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In d ice
Premessa
1. QUADRO DI CONOSCENZA
premessa
L'avvio del Piano strategico vuole costituirsi anche come unoccasione preziosa per riflettere sul territorio comunale nel suo insieme attraverso differenti diversi punti di vista. Dinamiche in atto, problemi e domande possono cio essere evidenziati con
assume rispetto alle comunit locali e sovralocali, o a soggetti sociali determinati. L'integrazione dei diversi punti di vista rispetto alle specificit del territorio comunale supportata, nel quadro conoscitivo, dalla messa a punto di un programma di lavoro comune ai diversi settori di consulenza, articolato, in rapporto ai diversi gradi di interpretazione, in elaborazioni di primo
maggiore chiarezza rispetto alla gestione quotidiana della macchina amministrativa, anche alla luce del sistema di relazioni sovracomunali a cui Fornovo partecipa e
livello (rilievi, istruttorie, ricognizioni volte alla riorganizzazione e implementazione delle conoscenze esistenti) ed elaborazioni di
rispetto alle quali il suo territorio risulta condizionato, positivamente/negativamente. Questo sguardo dinsieme (che potrebbe essere definito molteplice, capace cio di cogliere aspetti differenti senza perdere il riferimento unitario al territorio comunale) pu essere fertilmente supportato dal
secondo livello (interpretazioni e valutazioni volte ad evidenziare problemi, carenze e rischi specifici.
riferimento al nuovo concetto di paesaggio cos come delineato dalla Convenzione Europea del paesaggio in corso di
sperimentazione nei diversi contesti nazionali e sovranazionali, Paesaggio considerato non pi come
(culturali ed ecologiche), motore di progetti di trasformazione sostenibile (capaci cio di mantenere e rinnovare sia risorse territoriali, culturali che ambientali) e indissolubilmente connesso alla percezione collettiva, cio allimportanza che il paesaggio stesso
QC
1. QUADRO DI CONOSCENZA
Traffico Caratteristiche della rete viaria (stato di fatto) Progetti in corso Problemi e carenze
R L ZO ED S T S D LQ A R C N S IIO E A IN I I E I E U D O O O CTV N
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S L ZO EF R O IRAA T R A IA O U I N E R VA I L E N TV AL SU T LO H N
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S L ZO ES R D L A O U IN T A A E S L ZO ES R D L B O U IN T A A E C L E A N O S L ZO I I R G T O O L G ME T O U I N D P O E T ES R D S A A ED L ACS T A A T T L E L IA
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C R AD I R B E I D L EC R N E A T EP O LM E EL A E Z
R L ZO ED S T S D LQ A R C N S IIO E A IN I I E I E U D O O O CTV N
Il quadro conoscitivo relativo ai caratteri ambientali e paesistici del territorio d Fornovo si articola in quattro sezioni denominate vincoli e previsioni; interpretazioni; problemi e rischi, sostenibilit e obiettivi di qualit paesistica. Vincoli e previsioni Questa sezione rappresenta una sintesi
negative con il regime delle falde freatiche e con la sicurezza delle opere di difesa esistenti e previste. Sono inoltre vietati interventi che comportino una riduzione apprezzabile della capacit di invaso , questo anche in ragione del fatto che il fondovalle del Taro rientra nelle aree a rischio di inondazione per piena catastrofica (cfr. art. 13 ter delle NTA del PTCP). In particolare nelle zone di deflusso di piena , costituite dallalveo fluviale e dallarea di deflusso della corrente lobiettivo prioritario quello di garantire, il deflusso in condizioni piena di di
funzione
anche
di
ulteriori
specifici
accertamenti tecnici - descrizione delle interferenze fra lo stato del dissesto presente o potenziale e le previsioni dello strumento urbanistico e degli strumenti attuativi -indicazione delle misure da adottare al fine di rendere compatibili le previsioni degli strumenti urbanistici vigenti con lo stato dei dissesti presenti o potenziali.
Lambito collinare rientra invece nelle aree di pericolosit idrogeologica e geomorfologica elevata e molto elevata per presenza di aree in frana quiescenti e attive e aree calanchive soggette a fenomeni di erosione e dissesto molto accentuati.
