basic.net
Informatica
Università degli Studi Magna Græcia di Catanzaro
34 pag.
Giorno 2
Lavorare
con Visual Basic .NET
Nel Giorno 1, vi sono state fornite alcune informazioni generali sulla programma-
zione, su Visual Basic e su .NET, background necessario per iniziare a costruire ap-
plicazioni. Oggi creerete un’applicazione per Windows, utilizzando Visual Basic;
contestualmente, verranno trattati anche gli argomenti che seguono.
● Utilizzo dell’IDE di Visual Studio.
● Impiego di soluzioni, progetti e file.
● Creazione ed esecuzione di un progetto d’esempio per Windows.
Si inizierà con una guida all’IDE di Visual Studio (VS). L’IDE è stato presentato nella
lezione di ieri; pertanto questa lezione comprenderà un veloce ripasso sul significa-
to e sullo scopo di un IDE.
Prepararsi a cominciare
Prima di poter utilizzare l’IDE di Visual Studio, questo deve essere installato sulla
vostra macchina. Il processo per farlo è stato descritto in dettaglio nella giornata di
ieri; quindi, se dovete completare l’installazione, nel caso sia necessario proseguire
rileggetevi quelle pagine.
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Figura 2.1
L’IDE di Visual Studio .NET può essere personalizzato per facilitare il passaggio da altri strumenti di
sviluppo, incluse le versioni precedenti di Visual Basic.
Per ora scegliete il profilo Sviluppatore Visual Basic: più avanti, volendo modificare
tali impostazioni, potrete ritornare a questa finestra di dialogo. Fate clic su Per ini-
ziare per lasciare la pagina delle impostazioni del profilo. Ciò che state attualmente
guardando è l’area di lavoro principale dell’IDE di Visual Studio, una parte generale
che può contenere diversi contenuti, come il codice che state modificando o le pa-
gine Web che state progettando. Comprende anche un browser Web integrato, che
viene aperto per default, perché è usato per mostrate un’interfaccia di tipo Web per
Visual Studio.
In questa Pagina iniziale (si veda la Figura 2.2), avete diverse opzioni utili. La prima
è la pagina che verrà mostrata a ogni apertura di Visual Studio: progettata come punto
di partenza per il lavoro, essa fornisce un elenco di progetti aperti recentemente e un
collegamento per crearne uno nuovo, permettendovi così di proseguire con il lavoro
con un semplice clic su un punto qualsiasi. Per ora, scegliete una delle opzioni di na-
vigazione sul lato sinistro della pagina.
Figura 2.2
La Pagina iniziale fornita da Visual Studio offre una visualizzazione funzionale dei progetti che avete
aperto recentemente, insieme con l’accesso a diverse fonti di informazione.
Tra le restanti opzioni sul lato sinistro della pagina ci sono le seguenti.
● Dettagli sulle nuove caratteristiche di Visual Studio .NET. Novità presenta col-
legamenti a diverse risorse online come i newsgroup (comunità online).
● Una pagina di notizie “dal vivo” su Visual Studio e su altri argomenti inte-
ressanti per gli sviluppatori (Articoli, si veda la Figura 2.3).
● Un collegamento diretto per effettuare una ricerca sul Web (Ricerca in rete).
● Un collegamento che riporta alla pagina di selezione del profilo che è stata vi-
sualizzata per default durante la prima esecuzione dell’IDE (Profilo personale).
Tutte queste risorse, utili per uno sviluppatore Visual Studio, rendono la pagina ini-
ziale un ottimo punto di partenza. Però, se volete aggiungere qualcosa a queste op-
zioni o sostituire completamente l’intero insieme di pagine, il codice sorgente com-
pleto delle pagine di default è disponibile in \Programmi\Microsoft Visual
Studio.NET\Common7\IDE\HTML\StartPageTabs\1040.
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Figura 2.3
Le informazioni essenziali per i programmatori Visual Basic .NET si possono spesso trovare al sito Web
msdn.Microsoft.com e le notizie più importanti sono visualizzate automaticamente nella Pagina iniziale di
Visual Studio.
Ancorata o mobile
Con il profilo Sviluppatore Visual Basic selezionato, le finestre Esplora soluzioni e
Proprietà sono entrambe appoggiate al lato destro della schermata di Visual Studio e
la finestra Casella degli strumenti è appoggiata al lato sinistro (si veda la Figura 2.4).
