto degli oneri finanziari.
Informazioni ex art. 2428 codice civile

Qui di seguito si analizzano in maggiore dettaglio le informazioni come specificatamente richieste dall’art. 2428 del codice
civile.
Principali rischi e incertezze a cui è esposta la società

Ai sensi e per gli effetti del primo comma dell’art. 2428 del codice civile si dà atto che per quanto riguarda i rischi
finanziari, la società non è coinvolta in tali rischi in quanto non sono in uso strumenti finanziari di cui all’art. 2428 c.c.,
comma 6 bis (prodotti finanziari tipo contratti futures, swap, a termine, di opzione).
Quanto al mercato, il 2022 sarà un anno particolarmente difficile per una serie di motivi:
1) La vendemmia 2021 è stata particolarmente scarsa con aumenti medi del vino attorno al 10%.
2) La carenza di materie prime a livello mondiale ha generato un conseguente aumento di costo dei materiali
accessori (vetro, tappi, cartone ecc.) che in qualche caso ha toccato il 20%.
3) La guerra in Ucraina sta producendo due effetti entrambi negativi:
a) blocco delle vendite verso i due paesi belligeranti (anche se non rappresentano più del 3% del fatturato)
b) aumento del costo dell’energia in tutte le sue variabili con aumento dei costi di produzione difficilmente
quantificabili che, alla data odierna, stimiamo in una forchetta tra i 100 e i 150 mila euro.
Ad ulteriore informazione circa il rischio paesi, evidenziamo che nel 2021 con la Brexit, il fatturato export sviluppato
all’interno della Comunità Europea è sceso al 35% mentre il 60% si è sviluppato nei confronti di Paesi con economie
stabili (USA, UK, Giappone, Svizzera ecc.), mentre solo il 5% è stato realizzato con paesi emergenti.
Principali indicatori non finanziari

Ai sensi del secondo comma dell’art. 2428 del codice civile, si attesta che, per l’attività specifica svolta e per una migliore
comprensione della situazione della società, dell’andamento e del risultato della gestione, non si ritiene rilevante
l’esposizione di indicatori non finanziari.
Informativa sull'ambiente
Le politiche in materia ambientale, comprese le misure adottate e i miglioramenti apportati all’attività di impresa, sono
stati attuati nel rispetto delle norme e dei regolamenti relativi all’ambiente, al sistema qualità, alla sicurezza sui luoghi di
lavoro e al personale.
Inoltre, data la tipologia dell’attività svolta, la società non deve ottemperare a disposizioni specifiche in materia.
Informazioni sulla gestione del personale

Nel 2021 non ci sono state modifiche sostanziali nella gestione del personale; si segnala la sottoscrizione del contratto
integrativo per il triennio 2021-2023 e l’utilizzo della cassa integrazione per 3 settimane riservata al personale di vendita e
ad alcuni impiegati.
Contrasto alla pandemia Covid

La società, nell’ambito dell’emergenza creatasi a seguito della pandemia da SARS-Cov2, ha provveduto fin da subito ad
implementare procedure e prescrizioni atte a prevenire il contagio della malattia.
Fin dai primi giorni la società si è dotata dei dispositivi di protezione (mascherine, guanti) ed ha stilato precise norme
comportamentali per regolamentare il distanziamento sociale e l’accesso agli estranei. A seguito dell’emanazione del
Protocollo Sanitario Nazionale Condiviso, l’azienda ha costituito un Gruppo di Emergenza che ha provveduto a redigere
un Protocollo Aziendale Specifico. In tale documento sono elencate e descritte tutte le attività di prevenzione che devono
essere svolte nelle diverse fasi lavorative (ingresso, permanenza, pausa pranzo, uscita); in particolare sono stati
riorganizzati gli orari di ingresso, pausa pranzo e uscita del personale. Sono state bloccate le visite in cantina e
regolamentato l’accesso degli esterni e dei trasportatori. Sono state definite procedure specifiche di pulizia e sanificazione.
E’ stato fatto uso di ammortizzatori sociali come sopra specificato.
Prima della seconda ondata, inoltre, la società ha provveduto all’acquisto di scanner termometrici per il controllo della
temperatura all’ingresso in azienda, sia di personale interno che esterno. Nel momento di curva alta del contagio, in
accordo con il medico competente, è stata fornita a tutti i dipendenti e collaboratori la possibilità di effettuare i Test Rapidi
Antigenici per la ricerca del SARS-Cov-2. Allo stato attutale Vite Colte prosegue applicando rigorosamente quanto
definito nel protocollo aziendale, monitorando continuamente le eventuali criticità e/o necessità che si possano venire a
creare. Il gruppo di emergenza valuta altresì l’introduzione delle nuove norme o modifiche delle esistenti da parte del
legislatore riadeguando eventualmente il Protocollo Aziendale.
Attività di ricerca e sviluppo

