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(ebook ita) manuale visual

basic.net
Informatica
Università degli Studi Magna Græcia di Catanzaro
34 pag.

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Giorno02.fm Page 27 Thursday, March 14, 2002 2:39 PM

Giorno 2

Lavorare
con Visual Basic .NET

Nel Giorno 1, vi sono state fornite alcune informazioni generali sulla programma-
zione, su Visual Basic e su .NET, background necessario per iniziare a costruire ap-
plicazioni. Oggi creerete un’applicazione per Windows, utilizzando Visual Basic;
contestualmente, verranno trattati anche gli argomenti che seguono.
● Utilizzo dell’IDE di Visual Studio.
● Impiego di soluzioni, progetti e file.
● Creazione ed esecuzione di un progetto d’esempio per Windows.
Si inizierà con una guida all’IDE di Visual Studio (VS). L’IDE è stato presentato nella
lezione di ieri; pertanto questa lezione comprenderà un veloce ripasso sul significa-
to e sullo scopo di un IDE.

L’IDE di Visual Studio


Un IDE (Integrated Development Environment, ambiente di sviluppo integrato) è
inteso come un singolo ambiente di lavoro per gli sviluppatori. In generale, per co-
dice sorgente si intende del testo che può essere inserito e modificato in qualsiasi
editor di testo (per esempio il Blocco note); quindi, tecnicamente, un IDE non è ne-
cessario. Tuttavia, a dispetto di questa affermazione, pochi programmatori sarebbe-
ro d’accordo a lavorare con un linguaggio sprovvisto di una qualche forma di IDE.
Anche i compiti più semplici, come la modifica e la compilazione del codice, sono
notevolmente semplificati dall’IDE di Visual Studio e, inoltre, esso fornisce numero-
se opportunità aggiuntive non possibili altrimenti.

Prepararsi a cominciare
Prima di poter utilizzare l’IDE di Visual Studio, questo deve essere installato sulla
vostra macchina. Il processo per farlo è stato descritto in dettaglio nella giornata di
ieri; quindi, se dovete completare l’installazione, nel caso sia necessario proseguire
rileggetevi quelle pagine.

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Giorno02.fm Page 28 Thursday, March 14, 2002 2:39 PM

28 Giorno 2

Impostazioni del profilo


La prima cosa che vedrete avviando Visual Studio .NET è un’interfaccia che utilizza uno
stile a pagina Web (indicata da Visual Studio come Pagina iniziale); essa vi richiede di
confermare le impostazioni del vostro profilo. Il concetto di profilo è nuovo a questa
versione di Visual Studio ed è una variante del concetto delle preferenze dell’utente,
che offre la possibilità di impostare diverse opzioni attraverso un singolo profilo. Le
scelte di base fornite sono progettate per facilitare il passaggio a questo ambiente, a se-
conda del vostro background individuale. Questa configurazione ha portato a scegliere
le impostazioni mostrate nella Figura 2.1. Però, dopo alcune ore di utilizzo, le imposta-
zioni sono state modificate in qualcosa di completamente diverso da qualsiasi profilo di
default. Probabilmente, anche voi arriverete a procedere in maniera simile.

Figura 2.1
L’IDE di Visual Studio .NET può essere personalizzato per facilitare il passaggio da altri strumenti di
sviluppo, incluse le versioni precedenti di Visual Basic.

Per ora scegliete il profilo Sviluppatore Visual Basic: più avanti, volendo modificare
tali impostazioni, potrete ritornare a questa finestra di dialogo. Fate clic su Per ini-
ziare per lasciare la pagina delle impostazioni del profilo. Ciò che state attualmente
guardando è l’area di lavoro principale dell’IDE di Visual Studio, una parte generale
che può contenere diversi contenuti, come il codice che state modificando o le pa-
gine Web che state progettando. Comprende anche un browser Web integrato, che
viene aperto per default, perché è usato per mostrate un’interfaccia di tipo Web per
Visual Studio.

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Giorno02.fm Page 29 Thursday, March 14, 2002 2:39 PM

Lavorare con Visual Basic .NET 29

In questa Pagina iniziale (si veda la Figura 2.2), avete diverse opzioni utili. La prima
è la pagina che verrà mostrata a ogni apertura di Visual Studio: progettata come punto
di partenza per il lavoro, essa fornisce un elenco di progetti aperti recentemente e un
collegamento per crearne uno nuovo, permettendovi così di proseguire con il lavoro
con un semplice clic su un punto qualsiasi. Per ora, scegliete una delle opzioni di na-
vigazione sul lato sinistro della pagina.

Figura 2.2
La Pagina iniziale fornita da Visual Studio offre una visualizzazione funzionale dei progetti che avete
aperto recentemente, insieme con l’accesso a diverse fonti di informazione.

Tra le restanti opzioni sul lato sinistro della pagina ci sono le seguenti.
● Dettagli sulle nuove caratteristiche di Visual Studio .NET. Novità presenta col-
legamenti a diverse risorse online come i newsgroup (comunità online).
● Una pagina di notizie “dal vivo” su Visual Studio e su altri argomenti inte-
ressanti per gli sviluppatori (Articoli, si veda la Figura 2.3).
● Un collegamento diretto per effettuare una ricerca sul Web (Ricerca in rete).
● Un collegamento che riporta alla pagina di selezione del profilo che è stata vi-
sualizzata per default durante la prima esecuzione dell’IDE (Profilo personale).
Tutte queste risorse, utili per uno sviluppatore Visual Studio, rendono la pagina ini-
ziale un ottimo punto di partenza. Però, se volete aggiungere qualcosa a queste op-
zioni o sostituire completamente l’intero insieme di pagine, il codice sorgente com-
pleto delle pagine di default è disponibile in \Programmi\Microsoft Visual
Studio.NET\Common7\IDE\HTML\StartPageTabs\1040.

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Giorno02.fm Page 30 Thursday, March 14, 2002 2:39 PM

30 Giorno 2

Figura 2.3
Le informazioni essenziali per i programmatori Visual Basic .NET si possono spesso trovare al sito Web
msdn.Microsoft.com e le notizie più importanti sono visualizzate automaticamente nella Pagina iniziale di
Visual Studio.

Un’avvertenza: le pagine di default non sono semplici ed è molto facile danneggiar-


le in modo da non poterle più ripristinare: fate quindi una copia di backup della di-
rectory prima di intraprenderne la personalizzazione!

Le principali finestre dell’IDE di Visual Studio


Per quanto possa essere utile la pagina iniziale, questa è solo una delle molte finestre
disponibili come parte di Visual Studio; durante la lezione odierna ne vedremo la
maggior parte. Con il profilo Sviluppatore Visual Basic scelto, avete diverse finestre
già visibili: il browser Web integrato di cui abbiamo già parlato, Esplora soluzioni,
Proprietà e Casella degli strumenti sul lato sinistro. Le altre finestre, che presenterò
nella lezione di oggi, ma che non sono visibili per default nel profilo attuale, sono:
● Visualizzatore oggetti
● Finestra di comando
● Elenco attività
● Visualizzazione classi
● Esplora server
Sono presenti anche altre finestre che saranno trattate solo quando diventeranno
necessarie, più avanti nel testo.

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Giorno02.fm Page 31 Thursday, March 14, 2002 2:39 PM

Lavorare con Visual Basic .NET 31

Caratteristiche comuni delle finestre


Le caratteristiche di queste finestre, compreso il concetto di disporre di più finestre ri-
dotte, ruota intorno più efficiente uso dello spazio. In qualsiasi IDE, e specialmente in
Visual Studio .NET, il numero di opzioni e di strumenti disponibili è praticamente illi-
mitato, ma non lo è l’area del vostro monitor. Una soluzione a questo problema con-
siste nel fornire ogni sviluppatore di un monitor da 21 pollici (o più grande!). Tutta-
via, per qualche strano motivo, questa idea non ha avuto successo e quindi sono stati
sviluppati altri metodi. Uno di questi è quello di dividere le opzioni disponibili allo
sviluppatore in diverse finestre (ed è questo anche l’approccio di Visual Studio .NET).
Ora, lo scopo è quello di rendere la disposizione delle finestre sufficientemente age-
vole e flessibile, così che gli sviluppatori possano creare il proprio ambiente di lavoro
ideale. Ognuna di queste finestre viene chiamata finestra degli strumenti. I compo-
nenti di una finestra degli strumenti condividono tutti alcune caratteristiche, come la
capacità di essere ancorati o mobili, nascosti, combinati in finestre con gruppi di sche-
de e così via. Tutti possono essere ridimensionati in vari modi.

Ancorata o mobile
Con il profilo Sviluppatore Visual Basic selezionato, le finestre Esplora soluzioni e
Proprietà sono entrambe appoggiate al lato destro della schermata di Visual Studio e
la finestra Casella degli strumenti è appoggiata al lato sinistro (si veda la Figura 2.4).

