Sei sulla pagina 1di 46
LA RICERCA RENDICONTI A SCLENTIFICA Vou 6 = N.2— 1964 Axxo 34 Sonne 2 Sul calcolo delle travi di parete sottile in presenza di forze e distorsioni Nota Il: La generalizzazione del problema del Saint-Venant (*) MICHELE GAPURSO Istituto di Tecnica delle Costeuzioni — Universiti: di Napoli Lavoro eseguito con it contribute del ONR Testo ricevuto i 14 dicembre 1963 1 — Premesse. Nella Nota I [6] si 2 impostato su basi del tutto generali il problema dell’equilibrio elastico delle travi di parete sottile a sezione trasversalmente indeformabile soggette a forze ed azioni distorcenti agenti con legge del tutto generica, Tl problema @ stato ricon- dotto alla integrazione di un’unica equazione integro-differenziale lineare alle derivate parziali involyente la componente assiale dello spostamento w(z, 8) dei punti della super- ficie media della parete sottile costituente la trave. A tale funzione risultano poi legate per semplice quadratura i tre parametri dello spostamento trasversale della sezione Uo (2), &% (2), Fo (2) eoineidenti rispettivamente con le due traslazioni socondo « ed y del cen- tro di taglio O =: (x, 79) della sezione, ¢ con larotazione della sezione sempre rispetto ad O. Di tali equazioni si vuol ora dare soluzione supponendo nulle le azioni distorcenti interne: ) fs Vay Oy Des e ritenendo nulle le azioni esterne agenti sulla superficie laterale del solido: @) Pes Par Dy> Ms (*) Lavoro presentato dal prof, Biro Napoli. , , RECO, O. di teenien delle costruzioni, Universita, 4 (242) M. Capurso Il solido & dunque earicato eselusivamente sulle due basi estreme z = 0 ¢ z = Ida un sistema di forze: (3) Pow (5)> Foes Pays Moss sulla base z = 0, & (4) P(8)s Pres Fry, Mey sulla base 2 = 1 Fatta la eonvenzione di ritenere positive le forze agenti secondo il verso dei semi- assi positivi e le coppie rotanti in senso levogiro fra le (3) e le (4) devono sussistere necessariamente le sei relazioni fondamentali dell’equilibrio dei corpi rigi My, + My —Fy t= 0, (5) My + My + Fl = 9, Mo + My = 9, ove si sono indicate con: Fu. = | Pu dA, PF, =[ ped, (6) = | Poy dA, M.,=|peyd. eG 4 a | My=—|perdd, My=—fp.2dd, a i Fic, 1 - Le condizioni di carieo della trave. le risultanti secondo z e i momenti risultanti secondo « ed y delle azioni assiali esterne Pox (8) © Pie (8) (Fig. 1). Con le posizioni fatte le caratteristiche trasversali della sollecitazione 7, (2), Ty (2), M,(2) risultano funzioni costanti; pitt precisamente si ha: \ (7) | Ty (2) = Fy = cost | M,(2) = My = cost 7, (2) = Py, = cost Sul caleoto delle travi di parete sottile in presensie di fors 2 e distorsioni. Nota IT © pertanto le trasformate lineari (50) della Nota I assumono l'aspetto: = cost | GB = Dy Pe + Dag Py + Pos Mi @) « 5G) {Da Fe + Dua Py + Do Mu! = cost D 1 | OR) = | Dus Fie + Das Fy + Da = cost essendo De Dy noti coefficienti dipendenti esclusivamente dalla geometria della -sezione trasversale (Cf. Nota 1) L’equazione fondamentale (53) della Nota I, tenendo conto di quanto detto sulle azioni distoreenti (1) e sui earichi di super 9) 2, Be, Bw ae y few AY yy Ore ae tae ~ ae ae “as” du, fw dQ, _ dy | dtu —ae Tas as A +B age + Meas ove x (2) (s) € «, (2) sono rispettivamente le due funzioni parametriche della curva di- rettrice ¢ la funzione d’ingobbimento torsionale, e X (s), ¥ (s), 2,(s) le rispettive trasfor- mate lineari | X(0) = 2 | Da xls) + Dave) + Dol) (10) © Y() = 2 | Du2(6) + Days) + Das) | | P26) + Daryl) + Dax 00) Le (51) della Nota I porgono peraltro: duy f aw AX (ay ‘ 6 (244) M. Capurso mentre le relazioni di clasticita (54) della Nota I divengono: BE tw ae a2) ‘ dz a |e GL (w) +B Ge +E z + Or essendo r la minima distanza del generico punto dal centro di taglio 0, e L(w) Vope- ratore lineare: aa, ae ds ow de =f dw aX dy je aY (18) Le) = a as bap ds SA de | os” a a add. Le condizioni ai limiti longitudinali relative alla equazione fondamentale (9) sono esprosse dalle (56) della Nota I nella forma: { dw _ 1—# \ (ae hw zB Pe as) ; He)o- “a per Ie sezioni aperte a direttrice continua delimitata da due generatrici estreme di ascissa eurvilinea s = 8, ed ¢ = 8, @ nella forma (59-b) della Nota I: (15-5) | [22 as-0 per Io sezioni chiuse a divettrice continua. Come nella Nota I le travi di parete sottile di sezione composta a direttrice discon- tinua vengono trattate in appendice come estensione dei due casi fondamentali sopraci- tati. Sul caleolo delle travi di parete sottile in presenan di forse ¢ distorsioni, Nota II (245} 7 2 - La soluzione della equazione fondamentale 9 per i casi delle sezioni a direttrice continua. La soluzione della equazione fondamentale (9) pud porsi, secondo noti procedimenti, nella forma: (16) w (2, 8) = m4 (2, 8) + wy(2, 8) essendo w; (2, 8) un qualsiasi integrale particolare della equazione completa scelto colla sola condizione di soddisfare Ie condizioni trasversali (15) (a 0 b a seconda del tipo di sezione), ¢ we (z, 8) Vintegrale generale dell’omogenea associata soddisfacente ancora le condizioni trasversali (15). Alla funzione w(z, 8), espressa come somma dell’integrale particolare e di quello generale sari poi richiesto il soddisfacimento delle condizioni lon- gitndinali (14). La soluzione, condotta per tal via acquista peraltro un particolare significato fisic la funzione w, (2, 8) rispeochia infatti il comportamento della trave caricata esclusiva- mente sulle due basi estreme da azioni longitudinali por (8), pi (8) agenti sempre nel rispetto dell’equilibrio globale del solido, e la funzione 1, (2) il compor- tamento della trave soggetta alle azioni trasversali. Fics Py My oltre alle azioni normali pf ¢ pi? necessarie per Pequilibrio globale, la cui distribuzione resta del tutto arbitraria, In particolare, quindi, facendo riferimento alle azioni reali espresso dalle (3) ¢ dalle (4), al’integrale generale dell’omogenea associeremo le distribuzioni di azioni normali: Fut Fyl ee oe oe ie an |» Pou TY len. ¢ all'integrale particolare le azioni normali : as’) Pe = e+ ¥ P= 0, @ trasversali : as") Fa, Py» Me 8 — Il calcolo dell’integrale generale della omogenea associata alla (9). Tale problema, come si & detto, @ intimamente connesso con quello dell’equilibrio elastico di una trave di parete sottile caricata in corrispondenza delle sue due basi estre- me dalle sole azioni longitudinali (Fig. 2): Pols)» Pies) 8 (246) M,C comunque distribuite sulle sezioni estreme nel solo rispetto delle tre condizioni di equili- brio globale alla traslazione lungo ze alla rotazione intorno ad x ed y : I pi dA + d pie da =0 (19) » | Padé + I piixdd4 =0 [ose Fic. 2 - Lo condizioni di carico relative all integrale generale dell'equazione omogenoa, Lequazione fondamentale relativa a tale tipo di sollecitazione & dunque, per quanto detto: (20) | du, aY de + Bo, { ew, 2, as * de ed & connessa alle condizioni trasversali omogenes: oe | [Hew], = 0 | [Lee)].—», = 9 se la sezione & aperta, ed alle condizioni (21d) ‘ se la sezione @ chiusa. ee disiorsion:, Noa I [247] 9 ‘Sul calooto delle travi di parete sattile in preser Le condizioni longitudinali sono invece espresse dalle relazioni non omogenee: (22) ia) -5 Jeet Della (20) esaminiamo soluzioni del tipo: wylz, 8) = (2) (6) Per queste si ha: 2 ap (ao de fam ax 24) : + Bs) + ge) | _ A Ca) pay ar PO +9) [aa — ae | ds’ ds 4 dy [do ay @o, (db a2, | det ae ae 4a | ae ae 4 € pertanto, indieando con #? un parametro arbitrario (25) 0. Facondo le posizioni: dx [db dX dy jf db adY ‘db dQ. <= a4— var f2O Peaa, ds | ds ds ds | ds ds ° | ds a i i le (25) si serivono forma compatta. ap \ dz (27) aL | ee ae 10 [2481 AM. Capurso Le condizioni ai limiti trasversali (21) impongono peraltro: ) re) [ZO]... = 0 ey oo) | 9) [0]... =6 se la sezione & aperta, &: \ ple) i ds =0 (28-6) se Ia sezione ® chiusa: Tn entrambi i easi, eseludendo la soluzione banale g (z) = 0 le condizioni trasversali sono del tipo lineare omogeneo nella sola funzione incognita ®, Osservando peraltro che Pequazione (29) a [L@] + Be =0 @ di tipo autoaggiunto, tale equazione, connessa con le condizioni ai limiti omogenee (28-a) 0 (28-b) ammette soluzioni differenti dalla banale « (s) = 0 solo in eorrispondenza di particolari valori del parametro f (1, Bx...» Bys » - .) (autovalori) dedotti come ra- dici della relativa equazione caratteristica. La soluzione (23) del problema omogeneo pud pertanto porsi nella forma: (30) wle8) = 3B gale) Pl) essendo @, (s) la soluzione della (29) associata all’autovalore ennesimo 8, ¢ y, In corri- spondente funzione di 2 dedotta dalla (27) secondo la relazione: Wr. os ine en Te Ete = 9 con a, = By Le @, (s) costituiscono per noti teoremi un sistema chiuso e completo di funzioni ortogonali © cio’ tali da soddisfare le proprieta : =0 (32) | ®,®,, dA | sonem i [fosen=m Sul caleolo delle travi di parete sottile in presensa di forze ¢ distorsiowi, Nota Hl (249) ML 3.1 - Il calcolo degli autovatori f, ¢ delle corrispondenti autofuncioni >, 5. Lequazione (29) seritta in forma esplicita ha l'aspetto: ap Br (83) ge +P =a 4 ae ds? Facendo le posizioni: (34) la (83) assume In forma: ap ae @y de, rp 0, ~~ +0, 4 +6, %@ ass + ge 1 Oe ge FO: Oe (35) ed il suo integrale generale assume pertanto Paspetto: (36) Ps) = Dols) + C, B,(8) + C, Pls) + C,P(s) essendo Py Vintegrale generale dell’omogenea: a, (7) ae +B D,=0 € ,, %,, %, tre qualsiasi integrali particolari delle equazioni: a, ae | qa the ae eb, ay a jae te oe Facendo infatti le posizioni 34) consentono peraltro di esplicitare le tre costanti C, 0, C, «, (8) ed in definitiva in funzione delle due costanti indeterminate che AM. Capurso in funzione della essa compaiono, | dp, dX by = a dA | : | ds * ds ao, aY De oe d4—1 ba= fa ae 4 do, a0, b af. dA ed lata erie dp, aX aw, a be an A; by = a6 A bam [oa gg 44 “ | aw as db, dX de, m aa ; by, = ae bem Peay ay MAE m= | ag Ww, aY do, aa, on ar da; Om fet. aa ds” ds ds" ds le (84) porgono il sistema: “ao, bu C, + bal, + by C= — | Go AX ay | ode 7 ds : ° dm, a¥ (40) 1. b Day Cy + bag C= | fea dA db, da by, C, bye Cy + bay Cy = aoa | at Cy + Bag Cy + bas C. | i od che by © con Bi, il minore complementare del generico elemento by. fornisce le soluzioni 1 By B i | ax ad ds ap, ds rian Lx “dA ds “dy aX de ds (44 |B | By | Bu | Bay | ap, aY 14+ By |. 8 aah ci aeeeaes ae \ “db, AY “dd, de Ue J oo al ds ds 4B] ay” ay a “doy aY dy AQ, + 2 Bs dA-. as ds OA Be | ay ay 84) ‘Sul caleolo delle trawi di parete sottile in presenan di forse e distorsioni Noa IT (251) 13 Operando pertanto le trasformazioni lin 1 ¥a(8) = By P{8) + By Ps) + By Pls) | (42) 4 dls) = 7 | Bu O,(8) + Boz Py(s) + By Ps) | V0) = | Ba Od) + Be, Pf6) + Bos DAS) ‘Liintegrale generale (36) della forma fondamentale (33) assume l’aspetto definitive: [ de, dX jae, ay 43) Ds) = Dy (8) + an — Yyls) + a A (43) (8) = Pols) — dale) + | “Ges Ge dd Wale) | de gs At a i “db, dQ, = vso)+ | Ge Ge ad essendo per la (37): (44) (8) = A sin Bs + B cos ps © Ver Vy» Ys note funzioni dell’ascissa curvilinea 3. Definito nella forma (43) l'integrale generale della equazione lineare omogenea (33) le due condizioni ai limiti omogenee (28) scritte nella forma: : { L)=0 pers =s (45-a) ) Mi Lb ( L@)=0 pers =s, per ¢ = & per le sezioni aperte, & (45-5) per le sezioni chiuse, forniscono il sistema lineare omogeneo nelle due incognite A e B: { falB) A + ful) B= 0 ( falB) A + falB) B= 0 Ja cui equazione caratteristica: (a7) FulB) fulB) — fulB) fa(B) = 0 da. con le sue radic (46) antovalori J, fe, ---Byy «++ richiesti. 14 (252) M. Capurso In corrispondenza di ciascun autovalore f, & quindi definibile a meno di un fattore arbitrario la corrispondente autofunzione ®,(s). Tl fattore arbitrario pud definirsi o tra~ mite la condizione di normalita: (48) | o2 dA ovvero assegnando unitario il valore di una qualsiasi delle tre costanti C,, C,, C,. Le condizioni di ortogonalita delle autofunzioni ®, (s) possono ora dimostrarsi senza avvalersi di noti teoremi Osservando infatti che per Ia gonerica @, le (34) e (35) forniscono: 9 Wey ay do, (49) art Oy Ga + Ome TE, essendo: aX ay, ds ay (50) ‘ ae 94> fan, 42, a . dQ, = [ae ae si ha moltiplicando la (49) per , (2) ed integrando in tutta area: ay [\ Se —¢ Bg My 9 Bo, | ef . (50-a) fi Ge Om age — One “Gag — Om “gga | Pale) AA + a | 00,44 =0. La (50), tenendo conto delle condizioni trasversali (45) scritte indifferentemente nella forma a o b, pud si i a, dx dy do, } do, 7 (1 — [| PP 6, SE Oy Gh — Ce PE | GE dd + | 00,40. 