Ai sensi e per gli effetti di quanto riportato al punto 1, del terzo comma dell’art. 2428 del codice civile, si attesta che nel
corso del 2021 la società ha consolidato l’attività di ricerca e sviluppo con analisi di mercato per individuare nuovi prodotti
in linea con i mercati internazionali. In particolare, dopo il lancio del nuovo marchio “Vite Colte” si segnala che il progetto
per la produzione di un nuovo spumante Alta Langa si è concluso con il lancio sul mercato avvenuto a Febbraio 2020. In
considerazione del successo ottenuto (il prodotto è andato esaurito nonostante le problematiche del canale Horeca da
Coronavirus) si ritiene di allargare la gamma ad una nuova tipologia.
Prosegue inoltre l’impegno nel progetto denominato Optima, che è iniziato nel 2018 e terminerà nel 2022; il progetto si
occuperà di promuovere lo smart spraying in frutteti e vigneti. L’obiettivo è quello di ridurre la deriva, aumentare
l’efficacia dell’irrorazione e ridurre sia il numero delle applicazioni di antiparassitari, sia la quantità di prodotto per ogni
applicazione.
Rapporti con imprese controllate, collegate, controllanti e imprese sottoposte al controllo

delle controllanti
Per quanto riguarda il disposto di cui al punto 2 del terzo comma dell’art. 2428 del codice civile si sottolinea che la società
non detiene alcun tipo di rapporto di cui alla presente fattispecie.
Azioni proprie
Ai sensi degli artt. 2435-bis e 2428 del codice civile, si precisa che la società, alla data di chiusura dell’esercizio, non
possedeva azioni proprie.
Azioni/quote della società controllante

Si attesta che la società non è soggetta al vincolo di controllo da parte di alcuna società o gruppo societario.
Evoluzione prevedibile della gestione

A completamento di quanto indicato al precedente punto “Principali rischi ed incertezze a cui è esposta la Società”,
evidenziamo che nei primi mesi le vendite nell’Horeca hanno registrato una forte ripresa anche perché confrontate con i
primi mesi del 2021 in cui erano vigenti forti restrizioni per i ristoranti.
Parallelamente le vendite nella GDO hanno subito un forte rallentamento sia per il confronto con il periodo favorevole di
inzio 2021 sia per i forti aumenti del prodotto contrastati duramente dalle catene di supermercati.
Prevediamo che le due curve tenderanno a stabilizzarsi mentenendo però le relative tendenze; pertanto stimiamo un 2022
con una significativa riduzione delle vendite e dei margini in GDO e con aumenti delle vendite nel canale Horeca, fatte
salve ulteriori ondate di pandemia con relative chiusure. Vendite export condizionate da guerre e sanzioni nel limite delle
percentuali esposte.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione caratteristica, si prevede prudenzialmente di chiudere il 2022 con un
fatturato in leggera riduzione rispetto al 2021, con una forte riduzione degli utili legata sia alla difficolta di far passare i
forti aumenti della vendemmia 2021 in una sola annata, sia all’imprevisto aumento dei costi del materiale sussidiario e
dell’energia; nello scenario peggiore gli utili potrebbero azzerarsi.
Nonostante queste previsioni la società è patrimonialmente molto solida e non corre alcun rischio dal punto di vista
finanziario potendo procacciare agevolmento sul mercato, le risorse necessarie alla gestione ordinaria e straordinaria.
Il Consiglio di Amministrazione vigilerà con la dovuta perizia e responsabilità l’evolversi della situazione e i suoi effetti
sulla gestione, che saranno costantemente monitorati mediante il necessario adeguamento dei piani strategici aziendali alle
nuove situazioni che si verranno di volta in volta a creare.
Uso di strumenti finanziari rilevanti per la valutazione della situazione patrimoniale e

