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> A N T E PR I M A DI G I TA LE

Rapporto
Coop 2021
CONSUMI E STILI DI VITA
DEGLI ITALIANI DI OGGI E DI DOMANI
#rappcoop21
Il Gruppo di Lavoro
del Rapporto

Ancc-Coop
Albino Russo
Silvia Mastagni
Carlo Romagnoli
Rapporto Coop 2021 Rosita Fattore
italiani.coop
@RapportoCoop Nomisma
Valentina Quaglietti
Copyright 2021© Ancc-Coop Silvia Zucconi
Via G.A.Guattani, 9 Fabio Benassi
00161 Roma [RM] Carlotta Brondi
Sergio De Nardis
Il presente Rapporto è stato curato da Emanuele Di Faustino
Albino Russo, responsabile dell’Ufficio Evita Gandini
Studi Ancc-Coop, e realizzato con la Elisa Grasso
collaborazione scientifica di Nomisma Johnny Marzialetti Realizzazione editoriale
il supporto d’analisi di Nielsen e i Matteo Periani Agra Editrice
contributi originali di Crif, Gfk, GS1, Iri Paola Piccioni Alessandra Graziani
Information Resources, Mediobanca graziani@agraeditrice.com
Ufficio Studi, Npd, Tetra Pak Italia. Nielsen
Tutti i diritti sono riservati a Ancc-Coop. Nicola De Carne Progetto grafico
Tutte le parti di questo libro possono Mauro Salerno Rosa Schiavello
essere riprodotte e utilizzate citando la @rosaschiavello
fonte e dandone comunicazione anche Iri
a mezzo e-mail a Ancc-Coop, facendo Francesca Fumagalli Ceri Inviare le comunicazioni a
salvi i diritti di parti terze. Gianpaolo Costantino albino.russo@ancc.coop.it
Sommario
01 > Lo scenario Comodità e tanto colore nel nuovo armadio degli italiani 118
L’Italia torna protagonista 005 Non si arresta la crescita del carrello virtuale 122
Torna la crescita globale 006 La mobilità green passa dall’elettrico 126
Il percorso a ostacoli verso le emissioni zero 010 Le intenzioni di acquisto degli italiani in attesa della ripresa 130
Materie prime e prezzi, l’altra faccia della rivoluzione green e digital 014
Dal Covid emerge un mondo multipolare 018 03 > Il largo consumo

L’inatteso nuovo fascino dell’Italia 022 L’ambiente si siede a tavola 137


Dagli italiani nuovo credito all’Europa 026 Cambia il rapporto degli italiani con il cibo 138
Fiducia, investimenti, Pnrr. Oltre le attese la ripresa italiana 030 Salute, tradizione e risparmio, ma anche
Nuovo slancio per l’export italiano 036 tanta consapevolezza ambientale nel piatto degli italiani 144
La svolta digitale della manifattura italiana 040 L’avanzata delle proteine green 148
Nuove competenze per contrastare la jobless recovery 044 Gli italiani abbracciano il plant-based 152
La pesante eredità del Covid 052 Sempre più sostenibile il carrello della spesa degli italiani 156
L’efood rallenta la crescita e si fa abitudine 160
02 > Le famiglie Tra meal delivery e outdoor@home anche il cibo diventa ibrido 168

Prende forma il nuovo futuro Torna la voglia di convivialità outdoor


Scenario 2030, le attese degli italiani per il cibo del futuro
174
178
degli italiani 061 Positive le intenzioni di acquisto dell’alimentare domestico 182
Il nuovo think positive degli italiani 062 Etichetta, la business card dei prodotti 190
Gli italiani accolgono le differenze 068 Vedono rosa le imprese della filiera alimentare 194
Il nuovo futuro prende forma 072 Il lento declino del brand 200
Dalle donne la spinta per rilanciare il Paese 078 Digitale, polarizzazione sociale, sostenibilità.
I cuccioli nelle culle degli italiani 082 La svolta necessaria per la Gdo italiana 204
Salute, benessere, clima. I nuovi valori degli italiani 086 Tra produzione e consumo, la Gdo rischia la trappola dei prezzi 210
Green, digital, healthy, ethical. Il nuovo lifestyle degli italiani 090
Il fascino delle nuove tecnologie abilitanti 096
Il lavoro ibrida la vita privata 100
Voglia di casa (propria) 108
Il nuovo slow living degli italiani 114

0 0 2 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 > 003


01 > LO SC E N A R I O

L’Italia torna
protagonista
In uno scenario globale che soffre
le nuove tensioni geopolitiche e
vede aggravarsi il climate change,
l’economia torna a crescere a ritmi
superiori alle previsioni, e anche
l’Europa e l’Italia restano al passo.
Il nostro paese esce dal cono
d’ombra degli ultimi decenni e ritrova
un nuovo standing internazionale.
Grazie ai successi nello sport e
nella musica, ma soprattutto alla
riscoperta delle bellezze e della
cultura industriale del Paese. E, per
una volta, ad una nuova credibilità
internazionale del nostro premier.
Nel corpo sociale restano le cicatrici
della pandemia e diviene concreto il
rischio di una ripresa senza lavoro

004 01 > Lo scenario > 0 0 5


Torna la crescita globale >>Dopo il Covid il più grande rimbalzo
economico di sempre
>>La Cina traina la ripresa globale ma crescono
molto anche Usa ed Europa
>>L’espansione economica caratterizzerà
anche il 2022

Dopo la forte recessione economica dello scorso anno, nel emergenti (come ad esempio India, Indo- to arriverà con un anno di anticipo. Ancora

2021 l’economia globale tornerà a crescere a ritmi sostenuti, +6% nesia e Sudafrica) continuerà a risentire,
nei prossimi mesi, dei ritardi nelle cam-
meglio faranno Stati Uniti e Russia dove il
Pil pro capite dovrebbe tornare ai livelli pre
variazione annuale
i migliori mai registrati. A trainare l’espansione del PIL del PIL mondiale
pagne di vaccinazione e dei rischi legati a pandemia già a partire dal 2022. Anche in
nuove varianti del virus. questo caso, sarà però il gigante asiatico
mondiale sarà innanzitutto la Cina, anche se trend positivi nel 2021 rispetto al
il Paese che performerà meglio di tutti in
2020
coinvolgeranno anche le altre economie avanzate, come Stati NELLO SPECIFICO, SULLA base delle previsioni termini globali. A novembre 2021 il reddito
Uniti e i Paesi europei. Aspettative di crescita meno positive di breve e medio termine del Fmi, sarà la dei cittadini cinesi sarà infatti il medesimo

del previsto per alcune economie emergenti a causa dei ritardi 26 Cina la locomotiva mondiale dei prossimi
anni, con un Prodotto interno lordo sti-
di quello che si registrava nel 2019, ossia
prima dello scoppio della pandemia.
mesi necessari
nelle campagne di vaccinazione. all’Italia per tornare
mato in crescita del +8,1% nel 2021 e del
+5,7% nel 2022. Seguono, a pari merito, ANCHE I MANAGER e gli opinion leader italia-
ai livelli di reddito
pro capite precovid
Stati Uniti e Regno Unito con un +7,0% nel ni sono convinti di tali tendenze al rialzo.
2021 e poi i Paesi dell’Area Euro (+4,6%), Secondo le evidenze dell’Executive survey

L ’emergenza pandemica scoppiata nel


2020 ha condotto alla più grande cri-
si economica globale del secolo: il Covid,
perdurare anche nel prossimo anno quan-
do l’espansione economica si attesterà ad
un ritmo complessivo del +4,9% a livello
63%
la Russia (+4,4%) e il Giappone (+2,8%).
All’interno dell’Eurozona, l’economia spa-
gnola, che pur crescerà di più nel 2021 sarà
“Reshaping the Future” condotta ad ago-
sto 2021 dall’Ufficio Studi Coop in colla-
borazione con Nomisma, per ben l’84% la
executive che
oltre alle devastanti conseguenze a livello mondiale. quella che impiegherà più tempo a torna- ripresa economica è destinata a caratteriz-
pensano che il
sanitario, ha difatti prodotto un profondo re ai livelli pre crisi. Secondo l’Ocse, tale zare lo scenario globale anche per i prossi-
potenziale vincitore
impatto anche a livello economico condu- INVESTIMENTI, RIPRESA DELLA produzione nella corsa alla
traguardo sarà raggiunto solo nel 2024 mi 3/5 anni.
cendo ad una contrazione del PIL mondia- industriale e accelerazione dell’export, ripresa postcovid mentre in Germania e Italia questo risulta-
le di ben il 3,2% rispetto al 2019. Fortuna- da un lato e, dall’altro, l’andamento della sarà la Cina
tamente, secondo le migliori previsioni, campagna vaccinale e il venir meno delle
dopo tale recessione, si assisterà al più restrizioni sono gli elementi che hanno
grande rimbalzo di sempre: in base alle maggiormente sostenuto il miglioramen-
stime di Fondo monetario internazionale to delle condizioni economiche di tutte
e Banca mondiale, anche grazie anche agli le aree del globo, seppur – evidentemen-
interventi messi in atto dai diversi gover- te – con un andamento disomogeneo fra
ni, nel 2021 il Pil globale dovrebbe mette- i diversi paesi. I trend positivi riguardano
re a segno un incremento su base annua innanzitutto le economie avanzate e la Ci-
del +6,0%, con una dinamica destinata a na, mentre la crescita di alcune economie

0 0 6 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 01 > Lo scenario > 0 07


Il percorso a ostacoli >>Il raggiungimento dell’obiettivo zero
emissioni nel 2050 impone una eccezionale
verso le emissioni zero accelerazione nel contenimento della CO2
>>L’Overshoot day è sempre più vicino al giorno
zero
>>Crescono gli impegni formali degli stati per
l’azzeramento delle emissioni

La pandemia, i ripetuti e sempre più drammatici eventi qualora tale piano fosse assente, invece, le SOLTANTO IL TEMPO potrà giudicare se gli im-

atmosferici avversi e, da ultimo, le estati sempre più 2x emissioni continuerebbero ad aumentare


fino a toccare i 36 miliardi di tonnellate di
pegni assunti da questi paesi si saranno
trasformati in azioni concrete ed obiettivi
il numero degli
torride hanno imposto all’attenzione dell’opinione pubblica impegni formali
CO2 a livello globale nel 2025. centrati. Quello che è certo è la necessità
di un immediato cambio di passo. Lo di-
mondiale gli effetti nefasti del climate change. Una nuova per azzerare le
ANCHE NEL CASO più favorevole, comunque, mostra l’inesorabile avvicinamento della
emissioni di CO2 fra
consapevolezza che sembra per la prima volta innescare uno il 2019 e il 2021 la traiettoria non sarebbe oggi coerente data dell’Overshoot day, il giorno che se-
sforzo concreto per limitare le emissioni e contenere entro limiti con l’obiettivo “emissioni zero” del 2050, gna l’esaurimento delle risorse rinnovabili
annunciato da tutti i governi dei principali che la terra è in grado di rigenerare nel cor-
accettabili il surriscaldamento del pianeta. Ma tra una Ue che si
-55% paesi industrializzati. so di un anno. In soli vent’anni, si è passa-
pone obiettivi molto ambiziosi e altri paesi che solo ora corrono la riduzione delle
ti dal 22 settembre al 29 luglio, dato per il
È UN FATTO assodato che l’attenzione all’am- 2021.
ai ripari, non mancano gli scienziati che ipotizzano che in realtà emissioni di CO2
biente sia ai primi posti delle agende dei
indicata dalla
il tempo a disposizione sia già scaduto. Commissione governi dei paesi più importanti al mondo, L’IMPEGNO PIÙ SIGNIFICATIVO deve venire an-
Europea per il 2030 come dimostra l’aumento del numero di cora una volta dai paesi economicamente
impegni formali per azzerare le emissio- più avanzati, che sono anche quelli dove il
ni di CO2. Tali impegni, presenti in leggi, tasso di consumo di risorse è più elevato.

I l tema dell’ambiente è al centro del di-


battito pubblico, in particolare nei paesi
era largamente riconducibile ai diffusi
lockdown e alla minore circolazione di per-
2050 proposte vincolanti o documenti program-
matici, sono diventati 44 nel I semestre
L’Overshoot day, infatti, sarebbe ancora
più prossimo all’inizio dell’anno solare se
l’anno in cui l’Europa
industrializzati, ormai da qualche anno. La sone e merci nel periodo di pandemia. si propone di
2021, arrivando a coprire una percentuale si consumasse in tutto il mondo come si
consapevolezza che tutti, governi e cittadi- raggiungere la di emissioni di CO2 a livello globale pari al fa negli Stati Uniti (14 marzo) o in Germa-
ni, debbano fare di più per porre rimedio PURTROPPO, PERÒ, I dati del 2021 smenti- neutralità climatica 73%. nia (5 maggio).
allo sfruttamento incontrollato del pianeta scono la possibilità di una vera e propria
è diffusa. Tuttavia, si fatica ancora ad os- inversione di tendenza. Si registra, infatti,
servare l’inversione di tendenza che sareb- una crescita del 5% sul 2019 e un ritorno
be necessaria per ottenere un beneficio a valori molto vicini a quelli precovid. Se-
concreto. condo lo scenario per il 2025, realizzato
dall’Agenzia internazionale dell’energia,
LA BATTUTA D’ARRESTO delle emissioni tra il grazie alla presenza di un piano di ripresa
2019 e il 2020 (con una riduzione addirit- sostenibile, sarà possibile ridurre le emis-
tura del 6%) aveva fatto ben sperare ma sioni soltanto del 3% nell’arco di 5 anni;

010 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 01 > Lo scenario > 011


Materie prime e prezzi, >>Con la ripresa economica tornano a crescere i
prezzi del petrolio e delle materie prime
l’altra faccia della >>La transizione ecologica e digitale trainerà la

rivoluzione green e domanda futura di litio, rame e stagno


>>Nasce l’Alleanza europea per le materie prime per
digital ridurre l’approvvigionamento estero dell’UE di
terre rare e altre materie prime critiche

La domanda di materie alternative è destinata ad aumentare logie quali soluzioni di mobilità elettrica, IN QUEST’OTTICA IL 29 settembre 2020, la

sensibilmente nei prossimi anni trainata dalla transizione green 41 volte generatori di energia eolica e solare, bat-
terie, radar e robot. A tal proposito basti
Commissione Europea ha istituito l’Alle-
anza europea per le materie prime (Eu-
Previsione di
e dal processo di digitalizzazione delle imprese. Tali dinamiche crescita della
pensare che entro il 2040 la domanda ropean raw material alliance, Erma) con
mondiale di rame supererà i 15 milioni lo scopo di ridurre la dipendenza dell’Ue
rischiano di innescare tensioni sui mercati internazionali e domanda mondiale
di tonnellate a fronte di un consumo nel dall’approvvigionamento estero di terre
di litio dal 2020 al
un balzo delle quotazioni di metalli e risorse primarie, la cui 2040 2020 di 5,7 milioni di tonnellate (+165%), rare e altre materie prime critiche cruciali
disponibilità è spesso limitata o concentrata in pochi paesi mentre quella di litio, indispensabile per per la sicurezza, la sostenibilità e la lea-
la produzione delle automobili elettriche e dership industriale dell’Unione europea. Il
produttori. L’Europa ne è conscia e corre ai ripari istituendo
30 per lo stoccaggio dell’energia, raggiungerà piano d’azione – oltre alla riduzione degli
l’Alleanza europea per le materie prime con l’obiettivo di ridurre Numero di materie
le 900 mila tonnellate, ossia una richiesta acquisti dall’estero – prevede la diversifica-
addirittura oltre 40 volte superiore a quel- zione degli approvvigionamenti extra Ue,
la dipendenza dall’estero. prime critiche
la del 2020. L’incremento del fabbisogno il rafforzamento dell’approvvigionamen-
individuate
dall’Alleanza e dell’utilizzo di metalli e materie prime to di materie prime all’interno dei confini
europea per le essenziali nei processi produttivi legati comunitari, l’uso circolare delle risorse per

D opo la contrazione dei prezzi del


petrolio e di altre materie prime av-
venuta durante la pandemia, a partire dal
indispensabili alle due rivoluzioni attual-
mente in corso: la transizione green e la
digitalizzazione. Negli ultimi 12 mesi sono
materie prime alla transizione ecologica e digitale lascia
presagire come, negli anni a venire, si assi-
sterà ad un ulteriore rincaro dei loro prezzi
ridurre la dipendenza dalle materie prime
critiche primarie, lo sviluppo di catene del
valore resilienti per gli ecosistemi indu-
2021 – contestualmente all’uscita dalla re-
cessione economica globale e alla ripresa
cresciuti a tripla cifra, ad esempio, i prezzi
di stagno, litio, rame e titanio; ma anche
9.300 $ che sarà accentuato in alcuni casi anche
da un’offerta limitata o concentrata in po-
striali dell’Unione europea.

delle attività produttive e della domanda materie prime come silicio, zinco e nichel per ton chi paesi, un processo che rischia di rallen- TRA GLI IMPEGNI di Bruxelles in tale direzio-
da parte delle imprese – le quotazioni in- hanno registrato nello stesso periodo un Quotazione tare la tanto sperata rivoluzione green. ne vi è anche l’aumento dei fondi destinati
ternazionali delle materie prime sono tor- aumento double-digit delle quotazioni. internazionale del all’Istituto europeo di innovazione e tecno-
nare a crescere e con esse le dinamiche rame a fine agosto IN TALE SCENARIO l’Italia e gli altri paesi logia, che guiderà la ripresa dell’economia
inflattive. casi tale rincaro è avvenuto pa-
IN TUTTI I dell’Unione Europea risultano in una si- e la transizione verde e digitale. Per il 2021-
rallelamente al forte aumento della loro tuazione di ulteriore svantaggio in quanto 2027 la dotazione sarà di circa 3 miliardi di
L’AUMENTO NON HA interessato solo il pe- domanda da parte delle imprese di trasfor- fortemente dipendenti dai paesi terzi (co- euro, +25% rispetto al precedente periodo
trolio, le cui quotazioni sono cresciute del mazione, richiesta che comunque conti- me, ad esempio, Cina e Turchia) proprio di finanziamento.
+211% tra maggio 2021 e maggio 2020, nuerà a crescere sensibilmente anche nel per gli approvvigionamenti di alcune delle
ma anche alcune materie prime necessa- prossimo futuro. Tali materiali sono difatti materie prime fondamentali per la transi-
rie in quantità mai richieste prima poiché fondamentali per la produzione di tecno- zione economica definita nel Green deal.

014 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 01 > Lo scenario > 015


Dal Covid emerge >>In un nuovo scenario multipolare, una nuova
chance per l’Europa
un mondo multipolare >>La Cina, è la vincitrice della ripresa postcovid
>>La geometria dell’economia mondiale, si scontra
con una nuova realtà
>>Patto transatlantico: Usa e Ue sfidano l’Oriente

La crisi pandemica ci consegna un mondo nuovo, con chia, le potenze economiche emergenti executive su 10) che, al contrario, teme un

protagonisti ed equilibri economici, sociali e geopolitici molto 63% del Far East, i paesi in maggiore crescita
demografica (l’India, il Pakistan, l’Iran, al-
indebolimento del progetto sotto la spinta
di divisioni, tensioni e squilibri tra i diversi
Executive secondo
diversi. Continua a crescere il ruolo e la forza della Cina ma i quali la Cina sta
cuni paesi africani) sono solo esempi di Stati membri.
una più ampia schiera di nuovi protagoni-
senza ancora sostituire completamente gli Stati Uniti come emergendo come
sti. ANCHE IN VIRTÙ di questo potenziale raf-
potenziale vincitore
potenza egemone a livello mondiale. Si aprono spazi per nella corsa alla forzamento il ruolo che l’Unione europea
nuovi protagonisti nei diversi quadranti territoriali del mondo. ripresa postcovid IN QUESTO CONTESTO nuovo si apre un’op- potrebbe giocare nei prossimi anni sullo
portunità nuova anche per l’Unione eu- scenario internazionale dal punto di vista
Dopo anni di freddezza, sembra affermarsi una nuova fase ropea. A patto che il percorso unitario si geopolitico, economico e sociale potreb-
di cooperazione tra le due sponde dell’Atlantico, come 2030 rafforzi e, dopo lo shock della Brexit, ma-
turi nei paesi dell’Unione una maggiore
be essere quanto meno importante (ne è
convinto il 67% degli executive intervistati)
possibile argine della rapida crescita dell’Oriente. In un mondo Anno in cui si
consapevolezza del ruolo congiunto che se non da assoluto protagonista (ipotesi
prospetta il
multipolare, l’Ue ha la chance di giocare un ruolo di primo piano sorpasso della Cina possono giocare a livello internazionale. Il considerata tuttavia credibile dal solo 4%
nello scenario geopolitico internazionale, a patto di dare prova sugli Stati Uniti tutto rinsaldando quei legami atlantici che degli intervistati).
come prima potenza si erano molto sfibrati durante la presiden- AL MOMENTO LA superpotenza data per
di unità e nuova consapevolezza mondiale za Trump. favorita a livello globale è infatti la Cina
(unica tra le maggiori potenze mondia-
SI TRATTA PERÒ diuna prospettiva dagli esiti li a crescere nel 2020), data nettamente

L ’epilogo della lunga avventura occiden-


tale in Afghanistan è la testimonianza
PUR AVENDOLO AFFRONTATO per prima, la Ci-
na esce certamente rafforzata da questo
67% non del tutto scontati. in testa sia nella classifica dei potenziali
vincitori nella corsa alla ripresa postcovid
gli executive
più concreta del venir meno di un ordine dramma solitario e pur rivendicando con che ritengono SECONDO IL PARERE di 4 esperti executive su (per il 63% degli intervistati), che in quella
mondiale fondato su una sola potenza forza un ruolo crescente nello scacchiere importante il 10 della survey “Reshaping the Future”, il relativa al rafforzamento del proprio ruolo
egemone e l’avvio di una fase nuova con internazionale, non appare ancora in gra- ruolo che l’Unione progetto dell’Unione europea potrebbe nello scacchiere internazionale a discapito
equilibri, protagonisti e dinamiche diver- do di poter sostituire gli Stati Uniti come europea potrebbe uscire notevolmente rafforzato dall’espe- di altri stati (scelta condivisa dal 57% degli
se. Un cambiamento in fieri da molti anni unica potenza egemone su scala globale. giocare nei prossimi rienza della pandemia, accelerando l’isti- intervistati).
ma che ha, evidentemente, trovato nuove anni sullo scenario tuzione di una vera e propria federazio- PER GLI EXECUTIVE italiani il rafforzamento
accelerazioni e nuove traiettorie con la for- IN QUESTA SITUAZIONE, alle spalle dei due internazionale ne europea, a fronte di una percentuale dell’Unione europea deve passare per la ri-
tissima discontinuità imposta dalla pande- protagonisti principali si aprono spazi per analoga che non intravede cambiamenti costruzione di un più solido fronte con gli
mia. altri attori importanti nei diversi quadranti all’orizzonte e una minoranza (2 esperti Stati Uniti,
geopolitici del mondo. La Russia, la Tur-

018 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 01 > Lo scenario > 019


L’inatteso nuovo fascino >>Da Londra a Tokyo: la riscossa dello sport italiano

dell’Italia
>>La nuova premiership italiana abbatte lo spread
>>Sport, politica e life-style italiani trainano il
successo del made in Italy
>>L’Italia regina del clickbait nelle ricerche online

Dallo sport alla musica, dal cinema ai viaggi, negli ultimi e i 100 metri piani e, assieme al team italiano politica responsabile e di maggiore coesione.

mesi l’Italia ha raccolto le attenzioni del mondo e si riprende 53 nella staffetta 4 x 100.
QUESTI SUCCESSI HANNO contribuito a incre-
E i risultati sono sotto gli occhi di tutti, con
un abbassamento dello spread italiano a 102
Anni trascorsi
improvvisamente le luci della ribalta internazionale. Dalla conquista dall’ultima
mentare ulteriormente la considerazione punti base ad agosto 2021 (46 punti in meno
degli italiani per il loro Paese tanto che oggi rispetto ad un anno fa) e una borsa al top, fe-
dell’Eurovision, al trionfo agli europei e alle Olimpiadi, alla nuova vittoria italiana
l’86% dei nostri connazionali si dichiara orgo- nomeni che confermano la credibilità dell’Ita-
al Campionato
attrattiva internazionale per la bellezza del nostro territorio, europeo di calcio glioso di essere italiano. lia di Draghi.
MA SE QUESTA nuova soddisfazione per l’affer-
sono tanti i successi “azzurri” di cui abbiamo potuto godere. Ma
OLTRE ALLE AFFERMAZIONI più recenti gli italiani mazione dell’Italia risulta inattesa nell’ambi-
a fare la vera differenza per la business community nazionale
10 restano certamente fieri della loro capacità di to nazionale, sorprende soprattutto il nuovo
ed estera sono la gestione della pandemia, le nostre eccellenze Medaglie d’oro
resistere alla pandemia e provano un rinnova- fascino che il nostro paese esercita a livello
to orgoglio per i l’affermazione dei prodotti e internazionale.
produttive e soprattutto una nuova premiership di grande carisma conquistate dagli
dello stile di vita italiano nel mondo. Vi è fie- NEL CORSO DELL’ESTATE l’Italia è stata la meta
atleti italiani in una
internazionale singola edizione rezza anche per l’efficace gestione della crisi turistica più ambita a livello internazionale e
delle Olimpiadi pandemica da parte dell’Italia e per la mag- luogo di attrazione del jet set internazionale.
giore considerazione del nostro Paese in Eu- I PRINCIPALI QUOTIDIANI delle élite internazio-

D opo la pandemia, in maniera inattesa,


l’Italia esce dal cono d’ombra in cui era
stata relegata negli ultimi decenni e torna im-
vincono l’Eurovision song contest 2021, che
mancava all’Italia dal 1991. A giugno riscuote
grande successo il nuovo film d’animazione
46
ropa, grazie anche alla figura di Mario Draghi.
I MANAGER ITALIANI si soffermano soprattutto
su questi ultimi elementi indicano nei risul-
nali ha dedicato al nostro Paese articoli en-
tusiastici e in qualche caso agiografici. Sotto-
lineando, ancora una volta, l’inattesa svolta
Riduzione dello
provvisamente nel cuore dei propri cittadini e Disney e Pixar “Luca”, il primo completamen- spread italiano
tati economici e politici i veri successi dell’I- politica del nuovo governo e lo standing in-
protagonista della ribalta internazionale. te ambientato in Italia. tra agosto 2020 e talia. Il maggior traguardo è l’affermazione – ternazionale della nuova premiership.
DOPO AVER SUBITO per prima in Europa la furia IN ESTATE L’EXPLOIT dello sport azzurro. La vit- agosto 2021 quasi iconica – di Draghi quale leader politico QUESTO NUOVO CLIMA condiziona anche il giu-
della pandemia dando prova di grande resi- toria del campionato europeo di calcio dopo influente a livello internazionale, di cui è con- dizio della business community globale che
lienza, il nostro Paese ha vissuto nel 2021 una la drammatica esclusione dai mondiali, e lo vinto il 70% dei top executive italiani. Seguo- dopo anni di disinteresse – quando non di
stagione di riscatto, dove ai buoni esiti della stesso giorno il primo italiano a raggiungere no la gestione efficiente della campagna vac- avversione – guarda con rinnovata fiducia al
campagna vaccinale ed ad una ripresa econo- la finale di Wimbledon in 134 edizioni del tor- cinale e l’affermazione dei prodotti italiani nel nostro Paese.
mica più rapida del previsto si sono sommati neo. Poi le Olimpiadi di Tokyo 2020 che pas- mondo, entrambe segnalate dal 29%. Inoltre, IL 60% DEI manager internazionali prevede per
inattesi riconoscimenti internazionali ed un seranno alla storia, perché mai l’Italia si era per l’84% degli stessi executive, la reputazio- il prossimo triennio un futuro roseo per l’Ita-
generale positivo interesse per il nostro Paese. aggiudicata così tante medaglie. Con i suc- ne internazionale dell’Italia è notevolmente lia in termini di attrattività, con il 48% che si
A MAGGIO I Maneskin (un gruppo rock molto cessi iconici soprattutto nelle discipline più migliorata rispetto alla situazione precedente dichiara pronto ad espandere le proprie attivi-
lontano dalla tradizione melodica italiana) blasonate dell’atletica leggera, il salto in alto alla pandemia, anche in conseguenza di una tà nel nostro Paese.

