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Dopo quattro anni siamo già alla terza ristampa della traduzione italiana di Clito ou tard e

continuiamo ad incontrare ogni mese entità che ancora non conoscono questo fumetto e si
appassionano.
Continuiamo a stupirci di quanto poco la sessualità femminile* sia discussa e approfondita,
di come il nostro piacere rimanga qualcosa di secondario, di come i nostri corpi possano
rimanere degli sconosciuti a noi stessx e alle persone che ci vogliono bene. Forme di
oppressione sociali, economiche ed epistemologiche ci modellano, intrappolandoci in
gabbie di "salute" e "malattia" solo per sfruttarci meglio, riducendo il corpo a mero strumento
(ri)produttivo. Di delegare i nostri consensi, il nostro piacere, le nostre conoscenze, ne
abbiamo le ovaie piene!

Una proposta: potremmo renderci indomabili.


Potremmo liberare il nostro tempo e trovare momenti per stare con noi stesse, prenderci
cura di noi ed esplorare i nostri corpi, il nostro piacere, potremmo condividere con altr3
momenti di studio e recupero di saperi che ci sono stati tolti o scoprire cose nuove.
Potremmo ascoltarci e sentire come cambiamo con la luna, le stagioni o in relazione
all'ambiente in cui ci troviamo.
Potremmo liberarci dalle relazioni tossiche che ci ingabbiano e dalle persone che ci
opprimono, potremmo (ri)costruirci o recuperare ciò di cui abbiamo bisogno per costruire
relazioni sane, non gerarchiche, libere da stereotipi.

Per fare tutto ciò abbiamo bisogno di un pò di consapevolezza, tempo e desiderio...beni più
che mai rari e preziosi. Non possiamo ignorare i privilegi che ci mettono nelle condizioni
materiali di leggere, studiare, tradurre, diffondere. Abbiamo un sogno ambizioso,
impensabile a livello individuale. Allora crediamo nella potenza contagiosa dei contenuti di
questo fumetto, nel fatto che possiamo contribuire all'erosione di quelle stesse catene che
impediscono di realizzarci a livello personale&politico. Possiamo riprenderci le nostre
energie e dedicarle a un gioioso percorso di liberazione collettiva. Con tutti i nostri corpi,
con tutto il nostro piacere.

If I cannot dance it is not my revolution ( Emma Goldman)

*con "femminile" ci rivolgiamo a tutte le persone che si identificano anche parzialmente in


questo genere e si sentono toccate dai temi del fumetto. Per una ginecologia frocia!
Le pagine che avete tra le mani sono frutto di un desiderio collettivo di conoscere
meglio se stess*, seminando e raccogliendo domande, curiosità, esplorazioni,
rivendicazioni. Partiamo dalla consapevolezza che l'intimo è politico, e che formandoci
e confrontandoci insieme possiamo costruire percorsi di trasformazione politica e
sociale significativi.
Il dominio patriarcale, (cis)eteronormato, razzista, capitalista, abilista e raziocentrico ci
marca prima di tutto nei nostri corpi: è a partire da questi che cominciamo a
smantellarlo.

Per facilitare gli scambi e la diffusione di idee&pratiche di emancipazione, in particolare


in tema di salute autonoma e ginecologia, abbiamo creato un noblog da nutrire con
contatti, risorse, eventi.
Lo trovate qui: https://infovulva.noblogs.org
Per contributi, domande, commenti potete scrivere una mail a infovulva@autistiche.org
o selvatica@autoproduzioni.net

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