finanziaria e del risultato economico dell'esercizio
Ai sensi e per gli effetti di quanto indicato al punto 6-bis del terzo comma dell’art. 2428 del codice civile, si attesta che la
società non ha intrapreso particolari politiche di gestione del rischio finanziario, in quanto ritenuto non rilevante nella sua
manifestazione in riferimento alla nostra realtà aziendale.
Conclusioni
Signori Soci, alla luce delle considerazioni svolte nei punti precedenti e di quanto esposto nella Nota Integrativa, Vi
invitiamo ad approvare il Bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2021 unitamente alla Nota Integrativa ed alla presente
Relazione che lo accompagnano e ad accantonare a riserva l’utile dell’esercizio di € 938.619 in conformità con la proposta
formulata nella nota integrativa, precisamente: alla riserva legale il 5% pari ad € 46.931, alla riserva straordinaria l’utile
residuo di € 891.688.
Barolo, 28 marzo 2022
Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente
Piero Quadrumolo
Firmato in originale dal Presidente del Consiglio di Amministrazione Piero Quadrumolo
Il sottoscritto Antonino Dogliani, in qualità di Professionista incaricato, dichiara, ai sensi dell’art.31, comma 2-quinquies della
L. 340/2000, che la copia della Relazione sulla Gestione è conforme all’originale depositato presso la società.
Capitolo 4 - RELAZIONE SINDACI
VITE COLTE S.p.A.
Relazione del Collegio Sindacale

al bilancio chiuso al 31/12/2021
VITE COLTE SPA
Sede in BAROLO - VIA BERGESIA, 6

Capitale Sociale al 31.12.2021 deliberato € 5.630.800 i.v.
Codice Fiscale, P. IVA e N. iscrizione Registro Imprese di Cuneo 03600700011
N. Rea: CN 235786
RELAZIONE UNITARIA DEL COLLEGIO SINDACALE AGLI AZIONISTI
Agli Azionisti della Società VITE COLTE S.p.A.
Premessa
Il Collegio sindacale, nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, ha svolto sia le funzioni previste dagli
artt. 2403 e ss. c.c. sia quelle previste dall’art. 2409-bis c.c.
La presente relazione unitaria contiene, nella sezione A), la “Relazione del revisore indipendente ai sensi
dell’art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n.39” e nella sezione B) la “Relazione ai sensi dell’art. 2429,
comma 2, c.c.”.
A) Relazione del revisore indipendente ai sensi dell’art. 14 del D.Lgs. del 27/01/2010, n. 39
Relazione sulla revisione contabile del bilancio d’esercizio
Giudizio
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio dell’esercizio 2021 della società VITE COLTE S.p.A.,
costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2021, dal conto economico e dal rendiconto finanziario
per l’esercizio chiuso a tale data e dalla nota integrativa.
A nostro giudizio, il bilancio d’esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione
patrimoniale e finanziaria della società al 31 dicembre 2021, del risultato economico e dei flussi di cassa
per l’esercizio chiuso a tale data, in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di
redazione.
Elementi alla base del giudizio
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali ISA Italia. Le
nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità
del revisore per la revisione contabile del bilancio d’esercizio della presente relazione. Siamo
indipendenti rispetto alla società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e d’indipendenza
applicabili nell’ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio.
Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio d’esercizio
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d’esercizio che fornisca una
rappresentazione veritiera e corretta in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di
redazione e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta
necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi
o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della società di continuare ad
operare come un’entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d’esercizio, per l’appropriatezza
dell’utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia.
Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio
d’esercizio, a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della società o
per l’interruzione dell’attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di
predisposizione dell’informativa finanziaria della società.
Responsabilità del revisore per la revisione contabile del bilancio d’esercizio

I nostri obiettivi sono l’acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d’esercizio nel suo
complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e
l’emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si
intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile
svolta in conformità ai principi di revisione internazionali ISA Italia individui sempre un errore significativo,
qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e
sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o
nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base
del bilancio d’esercizio.
Nell’ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali ISA Italia,
abbiamo esercitato il giudizio professionale ed abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta
la durata della revisione contabile. Inoltre:
 abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d’esercizio dovuti a frodi o a
comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in
risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il
nostro giudizio; il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato
rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non
intenzionali, poiché la frode può implicare l’esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni
intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
 abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile
allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un
giudizio sull’efficacia del controllo interno della società;
 abbiamo valutato l’appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle
stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;
 siamo giunti ad una conclusione sull’appropriatezza dell’utilizzo da parte degli Amministratori del
presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull’eventuale
esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere
dubbi significativi sulla capacità della società di continuare ad operare come un’entità in
funzionamento. In presenza di un’incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l’attenzione
nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia
inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni
sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi
o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un’entità in
funzionamento;
 abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d’esercizio nel suo
complesso, inclusa l’informativa, e se il bilancio d’esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi
sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
 abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato

come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la
revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel
controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari
Giudizio ai sensi dell’art. 14, comma 2, lettera e) del D.Lgs 39/10
Gli amministratori della VITE COLTE S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione
sulla gestione al 31/12/2021, incluse la sua coerenza con il relativo bilancio d’esercizio e la sua
conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione SA Italia n. 720B al fine di:
- esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio d’esercizio della
Società al 31/12/2021 e sulla conformità della stessa alle norme di legge;
- rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio d’esercizio della Società al
31/12/2021 ed è redatta in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all’art. 14, comma 2, lett. e), del D.Lgs. 39/2010, rilasciata sulla
base delle conoscenze e della comprensione dell’impresa e del relativo contesto acquisite nel corso
dell’attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
B) Relazione sull’attività di vigilanza ai sensi dell’art. 2429 comma 2, c.c.
Nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 la nostra attività è stata ispirata alle disposizioni di
legge e alle Norme di comportamento del collegio sindacale emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori
Commercialisti e degli Esperti Contabili.
B1) Attività di vigilanza ai sensi dell’art. 2403 e ss. c.c.
Abbiamo vigilato sull’osservanza della legge e dello statuto e sul rispetto dei principi di corretta
amministrazione.
Abbiamo partecipato alle assemblee dei soci e alle riunioni del consiglio di amministrazione; ci siamo
incontrati col Presidente del Consiglio di Amministrazione e, sulla base delle informazioni disponibili,
non abbiamo rilevato violazioni della legge e dello statuto, né operazioni manifestamente imprudenti,
azzardate, in potenziale conflitto di interesse o tali da compromettere l’integrità del patrimonio sociale.
Abbiamo acquisito dall’organo amministrativo, anche durante le riunioni svolte, informazioni sul generale
andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo,
per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla società e in base alle informazioni acquisite non
abbiamo informazioni particolari da riferire;
Abbiamo acquisito informazioni dall’organismo di vigilanza e non sono emerse criticità rispetto alla
corretta attuazione del modello organizzativo che debbano essere evidenziate nella presente relazione
Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e

contabile e sul suo concreto funzionamento e in ordine alle misure adottate dall’organo amministrativo
per fronteggiare la situazione emergenziale da Covid-19, nonché i riflessi derivanti dalla guerra in
Ucraina, anche tramite la raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni e a tale riguardo non
abbiamo osservazioni particolari da riferire.
Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull’adeguatezza e sul
funzionamento del sistema amministrativo-contabile, anche con riferimento agli impatti dell’emergenza
da Covid-19 sui sistemi informatici e telematici, nonché sull’affidabilità di quest’ultimo a rappresentare
correttamente i fatti di gestione, mediante l’ottenimento di informazioni dai responsabili delle funzioni e
l’esame dei documenti aziendali, e a tale riguardo, non abbiamo osservazioni particolari da riferire.
Non sono pervenute denunzie dai soci ex art. 2408 c.c.
Nel corso dell’esercizio non sono stati rilasciati dal collegio sindacale pareri previsti dalla legge.
Nel corso dell’esercizio non sono state effettuate segnalazioni all’organo di amministrazione ai sensi e
per gli effetti di cui all’art. 15 D.L. n° 118/2021.
Nel corso dell’attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi altri fatti significativi tali da
richiederne la menzione nella presente relazione.
B2) Osservazioni in ordine al bilancio d’esercizio

Per quanto a nostra conoscenza, gli amministratori, nella redazione del bilancio, non hanno derogato
alle norme di legge ai sensi dell’art. 2423, comma 5, c.c.
Il progetto di bilancio è stato approvato dall’organo amministrativo della Società in data 28 marzo u.s.,
mediante riunione svoltasi in presenza, nel rispetto delle norme previste per il perdurare della pandemia
da Covid-19. Inoltre, l’organo di amministrazione ha predisposto la relazione sulla gestione di cui all’art.
2428 c.c.
Per quanto a nostra conoscenza, sono fornite ancora le seguenti ulteriori informazioni:
- i costi pluriennali comprendono il costo dei programmi software e quello dei marchi; abbiamo dato il
nostro consenso alla loro iscrizione fra le immobilizzazioni immateriali; non sono presenti in bilancio costi
di avviamento; i costi di ricerca e sviluppo sostenuti nell’esercizio non sono stati capitalizzati;
- nel bilancio dell’esercizio 2008 la società aveva effettuato la rivalutazione del fabbricato di cantina ai
sensi dell’art. 15 c. 6 D.L. 185/2008, dando ad essa riconoscimento fiscale; nel bilancio dell’esercizio
2020 la società ha effettuato la rivalutazione del fabbricato e degli impianti di cantina, nonché dei
macchinari, limitatamente ai contenitori in acciaio e autoclavi, ai sensi dell’art. 110 del D.L. 104/2020,
dando ad essa riconoscimento fiscale. I criteri di rivalutazione sono dettagliati nella nota integrativa. Alla
luce dell’applicazione della rivalutazione dei beni sopra citati attestiamo che la stessa non eccede il
valore effettivamente attribuibile ai beni medesimi.
- In relazione agli obblighi di trasparenza e pubblicità imposti alla società relativamente a sovvenzioni,
contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici ricevuti dalle pubbliche amministrazioni, il
Consiglio di amministrazione ha reso le informazioni in nota integrativa ex art. 1, commi 125-129 della
L. 4 agosto 2017, n. 124.
- I risultati della revisione legale del bilancio da noi svolta sono contenuti nella sezione A) della presente
relazione.
B3) Osservazioni e proposte in ordine all’approvazione del bilancio