0 2 2 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 01 > Lo scenario > 0 2 3


Dagli italiani nuovo >>La pandemia ha fatto aumentare la fiducia
degli italiani nei confronti dell’Unione
credito all’Europa europea
>>Gli italiani sono più favorevoli anche alla
moneta unica
>>I giovani italiani non sono pienamente
soddisfatti per come è realizzata l’UE

Dopo la pandemia e la nuova attenzione dell’Unione verso FORTUNATAMENTE IL GAP che ci divide dagli che perché da quando c’è la moneta unica

il nostro Paese, i cittadini si riscoprono un po’ più fiduciosi 22 altri paesi si ridurrà negli anni a venire: se-
condo la consumer survey “Reshaping the
l’economia italiana ha guadagnato quanto-
meno una stabilizzazione della dinamica
Anni di vita dell’Euro
nei confronti del contesto europeo. Una positiva apertura di Future” condotta ad agosto 2021 dall’Uf- dei prezzi. Basti pensare che prima della
ficio Studi Coop e Nomisma, la spinta sua entrata in vigore il tasso di variazione
credito su cui pesano ancora le divisioni e le arcigne regole
del passato. Una nuova relazione che vede anche migliorata 63% europeista degli italiani è destinata ad
aumentare nel prossimo futuro. Per poco
dei prezzi al consumo nel nostro Paese era
pari all’8,5% (media 1982-1991) mentre nel
italiani che pensano meno della metà degli italiani nei prossi- decennio successivo (1992-2011) è sceso al
l’opinione degli italiani nei confronti della moneta unica, giunta che la moneta unica mi cinque anni la fiducia nelle istituzioni 3,3%, per arrivare nel periodo 2012-2021 al-
ormai al suo ventiduesimo anno. Meno convinti invece i giovani sia una buona cosa comunitarie crescerà rispetto alla situazio- lo 0,9%.
per l’Italia
che forse si attendono una Unione più inclusiva ed efficiente ne precedente la pandemia; al contrario la
quota di coloro che ne prevedono una ri- TUTTAVIA, ESSERE FAVOREVOLI non vuol di-

44% duzione è solo del 18% (e tra questi il 15%


segnala solo una moderata riduzione).
re necessariamente essere soddisfatti. Il
64% degli italiani si dice al momento favo-

S e si dovesse mai cercare qualche effet- infatti registrato un balzo in avanti toccan- livello medio di revole all’Unione europea, ma il 49% non
to positivo del Covid, questo potrebbe do il punto di massima degli ultimi dieci fiducia dei cittadini IN TALE SCENARIO ad aumentare è anche la condivide il modo in cui è stata realizza-
essere certamente intravisto nella nuova anni, con una quota del 44%. italiani nei confronti percezione positiva nei confronti della ta fino ad ora. E il giudizio critico cresce
dell’Unione europea
stagione più solidale del Recovery fund e moneta unica, che da oltre 20 anni è en- soprattutto tra i più giovani: nella fascia di
nel corrispondente aumento della fiducia NONOSTANTE TALE SIGNIFICATIVO migliora- trata nel quotidiano degli italiani. A marzo età 25-34, a parità di favorevoli all’Unione
nell’Unione europa e – più nel complesso mento, il livello medio di fiducia degli ita- 2021 i tre quarti degli italiani si dichiara- europea (sempre 64%) la quota parte di
– dell’europeismo da parte degli italiani. A liani nei confronti dell’Ue è però ancora tra va favorevole all’Euro a fronte di un 60% chi è insoddisfatto per come è stata realiz-
seguito dello scoppio dell’emergenza pan- i più bassi del vecchio continente, dove in nell’agosto del 2020. L’uscita dell’Italia zata finora sale al 57%.
demica, complici anche le ingenti somme media è del 49%: basti pensare che esso si dall’eurozona perde dunque interesse, an-
di denaro messe a disposizione da Bru- attesta al 48% tra i cittadini tedeschi e al
xelles nell’ambito del Next Generation Eu 52% tra gli spagnoli, mentre sale addirittu-
per supportare la ripresa economica dei ra al 78% nel caso dei portoghesi. Solo la
singoli Stati membri (di cui l’Italia è stata Francia è meno europeista di noi: tra i no-
ed è la prima beneficiaria), si è assistito ad stri cugini transalpini solo il 39% ha fiducia
una forte crescita della fiducia dei cittadini verso l’Europa.
nei confronti dell’Unione europea. Dopo il
drastico calo del 2020 la fiducia nell’Ue ha

0 26 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 01 > Lo scenario > 0 2 7


Fiducia, investimenti, >>Il secondo trimestre del 2021 è stato positivo
oltre le attese, tanto da rendere possibile una
Pnrr. Oltre le attese crescita del PIL anche superiore di quanto
ipotizzato dai previsori istituzionali
la ripresa italiana

L’evoluzione della campagna vaccinale e il progressivo LE PROSPETTIVE PERl’anno in corso, pertan- SU QUESTI RISULTATI avranno una forte in-

allentamento delle misure restrittive hanno determinato +1,5% to, delineano un recupero del PIL di oltre
5 punti percentuali rispetto allo scorso an-
fluenza le misure contenute nel Piano na-
zionale di ripartenza e resilienza (Pnrr),
il differenziale
un innalzamento per certi versi sorprendente della fiducia di PIL stimato a
no e, secondo alcuni osservatori, ci sono che Banca d’Italia stima contribuiranno
elementi che lasciano ben sperare per una per circa 4 punti percentuali di Pil alla cre-
di famiglie e imprese, che si tradurrà in una crescita del Pil agosto dall’Ufficio
crescita prossima o superiore al 6%. scita del prossimo triennio. Ne trarranno
parlamentare di
tale da recuperare i livelli precovid già nel corso del 2022. La bilancio rispetto giovamento in particolare gli investimenti,
ripresa sarà trainata dalla domanda interna, in particolare alla previsione della QUESTA TENDENZA SI confermerà anche il sia pubblici che privati che traineranno la
scorsa primavera prossimo anno, con un tasso di variazio- ripresa, caratterizzata soprattutto dal re-
dagli investimenti sia pubblici che privati, che beneficeranno ne del Pil superiore ai 4 punti percentua- cupero della domanda interna. La crescita
anche delle risorse contenute nel Pnrr. Le famiglie però si li, che consentirà entro la fine del 2022 di degli investimenti per l’anno in corso è a
recuperare tutta la produzione persa nel doppia cifra, favorendo il recupero di tutto
manterranno prudenti nelle loro spese in attesa di una ripresa corso del 2020. Di questo avviso è il 59% il deficit di capitale non impiegato nel cor-
dei consumi più graduale dei top manager intervistati nell’ambito so del 2020. Nello specifico, la situazione
dell’indagine “Reshaping the Future” svol- appare estremamente favorevole per il set-
ta dall’Ufficio Studi Coop e Nomisma ad tore edilizio, grazie, come già ricordato, al-
GRAZIE AI PROGRESSI della campagna vacci- A PARTIRE DALLA primavera, in seguito all’in- agosto, che fissano al 2022 o al massimo le misure contenute nel Pnrr e agli incenti-
nale, alla diminuzione dei contagi e, con- tensificazione della campagna vaccinale e il 2023 come anni di raggiungimento dei vi in termini di recupero edilizio, primo tra
seguentemente, all’allentamento delle re- al progressivo incremento delle persone livelli precovid. tutti il Superbonus 110%.
strizioni, lo scenario economico italiano è immunizzate, la situazione è rapidamente
entrato in una fase di decisa ripresa. migliorata, consentendo un allentamento
IL 2020 SI era chiuso con una flessione del delle restrizioni e maggiori spazi di azione
PIL nell’ordine di quasi 9 punti percentuali, per tutte le attività economiche e produtti-
registrando una recessione mai sperimen- ve. Questo ha portato ad un miglioramen-
tata dai tempi del Dopoguerra. La stagio- to dei livelli di fiducia tornati sui livelli pre
ne invernale, poi, era stata caratterizzata pandemici e per le imprese addirittura su-
da una recrudescenza dei contagi e da un periori.
irrigidimento delle misure di contrasto alla
diffusione del virus, con conseguenze su
produzione e consumi.

0 3 0 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 01 > Lo scenario > 0 31


>>Il miglioramento delle prospettive >>I top manager italiani indicano l’innovazione
economiche dell’Italia è stato il più intenso digitale come elemento più impattante sul
tra tutte le principali economie occidentali sistema economico italiano e puntano sulle
donne come il soggetto da cui attendersi il
maggior contributo per la ripresa economica

I CONSUMI TORNANO a crescere ma in modo LO SCENARIO DI ripresa economica appena UN TERZO ELEMENTO è rappresentato da to pesantemente interi settori economici
+1,5% più graduale rispetto agli investimenti: nel
corso del 2020 il reddito disponibile delle
descritto dipenderà fortemente da alcune
condizioni e ipotesi il cui venir meno può
+2,7% modalità e tempistiche con cui verranno
meno quelle misure che hanno evitato la
(commercio al dettaglio, ristorazione, turi-
smo) e in maniera marginale la manifattu-
l’inflazione nel la variazione del
famiglie aveva registrato una flessione tut- determinare forti rischi di revisioni al ribas- chiusura di molte attività economiche e la ra. Viceversa, altri settori economici (l’in-
2021 secondo PIL nel secondo
to sommato contenuta, soprattutto se pa- so. Prima tra tutte, naturalmente, l’anda- perdita di posti di lavoro. È cruciale che si dustria farmaceutica, quella alimentare, le
le previsioni trimestre del 2021
dell’Ufficio ragonata al calo ben più intenso registrato mento della campagna vaccinale e l’evol- rispetto al primo valuti la migliore gradualità per non spe- vendite online) hanno addirittura ricavato
parlamentare di in termini di PIL (-2,6% anziché -8,9%), per versi dalla loro stessa efficacia. trimestre gnere il clima di fiducia del Paese. in parti- vantaggi competitivi da questa situazione.
bilancio effetto di tutte le misure di sostegno che il colare per quanto concerne le disposizioni Tutto ciò ha portato ad un aumento delle
Governo ha emanato per tamponare l’e- UN ALTRO ASPETTO rilevante è l’implemen- in materia di moratoria dei mutui, blocco disuguaglianze e della distanza tra i più ab-
morragia economica scatenata dall’emer-
genza pandemica. Nonostante si prefiguri
tazione dei progetti contenuti nel Pnrr.
In passato il nostro Paese ha evidenziato
+4% dei licenziamenti, cassa integrazione per
i lavoratori delle imprese in difficoltà e
bienti e le classi disagiate. Nonostante le
ingenti risorse dedicate agli ammortizza-
la crescita di PIL
un pieno recupero del potere di acquisto inefficienze nelle tempistiche e nella ca- garanzie statali sul credito al settore pro- tori sociali, nel 2020 la povertà in Italia ha
determinata dalle
già al termine del 2021 infatti, permane pacità di utilizzare i fondi comunitari che risorse economiche
duttivo. Una valutazione errata di queste toccato nuovi picchi. Per attenuare le con-
un atteggiamento di cautela da parte delle si spera non debbano ripetersi in questa del Pnrr nel triennio tempistiche potrebbe creare criticità sul seguenze della crisi non basterà la ripresa
famiglie, che si concretizza in un tasso di occasione. In aggiunta, il grande piano di 2021-2023 mercato del lavoro e sulle condizioni eco- economica se non sarà accompagnata da
risparmio in calo ma ancora superiore ai investimenti previsto nel Pnrr presuppo- nomiche delle famiglie, rallentando di fat- nuove politiche che orientino le risorse di-
livelli pre pandemia. I consumi delle fami- ne l’utilizzo di risorse economiche in larga to la crescita. sponibili sulle fasce della popolazione che
glie aumenteranno circa di 4 punti percen- parte costituite da prestiti. Emerge, quindi, più hanno subito gli effetti della pande-
tuali sia nel 2021, che nel 2022, dovendo un tema di sostenibilità del debito pub- OLTRE A TUTTO ciò, non bisogna dimenti- mia. In assenza di adeguati provvedimen-
attendere la fine del 2023 per tornare su blico che attualmente non viene preso in care che la crisi scaturita dall’emergenza ti, queste dinamiche potrebbero ulterior-
valori prossimi a quelli precovid. considerazione, ma con il quale occorrerà pandemica si è dimostrata profondamen- mente acuirsi nel tempo e determinare un
fare i conti nel medio-lungo periodo. te selettiva e disomogenea: essa ha colpi- indebolimento della domanda.

0 3 2 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 01 > Lo scenario > 0 3 3


Nuovo slancio >>Col progressivo allentamento delle restrizioni
l’export riprenderà la crescita ai ritmi precovid
per l’export italiano >>I minori costi di produzione danno un vantaggio
competitivo alle imprese italiane rispetto ai
principali competitor europei
>>La domanda estera si rivolge in particolare ai beni
strumentali

Le imprese esportatrici italiane stanno sfruttando il positivo vato incremento di acquisti di beni e servizi liane nel processo di internazionalizzazione
+26% ciclo economico internazionale, che contribuirà a portare le +49 italiani nella prima parte del 2021 (+55%),
seguito da Polonia e Paesi Bassi, entrambi
del nostro sistema produttivo (60%).
LE PREVISIONI DELL’EXPORT per il prossimo bien-
la crescita
dell’export verso i esportazioni su livelli addirittura superiori a quelli precovid già a miliardi con tassi di variazione superiori al 30%. I nio sono decisamente positive: nonostante il
paesi dell’Unione
europea nella prima
partire da quest’anno. L’emergenza pandemica ha consentito di euro prodotti che trainano questo recupero sono
i metalli (rame +68%; ghisa, ferro e acciaio
rallentamento della domanda mondiale che
presumibilmente si verificherà nel 2022, le
metà del 2021 di abbassare ulteriormente il costo del lavoro e, quindi, i costi di la crescita delle +47%), quelli afferenti al settore dell’auto- esportazioni italiane continueranno a cre-
esportazioni motive (+51%), le pietre preziose (+46%) e scere, raggiungendo i 535 miliardi di euro nel
produzione delle aziende italiane, sono tra i più bassi nel confronto dell’Italia nel mondo
i mobili (+43%). 2023, pari a un differenziale di +11% rispetto
221 europeo. La crescita dell’export sarà intensa anche nel prossimo nei primi 6 mesi del
ai livelli registrati nel 2019. Tale crescita ri-
2021 vs 2020
biennio, ma cresceranno parimenti le importazioni, alimentate TRA LE RAGIONI a giustificazione di questa di- guarderà non solo i beni ma anche i servizi,
miliardi dagli investimenti del Next generation Eu.
namica estremamente positiva degli scambi in corrispondenza del progressivo supera-
di euro +9,7% commerciali ci sono i contenuti costi di pro-
duzione delle imprese italiane. Nel confron-
mento delle restrizioni e della conseguente ri-
presa dei viaggi internazionali che alimenterà
il valore delle la previsione dei to con i competitor europei, l’Italia evidenzia il turismo estero in Italia e la relativa spesa.
importazioni nei crescita dell’export
primi sei mesi del
2021
L a ripresa che sta caratterizzando l’eco-
nomia italiana in questa prima parte del
2021 interessa anche gli scambi commer-
di capitale da destinare agli investimenti e
all’accumulazione di scorte, come conse-
guenza di un clima di fiducia estremamente
nel 2021
un costo del lavoro decisamente basso, su-
periore solo a quello del Regno Unito e della
Spagna. Come detto, questa è una caratte-
IL SALDO COMMERCIALE positivo, che nei primi
sei mesi del 2021 si è attestato a 29 miliardi
ciali. Le imprese italiane si stanno giovando
di un rinnovato dinamismo della domanda
positivo delle aziende esportatrici e di at-
tese di crescita del fatturato derivante dai -0,6% ristica strutturale del sistema produttivo
italiano, ma la forbice con i Paesi esteri si è
di euro, tuttavia tenderà a ridursi nel tempo,
a causa di una crescita intensa anche delle
estera e ciò si traduce in livelli di import ed mercati esteri. il saldo della ulteriormente allargata nel corso del 2020. importazioni, determinata non solo da un
export che hanno già sopravanzato quelli domanda estera in SECONDO I TOP manager interpellati nell’in- rincaro delle materie prime energetiche, ma
precovid. Nei primi sei mesi dell’anno, infat- LA CRESCITA DELL’EXPORT è a doppia cifra termini di contributo dagine “Reshaping the Future” condotta anche dall’impulso generato dagli investi-
alla crescita del PIL
ti, il valore delle esportazioni è stato pari a tanto per l’area Euro che per la zona extra dall’Ufficio Studi Coop insieme a Nomisma menti pubblici del Recovery plan, focalizzati
previsto nel 2021
250 miliardi di euro, superiore non solo ai Ue, confermando una prevalenza del valo- a agosto, per incrementare la performance sui settori del digitale e delle infrastrutture
201 miliardi del 2020, ma soprattutto ri- re complessivo degli scambi verso i Paesi dell’export italiano occorre tutelare mag- energetiche, ad elevato contenuto di impor-
spetto ai 240 miliardi registrati nella prima continentali (circa il 56%) rispetto al resto giormente i prodotti “Made in Italy” (69% tazioni. La crescita delle importazioni sarà
metà del 2019. del mondo. Nella graduatoria dei principali degli intervistati) e rafforzare la presenza pertanto superiore a quella delle esporta-
ANCHE LA DINAMICA delle importazioni è sta- mercati di sbocco figurano infatti la Germa- sui mercati dei Paesi emergenti (57%), in zioni, determinando un contributo negativo
ta tale da recuperare i livelli pre pandemia, nia e la Francia, seguite dalla Cina. Il colosso particolare favorendo un maggior coinvol- alla crescita del PIL già quest’anno, protra-
in particolare grazie all’ampia disponibilità cinese è quello che ha registrato il più ele- gimento delle piccole e medie imprese ita- endosi anche nel biennio successivo.

0 3 6 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 01 > Lo scenario > 0 37


La svolta digitale della >>Il Piano Industria 4.0 aveva avviato alla digitalizzazione
il sistema produttivo italiano già nel precovid
manifattura italiana >>La diffusione del Covid ha spinto molte aziende a
dotarsi di strumenti digitali per far fronte alle limitazioni
imposte dal distanziamento sociale
>>Si sta riducendo il digital divide tra l’Italia e i principali
competitor europei

La crisi scatenata dall’emergenza pandemica ha determinato imprese), così come l’adozione di macchina- IL 23% DEI top manager è inoltre convinto che
95% un’accelerazione del processo di digitalizzazione delle imprese 63% ri robotici nel processo produttivo (8%).
VI È UNA forte eterogeneità nell’adozione di
i cambiamenti in atto nella catena di approv-
vigionamento dei prodotti impatteranno in
le aziende italiane il gap tra piccole
che utilizzano italiane, che improvvisamente hanno dovuto ripensare la propria e grandi aziende
strumenti digitali a seconda della dimen- maniera significativa sul sistema produttivo
sione dell’azienda, con le grandi imprese italiano, in particolare con il diffondersi del
la fatturazione organizzazione produttiva. Il fattore dimensionale gioca ancora nell’utilizzo di
che giocoforza evidenziano una maggiore fenomeno del reshoring, vale a dire del ri-
elettronica specialisti ICT tra il
un ruolo fondamentale, costituendo un limite all’innovazione proprio personale maturità digitale: ad esempio, per quanto torno in Italia, o quantomeno nel continente
delle piccole e medie imprese. L’incertezza scaturita dalla crisi concerne la presenza di personale specializ- europeo, di parte dei processi produttivi in
+6% zato in ICT, si va da una quota di 8,5% tra passato delocalizzati nei paesi emergenti a
la crescita del
pandemica sul commercio internazionale sta contribuendo ad
833 le imprese con 10-49 addetti, al 72% delle basso costo del lavoro. Questo fenomeno,
fatturato dell’industria alimentare il fenomeno del reshoring, cioè l’abbandono delle le attività
imprese con più di 250 addetti. Il fattore di- già iniziato con la crisi globale del 2008, ri-
mensionale si dimostra ancora una volta un schia di subire un’ulteriore accelerazione a
nel II trim. 2021 vs 2019 politiche di delocalizzazione produttiva e il reintegro di produzioni manifatturiere
forte limite al processo di innovazione del causa dell’emergenza pandemica del Covid,
tornate a produrre
nazionali, grazie ai minori costi di produzione assicurati dal in Europa negli ultimi tessuto imprenditoriale italiano. segnando la fine definitiva dell’epoca d’oro
7% ricorso all’automazione e alla digitalizzazione 20 anni
IL 34% DEI manager intervistati nella nostra
della globalizzazione avviatasi negli anni ‘90.

le imprese che indagine “Reshaping the Future” ritiene che I RISCHI DI blocchiimprovvisi nel commercio
con l’emergenza
pandemica si sono 852 la digitalizzazione del sistema produttivo internazionale o di tariffe lievitate sta spin-
dotate di servizi digitali
ed hanno iniziato ad
L ’emergenza pandemica è stata certa-
mente uno shock per le imprese ita-
liane, che improvvisamente si sono viste
alle misure contenute nel Piano industria
4.0, in particolare legate all’obbligo della fat-
turazione elettronica e agli incentivi per l’a-
le imprese
manifatturiere
italiano possa fornire un contributo deter-
minante alla crescita dei prossimi anni. Tale
convinzione deriva anche dalle prospettiva
gendo molte imprese a modificare la pro-
pria struttura produttiva. Il ricorso sempre
maggiore all’automazione e alla digitalizza-
utilizzare i social media perse dal continente
costrette a ridefinire la propria struttura dozione di servizi cloud. La crisi scatenata asiatico negli ultimi legata al quadro delle misure contenute nel zione, infatti, permette di abbassare i costi
organizzativa e i processi produttivi. Ciò si dalla diffusione del Covid ha dato un forte 20 anni Piano nazionale di ripresa e resilienza e nei di produzione e di abbandonare le produ-
+24% è esplicitato attraverso un’accelerazione re-
pentina dei processi di digitalizzazione, che
impulso a questo processo: se l’utilizzo della
banda larga riguarda ormai la maggior parte
fondi React-Eu. L’Italia ha destinato a pro-
getti di digitalizzazione circa il 27 per cento
zioni delocalizzate, ricostituendo un’offerta
nazionale o continentale. L’incertezza dif-
le imprese che nel
altrimenti avrebbe impiegato anni per rea- delle imprese (il 71% delle aziende con alme- dei 235 miliardi previsti, considerando an- fusasi con la crisi pandemica sta fornendo
2020 hanno iniziato ad
lizzarsi, in un ambito in cui l’Italia evidenzia no 10 addetti), l’adozione di servizi cloud di che le azioni in cui le tecnologie ICT sono la spinta decisiva verso l’avvio di un vero e
utilizzare servizi cloud
di livello medio-elevato un importante gap rispetto ai principali par- livello medio-alto è passato dal 15% nel 2018 una leva abilitante per altri assi portanti del proprio processo di re-industrializzazione.
rispetto al 2018 tner europei. al 38% nel 2020. Si stanno diffondendo tec- programma (transizione ecologica, mobilità
CERTO ALCUNI DI questi divari erano stati ridot- nologie digitali evolute, come l’utilizzo di sostenibile, istruzione e ricerca, inclusione e
ti ancor prima della crisi pandemica grazie stampanti 3D e l’analisi di big data (9% delle coesione, salute).