3
In tali aree , ai sensi dellart. 21 delle NTA del PTCP: al fine di di migliorare i lefficacia Comuni
critica delle indagini relative al sistema di vincoli e previsioni che interessano il territorio comunale. Questa indagine costituisce al base indispensabile per la conoscenza dei caratteri idrogeomeorfologici, ambientali e paesistici del territorio di Fornovo e per al valutazione della sostenibilit delle proposte di trasformazione. Le carte di sintesi critica mostrano un territorio punto particolarmente di vista vulnerabile dal e
dellazione
prevenzione,
effettuano lanalisi del rischio ovvero la verifica di compatibilit idrogeologica delle previsioni, contenute negli strumenti
sicurezza,
della
urbanistici vigenti alla data di adozione del P.T.C.P. La verifica di compatibilit intesa come parte integrante dello strumento urbanistico e comprende: - la rilevazione e caratterizzazione dei fenomeni di dissesto idraulico e
levoluzione naturale del fiume in rapporto alle esigenze di stabilit delle difese, delle fondazioni delle opere darte, del
idrogeologico
miglioramento delle caratteristiche naturali, ambientali e storico-culturali direttamente connesse allambito fluviale. A tal fine sono vietate
1
idrogeologico, attivi o potenzialmente attivi, che con particolare riferimento alle parti urbanizzate o soggette a previsioni di
ricompreso negli ambiti di tutela dei corsi dacqua e dei corpi idrici sotterranei (art. 12 e 13 delle Norme tecniche di attuazione del PTCP di Parma). Queste aree costituiscono ambiti prioritari per il mantenimento della funzionalit idraulica e la e tutela delle
le
attivit
di
trasformazione dello stato dei luoghi, che modifichino lassetto morfologico, idraulico, infrastrutturale ed edilizio e in particolare nei progetti di realizzazione, di ampliamento e di rifacimento delle infrastrutture lineari e degli impianti (..) si deve comunque evitare che
caratteristiche
naturali
ambientali
Cfr. art 12 comma 10 e art. 13 comma 4 delle NTA del PTCP. Tali aree sono individuate nella carta del dissesto del PTCP tavole C2 che sostituisce lAllegato n. 4 dellElaborato n. 2 del PAI e ne costituisce laggiornamento, lintegrazione e lapprofondimento.
interventi che garantiscano il mantenimento o il miglioramento delle condizioni di drenaggio superficiale, lassenza di interferenze
1
primaria importanza. (..). Fornovo dunque sorge (..) di fronte al punto di confluenza di queste due importanti vallate, densamente popolate fin dalla preistoria.4
morfologici e storico-paesistici del territorio di Fornovo costituisce il punto di partenza per il riconoscimento di differenze e specificit assunte come valore ineliminabile sia dalle attribuzioni di senso che dalle prospettive di conservazione e valorizzazione della risorsapaesaggio. La geomorfologia interpretativa alla scala territoriale e comunale riveste unimportanza fondamentale nella descrizione dei caratteri e del funzionamento del territorio . I caratteri fisico morfologici di un contesto territoriale e urbano , costituiti dalla struttura e dalla forma del suolo eterminano nellinsieme e delle acque lassetto e la
dissesto delle aree collinari e alla pericolosit idrogeologica delle aree vallive in assenza di opere di regimazione e bonifica. Le indagini storiche confermano la rilevanza della morfologia fisica nella costruzione dei caratteri di identit storica e consolidata del territorio di Fornovo . Tale indagine stata sintetizzata immagini e attraverso immaginari la selezione di
Il ruolo di nodo di transito e di scambio si mantiene nel periodo medievale quando Fornovo una delle tappe fondamentali della via Francigena e luogo di mercato (come testimoniano gli Statuti parmensi del 1231.
Fra i numerosi percorsi romei che da varie parti dEuropa e dItalia raggiungevano la capitale della cristianit, uno dei pi anticamente documentati litinerario detto "Via Francigena o via
In epoca romana Fornovo, posto sulla direttrice transappenninica di collegamento tra la colonia di Parma e i centri di Lucca e Luni diventa un importante centro di mercato (Forum novum) e sede di un tempio oracolare .