4 4 che, rieordando Ie inverse delle (10): ( a(s) = dy X(s) + day ¥(s) + dhs 2,(8) , (62) Hs) = dy X(8) + day Y(0) + dey 2.06), 0,8) = dy X(8) + day ¥(8) + dq 2,(8) 5 Sul calcolo delle travi di parete sottile in presenza di forse e diatorsioni, Nota IL [253] 16 ¢ le espressioni (46) della Nota I dei coefficienti di,, assume Paspetto definitivo: (53) acer ad + Bs | Dy, Dy AA + Ayn = dp, de, / di avendo indicato con 4,,, la forma simmotrica in m n (54) Ann = ir One Emme + doa Ony Ony + dag Cur Ome + die (Cue Cmy + + Cry Cre) + dha (Cuz One + ne Om) + dag (Cry Crue + One Cy) + La (53) mostra con evidenza le proprieta di ortogonalita delle funzioni ®, che restano pertanto dimostrate in via diretta. 3.2 - Le autofunzioni corrispondenti alV'autovalore degenere j= 0. L’equazione omogenea (33) connessa con le condizioni ai limiti omogeneo (45) serit- te indifferentemente nella forma ao ) ammette sempre come prima radice dell’equazione caratteristica (47) : (85) pao A tale radice corrispondono tre autofunzioni cilmente essere dedotte dalla (33) stes sformazioni lineari carattere particolare che possono fa~ rdando le proprieta caratteristiche delle tra- ’) che impongono il verificarsi delle condizioni (49") della Nota I: rae aY | teas 147° dy aY SY a4ai; a4=0 ds" ds a t fd, aX Dy 1 rdw, aY Dy 1, du, dQ, 5 __ Ps Ip, 2 4-— Pat, 1s ay | ds ds A D@: | as ds * D4 | de de“ a a i Le tre autofunzioni corrispondenti all’autovalore degenere (55) risultano pertanto essere: OP = 0, (67) OY = Cy 2/8) OY = Cy yls) essendo C,, Oy, Cy tre costanti arbitrarie (!), (9 B opportuno notare che contrariamente @ quanto potrebbe pensar, Ia funzione: (68) (s) = Carla) 16 (254) a Capurso Ponendo unitarie Je costanti (57) assumono pertanto laspetto: (1) DP =1, HP =x), HP = yls) A tali funzioni risultano accoppiate per la (31) tre funzioni della sola z che indicate coi simboli 1, (2) ¢, (2), #2 (2) derivano per la (55) dalle relazioy (62) st =o 3.3 - L'interpretazione fisica della soluzione dell'omogenea associata alla equazione fondamentale (9). Da quanto premesso, risulta chiaro che Ia soluzione della equazione omogenea (20) pud seriversi, separando nella (30) Je autofunzioni corrispondenti all’autovalore degenere dalle restanti, nella forma. (63) woz, 8) = we(z) — pyle) es) + (2) Ys) + 3 Pal2) Pals) hon @ soluzione (38) essendo per le (56) das dX da, ay Te nas A *9) Ea ro, 7 a (59) {2 ae ge dae. La (58) risulterebbe infatti soluzione della (33) solo nel caso che si avesse Tp/q = Oe cio’ che la trave non fosse in grado di assorhive tin momento toreente costante, Tn effetti perd per Ie travi a Sezione aperta escendo i rapporti: (60) Dy Tp Da compare sempre per Ie sezioni aventi es(4) #0, una prima radice f,, dell’equazione caratteristica (57), molto prossima a zero In cui corrispondente autofunzione @,(s) visulta quasi coineidente eon la ex(s). Sul caleolo delle travi di parcte sottule in presensu di forse e distursioni. Nowa 11 (255) 17 essendo le funzioni ,, 74, 9.+--- fy legate alle equazioni differenziali lineari alle deri- vate ordinarie j ae 4 az Fre 6 az | (64) { Pry oe "akg, = 0 @ om e le funzioni: (65) 1, (3), yl), | PMS) hn, una serie di funzioni ortogonali dedotte come autofunzioni di una particolare equazione omogenea di tipo autoaggiunto, # immediato dedurre dalla (63) la generalizzazione del concetto di gradi di liberti longitudinali della sezione trasversale della trave, Ai parametri di spostamento classiei w., 7, 7, (corrispondenti analitieamente al- a OM, Pao Me Fie, 3 — T parametri dello spostamonto ¢ della solleeitazione nella generiea sezione trasversale di ima trave di parete sottile. M. Capurso Yautovalore degenere f = 0 ¢ fisicamente a uno spostamento rigido secondo z e due rota- zioni secondo x ed y, si aggiungono infatti infiniti ulteriori parametri di spostamento ¢,, cortispondenti analiticamente agli autovalori , diversi da zero, e fisicamente a parti- colari leggi di ingobbimento della sezione trasversale coincidenti con le funzioni #,(s) (Fig. 3). La stessa generalizzazione si ritrova poi ovviamente nei parametri di forza e quindi nelle caratteristiche della sollecitazione legate alla componente speciale di tensione o.. Dalla prima delle (12) si ha infatti: dw, ny og ty dz ode Pl) f che, facendo le posizioni A= {a4 4 Le | (67) 7 I,= [yaa . M,= [0,0,d4; (v= 1,2 assume Vaspetto: N A M, (68) essendo i parametri di forza legati zioni: du, 1 a "ga ™ dy, _ 1 dz Bl, (69) ap, I ay a EI, °* Sul calcolo delle travi di parete sottile in presenza di jorze e distorsion’. Nota 11 ) generalizza quindi il concetto di caratteristiche della sollecitazione cendo al fianco delle classiche caratteristiche di sforzo normale N, e momento flettente M, ed M, legate sempre all’autovalore degenere 2 = 0, le nuove caratteristiche M, le- gate a particolari distribuzioni autoequilibrate di tensioni normali che indicheremo col nome di ‘ momenti ingobbanti ’ precisando tuttavia che il termine momento @ usato im- propriamente essendo, come gid detto, tali distribuzioni di tensioni a risultante e momen- to risultante nullo. Le (69), sostituite nelle (64) forniscono peraltro le equazioni d’equi- librio: on aM, ay, 70) (=o, (70) & che, per derivazione, possono scriversi ancora nella forma: aN, _ dz , @M, =0, dz ) { 2g Le condizioni ai limiti da connettere alle (71) derivano peraltro dalle (22) che in ter- mini di tensioni si serivono: ( 2(8, 0) =— pitt) (72) ! ofe, D= pie) AM. Capurso e quindi per la (68): ¥,0) 4,0), M0) = 0) Pe ee (73) f NAO M,() M,() = MO 4 _ 0 | Ps paren see T+ B,—, Om Facendo peraltro le posizioni: | Fu = [p@das F, = | pada i 4 [pox dA; My, =—| pada co) - | py a4; My = | pi ydd Mo= | Pie yA A 5 M,= | pi? ,dA (n = 1,2...,00) a a ¢ rieordando che per Pequilibrio globale del solido deve risultare: \ Fo + Fe = 0 \ (75) My + My =0 I Mot My=0 lo condizioni ai limiti relative alle (71) potranno porsi nella forma N= Fes \ Mj) = My, M0.) =— My = My, (76) Mj) = My, M0) =— Me = My» M, My) = My, — MQ(0) 3.4 — Le deformazioni della trave legate al sistema di carico associato alla equazione omogenea (20). T parametri dello spostamento della. sezione trasversale della trave sono nella loro totalita determinati dagli co parametri longitudinali: (77) wx(2), Pyl2)s Pal2) Pal2) 4a d..00 ¢ dai tre parametri trasversali: (78) Ue(2), rl@), Pol2) « Sul caleolo delle travi di parete soltile in presenza di jorze e distorsioni. Nota IT Determinate quindi per la trave le co earatteristiche longitudinali: (79) N.(2), M, essendo nulle per ipotesi le tre trasversali: (80) gli co parametri dello spostamento reste le (59) @ le (11). Queste ultime peraltro, te forma: nno legati a tali Mel), | Mul) in aa..uico T(z), T,(2), Me); caratteristiche tramite ndo conto della nullita delle (80), si seriveranno nella dug ax | de a dry ay (81) ‘de & “4 ayy dQ, ad | dz de €, tenendo conto della (34), (56) e (63), nell’aspetto definitivo: dug esta | aM) — BE Ou yale) > avy (2) \ an 7 | yo nH avendo posto, in conformitd eon le (34): do, | ¢, = a4 “ ds "ds o,= [Be 8% ay (83) fOr lead | ian eeaae cipal do, do, 6, "da, “ . + 22 [260} M. Capurso Le espressioni generalizzate delle co caratteristiche del movimento possono quin- di nel presente caso raggrupparsi nelle relazioni: aa ~ SH = 9— 3 Cnet) dz n dv, 2, ge TPH EL Con Ful) dyy = fe SS Cu palé) dz act dw, (8) de dg, 1 dz ‘EL, M < M, uM, (= . essendo V,,M,,M,,...,M, le caratteristiche generalizzate della sollecitazione note attraverso le (71) e le (74), 3.5 ~ I casi semplici di sollecitazione corvispondenti alla trave caricata sulle due basi estreme da due sistemi di pressioni longitudinali p\ p ‘Da quanto precede appare in maniera evidente che il problema della determinazione del regime di tensioni e di deformazione per una trave di parete sottile caricata eselusi- vamente sulle basi estreme da due sistemi di pressioni longitudinali pi (s} ¢ pit! (s) possa studiarsi per sovrapposizione di co casi di sollecitazione semplice di ¢ denti con i casi classici di sforzo normale, momento flettente secondo x ¢ momento flettente se. condo’y ed oo di ‘ momento ingobbante ’ secondo le rispettive ®,. Riportiamo nel seguito un breve esame delle varie caratteristiche semplici della sol- lecitazione con le relative espressioni dei parametri dello spostamento delle componenti speciali di tensione, dell’energia elastica, i 3 coin 3.5.1 — Estensione semplice. E il caso corrispondente all’applicazione sulle due basi estreme di due distribuzioni di pression costanti (Fig. 4). yy, y, Pu =— (85) Pu=—g 3 4 Sul calcalo delle travi di parete sottile i presenza di forse e distorsioni. Ne IT (261) 23 = Fro, 4 ~ Le condizioni di carico relative alls sollecitazione di sforzo normale centrato Nz.” Dalle (74) unica caratteristica diferente da zero risulta pertanto essere uno sforzo normale N, costante e corrispondentemente si ha per gli co parametri dello sposta- mento della sezione: Uy = = Po = Fa = Fy = P= Pee =O (86) Ogni sezione si conserva piana ¢ trasia dalla quantita w,. Lo spostamento relative tra le due basi estreme & dunque: it ' Nyt 7) ane oy Ms © lo stato tensionale nella parete 2 dato dalle relazioni x, (88) en) te =0- Lrenergia elastica espressa come lavoro esterno @ quindi: (89) W,== 4, A= 3.5.2 — Flessione semplice secondo 2(y/). Bil caso dell’applieazione sulle due basi estreme di due distribuzioni di pressioni pro- porzionali a 2(s) (y(s)) (Fig. 5) aventi quindi le espressioni 24 [262] M. Capurso Fio, 5 ~ Lo condizioni di earico relative alla sollecitazione di momento flettente Mz. L’unica caratteristica differente da zero risulta pertanto essere un momento flet- tente M,(M,) costante © quindi i parametri dello spostamento delle sezioni trasversali risultino dati da: Uy = Fo = We = Py = Pr = Py HO as M2 (91) ‘ 281, * 1-¥ Px = EL ee Ogni sezione si conserva piana, ruota intorno all’asse (y) della quantita g,, (p,) ¢ si sposta nel piano yz (x2) della quantita v) (u). La rotazione relativa fra le due basi estreme vale quindi: (92) lo spostamento relative 2: (927) (93) t= 0 (t= 0) ‘Lrenergia elastiea espressa come lavoro esterno & quindi: 1 We= 5 MAG (94) : aL. +a) Sul calcolo delle travi di parete sottile in presenza di jorze ¢ distorsioni. Nota IT (263) 25 — Ingobbimento semplice secondo Oy. B il caso dell’applicazione sulle due basi estreme di due distribuzioni di pressioni proporzionali a @,(s) (Fig. 6) aventi pertanto Je espressioni: (95) nan om Ae 9, Dy Pos Una prima differenza sostanziale fra la sollecitazione d'ingobbimento semplice e Je precedenti risiede pertanto nella non necessarietA delleguaglianza delle azioni esterne M,, ed M,, Essendo infatti le (95) a risultante ¢ momento risultante nullo Pentita dei due para- Fis, 6 — Le condizioni di carico relative alla sollecitazione di momento ingobbante Mx. metri Mo, € My, pud essere fissata arbitrariamente senza turbare le condizioni di equi- librio globale del solido. Lunica caratteristi peraltro, a differenza dei sione: a differente da, ero 2 quindi il momento ingobbante Mf, che casi precedenti, risulta per le (71) funzione di z secondo la espres- sinha, 2 sinh a, (2) 96) 4M, (2) = aa 3 8) =) ‘sinha, 1 sinh a, E essendo «, direttamente legato all’autovalore 2, associato alla fur ®, (8) dalla relazione: rione d’ingobbimento a VS con » coefficiente di Poisson del materiale di cui @ costituita la parete sottile. Dall’esame della (96) & immediato rilevare che il momento ingobbante interno con- seguente all’applicazione di due momenti ingobbanti esterni My, ed M,, sulle