0 4 0 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 01 > Lo scenario > 0 41


Nuove competenze >>Dopo l’emergenza pandemica, nel 2021 il
mercato del lavoro torna a crescere
per contrastare >>Chi ha sofferto di più la pandemia sono stati

la jobless recovery soprattutto i lavoratori autonomi e i giovani


>>Nei prossimi anni aumenterà la domanda di
figure professionali con elevate skills green e
digital

Con la ripresa economica riparte anche il mercato del lavoro co e privato) oscillerà nel complesso tra i PURTROPPO, LA METÀ dei manager intervista-
3,5 e i 3,9 milioni di lavoratori. Non muterà ti nella survey “Reshaping the Future”, nei
ma la strada verso i livelli occupazionali pre pandemia unicamente la domanda complessiva di prossimi 3-5 anni rispetto alla situazione
è ancora lunga e appaiono certamente mutati gli equilibri lavoratori, ma anche il fabbisogno di figu- precedente la pandemia (2019) prevedono
re professionali qualificate che richiedono un aumento del lavoro nero; in parallelo
e le caratteristiche della nuova occupazione. competenze specifiche. Secondo questa sempre il 50% afferma che si assisterà ad
È concreto il rischio di una ripresa senza lavoro e di una analisi a rafforzarsi sarà soprattutto la ri- una crescita del gap tra generazioni, men-
ulteriore precarizzazione di molti lavoratori. Ma si aprono anche chiesta di competenze funzionali ai due tre solo il 23% sostiene che aumenterà il
ambiti economici in maggiore sviluppo, gender gap. A tale ultimo proposito ben il
nuovi spazi per nuove professioni e competenze. quello digitale dal un lato, e quello connes- 39% sostiene che nei prossimi anni il diva-
Dalla transizione digitale, alla sanità, all’innovazione scientifica so con la “rivoluzione verde”, dall’altro. In rio tra uomo e donna sul mondo del lavo-
particolare, con riferimento a quest’ultima, ro si ridurrà. Pessimismo invece sul tema
tecnologia molte le opportunità del futuro, ma per tutti sono lo scostamento tra i due scenari sarà di cir- salari: un executive su tre prevede che ci
fondamentali data management, team working e change ca 200 mila unità in più nel caso dello sce- sarà un calo degli stipendi e degli altri red-
leading nario più ottimistico. Si noti come questa diti da lavoro rispetto al periodo precovid.
domanda di green skills sarà un fenomeno
trasversale, che non riguarderà esclusiva- GLI STESSI MANAGER, hanno individuato che
mente le figure specializzate della green le abilità fondamentali che i lavoratori ita-

N el corso del 2021 si è assistito ad


una crescita, seppur di lieve entità
(+1,8%), degli occupati nel nostro Paese.
7,2% tra febbraio 2020 e giugno 2021 – e
i giovani (-4,7%, tra i 35-49enni e -2,4% tra
25-34enni).
economy, ma al contrario interesserà la
gran parte dei lavoratori a prescindere dal
proprio profilo e posizione occupazionale.
liani dovranno avere per contribuire allo
sviluppo economico del paese nei pros-
simi 3-5 anni, proprio il periodo di tempo
Nello specifico, secondo i dati dell’Istitu- Quanto ai settori, quelli che avranno più in cui l’ambizioso Pnrr dovrà trasformarsi
to di statistica nazionale, il loro numero è FORTUNATAMENTE, LE PREVISIONI occupazio- bisogno di manodopera da qui al 2025, da progetto a realtà. Al primo posto, con il
passato dai 22,3 milioni di gennaio ai 22,7 nali e i fabbisogni professionali per i pros- saranno commercio e turismo, finanza e 34% di preferenze, ci sono le abilità digita-
milioni di giugno, un dato che però è anco- simi anni fanno ben sperare. Secondo uno consulenza, sanità e formazione e cultura. li, fondamentali in un mondo dove la digi-
ra al di sotto dei livelli pre pandemici (feb- studio condotto da Unioncamere – Anpal, talizzazione è ormai ubiqua. All’interno di
braio 2020), quando il numero di occupati Sistema informativo excelsior, nel quin- questo ambito, il 48% menziona capacità
in Italia superava le 23 milioni di unità, 471 quennio 2021-2025, il fabbisogno occu- statistiche e di analisi dei dati, il 38% l’ap-
mila in più rispetto a giugno 2021. A sof- pazionale italiano (dovuto sia a motivi di prendimento digitale e il 36% le compe-
frire sono stati principalmente i lavoratori replacement dei lavoratori, sia alla crescita tenze nell’uso dei software.
indipendenti – il cui numero è calato del della domanda da parte del settore pubbli-

0 4 4 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 01 > Lo scenario > 0 4 5


>>In futuro ci saranno meno differenze sul >>Pensiero agile e capacità di guidare
lavoro tra uomini e donne il cambiamento sono le skill richieste
>>Le competenze in ambito digitale e trasversali a tutti i lavoratori
relazionale saranno le più importanti per i >>Le professionalità più richieste saranno in
lavoratori ambito sanitario e tecnologico
>>Calerà la necessità di operatori di banca e
contabili

IN SECONDA APPROSSIMAZIONE, le abilità in- SE È CERTAMENTE interessante comprendere


terpersonali, citate dal 24% degli executi-
ve. Fra le abilità relazionali, il saper lavora-
quali siano le competenze considerate più
importanti per emergere nel mercato del
10,5% 39%
tasso di executive che
re in team (56%) e l’empatia (39%) sono lavoro del futuro, altrettanto importante è
disoccupazione in pensano che nei
considerate le più importanti, ma anche capire verso che direzione il mercato del
Italia nel 2021 prossimi anni ci sarà
favorire l’inclusività (25%) acquista peso lavoro sta andando in termini di professio- una forte crescita
con l’obiettivo di valorizzare le diversità. nalità richieste. dello smart working

A RIDOSSO DELLE abilità interpersonali, gli


LA QUASI TOTALITÀ del campione di executi-
ve intervistati concorda nel ritenere che la
490 mila in Italia

executive menzionano le abilità di self-lea- domanda per medici, infermieri ed opera- fabbisogno di
dership. In questo senso, le capacità di gui-
dare cambiamento ed innovazione (41%)
tori sanitari crescerà nel futuro. Allo stesso
modo, l’81% del campione ritiene che cre-
lavoratori nel
settore della sanità 267 mila
nel quinquennio i lavoratori con
e di assumere rischi attraverso scelte co- scerà la richiesta per specialisti in materie 2021-2025 competenze
raggiose (30%) sono ritenute irrinunciabili matematiche ed informatiche. matematiche ed
non soltanto per chi occupa una posizione NON MANCANO LE sorprese, con un 46% di informatiche che
di comando ma per chiunque voglia mas- executive che ritiene probabile un aumen- saranno richiesti
simizzare il proprio impatto all’interno di to della richiesta per agricoltori ed operai dalle imprese digitali
una organizzazione. agricoli specializzati. da qui al 2022

L’ULTIMO AMBITO DI abilità ritenute fonda- PASSANDO, INVECE, ALLE professioni conside-
mentali nel mondo del lavoro dei prossimi rate in crescita, spiccano quella di artigia- 1 italiano
anni è quello cognitivo. L’adattabilità (33%)
è una delle capacità di cui non si può più
no e di addetto alle attività di ristorazione,
due mestieri per così dire tradizionali che su 2
fare a meno, in uno scenario dove cambia- ancora oggi (in particolare il secondo) im- ritiene che scienziati
menti repentini e flessibilità sono parole piegano moltissime persone. In forte ca- e innovatori
d’ordine. Allo stesso tempo, la velocità con lo, inoltre, vengono visti gli impiegati di rappresenteranno
cui le decisioni vengono prese impone abi- gestione amministrativa e contabile e gli punti di riferimento
nella propria vita nel
lità nel pensiero agile (31%) e nella gestio- operatori di banca, due ambiti in cui la di-
prossimo futuro
ne del tempo (28%). gitalizzazione dei processi sta già rapida-
mente erodendo posti di lavoro.

0 4 6 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 01 > Lo scenario > 0 47


La pesante eredità >>Il Covid amplia le aree del disagio e le nuove
povertà
del Covid

Durante la pandemia gli italiani hanno dato prova di grandi COME CI SI poteva aspettare, secondo la situazione altrettanto disagevole, vi sono
consumer survey “Reshaping The future”, le categorie di lavoratori dipendenti e auto-
capacità di resilienza ed evidenziano oggi una larga voglia le rinunce principali sono state fatte a di- nomi, con età media superiore ai 45 anni,
di riscatto. Ciononostante, gli effetti del Covid peseranno scapito degli aspetti della mobilità e delle grazie probabilmente alla maggiore stabili-
relazioni sociali/familiari (entrambe segna- tà economica e psicologica.
ancora a lungo sul corpo sociale del Paese. Da un lato, ansia, late dal 40% degli italiani), ma sono subito
depressione, inquietudine continuano a turbare la serenità di seguite dalle rinunce realizzate in tema di CONCENTRANDO L’ATTENZIONE SUL cibo e l’a-
tantissimi italiani. Dall’altro, la pandemia acuisce i divari sociali salute e sanità e cura della propria persona limentazione, emerge come sia molto dif-
(38%) e di manutenzione della casa (36%). fusa anche la povertà alimentare, una que-
presenti nel Paese, infligge nuove fratture, moltiplica i disagi e le Inoltre, circa un quarto di coloro che han- stione con cui si sono trovati a fare i conti
nuove povertà. no vissuto situazioni di disagio nella loro milioni di italiani. Ben il 29% si è trovato a
routine conferma di essere preoccupata vivere nel 2021 delle situazioni di disagio
per il proseguire di questi cambiamenti o forte rinuncia in tema cibo e alimenta-
anche per i prossimi anni. zione e l’8% afferma che questi disagi non

L ’emergenza da Covid ha portato al-


la più grande regressione economica
dalla Seconda guerra mondiale, con una
SONO ALMENO 27 i milioni di italiani che nel
2021 si sono trovati ad affrontare situazio-
ni di disagio o hanno dovuto fare rinunce
ALL’INTERNO DEGLI ASPETTI che potremmo
definire centrali per l’esistenza (cibo e ali-
termineranno in un futuro a breve termi-
ne, ma avranno effetti duraturi. Tali situa-
zioni tendono ad acutirsi al ridursi dell’età
crisi che è stata dapprima sanitaria e poi (ovvero la discesa al di sotto degli standard mentazione, salute e sanità, servizi ener- anagrafica parallelamente alla minore di-
ha avuto contraccolpi sconcertanti su eco- minimi accettabili) per almeno un aspetto getici e istruzione), le categorie che hanno sponibilità economica. Tra la fascia 18-19
nomia, occupazione e sulla stessa tenuta della loro quotidianità. Quasi la metà di sofferto maggiormente l’effetto dei disagi la quota di chi dichiara di aver vissuto si-
emotiva di larga parte del corpo sociale e questo aggregato sociale prevede il perdu- sono state soprattutto i lavoratori in cas- tuazioni di disagio o forte rinuncia in tema
della società civile. rare nel prossimo futuro in tale condizione sa integrazione (39% contro una media di alimentazione è difatti pari a ben il 42%
di disagio. Addirittura 8,7 milioni si sono italiana del 20%), i non lavoratori (30%), i contro il 21% segnalato dagli ultrasessan-
trovati a sperimentare situazioni di disagio disoccupati e i giovani under 30 (entrambi tenni.
in almeno uno degli aspetti centrali del- al 29%) e gli studenti (24%). All’opposto,
la vita quotidiana, ossia cibo e alimenta- a cavarsela in maniera migliore, ma con
zione, salute e sanità, servizi energetici e
istruzione.

0 52 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 01 > Lo scenario > 0 5 3


>>Povertà ed emergenza alimentare si >>Ansia e stress “offuscano” la mente degli
abbatono più intensamente sui giovani italiani
>>Molti italiani sono consapevoli della
necessità di un supporto psicologico

INOLTRE, GLI STRASCICHI degli


effetti del long CRISI DI STRESS, ansia e insonnia, ma an-
Covid, come era possibile aspettarsi quale
conseguenza di un’emergenza sanitaria di
che sbalzi di umore, depressione e disagi
alimentari sono i principali disturbi che
27 10
tale portata, stanno lasciando effetti evi- hanno colpito gran parte della popolazio- milioni miliardi
denti sulla salute mentale degli italiani. ne italiana in maniera più o meno grave a
prescindere dalla contrazione del Covid.
gli italiani che nel
2021 hanno vissuto
di euro
IL CORONAVIRUS NON può essere considera- Ansia e stress, sembrano essere quindi, le situazioni di disagio spesi per il
to come una patologia che colpisce la sola parole che meglio riassumono il lato oscu- o hanno dovuto fare trattamento e
rinunce per almeno cure di sindromi
salute fisica ma porta con sé anche una ro della situazione attuale, confermate dai
un aspetto della loro causate dall’effetto
serie di conseguenze psicologiche non trend crescenti di ricerca su Google per
quotidianità pandemia
trascurabili: il 42% di chi lo ha contratto la parola ansia (+26% rispetto al 2019) e
dichiara di aver riscontrato anche ansia e stress (+7%).
insonnia mentre il 32% sintomi depressi-
vi. Tra gli altri principali disturbi psichiatrici IN QUESTO SENSO, sono 10 i miliardi di eu- 8% 29%
osservabili tra coloro che hanno contratto ro che si calcola siano stati spesi in cure gli italiani che gli italiani che hanno
il Covid vi sono anche quelli post traumati- e trattamenti di sintomi sulla salute men- manifestano sofferto di disagi
situazioni durature alimentari durante
ci da stress (28%) e ossessivo-compulsivi tale causati dalla pandemia da Covid, con
di disagio l’ultimo anno
(20%). In generale, 1 italiano su 4 (tra colo- addirittura il 15% degli italiani che dichiara
ro che hanno contratto il virus) manifesta che potrebbe necessitare di un percorso alimentare
stati di ansia e depressione, anche a di- psicoterapeutico o psicologico da qui ai
stanza di più di 6 mesi dal ricovero e dalla prossimi 3/5 anni. In evidente aumento an-
guarigione. che le vendite nel nostro Paese di farmaci
ansiolitici, con un +4% nel passaggio dal
2019 al 2021.

0 5 4 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 01 > Lo scenario > 0 5 5


02 > LE FA M I G LI E

Prende forma
il nuovo futuro
degli italiani
Segnati dalla pandemia gli italiani tornano a
pensare positivo, ripongono nuova fiducia
nel loro futuro e sperimentano nuovi valori e
stili di vita. Si riducono il rancore e i timori per
la diversità. Le donne alzano la mano e dopo
aver pagato più di tutti il peso della pandemia
sono pronte a dare forza alla ripresa del Paese.
La tutela dell’ambiente pervade ogni aspetto
della vita quotidiana, dalla casa, all’armadio alla
mobilità. E il lavoro si ibrida con la vita privata,
anche grazie al nuovo digital comfort degli
italiani. Il nuovo ottimismo non rilancia
ancora i consumi, ma gli italiani hanno molti
progetti per il loro futuro

060 0 2 > L e famiglie > 0 61


Il nuovo think positive >>Primato italiano sul clima di fiducia dei consumatori

degli italiani
>>Lower class, donne e pensionati i più preoccupati per il
futuro
>>Casaling*, upper e middle class, studenti e donne i meno
rancorosi d’Italia
>>Lavoro e mondo dell’associazionismo i punti di
riferimento più importanti della sfera extra-familiare

Una nuova ventata di ottimismo coinvolge l’Italia e gli italiani. che nei primi mesi della pan-
GLI ITALIANI – Paese sono infatti i più ottimisti del con-

Si confida in un prossimo termine dell’emergenza sanitaria 30 mln demia si sono rifugiati, loro malgrado, in
obbligate bolle di comfort – assaporano
tinente, come ricorda l’indice di fiducia
dell’Oecd.
gli italiani tra i 18 e i
e si fa tesoro delle nuove consapevolezze guadagnate 75 anni ottimisti sul
ora una nuova allegria. E come se indos-
sassero lenti colorate, vedono tutto più LA RITROVATA FIDUCIA non viene riposta sol-
durante i mesi di lockdow. Gli italiani escono dalle “bolle” futuro
rosa. tanto nel futuro ma anche nell’altro. Gli
che li avevano tenuti al riparo dal contagio e guadagnano italiani hanno meno timore del prossimo e
una nuova gioia di vivere e una visione ottimistica del futuro. +15 punti C’È UNA NUOVA voglia di fare, di vivere che
spinge ad andare avanti. La ritrovata con-
ripongono maggiore fiducia nei confronti
di chi gli è accanto. Anzi, individuano nelle
Hanno compreso le cose importanti dell’esistenza aumento del clima sapevolezza della ricchezza (immateriale) persone che li circondano modelli da se-
di fiducia delle
e manifestano maggiore soddisfazione per la loro quotidianità, imprese italiane nel
di cui sono provvisti rende gli italiani po- guire. Partner, figli, genitori, amici ma an-
sitivi anche sul futuro. Hanno compreso che colleghi, associazioni e animali dome-
meno rancore verso gli altri e una rinnovata fiducia verso luglio 2021 sul luglio
le cose importanti della vita e conducono stici diventano i punti di riferimento della
2019
il prossimo un’esistenza soddisfacente dal punto di vi- nuova normalità. Le bussole a cui ispirarsi
sta sociale ed affettivo. e su cui fare affidamento. Le guide e le an-
+9 mln core nella vita post pandemica.

“ L’epidemia si è quasi ridotta”, “Non ho


mai vissuto così gioiosamente”. Non
sono citazioni delle ultime foto pubblicate
È ALTA LA soddisfazione per la vita che
si conduce, soprattutto se si guarda ai
rapporti con i familiari, alla forma fisica
gli italiani che non
provano rancore
CERTO ESISTE ANCHE un 31% degli italiani che
hanno una visione negativa del proprio
futuro ed avrebbero bisogno di una ripre-
QUESTA, NUOVA E inattesa, intonazione posi-
tiva degli italiani e la ventata di ottimismo
verso nessuno
su Instagram ma appunti del politico Sa- (aspetto su cui gli italiani stanno investen- sa economica meno difficoltosa, migliori e di unità che pervade il Paese contribui-
muel Pepys che nel 1666, commentava le do risorse ed energie) e sulla vita sessuale. prospettive di lavoro e un aiuto per il rag- scono a definire una collettività meno ran-
prime forme di ritorno alla normalità dopo
l’epidemia di peste in una Londra ancora UNA SORTA DI rivincita delle piccole cose
6 su 10 giungimento dei propri obiettivi. corosa – soprattutto con gli affetti più cari.
Seppure ancora elevato, si assiste inoltre
deserta. quotidiane. Gli aspetti spesso dati per gli italiani MA LA CONSAPEVOLEZZA e il pragmatismo ad una diminuzione del risentimento nei
soddisfatti della loro
scontati nella routine giornaliera sono og- che porta una fetta degli italiani a dare confronti delle istituzioni. Scende rispetto
vita sessuale
ACCANTO ALLE RIFLESSIONI sull’eredità lascia- gi motivo di soddisfazione. La paura della maggior peso alle difficoltà da affrontare al 2019 la quota di italiani che prova sen-
ta dal periodo pandemico e ai conti da fare perdita – della salute, dei cari, della liber- e superare, non toglie all’Italia la medaglia timenti di astio verso politici, sindacati,
con gli strascichi economici e sociali della tà – ha aumentato l’apprezzamento delle d’oro dell’ottimismo. I consumatori del chiesa e banche.
crisi vissuta, anche gli italiani vivono oggi quotidianità sin qui data per scontata.
la quotidianità con un nuovo senso di libe-
razione ed ebbrezza.

0 6 2 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 0 2 > L e famiglie > 0 6 3


Gli italiani accolgono >>L’Italia è una delle comunità nazionali più LGBT+
friendly d’Europa
le differenze >>Nelle prime settimane di emergenza l’Italia è stato
il primo paese dell’Ue per numero di cittadini
afghani tratti in salvo
>>Aumenta sensibilmente la quota di italiani
favorevoli alle adozioni da parte di una coppia gay

La diversità non spaventa più gli italiani, che riscoprono il L’ITALIA SI CONFERMA anche tra i paesi euro- le, gli italiani nel 2021, sembrano aver tro-

rispetto per le minoranze, la solidarietà e l’inclusione sociale. 18% pei più “ospitali”, con il 79% dei cittadini
che si trova in profondo accordo con l’ac-
vato più difficile una netta definizione di
genere e il 18% degli intervistati nell’inda-
gli italiani che
Una disponibilità nuova che li spinge ad accogliere tradizioni, si sono definiti
coglienza sul territorio nazionale di tutte gine consumer di agosto dell’Ufficio Studi
quelle persone che possano richiedere Coop si sono definiti “gender fluid”. Una
orientamenti culturali e scelte di vita anche molto differenti “gender fluid”
rifugio o asilo politico per scappare da si- crescita di sei punti percentuali rispetto a
dalle proprie. Una propensione che nasce dalla maggiore tuazioni di guerra e persecuzione nei loro solo 3 anni fa.
consapevolezza di quanto sia diventata più fluida anche 83% paesi di origine. Tale apertura la si riscon-
tra anche tra gli spagnoli, mentre si ridu- TALI ELEMENTI DI apertura verso le diversità
la propria identità sociale, culturale e, persino, sessuale. gli italiani che ce in Germania e, soprattutto in Francia. sessuali o etniche emergono anche dalla
si dichiarano
Crescono, infatti, in maniera significativa gli italiani che si favorevole ai
Tuttavia, il tema non è orfano di contrad- stessa survey “Reshaping the Future”: al-
dizioni con 4 italiani su 5 che sono ancora la domanda sull’accettazione di possibili
autodefiniscono “gender fluid” matrimoni tra
titubanti sulle reali possibilità di accoglien- diverse categorie di persone come mem-
persone dello
stesso sesso za, affermando che l’Italia non dovrebbe bri della propria famiglia, quelle viste con
superare il numero di rifugiati accettati nel maggiore titubanza sono infatti (e non a

A dispetto di una certa retorica che de-


scrive ancora l’Italia come un paese
intollerante e restio alla legittimazione del-
A QUESTO RIGUARDO basti pensare che l’83%
degli italiani si dichiara favorevole ai ma-
trimoni tra persone dello stesso sesso.
79%
periodo pre pandemico.

IN SINTONIA CON il comune sentire degli ita-


caso!) quelle dei complottisti e dei no vax,
con rispettivamente il 79% e il 50% degli
italiani che dichiara che avrebbe problemi
i cittadini che sono
le diversità, la società italiana emerge dalla Rimangono però più perplessi sul tema liani, è certamente il recente sforzo messo ad accettarli all’interno del proprio nucleo
d’accordo con
pandemia con una intonazione differente. adozioni da parte di una coppia omoses- l’accoglienza ai
in campo dalle istituzioni e dalla società ci- familiare. Tale quota scende invece al 32%
suale, con solo il 59% dei nostri connazio- richiedenti rifugio o vile italiana per l’accoglienza dei profughi nel caso degli immigrati, e addirittura al
UNA MAGGIORE DISPONIBILITÀ che riguarda nali che si dichiara ad ora favorevole. Un asilo politico dell’Afghanistan: l’Italia è ad oggi il primo 22% con riferimento a persone omoses-
innanzitutto le differenti identità sessuali, dato significativo che si discosta molto paese dell’Ue per numero di cittadini af- suali/trans/non binarie e al 19% con riferi-
spingendo l’Italia su posizioni più simili a da quanto accade in altri grandi paesi eu- ghani tratti in salvo. mento a persone di una fede religiosa di-
quelle degli altri paesi europei e diventan-
do anzi una delle comunità nazionali più
ropei. Tuttavia, bisogna sottolineare co-
me molto è cambiato negli ultimi anni: la
50% CAMBIANO I CONFINI dell’accoglienza e della
versa. Vi è invece quasi totale accettazione
per soggetti provenienti da un diverso ceto
italiani titubanti
LGBT+ friendly d’Europa. quota di italiani favorevoli alle adozioni da tolleranza tra gli italiani che, come sempre, sociale (10%) o con un differente pensiero
nell’accettare nel
parte di una coppia gay è difatti aumenta- proprio nucleo cambiano in primo luogo loro stessi. Nella politico (15%).
ta sensibilmente rispetto al passato (+17% familiare persone no definizione della propria identità sessua-
sul 2013), mentre tra i cittadini tedeschi si vax
è addirittura ridotta (-2%).

0 6 8 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 0 2 > L e famiglie > 0 6 9


Il nuovo futuro >>Le tecnologie digitali saranno pervasive nella
vita degli italiani
prende forma

QUESTA NUOVA MAPPA riguarda le scelte fon- volontà, forse il bisogno, di vivere
La pandemia ha improvvisamente cambiato la storia E POI, LA
damentali della vita e quelle legate alla in maggiore armonia con se stessi e con
obbligandoci per lunghi mesi a vivere nella bolla di un quotidianità, i valori ed i comportamenti, il gli altri, di riconquistare una maggiore se-
presente sospeso, senza la possibilità di immaginare il nostro lavoro e la vita privata, la cura di sé e i rap- renità dei rapporti sociali, di avere più ri-
porti con gli altri, l’impiego delle tecnolo- spetto e amore per l’ambiente e la natura
futuro. Oggi, nella speranza che l’emergenza pandemica gie e del tempo libero, la scelta della casa e che ci circonda.
volga al termine e dopo aver messo in discussione tutti gli della città in cui vivere.
aspetti della propria esistenza, gli italiani guardano avanti e QUESTO NUOVO FUTURO che prende forma
ALCUNI TRATTI VENGONO dal periodo della prova ad abbozzarlo l’executive survey
ridisegnano il loro mondo. Si interrogano sui loro valori e sulla pandemia e dei lockdown. Ne sono un “Reshaping the Future” dell’Ufficio Studi
loro quotidianità, riflettono sulle loro abitudini, sul loro lavoro esempio l’hybrid work – la forma di oc- Coop, in collaborazione con Nomisma,
cupazione che più seduce gli italiani per
e possono finalmente iniziare a dare nuova forma al proprio il futuro – e la dimensione digitale, ormai FRA GLI ELEMENTI che gli executive ritengo-
futuro. Nuovi consumi, nuove abitudini e anche nuovi valori imprescindibile per molte delle famiglie no strutturali emerge con tutta evidenza
creano un nuovo orizzonte del Paese che sembra più digitale, del Paese. Ci sono poi la mobilità green e il tema delle tecnologie digitali, destinate
lo slow living in una dimensione urbana a ad avere un impatto significativo sostan-
green, paritario e benevolo grandezza più umana. Senza mai dimenti- zialmente in ogni ambito della vita degli
care ovviamente la possibilità di esplorare italiani. In ambito educativo, per esempio,
il mondo con i viaggi. l’87% degli executive ritiene che aumen-

I mprovvisamente obbligati a rinchiuder-


si in una “bolla”, gli italiani hanno visto
la pandemia stravolgere la loro quotidiani-
È STATO UN periodo difficile ma anche
un’occasione per interrogarsi sulle cose
veramente importanti della vita, sui mi-
terà la digitalizzazione nelle scuole. Anche
dal punto di vista lavorativo, il digitale sarà
pervasivo, permettendo di ricorrere allo
tà e il loro futuro restando per lunghi mesi glioramenti possibili, sulle opportunità da smart working in misura molto maggiore
prigionieri di un presente sospeso, orfani cogliere, sui valori su cui riflettere. Su qua- rispetto a prima della pandemia.
del futuro che avevano immaginato per lo- le forma immaginare per il proprio nuovo
ro. futuro.

