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Novità nella norma per la

protezione contro i fulmini,


CEI EN 62305 (CEI 81-10):2013
Parte 2: Valutazione del rischio

© 2012 DEHN + SÖHNE / protected by ISO 16016 Norma CEI EN 62305-2 (CEI 81-10/2) 21.01.2013 / 8025_I_1
CEI EN 62305-2
Introduzione

Per ridurre la perdita dovuta al fulmine, può essere necessario adottare


misure di protezione. Se esse siano necessarie e quali caratteristiche
debbano avere, dovrebbe essere determinato attraverso la valutazione
del rischio.

Il rischio, definito nella norma CEI EN 62305 come la probabile perdita


annua media dovuta al fulmine in una struttura, dipende da:
- il numero annuo di fulmini che interessano la struttura;
- la probabilità che un fulmine che interessi la struttura, provochi
danni;
- l‘ammontare medio della perdita conseguente.

Quando si desideri evitare comunque possibili rischi, la decisione di


adottare misure di protezione contro il fulmine può essere presa
indipendentemente dal risultato di qualsivoglia valutazione del rischio.

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CEI EN 62305-2 – Capitolo 3
Termini, definizioni, simboli ed abbreviazioni

3.1.2 Struttura con rischio d‘esplosione


Struttura che contiene materiali esplosivi solidi o zone pericolose come definite
dalla norma EN 60079-10-1 e EN 60079-10-2.

NOTA: Per gli scopi della norma CEI EN 62305 si considerano solo le strutture
con zone di pericolo di tipo 0 o contenenti materiali esplosivi solidi.

3.1.25 Nodo
Punto di una linea oltre il quale la propagazione di impulsi si assume trascurabile
NOTA: Esempi di nodo sono la barra di distribuzione a valle di un trasformatore
AT/BT su una linea di energia, un multiplexer o un apparato xDSL su una
linea di telecomunicazione.
NOTA del CT italiano: Per una linea di telecomunicazioni il “nodo“ è costituito, nella maggior
parte dei casi, dalla centrale di telecomunicazione. Sono altresì “nodi“:
- la cassetta di protezione lungo la linea all‘interno della quale sono installati gli SPD
quando la linea dalla cassetta fino all‘edificio del cliente è in cavo schermato;
- il multiplexer o le apparecchiature per i servizi a larga banda sono installate in armadi
lungo linea. Per una linea di energia, il “nodo“ è il punto della linea elettrica a valle della
quale si hanno almeno due diramazioni, cioè due linee elettriche distinte. La barra di
distribuzione BT è pertanto un “nodo“, tranne nel caso di trasformatori che servono
l‘utente con un‘unica linea.

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CEI EN 62305-2 – Capitolo 3
Termini, definizioni, simboli ed abbreviazioni

3.1.27 Danni ad esseri viventi


Danni, inclusi la perdita della vita, causati ad uomini o animali per
elettrocuzione provocata da tensioni di contatto e di passo generate dal
fulmine
NOTA: Sebbene gli esseri viventi possano subire danneggiamenti
per altre cause, la dizione “danni ad esseri viventi“ è riferita,
in questa parte della CEI EN 62305, solo al danno per
elettrocuzione (tipo di danno D1)

3.1.39 Definizione “Protezione contro il fulmine“ LP

3.1.40 Definizione “Impianto di protezione“ LPS

3.1.41 Definizione “Misure di protezione contro il LEMP“ SPM

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CEI EN 62305-2 – Capitolo 3
Termini, definizioni, simboli ed abbreviazioni

3.1.47 Interfacce isolanti


Dispositivi atti ad attenuare gli impulsi condotti sulle linee entranti in
una LPZ
NOTA 1: Sono compresi i trasformatori di isolamento muniti di schermo
connesso a terra tra gli avvolgimenti, cavi in fibra ottica privi di
parti metalliche ed opto-isolatori.
NOTA 2: Le caratteristiche di tenuta di detti dispositivi sono
intrinsecamente adatte per quest‘applicazione o
rese tali mediante SPD.

3.1.48 Connessione equipotenziale al fulmine EB


Connessione tra corpi metallici e l‘LPS, mediante connessione diretta o
tramite SPD, per ridurre le differenze di potenziale dovute alle correnti
di fulmine.