basi z = 0 ez =[, mentre assume in corrispondenza di tali basi valori eguali alle azioni esterne va 26 [264] M. Capurso poi smorzandosi con legge quasi-esponenziale procedendo dalle basi verso Vinterno del solido. Tale smorzamento & peraltro tanto pitt sensibile quanto pitt elevato @ il valore di ay e dunque I'autovalore £, associato alla corrispondente funzione d’ingobbimento ©, (3) (Fig. 7). endo quindi ordinato gli autovalori in successione erescente By, By... « By: ++ po- tremo dire che il momento ingobbante di maggiore penetrazione sari quello corrispon- dente al primo autovalore non nullo J, ¢ quindi alla funzione d’ingobbimento (3). Per poter stabilire un termine di paragone fra le distanze di estinzione dalle basi estreme dei successivi momenti ingobbanti converremo di indieare come distanza d’estin- Y 5. Wn hea ** ZO Fic. 7 — Le leggi di variazione dei momenti ingobbanti Mb» con T'ascissa longitudinale <. zione d, relativa al momento ingobbante ennesimo M, la distanza dalle basi estreme per cui il rapporto fra il momento M, interno ed il valore M,, esterno si riduee ad un millesimo. NelV'ipotesi che il solido 4 di Junghezza infinita ovvero, anche se risult: (98) i>d, ‘inzine d, . In tale ipotesi infatti la (96), in prossimita della base 2 = 0, pud scriversi con buona approssimazione nella forma: (99) My, = Moy e—* e si ha pertanto per la distanza destinzione d, : (100) JL gay 1000 Sul caleolo Welle travi di parete sottile in presenza dé forse ¢ distorsioni. Nota 11 (265) 27 che fornisce quindi: 6,91 (101) a~ ca Tn conformita con quanto detto prima si trova per J = 00, ovvero anche se & verifi- cata Ja relazione (98), che la distanza d’estinzione d, @ inversamente proporzionale ad a, € dunque al corrispondente autovalore £, ‘Tenendo presente peraltro che nellequazione caratteristica (47) entrano in gioco lusivamente i parametri earditteristici della sezione trasversale e che I'autovalore 8, 8 dimensionalmente rappresentato da una lunghezza alla meno uno, facendo la posizione: es (102) B= a essendo 7, un adimensionale e h una generica dimensione media della sezione trasver- sale della trave si ha, tenendo presente la (97) 6,91 (103) d,- h Lb l—> in perfetto accordo col postulato del Satvr-VeNast che prevede che la distanza d’estin- zione relativa a distribuzioni autoequilibrate di carico sia influenzata esclusivamente ‘dalle dimensioni della sozione trasversale della trave. La massima distanga d’estinzione sari dunque data da (104) 4, 691 Ve a essendo: Per tutte le sollecitazioni d’ingobbimento semplice per le quali risulti (105) led, potremo quindi concludere che il momento ingobbante interessa effettivamente tutte. la hunghezza della trave. ‘Vedremo infatti che nella maggioranza dei casi, per sezioni aperte aventi o, 4 0. per la prima sollecitazione d’ingobbimento semplice la distanza d’estinzione d, 2 dell’or- dine di centinaia di volte la dimensione media h ¢ pertanto che tale sollecitazione investe tutto lo sviluppo della trave provocando ovunque stati tensionali di notevole entita. Tor- “auoyz0s wJ9p CONSE} Ip O4jUad Jp oyUpI009 of %F 9 %x oputasso "5 wo t%="8 | ‘0 (200) 0 uy am \ me ae ‘0 (8 3tg) aywurprooo yp “g oxqu0s yw ous03 -uy °S ezadue 1p fix oud jou ouorzmox wun up od ezzaidure oyuoar (8) "p ody jop oquowqqoSuy um ep oywuasarddes anbunp 2 ouoizes volreue vjop oyuowtAoW IT Leip a tong ah = 8h “Tg ; “2. = % ‘0 1 "“¢ a 9 } (900) Pe n 0 BP, “ wet 2eq 18 (Tz) @ (69) of aod oy owerarosso wuTTSONUD oquONNIGqoRUT 1 svOAMATIOs vIIP HeDOSsE OyuOUTE;sods O]Jop {AouINIEd Jap auTRse,([e WO Jed OpURT “yy oquvqae cuorznoo|]os we oalujor opwRiaaseay aud ¥ OjUOWOUL 1p as vijap oUOFPIOS IP osyUa [] — g “OY van “Te Sul caleolo delle tmavi di prerete sottile in preseneu di forze e distorsior Nota I (267) 29 Liingobbimento delle due basi estreme vale: 1— My —My cosh @,! | % = pr again a (108) | me 1 My cosh at — Moy El, a, sinh a, L ¢ gli spostamenti relativi nel piano xy > A Loe Coe oy, a, to py Ge Mn — Mo) 1 COny (109) ‘Beye — yt 2 (My — Mon) Lo stato di tensione nella parete & espresso dalle relazioni: “(110) do, “ds essendo, in conformita con le (26) e (83) do, 1 | ao, de dy TE mm L(®,) = too — Oy — On) a 0) ge | dso as ds (Se la sezione trasversale della trave @ aperta, accanto alle (110) bisogna tener presente Pesistenza delle tensioni tangenziali z,, distribuite alla Samr-Vewanr che equilibrano torsionalmente le r,, espresse dalle (110),). L’energia clastica W, caleolata, sempre come lavoro esterno porge: 1 (112) Wy = 5 (Min Ge — Mon Yon) 1—#\ Mj, cosha,l —2 Mo, Mi, + Mi, cosh ay! 2B1, | a, sinh a! Jad sto yj0 ond ouranse iseq onp e][ns WpeIssw ez10] IP vULOYSIS UN EP YyEOLTED 9[F9I03 aqored rp oxw vie VANUfEL Sn worse vIBIOUE,, oY osvULIYL Ip oyWasuOD (TT) WT | ™)— 96 = thy "b—"b = thy Pn" = WV soasod opuoae | cae — a" ye) K+ thy yw + Moy ar ="M (ott) rpumb wy 1 (E11) e[lop erLeUOFO}I0 Ip Yeradosd 9] opwepsodrt “1 pb RZ 4 0% & wb — Mm = (9 ‘6)%m (s10) —= 30 > a sysiaanios qnd ouorzeyoo|jos sp rorduies iso eA Te aaNear HEU] 1uOIZe eljep ouorzIsoddezsos sod 1s1910}40 OUOSSOd OytALUNYSOds OT1p °m syuouodutoo vy ayo 8d o fd ourayse tuorze of wIY Yo oxy[eied oyuosexd opuoUOL, recom ogd | F + ream aaa | fem (uw ALIS 18 OULI}S9 OIOANL IP BULLO oyos vssordso 9]v10} voNse[o wEEsoUA,T HINjUT o[eIOT osRa JON’ ‘oferoUET oseo TT Is10d -mooap end mo uf opempnayiuoy aayduios ouoyzepoajos 1p Is¥o co Ye TAYE Le swotUd}9 LoAeT Lop YHGuUANIOS Fp odroutAd Jour oFUOMNOISY ooNpray IS Yyotudoud BTL, sqeuoZoy0 qworzuny Ip eUIE}sIs uN aostNyTS09 compat A Hs)"@ 4 (9) (s)x “1 (et) § BOS W[Jap TuOIZUNT Ip ages YL ayo [-¢ OFesBeIed [ou oyerySOULIP 2 Ig, ‘Mopunfornn ayap piynuoSoss0 Ip vruadoad ayjap vas suorzorasdsat,y ~ 9°¢ ceindop “jy [sae] o¢ Sul ealeolo delle travi ii parete sottile in presenan di jorze ¢ distorsioni. Nota IT (268) 31 somma delle energie elementari relative agli oo casi di sollecitazione semplice lon- gitudinale componenti il caso reale. Si ha pereid: (16’) Wy +Wy+W.