072 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 0 2 > L e famiglie > 073


>>Gli italiani riscopriranno la dimensione locale, >>Aumenterà la voglia di outdoor, anche se i
puntando su mobilità dolce e negozi di grandi eventi live potrebbero ancora fare
prossimità paura
>>Scienza e salute centrali nel nuovo sistema di
valori degli italiani

AL FIANCO DI un crescente peso della digita- UN ASPETTO DETERMINANTE nel futuro degli
lizzazione, però, gli intervistati riscontrano
anche una maggiore rilevanza della pros-
italiani sarà il sistema di valori che emer-
gerà a seguito del grande trauma collettivo
75% 9 su 10
gli executive che gli executive che
simità, visto anche come un modo per rappresentato dalla pandemia. Secondo
pensano che immaginano
ridurre il proprio impatto sull’ambiente. l’indagine, gli italiani saranno più impe-
l’innovazione gli italiani più
Secondo l’89% degli intervistati, infatti, da gnati di prima nell’attivismo sociale e nel tecnologica e sensibili sui temi
oggi al 2025 aumenterà la mobilità dolce, volontariato. Per un intervistato su due, digitale impatterà dell’ambiente
mentre per il 69% aumenterà la spesa in inoltre, crescerà la fiducia degli italiani nel- fortemente sul
negozi di quartiere e di prossimità. A con- la scienza, nonostante il grande dibattito sistema economico
ferma di ciò, l’86% degli italiani dichiara di sorto intorno al tema della vaccinazione e e produttivo italiano
voler fare un viaggio in Italia nei prossimi più in generale alla figura degli scienziati
3-5 anni, una percentuale che scende al nel corso della pandemia.
65% per un viaggio all’estero. 63%
LA SALUTE RIMARRÀ certamente un tema gli executive che
DAL PUNTO DI vista delle abitudini quotidia- centrale anche una volta terminata l’emer- vedono aumentare il
ne, gli executive prevedono una crescente genza sanitaria. Secondo l’87% del cam- ricorso a soluzioni di
voglia di “outdoor”, con un aumento della pione, gli italiani aumenteranno la cura del sharing mobility
pratica sportiva (77%) e della ristorazione proprio benessere fisico e psicologico, un
fuori casa (48%). Tuttavia, quasi un execu- comportamento che sembra confermato
tive su due indica che permarrà una resi- dall’intenzione della larga maggioranza
stenza nei confronti della partecipazione a degli italiani (81%) di compiere visite di
grandi eventi live e concerti dal vivo, forse prevenzione nei prossimi 3-5 anni.
ancora a causa della paura di contagi.

074 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 0 2 > L e famiglie > 075


La nuova forma del futuro
Climate first Discovering hybrid work
49 %
Executive per cui la tutela ambientale e la lotta 94% Executive per cui aumenterà il ricorso allo smart working
al riscaldamento climatico impatteranno profondamente 9,2 milioni Smart worker che pensano di continuare a lavorare
sull'ecosistema economico e produttivo italiano da casa anche dopo la fine della pandemia
40 Italiani che nei prossimi 3/5 anni aumenteranno
%

il loro impegno nella lotta al cambiamento climatico


Think positive
Mobility green revolution 29 milioni Italiani tra i 18 e i 75 anni che sono
89% Executive per cui aumenterà la mobilità dolce ottimisti sul loro futuro
71% Executive per cui diminuiranno i viaggi di lavoro Executive per cui aumenterà ...
21% Italiani che nei prossimi 3/5 anni cambieranno 49% la fiducia degli italiani nella scienza
l'auto/la moto con una meno inquinante 37% il senso di solidarietà e altruismo

I love little cities


69% Executive per cui aumenterà la spesa Health & well living
in negozi di quartiere e di prossimità Executive per cui aumenterà ...
4 milioni famiglie italiane che vorrebbero 87% la cura del benessere fisico e psicologico degli italiani
vivere in un borgo o piccolo centro abitato 77% la pratica sportiva
81% Italiani che nei prossimi 3/5 anni faranno visite
Home nesting di prevenzione
1,2 milioni Italiani che intendono acquistare
un'abitazione nei prossimi 12 mesi
Italiani che nei prossimi 3/5 anni ...
New food values
43 ristruttureranno la casa in cui vivono abitualmente
% 59% Executive per cui i prodotti food 100% italiani registreranno
le migliori performance di crescita nel 2022
Executive per cui aumenterà ...
63 il tempo libero trascorso in casa
% 25% Italiani che stanno riducendo o eliminando il consumo di carne
15% Italiani che seguono una dieta climatariana
53% Italiani convinti che nei prossimi 10 anni il cibo sarà
New way of fun più sostenibile di oggi

#rappcoop21 italiani.coop
Executive per cui aumenterà ...
48 %
il ricorso alla ristorazione extra-domestica
65% Italiani che nei prossimi 3/5 anni faranno un viaggio all'estero The digital (and tech) world
Executive per cui diminuirà la partecipazione a ... Executive per cui aumenterà ...
49% grandi eventi 98% la spesa su canali online
39% Italiani che nel 2022 diminuiranno la spesa 87% la digitalizzazione nelle scuole
in intrattenimento e spettacoli 65% Italiani soddisfatti del ricorso alla tecnologia nel 2020/2021
Fonte: Ufficio Studi Coop - Nomisma "Reshaping the Future", Executive e Consumer Survey, agosto 2021
Dalle donne la spinta >>L’Italia ha il primato di disparità di genere fra i
grandi paesi europei
per rilanciare il Paese >>La disparità di genere costa all’Italia 89
miliardi di euro all’anno
>>Esiste un gap tra i livello di istruzione che
le donne hanno e le possibilità di carriera e
reddito che il Paese offre loro

Dopo aver pagato il costo più alto della pandemia e ancora MA QUALCOSA SEMBRA cambiare e anche ALLO STESSO MODO, la survey “Reshaping

vittime di un gender gap in Italia più ampio di quello di molti 63° in Italia inizia a soffiare il vento dello
“she-century”. I dati più recenti dimostra-
the Future” evidenzia come l’89% degli
executive intervistati ritiene che quello del
la posizione
altri paesi avanzati, le donne italiane sono oggi più istruite, occupata dall’Italia
no una crescente consapevolezza, da par- gender gap sia un problema da affrontare
te della maggioranza della popolazione in un’ottica di rilancio del Paese.
consapevoli della loro forza e del ruolo che possono giocare nella classifica
italiana, che il gender gap esista e sia un
dell’indice
per una società più equa e per lo stesso rilancio economico e complessivo di problema a cui bisogna presto porre rime- UNA SPINTA AL cambiamento data anche dai
sociale dell’Italia. Questa volta però al loro fianco sembrano disparità di genere dio. Secondo un’indagine Ipsos, il 42% de- dati, che indicano come il costo della di-
gli italiani ritiene che la disparità di genere sparità di genere in Italia, se si considera
avere l’intero Paese, dai manager convinti che il gender gap sia un fenomeno diffuso nel paese, con- soltanto il mercato del lavoro, raggiunga
vada risolto ai politici che prevedono stanziamenti appositi 50 tro una percentuale di gran lunga inferio-
re (21%) riscontrabile in altri paesi, come
gli 89 miliardi di euro, pari al 6% del PIL
annuale.
nel Pnrr gli anni necessari
Francia e Germania.
a raggiungere la
parità di genere PROPRIO ALLA LUCE di queste considerazio-
LE DONNE SONO consapevoli delle loro poten- ni, il Piano nazionale di ripresa e resilienza

L a disparità di genere è un tema ora-


mai entrato nell’agenda dei principali
paesi occidentali. In Italia, la necessità di
SEMPRE I DATI del World economic forum
dimostrano che esiste in Italia un gap so-
stanziale tra le possibilità di accesso all’i-
44%
zialità e sanno di poter dare un contributo
determinante al Paese. L’indagine “Resha-
ping the Future” dell’Ufficio Studi Coop
riconosce come priorità quella di combat-
tere la disparità di genere, rilanciando l’oc-
cupazione femminile e permettendo alle
le donne sicure
porre questo tema al centro del dibattito struzione e alla formazione che per uomi- – Nomisma mette in luce questi aspet- donne italiane di contribuire con il proprio
che il Fattore D
pubblico è ancora più marcata che altrove, ni e donne sono sostanzialmente le stesse sia una risorsa su
ti mostrando come 4 donne su 10 siano miglior potenziale alla crescita del Paese,
come i dati del World economic forum di- nel Paese (l’indice di parità di genere nell’i- cui investire per convinte che il Fattore D sia una risorsa da con un piano di investimenti previsti per
mostrano. L’indice complessivo di dispari- struzione in Italia è 1) e la capacità reddi- guidare la ripresa valorizzare per dare slancio alla ripartenza ridurre il gender gap pari a 7 miliardi di eu-
tà di genere, infatti, nel 2020 (ultimo anno tuale e le opportunità lavorative (indice a dell’economia italiana. Il fattore che raccoglie il maggior ro entro il 2026.
disponibile) per l’Italia si è fermato a 0,72, 0,612). A parità di preparazione e potenzia- italiana numero di consensi tra quelli proposti.
in una scala dove 1 rappresenta la comple- le formativo non corrisponde un’analoga
ta parità di genere e 0 l’assoluta disparità. opportunità di realizzazione nel mondo
Questo numero sale a 0,76 per gli Stati del lavoro e nella vita sociale del Paese.
Uniti e a 0,78 per Francia e Regno Unito. Non è un caso che l’indice di gender gap
In cima alla classifica dei grandi paesi eu- nel potere politico si ferma a 0,31.
ropei si trova la Germania, che tocca 0,80.

078 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 0 2 > L e famiglie > 079


I cuccioli nelle culle >>Contro la solitudine boom di adozioni: più di 4
italiani su 10 hanno animali in casa
degli italiani >>Il 63,4% di chi ha almeno un animale
domestico spende da 31 a 100 euro al mese
>>Calo demografico acuito dalla pandemia, nei
primi tre mesi del 2021 -6% di nascite
>>Il pet food del new normal è bio e sostenibile

In cerca di compagnia o di un semplice pretesto per una I NUMERI TESTIMONIANO infatti un forte au- OLTRE A SCARDINARE i consolidati sistemi

passeggiata durante il lockdown gli italiani nel corso del +15% mento degli italiani che possiedono al-
meno un animale da compagnia che oggi
di consumo e gli stili alimentari delle fa-
miglie, l’interesse nei confronti della so-
adozioni di cani e
2020 hanno accolto nelle loro case tantissimi nuovi amici a gatti nel 2020
rappresentano il 40% della popolazione stenibilità e della sicurezza alimentare
contro il 34% del 2019. Mentre registra sta influenzando sempre di più anche gli
4 zampe. Questa ricerca di nuovi affetti prosegue ancora e una variazione negativa il numero di nasci- acquisti del pet. L’85% di chi possiede un
sembra trovare correlazione con l’oramai cronica denatalità
-12,4% te di bambini che, a causa del calo dei con-
cepimenti durante la seconda ondata di
animale domestico ritiene importante l’e-
cosostenibilità in ambito pet food e si cer-
del Paese e l’ulteriore rallentamento delle nascite imposto dalla ingressi nei canili Covid, nel primo trimestre del 2021, sono cano prodotti e mangimi sempre più sicu-
pandemia. L’incertezza sanitaria e le difficoltà economiche sanitari nel 2020 diminuite del 6% rispetto al 2020. Ad oggi ri, garantiti e certificati. Secondo il 78% dei
hanno infatti determinato un nuovo inesorabile declino delle vivono nelle case italiane circa 60 milioni veterinari l’aumento della durata media
culle italiane -6% di animali domestici e 1,7 milioni di bambi-
ni compresi tra gli 0 e i 3 anni.
della vita degli amici a quattro zampe –
raddoppiata negli ultimi 40 anni e arrivata
vendite baby food I fino a 15 anni per i gatti e a 12 per i cani
sem. 2021 vs 2019 UNA TENDENZA CHE si riflette anche nei car- – sarebbe da ricondurre proprio alla dif-

M embri della famiglia, compagni di


gioco e vicini di scrivania in lock-
down: negli ultimi 2 anni molti animali
SE DA UN lato il clima di paura e incertez-
za e le crescenti difficoltà economiche e di
occupazione generate dall’emergenza sa-
relli della spesa, confermando un trend
già in atto nel 2019 ma che la pandemia
ha contribuito ad accelerare. Nei primi sei
fusione dell’alimentazione industriale ac-
compagnata da informazione scientifica.

domestici sono entrati a far parte delle nitaria hanno infatti avuto un’influenza ne- mesi del 2021 la spesa per i cuccioli di casa
famiglie italiane per portare conforto alle gativa sulle scelte di fecondità delle coppie ha registrato un aumento del +5% rispetto
ansie quotidiane scatenate dalla pandemia italiane, dall’altro lo stesso clima ha spinto all’anno precedente accanto a una contra-
e forse anche per riempire il vuoto lasciato le famiglie a cercare compagnia e rassicu- zione del -6% dei prodotti per l’infanzia.
dall’incessante calo demografico del no- razione negli animali domestici generando
stro Paese. un vero e proprio boom di adozioni ai ca-
nili e ai gattili.

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Salute, benessere, clima. >>Nella nuova mappa valoriale degli italiani:
benessere, ambiente e affermazione di sé
I nuovi valori >>L’inclusione delle minoranze è nelle priorità

degli italiani future degli italiani


>>Carriera e status, i grandi assenti nei valori
dei prossimi 3-5 anni

Dalla pandemia emerge un’Italia diversa e trasformata, a È COSÌ CHE l’io torna al centro. Non per at- CRESCE LA NECESSITÀ di affermare sé stessi,

partire dai propri riferimenti valoriali. Gli italiani sembrano 1 italiano to egoistico, ma per la necessità di ripren-
dere in mano la propria vita, ritrovarsi e
rincorrendo i propri sogni più dell’indi-
pendenza economica. Battersi per i propri
concentrarsi sul benessere e la cura di sé ma assegnano su 4 rialzarsi. Nei prossimi anni gli italiani pre- diritti e principi, affermare il proprio pen-
cambierà steranno maggiore attenzione alla salute e siero senza farsi sopraffare dagli altri, rita-
una importanza crescente al contesto che li circonda. Per radicalmente i all’equilibrio psicologico con l’obiettivo di gliarsi un posto ben definito nella società
questo diventano più interessati alle tematiche ambientali e propri valori dedicare più tempo a sé stessi. Una cura diventano prerogative degli italiani.
alla creazione di un clima sociale inclusivo, onesto e tollerante. di sé estremamente pratica e pragmatica.
Incentrata sulla salute e sul benessere psi- L’ITALIA SI PREPARAa diventare un luogo più
Sembrano perdere rilevanza, all’opposto, l’affermazione Meno di cofisico, che non si traduce nella ricerca di inclusivo, onesto e tollerante. L’accetta-
sociale, la ricchezza economica, la stessa carriera lavorativa.
1 italiano una più marcata religiosità ma che – an-
zi – guida ed amplia la fiducia riposta in
zione delle diversità è un aspetto che per-
meerà la quotidianità di 1 italiano su 4. La
su 2 scienziati e medici. riscoperta responsabilità sociale spinge
l’impegno civile. Ridisegnare i propri valo-
crede in Dio o una

“ Quando la tempesta sarà finita, proba-


bilmente non saprai neanche tu come
hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo.
LE PERSONE PIÙ colpite dalle conseguenze
economiche e sociali della pandemia (gio-
vani, cassa integrati, Neet, disoccupati,
divinità
NON SOLO CURA di sé ma anche dell’ambien-
te e dei propri affetti. Il proposito di impe-
gnarsi per il clima entra infatti nella mappa
ri per migliorare l’ambiente sociale in cui
si vive, questo l’obiettivo degli italiani che
prevedono un aumento di onestà, tolle-
Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita
per davvero. Ma su un punto non c’è dub-
lower class) sono anche le più propense
a mettersi in gioco e rinnovarsi. Pronti ad
8 milioni dei nuovi valori degli italiani. Pronti ad au-
mentare la loro dedizione alla lotta contro
ranza e rispetto della legge.
gli italiani tra i 18-75
bio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non agire su se stessi, ricostruendosi e rimo- il cambiamento climatico. Strumento per A TROVARE MENO spazio nel reshaping valo-
anni che vogliono
sarai lo stesso che vi è entrato”. Così come dellandosi. Spinti dalla voglia di riscatto e preservare il futuro del pianeta e delle ge- riale italiano sono invece soldi e carriera,
perseguire i loro
scriveva Haruki Murakami nel suo “Kafka dalla maggior consapevolezza del reale va- sogni
nerazioni che verranno, ma anche per sal- gli aspetti su cui si investirà meno. Gli ita-
sulla spiaggia”, gli italiani stanno compien- lore delle piccole cose. vaguardare la biodiversità e arginare il ri- liani decidono infatti di lavorare su sé stes-
do una personale rivoluzione valoriale. schio di nuove pandemie. si, di impegnarsi nella crescita personale e
Cambiamenti che nei prossimi anni mo- sociale più che in quella economica.
streranno una società diversa, mutata. Più
attenta alla cura di sé e all’ambiente. Meno
al denaro e alla carriera.

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Green, digital, healthy, >>La pandemia riscrive il way of life italiano

ethical. Il nuovo lifestyle


>>Il futuro degli italiani sarà all’insegna del tech & green
>>Italiani, tra i più preoccupati per il riscaldamento
degli italiani climatico e i meno consapevoli delle azioni da fare
per combatterlo in Europa
>>Nei prossimi 5 anni la sostenibilità diventerà la
normalità degli italiani

Gli ultimi 18 mesi hanno modificato la quotidianità degli italiani, rinunciabile per quel che riguarda acquisti, E POI CI sono gli aspetti green, che con-

ridisegnato routine, mutato esigenze e priorità. Sono stati 94% mondo del lavoro e home entertainment.
In futuro gli italiani ricorreranno al canale
tinueranno l’avanzata iniziata già prima
dell’emergenza pandemica e rafforzata
gli italiani che nel
anche l’occasione per sperimentare nuovi modelli di vita e 2020/2021 hanno
online per i loro acquisti. Si rapporteranno nell’ultimo anno. Non solo mera preoccu-
con colleghi e clienti da remoto tramite ri- pazione per il riscaldamento globale ma
valutare criticamente quelli precedenti. Nei prossimi anni il modificato le
unioni online. Continueranno a seguire le voglia di mettersi in gioco ed impegnarsi
proprie abitudini per
nostro way of life sarà più tecnologico e sostenibile, ibriderà il via della pandemia loro serie preferite da casa. regolarmente. Gli italiani sono convinti
lavoro con la vita privata e l’ambiente domestico con l’outdoor. che la lotta al cambiamento passi anche
PROPRIO LA CASA manterrà il suo ruolo di zo- per le piccole azioni quotidiane. E se oggi
Tornerà la voglia di viaggiare e la convivialità. La lotta al
79% na di comfort e luogo da vivere. Non più l’impegno è ancora sporadico o concen-
cambiamento climatico diventerà azione quotidiana gli italiani
“prigione” in cui dover stare o luogo sicu- trato su poche attività, nei prossimi anni
ro dal rischio di contagio. Ma spazio ibrido gli italiani sono intenzionati a colmare il
preoccupati per
il riscaldamento
e multifunzionale, in cui coltivare i propri say-do gap. A trasformare la crescente e
globale hobby e lavorare. dilagante preoccupazione per il futuro del

2 1 e 66. Sono questi i giorni che psico-


logi e studiosi ritengono necessari per
re la propria quotidianità, vivendo in una
routine completamente rinnovata. Come
A NON ESSERE più gli stessi del periodo pre
pandemico anche gli spostamenti urbani.
pianeta in azioni concrete ed impegno co-
stante. Dedizione non più affidata ad una
creare una nuova abitudine. 18 mesi vissu-
ti in condizioni di emergenza sanitaria, ca-
se la pandemia avesse permesso di co-
noscere una serie di nuove opportunità
1 su 3 A causa del maggior tempo trascorso a
casa, il proseguo dello smart working e la
nicchia di attivisti, ma condivisa da tutta la
collettività. Gli italiani – seppur in misura
gli italiani che
ratterizzati dal palesarsi di nuove esigenze e occasioni fino a quel momento rimaste volontà di utilizzare le biciclette e i mono- inferiore dei cittadini degli altri paesi euro-
continueranno
e necessità, sono stati un tempo sufficien- inesplorate. a ricorrere alla
pattini acquistati nel corso del 2020 e del pei – hanno chiare le attività da compiere
te a definire la nascita di nuovi trend che mobilità soft 2021, gli italiani continueranno a ricorrere per dare il proprio contributo nella lotta al
gli italiani non abbandoneranno nei prossi- UN CAMBIAMENTO TRASVERSALE, che abbrac- alla mobilità soft. cambiamento climatico. E nei i prossimi 5
mi anni. Che rimarranno nella quotidianità cia tutti gli ambiti della vita e che tinge il anni aumenterà la quota di chi – con re-
anche una volta che l’emergenza sanitaria futuro degli italiani di tech e green. Chi TRA LE EREDITÀ e gli insegnamenti della pan- golarità – acquisterà prodotti sostenibili o
sarà rientrata, contribuendo a definire un immagina che nei prossimi 3-5 anni vivrà demia gli italiani portano con sé il valore con packaging green, ricorrerà ad energia
nuovo Italian way of life. in maniera fortemente diversa da come del tempo. Sarà quindi importante decide- verde e rinnovabile, migliorerà l’efficienza
faceva nel 2019 e profondamente segnata re come e con chi trascorrerlo, per viverlo energetica dell’abitazione e ridurrà il ricor-
A PORTARE CON sé almeno una delle nuove dalle abitudini acquisite durante la pande- al meglio. so a mezzi di trasporto diesel o benzina.
abitudini acquisite nell’ultimo anno sono mia, prevede innanzitutto modifiche nel
oltre 8 italiani su 10. Tra questi 10 milioni rapporto con la tecnologia e il digitale. Di-
hanno deciso di cambiare vita. Trasforma- venuto strumento abilitante e per molti ir-

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Il fascino delle nuove >>La tecnologia digitale sarà sempre più
pervasiva nella vita quotidiana degli italiani
tecnologie abilitanti >>Intrattenimento e consumi on demand fra i
principali aspetti positivi del digital secondo
gli italiani
>>Difficoltà nello sviluppare relazioni sociali e
rischio di isolamento fra le criticità digital

Obbligati dalle necessità della pandemia gli italiani sono ormai FRA I VANTAGGI, spiccano in particolare gli FRA GLI SVANTAGGI, sono evidenti i temi già

a loro agio con l’utilizzo delle tecnologie abilitanti e scoprono 3 executive aspetti legati alla possibilità di rimanere
connessi, in ogni momento, con i propri
menzionati in precedenza della diminuzio-
ne delle relazioni sociali di persona (37%)
i molti comfort che il digitale porta con sé. Non solo gli early su 4 cari (47%) e con l’attualità dei temi di pro- e del rischio di isolamento (25%); emerge
convinti che prio interesse (42%), ma anche l’opportu- con forza anche il tema molto delicato del-
user ma oramai la maggior parte degli italiani hanno imparato l’innovazione nità di effettuare acquisti in presa diretta le fake news, a proposito delle quali molti
a lavorare online, a comprare online e, addirittura ad amare tecnologica avrà in ogni momento della giornata (37%). (33%) hanno riscontrato un aumento.
un forte impatto sul
online con innovazioni diventate oggi nuova quotidianità per il sistema economico e CERTO LA TECNOLOGIA e la digitalizzazione NEL COMPLESSO, IL 65% degli italiani espri-
Paese. Certo, a volte c’è nostalgia per le relazioni analogiche produttivo italiano non sempre è foriera di soli aspetti positi- me soddisfazione riguardo a tutto ciò che
ma ormai la rivoluzione digitale non è più reversibile vi. Gli italiani rimangono infatti incerti sul concerne il proprio rapporto con la tecno-
suo impatto sul mondo del lavoro, con la logia negli ultimi 2 anni.
34% percentuale di chi indica un miglioramen-
italiani che ritengono to di poco superiore a chi indica l’opposto. SEMBRA EMERGERE, DUNQUE, un quadro

C ostretti a mediare attraverso il digita-


le una quantità sempre maggiore di
relazioni, gli italiani hanno scoperto le op-
L’ISOLAMENTO DOMICILIARE A cui ci ha co-
stretti l’esplosione dell’emergenza pande-
mica ha, senza ombra di dubbio, accelera-
che l’aumento
dell’utilizzo delle
tecnologie digitali
Per due aspetti, infine, la maggioranza de-
gli intervistati ritiene che la diffusione del
digital abbia peggiorato la situazione. Si
tendenzialmente positivo, anche se, so-
prattutto in un ottica futura, vanno consi-
derate anche quelle criticità che la digita-
portunità di una quotidianità “aumentata” to ulteriormente il processo già in atto di proseguirà nei tratta delle relazioni sociali e dello stress, lizzazione porta con sé. Un aspetto poco
dalle capacità abilitanti della tecnologia. digitalizzazione della vita degli italiani. prossimi anni due elementi su cui molto spesso si con- noto è che anche l’utilizzo di tecnologie
Dalle chat familiari sul cellulare, alle home centrano le argomentazioni di chi sente la digitali comporta emissioni di gas serra

1,3
vision nelle sere in cui non si poteva usci- LA SURVEY “RESHAPING the Future” ha chie- nostalgia del contatto umano e della pos- che nell’ultimo anno sono decisamente
re. Una digitalizzazione che ha fatto un sto agli intervistati quali, secondo la loro sibilità di potersi disconnettere aumentate.
balzo in avanti che mai si era registrato pri-
ma nel Paese e che ha coinvolto italiani di
opinione, sono stati i principali vantaggi e
quali le criticità del ricorso alla tecnologia
miliardi THE SHIFT PROJECT stima, infatti, una cresci-
ta del 140% delle emissioni di gas serra at-
gli alberi che
tutte le età, in qualche modo riavvicinando durante l’ultimo anno. tribuibili alle tecnologie digitali fra il 2015 e
servirebbero
generazioni sin qui distanti e divise dalla per compensare
il 2025.
differente digital literacy. l’aumento di CO2
prodotta dalle
tecnologie digitali fra
il 2020 e il 2025

