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La Provincia 10 Giugno 2007

MA ANCHE I SOLDI HANNO UN ODORE


Passera: gira molto denaro che puzza e anche certi, criminali vestiti da industriali. II primo banchiere d'Italia: la finanza responsabile pu cambiare il mondo Un tavolo ottagonale di cristallo, due telefoni, un computer sempre acceso dove lampeggiano i titoli di Borsa e una porta che si apre direttamente sulla sala del Consiglio d'amministrazione. l'ufficio di Corrado Passera, consigliere delegato e chief executive officier di Intesa Sanpaolo, al primo piano della "Ca' de sass" in via Monte di Piet a Milano. Da qui si governa un impero bancario da 7.055 sportelli, 17,5 milioni di clienti, 99.396 dipendenti, con una attivit finanziaria alle clientela da 892 miliardi di euro. Dottor Passera, ma che cosa rimasto del Corrado della ITI B del liceo Volta? Spero tutto, con l'aggiunta di qualcosa. Uno di quei compagni, ieri mi li a detto: Passera il Cuccia del 2000. L'ha detto probabilmente come un complimento, ma Cuccia viveva in un mondo completamente diverso. Oggi le grandi banche italiane sono diventate realt che probabilmente nemmeno Cuccia era riuscito ad immaginare. Cuccia, per lei stato pi un maestro o un amico? Non l'ho frequentato abbastanza per definirlo n maestro n amico. Certo stato un interlocutore importante in alcuni momenti impegnativi della mia vita professionale. E stato un maestro nel suo modo di "fare banca". Oggi, per, quel tipo di banca non c' pi. Quelli della Terza B dicono cos perch lei. gi a 18 anni, era serioso e super impegnato.

"Secchione" mi sembra di non esserlo mai stato. Gli anni del liceo sono stati anni di grandi entusiasmi e impegni comuni. La nostra classe era una classe eccezionale nella sua ricchezza di diversit... Che impressione le fa essere passato da ultimo dei "bancari" a Cagliari ad uno dei primi "banchieri" d'Italia. In effetti la prima esperienza bancaria stata per sei mesi a Cagliari al Credito Industriale Sardo nel 1980. Quanto alla evoluzione delle posizioni, certamente una sensazione piacevole. Il tipo di responsabilit cambia molto: crescendo le possibilit di fare, oltre alla responsabilit su ci che si fa cresce anche la responsabilit per ci che non si fa. Si mai chiesto perch tutto quello che lei ha toccato l'ha portato al top? In realt non stato sempre cos, e quando stato cos non mai stato solo per merito mio. In taluni casi l'obiettivo non era nemmeno quello di arrivare al top ma sopravvivere il tempo necessario per creare nuove aree di crescita. Un esempio stato il caso Olivetti. Abbiamo gestito la crisi irreversibile dell'informatica tradizionale, mentre al contempo nasceva Omnitel e Olivetti diventava azienda di telecomunicazioni. Non le capita mai di pensare che lei stia lavorando troppo? Mi capita sempre pi spesso. In certe fasi professionali o aziendali "esagerare" in termini di impegno e di lavoro fa parte del gioco, in altri casi non cos e si rischia di far pagare alle persone che si amano dei costi troppo alti. Ma sua moglie che si occupa di raccogliere cibo per darlo ai poveri u n a sorta di legge del contrappasso? Cecilia sta facendo un lavoro straordinario con Siti cibo, ma prima ancora che a livello organizzativo, stato difficile creare i presupposti legislativi, perch una attivit del genere potesse nascere anche in Italia.