Figura 2.4
Quando Visual Studio .NET è impostato sul profilo Sviluppatore Visual Basic, ordina le proprie finestre
secondo una disposizione molto simile a quella dell’IDE di Visual Basic 6.0.

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Giorno02.fm Page 32 Thursday, March 14, 2002 2:39 PM

32 Giorno 2

La disposizione di una finestra appoggiata a un bordo è descritta come finestra an-


corata. Mentre è ancorata, la finestra è bloccata al bordo su uno o due lati (due lati
se è ancorata a un angolo). Qualsiasi finestra degli strumenti in Visual Studio .NET
può essere ancorata.
Per spostare una finestra ancorata in un’altra zona dello schermo, potete fare clic e
tenere premuto il mouse sulla barra del titolo della finestra degli strumenti, per poi
trascinarla nella nuova posizione. Durante il trascinamento della finestra, appare un
riquadro sullo schermo che visualizza il punto in cui questa si posiziona quando si
rilascia il pulsate del mouse. Per ancorare la finestra a un altro lato dell’IDE, trasci-
natela semplicemente sul bordo di quest’ultimo, tenendo premuto il pulsante del
mouse, e rilasciatelo quando il riquadro della finestra mostra il risultato desiderato.
Durante lo spostamento, potreste notare che il riquadro può non essere ancorato ad
alcuna parte dell’IDE (si veda la Figura 2.5).

Figura 2.5
Il riquadro di una finestra cambia durante il trascinamento, a indicare quello che succederebbe
interrompendo l’operazione di trascinamento in quel particolare punto.

Se rilasciate il mouse in quel punto, la finestra diventa non ancorata e viene detta
anche finestra mobile (si veda la Figura 2.6), in quanto non è più appoggiata ad al-
cun bordo dell’IDE.
Quando avete una finestra mobile, potete nuovamente ancorarla seguendo la me-
desima procedura appena utilizzata.

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Giorno02.fm Page 33 Thursday, March 14, 2002 2:39 PM

Lavorare con Visual Basic .NET 33

Figura 2.6
Se avete abbastanza spazio sullo schermo, potete lasciare le vostre finestre non ancorate.

Può risultare difficile ancorare nuovamente una finestra nel punto esat-
to da cui l’avete spostata; quindi, eccovi un piccolo suggerimento: anzi-
ché trascinare una finestra per ancorarla o renderla mobile, fate doppio
clic sulla barra del Titolo. Questo renderà mobile una finestra ancorata,
oppure prenderà una finestra mobile e la riporterà alla posizione origi-
nale.

Nascondere
Che le finestre siano ancorate o mobili, esse occupano sempre dello spazio sul vo-
stro schermo: è possibile, però, nascondere o chiudere le finestre che non si deside-
ra avere visibili. Ogni finestra degli strumenti dispone di un pulsante X (si veda la
Figura 2.7), simile alla normale icona Chiudi delle altre finestre. Facendo clic su di
esso, si chiude la finestra, rimuovendola dallo schermo.
Per avere di nuovo la finestra, dovrete usare un’opzione del menu. Per esempio, se
fate clic sul pulsante X di Esplora soluzioni, questo sparirà dalla visualizzazione; per
visualizzarla nuovamente, dovete selezionare Esplora soluzioni dal menu Visualiz-
za (oppure premere Ctrl+R). Questa procedura non è difficile, soprattutto per una
finestra che non si usa frequentemente; ma che cosa si deve fare per quelle finestre
che non si utilizzano in quel particolare momento, ma che vengono usate spesso?
L’IDE di Visual Studio .NET fornisce un metodo per recuperare lo spazio occupato
da queste finestre, rendendole però sempre accessibili: la caratteristica Nascondi

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Giorno02.fm Page 34 Thursday, March 14, 2002 2:39 PM

34 Giorno 2

Figura 2.7
Le finestre degli strumenti possono essere chiuse utilizzando il piccolo pulsante X,
nascondendole alla vista fino a quando non servono nuovamente.

automaticamente. Ogni finestra degli strumenti ancorata prensenta un’icona nella


propria barra del Titolo simile a una piccola puntina (si veda la Figura 2.8).
Si tratta di un pulsante a interruttore che controlla se la finestra deve essere automati-
camente nascosta quando non è in uso. Per default, la finestra Esplora server è impo-
stata per utilizzare questa caratteristica e quindi viene semplicemente mostrata come
una scheda o come un pulsante grigio sul lato sinistro dell’IDE. Spostando il cursore
sopra questa scheda, la finestra Esplora server diventa visibile con un effetto di scorri-
mento. Qualsiasi finestra degli strumenti, con l’opzione Nascondi automaticamente
attiva, viene automaticamente minimizzata in una scheda sul lato dell’IDE su cui è an-
corata. La finestra nascosta viene visualizzata ogni volta che l’utente sposta il mouse
sopra quella scheda, e quindi occuperà spazio solo quando è necessario. Tale caratte-
ristica, insieme con l’opzione da menu Finestra, Nascondi tutto automaticamente, è
stata utilizzata per configurare Visual Studio (si veda la Figura 2.9) e questo lascia il
massimo spazio disponibile alla finestra principale, dove appare il codice quando un
lavoro è aperto. Un’interfaccia configurata rigidamente in questo modo può non esse-
re necessaria lavorando con monitor di grandi dimensioni ma, nel caso di un compu-
ter portatile, risulta perfetta.

Schede
Esiste un’altra modalità che consente di combinare più finestre degli strumenti in
una sola area dello schermo, dove esse diventano automaticamente schede singole
all’interno di una finestra a più schede (si veda la Figura 2.10). Nel profilo Sviluppa-

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Lavorare con Visual Basic .NET 35

Figura 2.8
Ogni finestra degli strumenti presenta una piccola puntina che permette di bloccarla in una posizione aperta.

Figura 2.9
Potete utilizzare Nascondi tutto automaticamente per massimizzare la vostra area di lavoro centrale,
quella in cui modificherete il codice e gli oggetti visuali.

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36 Giorno 2

tore Visual Basic, diverse finestre sono già state combinate (la finestra Esplora solu-
zioni condivide lo spazio con la finestra Visualizzazione classi e le finestre Proprie-
tà e Guida dinamica sono configurate in maniera simile).

Figura 2.10
Le schede vi permettono di tenere più finestre degli strumenti aperte ma che utilizzano la stessa
preziosa quantità di spazio sullo schermo.

Per aggiungere una finestra a un gruppo di schede, oppure per creare una finestra
con schede, trascinate una finestra degli strumenti (facendo prima clic sul suo tito-
lo) sopra un’altra, rilasciando il pulsante del mouse quando il riquadro cambia per
indicare una finestra con schede (appare una piccola scheda nella parte inferiore
del riquadro). La rimozione della finestra avviene in maniera simile: semplicemente,
trascinate una delle schede fuori dal gruppo, fino a quando il riquadro perde l’indi-
catore della scheda, poi portatelo nella nuova posizione e rilasciate il pulsante del
mouse.

Ridimensionare
Qualsiasi finestra degli strumenti può essere ridimensionata ma, se è ancorata, lo
può essere solo lungo i bordi liberi. Per ridimensionare una finestra, spostate il pun-
tatore del mouse sul suo bordo, fino a quando non prende la forma di un indicatore
di ridimensionamento, che mostra la direzione di ridimensionamento consentita.
Quando il puntatore indica che il mouse è nella giusta posizione, fate clic e trasci-
nate per estendere o ridurre il bordo della finestra alla dimensione desiderata. Nota-

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Giorno02.fm Page 37 Thursday, March 14, 2002 2:39 PM

Lavorare con Visual Basic .NET 37

te che il ridimensionamento tra due finestre ancorate in realtà modifica entrambe le


finestre, perché una deve essere ridotta per permettere all’altra di ingrandirsi.

Casella degli strumenti


Una delle finestre più utilizzate, la Casella degli strumenti, fornisce un elenco di di-
versi frammenti di testo, elementi dell’interfaccia utente e altri che vengono forniti
per essere aggiunti ai vostri progetti. La selezione degli elementi mostrati dipende
da quello che viene attualmente modificato nella finestra principale dell’IDE. Per
esempio, se nella finestra principale non è selezionato alcunché o se c’è solo il
browser Web, allora l’unico elemento disponibile nella Casella degli strumenti sarà
l’icona Puntatore. Questa, che è sempre presente, è un mezzo per rimuovere la se-
lezione da qualsiasi altro elemento nella finestra Casella degli strumenti. Se state
modificando qualcosa, come il codice HTML della Pagina iniziale di Visual Studio
(facendo clic con il pulsante destro nel browser Web e selezionando Visualizza ori-
gine), saranno aggiunte schede addizionali alla Casella degli strumenti. Nel caso di
modifica di HTML, viene aggiunta una scheda HTML (si veda la Figura 2.11), conte-
nente diversi elementi che rappresentano numerosi tag HTML.