A detta di Livio, la colonia romana di Parma venne fondata nel 183 a.C. in un territorio che era stato dei Celti e prima ancora degli Etruschi. () Probabilmente il popolamento rurale si distribu,
che
identificano
ancora oggi Fornovo nel contesto nazionale e regionale. Fornovo nodo di transito e di scambio Questa immagine connessa alla nascita stessa dellinsediamento di Fornovo come centro pre-romano sorto nella confluenza tra
francesca, via, cio, proveniente dalla Francia. La sua origine risale allet longobarda: quando infatti i Longobardi nel sec. VI stabilirono il proprio dominio sullItalia settentrionale e centro-
per motivi di sicurezza e di facilit di collegamenti, nelle maglie centuriali pi vicine alla citt. Poi, col progredire delle opere di bonifica, vennero popolate e messe a coltura le terre della bassa pianura e gli insediamenti si distribuirono lungo gli assi stradali obliqui alla centuriazione e le grandi arterie di comunicazione. Le scelte insediamentali caddero sulle zone naturalmente elevate, quali i dossi fluviali e gli alti morfologici spesso gi sfruttati nella protostoria dagli insediamenti
meridionale, creando un regno con capitale Pavia, si trovarono costretti, per raggiungere i propri ducati al di l dellAppennino, a cercare un percorso sicuro, lontano dagli itinerari romagnoli e liguri, di origine romana e certamente pi comodi ma ormai controllati dai bizantini, i loro nemici irriducibili.Diedero cos impulso al percorso di Monte Bardone (Mons Langobardorum), fra Fornovo, Berceto e Pontremoli, corrispondente grosso modo allattuale passo della Cisa,
consente inoltre di comprendere linsieme di relazioni storiche e contemporanee che intercorrono tra struttura del supporto fisico e modalit di insediamento, anche in rapporto alla differenti modalit di percezione dei soggetti. La struttura fisica del territorio di Fornovo ha storicamente condizionato le modalit di insediamento e di percorrenza : sia in senso positivo, come offerta di luoghi privilegiati per condizioni climatiche, possibilit di difesa e di controllo rispetto alle vie di comunicazione (in particolare le direttrici laccesso vallive alla e
terramaricoli. Tra i non numerosi insediamenti databili tra la fine del II e il I sec. a.C., si colloca la villa di Roncolungo di Sivizzano (Fornovo Taro, sorta lungo la via transappenninica Parma-Luni) che sembra rispecchiare pi fedelmente i canoni insediativi esposti da Varrone (116-27 a.C.) che consigliava di affiancare al puro reddito agricolo, quello derivante da alcune altre attivit collaterali quali, ad esempio, allevamenti specializzati
attraverso cui raggiungere lantico scalo marittimo di Luni, alla foce del Magra, e la Tuscia.(..) Tappe fondamentali longobarda, furono Pavia, ex nodo capitale viario
vallate dellAppennino parmense. La Val Taro e la Val Ceno infatti, grazie alla loro ampiezza e alla generalmente scarsa acclivit dei lor versanti, offrono condizioni ambientali particolarmente
Piacenza,
importantissimo, Fidenza, punto di snodo fra i percorsi di pianura e il valico di Monte Bardone, e
favorevoli allinsediamento umano. Allo steso modo la presenza di numerosi valichi, nonch la situazione geografica, fanno s che queste due vallate rappresentino naturali direttrici di traffico di
transappenniche,
pianura
L.Sbodio, Fornovo Taro nel movimento partigiano, S.T.E.P., Parma, 1947, pag.228-229
Manuela Catarsi, Cos si popol il Parmense, in Gazzetta diParma, Arte-Cultura, 17/05/2010, http://www.gazzettadiparma.it/
Russia e la sconfitta di Lipsia del 1813. (..) Limpresa per fu continuata da Maria Luigia dAsburgo, che fece riprendere i lavori nel 1835 e tutto il tratto appartenente al suo ducato di
Il 5 luglio 1495 Fornovo il luogo di una storica battaglia tra le e truppe di Carlo VIII, sulla strada del ritorno dopo aver conquistato il Regno di Napoli, e la Lega antifrancese composta tra gli altri dagli eserciti della Serenissima Repubblica di Venezia, del Duca di Milano, del Papa, dellimperatore Massimiliano I dAsburgo. Nel 1945 Fornovo luogo di una battaglia campale nota con il nome di sacca di Fornovo tra i partigiani e lesercito tedesco in ritirata.
Dall'estate 1944, con l'attestarsi del fronte sulla "Linea gotica", e ancor di pi nei mesi finali del conflitto, l'area compresa tra le medie vallate del Taro e del Baganza, asse l'ala attraversata e dello dal pi che
Anche la natura geologica del territorio fornovese ha contribuito a rafforzarne il ruolo strategico in rapporto alla produzione di materie prime ed energia. Lapertura della miniera di Vallezza ha aperto la strada,
Il ruolo di nodo di transito si consolida nel periodo napoleonico con lapertura della strada della Cisa .