Figura 2.4
Quando Visual Studio .NET è impostato sul profilo Sviluppatore Visual Basic, ordina le proprie finestre
secondo una disposizione molto simile a quella dell’IDE di Visual Basic 6.0.
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Figura 2.5
Il riquadro di una finestra cambia durante il trascinamento, a indicare quello che succederebbe
interrompendo l’operazione di trascinamento in quel particolare punto.
Se rilasciate il mouse in quel punto, la finestra diventa non ancorata e viene detta
anche finestra mobile (si veda la Figura 2.6), in quanto non è più appoggiata ad al-
cun bordo dell’IDE.
Quando avete una finestra mobile, potete nuovamente ancorarla seguendo la me-
desima procedura appena utilizzata.
Figura 2.6
Se avete abbastanza spazio sullo schermo, potete lasciare le vostre finestre non ancorate.
Può risultare difficile ancorare nuovamente una finestra nel punto esat-
to da cui l’avete spostata; quindi, eccovi un piccolo suggerimento: anzi-
ché trascinare una finestra per ancorarla o renderla mobile, fate doppio
clic sulla barra del Titolo. Questo renderà mobile una finestra ancorata,
oppure prenderà una finestra mobile e la riporterà alla posizione origi-
nale.
Nascondere
Che le finestre siano ancorate o mobili, esse occupano sempre dello spazio sul vo-
stro schermo: è possibile, però, nascondere o chiudere le finestre che non si deside-
ra avere visibili. Ogni finestra degli strumenti dispone di un pulsante X (si veda la
Figura 2.7), simile alla normale icona Chiudi delle altre finestre. Facendo clic su di
esso, si chiude la finestra, rimuovendola dallo schermo.
Per avere di nuovo la finestra, dovrete usare un’opzione del menu. Per esempio, se
fate clic sul pulsante X di Esplora soluzioni, questo sparirà dalla visualizzazione; per
visualizzarla nuovamente, dovete selezionare Esplora soluzioni dal menu Visualiz-
za (oppure premere Ctrl+R). Questa procedura non è difficile, soprattutto per una
finestra che non si usa frequentemente; ma che cosa si deve fare per quelle finestre
che non si utilizzano in quel particolare momento, ma che vengono usate spesso?
L’IDE di Visual Studio .NET fornisce un metodo per recuperare lo spazio occupato
da queste finestre, rendendole però sempre accessibili: la caratteristica Nascondi
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Figura 2.7
Le finestre degli strumenti possono essere chiuse utilizzando il piccolo pulsante X,
nascondendole alla vista fino a quando non servono nuovamente.
Schede
Esiste un’altra modalità che consente di combinare più finestre degli strumenti in
una sola area dello schermo, dove esse diventano automaticamente schede singole
all’interno di una finestra a più schede (si veda la Figura 2.10). Nel profilo Sviluppa-
Figura 2.8
Ogni finestra degli strumenti presenta una piccola puntina che permette di bloccarla in una posizione aperta.
Figura 2.9
Potete utilizzare Nascondi tutto automaticamente per massimizzare la vostra area di lavoro centrale,
quella in cui modificherete il codice e gli oggetti visuali.
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tore Visual Basic, diverse finestre sono già state combinate (la finestra Esplora solu-
zioni condivide lo spazio con la finestra Visualizzazione classi e le finestre Proprie-
tà e Guida dinamica sono configurate in maniera simile).
Figura 2.10
Le schede vi permettono di tenere più finestre degli strumenti aperte ma che utilizzano la stessa
preziosa quantità di spazio sullo schermo.
Per aggiungere una finestra a un gruppo di schede, oppure per creare una finestra
con schede, trascinate una finestra degli strumenti (facendo prima clic sul suo tito-
lo) sopra un’altra, rilasciando il pulsante del mouse quando il riquadro cambia per
indicare una finestra con schede (appare una piccola scheda nella parte inferiore
del riquadro). La rimozione della finestra avviene in maniera simile: semplicemente,
trascinate una delle schede fuori dal gruppo, fino a quando il riquadro perde l’indi-
catore della scheda, poi portatelo nella nuova posizione e rilasciate il pulsante del
mouse.
Ridimensionare
Qualsiasi finestra degli strumenti può essere ridimensionata ma, se è ancorata, lo
può essere solo lungo i bordi liberi. Per ridimensionare una finestra, spostate il pun-
tatore del mouse sul suo bordo, fino a quando non prende la forma di un indicatore
di ridimensionamento, che mostra la direzione di ridimensionamento consentita.