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CEI EN 62305-2 – Capitolo 3
Termini, definizioni, simboli ed abbreviazioni

3.1.49 – 3.1.54 Definizione delle zone con pericolo d‘esplosione


La definizione delle zone con pericolo d‘esplosione:
- zona 0;
- zona 1;
- zona 2;
avviene in accordo alla norma IEC 60050-462:2008, 426-03-04,
modificata.

La definizione delle zone con pericolo d‘esplosione:


- zona 20;
- zona 21;
- zona 22;
avviene in accordo alla norma EN 60079-10-2:2009, 6.2, modificata.

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CEI EN 62305-2 – Capitolo 5.3
Rischio tollerabile RT

Tabella 4 – Tipici valori di rischio tollerabile RT

Tipo di perdita RT (1/ anno)


L1 Perdita di vite umane o danni permanenti 10-5
L2 Perdita di servizio pubblico 10-3
L3 Perdita di patrimonio culturale insostituibile 10-4

Per quanto riguarda la perdita economica (L4), in linea di principio


l‘approccio è quello che prevede il confronto costo/ beneficio,
riportato nell‘Allegato D.

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CEI EN 62305-2 – Capitolo 5.4: Specifica procedura
per valutare la necessità della protezione

NOTA 1: Nei casi in cui non sia possibile ridurre il rischio al livello tollerabile,
malgrado l‘utilizzo delle più efficienti misure di protezione
suggerite (p.es. PB = 0,001, PSPD = 0,001), il proprietario dovrebbe
essere informato. In questi casi è consigliato l‘impiego
di un sistema di allarme dei temporali.

NOTA 2: Quando la protezione contro il fulmine di strutture con rischio di


esplosione sia richiesto dalle autorità competenti, dovrebbe essere
installato un LPS almeno di classe II.
Eccezioni all‘installazione di un livello di protezione II possono
essere consentite quando siano tecnicamente giustificabili ed
autorizzate dalle autorità competenti. L‘adozione di un livello di
protezione I è ad esempio consentito in tutti i casi, in particolare
quando l‘ambiente o il contenuto della struttura siano
particolarmente sensibili agli effetti del fulmine.
Le autorità competenti possono inoltre decidere di consentire
sistemi con un livello di protezione III, quando la ridotta
frequenza dell‘attività temporalesca e/o l‘insensibilità del
contenuto della struttura lo suggeriscono.

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CEI EN 62305-2 – Capitolo 5.4: Specifica procedura
per valutare la necessità della protezione

NOTA 3: Quando il danno dovuto al fulmine di una struttura può


coinvolgere anche strutture adiacenti o l‘ambiente circostante
(es. emissioni chimiche o radioattive), le autorità competenti
possono richiedere misure di protezione addizionali
per la struttura ed appropriati provvedimenti per le
zone interessate.

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CEI EN 62305-2
Capitolo 6.4

Capitolo 6.4: Determinazione delle componenti di rischio dovute a


fulmini su una linea connessa alla struttura (S3)

Nel caso di una struttura con più linee connesse con lo stesso percorso,
il calcolo deve essere effettuato solo per la linea con le peggiori carat-
teristiche, cioè la linea caratterizzata dai più elevati valori di NL e NI,
connessa all‘impianto interno avente il minor valore Uw (linea di tele-
comunicazione invece di una linea di energia, linea priva di schermo
invece di una linea schermata, linea BT invece di una linea AT con
trasformatore AT/BT, ecc).

NOTA: Nel caso di sovrapposizione tra le aree di raccolta delle linee, l‘area di raccolta
dovrebbe essere considerata solo una volta.

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Allegato A

Rx= Nx • Px • Lx
Calcolo del numero annuo N di eventi pericolosi

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CEI EN 62305-2 – Capitolo A.2.3
Ubicazione relativa della struttura

S1
ND = NG • AD • CD • 10-6
Tabella A.1 – Coefficiente di posizione CD
Ubicazione relativa CD RA
Oggetto circondato da oggetti di altezza più elevata o alberi 0,25
RB
Oggetto circondato da oggetti o alberi di altezza più uguale o inferiore 0,5
Oggetto isolato: nessun altro oggetto nelle vicinanze 1 RC
Oggetto isolato sulla cima di una collina o di una montagna 2
RM
Una più precisa valutazione dell‘influenza dovuta agli oggetti RU
circostanti può essere ottenuta considerando l‘altezza relativa
della struttura rispetto agli oggetti circostanti o al suolo RV
entro una distanza dalla struttura stessa pari a 3 x H ed
assumendo CD = 1. RW