Il Decreto imperiale testualmente recita che sar aperta una strada da La Spezia a Parma attraverso la valle della Magra e del Taro,avr 6 m. di carreggiata. () Lo scopo di questa nuova strada della Cisa, tagliata (dal latino incisa) in uno dei punti in cui lAppennino pi basso, militare e strategico, doveva raccordarsi con la strada litoranea della Corniche (..) che dalla Francia passando per Genova doveva
Parma e Piacenza da Fornovo al valico della Cisa era terminato nel 1841. 7
Dal 1883 al 1894 venero aperti numerosi tratti della linea ferroviaria Parma-La Spezia, nel 1910 la tramvia elettrica colleg Fornovo a Parma e nel 1913 entr in funzione il raccordo ferroviario con Fidenza. Questo ruolo storico e consolidato oggi confermato dal progetto di potenziamento
allinizio del secolo scorso, alla ricerca di idrocarburi in Italia. Nel 1905 a Fornovo viene aperta la raffineria e inaugurato il ponte sul Taro che and a
sostituire il pericoloso traghetto. Il paese torn ad essere cos un nodo viario di primaria importanza, come nei secoli passati. Nello stesso anno venne costituita la Societ Petrolifera Italiana e Fornovo divenne il maggior centro italiano per la
raggiungere La Spezia () Cera necessit di rifare un nuovo tracciato perch lantica via di monte Bardone aveva perso importanza e cura gi a partire dal Duecento: lo studioso don G. Schianchi indica tre cause di tale decadimento: il crollo del ponte di Fornovo, il franamento del paese di Terenzo nel 1294 e la buona
della linea ferroviaria pontremolese proposto da RFI nel novembre 2009. Tale ipotesi, che proponeva il passaggio della linea ferroviaria allinterno del centro abitato, significava un profondo ripensamento rispetto allipotesi di bypass ferroviario precedentemente
produzione e la lavorazione del petrolio, arrivando negli anni '30 a coprire circa l'80% del fabbisogno nazionale.9
importante connetteva
stradale destra
ferroviario
schieramento
difensivo tedesco con la pianura padana e da l con i valichi alpini, venne ad assumere una considerevole rilevanza strategica per le sorti della guerra in Italia. Durante questo periodo la forte presenza sul territorio e delle truppe
delineata, che avrebbe di fatto escluso Fornovo dalle principali direttrici di transito ferroviario.
sistemazione della via Emilia, che diventava percorso preferito per le comunicazioni tra lItalia padana e quella centrale tirrenica. (..)I lavori della nuova via della Cisa furono iniziati nel 1809, fu abbandonato il tracciato francigeno che passava per la valle del torrente Sporzana e per il paese di Bardone. Il progetto prevedeva di valicare la Sporzana con un grande ponte a Fornovo l dove il torrente si getta nel Taro e di affrontare il ripido monte Cassio con le curve di Piantonia() I lavori proseguirono fino al 1813. (..) Ma i cantieri si fermarono dopo la ritirata disastrosa dalla
cambiamento nella storia del comune che pu essere colta come occasione per restituire a Fornovo e ai suoi cittadini aree strategiche per il miglioramento urbano e territoriale. Fornovo nodo morfologico e ambientale Il pi recente tra gli immaginari collettivi quello di Fornovo come nodo ambientale al quale ha contribuito listituzione delle aree
d'occupazione
tedesche
delle
formazioni
Fornovo nodo strategico La posizione di Fornovo sulla confluenza del Taro , del Ceno e dello Sporzana e lungo le principali direttrici transappenniniche ha
partigiana, contribu ad aggravare l'impatto della guerra sulla vita quotidiana della popolazione civile. Infine, negli ultimi giorni d'aprile del 1945, lungo le rive del Taro ebbe luogo una delle rare battaglie campali - la "Sacca di Fornovo" - che videro le forze della Resistenza impegnate al fianco degli Alleati contro le grandi unit della Wehrmacht in ritirata.
8
Maria Luisa Simoncelli, Due secoli fa Napoleone decretava di aprire la via della Cisa, in Il corriere apuano , lunedi 30 giugno 2008
http://www.istitutostoricoparma.it/luoghimemoria/l uoghimemoria_giarola.html
9
10
protette (il Parco del Taro, il Parco Boschi di Carrega, la Riserva Naturale Monte Prinzera) e limportanza attribuita ai corridoi fluviali nel progetto delle reti ecologiche provinciali e regionali.
presenza di aree di lavorazione, stoccaggio etc. dalle quali possono diffondersi sostanze inquinanti. In tal senso un pericolo rappresentato anche dallarea della raffineria dismessa, in attesa del piano di bonifica per la presenza di agenti inquinanti del suolo
presenza di insediamenti produttivi e infrastrutture in ambito fluviale: rischio di dequalificazione degli ecosistemi fluviali per progressiva riduzione di spazi di pertinenza fluviale sia in senso di
i principali problemi e rischi che coinvolgono il paesaggio urbano e i caratteri identitari di Fornovo sono stati ricondotti a: marginalit/insicurezza presenza di aree scarsamente utilizzate e per questo
superficie che di differenziazione degli habitat; presenza di cave di ghiaia in prossimit dellalveo fluviale: rischio di alterazione del regime idraulico (abbassamento del fondo alveo e riduzione delle fasce fluviali disponibili alle variazioni naturali di
(piombo
benzene)
delle
acque
sotterranee (idrocarburi e tetracloroetilene). Costituiscono elementi di pericolosit e detrattori ambientali anche i flussi di traffico veicolare lungo le principali arterie stradali e ferroviarie che attraversano il paese. Gli elementi di vulnerabilit sono rappresentati dallambito fluviale, dagli insediamenti e dalla popolazione, dalle aree agricole di valle, dalle aree di particolare pregio naturalistico (aree boscate di valle e di versante, aree umide, etc.) I principali rischi possono essere ricondotti a: presenza di attivit produttive in aree di vulnerabilit idraulica : rischio alterazione del drenaggio superficiale, rischio di interferenza con la falda freatica
degradate e insicure come ad esempio le sponde fluviali del Taro, le aree produttive dismesse o le fasce di rispetto ferroviarie
geomorfologici e ambientali stata condotta a partire da una interpretazione "rigorosa" del concetto di rischio, ricondotto sinteticamente alla seguente espressione: R=P * V dove con P si indica la pericolosit, intesa come probabilit che un fenomeno
precluse alluso e alla fruizione pubblica o soggette ad usi impropri ( orti spontanei,
depositi di materiali, etc); conflitti/nterferenze aree e spazi in cui si concentrano attivit ed usi tra loro conflittuali come ad esempio le attivit commerciali lungo le strade ad elevato traffico , le aree produttive ai margini del parco del taro, etc.