Figura 2.11
Quando si modifica il codice HTML, tutti gli elementi comuni di HTML sono disponibili
nella Casella degli strumenti.

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Giorno02.fm Page 38 Thursday, March 14, 2002 2:39 PM

38 Giorno 2

Qualsiasi elemento, a eccezione dell’elemento Puntatore, può essere utilizzato nei


due modi elencati di seguito.
● Facendo clic e trascinando l’elemento nella finestra di modifica (rilasciando
il pulsante del mouse quando si trova nella posizione desiderata).
● Facendo doppio clic sull’elemento; questa operazione aggiunge l’elemento
alla finestra di modifica nel punto di inserimento selezionato (dove si trova il
cursore nella finestra di modifica quando si è fatto doppio clic sull’elemento).
Entrambi questi metodi sono disponibili, qualsiasi tipo di documento venga modifica-
to ma, se il documento corrente è un’interfaccia utente grafica (qualsiasi documento
visuale, non testuale, come Windows Form), allora le due precedenti opzioni agisco-
no in maniera leggermente diversa. È inoltre disponibile una terza opzione.
● Fare clic e trascinare l’elemento nel documento visuale funziona come con
il testo ma, al posto del punto di inserimento, viene mostrato il riquadro
dell’elemento (mentre si sposta il mouse all’interno del documento).
● Anche fare doppio clic funziona ma, dato che un documento visuale non ha
sempre selezionato un punto di inserimento, il nuovo elemento viene gene-
ralmente creato al centro del documento.
● Una terza opzione, non disponibile con la modifica del testo, è quella di sele-
zionare l’elemento facendovi clic una volta ed evidenziandolo nella Casella
degli strumenti; si deve quindi fare clic e trascinarlo sul documento visuale.
Ciò crea un riquadro per l’elemento, con cui è possibile definire la sua dimen-
sione e posizione all’interno del documento (si veda la Figura 2.12).
Le precedenti descrizioni, un po’ vaghe, potrebbero farvi pensare che l’uti-
lizzo della Casella degli strumenti sia più difficile di quanto sembri. Bene,
questo è il risultato della natura dell’IDE di Visual Studio, che è stato proget-
tato per servire una vasta gamma di linguaggi di programmazione, alcuni
dei quali non sono attualmente disponibili. Tenendo presente questo, l’esat-
to comportamento dell’IDE (o di una qualsiasi sua parte, come la Casella
degli strumenti) è difficile da descrivere. Potete, però, essere sicuri che si
comporterà sempre come descritto, indipendentemente dal linguaggio che
lo utilizza.
Più avanti nel corso della giornata, sarete guidati nell’uso della Casella degli stru-
menti con un documento visuale: creeremo, infatti, un Windows Form utilizzando
l’IDE. La Casella degli strumenti è in grado di contenere qualsiasi frammento di te-
sto, oltre a quelli forniti per la modifica dell’HTML, per lo sviluppo dei form e per
molti altri tipi di lavoro, il che significa che potete creare i vostri elementi che rap-
presentano sezioni di testo. Tale caratteristica è un utile metodo per prendere pezzi
di testo (probabilmente frammenti di codice), che pensate di utilizzare frequente-
mente, e renderli facilmente disponibili.
Per utilizzare questa interessante caratteristica, selezionate il testo desiderato nella fine-
stra di modifica (operazione che potrebbe richiedere di dover prima digitare del testo),
e trascinate la selezione nella finestra Casella degli strumenti. Su qualunque scheda tra-
sciniate, il testo stabilisce dove apparirà il nuovo elemento creato. Come mostrato nella
Figura 2.13, l’elemento visualizzerà un nome di default quasi senza senso, come Fram-
mento HTML; tuttavia, voi potete farvi clic con il pulsante destro e selezionare Rinomi-
na elemento per attribuirle un nome più adeguato. Voilà! Ora avete un nuovo elemen-
to personalizzato nella Casella degli strumenti, che potete utilizzare a piacere, sempli-
cemente trascinandolo nella finestra di modifica.

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Giorno02.fm Page 39 Thursday, March 14, 2002 2:39 PM

Lavorare con Visual Basic .NET 39

Figura 2.12
Potete trascinare gli elementi visuali, come le caselle di testo, in un form
dopo averli selezionati nella Casella degli strumenti.

Figura 2.13
Frammenti di codice, HTML o di testo, possono essere immessi nella Casella degli strumenti e poi
utilizzati (trascinati nelle finestre di modifica del codice o dell’HTML), proprio come qualsiasi altro
controllo della Casella degli strumenti.

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Giorno02.fm Page 40 Thursday, March 14, 2002 2:39 PM

40 Giorno 2

La Casella degli strumenti, come il resto dell’IDE, dispone di molte opzioni aggiun-
tive che non saranno qui trattate, come la capacità di aggiungere più schede (le
schede sono quelle sezioni che scorrono all’interno della finestra Casella degli stru-
menti), rinominare le schede e modificare la visualizzazione di qualsiasi icona delle
sezioni. Tali caratteristiche sono accessibili attraverso menu contestuali (quelli che
si ottengono facendo clic con il pulsante destro) della Casella degli strumenti e
sono anche documentate nei file di aiuto dell’IDE.

Finestra di comando/Controllo immediato


Vi siete mai trovati a eseguire dei comandi nella console di Windows (o finestra
DOS, come altri la chiamano) per svolgere un compito? Per molte persone, alcuni
compiti possono essere eseguiti più velocemente tramite la tastiera e un’interfaccia
a riga di comando, piuttosto che navigando con il mouse tra icone, menu e finestre
di dialogo. Poiché l’obiettivo finale è la produttività del programmatore, vale la
pena utilizzare il metodo più congeniale, che risulterà certamente il più veloce. Vi-
sual Studio .NET include una finestra che fornisce due metodi basati su console per
interagire con l’IDE: uno è stato parte di Visual Basic per qualche tempo, ed è la fi-
nestra Controllo immediato; l’altro si trovava in Fox Pro da molti anni ed è stato fi-
nalmente aggiunto a Visual Studio, ed è la Finestra di comando.
In termini di utilizzo, queste sono effettivamente due finestre, ma la loro combina-
zione rende le cose più confuse. Potrete “pensarle“ come due finestre dopo avere
acquisito due capacità fondamentali: cambiare la modalità della finestra (da coman-
do a controllo immediato e viceversa) e riconoscere in quale modalità essa si trovi.
Come prima cosa, però, rendiamo visibile la finestra: selezionate Visualizza | Altre
finestre | Finestra di comando dal menu, per visualizzarla.
Questa finestra, ora intitolata Finestra di comando, dovrebbe contenere solo una
riga vuota preceduta da un prompt > (quasi come la console dei comandi o il
prompt DOS cui siete abituati). La Finestra di comando ora è in modalità Comando:
potete inserire qualsiasi comando vogliate eseguire e premere poi Invio. Per cam-
biare questa finestra in modalità Controllo immediato, potete digitare il comando
immed (e premere Invio) al prompt fornito: ora, è passata in modalità Controllo im-
mediato e si distingue dallo stato precedente per l’aggiunta di - Controllo imme-
diato alla barra del Titolo e per la rimozione del prompt > dal testo della finestra.
Per tornare alla modalità Comando, digitate >cmd e premete Invio (sì, dovete anche
aggiungere il prompt >). Dopo avere imparato a spostarsi tra le due modalità, pos-
siamo considerare gli scopi e l’utilizzo di ognuna di esse.
La modalità Comando di questa finestra vi permette di controllare l’IDE utilizzando
i comandi digitati. Per esempio, potete digitare File.Nuovoprogetto per verificare
che si ottenga il medesimo effetto dell’esecuzione della voce di menu File | Nuovo
| Progetto. Un’interfaccia a console spesso è più veloce di un’interfaccia utente gra-
fica. Questa duplicazione delle funzionalità viene fornita come possibile metodo
per velocizzare il vostro lavoro all’interno dell’IDE. È disponibile un gran numero di
comandi, ma il metodo più veloce per trovarne molti è quello di esaminare i nomi
dei menu visibili. Dopo avere digitato un nome (come Modifica o File), aggiungete
un punto e vi verrà fornito un elenco a discesa di comandi disponibili per quel
nome di menu. Ecco un breve elenco di comandi che vale la pena conoscere:
File.Nuovoprogetto
File.Salvatutto
Finestra.Nascondituttoautomaticamente

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Giorno02.fm Page 41 Thursday, March 14, 2002 2:39 PM