RZ
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CEI EN 62305-2 – Capitolo A.2.4
Numero di eventi pericolosi ND per una struttura (S1)

S1
ND = NG • AD • CD • 10-6
Esempio:
RA

RB

RC

RM
H CD = 1
3H RU

RV

RW

RZ
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CEI EN 62305-2 – Capitolo A.3
Calcolo del numero medio annuo NM (S2)

S2
NM = NG • AM • 10-6
L‘area di raccolta AM si estende fino ad una distanza
di 500 m dal perimetro della struttura
RA
AM = 2 • 500 • (L + W) + Π • 500²
RB
Esempio: edificio 50 • 50 • 20 m
RC

RM

RU

3H 250 m 3H 500 m RV

RW

AM = 248.850 m² AM = 885.000 m² RZ
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CEI EN 62305-2 – Capitolo A.3
Calcolo del numero medio annuo NM (S2)

S2
NM = NG • AM • 10-6
Esempio NM:
RA
 edificio: 50 • 50 • 20 m
 densità fulmini NG (NT): 2,5 fulmini/km²/anno RB

RC

RM

RU

3H 250 m 3H 500 m RV

RW

NM = 0,622 f/anno NM = 2,21 f/anno RZ


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CEI EN 62305-2 – Capitolo A.4
Calcolo del numero medio annuo NL (S3)

NL = NG • AL • CI • CE • CT • 10-6
Esempio NL:
 coefficiente di linea CT: linea di energia BT RA
 coefficiente d‘installazione CI: interrato RB
 lunghezza di linea: 1.000 m
 coefficiente ambientale CE: urbano RC
 densità fulmini NG (NT): 2,5 fulmini/km²/anno RM

RU

RV
40m

NL = 0,013 f/anno RW
NL = 0,005 f/anno
Al = 21.019 m² AL = 40.000 m² RZ
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CEI EN 62305-2 – Capitolo A.5
Calcolo del numero medio annuo NI (S4)

S4
NI = NG • AI • Cl • CE • CT • 10-6
Esempio NI:
 coefficiente di linea CT: linea di energia BT RA
 coefficiente d‘installazione CI: interrato RB
 lunghezza di linea: 1.000 m
 coefficiente ambientale CE: urbano RC
 densità fulmini NG (NT): 2,5 fulmini/km²/anno RM

RU

RV

RW
Ni = 0,14 f/anno NI = 0,5 f/anno
Ai = 559.017 m² AL = 4.000.000 m² RZ
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CEI EN 62305-2 – Capitolo A.2.5: Numero di eventi
pericolosi per una struttura adiacente (S1)

S1
NDJ = NG • ADJ • CDJ • CT • 10-6
Esempio NDJ:
 dimensioni edificio: 20 • 10 • 5 m RA
 densità fulmine NG (NT ): 2,5 fulmini/km²/anno RB
 coefficiente di posizione: oggetto isolato
 linea di energia AT (con trasformatore AT/BT) RC

RM

RU
3H 3H RV

RW
NDJ = 0,0009 f/anno NDJ = 0,0009 f/anno RZ
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Allegato B

Rx = Nx • Px • Lx
Probabilità di danno

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CEI EN 62305-2 – Capitolo B.2: Probabilità PA
Danno ad esseri viventi per elettrocuzione (S1)

CEI EN 62305-2 (CEI 81-10/2):2006-06 S1

Tabella B.1 – Valori della probabilità PA


PA
Misure di protezione PA
Nessuna misura di protezione 1
Isolamento elettrico delle calate (p.es. almeno 3 mm
10-2
Tabella B.2 – Valori della probabilità PB RA
di polietilene reticolato) Caratteristiche della struttura Classe dell‘LPS PB
Equipotenzializzazione del suolo 10-2 Struttura non protetta con LPS - 1
RB
Cartelli ammonitori 10-1 IV 0,2