Considerando le risultanze dell’attività svolta, invitiamo gli azionisti ad approvare il bilancio chiuso al 31
dicembre 2021, così come redatto dagli Amministratori.
Il Collegio concorda con la proposta di destinazione del risultato d’esercizio fatta dagli amministratori in
nota integrativa.”
Barolo, 8 Aprile 2022

Il Collegio Sindacale
Firmato in originale dal Collegio Sindacale
Il sottoscritto Antonino Dogliani, in qualità di Professionista incaricato, dichiara, ai sensi dell’art.31, comma 2-quinquies
della L. 340/2000, che la copia della Relazione del Collegio Sindacale è conforme all’originale depositato presso la società.

Camera Di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura Di CUNEO

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Capitolo 1 - BILANCIO PDF OTTENUTO IN AUTOMATICO DA XBRL

Capitolo 1 - BILANCIO PDF OTTENUTO IN AUTOMATICO DA XBRL

v.2.13.0 VITE COLTE SPA

VITE COLTE SPA

Bilancio di esercizio al 31-12-2021

Bilancio di esercizio al 31-12-2021 Pag. 1 di 32

v.2.13.0 VITE COLTE SPA

Bilancio di esercizio al 31-12-2021 Pag. 2 di 32

v.2.13.0 VITE COLTE SPA

Totale attivo 24.900.419 24.750.448

Bilancio di esercizio al 31-12-2021 Pag. 3 di 32

v.2.13.0 VITE COLTE SPA

Bilancio di esercizio al 31-12-2021 Pag. 4 di 32

v.2.13.0 VITE COLTE SPA

Rendiconto finanziario, metodo indiretto

Bilancio di esercizio al 31-12-2021 Pag. 5 di 32

v.2.13.0 VITE COLTE SPA

Disponibilità liquide a inizio esercizio

Bilancio di esercizio al 31-12-2021 Pag. 6 di 32

v.2.13.0 VITE COLTE SPA

Informazioni in calce al rendiconto finanziario

Bilancio di esercizio al 31-12-2021 Pag. 7 di 32

v.2.13.0 VITE COLTE SPA

Nota integrativa al Bilancio di esercizio chiuso al 31-12-2021

Nota integrativa, parte iniziale

Redazione del bilancio

Struttura e contenuto del prospetto di bilancio

Casi eccezionali ex art. 2423, quinto comma, del Codice Civile

Cambiamenti di principi contabili

v.2.13.0 VITE COLTE SPA

Problematiche di comparabilità e di adattamento

Criteri di valutazione applicati

Voci immobilizzazioni immateriali Periodo

v.2.13.0 VITE COLTE SPA

Voci immobilizzazioni materiali Aliquote %

Fabbricato di cantina Importo

Costo storico 7.075.819

Rivalutazione D.L. 185/2008 950.000

Rivalutazione Legge 126-2020 1.200.000

Impianti di cantina Importo

Costo storico 2.024.331

Rivalutazione Legge 126-2020 800.000

Macchinari di cantina Importo

Costo storico 1.228.115

Rivalutazione Legge 126-2020 600.000

v.2.13.0 VITE COLTE SPA

Immobilizzazioni in corso e acconti

Crediti iscritti nell'attivo circolante

Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

Ratei e risconti attivi

Bilancio di esercizio al 31-12-2021 Pag. 11 di 32

v.2.13.0 VITE COLTE SPA

Fondi per rischi e oneri

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Ratei e risconti passivi

Operazioni con obbligo di retrocessione a termine

Bilancio di esercizio al 31-12-2021 Pag. 12 di 32

v.2.13.0 VITE COLTE SPA

Nota integrativa, attivo