Lavorare con Visual Basic .NET 41

La finestra Controllo immediato vi fornisce la capacità di valutare le istruzioni di co-


dice direttamente (e immediatamente!). Ciò consente di inserire una singola riga di
codice e vederne i risultati, senza essere costretti a creare un intero progetto di pro-
va. Tale caratteristica è praticabile quando siete in modalità Interruzione, ovvero
quando avete interrotto l’esecuzione di un programma. Creiamo un veloce progetto
d’esempio, in cui usare un punto di interruzione (in inglese “breakpoint”) per inter-
rompere l’esecuzione del programma a una certa riga di codice. (I punti di interru-
zione verranno trattati in maggior dettaglio nel Giorno 6, poiché sono uno strumen-
to di debug.)
Utilizzerete la Finestra di comando per intraprendere questo esempio, solo per ave-
re un’idea della sua utilità futura. Assicuratevi che la Finestra di comando sia visibi-
le e si trovi nella modalità di comando selezionando Visualizza | Altre finestre | Fi-
nestra di comando dalla barra dei Menu. La Finestra di comando ora dovrebbe es-
sere visibile e dovrebbe avere un prompt > per mostrare che è in modalità di co-
mando. Digitate il comando File.Nuovoprogetto e premete Invio: apparirà una
finestra di dialogo che vi richiede di creare un nuovo progetto; selezionate la cartel-
la Progetti di Visual Basic dall’elenco sulla sinistra e il tipo di progetto chiamato Ap-
plicazione Windows dalla casella sulla destra; fate clic su OK per chiudere la finestra
di dialogo, creando così un nuovo progetto vuoto.
Il progetto appena nato contiene un singolo Windows Form e dovrete aggiungervi
il codice. In realtà, Visual Basic ha già disposto una piccola quantità di codice nel
form, quella necessaria a svolgere il lavoro richiesto per creare e inizializzare il nuo-
vo form vuoto. Potete visualizzare tale codice facendo clic con il pulsante destro
all’interno del nuovo form (nella finestra centrale dell’IDE) e selezionando Visualiz-
za codice. Questa operazione aggiunge alla finestra centrale, e seleziona, una nuo-
va scheda, la quale visualizza il codice associato con questo form. Poiché non avete
aggiunto nulla a questo form, il codice è abbastanza limitato, ma è sufficiente per
l’esempio.
Selezionate la riga Me.txt = "Form1", scorrendo il codice verso il basso, se necessa-
rio. Ora associamo un punto di interruzione a tale riga, in modo che l’esecuzione del
codice venga sospesa quando la riga è raggiunta. Esistono tre diversi modi per segna-
re la riga; il primo consiste nel fare clic sul margine (l’area in grigio chiaro sul lato si-
nistro della finestra del codice); un altro è quello di fare clic con il pulsante destro sul-
la riga di codice e scegliere Inserisci punto di interruzione; il terzo prevede il ricorso
ai tasti di scelta rapida (per questa funzione, F9). Qualunque metodo scegliate, il risul-
tato sarà l’aggiunta del punto di interruzione: vedrete apparire nel margine vicino alla
riga un punto rosso a indicare la presenza di un punto di interruzione; a questo pun-
to, il progetto potrà essere eseguito certi che l’esecuzione verrà interrotta al raggiungi-
mento di questa riga.
Esistono tre metodi principali per avviare un progetto: uno è quello di usare il pul-
sante della barra degli strumenti, che assomiglia al pulsante di riproduzione di un
lettore CD o di un videoregistratore (si veda la Figura 2.14); in alternativa, si può ri-
correre all’opzione del menu Debug | Avvia; infine, si può scegliere di utilizzare il
tasto di scelta rapida F5. Naturalmente, quale opzione utilizzare è lasciato alla vostra
scelta personale. Molti programmatori trovano che i tasti di scelta rapida siano il
metodo migliore per accedere alle funzioni più comuni.
Quando avviate l’esecuzione del programma, questa si interrompe quasi immedia-
tamente e viene visualizzata la riga di codice che avete segnato con il punto di inter-
ruzione. Ora siete in modalità Interruzione (in inglese “Break”), come indicato da
[interruzione] nella barra del Titolo dell’IDE di Visual Studio. La freccia gialla che ve-

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Giorno02.fm Page 42 Thursday, March 14, 2002 2:39 PM

42 Giorno 2

Figura 2.14
La barra degli strumenti fornisce pulsanti per avviare e interrompere
l’esecuzione del programma, sotto forma di icone simili ai pulsanti di un videoregistratore.

dete nel margine della finestra del codice indica la riga che deve essere eseguita. A
questo punto, potete passare la finestra di comando in modalità Controllo immedia-
to e fare delle prove.
Se la vostra finestra di comando era visibile prima dell’esecuzione del progetto, do-
vrebbe esserlo ancora, anche se potrebbe essere leggermente cambiata la disposi-
zione poiché alcune finestre sono state automaticamente aperte durante l’esecuzio-
ne del progetto. Se la finestra di comando non è visibile, apritela tramite l’opzione
del menu Visualizza | Altre finestre | Finestra di comando.
Fate clic sulla finestra per selezionarla (rendendo la finestra attiva nell’IDE) e digita-
te immed (seguito dal tasto Invio) per passare la finestra in modalità Controllo im-
mediato. Ora potete digitare qualsiasi istruzione Visual Basic e questa verrà imme-
diatamente valutata (da cui il nome della modalità). Provate le seguenti istruzioni:
?Me.Width
Me.Width =50
?Me.Width
?3 +5
?3 =5

I tasti di direzione su e giù, attivati mentre ci si trova nella finestra di co-


mando, non sempre vi spostano a una diversa riga all’interno della finestra
mentre, se avete già iniziato a inserire del testo, potete scorrere i comandi
eseguiti precedentemente. Se selezionate una riga già presente nella finestra
e cominciate ad aggiungervi del testo, nella parte inferiore della finestra
verrà creata automaticamente una copia di quella riga con le modifiche
apportate. Ciò attribuisce a qualsiasi testo che si trovi prima dell’ultima riga
della finestra la proprietà di sola lettura.

Avete notato il “?” davanti ad alcune delle istruzioni precedenti? Indica “stampa a vi-
deo” e, senza di esso, Visual Basic non è in grado di trattare le istruzioni che restitui-
scono un valore. Per esempio, 3 + 5 viene valutato a 8 ma, senza l’istruzione di
stampa, 8 non è un comando valido di Visual Basic. Invece, istruzioni come
Me.Width = Me.Width * 2 sono porzioni di codice valido di Visual Basic e non ri-
chiedono il “?” davanti.
Premete F5 per continuare l’esecuzione del codice dopo il punto di interruzione e il
form apparirà sullo schermo, più grande della sua dimensione originale se avete
eseguito le istruzioni di esempio mostrate. Come potete vedere, è possibile modifi-
care parti del vostro programma dalla finestra di Controllo immediato, rendendolo
così un eccellente strumento per il debugging.

Aiuto dinamico
Questa finestra degli strumenti è configurata come una scheda della finestra Pro-
prietà (se state usando l’impostazione del profilo Sviluppatore Visual Basic) e forni-

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Lavorare con Visual Basic .NET 43

sce una documentazione basata sul contesto, presa dai file di aiuto di Visual Studio.
Anziché aspettare la vostra richiesta di aiuto, questa finestra cerca di anticiparvi
quando premete il tasto F1 o quando selezionate qualcosa dal menu Help e, basan-
dosi sulla vostra selezione o sul compito corrente, visualizza un elenco di argomenti
correlati. Nella Figura 2.15, la finestra Guida dinamica mostra un insieme di argo-
menti di aiuto sul tag HTML, attualmente selezionato nella finestra di modifica del
codice. Oltre agli argomenti di aiuto direttamente correlati, questa finestra visualizza
solitamente un collegamento a diversi altri argomenti generici come (in questo ca-
so) il paragrafo “Coding Techniques and Programming Practices” della documenta-
zione. Inoltre, fornisce anche un rapido collegamento alle sezioni Sommario, Indice
e Cerca della documentazione della guida in linea attraverso tre icone presenti nella
barra degli strumenti.

Figura 2.15
La finestra Aiuto dinamico mostra informazioni utili prima che le richiediate.

Esplora server
Questa finestra degli strumenti (si veda la Figura 2.16) fornisce un elenco di due im-
portanti risorse, i database e i server. Il primo insieme di risorse rappresenta tutte le
connessioni stabilite tra il vostro progetto e i diversi database server, permettendovi
di esplorare questi ultimi in modo da vederne le tabelle, le procedure archiviate e
altre utili informazioni.

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44 Giorno 2

Figura 2.16
Esplora server fornisce un metodo grafico per visualizzare e utilizzare le risorse sia dal server locale
sia da altre macchine.

Il secondo insieme di informazioni, Server, rappresenta tutte le macchine cui potete


connettervi e che forniscono un’interfaccia grafica per le risorse rese disponibili da
queste macchine al vostro programma; comprendono i contatori per le prestazioni,
i log degli eventi, le code di messaggi e altro, e possono essere facilmente trovate
attraverso questa finestra degli strumenti.
Il Giorno 13 mostra nel dettaglio l’utilizzo di questa finestra per trovare e manipola-
re le risorse dei server.