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Il lavoro ibrida la vita >>L’esperienza dell’home working è stato un
fenomeno collettivo nei mesi di pandemia
privata

Chiusi in casa a lavorare dalla cucina o dalla cameretta rato, non soltanto da casa, ma anche da INTERESSANTE NOTARE COME fra chi indica
una regione diversa da quella in cui vivono che tornerà sul proprio luogo di lavoro al
del figlio gli italiani hanno scoperto durante la pandemia abitualmente, un fattore che apre prospet- termine della pandemia, ci sia una fetta ri-
l’home working valutandone i difetti ma anche apprezzando tive inedite circa le possibilità offerte dal levante, pari a 1,9 milioni di persone, a cui
lavoro a distanza. piacerebbe invece continuare con l’espe-
l’opportunità di costruire nuovi equilibri tra lavoro e vita privata. rienza di home working.
Pronti in molti casi a proseguire nel lavoro da remoto, gli L’ESPERIENZA DI HOME working,, non sem-
italiani non vogliono una vera e propria fuga dall’ufficio ma bra destinata ad esaurirsi con il termine NEL LAVORARE DA casa inoltre, quelle che
dell’emergenza sanitaria. Osservando i consideravamo abitudini consolidate co-
sperimentare soluzioni di hybrid working. L’obiettivo è quello dati della survey consumer “Reshaping the me uscire per recarsi sul posto di lavoro,
di bilanciare presenza in ufficio e lavoro da casa per ottenere Future”, infatti, emerge come quasi il 70% fare colazione o pranzare con i colleghi
degli home worker, corrispondente a 9 sono state per molti mesi solo un lontano
migliori risultati e guadagnare spazi per se e per i propri affetti milioni di italiani, continuerà a lavorare da ricordo. Lo dimostra la composizione del
casa anche una volta terminata la pande- carrello della spesa che nei primi sei mesi
mia. Di questi, 3,8 milioni lo faranno esat- dello scorso anno si è riempito di detersivi

U no degli ambiti della vita quotidiana


che è stato maggiormente stravol-
to dalla pandemia è sicuramente quello
PER MOLTI ITALIANI, la pandemia ha coinci-
so con la prima esperienza di lavoro da
casa, che in alcune situazioni è terminata
tamente nella misura in cui desiderano.
Fra gli insoddisfatti, invece, 3 milioni vor-
rebbero lavorare da casa più giornate alla
per stoviglie, bucato e superfici della casa,
caffè, cereali e fette biscottate portando a
1,7 miliardi di euro il valore delle vendite
del lavoro. L’impossibilità di continuare con la fine del primo lockdown, mentre settimana rispetto a quelle che avranno a dei prodotti iconici della vita@home.
ad affollare uffici, sale riunioni e location in altri è proseguita anche oltre. In totale, disposizione, mentre 2,4 milioni desidere-
per conferenze ha costretto moltissimi la- l’Ufficio Studi Coop e Nomisma hanno sti- rebbero passare più tempo in ufficio.
voratori a trasferire la propria postazione mato che sono stati 13 milioni gli italiani
di lavoro a casa, facendo affidamento su che nell’arco del periodo 2020-2021 han-
piattaforme online che permettessero di no lavorato almeno una volta da casa. Fra
proseguire le attività. questi, la maggioranza (6 milioni) hanno
lavorato sempre o quasi sempre dalla pro-
pria abitazione, mentre la restante parte lo
ha fatto solo saltuariamente (4 milioni) o
è tornata in ufficio alla fine del primo lock-
down (3 milioni). A completare il quadro il
fatto che 600 mila persone abbiano lavo-

10 0 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 0 2 > L e famiglie > 101


>>Sono in molti quelli che desiderano rimanere >>L’affermazione di un modello di lavoro ibrido
nella tribù degli home workers anche al punta all’equilibrio perfetto tra vita privata e
termine dell’emergenza sanitaria lavoro
>>Per molte aziende l’adozione del lavoro agile
sarà un cambiamento strutturale
>>Il numero di smart workers si ridimensiona
ma non torna ai livelli del 2019

DOPO IL PICCO di acquisti del 2020 (+13% DI CERTO, LA pandemia ha determinato una
rispetto al 2019), nel primo semestre del
2021 il carrello dei prodotti che testimonia-
frattura che segna un prima e un dopo per
aziende e lavoratori autonomi a riguardo
7 italiani +100
no il tempo trascorso tra le mura domesti- delle modalità di gestione di tempi e spazi su 10 milioni
che ha cominciato a contrarsi calando del
-6% rispetto all’anno precedente ma sen-
di lavoro. hanno sperimentato
l’home working
di euro
za tornare ai livelli del 2019. LA QUASI TOTALITÀ degli executive intervenu- durante la pandemia la crescita del
ti nella survey “Reshaping the Future” pre- e vorrebbero paniere vita@home
continuare con una I sem. 2021 vs 2019
NONOSTANTE QUINDI LA platea degli smart vede che nei prossimi 3-5 anni crescerà il
workers si sia ridotta rispetto al 2020, og- ricorso allo smart working nel mondo del modalità di lavoro
ibrido
gi il lavoro agile è ben lontano dall‘essere
un fenomeno di nicchia come prima della
lavoro italiano. Allo stesso modo, il 20%
degli executive indica un forte calo del la- 738
pandemia. Nel primo semestre del 2021
le vendite a valore dei prodotti iconici del-
voro in presenza.
50% milioni
la vita@home in Gdo sono cresciute del UN SEGNO CHE il mondo delle relazioni la- chi non proseguirà di euro
+7% rispetto al 2019. Al primo posto del- vorative non è destinato semplicemente a con un modello vendite di caffè in
la Top 5 per crescita percentuale ci sono i tornare come prima, ma piuttosto ad evol- ibrido ma vorrebbe Gdo I sem. 2021
prodotti per la pulizia delle piccole superfi- versi, è il calo previsto dal 71% degli exe- invece conservarlo
ci e il caffé (entrambi +14% rispetto al pri- cutive per i viaggi di lavoro. La modalità
mo semestre 2019), seguiti dagli additivi virtuale sperimentata durante la pandemia 17%
per la lavastoviglie (+11%), dalle vaschette ha incontrato il gradimento di molti e ha di -65% il peso dei prodotti
per alimenti (+11%) e dagli accessori e de- certo anche un risvolto positivo in termini i viaggi d’affari per il bucato sul
tersivi per i pavimenti (+10%). di risparmio per le finanze aziendali. internazionali nel carrello della vita@
2021 rispetto al home I sem. 2021
2019

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Voglia di casa (propria) >>Cresce il numero di italiani che intende
comprare un’abitazione o ristrutturarla
>>L’aumento della domanda è destinato a far
crescere numero di compravendite e prezzi
>>Cresce l’acquisto di mobili e oggetti d’arredo
>>Sostenibilità e innovazione i driver per
l’acquisto degli oggetti d’arredo

La pandemia ha insegnato agli italiani che la casa è il luogo in di chi certamente li effettuerà è del 7% nel rano le intenzioni di acquisto per oggetti di

cui rifugiarsi contro ogni intemperie e pericolo. Da mero luogo 5 milioni II trimestre 2021, in forte aumento se con-
frontata con il 4,6% e il 4,3% degli analoghi
arredamento e di decoro. 6,3 milioni di fa-
miglie italiane hanno acquistato mobili e/o
le famiglie italiane
di servizio, le mura domestiche sono divenute spazio emotivo che stanno già
periodi nel 2019 e 2020. oggetti di arredamento nell’ultimo anno.
Secondo la Survey “Reshaping the Future”
protagonista della quotidianità e del benessere della famiglia. usufruendo del
UNA MOTIVAZIONE IMPORTANTE che spiega que- dell’Ufficio Studi Coop, poi, il 60% degli ita-
Superbonus
E per questo gli italiani sono tornati a prendersi cura del loro sto balzo in avanti è certamente la presenza liani prevede di comprare o cambiare uno o
nido. Tra chi pensa all’acquisto di una nuova abitazione e chi del Superbonus al 110%, inteso ad incentiva- più mobili di casa nei prossimi 3-5 anni. A

invece cerca di rendere migliore quella in cui già vive, il mercato +5% re gli interventi di riqualificazione energetica
e sismica degli edifici residenziali. Secondo
spingere particolarmente in questa direzio-
ne è la classe di età fra i 20 e i 29 anni, dove
aumento previsto
immobiliare e quello dell’arredo vivono una nuova primavera per il prezzo
l’Indagine sulle famiglie italiane pubblicata la percentuale raggiunge il 72%, segno che
da Nomisma nel maggio 2021, sono infatti ci si può aspettare una tendenza decisa in
e possono guardare al futuro con ottimismo. Anche qui medio al mq di
9 milioni le famiglie italiane che pensano di questa direzione per il prossimo futuro.
un’abitazione nel
sostenibilità e innovazione sono i due nuovi driver che guidano periodo 2020-2023 usufruire del bonus di qui al 2023.
LA SURVEY “RESHAPING the Future” dell’Ufficio I DUE ELEMENTI in primo piano, stando alla sur-
gli acquisti.
Studi Coop conferma che nei prossimi 3-5 vey Lifestyle di Nomisma, sono la funziona-
24% anni, il 43% degli italiani pensa di ristruttu-
rare la casa dove vive abitualmente e il 28%
lità e il prezzo vantaggioso o la presenza di
promozioni, menzionati rispettivamente dal
famiglie italiane che
D opo la pandemia, la casa torna al cen-
tro del pensiero degli italiani, sia per
le intenzioni di acquisto, che, in questo mo-
comprarne una seconda. La percentuale di
popolazione che dichiara con certezza che
comprerà una casa è risalita all’1,1% nel II
hanno acquistato
mobili o oggetti
di ristrutturare altri immobili di proprietà.
SECONDO LE PREVISIONI di Nomisma, la cre-
scita della domanda per l’acquisto di abita-
48% e dal 47% degli intervistati. La durabili-
tà (40%) e l’alta qualità del prodotto (37%)
sono allo stesso modo molto importanti.
d’arredo nell’ultimo
mento soprattutto, per la ristrutturazione, trimestre 2021, dato analogo al II trimestre anno zioni, determinerà un aumento delle com- Un driver di acquisto che sta guadagnando
l’adeguamento tecnologico e la sua maggio- 2019 e in crescita rispetto allo 0,5% registra- pravendite e del prezzo medio al mq. Già sempre più peso è quello legato alla sosteni-
re comodità. to nello stesso periodo del 2020. nel 2021, infatti, il numero di compravendite bilità. Il 41% degli italiani dichiara di prestare
LE ELABORAZIONI DELL’UFFICIO Studi Coop e di I NUMERI CRESCONO in modo significativo è stimato a 650 mila, superiore rispetto alle attenzione al fatto che un oggetto d’arredo
Nomisma sui dati dell’Istat mostrano che quando si considera la fascia di popolazio- 604 mila del 2019, con un prezzo al mq di sia prodotto con materiali ecosostenibili o a
sono 1,2 i milioni gli italiani intenzionati a ne che intende ristrutturare la propria abi- 1871 euro, sostanzialmente analogo a quello ridotto impatto ambientale. Di rilievo è an-
comprare un’abitazione entro il prossimo tazione nell’arco dei prossimi 12 mesi. Sono di due anni prima, e destinato a crescere fi- che la componente innovativa dell’oggetto.
anno. Di questi, il 54% cercherà una prima 8 milioni, infatti, gli italiani che pensano di no a 1951 euro nel 2023. Il 40%, infatti, presta attenzione riguardo al
casa, il 26% pensa di sostituirla con una di- effettuare interventi di ristrutturazione o IL LEGAME DEGLI italiani con la propria abita- fatto che esso sia compatibile con le nuove
versa, mentre il restante 20% progetta di manutenzione straordinaria. La percentuale zione è evidente anche quando si conside- applicazioni di domotica e smart home.

10 8 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 0 2 > L e famiglie > 10 9


Il nuovo slow living >>Sono molti gli italiani che voglio spostarsi
fuori delle grandi città
degli italiani >>Molti giovani sono convinti di rimanere in
provincia per la miglior qualità della vita
>>Il Pnrr prevede il recupero e la valorizzazione
dei piccoli centri

Tutto a portata di mano in una città a dimensione d’uomo


I DATI DI Riabilitare l’Italia, inoltre, sembra- COME SOTTOLINEATO IN precedenza, per ri-
restando comunque al centro del mondo tramite le nuove
tecnologie abilitanti. È questo uno dei lasciti più rivoluzionari
21% no sfatare un mito comunemente asso-
ciato alla scelta di vivere in questi luoghi,
lanciare i piccoli centri italiani non può
bastare il fatto che un maggior numero
gli italiani che vivono
il quale vorrebbe che soltanto le persone di persone è intenzionato a trasferirvisi.
della pandemia che sembra aver di molto ridotto il fascino delle o vorrebbero vivere
anziane decidano di viverci. Il 67% dei gio- Occorre un piano coerente di supporto e
in un borgo o piccolo
grandi città e regalato nuovo appeal per una nuova lentezza centro abitato vani fra i 18 e i 39 anni, infatti, dichiara di di investimento in questi territori. Il Piano
della vita quotidiana. Così chi vive in grandi agglomerati urbani essere orientato a rimanere nel comune nazionale di ripresa e resilienza contiene,
delle aree interne dove attualmente vive. non a caso, un ampio capitolo dedicato
valuta di trasferirsi in provincia e chi già ci vive non vuole più
andare via. I piccoli borghi italiani, patrimonio storico e umano
67% Un segnale che dà speranza e fornisce ul-
teriore slancio al proposito di rinnovare e
proprio ai piccoli borghi italiani. In primo
luogo, si prevede un investimento di 1 mi-
18-39enni che
dotare di nuove energie le aree meno cen- liardo di euro per potenziare il patrimonio
del Paese, vivono una sorta di rinascimento che promette di vogliono rimanere a
trali del nostro Paese. Il motivo principa- storico, artistico e culturale dei borghi,
vivere in provincia
tornare a popolarli. E anche la politica se ne accorge inserendo le per cui i giovani non intendono fuggire partendo dal recupero e dalla valorizzazio-
fondi di rivalutazione di queste aree nel Pnrr. dalla provincia in cui vivono è, secondo il ne dell’esistente in un’ottica di promozio-
-409 79% degli intervistati, una migliore qualità
della vita. Per il 67%, inoltre, vivere in un
ne dell’attività turistica.

euro contesto di dimensioni ridotte permette di IL PNRR CONCENTRA, inoltre, 600 milioni per

L a pandemia ha portato molti italiani a


ripensare il rapporto con lo spazio abi-
tativo. Chi cerca una nuova casa, ad esem-
un contesto urbano di dimensioni minori,
mentre la percentuale di chi vorrebbe un
contesto di dimensioni maggiori è soltan-
il risparmio nella
spesa media
mensile per le
godere di contatti umani e sociali più gra-
tificanti. Anche il minor costo della vita ha
il suo peso, con il 60% che lo indica come
la protezione e valorizzazione dell’archi-
tettura e paesaggio rurale. Ma la strategia
per il rilancio di queste aree non può pre-
pio, la vuole con terrazzo e giardino, così to del 14%. Si stima che siano 4 milioni le famiglie italiane che motivazione principale a non trasferirsi. vedere soltanto un focus sul recupero del
da poter godere di spazi all’aria aperta che famiglie italiane desiderose di trasferirsi vivono in un centro patrimonio storico; c’è necessità, infatti, di
prima non erano considerati essenziali. in un borgo o in un piccolo centro abita- sotto i 50 mila guardare al futuro, garantendo quei servizi
to, una vera e propria riscossa per questi abitanti ormai irrinunciabili a chi decida di comin-
MA QUESTO NON è l’unico aspetto ad esse- piccoli ambiti urbani, che da anni sono ciare una nuova vita in un piccolo centro.
re cambiato. Lo spazio abitativo in senso afflitti dal problema dello spopolamento. Uno di questi servizi è sicuramente la fi-
ampio, infatti, comprende anche il conte- Trasformare il desiderio di queste famiglie bra ottica, la cui installazione è prevista in
sto in cui l’abitazione si colloca. I dati della in realtà potrebbe permettere ai borghi di 5800 comuni italiani entro il 2023.
survey Lifestyle, realizzata da Nomisma tutta Italia, vera spina dorsale del Paese, di
nel giugno 2021, mostrano che quasi un rilanciarsi e godere ancora di lunga vita.
italiano su tre oggi desidererebbe vivere in

114 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 0 2 > L e famiglie > 115


Comodità e tanto colore >>Più comodità e meno eleganza negli armadi
degli italiani
nel nuovo armadio >>Sneakers e ciabatte vincono il confronto con

degli italiani le calzature più classiche


>>Multicolor e tinte accese sorpassano i più
tradizionali blu e nero

Addio eleganza e benvenuto casual. Come sempre nella A CONFERMA DI un trend nella direzione di E DOPO TANTE difficoltà e giornate in qual-

storia del Paese l’armadio rispecchia il nuovo sentire degli 29% una maggiore comodità degli outfit, le
sneakers vincono il confronto con le scar-
che modo cupe, gli italiani riscoprono
l’allegria dei colori. Tra quelli che saranno
gli italiani che
italiani e, dopo mesi trascorsi in casa, si fa sentire chiara la scelgono quello
pe eleganti o con il tacco. In particolare, il prevalenti negli armadi, si osserva una de-
20% di donne afferma che indosserà più cisa virata verso il multicolor, a discapito
volontà di mantenere indumenti comodi e semplici a scapito che indossano
spesso le sneakers nei prossimi anni, a in particolare dei più classici nero e blu. Ri-
solo in base alla
di capi più formali e trendy. I capi colorati sembrano un po’ funzionalità fronte di un 6% che lo farà meno. Dall’al- spetto al pre pandemia, vi è un incremen-
per volta prendere il posto del total black nel nuovo outfit tro lato non si vuole rinunciare a qualche to dell’8% di chi dichiara che la tonalità
serata più elegante o a una giornata più ri- principale dei propri vestiti è il multicolor,
degli italiani. Mentre sulle grucce resta invece l’intramontabile
1 italiano gorosa in ufficio così che il 21% indosserà con un 2% in più anche per i colori fluo e
colletto bianco, indossato però sempre più spesso con jeans e di più le scarpe col tacco, mentre il 15% lo accesi, mentre si riducono in egual misura
sneakers
su 5 farà meno. le preferenze per il nero e il blu.
indosserà più
spesso le sneakers DIMINUISCE IN QUALCHE modo anche l’osten- RIMANE NEGLI ARMADI, nonostante la tra-
tazione se si osserva che anche gli orologi sformazione in casual dell’outfit, la cara

N ei mesi di lockdown, molti italiani co-


stretti all’isolamento domestico han-
no abbandonato l’impegno di immaginare
meno spesso. Fra gli abiti comodi che ve-
dono un deciso aumento, ci sono anche
le t-shirt (+20% per gli uomini, +16% per
-14%
preziosi scompaiono dai polsi sia degli uo-
mini che delle donne.
vecchia camicia bianca che, stando alle in-
tenzioni degli intervistati, sarà comunque
indossata con più frequenza. Magari con i
le donne per cui
ogni giorno nuovi abbinamenti fra gli abiti le donne), e i jeans, che vedono un incre- il nero sarà il jeans e le sneakers.
nel proprio guardaroba, acconciandosi ad mento del 18% nelle intenzioni di entram- colore prevalente
utilizzare vestiti comodi per le ore passate bi i gruppi di italiani. nell’armadio
in casa. rispetto al pre
IL RITORNO IN ufficio e alla socialità outdo- pandemia
LA SURVEY “RESHAPING the Future” di Ufficio or quindi non sembra condizionare più
Studi Coop e Nomisma evidenzia come di tanto le scelte di abbigliamento che in
sembra persistere una traccia di questa qualche modo raccontano di voler esten-
quotidianità anche negli outfit futuri del dere a tutta la settimana quelle scelte più
Paese. Il 22% degli intervistati, sia fra gli disinvolte e meno formali sinora confinate
uomini che fra le donne, dichiara che in- al solo venerdì.
dosserà più spesso nei prossimi anni una
tuta o una felpa, contro un 11% che lo farà

118 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 0 2 > L e famiglie > 119


Non si arresta la crescita >>Italia al terzo posto in Europa per valore medio
degli ordini online nel secondo quadrimestre 2021
del carrello virtuale >>Nel 2021 si prevede una crescita del numero
di consumatori “Digital first” (che acquistano
esclusivamente online)
>>La pandemia ha contribuito ad accelerare i
percorsi di digitalizzazione

Gli acquisti online non sono più una novità per gli italiani, che IL 2021 VEDE il comparto dei servizi recupe- MA LE OTTIME performance del settore

confermano la loro crescente shopping digital attitude per il 9% rare terreno con un +23% sul 2020 e un va-
lore assoluto sugli 8 miliardi di euro. Com-
ecommerce sono guidate anche da un
forte incremento della consumer base
la penetrazione
futuro. Anche se più lentamente rispetto al boom del 2020, dell’online sul totale
plessivamente, dunque, si prevede che gli È infatti in costante crescita il numero di
acquisti ecommerce B2C raggiungeranno italiani che decide di sperimentare per la
aumenta ancora il ricorso al canale ecommerce, la consumer acquisti retail nel
il valore di 38,6 miliardi di euro nel 2021, prima volta lo shopping online e, anche tra
2020
base e il valore degli ordini con un’incidenza del 9% sul totale delle gli stessi digital shoppers, aumentano il
vendite retail. valore della spesa e la frequenza di acqui-
678 mila sto sui canali online. Durante la pandemia

L ’ecommerce è ormai stabilmente nelle


vite degli italiani e continua la sua cre-
scita. Rallenta certo la velocità rispetto al-
IL BOOM DELLE vendite di prodotti online è
stato guidato soprattutto dai settori Infor-
matica ed Elettronica di consumo (+1,9 mi-
imprese
A CRESCERE È innanzitutto il valore medio
degli acquisti online. Quest’ultimo è cre-
sciuto del +17% nel secondo quadrime-
ben 15 milioni gli italiani hanno aumentato
gli acquisti online e non hanno intenzione
di tornare indietro nei prossimi 3-5 anni.
che vendono
la eccezionale accelerazione indotta dalla liardi di euro rispetto al 2019), Food&Gro- prodotti o erogano stre 2021 rispetto ai primi 4 mesi del 2020 Nessuna ombra all’orizzonte, dunque, per
pandemia nel 2020, ma sono sempre più cery (+1,3 miliardi di euro) e Arredamento servizi online portando l’Italia al terzo posto in Europa, il comparto e-commerce anche secondo
numerosi gli italiani che scelgono l’online e Home Living (+1,1 miliardi di euro). Un dopo Germania e Francia, per valore me- il 98% degli Executive che, per i prossimi
anche dopo che i vari punti di acquisto trend positivo che è destinato a continua- dio degli ordini online, con uno scontrino 3-5 anni, prevede un’ulteriore crescita del
hanno riaperto le loro porte alla clientela. re a ritmi sostenuti, seppur con variazioni +8 (digitale) medio di 71,0 euro. settore.

NEL 2020 GLI acquisti online degli italiani


meno ampie di quelle dell’ultimo anno: le
previsioni indicano un +18% a fine 2021 miliardi
hanno raggiunto i 32,4 miliardi di euro,
con un balzo in avanti del +3% rispetto al
per gli acquisti di beni online, con un valo-
re di 30,6 miliardi di euro.
di euro
incremento di
2019. La crescita è trainata dal comparto vendite di prodotti
“beni” cresciuto del +45% (contro un -52% online B2C nel 2020
dei “servizi”) raggiungendo 25,9 miliardi
di euro nel 2020.

12 2 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 0 2 > L e famiglie > 12 3


La mobilità green passa >>Persiste la crescita nella vendita di auto a
minore impatto ambientale
dall’elettrico >>Il futuro vedrà un aumento delle soluzioni di
mobilità dolce e condivisa
>>questa transizione permetterà di
raggiungere gli obiettivi ambientali posti
dalla Commissione europea

L’innovazione tecnologica, l’ulteriore crescita delle opzioni IN SECONDO LUOGO, si è registrata una cre- aumento del numero di utenti delle piatta-

sharing e il favore delle politiche pubbliche consentono agli 59% scita nell’utilizzo di soluzioni di mobilità
maggiormente sostenibili, in primo luo-
forme di sharing mobility, che non riguar-
dano soltanto auto, ma anche scooter e
italiani che pensano
italiani di sperimentare nuove forme di mobilità quotidiana. che ridurre l’utilizzo
go di forme di mobilità cosiddetta dolce. monopattini, in ogni caso ad alimentazio-
Sono state 157 mila le ebike vendute nel I ne elettrica.
Multimodale, dolce e sostenibile. E tra monopattini, bici, di mezzi diesel/a
semestre 2021, in crescita del 12% rispet-
benzina sarà un
elettriche e non, skate e overboard, è, per la prima volta, l’auto comportamento to allo stesso periodo del 2020. Una par- INTERROGATI, POI, CIRCA la fattibilità dell’o-
a cambiare veramente. È boom di vetture elettriche, ibride o abituale te importante nel convincere gli italiani ad biettivo zero vendite per le auto diesel a
intraprendere questa trasformazione sem- partire dal 2035, il 59% degli executive ri-
plug-in. bra averla avuta il Bonus Mobilità, di cui tiene che sia un traguardo raggiungibile.
1 italiano hanno usufruito oltre 600 mila persone. In questo processo, peserà certamente
anche il contributo dei cittadini. La loro
su 2
I l pacchetto di proposte in materia am-
bientale presentato dalla Commissione
europea il 14 luglio a Bruxelles è di quelli
COMUNQUE LA PANDEMIA sembra aver im-
presso un’accelerata green alla mobilità
in Italia su due fronti. Da una parte, il
preferirà spostarsi a
piedi o in bicicletta
E IL FUTURO sembra rafforzare questa inizia-
le tendenza. Stando agli executive, inter-
vistati dall’Ufficio Studi Coop e da Nomi-
partecipazione alla causa ambientale, de-
terminante per indirizzare le loro scelte di
acquisto, permetterà di raggiungere que-
ambiziosi. Del resto, l’obiettivo è di vitale numero di immatricolazioni di auto me- sma nella survey “Reshaping the Future”, sto obiettivo con maggiore o minore facili-
importanza: ridurre i gas nocivi del 55% no inquinanti (elettriche, ibride e ibride circa il futuro della mobilità in Italia nei tà. Ad oggi, il 17% del campione intervista-
entro il 2030. plug-in) ha segnato una marcata crescita +40% prossimi 3-5 anni, l’89% degli intervistati to da Ufficio Studi Coop e Nomisma per la
nel I semestre 2021 rispetto allo stesso l’incremento nel ritiene che crescerà il numero di persone survey “Reshaping the Future” è convinto
UNA DELLE MISURE che la Commissione ha periodo del 2019, a fronte, invece, di un numero di colonnine che preferiranno un tipo di mobilità dolce, che i cittadini possano contribuire ad ab-
indicato come necessarie è lo stop alla declino nelle immatricolazioni di auto a elettriche di ricarica a cosiddetta “propulsione umana” (a pie- bassare le emissioni di CO2 attraverso un
vendita delle auto a diesel e a benzina a motore termico. nel corso del 2020 di o in bicicletta). Il 63%, inoltre, vede un ridotto utilizzo di veicoli a motore termico.
partire dal 2035, una proposta che ha fatto
discutere, in particolare chi ritiene troppo
breve il lasso di tempo concesso all’indu-
stria automobilistica per adattarsi.