idrogeolologica (estesi movimenti franosi a valle di Borgo Taro, in atto o quiescenti, che, arrivando fino all'alveo, comportano il rischio di riduzione della sezione utile di deflusso e danni alle opere di difesa e regimazione presenza di colture orticole
potenzialmente dannoso si verifichi in un determinato tempo e in una determinata area; e con V si indica la vulnerabilit, intesa come attitudine a subire danni di un elemento o gruppo di elementi esposti al rischio
barriere- presenza di elementi che delimitano e interdicono alcuni spazi alluso pubblico (recinti delle aree produttive, etc.) o separano dal punto di vista fisico e funzionale parti di citt (trincea e linea ferroviaria) ma anche i salti di quota e i dislivelli che frammentano la continuit del centro urbano di Fornovo. degrado spaziale- spazi e luoghi trascurati, abbandonati e residuali , strutture fatiscenti o precarie che compromettono la qualit
prevalentemente spontanee: rischio di inquinamento del suolo e delle acque per uso incontrollato di fitofarmaci, etc. presenza di arterie ad elevato traffico veicolare allinterno del centri abitato: rischio di inquinamento con danni acustico alla e
(impermeabilizzazione /inquinamento) presenza di agenti inquinanti del suolo (piombo e benzene) e delle acque sotterranee (idrocarburi e
Gli elementi e i fattori di pericolosit nel territorio di Fornovo sono rappresentati dalle aree di pericolosit idro-geomorfologica (aree in frana attive e quiescenti e aree calanchive) e dalle aree soggette a inondazioni per
atmosferico
salute
vulnerabilit
rischio
urbana di Fornovo .
localizzate
nelle
aree
valle,
11
Sostenibilit paesistica
obiettivi
di
qualit
storico-culturali,
risorse
fisico-ambientali,
La prospettiva del paesaggio sostenibile implica lassunzione consapevole dei limiti delle risorse primarie delle delle ed volta al
presupposto lassunzione delle differenze e delle specificit come valore ineliminabile sia nelle attribuzioni di senso che nella
mantenimento culturali e
specificit identit
storico al
locali,
prospettiva di valorizzazione e sviluppo del territorio . Tenendo conto del valore del patrimonio ambientale e paesaggistico e dei rischi di compromissione a cui esposto, la carta degli obiettivi di qualit per definisce le le prestazioni previste diverse
riconoscimento dei legami e degli scambi trans-locali necessari per favorire i processi evolutivi , le economie sostenibili e rinnovare il valore delle differenze locali. Allinterno di questi obiettivi generali possibile evidenziare alcuni obiettivi specifici: -ricondurre il rapporto con le risorse primarie, attraverso la forma visibile del paesaggio, allinterno del pi generale processo di costruzione evidenziando storica del territorio,
articolazioni del patrimonio paesaggistico, con particolare riferimento ai temi ritenuti di maggiore rilevanza ai fini della conservazione e trasformazione sostenibile dei caratteri identitari riconosciuti come significativi.