Proprietà
L’IDE di Visual Studio vi permette di lavorare con molti diversi elementi, progetti,
soluzioni, form, classi e altro, che possiedono attributi e proprietà. Queste ultime
sono parti di informazioni che descrivono l’elemento, proprio come il nome per un
progetto. Anche se le proprietà sono generalmente popolate automaticamente con
valori di default, dovete avere a disposizione un modo per poterle modificare: la fi-
nestra Proprietà offre questa funzionalità. Quando un elemento è selezionato
nell’IDE, gli attributi di quell’oggetto saranno visualizzati in questa finestra degli
strumenti (si veda la Figura 2.17). Alcuni di questi attributi potrebbero essere di sola
lettura (non modificabili); in caso contrario, potete fare clic nella finestra Proprietà e
modificarli secondo necessità.

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Giorno02.fm Page 45 Thursday, March 14, 2002 2:39 PM

Lavorare con Visual Basic .NET 45

Figura 2.17
Quando un oggetto è selezionato nella finestra di modifica (una casella di testo in un form,
in questo caso), la finestra Proprietà ne visualizza tutti gli attributi.

Esplora soluzioni
Sotto molti punti di vista, Esplora soluzioni è simile a Gestione risorse di Windows:
si tratta dell’interfaccia di gestione dei file all’interno di Visual Studio .NET. In Visual
Studio .NET, il codice che create può essere organizzato utilizzando diversi livelli di
raggruppamento: soluzioni, progetti e file. La finestra Esplora soluzioni vi permette
di visualizzare tutti questi oggetti, che sono attualmente aperti, nei rispettivi gruppi
o finestre. La finestra Soluzione contiene i progetti, cioè le singole applicazioni e i
componenti. All’interno di ogni finestra di progetto ci sono tutti i file del progetto
(le classi, i form e altri elementi).
Oltre a permettervi di visualizzare ciò che si trova attualmente aperto, la finestra
Esplora soluzioni vi fornisce altre funzionalità. Tramite questa finestra, potete:
● aggiungere nuovi file a un progetto (fate clic con il pulsante destro e sele-
zionate Aggiungi riferimento);
● rimuovere i file (fate clic con il pulsante destro su un singolo file e selezio-
nate Elimina);
● aggiungere e rimuovere progetti interi da un gruppo Soluzione (fate clic
con il pulsante destro sulla soluzione per aggiungere un progetto e fate clic
con il pulsante destro su un progetto per ottenere le opzioni per rimuoverlo
dalla soluzione corrente).

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Giorno02.fm Page 46 Thursday, March 14, 2002 2:39 PM

46 Giorno 2

Visualizzazione classi
Dalla spiegazione relativa a Esplora soluzioni, è emerso che possono esistere più
file associati a un singolo progetto o a una singola soluzione. Tali file spesso corri-
spondono alle classi create (come una classe Veicolo o una classe Conto), ma non è
richiesto che l’organizzazione dei file debba ricordare l’organizzazione concettuale
delle classi del progetto. La finestra Visualizzazione classi (si veda la Figura 2.18) è
progettata per consentirvi di visualizzare la struttura degli oggetti del vostro proget-
to e per navigare all’interno del vostro codice.

Figura 2.18
La finestra Visualizzazione classi mostra il vostro progetto organizzato secondo i suoi oggetti,
non secondo i suoi file fisici, e fornisce un accesso diretto alla struttura interna di tali oggetti.

All’interno di questa finestra, potete ridurre ed espandere gli oggetti visualizzati per
accedere alle diverse proprietà e ai metodi che questi forniscono. Facendo doppio
clic su un elemento particolare nella Visualizzazione classi si viene portati a quella
classe, metodo, evento, proprietà o procedura. Se l’elemento su cui avete fatto dop-
pio clic non è disponibile come parte del vostro codice, Visualizzazione classi vi
porta alla definizione della porzione della classe all’interno di Visualizzatore oggetti
(si veda il prossimo paragrafo). Visualizzazione classi è utile come metodo per
guardare al vostro progetto, attraverso le classi che sono state definite, ignorando i
dettagli fisici dei file.

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Giorno02.fm Page 47 Thursday, March 14, 2002 2:39 PM

Lavorare con Visual Basic .NET 47

Visualizzatore oggetti
Tutta la programmazione in .NET è basata sugli oggetti, sia quelli forniti come parte
del .NET Framework, sia quelli creati da altri componenti del vostro team. Tali og-
getti hanno proprietà e metodi attraverso i quali è possibile interagire; ma come è
possibile sapere quali sono quelli disponibili? Il Visualizzatore oggetti è progettato
per aiutarvi a lavorare con tutti questi oggetti, permettendovi di navigare e ricercare
in un catalogo di oggetti disponibili. Quest’ultimo comprende gli oggetti (classi)
messi a disposizione da qualsiasi libreria di classi a cui si fa riferimento, insieme con
le classi contenute all’interno del vostro progetto. Simile in alcuni punti alla Visua-
lizzazione classi, il Visualizzatore oggetti offre altre funzionalità, comprendendo gli
oggetti esterni al vostro progetto. Questa finestra è molto utile come forma di docu-
mentazione o di riferimento, poiché consente di trovare delle classi all’interno del
.NET Framework o di altre librerie e di visualizzare i loro dettagli, come proprietà e
metodi. Nella Figura 2.19 potete vedere il Visualizzatore oggetti utilizzato per navi-
gare attraverso i contenuti della libreria System.Data, visualizzando informazioni
dettagliate che arrivano fino ai parametri richiesti per una specifica chiamata a me-
todo.

Figura 2.19
Il Visualizzatore oggetti vi permette di navigare attraverso le classi fornite da .NET Framework
e da qualsiasi altra libreria che avete creato o a cui state facendo riferimento.

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Giorno02.fm Page 48 Thursday, March 14, 2002 2:39 PM

48 Giorno 2

Elenco attività
In qualsiasi progetto, anche in quelli ultimati, restano quasi sempre diversi compiti
che richiedono di essere completati; in certe sezioni del programma si potrebbero mi-
gliorare le prestazioni e potrebbero essere presenti errori noti o funzionalità mancanti
da sistemare. Una pratica comune tra i programmatori è quella di evidenziare l’area
con dei commenti. I programmatori includono in tali commenti determinate parole,
per esempio TODO (da fare) o BUG (errore), per facilitare la ricerca all’interno del
codice stesso delle appropriate porzioni su cui intervenire. Ogni commento reperito
viene poi elencato in una lista di facile impiego, che mostra i dettagli non solo sul
commento, ma anche sul file e sulla riga in cui è stato trovato (si veda la Figura 2.20).

Figura 2.20
Ogni commento segnato con una particolare parola chiave è mostrato in un elenco di compiti
ben organizzato.

Potete aggiungere le vostre parole chiave all’elenco delle parole riconosciute,


attraverso la finestra di dialogo Opzioni. Nel paragrafo Elenco attività di que-
sta finestra di dialogo, avete la possibilità di aggiungere nuove parole e di spe-
cificare le impostazioni per il compito creato, quando viene trovata questa
parola chiave. Le parole chiave vengono prese in considerazione solo quando
sono reperite all’interno dei commenti del vostro codice.
Facendo doppio clic su un compito, venite immediatamente portati al codice, al
punto in cui si trova quel particolare compito. Oltre a questa funzionalità, già suffi-
cientemente utile da sola, l’Elenco attività può contenere anche una vasta gamma di

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Giorno02.fm Page 49 Thursday, March 14, 2002 2:39 PM

Lavorare con Visual Basic .NET 49

altri compiti. Visual Studio aggiunge altri compiti automaticamente, come il riferi-
mento a errori di compilazione e ad altri elementi importanti. Ma avete anche la
possibilità di aggiungere due tipi di compiti a questo elenco: collegamenti al codice
e compiti definiti dall’utente.
I primi sono simili ai compiti basati sui commenti, ma sono riferimenti a una qua-
lunque riga di codice; non richiedono alcuna particolare parola chiave. Per aggiun-
gere all’elenco dei compiti un collegamento al codice, fate clic con il pulsante de-
stro nella finestra di modifica del codice e selezionate la voce del menu Aggiungi
collegamento Elenco attività.
Un nuovo compito sarà aggiunto al vostro elenco dei compiti, con la descrizione di
default della riga del codice selezionata (anche se potete cambiarlo con una descrizio-
ne qualsiasi). In seguito, potrete ritornare velocemente a quella riga semplicemente
facendo doppio clic su quel compito. In seguito alla creazione di un collegamento,
viene messa una freccia blu nel margine sinistro della finestra del codice vicino alla ri-
spettiva riga di codice: potete rimuovere la scorciatoia facendo clic con il pulsante de-
stro sulla riga di codice e selezionando Rimuovi collegamento Elenco Attività oppure
selezionando il nuovo elemento nell’elenco dei compiti e cancellandolo direttamente.
L’altro tipo di compito che potete creare è definito dall’utente, non associato ad al-
cun particolare frammento di codice e simile a un compito standard di Outlook. Un
compito definito dall’utente viene aggiunto facendo clic sul paragrafo Fare clic qui
per aggiungere una nuova attività dall’elenco dei compiti e completando i dettagli.
Notate che, a differenza di altri compiti, questi non hanno i campi File e Riga e
quindi sono disponibili solo due campi: Descrizione e Priorità (Bassa, Normale e
Alta). Se desiderate creare una nota per una particolare porzione di codice, trovere-
te più utile creare un collegamento al codice e modificarne la priorità e la descrizio-
ne per fornire ulteriori dettagli.