+ SW, essendo W,, W,, We,...,Wy,--. riportate nelle formule (89) (94) (112). Il principio di sommabilit& pud anche enunciarsi nella forma duale: ‘ Il lavoro mu- a tuo relative a due generiche sollecitazioni semplici longitudinali & sempre nullo 4 — Il calcolo dell’integrale particolare dell’equazione completa. Si gia detto che tale caleolo @ intimamente connesso con il problema dell’equilibrio elastico della trave di parete sottile caricata sulle due basi estreme (Fig. 9) dal sistema di azioni trasversali: (117) Fu Fy, Me oltre che dal sistema di azioni longitudinali 7’) > P= 0 Fra, 9 Le condizioni di carico relative allintograle particolare dell’equazione completa. L’equazione fondamentale di cui si cerca Vintegrale particolare &: 2 er, aw, Ax ff Ow, AX fy ons ay u = = pee £ (8) Ty ae tae ds? | a ds 14 air dsieaged a a do, i ar, 1 (m dst | as. @ \be da” Allintegrale particolare & richiesto il solo soddisfacimento delle condizioni trasver- sali (15) seritte nella forma (a) per travi a sezione apertae (b) per travi a sezione chiusa, ‘oavsy eljap ouorzos vLep o”Fey Ip oaqUED oxjuao jap @ wz10UL,p ypediontad isse ouoo A po x oquoUMLTEgIA Ip [se pep ejordoad rvjoayaed sp oxyvxod ouopo8 (8)*« po (8) oT “Iuoqzuny oyoppns of oyLoMOAIUN axTTUYEp IP CUOZTOSHOD OY owios Q auorzeyo. Bop wa90s vyTep HUE y r o=Kp] to= rp] (0-020) oTaeIISNe {WoTZpUOD oNp ef ommrod owexmporur ‘o sad oyy4j IF OVUWNb Yoo YaMAEFTO UT “oyNWATOS UM PE equouTean yoyo OUDOONpEE Is (q) VULIOF ¥IJU aYD (v”) LULIOY e[Jou ws (QZT) HOYApUOD of oy equosord opuows} arvoytioa oorduras 9 autos “erErGIe a]UVISo9 wEM Ip OUAUE ¥ (8) “oo (8) jworzuny 9[ ouoostuyop (q) 0 (v) wuEIOY vIFoU ayLIOs (ZL) OFT assauIOD “(6TT) OT) (asnnyo) ossouttoog testeasen rr0rze8 sod 0 | - sp as | | . (Goat) o-w Pf sonm 2 | esI0Asvsy (uolZos Jed (08D) Hap, ye eHOLZIpUoD OTT (ETT) af OtWAIAyFo[[09 o “tuOr™ISod Ie) LFOLFEYSOd wv opuLoYTsNIs (of = FP see = FP. (rp “op “op HUOWZYp—L oT[ep luoLZMy yey oWoreALEG, wp quE arvjoo!zied rp quae, az10F Tp oM99y -yorad ajusioasvay ouorzes vljop ojueUrqqosty| oyuoUrvorsy oUTEIayTOSosdder rHOYZNy 1%) “(8)“o opuuorsi0y opuOUNGqOsUT yp ouOYZuNy vj LOD wEFoyeE UT “f OpuodaS a 2 opttodes ULL, oyUOUTTqQOSU,p ruOIZUNy otIOD OWeLEyaIPUT eyo (s)"~ @ (8) TuOLZUNE oNp oT (L PION “aZQ) euors10} Bj tod 094Ry Q 18 BIH auI0D ‘axmpoxzUt ounjsoddo @ odon [ey ¥ -auo1s10y ‘A opuoses auOIsKOy 9 Of ey “x Opuoves auorssoy @ oy :ao1[dutAs aUOIZyIO9]JO8 Ip Ted [OIssEPP ax} Ip aTvOUIT STOIZEMIGUIOD YT YO O1]e Q WOU oDsTAFTE IS Ma OoT|SRIO SLA JF ay oyTserd optOUO} YON -wos oxvjoonzed 1p wyuaseud 1s exvjoonand ojesoqut apes Ip voso9|a eylop wuUue;qosd [T osindog “1 (122) ¢ Sul caleolo delle travi di parete sottile in presenza di jorze e distorsioni. Nota IT [271] E immediato infatti dimostrare ricordando le (43) della Nota T che tali funzioni ve- rifieano Je relazioni: P dw, de dy S do, de, / ds “ds FE iseeerasiee a ai Pde, di vdeo, di 2 lop dy wy de, . =0; ada ; . I ie a4 =0; | dag Wes [eG dd <0 da esse @ poi somplice risalire con le (10) alle relazioni con le funzioni inverse X(s) ¥(s) ed 2, (3), che riportate in uno con quelle gid trovate per la w, ed espresse dalla (56), danno il quadro completo (dw, dX Du do, ay Dis du, dQ, Dis a4-— 4 7; ys d4- —781, Var as * Dw la a D Mae as D a Fi i Dy). [dw, aY Dey “do, dO, —pie | Bil Ge as 4 i a do, aX Dy 1, . [ do, a¥ Des Ty, f dw, AD, Dog 1, » AX a Pa te » a ay rs Ty (Mery Qe gg _y_ Pos le a4 Dqi tas a * Datla as D4 ora immediato verificare che Vintegrale particolare del sistema completo (118) pud porsi nella forma: Fo (a) — ME aye). — or, — Gr, Sostituendo infatti tale esprossione nella (118) ¢ tenendo presenti Ie (8), le (36), le (119) e le (122) si verifica facilmente che Ia (123) soddisfa Ia (118). Le tensioni in corrispondenza della superficie media della parete sottile risultano pertanto espresse, in conformita con le (12) dalle relazioni: Pe Py \* To AY) + D9) (124) : i Fy do, Fy qM, (do, Is ieee seer ds Sent as Ts (a -) ® (€) Per Ie sezioni monoconnesse risultando per In (31) della Nota I: dor pao de Jo ts provoente dal momento toreente Mzsono nulle in perfetto accordo colla teoria del Sarwz-VENANT. MINVREINIVE 0 Sami IP o2oVZn[os PILp oyoIsEO]9 165 4, TF ly yg ae uowuoy oTPMP oaqTOSE oUaLA FAY OMIA} oyUAOIO, OUOUEOLT TL oy j sop 11 ION MIP (eb) ME sod opuosse wasouUO!G @ cUOTZDS OL Og ferpouk vagy wlop wruopuodsixi09 wt of[w +1 o10N BHO (2) 2 WORKED oITEP OAM} ORIQUOSSE @ oMANTED oqUEDIO} OBMOLIOUE [Lomb wl Opuodes “pth Z +A + wtb—in = (9 '2)hn VUULOF VIJOU QO! 9 OAL vIJOP ajestoasen, ouoras wpjop {"5! 7b “Mb Hm yeurpnalsuoy yseqsl IP Irs co op ar woul] euorzeuquios auton (s ‘2)m oyouodutos vy arouse oyuvssoroqut omperod ae = G92 | (net) (0) @d— = (0'8)'0 | ryjwurpny1Zuo] torzrpuos of oyour wur (ct) Hesioaseay puorzypuco of oyUBy[os WO TFSIPPos (EvT) amvfoorted opersoqUT,| mo sod o= ('s)'o i (921) | ouexod o6xy 18 (¥ZT) ONC (aed , (set) rouoauios 18 (TT) opfep %d “a | pee als, 0) aa a ay 7 ot | += ge| N Ag Big) 1 = 2 8 9 = Z 19Hq oFTHs Juo[ssard Ip jMoYMALSIp alos o[[e OVO Fos w]OA wUN oa tho oa tb tb 2(6 “Btq) 0 = z eseq els rwoIssord 1p 0 "HONG “ weswoasesy o7105 Ip VUIO}SIs |v “e}[oA UM 04908BOS Opros [F HOpISUOD Ig “qeuIpay!suoy effend WOO T[esreAseT} THOIZEWOeTIOS e]fop OpOMIeIddoode, Te OATEIaI ONINUT OIOALT [I — ¢ (ert) erp ossaxdsa Tuvyse, worzeproarjos onp olfop onjnUT orOALT [F 00% Bp OB10AI OptIOsso [OAT Fp HOAT] Top BITGEUTHIOS 1p ordiousd fF Oprfea onbunp Q WoL TwsIOASHAY THOFZEBIOOI]O8 9f Jog ‘DW Fey = “Mh (ew) oysod opuoae ‘at + Tat = “Ab (9¥1) Lh aay + SE 1 TA | z.9. % 18 | 5g [¥O8 2) sy Grn seosnuioy vyeurpio pa wyeddnyras (FFT) WT (O81) MEP oEGONpep o = = a8eq vTEP oFUNd ooVoNEs Jop opMISse oyOUTEysods of “@ (0)"4 g + A (o) + x (0) — (o)im = (0 ‘s)he 2 (ez1) eTrep Mqronpep ‘eta se, p [ozs aup of YY LANEPAA LesiEAsLsy NuoUTsods 8 “Sy ay “ny opuEssa osundng “1 (sz2] oF Sul calealo delle travi di prarete sottile in present di forze e distorsioni. Nota IL (27 