continuit / discontinuit,
stabilit / instabilit, razionalit/irrazionalit delle configurazioni attuali rispetto agli assetti del passato. -connettere paesaggio diverse saldamente al quadro la forma del delle con
co-evolutivo evidenziando
componenti,
conservazione, della valorizzazione o del recupero, di un determinato paesaggio. Coerentemente Convenzione linterpretazione differenti con Europea sono i principi del stati della
paesaggi
intesi
come
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VINCOLI E PREVISIONI RELATIVE ALLASSETTO IDROGEOMORFOLOGICO documentazione originale: elaborato C1.11 del PTCP di Parma
VINCOLI E PREVISIONI RELATIVE ALLASSETTO IDROGEOMORFOLOGICO documentazione originale: elaborato C1.11 del PTCP di Parma
VINCOLI E PREVISIONI RELATIVE ALLASSETTO IDROGEOMORFOLOGICO documentazione originale: elaborato C4 PTCP di Parma
VINCOLI E PREVISIONI RELATIVE ALLASSETTO IDROGEOMORFOLOGICO documentazione originale: elaborato C4 PTCP di Parma
VINCOLI E PREVISIONI RELATIVE ALLASSETTO IDROGEOMORFOLOGICO piano operativo di bonifica ex raffineria Eni, agosto 2010
VINCOLI E PREVISIONI RELATIVE AD AMBIENTE E PAESAGGIO documentazione originale: elaborato C8 PTCP di Parma Ambiti di gestione unitaria del paesaggio
VINCOLI E PREVISIONI RELATIVE AD AMBIENTE E PAESAGGIO documentazione originale: elaborato C5.a PTCP di Parma
VINCOLI E PREVISIONI RELATIVE AD AMBIENTE E PAESAGGIO documentazione originale : reti di ecosistemi idrici e di acque naturali in Emilia Romagna - PTPR Emilia Romagna
INTERPRETAZIONE GEOMORFOLOGICA DEL TERRITORIO DI FORNOVO DI TARO ..da Parma alla Cisa
INTERPRETAZIONE GEOMORFOLOGICA DEL TERRITORIO DI FORNOVO DI TARO ..la confluenza tra Taro e Ceno
FORNOVO CENTRO DI MERCATO Il Forum Novum romano sulla via transappenninica ParmaLuni
Domenico Galaverna, La ferrata Parma-Spezia. Lunario per l'anno 1890. Stampa tipografica, Collecchio, 1879,
casello autostradale
La Spezia
Questi Francesco, il qual sanguigno il Taro correr fece di spoglie e d'armi pieno, che scudi ed elmi ancor ne l'alto sello volge, di nome pi che d'onde chiaro. Carlo ei sostenne, a cui non f riparo l'Italia, e tenne i Galli invitti a freno, non so se vincitor, non vinto almeno; e 'l duro guado a loro rend s caro, che col sangue comprarlo e con le prede: ond'egli alz trofeo sul Mincio altero, ardito forse usurpator di gloria. Ma pur chi dubbio pi di sua vittoria non pu frodar d'immortal fama il vero, e vincitor del tempo almanco il crede (Torquato Tasso, Rime ) The Battle of Fornovo, 1495/1506 Rosenwald Collection 1952.8.5 Fornovo's Battle (1495) - fresco from "Galleria delle Carte Geografiche", Musei Vaticani, Roma
La Raffineria 1923-2006
FORNOVO
Fornovo allinterno del sistema del sistema delle connessioni ecologiche a scala provinciale
Le confluenze fluviali
I calanchi di Cafragna - Strada delle Coste Concorso fotografico i Comuni italiani 2009 farman
I terrazzi fluviali
I calanchi
MARGINALITA/INSICUREZZA
CONFLITTI/INTERFERENZE
BARRIERE
DEGRADO SPAZIALE
strade e ferrovie
recinti
terrapieni
sponde fluviali aree produttive lungo percorsi naturalistici fasce di rispetto ferroviarie barriere morfologiche /dislivelli
I PAESAGGI
IL PAESAGGIO DI FORNOVO E DELLA VALLE DEL TARO IL PAESAGGIO COLLINARE SOPRA FORNOVO IL PAESAGGIO DELLA BASSA E MEDIA VALLE DELLO SPORZANA IL PAESAGGIO DEI CALANCHI TRA BENZOLA E NEVIANO IL PAESAGGIO DEI BOSCHI DI PIANTONIA , DEL PASSANTE DELLA CISA E DEI CALANCHI DELLALTA VALLE DELLO SPORZANA IL PAESAGGIO BOSCHIVO DEL VERSANTE OCCIDENTALE DEL MONTE PRINZERA IL PAESAGGIO DEI TERRAZZI FLUVIALI DEL TARO E DEL BAGANZA
Ortofoto 2006
Ortofoto 2006
Ortofoto 2006
Ortofoto 2006
IL PAESAGGIO DEI BOSCHI DI PIANTONIA , DEL PASSANTE DELLA CISA E DEI CALANCHI DELLALTA VALLE DELLO SPORZANA
Ambito funzionale caratterizzato da elevata sostenibilit del rapporto tra assetti insediativi e risorse ambientali e da una tendenza alla trasformazione degli assetti agrosilvo-pastorali La permanenza degli assetti insediativi e storici e consolidati ha garantito unelevata stabilit e qualit ambientale e pesistica anche a fronte di una significativa trasformazione degli assetti agrari (semoplificazione e omologazione del paesaggio delle colture tradizionali) Obiettivi di qualit paesistica: conservazione attiva del paesaggio e dellambiente pedemontano
Ortofoto 2006
Ortofoto 2006
Ortofoto 2006
S cenari
13
scenari
1. LO SHUNT FERROVIARIO
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L'ipotesi
di
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Parma-
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nella zona collinare , in galleria e viadotto, a est di Fornovo. Questa ipotesi costituisce una vera e propria variante di tracciato che non modifica sostanzialmente l'assetto attuale della ferrovia dentro l'abitato di Fornovo e non risolve la attuale cesura tra centro storico ed espansioni consolidate, dovuta alla trincea ferroviaria. RFI ha quindi momentaneamente congelato la
V ia
FORNOVO
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realizzazione del raddoppio ferroviario tra Parma -Vicofertile e Fornovo-Osteriazza per valutare nuove possibili soluzioni del nodo di Fornovo in grado di migliorare il funzionamento e l'assetto urbani.