Soluzioni e progetti
Come è stato già detto nel paragrafo “Esplora soluzioni”, esistono più livelli per rag-
gruppare il vostro codice. Il primo livello, la soluzione, rappresenta il sistema gene-
rale che viene creato, mentre i componenti individuali al suo interno sono rappre-
sentati da progetti separati. Prima di poter scrivere qualsiasi codice all’interno
dell’IDE di Visual Studio, dovete definire la soluzione e almeno un progetto. In que-
sto paragrafo, vedrete i principi di organizzazione del vostro codice, creando nuovi
progetti e lavorando con i progetti e i file esistenti.

Creare un nuovo progetto


Esistono diversi modi per creare un nuovo progetto, ma quello più comune utilizza
l’opzione del menu File | Nuovo | Progetto. Essa visualizza una finestra di dialogo
che mostra i diversi tipi di progetti che l’IDE è in grado di creare (si veda la Figura
2.21). Poiché l’IDE di Visual Studio lavora con una vasta gamma di linguaggi, la fine-
stra di dialogo mostra opzioni basate sul linguaggio che avete installato, le quali po-
trebbero apparire diverse da quelle mostrate nella Figura 2.21. Per ora, creerete pro-
getti basati sulle scelte nella cartelle Progetti di Visual Basic.
Per creare un’applicazione che possa essere eseguita localmente sulla vostra macchina
e che utilizzi un’interfaccia utente basata su Windows (con finestre di dialogo e altri ele-
menti dell’interfaccia utente di Windows), selezionate Applicazione Windows dall’elen-
co dei tipi di progetto. Per completare il processo di creazione, specificate un nome per

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Giorno02.fm Page 50 Thursday, March 14, 2002 2:39 PM

50 Giorno 2

Figura 2.21
Visual Studio dispone di una finestra di dialogo Nuovo progetto che può essere estesa aggiungendo
nuovi tipi di progetti quando si installano nuovi modelli o nuovi linguaggi.

la vostra nuova applicazione e, se lo desiderate, modificatene il percorso consigliato.


Fate clic su OK e Visual Studio creerà il vostro nuovo progetto. Conviene attribuire nomi
significativi ai progetti, anche quando state facendo delle prove, altrimenti vi ritroverete
interi gruppi di progetti chiamati “WindowsApplication1” e “WindowsApplication2”, e
sarà oltremodo difficile reperire qualsiasi vostro progetto.

Aprire un progetto esistente


Quando chiudete Visual Studio, vi verrà richiesto se desiderate salvare quello su cui
stavate lavorando; poi, tutto verrà chiuso automaticamente. Per tornare a un progetto
precedente, avrete bisogno di aprirlo nell’IDE. Visual Studio fornisce alcuni facili me-
todi per aprire i progetti creati. Si può ricorrere alle opzioni di menu File | Apri | Pro-
getto; oppure si può utilizzare direttamente l’opzione Progetti recenti che si trova nella
parte inferiore del menu File; un altro metodo è agire attraverso il paragrafo “Per ini-
ziare” della pagina iniziale di Visual Studio, una pagina HTML che elenca i progetti
con cui avete recentemente lavorato. Qui, potete fare clic sul particolare progetto da
aprire o anche creare un nuovo progetto attraverso un altro collegamento. Aprire un
nuovo progetto chiude tutti gli altri attualmente aperti, a meno che non utilizziate
l’opzione di menu File | Aggiungi progetto, che aggiunge un nuovo progetto, o uno
esistente, nella soluzione attualmente aperta.

File
Le soluzioni e i progetti esistono solamente per scopi di organizzazione: il codice
risiede effettivamente in uno o più file singoli. Nell’elaborazione di un nuovo
progetto, vengono generalmente creati alcuni file, come un nuovo Windows Form

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Giorno02.fm Page 51 Thursday, March 14, 2002 2:39 PM

Lavorare con Visual Basic .NET 51

(Form1.vb), quando create un’applicazione per Windows, e un nuovo Modulo


(Module1.vb), per una applicazione da console. Tali file sono creati sul disco ed
esistono indipendentemente dal proprio progetto, il che significa che possono un
singolo file può essere condiviso tra più progetti.

Aggiungere file a un progetto


Oltre ai file che vengono automaticamente creati come parte del vostro nuovo pro-
getto, potreste anche voler aggiungere moduli, classi, form o altri tipi di file aggiun-
tivi di codice. Attraverso il menu Progetto, o il menu che viene visualizzato facendo
clic con il pulsante destro nella finestra Esplora soluzioni, potete scegliere di ag-
giungere un file qualsiasi. Indipendentemente dalla specifica opzione del menu che
scegliete, a eccezione di Aggiungi elemento esistente, tutte le scelte vi porteranno
alla finestra di dialogo Aggiungi nuovo elemento (si veda la Figura 2.22). Se, anziché
creare un nuovo elemento, intendete aggiungere un file già esistente sul disco, l’op-
zione del menu Aggiungi elemento esistente aprirà una finestra di dialogo standard
per l’apertura del file a questo scopo.

Figura 2.22
Come la finestra di dialogo Nuovo progetto, anche l’interfaccia per aggiungere
nuovi elementi del progetto si può estendere.

Salvare tutto
Con tutti questi diversi gruppi (soluzioni, progetti e file), è importante sapere come
salvare qualsiasi lavoro, anche se questo è suddiviso in più file. Nell’IDE di Visual
Studio ciò si ottiene con due diversi comandi: Salva e Salva tutto; essi si trovano nel
menu File e nella barra degli strumenti e vi permettono, rispettivamente, di salvare
il file attualmente selezionato (selezionato nella finestra Esplora soluzioni) oppure
tutti i file aperti che hanno subito modifiche.

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Giorno02.fm Page 52 Thursday, March 14, 2002 2:39 PM

52 Giorno 2

Se non volete correre il rischio di perdere tutto il vostro lavoro, sarete particolar-
mente interessati a conoscere una delle opzioni dell’IDE. Nella finestra di dialogo
Opzioni (a cui si accede dal menu Strumenti | Opzioni), potete espandere il
gruppo Ambiente e selezionare l’elemento Progetti e soluzioni per vedere un in-
sieme di tre pulsanti di opzioni sotto il titolo Opzioni di generazione ed esecuzio-
ne (si veda la Figura 2.23). Tali opzioni controllano se l’IDE salva qualsiasi file
modificato, prima di avviare l’esecuzione di un progetto: si tratta di una caratteri-
stica molto utile perché, se l’IDE dovesse andare in crash, è molto probabile che
ciò accada durante l’esecuzione del vostro codice. Questa opzione fornisce,
quindi, un facile metodo per assicurarvi che le modifiche siano salvate ogni vol-
ta, prima di eseguire il vostro codice.

Figura 2.23
Selezionate sempre queste impostazioni quando utilizzate un nuovo computer,
per evitare di perdere ore di codifica.

Creare la vostra prima


applicazione per Windows
Ora che avete imparato alcune operazioni di base sull’utilizzo dell’IDE di Visual
Studio, potete costruire un’applicazione senza essere costretti ad aggiungervi mol-
to codice. Gli esercizi si concentrano sull’utilizzo dell’IDE, il che significa che cre-
erete applicazioni relativamente semplici. Realizzerete un’applicazione per Win-
dows (che utilizzi l’interfaccia utente di Windows e venga eseguita localmente
sulla vostra macchina). Essa permette all’utente di inserire due numeri; in seguito,
l’applicazione eseguirà la somma dei due numeri e visualizzerà il risultato finale.

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Giorno02.fm Page 53 Thursday, March 14, 2002 2:39 PM

Lavorare con Visual Basic .NET 53

Creare il progetto
Utilizzando i menu, scegliete il comando File | Nuovo | Progetto, che visualizza la
finestra di dialogo Nuovo progetto. Nella categoria Visual Basic, selezionate l’icona
Applicazione Windows e modificate il nome del progetto da WindowsApplica-
tion(x), il nome di default a cui viene aggiunto un numero, in Somma. Il nuovo
progetto conterrà già un form, che è tutto ciò di cui avrete bisogno per intraprende-
re lo sviluppo dell’applicazione. Visual Studio crea automaticamente una cartella
per contenere il vostro nuovo progetto, chiamandola anch’essa Somma. Fate clic su
OK dopo avere inserito i nomi per il progetto e per la soluzione.

