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La azzione succede a Milano.

Una donna americana di nome Kate visita l’ufficio di un


investigatore (un ricercatore, un detective) di nome Antonio Esposito. Lei cerca sua
presunta figlia, di nome Margaret (che ha circa vent’anni). Sua figlia lavorava come
modella lì a Milano. All’inizio la telefonava spesso, ma poi lei è scomparsa. Kate dice
che sua figlia lavoraba con un uomo di nome Bruno Mozambo, uno stilista che fa dei
vestiti particolari, di stile africano. Lei gli dice che i soldi non sono un problema. Quindi,
lei paga Antonio dieci milioni e dice che pagherà di più dopo.

Al primo piano di un grande palazzo Antonio cerca il signore Mozambo nel suo atelier.
Mozambo gli dice che da un po’ di tempo lavora solo con ragazze nere, quindi gli
sembra di non conoscere Margaret. Alla fine Mozambo invita l’investigatore a venire
alla sua sfilata del giorno dopo.

A casa sua Antonio cucina e ascolta l’opera, la sua musica preferita, e la sua grande
passione. Conosce tutte le opere di Rossini, Donizetti, Verdi, Puccini, e così via. Allora il
telefono squilla e una persona anomima gli dice di restare fuori dal mondo della moda.

Nonostante Antonio va alla sfilata. La segretaria di Mozambo, di nome Aida (come


l’opera di Verdi) gli dice che ha qualcosa importante da dirle. Apparentemente lei lo
porta dove una persona che sa qualcosa, ma lei scompare e due uomini lo feriscono.
Quindi lui pensa che la segretaria lo ha tradito.

La mattina dopo Antonio va a cercare la segretaria all’atelier. Una donna lì gli dice che
la segretaria non è venuta. Quando Antonio torna alla sua macchina trova un biglietto
che dice di venire in piazza del duomo. In piazza trova la segretaria, che gli dice que
tutto è stato uno stratagemma di Mozambo per intimidirlo.

Lei gli dice che Margaret lavorava all’atelier, sempre stava da sola e aveva dei
problemi. Aveva cominciato a prendere cocaina per non sentirse stanca di lavorare, e
per non ingrassare. Dopo lei ha conosciuto un politico importante e lei è diventata la
sua amante. E non l’ho più vista da allora.

Antonio va a vedere la vecchia casa di Margaret. Lì trova a un ragazzo che dopo una
discussione dice che due uomini sono passati poco prima a prendere una borsa di
Margaret. Dopo Antonio vede i due uomini scappare in moto, gli insegue in taxi e
(prende) ed riesce ad avere la borsa. Dentro della borsa trova il diario di Margaret.

In quel diario Margaret scrive la sua storia a Milano, lavorando con Mozambo, la sua
storia con la cocaina, e come è diventata dipendente di questa. Lei ha iniziato a
collaborare con un’organizzazione di trafficanti, viaggiando per il mondo con il suo
amante, il ministro di cui parlava la segretaria. Quando lei si sente stanca si tutto, vuole
lasciare la cocaina e l’organizzazione, ma l’organizzazione non lo accetta e lei deve
fuggire.

Dopo avere pensato molto, Antonio finalmente trova Margaret in una capella che nel
suo diario dice che le piace molto. Ma dopo arriva anche Kate, che ha inseguito
l’investigatore, e non el la madre di Margaret, ma una trafficante che vuole ucciderla, e
vuole anche uccidere l’investigatore per stare troppo coinvolto. Fortunatamente una
suora ferma Kate usando una bottiglia di vetro. Alla fine Antonio spiega che ha trovato
Margaret perché nel suo diario aveva letto che il convento era circa di un ristorante
dove Margaret aveva mangiato una buona mozzarella in carrozza.

Kate: La donna è alta, magra, de capelli lunghi e biondi, ha circa quarantacinque anni, è
molto bella.

Antonio: è un investigatore u po’particulare, lui è un appassionato di cucinare e della


musica

Margaret: è una ragazza bionda, con i capelli corti.

Aida: la segretaria di Mozambo.

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