III 0,1

CEI EN 62305-2:2013
Struttura protetta con LPS
II 0,05 RC
I 0,02

PA = PTA x PB Struttura con organi di captazione conformi ad un LPS di Classe I e


con organi naturali di discesa costituiti da uno schermo metallico 0,01 RM
continuo o dai ferri d‘armatura del calcestruzzo

Tabella B.1 – Valori della probabilità PTA Struttura con copertura metallica od organi di captazione, compren-

Misure di protezione PTA


denti eventuali componenti naturali, atti a garantire una completa
protezione contro la fulminazione diretta di ogni installazione sulla 0,001 RU
copertura e con organi naturali di discesa, costituiti da uno schermo
metallico continuo o dai ferri d’armatura del calcestruzzo
Nessuna misura di protezione 1
Cartelli ammonitori 10-1 NOTA 1: Le misure di protezione sono efficaci nella RV
Isolamento elettrico (p.es. almeno 3 mm di polietilene reti-
10-2 riduzione di PA solo nel caso di strutture protette da
colato) delle parti accessibili (p.es. calate)

Efficace quipotenzializzazione del suolo 10-2


LPS o di strutture in cui le calate naturali dell‘LPS siano RW
realizzate utilizzando le strutture portanti metalliche
Barriere o strutture portanti dell‘edificio utilizzate come calate 0
continue o i ferri d‘armatura del calcestruzzo ... RZ
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CEI EN 62305-2 – Capitolo B.4: Probabilità PC
Guasti negli impianti interni (S1)

CEI EN 62305-2 (CEI 81-10/2):2006-06 S1

PC = PSPD
Tabella B.3 – Valori della probabilità PSPD
LPL PSPD
Sistema di SPD assente 1 RA
III - IV 0,03
II 0,02 RB
I 0,01
NOTA 3 0,005 – 0,001 RC
CEI EN 62305-2:2013 RM
PC = PSPD • CLD
Tabella B.3 – Valori della probabilità PSPD RU
LPL PSPD
Sistema di SPD assente 1 RV
III - IV 0,05
II 0,02 RW
I 0,01
NOTA 2 0,005 – 0,001 RZ
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CEI EN 62305-2 – Capitolo B.4: Probabilità PC
Guasti negli impianti interni (S1)

CEI EN 62305-2 (CEI 81-10/2):2006-06 S1

PC = PSPD • CLD
Tabella B.4 – Valori dei coefficienti CLD e CLI in funzione dalle condizioni di schermatura,
di messa a terra e di isolamento
Tipo di linea esterna Connessione all‘ingresso CLD CLI RA
Aerea non schermata non definita 1 1
Interrata non schermata non definita 1 1 RB
Linea di energia con neutro a terra in
più punti lungo il percorso
nessuna 1 0,2

Linea schermata interrata schermo non connesso alla stessa barra


RC
1 0,3
(energia o TLC) equipotenziale degli apparati
Linea schermata aerea
(energia o TLC)
schermo non connesso alla stessa barra
equipotenziale degli apparati
1 0,1 RM
Linea schermata interrata schermo connesso alla stessa barra equipotenziale
1 0
(energia o TLC) degli apparati RU
Linea schermata aerea schermo connesso alla stessa barra equipotenziale
(energia o TLC) degli apparati
1 0

Cavo di protezione contro il fulmine o


schermo connesso alla stessa barra equipotenziale
RV
posa entro condotto per la protezione
degli apparati
0 0
die cavi contro il fulmine

(Nessuna linea esterna)


nessuna connessione a linee esterne
0 0
RW
(sistema “stand-alone“)

Qualsivoglia tipo interfacce isolanti secondo EN 62305-4 0 0


RZ
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Allegato C

Rx = Nx • Px • Lx
Valutazione delle perdite

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CEI EN 62305-2 – Capitolo C.3
Perdita di vite umane (L1)

CEI 81-10, Variante V1:2008-09 Tipo di struttura Lt


S3 S1
Tutti i tipi 10-2
Tabella C.1 – Tipici valori medi
Tipo di struttura Lf
per Lt, Lf e Lo
Ospedali, alberghi, civile abitazione 10-2

LA = ra • Lt Industriale, commerciale, scuole 5 • 10-3

LU = ru • Lt Pubblico spettacolo, chiese, musei 2 • 10-3 RA


Altro 10-3
LB = LV = rp • hz • rf • Lf
LC = LM = LW = LZ = LO Tipo di struttura Lo
RB
Rischio di esplosione 10-2
10-4
Ospedali
RC
CEI EN 62305-2:2013 Tipo di danno Valori tipici delle perdite Tipo di struttura