Sviluppare l’interfaccia utente


Nel form dovrete avere tre caselle di testo e un singolo pulsante. La loro posizione
non è così importante, ma potete provare a realizzare un’interfaccia che assomigli a
quella mostrata nella Figura 2.24. Fate doppio clic sul Form1 in Esplora soluzioni,
portando la finestra di progettazione nel centro dell’IDE. Ora, con il form in modali-
tà Progettazione, selezionate o aprite la finestra Casella degli strumenti. Questa, che
mostra tutti gli oggetti disponibili che possono essere messi nel vostro form, contie-
ne un controllo TextBox e un pulsante Button. Per inserire uno di questi controlli
nel vostro form, fate clic e trascinate il controllo nella posizione desiderata all’inter-
no del form; ora, selezionate il controllo e utilizzate i suoi quadratini di ridimensio-
namento per portarlo alla forma e alla dimensione volute; ridimensionate e spostate
questi controlli fino a ottenere tutte le tre caselle di testo e il singolo pulsante sul
form disposti come nella Figura 2.24. Una volta che tutto è al suo posto, possiamo
modificare alcune proprietà di questi controlli.
Selezionate la prima casella di testo (quella più vicina al bordo superiore del form)
e visualizzate la finestra Proprietà (premete F4 o selezionate Visualizza | Finestra
Proprietà dal menu, se la finestra non è già visibile). Molte diverse proprietà sono
elencate, ma ne modificherete solo le due che seguono.
● Text (sotto il gruppo Aspetto). Rappresenta il contenuto della casella di
testo: cancellate il contenuto di questa proprietà per fare in modo che la ca-
sella di testo sia vuota quando viene avviato il programma.
● (Name) (sotto il gruppo Progettazione). Nel codice farete riferimento a
questa casella di testo utilizzando il nome in questa proprietà, che per de-
fault viene posto uguale a un nome relativamente senza senso, come Text2
o Text1. Per questo esempio, modificatelo in txtFirstValue.
Continuate con le altre due caselle di testo, modificandone le proprietà Text a vuoto
e i loro nomi rispettivamente a txtSecondValue e txtResult.
Ora, selezionate il pulsante per visualizzare gli attributi nella finestra Proprietà. Anche
per questo oggetto modificherete solo due valori: (Name) in btnAdd e Text in Add.
Infine, visto che potete farlo, modificherete una delle proprietà del form stesso. Se-
lezionate il form (fate clic su un suo punto qualsiasi che non sia un altro oggetto) e
scorrete l’elenco delle proprietà per trovare la proprietà Text nel gruppo Aspetto.
Per un form, questa proprietà rappresenta il testo visualizzato nella sua barra del ti-
tolo, che potete impostare a Semplice Somma per questo esempio.

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Giorno02.fm Page 54 Thursday, March 14, 2002 2:39 PM

54 Giorno 2

Figura 2.24
Disponete le tre caselle di testo e il pulsante sul vostro form per riproporre quest’esempio.

Eseguire il progetto
Anche se non avete inserito alcun codice, il progetto può essere eseguito così
com’è. L’IDE di Visual Studio vi permette di eseguire il programma all’interno
dell’IDE, senza bisogno di creare un eseguibile (un file .exe, per esempio). Potete
rapidamente eseguire il codice tutte le volte che è necessario durante lo sviluppo e,
cosa più importante, potete eseguire una vasta gamma di operazioni di debug men-
tre il programma è in esecuzione. Nel Giorno 6 troverete informazioni sul debug
delle applicazioni, ma per ora è importante capire che c’è una differenza tra l’esecu-
zione del vostro codice all’interno dell’IDE e la generazione di un file eseguibile. La
creazione di un eseguibile, o di un altro tipo di file di output del vostro progetto, è
chiamata costruzione e viene trattata nel prossimo paragrafo.
Per eseguire un progetto all’interno dell’IDE, selezionate Avvia dal menu Debug,
premete F5 o, nella barra degli strumenti, premete il pulsante che assomiglia a una
freccia verso destra (uguale al pulsante Play di un videoregistratore). Provate a ese-
guire il progetto Somma che avete aperto e vedrete il form che avete progettato ap-
parire davanti all’IDE di Visual Studio. Senza avere scritto una riga di codice, il form
appare funzionale. Potete spostarlo e ridurlo a icona, grazie al sottostante .NET Fra-
mework e all’IDE che vi hanno permesso di creare visualmente un’interfaccia uten-
te e che hanno prodotto il codice richiesto per farlo funzionare.
In realtà, anche se non scritto da voi, una gran quantità di codice è stata generata
dall’IDE, ed è questo che viene eseguito quando il progetto è avviato.

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Giorno02.fm Page 55 Thursday, March 14, 2002 2:39 PM

Lavorare con Visual Basic .NET 55

Generare il progetto
Generare (o costruire) un progetto è la fase di creazione di un eseguibile o di un file
di output di altro tipo. Per un’applicazione Windows come quella dell’esempio, ciò
significa compilare il vostro codice in un file .exe che può essere eseguito al di fuori
dell’IDE di Visual Studio. È un passo essenziale, se desiderate che un progetto sia
utilizzato da chiunque, oltre agli sviluppatori, anche se questa fase può essere evita-
ta durante lo sviluppo del progetto perché è possibile eseguirlo direttamente all’in-
terno dell’IDE.

Impostazioni per la generazione del progetto


Per generare un progetto, selezionate Genera dal menu Genera (nomi non molto
originali, ma facili da capire). Il risultato di questa operazione sembrerà molto mo-
desto: senza entrare troppo nei dettagli, le impostazioni di default di Genera hanno
creato un file Somma.exe e lo hanno posizionato nella sottodirectory bin della vo-
stra cartella del progetto. A meno che non scegliate di personalizzare il percorso vi-
sualizzato durante la creazione del progetto, il vostro progetto si dovrebbe trovare
in Documenti\Progetti di Visual Studio\Somma e l’eseguibile a \bin\Som-
ma.exe all’interno di quella directory. Per vedere tutte queste impostazioni di de-
fault, e poterle modificare, fate clic con il pulsante destro sul vostro progetto nella
finestra Esplora soluzioni e selezionate Proprietà del menu contestuale che appare.
La finestra di dialogo del vostro progetto contiene diverse impostazioni, ma quelle
che sono importanti per il processo di generazione vengono descritte di seguito.

Sotto la voce Proprietà comuni\Generale


● Nome assembly. Questo valore fornisce la prima parte del nome del file
per il vostro file di output. Nel caso dell’esempio è Somma, quindi viene
creato Somma.exe. Modificatelo in MiaSomma: durante la generazione, viene
creato MiaSomma.exe.
● Tipo di output. Indica all’IDE quale tipo di file viene creato durante la gene-
razione di questo progetto: un .exe se è selezionata l’opzione Applicazione
Windows o Applicazione console; un .dll se è selezionato Libreria di classi.
● Oggetto di avvio. Indica la parte del progetto che deve essere eseguita per
default quando l’applicazione viene eseguita. Per esempio, dovrebbe essere
Somma.Form1 per indicare che il form deve essere eseguito automaticamen-
te. Notate che se modificate, anche solo temporaneamente, il Tipo di output
da Applicazione Windows a qualsiasi altra cosa, anche questa proprietà vie-
ne modificata e potrebbe essere impostata in maniera non corretta.
Cancellate la finestra di dialogo delle proprietà del progetto (premendo il pulsante
Annulla nella parte inferiore della finestra), se pensate di aver modificato qualche
cosa che non riuscite a sistemare.
Tutte le impostazioni delle Proprietà comuni sono archiviate nei file di output quan-
do il progetto è costruito e sono visibili come parte delle informazioni sulla versione
dell’eseguibile finale (si veda la Figura 2.25). Mentre state imparando Visual Basic,
le informazioni inserite in questa finestra probabilmente non vi interesseranno ma,
quando creerete un’applicazione destinata ad essere distribuita agli utenti, dovrete
considerare le informazioni mostrate in questa pagina con molta attenzione.

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Giorno02.fm Page 56 Thursday, March 14, 2002 2:39 PM

56 Giorno 2

Figura 2.25
Quando visualizzate le proprietà di un eseguibile
o di una DLL, potete vedere tutte le informazioni
che sono state specificate prima della loro generazione.

Le voci di Proprietà comuni\Generazione, a dispetto del nome, contengono una


sola proprietà importante per il processo di generazione. Il valore di Icona Applica-
zione determina l’aspetto finale del .exe in Windows e vi permette di selezionare
qualsiasi file di icona (.ico) vogliate.
Anche se non sono le uniche proprietà che interessano la fase di generazione, le ul-
time si trovano sotto la voce Proprietà di configurazione\Generazione. Qui trove-
rete diverse impostazioni relative al debugging e all’impostazione del Percorso out-
put, che determina dove gli eseguibili e gli altri file creati saranno posizionati.