La legge del Buon Samaritano! Prima era impossibile, per legge, raccogliere le eccedenze di cibo fresco per destinarle ai poveri, oggi invece si pu e con Siti cibo si sta facendo un lavoro prezioso in molte citt, Como compresa, grazie a un gruppo di persone appassionate come Monica Molteni, Marco Mazzone e Giovannella Onnis. Contrappasso, appunto. Sua moglie pensa a chi senza snidi, lei assiste chi i soldi ce li ha. Lo spirito che ci accomuna molto simile. Entrambi lavoriamo per migliorare il contesto nel quale viviamo e ognuno esercita questo impegno dove ne ha l'opportunit. Fare banca significa soprattutto finanziare chi ha idee e capacit, ma non abbastanza risorse per finanziare i propri progetti, siano questi privati, pubblici, non profit. vero che non c' fuso orario o Cd a che tenga, lei tutti i giorni una telefonata a sua madre la fa? Stiamo andando un po' troppo nel privato ...comunque la risposta s. Sono pochi i casi in cui mi capita di non farlo: ma non ci trovo nulla di strano. Questi sono giorni e mesi di veleni, ricatti... lei qualche paura non ce l'ha? Direi proprio di no. Tranquillo anche per le intercettazioni telefoniche? Dobbiamo ogni giorno prendere atto di intromissioni inaccettabili nella vita privata della gente. Detto questo, se qualcuno vuole controllare i miei telefoni, si accomodi. Ma qualcuno che godrebbe un mondo ad incastrarla secondo me c'! Lo metto in conto, ma cerco di non pensarci. un pregio non essere mai finito nel gossip dei salotti televisivi?

Sar l'effetto di quella componente seriosa che mi si attribuisce fin dai tempi del liceo. Non la si vista nemmeno sulle riviste dove imperano le foto dei paparazzi Cerco di conservare la vita privata il pi al riparo possibile da indebite ingerenze esterne. Oggi i soldi per uno come lei che cosa sono? Parlare di soldi e di banca spesso una cosa sola: la banca trasforma i risparmi di alcuni in finanziamenti a coloro che investono in attivit industriali, commerciali, di servizi. In questo senso la banca pu e deve contribuire alla crescita dell'economia e della societ. Il denaro una fonte di energia, ma come il sangue nel corpo umano, va alimentato, tenuto pulito, controllato. Lei uno che dice: Pecunia non olet? No, no! I denari un odore ce l'hanno eccome. C' in giro una quantit enorme di soldi "che puzzano", e che bisogna avere il coraggio di non accettare e di non usare. Sono pi pericolosi i soldi o il potere? Spesso sono collegati. Sono entrambi strumenti formidabili per cambiare le cose, ma hanno anche rovinato molte persone. E diventano fonte di guai quando da strumento diventano fine. Due valori essenziali della vita? Cercare di ragionare sempre in termini di "noi", e non solo in termini di "io". Credere nella responsabilit individuale e nei doveri civili, non perdere mai il senso critico, non dare nulla per scontato, non prendersi troppo sul serio. L'opinione corrente che la politica sia un "affare sporco"... ma la finanza le pare pulita?

Sono entrambe generalizzazioni che non condivido. C' la politica che servizio e impegno per migliorare le cose e c' la politica degli approfittatori. Nella finanza lo stesso: c' chi fa i soldi in modo legale e corretto e chi li fa in modo malavitoso. Si parla di "finanza rossa" e anche di qualsiasi altro colore. Esiste una finanza solidale, senza colore? Esiste una finanza "responsabile" che significa non solo rispettare la legge, ma operare sentendosi corresponsabili insieme agli altri di ci che succede intorno a noi. La spaventa l'idea che la finanza diventa sempre pi terreno di criminalit organizzata? Non credo lo si possa affermare. Certo i l denaro "non buono" nel mondo aumenta e probabilmente le leggi e gli strumenti di controllo internazionale oggi disponibili non sono sufficienti. Mettere fuori legge tutte le transazioni con i cosiddetti "paradisi legali" (non "paradisi fiscali" che spesso sono Paesi rispettabilissimi) sarebbe gi un contributo molto efficace. Troppa finanza e poca impresa. questo uno dei difetti dell'Italia? In un Paese che cresce servono entrambe, ma non credo che in Italia ci sia un calo di capacit imprenditoriale, anzi penso il contrario. In questi anni sono state moltissime le aziende che hanno saputo internazionalizzarsi, crescere. Ma abbiamo mancato alcuni importanti appuntamenti nella grande industria e ci ritroviamo pochi grandi imprenditori. Ma ne stanno crescendo di molto bravi: le medie e le medie-piccole imprese, il cosiddetto "quarto capitalismo", sono una ricchezza che tutti ci invidiano. Sa che la gente ancora scioccata dagli scandali Parmalat e Cirio? stato uno dei primissimi guai che ho trovato tornando in banca. Quella vicenda ha fatto perdere soldi al piccolo e al grande. Noi come banca abbiamo perso molte centinaia di milioni di euro e abbiamo promosso oltre 30.000 conciliazioni con i nostri clienti e le associazioni ( alle esigenze di chi era stato truffato insieme a noi. Come ho

