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I sassolini di Pitagora Tutto é numero e la matematica regola l'intero universo: questi erano i presupposti dei pitagorici. Ma la scoperta di quantita geometriche che non hanno una misura sconvolse il loro punto di vista. E aprile strade alla scienza moderna ualche tempo fa chiac: |cherava di matematica ‘con una ragazza, che mi confessd di essere da tempo tormentata da un problema: trovare l'ipotenusa di un trian golo rettangolo con i cateti che misurano 2 e 5. La giovane, che non siera pit coccupata di matematica da quando si era diplomata in un istituto superiore, aveva prova- toad applicare il teorema di Pr: tagora, ma...temeva di non ri cordarlo bene, perché lipote: nusa risultava pari a v29! Che raza di numero /29 sichie- deve la ragazza? La risposta avrebbe certo me- ritato un tempo molto pit lun: godi quello adisposizione in quel momento, ma episodio mifece riflettere ancora una volta su quanto siano irrazio: ‘aly i numeri irrazionali e co: me spesso non rimanga alcuna traccia del loro grandissimo valore culturale sui giovani student che pure passano un anno intero a fare complicati esercizi sui radicall Icreatore di tutto Tutti crediamo di sapere che cos'é un numero, ma il solo concetto di numero naturale & talmente astratto che la mente mana lo ha fatto proprio do- po una lunga evoluzione, Se proviamo ad affrontare seria mente la questione, difficit mente troveremo le parole giu- ste per spiegare il concetto di numero, a meno di non ricorre rea definizioni specialistiche. Fu probabilmente nel sesto se- colo aC.,con la scuola pitago- rica, che | numeri ebbero defi ritivamente una loro vita astratla, separata dagli oggetti Fitagoa come appare in un particolare de La Scuola o Aten Raffel, fisici. Non rimane alcun fram- di numer-punti, quasi come mentonéalcuna notiziadi nostri atomi la loro essenza opere scritte da Pitagora,ma era splegabile in termine di nu: molte testimonianze di pochi meri interi o dei loro rapporti anni successive lo descrivono _Ogni numera aveva poi un si comeilcreatore della mate- —_gnificato particolare; per matica pura. esempio, sacro era il numero Per Pitagora\'uno, intesoco: deci la fetractys, che rappre- me punto, era il generatore di sentava 'universo, perché tutto. Tutte le cose erano atte 142434410, dove I rappresen uated I quesito del mese Pe ad A tail punto, generatore delle di mensioni, 2a retta, 3il piano e 4 lo spazio, I numeri venivana rappresenta: timediante punti sulla sabbia 0 sassolini che, dispost in modi diversi, davano origine a varie figure geometriche:c'erano i ‘numeri triangolari, numeri quadrati, i numeri pentagonal, cos! via, Dalla loro disposizio- ne geometrica risultavano evi denti alcune importanti pro: prieta, oggi entrate afar parte della teoria dei numer. La geo- metria e laritmetica venivano cosia fondersie, per avere i> dea di segmento, bastava met- tere in fla tanti sassoliniattac- cati uno alfaltro, tutti rigoro- samente uguall Possiamo allora pensare che i ‘iscepoli della scuola pitagori ‘ca, che numerosi sequivano i Maestro tra Crotone e Meta: onto per ascoltare i suoi me ravigliosi insegnamenti sull'ar- moni dei rapporti musical, sulfastronomia, sulla flosofiae anche sui comportamenti nella vita pratica, avranno guardato con curiosit& un triangolo avente per lati 3, 4e5 sassoli nizera.un perfetto triangolo rettangolo. O anche 5, 12,13 sassolini, 07, 24, 25... che for mavano altrettantitriangoli rettangoii Potevano cos! facilmente verifi cate che 32+42=52e 524122513? e T24242=25%, Ma talvolta succedeva qualco- sadi strano. Per esempio, se Ccostruivano un angolo retto con2e5 sassolini come lati peer altro lato 5 sassolinl erano troppo pochi, ma 6 erano trop: pi, per quanto piccoliessi fos sumer quatrate, Per esemio 6r106, © 1, per pitagorc, eraun numero ‘riangolae La diagonal dion acta illato el quarat i area oppia i quello dato © Senel ato del quarato entra un numero esatt di sasslin (oer esempio 10), Fa iagorale avr una lunghezea impossible da riempire con un rumero inter di sasoli per ‘quanto pico si sclgae, sero. Ese costruivano un qua: drato avente per lato un nume- ro qualsiasi di sassolini, nella diagonale non ne entrava mal tun numero intero! Per esempio, se Iilato era 10, nella diagonale cenestavano 14, erimaneva un po’ dispazio vuoto, ma un altro sassoling inter non vi trovava posto. E questo valeva per tutti i quadrati, qualunque fossero le dimensioni e il nume ro dei sassolini Per esserne certo Pitagora in itd un tipo di ragionamento, chiamato «dimostrazione per assurdon, che ancor oggi viene comunemente riportata nei te sti, basata sulla differenza tra numeri pari e numeri dispari [vedi box quia fiancol. Una scoperta da tacere La scoperta dellesistenza ci triangotirettangoli con ilatie ladiagonale incommensurabill traloro, cloé non rappresenta- bili come somma di un numero finito di sassolin della stesso ddimensione, fu per iPitagorici veramente drammatica. Ne troviamo testimonianza in au: tori successivi, come Piatone, che la ricorda in uno dei suci Dialoghi: Menone, che ha come pprotagonisti Socrate, Menonee _vailloro sistema ilosofico se- Anito. «Eppure la diagonale —_condoil quale a tutto cid che esisten, dice Socrate, «ed @illa-_esiste si pud attribuire un nu todel quadrato di area doppia mero. E Ippaso di Metaponto, i [vedi figura qui sopra a destra.discepolo che osd divulgarla, Eddunque possibile cheuna —_trovd la morte in mare per ma: grandezza esista,manones no degli Dei... Questo fu'inizio stall sua misura?». di un lungo processo che por: Questaerala drammaticado- ter’ flosofie matematicia manda che si posero/ Pitagori- _confrontarsi sullinfinitamente cle chetennero segreta, cosi si piccolo e a formulare unvidea racconta, perché contraddice- pitt evoluta ci punto: il seamen- GaGa DS deo toe tutte le atre figure geome triche devono essere pensate ‘non come tante unita messe tuna accanto al'attra (i sassolin di Pitagora), ma come un conti- rnuo. It punto privo di dimen: sione e tra due punti comun: ‘que vicini ne esiste sempre un altro. Della diagonale del qua- drato si potranno calcolare so~ loi vaiori per difetto o per ec- ‘cesso, che saranno tanto pit vir ini alla misura vera quante pit cifre decimali avranno, Se ills to del quadrato@ uguale a, valori per difetto saranno 14: 141; 414... mentre quelli per eccesso saranno 215; 1,42: 1415... siotterranno cos! due succession’ infinite di numeri razionali, rappresentate sinteti- ‘camente con il noto simbolo v2, numero appartenente al Finstere dei reall irrazionali, che solo alla fine del XIX seco- lo, per opera di grandi matema~ tici come Dedekind, Cantor € Weierstrass, ebbero la definiti vasistemazione teorica. * Silvana Legoerini ha insegnato matematica € fisica nei cei. Collabora con ‘I Museo di Storia naturale «di Montebeluna (TV).

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