Configurazione della generazione


Nella parte superiore della finestra di dialogo Pagine delle proprietà si trova un
elenco a discesa chiamato Configurazione. Le Configurazioni della soluzione sono
un’utile caratteristica dell’IDE di Visual Studio che vi permettono di creare più grup-
pi di impostazioni per lo stesso progetto. Per default, vengono fornite due configu-
razioni (Release e Debug), progettate per distinguere le fasi di generazione dell’out-
put per la fase di verifica e di debug (Debug), e quella per la distribuzione agli uten-
ti (Release). Le impostazioni per queste configurazioni di default sono un buon
esempio degli scopi delle Configurazioni della soluzione e definiscono le imposta-
zioni per diverse caratteristiche di debug e per i percorsi dei file di output.
Utilizzando la Gestione configurazione (si veda la Figura 2.26), potete creare quanti
differenti gruppi di impostazioni desiderate e anche rimuovere configurazioni esi-
stenti. Per ora, molto probabilmente lascerete le impostazioni così come sono, sele-
zionando la versione Release per l’output quando avrete terminato il progetto e la
versione Debug quando siete in fase di verifica.

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Giorno02.fm Page 57 Thursday, March 14, 2002 2:39 PM

Lavorare con Visual Basic .NET 57

Figura 2.26
La Gestione configurazione permette di creare diverse configurazioni
per vari scopi (verifica, debug, versione finale e così via), ognuna
delle quali vi consente di avere diverse impostazioni per la generazione.

Creare un eseguibile
Il metodo migliore per imparare una caratteristica dell’IDE è utilizzarla, il che signi-
fica che è giunto il momento di generare il progetto d’esempio per produrre un ese-
guibile. Fate clic sull’opzione Genera nel menu Genera e subito vedrete apparire
alcune informazioni nella finestra Output (mostrata nella parte inferiore del vostro
schermo, se non l’avete spostata). Se va tutto bene, e non ci sono errori nelle por-
zioni di codice che avete aggiunto o modificato, il processo Genera produce un file
eseguibile. Questo, che è chiamato Somma.exe, è creato nella sottocartella bin della
vostra cartella del progetto (per default Documenti\Progetti di Visual Stu-
dio\Somma\). Riducete a icona l’IDE di Visual Studio, usate Risorse del computer
per trovare il file e poi fateci doppio clic per eseguire la vostra applicazione Win-
dows appena creata. Il form, con le sue caselle di testo e i pulsanti, apparirà mo-
strandovi che il programma è in esecuzione e che continuerà la sua esecuzione fino
a quando non chiudete il form. Questo eseguibile, insieme al .NET Framework, è
tutto quello che dovete installare sulla macchina di un utente per consentirgli di
eseguire il vostro programma.

Aggiungere il vostro codice


Fino a questo punto, il progetto d’esempio con cui abbiamo lavorato contiene solo
del codice che è stato generato dall’IDE di Visual Studio, utile a visualizzare un
form, ma che non esegue alcun’altra operazione. Come è immaginabile dal nome e
dalla struttura di questo form, questa applicazione deve sommare i valori presenti
nella prima e nella seconda casella di testo e mettere i risultati nella terza e ultima
casella. Per eseguire tutto ciò, dovete aggiungere al progetto il codice da eseguire
quando l’utente fa clic sul pulsante Somma.
L’utilizzo dell’IDE rende immediato questo processo: fate doppio clic sul form in
Esplora soluzioni per fare apparire la visualizzazione Progettazione, e poi fate dop-
pio clic sul pulsante Somma. Ciò vi porterà nella visualizzazione Codice del form e

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Giorno02.fm Page 58 Thursday, March 14, 2002 2:39 PM

58 Giorno 2

nella subroutine che è stata aggiunta dall’IDE. Un controllo, come questo pulsante o
le caselle di testo o gli altri componenti di un form, può avere associati degli eventi.
Molti degli eventi di un controllo rappresentano azioni eseguite su di essi, quando
su questi si fa clic o doppio clic. È possibile creare delle procedure che vengano
eseguite quando si verifica uno di questi eventi e, per default, tali procedure sono
indicate dal loro nome (il nome del controllo, btnAdd, seguito dall’evento, Click).
È possibile associare delle procedure agli eventi, indipendentemente dal loro nome
ma, in questo caso, la procedura btnAdd_Click sarà eseguita se l’utente fa clic sul
pulsante. È facile provare questa funzionalità utilizzando un’altra utile caratteristica
di .NET Framework: la classe MessageBox. Questa fa parte del paragrafo di .NET
Framework che fornisce i form, i pulsanti, le caselle di testo e gli altri elementi
dell’interfaccia, ed è quindi disponibile a qualsiasi progetto in cui si utilizzano tali
oggetti. La classe MessageBox vi permette di visualizzare un messaggio in una fine-
stra di dialogo, utilizzando una sola riga di codice, come questa:
MessageBox.Show("The Button has been clicked")

Questo codice visualizza una finestra di dialogo simile a quella mostrata nella Figu-
ra 2.27. La semplicità dell’uso di questa classe la rende perfetta per essere usata
come strumento di verifica o di debug. Aggiungete la riga di codice precedente alla
subroutine btnAdd_Click e poi eseguite il progetto premendo F5. Dopo che il
form è stato visualizzato, provate a fare clic sul pulsante: ogni clic dovrebbe fare ap-
parire la finestra di messaggio, mostrandovi che il codice in btnAdd_Click viene
eseguito ogni volta che il pulsante è premuto.

Figura 2.27
La classe MessageBox fornisce un facile metodo per visualizzare informazioni
sullo schermo ed è usata comunemente nelle fasi di verifica e di debug.

Ora che avete visto come eseguire del codice in risposta all’azione di fare clic su un
pulsante, potete creare il codice vero che serve al vostro progetto. Il codice deve
sommare due valori per produrre un risultato, cosa che sembra più semplice di
quanto non sia in realtà. I valori che intendete usare sono i contenuti delle vostre
caselle di testo, disponibili attraverso la proprietà Text di questi controlli, ma prima
di poterli utilizzare in un’equazione matematica (per sommarli), dovete convertirli

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Giorno02.fm Page 59 Thursday, March 14, 2002 2:39 PM

Lavorare con Visual Basic .NET 59

da stringhe (testo) in numeri. Il seguente codice, se messo al posto della chiamata a


MessageBox inserita precedentemente, dovrebbe eseguire quanto richiesto:

txtResult.Text =(CInt(txtFirstValue.Text)_
+CInt(txtSecondValue.Text)).ToString

Questo codice converte i contenuti delle due caselle di testo in numeri (interi, in
questo caso), li somma e poi converte nuovamente il risultato in una stringa (testo),
in modo che possa essere messo nella terza casella di testo. Come potete vedere,
l’esecuzione di qualcosa che nella descrizione iniziale era sembrato abbastanza
semplice, ha invece richiesto diversi passi e il risultato finale potrebbe sembrare un
poco confuso. Tutto vi sarà più chiaro nel Giorno 3.

Domande e risposte
D. Devo utilizzare l’IDE, o posso continuare a usare un editor di testo e
la riga di comando?
R. Con Visual Basic .NET è possibile fare tutto utilizzando solo la riga di co-
mando e un editor di testo, ma l’IDE fornisce una vasta gamma di caratteri-
stiche che rendono molto più semplice lo sviluppo. È difficile fare a meno
di IntelliSense, del completamento automatico delle istruzioni e delle carat-
teristiche di debug.
D. Posso aggiungere mie caratteristiche all’IDE di Visual Studio?
R. Certamente! L’IDE supporta la personalizzazione mediante diversi metodi,
comprese le macro e le aggiunte. In questo libro non tratteremo la persona-
lizzazione dell’IDE ma, per ora, guardate gli utili esempi di macro delle op-
zioni Macro e IDE Macro del menu Strumenti.

Verifica
Questo paragrafo è pensato per aiutarvi ad anticipare le possibili domande, a ripas-
sare ciò che avete imparato e mostrarvi come mettere in pratica le vostre conoscen-
ze. Le risposte ai quiz si trovano nell’Appendice A.

Quiz
1. Se desiderate vedere tutti i file che fanno parte del vostro progetto, quale fi-
nestra dell’IDE dovete usare?
2. Dove vengono salvati per default i progetti di Visual Studio?
3. Come potete scegliere un’icona per un’applicazione che state costruendo in
Visual Studio?
4. Se la finestra di comando è nella modalità Controllo immediato, come si
può passare in modalità Comando, e viceversa?

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Giorno02.fm Page 60 Thursday, March 14, 2002 2:39 PM

60 Giorno 2

Esercizio
Come avete fatto nel corso di questa giornata, usate la classe MessageBox per ag-
giungere messaggi in altre procedure degli eventi per vedere quando queste sono
chiamate. Provate a selezionare txtResult dal primo elenco a discesa nella fine-
stra di modifica del codice e poi TextChanged dal secondo elenco a discesa per la-
vorare con questo evento.

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