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SP
Nella nuova ipotesi di progetto predisposta da RFI nel 2009 il raddoppio della tratta Parma -Fornovo avviene con le seguenti modalita':
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Via
-B.
Via le na zio Na
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Via
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FORNOVO
-C.
nuovo tracciato ferroviario , che corre a fianco del vecchio binario da dismettere, viene interrato con una galleria in parte a foro cieco e in parte artificiale . Questa soluzione consente di ricucire la cesura esistente tra le due parti del centro abitato . Al posto della attuale trincea si propone infatti direalizzare tuttavia sottolineato che una galleria artificiale, la cui questa ipotesi comporta lla copertura puo' fungere da collegamento tra le due parti.. va
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demolizione di divesri edifici e notevoli impatti sulla vita di Fornovo per tutta la fase di cantiere. Sono tuttavia molte le interferenze tra questa soluzione e il progetto viabiluistico proposto dalla Provincia di parma -
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fattibilit ambientale della tangenziale di Fornovo del 2004 , il secondo del 2009.
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che si innesta con una rotatoria sulla SS62 in localita' La Salita ( a sud di Fornovo) e prosegue parallelamente alla linea ferroviaria esistente lungo la sponda del fiume Taro fino a sottopassare in galleria artificiale la prima arcata del ponte sul Taro . Il tracciato prosegue poi sempre lungo la sponda del Taro alle spalle dell'area artigianale industriale e dell'ex raffineria ENI (tratto 1a) . Dal confine con l'area Eni il nuovo tracciato viario prosegue ai margini dell'area produttiva commerciale fino a sottopassare la ferrovia Fidenza -Fornovo (tratto2) per poi affiancarsi alla linea ferroviaria Parma-la Spezia sovrapassandola in corrispondenza dell'abitato di Ricc (al confine con il comune di Collecchio) prima dell'innesto con rotatoria sulla SS 62 (tratto 3) . Il raccordo della nuova tangenziale con il ponte sul Taro (via Solferino) e quindi con l'autostrada A15 e' garantito da una viabilita' di raccordo che insiste in gran parte su
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FORNOVO
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LA SALITA
scenari
VALUTAZIONI
scenari
VALUTAZIONI
Gli impatti sulledificato (eventuali rilocalizzazioni, demolizioni) dovuti alla realizzazione del nuovo tracciato ferroviario sono da valutare in sede di progettazione avanzata in rapporto alle possibili tecniche di realizzazione
scenari
VALUTAZIONI
scenari
SCENARIO oggetto di approfondimento progettuale : IL POTENZIAMENTO DELLA LINEA FERROVIARIA ESISTENTE, LA VARIANTE STRADALE INTERNA AL CENTRO ABITATO E LA VALORIZZAZIONE FUNZIONALE E AMBIENTALE DELLAREA ENI
In rapporto al nuovo progetto RFI (scenario 2) stata predisposta una nuova ipotesi di assetto viario cos articolata: A. tratto stradale e interrato interno al centro abitato di Fornovo con caratteri di forte interdipendenza con il nuovo tracciato ferroviario ( galleria a doppio livello) B. variante alla strada statale 62 della Cisa, articolata in un tratto con caratteri urbani a servizio delle aree produttive esistenti e previste e in un tratto con caratteri di basso impatto ambientale e con funzione di difesa idrogeologica C. tratto stradale con caratteri di urbanit e funzione di raccordo tra la variante della Cisa e il ponte sul Taro
scenari
SCENARIO oggetto di approfondimento progettuale : IL POTENZIAMENTO DELLA LINEA FERROVIARIA ESISTENTE, LA VARIANTE STRADALE INTERNA AL CENTRO ABITATO E LA VALORIZZAZIONE FUNZIONALE E AMBIENTALE DELLAREA ENI
scenari
SCENARI di approfondimento progettuale IL POTENZIAMENTO DELLA LINEA FERROVIARIA ESISTENTE, LA VARIANTE STRADALE INTERNA AL CENTRO ABITATO E LA VALORIZZAZIONE FUNZIONALE E AMBIENTALE DELLAREA ENI