126 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 0 2 > L e famiglie > 127


Le intenzioni di acquisto >>Nonostante la ripresa del PIL e l’ottimismo degli
italiani i consumi ripartiranno con gradualità
degli italiani in attesa >>Intrattenimento, sport e trasporti pubblici le

della ripresa voci di spesa che subiranno la contrazione


maggiore
>>La ripresa dei consumi non sarà guidata dalle
donne

Seppur positivi nei confronti del futuro gli italiani mantengono quota del budget familiare rispetto al 2019. cietà post pandemica e che si riflette in

una certa cautela circa le loro intenzioni di spesa per il 52% A prevedere la contrazione della spesa più
intensa i soggetti economicamente e la-
maniera diretta sui consumi energetici e
alimentari.
i cassaintegrati che
prossimo anno. Se la maggioranza delle famiglie immaginano nel 2022 prevedono
vorativamente più colpiti dalla pandemia. LA SFERZATA DEI consumi si allontana e dila-
Cassa integrati, disoccupati, studenti, Ne- ta nel tempo anche nelle previsioni degli
di tornare già nel 2022 allo stesso livello di consumi del pre consumi inferiori al
et, lavoratori autonomi, donne. Sono que- executive che compongono il panel quali-
2019
pandemia, gli italiani che prevedono di spendere meno sono ste le categorie che rinunceranno ai livelli ficato dell’Ufficio Studi Coop. Se ad aprile
più del doppio di quanti invece progettano di poter aumentare di consumo del 2019 per più tempo. 2021 la ripartenza dei consumi era messa

i nuovi consumi. Sanità, utilities e prodotti alimentari i capitoli di 1 su 4 SOLO PER TRE voci di spesa gli italiani im-
a calendario per il 2022, ad agosto 2021,
l’anno eletto alla ripresa risulta essere il
gli italiani che nel
spesa che recupereranno prima il livello precovid. Per gli anni 2022 spenderanno
maginano un recupero dei livelli precovid 2023. Uno slittamento delle previsioni gui-
entro il 2022. In pole position la salute. dato dall’ancora tiepida voglia di spende-
successivi invece le famiglie hanno progetti più ambiziosi: in in viaggi più di
A riprova delle intenzioni degli italiani di re degli italiani, come testimonia anche le
quanto facessero
testa viaggi, salute, casa, auto e tecnologia nel 2019 prendersi più cura di sé e del proprio be- performance non esaltanti dei saldi estivi.
nessere, aumentando anche la frequen-
za di controlli e visite di prevenzione. Nel PER SCONGELARE LA circoscritta (e polarizza-

I l clima di ottimismo che percorre e ri-


sveglia l’Italia e si concretizza in un
nota di colore offerta dai due mesi estivi
analizzati, gli italiani si mostrano ancora in
74% recupero della spesa destinata alla salute
non è da escludere anche l’effetto genera-
ta) propensione agli acquisti delle famiglie
italiane e quindi supportare e spingere la
gli executive che
cambiamento dei valori e degli stili di vita una fase di “spending review”. La perdita to dal maggior ricorso alla sanità privata. domanda interna il panel dell’Ufficio Studi
prevedono una
della società – oggi più soddisfatta, positi- del potere di acquisto e l’impoverimento ripresa dei consumi
Spesso una soluzione – per chi può avervi Coop individua alcune iniziative prioritarie.
va e speranzosa nel futuro –non è (anco- di una parte della popolazione unita ad successiva al 2022 accesso – dettata dall’esigenza di accorcia- Il primo ambito di azione dovrebbe esse-
ra) un motore sufficiente a far recuperare una maggior cautela delle famiglie italia- re i tempi di attesa. re il taglio generalizzato dell’IVA, seguito
i livelli di consumi precovid per tutte le fa- ne – spinta da prospettive economiche dall’accesso facilitato al credito al consumo,
miglie italiane. L’indice delle vendite al det-
taglio – dopo i primi 4 mesi caratterizzati
personali ancora incerte – fanno sembrare
lontana una decisa ripartenza dei consumi
6 su 10 CONSUMI SUPERIORI O uguali al 2019 anche
per utenze (acqua, energia e gas) e alimen-
dal potenziamento del sistema di incentivi
e da progetti in grado di favorire i consumi
gli italiani che
dal segno meno rispetto allo stesso perio- finali. tari e bevande. Aspettative spinte dall’atte- sostenibili.
hanno intenzione di
do del 2019 – nei mesi di maggio e giugno NEL 2022 IL 60% degli italiani spera di recu- sa inflattiva delle utilities ma anche dalla IL TUTTO IN un ottica in cui gli italiani pen-
cambiare i mobili in
registra per la prima volta una timida in- perare il livello dei suoi consumi precovid casa nei prossimi consapevolezza del maggior tempo che si sano comunque di tornare a spendere in
versione di rotta, mostrando una ripresa ma quasi 1 italiano su 4 già immagina di anni continuerà a trascorrere in casa. L’home futuro. E lo faranno soprattutto in salute,
degli acquisti al dettaglio che si avvicinano non farcela, mentre solo il 12% pensa di nesting è, infatti, uno dei trend strutturali tecnologia, viaggi, mobilità, arredamenti e
e superano i livelli precovid. Nonostante la poter dedicare agli acquisti una maggior che continueranno a caratterizzare la so- investimenti immobiliari.

13 0 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 0 2 > L e famiglie > 131


0 3 > I L L A RG O CON S U MO

L’ambiente
si siede a tavola
Anche dopo il lockdown il cibo resta
centrale nella vita degli italiani e
ne testimonia i nuovi stili di vita.
Territorio, salute, tradizione e sempre
di più l’ambiente sono i valori che
guidano le scelte alimentari. Anzi,
il riscaldamento climatico con
l’innovazione è percepito come il
game changer dell’alimentazione del
futuro. Tra indoor e outdoor il digitale
si fa abitudine e rende ibrido anche il
cibo. Le imprese della filiera vedono
rosa ma la Gdo si prepara per la
rivoluzione tech e green

13 6 0 3 > I l largo consumo > 137


Cambia il rapporto >>Gli italiani sono pronti per rimettersi in forma e
perdere i chili presi durante la pandemia
degli italiani con il cibo >>Giovani a rischio: si abbassa a 10-11 anni
l’insorgenza dei disturbi del comportamento
alimentare
>>L’effetto della pandemia sui disturbi alimentari ha
pesato di più su persone con sintomi pregressi

Costretti a casa dalla pandemia, gli italiani hanno dato MA DURANTE I lunghi mesi dell’emergenza ANCHE PER IL cibo si registra, però, una pe-

nuova centralità al loro rapporto con il cibo. Che è diventato 1 su 2 sanitaria il cibo ha assunto anche una fun-
zione consolatoria diventando spesso una
sante eredità della pandemia sul corpo so-
ciale del Paese.
italiani che
soddisfazione e rifugio – contro noia e stress – e cura di sé – nell’ultimo anno
valvola di sfogo contro la noia, lo stress e
la tristezza. E per molti la pandemia ha si- UN PAZIENTE OBESO su due ha riscontrato
con frutta, verdura e piatti fatti in casa – ma anche, purtroppo, hanno consumato
gnificato dover fare i conti con la bilancia. un aumento di peso proprio durante la
i pasti con più
eccesso e disfunzionalità. Così a fine lockdown c’è chi si è regolarità Il maggior numero di ore trascorse in ca- quarantena forzata. E nell’ultimo anno si
trovato qualche chilo in più sui fianchi e chi, al contrario, ne sa, lo smart working e le minori occasioni è assistito ad un brusco aumento dei casi
di esercizio fisico, hanno infatti spinto ad di disturbi del comportamento alimentare,
ha approfittato per dimagrire. Ma aumentano quanti vivono
+20% ingrassare il 23% degli italiani. Anche per con 230.000 nuovi pazienti registrati nel
l’alimentazione in maniera patologica, per la prima volta anche emissioni di gas
questo la voglia di rimettersi in forma è primo semestre del 2020 (+30% rispetto
tanta: il 29% degli italiani sta già seguendo al 2019).
tra i più giovani serra associate
un regime alimentare controllato mentre il
all’obesità rispetto
54% prevede di cominciare una dieta per TALI EFFETTI DISFUNZIONALI hanno coinvolto
alle persone
normopeso perdere peso entro i prossimi sei mesi. soprattutto i più giovani. In Italia, tra i pa-

C ome in altri frangenti storici, anche


nell’ultimo anno il cibo racconta l’e-
IN QUESTO SENSO, molti hanno colto l’occa-
sione per trasformare questa situazione in UN SESTO DEGLI italiani peraltro era già di-
zienti affetti da DCA uno su cinque è un
bambino o un adolescente under-14, men-
voluzione degli italiani ed è protagonista
dei cambiamenti dei loro stili di vita. Con
una nuova opportunità di benessere, limi-
tando gli eccessi e modificando in meglio
4 kg magrito durante la pandemia, con una
perdita anche notevole di peso (in media
tre la percentuale di giovanissimi obesi o
in sovrappeso è del 29%.
aumento medio
l’aumento del tempo trascorso in casa, la le proprie abitudini alimentari. Il 53% ha di peso degli
7 chili). A stringere la cintura soprattutto
ritrovata voglia di cucinare e sperimentare aumentato il consumo di frutta e verdura, obesi durante la donne e under 40.
nuove ricette, la pandemia ha cambiato il il 49% ha prestato più attenzione alla qua- quarantena forzata
nostro rapporto con il cibo tanto da modi- lità del cibo e un italiano su due ha consu-
ficare le abitudini alimentari di un italiano mato i pasti con più regolarità.
su due. Oggi, nella percezione dei con-
sumatori, mangiare è ben altro che una
18
semplice necessità. Per gli italiani il cibo è milioni
sinonimo di soddisfazione e di piacere (lo italiani in
indica il 66% degli italiani), è condivisione sovrappeso
e convivialità (50%), è salute e cura di sé
(37%).

13 8 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 0 3 > I l largo consumo > 13 9


Salute, tradizione >>La pandemia ci ha reso più consapevoli e
attenti a quello che mangiamo
e risparmio, ma anche >>La lotta al climate change diventa una

tanta consapevolezza priorità, anche a tavola


>>La dieta mediterranea è ancora lo stile
ambientale nel piatto alimentare più diffuso tra gli italiani

degli italiani
TRA QUESTI DUE approcci – l’uno improntato MA FORSE IL riferimento valoriale che emer-
il rinnovato rapporto degli italiani con il cibo disegna una nuova 4 su 10 esclusivamente alla tradizione, l’altro al ri-
sparmio – si colloca un coacervo di culture
ge con maggiore nettezza è la consapevo-
lezza che le proprie scelte alimentari eser-
mappa delle identità e delle culture alimentari del Paese. italiani che
e stili alimentari differenti che si mescola- citano sul contesto sociale e ambientale
mangiano in
Se quella mediterranea è ancora il riferimento culturale modo più sano ed
no e si sovrappongono restando comun- di riferimento. Peraltro, le previsioni di ac-
que quasi tutti all’interno del solco della quisto per il prossimo anno sono coeren-
dominante, in quell’alveo convergono e si ricompongono in equilibrato rispetto
dieta mediterranea e del Made in Italy. In ti con questa nuova mappa del cibo. Do-
a un anno fa
maniera più o meno fluida sistemi valoriali e preferenze di questa moltitudine di identità differenti po gli acquisti di prodotti in promozione
consumo differenti. Bio e veg, gourmet e iperproteici, flexiteriani si possono cogliere le vere e proprie “tri- fondamentali per salvaguardare il budget

e nocarbs. Ma è la sostenibilità e l’attenzione al clima la cultura 7,4 bù” che condividono in maniera salda stili
e valori alimentari e i riferimenti culturali
familiare, gli italiani prevedono di aumen-
tare soprattutto gli acquisti di quelli 100%
alimentare emergente milioni emergenti che, all’opposto, rendono fluida italiani, locali e a km zero, biologici e so-
italiani che seguono l’autocollocazione di molti italiani. stenibili.
una dieta zero-
waste NEL PRIMO CASO si distinguono in maniera IN QUESTO SENSO, sorprende soprattutto la

D opo essere stato il centro della loro


comfort zone nei lunghi mesi della
pandemia, il rapporto degli italiani con il
CERTAMENTE RESTA LARGAMENTE prevalente
forza della tradizione alimentare del Paese
e il forte legame alla dieta mediterranea.
la

-30%
nitida, ad esempio, quanti fanno riferi-
mento ad una alimentazione biologica o,
parimenti, quanti si riconoscono in una
nuova attenzione al riscaldamento globale
e al climate change. Oggi, infatti, oltre un
sesto degli italiani dichiara di riconoscersi
cibo cambia ancora e si fa più consapevole Pur pressoché citata dalla totalità del cam- consumo di dieta vegana o vegetariana o quanti si rico- in una identità “climatariana”.
del ruolo fondamentale che esso ricopre pione intervistato, è il riferimento esclusi- acqua della dieta noscono in una scelta alimentare con mol-
per il benessere personale e del contesto vo della cultura alimentare di quasi un ter- mediterranea te proteine e pochi carboidrati. Nel secon- PERALTRO, PROPRIO LA dieta mediterranea,
sociale e ambientale in cui viviamo. zo degli italiani. rispetto a quella do caso, è molto chiaro l’orientamento di è uno dei regimi più sostenibili in termini
ALL’OPPOSTO, UN ITALIANO su cinque non si iperproteica un numero crescente di italiani verso diete ambientali. Chi mangia mediterraneo, ol-
NELL’ULTIMO ANNO UN italiano su due ha riconosce in alcuno stile alimentare e non flexiteriane o reducetariane che condivido- tre ad avere una dieta salutare, ha infatti
cambiato abitudini alimentari e ben 4 su trova riferimenti culturali per la propria ali- no l’obiettivo di ridurre l’apporto proteico un impatto ambientale ridotto rispetto a
10 dichiarano di essersi indirizzati verso mentazione. È la parte del Paese che as- della carne, soprattutto di quella rossa. chi adotta altri stili alimentari. Ad esem-
un’alimentazione più sana ed equilibrata segna al cibo valori ulteriori, oltre il mero pio, seguire una dieta mediterranea fa ri-
rispetto a un anno fa. Questa evoluzione ruolo di nutrimento per il corpo e, nella sparmiare 14 kg di CO2 equivalente, 6.000
propone una nuova mappa delle culture e maggioranza dei casi, tende a massimiz- litri di acqua e ben 172 mq di suolo rispetto
delle identità alimentari in cui gli italiani si zare il risparmio per disinteresse o impos- ad una dieta iperproteica.
riconoscono. sibilità di fare altrimenti.

14 4 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 0 3 > I l largo consumo > 14 5


L’avanzata >>L’alto contenuto proteico è oggi un fattore
chiave per l’acquisto dei prodotti alimentari
delle proteine green >>La dieta iperproteica è una delle più amate
per perdere peso
>>Aumenta la richiesta di proteine che fanno
bene all’ambiente

Con una platea di consumatori sempre più attenta alla salute e mentre è di soli 12 kg l’emissione annua di +6% rispetto al primo semestre del 2020)

consapevole dell’impatto ambientale della produzione di carne 682 kg a CO2 causata da chi mangia tofu 1-2 volte a
settimana.
in controtendenza rispetto ai trend pre-
cedenti che vedevano i prodotti ittici cre-
e derivati, aumenta la richiesta di fonti di proteine alternative. persona scere a ritmi sempre inferiori a quelli della
minore CO2 annua QUESTA CONSAPEVOLEZZA, SEMPRE più diffu- carne. I secondi piatti a base di pesce sono
Crescono cosi a doppia cifra le vendite di prodotti ittici, sostituti sostituendo ogni sa, spinge molti a sperimentare fonti alter- in cima alla classifica delle vendite dei pro-
vegetali, frutta secca e semi proteici settimana una native per soddisfare il loro fabbisogno di dotti proteici per crescita percentuale con
porzione di carne proteine. Così, accanto alle classiche fonti un +71% rispetto al primo semestre 2019.
con una di tofu proteiche della carne e dei suoi derivati,

I ngrassati durante la pandemia e sem-


pre più attenti all’impatto sul clima delle
proprie scelte di consumo, gli italiani pre-
MA CIÒ DI cui si va in cerca non è più la
classica alimentazione proteica, fatta
soprattutto di carne e suoi derivati. Gli +6%
già oggi si registra un forte avanzamento
dei sostituti vegetali (+24,5%) e dei pro-
dotti ittici (18,8%). E anche gli snack offro-
TRA LE PROTEINE vegetali spiccano soprat-
tutto i piatti pronti (burger, panati, pol-
pette) che nel primo semestre del 2021 ri-
stano sempre maggiore attenzione verso italiani sono oramai consapevoli che le variazione delle no nuove alternative proteiche. Nei primi portano una crescita complessiva a valore
nuove diete alimentari in grado di riequili- proteine animali – soprattutto quelle de- vendite di pesce sei mesi di quest’anno frutta secca e semi del +44% rispetto al 2019 e gli ingredienti
brare il benessere fisico e limitare l’impat- rivanti dalle carni rosse – se consumate nel primo semestre hanno registrato una crescita a doppia ci- vegetali (tofu, seitan) che aumentano del
to ambientale. in eccesso possono presentare nel lun- 2021 sul 2020 fra, rispettivamente del +11,9% e +11,4%. +37%.
go termine significativi rischi per la sa-
IN QUESTO SENSO, il modo considerato da lute personale. Contemporaneamente, proteine vegetali è infatti alla dieta protei-
22%
IL PANIERE DELLE LA CRESCENTE PROPENSIONE
molti italiani quello migliore per ritrova- è sempre più diffusa la consapevolezza quello con la migliore performance con ca e al consumo di proteine vegetali che
re la forma fisica e raggiungere un nuovo che le stesse fonti proteiche esercitano peso del paniere +15,6% di vendite a valore nel primo se- integrino o sostituiscano quelle della car-
equilibrio corporeo dopo un periodo di una impatto particolarmente rilevante “proteine vegetali” mestre del 2020 rispetto al 2019 (contro ne si riflette anche nelle ricerche online.
eccessi, è quello di un regime alimentare sull’ambiente e il riscaldamento climati- sul totale delle un +9,8% delle proteine animali) e una va- Le statistiche registrate da Google trends,
povero di carboidrati e ad alto contenuto co rispetto ad altre alternative nutrizio- proteine nel primo riazione del +3,1% registrata nei primi sei segnalano come nell’ultimo periodo, la ri-
di proteine, che aiutano a preservare la nali. semestre 2021 mesi del 2021 rispetto al 2020 (contro un cerca delle parole chiave come “proteine
massa muscolare, stimolano il metaboli- +2,6% delle proteine animali). alimentari” è stata spesso associata ad
smo e permettono di bruciare più calorie. BASTI RICORDARE CHE in un anno, una per- argomenti quali “avena”, “albume”, “bar-
Non è un caso, infatti, che nel primo se- sona che consuma una porzione media di ALL’INTERNO DEL PANIEREdelle proteine ani- retta proteica”, “dieta”, “fabbisogno pro-
mestre del 2021 il “carrello delle proteine” carne 1-2 volte alla settimana contribuisce mali, il pesce guadagna punti allineando- teico”.
nella Gdo è cresciuto del +17,4% rispetto ad immettere 694 kg di CO2 nell’atmo- si alla performance della carne (entrambi
al 2019 raggiungendo una quota pari a 3,7 sfera. Nel caso di una porzione media di
miliardi di euro. pesce questa quantità si riduce a 146 kg,

14 8 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 0 3 > I l largo consumo > 14 9


Gli italiani abbracciano >>La dieta vegana non è più una scelta di nicchia, ma
una tendenza in espansione
il plant-based >>Nel primo semestre del 2021 le vendite dei prodotti
vegani nella Gdo hanno raggiunto 312 milioni di euro
>>Sempre più persone pensano che ridurre il consumo
di carne sia la strada giusta per la sostenibilità

La maggiore attenzione alla salute, all’ambiente e al benessere LA CRESCITA DELLE vendite della grande di- (come il latte di mandorla) registrano una

degli animali allargano il mercato del plant based anche oltre +9% stribuzione organizzata per questa tipo-
logia di prodotti è infatti a doppia cifra.
crescita a doppia cifra del +47% rispetto
al 2019. Nello stesso periodo la forte di
la crescita dei
i confini dell’identità veg accelerando un trend già in essere vegani in Italia
Superando la positiva performance fat- richiesta di prodotti ad alto contenuto di
ta segnare nel 2020, nel primo semestre servizio fa volare le vendite dei piatti pron-
prima del Covid. Latte di mandorle e piatti pronti vegani nell’ultimo anno
del 2021 il paniere vegano è cresciuto del ti vegetali (panati, burger, crocchette, ecc.)
conquistano i consumatori che al supermercato premiano i +14,7% rispetto all’anno precedente e del del +44%. Allo stesso modo nei primi po-
prodotti vegan di “nuova generazione” 21% +25,8% rispetto al 2019. sti della classifica dei prodotti vegan per
crescita percentuale le besciamelle a base
vegani e vegetariani ACCANTO AI “TRADIZIONALI” sostitutivi del vegetale (+37% rispetto al 2019), i surgelati
che scelgono
latte fresco come il latte di soia, di riso e sostitutivi delle proteine animali (+35%) e
la dieta veg per

D urante la pandemia sono cresciute


le fila di quanti acquistano prodot-
ti vegani, ben oltre i confini identitari del
OGGI, SONO UN milione e mezzo gli italia-
ni che si professano vegani o vegetariani.
Ma sono sempre di più i cosiddetti vegan
rispetto degli
animali
di avena che, già in contrazione nel 2020,
continuano a calare anche nel 2021, la
“nuova generazione” dei prodotti vegan
le salse e i condimenti vegan (+34%).

QUESTI PRODOTTI SPINGONO tutto il mercato


mondo che si professa vegano o vegeta- “part-time”, quanti si avvicinano al mondo irrompe sugli scaffali dei supermercati veg che vale 312 milioni di euro nel primo
riano, ma piuttosto coinvolgendo nuovi
consumatori diventati più sensibili alle
vegano perché spinti da motivazioni lega-
te alla salute e al benessere, chi nutre amo-
+27% italiani. Nel primo semestre del 2021 le
vendite di bevande piatte a base vegetale
semestre del 2021 contro i 272 dell’anno
precedente.
le maggiori vendite
tematiche della salute, della nutrizione e re e rispetto per gli animali ma non riesce
di seitan nel primo
della sostenibilità e che sono alla ricerca di a farne una completa scelta di vita, chi uti-
semestre 2021
soluzione per ridurre il consumo dei pro- lizza questi prodotti per ragioni dietetiche rispetto al 2019
dotti di origine animale in favore di quelli o per specifiche intolleranza e allergie. In
vegetali. ogni caso, il numero di italiani che scelgo-
no di mettere nel carrello i prodotti vegani
è in crescita costante e con esso cresce an-
18%
quota dei piatti
che la voglia di sperimentare e la richiesta
pronti vegetali sul
di prodotti plant-based sempre nuovi.
totale del carrello
vegan nel primo
semestre 2021

152 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 0 3 > I l largo consumo > 15 3


Sempre più sostenibile >>Dopo la spinta subita nel 2020, il carrello dei
prodotti green continua la sua corsa
il carrello della spesa >>L’ambiente gioca un ruolo sempre più

degli italiani decisivo nell’orientare le scelte di consumo


degli italiani
>>sempre più persone si informano su cosa sia
effettivamente la sostenibilità

La sensibilità del consumatore al tema della sostenibilità IL CONCETTO DI sostenibilità racchiude in NONOSTANTE SEMPRE PIÙ persone si stiano
9 su 10 ambientale, sociale ed economica resta alta e si riflette nella 10 sé molteplici valori e la percezione di qua-
li siano le caratteristiche identitarie di un
interessando al tema della sostenibilità,
c’è ancora un gap informativo importante.
italiani che prestano
attenzione alla composizione del carrello alimentare. Quelli green sono miliardi prodotto sostenibile non è univoca. Per il La realizzazione delle soluzioni sostenibili
sostenibilità
quando acquistano
diventati attributi fondamentali per la value proposition di un di euro 33% degli italiani un prodotto alimentare
è sostenibile quando è ottenuto con un
può richiedere degli strumenti e delle lavo-
razioni particolarmente dispendiosi per le
prodotti alimentari e numero crescente di aziende e prodotti. E sono sempre di più il peso dei prodotti metodo di produzione biologico, rispetto- aziende ma non tutti comprendono cosa
green nel carrello so dell’ambiente e che non utilizza additivi si sta pagando e perché. Se il 46% degli
bevande gli italiani che scelgono marche e insegne attente alla tutela alimentare degli
né antibiotici, una percentuale analoga as- italiani si dichiara disposto a spendere di
dell’ambiente, della comunità e del territorio italiani
socia la sostenibilità al packaging che de- più per portare sulla tavola un prodotto
1 su 2 ve essere fatto con materiali eco-friendly, alimentare con caratteristiche di sostenibi-
italiani disposti a 81% senza plastica e senza eccessi di imballag- lità, il 54% non pagherebbe nulla o quasi
pagare di più per
avere un prodotto “ Sostenibile”, “riciclabile”, “biologico”,
“100% naturale”: sempre più spesso
gli italiani scelgono di mettere nel carrel-
I CONSUMATORI CHIEDONO trasparenza ai
brand e alle insegne e premiano sempre di
più le marche che dimostrano un impegno
italiani che
ritengono sia
gio. Per più di un italiano su quattro so-
stenibilità è sinonimo di filiera controllata,
produzione locale e 100% italiano, mentre
nulla in più rispetto a un prodotto conven-
zionale.
alimentare
lo e sulla tavola prodotti alimentari che concreto a supporto dell’ambiente, del- importante disporre per il 9% un prodotto alimentare è soste-
sostenibile
di indicazioni
hanno in etichetta claim che fanno riferi- la comunità e del territorio. Nei primi sei nibile se ha un prezzo equo che garantisce
in etichetta su
mento all’ambiente e alla sostenibilità. La mesi del 2021 il 70% degli italiani ha ac- la giusta remunerazione ai lavoratori e il
come riciclare
pandemia ha acceso i riflettori su queste quistato prodotti alimentari e bevande di la confezione
rispetto dei loro diritti.
tematiche e oggi più che mai le caratteri- marche attive sul tema della sostenibilità per valutare la
stiche “green” dei prodotti sono diventate ambientale, il 62% ha orientato la sua scel- sostenibilità di un
un fattore decisivo nell’orientare le scelte ta verso marche che adottano scelte green prodotto
di consumo alimentare. Nei primi sei me- credibili e non solo di marketing, il 60%
si del 2020 il valore del carrello “green” in ha acquistato prodotti di brand impegnati
Italia ha raggiunto quota 10 miliardi euro nella sostenibilità sociale.
(+8% rispetto all’anno precedente) e sono
quasi nove su dieci gli italiani che dichia-
rano di prestare attenzione agli aspetti di
sostenibilità quando si trovano davanti al-
lo scaffale.