Quando il puntatore indica che il mouse è nella giusta posizione, fate clic e trasci-
nate per estendere o ridurre il bordo della finestra alla dimensione desiderata. Nota-
Figura 2.11
Quando si modifica il codice HTML, tutti gli elementi comuni di HTML sono disponibili
nella Casella degli strumenti.
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Figura 2.12
Potete trascinare gli elementi visuali, come le caselle di testo, in un form
dopo averli selezionati nella Casella degli strumenti.
Figura 2.13
Frammenti di codice, HTML o di testo, possono essere immessi nella Casella degli strumenti e poi
utilizzati (trascinati nelle finestre di modifica del codice o dell’HTML), proprio come qualsiasi altro
controllo della Casella degli strumenti.
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La Casella degli strumenti, come il resto dell’IDE, dispone di molte opzioni aggiun-
tive che non saranno qui trattate, come la capacità di aggiungere più schede (le
schede sono quelle sezioni che scorrono all’interno della finestra Casella degli stru-
menti), rinominare le schede e modificare la visualizzazione di qualsiasi icona delle
sezioni. Tali caratteristiche sono accessibili attraverso menu contestuali (quelli che
si ottengono facendo clic con il pulsante destro) della Casella degli strumenti e
sono anche documentate nei file di aiuto dell’IDE.
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Figura 2.14
La barra degli strumenti fornisce pulsanti per avviare e interrompere
l’esecuzione del programma, sotto forma di icone simili ai pulsanti di un videoregistratore.
dete nel margine della finestra del codice indica la riga che deve essere eseguita. A
questo punto, potete passare la finestra di comando in modalità Controllo immedia-
to e fare delle prove.
Se la vostra finestra di comando era visibile prima dell’esecuzione del progetto, do-
vrebbe esserlo ancora, anche se potrebbe essere leggermente cambiata la disposi-
zione poiché alcune finestre sono state automaticamente aperte durante l’esecuzio-
ne del progetto. Se la finestra di comando non è visibile, apritela tramite l’opzione
del menu Visualizza | Altre finestre | Finestra di comando.
Fate clic sulla finestra per selezionarla (rendendo la finestra attiva nell’IDE) e digita-
te immed (seguito dal tasto Invio) per passare la finestra in modalità Controllo im-
mediato. Ora potete digitare qualsiasi istruzione Visual Basic e questa verrà imme-
diatamente valutata (da cui il nome della modalità). Provate le seguenti istruzioni:
?Me.Width
Me.Width =50
?Me.Width
?3 +5
?3 =5
Avete notato il “?” davanti ad alcune delle istruzioni precedenti? Indica “stampa a vi-
deo” e, senza di esso, Visual Basic non è in grado di trattare le istruzioni che restitui-
scono un valore. Per esempio, 3 + 5 viene valutato a 8 ma, senza l’istruzione di
stampa, 8 non è un comando valido di Visual Basic. Invece, istruzioni come
Me.Width = Me.Width * 2 sono porzioni di codice valido di Visual Basic e non ri-
chiedono il “?” davanti.
Premete F5 per continuare l’esecuzione del codice dopo il punto di interruzione e il
form apparirà sullo schermo, più grande della sua dimensione originale se avete
eseguito le istruzioni di esempio mostrate. Come potete vedere, è possibile modifi-
care parti del vostro programma dalla finestra di Controllo immediato, rendendolo
così un eccellente strumento per il debugging.
Aiuto dinamico
Questa finestra degli strumenti è configurata come una scheda della finestra Pro-
prietà (se state usando l’impostazione del profilo Sviluppatore Visual Basic) e forni-
sce una documentazione basata sul contesto, presa dai file di aiuto di Visual Studio.
Anziché aspettare la vostra richiesta di aiuto, questa finestra cerca di anticiparvi
quando premete il tasto F1 o quando selezionate qualcosa dal menu Help e, basan-
dosi sulla vostra selezione o sul compito corrente, visualizza un elenco di argomenti
correlati. Nella Figura 2.15, la finestra Guida dinamica mostra un insieme di argo-
menti di aiuto sul tag HTML, attualmente selezionato nella finestra di modifica del
codice. Oltre agli argomenti di aiuto direttamente correlati, questa finestra visualizza
solitamente un collegamento a diversi altri argomenti generici come (in questo ca-
so) il paragrafo “Coding Techniques and Programming Practices” della documenta-
zione. Inoltre, fornisce anche un rapido collegamento alle sezioni Sommario, Indice
e Cerca della documentazione della guida in linea attraverso tre icone presenti nella
barra degli strumenti.