41 TI lavoro mutuo del primo sistema di forze per gli spostamenti provoeati dal secon- do potri quindi seriversi (148) Wyo = (Ly Aus? + 7, Avg” + M, Agi?) + | pi? w9(s, 0) dA e quindi, tenendo presente che per le formule prima riportate per gli lecitazione longitudinale: casi di sol- a Au 2 Mn — Mow) ¢, Avy” 2 (Mi — Moy) @ (149) + Ag = © Lot My—My, cosh at ws = 2 aT aeinha,r (150) Wy = Ea, T,M,— > 50) Way = gy g Tey PMN 3p , 6, C, +} Sew (ity, — My) + SP 2, Bh — Bog) + OS Me My — Ma | a a we Alla stessa espressione si pud giungere considerando il lavoro sistema di forze per gli spostamenti provocati dal primo. Si hae mpiuto dal secondo (151) Wor = | p@ wis, 0) dA + f pl ws, ) dA 4 quindi tenendo presenti le (130): ot 5 lao : mi ~ M,+ sy) 7 i 7 S| tele ko Ty Yor Me ’ oy Mig + — 2 in ! (My — GA, Mint Maa) + Gg Mn = Mand + GG” Ban — Mad | Por il teorema di Betti dovendo essere: Wo = Woa (ge1) syavs otos oyared vyJop oaqurE,T]ou ouOIsUE} IP oyVIS o[ oUEMOYLOpUOdSILI0 r Fp "pd [ - typed | — rp and | = "9 g yuorssoud 1p tuongEystp oyo{souad enp ofye "WT 8 ouuexeynsia euoyzeyooTIOs VI[P ato! yreurpnyis ‘ooze 1p eyorreues nid uormpu0D oeundng =) *o quis ny | _ ve ¥y “H typed | wie typ’ | = "a \ quorzepor opjep “Wd 2 oywoy eUrpNyBuo] wore of yr ye = z eseq wns oywondde qesioasvay ure of “yy "yr ‘yp optosse 2" quIs “> (est) sIMOYZE|ad of[ep oyep owav CO a[ | “Bil UL oPPABSNITT HesIEASeIy O | TYLA IP OTIOISUT,[[EP OFwoLIWO Opr[OS Jap efeIoUEs oswo [v OPUBUIOA aT1at opros Top eTeseues osvO IT - 9 a) my | (ev Fo | ara soaueyenBo of ouodSey 1s lose] @ wena di forse e dlistorsioni. Nota IZ Sul calcoto delle travi di parete sottile in pr I parametri generalizzati dello spostamento sono espressi peraltro dalle relazioni: 1, Ste ae ~a)i+ Sane win = tgp nan ore (5) [+ Bo me role) w,(z) (158) \ gyl2) ile ae how Pe Ky Py 7 “Ga Gale) cosh a, 2 cosh a, (2) a, sinh ey mG, sinha, * how dhs + Put 2M Bye Fp Me essendosi operate nelle prime tre relazioni, le sostituzioni consentite dalle (152). Lrenergia elastiea W assume infine Paspetto: cosh @, 1 (157) « +2 nme 3 5 [a + a] + 204 4) ) 2 EL,” a,sinha,l yee doe —™ BI,’ aainha,t Mo Mut ga Fe Lhe fe) + des aie i Gy Fi [Ma — Mod + Go Me [Mu — Mon] j Loja "a + O)do%a + (goa | Z = es), J (8) 5d BE + C8) hb Be + (C8) Ber = = (8) Qh (zou) [eaiora + Oso" + Cota) T= Conn VOUT [WOLZEpoR o[fv osu UE OACUIOS ‘gupa? OPSWO[O,| sod (gg) oP1op Ueooyared ypuaBopur ip ‘hep «ap Morey ojye vw uy OYUYDP OWOS Gf “Mf (Gi @ oh ai yy 's f so0'g + Is g UIs’ = ib (19D) sono typ SP _'*P. Figs ‘sp sp PP D (yh — FP a av gov | S | YP ip for | a » (091) ‘ep y + FP na 8) 8 — (8) gb = (Bayh YP ip op |S (4 w= yo reMLOy wou eranMpdse ('s),,p 0 =P op souoyzenba,y[e oye 89 (2) opuossa ('8) yb (2) = tor (eet) rwuntoy vfjou esdwes issod gnd auorznjos wf ‘yesioaseay 1h -toutopo nid o onp 1p emyepres rp und fp wzuepuodsiatoo ut ('m) 7 47 eZuEBUEy tuOIS -19} ofjop ossny Jp o ‘m ouorZUNy wap PHMUIGUOD fp TfesIOASEA] IHOTZIPUOD eL[~ wssouTIOD wy pig? ae | s ‘hep , e Me fnag T MON BP Cee) opequourepuoy wunios eye eyeIoosse VoUOFOMIO YIIY OFLOUITIOFLE UOL) “guuya? OFFI OT -QuoB Jat a ojwauteysods o[jop oyuUodmoo wep cuorZUIUUZO,op vf rod o[eUSMIEpUOS auoizenbs yep euorsserdsa,, T PION BITOU eIBP @ IS eJUSOO uoSsods @ wNUIZUOD ODL] ~jaulp @ YUoMo[ u ep wPEUTIOG o[!II08 ajaINd Ip oaLIZ voLIOES vIFE OPUOULELAFLT WO) “HyBIy B eyTySOO axossads @ UNUTUODSIp aOYENp e TABI} o|ep OseO Te BUTEIGoud [op euOTSTA}SA’T ~ L owindng “16 asl + Sul ealeoto delte trari di parete soitite in presenza di forze e aistorsioni. Nota IT [283] 45 ove i coefficienti By rappresentano ancora i minori complementari degli elementi Oy di una matrice quadrata del terzo ordine di cui B rappresenta il determinante dei coefti- cienti Gli elementi by, della matrice sono peraltro espressi dalle relazioni: aX, -h a4—1 as, | Qu 44-1 ds, (163) a a pat : a mn ba = By ae 5 ee a, tg Sf oe MO aa La funzione fondamentale (160) resta quindi definita a meno dell Bu (= 1,2, ....n). Le condizioni trasversali prima citate si traducono peraltro nelle condizioni di con- tinuit& delle funzioni " ¢ del flusso delle funzioni t, 1,() che esplicitate in fun- zione dei 2n coefficient A,, B, forniseono un sistema lineare omogeneo in tali coefli- cienti, il cui determinante porge l'equazione caratteristica determinatrice degli auto- valori p. E superfluo ricordare che anche in questo caso l’equazione caratteristica ammette come prima radice 'autovalore degenere § = 0 cui corrispondono le tre autofunzioni particolari 1, x (s), y (8). Per tutto il resto le considerazioni fatte sulla generalizzazione dei gradi di liberta della sezione trasversale e sulle caratteristiche della sollecitazione si estendono senza aleuna variante al caso in esame. E solo opportuno ricordare che le funzioni d’ingobhimento tagliante w, ew, verran- no sempre definite dalle: costanti: A,, Bog: . Boy, Te 7) 5 = wis) (164) a TEASAPAL pa LALO WorZNASoo aap ONGUIE, [OU oUOYZvarddy OUND Ip aUOTZEs Wp dy raze god “YAP wud WL0qY] IP [pLAB Te oy WIVOSST (8) "~p BYHSHIO WAV TOY “ung 9}9p of09]v9 tp idwwose yiqusuadsipur aap {T] TON vou Quod opusypoutoad oIOAL] oqttasaud [ap Arssa00NS AION a|IAUE HLOSHL 9 HUPUOAYK oUIBALBA HHO| Goad TTR], “OPRSIOASTT auoTZas U[Jap aIpaw TWOISUOUUp aljap vzZapurKA 1p aUIpIO oss94s O[Jop ws vacoyTUMT Mo Dy ap QuUEAOJopUT oLOVZas v IpHOs {p IsKo FAINT UF od ofRJUaUTEPUOF g “Loy O oungaade Ip YyUISsoAd WY OUOISU) Ip (UOIZLZZ1]va0] o|[op OMMTTN LOUK a ‘wANwEEIS¥ISpENb Ip |UDVI04STP Tworwe Ip vauosaad UT oUOIstE} Ip 073s OT]Op ‘OWNATIDKIOD 9z10} IP © OoUEA tp yBuUSsoad UT d[euo|suar oHaL Jap OJoa[R |! H[eb ooLL0a1 essary! e[OA}OU IP HUa[qoud Ip ouoPZNfos $ ojjou ayejuauiypuog g ouoVzezzesaUtes oe, auOIsI0} @ ON,3KA IP yy aod of 708 ayared yp FAs ayfap orpn. qesx9ases THOIZeyO9TI0S OTOP ONYo sad o +, YURAqOFUL YHAUTOUT, oLUOD oTUYOP 9yRAqIT mbooqne ozioy 1p ruoysis LaRjoonaed 1p anoreordde,y sad o ounddnytas is ayo opwsioaseay s Ujjap OyWALAGqoTUL,p oMAOg LAEPooH}ANd