15 6 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 0 3 > I l largo consumo > 157


L’efood rallenta la >>La consegna a domicilio resta la modalità
preferita di ritiro della spesa alimentare
crescita e si fa abitudine online

Dopo il boom dell’anno della pandemia rallenta la crescita LE PROSPETTIVE SONO rosee anche per il se- italiane che ha già sperimentato questo
condo semestre e per il 2022. Tutta la bu- servizio. Incentivando quanti sono incurio-
del cibo online che guadagna quote di mercato ma resta una siness community interrogata nella survey siti ma non lo hanno ancora provato (11%)
componente ancora marginale delle vendite food. Ormai “Reshaping the Future”, svolta ad agosto e convincendo quanti non si dichiarano
dall’Ufficio Studi Coop in collaborazione ancora interessati a sperimentare questa
abitudine per una ristretta consumer base l’efood deve adesso con Nomisma, concorda che le vendite nuova modalità di acquisto (37%). Da ul-
conquistare una platea più ampia di consumatori. Per gli online manterranno un consolidato trend timo sarà importante estendere il servizio
executive che prevedono un’ulteriore crescita nei prossimi di crescita nei prossimi anni e rappresen- anche al di fuori dei grandi aggregati urba-
tano una delle migliori opportunità di ni finora oggetto di attenzione degli e-tai-
anni, nel carrello digitale aumentano soprattutto Click&Collect, sviluppo future per le imprese impegnate ler per ovvie ragioni di efficienza.
marca del distributore e prodotti grocery nella filiera agroalimentare. Contempo-
raneamente per il 72% dei manager della FORSE ANCORA PIÙ importante sarà aumen-
filiera alimentare la crescita 2022 resterà tare il numero degli frequent user, ovvero
certamente al di sotto del 20% e per un di coloro che non solo hanno sperimen-

L ’ecommerce alimentare è stato uno


dei fenomeni più dirompenti durante
i lunghi mesi del lockdown, sia con riferi-
NEL PRIMO SEMESTRE del 2021 la crescita è
stata meno impetuosa ma ha egualmen-
te fatto segnare un incremento del 46%
quinto del campione potrebbe addirittu-
ra arretrare rispetto ai livelli raggiunti nel
2021.
tato una nuova modalità di acquisto ma
che ne fanno anche il canale principale
di approvvigionamento. Oggi tra i fruitori
mento alle abitudini di acquisto dei con- sull’anno precedente ed ha contribuito per del servizio sono solo il 6% quanti fanno
sumatori che alle stesse prospettive stra- poco più di un quinto alla crescita com- L’AMPIEZZA DELLA CRESCITA futura e la possibi- la spesa online tutte le settimane; il 39%
tegiche del settore. L’egrocery ha chiuso il plessiva delle vendite alimentari del retail lità di godere di periodi di forte espansione invece fa spesa online solo raramente. È
2020 con oltre 1,3 milioni di euro di vendite moderno, alle spalle soltanto del canale di- come quello appena concluso dipende da vero, però, che gli attuali users, le prospet-
ed una crescita a tripla cifra rispetto all’an- scount. Pur con questo improvviso exploit, due fattori distinti. Innanzitutto, sarà ne- tive sull’efood sono positive anche per il
no precedente (+123% rispetto al 2019). le vendite online sono ad oggi ampiamen- cessario estendere la consumer base degli futuro: il 22% ne prevede un maggior ri-
te al di sotto del 3% dell’intero mercato del acquisti online oltre quel 45% di famiglie corso nei prossimi 12-18 mesi.
largo consumo confezionato.

16 0 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 0 3 > I l largo consumo > 161


>>il Click&Collect cresce negli ultimi >>L’offerta Lcc nel ecommerce diventa più
anni conveniente rispetto a prima del Covid
>>Le Marche del distributore trovano più spazio
nel paniere Lcc online

MA NONOSTANTE L’ONLINE si rivolga ai consu- centuali di crescita a doppia cifra rispetto


matori più evoluti, la sperimentazione dei
nuovi prodotti non passa ancora dal web.
al primo semestre 2020.
NELL’ONLINE COSÌ COME nel canale fisico, la
+17,6%
il prezzo medio
Il carrello digitale è composto in maggio- quota di vendite generate dai brand indu-
del carello online
ranza da prodotti alimentari già conosciuti striali è prevalente, tuttavia nell’ecommer-
rispetto a quello
dai consumatori. Nel primo semestre 2021 ce la marca del distributore assume un fisico
il 75% delle vendite online di Largo consu- ruolo di rilievo e arriva a pesare un quarto
mo confezionato è stato generato da pro- del mercato (il 5% in più rispetto a quanto
dotti già presenti sul mercato. avviene nel canale fisico).
15.488
il numero medio di
UN ALTRO FATTORE che favorisce la scelta SI RICONFERMA ANCHE nel 2021 il trend cre-
referenze Lcc online
dell’e-tail è dato, per ovvie ragioni, dalla scente del Click&Collect che nel primo se-
nell’assortimento
non deperibilità dei prodotti acquistati. Tra mestre 2021 arriva a pesare il 17% di tutto degli e-tailer
le categorie che compongono l’ecart, pre- l’ecommerce di largo consumo confezio-
valgono cibi a lunga conservazione quali nato a valore. Nonostante la consegna a
ad esempio surgelati (+12,6 milioni di eu-
ro di ricavi nei primi sei mesi del 2021 vs
domicilio, quindi, sia in assoluto la modali-
tà di ritiro preferita per la spesa alimentare
30,4%
il valore dell’ecart
2020), salumi (+12,5 milioni di euro), cere- fatta online (83% sul totale delle vendite
che deriva dal
ali e prodotti da forno (+10,5 milioni di eu- nei primi sei mesi del 2021), è il Click&Col-
comparto drogheria
ro) o prodotti dietetici e salutistici (+12,4 lect a crescere di più negli ultimi anni alimentare
milioni di euro), tutti con variazioni per- (+9% la quota di mercato rispetto al 2019). (I sem. 2021)

16 2 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 0 3 > I l largo consumo > 16 3


Tra meal delivery >>La pandemia non ferma nigiri e uramaki

e outdoor@home anche
>>Cresce la sperimentazione @home di cibi etnici ed
esotici

il cibo diventa ibrido >>Con salse e hamburger o farcito con affettati: il 2021
è l’anno del panino
>>La crescita del food-delivery prosegue ma rallenta

La crisi sanitaria ha cambiato anche i luoghi del consumo mia ha fatto anche riscoprire la tradizione. lentemente uomo e millennial. Al contra-
1,7 alimentare spostando in casa molte delle occasioni di convivialità +469% Economico, veloce e nutriente, le soluzio-
ni a base di pane e farciture hanno nella
rio, gli over 60 sembrano essere i target in
cui la rinuncia al servizio sarà più evidente.
miliardi che prima avvenivano al di fuori delle mura domestiche.
crescita valore food
delivery in Italia
Gdo registrato vendite pari a 1,2 miliardi di MA DOPO AVER cercato conforto in pizze e
il valore del paniere euro nel primo semestre del 2021 con una dolci durante il lockdown, il trend del food
outdoor@home nel
Anche dopo la pandemia gli italiani non abbandonano l’abitudine negli ultimi 5 anni
crescita del +19% rispetto al 2019 e un pic- delivery del 2021 si preannuncia molto più
primo semestre del del outdoor@home e riempiono i carrelli di sushi e fast-food. co del +22% nei primi due mesi dell’anno. trendy e salutistico. Just Eat registra infatti
2021
Non rinunciano neanche al meal delivery ma dopo essersi 8 su 10 All’interno del paniere crescono soprat-
tutto le piadine (+20% rispetto al primo
una crescita del +72% per la cucina heal-
thy e del +127% per quella vegetariana. Il
coccolati con pizze e dolci, nel 2021 premiano soprattutto i nuovi gli italiani che semestre del 2019), seguite dagli affettati vegano registra un +90%, il poké +76%, le
+32% trend local, healthy e green.
utilizzeranno il
servizio di meal
(+19%) e dai panini e panificati (+17%).Tut- insalate +63%, il biologico +20% e il senza
variazione vendite a ti cibi che spesso ci vengono consegnati glutine +7%.
delivery nel
valore di salse gen- prossimo anno
direttamente in casa. Spinto dalle misure
feb 2021 sul 2019
L a pandemia ha costretto gli italiani
a restare confinati nella dimensione
fezionato, il piatto giapponese ha registra-
to vendite per 121 milioni di euro con una
di contenimento per arginare la diffusione
del virus, nel corso del 2020, infatti il ser-
ANCHE IN QUESTO caso, tra i maggiori trend
individuati dall’Osservatorio Just Eat
domestica, obbligandoli a rinunciare alle
tante occasioni di convivialità alimentare a
variazione a tre cifre del +102% rispetto al
2019. Nello stesso periodo il cibo cinese,
8 milioni vizio del meal delivery insieme a quello del
take away, ha conosciuto un boom senza
emerge da un lato una forte richiesta di
gastronomia italiana e locale fatta di pro-
gli italiani che
cui si erano abituati negli ultimi anni. An- quello messicano e le altre specialità etni- precedenti che, seppur in rallentamento, dotti di stagione, a chilometro zero e legati
aumenteranno la
che con la riapertura di ristoranti e bar e che sono aumentate del +74%. mantiene un trend di salda crescita. a tipicità regionali, dall’altro una spiccata
spesa per il meal
la progressiva ripresa dei consumi outdo- delivery nei prossimi
preferenza verso i superfood, ingredien-
or non sembra spegnersi la consuetudine TREND SIMILE MA più contenuto ha interessato SI STIMA CHE l’anno in corso si chiuderà con ti provenienti da diverse parti del mondo
12-18 mesi
sperimentata durante i mesi del lockdown anche il paniere del fast food@home cre- un valore delle vendite pari a 1,4 miliardi ricchi di nutrienti e di proprietà benefiche,
di ricreare in casa l’esperienza dell’outdoor sciuto complessivamente del +33% rispetto di euro, +39% rispetto al 2020 e +197% ri- (ceci, quinoa, lenticchie, frutti rossi, zenze-
comprando prodotti ready to eat disponi- al primo semestre del 2019. All’interno di spetto al 2019. ro, avocado, semi di chia e canapa).
bili nella grande distribuzione o ricorrendo questo carrello sono i panini per hambur- IL SETTORE NON verrà abbandonato nemme- NELLA TOP 5 dei piatti più ordinati nel corso
alle nuove proposte del meal delivery. ger a crescere di più (+44%) seguiti dagli no nel prossimo anno: la consumer base è di quest’anno troviamo al primo posto i
COSÌ, I CARRELLI si riempiono di cibi fast-fo- hamburger e dalle salse (entrambi +32%). in aumento (l’80% degli italiani prevede di burger vegetariani e vegani (in primis qui-
od e di piatti etnici ed esotici, primo tra SE DA UN lato la food revolution ci sta por- utilizzare i servizi di food delivery nei pros- noa e ceci), seguiti da poké bowl da com-
tutti il sushi, il cui successo sembra inar- tando sempre di più in una dimensione simi 12-18 mesi) e il 18% degli italiani pre- porre, zuppe di legumi e verdure miste di
restabile. Nel primo semestre del 2021, “internazionale” fatta di sperimentazione vede un incremento dell’utilizzo di questo stagione, insalate con verdure di stagione,
considerando il solo largo consumo con- di cibi etnici e stranieri, dall’altro la pande- servizio. L’utente del meal delivery è preva- hummus di ceci abbinato a vari piatti.

16 8 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 0 3 > I l largo consumo > 16 9


Torna la voglia >>Il clima di fiducia delle imprese della
ristorazione è tornato ai livelli del 2019
di convivialità outdoor >>Solo il 7% degli italiani ritiene i ristoranti
luoghi pericolosi per il contagio
>>Nel 41% dei casi la campagna vaccinale sta
influenzando la decisione di non frequentare
il fuori casa

La ritrovata fiducia degli italiani e dei ristoratori guida la ANCHE GLI OPERATORI paiono ottimisti; no- A TORNARE PRIMA ai livelli precedenti la pan-

ripartenza dell’out-of-home. Con lo stop delle restrizioni e il 47% nostante le chiusure e la battuta di arresto
subita nel 2020, oggi il 66% dei ristora-
demia saranno certamente le occasioni
conviviali, mentre potrebbe essere più gra-
gli italiani che
boom di adesioni alla campagna vaccinale ci si sente più sicuri ritengono le
tori esprime un giudizio positivo o molto duale la ripresa delle attività di servizio che
positivo sulla ripresa dell’attività e il 20% subiranno presumibilmente i cambiamen-
a frequentare i ristoranti. e sono ottimistiche le previsioni di restrizioni imposte
ritiene che il fatturato aumenterà rispetto ti del mondo del lavoro e l’affermarsi del
ai ristoranti troppo
spesa degli italiani dei prossimi anni per questo tipo di consumi. severe a quanto conseguito nel 2020. Ulteriore lavoro ibrido.
segnale positivo che testimonia la voglia IN OGNI CASO, il 22% degli italiani intervista-
Le occasione conviviali anticiperanno la ripresa rispetto alla
di ricominciare e di rimettersi in gioco del- ti nella survey “Reshaping the Future” con-
ristorazione di servizio
2 su 3 le imprese della ristorazione è l’aumento
dell’indice di fiducia che nel secondo tri-
sumer base, agosto 2021, prevede un au-
mento della spesa in ristoranti, bar e pub
gli italiani per cui
mestre 2021 si è attestato a 96,6 tornando nel 2022 e il 48% degli executive stima che
la decisione di

D opo tre sofferte ondate, i lunghi me-


si di confinamento e l’iniziale reti-
cenza a frequentare i ristoranti alle prime
SEBBENE IL COVID abbia accelerato i cambia-
menti nelle abitudini di consumo, renden-
dole più fluide e meno prevedibili, recarsi
frequentare bar
e ristoranti non
ai livelli del 2019 e guadagnando 73 punti
rispetto ai primi tre mesi dell’anno.
la spesa nell’out-of-home sia destinata ad
aumentare anche nei prossimi anni.
dipende dal vaccino
riaperture, con lo stop delle restrizioni, la nei ristoranti entro la fine di quest’anno è PER IL FUTURO il quadro che emerge è quello E LE ORDINAZIONI al tavolo saranno intrise di
diffusione dei vaccini e l’arrivo dell’estate un’intenzione dichiarata dal 53% degli ita- di un Paese pronto a tornare ad una nuo- italianità e tradizione. I tre piatti più richie-
gli italiani hanno pian piano riacquistato la
fiducia nel tornare a consumare fuori ca-
liani mentre oltre 4 su 10 sono già tornati
nei locali dell’out-of-home con la stessa
2 su 10 va normalità in cui le condizioni epide-
miologiche e quelle economiche possano
sti ai ristoratori nei prossimi mesi saranno
pasta e riso (il 70% degli italiani prevede di
gli italiani che
sa, tanto che la quota di chi si sente sicuro frequenza del periodo pre pandemia. aspettano la
gradualmente permettere di tornare a fre- consumarli al ristorante di più rispetto al
ad andare al ristorante è quasi raddoppia- vaccinazione della quentare i luoghi della ristorazione con la periodo precovid), pizza (66%) e secondi
ta passando dal 34% di dicembre 2020 al maggioranza della stessa consuetudine precedente. piatti a base di pesce (65%).
61% di giugno 2021. popolazione per
tornare al bar

174 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 0 3 > I l largo consumo > 175


Scenario 2030, le attese >>A guidare la food revolution dei prossimi anni
ambiente, nuovi life style e innovazione tecnologica
degli italiani per il cibo >>Il cambiamento climatico condizionerà la

del futuro disponibilità di cibo ma le scelte alimentari più green


potranno aiutare a combatterlo
>>Il cibo in futuro sarà sempre più importante e
costoso

PERALTRO OGGI SONO moltissime le imprese si aspetta addirittura di poter mangiare


Per gli italiani tra 10 anni il cibo sulla nostra tavola sarà
profondamente diverso. Nuovi stili di vita, innovazione +81% che operano nel food tech che stanno in-
vestendo in maniera rilevante sui nuovi ci-
carne coltivata in vitro. Oltre un quarto
degli italiani si attende prodotti alimentari
il tasso medio
tecnologica e, ancora una volta, soprattutto il climate di crescita degli
bi e in particolare sui nutrienti di prossima a base di alghe o ipotizza una più ampia
generazione. Quest’ultima categoria – che diffusione di alimenti fatti con farina di in-
change saranno i driver del cambiamento. Il cibo del futuro investimenti
include tutti gli ingredienti alternativi co- setti.
nell’innovazione
più sostenibile, biologico e vegetale, ma anche ready to eat e alimentare me carne a base vegetale, prodotti a base
certamente più innovativo. infatti, nei prossimi anni nel piatto di insetti, di funghi, cibi e bevande funzio- IN MANIERA COERENTE con questo scenario,
nali e sostituti dei pasti – ha investito, solo per gli italiani il cibo del futuro sarà sicu-
compariranno anche alghe, insetti e carne coltivata in vitro
66% nel corso del 2020, oltre 6 miliardi di eu-
ro, trainati dalla crescita esponenziale dal
ramente più sostenibile (secondo il 53%
degli intervistati), biologico (47%), a ba-
imprese
settore delle proteine alternative, che ha se vegetale (44%) ma allo stesso tempo
agroalimentari

G li italiani esprimono grande consape-


volezza dei cambiamenti futuri che
dovrà affrontare la loro alimentazione. An-
terie prime. Per un italiano su tre invece
saremo obbligati a cambiare le nostre scel-
te alimentari per contribuire a contrastare
per le quali la
transizione
registrato investimenti per oltre 2,4 miliar-
di di euro nell’ultimo anno, crescendo a un
tasso medio di crescita del +81% dal 2018.
“Pronto da mangiare” (43%) e “Innovati-
vo” (42%). Secondo il 39% inoltre, man-
geremo prodotti più costosi. Tendenza
ecologica sarà
zi, ancora una volta, attraverso il loro rap- l’innalzamento della temperatura globale. decisiva per la quest’ultima, che si riflette nella consape-
porto con il cibo, le persone sembrano mi- Dopo il clima, per il 32% degli intervistati competitività ANCHE DI QUESTA evoluzione tecnologica gli volezza del 23% che immagina un 2030
surare i mutamenti più complessivi della sarà comunque l’evoluzione complessiva italiani sembrano consapevoli. Un terzo in cui il cibo sarà sempre più importante
loro vita e del mondo che li circonda. degli stili di vita a cambiare il nostro rap- immagina di trovare sulla propria tavola nella vita quotidiana ma allo stesso tempo

L’INDAGINE “RESHAPING THE Future” curata


porto con il cibo. 20,1% nel prossimo decennio prodotti 100% ve-
getali ma con il sapore della carne e il 22%
riservato a pochi (20%).
valore delle vendite
dall’Ufficio studi Coop e Nomisma, ha DA ULTIMO, PER un italiano su quattro sarà di nuovi prodotti
messo in evidenza come il 76% degli italia- l’innovazione tecnologica a guidare il cam- nel primo semestre
ni dichiara infatti che il cibo del futuro sarà biamento. Sia intervenendo nei processi 2021
diverso da quello a cui siamo abituati oggi. produttivi, sia proponendo materie prime
E, ancora una volta, è il cambiamento cli- completamente nuove rispetto a quelle
matico il fattore che prevedono condizio- contemporanee.
nerà maggiormente il futuro dell’alimenta-
zione. Per un italiano su quattro il climate
change inciderà sui processi produttivi e
determinerà una maggiore penuria di ma-

178 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 0 3 > I l largo consumo > 179


Positive le intenzioni di >>Nel 2022 i consumi alimentari si concentrano
tra le mura domestiche
acquisto dell’alimentare
domestico

A differenza del totale dei consumi che recupererà i livelli SUL FRONTE DEI consumi extradomestici, UNA PREVISIONE CHE trova riscontro nell’in-
il 45% delle famiglie italiane dichiara per dagine Ufficio Studi Coop - Nomisma
precovid solo nel 2023, per la spesa alimentare domestica il 2022 di voler mantenere stabile la spe- “Reshaping the Future”, che rileva come
tra chi intende spendere di più e quanti vogliono risparmiare, sa outdoor rispetto ai livelli pre pandemia la maggioranza dei manager intervistati
mentre quanti immaginano un livello più ipotizza che le occasioni di consumo ali-
gli italiani in media immaginano di tornare agli stessi livelli basso (il 35% degli italiani) supera in ma- mentare domestico mantengano un trend
precedenti alla pandemia già nel 2022. Restano invece ancora niera significativa la quota, comunque ri- di crescita anche nei prossimi anni.
in ritardo i consumi alimentari outdoor. Cresceranno di più gli levante, di quanti intendono aumentare la
loro spesa per la ristorazione extra dome- ORIGINE E LOCALISMO, biologico, qualità e
acquisti di prodotti 100% italiano, bio e local, gourmet e ready stica (oltre un italiano su cinque). servizi: questi i segmenti che registreran-
to eat. E l’andamento delle vendite nei mesi estivi finalmente no le migliori performance di crescita nei
UNA COMPOSIZIONE DIVERSA si propone con prossimi 12-18 mesi secondo gli executive
liberi dalla restrizioni sembrano confermare questo cauto riferimento ai consumi alimentari indoor. del panel qualificato dell’Ufficio Studi Co-
ottimismo In questo caso quasi i due terzi delle fami- op. Non si arresta il trend di crescita dell’i-
glie italiane immaginano di mantenere sta- talianità, considerato il segmento che per-
bile la spesa del 2022 rispetto ai livelli pre formerà meglio da quasi 6 executive su 10.

N ell’anno della pandemia il maggior


tempo trascorso a casa e le minori
occasioni di convivialità outdoor hanno
già accaduto durante il 2020 – mentre la
spesa per i consumi extradomestici, a di-
spetto della crescita degli ultimi mesi, nel-
pandemici. Contemporaneamente, esiste
un 18% del campione che prevede di posi-
zionarsi su un livello più basso e una per-
Il 100% italiano non esaurisce l’universo
dei segmenti che raccontano dell’origine
dei prodotti. Le produzioni locali e quelle
fatto crescere i consumi alimentari dome- le intenzioni delle famiglie non tornerà ai centuale identica di italiani che nel 2022 tradizionali e tipiche sono percepite an-
stici delle famiglie italiane mentre hanno livelli precovid neanche nel 2022. progetta di posizionarsi su valori più alti. ch’esse di maggiore qualità e sostenibilità
generato una parallela contrazione delle Tra coloro che pensano a una riduzione, sociale. Nel corso del 2022 per il 48% dei
spese destinate alla ristorazione. A COMPORRE LA dinamica dei consumi ali- troviamo in maggior misura appartenenti manager intervistati, cresceranno ancora
mentari del 2022 le diverse intenzioni di alla lower class, cittadini del Nord Ovest e allo stesso modo i prodotti biologici, per
PERALTRO, SEBBENE L’OUTDOOR riprenda quo- spesa dei differenti segmenti del corpo so- dell’Italia meridionale e insulare (19%), un- effetto degli attributi di salutismo e difesa
ta e gli italiani abbiano voglia di tornare ciale italiano. der 30 e 30-44enni. Sul versante opposto dell’ambiente che possono vantare. Ma
alla convivialità extradomestica, le fami- si collocano maggiormente i ceti più ab- aumenteranno anche le vendite di prodot-
glie prevedono nei prossimi 12-18 mesi di bienti, gli old Millennials – che si dividono ti gourmet (32%) e già pronti all’uso o solo
mantenere la spesa per i consumi alimen- tra due aspettative di spesa agli antipodi – da scaldare (26%).
tari domestici di poco superiore a quella e gli abitanti del Nord Est del Paese.
raggiunta prima della pandemia – come

18 2 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 0 3 > I l largo consumo > 18 3


>>Italianità e localismo, biologico e servizio >>Eterogenee le performance territoriali della
hanno le migliori performance di crescita nel distribuzione
2022
>>Pesce e specialità ittiche i nuovi protagonisti
delle vendite del largo consumo

OLTRE LE INTENZIONI di consumo espresse A CRESCERE CON intensità maggiore del to-
dagli italiani e le previsioni degli addetti ai
lavori, è utile considerare i trend di vendita
tale alimentare sono soprattutto bevande
(+5,5% var% 2021-2019) e surgelati (+6%)
25% 56%
gli appartenenti gli executive
dell’estate 2021, i primi mesi di nuova – re- anche a causa di una estate particolar-
alla lower class che prevedono
lativa – normalità rispetto all’andamento mente calda dal punto di vista climatico,
che prevedono una un aumento dei
pandemico e per questo una possibile pre- incremento invece più contenuto per i contrazione della consumi alimentari
view dei movimenti futuri del mercato. prodotti freschi a peso imposto e variabi- spesa in consumi indoor rispetto al
le (+2,7%). In questo comparto a segnare alimentari nel 2022 precovid
A CONFERMA DI consumi alimentari che le variazioni più alte rispetto al periodo
continuano a concentrarsi tra le mura do- luglio-metà agosto 2019: pesce a peso im-
mestiche – complici il tempo trascorso in
casa e una stagione turistica concentrata
posto (+35%), frutta fresca a peso impo-
sto (+29%), frutta secca a peso variabile
+4,4% -0,3%
l’aumento del valore la variazione del
in seconde abitazioni e appartamenti – le (+20%) e carne a peso imposto (+19%). delle vendite Lcc nel fatturato della
vendite alimentari registrate nei mesi esti- bimestre giugno- distribuzione
vi 2021 confermano una significativa cre- CON RIFERIMENTO AL solo Largo consumo luglio 2021 sul 2019 registrata nei primi 6
scita rispetto allo stesso periodo del 2020 confezionato, il maggior contributo alla mesi del 2021
(+2,8%) e del 2019 (+3,4%). Più contenute crescita food registrata nei mesi di giugno
ma sempre in campo positivo la variazio- e luglio 2021 rispetto allo stesso periodo
ne del valore delle vendite registrate nel del 2019 viene fornito dal comfort food e
totale negozio (+1,9% var% 2021-2020, da tutti quei prodotti alimentari che descri-
+2,5% var% 2021-2019). vono una maggior presenza (conviviale) in
casa: affettati, birre alcoliche, spumante,
aperitivi alcolici. Si conferma inoltre la cre-
scita dei prodotti a base pesce.