Figura 2.15
La finestra Aiuto dinamico mostra informazioni utili prima che le richiediate.
Esplora server
Questa finestra degli strumenti (si veda la Figura 2.16) fornisce un elenco di due im-
portanti risorse, i database e i server. Il primo insieme di risorse rappresenta tutte le
connessioni stabilite tra il vostro progetto e i diversi database server, permettendovi
di esplorare questi ultimi in modo da vederne le tabelle, le procedure archiviate e
altre utili informazioni.
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Figura 2.16
Esplora server fornisce un metodo grafico per visualizzare e utilizzare le risorse sia dal server locale
sia da altre macchine.
Proprietà
L’IDE di Visual Studio vi permette di lavorare con molti diversi elementi, progetti,
soluzioni, form, classi e altro, che possiedono attributi e proprietà. Queste ultime
sono parti di informazioni che descrivono l’elemento, proprio come il nome per un
progetto. Anche se le proprietà sono generalmente popolate automaticamente con
valori di default, dovete avere a disposizione un modo per poterle modificare: la fi-
nestra Proprietà offre questa funzionalità. Quando un elemento è selezionato
nell’IDE, gli attributi di quell’oggetto saranno visualizzati in questa finestra degli
strumenti (si veda la Figura 2.17). Alcuni di questi attributi potrebbero essere di sola
lettura (non modificabili); in caso contrario, potete fare clic nella finestra Proprietà e
modificarli secondo necessità.
Figura 2.17
Quando un oggetto è selezionato nella finestra di modifica (una casella di testo in un form,
in questo caso), la finestra Proprietà ne visualizza tutti gli attributi.
Esplora soluzioni
Sotto molti punti di vista, Esplora soluzioni è simile a Gestione risorse di Windows:
si tratta dell’interfaccia di gestione dei file all’interno di Visual Studio .NET. In Visual
Studio .NET, il codice che create può essere organizzato utilizzando diversi livelli di
raggruppamento: soluzioni, progetti e file. La finestra Esplora soluzioni vi permette
di visualizzare tutti questi oggetti, che sono attualmente aperti, nei rispettivi gruppi
o finestre. La finestra Soluzione contiene i progetti, cioè le singole applicazioni e i
componenti. All’interno di ogni finestra di progetto ci sono tutti i file del progetto
(le classi, i form e altri elementi).
Oltre a permettervi di visualizzare ciò che si trova attualmente aperto, la finestra
Esplora soluzioni vi fornisce altre funzionalità. Tramite questa finestra, potete:
● aggiungere nuovi file a un progetto (fate clic con il pulsante destro e sele-
zionate Aggiungi riferimento);
● rimuovere i file (fate clic con il pulsante destro su un singolo file e selezio-
nate Elimina);
● aggiungere e rimuovere progetti interi da un gruppo Soluzione (fate clic
con il pulsante destro sulla soluzione per aggiungere un progetto e fate clic
con il pulsante destro su un progetto per ottenere le opzioni per rimuoverlo
dalla soluzione corrente).
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Visualizzazione classi
Dalla spiegazione relativa a Esplora soluzioni, è emerso che possono esistere più
file associati a un singolo progetto o a una singola soluzione. Tali file spesso corri-
spondono alle classi create (come una classe Veicolo o una classe Conto), ma non è
richiesto che l’organizzazione dei file debba ricordare l’organizzazione concettuale
delle classi del progetto. La finestra Visualizzazione classi (si veda la Figura 2.18) è
progettata per consentirvi di visualizzare la struttura degli oggetti del vostro proget-
to e per navigare all’interno del vostro codice.
Figura 2.18
La finestra Visualizzazione classi mostra il vostro progetto organizzato secondo i suoi oggetti,
non secondo i suoi file fisici, e fornisce un accesso diretto alla struttura interna di tali oggetti.