detto anche in Parlamento tutti potevano fare di pi, ma difficile difendersi quando azionisti, amministratori, sindaci, certificatoli e manager di grandi multinazionali intraprendono disegni criminali. Luna Rossa una sponsorizzazione andata male? Tutti, come italiani, speravamo di pi, ma la nostra sponsorizzazione si pi che ripagata. Il nostro stato un piccolo contributo a un grande progetto sportivo italiano. Anche con il senno di poi lo rifaremmo. comprensibile il ritorno d'immagine da Luna Rossa, ma il tornaconto di investire soldi contro l'Aids nel Malawi? Ci siamo fatti promotori con la Fondazione Cariplo di un progetto di grande valore umano e scientifico. L'obiettivo coprire il Malawi di centri medici e laboratori per fare in modo che possa non nascere pi un solo bambino malato di Aids. La strada, insieme ad altre Ong - prima tra tutte la Comunit di S. Egidio - curare le donne incinte, malate di Aids, mettendole in grado di sopravvivere e partorire bambini sani. Un progetto entusiasmante in un Paese che oggi non ha speranza di futuro, dove ci sono un milione e mezzo di orfani su 12 milioni di abitanti. S, ma il vostro tornaconto? Perch una banca lo fa? Perch giusto dedicare una parte dei propri utili anche a progetti "impossibili" come questo, perch anche cos che si d un piccolo contributo a migliorare il mondo. anche cos che si fermano le disperate migrazioni dal sud del mondo. E tanti nostri dipendenti e tanti clienti sono al nostro fianco. Dottor Passera, ma lei questo tavolo ottagonale di cristallo, proprio non Io vuole abbandonare? intoccabile. E uno uguale c' anche a Torino e un altro a Roma. E li porter tutti in via XX Settembre quando sar ministro dell'Economia? Con i miei tre tavoli in banca sono pi che soddisfatto e impegnato.

Perch allora tutte le volte che si muove la politica, il suo nome torna sempre in ballo? Forse perch l'impegno civile cos prossimo all'impegno politico. Ma un pensierino alla politica l'avr pur fatto! Questo che sto facendo uno dei bei lavori del mondo, d grandi soddisfazioni e permette anche di incidere positivamente sulla crescita della societ. Mi pare sia gi molto. Lei il mago delle fusioni, non le viene mai l'ansia di essere costretto a diventare sempre pi grande? La dimensione delle aziende non un valore in s. Qualche volta le fusioni portano a risultati deludenti. L'importante capire quale la dimensione giusta per potere essere concorrenziali. La vostra non mi pare affatto piccola! Sia Intesa che Sanpaolo non avevano le dimensioni per competere con le migliori banche europee. Ci siamo uniti e "insieme meglio" come dice il motto del nostro Piano d'Impresa. L'anomalia di Sondrio, dove da sempre ci sono due banche uguali in perenne concorrenza? Non esiste mi unico modo per avere successo nel mondo bancario. Ci saranno sempre le grandi banche, le banche regionali, e rimarranno anche parecchie piccole banche. Sondrio ha due banche tutt'altro che piccole e di grande successo che hanno contribuito allo sviluppo del loro territorio e si sono espanse a livello nazionale in vari campi. Dottor Passera, in questo palazzo uno che la chiama ancora Corrado c'. E' il suo compagno di banco della III B!

S vero e infatti ci confrontiamo spesso, quando ci accorgiamo di "sbinariare" rispetto alle cose e ai valori nei quali abbiamo sempre creduto e vogliamo continuare a credere. Beh, in questa intervista c' molto pi Corrado che dottor Passera. E non ha "sbinariato" di sicuro.

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