18 4 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 0 3 > I l largo consumo > 18 5


Etichetta, la business >>L’etichetta “fa parlare” il prodotto e guida
sempre di più le scelte di acquisto degli italiani
card dei prodotti >>Gli italiani ricorrono al QR-Code più degli
statunitensi, dei tedeschi e dei britannici
>>L’etichetta è la fonte primaria di informazioni
quando si valuta la sostenibilità di un prodotto

Che sia per conoscere le caratteristiche del prodotto e le UN ULTERIORE ASPETTO che aggiunge valo- produttore e del territorio di origine, me-

garanzie offerte o per valutare la sostenibilità del packaging, 64% re all’etichetta dei prodotti alimentari è
la presenza di informazioni verificate da
todi di produzione/allevamento/coltivazio-
ne, sostenibilità, abbinamenti e ricette di
italiani che non
sono sempre di più gli italiani che prestano attenzione alle sono soddisfatti
una certificazione di qualità. La disponibi- cucina...) che non potrebbero mai trova-
lità degli italiani a pagare di più per que- re posto su un adesivo, su una etichetta,
etichette dei prodotti alimentari. E sembra che le informazioni delle informazioni in
ste garanzie è infatti molto elevata (83%) sulla confezione. Oggi gli italiani, sempre
etichetta
non bastino mai e superiore alla willingness to pay rilevata più attenti alla qualità, alla sicurezza e alla
oltreconfine. storia dei prodotti che acquistano, scanne-
18% rizzano il QR-Code più spesso degli sta-

L ’etichetta ha ormai un ruolo cruciale


nell’orientare gli acquisti alimenta-
ri degli italiani, sempre più consapevoli
L’ETICHETTA È DUNQUE la fonte primaria di
informazioni per il consumatore e risulta
essere il mezzo più utilizzato anche per va-
italiani che
scannerizzano
IL CONFRONTO INTERNAZIONALE mette in evi-
denza anche un marcato interesse per il
QR-Code: applicato alle etichette alimen-
tunitensi, dei tedeschi e dei britannici (il
61% degli italiani dichiara di scannerizzar-
lo quando presente in etichetta, contro il
regolarmente il QR-
e interessati a conoscere a fondo tutte le lutare le caratteristiche di sostenibilità dei Code dei prodotti
tari diventa lo strumento per poter intera- 54% degli Stati Uniti e il 46% di Germania
caratteristiche di ciò che mettono nel car- prodotti alimentari: oltre 7 italiani su 10 alimentari gire con il prodotto e il produttore in modo e Regno Unito) ma meno spesso dei con-
rello. Diverse le informazioni più ricercate la indicano come canale preferito, il 20% semplice e diretto accedendo a tutte quel- sumatori di Cina e Spagna dove l’utilizzo
davanti allo scaffale. Dopo aver controllato preferisce reperire questo tipo di informa- le informazioni aggiuntive sul prodotto e del QR-Code è ancora più diffuso.
la data di scadenza (primo driver di scelta
per il 43% dei consumatori), gli italiani leg-
zioni online sui siti o pagine social del pro-
duttore o dei consumatori mentre il 5% si
60% l’azienda (lotto di produzione, storia del
italiani che
gono con attenzione le indicazioni sull’ori- affida ai consigli di amici e negozianti. Ma
sarebbero disposti
gine e la provenienza del prodotto (39%), quando si parla di sostenibilità gli italiani a scannerizzare
sui valori nutrizionali (28%) e sul metodo sono sempre più esigenti e chiedono com- il QR-Code se ciò
di produzione (26%). Decisiva nella scelta pletezza e chiarezza: solo il 16% si dice consentisse di
dei prodotti da acquistare è poi la presen- pienamente soddisfatto delle indicazioni avere accesso ai
za di informazioni sulle modalità di riciclo che trova in etichetta sulle modalità di ri- dati ricercati
del packaging (43%) e sull’impatto am- ciclo della confezione e appena l’8% si di-
bientale della confezione (21%). chiara ugualmente soddisfatto delle infor-
mazioni riguardanti l’impatto ambientale
del packaging.

19 0 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 0 3 > I l largo consumo > 191


Vedono rosa le imprese >>Gli operatori della filiera temono soprattutto la riduzione
dei redditi delle famiglie italiane
della filiera alimentare >>Sostenibilità, innovazione e “100% italiano” le
opportunità da cogliere nei prossimi anni
>>La digitalizzazione degli acquisti è il vero game changer
>>Spaventa il boom dei discounter e la marca privata, ma
per molti sono opportunità da cogliere

Gli operatori della filiera alimentare immaginano un futuro si dice infatti convinto che il retail alimen- mento” verso i canali fisici e l’emergere di

positivo per il settore. Andamento favorevole della domanda 56% tare dovrà affrontare un periodo di grandi
cambiamenti e sarà necessario immagi-
nuovi entranti nell’arena competitiva.
i manager della
interna e rinnovati successi sui mercati internazionali fanno filiera alimentare
nare una nuova impostazione strategica e SUL FRONTE DELLE opportunità, si afferma
operativa se si vorrà mantenere i risultati con nettezza l’importanza della sosteni-
ben sperare i manager delle imprese di produzione alimentare. che prevedono
sin qui raggiunti. bilità, sia in termini ambientali che soprat-
che i consumi
Gli operatori della distribuzione sanno però che dovranno alimentari domestici tutto sociali che si concretizza soprattutto
affrontare un periodo di difficile evoluzione e dovranno aumenteranno nei QUESTA PARZIALE POLARIZZAZIONE tra indu- nel 100% italiano. Più indietro, ma egual-
prossimi anni stria e distribuzione, peraltro, traspare mente di rilievo il tema dell’innovazione
confrontarsi con la polarizzazione dei consumi e l’avvento anche dai risultati di bilancio dell’anno del di formato e di prodotto e l’opportunità di
degli acquisti digitali Covid. Entrambe le compagini della filiera concentrare la proposta al consumatore
84% sembrano aver beneficiato della centrali-
tà del cibo durante i lunghi mesi di lock-
dei prodotti di alta gamma.
gli executive che
prevedono un down. Ciononostante, restano ampie le AL CONTRARIO, TRA le minacce percepite dai

G li operatori della filiera alimentare


italiana guardano con ottimismo allo
scenario dei prossimi anni. Gli executive
tro immagina invece una riduzione strut-
turale dei consumi.
futuro positivo
per l’industria
alimentare
differenze sui rispettivi livelli di profittabili-
tà con l’industria alimentare che mantiene
performance doppie rispetto a quella della
manager l’elemento centrale resta la coda
lunga della recessione pandemica ed i suoi
effetti sui redditi delle famiglie e sul tessu-
che hanno partecipato alla survey con- LA POSITIVA INTONAZIONE della domanda la- grande distribuzione alimentare. to sociale. Con le conseguenze sull’intensi-
dotta dall’Ufficio Studi Coop e Nomisma scia ben sperare sulle performance future ficarsi della tensione competitiva e promo-
“Reshaping the Future” di agosto 2021,
manifestano infatti attese positive per l’e-
delle imprese coinvolte nella filiera, sebbe-
ne in questo caso si manifestino evidenti
33% LA SURVEY HA poi permesso di mettere a
fuoco gli elementi dello scenario futuro
zionale e l’affermazione dei discount.
i manager della Gdo
voluzione della domanda finale. differenze tra operatori industriali e distri- che prevedono di percepiti come prioritari dai manager della LA STESSA AFFERMAZIONE della marca del di-
butori. Per la stragrande maggioranza de- dover reinventare il filiera nel medio termine. La definitiva af- stributore raccoglie opinioni differenti nel
LA METÀ DEI manager intervistati prevede gli executive industriali il settore avrà uno proprio modello di fermazione del digitale, anche nella filiera panel intervistato. Per taluni (soprattutto
nei prossimi 3/5 anni un incremento dei sviluppo positivo e supererà le difficoltà business alimentare, appare l’elemento percepito distributori, ma non solo) è una importan-
consumi domestici rispetto alla situa- dei prossimi anni restando tra i settori mi- come quello di maggiore rilievo. Soprattut- te opportunità dello scenario futuro. Per
zione prepandemica. E solo una sparuta gliori del made in Italy. to come l’opportunità di dare un servizio altri rappresenta invece un elemento di ri-
minoranza ne ipotizza al contrario una ri- più completo al consumatore, ma per talu- schio degli attuali assetti competitivi.
duzione. Altrettanto positive appaiono le UNA INTONAZIONE PARZIALMENTE diversa tra- ni anche come la minaccia dello “spiazza-
previsioni per la ristorazione. Sebbene in spare invece dalle risposte dei manager
questo caso quasi un intervistato su quat- della distribuzione. Un intervistato su due

19 4 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 0 3 > I l largo consumo > 19 5


Il lento declino del brand >>I consumatori non considerano più il brand come
uno dei principali driver di acquisto dei prodotti
alimentari
>>La marca occupa solamente il sesto posto nella
classifica dei motivi di acquisto dei prodotti alimentari
>>Il carrello muta con frequenza adattandosi ai
cambiamenti di valore dei consumatori

Con la pandemia cambiano con più rapidità i criteri di scelta su 4), anticipato da convenienza e presen- È PROPRIO QUESTO fenomeno di fluidità e
-9% con cui gli italiani scelgono i prodotti alimentari da mettere 21% za di promozioni e offerte (41%), origine
italiana delle materie prime (40%), soste-
ricomposizione in nuove forme delle scel-
te di consumo degli italiani che spiega le
quota di mercato dei quota di mercato
brand leader erose nel carrello. Si riduce progressivamente l’appeal dei grandi della Mdd nel I sem.
nibilità ambientale (32%), packaging so- performance positive dei piccoli produt-
stenibile (29%) e gusto dei prodotti (25%). tori e della Mdd, in grado di intercettare e
dal 2003 al 2021 brand e guadagnano spazio discount, Mdd e piccoli produttori. 2021
adattare la produzione alle nuove richieste
Le caratteristiche intrinseche del prodotto diventano più IN SOSTANZA, GLI italiani non rinunciano della domanda in tempi forse più rapidi di
+11,7% importanti dei contenuti immateriali della marca 21% ai prodotti dei leader di mercato quando
questi associano al brand caratteristiche
quanto possano fare le grandi industrie ali-
mentari.
le maggiori vendite quota di mercato intrinseche del prodotto che loro consi-
registrate dai piccoli della Mdd nel
derano rilevanti. Invece, sono progressi- A QUESTA CONSIDERAZIONE si sommano mo-
produttori nel I sem. paniere Italianità,
2021
N el corso degli ultimi due decenni si è
assistito ad un graduale ridimensio-
namento del ruolo della marca industriale
SE CONSIDERIAMO POI l’eccezionale afferma-
zione che nello stesso periodo ha contrad-
distinto il canale discount (oggi pesa per
regionalità e
territorio
vamente meno propensi a delegare acri-
ticamente alla marca la scelta di queste
caratteristiche e a pagare per i contenuti
tivazioni connesse con la capacità di ri-
spondere ai bisogni dei consumatori della
Marca del Distributore che risulta evidente
nelle vendite del grocery italiano. Dal 2003 oltre un quinto delle vendite complessive immateriali del brand e il suo valore se- guardando alle performance di crescita re-
al 2021 i leader di categoria hanno perso
quote di mercato per 9 punti percentuali,
della Gdo) è facile comprendere come il
ruolo complessivo delle grandi marche
+22,5% gnaletico di appartenenza sociale. gistrate dalla Mdd nei panieri iconici degli
stili alimentari degli italiani. Nel corso del
le vendite della
con un’incidenza nelle vendite a valore re- risulti progressivamente sempre più ridi- IL CONSUMATORE, OGGI, compone il carrello 2020 la private label ha registrato varia-
Mdd nel segmento
gistrate nel perimetro di Iper, Super e Libe- mensionato. della spesa sulla base della vicinanza delle zioni annue positive più intense del totale
premium registrato
ro Servizio che è passata dal 30% al 21%. nel I sem. 2021
caratteristiche dei prodotti al proprio calei- Lcc in tutti i panieri analizzati: Intolleranze
Segno negativo anche per i Follower, ossia GLI STESSI CONSUMATORI non considerano doscopio di valori. Come se il carrello di- (var. % 2020-2019 Mdd +19,4%; totale Lcc
i II, III e IV brand di categoria, che nel cor- più il brand come uno dei principali driver ventasse una rappresentazione di sé, delle +7,0%), Free From (var. % 2020-2019 Mdd
so degli ultimi 18 anni hanno subito una di acquisto dei prodotti alimentari, sostitu- proprie esigenze, dei propri principi. Seb- +16,1%; totale Lcc +3,3%), Rich in (var. %
contrazione della quota di mercato di 3 ito dalla ricerca di caratteristiche dei pro- bene basato su trend ormai consolidati, è 2020-2019 Mdd +15,9%; totale Lcc +4,6%)
punti percentuali. A guadagnare spazio nel dotti in grado rispondere alle loro diffe- un carrello che non rimane statico a lungo Italianità, regionalità e territorio (var. %
carrello degli italiani sono invece i prodotti renti necessità di volta per volta risparmio, ma che muta adattandosi ai cambiamenti 2020-2019 Mdd +15,4%; totale Lcc +7,5%),
a marchio del distributore (+10 p.p. 2021 qualità, soddisfazione organolettica, salu- valoriali dei consumatori. e Lifestyle (var. % 2020-2019 Mdd +8,0%;
vs 2003) e le marche minori e i produttori te e benessere, tutela dell’ambiente. È così totale Lcc +7,0%).
locali (+3 p.p. 2021 vs 2003). che la marca occupa solamente il sesto
posto nella classifica dei motivi di acquisto
dei prodotti alimentari (citato da 1 italiano

2 0 0 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 0 3 > I l largo consumo > 2 01


Digitale, polarizzazione >>Appare definitivo il declino delle grandi
superfici di vendita
sociale, sostenibilità.
La svolta necessaria
per la Gdo italiana
DAL PUNTO DI vista strutturale appare infatti evoluzione dei
La pandemia ha di molto accelerato l’evoluzione del IMPATTO DELL’ECOMMERCE ED
maggiormente rilevante considerare l’evo- comportamenti di acquisto impongono
retail, soprattutto di quello alimentare. L’irrompere delle luzione di medio termine della rete fisica e ai retailer un ripensamento profondo del
nuove tecnologie digitali, la polarizzazione della domanda, della ripartizione delle vendite tra i diversi modello di offerta e della value proposi-
canali. La survey “Reshaping the Future” tion al consumatore.
l’affermazione di nuovi formati e il forte cambiamento condotta dall’Ufficio Studi Coop e Nomi-
dei comportamenti di acquisto impongono ai retailer un sma nell’agosto 2021 descrive un quadro UNA RICONFIGURAZIONE CHE nelle intenzioni
ripensamento profondo del modello d’offerta e delle opzioni di evolutivo molto coeso e fortemente con- dei retailer per una volta non riguarda le
diviso dai manager della filiera alimentare. politiche commerciali e le leve del mar-
servizio offerte ai consumatori keting (i prezzi, gli assortimenti, le pro-
È PRESSOCHÉ UNANIME la previsione già nei mozioni, gli investimenti pubblicitari) ma
prossimi mesi di un forte ridimensiona- intende affrontare gli elementi strutturali

C ome abbiamo già sottolineato nei pa-


ragrafi precedenti, il retail, soprattutto
quello alimentare, è alle soglie di una gran-
ABBIAMO IN PRECEDENZA già evidenziato co-
me l’ecommerce costituisce il canale di
vendita in maggiore crescita di tutta la
mento delle vendite delle grandi super-
fici e, all’opposto, una crescita marcata
di quelle dei discount e, in minor misura,
delle imprese distributive con l’obiettivo
prioritario, in un caso su due, di rimodel-
lare la rete di vendita, magari perseguendo
de stagione di radicali mutamenti. Anco- business community, anche nei prossimi dei drugstore. In difficoltà anche i negozi una piena integrazione della rete fisica con
ra per alcuni anni dovrà fare i conti con la anni. Già oggi le vendite food online sono tradizionali e, per la prima volta, le valuta- i nuovi canali virtuali. Con la evidente ne-
forte polarizzazione sociale imposta dalla quasi triplicate rispetto all’inizio della pan- zioni appaiono meno positive anche per i cessità di una profonda riconversione del-
pandemia, sarà chiamato a rispondere ai demia e, sebbene con una crescita meno superstore, che nel precovid costituivano le competenze del personale. Solo dopo si
repentini cambiamenti dei comportamen- dirompente, continueranno certamente a uno dei formati meglio performanti del collocano gli investimenti per l’offerta di
ti d’acquisto dell’ultimo anno, ma oramai mantenere un incremento a doppia cifra. A panorama distributivo italiano. L’evoluzio- servizi online.
strutturali, dovrà finalmente fare i conti dispetto di questo exploit, però, l’egrocery ne distributiva sembra tornare a spostarsi
con i rischi e le molte opportunità che of- costituisce ancora un segmento molto pic- quindi verso un servizio di maggiore pros-
fre l’ecosistema digitale e sarà chiamato a colo delle vendite alimentari complessive simità dove, al fianco dei discount tornano
dare prova concreta della propria respon- (decisamente meno del 3% del totale delle rilevanti i supermercati e le piccole super-
sabilità sociale ed ambientale. Quasi un vendite Gdo). fici che da alcuni anni hanno affrontato un
retailer su due pensa sia necessario un ra- percorso di complessiva ristrutturazione.
dicale mutamento del modello di business
se non si vuole accettare un progressivo
logoramento delle performance e dell’e-
quity di insegna.

2 0 4 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 0 3 > I l largo consumo > 2 0 5


>>Dopo i discount, torna la voglia di servizi >>Sostenibilità, innovazione e “100% italiano” le
commerciali di prossimità e vicinato opportunità da cogliere nei prossimi anni
>>La vera sfida del prossimo decennio non >>Nel retail italiano cresce la consapevolezza
è soltanto l’egrocery, ma soprattutto la che è necessario un maggiore impegno per
digitalizzazione della rete fisica la sostenibilità

È INTERESSANTE NOTARE che l’opinione dei AL FIANCO DI questo profondo reshaping


manager dell’industria alimentare diffe-
risce in qualche misura da quello dei re-
strategico, le imprese distributive sono
chiamate a confrontarsi con il grande te-
82% 45%
i manager della i manager della
tailer. Per la compagine industriale – che ma della sostenibilità per dare prova del-
filiera alimentare Gdo che intendono
pur è in qualche modo utente del servizio la loro responsabilità sociale e ambienta-
che prevedono riprogettare la rete
commerciale alla stessa stregua del clien- le e dare risposta alle istanze sempre più una riduzione di vendita
te finale – le priorità della Gdo dovrebbero pressanti del consumatore finale. La larga delle vendite degli
indirizzarsi innanzitutto agli investimen- maggioranza dei retailer intervistati si di- ipermercati nei
ti a favore dell’egrocery e della consegna
a domicilio e, in egual misura, a favorire
cono impegnati in una qualche forma di
sostenibilità (ambientale, sociale, econo-
prossimi mesi +46%
la crescita
maggiormente il sostegno alle produzioni mica) ma solo la metà di questi manifesta
nazionali e locali. Che raccolgono comun-
que un buon numero di citazioni anche tra
la consapevolezza (forse l’inquietudine) di
dovere o poter fare di più.
85% dell’egrocery nel
primo semestre
gli executive che 2021
i retailer. Da ultimo, circa un quarto degli prevedono un
intervistati intravede la necessità di con- incremento delle
centrarsi su specifici target di mercato,
abbandonando quell’ambizione a “servire
vendite dei discount 55%
i retailer pronti a
tutti” che è stato a lungo un imperativo
fare di più per la
della grande distribuzione alimentare.
sostenibilità

2 0 6 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 0 3 > I l largo consumo > 2 07


Tra produzione e >>Nel primo semestre la Gdo vede diminuire i prezzi dei
prodotti
consumo, la Gdo rischia >>Atteso un aumento dei prezzi delle materie prime e dei

la trappola dei prezzi prezzi praticati dall’industria alimentare alla distribuzione


>>Ad incidere sull’aumento dei prezzi i mercati
internazionali delle materie prime e le difficoltà della
supply chain

Crisi economica, polarizzazione sociale e tensioni competitive ALLO STESSO MODO, sebbene le prospetti- I MANAGER DELLA filiera alimentare intervi-

hanno determinato nel primo semestre 2021 un trend -0,7% ve economiche siano positive, le famiglie
sono nell’immediato ancora condiziona-
stati dall’Ufficio Studi Coop, prevedono
un aumento sia dei prezzi dei prodotti
la deflazione
deflattivo del carrello della spesa. Al contrario, nei prossimi registrata nel I
te dalla riduzione dei redditi e spaventate agricoli – il 44% immagina un’inflazione
dall’incertezza occupazionale e certamen- moderata (fino al 3%) mentre il 31% pensa
mesi, la Gdo dovrà fare i conti con l’aumento dei prezzi semestre 2021
te prestano particolare attenzione all’im- che l’aumento dei prezzi supererà il +3% –
all’acquisto, con previsioni inflattive che riguarderanno tanto le piego delle risorse disponibili, a partire dal che di quelli praticati dall’industria alimen-
materie prime agricole quanto i listini dell’industria alimentare. E 72% carrello della spesa. tare alla distribuzione – il 50% attende una
moderata inflazione (fino a +3%); il 22%
la distribuzione rischia nuovamente di rimanere schiacciata tra gli executive LA DEBOLEZZA DELLA domanda determina una forte inflazione (oltre + 3%).
che prevedono
debolezza della domanda finale e richieste dei fornitori un aumento dei
a sua volta un incremento della tensione
competitiva nel mercato distributivo e un TRA I PRINCIPALI motivi a cui viene ricondot-
prezzi praticati
dall’industria
conseguente effetto deflattivo sui prezzi. to l’aumento dei prezzi, gli executive indi-
alimentare alla Due fenomeni più di altri testimoniano viduano alcune difficoltà lungo la filiera,

D opo anni di sostanziale stabilità, la


dinamica dei prezzi torna centrale
nello scenario futuro della filiera alimen-
NEL CORSO DEL primo semestre 2021 – a
fronte di un prezzo medio dei prodotti ac-
quistati sostanzialmente stabile (+0,3%)
distribuzione immediatamente tale dinamica. Da un la-
to, la continua affermazione dei discount
(questo canale assorbe infatti oltre l’80%
siano esse legate alla scarsità delle materie
prime (58%) o a rallentamenti nella logisti-
ca e a problemi nella supply chain (58%),
tare, in particolare, per quanto potrà acca-
dere nei prossimi mesi alle dinamiche dei
– si è infatti registrata una significativa
deflazione del prezzo dei prodotti alimen-
25,5% della crescita complessiva delle vendite
Gdo). Dall’altro, la nuova impennata della
che diventano quindi i principali ambiti su
cui agire per arginare l’inflazione dei prez-
l’incidenza della leva
prezzi al consumo e di quelli praticati dai tari (-0,7%). Questo netto peggioramento promozionale nel I
pressione promozionale sui prezzi che cre- zi alimentari.
fornitori alla grande distribuzione. è certamente da ricondursi all’intonazione semestre 2021 sce di 1,1 punti percentuali passando dal
ancora incerta della domanda finale. 17,5% del primo semestre 2020 al 18,6% LA SPINTA CONTRAPPOSTA di queste due dina-
LA GDO SEMBRA avviarsi, infatti, verso una del primo semestre 2021. miche costringe la Gdo in una posizione
condizione che la vede schiacciata, da una SEBBENE L’ALIMENTAZIONE DOMESTICA resti difficile, stretta tra i presumibili incrementi
parte, dall’aumento dei prezzi delle mate- centrale anche nella nuova normalità po- SI PUÒ QUINDI affermare che il 2021 ha dato dei listini dei fornitori e la concreta difficoltà
rie prime – e quindi dei listini dei fornitori stpandemica, nel confronto con il 2021 e la avvio ad una stagione deflattiva dei prezzi di portare tali incrementi al mercato finale
– e, dall’altra, dalla diminuzione dei prezzi lunga stagione delle restrizioni, gli italiani dei prodotti acquistati in Gdo. e, allo stesso modo, i margini delle imprese
al consumo manifestata dal mercato negli tornano negli ultimi mesi a diversificare le AL CONTRARIO, ANALIZZANDO gli andamen- distributive non consentono oggi di assor-
ultimi mesi. occasioni e i luoghi di consumo alimenta- ti dei prezzi lungo tutta la filiera emerge, bire l’eventuale differenziale. Il tema andrà
re e quindi a mettere in tensione il budget come nei processi a monte sia previsto un certamente risolto nell’ambito dell’interlo-
destinato agli acquisti. contrario andamento inflattivo. cuzione tra produttori e distributori.

210 > R A P P O R TO C O O P 2 0 21 0 3 > I l largo consumo > 211

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