SOSTENIBILITA AMBIENTALE Ambiente fluviale: sostenibilit alta Il nuovo tracciato viario non interferisce con la funzionalit idraulica del Taro e pu svolgere una funzione di difesa idrogeologica delle aree insediate (zone produttive e commerciali esistenti e previste (esempio area Lamio) Larea destinata al parco garantisce unidonea fascia di protezione e di filtro rispetto allambiente fluviale nonch unarea di invaso in caso di esondazione. Saranno inoltre favoriti processi di rigenerazione vegetazionale in grado di potenziare lhabitat fluviale, le connessioni ecologiche longitudinali e trasversali Ambiente atmosferico: Sostenibilit media La realizzazione del nuovo tracciato viario e linterramento in prossimit del centro contribuisce a velocizzare e fluidificare il traffico di attraversamento del centro abitato di Fornovo riducendo inquinamento atmosferico e acustico con effetti positivi sulla salute pubblica. COMPATIBILITA NORMATIVA PTCP: compatibilit alta Il nuovo tracciato viario interno al territorio urbanizzato (cfr. Piano strutturale di Fornovo e art. 12 delle NTA del PTCP ) risulta compatibile con le disposizioni del piano provinciale relative alla tutela dei caratteri ambientali e idraulici dei corsi dacqua La realizzazione del parco urbano e sportivo appare coerente con le diposizioni del PTPC 8art.12 comma2) in quanto persegue lobiettivo di mantenere e migliorare le condizioni di funzionalit idraulica ai fini principali dellinvaso e di laminazione delle piene, unitamente alla conservazione ed al miglioramento delle caratteristiche naturali, ambientali e storico- paesistiche. COERENZA PAESISTICA Identit urbana : coerenza alta Gli interventi riorganizzazione infrastrutturale valorizzano il ruolo e lidentit storica e consolidata di Fornovo come nodo di scambio e di transito. Linterramento del tracciato viario consente inoltre di ricucire la frattura funzionale e spaziale tra centro storico e il resto dellabitato, valorizzando anche il ruolo del ponte sul Taro come accesso urbano . La localizzazione del tracciato viario internamente al territorio urbanizzato valorizza inoltre il rapporto storico e consolidato tra citt e fiume mettendo a disposizione nuovi spazi per attivit sportive e ricreative connesse allarea fluviale. La realizzazione del parco consente di recuperare il rapporto storico e consolidato tra citt e fiume mettendo a disposizione nuovi spazi per attivit sportive e ricreative connesse allarea fluviale. Impatti su ambiente urbano: medio-alti Gli impatti sullambiente urbano, tutta la fase di realizzazione sono presumibilmente alti in termini di disagi, inquinamento acustico, etc Gli impatti sulledificato (eventuali rilocalizzazioni, demolizioni) dovuti alla realizzazione del nuovo tracciato ferroviario e viario interrati sono da valutare in sede di progettazione avanzata in rapporto alle possibili tecniche di realizzazione
scenari
SCENARI
scenari
SCENARI
RILOCALIZZAZIONI, AMPLIAMENTI E VALORI AGGIUNTI URBANI connessi agli scenari 3+4 rafforzare il ruolo di Fornovo come nodo di scambio
riconnessione funzionale delle due parti della citt separate dalle ferrovia
scenari
Postdamer Platz Berlino
SCENARI
RILOCALIZZAZIONI, AMPLIAMENTI E VALORI AGGIUNTI URBANI connessi agli scenari 3+4 riqualificare il centro storico per effetto dellinterramento del tracciato ferroviario
Gleisdreieck Park,Berlino
riduzione del traffico di attraversamento e miglioramento degli accessi e dei collegamenti urbani
Gleisdreieck Park,Berlino
interramento della ferrovia e recupero funzionale degli spazi oggi occupati dai binari
scenari
SCENARI
RILOCALIZZAZIONI, AMPLIAMENTI E VALORI AGGIUNTI URBANI connessi agli scenari 3+4 migliorare il funzionamento urbano
realizzazione di un polo sportivo fortemente integrato nel contesto e volto al recupero delle aree industriali dismesse
studi per il polo scolastico e sportivo di Fornovo R.Panella 2011
scenari
Percorso pensile nel parco del fiume Secchia, Rubiera, Reggio Emilia
SCENARI
RILOCALIZZAZIONI, AMPLIAMENTI E VALORI AGGIUNTI URBANI connessi agli scenari 3+4