Tabella C.2 – Tipo di perdita L1:


D1
Danno ad LT 10-2 Tutti i tipi
RM
esseri viventi
Tipici valori medi per LT, LF e LO(1)
10-2
LA = r t • LT • nz/nt • tz/8760
Rischio di esplosione
RU
D2 10-2 Ospedali, alberghi, civile abitazione, scuole
LF
LU = r t • LT • nz/nt • tz/8760 Danno
5 • 10-3 Pubblico spettacolo, chiese, musei
materiale
2 • 10-3
RV
LB = LV = rp • rf • hz • LF • nz/nt • tz/8760 Industriale, commerciale

10-3 Altro
LC = LM = LW = LZ = LO • nz/nt • tz/8760 RW
D3 10-2 Rischio di esplosione
(1) NOTA del CT Italiano: I valori riportati in Guasto di LO
impianti 10-3 Blocchi operatori e reparti di reanimazione
Tab. C.2, diversi da quelli proposti dall‘IEC,
sono stati assegnati dal CEI.
interni
10-4 Altre parti di ospedali RZ
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CEI EN 62305-2 – Capitolo C.3
Perdita di vite umane (L1)

CEI EN 62305-2 (CEI 81-10/2):2006-06 S3 S1

Tabella C.4 – Coefficiente di riduzione rf


LA = ra • Lt
Rischio d‘incendio rf
LU = ru • Lt
Esplosione 1
LB = LV = rp • hz • rf • Lf
LC = LM = LW = LZ = LO
Elevato 10-1 RA
Ordinario 10-2
Ridotto 10-3
RB
Nessuno 0

RC

CEI EN 62305-2:2013 Tabella C.5 – Coefficiente di riduzione rf RM


Rischio d‘incendio Entità del rischio rf

Zone 0, 20 ed esplosivi solidi 1 RU


LA = r t • LT • nz/nt • tz/8760
Esplosione Zone 1, 21 10-1
LU = r t • LT • nz/nt • tz/8760 Zone 2, 22 10-3 RV
LB = LV = rp • rf • hz • LF • nz/nt • tz/8760 Elevato 10-1
10-2
LC = LM = LW = LZ = LO • nz/nt • tz/8760 Incendio Ordinario
RW
Ridotto 10-3
Esplosione o incendio Nullo 0
RZ
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CEI EN 62305-2 – Capitolo C.3
Perdita di vite umane (L1)

CEI EN 62305-2 (CEI 81-10/2):2006-06 Tabella C.5 – Coefficiente hz S3 S1


Tipo di pericolo particolare hz

Nessuno 1
LA = ra • Lt Livello ridotto di panico (p.es. struttura limitata a due piani ed un numero
2
di persone < 100)
LU = ru • Lt Livello medio di panico (p.es. strutture destinate ad eventi culturali o sportivi
5
LB = LV = rp • hz • rf • Lf con un numero di partecipanti compreso tra 100 e 1000 persone)
RA
Difficoltà di evacuazione (p.es. strutture con presenza di persone
LC = LM = LW = LZ = LO impossibilitate a muoversi, ospedali) 5

Livello elevato di panico (p.es. strutture destinate ad eventi culturali o


sportivi con un numero di partecipanti > 1000 persone) 10 RB
Pericolo per strutture circostanti o per l‘ambiente 20
Contaminazione dell‘ambiente circostante 50
RC

CEI EN 62305-2:2013 Tabella C.6 – Coefficiente hz RM


Tipo di pericolo particolare hz

LA = r t • LT • nz/nt • tz/8760
Nessuno 1
RU
Livello ridotto di panico (p.es. struttura limitata a due piani ed un numero
di persone < 100) 2
LU = r t • LT • nz/nt • tz/8760
Livello medio di panico (p.es. strutture destinate ad eventi culturali o sportivi
con un numero di partecipanti compreso tra 100 e 1000 persone)
5 RV
LB = LV = rp • rf • hz • LF • nz/nt • tz/8760
Difficoltà di evacuazione (p.es. strutture con presenza di persone
5
LC = LM = LW = LZ = LO • nz/nt • tz/8760 impossibilitate a muoversi, ospedali)

