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Il problema del mancinismo Non occorre fare nulla.

In questo caso, a mio parere, basta lasciar fare alla naturale tendenza del bambino nell'utilizzare l'una o l'altra mano. Se nei primi giorni di scuola, ad esempio, scrive con la sinistra occorre lasciarlo libero e non porsi problemi che non hanno alcuna ragione d'essere. Quanto affermo non solo un'opinione di un insegnante d'esperienza, quanto la scienza ci dice e non detto che non possa essere addirittura un vantaggio. La differenza tra i mancini e i bambini che usano la mano destra deriva dal fatto che, sintetizzando al massimo, l'emisfero destro del cervello che presiede al pensiero creativo anche per quel che concerne l'orientamento spaziale, la parte utilizzata in maniera dominante dai mancini. I bambini che utilizzano la mano destra invece utilizzano maggiormente l'emisfero cerebrale sinistro che presiede al pensiero logico ed analitico. Sulla base della mia esperienza che vede anche il dopo del proprio lavoro, non stata che una piacevole conferma di quanto gi pensassi su questo problema, ricorrente, che ancor oggi spaventa i pap e le mamme in particolare all'ingresso nella scuola primaria. Aggiungo che sulla base dei risultati scolastici avviene il contrario di quanto comunemente si ritiene. Nella stragrande maggioranza dei casi i bambini che preferiscono usare l'emisfero destro del cervello, ottengono risultato di rilievo, anche nelle attivit logico matematiche. Alle mamme che preoccupate, negli anni, mi paventavano il problema rassicuravo:Signora, questo problema l'aveva anche Leonardo da Vinci, ma poi tutto sommato se l' cavata lo stesso!. Lassismo o autoritarismo, no grazie!
La terza via Il mancato rispetto delle regole sta alla base dei mediocri risultati della scuola italiana in questi anni di decadentismo planetario delleducazione. E questo un punto di partenza fondamentale ed imprescindibile che per anni stato ignorato e, con poca perspicacia, sottovalutato. La prima dote per un insegnante data dalla capacit di insegnarle le regole e farle rispettare ai bambini: se non si parte da questa premessa indispensabile si costruisce una diga sulla sabbia. Su come insegnarle si pu discutere, ragionare, ed arrivare, se almeno ci si pone il problema, ad una soluzione adeguata. Il lassismo cos come il suo estremo lautoritarismo non sono strade percorribili, punte estreme dell'educare che producono cattivi risultati anche se entrambe possono essere apparentemente pi comode. E pi facile dire fai questo e fai quello, oppure fai quello che vuoi. Molto pi impegnativo lottimismo mosso dalla volont di fare delleducatore che cerca in primo luogo di migliorare se stesso ed essere figura affascinante e carismatica alla quale il bambino o la bambina riconosce e consente.

Le regole per educare dal sito "Didattica scuola primaria" Difficilmente do consigli, gi cos difficile darne a se stessi per chiunque. Tuttavia, i circa 38 anni di esperienza da maestro elementare, da soldato semplice della scuola, forse mi consentono di dire cosa farei se avessi il figlio o la figlia che non ho mai avuto.

La prima regola che occorre dare delle regole. Ci si potr mettere d'accordo sul modo di darle, puntando sull'autorevolezza e non sull'autoritarismo, ma sul fatto che occorra darle mi auguro non sussista neanche il ragionevole dubbio del diritto inglese. Il bambino o la bambina hanno bisogno di un punto di riferimento nel padre e nella madre. Per suo stesso status non pu gestirsi da solo e ricerca naturalmente l'aiuto e l'amore dell'adulto. Voler bene ai propri figli non significa dire sempre di s. Amare un figlio molto spesso significa dire no. Significa dargli ascolto, dargli le coccole, ma anche, se occorre, rimproverarlo. Non vederlo come la proiezione del proprio egotismo ma seguirne le inclinazioni anche accettandone i limiti. Coadiuvare l'intervento di altri modelli identificativi importanti come i maestri in primis, i nonni, le tate od altre figure di rilievo nella vita del bambino. Favorire lo sport, primo tra tutti il nuoto. Educare al bello: la lettura, l'arte, la musica, il buon cinema, l'amore per la natura. Investire nella cultura. Interpretare il ruolo di genitore come un'opportunit per crescere e migliorarsi.

Didattica scuola primaria: www.ercolebonjean.com

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