All’interno di questa finestra, potete ridurre ed espandere gli oggetti visualizzati per
accedere alle diverse proprietà e ai metodi che questi forniscono. Facendo doppio
clic su un elemento particolare nella Visualizzazione classi si viene portati a quella
classe, metodo, evento, proprietà o procedura. Se l’elemento su cui avete fatto dop-
pio clic non è disponibile come parte del vostro codice, Visualizzazione classi vi
porta alla definizione della porzione della classe all’interno di Visualizzatore oggetti
(si veda il prossimo paragrafo). Visualizzazione classi è utile come metodo per
guardare al vostro progetto, attraverso le classi che sono state definite, ignorando i
dettagli fisici dei file.
Visualizzatore oggetti
Tutta la programmazione in .NET è basata sugli oggetti, sia quelli forniti come parte
del .NET Framework, sia quelli creati da altri componenti del vostro team. Tali og-
getti hanno proprietà e metodi attraverso i quali è possibile interagire; ma come è
possibile sapere quali sono quelli disponibili? Il Visualizzatore oggetti è progettato
per aiutarvi a lavorare con tutti questi oggetti, permettendovi di navigare e ricercare
in un catalogo di oggetti disponibili. Quest’ultimo comprende gli oggetti (classi)
messi a disposizione da qualsiasi libreria di classi a cui si fa riferimento, insieme con
le classi contenute all’interno del vostro progetto. Simile in alcuni punti alla Visua-
lizzazione classi, il Visualizzatore oggetti offre altre funzionalità, comprendendo gli
oggetti esterni al vostro progetto. Questa finestra è molto utile come forma di docu-
mentazione o di riferimento, poiché consente di trovare delle classi all’interno del
.NET Framework o di altre librerie e di visualizzare i loro dettagli, come proprietà e
metodi. Nella Figura 2.19 potete vedere il Visualizzatore oggetti utilizzato per navi-
gare attraverso i contenuti della libreria System.Data, visualizzando informazioni
dettagliate che arrivano fino ai parametri richiesti per una specifica chiamata a me-
todo.
Figura 2.19
Il Visualizzatore oggetti vi permette di navigare attraverso le classi fornite da .NET Framework
e da qualsiasi altra libreria che avete creato o a cui state facendo riferimento.
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Elenco attività
In qualsiasi progetto, anche in quelli ultimati, restano quasi sempre diversi compiti
che richiedono di essere completati; in certe sezioni del programma si potrebbero mi-
gliorare le prestazioni e potrebbero essere presenti errori noti o funzionalità mancanti
da sistemare. Una pratica comune tra i programmatori è quella di evidenziare l’area
con dei commenti. I programmatori includono in tali commenti determinate parole,
per esempio TODO (da fare) o BUG (errore), per facilitare la ricerca all’interno del
codice stesso delle appropriate porzioni su cui intervenire. Ogni commento reperito
viene poi elencato in una lista di facile impiego, che mostra i dettagli non solo sul
commento, ma anche sul file e sulla riga in cui è stato trovato (si veda la Figura 2.20).
Figura 2.20
Ogni commento segnato con una particolare parola chiave è mostrato in un elenco di compiti
ben organizzato.
altri compiti. Visual Studio aggiunge altri compiti automaticamente, come il riferi-
mento a errori di compilazione e ad altri elementi importanti. Ma avete anche la
possibilità di aggiungere due tipi di compiti a questo elenco: collegamenti al codice
e compiti definiti dall’utente.
I primi sono simili ai compiti basati sui commenti, ma sono riferimenti a una qua-
lunque riga di codice; non richiedono alcuna particolare parola chiave. Per aggiun-
gere all’elenco dei compiti un collegamento al codice, fate clic con il pulsante de-
stro nella finestra di modifica del codice e selezionate la voce del menu Aggiungi
collegamento Elenco attività.
Un nuovo compito sarà aggiunto al vostro elenco dei compiti, con la descrizione di
default della riga del codice selezionata (anche se potete cambiarlo con una descrizio-
ne qualsiasi). In seguito, potrete ritornare velocemente a quella riga semplicemente
facendo doppio clic su quel compito. In seguito alla creazione di un collegamento,
viene messa una freccia blu nel margine sinistro della finestra del codice vicino alla ri-
spettiva riga di codice: potete rimuovere la scorciatoia facendo clic con il pulsante de-
stro sulla riga di codice e selezionando Rimuovi collegamento Elenco Attività oppure
selezionando il nuovo elemento nell’elenco dei compiti e cancellandolo direttamente.
L’altro tipo di compito che potete creare è definito dall’utente, non associato ad al-
cun particolare frammento di codice e simile a un compito standard di Outlook. Un
compito definito dall’utente viene aggiunto facendo clic sul paragrafo Fare clic qui
per aggiungere una nuova attività dall’elenco dei compiti e completando i dettagli.