Livello elevato di panico (p.es. strutture destinate ad eventi culturali o


10
RW
sportivi con un numero di partecipanti > 1000 persone)

RZ
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CEI EN 62305-2 – Capitolo C.4
Perdita inaccettabile di servizio pubblico (L2)

CEI EN 62305-2 (CEI 81-10/2):2006-06 S3 S1 S2

LB = LV = rp • rf • Lf
LC = LM = LW = LZ = LO S4

Tabella C.6 – Tipici valori medi Lf e Lo


RA
Tipo di servizio Lf Lo

10-1 10-2
Gas, acqua
RB
TV, TLC , energia elettrica 10-2 10-3

RC
CEI EN 62305-2:2013
LB = LV = rp • rf • LF • nz/nt RM
LC = LM = LW = LZ = LO • nz/nt
RU
Tabella C.8 – Tipo di perdita L2: Tipici valori medi Lf e Lo
Tipo di danno Valore tipico della perdita Tipo di servizio RV
D2 10-1 Gas, acqua, energia elettrica
LF
Danno materiale
10-2 TV, linee di telecomunicazione RW
D3 10-2 Gas, acqua, energia elettrica
LO
Guasti degli impianti interni
10-3 TV, linee di telecomunicazione RZ
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CEI EN 62305-2 – Capitolo C.5
Perdita di patrimonio culturale insostituibile (L3)

CEI EN 62305-2 (CEI 81-10/2):2006-06 S3 S1

LB = LV = rp • rf • Lf

Un tipico valore di Lf, da adottare quando la determinazione


di c e ct per un museo o per una galleria è incerta o difficol- RA
tosa, è:
RB
Lf = 10–1
RC
CEI EN 62305-2:2013 RM
LB = LV = rp • rf • LF • cz/ct
RU
Tabella C.10 – Tipo di perdita L3: Tipici valori medi di LF
RV
Tipo di danno Valore tipico della perdita Tipo di struttura o zona
D2
Danno materiale
LF 10-1 Musei, gallerie
RW

RZ
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CEI EN 62305-2 – Capitolo C.6
Perdita economica (L4)

CEI EN 62305-2 (CEI 81-10/2):2006-06 Tipo di struttura Lt


S3 S1 S2
Tutti i tipi – all‘interno della struttura 10-4

Tabella C.7 – Tipici valori medi Tutti i tipi – all‘esterno della struttura 10-2

per Lt, Lf e Lo Tipo di struttura Lf S4


Ospedali, industriale, museo, agricolo 0,5
LA = ra • Lt Albergo, scuola, ufficio, chiesa, pubblico spettacolo,
0,2
attività commerciale
LU = ru • Lt
Altro 0,1
RA
LB = LV = rp • hz • rf • Lf
Tipo di struttura Lo
LC = LM = LW = LZ = LO
Rischio di esplosione 10-1 RB
Ospedale, industriale, ufficio, albergo, attività
commerciale
10-2

Museo, agricolo, scuola, chiesa, pubblico spettacolo 10-3 RC


Altro 10-4

CEI EN 62305-2:2013 Tipo di danno Valori tipici delle perdite Tipo di struttura
RM
D1
Danno per LT 10-2 Tutti i tipi, solo se sono presenti animali
elettrocuzione
Tabella C.12 – Tipo di perdita L4: 1 Rischio di esplosione
RU
Tipici valori medi di LT, LF e LO 0,5 Ospedali, industriale, museo, agricolo
D2
LF

LA = r t • LT • ca/ct
Danno materiale
0,2
Albergo, scuola, uffcio, chiesa, pubblico spettacolo,
commerciale
RV
LU = r t • LT • ca/ct 10-1 Altro

LB = LV = rp • rf • LF • (ca+cb+cc+cs) / ct 10-1 Rischio di esplosione RW


LC = LM = LW = LZ = LO • cs / ct D3 10-2 Ospedale, industriale, ufficio, albergo, commerciale
Guasto di LO
impianti interni 10-3 Museo, agricolo, scuola, chiea, puubblico spettacolo
RZ
10-4 Altro
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CEI EN 62305-2 – Capitolo C.6
Perdita economica (L4)