w YWE|HOSSE WHORIL TP 1PwS HoKTOyN LUA jaad QUOTUNIRL Is worLOaT TELOd} BIE HRLAPISUOI BMaq {P TPKAz LoISsupD 18 1 issoutod Isso pv OLONZRTTOO|IOS BI[OP OLPPShN} WAV Ip a a|VSIOASEA} OUOLZIS WP HOLT 1p [pea 1p oyeouoo [L opurzzyesaTas a[1yI0s oyorvd 1p Tava o[fop vsosoHU wLLO9y vA IsuNgHst ond oy oqtourvisoptuneU oxedde wyJoas ayuaMarTopadad oNOLZRV WEA LPM “uorsnyouog — § 0 = "Pp" / z fo='rpre | z (con MIPIM QUOIZIPUOD UITT ox]9 O4y{0 180 Ip wzuepuodstssoo ur 'sp/'op assautti09 @ ‘arjnoasuoo FuoULa[o qd o onp Ip vANyepyES 1p Opou Ossny Jop o ossoq8 fUOLZENg g]Jap YIMUTWWOO Ep |[esTEAswIy OYZpUOD | LO owing “1 (esa oF Sul calcolo delle travi di parcie sottile in presenza di jorze ¢ distorsioni. Nota II [285] 47 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICE [1] B. 2, Vuasov: Thin-walled elastic beams (Jerusalem, [4] Vox Kua & Wast Zana Cues: «Torsion with Israel Program for Seientifc ‘Translation, 1981), varighle twist», in Journal of the aeronautical scienoxs, IDabl, for the National Science Foundation, 15 (1940), ‘Washington, D.C. (5) ML Carunso: + La trattaziono di Jourewski por (2) S Timosuexxo: «Theory of bending, torsion and zion pluriconnesso », in Rend, Aco, Scionse 2 Duckling of thin-walled members of open section, in Matomatiche i Napoli, §, 4, vol. 28, (1961), Journal Pranklin Institute (1045). (0) A, Caronso: « Sul ealeolo delle travi di pereto sottile (3) Yow Kinwix & Cnmismensex: «Methods of analysis in presenza di forge e distorsioni. Nota 1: La teoria for torsion with varinblo twist », in Journal of the rigorosa ¢ lo equaaion’ fondamentalis, ia Rte. eck, Aeronantical soiences, vol, 11, . 2, (1064). AE (ILA), vol, 6, 213 (1964), Rrassww70 Sul ealcolo delle travi di parete sottile in presenza di forze ¢ distorsioni. Nota II: La gene- ralizzazione del problema del Saint-Venant. Lavoro scientifico originale) Si affronta il problema della soluzione dell’equazione fondamentale delle travi di parote sottile a sezione trasversalmente indeformabile, soggette sulle due basi estre me a distribuzioni di forze del tutto generiche. La soluzione viene ricondotta all’integra~ zione di tina serie di equazioni differenziali lineari alle derivate ordinarie e a coefficienti costanti, ognuna legata.a un particolare problema elastico definibile come caso di solle- titazione semplice. 1 soi classiei easi de] Srwt. VENANT vengono pertanto ritrovati come casi particolari di sollecitazioni appartenenti ad una serie di casi semplici di solleci- tazione ognuno dei quali legato ad una particolare earatteristica ¢ ad un particolare grado di fiberta della sezione trasversale della trave. La soluzione resta quindi svin. colata dall'accettazione del principio del Sarwt-VENaNg e viene quindi definita rigo- rosamente in ogni punto del solido in esame. La riprodusione del Risiunto autorizzata, citando Vautore € Hl periodico. Résumé Sur le caloul des voiles longues & parois minces soumises A forces et & distorsions. Note I: La généralisation du probléme de Saint-Venant. (Mémoire scientifique original) On poursuit la solution de 'équation fondamentale des voiles longues & parois minees et a profil indéformable, soumises & des forees queleonques appliquées aux extrémités| La résolution est reeonduite A Pintégration d’un nombre infini d’équations diff rentielles ordinaires ot linéaires, a cocffieients constants, chaenne relative A un pro- bléme de sollicitation simple. On rotrouve les six cas de Sanyr-Viwant comme des cas particuliers de sollicitations simples, chacun correspondant & une particuliére coordonnée généralisée de Ia section transversale de la tige. ‘On parvient pourtant & la solution du probléme rigoureusement en tous points de la tige, faisant abstraction du principe de Sarvt-VENANT. Ta reproduction du Réimmé ext autorisée, en fasant rélérence & auteur et au périodique, ranena® 1 (JUUNIEZ pun someon) ageRUEKIMON AM FuniO/MaUPINZ JOP AERIOHONNA Hed “uajuyap suaysonue siodioy uapuagnud nz sop 43{ung wopaf Uf q]wysop PAL PUN ENVREA-ENIVE UOA sdzultg 5p) uIyvUUIY 9p UOA ISOfHOT OFTe IqFO| Funsyry olc “Is! UOPUNGOR sto wA, Sop UOKAS PSOASIDE} Op HoH|la4] HOA peas) UAIopUOsg Tul PUN WsLIOpPMAwl{,) MopuOso, aul uv iopof Yousp WoA “Nougyal uayypssiunseunoppsog] woyoRUL WOA o1s9y nz ofp “uopmyamiaparss a1[RssFunsruna|yosos, alapuosog |v _qivysep Yopsos TNVNG A INIVS UOA off WHtasISsUI>] SY90s FC] “WUBY UOIATUBOD [TySBUNsLane|yososy UOyoUFUTD awa s[e UNUT Sys “3} UApUNgeT Wa|qord SolSPeE|D SLOpUoseq UIE UW pol ULE oa “HyRAI|NANZ VOOUZyOS, UOUEIsUOY PUN UOsUNAL[GY uoYHTUYOMeT yur osuntalojsperjuasoyicy uotiaparyasioa UOA oy tous UOHWAAOUT op Jw palar Buns “OFT 91g “roqnuatiod ‘pure yzjokaHenw FuM|oHoAoyRAy| wouloUlOs||e Lota vase UAT -oxxo Uaproq Wop UP ofp “VOY sONGLOTUUOJOpUN JUSToasuUA HUE opuyAL JOUUNP so8RUL, 4op USuNYoIo[s) uapwUUTEpUNg Jop FuNsorT zp VIO|qvde WP ALT WYK Uqunouaig 2yinioqsue a) “yueUOA-WUIES HOA sUIO|IOIA sep SunIOMIOMEsTHOA oI :SUNTTOHTA "TY “wosunseZ “104 pun NOWeI WOA yreaNasaH WT WapURYA WoUUNP WoA Tes op SunuIposog op oq. ONISEVANARIYSAZ, poquowine #1 “JeXpoled PuE aoINNE AuWNONEE “mms oH 30 HoRDNpEWDY 2. pouyap s} 3uowo]9 RINyoNDS OY Jo qufod A1oao uy Ssouys Jo ONS aI PUL _porvePTou st oyWNYSOd. 8,ENVNE A-ENIVS uolqasessoa9 Surwod atfy Jo MutcLiws POUGOp-T]Ose w OF quoptodsaitos uo S300 ‘uropaoiy Jo Soap JO HUD TELNET v Jo soeva AWROTIIN XIs Se pauteyqo are L2001)) 8,LNVSR \-ENIVE Jo wopoos) JO s9eaBop"WoIssETD XIN LL, “tuwaq ou} Jo woHaeK-ss010 aya Jo WOPeddy Jo aaxfiop ayonred wo} UEpUodsoxt09 ouO £1049 ‘suonenba [eruelaytp avouT| eYTUGUT Jo uorywssioruE Aq pourB}qo st UOLNTOS OL, "soaa0f Jo WOFMALAIs!p [watt Aq ‘soseq anisoddo oa} o1p1 Uo ATWO Papwoy uumeq oF Sua pojfear-Ulyy P40} HOHUAbs [YuoMIpURY of} Jo Parayo S| UOLMIOS aged synuane youmuo) semeaq onsele peT[eAL-UIK) 104 wrod s,1ToIOA-UTBS 2IT ON “#UON, ‘woo[sip PUY speo| O} pa}oelqns UoH}OOs-K8079 TEIOUER Jo sMvOq TYSEIe PTTUM-UIIA Jo £100, _avnwvag, sanding “1

Potrebbero piacerti anche