Notate che, a differenza di altri compiti, questi non hanno i campi File e Riga e
quindi sono disponibili solo due campi: Descrizione e Priorità (Bassa, Normale e
Alta). Se desiderate creare una nota per una particolare porzione di codice, trovere-
te più utile creare un collegamento al codice e modificarne la priorità e la descrizio-
ne per fornire ulteriori dettagli.
Soluzioni e progetti
Come è stato già detto nel paragrafo “Esplora soluzioni”, esistono più livelli per rag-
gruppare il vostro codice. Il primo livello, la soluzione, rappresenta il sistema gene-
rale che viene creato, mentre i componenti individuali al suo interno sono rappre-
sentati da progetti separati. Prima di poter scrivere qualsiasi codice all’interno
dell’IDE di Visual Studio, dovete definire la soluzione e almeno un progetto. In que-
sto paragrafo, vedrete i principi di organizzazione del vostro codice, creando nuovi
progetti e lavorando con i progetti e i file esistenti.
50 Giorno 2
Figura 2.21
Visual Studio dispone di una finestra di dialogo Nuovo progetto che può essere estesa aggiungendo
nuovi tipi di progetti quando si installano nuovi modelli o nuovi linguaggi.
File
Le soluzioni e i progetti esistono solamente per scopi di organizzazione: il codice
risiede effettivamente in uno o più file singoli. Nell’elaborazione di un nuovo
progetto, vengono generalmente creati alcuni file, come un nuovo Windows Form
Figura 2.22
Come la finestra di dialogo Nuovo progetto, anche l’interfaccia per aggiungere
nuovi elementi del progetto si può estendere.
Salvare tutto
Con tutti questi diversi gruppi (soluzioni, progetti e file), è importante sapere come
salvare qualsiasi lavoro, anche se questo è suddiviso in più file. Nell’IDE di Visual
Studio ciò si ottiene con due diversi comandi: Salva e Salva tutto; essi si trovano nel
menu File e nella barra degli strumenti e vi permettono, rispettivamente, di salvare
il file attualmente selezionato (selezionato nella finestra Esplora soluzioni) oppure
tutti i file aperti che hanno subito modifiche.
52 Giorno 2
Se non volete correre il rischio di perdere tutto il vostro lavoro, sarete particolar-
mente interessati a conoscere una delle opzioni dell’IDE. Nella finestra di dialogo
Opzioni (a cui si accede dal menu Strumenti | Opzioni), potete espandere il
gruppo Ambiente e selezionare l’elemento Progetti e soluzioni per vedere un in-
sieme di tre pulsanti di opzioni sotto il titolo Opzioni di generazione ed esecuzio-
ne (si veda la Figura 2.23). Tali opzioni controllano se l’IDE salva qualsiasi file
modificato, prima di avviare l’esecuzione di un progetto: si tratta di una caratteri-
stica molto utile perché, se l’IDE dovesse andare in crash, è molto probabile che
ciò accada durante l’esecuzione del vostro codice. Questa opzione fornisce,
quindi, un facile metodo per assicurarvi che le modifiche siano salvate ogni vol-
ta, prima di eseguire il vostro codice.
Figura 2.23
Selezionate sempre queste impostazioni quando utilizzate un nuovo computer,
per evitare di perdere ore di codifica.
Creare il progetto
Utilizzando i menu, scegliete il comando File | Nuovo | Progetto, che visualizza la
finestra di dialogo Nuovo progetto. Nella categoria Visual Basic, selezionate l’icona
Applicazione Windows e modificate il nome del progetto da WindowsApplica-
tion(x), il nome di default a cui viene aggiunto un numero, in Somma. Il nuovo
progetto conterrà già un form, che è tutto ciò di cui avrete bisogno per intraprende-
re lo sviluppo dell’applicazione. Visual Studio crea automaticamente una cartella
per contenere il vostro nuovo progetto, chiamandola anch’essa Somma. Fate clic su
OK dopo avere inserito i nomi per il progetto e per la soluzione.
54 Giorno 2
Figura 2.24
Disponete le tre caselle di testo e il pulsante sul vostro form per riproporre quest’esempio.