CEI EN 62305-2:2013 S3 S1

Quando il danno ad una struttura dovuto al fulmine si può estendere


alle struttura circostanti o all‘ambiente (p.es. emissioni chimiche o
radioattive), la valutazione della perdita totale (LBT e LVT), dovrebbe
tenere conto delle perdite addizionali (LBE e LVT):
RA
LBT = LB + LBE
RB
LVT = LV + LVE
LBE = LVT = LFE • ce / ct RC

RM
LFE è l‘ammontare della tipica perdita media, relativa al danno materiale all‘esterno
della struttura;
RU
ce è il valore complessibo die beni nell‘area pericolosa all‘esterno della struttura;
ct è il valore complessivo della struttura. RV

NOTA 3: LFE dovrebbe essere valutato sulla base di documenti delle RW


autorità competenti.
RZ
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CEI EN 62305-2 – Capitolo C.6
Perdita economica (L4)

CEI EN 62305-2:2013 S3 S1 S2

Le informazioni relative al valore degli animali ca, il valore dell‘edificio


cb, il valore del contenuto cc ed il valore degli impianti interni, S4
comprese le loro attività cs, dovrebbero essere fornite al progettista
dal proprietario della struttura.
Quando dette informazioni non siano disponibili, esse possono essere RA
dedotte dai valori proposti nelle Tabelle C.Z1 e C.Z2.
Tabella C.Z1 – Valori proposti per la determinazione di ct
RB
Tipo di struttura Valori di riferimento Totale per ct

Costo della
Ridotto 300 RC
Strutture non ricostruzione totale ct per volume
industriali
Ordinario
(€/m³)
400
(esclusa la perdita di attività)
Elevato 500
RM
Valore complessivo della Ridotto 100
struttura, incluso l‘edificio, ct per dipendente
Strutture
le installazioni ed il contenuto Ordinario (€/impiegato) 300
industriali
(compresa la perdita di attività) Elevato 500
RU
Tabella C.Z2 – Frazioni per la determinazione dei valori totali ca, cb, cc, cs
Frazione per Totale di
RV
Frazione per edificio Frazione per
impianti interni tutti i beni
Frazione per animali cb / ct contenuto
Condizione cs / ct (ca + cb +
ca / ct cc / ct
c c+ c s) / c t
RW
senza animali 0 75 % 10 % 15 % 100 %

con animali 10 % 70 % 5% 15 % 100 % RZ


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Allegato D

Valutazione dell‘ammontare della perdita

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CEI EN 62305-2 – Allegato D
Perdita economica (L4)

S3 S1 S2
CEI EN 62305-2 (CEI 81-10/2):2006-06
L‘ammontare totale delle perdite CL può essere
S4
calcolato mediante la seguente equazione:
CL = (RA + Ru) • CA + (RB + RV) • (CA + CB + CS + CC) + (RC + RM + RW + RZ) • CS
L‘ammontare totale CRL della perdita residua, malgrado la presenza delle misure RA
di protezione, può essere calcolato con la seguente relazione:
CRL = (R′A + R′U) • CA + (R′B + R′V) • (CA + CB + CS + CC) + (R′C + R′M + R′W + R′Z) • CS RB
L‘ammontare totale CPM delle misure di protezione può essere calcolato
con la seguente relazione: CPM = CP • (i + a + m) RC
Il risparmio annuale S è dato da: S = CL – (CPM + CRL)
RM
CEI EN 62305-2:2013
RU
L’ammontare complessivo della perdita CL nella struttura può essere
calcolato con la seguente equazione: CL = Σ CLZ = R4 • ct
L’ammontare complessivo CRLZ della perdita residua in una struttura, malgrado le misure RV
di protezione, può essere calcolato con la seguente equazione: CRL = Σ CRLZ = R’4 • ct
Il costo annuo CPM delle misure di protezione può essere calcolato RW
con la seguente equazione: CPM = CP • (i + a + m)
Il risparmio annuo SM in moneta corrente è : SM = CL – (CPM + CRL) RZ
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DEHNsupport
Supporto per la progettazione

DEHN Risk Tool DEHN Distance Tool

Valutazione del rischio Distanza di sicurezza


secondo CEI EN 62305-2 secondo CEI EN 62305-3

DEHN Air-Termination Tool DEHN Earthing Tool

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