Eseguire il progetto
Anche se non avete inserito alcun codice, il progetto può essere eseguito così
com’è. L’IDE di Visual Studio vi permette di eseguire il programma all’interno
dell’IDE, senza bisogno di creare un eseguibile (un file .exe, per esempio). Potete
rapidamente eseguire il codice tutte le volte che è necessario durante lo sviluppo e,
cosa più importante, potete eseguire una vasta gamma di operazioni di debug men-
tre il programma è in esecuzione. Nel Giorno 6 troverete informazioni sul debug
delle applicazioni, ma per ora è importante capire che c’è una differenza tra l’esecu-
zione del vostro codice all’interno dell’IDE e la generazione di un file eseguibile. La
creazione di un eseguibile, o di un altro tipo di file di output del vostro progetto, è
chiamata costruzione e viene trattata nel prossimo paragrafo.
Per eseguire un progetto all’interno dell’IDE, selezionate Avvia dal menu Debug,
premete F5 o, nella barra degli strumenti, premete il pulsante che assomiglia a una
freccia verso destra (uguale al pulsante Play di un videoregistratore). Provate a ese-
guire il progetto Somma che avete aperto e vedrete il form che avete progettato ap-
parire davanti all’IDE di Visual Studio. Senza avere scritto una riga di codice, il form
appare funzionale. Potete spostarlo e ridurlo a icona, grazie al sottostante .NET Fra-
mework e all’IDE che vi hanno permesso di creare visualmente un’interfaccia uten-
te e che hanno prodotto il codice richiesto per farlo funzionare.
In realtà, anche se non scritto da voi, una gran quantità di codice è stata generata
dall’IDE, ed è questo che viene eseguito quando il progetto è avviato.
Generare il progetto
Generare (o costruire) un progetto è la fase di creazione di un eseguibile o di un file
di output di altro tipo. Per un’applicazione Windows come quella dell’esempio, ciò
significa compilare il vostro codice in un file .exe che può essere eseguito al di fuori
dell’IDE di Visual Studio. È un passo essenziale, se desiderate che un progetto sia
utilizzato da chiunque, oltre agli sviluppatori, anche se questa fase può essere evita-
ta durante lo sviluppo del progetto perché è possibile eseguirlo direttamente all’in-
terno dell’IDE.
56 Giorno 2
Figura 2.25
Quando visualizzate le proprietà di un eseguibile
o di una DLL, potete vedere tutte le informazioni
che sono state specificate prima della loro generazione.
Figura 2.26
La Gestione configurazione permette di creare diverse configurazioni
per vari scopi (verifica, debug, versione finale e così via), ognuna
delle quali vi consente di avere diverse impostazioni per la generazione.
Creare un eseguibile
Il metodo migliore per imparare una caratteristica dell’IDE è utilizzarla, il che signi-
fica che è giunto il momento di generare il progetto d’esempio per produrre un ese-
guibile. Fate clic sull’opzione Genera nel menu Genera e subito vedrete apparire
alcune informazioni nella finestra Output (mostrata nella parte inferiore del vostro
schermo, se non l’avete spostata). Se va tutto bene, e non ci sono errori nelle por-
zioni di codice che avete aggiunto o modificato, il processo Genera produce un file
eseguibile. Questo, che è chiamato Somma.exe, è creato nella sottocartella bin della
vostra cartella del progetto (per default Documenti\Progetti di Visual Stu-
dio\Somma\). Riducete a icona l’IDE di Visual Studio, usate Risorse del computer
per trovare il file e poi fateci doppio clic per eseguire la vostra applicazione Win-
dows appena creata. Il form, con le sue caselle di testo e i pulsanti, apparirà mo-
strandovi che il programma è in esecuzione e che continuerà la sua esecuzione fino
a quando non chiudete il form. Questo eseguibile, insieme al .NET Framework, è
tutto quello che dovete installare sulla macchina di un utente per consentirgli di
eseguire il vostro programma.
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nella subroutine che è stata aggiunta dall’IDE. Un controllo, come questo pulsante o
le caselle di testo o gli altri componenti di un form, può avere associati degli eventi.
Molti degli eventi di un controllo rappresentano azioni eseguite su di essi, quando
su questi si fa clic o doppio clic. È possibile creare delle procedure che vengano
eseguite quando si verifica uno di questi eventi e, per default, tali procedure sono
indicate dal loro nome (il nome del controllo, btnAdd, seguito dall’evento, Click).
È possibile associare delle procedure agli eventi, indipendentemente dal loro nome
ma, in questo caso, la procedura btnAdd_Click sarà eseguita se l’utente fa clic sul
pulsante. È facile provare questa funzionalità utilizzando un’altra utile caratteristica
di .NET Framework: la classe MessageBox. Questa fa parte del paragrafo di .NET
Framework che fornisce i form, i pulsanti, le caselle di testo e gli altri elementi
dell’interfaccia, ed è quindi disponibile a qualsiasi progetto in cui si utilizzano tali
oggetti. La classe MessageBox vi permette di visualizzare un messaggio in una fine-
stra di dialogo, utilizzando una sola riga di codice, come questa:
MessageBox.Show("The Button has been clicked")
Questo codice visualizza una finestra di dialogo simile a quella mostrata nella Figu-
ra 2.27. La semplicità dell’uso di questa classe la rende perfetta per essere usata
come strumento di verifica o di debug. Aggiungete la riga di codice precedente alla
subroutine btnAdd_Click e poi eseguite il progetto premendo F5. Dopo che il
form è stato visualizzato, provate a fare clic sul pulsante: ogni clic dovrebbe fare ap-
parire la finestra di messaggio, mostrandovi che il codice in btnAdd_Click viene
eseguito ogni volta che il pulsante è premuto.
Figura 2.27
La classe MessageBox fornisce un facile metodo per visualizzare informazioni
sullo schermo ed è usata comunemente nelle fasi di verifica e di debug.
Ora che avete visto come eseguire del codice in risposta all’azione di fare clic su un
pulsante, potete creare il codice vero che serve al vostro progetto. Il codice deve
sommare due valori per produrre un risultato, cosa che sembra più semplice di
quanto non sia in realtà. I valori che intendete usare sono i contenuti delle vostre
caselle di testo, disponibili attraverso la proprietà Text di questi controlli, ma prima
di poterli utilizzare in un’equazione matematica (per sommarli), dovete convertirli
txtResult.Text =(CInt(txtFirstValue.Text)_
+CInt(txtSecondValue.Text)).ToString
Questo codice converte i contenuti delle due caselle di testo in numeri (interi, in
questo caso), li somma e poi converte nuovamente il risultato in una stringa (testo),
in modo che possa essere messo nella terza casella di testo. Come potete vedere,
l’esecuzione di qualcosa che nella descrizione iniziale era sembrato abbastanza
semplice, ha invece richiesto diversi passi e il risultato finale potrebbe sembrare un
poco confuso. Tutto vi sarà più chiaro nel Giorno 3.
Domande e risposte
D. Devo utilizzare l’IDE, o posso continuare a usare un editor di testo e
la riga di comando?
R. Con Visual Basic .NET è possibile fare tutto utilizzando solo la riga di co-
mando e un editor di testo, ma l’IDE fornisce una vasta gamma di caratteri-
stiche che rendono molto più semplice lo sviluppo. È difficile fare a meno
di IntelliSense, del completamento automatico delle istruzioni e delle carat-
teristiche di debug.
D. Posso aggiungere mie caratteristiche all’IDE di Visual Studio?
R. Certamente! L’IDE supporta la personalizzazione mediante diversi metodi,
comprese le macro e le aggiunte. In questo libro non tratteremo la persona-
lizzazione dell’IDE ma, per ora, guardate gli utili esempi di macro delle op-
zioni Macro e IDE Macro del menu Strumenti.
Verifica
Questo paragrafo è pensato per aiutarvi ad anticipare le possibili domande, a ripas-
sare ciò che avete imparato e mostrarvi come mettere in pratica le vostre conoscen-
ze. Le risposte ai quiz si trovano nell’Appendice A.
Quiz
1. Se desiderate vedere tutti i file che fanno parte del vostro progetto, quale fi-
nestra dell’IDE dovete usare?
2. Dove vengono salvati per default i progetti di Visual Studio?
3. Come potete scegliere un’icona per un’applicazione che state costruendo in
Visual Studio?
4. Se la finestra di comando è nella modalità Controllo immediato, come si
può passare in modalità Comando, e viceversa?
60 Giorno 2
Esercizio
Come avete fatto nel corso di questa giornata, usate la classe MessageBox per ag-
giungere messaggi in altre procedure degli eventi per vedere quando queste sono
chiamate. Provate a selezionare txtResult dal primo elenco a discesa nella fine-
stra di modifica del codice e poi TextChanged dal secondo elenco a discesa per la-
vorare con questo evento.